Tolentino-Maceratese, Romagnoli attacca: "Le lamentele le lascio agli altri, meritavamo la vittoria"
Il derby tra Tolentino e Maceratese si è concluso tra polemiche accese. A scatenare il dibattito post-partita è stato il presidente del Tolentino, Marco Romagnoli, che non ha risparmiato critiche al direttore di gara, Reali della sezione di Foligno. Parole dure, quelle di Romagnoli, che ha definito l'arbitro "un direttore di gara da CSI", nel recriminare per il mancato saluto finale ai giocatori come consuetudine richiede.
"Le lamentele sugli arbitri le lascio a società più affascinanti, noi siamo una povera società di provincia fatta con quattro soldi", ha esordito Romagnoli nel suo sfogo. "Non sono solito parlare di arbitri, ma chi ritiene che sia giusto condizionarli fa un danno al calcio. Oggi abbiamo avuto un direttore di gara da CSI, anche nell'atteggiamento finale, in cui anziché salutare i giocatori è andato via", ha continuato il presidente cremisi, manifestando il proprio disappunto anche per il comportamento dell'arbitro al termine della gara.
Romagnoli, però, ha voluto sottolineare anche l'orgoglio per la prestazione dei suoi giocatori, nonostante la sconfitta: "Mi porto a casa la grande prova dei miei ragazzi e del nostro pubblico. La Maceratese deve fare un altro percorso rispetto a noi. Mi dispiace perché era un derby e una partita a cui tenevamo molto, ma oggi ho visto undici leoni in campo, che meritavano la vittoria".
Le polemiche arbitrali non si sono fermate qui, con il presidente del Tolentino che ha contestato due episodi chiave: "Sul primo rigore c'era un fuorigioco, l'altro era inesistente". Romagnoli ha poi preferito guardare al futuro con ottimismo: "Prendiamo l'amaro di questa sconfitta, ma prendiamo il dolce che è la prova di questa squadra che è in netta crescita. Sono molto ottimista per il futuro. Il Tolentino è vivo e il campionato è ancora lungo".
(Credit foto: US Tolentino 1919)
Commenti