Svanisce il sogno della Settempeda di fare l’accoppiata campionato/titolo regionale perché nell’ultimo atto del mini torneo post stagione arriva una sconfitta per 2-0 che premia la Labor Santa Maria Nuova che, dunque, è la miglior squadra delle Marche fra quelle che hanno vinto gli otto gironi di Seconda Categoria.
Finisce così con un ko la splendida ed esaltante stagione dei biancorossi che devono essere soddisfatti e fieri per aver centrato l’obiettivo più importante, mentre resta un pizzico di delusione per aver perso la possibilità di fare bottino pieno. Un’altra finale persa (la prima era stata lo spareggio playoff di un anno prima) chiude il sipario ad una lunghissima e intensissima annata agonistica in cui la Settempeda ha fatto molto bene. In questa circostanza, invece, ha fatto meglio la Labor che ha meritato il successo, dimostrandosi più pronta sotto il piano dell’aggressività, della voglia e della condizione psico/fisica. E’ sembrata, infatti, una Settempeda in versione minore che ha avuto un approccio non buono alla sfida con motivazioni forse minori rispetto oltre che sorpresa dall’atteggiamento della Labor e per larghi tratti, specie nel primo tempo, non ha saputo porre rimedio a questi aspetti. Match vero, intenso, combattuto, godibile e anche ricco di nervosismo(dieci ammoniti, sette dei quali tra i locali) che però nella ripresa, forse per merito della pioggia battente che ha saputo raffreddare gli animi, si è fatto meno teso e si è visto le due contendenti pensare più a giocare. Giusto il tripudio finale dei giocatori di casa che hanno festeggiato con i loro tifosi una vittoria prestigiosa che bissa quella del 2002.
IL TABELLINO
LABOR – SETTEMPEDA 2-0
RETI: 30’ Meriggi, 65’ Grassi
LABOR: Giorgini, Benigni (92' Chiariotti), Burattini, Costarelli, Vitali, Pasqualini, Grassi (79' Sbaffi), Ristei, Meriggi (76' Agosto), Togni (92' Palmieri), Belfiore (73' Fiordoliva). A disposizione Scortichini, Morresi. All. iovagnetti.
SETTEMPEDA: Sorichetti, Del Medico (82' Fattori), Scocchi, Gianfelici, Massi, Galuppa, Borioni (78' Broglia), Rossi, Marasca (55' Sfrappini), Fiecconi, Rocci. A disposizione Spadoni, Paciaroni, Latini, Bernabei. all. Ruggeri.
Arbitro: Braconi di Ancona. Assistenti: Donati di Ancona e Paci di Macerata
NOTE: spettatori 300 circa. Ammoniti: Pasqualini, Grassi, Costarelli, Benigni, Ristei, Meriggi, Togni, Scocchi, Rocci, Del Medico. Angoli: 8-5 per la Settempeda. Recupero: pt 1’, st 4’
Dal 16 al 19 maggio a Noale si sono svolti i Campionati Italiani di pattinaggio corsa – Trofeo Skate Italia e Maratona e la Asd Roller Civitanova era presente con ben undici atleti pronti a battagliare.
A causa del maltempo però non tutti sono riusciti a gareggiare e a dare il meglio di sé, per via dell'annullamento di alcune prove.
Tuttavia la Roller torna a Civitanova con quattro medaglie: Giulia Presti, con un primo e un terzo piazzamento; Andrea Angeletti, con un secondo, un quinto risultato e un terzo posto nella maratona; la Roller si è piazzata così diciannovesima su ottantotto sodalizi presenti.
Al di là delle medaglie portate a Civitanova la società ringrazia uno per uno i suoi atleti: Federico Pancotto, Anna e Adele De Santis, Giulia Presti, Sofia Splendiani, Marta Marconi, Aurora Turtù, Leonardo Martinelli, Daniele Di Dio Trebastoni, Gianluca Mesiano e Andrea Angeletti; un ringraziamento particolare anche alla ex atleta rollerina Sofia Emili, in questa occasione in veste di collaboratrice e accompagnatrice degli atleti.
Ragazzi questi, come molti in tutta Italia e nel mondo, che dedicano molte ore, ogni giorno, agli allenamenti con il caldo e con il freddo e non mollano mai per amore e dedizione allo sport che hanno scelto.
I Campionati Italiani sono per loro un importante momento di confronto atletico ma soprattutto di crescita per tutti: atleti, allenatori, società e genitori.
Aiutano a riflettere e indicano spesso la giusta via per sostenere i propri atleti e figli, aiutano a collaborare perché lo sport sia occasione di maturazione, un pezzetto del puzzle che porta a diventare adulti. I
momenti di confronto inoltre aiutano a capire anche quante difficoltà ci sono dietro ad una competizione, a non fermarsi solo all’ordine di arrivo finale ma a valutare tutto ciò che si nasconde dietro (emozione, tenacia, ansia, amicizia, tattica, orgoglio).
Per questo la Roller Civitanova, augura a tutti i suoi atleti, dai Cuccioli ai Senior, di amare lo sport e cercare di viverlo sempre al meglio delle proprie possibilità.
Brutto incidente quello che ha coinvolto Lorenzo Baldassarri durante il terzo giro del GP di Francia, corso sul circuito di Le Mans. Il campione ventiduenne di Montecosaro, ha perso il davanti ed è scivolato coinvolgendo nella caduta Mattia Pasini, la cui moto ha colpito il casco di Baldassarri.
L'impatto ha provocato il traporto in ospedale del "Balda" per accertamenti. Il bollettino medico ufficiale ha evidenziato una dislocazione alla spalla destra e una commozione cerebrale. Non è stato dichiarato in grado di gareggiare: la sua presenza per il prossimo Gp, che si correrà in Italia al Mugello il 2 giugno, è a forte rischio.
LA SITUAZIONE IN CLASSIFICA GENERALE
Di seguito il video della caduta:
Michele Antonelli chiude al nono posto nella 50 chilometri di marcia tenutasi ad Alytus, in Lituania. Nella prova valevole per la Coppa Europa, l'atleta del C.S. Aeronautica, originario di Macerata, è stato il migliore tra gli italiani in gara giungendo al traguardo con il crono di 3h 52m 09.
Il 24enne, che aveva conquistato la medaglia di bronzo due anni fa, non è riuscito a tornare sul podio anche nell'edizione 2019. Sul suo risultato hanno di certo influito le temperature molto elevate (prossime ai 25 gradi, ndr). Il tempo fatto registrare quest'oggi è più alto di circa tre minuti rispetto al proprio personale.
A vincere è stato il francese Yohann Diniz, davanti al bielorusso Dziubin Dzmitry e al portoghese Joao Vieira.
Seconda caduta stagionale per Lorenzo Baldassarri. Il campione di Montecosaro ha perso il davanti durante il terzo giro del GP di Francia, quinta gara dell'anno che si corre sul circuito di Le Mans, terminando la sua corsa sulla ghiaia.
La caduta ha coinvolto anche l'altro azzurro Mattia Pasini, che seguiva Baldassarri e non ha potuto evitarlo. Il pilota romagnolo si è rialzato zoppicando, ma senza l'ausilio dei commissari di pista, mentre per il "Balda" è stato necessario il trasporto all'Ospedale di Le Mans.
I problemi principali sono una dislocazione alla spalla destra e una commozione cerebrale: è stato dichiarato inadatto alla guida. A forte rischio la sua presenza per il prossimo Gran Premio sul circuito di Mugello, quello di casa, di domenica 2 giugno.
Si tratta di uno zero pesante per il giovane talento marchigiano, che riduce inevitabilmente il suo vantaggio in classifica generale. Sesto al traguardo lo svizzero Thomas Luthi, primo degli inseguitori di Baldassarri, che ora giunge a meno sette da "Balda" nel Mondiale.
A vincere la gara è stato il pilota spagnolo Alex Marquez, fratello del fenomeno della Moto GP Marc, davanti all'altro iberico Jorge Navarro e ad Augusto Fernandez.
Il Mobilificio Pontoni Blugallery Team San Severino di pallanuoto maschile rende pan per focaccia ai «cugini» tolentinati andando a violare la piscina di Tolentino dopo aver subito la sconfitta casalinga nel girone d’andata.
Di fronte ad un pubblico da «sold out» i giovani del tecnico Luca Sorcionovo si sono imposti con il minimo, ma prezioso scarto, per 9-8, al termine di una partita combattutissima, nel corso della quale le due squadre si sono rincorse e superate più volte, fino al gol decisivo a 48" dalla fine siglato dal «mancinaccio» settempedano Andrea Rocchi.
"È stata una grande prestazione da parte di tutto il collettivo – commenta raggiante il tecnico settempedano a fine derby - con le prove esaltanti del 17enne Buccolini, del 16enne Calamante e del portierino Catamo, risultato alla fine il migliore in acqua! Ora siamo ad un punto dal 3° posto e sabato prossimo vivremo lo scontro diretto con Pesaro per provare a spiccare il volo... Noi ci crediamo". Intanto il derby esterno va in cassaforte con un risultato di prestigio.
MOBILIFICIO PONTONI BLUGALLERY TEAM
Catamo, Calamante (1 gol), Lippi, Moretti (1 gol), Pontoni, Rocchi (doppietta personale), Buccolini (bis anche per lui), Valeri, Pallucchini, Marini (1 gol), Zazzarini, Di Monaco, Piccioni (terzo doppiettista di giornata).
All. Luca Sorcionovo
Simone Buratti vince la medaglia di bronzo nella tappa di Coppa del Mondo WAKO in corso a Budapest. Il giovane maceratese, classe '99 e originario di Amandola, ha gareggiato rappresentando l'Italia e la palestra Zicatela di Casette Verdini nella categoria 63 chilogrammi sotto l'occhio attento di coach Marco Bentivoglio.
Dopo una netta vittoria contro il russo Serob Stepanian ai quarti di finale, Simone ha stoppato la sua corsa contro il bulgaro Ogniyan Mirchev in semifinale. Sulla sconfitta ha inciso fortemente il maggior riposo di Mirchev, l'unico ad aver avuto il diritto di accedere in maniera diretta in semifinale per via dei punti accumulati nel ranking.
Buratti, campione italiano dilettanti in carica, dopo il bronzo nella competizione iridata gareggerà al Best Fighter di Rimini. Un appuntamento fondamentale in preparazione dei Mondiali di Sarajevo che si terranno il prossimo ottobre, nei quali il ventenne maceratese rappresenterà nuovamente l'Italia.
A Budapest ha gareggiato anche Laura Sacripanti, originaria di Pedaso, nella categoria 60 chilogrammi. L'atleta marchigiana, allenata dal coach della Nazionale Raffaele Cipriani e detentrice della cintura italiana pro, ha dominato la propria semifinale e oggi si giocherà la medaglia d'oro.
Di seguito il video del combattimento vinto da Simone Buratti contro il russo Serob Stepanian ai quarti di finale:
Il cielo è biancorosso sopra Berlino. La Lube Civitanova vince la Champions League al termine di una partita memorabile contro lo Zenit Kazan e possono partire i grandi festeggiamenti del caso sul taraflex. Nell'intervista a caldo rilasciata ai microfoni di Dazn, l'mvp del match Osmany Juantorena ammette: "Sono veramente contento, fisicamente non sto tanto bene e ho un pò di acciacchi qua e là, ma oggi ho dato tutto. Meritavamo questa Champions, ora siamo nella storia. All'inizio volevamo strafare, poi ci siamo ripresi. Ancora non ci credo, soltanto domani mi renderò conto di quello che abbiamo realizzato. Questo gruppo ha fatto qualcosa di straordinario".
“Una settimana straordinaria che si potrebbe dire che rientra nei film di fantascienza - il commento del patron Fabio Giulianelli -. Siamo stati un qualcosa parte di incredibile storia, l’abbiamo voluta dimostrando che siamo dei vincenti. Abbiamo ribaltato sia a Perugia che questa sera. All’inizio dell’estate abbiamo cercato questi giocatori perché era quello che volevamo, gente con gli attributi. Dimostrazione di forza ed ignoranza che l’abbiamo voluta proprio come crescita della squadra. E’ un qualcosa di straordinario, facciamo tanti sacrifici e queste serate ci ripagano alla grande dei mai di tanto lavoro. Voglio ringraziare perché si parla di Lube, che non sono solo i giocatori ma sono ance i 600 dipendenti che lavorano e che hanno portato l’azienda nei primi posti anche nei loro campi”.
“Stasera abbiamo scritto la storia, in quattro giorni due trofei così e con partite del genere - ha aggiunto il Presidente Simona Sileoni -. Ce lo ricorderemo per sempre anche perché molte persone che hanno partecipato a quest’annata non l’avevano mai vissuta un’emozione del genere, da giocatori a staff a tifosi. All’inizio questa squadra ha avuto bisogno di rodaggio, con Fefè la squadra è cresciuta molto sotto molti aspetti ma sopratutto ad essere una grande famiglia e che bisogna soffrire per conquistare i premi”.
Bruno, con a fianco papà Bernardinho, dimostra di non aver ancor realizzato la grande impresa sportiva compiuta: "Ho tantissima gioia in corpo, ancora sono sulla luna. Non mi sono accorto di cosa è successo, avere qua la mia famiglia è bellissimo. Non è semplice vincere la Champions, era il mio sogno".
Sokolov al probabile passo d'addio, si congeda dai tifosi della Lube con due trofei: "Avevo dimenticato come si vincesse una Champions, è passato molto tempo dall'ultima volta (vinse nel 2010 e nel 2011 con l'Itas Trentino, ndr). Sono stati quindici giorni pazzeschi. Ultima partita con Civitanova? Non si può parlare prima, devono ancora uscire le notizie ufficiali: non posso dire niente"
“Ci è mancata per tantissimi anni questa coppa, lo scorso anno eravamo molto vicini - le parole di Dragan Stankovic -. Siamo un bellissimo gruppo quest’anno, dopo la vittoria di tre giorni fa ci abbiamo iniziato a credere. E’ stata una stagione molto lunga e difficile in quanto ci davano sempre favorite in ogni competizione e quindi avevamo pressione mentale, ma non abbiamo mai mollato ed abbiamo dimostrato che squadra è costruita e soprattuto capace di vincere”.
A confermare la partenza ci pensa però un siparietto con coach Fefè De Giorgi, che riferendosi bonariamente al suo giocatore afferma: "Torna presto, ci hai regalato due cose bellissime". L'allenatore biancorosso analizzando la partita dichiara: "Loro sono partiti molto aggessivi al servizio e noi abbiamo fatto una fatica enorme. Ai ragazzi ho detto: se continuano a battere così, dobbiamo migliorare in attacco. Poi siamo saliti in tutti i fondamentali ed è stato un bel crescendo. Bisogna festeggiare con sobrietà e deprimersi con coraggio. Le esperienze all'estero mi hanno aiutato a crescere da un punto di vista professionale".
"Una grande squadra batte con un solo cuore". È questo il leitmotiv che i tantissimi tifosi della Lube hanno deciso di stampare sulle maglie che hanno indossato stasera, in occasione della finale di Champions League, che ha visto una strepitosa Lube Civitanova colorare il cielo di Berlino di bianco e rosso, interrompendo il dominio dello Zenit Kazan, vincitore delle ultime quattro edizioni.
Un fantastico risultato che arriva dopo quello di martedì scorso, quando la Lube ha sconfitto la Sir Safety Conad Perugia nel catino del Pala Burton aggiudicandosi il quinto titolo italiano nella storia della società biancorossa.
Tantissimi i tifosi che, in questo momento, stanno festeggiando un risultato che corona una stagione da sogno per la squadra della città rivierasca. Tra questi il primo cittadino di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, che è volato a Berlino insieme alla squadra e l'Assessore allo Sport e al Turismo Maika Gabellieri, che non si trova in Germania (visto l'impegno con l'Opera), ma che ha fatto arrivare i suoi complimenti, via social, a tutta la squadra: "Civitanova campione d'Italia e regina d'Europa! Complimenti, orgogliosi di voi!". Presente all'Eurosuole la Presidente della Commissione Attività Produttive Monia Rossi. "Siamo felicissimi di aver vinto due coppe in una stagione - il suo commento -. I nostri complimenti ai giocatore della Lube e a tutta la squadra."
La Lube Civitanova alza al cielo di Berlino la Champions League e interrompe il dominio continentale dello Zenit Kazan, vincitore delle ultime quattro edizioni della manifestazione. La formazione di coach De Giorgi si prende la rivincita dopo la sconfitta in finale patita lo scorso anno, battendo i russi in quattro set con il punteggio di 16-25, 25-15, 25-12, 25-19.
Civitanova completa una stagione da sogno e dopo lo scudetto in rimonta ottenuto al Pala Barton, sale anche sul tetto d'Europa.
LA CRONACA
Nessuna sorpresa nelle scelte iniziali di coach Fefè De Giorgi. Il sestetto della Lube conferma la presenza di capitan Stankovic al centro accanto a Simon, vista l'assenza del limite di italiani in campo. Cester parte dalla panchina, Bruno è il regista, Leal e Juantorena schiacciatori, Sokolov opposto e Balaso libero.
Alekno modifica parzialmente il proprio starting six ideale e propone in campo l'esperto Butko come alzatore, i due giganti Volvich e Likhosherstov (la novità, ndr) come centrali, Anderson e Ngapeth in banda, Mikhailov opposto e Verbov libero.
PRIMO SET - Avvio lanciato dei russi con tre muri consecutivi di Likhosherstov, ben due di fila su Sokolov. La qualità nel fondamentale di Kazan si profila di altissimo livello e spinge i ragazzi di Alekno a più sei (7-1), con la Lube che entra in confusione anche in fase di ricezione. Butko insiste inizialmente nel proporre gioco ai suoi due centrali, prima di far sfogare il talento istrionico di Ngapeth (12-4).
La reazione della Lube, seppur tardiva, arriva dal turno al servizio di Leal che ricuce parzialmente lo strappo (15-8). A dare ulteriore impulso al rientro dei cucinieri ci pensa la coppia di capitani Juantorena/Stankovic, che porta lo svantaggio a soli quattro punti (16-12).
A frenare la rincorsa dei ragazzi di De Giorgi ci pensa il fenomeno Mikhailov che smeriglia le mani del muro civitanovese sotto rete (25-16).
SECONDO SET - Nel secondo set la Lube ruggisce dai nove metri con l'ace di Leal, uno dei migliori anche nel primo parziale incolore dei marchigiani (4-6). Simon esce dal letargo ed inizia a picchiare come consueto con i suoi primi tempi ad altezze siderali (6 punti nel set, ndr), trascinando Civitanova a più quattro (5-9).
Il muro dei cucinieri torna ad invadere con capitan Stankovic (2 block-in nel set, ndr) in cattedra: non c'è storia (12-21). La Lube toglie tutte le certezze ai propri avversari e domina il set: è uno a uno (15-25).
TERZO SET - A sconvolgere l'equilibrio del parziale è nuovamente Leal con un ace dirompente che bacia la riga di fondo (4-6). Simon è letteralmente straripante sotto rete con murate vincenti a profusione (4-9). Una ricezione capolavoro di Stankovic si trasforma in punto vincente e trascina la Lube a massimo vantaggio (4-10).
L'attacco di Civitanova, innestato a perfezione da Bruno in cabina di regia è inarrestabile, mentre Ngapeth viene disinnescato e reso inoffensivo. C'è solo la Lube in campo (6-14).
A completare l'opera ci pensano le diagonali pennellate da Sokolov: è pandemonio marchigiano (12-25).
QUARTO SET - Nel quarto set Simon fa subito sentire la propria possanza a muro e porta i cucinieri a break (2-0). La replica russa arriva dai nove metri con l'ace di Anderson (2-2). A rimettere le cose a posto ci pensa capitan Stankovic con una battuta vincente che silenzia il pubblico di fede russa (10-6).
Subito il nuovo allungo, lo Zenit torna a sbandare mentre Bruno innesca con automatismi perfetti le proprie bocche di fuoco. Dopo qualche secondo di fiato trattenuto a causa di una ricaduta scomposta di Sokolov - poi rientrato prontamente in campo - la Lube torna a furoreggiare.
L'opposto bulgaro si ripresenta sul taraflex tirato a lucido, divenendo dominante a muro su Ngapeth e rendendosi autore di due ace in fila che spianano la strada verso il trionfo (12-22). Dopo un diagonale vincente dello stesso Sokolov, il sogno diventa realtà: Civitanova è campione d'Europa.
(CREDIT FOTO: CEV)
Tabellino Lube Civitanova-Zenit Kazan
Lube Civitanova: Sokolov 17, Juantorena 14, Stankovic 6, Leal 15, Simon 9
Zenit Kazan: Anderson 12, Likhosherstov 5, Ngapeth 14, Mikhailov 10, Volvich 3, Alekseev 1,Samoylenko 3
CLICCA QUI PER LEGGERE LE PAROLE DEI PROTAGOSTI
VIDEO E FOTO DELLA REAZIONE DEI TIFOSI A CIVITANOVA
Non è un film. È tutta realtà. La Santo Stefano-Avis di Porto Potenza Picena è campione d’Italia del massimo campionato di basket in carrozzina. Lo scudetto nel prossimo campionato sarà cucito nelle canotte dei ragazzi allenati da coach Robi Ceriscioli. Anche gara 3 di oggi contro Cantù è del S. Stefano-Avis. Vittoria per 70-66, spazzati via i canturini e scucito lo scudetto con un secco 3 a 0. Oggi pomeriggio il PalaPrincipi è stato un autentico tripudio di bandiere e palloncini, di festa e di gradinate gremite.
La cronaca della gara è semplice: un’autentica battaglia, con Cantù che non ha mollato nulla, match tutto punto a punto ma i portopotentini hanno realizzato un capolavoro. Difesa granitica, concentrazione incredibile dal primo all’ultimo secondo di gara. I ragazzi di coahc Ceriscioli non volevano mancare questo appuntamento con la storia. E non lo hanno mancato. Tutte sullo stesso tenore le dichiarazioni dei neo campioni d’Italia: “Bellissimo, incredibile. Stiamo vivendo un sogno”, dice coach Robi Ceriscioli.
La S. Stefano è arrivata a gara 3 di finale, dopo aver clamorosamente vinto gara 1 e gara 2 al Palameda di Cantù. Uno scudetto conquistato proprio in terra lombarda lo scorso fine settimana dove è accaduto qualcosa di fantastico con i portopotentini che hanno fatto razzia di vittorie in casa della “Juventus” del basket in carrozzina degli ultimi anni, con il parquet inviolato per l’intera stagione, fino all’arrivo dei ragazzi guidati da coach Robi Ceriscioli che hanno letteralmente spazzato via tutte le certezze di Berdun, Sagar e compagni.
Due match perfetti per i portopotentini. Il primo vinto di 3, 57-54, il secondo di 5, 53-48. Punteggi bassissimi che già cristallizzano una delle chiavi della partita. La difesa granitica dei portopotentini che ha bagnato le polveri dei canturini, annacquato le loro idee e mandato in frantumi la tenuta emotiva dei ragazzi di coach Bergna. Il copione perfetto dei ragazzi di coach Ceriscioli è proseguito in gara 3.
E stavolta, con Giaretti arrampicato sul canestro, sono stati capitan Ghione e compagni a festeggiare. Con loro la storica anima della spocietà, Gianfranco Poggi, tutto il suo staff e il presidentissimo tifoso Mario Ferraresi. Una festa anche con le massime autorità regionali e comunali, gli sponsor, tantissimi amici e tifosi, le scuole. Una cornice meravigliosa.
Sconfitta a testa alta per la Juniores Nazionale della Sangiustese che dopo aver concluso la prima frazione in vantaggio, si vede raggiungere e sorpassare nella ripresa. Supremazia sterile dei padroni di casa nei primi 45’, con poche occasioni su entrambi i fronti.A sbloccare l’equilibrio del match il grandissimo gol di Messi, che al 29’ pt faceva perno con il corpo, si girava in area e con il destro fulminava il portiere.Il raddoppio di Kamara poco dopo su assist dello stesso Messi veniva annullato per fuorigioco, ma nella seconda parte di gara i bianconeri riuscivano a trovare subito l’1-1 con il sinistro sotto l’incrocio in mischia di Vallocchia e in seguito il 2-1 a opera del subentrato Lanzafame.
“Partita bellissima – ha dichiarato mister Rossi – giocata a viso aperto da due squadre giovani, che hanno sempre cercato di impostare da dietro con la palla a terra. Peccato solo il risultato: il rammarico più grande è sul primo gol preso a freddo, forse per un pizzico di deconcentrazione. Per il resto, abbiamo tenuto bene testa ad una squadra molto forte specie nel reparto offensivo. Ora ci aspetta la partita di mercoledì contro il Feltre: una squadra di tutt’altro tipo, tutti classe 2000 che giocano aggressivi e con verticalizzazioni. Ci faremo trovare pronti, cercando anche di recuperare qualche acciaccato, consapevoli che l’unico risultato per proseguire questa avventura nella fase nazionale è la vittoria”.
CESENA – SANGIUSTESE 2-1
CESENA: Bedendo, Drudi (18’ st Astretto), Poggi (25’ st Vlad), Rocchio, Biguzzi, Boschi, Lombardi (10’ st Meluzzi), El Bouhali (10’ st Zahir), Bernardi, Vallocchia, Braccini (25’ st Lanzafame). A disposizione: Palumbo, Ermeti, Pasini, Valbonesi. Allenatore: Ceccarelli.SANGIUSTESE: Raccio, Shiba, Santagata, Guzzini (34’ st Nepa) Doci, Basconi, Frontini (9’ st Niane), Ercoli (35’ st Matteo), Messi, Kamara (22’ st Arcangeletti), Scoponi (9’ st Yattara). A disposizione: Apolloni, Pianaroli, Girotti, M’binte. All. Rossi.ARBITRO: Sig. Bortolussi della sezione di Nichelino.ASSISTENTI: Sig. Baschieri della sezione di Lucca e Marconi della sezione di Lucca.RETI: 29’ pt Messi, 3’ st Vallocchia, 28’ st Lanzafame.
È il primo trofeo nazionale per il Matelica Calcio. I biancorossi, dopo sei anni in Serie D, alzano la Coppa Italia e l'emozione è incontenibile per tutti.
Il Matelica ha battuto, sul campo neutro dello stadio Domenico Francioni di Latina, il Messina: a siglare la rete, all'inizio del primo tempo, un gol di testa di Santiago Dorato, su cross di Visconti.
Un'emozione dicevamo incontenibile per tutti i giocatori, per i 20 tifosi arrivati da Matelica e per il presidente dei biancorossi Mauro Canil.
IL LINK AL VIDEO DELLA PREMIAZIONE
La cena di fine stagione si è chiusa con il dessert più gradito. Ieri sera (venerdì 17 maggio) la dirigenza del Volley Potentino ha annunciato la conferma del tecnico marchigiano Gianni Rosichini sulla panchina della GoldenPlast Potenza Picena in vista della Serie A3 Credem Banca 2019/20. Una notizia che ha riscaldato i cuori dei tifosi di Passione Biancazzurra, in pieno idillio con il tecnico che alle redini del team potentino ha centrato un sesto posto in Regular Season per poi portare tanti esordienti all’ultimo step dei Play Off A2 Credem Banca. Solo una serie d’infortuni nelle fasi clou e la riforma della Serie A hanno impedito ai marchigiani di partecipare ai Play Off Promozione e di staccare il pass per la nuova A2.
Al ristorante Galliano di Civitanova Marche, al momento della comunicazione, si è propagato un boato seguito dal battimani in onore di Rosichini, classe 53’ e autentico “guru dei giovani” per la lunga esperienza da responsabile del vivaio Lube. Tra i punti salienti di una serata riuscita spiccano le maglie da gioco personalizzate in dono ai giocatori, il discorso dei tifosi, la commozione del centrale Jacopo Larizza, possibile partente, i propositi del presidente Giuseppe Massera e il riferimento del dg Carlo Muzi all’apertura di un nuovo ciclo nella sua ventesima stagione in biancazzurro.
Coach Gianni Rosichini: “Sono entusiasta di proseguire il percorso iniziato nella passata stagione. Il Volley Potentino mi ha dato la possibilità di allenare in Serie A dei giovani che ho svezzato nella cantera della Lube e di avere a disposizione altri talenti in erba con il supporto di veterani. Atleti che si sono comportati con professionalità. Sono contento della crescita del gruppo, ma il quarto posto sfumato sul più bello nella stagione regolare e l’incompiuta nell’ultimo turno dei Play Off A2 mi hanno lasciato l’amaro in bocca. Quando si gioca spesso, davanti a infortuni e cali fisiologici si può solo lottare stringendo i denti. Lo abbiamo fatto. Ringrazio i ragazzi per gli sforzi e mi complimento con lo staff tecnico e sanitario per il lavoro. La loro generosità e competenza ci hanno permesso di disputare un girone di ritorno da big e di superare 2 turni su 3 agli spareggi. La sorpresa più lieta è stata la passione con cui i tifosi ci hanno sostenuto, anche quando non eravamo al top. Ci sono stati momenti, come in occasione dei blitz a Brescia e a Macerata nel derby, in cui avremmo potuto competere con qualsiasi squadra ed è bello sapere di aver emozionato i fan. L’idea è di non stravolgere il gruppo in A3, ma faremo anche l’interesse dei giocatori. Di sicuro per il processo di crescita è meglio avere un buono spazio in A3 che l’incertezza di un ruolo da protagonisti in categorie superiori”.
Il professor Massimo De Paoli torna a San Severino per un importante incontro sul calcio giovanile. Personaggio di assoluto livello in ambito nazionale, con trascorsi importanti in varie società(fra cui Brescia e Inter), De Paoli sarà presente nella giornata di martedì 21 maggio a San Severino ospite della Settempeda per tenere l’ultima lezione teorica/pratica del corso di formazione dedicato agli istruttori del settore giovanile e della scuola calcio. Attività che ha preso il via a settembre 2018 e terminerà proprio a San Severino (è il secondo raduno fra i sei in totale previsti) e che è nata grazie a quattro società del maceratese: Settempeda, Caldarola, Appignanese e Aurora Treia.
Giornata che proseguirà anche in serata quando De Paoli sarà il protagonista principale del forum che si terrà presso la sala polifunzionale Italia(ore 20.45). “Mio figlio e il calcio” come crescere insieme. Questo il titolo dato all’incontro aperto ad atleti, istruttori, dirigenti e genitori. Questo il ricco programma preparato dai responsabili biancorossi che hanno come obiettivo quello di sensibilizzare ancor di più l’importanza di fare calcio per i giovani coinvolgendo non solo illustri professionisti del settore, ma anche e soprattutto tutti coloro che ne sono interessati e vivono da vicino questa attività. L’incontro che potrà fornire tantissimi spunti interessanti sarà, infatti, un’ottima occasione per avere un confronto costruttivo fra tutti i presenti sfruttando la presenza di un esperto di livello assoluto come De Paoli che sarà a disposizione per soddisfare qualunque curiosità e domanda. Prima del dibattito, prenderanno la parola, oltre alle autorità presenti, i dirigenti della Settempeda, ovvero Andrea Cruciani, responsabile del settore giovanile, e Francesco Palombi, coordinatore tecnico delle squadre giovanili.
Tutti a Santa Maria Nuova. È l’invito che squadra, società e tifosi fanno per l’appuntamento di questo fine settimana. Sabato 18 maggio alle ore 16.30 allo stadio Paolo Mazza della cittadina anconetana per la Settempeda c’è la finale per il titolo regionale di Seconda Categoria.
Match da vivere intensamente per una sfida senza appello, gara secca con eventuali rigori in caso di parità al novantesimo, che dovrà assegnare il titolo regionale 2018/19. Per i biancorossi l’occasione di impreziosire una stagione da ricordare culminata con la promozione in Prima, con un altro prestigioso traguardo.
Siamo giunti, dunque, all’atto finale di un lungo percorso che ha visto Ruggeri e i suoi ragazzi giocare tantissimo e ottenere l’obiettivo primario. Ora c’è la possibilità di piazzare l’ultimo acuto. L’ambiente biancorosso vuole conquistare il trofeo regionale e dovrà farlo in trasferta (così ha stabilito il sorteggio) sul campo della Labor, squadra vincitrice del girone D.
Impegno difficile contro una rivale di valore, ma la Settempeda ha già ampiamente dimostrato e in quasi tutte le occasioni la propria forza e di poter vedersela con chiunque come certificato dagli ottimi risultati centrati, gli ultimi dei quali in questo torneo finale nel quale sono state superate San Claudio e Cossinea, vittorie che hanno regalato l’accesso alla finalissima.
La squadra, al gran completo (manca solo Selita per squalifica), ha lavorato bene ed è pronta per puntare ad un altro successo e chiudere così al meglio una annata eccellente.
La Carovana pubblicitaria del Giro d’Italia farà un pit stop a Porto Recanati. In occasione dell’ottava tappa: Tortoreto-Pesaro, la carovana rosa si fermerà a Piazza Brancondi dopo aver percorso una parte di Corso Matteotti.
“Grande è stata la soddisfazione – dice il Consigliere con Deleghe allo Sport, Emiliano Giorgetti – nel ricevere la telefonata degli organizzatori e la proposta di essere protagonisti come città di un evento nazionale così importante. Sarà una grande festa di sport coinvolgerà il nostro centro nelle ore precedenti il passaggio dei corridori e vivacizzerà con il caravan e le oltre quaranta macchine degli sponsor, la nostra piazza, per una ventina di minuti.”
“Arriveranno a Porto Recanati – aggiunge il Consigliere Giorgetti - intorno alle 11.50, fino alle 12.15 seguendo questo percorso: entreranno dal Cavalcavia, transiteranno per via Galilei per poi raggiungere corso Matteotti e da qui piazza Brancondi, dove si fermeranno per alcuni minuti, poi le gireranno intorno, riprenderanno il corso per poi svoltare in via Valentini, da qui poi percorreranno il viale della Stazione e riprenderanno il Cavalcavia per uscire da Porto Recanati. Naturalmente in questo lasso di tempo la viabilità subirà delle modifiche che saranno divulgate.”
Fine di maggio sarà un periodo intenso per squadre giovanili della Feba Civitanova Marche. Questo weekend prenderà il via il “Join the game” edizione 2019 in quel di Jesolo. L’evento è il torneo nazionale di 3c3 organizzato dalla Federazione Italiana Pallacanestro e riservata alle squadre partecipanti ai campionati under 13 e under 14. La formazione dell’under 13, fresca vincitrice del titolo regionale, ha ottenuto il pass per questa importante manifestazione, avendo vinto la fase regionale del 3vs3, e sarà impegnata nella giornata di domenica 19 Maggio contro le altre squadre provenienti da tutta Italia.
Nella mattinata, al PalaCornaro, dalle 9.00 alle 13.00 si svolgeranno le qualificazioni, mentre nel pomeriggio via alle semifinali ed alla finali. Le “momine” sono state inserite nel girone D con Monte Emilius Uisp Aosta (alle 9.42), Auxilium Ad Quintum (alle 10.30), Reyer Venezia (partita alle 11.18) e Basilia Potenza (alle 12.06). Un altro appuntamento importante, di rilievo nazionale, a cui prende parte la Feba a conferma dell’importanza del settore giovanile biancoblu a livello regionale, e non solo. Impegno anche per l’under 18 di coach Nicola Scalabroni, che giocherà nella seconda interzona prima delle “finals” nazionali. Le momò ci arrivano da imbattute e si cercherà di conquistare il prestigioso traguardo. Il concentramento, a Ponte San Giovanni (PG), si svolgerà nei giorni 24, 25 e 26 maggio. Le avversarie per le biancoblu saranno Stella Azzurra Roma Nord, Famila Basket Schio e Ororosa Bergamo.
Per quanto riguarda l'under 16 di coach Donatella Melappioni, impegnata nel concentramento n.6 del campionato Under 16 Femminile, vedrà coinvolte la stessa FEBA, prima classificata delle Marche - A.S Dil. Pol. Giuseppe Rescifina, vincente spareggio n. 2 - la seconda classificata della Liguria, e A.S.D. Milano Basket Stars Rossa, quinta classificata della Lombardia, e si disputerà nelle date 31 Maggio - 1 e 2 Giugno a Fucecchio (FI). Tornando al basket giocato, l’under 14 femminile batte 67-48 il Basket Femminile Ancona e conferma la seconda piazza nel girone per l’ammissione alla fase nazionale. Ultimo appuntamento venerdì 17 Maggio, alle ore 18.00, in casa dell’Olimpia Pesaro.
Il Sindaco Fabrizio Ciarapica, a causa del blocco della viabilità per il passaggio del Giro d’Italia, con l’ordinanza n° 29 del 16-05-2019, ha deciso la chiusura anticipata delle attività didattiche alle ore 11 delle scuole di ogni ordine e grado per la giornata di sabato 18.
La decisione è scattata per consentire il regolare transito dell’Ottava tappa del Giro d’Italia prevista sul nostro territorio dopo le ore 12, in particolare sulla S.S.16 e lungo le vie: Martiri di Belfiore, G. Carducci, E. De Amicis, Principe di Piemonte e Cristoforo Colombo.
Tale decisione è stata assunta al fine di eliminare rischi per la sicurezza dei cittadini, per agevolare studenti e familiari nel rientro a casa e, anche, per consentire ai ragazzi di assistere alla storica manifestazione giunta alla sua 102a edizione.
Arriva Hazzard a Porto Recanati con un appuntamento all’insegna del divertimento e del confronto. Sabato 18 maggio, alle ore 17:30, al campo da basket dell’oratorio “Preziosissimo sangue” la cooperativa sociale Pars organizza “Gioco forza” dedicato ai giovani e alle famiglie per giocare insieme divertendosi con tantissimi gadget premi per tutti i partecipanti.
La serata sarà condotta dalla psicologa Pars, Ludovica Cesari e dall’assistente sociale Pars, Valentina Gatti, e rientra nell’ambito di Hazzard, il progetto di rete per la prevenzione del disturbo da gioco d’azzardo, finanziato dalla Regione Marche, realizzato per l’Area Vasta 3 e promosso dagli Ambiti Sociali Territoriali 14, 15, 16, 17 e 18.
“I ragazzi e le famiglie avranno l’opportunità di sfidarsi nei nostri giochi (sfida con la torre di ven-tose più alta, gioco della campana, gioco delle bocce “piatte”) mettendo in campo abilità e strategie per vincere - illustra la dottoressa Cesari-. Gli scout e gli educatori proporranno anche loro delle at-tività e dei giochi ai partecipanti. I giocatori potranno con l’aiuto degli operatori riflettere sulle dif-ferenze tra gioco patologico e gioco sano, sul mettere in atto le proprie capacità e le proprie abilità, sulla sana competizione e sul rispetto dell’avversario”.
L’evento è in collaborazione con l’assessorato alle politiche giovanili e il Comune di Porto Recanati. All’organizzazione degli eventi ludici ci saranno anche il gruppo scout di Porto Recanati e il gruppo dei genitori che mercoledì scorso hanno partecipato alla formazione all’oratorio della parrocchia dal titolo “Giocare o giocarsi?”, un approfondimento sul gioco d’azzardo patologico e condivisione di pratiche di prevenzione.
“E’ stata una serata di condivisione con molti educatori, capi scout e cittadini di Porto Recanati - spiega la dottoressa Gatti-. Abbiamo approfondito le pratiche di prevenzione primaria da mettere in atto con i ragazzi ai quali offrono il loro servizio tutte le settimane analizzando l’importanza dell’informazione e della conoscenza su aspetti specifici: illusioni cognitive, falsi miti, calcoli ma-tematici e di probabilità, credenze erronee. Abbiamo riflettuto sulla differenza tra giocatore sociale e giocatore problematico, sui rischi e sulle motivazioni che spingono il giocatore a tentare la fortuna”.