Non si interrompe la mini-striscia positiva della Sangiustese che sotto di due reti nella prima frazione riesce nella ripresa a riequilibrare il risultato e grazie alla doppietta di Pomiro a chiudere sul 2-2, strappando un punto di platino.
Un Chieti tutt’altro che arrendevole è infatti sceso al Polisportivo a far visita ad una rimaneggiata Sangiustese, cercando alla seconda trasferta consecutiva una vittoria che mancava in casa teatina dal 15 settembre. Assenti Perfetti, Pezzotti e Mengoni tra le fila dei locali, mister Senigagliesi conferma il 4-3-3 delle ultime uscite inserendo però Proesmans dal primo minuto, Scognamiglio a far coppia dietro con capitan Patrizi, Bambozzi in mediana e Boschetti sull’esterno. Gli ospiti, out Vittiglio per infortunio e Ricci per squalifica, ritrovava invece due pedine importanti: un provvidenziale Traini davanti e l’affidabile difensore Venneri dietro. Piccola curiosità: tutte da palla inattiva le reti odierne.
Partenza a spron battuto del Chieti che guadagna dopo pochi minuti il primo angolo e al secondo tentativo dalla bandierina fa centro con l’ex Civitanovese Traini, lesto a spedire in fondo al sacco una palla già più volte provvidenzialmente respinta sulla linea di porta. La squadra di casa inizia pian piano a pendere il pallino del gioco provando a guadagnare metri e morale con la sua rete di passaggi. L’accelerazione di Proesmans dà il la per la prima sortita dalle parti di Camerlengo, il quale sugli sviluppi di un corner non trattiene la semi-rovesciata di Palladini, ma viene comunque aiutato dalla difesa a liberare. Un altro corner risulta invece fatale per la Sangiustese ed è ancora il gigante Traini che, ricevuta una sponda, indisturbato nel cuore dell’area trafigge Chiodini per il raddoppio nero-verde prima della mezz’ora, chiudendo di fatto la prima frazione.
Nella ripresa mister Senigagliesi si gioca la carta del match winner di Montegiorgio Pomiro, dando inoltre respiro a Romano, Boschetti e Basconi grazie alle forze fresche di Niane, Manari ed Orazzo. Mister Grandoni richiama invece un acciaccato bomber Traini per inserire Di Marco. Sono state però poche le azioni pericolose create su entrambi i fronti.
Nella prima mezz’ora del secondo tempo si registrano solo due calci d’angolo per il Chieti, mentre per il resto la manovra risulta sterile. Il match cambia volto e si rivitalizzava al 30’ st, quando, dopo un velleitario tentativo dalla distanza di Palladini, sale in cattedra il gaucho Pomiro che, dopo aver infuso vivacità e ritmo, prima accorcia le distanze dal dischetto e, dopo essere andato in più occasioni vicino al meritato pari su azione, con una magistrale punizione insacca il 2-2 finale.
CHIETI (5-3-2): Camerlengo, Paneccasio (27’ st Marzola), Brattelli, Venneri, Fantauzzi, Brugaletta, Milizia, Mazzolli, Traini (12’ st Di Marco), Bruni (34’ st Bruschi), Bacigalupo. A disposizione: Andrei, Vedovato, Gautieri, Lupo, Catalli, Tacchi. Allenatore: Alessandro Grandoni.
SANGIUSTESE (4-3-3): Chiodini, Zannini, Basconi (7’ st Orazzo), Bambozzi (5’ st Pomiro), Patrizi, Scognamiglio, Boschetti (12’ st Manari), Proesmans, Mingiano, Palladini Alessio, Romano (10’ st Niane). A disposizione: Raccio, Cerbone, Doci, Ercoli, Palladini Mattia. Allenatore: Stefano Senigagliesi.
ARBITRO: Sig. Nicoló Dorillo della sezione di Torino.
ASSISTENTI: Sig.ri Luigi Ingenito della sezione di Piombino e Andrea Pacifici della sezione di Arezzo
RETI: 7’ pt e 27’ pt Traini, 33’ st e 42’ st Pomiro (rig).
NOTE: corner 4-5; ammoniti Patrizi, Proesmans, Marzola e Venneri; recupero 0’+6’.
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