La Sangiustese comunica che, visti gli accordi intercorsi tra le Società interessate, la partita Sangiustese – Isernia, seconda giornata di ritorno del girone F della Serie D, prevista per domenica 13 gennaio, è stata anticipata a sabato 12 gennaio alle ore 14.30 presso lo stadio Comunale di Villa San Filippo.
Il recupero invece della partita della Juniores Nazionale contro il Campobasso è stato invece fissato per mercoledì 23 gennaio alle ore 14.30 sempre al Comunale di Villa San Filippo.
INTERVISTA A MISTER STEFANO SENIGAGLIESI
Riprende a lavorare la Sangiustese che, dopo aver saltato nello scorso week-end la prima giornata del girone di ritorno a causa della copiosa nevicata che si è abbattuta su Campobasso, sabato riceverà a domicilio la visita di un’altra agguerrita compagine molisana, l’Isernia.
A tracciare il quadro della situazione è Mister Senigagliesi.
Sosta prolungata di altri sette giorni. Può essere un problema?
Lo sapremo alla fine dei novanta minuti di sabato. Spero di no. A mio parere stavamo molto bene la scorsa settimana, mi auguro che la stessa condizione fisica e mentale possa continuare per molto tempo. Avevamo bisogno di recuperare, lo avevamo fatto bene. Per Campobasso eravamo pronti, adesso nasce il dubbio se questa sosta possa aver condizionato l’andamento generale positivo che c’era.
La gara verrà recuperata il 30 gennaio. Un gennaio già infernale con due turni infrasettimanali e un terzo a metà febbraio.
Solo Manchester City e Barcellona giocano così tanto, la differenza è che loro sono abituati, hanno rose e strutture adeguate. Adesso inizia il periodo in cui non ci si può più allenare. Questo secondo me è molto grave. Non siamo preparati, ma le cose stanno così e cercheremo di adeguarci al meglio.
Il Cesena sembra stia prendendo il largo. Dietro la corsa play-off è più che mai aperta. Che ruolo può avere la Sangiustese?
Continuo a ripetere che arrivare a quota 48 punti e salvarci matematicamente è il nostro primo obiettivo. Dietro la capolista si è aperta una bella bagarre. Matelica, Pineto e Francavilla su tutte credo siano in assoluto le favorite.
L’arrivo di Massaroni va a coprire il vuoto lasciato da Marfella. Può essere utile il suo arrivo e che tipo di giocatore è?
Ci serviva perché la partenza di Marfella verso il Cesena ha creato delle difficoltà a livello numerico. E’ un giocatore che assomiglia a Simone, con le stesse caratteristiche. E’ portato più ad attaccare che a difendere. Deve entrare ancora un po’ dentro quelle che sono le nostre idee, però è un ragazzo che ha qualità e predisposizione, quindi credo non ci saranno problemi ad inserirlo e a fargli fare un cammino positivo da qui alla fine.
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