Finalmente Cus Macerata! L’ottavo turno del campionato di Serie B girone D consegna ai posteri la prima vittoria del Cus Macerata nella categoria ma, soprattutto, la prima vera buona prova da parte degli universitari, capaci finalmente di esprimere il loro potenziale e fornire una prestazione corale. Vittima designata, manco a dirlo, i cugini-rivali del Cus Ancona battuti 5-3 al termine di una gara equilibrata e palpitante fino agli ultimi secondi di gioco.
Con Carpineti in tribuna per via della squalifica da scontare, il match prende subito una brutta piega per i ragazzi di Bacosi che si trovano a perdere anche capitan Cicarilli dopo pochi secondi di gioco (sospetto stiramento alla schiena). Come se non bastasse, arriva il vantaggio ospite firmato Zizzamia dopo pochi minuti, lesto a deviare una conclusione sottoporta. Ma i maceratesi in campo hanno un’altro atteggiamento, non subiscono il colpo e giocano a viso aperto senza timore reverenziale nei confronti dell’avversario. E, notizia da sottolineare, stavolta si vede una squadra lottare e correre su ogni pallone, per ogni centimetro di campo: Jimenez centrale è commovente per la sua combattività, Petetta (doppietta) finalmente torna ad essere un trattore con l’istinto del killer, Galeazzo e Bacaloni con la loro imprevedibilità creano più di un grattacapo alla difesa ospite. Così in pochi minuti i biancorossi (in realtà neri per l’occasione) ribaltano i punteggio prima con un diagonale di Petetta, poi con un preciso tiro all’incrocio di Bacaloni. Il Cus ospite, privo per squalifica di Yeray Alcaraz, si affida soprattutto alle scorribande del rientrante Belloni e alle sortite offensive di Junior, ma la difesa maceratese fa sempre muro.
A inizio ripresa il copione non cambia, la partita è agonisticamente accesissima con continue occasioni da ambo le parti. I primi ad andare a segno sono ancora i padroni di casa, ancora con Petetta. Il Cus Ancona non ci sta e si riversa in avanti, Latini e Junior hanno le occasioni ghiotte per accorciare le distanze, ma il primo difetta di mira mentre il secondo è neutralizzato da un super-Traini. Jimenez in contropiede ha la palla del 4-1 ma la sua puntata scheggia il palo e termina a lato. Così stavolta gli ospiti accorciano veramente le distanze grazie a un diagonale al fulmicotone di Zizzamia. Ma neanche il tempo di festeggiare che, in seguito a una nuova ripartenza, Jimenez (man of the match) ha la seconda chance, e stavolta non la fallisce freddando Vittori in uscita. Si arriva al rush finale con i padroni di casa che iniziano ad avere il fiato corto, mentre il Cus Ancona arremba la porta di Traini che fa sempre buona guardia laddove non arrivano i compagni, salvo capitolare a un paio di minuti dal termine su una magia di un encomiabile Belloni, artefice di una parabola stranissima che scavalca il portiere di casa e si infila sotto l’incrocio. 4-3 e partita più che mai aperta, ma che si decide a una manciata di secondi dal termine: palla recuperata ai dieci metri difensivi, Maccioni e Galeazzo si lanciano nell’ennesimo contropiede e quest’ultimo, saltato Vittori, fissa il punteggio sul 5-3 finale.
Primi tre punti che finalmente muovono la classifica ma, come detto, la nota più positiva è l’atteggiamento visto in campo contro una squadra ben più esperta nella categoria. Finalmente si è apprezzato uno spirito di squadra in cui tutti gli effettivi chiamati in causa, Maccioni e Venturini compresi partiti dalla ridotta panchina, hanno dato tutto non solo dal punto di vista delle energie spese ma anche della concentrazione. Insomma, quella di sabato potrebbe rappresentare il primo “turning point” della stagione quando siamo arrivati a metà girone d’andata. E non va dimenticato che il Cus deve recuperare il match casalingo contro l’Hatria (giovedì 8 dicembre ore 16.30). Intanto da stasera tutti al lavoro per preparare la difficilissima trasferta di sabato prossimo a Todi, contro una squadra che fa dell’agonismo il suo punto di forza come potuto testare la scorsa stagione in Coppa Italia. Ma se in Umbria si presenterà il Cus visto nell’ultimo turno il pronostico potrebbe essere tutt'altro che scontato.
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