Missione compiuta. Il 26 maggio 2004, dopo la prima stagione in Serie B della sua storia, la Virtus batteva Modena nella sfida decisiva dei playout e centrava l’agognata salvezza. 17 anni esatti dopo, la Virtus targata Rossella scolpisce un altro 26 maggio nella sua storia. I biancoblù impongono la legge del PalaRisorgimento, stendono la Rennova Teramo nella decisiva gara 5 della semifinale dei playout e saranno quindi anche il prossimo anno al via del terzo campionato nazionale.
In una stagione complicata, i biancoblù hanno saputo chiudere i conti con un rush finale di grande spessore, trovando la forza di reagire ai due ko in terra abruzzese sfoderando una prova di grande solidità e concentrazione. I ragazzi di coach Foglietti conducono il match praticamente dall’inizio alla fine, ma gli abruzzesi non mollano fino all’ultimo minuto, quando si devono inchinare all’ennesima prova da urlo di capitan Amoroso (18 punti e un paio di canestri da cineteca nei momenti cruciali del match) e a un Casagrande ai limiti della perfezione. Ma tutti i ragazzi di coach Foglietti hanno risposto presente nella gara da non fallire: Andreani con i canestri della staffa nei secondi finali; Milani con la sua eleganza e la lucidità nei momenti più delicati; Rocchi con un paio di triple da distanza siderale delle sue; Lusvarghi coi suoi tentacoli nel pitturato; Felicioni e Vallasciani con il consueto lavoro oscuro che va poco nei numeri ma che vale tanto oro quanto pesa; Cognigni con minuti preziosi a dare respiro ai suoi compagni. Senza dimenticare Fabi, costretto in tribuna da gara 3 in avanti da una schiena dolorante e dalla necessità di tenere fuori un senior, e gli under prodotti dalla cantera del Picchio Primitivo, Ciarapica e Montanari, pedine chiave soprattutto durante gli allenamenti settimanali.
I due coach non cambiano assetto nelle scelte per il turnover della gara che vale una stagione: fuori Fabi per la Rossella, out D’Andrea per la Rennova. La tensione si taglia col coltello in avvio e non può essere altrimenti, ma a scattare meglio dai blocchi è Civitanova, che infila un bruciante 12-3 per accendere la sfida. Teramo però è sul pezzo e riprendere rapidamente la scia, ma la Rossella è pimpante e sull’asse Amoroso-Casagrande tenta più volte di scappare. Si va a folate, la Rennova trova un Cucco in formato gara 4 (13 punti nel solo primo tempo con un paio di bombe da distanza siderale), ma all’intervallo lungo comandano i padroni di casa: è 40-35.
La musica non cambia nella ripresa. La Rossella torna nuovamente sul +9 all’uscita dagli spogliatoi, ma un parziale di 6-0 tutto firmato Di Bonaventura riporta sotto i biancorossi. Il turning point della serata arriva però verso la metà del terzo periodo. Tiberti commette fallo in attacco e si allaccia a Milani dopo il fischio arbitrale: i direttori di gara non esitano, arriva il doppio tecnico che per il lungo teramano significano fallo numero 4 e 5. Teramo accusa il colpo, la Virtus sale anche a +10 (64-54 al 33’), ma non affonda il colpo. Si arriva all’ultimo minuto con Rossi a siglare il -7 (72-65) e Di Bonaventura che si guadagna i liberi del potenziale -5: lo 0/2 dell’ala biancorossa viene punito dal fallo e canestro di Andreani, che manda i titoli di coda alla stagione civitanovese e scatena la festa virtussina: tutti in campo ad esultare dopo un’annata sulle montagne russe. Sarebbe stata una notte di festa in centro città in una normale serata pre-covid. Così non può essere, ma per ora va decisamente bene così
Queste le parole di coach Foglietti a fine partita: «Siamo stati avanti sin dall’inizio e non siamo mai andati realmente in difficoltà, nonostante i loro continui cambi di difesa abbiamo sempre attaccato con la testa. In difesa bene o male abbiamo retto come nelle altre gare della serie, questa volta è stato l’attacco a fare la differenza. Abbiamo trovato canestri importanti nei momenti giusti, quelli che ci hanno permesso di portare a casa la partita. È chiaro che in casa la cose vengano meglio, guardiamo la nostra partita di oggi e quelle che abbiamo giocato a Teramo, su un campo caldo e contro una squadra dura, che ti mette le mani addosso. Qui, coi nostri riferimenti e le nostre sicurezze, la differenza si è vista. È stato un percorso breve ma intenso il mio, subito lanciato in una squadra che si è trovata davanti tanti impegni ravvicinati e molto delicati. Ma sono contento della scelta che ho fatto perché ho trovato una società seria e un gruppo di ragazzi che si è subito messo a disposizione: tutti volevamo arrivare prima possibile alla salvezza e oggi ce l’abbiamo fatta».
ROSSELLA CIVITANOVA-RENNOVA TERAMO 77-67
CIVITANOVA: Primitivo ne, Ciarapica ne, Cognigni, Andreani 12, Felicioni 3, Vallasciani 2, Amoroso 18, Lusvarghi 3, Casagrande 19, Rocchi 8, Milani 12. All.: Foglietti.
TERAMO: Serroni 2, Wiltshire ne, Faragalli F., Guilavogui 4, Faragalli C. ne, Rossi 17, Esposito 6, Tiberti 7, Cucco 20, Molteni ne, Di Bonaventura 11. All.: Salvemini.
ARBITRI: Picchi, Nonna.
PARZIALI: 19-16, 21-19, 17-15, 20-17.
Ieri mattina a Macerata, una delegazione della Med Store Macerata è stata accolta nelle splendide stanze del Rettorato, nello storico Palazzo Romani Adami in centro città, dove si è tenuto un incontro con il Rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato, il Prorettore Claudio Ortenzi e il Direttore Generale Mauro Giustozzi.
Come rappresentanti della Pallavolo Macerata erano presenti il General Manager Francesco Gabrielli, il coach Adriano Di Pinto e il suo secondo Federico Domizioli, oltre a un piccolo gruppo di atleti guidati dal capitano Natale Monopoli e dal campione Angel Dennis.
L’incontro ha permesso di rinnovare il forte legame che unisce l’Unimc con il mondo dello sport e con la Pallavolo Macerata. Il Rettore Francesco Adornato si è detto orgoglioso dei risultati ottenuti dalla Med Store, eliminata soltanto all’ultima gara dei play off; questa rappresenta un’ulteriore sfida da affrontare per la squadra e per quanto il risultato lasci l’amaro in bocca, sarà da sprone per la prossima stagione.
Un ulteriore incentivo per i giovani, tema che vede Università e Pallavolo Macerata particolarmente coinvolte: il Rettore ha parlato del progetto della Cittadella dello Sport che l’Unimc vuole realizzare nella zona di Santa Croce. Un progetto nel quale potrà essere ancora d’aiuto la collaborazione con la Pallavolo Macerata, nel coinvolgere maggiormente gli studenti, mettendo in campo le forze di entrambe le realtà maceratesi: lo sport e la formazione.
Ne è un perfetto esempio, tra gli altri, Gabriele Sanfilippo, giovane centrale della Med Store Macerata e studente dell’Unimc, presente all’incontro di ieri. Pallavolo Macerata e Unimc confermano la forza di questa unione e guardano ai progetti futuri.
Un Matelica decimato dal Covid non può rimproverarsi nulla, ma contro il Renate si interrompe l'avventura nella fase nazionale dei playoff di serie C. Allo stadio "Città di Meda" la sfida termina con un pareggio per uno a uno, che ricalca il punteggio ottenuto all'Helvia Recina tre giorni fa.
Due risultati che consentono al Renate di accedere direttamente al turno successivo dei playoff, in virtù della migliore posizione in classifica delle "pantere" al termine della stagione regolare (terzo posto nel girone A).
LA CRONACA - Scelte ancora più obbligate per i marchigiani che ritrovano Leonetti nel tridente avanzato titolare con Moretti e Volpicelli. Out Bordo per squalifica, le tre casacche in mediana sono rispettivamente appannaggio di Pizzutelli, Mbaye e Balestrero. Martorel tra i pali e Maginot composta da Seminara al rientro dal primo minuto dopo l’infortunio e De Santis al centro, con Tofanari e Di Renzo sulle corsie esterne.
Renate di certo più in palla rispetto a qualche giorno fa quando veniva da 20 giorni di stop, con mister Diana che confermava gli undici di Macerata, con l’unica eccezione in avanti dove Nocciolini prendeva il posto di Maistrello.
Matelica più frizzante in avvio di gara con Leonetti sugli scudi che, per tutti i primi 45’, con i suoi guizzi teneva in apprensione tutta la retroguardia locale. Già incerottati, probabilmente complici caldo e fatica, al quarto d’ora i biancorossi perdevano anche Mbaye per un infortunio muscolare. Al suo posto scendeva in campo Alberti.
Il Renate cresceva dopo i primi 20’, affacciandosi più volte pericolosamente da parte di Martorel fino alla rasoiata vincente di Kabashi al 34’ del primo tempo. I ragazzi di Virgili non demordevano e prima dell’intervallo sfioravano il pari ancora con un ispirato numero dieci. Nella ripresa gli ospiti gettavano il cuore oltre l’ostacolo e una magia di Volpicelli al 58' riequilibrava l’incontro.
Il neo entrato Maistrello sprecava un match ball incredibile alzando sopra la traversa un’occasione incredibile, ma i biancorossi erano vivi e continuavano a portare con le ultime energie disponili pericoli dalle parti di Gemello.
Comunque un capolavoro per un Matelica ferito, più forte di tutto, capace di combattere e vincere la propria battaglia anche contro il nemico invisibile del Covid, che negli ultimi gironi ha pesantemente condizionato la squadra sia a livello fisico che psicologico, ma che l'ha resa ancora più unita e forte di prima, fornendle uteriori motivazioni.
Una prestazione in ogni caso da applausi, chiusa tra le lacrime, ma dedicata ai tanti assenti che in questi mesi hanno contribuito a scrivere la favola Matelica e a portarla tra le migliori squadre della serie C nazionale e che oggi avranno fatto il loro tifo da casa.
IL TABELLINO
RENATE (3-5-2): 1 Gemello; 28 Silva, 21 Damonte, 24 Possenti; 8 Guglielmotti, 8 Kabashi, 4 Ranieri (24’ st 17 Vicente), 20 Rada, 7 Anghileri; 14 Galuppini (39’ st 19 Lakti), 9 Nocciolini (24’ st 5 Maistrello). A disposizione: 22 Bagheria, 10 Giovinco, 11 Langella, 13 Santovito, 16 Magli, 23 Burgio, Allenatore: Aimo Diana.
MATELICA (4-3-3): 22 Martorel; 14 Tofanari, 4 De Santis, 24 Seminara, 3 Di Renzo; 8 Pizzutelli, 30 Mbaye (14’ pt 29 Alberti), 11 Balestrero; 7 Volpicelli, 17 Moretti, 10 Leonetti (42’ st 6 Barbarossa). A disposizione: 12 Minerva, 31 Mosca, 32 Sansaro, 13 Santamarianova, 26 Ruani. Allenatore (in deroga) Alberto Virgili.
ARBITRO: Sig. Paolo Bitonti della sezione di Bologna.
ASSISTENTI: Sig. ri Luca Dicosta della sezione di Novara e Luca Testi della sezione di Livorno.
QUARTO UOMO: Sig. Marco Acanfora della sezione di Castellammare di Stabia.
RETI: 34’ pt Kabashi, 13’ st Volpicelli
NOTE: gara a porte chiuse; prima del fischio d’inizio osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Burgnich; ospiti in divisa biancorossa, pantaloncini e calzettoni rossi e portiere bianco; locali in divisa nerazzurra, pantaloncini neri e calzettoni neri e portiere verde; corner 9-3; ammoniti Balestrero, Alberti, Maistrello, Possenti, Guglielmotti e De Santis; recupero 2’ pt, 3’ st
(Servizio in aggiornamento)
“Il Tribunale Federale attribuisce piena ragione alla ACD S.S. Maceratese 1922 e al suo presidente Crocioni. Le ultime, modeste, spettanze (335 euro) dovute all’ex tecnico Marinelli sono state riconosciute dal club nei tempi previsti dalle norme in vigore”. Quindi entro trenta giorni la ricezione della pec certificata inEviata dalla Procura Federale, datata 16 Marzo. Lo afferma, in una nota, la stessa società biancorossa, spiegando le motivazioni del proscioglimento del presidente in merito alla vicenda del contratto dell’ex allenatore Daniele Marinelli.
“Una prassi normalissima che era stata stravolta in cui, in maniera del tutto singolare, si era considerata la decorrenza di una raccomandata cartacea relativa ad Ottobre 2020 e mai ritirata dal rappresentati della società biancorossa”, spiega la società . L’art 53 comma 1 infatti recita testualmente: ”Tutti gli atti del procedimento per i quali non sia stabilita la partecipazione in norme diverse, sono comunicati a mezzo di posta elettronica certificata”. Prosciolto dunque il presidente che ha agito con la consueta puntualità e rispetto delle leggi sportive.
Dopo aver centrato le fasi finali con tutte le categorie, la Nazionale Italiana di Ginnastica Aerobica ha affrontato domenica la giornata conclusiva del Mondiale categoria Junior a Baku, in Azerbaijan.
La squadra azzurra è riuscita ad accedere a tutte le finali nell’Age Group 2 dimostrando un ottimo grado di preparazione fisica dei nostri azzurri. Spicca per i colori maceratesi Elena Ciccarelli della Joy Gym che nella categoria Trio brilla ottenendo con le sue compagne un bellissimo settimo posto, che unito alla giovane età e all'esordio assoluto in competizioni internazionali, regala grande orgoglio e soddisfazione, potendo fregiarsi di essere tra le prime ginnaste al mondo nella categoria, ad un punto solo dalla vetta della classifica.
E mentre gli azzurrini terminavano le fasi finali del mondiale junior, i big della sezione diretta da Luisa Righetti sono partiti per prendere parte al 16° Campionato del Mondo di Aerobica in scena dal 27 al 29 maggio nella Gymnastics Arena di Baku. All’importante evento internazionale è presente come membro dello Staff Tecnico anche l'allenatore Galina Lazarova sempre della Joy Gym di Macerata, che proprio in questi giorni sta lavorando con lo Staff per dare battaglia in questa importante competizione, ulteriore motivo di orgoglio per la società maceratese. Le finali del 28 e 29 maggio saranno trasmesse in diretta sul canale Youtube della Federginnastica con inizio dalle 15.35, venerdì 28 maggio, e dalle 13, sabato 29.
Per la gara di ritorno della fase nazionale dei play-off, il Matelica domani alle ore 17:30 al Città di Meda cercherà di avere la meglio sulle “pantere” del Renate per staccare il pass per il turno successivo.
I ragazzi di mister Diana domenica scorsa all’Helvia Recina di Macerata hanno agguantato il pari nei minuti finali.
I biancorossi, che, seppure fortemente rimaneggiati per via del Covid, erano riusciti ad andare in vantaggio grazie alla prima rete nei professionisti di Mbaye, sono dunque costretti a vincere in trasferta per proseguire il proprio sogno playoff.
I nerazzurri sono infatti giunti terzi nel girone A e dunque, in virtù della migliore classifica, si troverebbero in vantaggio in caso di parità.
“Il Renate – ha dichiarato il Mister in deroga Virgili (Colavitto sarà assente perchè positivo al Covid ndr) – è una squadra costruita bene, forte tecnicamente e fisicamente. Nella sfida di andata abbiamo dimostrato di potercela giocare e lo faremo fino in fondo. Stiamo vivendo un periodo particolare, dobbiamo trasformare questa situazione complicata in un momento di crescita. Ora devono venire fuori i frutti dell’autorevolezza con cui il mister ha gestito questo gruppo e lo ha reso autonomo nel pensare e nel fare. Siamo motivati da una ‘condizione anomala’. In questi giorni intensi, molte delle nostre attività ordinarie e le abitudini quotidiane sono cambiate. Molti sono a casa forzatamente. Abbiamo il dovere di compiere l’impresa per chi non c’è”.
Di seguito l’elenco dei giocatori convocati. Squalificato Bordo.
PORTIERI: Martorel, Minerva, Mosca, Sansaro.
DIFENSORI: De Santis, Di Renzo, Seminara, Tofanari.
CENTROCAMPISTI: Balestrero, Barbarossa, Mbaye, Pizzutelli, Ruani, Santamarianova.
ATTACCANTI: Alberti, Leonetti, Moretti, Volpicelli.
Si è conclusa con la finale dei play off l’avventura della Med Store Macerata, che ha mancato di un soffio la promozione in Serie A2. Nel corso di una stagione complicata i biancorossi hanno saputo reagire alla tante difficoltà, regalando emozioni e spettacolo, chiudendo il campionato al terzo posto e cedendo solo all’ultimo turno dei play off, a testa alta, tra gli applausi del Banca Macerata Forum.
Il Vice-Presidente della Pallavolo Macerata Gianluca Tittarelli racconta l’anno sportivo biancorosso: “È stata una stagione sicuramente particolare e ce la ricorderemo per sempre. Abbiamo vissuto un percorso importante nonostante le difficoltà iniziali, già ad inizio campionato siamo stati duramente colpiti dal Covid e abbiamo pagato pegno nei primi mesi della stagione. Siamo molto soddisfatti però della grande reazione della squadra, eravamo convinti della forza di questo gruppo e i giocatori l’hanno dimostrato mettendo insieme un’escalation di risultati positivi che ci ha permesso di chiudere il campionato in terza posizione. Ha funzionato la scelta compiuta l’estate scorsa sulla costruzione del roster, come un’orchestra composta da tanti musicisti diversi, abbiamo unito giovani di sicuro potenziale e campioni dalla grande esperienza: un mix che ha permesso ai ragazzi di crescere e ha stimolato i veterani, conducendo la squadra fino all’ultima gara di play off”.
Quali sono le sensazioni dopo la finale e quali gli obiettivi per il futuro? “Certamente la partita contro Motta di Livenza ci ha lasciato l’amaro in bocca, ma è così, ai play off si incontrano le squadre più forti della categoria e ci può stare perdere. Nonostante la sconfitta la Med Store Macerata ha dimostrato di potersela giocare con tutti fino alla fine e questo risultato amaro ci da ancora più carica in vista della prossima stagione. L’obiettivo è quello di ripartire da un gruppo consolidato, facendo tesoro dell’esperienza di quest’anno con l’obiettivo di portare Macerata sempre più in alto”.
Un’esperienza che ha visto la Pallavolo Macerata rafforzare anche la propria rete di sostenitori: “Il contributo dei nostri partner è stato fondamentale. Siamo partiti la scorsa estate con tanti interrogativi ma il sostegno delle realtà imprenditoriali del nostro territorio ci ha permesso di costruire una squadra competitiva e proseguire in un progetto sportivo storico, che ormai prosegue da 37 anni. Ai nostri partner va un ringraziamento speciale, la Pallavolo Macerata è una realtà collettiva che unisce attività della Provincia di Macerata ed è indissolubilmente legata alla città. Da qui ripartirà il nostro progetto anche per la prossima stagione”.
Intanto continuano le attività sportive, con le squadre della Pallavolo Macerata impegnate nei campionati regionali e provinciali e la ripartenza della Volley Academy: “Assolutamente, crediamo nel settore giovanile e lo riteniamo una risorsa fondamentale. Saremo impegnati ancora nel corso dell’estate visto lo slittamento dei campionati giovanili e ci teniamo a dare l’opportunità ai nostri ragazzi di tornare a giocare e crescere insieme. Ringrazio i tecnici e lo staff per il lavoro che stanno svolgendo, non era facile ripartire ma offrire una possibilità ai giovani di avvicinarsi allo sport è uno dei principali obiettivi della Pallavolo Macerata”.
Anche nel ciclo di tamponi e test sierologici effettuati nella mattinata di oggi sono emersi ulteriori casi di positività nelle fila del Matelica Calcio. Un ulteriore ciclo verrà effettuato nella giornata di domani, alla vigilia del match di ritorno del primo atto della fase nazionale dei playoff di serie C, in programma alle ore 17:30 e ora a serio rischio.
In occasione della sfida disputata ieri allo stadio Helvia Recina di Macerata, contro il Renate, i biancorossi erano scesi in campo senza sei giocatori positivi e senza il tecnico Gianluca Colavitto, riuscendo comunque a cogliere un ottimo pareggio (leggi qui).
Il ritorno in calendario dopo due anni del Trail Sacred Forests, con oltre 8 corridori in gara, è stato reso possibile grazie al forte interessamento dei responsabili del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e soprattutto una grande giornata di sport e di ritorno alla normalità.
Nel percorso medio, di 24 km per 1.500 metri, a trionfare è stato Giacomo Forconi (Trail Running Project) che in 2h13’24” ha prevalso per 40” su Roberto Gheduzzi (Esp) e per 3’29” su Nicola Zibetti (Atl.Winner Foligno).
Il ritorno in calendario dopo due anni del Trail Sacred Forests, con oltre 8 corridori in gara, è stato reso possibile grazie al forte interessamento dei responsabili del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi che ha ospitato l’evento, delle autorità comunali di Poppi e dei tanti volontari dispiegati lungo il percorso, che hanno fatto sì che il mondo del trail italiano abbia ritrovato una sua classica dal grande passato ma dal futuro ancora più radioso.
Al giovane atleta treiese i complimenti dell’amministrazione comunale di Treia e dell’intera città.
La Paoloni Macerata compie una vera impresa: priva di Bernardo Calistri, fermo ai box dopo una pallonata all’occhio rimediata nella gara di andata di Giovedì scorso, batte nettamente la Bontempi Casa Netoip Ancona guadagnando la storica qualificazione al terzo turno di questi Playoff Promozione per la Serie A3.
La “Formazione a 3 liberi”, con uno splendido Uguccioni che non ha fatto per nulla rimpiangere l’assenza di Calistri, colpisce ancora e annichilisce l’attacco ospite riuscendo a difendere tantissimi palloni consegnati poi nelle sapienti mani di Stella che ha orchestrato al meglio tutte le sue bocche da fuoco.
Passiamo alla cronaca del match: Coach Giganti schiera in avvio Stella in cabina di regia opposto a capitan Tobaldi, Marconi ed Uguccioni in banda, Lanciani e Biagetti al centro, Leoni libero; risponde il rientrante coach Leondino Giombini (dopo aver scontato 2 giornate di squalifica) con l’ex Larizza al palleggio, Scuffia opposto, Terranova e Ferrini schiacciatori ricevitori, Rosa e Monina centrali, Alessandro Giombini libero.
La Paoloni fa subito la voce grossa e, sospinta dagli attacchi di Uguccioni e Tobaldi, vola sul 9-3 facendo capire ad Ancona che se vuole qualificarsi dovrà dare più del 110%; Marconi, dal quattro, regala il massimo vantaggio ai propri compagni (11-4) ma qualche errore di troppo nella metà campo maceratese consente agli ospiti di recuperare riportandosi a -3 (12-9) costringendo coach Giganti a fermare il gioco; l’ace di Stella ed il muro di Lanciani distanziano nuovamente gli anconetani (15-10) mentre è ancora Uguccioni a firmare il nuovo +7 (17-10). Ancona, sospinta da Scuffia e Ferrini, accorcia le distanze fino al -2 (19-17) con la Paoloni che inizia a vedere i fantasmi della gara di andata quando ha condotto il match in tutti e cinque i set facendosi però recuperare in tre occasioni che son valse la prima sconfitta in campionato; arriva Biagetti a mandare via tutti i brutti pensieri stampando due primi tempi micidiali che valgono il 21-17 mentre Lanciani mura Rosa per il 24-18 con Marconi che, invece, chiude la prima frazione con il punteggio di 25-19.
Al cambio di campo la Paoloni rientra e lo fa dominando letteralmente il terreno di gioco: Biagetti mura Ferrini per il 5-2, Tobaldi piazza l’attacco vincente dell’11-6 mentre una fucilata al servizio di Stella porta Macerata sul 14-7; la Bontempi Casa Netoip è letteralmente in bambola e ne approfitta una grande Paoloni con Biagetti che trova due ace consecutivi che valgono il 24-12 mentre il primo tempo di Lanciani pone fine al set con il punteggio di 25-13.
All’inizio del terzo periodo Stella e Tobaldi regalano alla Paoloni il +3 (7-4) ma Ancona recupera un break grazie a Scuffia e si riporta sul 12-11; Biagetti stoppa Monina per il 14-11 ma la Bontempi Casa Netoip azzera il gap ed impatta a quota 17 con il muro di Scuffia che regala il vantaggio agli ospiti (17-18) costringendo coach Giganti al timeout. Alla ripresa del gioco due muri portati in dote da Tobaldi e Lanciani fan volare i padroni di casa sul 21-18 mentre un errore degli ospiti regala ai biancorossi il 23-19. Ancona non riesce più a recuperare ed allora i maceratesi arrivano per primi a quota 24 con Uguccioni che, alla prima occasione, trasforma il contrattacco del 25-20 facendo esplodere letteralmente la festa in casa Paoloni Macerata.
Con questo 3-0 i ragazzi guidati da Giacomo Giganti e Giuliano Massei colgono una storica qualificazione al terzo turno di questi Playoff Promozione per la Serie A3 dove dovranno affrontare una corazzata costruita per il salto di categoria, ossia la Ermgroup San Giustino. Andata Domenica 30 Maggio a Macerata, ritorno sette giorni dopo a San Giustino. Il sogno continua.
Serie B – Playoff Promozione per la Serie A3 – 2° Turno – Ritorno
Paoloni Macerata – Bontempi Casa Netoip AN 3-0 (25-19 25-13 25-20)
Paoloni Macerata: Stella 7, Tobaldi (K) 17, Biagetti 10, Lanciani 9, Leoni (L1), Marconi 3, Uguccioni 6. Non entrati: Corradini, Storani, Calistri (L2), Persichini, Sigona, Gigli. All. Giganti – Massei
Bontempi Casa Netoip AN: Rosa 2, Larizza, Giombini A. (L1), Monina 4, Tomassetti 1, Terranova 6, Ferrini (K) 4, Scuffia 14. Non entrati: Magini (L2), Sabbatini, Pace, Ujkaj, Bugari, Santini. All. Giombini L. – Bleve
Arbitri: Marani Azzurra (PG) – Giulietti Fabrizio (PG)
SERIE B - Niente da fare per la Rossella Civitanova. I biancoblù stavolta se la giocano fino in fondo, ma il rush finale è di nuovo targato Teramo, che vince in volata e centra il punto del 2-2 nella serie: la squadra che si salverà uscirà dalla decisiva gara 5 in programma mercoledì sera al PalaRisorgimento.
Stavolta i due coach non cambiano assetto, ma è la Rossella ad essere diversa da quella di venerdì. È vero, i rimbalzi in attacco concessi sono troppi (7 nel solo primo quarto) e i tiri liberi sbagliati pesano, ma la presenza mentale stavolta è quella giusta. I biancoblù scattano subito a +6 (5-11 al 4’) e anche se la Rennova tiene la scia l’impressione è che ad Amoroso e compagni possa bastare poco per poter allungare. Le percentuali però non aiutano e allora all’intervallo lungo il +2 è un vantaggio che sta stretto alla Virtus per quanto fatto vedere sul parquet.
È ovvio che Teramo debba cambiare marcia in difesa se vuole prendersi il punto del pareggio nella serie e al rientro dagli spogliatoi i biancorossi producono il massimo sforzo. Le bombe di Rossi e di un indemoniato Cucco spingono i padroni di casa oltre la doppia cifra di vantaggio (54-43 al 28’) nel cuore del terzo periodo e Civitanova rivede i fantasmi di gara 3. Solo Casagrande produce qualcosa nell’attacco virtussino, ma l’ala senigalliese commette il suo quinto fallo con ancora 12’ da giocare e la salita si fa improvvisamente irta. Coach Foglietti allora la mette sulla tattica, giocandosi la carta della triangolo e due e la mossa paga perché la Rennova perde energia costringendosi a pensare troppo. Una fiammata del duo Felicioni-Rocchi riporta la Virtus a contatto (57-55 a 8’ dalla sirena) e la partita diventa una battaglia senza esclusione di colpi. Con 30” da giocare Milani dalla lunetta trova il pari a quota 65, ma la difesa si incanta su Cucco, che la taglia come il burro e va al ferro per il 67-65. La palla di partita e serie ce l’ha comunque la Rossella: con 20” da giocare prima Andreani rischia la persa, poi con la rimessa in zona d’attacco con 7” da giocare prima Rocchi e poi di nuovo Andreani falliscono la tripla che avrebbe mandato i titoli di coda sulla stagione biancoblù. Si va alla bella: ora non si può più sbagliare.
RENNOVA TERAMO-ROSSELLA CIVITANOVA 67-65
TERAMO: Serroni 6, Wiltshire ne, Faragalli F. 6, Guilavogui 5, Faragalli C., Rossi 7, Esposito 13, Tiberti 7, Cucco 18, Molteni ne, Di Bonaventura 5. All.: Salvemini.
CIVITANOVA: Primitivo ne, Ciarapica ne, Cognigni ne, Andreani 5, Felicioni 9, Vallasciani 5, Amoroso 12, Lusvarghi 5, Casagrande 11, Rocchi 11, Milani 7. All.: Foglietti.
ARBITRI: Di Martino, Vastarella.
PARZIALI: 17-17, 15-17, 24-14, 11-17.
NOTE – Tiri liberi: Teramo 12/21, Civitanova 19/27.
Tiri da 2: Teramo 11/21, Civitanova 14/30.
Tiri da 3: Teramo 11/39, Civitanova 6/26.
Rimbalzi: Teramo 38, Civitanova 40.
Assist: Teramo 8, Civitanova 9.
Sarnano - Pronostico rispettato sui tornanti dei Monti Sibillini, con la seconda prova del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche disputata sui 9922 metri del nuovo percorso allungato della Sarnano-Sassotetto. È stato il fiorentino Stefano Peroni a staccare il miglior crono con la sua rossa Martini di formula 2 in 4’44”56, con la migliore media fatta registrare da un’auto storica nella salita maceratese, superiore a 125 kmh. Sul podio virtuale ha preceduto il bolognese Filippo Caliceti (Osella Pa9/90) ed il materano Antonio Lavieri (Ralt RT32). Ma a contare tra le auto storiche sono le classifiche dei raggruppamenti: nel 1° si è imposto il fiorentino Tiberio Nocentini sulla splendida Chevron B19, che ha battuto il ternano Angelo De Angelis (Nerus Silhouette).
Nel 2° Raggruppamento bellissima prestazione del palermitano Natale Mannino (Porsche Carrera RS), che ha battuto il reggiano Ildebrando Motti (Porsche Carrera RS). Giuliano Peroni, padre di Stefano ha vinto il 3° Raggruppamento davanti al reggiano Giuseppe Gallusi (Porsche 911SC). Caliceti si è invece imposto nel 4° Raggruppamento sul torinese Walter Marelli entrambi sulla competitiva Osella Pa9/90. Nel 5° Raggruppamento delle monoposto dietro il dominatore Stefano Peroni, brillante prestazione di Lavieri davanti all’osimano Antonio Angiolani (March 783-Toyota) migliore dei piloti marchigiani nell’assoluta. Altri piloti di casa autori di ottime prestazioni sono stati il maceratese Andrea Stortoni (Lotus 11 Le Mans) ed il pesarese Alessandro Rinolfi (Morris Mini Cooper S), terzo e quinto nel 1° Raggruppamento, poi il fermano Mario Straffi (Fiat 128) quinto nel 2° Raggruppamento. L’osimano Giacinto Giacché (Fiat 131 Abarth) ha chiuso quarto nel 3° Raggruppamento ed il fermano Massimiliano Vitali (Volkswagen Golf GTI) quinto nel 4° Raggruppamento.
Per quanto concerne la corsa con le auto moderne c'é stato il quinto trionfo di Faggioli (Norma) che ha avuto la meglio su Merli (Osella) per poco più di 4”.
Il pilota fiorentino ha messo a frutto il miglior rendimento delle sue Pirelli nelle gare lunghe, rispetto alle Avon del rivale trentino, che non ha potuto testare correttamente la vettura sul nuovo percorso di circa 10 km nelle prove ufficiali di sabato. Dietro i due, accesissima la lotta per il gradino più basso del podio che è andato Domenico Cubeda (Osella Fa30), perseguitato in prova da piccoli problemi elettrici ma autore in gara di una prestazione generosa. Il catanese ha preceduto di 6 decimi il trentino Diego De Gasperi (Osella Fa30) e di 1”5 il potentino Achille Lombardi (Osella Pa2000) autore di una prova maiuscola.
I vincitori degli altri Gruppi sono stati il fasanese Francesco Leogrande (Osella Pa21S Evo) nel CN, l’ascolano Alessandro Gabrielli (Alfa Romeo 4C-Picchio) tra le silhouette dell’E2SH, il padovano Luca Gaetani (Ferrari 488 Challenge) tra le GT, il potentino Carmine Tancredi (Ford Escort Cosworth) in un’appassionante Gruppo E1 dov’è stato acceso il confronto con il cosentino Giuseppe Aragona (Mini Cooper S). Tra i piloti delle vetture più vicine alla serie nel Gruppo A scontato successo dell’altoatesino Rudi Bicciato nel Gruppo A con la Mitsubishi Lancer ed il pescarese Vincenzo Ottaviani (Citroen Saxo) nell’N. La combattuta e folta Racing Start è andata al reatino Antonio Scappa (Peugeot 308GTI), mentre la Racing Start Plus al fasanese Andrea Palazzo (Peugeot 308RC). La Produzione S ha visto emergere Il teramano Antonio Bonasorte (Citroen Saxo) e la E l’orvietano Gabriele Bissichini (Renault Clio). Il miglior marchigiano è risultato l’ascolano Andrea Vellei (Gloria C8), vincitore della classe 1000 E2SS e 14° assoluto. Il 10° Memorial Giovanni Battistelli che ricorda il presidente dell’AC Macerata che ha riportato in auge l’evento nel 2008, è stato assegnato all’ascolano Amedeo Pancotti (Bmw M5).
Le salite si sono potute seguire nel tratto conclusivo con la diretta su Fermo Tv e sui social Facebook, Instagram e Youtube, grazie all’impegno di Acisport, organizzatore dei Campionati Italiani, con la coordinazione dell’addetto stampa Rosario Giordano, il commento dello speaker Achille Guerrera e i contributi tecnici dell’ing. Giuseppe Angiulli, progettista delle più recenti vetture sport Osella.
Il fine settimana, baciato da condizioni meteo ottimali, ha coronato il grande ed encomiabile l’impegno dello staff organizzatore composto da AC Macerata, Associazione Sportiva AC Macerata, Comune di Sarnano ed il supporto di Regione Marche e Provincia di Macerata. Un grazie va anche agli sponsor tra i quali citiamo Tecnostampa, Nuova Simonelli, Sara Assicurazioni, Terme di San Giacomo-Sarnano, Sara Assicurazioni e Viavai concessionaria Volkswagen, Cascioli Group e Velenosi Vini.
Classifica assoluta auto storiche: 1° Peroni S. (Martini MK32-Bmw) in 4’44”56 media 125,524; 2° Caliceti (Osella Pa9/90) 4’53”96; 3° Lavieri (Ralt RT32) 4’59”73; 4° Marelli (Osella Pa9/90) 5’11”75; 5° Lottini (Osella Pa9/90) 5’15”15; 6° Peroni G. (Osella Pa8/9) 5’20”71; 7° Angiolani (March 783-Toyota) 5’23”87; 8° Mannino (Porsche Carrera RS) 5’25”80; 9° Nocentini (Chevron B19) 5’29”47; 10° Gallusi (Porsche 911SC) 5’37”40.
Classifica assoluta auto moderne: 1° Faggioli (Norma M20FC-Zytek) in 4’04”28 media 146,222; 2° Merli (Osella Fa30-Zytek) 4’08”66; 3° Cubeda (Osella Fa30) 4’16”57; 4° Diego Degasperi (Osella Fa30) 4’17”17; 5° Lombardi (Osella Pa2000) 4’18”10; 6° Di Fulvio (Osella Pa30-Zytek) 4’21”86; 7° Magliona (Osella Pa21 Evo) 4’23”50; 8° Fazzino (Osella Pa2000 Turbo) 4’26”23; 9° Caruso (Norma M20FC) 4’26”70; 10° Nappi (Osella Pa30) 4’30”30.
Serie C - Finisce in parità all'Helvia Recina di Macerata il match tra Matelica e Renate, primo turno delle semifinali playoff.
Al vantaggio dei padroni di casa con Mbaye ha risposto la splendida punizione di Silva. Si mantiene comunque vivo il sogno dei biancorossi, i quali hanno dimostrato di riuscire a sopperire anche alle numerose assenze per Covid (compresa quella di mister Colavitto) disputando un ottimo match.
Presente il Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli sugli spalti, di fronte due tra i più piccoli centri della terza serie, la matricola terribile e la realtà consolidata. Oltre a Ghirelli il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, che ha assistito alla partita in compagnia dell'assessore con delega allo sport, Riccardo Sacchi, e al patron del Matelica Mauro Canil.
Scelte obbligate per i biancorossi che, in un momento di forma ed entusiasmo altissimi, sono costretti ad avanzare il match winner di Cesena Balestrero a fare compagnia in avanti a Volpicelli e Moretti. Difesa inedita con Fracassini dal primo minuto e Tofanari a fare coppia con De Santis al centro. Martorel tra i pali. Squalificato Leonetti.Renate alla quarta qualificazione ai play off e alla gara di esordio in questo post season (20 giorni di stop dall’ultima gara vinta con la Lucchese). Dopo un girone di andata strepitoso in cui sono state spesso in vetta, le pantere hanno concluso al terzo posto alle spalle di Como e Alessandria con la medaglia di terza miglior difesa del Girone A (senza reti al passivo da 253’, ultimo gol messo a segno da Ake della Juventus U23), ma con il settimo attacco. Tante le conoscenze del Girone B ed ex in particolare di squadre marchigiane: l’ex Samb Nocciolini (bomber di razza, classe 89) e gli ex Fermana Gemello (portiere scuola Torino) e Maistrello (attaccante classe 93). Uomo di maggiore qualità Galuppini, capocannoniere con 12 centri e diversi assist, oggi non in grande spolvero.
Cronaca - Prima parte di gara con poche emozioni, ma il Matelica, niente affatto rinunciatario, si fa preferire rispetto alla formazione ospite, sfiorando per due volte il vantaggio poco prima dell’intervallo con un’azione tambureggiante capeggiata da Volpicelli e Balestrero e nel finale con capitan De Santis. Renate sciupone in avvio con Martorel ad agguantare la sfera su Maistrello lanciato a tu per tu.
Nella ripresa ancora sugli scudi l’estremo locale, reattivo su Rada in avvio e prodigioso sull’incornata di Nocciolini alla mezz’ora, mentre nelle fila di casa a farsi notare è sempre il numero 7 Volpicelli con un calcio piazzato e una conclusione dal limite di poco alte. Tanti i cambi operati da mister Virgili ad un quarto d’ora dal termine con Alberti, Maurizii, Zigrossi e Mbaye per rinvigorire le energie locali.
Mossa azzeccata e, al 35’ st, sugli sviluppi di un corner, arriva l’incornata vincente del numero 30 biancorosso che sblocca l’incontro.
Il pari del Renate arrivava però soltanto sei minuti più tardi: una punizione da posizione lontanissima di Silva trova l’angolino lontano e rimette in pari la contesa. Non succede nulla fino al fischio finale, con le due compagni che non riescono ad affondare il colpo vincente
Ritorno, salvo complicazioni, mercoledì al Città di Meda.
(Foto di Lucia Montecchiari e Giuseppe Isidori)
Il tabellino:
Matelica (4-3-3): 22 Martorel; 2 Fracassini, 14 Tofanari, 4 De Santis, 3 Di Renzo (29’ st 27 Maurizii); 19 Calcagni (29’ st 29 Alberti), 8 Pizzutelli (29’ st 30 Mbaye), 5 Bordo (29’ st 9 Zigrossi); 7 Volpicelli, 11 Balestrero, 17 Moretti. A disposizione: 12 Minerva, 6 Barbarossa, 13 Santamarianova, 24 Seminara, 26 Ruani. Allenatore (in deroga) Alberto Virgili.
Renate (3-5-2): 1 Gemello; 28 Silva, 21 Damonte, 24 Possenti; 8 Guglielmotti, 8 Kabashi, 4 Ranieri (43’ st 17 Vicente), 20 Rada (38’ st 19 Lakti), 7 Anghileri; 14 Galuppini (24’ st 9 Nocciolini), 5 Maistrello. A disposizione: 22 Bagheria, 10 Giovinco, 11 Langella, 13 Santovito, 16 Magli, 23 Burgio, Allenatore: Aimo Diana.
Arbitro: Sig. Davide Moriconi della sezione di Roma2.
Assistenti: Sig. ri Simone Piazzini della sezione di Prato e Marco Ceolin della sezione di Treviso.
Quarto uomo: Sig. Adalberto Fiero della sezione di Pistoia.
Reti: 35’ st Mbaye, 41’ st Silva
Note: gara a porte chiuse; locali in divisa biancorossa, pantaloncini e calzettoni rossi e portiere bianco; locali in divisa nerazzurra, pantaloncini neri e calzettoni neri e portiere verde; corner 6-8; ammoniti Possenti, Ranieri, Bordo e Damonte; recupero 0’ pt, 4’ st.
Continua la striscia negativa del Tolentino che al "Della Vittoria" incappa in un'altra sconfitta, seppur ininfluente. I padroni di casa, certi della salvezza aritmetica dopo che la Figc ha eliminato i playout per questa stagione, si fanno battere per 2-0 da un San Nicolò Notaresco alla ricerca disperata di punti per insidiare la capolista Campobasso.
Cronaca - I cremisi partono bene nella prima frazione di gioco. Al 6' Ruci scappa sulla sinistra e serve Padovani, che viene murato dalla difesa ospite. Al 19’ occasione per il Tolentino: Padovani a tu per tu con Massarotti, quest’ultimo è fondamentale e salva i suoi. Al 24’ ancora cremisi pericolosi, cross di Ruggeri per la testa di Cicconetti, pallone di poco fuori. Tolentino che fa la partita al 33’ Laborie per Ruci al volo, pallone che sibila la porta di Shiba.
Al 37’ esce dal guscio il Notaresco e lo fa letalmente: dopo l’andata ancora Banegas, gran conclusione che si infila e per Giorgi non c’è nulla da fare. Una prodezza per il numero 10 del Notaresco. Al 40’ ospiti vicini al raddoppio, Acquadro prova la conclusione, ma capitan Ruggeri salva sulla linea.
La seconda frazione di gioco inizia blanda, con poche occasioni da una parte e dall'altra. La prima palla gol si registra, infatti, solo al 34': angolo di Frulla, gran girata di Speranza e gran respinta di Giorgi, sulla ribattuta è lo stesso numero 6 ospite a colpire, pallone che finisce alto sopra la traversa.
Al 37’ la partita si chiude con il raddoppio per il Notaresco.Rilancio dalle retrovie, Mancini con un aggancio elegante salta Giorgi e deposita in rete. Al 48’ vengono espulsi Conti e Mancini per gioco scorretto. Finisce qui il match, con un Tolentino forse appagato che registra un'ennesima sconfitta: prossimo turno domenica 6 giugno contro il Castelnuovo Vomano .
Tabellino:
Tolentino - San Nicolò Notaresco 0-2
Tolentino: Giorgi, Stefoni (29’ st Eleonori), Ruggeri (37’ st Minella), Bonacchi, Pagliari (17’ st Conti), Strano, Tortelli (25’ st Severini), Ruci (17’ st Capezzani), Padovani, Cicconetti, Laborie. A disp. Governali, Labriola, Salvatelli, Tizi. All. Andrea Mosconi
San Nicolò Notaresco: Shiba, Sorrini, Ghiani, Gallo (44’ st Montuori), Speranza, Acquadro (38’ st Paganin), Massarotti, Frulla, Olcese (46’ st Bana), Banegas (24’ st Mancini), Lattarulo (19’ st Marchionni). A disp. Demalisa, Marcelli, Simoncini, Cancelli. All. Matteo Falasca
Arbitro: Agostoni di Milano
Marcatori: 37’pt Banegas, 37’ st Mancini
Ammoniti: Ruggeri, Frulla, Olcese, Minella (dalla panchina) Espulsi: al 48’ st Mancini e Conti per reciproche scorrettezze
Tre giorni di intense gare per i cinque coraggiosi atleti della Roller Civitanova pattinaggio corsa che si sono ben destreggiati, con il coach Sofia Emili, il 21-22-23 maggio al Trofeo Ranking – Internazionali d’Italia Open – Coppa Italia.
Rebecca Funari, Sophia Martufi, Federico Pancotto, Anna De Santis e Giulia Presti: ecco i nomi degli atleti che hanno portato i colori giallo-blù della Roller in una classifica fatta da più di ottanta sodalizi presenti, e non solo italiani, consentendole di piazzarsi, a poche gare dalla fine dell’intera manifestazione ad un orgogliosissimo sedicesimo posto.
A loro tantissimi applausi per i risultati, la tenacia e il coraggio nonostante gli imprevisti:
- Per la categoria Esordienti: Rebecca Funari porta a casa una medaglia d’oro nella 8 giri in linea
- Per la categoria Ragazzi: Sophia Martufi concretizza un 9° piazzamento nella 5000m eliminazione, 11° nella 3000m punti e un 18° risultato nella 3000m in linea
- Per la categoria Ragazzi: Federico Pancotto purtroppo cade rovinosamente con un volo di circa 10m nella 3000m punti dove si piazza comunque al 21° posto ma è costretto, per recupero, a saltare la 5000m ad eliminazione; torna su strada con una fasciatura al braccio e si piazza all’11° posto nella 3000m in linea
- Per la categoria Allieve due atlete: Giulia Presti, medaglia d’oro nella 5000m eliminazione, nella 5000m punti, nella 21000m in linea e medaglia d’argento nella 500m sprint; Anna De Santis: 11° piazzamento nella 21000m in linea, 22° nella 5000m punti e 25° posto nella 5000m eliminazione.
La Roller Civitanova ringrazia e si complimenta con questi atleti che "hanno dato veramente tanto in questo lungo ed impegnativo week end, ringrazia le famiglie per la disponibilità a tener vivo il valore dello sport e ovviamente il coach per il suo sempre presente ed intenso impegno e a loro un grande in bocca al lupo per i prossimi Campionati Italiani a Riccione a giugno".
Con la Fiat 600 del sarnanese Alessandro Montagna, sono tornate - nella mattinata di ieri - a rombare le auto da competizione lungo lo spettacolare percorso della cronoscalata dei Monti Sibillini, giunta alla sua 30^ edizione.
Lo staff organizzatore dell’Automobile Club Macerata, dell’Associazione Sportiva AC Macerata e del Comune di Sarnano, ha portato a termine una faticosissima giornata di prove ufficiali, che ha visto “saggiare” il nuovo percorso da ben 212 piloti, suddivisi tra la gara auto moderne valida per il CIVM e la gara autostoriche valida per il CIVSA, entrambi campionati italiani.
Il nuovo percorso misura 9922 metri e con questo allungamento, approvato dai tecnici Acisport, che organizza l’attività nazionale, si avvicina sempre più alla lunghezza di quello originario inaugurato nel 1969. Qualche interruzione di programma di troppo ed il gran numero di partenze ha finito per allungare la competizione fino al tardo pomeriggio.
Tra le auto moderne ha fatto nuovamente la voce grossa il fiorentino Simone Faggioli (Norma M20FC-Zytek) che è salito in 4’11”94 al secondo tentativo, mentre il principale rivale, il trentino Christian Merli (Osella Fa30-Zytek), che è stato più accorto dopo essersi dovuto fermare nella prima salita per un concorrente salito in precedenza che ha avuto difficoltà. Nella seconda salita non ha voluto forzare ed ha segnato 4’19”79, comunque secondo tempo della giornata.
A seguire il potentino Achille Lombardi, il trentino Diego Degasperi ed il sassarese Omar Magliona, tutti su Osella. Dietro le vetture sport più veloci, tra le quali si sono bene espressi anche l’ascolano Andrea Vellei (Gloria C8) e l’osimano Francesco Michea Carini (Wolf Thunder GB08), il migliore delle supercar è risultato l’ascolano Alessandro Gabrielli (Alfa Romeo 4C-Picchio) salito in 4’59”38.
Bene anche il potentino Carmine Tancredi (Ford Escort Cosworth) nel gruppo E1 e il padovano Luca Gaetani (Ferrari 488) nel gruppo GT.
Tra le vetture vicine alla “produzione” bene anche Vincenzo Ottaviani (Citroen Saxo), Antonio Scappa (Peugeot 308GTI) e Andrea Palazzo (Peugeot 308RC). Numerosi naturalmente i marchigiani, con in testa il gruppo appassionato dei piloti Sarnano Corse.
Tra le auto storiche, in gara per il 13° Trofeo Storico L. Scarfiotti, il migliore è stato il fiorentino Stefano Peroni (Martini MK32-Bmw), vincitore delle ultime due edizioni, che ha ipotecato il tris con un tempo di 4’52”35. Dietro di lui l’osimano Giacinto Giacché (Fiat 131 Abarth) e il materano Antonio Lavieri (Ralt RT32).
Oggi gran battaglia in tutti i gruppi e le classi, un solo peccato non poter ammettere il pubblico sul percorso per le norme anti-Covid ancora in vigore. Le dirette tv su Fermo TV canale 211 digitale terrestre e sui social Facebook, Instagram e Youtube #acisporttv colmeranno la lacuna e presenteranno agli appassionati ed ai curiosi di tutta Italia un angolo affascinante del maceratese ed uno spettacolare evento motoristico.
La giornata di prove ha visto la presenza sul percorso del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, queste le sue parole: “Le Marche ripartono dal Trofeo Scarfiotti, un evento che ricorda un grande campione che ho più volte personalmente celebrato. E’ un segno di ripartenza dopo i momenti difficili del sisma e della pandemia. Una spinta e un impulso per l’intera regione, che con competenza e passione contribuisce alla riuscita di questi momenti”.
“Il Comune di Sarnano ed il Trofeo Scarfiotti sono la stessa cosa - ha confermato il primo cittadino Luca Piergentili - tutta la comunità vive intensamente l’evento sportivo e collabora in ogni modo. Usciamo da anni difficili e vedere così tanti piloti oggi qua è un segno di ripartenza anche sotto l’aspetto della nostra ospitalità che sa distinguersi.”
Per il presidente dell’AC Macerata Enrico Ruffini: “L’importante contributo e supporto della Regione, testimoniato dalla presenza del Governatore Acquaroli e la solida collaborazione del comune sarnanese ci ha permesso di allestire un evento positivo per le presenze e per il livello sportivo del Trofeo Scarfiotti.”
Va inoltre menzionato l’importante supporto della Provincia di Macerata, Ente proprietario della strada provinciale n°120, teatro della gara, che ha supportato l’impegno organizzativo con diverse migliorie per la sicurezza passiva sul percorso.
Migliori tempi prove ufficiali auto moderne
1° Faggioli (Norma M20FC-Zytek) 4’11”94; 2° Merli (Osella Fa30-Zytek) 4’19”79; 3° Lombardi (Osella Pa2000) 4’22”39; 4° Degasperi (Osella Fa30) 4’23”28; 5° Magliona (Osella Pa21 Evo) 4’27”85.
Migliori tempi prove auto storiche
1° Peroni S. (Martini MK32-Bmw) 4’52”35; 2° Giacché (Fiat 131 Abarth) 5’07”94; 3° Lavieri (Ralt RT32) 5’12”57; 4° Massaglia (Osella Pa9/90) 5’12”90; 5° Caliceti (Osella Pa9/90) 5’16”04.
Partita da Camerino nella mattinata di sabato 22 maggio la staffetta regionale nelle Marche della Run4Hope, la staffetta di beneficenza finalizzata alla raccolta fondi per la ricerca contro i tumori infantili a beneficio di AIRC ed AIL.
Lo sport è vita e da Piazza Cavour, proprio nei giorni del ritorno nella città ducale della Corsa alla Spada, è partita la staffetta che, nell'arco della settimana, porterà il testimone fino ad Ancona con arrivo domenica 30 maggio alle ore 11. Prima edizione a cui partecipa il CUS Camerino, grazie all'organizzazione di Riccardo e Giacomo Nalli della sezione Atletica ed alla disponibilità dei suoi atleti Carlo Polidori, Giorgia Cilla e Michele Vescia.
Presenti alla partenza della staffetta il Presidente del CUS Camerino Stefano Belardinelli con il Sindaco Sandro Sborgia e la Vice Sindaco ed Assessore allo Sport del Comune di Camerino Lucia Jajani.
Per la gara di andata della fase nazionale dei play-off, il Matelica domani alle ore 17:30 all’Helvia Recina di Macerata riceverà la visita delle “pantere” del Renate.
I ragazzi di mister Diana sono giunti terzi in classifica nel girone A, alle spalle di Como e Alessandria, totalizzando un bottino di 65 punti.
Diciannove le vittorie, otto i pareggi e undici le battute d’arresto per i brianzoli che non subiscono gol da 253’, secondo le statistiche di Datasport: l’ultimo gol incassato risale al 18 aprile scorso e porta la firma di Ake della Juventus Under 23.
Primo confronto assoluto tra le due compagini.
“Incontriamo una squadra che negli ultimi anni - ha dichiarato mister Colavitto al termine della rifinitura – sta programmando il salto di categoria. In questa stagione per lunghi tratti del torneo è stata prima in classifica, ha un organico che si conosce da tempo e che anno dopo anno è stato rinforzato in maniera mirata. Dal punto di vista del campo, una formazione molto organizzata e di qualità tecnica e fisica”.
“Per questi motivi – ha concluso Colavitto – sarà per noi un ulteriore test dal tasso di difficoltà altissimo. Per poter fare risultato c’è bisogno del miglior Matelica visto in stagione. I ragazzi comunque sono sul pezzo. Vedremo cosa dirà il campo”.
Nell’ultimo ciclo di tamponi sono emersi alcuni casi di positività nel gruppo squadra del Matelica. Le persone coinvolte sono asintomatiche. Subito è stato avviato il protocollo di isolamento e quarantena. L’iter prevede la ripetizione del ciclo di tamponi e di test sierologici nella giornata di domani per verificare la possibile insorgenza di ulteriori positività.
Di seguito l’elenco dei giocatori convocati. Squalificato Leonetti.
PORTIERI: Martorel, Vitali.
DIFENSORI: De Santis, Di Renzo, Fracassini, Magri, Maurizii, Seminara, Tofanari, Zigrossi.
CENTROCAMPISTI: Balestrero, Barbarossa, Bordo, Calcagni, Mbaye, Pizzutelli, Ruani, Santamarianova.
ATTACCANTI: Alberti, Moretti, Volpicelli
Si è fermata all'ultimo turno la corsa di Macerata verso la promozione, interrotta in gara 2 contro la corazzata Motta di Livenza.
I biancorossi hanno lottato in entrambe le sfide e anche al Banca Macerata Forum hanno giocato alla pari per gran parte dell'incontro, cedendo solo nel finale del quarto set. Resta per la Med Store Macerata una stagione da ricordare per la cavalcata che l'ha condotta fino ad un passo dalla vittoria finale
Ieri sera, nella splendida location del ristorante la Filarmonica nel capoluogo, si è tenuta la cena di fine stagione del Collettivo Pallavolo Macerata (il gruppo di affezionati tifosi biancorossi) in compagnia di squadra, staff tecnico e dirigenti.
È stata un’occasione per ripercorrere il cammino della Med Store che, dopo un avvio difficile causa covid, è addirittura riuscita ad arrivare alla finale playoff.
L'obiettivo Serie A2 è solo rimandato, con questo gruppo Macerata può continuare a sognare.
A.S. Volley Lube comunica che l’alzatore siciliano Daniele Sottile, da tanti anni protagonista in Serie A, approda nel reparto dei palleggiatori biancorossi con la maglia numero 3 dopo aver trascorso le ultime 11 stagioni da bandiera della Top Volley Cisterna (Latina). Il regista nativo di Milazzo (ME), classe ’79 di 186 cm, chiude in armonia la lunga storia d’amore con la società pontina e intende portare il suo contributo in termini di carisma ed esperienza al Club campione d’Italia.
Protagonista dei momenti più esaltanti della sua ultima squadra, tra cui due Semifinali ai Play Off Scudetto e due campagne continentali chiuse con le Finali europee in Cev Cup e Challenge Cup, nel 2016 il veterano ha messo la ciliegina in Nazionale centrando l’argento olimpico a Rio. Gratificazioni che non hanno affievolito lo spirito competitivo e la voglia di lottare ai massimi livelli.
Atleta grintoso e dalla spiccata personalità, Sottile, che spegnerà 42 candeline il 17 agosto, con le sue presenze è stato il giocatore più ‘anziano’ della passata stagione di SuperLega e ora mira al podio dei pallavolisti più longevi nella massima categoria superando Sergio De Agostini, sceso in campo a 41 anni e 8 mesi, e Goran Vujevic, attivo fino a 42 anni e 2 mesi. Primo in questa graduatoria è ancora Samuele Papi, che ha giocato la sua ultima gara ufficiale a 43 anni e 9 mesi.
Sottile vanta 66 presenze nella Nazionale italiana, con cui ha vinto 3 argenti, (Giochi Olimpici, Mondiali e World League) e un bronzo (Europei). Specialista di coppe cresciuto nel vivaio di Cuneo, prima di confermarsi in altre formazioni della Serie A, nella prima parte della carriera il neo biancorosso ha alzato trofei nazionali e internazionali per Club.
Daniele Sottile: “Si tratta del mio primo giorno alla Cucine Lube, per me è un orgoglio trovarmi in questo splendido palazzetto. Oggi è vuoto, come lo è stato in quest’ultimo anno in cui i match erano a porte chiuse. Durante la prossima stagione spero di vedere l’Eurosuole Forum gremito dai nostri tifosi. Non vedo l’ora di conoscerli tutti e di lottare in biancorosso per centrare nuovi successi”.
Il Vicepresidente Albino Massaccesi: “Daniele è tosto e in campo si fa rispettare. Con la sua grande esperienza garantirà un livello molto alto durante l’anno in allenamento. Ha ancora tanta voglia di vincere, la sua tecnica sarà preziosa. Può ancora permettersi di giocare ad alto livello. Sa gestire le situazioni, è abituato a disputare partite delicate e match da dentro fuori. Spesso è stato proprio lui a trainare i compagni alle fasi clou delle manifestazioni”.
(Foto tratta dal profilo Facebook di Daniele Sottile)