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Parte la finale scudetto tra Lube e Perugia. Massaccesi: "Abbiamo bisogno di tutti"

Parte la finale scudetto tra Lube e Perugia. Massaccesi: "Abbiamo bisogno di tutti"

È il grande giorno della finale scudetto. Un anno dopo saranno nuovamente Cucine Lube Civitanova e Sir Safety Conad Perugia a duellare per il titolo tricolore e per la supremazia pallavolistica del Centro Italia. L'appuntamento è fissato per stasera, alle ore 20:30, al Pala Barton dove si partirà con gara uno.

Nell'infuocato catino umbro, i ragazzi di coach Fefè De Giorgi dovranno tentare l'impresa per ribaltare il fattore campo favorevole agli avversari in virtù del primo posto conquistato al termine della regular season rispetto al terzo civitanovese. 

Si tratta della quinta finale che le due squadre si giocano negli ultimi due anni. Ad ora il bilancio è totalmente favorevole alla Sir con quattro vittorie negli ultimi quattro precedenti.

Il vice-presidente e amministratore delegato della Lube, Albino Massaccesi, non mostra però alcun timore reverenziale e lascia trasparire un ambiente carico ma al contempo sereno: "Ci approcciamo a questa partita come a tutte quelle che danno il via alla finale dei playoff. L'avversario è un discorso relativo, affrontiamo chi ci troviamo di fronte. In questo momento abbiamo per l'ennessima volta di fronte Perugia ma il nostro spirito è lo stesso. Non c'è una particolarità dovuta all'avversario. Dietro le spalle non c'è niente: in questo momento siamo zero a zero e non ci interessa quello che è successo sino ad oggi". 

Si gioca al meglio delle cinque partite, il che significa che in almeno un'occasione la Lube dovrà espugnare il Pala Barton. In questo senso diviene cruciale la partita di questa sera nell'economia dell'intera serie, sottolinea Massaccesi: "Senza dubbio la prima partita è la più importante, come in tutti i casi in cui si gioca con l'obbligo di vincere tre partite su cinque. La prima gara è importante per non dare corso alla logica del "perdi fuori casa/vinci in casa", come avvenuto lo scorso anno". 

La Lube si appoccia alla finale dopo aver eliminato Trento in gara 4 tra le mura amiche dell'Eurosuole Forum, mentre Perugia ha avuto la meglio di Modena soltato al tie-break di gara 5 con conseguente maggiore impegno fisico: "Essere più riposati non influisce molto arrivati a questa fase della stagione. Al contrario conta molto la situazione mentale. Con due giorni in più di riposo certamente si recupera qualcosa fisicamente, ma da un punto di vista emozionale ed adrenalico più si gioca in maniera approssimata più carica si riesce a generare" sottolinea Massaccesi. 

Civitanova ha perso le ultime sette finali disputate e nell'arco di diciotto giorni si appresta a disputare finale scudetto e finale di Champions League. Il peso delle precedenti delusioni rischia di diventare uno spettro? "Quest'anno la rosa è molto diversa nei ruoli chiave rispetto a quella della scorsa stagione, dunque - replica Massaccesi - non c'è nessuna preoccupazione sotto questo punto di vista. Lo scontro con Perugia, ad esempio, è stato esclusivamente in finale Coppa Italia dove entrambre le squadre si sono equivalse. Anzi, forse, la Lube ha espresso qualcosa in più, ma alla fine il risultato lo conosciamo tutti. Le vicende della pallavolo si esprimono in due o tre palloni nel momento giusto: se vanno dentro vinci la partita, se vanno fuori la perdi". 

Il ruolo di coach Ferdinando De Giorgi - che ha preso in gestione la squadra dopo il caos susseguente alla finale persa nel Mondiale per Club - nella cavalcata che sta compiendo la Lube in questa fase della stagione viene sottolineato anche dal vice-presidente bianco-rosso: "Si è trattato di un cambiamento importante, ha portato la squadra a giocare con maggiore tranquillità. C'è stata una maggiore presa di coscienza delle proprie capacità da parte di molti atleti. A ciò si aggiunga una crescita avuta nel tempo: questa squadra rispetto alla scorsa stagione è quasi completamente nuova. C'è stato bisogno di crescere, conoscersi e conoscere il campionato. L'allenatore, dal canto suo, è riuscito a dare un'idea chiara di gioco".

Invito finale, da parte di Massaccesi, rivolto alla tifoseria: "Spero che i supporters ci sostengano come fatto nell'ultima gara interna contro Trento in semifinale. C'è bisogno del loro calore, lasciando da parte qualsiasi campanilismo. In questo senso un esempio arriva da Perugia. La Sir viene tifata non soltanto dagli abitanti del capoluogo ma dall'intera Regione: il palazzetto ogni volta è una bolgia, un corpo unico che pulsa passione. Civitanova si trova a duellare contro città di dimensioni molto più vaste per questo ci sentiamo e vogliamo di rappresentare  l'intera Provincia". 

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