Pronostico rispettato nel testa-coda della 10° giornata che vedeva il Bayer Cappuccini ospite dell'ultima in graduatoria La Fenice. 14 - 0 il risultato di una gara in cui è apparso notevole il divario tecnico-tattico tra le due formazioni, anche se al ventesimo lo score era ancora inchiodato sullo 0-0. Poi sbloccata la situazione il miglior attacco del girone (78 reti in 10 incontri disputati) si è scatenato contro il malcapitato Angelucci, che si è ben difeso per evitare un passivo maggiore. Altri tre punti per la squadra del presidente Starnoni che attende con trepidazione il big-match del prossimo turno di campionato in calendario mercoledì 11 dicembre alle ore 22 nella palestra Don Bosco di Macerata. Il Bayer Cappuccini (26 punti) ospiterà la seconda in classifica Futsal Montegranaro (24 punti) in una gara che si preannuncia spettacolare ed emozionante.
La cronaca: mister Tirri deve fare a meno del febbricitante Giorgini, tra i pali giocano un tempo per uno Tibaldi ed il "Joker" Foresi, quest'ultimo proprio un player per tutte le stagioni (ed i ruoli). Impiegano venti minuti gli ospiti per sbloccare la gara, Palazzesi dimostra di aver recuperato dall'infortunio siglando una doppietta in due minuti. Quindi verso lo scadere della prima frazione altri 2 goal del vento dell'est Bajrami ed il primo timbro di serata di Bonfigli sanciscono il parziale di 0 - 5.
Secondo tempo con il bravo Palazzesi che porta a 4 il suo bottino personale di reti, imitato dal capitano Bonfigli. Una marcatura a testa per El Ghouat ed Imeraj entrambi pedine fondamentali per gli schemi del Bayer. Negli ultimi istanti, nei grandi spazi che lascia la difesa locale, NappiClemente trova il premio personale per il suo indiscutibile impegno segnando i suoi due primi goal stagionali.
Giacomo Bonaventura si conferma l'uomo in più a disposizione del Milan di Stefano Pioli. Il centrocampista di San Severino Marche ha griffato con una rete d'autore la vittoria per 3-2 dei rossoneri contro il Bologna di Sinisa Mihajlovic, la seconda consecutiva dopo quella contro il Parma.
Jack è bravissimo ad approfittare di un errore della difesa emiliana: controllo e tiro a giro che gonfia la rete a due dita dal palo. Si tratta del gol del 3-1 che spegne ad inizio ripresa le velleità di rimonta rossoblù dopo che il Milan era passato avanti 2-0: una vera e propria magia.
Al 79' Bonaventura viene rilevato da Paqueta e riceve gli applausi di tutto il pubblico del Dall'Ara.
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La Roana CBF esce da Marsala con 2 punti in tasca, al termine di una trasferta che sembrava essersi messa bene ma che alla fine si è rivelata complicata come preventivato alla vigilia.
Coach Paniconi conferma il 6+1 delle ultime uscite. Il primo set vede la formazione di casa approcciare contratta il match. Subito 3-7 e l’allenatore di Marsala Collavini chiama il time-out. Bertaiola trova il cambio palla ma la Sigel non riesce ad approfittarne. Macerata mantiene il passo e allunga sull’11-16 con una pipe di Kosareva che piega le mani del libero di casa Lorenzini. Lancellotti imbecca Smirnova per la diagonale del 15-21 dopo una bella difesa di Pericati. Dahlke annulla il primo set ball alle maceratesi ma Pomili (top scorer di giornata con 24 punti) mette a terra il secondo per il 19-25.
La Sigel parte più lucida della Roana CBF nel secondo set. L’errore di Smirnova induce Paniconi a chiamare subito time-out sull’8-4. Macerata reagisce e inizia a recuperare, l’errore di Mangani in battuta e il muro Smirnova-Tajè su Dahlke sanciscono il sorpasso ospite sull’11-12. L’equilibrio permane ma sul 19 pari un errore in battuta di Lancellotti e un mano out trovato da Dahlke permettono alla formazione di casa di contro-sorpassare. Macerata però reagisce e raggiunge Marsala a quota 23 con un muro di Smirnova, che apre la strada all’uno-due ospite che porta la Roana CBF avanti di 2 set.
Avvio di terzo set sulla falsariga del secondo. La Sigel parte subito forte e un pallonetto di Mangani porta il punteggio sull’8-4. Stavolta però la formazione di casa mantiene il ritmo, Caruso in fast porta a casa il punto del 16-12 per Marsala, Macerata prova a rifarsi sotto, ma Colarusso in parallela firma il punto del 21-19. Martinelli a muro su Mangani annulla il primo set ball delle locali ma ancora Caruso in fast rimette in gioco Marsala.
Il quarto parziale parte in maniera più equilibrata ma stavolta Macerata con il suo muro induce Collavini a chiamare time-out sul 6-8. Marsala reagisce e si rimette subito in carreggiata, Paniconi chiama in causa Mazzon e la rientrante Rita per dare ossigeno a Kosareva e Tajè. Colarusso mura su Mazzon per il 16-13 di Marsala. La Roana CBF non riesce a reagire e l’out di Smirnova chiude sul 25-17 il parziale. È tie-break.
Paniconi ripristina il 6+1 di partenza. Il quinto set è tiratissimo, punto a punto. Il cambio di campo è sul 7-8 grazie alla fast di Martinelli. Sull’11 pari Macerata ha il guizzo vincente con gli attacchi di Pomili e Martinelli e il colpo del ko con il servizio di Smirnova.
Due punti importanti per le maceratesi, che mantengono il quarto posto a pari punti con Montecchio, prossimo avversario alla Marpel Arena tra una settimana.
SIGEL MARSALA-ROANA CBF HR MACERATA 2-3
SIGEL MARSALA: Colarusso 16, Scirè 1, Bertaiola 6, Mangani 13, Dahlke 14, Vallicelli 1, Lorenzini (L), Vaccaro, Buiatti (L2) ne, Laragione, Galletti, Caruso 21, Soleti 2. All. Collavini.
ROANA CBF HR MACERATA: Pomili 24, Martinelli 17, Lancellotti, Giubilato, Peretti, Smirnova 20, Pericati (L), Rita, Kosareva 12, Nonnati ne, Tajè 5. All. Paniconi.
ARBITRI: Caretti-Grassia.
PARZIALI: 19-25 (24’), 23-25 (27’), 25-22 (27’), 25-17 (25’), 11-15 (17’).
Bella prestazione della Menghi che mette in campo tanta qualità e la giusta cattiveria per avere la meglio di un'ostica Roma, che ha dato filo da torcere ai biancorossi in ogni set. È partita subito bene Macerata ma quando Roma ha accorciato 2 a 1 la partita sarebbe potuta cambiare, invece gli uomini di Di Pinto non hanno mollato e nell’ultimo set hanno ribaltato lo svantaggio e si sono presi tre punti fondamentali per classifica e morale.
LA CRONACA – Di Pinto conferma la formazione tipo, i centrali Calonico e Porcello, gli schiacciatori Nasari e Gabriele, Rizo, quindi il Capitano Monopoli e Gabbanelli. Roma si presenta con Calarco, Zappoli, Rossi, al centro Antonucci e Borraccino, Sperotto e Rizzi come libero.
Stavolta la Menghi Macerata inizia col giusto approccio, si porta avanti con Rizo poi dopo un iniziale recupero di Roma sul 6-6, allunga 13-8 sulla spinta dei tifosi di casa. Rizo intanto firma il 16-10 e Macerata prova a gestire il vantaggio. Zappoli scuote i suoi con un pallonetto che aggira il muro e vale il 16-12. Ci pensa Porcello a regalare il 20-14 e spianare la strada della Menghi per il 25-16 finale.
Secondo set sofferto e ribaltato dai biancorossi. Partono bene gli ospiti con Zappoli che guida il vantaggio di Roma 11-14. Macerata non si arrende e insegue, una grande difesa di Monopoli favorisce il punto di Rizo che vale il 14-15, poi ancora Rizo firma il 16-16. Completa l'opera Nasari che in battuta porta in vantaggio i suoi. Roma subisce il colpo e non riesce a fermare i biancorossi che con Gabriele chiudono in battuta 25-19.
Al terzo set arriva la reazione degli ospiti, che dopo una buona partenza di Macerata, recuperano e ribaltano 11-15. I giallorossi provano ad allungare, gli uomini di Di Pinto inseguono punto a punto senza però riuscire nel recupero, stavolta Roma si prende il set 20-25 e riapre la partita. Quarto set decisivo e si vede subito, le squadre combattono su ogni punto. Roma difende bene e Calarco porta avanti i suoi 2-3, subito ripresi però da Calonico.
Rossi spezza l'equilibrio firmando il 9-11 dopo una lunga difesa. Sale in cattedra Rizo e con due schiacciate buca il muro avversario e pareggia 12-12, poi l'ingresso di Bruno carica i suoi recuperando due volte con la collaborazione di Gabbanelli fino al punto del 13-12. Si blocca Macerata e allunga, Porcello alza il muro, 19-16, lo imita Calonico per il 23-18. Grande spettacolo al 24-18 firmato Gabriele con un lungo scambio che esalta le due squadre. L'errore in battuta di Rossi regala alla Menghi Macerata il ritorno alla vittoria.
Il tabellino:
MENGHI MACERATA 3
ROMA VOLLEY CLUB 1
PARZIALI: 25-16, 25-19, 20-25, 25-20.
Durata set: 21, 25, 27, 29. Totale: 102.
MENGHI MACERATA: Nasari 14, Porcello 6, Menichetti, Calonico 9, Gabriele 11, Bruno, Monopoli, Rizo 25, Gabbanelli. Allenatore: Di Pinto.
ROMA VOLLEY CLUB: Calarco 23, Zappoli 11, Sperotto 2, Antonucci 7, Rossi 10, Rizzi, Loreto 1, Borraccino 4. Allenatore: Budani.
ARBITRI: Rolla e Proietti.
Il Civitanova Dream Futsal si impone per 7-5 contro il Sassoleone 2015. Le ragazze di mister Giuliano Tiberi cancellano gli ultimi due stop consecutivi in campionato e ritornano alla vittoria: tre punti preziosi che permettono di far risalire classifica alle rossoblu.
Non è stata una partita facile, perché le ospiti hanno mostrato grinta e tenacia anche se alla fine il Civitanova Dream Futsal con caparbietà è riuscito a portare a casa la vittoria. Pronti via e le ospiti passano in vantaggio grazie al gol di Spada, su una disattenzione della difesa di casa.
Le ragazze di mister Tiberi si riportano in avanti e nel giro di due minuti passano in vantaggio: prima Diaz è brava a farsi trovare pronta davanti alla porta poi Cremonesi, con un bolide dalla distanza, portano il risultato sul 2-1.
Le locali hanno diverse occasioni per aumentare il loro margine, ma mancano di precisione sotto porta. Nel finale di frazione ci pensa Cremonesi a mettere in fondo al sacco il gol del 3-1 con cui si va al riposo lungo. Nella ripresa parte meglio il Civitanova Dream Futsal che in 5 minuti trova due gol, prima con Caciorgna poi con Diaz. La gara sembra mettersi nei binari giusti ma il Sassoleone, che nel primo tempo aveva fatto poco, comincia ad uscire alla distanza.
Romano sbroglia alcune situazioni complicate, ma non può nulla sui gol di Spada, doppietta per lei. La gara diventa molto equilibrata ma il Dream Futsal sfiora in più di un'occasione la rete. Alla fine ci pensano Carciofi e Marani, su passaggio di Diaz, a fissare il punteggio sul 7-3 che sembra chiudere la gara.
Tuttavia negli ultimi due minuti le ospiti hanno la forza di reagire e con Graziani e Spada trovano i gol del 7-5. Finale palpitante, ma le rossoblu riescono a gestire il margine ed a portare a casa la vittoria. "Sicuramente sono soddisfatto del risultato - commenta mister Tiberi - un pò meno della prestazione perché siamo andati a sprazzi e ci è mancata la precisione sottoporta. Dobbiamo sicuramente migliorare sotto alcuni aspetti, in particolare su quello difensivo, comunque l'importante era vincere e ci siamo riuscite".
CIVITANOVA DREAM FUTSAL - SASSOLEONE 2015 7-5 (3-1 pt)
CIVITANOVA DREAM FUTSAL: Romano, Fermani, Caciorgna, Ciccioli, Castelli, Carciofi, Marani, Persichini, Diaz, Giosuè, Cremonesi, Giacomoni All. Tiberi
SASSOLEONE 2015: D'Elia, Graziani, Magrini, Porfiri, Bonaventura, Giovannini, Lemme, Rossi, Spada, Antonecchia, Cappelli All. Siglioccolo
Arbitri: Moscone e Zingaretti
Reti: 3' Spada, 4' Diaz, 6' e 19' Cremonesi // 3' Caciorgna, 4' Diaz, 9' e 15' Spada, 16' Carciofi, 16' Marani, 18' Graziani, 19' Spada
Note: Ammoniti Diaz, Graziani, Carciofi
Grande festa in Brasile per la Lube Civitanova più vincente di sempre. Negli spogliatoi del palazzetto di Betim, dove si è tenuta la finale del Mondiale per club vinta dai cucinieri contro il Cruzeiro, Fefè De Giorgi - vero e proprio timoniere dalla panchina di questa corazzata - ha così commentato a caldo il trionfo: "Sono felicissimo, abbiamo raggiunto un risultato che volevamo tanto, noi come la società e tutti i tifosi. Oggi avevo chiesto ai ragazzi di prepararsi tutti, perché ci aspettavamo una partita dura, anche se per un solo pallone sapevo che sarebbe stato necessario il contributo di tutti, e così è stato. In questo 2019 abbiamo fatto un triplete incredibile, adesso festeggiamo un po’, ce lo siamo meritati”.
Al coach fa eco Osmany Juantorena, il cui palmares diviene ancor più ricco: “E’ il mio quinto mondiale, e sono contentissimo di questa vittoria soprattutto per i miei compagni e per la società. Devo ancora rendermi conto di quello che siamo riusciti a fare. E’ stata una settimana tosta, alla fine avevo i crampi ma è andata bene. Conta la vittoria di squadra, quindi complimenti a tutti. Questo 2019 è stato davvero incredibile per noi”.
Sprizza felicità da tutti i pori anche il regista Bruno Rezende, che assapora il successo nella sua terra, il Brasile: “E’ una vittoria speciale, questa squadra è stata coraggiosa, nei momenti di pressione è rimasta unita ed ha meritato di alzare il trofeo. Era l’unico che ancora mi mancava, quindi ringrazio i miei compagni di oggi e pure quelli del passato per avermi aiutato vincere tutto quello che ho vinto in questi anni”.
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La Lube fa anche incetta di premi individuali al termine della Finale del Mondiale per Club: ben cinque biancorossi sono stati premiati dalla FIVB per la splendida prestazione nel torneo iridato, un vero e proprio Dream Team.
Yoandy Leal: MVP del torneo
Osmany Juantorena: Miglior Schiacciatore
Bruno Rezende: Miglior Palleggiatore
Robertlandy Simon: Miglior Centrale
Fabio Balaso: Miglior Libero
Completano il sestetto ideale Facundo Conte (schacciatore del Sada) e Artem Volvich (centrale dello Zenit Kazan).
È un coro unanime di felicità quello che accompagna la strepitosa vittoria al Mondiale per club della Lube Civitanova. Per la prima volta nella sua storia, la squadra biancorossa si è laureata campione del mondo di pallavolo. A congratularsi con società e team è anche il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari: "La forza, la determinazione, la professionalità e il coraggio di un'azienda nata e cresciuta nella nostra provincia e che rappresenta le migliori tradizioni e qualità del territorio, diventata leader nel suo campo a livello mondiale, la Lube ha saputo trasferire questi suoi valori anche nello sport, fino al raggiungimento dei più alti successi a livello nazionale, europeo ed oggi mondiale. Da presidente della Provincia, le mie più vive congratulazioni".
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(FOTO FIVB)
Anche il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica è esploso di felicità dopo la vittoria in quattro set della Lube contro il Sada Cruzeiro nella finale del Mondiale per club 2019. Il primo cittadino si è lasciato andare alla felicità via social con un post du Facebook: "Stratosferica Lube Volley Civitanova! Campione d'Italia, campione d'Europa e da stasera anche Campione del Mondo! Un 2019 d'oro e pieno di palpitanti emozioni in cui la Lube ha scritto una pagina indimenticabile del volley ed è entrata nella storia con un triplete memorabile".
"Civitanova è orgogliosa di voi! Le mie più vive congratulazioni agli atleti, al mister, a tutto lo staff e ai patron Giulianelli e Sileoni" conclude il sindaco Fabrizio Ciarapica nel post.
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La Lube Civitanova più forte anche dei propri fantasmi. Dopo due finali perse consecutivamente nel Mondiale per club, il terzo tentativo è quello buono per la formazione biancorossa che batte in quattro set (25-23, 19-25, 31-29, 25-21) il Sada Cruzeiro e si laurea campione del mondo per la prima volta nella sua storia. I brasiliani vengono piegati nel palazzetto di casa a Betim, dopo quasi tre ore di match. Si tratta del terzo trofeo vinto dalla Lube nel 2019, un anno indimenticabile in cui sono arrivate anche la Champions League e lo scudetto.
La cronaca
Fefè De Giorgi ripropone Simon-Bieniek al centro, Juantorena-Leal in banda, Bruno-Rychlicki, Balaso libero. Mendez schiera come da previsioni Cachopa-Evandro palleggiatore-opposto, Isac-Otavio al centro, Conte-Perrin in banda, Lukinha libero.
PRIMO SET - Inizio di partita piuttosto equilibrato. La Lube riesce a chiudere avanti di uno al primo time-out tecnico grazie un primo tempo anticipato giocato da Bruno con Simon (8-7). Il break arriva sulle ali del mani out trovato da Juantorena, quando al servizio c'è Leal (11-9). A riprendere Civitanova ci pensa Conte, con un grande ace (15-15). Si gioca punto a punto, sino a quando Leal non decide di scatenarsi dai nove metri. Il brasiliano, caricato dal ritorno a casa, innesca la fuga dei cucinieri (20-16). A vanificare il tentativo di rientro dei brasiliani, ci pensa il grande ex Simon con l'ace (25-23).
SECONDO SET - La Lube ricomincia da dove aveva lasciato. Una pipe giocata ad altezze siderali da Leal lancia i cucinieri all'immediato break (5-3). Ancora una volta, però, Cruzeiro riesce a trovare le risorse necessarie a tornare in carreggiata sul dieci pari. Il Sada viene trascinato da un Filipe indiavolato capace di stampare due ace consecutivi dai nove metri e portare la sua squadra avanti di tre (14-17). Civitanova esce mentalmente dalla partita e cede di schianto (19-25). Sei muri subiti e otto battute sbagliate per i cucinieri.
TERZO SET - La Lube resta in affanno anche nel terzo set. I brasiliani partono decisamente meglio dai blocchi (3-6). A far rientrare i biancorossi a contatto ci pensano le bordate in battuta di Leal e il carisma di capitan Juantorena (6-6). Civitanova riesce a ricostruire un piccolo vantaggio grazie agli ace scagliati da Leal (14-12), ma il finale è tutto in volata: si va ai vantaggi. La Lube annulla ben quattro set point al Sada e passa a condurre grazie al pallonetto spinto di Juantorena che consegna ai cucinieri il terzo set (31-29).
QUARTO SET - Il Sada accusa il contraccolpo e va fuori giri in un paio di contrattacchi, regalando un piccolo margine di vantaggio alla Lube (4-2). In attacco, dopo essere stato a lungo ignorato da Bruno, torna a farsi vedere anche Rychlicki. De Giorgi decide a sorpresa di alternare i liberi con la staffetta Balaso-Marchisio quando si va a ricevere. Una mossa che paga. Quando Rychliicki si mette anche a murare, Civitanova imbocca la strada del successo (20-17). A far esplodere di gioia i biancorossi è meritatamente Leal, autore dell'attacco che chiude la contesa nonché mvp del torneo. Il sogno diventa realtà: la Lube vince il Mondiale per club.
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Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Anzani, Kovar, D'Hulst, Marchisio (l), Juantorena 21, Massari n.e., Leal 20, Ghafour 1, Rychlicki 9, Diamantini n.e., Simon 9, Bruninho, Bieniek 3, Balaso (l). All. De Giorgi.
SADA CRUZEIRO: Weber 4, Perrin 1, Luchinho (l), Otavio 9, Rodrighinho, Conte 21, Evandro 12, Batista n.e., Isac 10, Fernando 1, Lucas (1), Wellington n.e., Filipe 3, Hugo n.e. All. Mnendez.
ARBITRI: Casamiquela (Arg); Vera (Perù).
PARZIALI: 25-23 (34'); 19-25 (30'); 31-29 (49'); 25-21 (31').
NOTE: Lube: 28 battute sbagliate, 6 aces, 7 muri vincenti, 38% in ricezione (12% perfette); 49% in attacco. Sada: 27 b.s., 6 aces, 5 m.v., 48% in ricezione (28% perfette); 50% in attacco.
(FOTO FIVB)
Il Chiesanuova conquista una vittoria importantissima al comunale “Sandro Ultimi” per 2-0 contro il Montecosaro di mister Emanuele Poggi. Sicuramente è stata una settimana positiva per la formazione del Presidente Luciano Bonvecchi che mercoledì ha conquistato la semifinale di Coppa Italia battendo il Loreto. Un vittoria che dà morale ed ossigeno ad una classifica che si era fatta pericolosa.
La formazione di mister Tassi, priva di Medei e Rango squalificati e di Aringoli e Focante infortunati, ha dovuto rischiare all’ultimo minuto Stefano Cento; mentre Jacoponi in settimana è passato alla Civitanovese.
CRONACA - Parte subito bene il Chiesanuova che al 7’ si fa pericolosa con un gran tiro di Pasqui, palla di poco al lato. Al 20’ i biancorossi mancano il vantaggio con Chiaraberta, che da posizione favorevole manda al lato sulla destra di Pennacchietti. Al 25’ è ancora Pasqui a provarci dalla distanza, palla di poco al lato. Al 35’ Pennacchietti si esalta con una prodezza manda in corner un gran tiro da fuori di Morettini. Al 40’ gli ospiti ci provano su calcio piazzato di Bartolini, ma la palla si infrange sulla barriera.
RIPRESA - Il Chiesanuova parte subito in avanti per sbloccare il risultato. Al 50’ ci prova Chiaraberta con un pallonetto, che finisce di poco alto sulla traversa. Al 52’ Pennacchietti si supera in corner su colpo di testa di Morettini. Al 55’ arriva il meritato vantaggio quando Ruibal sfugge agli avversari sulla corsia destra, entra in area, batte a colpo sicuro, Pennacchietti respinge ma Chiaraberta appoggia in rete per 1-0. Risponde subito il Montecosaro al 57’ con Sperandio, il suo colpo di testa finisce di poco al lato.
Al 70’ arriva il raddoppio del Chiesanuova, protagonista ancora l’argentino Ruibal che semina panico sulla corsia destra, dove ruba una palla ad un difensore, arriva sul fondo, mette in mezzo una palla d’oro al neo entrato Mattia Cappelletti che di piatto sigla il2-0. Al 78’ ci prova il neo acquisto Di Modica su calcio piazzato, ma la sua conclusione finisce di poco al lato. Nel finale assalto della formazione ospite, ma la retroguardia del Chiesanuova, orchestrata da Stefano Cento fa buona guardia.
CHIESANUOVA: Carnevali, Roganti, Pierantonelli, Tanoni, Cento, Picchio, Pasqui (85’ Ciucci), Morettini, Chiaraberta (60’ Cappelletti), Rapaccini (65’ Bruna), Ruibal (78’ Bacaloni). All. Tassi Samuele
A disposizione: Muriglio A, Brandi, Focante, Forresi, Sacchi.
MONTECOSARO: Pennacchietti, Iacopini, Quintabà, Sperandio, Baiocco Simone (83’ Mariani), Di Rosa, Rosafio (67’ Marcelli), Marsili (60’ Marcantoni), Di Modica, Bartolini, Tramannoni (76’ Mecozzi).
All. Poggi Emanuele.
A disposizione: Albanesi, Del Gobbo, Acquaroli, Baiocco Luca.
TEMPI DI RECUPERO: 0 – 4
ANGOLI: 8 – 2
AMMONITI: Tanoni, Morettini, Di Rosa, Baiocco Simone.
ARBITRO: Traini Andrea di San Benedetto del Tronto – ASSISTENTI: Busilacchi di Ancona – Aureli di San Benedetto del Tronto
RETI: 55’ Chiaraberta – 70’ Cappelletti
La Maceratese batte per 1-0 il Potenza Picena allo stadio Helvia Recina e dimentica la brutta sconfitta della scorsa settimana contro il Monticelli. Per i biancorossi si tratta di tre punti dall'enorme peso specifico, che permettono il riaggancio in classifica alla Civitanovese a quota 29 punti. Ora entrambe le formazioni contano 29 punti in classifica, quatto in meno della capolista Atletico Ascoli, in vista del derby di domenica prossima (15 dicembre). Una partita già attesissima che si carica anche di una valenza ulteriore: chi vince, scavalca l'avversario in classifica.
A decidere la sfida odierna all'Helvia Recina è un'autorete di Sulce arrivata al quarantaduesimo minuto di gioco. Tutto nasce da un'azione insistita dei biancorossi che porta Mariani al cross sulla linea di fondo: il suo traversone viene deviato nella propria porta da un intervento scomposto del difensore ospite. Per coach Marinelli la vittoria è una boccata d'ossigeno, in vista del big match in programma tra sette giorni per il quale servirà, però, tutt'altra prestazione. Poche emozioni quelle vissute nel pomeriggio dell'Immacolata a Macerata.
Ecco il video con gli highlights completi della partita:
Serie D - Termina con un netto 4-0 la partita tra Matelica e Vastese, match che ha visto i padroni di casa imporre il proprio gioco sin dai primi minuti.
Colavitto schiera in campo una squadra rivista anche grazie alle squalifiche maturate nelle passate giornate. Gli undici scesi in campo dal primo minuto hanno dato subito il ritmo, giocando da squadra e imprimendo la qualità necessaria per affrontare un grande avversario.
La cronaca del match. Già all’11’del primo tempo arriva il primo goal del Matelica: Moretti si procura un prezioso calcio di punizione, sul pallone si presenta Bugaro che spedisce la sfera all’incrocio dei pali. E’ 1 a 0 per i locali.
Al 17’pt ancora matelica che insiste: cross di Visconti dalla destra per Bordo, che cerca la porta al volo ma la conclusione sfiora l’incrocio; Al 19’ squillo della Vastese, da posizione angolata Dos Santos cerca la porta, Urbietis blocca. Al 26’ Visconti del Matelica perde una palla velenosa avanti la propria porta, Palumbo serve Vittorio Esposito che dalla linea di fondo cerca Dos Santos in area, ma manca clamorosamente l’intervento in scivolata sul secondo palo; Il primo tempo termina 1-0.
Seconda frazione di gioco che si apre con la Vastese in 10 uomini al 2’. Moretti se ne va e Cardinale lo atterra per la seconda volta. L’arbitro estrae il secondo giallo.; Ne approfitta al 4’il Matelica, Vittorio Esposito atterra Croce in area, l’arbitro da calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Moretti che non perdona. 2-0 per gli uomini di mister Colavitto. All’8’ il Matelica trova il terzo goal: Bordo per Moretti che tutto solo in area si gira e serve Barbetta che trafigge Bardini in uscita. Al 23’ il definitivo poker della squadra di casa: un monumentale Moretti dalla destra crossa al centro, Massetti in rovesciata trafigge Bardini. Al 42’st, vastese alla ricerca del goal della bandiera, Altobelli di testa sfiora il palo alla destra di Urbietis. Vittoria rotonda e meritata per il Matelica che si porta al terzo posto in solitaria in classifico. Pesante tonfo, invece, per la Vatese, condizionata dall’espulsione ad inizi o ripresa di Cardinale.
Matelica : 1 URBIETIS, 2 VISCONTI, 3 DI RENZO A., 4 CROCE (41’st DEMOLEON), 5 PUPESCHI, 6 DE SANTIS, 7 VALENTI (11’st MASSETTI), 8 BORDO, 9 MORETTI(37’st ZEPPONI), 10 BARBETTA (26’st BARBAROSSA), 11 BUGARO (32’st FIORETTI). ALL. GIANLUCA COLAVITTO.
Vastese :1 BARDINI, 7 PALUMBO (23’st CAVUOTI), 9 DOS SANTOS, 11 ESPOSITO F., 13 GIORGI (30’st VALERIO), 15 MARIANELLI (17’st RACCIATI), 19 CARDINALE, 20 ALONZI (25’st ALTOBELLI), 21 CACCIOTTI, 28 BARDINI (6’st RAVANELLI), 30 ESPOSITO V. ALL: MARCO AMELIA
|AMMONITI|: 34’pt Bardini, 38’pt Cardinale, 4’st Esposito V.. —————————— |ESPULSI|: 2’st Cardinale. —————————— |RECUPERO|: 5’ (1’ e 4’). —————————— |ANGOLI|: 7 – 5.
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Serie D - Partita rocambolesca quella tra Recanatese e Atletico Porto Sant’Elpidio che si conclude con la vittoria dei leopardiani per 4-3, con l'attacante Pera assoluto protagonista.
Cronaca – Al 3’ prima occasione per gli ospiti, Cuccù si invola verso la porta ma Sprecacè para. Risponde la Recanatese, al 6’ cross di Borrelli e colpo di testa di Raparo che sfiora il palo alla sinistra del portiere. All’8’ ci prova ancora la formazione giallorossa, sponda di Pera per Borrelli che di sinistro dal limite dell’area calcia centrale. Al 25’ cross dalla sinistra di Pezzotti per Titone, l’attaccante giallorosso manca la conclusione a rete. Al 37’ il P.S. Elpidio si porta in vantaggio, respinta corta della difesa giallorossa e destro vincente di Cuccù. La Recanatese prova a reagire subito, angolo di Pezzotti e colpo di testa di Nodari, sulla linea Cuccù evita il gol del pareggio. Al 43’ altra occasione per la Recanatese, cross di Borrelli dalla destra e sinistro al volo di Pezzotti deviato in angolo. Il primo tempo si conclude sullo 0-1.
Inizia forte la Recanatese e al 47’ trova il pareggio, azione di Titone che serve Pera, il suo tiro entra in porta dopo una deviazione. Al 50’ spinge ancora la Recanatese, conclusione di Lauria e grande risposta di Gagliardini. Al 54’ la Recanatese ribalta il risultato, altra grandissima azione di Titone che serve Pera, conclusione con il sinistro che si insacca in rete. Al 58’ altra occasione per la Recanatese, Pera recupera palla al limite dell’aria e tira di sinistro, grande risposta di Gagliardini. Al 60’ pareggia il Porto Sant’Elpidio, azione di Borgese che serve uno splendido assist per Ruzzier che deve solo battere Sprecacè. Al 65’ Borgese stende Lauria dentro l’aria ed è calcio di rigore per la Recanatese. Dal dischetto Pera è freddissimo e batte Gagliardini per il gol del 3-2. Al 71’ angolo battuto da Pezzotti e colpo di testa di Esposito, altra grande parata di Gagliardini. Al 77’ Lauria commette fallo in area su Mandolesi, dal dischetto Maio trasforma il calcio di rigore, 3-3. Al minuto 81’ terzo rigore della gara, Borrelli viene steso da un difensore bianco-blu. Dal dischetto Pera è infallibile.
Al minuto 87 miracolo di Sprecacè su punizione di Cuccù. Dopo un primo tempo con pochissime emozioni il secondo tempo ha regalato gol e spettacolo. La Recanatese vince 4-3 e si rilancia in classifica.
RECANATESE: Sprecacè, Lattanzi (67’ Dodi), Monti, Lauria, Nodari, Esposito (90’ Rutjens), Pera (87’ Palmieri), Raparo (67’ Lombardi), Titone, Borrelli, Pezzotti. A disposizione: Santarelli, Ficola, Giaccaglia, Monachesi, Pedroni.Allenatore: Federico Giampaolo.
ATL. PORTO S. ELPIDIO: Gagliardini, Frinconi, Morazzini (87’ Giuli), Nicolosi, Borgese, Manoni, Fermani (67’ Mandolesi), Palestini (72’ Raffaeli), Maio, Cuccù, Ruzzier (83’ Mancini). A disposizione: Mariani, Malavolta, Orazi, Cantarini, Mazzieri.Allenatore: Eddy Mengo.
Arbitro: Luca De Angeli (Milano), 1° Ass. Andrea Maria Masciale (Molfetta), 2° Ass. Vincenzo Abbinante (Bari).
Reti: 37’ Cuccù (P), 47’ Pera (R), 54’ Pera (R), 60’ Ruzzier (P), 65’ Pera su rig. (R), 77’ Maio su rig. (P), 83’ Pera su rig. (R).
Ammoniti: Raparo (R), Fermani (P).
Calci d’angolo: 9-0
Note: 500 spettatori circa
Passo falso per il Futsal Potenza Picena che cede per 6-5 in casa del Castrum Lauri. I potentini incappano nella seconda sconfitta stagionale in un campo difficile contro un avversario ostico, che ha dato tutto per ottenere i tre punti. Una prestazione in chiaroscuro per i giallorossi, che hanno pagato a caro prezzo alcune disattenzioni e non hanno capitalizzato le occasioni avute, tra cui un rigore fallito. I ragazzi di mister Paolo Perugini non sono stati brillanti come al solito ed hanno dovuto rincorrere per tutta la partita, anche se dopo un filotto di sette vittorie consecutive uno stop ci può stare.
"Diciamo che abbiamo regalato la vittoria ai nostri rivali - commenta il Presidente Luciano de Luca - Abbiamo pagato a caro prezzo alcuni nostri errori ed alcuni nostri giocatori sono stati un pò appannati, contro una squadra che ha dato il tutto per tutto per vincere. Abbiamo trovato Iacoponi in giornata di grazia ed alla fine è arrivata questa sconfitta sul filo di lana. Peccato, anche se una partita storta ci può stare".
CASTRUM LAURI - FUTSAL POTENZA PICENA 6-5 (2-1 pt)
CASTRUM LAURI: Iacoponi, Matera, Carpineti, Amadio, Bartolini, Morganti, Paolella, Pietracci, Salvi, Santini, Parrucci, Serantoni All. Broda
FUTSAL POTENZA PICENA: Pesaresi, De Luca, Di Matteo, Gabbanelli G. e M., Montagna, Monteferrante, Massaccesi, Coppari, Santolini All. Perugini
Sequenza reti: 1-0, 1-1 Massaccesi, 2-1 // 2-2 Gabbanelli G., 3-2, 4-2, 5-2, 5-3 Gabbanelli G., 5-4
Gabbanelli G., 6-4, 6-5 De Luca
Arbitri: Paolo Gobbi di Macerata e Andrea Ubaldi di Fermo
La Feba Civitanova Marche cade a San Giovanni Valdarno. Le momò cedono per 77-51 contro le padrone di casa, ancora imbattute al Pala Galli, dopo aver tenuto testa in alcuni frangenti del match.
Alla lunga la maggior qualità delle toscane è venuta fuori e per le ragazze di coach Nicola Scalabroni arriva una sconfitta. Le biancoblu si presentano all'appuntamento ancora con Gombac infortunata, così come coach Altobelli deve fare a meno di Rosset.
Primo quarto in cui le momò tengono testa alle locali e solo il canestro di Missanelli allo scadere vale il 23-20. Nella seconda frazione le padrone di casa allungano sul +10, 38-28, poi i liberi di Manfrè portano il punteggio sul 46-32 con cui si va al riposo lungo. Alla ripresa delle ostilità la Feba cerca di ridurre lo strappo ma negli ultimi due minuti Calamai trova dei canestri importanti per il 60-43 con cui si chiude il periodo. Nell'ultimo quarto le locali prendono il largo e chiudono sul 77-51 finale.
"Sicuramente non abbiamo fatto una delle nostre migliori partite - commenta coach Nicola Scalabroni - visto che siamo un pò mancate sotto alcuni aspetti e per vincere partite come queste devi sfiorare la perfezione. Probabilmente l'ultimo mese intenso ci ha tolto un pò di energie fisiche e mentali, però c'è anche da dire che San Giovanni Valdarno è di un altro livello rispetto a noi, sia per qualità dell'organico che per le rotazioni disponibili, e questa sera lo ha confermato. Comunque l'importante è mettersi alle spalle questa sconfitta e ripartire subito".
RR RETAIL SAN GIOVANNI VALDARNO - FEBA CIVITANOVA MARCHE 77-51
RR RETAIL S. GIOVANNI VALDARNO: De Pasquale 14, Calamai 8, Bona 21, Rosellini 7, Manfrè 2, Parolai, Rosset ne, Cecili 7, Missanelli 4, Egwho 6, Costa 8 All. Altobelli
FEBA CIVITANOVA MARCHE: Ortolani 9, Sorrentino 16, Paoletti 11, Bocola 6, Trobbiani 4, Maroglio 1, Ciccola ne, Ceccanti 4, Binci, Gombac ne, Cesanelli, Pelliccetti All. Scalabroni
Parziali: 23-20; 23-12; 14-11; 17-8
Arbitri: Marcelli e Coraggio
La Cucine Lube Civitanova vola per il terzo anno consecutivo in Finale al Mondiale per Club: altro netto successo nella Semifinale di Betim sull’Al-Rayyan in un match dominato dai biancorossi, nettamente superiori fisicamente e tecnicamente alla formazione qatariota, nei primi due set. Più equilibrato il terzo set dove l’Al-Rayyan tenta il tutto per tutto forzando il servizio, ma la Cucine Lube è cinica nel finale chiudendo la questione Semifinale. Top scorer Yoandy Leal, trascinatore dei cucinieri con ben 18 punti (4 ace e 3 muri).
Domenica (ore 16.30 italiane, diretta Sky Sport Uno e Arena) l’atto finale del torneo iridato contro i padroni di casa del Sada Cruzeiro, che nel pomeriggio hanno battuto con un secco 3-0 (25-21, 25-22, 25-23) lo Zenit Kazan dell’ex Sokolov. Per Juantorena e compagni l’occasione di alzare per la prima volta nella storia della Cucine Lube Civitanova il trofeo del Mondiale per Club, l’unico che manca alla ricchissima bacheca biancorossa. Sarà possibile seguire la gara anche all’Eurosuole Forum dove verrà allestito un maxi schermo (ingresso gratuito).
La partita
Fefè De Giorgi ripropone ancora una volta Simon e Bieniek al centro, Juantorena e Leal in banda, Bruno è in diagonale con Rychlicki, Balaso libero. Per l’Al-Rayyan Stevanovic-Marco Ferreira palleggiatore-opposto, Vukasinovic-Vinicius in banda, Abunabot e Faye centrali, Ouertani libero.
Impatto più che positivo sul match per i cucinieri: Leal e Bieniek trovano subito risposte efficaci dal servizio (3-6 e 4-8), la pressione dai nove metri della Cucine Lube Civitanova fa subito la differenza: Juantorena ne approfitta due volte (5-12) e Simon mette a terra due ace con palla morbida (8-17). I biancorossi allungano al +10 sull’errore di Vukasinovic, De Giorgi inserisce Ghafour (esordio nel Mondiale per lui, fermo nei giorni scorsi per un problema alla schiena) e D’Hulst per Bruno e Rychlicki nel doppio cambio, c’è tempo per un altro ace di Leal (12-22): il set si chiude 15-25. Leal top scorer con 7 punti, 71% in attacco per i biancorossi.
Nel secondo set sono ancora Bieniek e Leal a firmare in battuta a muro i primi break (4-6 e 7-10), lo schiacciatore cubano naturalizzato brasiliano è scatenato al servizio (11-14) annullando il tentativo di rimonta dell’Al-Rayyan che era arrivato anche a -1 con il muro di Ferreira (10-11). Da lì è di nuovo monologo Cucine Lube: Juantorena, Simon e Leal sono i protagonisti (13-18, 14-21), il parziale termina 17-25.
Nel terzo set c’è Kovar in campo per Juatorena, l’Al-Rayyan tenta una reazione con il servizio di Stevanovic (5-2), i qatarioti tengono il +3 fino all’8-5 poi Simon e Rychlick agganciano (9-9), Bruno firma il sorpasso dai nove metri (9-10). La Cucine Lube Civitanova sembra riprendere la sua marcia (13-15) ma l’Al-Rayyan continua a trovare buone risposte dal servizio che mette in difficoltà la ricezione biancorossa (parziale di 4-0, 17-15, Ferreira protagonista). Bieniek trova un altro ace (17-17), rientra Juantorena per Kovar: ora è punto a punto, Diamantini (entrato a muro) a filo rete firma il 22-23, poi il solito Leal al servizio risolve la situazione (22-24), chiude un errore dei qatarioti 22-25.
Il tabellino
AL-RAYYAN: Vukasinovic 4, El Majid n.e., Ouertani (L), Abdelrhaman n.e., Stevanovic 6, Abunabot 7, Marco Ferreira 8, Suleiman n.e., Vinicius 8, Faye 3, Jamal n.e.. All. Edwardo.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Anzani 1, Kovar n.e., D’Hulst, Marchisio (L), Juantorena 9, Massari n.e., Leal 14, Ghafour 1, Rychlicki 9, Diamantini 1, Simon 8, Bruno 1, Bienek 6, Balaso (L),. All.: De Giorgi.
ARBITRI: Vera (PER), Casamiquela (ARG)
PARZIALI: 15-25 (23’), 17-25 (26’), 22-25 (33’)
NOTE: Al-Rayyan battute sbagliate 14, ace 3, muri vincenti 7, ricezione 34% (19% perfette), attacco 43%. Cucine Lube battute sbagliate 15, ace 12, muri vincenti 5, ricezione 29% (12% perfette), attacco 54%.
Le parole dei protagonisti della Semifinale iridata
Robertlandy Simon: “Sapevamo che oggi il nostro obiettivo era chiudere bene la sfida con l’Al-Rayyan per arrivare alla Finale e l’abbiamo fatto, domani sarà un’altra storia, farà caldo e sarà bello giocare per il titolo mondiale. Faremo la nostra partita e il nostro meglio per portare a casa il Mondiale per Club, un trofeo a cui teniamo tantissimo. Il Sada sarà un avversario tosto, gioca di fronte al suo pubblico e sta esprimendo un’ottima pallavolo: dobbiamo scendere in campo positivi e dare il massimo”.
Fefè De Giorgi: “Dopo che è caduta l’ultima palla siamo già con la testa alla Finale di domani, oggi non dovevamo abbassare troppo il livello per portare a casa il risultato, e nel terzo set abbiamo sofferto un po’ gestendo però bene il finale. Ora ci prepariamo a giocare con orgoglio questa Finale mondiale. Il Sada è una squadra che ha buoni attaccanti, batte bene: bisognerà coprire, difendere, ci attende una partita intensa e calda”.
Bruno: “Abbiamo iniziato molto bene nel primo set, spingendo in battuta e giocando concentrati. Nel terzo set abbiamo abbassato un po’ la qualità tecnica e l’agonismo, loro hanno trovato buone battute ma fortunatamente abbiamo chiuso in tre set e così abbiamo qualche ora in più per riposare. Con il Sada sarà una partita molto difficile, stanno giocando bene con il pubblico al loro favore: dobbiamo giocare bene, aggressivi sin dall’inizio, cercando di metterli in difficoltà”.
Quello che sulla carta poteva sembrare un impegno agevole per la Rhütten San Severino, impegnata sul parquet amico contro il Victoria Fermo dopo due gare in trasferta coincise con altrettanti successi, si è addirittura rivelato una cavalcata trionfale. I ragazzi di Alberto Sparapassi hanno sbrigato la pratica virtualmente dopo il primo periodo, interpretato dai biancorossi alla perfezione.
"Le cifre parlano chiaro – sottolinea il diesse Guido Grillo -: 14-16 da 2 punti, 2-2 da tre e 4-4 nei tiri liberi nel quarto d’avvio ci hanno permesso di incanalare il match sui nostri binari".
Il trend non è cambiato nei successivi parziali, nel corso dei quali il trainer settempedano ha concesso minutaggio a tutti, come confermano i primi 2 punti stagionali di Nicola Valeri, al rientro all’attività agonistica quest’anno. + 37 all’intervallo lungo, + 48 al 30’, fino al + 53 finale del definitivo 101-48 sono l’esaustivo film di una gara a senso unico che permette ai biancorossi di San Severino di rimanere nelle alte sfere del girone B di serie D.
"Abbiamo vissuto un pomeriggio rilassante dopo tante battaglie – commenta il presidente Francesco Ortenzi -, il che non guasta. Davvero bravi i miei ragazzi che meritano le soddisfazioni di un esaltante avvio di stagione".
Ora però la Rhütten è chiamata ad un esame severo, sul parquet della Vigor Matelica mai prodigo di soddisfazioni per i settempedani. Palla a due venerdì 13, alle 21.30, al palasport di Borgo Nazario Sauro.
RHÜTTEN-VISTORIA FERMO 101-48
RHÜTTEN: Giuliani 6, Massaccesi 7, Magrini 18, Callea 8, Tortolini 12, Severini 9, Nicolò Grillo 4, Fucili 16, Cruciani (Cap.) 2, Rossi 1, Potenza 16, Valeri 2. All. Sparapassi
VICTORIA: Pellacani 6, Pierantozzi 12, Ndoul 4, D’Onofrio 5, Fermani 4, Cinti 3, Fenucci 8, Hoxna 2, Ricci (Cap.) 6.All. Cicchitti
Note: parziali: 36-8/59-22/85-37/101-48
Arbitri: Di Celio e Di Donato
Il Villa Musone torna al successo. I villans piegano per 2-0 la Castelleonese e tornano a correre in classifica generale. Buona prestazione per i ragazzi di mister Paolo Passarini, che hanno tenuto sempre in mano il pallino del gioco mostrando delle buone trame di gioco. Un esordio positivo per il neo trainer gialloblu che inizia nel migliore dei modi la sua avventura al Villa Musone.
Primi dieci minuti di studio, poi i villans passano in vantaggio. Marziani viene pescato bene in area di rigore e fa secco Giombi con un preciso diagonale. Passano cinque minuti ed i gialloblu raddoppiano: traversone dalla sinistra che taglia tutta l'area di rigore, sul secondo palo Pancaldi è lesto a ribattere in rete. Il Villa Musone tiene bene il campo e sfiora il tris con il bolide di Marziani sotto l'incrocio, bloccato da Giombi. La Castelleonese si fa vedere nel finale in un paio di situazioni, tra cui un gol annullato a Monnati per giusto fuorigioco, ma il risultato non cambia.
Nella ripresa gli ospiti partono meglio anche se non riescono a creare grossi pericoli dalle parti di Martino. Al 69' Marziani avrebbe la palla per il 3-0 ma non trova di poco la porta, mentre al 75' il pallonetto del 9 villans, a tu per tu con Giombi, sorvola la traversa. Finale di gestione per il Villa Musone che chiude così sul 2-0 contro la Castelleonese.
"Siamo in fase di rodaggio, - afferma Daniele Martino -. Stiamo cercando di mettere in atto tutto quello che ci ha chiesto il mister in settimana, dove ci siamo allenati molto ma molto bene. Abbiamo disputato un grande primo tempo, cercando di giocare palla a terra e pressando bene gli avversari, mentre nella ripresa abbiamo dimostrato di essere una squadra quadrata perchè, pur con un pò di sofferenza, abbiamo gestito bene la situazione. Siamo molto soddisfatti della nostra prestazione e dobbiamo continuare così".
VILLA MUSONE - CASTELLEONESE 2-0 (2-0 pt)
VILLA MUSONE: Martino, Camilletti, Guzzini, Morra, Carloni, Di Luca, Carnevalini (65' Giammaria), Pancaldi, Marziani, Giuliani (73' Tonuzi), Diallo A disp. Ortenzi, Fiengo, Severini, Marta, Prosperi, Piccinini, Passarini All. Paoloni
CASTELLEONESE: Giombi, Turchi, Galli, Kazimbo, Cuomo (89' Toderi S.), Maiolatesi (89' Testaguzza), Montalbini (80' Lorenzini), Manfredi, Monnati, Sebastianelli (80' Agostinelli), Toderi F. A disp. Toderi G., Bartolini, Cantarini All. Perini
Reti: 10' Marziani, 15' Pancaldi
Arbitro: Serpentini di Fermo
Note: Ammoniti Monnati, Turchi, Cuomo
Non sa più vincere in trasferta la Settempeda (prima e unica impresa alla terza giornata a Casette Verdini) che impatta a reti bianche al “Tombolini” di Urbisaglia. La frenata costa ai biancorossi due punti, il primato, durato appena una settimana, e la chance di allungare in classifica. Arriva comunque un punto che muove la classifica e vale il secondo posto alla spalle della nuova capolista Cluentina.
Ancora una volta, dunque, i ragazzi di Ruggeri confermano di avere difficoltà lontano dalle mura amiche e contro un avversario teoricamente inferiore, sulla carta c’erano 19 punti di divario, come era già successo due turni or sono con il Muccia (altro pari), fanalino di coda in quel momento come l’Urbisaglia.
Una Settempeda ben diversa da quella che siamo abituati a vedere al “Soverchia”: lenta nel giro palla, imprecisa tecnicamente, con poca mobilità e poca lucidità. Tutte cose che hanno impedito ai biancorossi di rendersi pericolosi e di mettere sotto e in difficoltà i rivali di giornata. Padroni di casa che hanno ampiamente meritato il risultato facendo una partita tatticamente ineccepibile con ottima organizzazione, linee strette e serrate, grande attenzione difensiva e ripartenze puntuali e veloci con le quali nel primo tempo sono andati vicini al vantaggio.
L’Urbisaglia prende un po’ di ossigeno e spera di trarre una spinta importante da questa giornata; la Settempeda deve capire come poter invertire la marcia in trasferta e all’orizzonte si profila quella di Fiuminata, altro campo insidioso e avversario da prendere con le molle. Ultima annotazione per l’arbitro Rossetti di Ancona al quale vanno i complimenti per l’ottima direzione.
IL TABELLINO
URBIS SALVIA – SETTEMPEDA 0-0
URBIS SALVIA: Staffolani, Lazzari, Sgalla, Salvatori (39’st Galanti), Rossi, Filacaro, Telloni, Silvestroni, Buresta, Luciani (24’st Monachesi), Monteverde. A disp. Tarulli, Valeri, Alzapiedi, Tentella, Vergari, Appignanesi, Petracci. All. Cervelli Christian
SETTEMPEDA: Caracci, Del Medico, Montanari, Selita, Massi, Latini, Gianfelici, Rossi, Borioni (30’st Prioglio), Fiecconi (22’st Scocchi), Rocci (30’st Minnucci). A disp. Sorichetti, Galuppa, Panzarani, Broglia, Fattori, Paciaroni. All. Ruggeri Emanuele
ARBITRO: Rossetti di Ancona
NOTE: spettatori 100 circa. Ammoniti: Filacaro, Telloni. Angoli: 3-5. Recupero: 4’st
Una buona Sangiustese si arrende di fronte a un volitivo Campobasso che con un gol per tempo matura il definitivo 2-0 con il quale i molisani espugnano il Polisportivo di Civitanova Marche. Si interrompe così la striscia positiva della Sangiustese dopo otto turni: l’ultima sconfitta era stata il 6 ottobre, sempre in casa contro una molisana, l’Agnonese.Avvio a spron battuto da parte degli ospiti con i ragazzi di Senigagliesi che nei primi minuti sembrano un po’ accusare e subire il colpo, ma poi con l’andare della gara trovano la proprio quadratura, allentando la pressione. Schieramenti speculari per le due formazioni con mister Senigagliesi che schiera a sorpresa ai lati dell’attaccante Mingiano la coppia Proesmans- Romano, lasciando invece Bambozzi ed Alessio Palladini a fare compagnia a Perfetti in mediana.Quando sembrava che a far da padrone dovesse essere l’equilibrio, il Campobasso mette il muso prepotentemente in avanti. Prima si porta in vantaggio con il penalty trasformato da bomber Alessandro e dopo 10’, quando era appena passata la mezz’ora, sfiora il raddoppio con il secondo (forse generoso) rigore a favore. Di Basconi prima e di Patrizi poi i due falli che suggerivano all’arbitro Lingamoorthy di decretare la massima punizione. Questa volta però il tentativo di Cogliati veniva gettato alle ortiche con Chiodini che, intuendo, respingeva la sua conclusione. I padroni di casa non si lasciano intimorire e negli ultimi minuti vanno vicino al pari con la punizione di Bambozzi, che sfila di poco a lato prima del duplice fischio.In precedenza il Campobasso aveva però sfiorato il raddoppio con il palo esterno di Zammarchi, raddoppio che si materializza al 10’ della ripresa con Cogliati che si fa perdonare l’errore precedente dagli undici metri. Dopo aver beneficiato di un tacco-assist al bacio di capitan Bontà, il numero 9 trova il varco giusto per infilare nuovamente Chiodini e portare i ragazzi dell’ex Cudini sul 2-0. Da segnalare, però, come il fischietto genovese non avesse ravvisato un netto fallo in favore della Sangiustese agli albori dell’azione sui cui sviluppi sarebbe poi arrivato il gol per i lupi. Anche nella seconda parte di gara i ragazzi di Senigagliesi non accettano comunque di certo passivamente il proprio destino, ma anzi con l’inserimento del neo acquisto Fabbri, di Mattia Palladini, di Niane e Boschetti, cercano di portare vivacità dalle parti di Natale, che però fa sempre buona guardia. Ben otto i corner conquistati, senza però nessuna incursione vincente. Nel finale la Sangiustese va vicino al gol della bandiera, ma ugualmente i molisani sfiorano in più occasioni la possibilità di scendere un pesante tris con Alessandro, Tenkorang e Bontá.Non era di certo questa la gara sulla quale sperare per guadagnare punti salvezza, nonostante i ragazzi di Senigagliesi non abbiamo comunque recitato la parte dell’agnello sacrificale nei confronti di una squadra quadrata e blasonata, un po’ attardata in classifica ma di certo destinata alle prime posizioni. Subito testa al prossimo impegno per i rossoblù: Patrizi e compagni ricominceranno lunedì il percorso di avvicinamento al difficile match di domenica prossima in casa della capolista Notaresco, che domani affronterà in un sentito derby il Giulianova.
SANGIUSTESE – CAMPOBASSO 0-2
SANGIUSTESE (4-3-3): Chiodini, Zannini (30’ st Niane), Basconi (25’ st Orazzo), Perfetti (11’ st Fabbri), Patrizi, Scognamiglio, Bambozzi (35’ st Boschetti), Palladini Alessio, Mingiano, Proesmans, Romano (1’ st Mattia Palladini). A disposizione: Raccio, Doci, Ercoli, Amabile. Allenatore: Stefano Senigagliesi.CAMPOBASSO (4-3-3): Natale, Fabriani, Vanzan, Brenci (32’ st Pizzutelli), Menna, Dalmazzi, Bontà (45’ st Giampaolo), Candellori, Cogliati (37’ st Musetti), Alessandro (41’ st La Barba), Zammarchi (25’ st Tenkorang). A disposizione: Tanò, Sbardella, Pistillo, Morgese. Allenatore: Mirko Cudini.ARBITRO: Sig. Senthuran Lingamoorthy della sezione di Genova.ASSISTENTI: Sigg. Gino Passaro della sezione di Salerno e Francesco Leonetti della sezione di Frattamaggiore.RETI: 25’ pt Alessandro (rig), 10’ st Cogliati.NOTE: corner 8-4; ammoniti Boschetti e Cogliati; recupero 2’+ 5’.