“Dopo la penalizzazione di 3 punti, la vittoria di sabato scorso a Bassano del Grappa assume un significato ancora più importante per noi. Se non avessimo vinto ci saremmo ritrovati davvero in brutte acque. Speravo in una sentenza più mite. Ora la società valuterà se ricorrere, per ottenere una penalizzazione più contenuta, ma i ragazzi erano già preparati ad una simile situazione. Siamo rimasti sempre concentrati sul fattore campo”.
Parole di Federico Giunti alla vigilia della gara interna con il Forlì.
“Se ragionassimo con la classifica sotto mano saremmo rovinati – scherza Giunti – Le partite vanno vinte sul campo e tutte hanno una difficoltà elevata. Se i match come quelli con il Parma ed il Bassano si preparano da soli, questo con il Forlì non ci deve ingannare. I romagnoli non sono assolutamente in disarmo, ci credono, si aiutano in campo, coprono bene gli spazi. Hanno ovviamente dei punti deboli che dovremo cercare di sfruttare. Sarà un match giocato sulle seconde palle e dovremo “stare sul pezzo”. Non dobbiamo sbagliare dal punto di vista dell’approccio psicologico al match che sarà ancora più importante, stavolta, di quello tecnico”.
Il Forlì ha la peggiore difesa del girone, quindi la disposizione in campo vista con Parma e Bassano, il 3-5-2, verrà modificata per un modulo più spregiudicato?
“Vorrei dare continuità a quanto di buono fatto nelle ultime due gare. Però può darsi che nella notte cambi idea ed opti per uno schema di gioco diverso. Abbiamo bisogno di tutti e per fortuna ho tutti disponibili”.
Che Forlì si aspetta. Attaccherà la Maceratese oppure pensa che i romagnoli saranno più attendisti?
“Penso che attenderanno, chiudendo gli spazi in fase di non possesso per poi ripartire con una buona gamba. Sarà ancora più difficile, rispetto alle due ultime partite, attaccare una squadra che mi aspetto più chiusa. Comunque anche contro un’avversaria simile sono convinto che possiamo spuntarla. Dovremo avere pazienza, gestire bene l’azione ed essere equilibrati quando il pallone l’avranno loro, per non farci infilare”.
Quali sono secondo lei i giocatori più pericolosi del Forlì?
“A centrocampo occhio a Capellupo e a Capellini che suggerisce dietro le punte. Davanti non dovremo perdere di vista Ponsat e Bardelloni che danno pochi punti di riferimento. Ma come al solito guardo in casa mia e mi preoccupo di far dare il massimo ai miei ragazzi più che pensare agli avversari”.
Ha qualche dubbio a livello di singoli sulla formazione?
“Sinceramente non ho ancora deciso chi affiancare a Colombi nel reparto offensivo”.
Mister, ha chiesto qualche rinforzo al nuovo presidente Spalletta? “Penso che la società sia orientata a rafforzarsi, ma al momento opportuno. In settimana volevamo capire come si sarebbe conclusa la vicenda. Salutiamo e ringraziamo la presidente Tardella, con la quale avremmo continuato a dare il massimo se fosse rimasta e porgiamo il benvenuto al nuovo staff”.
I convocati: 1) Moscatelli, 2) Gremizzi, 3) Broli, 4) Bondioli, 5) Marchetti, 6) Gattari, 7) De Grazia, 8) Quadri, 9) Colombi, 10) Turchetta, 11) Petrilli, 13) Marco Massei, 14) Ventola, 15) Allegretti, 16) Palmieri, 19) Malaccari, 20) Mestre, 21) Bangoura, 22) Forte, 23) Franchini, 24) Perna, 25) Ramadani.
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