È una Lube Civitanova più forte delle difficoltà quella che stende la Leo Shoes Modena in tre set (25-17, 33-31, 25-20) nel primo atto dei quarti di finale dei playoff scudetto. È positivo, dunque, l'esordio casalingo di coach Gianlorenzo Blengini, al suo "secondo tempo" alla guida dei cucinieri dopo l'improvviso esonero di Fefé De Giorgi a seguito della cocente sconfitta rimediata in Champions League contro i polacchi dello Zaksa.
Una vittoria che riporta il sereno in casa civitanovese, al termine di una settimana tribolata per via dell'accertamento di due casi positivi al Covid all'interno del gruppo squadra (Leal e De Cecco). Situazione che ha reso necessario lo slittamento di gara 1 a oggi, rispetto alla data originaria preventivata (mercoledì 10 marzo).
Il primo allenamento collettivo Blengini l'ha potuto dirigere soltanto due giorni prima di questo match.
Ora si guarda con fiducia alla partita in programma tra tre giorni al Pala Panini di Modena, quando a Civitanova servirà la miglior versione di sè per portare a casa il passaggio del turno senza richiedere lo sforzo extra di gara 3.
La cronaca
LE FORMAZIONI - Sestetto segnato dall'emergenza Covid quello di Blengini che in diagonale schiera la coppia Falaschi-Rychclicki, Juantorena-Yant in banda, Anzani e Simon al centro, Balaso libero. Dall’altra parte della rete Giani propone Lavia con Petric schiacciatori, Vettori-Christenson in diagonale, il grande ex Stankovic con Mazzone al centro, Grebennikov libero.
PRIMO SET - Avvio deciso dei padroni di casa, con Falaschi che dimostra di non sentire affatto il peso della responsabilità di sostituire De Cecco. L'alzatore pisano mette a segno un grande ace al suo primo giro al servizio e, assieme a capitan Juantorena (autore di tre dei primi quattro punti della Lube), è il grande protagonista del primo break di Civitanova (4-1).
I cucinieri sembrano aver voglia di spaccare il mondo: anche Simon stampa un ace, mentre Yant mostra grandi cose in attacco, non facendo rimpiangere Leal. È già fuga (8-3).
Modena prova subito a limitare i danni con un contro-break di 3-0 (che la porta dal 10-5 al 10-8), ma ci pensa capitan Juantorena a salire nuovamente in cattedra e - con due punti di fila - a placare le velleità di rimonta degli ospiti (12-8).
Il primo set di Osmany è da urlo: per lui ben 7 punti complessivi, un ace e il 67% in attacco. Civitanova, trainata da questi numeri del suo uomo simbolo, non può che portarsi sull'uno a zero. Da segnalare anche la prova di Simon (4 punti e 2 ace).
SECONDO SET - Volley di grandissimo livello quello che le due squadre dimostrano ad inizio secondo set. Da entrambi i lati del campo i giocatori si esibiscono in grandi difese che portano gli scambi a prolungarsi, con conseguente innalzamento dello spettacolo.
Gli animi si surriscaldano quando l'arbitro fischia un discutibile fallo di accompagnata fischiato a Yant, che fa imbufalire Civitanova. Christenson, a differenza del primo parziale, sfrutta molto i primi tempi - in particolare con Mazzone - venendo ripagato dal centrale azzurro. La Leo Shoes coglie il break (10-12).
Blengini percepisce il momento di appannamento dei suoi e decide di rimescolare le carte con l'inserimento di Kovar per Yant. È proprio Jiri a riconsegnare la parità alla Lube con un mani out (14-14). Il sorpasso lo firma un ottimo Rychlicki, solido come consueto (15-14).
Di qui in poi si procede con un appassionante punto a punto sino al termine del set. Un infinito braccio di ferro premia la Lube, che dopo aver annullato ben cinque set point a Modena, chiude i conti con il muro vincente di Kovar alla terza chance utile consecutiva (33-31).
TERZO SET - L'entusiasmo accumulato per la vittoria del secondo set, porta ad una partenza sprint di Civitanova nel parziale successivo (3-0). Un vantaggio che la Leo Shoes lentamente riesce a rosicchiare, approfittando anche di un paio di errori gratuiti dei cucinieri (9-9).
A questo punto sugli scudi sale Jiri Kovar con un paio di paio di bellissime pipe e con il suo apporto fondamentale in fase di ricezione. Un ace di capitan Juantorena porta Civitanova anche sul più tre (15-12).
A far ampliare il distacco ci pensa Rychlicki con un paio di attacchi di grande potenza (17-14). Modena ha il merito di non uscire mai mentalmente dalla partita, ma la Lube ha gli occhi della tigre e non concede scampo. La parole fine al match la mette Simon con un monumentale ace (25-20).
Tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Marchisio, Kovar 6, Juantorena 17, Balaso (L), Rychlicki 18, Simon 15, Anzani 5, Falaschi 3, Hadrava, Yant 3, Larizza n.e, Diamantini. All. Blengini.
LEO SHOES MODENA: Rinaldi, Iannelli n.e., Petric 14, Porro 1, Sanguinetti n.e., Stankovic 3, Grebennikov (L), Christenson 3, Karlitzek 2, Vettori 2, Bossi n.e., Buchegger 5, Mazzone 8, Lavia 11. All. Giani.
(FOTO SPALVIERI)
A2 - La Cbf Balducci Macerata entra nella storia. Con una grande prestazione la squadra di Paniconi ha alzato al cielo la prima Coppa Italia battendo in finale 3-0 la Lpm Bam Mondovì.
Parziali vinti 25-23, 25-20, 25-23. Prestazione maiuscola delle arancionere che, si son fatte valere soprattutto a muro. La Coppa Italia di Serie A2 torna nelle Marche dopo quella vinta dalla Lardini Filottrano nel 2017. Una vittoria da sogno per la Cbf Balducci Hr Macerata, dopo le 11 vittorie consecutive in campionato .
La Cronaca della partita - Nessuna sorpresa nei sestetti di partenza all'RDS Stadium di Rimini, con coach Paniconi che si affida alla rodata Peretti-Renieri, la coppia Martinelli-Mancini al centro, Lipska e Pomili in banda con Bisconti libero; in casa Mondovì coach Delmati parte con Scola e Taborelli (ex dell'incontro) nella diagonale principale, Molinaro e Mazzon centrali, la coppia Hardeman-Tanase e il libero De Nardi.
Eppure l'avvio è tutto per la formazione piemontese che con gli attacchi di Taborelli e Hardeman per il primo break (3-7) dell'incontro, perfezionato da Mazzon che trova il mano-out per il massimo vantaggio (6-11). Macerata inizia a riassestarsi grazie ad una buona ricezione (strepitosa Bisconti che chiuderà il match con il 67% di ricezione positiva, notevoli anche il 62% di Pomili e il 53% di Lipska) ma non riesce a sfruttare il cambio palla fino all'11-15. È allora il turno al servizio di Peretti a far capire che a Rimini non esistono cenerentole: ace del capitano, Lipska trova il muro-out di Scola. 14-15 e Mondovì inizia a sentire il fiato della CBF Balducci sul collo. Ancora Lipska per il pareggio di Macerata (17 pari) e Delmati chiama time-out. Il rientro dalla pausa è da cuori forti: Renieri e Pomili rispondono a Mazzon, fast di Mancini e muro di Martinelli per Macerata che riacciuffa il 21-21 (sul turno in battuta di Giubilato subentrata a Mancini) prima del break di 2 punti di Mondovì che costringe Paniconi a chiamare il suo time-out. Riordinate le idee, la CBF Balducci ricuce il gap e sul 23 pari, nel corso di uno scambio intenso coach Delmati chiama il videocheck per una presunta invasione di Macerata. Il check da torto al tecnico della LPM e la CBF Balducci ha il primo vantaggio del match, proprio per il primo set ball. Non ne serviranno alri, perché una sontuosa Martinelli mura la fast di Molinaro. Il primo set prende la strada di Macerata.
Le reiteate proteste del finale del primo set costano il rosso, quindi un punto ed il servizio, a Mondovì, l'avvio del secondo partziale è tiratissimo anche perché entrambe le squadre lottano su ogni pallone. Sul 7 pari però Macerata inizia a mettere fieno in cascina: Lipska e Renieri tracciano il solco, Bisconti e Peretti lo difendono, Pomili e Mancini lo allargano. Manco a dirlo è però Martinelli ad stampare a muro la veloce di Mazzon per il massimo vantaggio. Il 17-12 è un colpo da cui Mondovì non riesce più a riprendersi, il muro di Peretti e gli attachi di Renieri e Pomili tengono a distanza la LPM fino all'acuto finale di Lipska che chiude il set sul 25-20. Avanti di due set la CBF Balducci, c'è aria di impresa all'RDS Stadium.
Prova la partenza lanciata Mondovì nel terzo set. 3-5 e coach Paniconi fa rifiatare Pomili con l'ingresso di Maruotti. L'incontenbile Lipska ricuce il gap e l'insuperabile muro di Macerata, con l'MVP Martinelli e Renieri respinge la potenza di fuoco di Mondovì e quando Lipska colpisce dalla seconda linea, la CBF Balducci va al massimo vantaggio (12-8). Taborelli e Hardeman cercano di tenere la LPM in linea di galleggiamento ma un buon apporto offensivo della stessa Maruotti, Mancini e Lipska. Non è finita però, perché il break di Tanase e Hardeman rimette tutto in discussione (17 pari). Rientra Pomili ed è lei (dopo il settimo muro punto della insuperabile Martinelli) a portare Macerata sul +3 per il 21-18. Mondovì tiene fino al 23 pari ma all'errore in battuta di Tanase l'aria si riempie di presagi. Match ball e Lipska trova il tocco out di Scola che dà inizio ai festeggiamenti. Delmati chiama il check: è l'ultimo brivido ma il maxischermo conferma il muro-out. È 25-23. È 3-0. È Coppa Italia. Dopo aver espugnato Roma ai quarti, in finale Macerata conquista lo scalpo dell'altra grande protagonista dell'A2 dimostrandosi assolutamente all'altezza di questo traguardo.
E scatta allora la festa delle ragazze che hanno scritto all'RDS Stadium la storia della CBF Balducci HR Macerata: Valentina Pomili, Melissa Martinelli, Morgana Giubilato, Sofia Renieri, Martina Pirro, Aleksandra Lipska, Ilenia Peretti, Giulia Mancini, Ilaria Maruotti, Elisa Rita, Giulia Galletti, Sara Sopranzetti, Veronica Bisconti. Con loro lo staff tecnico guidato da coach Luca Paniconi.
"Un bell'epilogo per quello che hanno fatto queste ragazze - ha dichiarato Paniconi nel post partita - Una grandissima soddisfazione e credo che ce lo siamo meritato. Nel pre-partita ci hanno chiesto come ci sentivamo ad essere la squadra Cenerentola di questa finale. Pur consapevole delle difficoltà, ho risposto che non eravamo assolutamente questo, perché questa squadra ha fatto un percorso non casuale e molto importante. Una grande gioia per tutti, ragazze, dirigenza, staff e tifosi. Siamo veramente molto felici".
CBF BALDUCCI HR MACERATA - LPM BAM MONDOVÌ 3-0
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Lipska 16, Martinelli 8, Renieri 11, Pomili 10, Mancini 8, Peretti 2, Bisconti (L), Maruotti 1, Giubilato, Galletti. Non entrate: Rita, Sopranzetti (L), Pirro. All. Paniconi.
LPM BAM MONDOVÌ: Tanase 11, Molinaro 9, Scola 1, Hardeman 12, Mazzon 6, Taborelli 10, De Nardi (L), Bordignon. Non entrate: Bonifacio, Midriano, Serafini, Mandrile. All. Delmati.
ARBITRI: Jacobacci, Scotti.
PARZIALI: 25-23 (29'), 25-20 (22'), 25-23 (29')
NOTE: CBF Balducci 11 errori in battuta, 2 aces, 15 muri vincenti, 55% ricezione positiva (27% perfetta), 33% in attacco, LPM 11 errori in battuta, 4 aces, 9 muri vincenti, 52% ricezione positiva (29% perfetta), 29% in attacco.
Beffa atroce per la Recanatese che a Campobasso cede nel finale. Gli uomini allenati dal tecnico Pagliari hanno lottato e resistito fino all’ultimo, ma sono stati punti oltre misura dalla capolista.
Primo tempo giocato a viso aperto da entrambe le formazioni con il portiere Raccichini costretto a un’uscita fallosa fuori area per fermare il contropiede giallorosso.
Nella ripresa, la squadra di casa entra però in campo con un piglio diverso. Al 6’ Esposito sfiora il goal del vantaggio colpendo il palo esterno a tu per tu con il portiere De Chirico. La Recanatese reagisce facendosi pericolosa in un paio di occasioni.
A 40′ è però la capolista a trovare il goal vittoria con Rossetti, subentrato allo scadere del primo tempo a Fruscella, con una splendida inzuccata da calcio d’angolo. Per lui si tratta del terzo gol con la maglia rossoblù. La rete “taglia le gambe” ai giallorossi che non riescono più reagire. Finisce così al Nuovo Romagnoli con i leopardiani che restano inchiodati a quota 25 punti in classifica, a – 9 dalla zona Play-off.
Il tabellino
CAMPOBASSO – RECANATESE 1-0
CAMPOBASSO: Raccichini, Martino (38’st Capuozzo), Vanzan, Ladu (26’st Sbardella), Menna, Dalmazzi, Tenkorang (43’pt Mancini), Candellori, Cogliati (38’st Di Domenicantonio), Esposito, Fruscella (43’pt Rossetti). All. Cudini.
RECANATESE: De Chirico, Ferrante, Scognamiglio, Brunetti (44’st Pennacchioni), Togola, Guercio, Sbaffo, Giaccaglia (16’st Bove), Liguori (44’st Candidi), Titone (35’st Senigagliesi), Pezzotti. All. Pagliari.
Arbitro: Vincenzo D’Ambrosio Giordano di Collegno.
Reti: 40’st Rossetti.
Finisce con i fuochi d’artificio la gara della oramai ‘non più temibile’ matricola Matelica che affrontava la prima della classe Padova. Il tris di Moretti e il rigore di Leonetti disintegrano un Padova mai realmente in partita, annichilito da una forsennata manovra offensiva dei biancorossi che non lasciano ne scampo ne respiro a nessuno tantomeno sul prato dell’Helvia Recina. Continua il sogno dei ragazzi di mister Colavitto che oggi si godono una più che meritata classifica da ‘grande’ con la consapevolezza che con 45 punti tutto può succedere e sarà senza dubbio bellissimo.
Forse in pochi se lo sarebbero aspettato ad inizio campionato, ma il match dell’Helvia Recina tra Matelica e Padova si presentava con tutti i crismi della ‘sfida ad alta quota’. Non tanto per i biancoscudati, la cui rosa era, in principio, stata costruita e pensata per le zone alte della graduatoria del girone B a differenza dei padroni di casa che, partiti per una salvezza tranquilla, si ritrovano al momento, meritatamente, a sgomitare nel cuore della zona play-off. Dopo la vittoria maturata contro il Perugia, l’obiettivo dichiarato degli uomini di mister Mandorlini, di scena a Macerata, era quello di vincere per dare una ‘grossa’ spallata al campionato oltre che alle dirette concorrenti per la promozione.
I padroni di casa si sono presentati all’appuntamento con il collaudato 4-3-3 con Tofanari schierato basso a destra a contenere lo scatenato Chiricò con a centrocampo Bordo in cabina di regia, affiancato da Calcagni e Pizzutelli preferito a Balestrero. Modulo speculare per il Padova che confermava la formazione tipo compreso tutto il poderoso blocco avanzato che vedeva ancora una volta partire dall’inizio Nicastro preferito a Paponi. I veneti non perdono dal 23 dicembre, sconfitta casalinga contro il Modena e oggi inseguiva la terza vittoria consecutiva.
CRONACA – Il primo squillo del match è del Matelica, sicuramente più vivace all’avvio, con Volpicelli che riceve palla al limite dell’area da Tofanari e prova un sinistro a giro ma la conclusione è centrale e finisce in bocca a Vannucchi che blocca. Al 5’ minuto i biancorossi imbastiscono una veloce ripartenza con Di Renzo che allarga verso Volpicelli. Il numero 7 di casa serve sulla sovrapposizione Leonetti che poi è troppo altruista nel suggerimento arretrato cercando la battuta a rete di Moretti ben accerchiato dai difensori centrali ospiti. Ottimo approccio degli uomini degli uomini di mister Colavitto che non si fanno intimorire dalla capolista come quando al 12’ un bel suggerimento di Bordo, trova lo stop col petto di Leonetti che passa in mezzo a due giocatori ma poi anziché calciare cercare un buco che non c'è verso un lanciato Volpicelli e trova invece la pronta uscita bassa Vannucchi.
È questo il preludio al gol del vantaggio che arriva al 18’ quando una ripartenza fulminea targata Di Renzo mette in crisi tutto il reparto difensivo biancoscudato che viene perforato da Moretti che tutto solo davanti a Vannucchi non sbaglia e sblocca il match. Manco il tempo per il Padova di capire cosa è successo che ancora uno scatenato Moretti si lancia verso la porta avversaria e viene steso in area da Rossettini che provoca un inevitabile calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta Leonetti che trafigge l’estremo difensore ospite che seppur aveva intuito, non può nulla sulla contro la potenza della conclusione del 10 biancorosso che fa 2 a 0 nel giro di appena 120 secondi.
Il Padova accusa il colpo e si affida alle folate offensive di Chiricò che al minuto 23 tenta un cross a centro area per Biasci che non impatta per un niente l’invito dell'esterno biancoscudato ed a sventare la minaccia ci pensa un attento Cardinali che in uscita blocca la traiettoria. Risponde subito il Matelica con incursione in area di Leonetti che ci prova con una conclusione di sinistro verso il secondo palo, ma il tentativo viene deviato da Gasbarro quanto basta per farlo a sfilare in corner al lato di Vannucchi. Fa fatica ad impostare una trama offensiva convincente la squadra ospite che si affida alle qualità dei singoli come Ronaldo e il solito Chiricò ma senza mai pungere e ciò favorisce le ripartenze del Matelica che ogni qualvolta avvengono riescono sempre a creare pericoli non indifferenti. Come al 39’ quando turbo Leonetti lancia per vie orizzontali l’ottimo Volpicelli che si accentra bene dopo un dribbling ma il fendente che spara è troppo potente e finisce alto sopra la traversa. C’è solo la formazione di mister Colavitto in campo per tutto il finale del primo tempo che ci prova prima con Calcagni che dopo essere stato imbeccato da un delizioso tacco di Volpicelli va per vie centrali e calcia di destro ma il suo tentativo finisce a lato. La prima parte di gara non poteva non finire che con un'altra occasionissima creata dal Matelica dopo una percussione di Leonetti a favore di Calcagni che però al momento della conclusione viene rimpallato da un difensore ospite che favorisce l’intervento in uscita bassa di Vannucchi.
Il secondo tempo si apre con mister Longo che corre ai ripari inserendo Jelanic e Paponi al posto di Hallfredsson e Nicastro. Le novità proventi dalla panchina vengono subito premiate al 48’ quando l’onnipresente Cirichò va sul fondo e con una sterzata secca elude la marcatura di Di Renzo servendo in mezzo Biasci che batte Cardinali ed accorcia le distanze. Sembra rivitalizzato il Padova che ci riprova subito dopo ancora con Biasci con un tiro da fuori che finisce però abbondantemente alto. Quando sembra che i biancoscudati possano rimettersi in carreggiata al 52’ arriva l’episodio che rimescola le carte e manda all’aria i piani dei veneti. Sguscia via Moretti tra le maglie del Padova e Rossettini è costretto a buttarlo giù sul filo del limite dell'area: il centrale difensivo rimedia il secondo giallo della gara e lascia il Padova in dieci uomini.
Il Matelica ritrova vigore e inizia a riprendere in mano il copione visto nel primo tempo. Al 55’ la retroguardia del Padova si fa infilare ancora Moretti che è lesto a servire lateralmente Volpicelli, molto frettoloso nel completare la triangolazione in orizzontale che risulta troppo lungo e facile preda di Vannucchi. Mister Colavitto inserisce Mbaye per Pizzutelli e la scelta risulta subito azzeccata quando al 61’ imbecca in area Moretti che di spalle a Della Latta controlla, si gira e di sinistro fredda l’estremo difensore biancoscudato riportando a due lunghezze il vantaggio dei locali.
Chiricò prova a tenere alto il morale della truppa di Madorlini che però sbanda inevitabilmente e allora che appena tre minuti dopo un altro letale contropiede questa volta iniziato da Calcagni serve al lato dell’area di rigore Volpicelli. Il numero 7 di Matelica si accentra e calcia in porta, Vannucchi respinge ma la palla finisce sui piedi di un indiavolato Moretti che calcia a botta sicura che fa 4 a 1 e sigilla la sua personalissima tripletta, salendo a quota 9 nella classifica marcatori. Il Padova non ne ha più ed oltre al pesante risultato, subisce la feroce iniziativa offensiva dei biancorossi tant’è che al 71’ Kresic viene messo in crisi in una situazione di possesso ed è costretto a rifugiarsi da Vanucchi che spazza via.
Un nuovo pericolo targato Matelica arriva al minuto 78 con maxi Moretti che premia la corsa di Leonetti, bravo a temporeggiare servendo sulla sinistra Volpicelli ma la sua bella conclusione incrociata sbatte sul portiere biancoscudato che si fa trovate pronto. Il Padova è con la testa oramai al turno infrasettimanale ma prova ad abbozzare una timida reazione prima con Biasci che si produce in una più spettacolare che efficace semirovesciata in area che non impensierisce Cardinali. Lo stesso numero 1 del Matelica però è molto attento all’ultimo minuto a disinnescare il tentativo di Chiricò con un grande intervento. La gara non ha più nulla da dire ma finisce così come era iniziata. Ovvero con forcing offensivo che nasce da una iniziativa del neoentrato Franchi che si allarga sulla destra e calcia con potenza verso la porta di Vannucchi, Gasbarro devia, poi Leonetti per un niente non firma una, per quanto visto, meritata manita.
Altri vittoria, altri punti che se prima erano utili per la salvezza ora lo sono per la zona play-off. Un sogno di inizio stagione che oggi è diventato un solido obiettivo da continuare a perseguire fra tre giorni nel turno infrasettimanale in programma sul campo del Cesena.
MATELICA vs PADOVA 4-1
Matelica(4-3-3): Cardinali; Tofanari (85’ Fracassini), Zigrossi (85’ Magri), De Santis, Di Renzo; Calcagni, Bordo, Pizzutelli (55’ Mbaye); Volpicelli (81’ Peroni), Moretti (85’ Franchi), Leonetti.A disposizione: Martorel, Vitali, Maurizii, Barbarossa, Balestrero, Santamarianova. All. Gianluca Colavitto
Padova (4-3-3): Vannucchi, Germano, Rossettini, Gasbarro, Curcio; Della Latta (67’ Kresic), Ronaldo (78’ Mandorlini M.), Hallfredsson (46’ Jelenic); Chiricò, Nicastro (46’ Paponi), Firenze (13’ Biasci). A disposizione: Voltan,Dini, Pelagatti, Andelkovic, Vasic, Santini. All.Raffaele Longo (Andrea Madorlini squalificato)
Arbitro: Davide Moriconi sez. Roma 2
Assistenti: Tiziana Trasciatti sez. Foligno e Mirco Carpi Melchiorre sez. Orvieto
Quarto Uomo: Eugenio Scarpa sez. Collegno
Reti: 18’ Moretti (M), 20’ Leonetti rig.(M), 48’ Bisci (P), 61’ Moretti (M), 65’ Moretti (M)
Ammoniti: 19’ Rossettini (P), 30’ Pizzutelli (M), 67’ Volpicelli (M)
Espulsi: 52’ Rossettini (P)
Calci d’Angolo: 3-3
Recupero: 1’+ 3’
Gianmarco Tamberi positivo al Covid-19. È lo stesso atleta a far chiarezza sulle sue condizioni di salute in un post Facebook.
“Purtroppo al ritorno a casa dopo i campionati europei di Torun, a distanza di 72 ore, ho scoperto di essere positivo a questo maledetto virus. Fortunatamente sto bene: a parte febbre alta (39.9°) e mal di testa per i primi due giorni non ho nessun altro sintomo e la situazione si è normalizzata velocemente”, scrive Tamberi.
“Ho cercato di avvertire chiunque abbia incontrato in questi giorni, ma se mi fossi dimenticato di qualcuno vi prego di farvi controllare per essere sicuri che stiate bene”.
“Non farò un post filo-drammatico perché a causa di questa malattia ci sono tante persone che stanno male davvero, vorrei invece invitare tutti a stare molto attenti in qualsiasi situazione. Zona gialla non significa "il virus non esiste" e zona rossa non significa "devo trovare un modo per....", non sono di certo io a dover dire che periodo delicato stiamo passando e a giudicare comportamenti, vi voglio solo trasmettere la mia esperienza. Chi mi conosce sa che per 3 mesi prima degli Europei non ho visto anima viva per non rischiare nulla e fortunatamente è andata bene – scrive ancora il campione italiano - ora mi ritrovo positivo perché rimasto contagiato in una delle situazioni che sembravano più sicure dove stare. Una bolla fatta ad hoc dove tutti erano tamponati. Per entrare e rimanere in quella bolla ho dovuto fare ben 5 tamponi e come me chiunque fosse al suo interno. Eppure qualcosa non ha funzionato.
Non abbassate mai la guardia amici miei, fatelo per chi rischia di star male davvero se non avete paura per voi, fatelo per i vostri cari, fatelo per tutti coloro che ormai non percepiscono uno stipendio da mesi. Facciamolo perché dobbiamo tornare a vivere”, conclude.
(Foto tratta dal profilo Facebook ufficiale di Gianmarco Tamberi)
La Paoloni Macerata coglie una straordinaria vittoria espugnando il campo del Volley Potentino con un rotondo 0-3 frutto di un gran lavoro tecnico-tattico ma, soprattutto, mentale: la squadra è riuscita, nel finale di terzo set, a rimontare il passivo di 22-18 ribaltando il risultato chiudendo a proprio favore il parziale 25-27 e, di conseguenza, la sfida.
Da sottolineare ancora la prova del collettivo in quanto è riuscito, nei momenti di difficoltà, a non mollare mai rimanendo attaccato all’incontro, rivoltando poi la situazione, portando a casa tre punti importantissimi che consolidano la leadership della Paoloni nella graduatoria del Girone F1.
Andiamo alla cronaca del match: coach Giganti schiera in avvio Stella a palleggiare in diagonale a capitan Tobaldi, Marconi e Calistri sulle bande, Persichini e Biagetti al centro, Leoni nel ruolo di libero; risponde coach Massera mandando in campo Miscio in cabina di regia opposto a Rossetti, Angeli e Attolico schiacciatori ricevitori, Bizzarri e Picardo centrali, Giorgini libero.
Parte forte la Paoloni. Due muri di Tobaldi fan volare subito i biancorossi sullo 0-3 mentre un attacco di Marconi ed un’invasione aerea di Miscio regalano lo 0-5 agli ospiti; due punti di Rossetti riportano sotto il Volley Potentino (3-5) ma Calistri non ci sta e firma il 3-7.
I locali recuperano un break (5-7) però è Tobaldi a respingere l’assalto avversario ristabilendo il vantaggio sul +4 (6-10); due punti consecutivi di Angeli consentono ai biancoazzurri di riacciuffare di nuovo un break (9-11) tuttavia Biagetti prosegue questo tira e molla tra le formazioni tirando fuori dal cilindro il primo tempo che vale il 12-16.
Attolico spara out l’attacco del 13-18 costringendo coach Massera a chiamare il suo primo timeout. Rossetti, sette punti nel set, recupera un break (17-20) con Biagetti che però non ci sta e stampa un altro primo tempo (19-23); Calistri, dal quattro, consegna ai suoi il set point (20-24) mentre ancora una veloce di Biagetti conclude la prima frazione col punteggio di 21-25.
L’ace di Angeli e l’attacco di Rossetti aprono il secondo set (2-0) ma il solito Biagetti regala subito la parità a quota 3; le due formazioni iniziano un lungo punto a punto, senza staccarsi mai, fino al 17-17 quando un primo tempo out di Picardo firma il break di vantaggio biancorosso (17-19) obbligando Massera a fermare il gioco.
Due punti consecutivi di Bizzarri dimezzano lo svantaggio dei locali (20-21), Stella mura Attolico per il 20-22 con quest’ultimo che spara out il pallone offrendo il 20-23 agli ospiti; Bizzarri annulla la prima palla set alla Paoloni ma Stella alza una splendida “sette” a Persichini che chiude il secondo parziale con il punteggio di 22-25.
Calistri dai nove metri dà ai suoi il primo break di vantaggio nel terzo periodo (3-5) tuttavia Angeli pareggia subito a quota 6; due punti consecutivi di Attolico ed un muro di Picardo valgono il +3 in favore dei potentini (10-7) ma un errore degli ospiti (13-9) fa prendere fiducia e coraggio alla truppa di Massera.
Tobaldi, da seconda linea, riacciuffa un break (14-12) e il turno al servizio di Biagetti permette alla Paoloni di impattare a quota 15; Rossetti sigla il nuovo vantaggio biancoazzurro (20-18) mentre un altro sbaglio dei maceratesi manda il Volley Potentino sul 21-18. Lo stesso opposto di casa regala, con un ace, il +4 ai suoi (22-18); i biancorossi non mollano e recuperano fino al 23-22.
Angeli trova l’attacco che vale il set point (24-22) ma lo stesso schiacciatore potentino spara out la palla per chiudere il set ed offre il pareggio agli ospiti (24-24) costringendo Massera al timeout. Al rientro in campo Angeli firma il nuovo vantaggio biancoazzurro però l’attacco di Tobaldi e, soprattutto, l’ace di Stella ribaltano la situazione permettendo alla Paoloni di passare avanti 25-26 con i maceratesi che, alla prima occasione, chiudono il set 25-27, grazie ad un attacco strepitoso di Riccardo Tobaldi, e conquistano la sesta vittoria in altrettante partite.
Paolo Biagetti, centrale dei biancorossi, entusiasta a fine gara: “Abbiamo disputato davvero un grande match contro un avversario tosto come il Volley Potentino; non era facile venire a vincere qui e siamo stati bravi a rimanere sempre sul pezzo soprattutto quando eravamo sotto nel punteggio. Ora non possiamo permetterci distrazioni in quanto Martedì torneremo subito in campo per un’altra grande sfida con la Sampress Nova Loreto; noi non abbiamo voglia di fermarci, abbiamo sete di vittoria e vogliamo continuare la nostra striscia di successi.”
Serie B – Prima Fase – Girone F1
8° Giornata
Volley Potentino MC – Paoloni Macerata 0-3
(21-25 22-25 25-27)
Volley Potentino MC: Giorgini (L), Bizzarri 7, Pierleoni, Miscio (K), Picardo 5, Angeli 16, Attolico 5, Rossetti 15. Non entrati: Lucarini, Emili, Gentilucci. All. Massera
Paoloni Macerata: Stella 4, Tobaldi (K) 16, Biagetti 8, Gasparrini, Calistri 13, Lanciani, Leoni (L), Persichini 8, Marconi 4. Non entrati: Storani, Uguccioni, Sigona. All. Giganti – Massei
Arbitri: Marani Azzurra (PG) – Giulietti Fabrizio (PG)
Non si ferma il mercato della Vis Civitanova. In vista della ripresa del campionato, con il girone di ritorno, la società rossoblu si è mossa per rinforzare l’organico per arrivare al traguardo della salvezza.
Un altro tassello importante è quello di Audrey Nahi, centrocampista centrale ivoriana classe 1997, già con un bagaglio d’esperienza importante per la categoria, visto che ha militato in passato con Porto Sant’Elpidio, in serie C, e poi con l’Imolese, in B ed in C, dove si è messa in mostra per la sua grinta e per la sua qualità.
“Sono felice di giocare alla Vis Civitanova – commenta Audrey - e voglio dare il meglio di me per la squadra e spero che insieme raggiungeremo degli ottimi risultati”.
Si è disputata nella giornata odierna la partita rinviata per ben due volte causa neve tra Vastogirardi e Tolentino, valevole per la diciassettesima giornata del campionato di serie D, girone F. Sul campo del “Di Tella” è andata in scena una sfida ricca di reti e capovolgimenti di fronte, terminata con il punteggio di 3-3.
Per il Tolentino si tratta di una boccata d'ossigeno dopo la brutta sconfitta patita in casa del Giulianova, considerando anche l'inferiorità numerica patita per circa mezz'ora dopo l'espulsione diretta di Tortelli.
LA CRONACA - Al 16' arriva subito l'uno a zero cremisi. Un disimpegno errato di Ruggieri, dopo una rimessa dal fondo, diventa un passaggio per Ruci che non esita un secondo, controlla e scaglia il tiro dal limite dell'area, decentrato sulla sinistra, non lasciando scampo al portiere molisano: la conclusione termina sotto l'incrocio dei pali.
La replica dei padroni di casa non si fa attendere, tanto che al 21' Merkaj trova il pari lavorando benissimo in area di rigore e battendo imparabilmente Governali con un bel diagonale. Il sorpasso arriva al 35' grazie a una punizione telecomandata di Ruggieri che si fa perdonare l'errore precedente in occasione del vantaggio cremisi.
Al riposo si va proprio sul 2-1 in favore del Vastogirardi.
Nel secondo tempo succede di tutto. Dapprima il Tolentino riesce a tornare di nuovo in carreggiata grazie alla rete in spaccata dal centro dell'area di rigore di capitan Padovani, ritrovato dopo l'infortunio. Il merito del gol, però, è da attribuirsi a Severini, autore di una bella sgroppata e di un ottimo assist.
Altrettanto ben congegnata è l'azione che restituisce il vantaggio ai molisani. Guida e Salatino conducono il contropiede che si conclude con il tiro di prima scagliato dallo stesso Guida, senza lasciare scampo a Governali. Soltanto un giro di lancette più tardi Minella si conquista e poi realizza un calcio di punizione dal limite, con la complicità del portiere avversario, Guerra.
I colpi di scena non finiscono qui perchè gli animi si accendono, sfociando in una rissa al centro del campo che costa l'espulsione a Tortelli per via di un presunto tocco proibito a Guida, con palla lontana.
Al termine di cinque minuti di recupero l'arbitro decreta la fine delle ostilità: per il Tolentino si tratta di un punto utile a muovere la classifica.
La Cucine Lube Civitanova di Gianlorenzo Blengini scende in campo per la prima volta dopo la trasferta polacca nei Quarti di CEV Champions League. I biancorossi domani (domenica 14 marzo, ore 17.30, con diretta Eleven Sports e Radio Arancia) ospiteranno la Leo Shoes Modena all’Eurosuole Forum per Gara 1 dei Quarti nei Play Off Scudetto, serie al meglio delle tre partite che avrebbe dovuto prendere il via mercoledì 10 marzo, ma poi è slittata al fine settimana.
Il percorso di avvicinamento all’incontro è stato condizionato dalla presenza di due positivi al Covid-19 nel Gruppo Squadra. Circostanza che ha imposto l’isolamento dei due tesserati e la sospensione degli allenamenti per alcuni giorni. I cucinieri sono tornati in campo giovedì con tanto di mascherine protettive e lavoro personalizzato, mentre venerdì, complice il buon esito dei tamponi molecolari, è andata in scena la prima seduta collettiva.
Juantorena e compagni sono approdati direttamente ai Quarti di Finale grazie al secondo posto in Regular Season, mentre gli emiliani, settimi dopo la prima fase, si sono guadagnati l’approdo agli spareggi Scudetto battendo in modo netto la Conad Ravenna nei due derby regionali disputati per il Turno Preliminare.
La rivale di giornata: ultima formazione di Modena in campionato
Il sestetto di Andrea Giani ha espugnato Ravenna con il massimo scarto in Gara 2 del Turno Preliminare schierandosi con l’ex Christenson al palleggio per Vettori opposto, Lavia e Petric laterali, l’ex Stankovic e Mazzone al centro. Infine, l’ex Grebennikov nel ruolo di libero. Nell’arco del match il tecnico ha dato spazio anche a Karlitzek e Porro.
Parla Simone Anzani (centrale Cucine Lube Civitanova): “Siamo stati sottoposti a continui accertamenti, ma in vista dei Play Off siamo sereni. Il roster è formato da 14 elementi di valore. In caso di defezioni avremmo comunque un organico competitivo. Anzi, eventuali difficoltà ci darebbero una spinta emotiva per dare un qualcosa in più su ogni pallone. Modena è un'avversaria tosta che può mettere in difficoltà chiunque, come ha già dimostrato in stagione. Affronteremo ottimi atleti, ma a contare saranno il nostro gioco e le motivazioni. Questo è un torneo strano, in parte condizionato dalla pandemia. Ci sono squadre in forte crescita, ma noi siamo la Lube e vogliamo vincere”.
Parla Andrea Giani (allenatore Leo Shoes Modena): “I risultati delle prime gare dei Quarti dicono che può succedere di tutto, si parla di squadre attrezzate che giocano bene, Perugia ha dimostrato di essere battibile, sono partite aperte, nelle quali si azzera ciò che è successo in Regular Season. Anche il nostro match sulla carta è equilibrato, vogliamo entrarci a “piedi pari” per giocarci qualsiasi possibilità al meglio, sfruttando ogni singola occasione. Stiamo bene e siamo consapevoli della nostra forza, dobbiamo migliorare le percentuali in attacco. Facciamo un grande volume di gioco, ma i palloni vanno finalizzati e i set vanno vinti. Questo è quello che conta”
Gli arbitri della gara: Marco Zavater e Stefano Caretti, entrambi di Roma.
Precedenti con Modena: sfida numero 100
La Cucine Lube Civitanova ha affrontato la Leo Shoes Modena 99 volte. I biancorossi hanno vinto 56 volte, i canarini l’hanno spuntata in 43 occasioni.
Precedenti in stagione: sfida numero 4
2 in Regular Season (2 successi Civitanova), 1 in Semifinale Del Monte® Coppa Italia (1 successo Civitanova).
Precedenti nei Play Off: sfida numero 26
4 in Semifinale 2017/18 (1 successo Modena, 3 successi Civitanova), 4 in Semifinale 2016/17 (3 successi Civitanova, 1 successo Modena), 3 in Semifinale 2013/14 (3 successi Civitanova), 4 nei Quarti di Finale 2009/10 (3 successi Civitanova, 1 successo Modena), 5 in Semifinale 2002/03 (2 successi Civitanova, 3 successi Modena), 2 nei Quarti di Finale 1998/99 (2 successi Modena), 3 in Semifinale 1996/97 (3 successi Modena).
Gli ex del match: Simone Anzani a Modena nel 2018/19, Micah Christenson alla Lube dal 2015/16 al 2017/18, Jenia Grebennikov alla Lube dal 2015/16 al 2017/18, Dragan Stankovic alla Lube dal 2009/10 al 2018/19.
Giocatori a caccia di record
Nei Play Off: Osmany Juantorena - 28 punti ai 1000 (Cucine Lube Civitanova), Elia Bossi - 2 punti ai 100, Luca Vettori - 9 punti ai 700 (Leo Shoes Modena).
In carriera: Enrico Diamantini - 9 punti ai 900, Paul Buchegger - 1 attacco vincente ai 1000, Daniele Lavia - 28 attacchi vincenti ai 1000, Daniele Mazzone - 19 punti ai 1900, Dragan Stankovic - 5 ace ai 200 (Leo Shoes Modena).
Come seguire Cucine Lube Civitanova – Leo Shoes Modena
Diretta Eleven Sports con la telecronaca di Gianluca Pascucci e Andrea Bari.
Diretta Radio Arancia Network con la radiocronaca di Fabio Petrelli e Stefano Donati. È possibile anche scaricare l’applicazione Radio TV Arancia & more per ascoltare la radio sul proprio dispositivo.
Aggiornamenti live anche sui profili ufficiali Lubevolley Instagram, Facebook e Twitter.
Replica televisiva lunedì alle ore 21 e martedì alle 14 su Arancia Television (canale 210 digitale terrestre). È possibile anche scaricare l’applicazione Radio TV Arancia & more per vedere il canale tv sul proprio dispositivo
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla nomina di Valentina Vezzali nuovo sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo Sport.
"I migliori auguri di buon lavoro a Valentina Vezzali, appena nominata sottosegretaria di Stato con delega allo sport. Confidiamo che una campionessa della sua statura, appassionata e profonda conoscitrice del mondo sportivo, si dimostrerà all'altezza di questo importante incarico".
Lo dichiarano le deputate e i deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura. "L'auspicio è di lavorare proficuamente con la neosottosegretaria per dare le doverose, urgenti risposte che il settore dello sport attende", proseguono. "Dai ristori alle palestre e piscine, dai bonus ai collaboratori sportivi a un piano di riapertura di tutte le attività il prima possibile e secondo adeguate norme di sicurezza.
Una partita cruciale è poi quella del Recovery Plan: occorrerà in tempi brevi realizzare una progettazione seria e a lungo termine che rilanci lo sport italiano, anche e soprattutto a livello di impiantistica. Il percorso all'interno del quale agire dovrà essere, durante e dopo la pandemia, quello che va verso una maggiore valorizzazione dell'attività motoria in tutte le sue forme, come fattore essenziale di salute, socialità, benessere psico-fisico, partecipazione e inclusione". "Le sfide che abbiamo davanti sono grandi: servirà tanto lavoro e grande determinazione", concludono i portavoce pentastellati.
Dopo tre giorni di riposo forzato per gli accertamenti nel gruppo squadra biancorosso, la Cucine Lube Civitanova è tornata oggi a lavorare all’Eurosuole Forum.
L’attività degli atleti prevede in via precauzionale allenamenti personalizzati e l’utilizzo di mascherine. Assenti, naturalmente, i due tesserati positivi, in isolamento e asintomatici.
Come da protocollo, domani i cucinieri si sottoporranno a un ulteriore tampone e, nei giorni seguenti, continueranno a essere costantemente monitorati.
A causa di sopraggiunte positività al Covid-19 all'interno del gruppo squadra, riscontrate dopo aver effettuato i tamponi di controllo a seguito della positività di una prima atleta, la Megabox Vallefoglia, con grande senso di responsabilità, ha comunicato alla Lega Pallavolo Serie A Femminile la rinuncia a disputare la semifinale di Coppa Italia di Serie A2, in programma nel pomeriggio di oggi contro la CBF Balducci HR Macerata, al fine di evitare ulteriori contagi.
La gara odierna pertanto non sarà disputata e la CBF Balducci HR Macerata accederà direttamente alla finale della competizione, in programma domenica 14 marzo all'RDS Stadium di Rimini.
La dirigenza dell’HR Volley vuole esprimere la propria vicinanza alla Megabox, privata dal Covid della possibilità di giocarsi un momento così importante della stagione.
In occasione del passaggio della gara ciclistica, scatta il divieto di sosta con rimozione per tutti i veicoli dalle ore 7,30 alle ore 13,30 di domenica 14 marzo 2021 lungo il percorso cittadino interessato: via Montenero (entrambe le corsie), Piazzale Italia, Lungomare Piermanni (Corsia est), Santorre Di Santarosa (corsia est), via Trento (tratto via L. da Vinci via Matteotti), via Matteotti (tratto intersezione via Trento rotatoria di piazza Verdi), parcheggio adiacente Piazza Verdi (rotatoria Batik) e via IV Novembre.
Inoltre scatta il divieto di transito lungo il percorso per tutti i veicoli al passaggio della corsa e comunque secondo le direttive della Polizia Stradale.
(Foto di repertorio)
Il mondo della pallavolo è ancora scosso dopo la brutta vicenda che ha coinvolto Lara Lugli, pallavolista classe 1980, ex tesserata della Volley Pordenone (squadra militante nel campionato B1) costretta a rescindere il suo contratto in quanto sprovvisto di clausola maternità.
Molto si è discusso, e si sta discutendo, sulle disparità sia in termini di stipendi che di diritti, esistenti tra i due livelli professionistici della disciplina: quello maschile e quello, appunto, femminile. Così come molto si è discusso, e spesso taciuto, sulla famosa legge non scritta che vale un pò dappertutto,che scoraggia le giocatrici nel procreare, pena, l'immediata rescissione del contratto in essere.
Non un fatto isolato nel mondo della pallavolo femminile, in quanto era già successo qualcosa di simile lo scorso autunno alla palleggiatrice statunitense Carli Lloyd, tesserata con Casalmaggiore, insultata sui social dai suoi tifosi all'annuncio della gravidanza e per questo costretta a fare ritorno negli U.S.A.
"Premettendo che non tutte le società sono uguali al proprio interno e che i contratti delle giocatrici, in certi casi, prevedono delle clausole volte a tutelare il club, mi sento di dire che questo fatto è una sconfitta per tutta la pallavolo femminile italiana" asserisce Pietro Paolella, presidente della CBF Balducci HR Volley Macerata "posso comprendere la volontà del club di tutelare i propri interessi rescindendo il contratto a causa di una clausola non rispettata, ma citare la ragazza per danni, trovo sia di una bassezza inaudita".
Massimiliano Balducci, mainsponsor e Ceo della HR Volley, commenta con rammarico la vicenda: "è un fatto molto imbarazzante, che riguarda tutto il movimento. La situazione poteva e doveva essere gestita diversamente. Quando si decide di investire in un uno sport femminile si conoscono i rischi nei quali una società può incappare; le clausole contrattuali devono essere rispettate e su questo non ci piove, ma in casi come questo, umanità e buon senso sarebbero stati forse più produttivi."
Anche l'Assist, associazione che tutela e rappresenta i diritti di tutte le atlete, si è apertamente schierata in favore della pallavolista chiedendo un incontro con il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e Mario Draghi, per sollecitare una riforma che sopperisca la disparità dei diritti delle atlete professioniste.
Non è mancata la solidarietà delle alte cariche istituzionali nei confronti della Lugli, la senatrice di Italia Viva Daniela Sbrollini ha dichiarato: "Lara Lugli citata per danni dalla sua società per essere rimasta incinta è l'emblema di come la donna nello sport sia ancora vittima di atteggiamenti che hanno radici medievali"
La senatrice PD, Tatjana Rojc ha rincarato la dose: "Sarà mio dovere presentare un'interrogazione al presidente del Consiglio sull'assurda vicenda della maternità punita di un'atleta, una donna che ha avuto il merito di scoperchiare una realtà consolidata e insopportabilmente arcaica."
Partecipazione superlativa degli agonisti del Centro Nuoto Macerata alla terza edizione del “Trofeo Città di Fermo”. Il team di viale Don Bosco si è presentato alla competizione di livello nazionale con 14 atleti e i nuotatori hanno prodotto ben 21 podi con 8 ori. Risultati talmente belli che l’associazione biancorossa si è classificata al 5° posto tra le numerose società partecipanti.
Il gruppo allenato da Mauro Antonini ha diviso in modo equilibrato tra ragazzi e ragazze le 21 medaglie complessive, mentre a livello di specialità è stato il dorso a brillare proprio come avveniva in passato.
Le 21 gioie del Centro Nuoto Macerata sono state 8 d’oro, 6 d’argento, 7 di bronzo e la squadra femminile, scesa in vasca per prima la mattina, ne ha conquistate dieci. Ha subito iniziato alla grande perché la più giovane del gruppo, Alessandra Castagna, ha impressionato vincendo al debutto nei 50 dorso. Addirittura 3 le medaglie per Serena Martini, oro nei 100 dorso più due bronzi nei 100 farfalla e nei 200 stile libero. Non poteva mancare Maria Chiara Cera che si è messa al collo l’oro nei 100 dorso e l’argento nei 50 dorso. Nella categoria ragazzi è andata due volte a segno Angelica Marsuzi Florentino, seconda nei 200 stile libero e terza nel 50 farfalla; le ultime due medaglie individuali sono state quelle di Sara Guerrini, argento nel 200 dorso e di Maria Chiara Balestrini, bronzo nei 50 farfalla. Da segnalare le buone prove di Eva Benaia e Nicol Nasini che hanno sfiorato altri podi.
Nel pomeriggio i maschi hanno replicato in modo eccellente, con la ciliegina di aver preso tutti almeno una medaglia. En plein per Leonardo Maria Mariotti e Cesare Tasso con tre medaglie su tre gare: oro nei 100 e nei 200 dorso e bronzo nei 200 stile libero per Leonardo, oro nei 50 e nei 100 dorso e bronzo nei 200 stile per Cesare. Nella categoria assoluta Riccardo Brancadori ha dominato la gara del 200 stile a cui ha aggiunto un argento nei 100 farfalla; gli altri podi sono arrivati grazie a Lorenzo Menichelli, argento nel 200 dorso, Alessandro Pianesi, argento nei 200 misti e Francesco Paperi, bronzo nei 50 dorso.
Il CUS Camerino ha aderito all’ottava edizione (quest’anno una virtual edition) di Just the Woman I Am, l’evento organizzato dal Centro Universitario Sportivo torinese in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino, che ormai da sette anni promuove la parità di genere, lo sport, la cultura del benessere, dell’inclusione, della prevenzione e sostiene la ricerca universitaria contro il tumore. Just the Woman I Am è una festa per celebrare le donne, promuovere uno stile di vita sano e favorire l’inclusione e la condivisione.
Nell’ambito dell’iniziativa, il CUS Camerino ha organizzato domenica 7 marzo lo svolgimento un percorso di 5 km nei pressi dell’abitazione dei partecipanti, con un collegamento live con il CUS Torino effettuato in piazza Cavour; il tutto si colloca nell’ambito di #CusPinkWoman, la virtual challenge ad iscrizione gratuita proposta dal CUS Camerino (con il patrocinio del Comune e dell’Università di Camerino e la collaborazione dell’Associazione Acrusd Camerino in Corsa) dal 7 al 14 marzo per donne e uomini, sportivi e non, bambini e adulti.
E’ stato un vero evento la 25^ Edizione del Cross Helvia Recina svoltasi nel Parco di Rotacupa di Villa Potenza, nella zona di rispetto dell’acquedotto cittadino; la manifestazione valida per l’assegnazione degli scudetti di Campione Marchigiano di corsa campestre 2021 per le varie categorie è stata organizzata, come tradizione, dall’Atletica AVIS Macerata, con il patrocinio del Comune di Macerata.
Nel 2020 le gare furono soppresse per le restrizioni relative al Covid mentre invece quest’anno si è gareggiato a porte chiuse, presenti soltanto atleti e tecnici, applicando le specifiche disposizioni previste dalle norme: controllo temperatura, mascherine, distanziamento, divieto di assembramento.
La manifestazione ha definito anche il quadro dei partecipanti della Regione ai Campionati italiani di campestre, “Festa del Cross” di Campi Bisenzio del 13-14 marzo, dove verranno assegnate le maglie tricolori.
L’Atletica AVIS Macerata ha vinto quattro delle dieci prove in programma, in successione questi sono stati i successi e i migliori piazzamenti degli avisini: vittoria di Margherita Forconi fra le juniores sulla distanza dei 6 km. e di Leonardo Storani fra gli allievi su un percorso di 5 km., con Marco Pallotta ottimo terzo. Buona anche la classifica fra le allieve di Emma Baldoni e Sofia Marchegiani rispettivamente terza e quarta.
Successo di Micaela Melatini nelle promesse sulla distanza di 8 km. ma brava Ilaria Sabbatini seconda classificata nelle senior ha consentito di chiudere un’ottima classifica della squadra assoluta, importante in vista dell’ammissione agli Italiani, con Alice Vecchione ottima sesta sempre fra le senior.
Nelle promesse maschili km. 10 primo classificato Ndiaga Dieng con Barkinde Mamadou Diallo quarto e Giacomo Antonino Marino quinto.
Nella categoria cadetti e cadette terzo posto delle squadre con Stefano Bartoloni, Pietro Marchionni e Alberto Tabarretti nei maschi e Maria Baldoni, Lucia Fiorelli e Nausicaa Paciaroni nelle femmine.
La manifestazione è stata impreziosita dalla presenza di Abdelwahed Ahmed delle FF.GG Ostia – Cus Camerino, Campione Italiano assoluto in carica dei 3000 siepi che ha vinto la gara assoluta.
L’evento ha assegnato anche il II° Trofeo “Banca Macerata” alla SEF Stamura Ancona che ha ottenuto punti 603, davanti all’Atletica AVIS Macerata 556 e all’Atletica Amatori Osimo 497, che è stato consegnato dall’Assessore allo Sport del Comune di Macerata Avv. Riccardo Sacchi congiuntamente all’Assessore alla Sicurezza e Decoro Paolo Renna, che hanno presenziato alla manifestazione.
(Foto di Maurizio Iesari)
A causa dell'accertamento di un caso di positività Covid nella Megabox Vallefoglia, la gara di semifinale di Coppa Italia tra la Megabox e la Cbf Balducci HR Macerata in programma per oggi è stata rinviata a domani, giovedì 11 marzo alle ore 18, per avere il tempo di effettuare i tamponi del resto del gruppo squadra di Vallefoglia.
Macerata si sta organizzando per accogliere al meglio, lunedì prossimo, 15 marzo, il passaggio della sesta tappa della 56^ edizione della gara ciclistica Tirreno Adriatico che, proveniente da Castelraimondo, raggiungerà Lido di Fermo.
Gli agenti della Polizia locale, infatti, come riferisce il Comandante Danilo Doria “sono impegnati nella fase della logistica per fare in modo che la cittadinanza sia avvisata per tempo e scongiurare disagi. Da venerdì scorso, infatti, stiamo provvedendo alla sistemazione dei cartelli dei divieti di sosta e di pannelli informativi collocati nelle vie interessate dal passaggio della corsa. Chi si trova in quarantena e ha l’auto parcheggiata in zone dove sono previsti divieti di sosta è pregato di segnalare la situazione al Centro Operativo della Polizia locale al numero 0733.256346 in modo da prendere accordi per la rimozione del mezzo”.
“Si richiede la massima collaborazione sia agli automobilisti sia ai cittadini – conclude Doria - rispettando l’ordinanza che abbiamo predisposto dove vengono elencati tutti i provvedimenti necessari affinché la corsa si svolga in sicurezza e senza problemi lungo tutto il percorso”.
In seguito alla richiesta dell’organizzatore della Corsa dei due mari, la Rcs Sport/Gazzetta, infatti, il Comando della Polizia locale ha emesso un’ordinanza che regolamenterà temporaneamente la circolazione stradale.
Il provvedimento, in vista del transito della carovana ciclistica in città, previsto intorno alle 12.50 proveniente da Passo di Treia, prevede:
la sospensione temporanea della circolazione stradale in viale Indipendenza, piazza Indipendenza, viale Martiri della Libertà, piazza della Vittoria, corso Cavour, piazza Garibaldi, viale Puccinotti, viale Trieste, piazza Nazario Sauro, corso Cairoli, via Pancalducci, via Lattanzio Ventura;
divieto di sosta con rimozione forzata dalle 9.30 alle 14 in viale Indipendenza, piazza Indipendenza sul lato destro direzione viale Martiri della Libertà - viale Indipendenza, viale Martiri della Libertà, piazza della Vittoria, corso Cavour, Galleria Luzio, piazza Garibaldi sul tratto compreso tra i Cancelli e viale Puccinotti e in tutto il largo lato monumento, viale Puccinotti, viale Trieste, piazza Nazario Sauro, corso Cairoli, via Pancalducci, compresa l’area di parcheggio antistante la chiesa di Santa Maria delle Vergini, via Lattanzio Ventura e piazzale Helvia Recina per esigenze tecniche.
L’ordinanza stabilisce anche, a partire dalle 12.10 circa, la chiusura al traffico e deviazioni nelle zone limitrofe a corso Cavour, piazza della Vittoria, viale Martiri della Libertà, piazza Garibaldi, viale Puccinotti, viale Trieste, piazza Nazario Sauro, corso Cairoli e via Pancalducci.
Durante la chiusura delle strade per l’effettivo passaggio della gara ciclistica, il provvedimento della Polizia locale per i veicoli di soccorso del 118 da e per l’ospedale, propone percorsi alternativi:
zona di Piediripa: via Santa Lucia, via San Francesco, via Cincinelli, Corneto, S.S. 485 (e viceversa); zona Sforzacosta: via Santa Lucia, via San Francesco, via Mattei, via Roma (e viceversa); Zona Villa Potenza: via Santa Lucia, via San Francesco, via Mattei, via Tucci, Galleria delle Fonti (e viceversa);
-zona centro storico e quartiere Pace: via Santa Lucia, via San Francesco, via Mattei, via Tucci, Galleria delle Fonti, contrada Fontezucca, via Murri, via Fonte Maggiore, borgo San Giuliano (percorso inverso su viale Diomede Pantaleoni/viale Leopardi, via Trento, via dei Velini, Galleria delle Fonti, via Mattei, via San Francesco, via Santa Caterina.
Per quanto riguarda la circolazione degli autobus del trasporto pubblico locale
alle 12.25 circa, sarà consentito il transito a 3 bus di linea (2 Contram e 1 Steat) provenienti dal terminal di piazza Pizzarello sul percorso Giardini Diaz, via Piave, viale Don Bosco, via Beniamino Gigli, via Pancalducci, via Bramante;
alle ore 12,20 circa sarà consentito il transito della linea n. 7 APM, proveniente da via Bramante sul percorso via Bramante, via Pancalducci, via Braccialarghe.
Infine, dalle 8 alle ore 19, i veicoli con il permesso residenti delle zone A, B, C e D, potranno sostare gratuitamente su tutte le aree a pagamento in concessione all’APM, non interdette dai divieti temporanei per la manifestazione, comprese quelle in struttura, e sugli stalli destinati alla sosta dei residenti delle altre zone.
Dopo più di un anno ripartono le gare di Ginnastica Aerobica e la Joy Gym di Macerata si è fatta trovare subito pronta.
Nonostante l'assenza di una struttura dove poter allenarsi con continuità, la società del tecnico Galina Lazarova riesce ad ottenere importanti risultati alla fase regionale di Fermo, primo appuntamento della stagione.
Sono arrivate infatti per le seguenti atlete, nonostante fossero alla loro prima esperienza
- Medaglia d'argento: Elisa Repacci, Chiara e Valentina Zuzolo per la categoria Aerostart Allieve
- Medaglia d'argento: Emma Sanpaolo nella categoria Silver Eccellenze Allieve
Insieme a loro nelle categorie "Gold" la Joy Gym ha conquistato
- Medaglia d'oro: Veronica Trillini nella categoria Gold Allieve 2
- Medaglia d'argento: Elena Ciccarelli nella categoria Gold Junior B
Inoltre grazie alla collaborazione di Galina Lazarova con Tiziana Bastiani e Chiara Sicurezza della società Fermo 85, organizzatrice della manifestazione, anche altre atlete alle prime armi hanno ottenuto ottimi risultati:
- Medaglia d'oro: Bianca Ferretti nella categoria Silver Eccellenze Allieve
- Medaglia d'argento: Ginevra Casarola, Matilde Gidiucci, Letizia Arimatea nella categoria Aerostart Junior A
- Medaglia d'argento: Giorgia Chiaramoni nella categoria Silver Eccellenze Junior A
- Medaglia di bronzo: Giorgia Maurizi nella categoria Silver Eccellenze Junior A
- Medaglia d'argento: Giorgia Maurizi e Giorgia Chiaramoni nella categoria Silver Eccellenze Coppia Junior A
Tanti sorrisi, amicizie nuove, soddisfazioni e un pò di normalità, a prescindere dalle Società di appartenenza.
E un pò di sano ottimismo in vista dei prossimi appuntamenti, che vedranno impegnate Elena Ciccarelli con la Nazionale Italiana Junior e il tecnico Galina Lazarova con la Nazionale Italiana Senior.
Ringraziamenti particolari vanno alle società Artistica Porto Sant'Elpidio e alla Wing Tsun Station di Macerata per aver messo a disposizione della Joy Gym le proprie palestre per gli allenamenti.
Prossimo appuntamento Fase Interregionale Pomigliano D’Arco il 9 e 10 Aprile,