La Paoloni Macerata esce sconfitta sul filo di lana in quel di Collemarino dopo oltre 140 minuti di gioco, in una partita vietata ai deboli di cuore; una altalena continua di emozioni decisa da singoli episodi nei tre set persi mentre, in quelli vinti, si è vista una Paoloni davvero solida sia nei fondamentali di ricezione sia in quelli di attacco. La formazione a tre liberi dei maceratesi, questa volta, stava per compiere davvero il colpaccio contro una squadra a trazione decisamente offensiva.
Passiamo alla cronaca del match: coach Giganti schiera in avvio il collaudato 6+1 con Stella in cabina di regia opposto a capitan Tobaldi, Calistri e Marconi in banda, Lanciani e Biagetti al centro, Leoni come Ministro della Difesa; coach Bleve, promosso a primo allenatore a causa della seconda giornata di squalifica da scontare per Leondino Giombini, risponde con l’ex Larizza al palleggio, Scuffia opposto, Ferrini e Terranova schiacciatori ricevitori, Monina e Rosa centrali, Alessandro Giombini libero.
Equilibrio ci doveva essere ed equilibrio vero c’è stato in campo: il set d’apertura vede, nella prima parte, la Paoloni sempre avanti di uno/due lunghezze con la Bontempi Casa Netoip sempre pronta a rintuzzare colpo su colpo; il primo vero break è della squadra ospite che, grazie ad un primo tempo di Lanciani, riesce a portarsi sul +3 (12-15) costringendo coach Bleve a chiamare il suo primo timeout discrezionale. Il vantaggio però dura poco in quanto Ancona, ancora una volta, riesce a ricucire lo strappo riportandosi in parità a quota 15; Macerata è, però, una squadra che in campo non molla mai e riesce, grazie al servizio di Stella e ad un pallonetto di Lanciani, a riconquistare di nuovo tre punti di margine (15-18). I locali non sono mai domi e, con un ace di Monina, tornano di nuovo a -1 (20-21) obbligando Giganti a fermare il gioco; nel rush finale Scuffia ribalta la situazione portando avanti la Bontempi Casa Netoip 23-22, Rosa trova il muro che vale il set-point (24-23) trasformato subito dallo stesso Scuffia che chiude il primo parziale con il punteggio di 25-23.
Al cambio di campo la Paoloni trova subito un break di vantaggio (2-4) ed è brava a mantenerlo fino al 14-16 quando, dopo una lunghissima azione, Ferrini trasforma in un punto una palla vagante che vale il 16-16. Le due formazioni camminano a braccetto insieme in una grandissima altalena di emozioni: Terranova fa arrivare Ancona per prima al set point (24-23), Scuffia sciupa tutto buttando fuori il suo servizio (24-24); Tobaldi ribalta la situazione da posto 2 portando avanti la Paoloni 24-25 ma Terranova e Ferrini permettono alla Bontempi Casa Netoip di passare avanti 26-25 con Monina che mura Biagetti chiudendo la seconda frazione con il punteggio di 27-25.
Perdere due set così potrebbe abbattere anche un toro ma non questa Paoloni che parte subito avanti anche nel terzo periodo allungando sull’1-4 grazie all’attacco di Calistri mentre Tobaldi e Biagetti vanno a segno per l’1-7; due muri consecutivi di Monina e Larizza fan leggermente recuperare Ancona (10-15) ma Marconi e Calistri firmano il nuovo +7 Macerata (10-17). Un rimpallo sul viso di Calistri regala il 10-20 agli ospiti che vanno poi ad aggiudicarsi il terzo parziale 12-25 riaprendo così l’incontro.
La pallonata, presa in precedenza, costringe Calistri a sedersi per qualche minuto in panchina sostituito da Uguccioni che firma subito l’ace del 2-4 ma Macerata sciupa tutto con due errori in attacco riportando il risultato in parità (4-4); Lanciani a muro ristabilisce le distanze (4-6) mentre Tobaldi ferma Terranova per il +4 (6-10). La squadra di casa si riporta nuovamente sotto (10-11) ma la Paoloni trova un’altra volta le forze di allungare sul 10-13 grazie al muro di Stella su Terranova; Scuffia diminuisce il gap (16-17) ma due errori di Ancona permettono a Macerata di scappare sul 16-20. Stella ferma Ferrini per il 18-23, lo stesso regista dei maceratesi conquista il set point con un tocco di seconda mentre l’attacco di Scuffia murato da Lanciani e Marconi chiude la quarta frazione 21-25 facendo decidere l’esito della sfida al tiebreak.
Il primo vantaggio del quinto e decisivo set è della Paoloni grazie al cartellino rosso ricevuto dalla panchina anconetana dopo le proteste su un punto di Marconi ma i ragazzi di Bleve non perdono la concentrazione e pareggiano immediatamente a quota 5 grazie all’ace di Ferrini; Lanciani stoppa Scuffia per il 5-7 mentre l’errore al servizio di Rosa permette agli ospiti di cambiare campo avanti 6-8. Un’altra lunghissima azione premia Ancona che si riporta a -1 grazie a Scuffia (7-8) mentre Terranova consente ai locali di impattare a quota 8. Continua la girandola di emozioni solo come un playoff può regalare: Larizza si affida totalmente a Scuffia che firma l’11-10, il 12-11 ed il 14-13 ma Lanciani, di tigna, annulla il primo match point per Ancona. Ai vantaggi è ancora Scuffia a firmare il 15-14 e, per finire, la palla che chiude il set 16-14 ed il match 3-2.
Nonostante la sconfitta (la prima dopo 12 vittorie consecutive ufficiali) il punto guadagnato potrebbe valere oro per i ragazzi di Giacomo Giganti e Giuliano Massei ai quali basterebbe una vittoria da tre punti al ritorno, programmato per Domenica alle ore 17:00 al Palasport di Contrada Fontescodella di Macerata, per assicurarsi una storia qualificazione al terzo turno di questi Playoff Promozione per la Serie A3.
Serie B – Playoff Promozione per la Serie A3 – 2° Turno – Andata Bontempi Casa Netoip AN – Paoloni Macerata 3-2 (25-23 27-25 12-25 21-25 16-14)
Bontempi Casa Netoip AN: Rosa 5, Larizza 4, Giombini (L1), Sabbatini, Monina 8, Tomassetti, Terranova 17, Ferrini (K) 15, Bugari, Santini 2, Scuffia 27. Non entrati: Magini (L2), Pace, Ujkaj. All. Bleve
Paoloni Macerata: Stella 10, Tobaldi (K) 16, Biagetti 14, Calistri 13, Lanciani 12, Leoni (L), Marconi 10, Uguccioni 2. Non entrati: Corradini, Storani, Persichini, Sigona. All. Giganti – Massei
Arbitri: Bosica Gianclaudio (TE) – Ercolani Fabio (AP)
Taglio del nastro, questa mattina, allo Skate Park di via Mandela, struttura riaperta al pubblico dopo i lavori di manutenzione straordinaria progettati dall’Ufficio tecnico comunale. Un impianto sportivo all’avanguardia, inaugurato in città nel 2007, e frequentato da tantissimi giovani che arrivano anche da fuori Regione. Da allora tanti ragazzi si sono ritrovati per divertirsi e allenarsi all’aria aperta e inevitabilmente con il tempo e l’uso alcune parti si sono logorate. L’Amministrazione attuale ha quindi previsto un primo intervento per la messa in sicurezza, arricchito in un secondo tempo da un’opera artistica che rilancia la struttura ad alti livelli. In totale, sono 1800 mq di cui 900 destinati ad attrezzature e parco.
Al taglio del nastro erano presenti il sindaco Fabrizio Ciarapica, l’assessore al Verde pubblico e Decoro Urbano Giuseppe Cognigni, una delegazione dell’associazione Strike Skate Events che gestisce l’impianto a cui si accede in maniera gratuita, con il presidente Andrea Cimadamore, e Giulio Vesprini, Urban Artist autore dell’opera “NO COMPLY-Struttura G0055”.
“La struttura - spiega il sindaco Fabrizio Ciarapica – aveva bisogno di essere ristrutturata. Poi ci è venuta l’idea di abbinare all’ambiente un’opera di street art. Abbiamo pertanto accolto la proposta progettuale ed artistica del civitanovese Giulio Vesprini, Urban Artist ed esperto di progettazione per il tatticismo urbano, relativa alla realizzazione di un disegno/playground sulla piastra dello Skate Park stesso, quale miglioria e ulteriore particolare caratterizzazione del sito. Ne è nata così questa bella cornice estetica. Sono stati particolarmente curati la scelta dei materiali ed anche dei colori, più rispondenti e funzionali in termini di sicurezza. Lo skateboarding si sta diffondendo a macchia d’olio in tutto il mondo, e viene considerato non solo una semplice occasione di gioco e divertimento, ma anche di sport a tutti gli effetti. Tanto è vero che lo skateboarding si appresta al grande debutto da disciplina sportiva nelle ormai imminenti Olimpiadi di Tokyo. Oltretutto il prossimo 30 maggio cominceranno i mondiali di skateboarding a Roma, ottima vetrina per uno sport in completa espansione. Siamo davvero orgogliosi di avere un impianto così nella nostra città e vogliamo curarlo nei minimi dettagli”.
Nel 2009 Civitanova Marche ha istituito il percorso turistico-culturale istituzionale "Museo d'Arte Urbana - Vedo a Colori", concentrata primariamente nell'area portuale ma con la previsione di incursioni artistiche anche presso parchi cittadini, spazi pubblici e varie zone urbane da intercettare concordemente con l'Amministrazione.
“L’opera che ho realizzato – spiega Vesprini - si intitola: NO COMPLY-Struttura G0055 e si colloca in un contesto urbano molto attivo, vissuto dai giovani per via delle diverse attività sportive presenti in tutta l'area. È la mia prima opera sulla superficie di uno Skate Park, gli altri playground li ho realizzati in diversi campi da basket; è stato un lavoro molto complesso, voluto fortemente dall'Amministrazione e dal Sindaco che ringrazio per la fiducia. Ho lavorato alla progettazione del design per circa due mesi, a fianco dei ragazzi dell'associazione con i quali ho instaurato un bellissimo rapporto confrontandomi con loro su temi importanti, come la scelta oculata dei materiali, la cromia delle tinte utilizzate, la stesura del colore. Ogni tonalità scelta è stata campionata dall'ambiente circostante, il verde del parco che ospita la piastra sportiva, il mare a due passi ha ispirato gli azzurri cosi come il sole e i sui tramonti. Un'opera di arte urbana che entrerà anche nel percorso di Vedo a Colori Museo d'Arte Urbana e che restituisce alla città un luogo rigenerato in primis dai lavori di rifacimento del manto cementizio, poi grazie alla street art sarà meta attrattiva per i tanti appassionati”.
In produzione anche il video ufficiale girato da Daniele Graziani e una serie di importanti pubblicazioni che porteranno in nuovo skate park in giro per il mondo.
Uno skater giunto sul luogo proprio per l’occasione racconta: “sono di Montegranaro ma sono cresciuto qui, ho iniziato a venire qui nel 2013 e lo skate park non è mai stato funzionale al 100%, è molto bello vedere che ora lo è grazie ad un’associazione che lo cura tutti i giorni. Siamo contenti e pronti a skaterarlo tutti i giorni”
Questi gli interventi di ristrutturazione: idrolavaggio di tutte le superfici nella pista; ripresa delle lesioni sulla pavimentazione esistente e ripristino di varie parti ammalorate; formazione di pendenza sui manufatti presenti nello skate park (muretti, paraboliche...) con malta tecnica; fornitura e posa in opera di rasatura con malta tecnica su tutte le superfici interessate dal passaggio (muretti, paraboliche...); tinteggiature su pareti verticali dei muretti, sedute e fornitura e posa in opera elementi di arredo urbano (cestini e panchine).
Con le ultime due prove, disputate nel pomeriggio di ieri nell'ineguagliabile cornice dei Faraglioni di Capri, è calato il sipario sul Campionato Europeo ORC 2021, a cui hanno preso parte 63 equipaggi da 11 paesi comunitari e 1 dalla Gran Bretagna (19 nel Gruppo A, 22 nel Gruppo B, 22 nel Gruppo C).
Onore al TP 52 Xio di Marco Serafini, armatore da sempre legato al Club Vela Portocivitanova-CVP (a bordo anche i compagni di club Alessandro Battistelli, Gabriele Giardini, Alessio Marinelli e il navigatore di Luna Rossa all'ultima Coppa America, Francesco Mongelli) che ha vinto il titolo continentale nel Gruppo A. Un altro metallo pesantissimo che Serafini aggiunge ai due ori mondiali, quello del 2019, conquistato nelle acque di Sebenico, e quello del 2013, maturato nel Golfo di Ancona a bordo dell'altro suo TP 52, Hurakan.
Alle spalle di Xio, è secondo lo Swan 45 inglese Fever di Klaus Dlederichs (RORC-CV Venezia) e terzo il TP 52 Freccia Rossa di Vadim Yakimenko (YC Calvi). Quinto l'equipaggio di un altro TP 52, Air Is Blue di Roberto Monti, portacolori della Lega Navale Italiana sezione di Milano su cui hanno gareggiato i civitanovesi Luca Pierdomenico, Paolo Mangialardo e Claudio Vallesi: dopo un DNF nella lunga di apertura, per loro ottimi piazzamenti sulle boe.
"Il titolo europeo lo inseguiamo da Valencia 2014, quando ci sfuggì per un soffio - il commento a caldo di Serafini - E' stata più difficile questa volta, c'erano più barche, il livello era molto alto ma finalmente ce l'abbiamo fatta ed è bello poterlo festeggiare in un contesto (quasi) normale di un’isola covid free".
Nel gruppo B, buona terza posizione per il Club Swan 42 Be Wild di Renzo Grottesi, su cui, oltre allo stesso armatore, hanno regatato i rosso-blu Sandro Iesari (tailer) e Michele Regolo (tattico). Vittoria e seconda posizione di categoria per due barche dello stesso modello e cioè, nell’ordine, Fanstaghirò di Carlandrea Simonetti (CN Marina di Carrara) e Mela di Andrea Rossi (CN Marina di Carrara).
"Complimenti a tutti i nostri equipaggi impegnati a Capri e un plauso speciale a coloro che sono andati a podio, non poteva esserci un modo migliore per festeggiare la Giornata Europea del Mare 2021 che ricorre proprio oggi - sottolinea Cristiana Mazzaferro, presidente CVP - Tanti nostri atleti, di varie fasce d'età, hanno preso parte a questo campionato a dimostrazione di quanta passione per il mare e per lo sport vivono i nostri soci fin da quando sono piccoli".
La lunga attesa è terminata. Appassionati, piloti, organizzatori, il Comune di Sarnano, saranno di nuovo protagonisti con la cronoscalata Sarnano-Sassotetto, evento sportivo dei Monti Sibillini, ma occasione di rilancio e visibilità per tutto il territorio, in questa fase della pandemia che presenta confortanti segni di positività.
Per questa 30^ edizione della gara non sarà ammesso il pubblico lungo il percorso, in zona partenza e nel paddock, proprio per non vanificare tutti gli sforzi nella campagna anticontagio e con le vaccinazioni. Sarà possibile però seguire l’evento domenica sia in diretta integrale sui canali Acisport TV Facebook, Youtube, Instagram, e con alcune fasi sul canale 228 di Sky.
Venerdi 21 maggio la giornata sarà dedicata alle verifiche amministrative per i piloti, sabato 22 dalle ore 9,00 inizieranno ad accendersi i motori con le importanti prove sul nuovo percorso di circa 10 km: due salite per i protagonisti della gara di Campionato Italiano auto moderne al mattino e due salite per i protagonisti dell’Italiano auto storiche nel pomeriggio.
Domenica 23 il via alla gara alle ore 9,00 con una salita per le auto storiche e a seguire per le auto moderne. L’adesione dei piloti è stata straordinaria: sono 223 i piloti in totale che hanno inviato l’iscrizione: il percorso di gara e la qualità organizzativa sono apprezzatissime dai protagonisti, desiderosi di iniziare una nuova stagione proprio da Sarnano.
Il benvenuto da parte del Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli segna l’atmosfera dell’evento: “È per me un grande piacere poter salutare la 30esima edizione della Sarnano-Sassotetto/Trofeo Lodovico Scarfiotti, una competizione tra le più importanti del suo genere nella nostra regione, dedicata al grande campione che rimane a tutt'oggi l'ultimo pilota italiano ad aver vinto il Gran Premio d'Italia, nel 1966. Un’edizione che assume oggi un doppio valore. Quello della ripartenza, in un momento storico tanto particolare come quello che stiamo vivendo, grazie agli enormi sforzi organizzativi che tutti gli attori coinvolti hanno voluto mettere in campo per poter offrire la 30esima edizione e riprendere quella che ormai si può definire una tradizione consolidata del territorio. E, contestualmente, l’importante spirito di promozione e valorizzazione che la cronoscalata automobilistica ha assunto in questi decenni. Una manifestazione che richiama piloti e appassionati da tutta Italia, che svetta attraverso i nostri meravigliosi paesaggi e riesce, attraverso il sano spirito sportivo, a raccontare il territorio marchigiano e la tempra delle nostre comunità. Auguro per questo la migliore riuscita del Trofeo Lodovico Scarfiotti con la speranza che presto si possano tornare a celebrare con la presenza di pubblico questi appassionanti momenti.”
Dello stesso tono il Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari: “Siamo pronti ad accogliere sul nostro territorio questa storica e prestigiosa iniziativa di importanza europea. Sarnano e il suo comprensorio ospiteranno, come sempre al meglio, i piloti e i loro team e vedremo sfrecciare i bolidi su quella strada che conduce a Sassotetto, disegnata nel mezzo dei Monti Sibillini, spettacolo autentico della natura.”
Non da meno il Sindaco di Sarnano che con la sua Amministrazione ha proseguito con importante impegno a contribuire per portare avanti una competizione così significativa per il territorio: “Sarnano è pronta a raccogliere piloti e team per la prossima edizione della cronoscalata Sarnano-Sassotetto del 21-23 maggio. Siamo convinti di poter offrire un’organizzazione di alto livello, insieme con l’ACI Macerata ed il sostegno della Regione Marche. Abbiamo passato un periodo difficile dal punto di vista sanitario, ma oggi i numeri ci dicono che la gara si svolgerà in assoluta sicurezza sia per chi verrà a trovarci che per i nostri concittadini.”
Il presidente dell’Automobile Club Macerata Enrico Ruffini, organizzatore dell’evento assieme all’Associazione Sportiva AC Macerata e il Comune di Sarnano, si è così espresso: “Siamo in una situazione molto particolare. La pandemia ha provocato lo stato d’emergenza ed ha complicato molto l’organizzazione di eventi come il nostro e noi come Automobile Club abbiamo voluto insieme all’Amministrazione Comunale di Sarnano e l’Associazione Sportiva AC Macerata, realizzarla nella maniera più serena possibile, cercando di evitare contatti tra popolazione e partecipanti all’evento, creando una bolla sanitaria per la salvaguardia di tutti. E’ un anno particolare, ma cosa importante e fondamentale è riuscire a organizzare eventi come la Sarnano-Sassotetto, perché oltre ad essere sportivi sono anche utili per il rilancio del territorio ai fini turistici.”
Tornando alle sfide che si preannunciano, i riflettori sono puntati su tutte le categorie protagoniste dei campionati tricolori. Tra le auto moderne non potevano mancare i due campioni che l’Europa ci invidia: il fiorentino Simone Faggioli (Norma M20FC) vincitore quattro volte del Trofeo Scarfiotti e il trentino Christian Merli (Osella FA30 Evo) vincitore dell’edizione 2018.
I due sono ancora campioni europei in carica ex-aequo dal 2019, perché lo scorso anno la FIA ha annullato il Campionato. Tra l’altro hanno iniziato il 2021 con il botto aggiudicandosi le prime due prove in Portogallo (Faggioli) ed in Spagna (Merli). Tra le storiche ci sarà il vincitore di Sarnano 2018 e 2019 Stefano Peroni, anche lui fiorentino, presente con la veloce monoposto Martini MK32-Bmw.
Il percorso di gara, come detto in apertura, è stato allungato fino a 9977 metri, come da progetto iniziato a fine 2019; la partenza tornerà nello stesso punto della prima edizione disputata nel 1969, in falsopiano località Brilli, un particolare ricco di significato. Ci si avvicina ancora di più al percorso originale della cronoscalata, che ai tempi di validità europea, a cavallo tra gli anni settanta-ottanta misurava 12,400 km.
"Il Consiglio Federale della Figc riunitosi lo scorso 17 maggio, in deroga all’articolo 49 comma 1, lett. C che sancisce la retrocessione in Eccellenza delle ultime quattro squadre di ogni girone della Serie D, in via eccezionale, riguardo la sola stagione 2020/2021, ha deliberato che solo le ultime due classificate di ogni girone retrocederanno nei Campionati di Eccellenza".
È quanto si apprende da una nota stampa emessa nella giornata odierna dalla Lega Nazionale Dilettanti.
Il Consiglio Federale ha accolto proprio la richiesta avanzata dalla Lega Dilettanti condividendone le motivazioni fondate sul ridotto numero di squadre che saranno promosse dai rispettivi Campionati di Eccellenza alla Serie D.
A tirare un respiro di sollievo è in particolare il Tolentino, che sembrava deestinato ai playout dopo la cocente sconfitta rimediata ieri contro l'Olympia Agnonese (leggi qui) e ora, invece, certo della salvezza con i suoi 33 punti conquistati.
Per prepararsi in vista del torneo Roland Garros di Parigi (secondo torneo del grande slam dopo Wimbledon) la tennista cinese Saisai Zheng ha scelto come quartier generale la nuova struttura dei campi da tennis di Tolentino.
La campionessa cinese (nata a Shaanxi il 5 febbraio 1994) in singolare ha vinto un titolo WTA, il Mubadala Silicon Valley Classic 2019, oltre a vantare tre vittorie nel circuito WTA 125s.
La sua specialità è senza dubbio il doppio, dove si è aggiudicata ben 4 titoli del WTA e nei tornei del grande slam ha raggiungo in coppia, con Duan Yingying, la finale del Roland Garros 2019, oltre ad essere stata due volte in semifinale agli Australian Open.
“Dopo la mia partecipazione agli Internazionali d’Italia – afferma l’attuale numero 54 del WTA singolo e numero 24 del WTA in doppio – ho preferito scegliere una sede tranquilla e nello stesso tempo calorosa che mi permette oltre che allenarmi anche di recuperare al miglio la condizione fisica con delle sedute di fisioterapia specifica per l’infortunio che ho recentemente patito. Il 2020 è stato un anno difficile per tutti noi tennisti, dopo lo stop di Indian Wells a marzo, sono rimasta negli Stati Uniti fino a giugno senza potermi allenare. Ho ripreso gli allenamenti solamente dopo essere rientrata in Cina, ed ovviamente l’assenza del match agonistico per così lungo tempo ha inciso particolarmente sulla mia condizione fisica. Non vedo proprio l’ora di scendere in campo, mi auguro di avere un po’ di fortuna nel sorteggio del torneo di Parigi e che possa essere l’appuntamento giusto per potermi esprimere ai livelli a me consoni”.
A supportare la giocatrice cinese, che a causa di una forte miopia, è costretta a portare gli occhiali anche durante gli incontri, nelle due settimane di allenamento nella struttura tolentinate è presente l’allenatore montenegrino Goran Tosic che segue scrupolosamente tutte le varie fasi quotidiane sia di allenamento in campo che in palestra.
Ovviamente il gran merito della presenza dell’affermata tennista a Tolentino è da attribuire al preparatore atletico Carlo Bilardo, che già da alcuni mesi collabora con l’associazione tennis locale.
“Sono davvero contento di poter sfruttare la struttura di questo circolo di altissimo livello che ci consente oltre che di allenarci di fare fisioterapia finalizzata al recupero fisico di Saisai. La disponibilità di tutti i componenti dell’Associazione Tennis Tolentino oltre ovviamente al buon cibo e all’accoglienza che ci è stata riservata avvalora ancora di più il fatto di aver scelto il luogo ideale per prepararci in maniera scrupolosa ad un appuntamento importante e fondamentale come il torneo di Parigi”.
Continua il sogno play-off del Matelica . Dopo aver eliminato il Cesena, la squadra allenata da mister Colavitto troverà il Renate sulla propria strada .
La gara di andata della fase nazionale dei play-off si giocherà domenica 23 Maggio all’Helvia Recina, il ritorno è previsto, mercoledì 26 Maggio, al “Città di Meda”.
Gli abbinamenti delle partite sono: Feralpisalò – Bari, Matelica – Renate, Palermo – Avellino, Albinoleffe – Modena, Pro Vercelli – Südtirol. Le gare di andata del primo turno verranno disputate mercoledì 23 maggio, mentre quelle di ritorno domenica 26 maggio.
Il Matelica espugna l’Orogel Stadium, supera il turno battendo il Cesena e vola nella fase nazionale dei play off in programma domenica prossima.Gara intensa e spettacolare, emozionante e al cardiopalmo fino all’ultimo secondo tra due formazioni giunte rispettivamente al settimo e all’ottavo posto della graduatoria finale, che hanno approcciato con moduli e atteggiamenti speculari.
Nel primo turno, il Matelica aveva superato nel derby marchigiano la Samb, mentre il Cesena il Mantova, prima di aspettare il colpaccio della Virtus Verona in casa della blasonata Triestina di tre giorni fa. Out Borrelli, Longo, Capanni, Maddaloni e Tonetto, deciso a non ripetere l’approccio soft avuto con i virgiliani, mister Viali si affidava in attacco alla premiata ditta Zecca - Caturano - Bortolussi, affidando le chiavi del centrocampo alla qualità di Di Gennaro. Pochi i correttivi operati al proprio undici da mister Colavitto: Magri confermato al posto dell’acciaccato Zigrossi al centro della difesa e Pizzutelli per Bordo in mediana unico cambio rispetto a dieci giorni fa.
Prima frazione arrembante da parte degli ospiti che non possono essere attendisti, dunque si ritrovano il pallino del gioco saldamente nelle mani con i padroni di casa ad agire di rimessa. La qualità degli avanti locali tiene in apprensione la retroguardia biancorossa quando chiamata in causa, ma è il Matelica a passare meritatamente in vantaggio al 37’ pt con la testa di Magri che svetta da calcio d’angolo. I ragazzi di Colavitto sfiorano il bis con l’esterno della rete beccato di Calcagni, ma è il Cesena ad andare vicinissimo al pari in pieno recupero. De Santis stende Caturano, dal dischetto si presenta Bortolussi. Vitali sventa e manda le squadre al riposo.
Nella ripresa, il Cesena incassa ancora, con il Matelica a trovare nuovamente il gol con la sassata dal limite di Calcagni, al secondo centro nei playoff. Mister Viali getta nella mischia Russini e Ardizzone per rivitalizzare l’inerzia del match. La mossa porta frutto visto che il Cavalluccio accorcia con Di Gennaro imbeccato in area da Bortolussi. Al 26’ st risponde con un triplo cambio Colvavitto: entrano Bordo, Mbaye e Alberti per ritrovare equilibrio e contrastare il ritorno dei padroni di casa nel finale. Il Cesena attacca a testa bassa ma al 43’ st, dopo essere rimasto in 10 per l’espulsione di Favale, con Di Gennaro rischia un clamoroso pari in due frangenti su cui si superano prima Vitali poi Tofanari. I padroni di casa trovano con Ardizzone la rete che sembrava chiudere il match quasi al fotofinish, ma una invenzione di Balestrero allo scadere del recupero regala al Matelica il prosieguo di un sogno.
CESENA - MATELICA 2-3
CESENA (4-3-3): 33 Nardi; 16 Favale, 27 Gonnelli, 13 Ricci, 15 Ciofi (13’ st 10 Russini, 26’ st Sorrentino) 5 Steffè (37’ st Peterman), 4 Di Gennaro, 32 Capellini (13’ st 17 Ardizzone) ; 7 Zecca (37’ st 6 Zappella), 9 Caturano, 20 Bortolussi. A disposizione: 22 Benedettini, 36 Fabbri, 11 Munari, 18 Collocolo, 19 Nanni, 34 Lepri. Allenatore William Viali.MATELICA (4-3-3): 28 Vitali; 14 Tofanari, 4 De Santis, 18 Magri, 3 Di Renzo; 19 Calcagni (26’ st 5 Bordo), 8 Pizzutelli (26’ st 30 Mbaye), 11 Balestrero; 7 Volpicelli (26’ st 29 Alberti) , 17 Moretti, 10 Leonetti. A disposizione: 1 Cardinali, 22 Martorel, 2 Fracassini, 6 Barbarossa, 16 Baraboglia, 21 Peroni, 23 Franchi, 24 Seminara, 27 Maurizii. Allenatore Gianluca Colavitto.ARBITRO: Sig. Daniele Rutella della sezione di Enna.
ASSISTENTI: Sig. ri Rosario Caso della sezione di Nocera Inferiore e Mirco Carpi Melchiorre della sezione di Orvieto.QUARTO UOMO: Sig. Alessandro Di Graci della sezione di Como.RETI: 37’ pt Magri, 6’ st Calcagni, 24’ st Di Gennaro, 50’ st Ardizzone, 53’ st Balestrero.NOTE: gara a porte chiuse; ospiti in divisa biancorossa, pantaloncini e calzettoni rossi e portiere verde; locali in divisa bianconera, pantaloncini neri e calzettoni bianchi e portiere giallo; corner 7-6; espulso al 43’ st Favale; ammoniti Mister Colavitto, Ardizzone, De Santis, Leonetti e Gonnelli; recupero 2’ pt, 7’ st.
Il Tolentino sprofonda ad Agnone contro l'Olympia: la formazione cremisi esce sconfitta dal campo molisano regalando ai propri avversari la prima vittoria stagionale, nel recupero della venticinquesima giornata del campionato di serie D, girone F.
I ragazzi di coach Mosconi si fanno rimontare anche dall'ultima della classe e restano impantanati in piena zona play-out. Una sconfitta ancor più pesante perchè arrivata contro una squadra capace di conseguire soltanto l'ottavo punto stagionale e ormai certa della retrocessione.
E pensare che il Tolentino era passato in vantaggio con un bel gol in spaccata di Padovani alla mezz'ora di gioco. Per il centravanti cremisi si tratta della dodicesima rete stagionale. Sembrava che da lì in poi tutto fosse in discesa, e invece arriva la doccia fredda del pareggio dell'Agnonese arriva al 36' con una facile zampata in tap-in di Amaya dopo un maldestro intervento coi pugni di Governali.
Il gol della vittoria dell'Olympia lo firma Sosa, con la complicità della difesa ospite, le cui maglie sono troppo larghe dopo un lancio innocuo proveniente dalla metà campo. Nei minuti finali il Tolentino cerca l'assalto alla disperata, senza tuttavia impensierire il portiere avversario.
È notte per i cremisi, ora testa alla sfida di domenica prossima contro San Nicolò Notaresco, seconda forza del campionato.
(Credit foto: profilo Facebook Us Tolentino 1919)
Il direttore generale della Cucine Lube Civitanova Beppe Cormio sottolinea l’importanza di progettare il futuro e torna a parlare dell’ingaggio da parte della società biancorossa di Gabi Garcia Fernandez, opposto portoricano premiato come miglior giocatore del Campionato NCAA statunitense 2020/21 con la maglia della Brigham Young University, squadra vincitrice del torneo MPSF e finalista della Lega NCAA.
Lo stesso Club in cui milita lo schiacciatore Davide Gardini, tesserato Lube.
“Gabriel è un giovane scelto all’interno di un movimento interessante e sempre sotto il mirino degli addetti ai lavori, ovvero il campionato universitario americano - sottolinea Cormio -. Lo seguivamo da tempo perché era compagno di squadra di Gardini con la maglia dei BYU Cougars. Seguendo Davide abbiamo studiato Fernandez, che ha vinto una serie di premi, e con molta cautela abbiamo preso informazioni su di lui nel rispetto del regolamento USA che impedisce alle società di avvicinare gli atleti prima del termine del torneo e della stagione degli studi. Abbiamo atteso. Al momento giusto ci siamo fatti avanti e il nostro nuovo tesserato ha accettato con entusiasmo di chiudere l’accordo".
"Quando un Club è importante come il nostro, penso sia un dovere guardare anche al futuro e alle prospettive - puntualizza il dg -. Noi abbiamo una squadra molto forte, ma datata. Per alcuni, già anni fa il gruppo doveva essere giunto al capolinea. In realtà i nostri campioni hanno ancora strada da fare e coppe da alzare, ma non dobbiamo farci trovare impreparati. Il livello della squadra deve rimanere alto con il passare degli anni. Prima o poi una flessione potrebbe anche esserci e sarebbe fisiologica. La nostra formazione ha già vinto tanto, chi subentra deve avere prima il tempo di maturare le nuove esperienze e di dimostrare il proprio talento. Lo abbiamo fatto due anni fa con Kamil Rychlicki e, successivamente, con Marlon Yant. Questo è il terzo tassello di una strategia che abbiamo il dovere di mettere in pratica. Non siamo infallibili, non è detto che una giovane promessa coincida con il campione del futuro, ma questo fa parte della vita. Noi continueremo a fare del nostro meglio per il bene della società”.
Due giornate gara in double fase quelle dei campionati marchigiani giovanili su pista svoltisi allo stadio Helvia Recina nello scorso fine settimana. Una manifestazione difficile con ben 75 gare nelle quattro categorie, con la prima giornata molto positiva e discrete condizioni atmosferiche e la domenica sotto la pioggia, caduta ininterrottamente.
Gran lavoro per i giudici e per l’Atletica AVIS Macerata chiamata ad organizzare.
L’exploit della manifestazione nella gara del lancio del giavellotto allievi dove Giovanni Stella Fagiani con la misura di m. 60,40 ha ottenuto la terza misura italiana dell’anno, Il forte giavellottista avisino, già argento a Forli nel 2019 fra i cadetti, si è superato con l’attrezzo da 700 grammi realizzando la migliore prestazione tecnica maschile della manifestazione vincendo la Coppa “Banca Macerata” con 815 punti. In gara l’atleta, allenato da Emanuele Salvucci, ha inserito anche un ottimo secondo lancio a 59,99.
Nelle allieve la Coppa “Banca Macerata” è andata alla forte lanciatrice fabrianese Sofia Coppari che nel disco a lanciato a m. 43,33. Per i migliori risultati tecnici cadetti-e bisognerà attendere il recupero delle gare rinviate a San Benedetto del Tronto. Importanti risultati anche nelle corse; a partire dai 100 metri allieve brava Chiara Menotti in grande progresso che vince con 12”56 e che potrà partecipare ai Campionati Italiani sia nei 100 che nei 200, dove vanta un probante 26”22; l’altra avisina Gaia Palmieri è giunta seconda anche lei in progresso in 12”84 (27”21 il giorno successivo nei 200).
Nella velocità cadette vittoria di Sonia Gattari con il nuovo record personale in 10”40. L’atleta ha pure vinto il salto in alto migliorandosi a m. 1,51. Sempre negli 80 11”12 per Maria Baldoni, con 45”82 nei 300.
Nella gara maschile 10”22 di Matteo Luciani e 10”33 di Andrea Marcolini, (41”54 nei 300) Nei 300 piani cadette bella performance di Anna Mengarelli che ottiene un ottimo 42”85, personal best nella specialità, dopo essersi migliorata nella prima giornata nei m. 1000 in 3’11”33. Al nuovo personale anche Mattei Vitali nei 400 che vince la prova in 52”10, pass per gli Italiani di Rieti.
Ma nel mezzofondo molti sono stati i risultati interessanti; nelle allieve Emma Baldoni cresce nei 1500 e ottiene il minimo per gli Italiani in 4’56”17, dietro la brava civitanovese dell’AMA Marica Melatini irrangiugibile a 4’51”27. Nella gara extra dei 3000 junior Margherita Forconi in 10’54”91 ritorna a casa con il pass per Grosseto.
Bell’esordio dei 1200 siepi con Sofia Romagnoli in evidenza in 4’13”21. Nella prova maschile dei 2000 siepi allievi da segnalare Marco Pallotta in 7’06”98 e nella gara femminile Sofia Marchegiani in 8’13”30. Nei 300 ostacoli vittoria di Beatrice Cippitelli con un bel progresso in 51”75, mentre negli 80 ostacoli esordio bagnatissimo sulla distanza della giovanissima Bianca Sulzer che vince la sua serie ed terza classificata complessiva in 14”11. Nei 100 ostacoli cadetti bell’esordio di Riccardo Mozzoni in 16”25 secondo class., stessa posizione nel lungo a m. 4,94.
Nei salti allieve sempre a a buon livello Ambra Compagnucci con 1,53 nell’alto e m. 5,10 nel lungo
La stagione all’aperto della Sacen è partita molto bene con tre vittorie per gli atleti di Corridonia.
Sonia Kebe (SF, tesserata con il Cus Parma) ha vinto i 200m (25.34) del Meeting di Primavera di Fermo del 18 aprile. Il 15/16 maggio si sono svolti a Macerata i campionati di società, vittorie per i due atleti tesserati con la Tam (Sacen Corridonia, Atl. Osimo e Atl. Sangiorgiose): Gloria Mitillo sui 400m allieve (1.03.46) e Riccardo Girotti 300m cadetti (39,78). Bel sesto posto a Fermo per Benedetta Pompei (JF) sui 200 donne con il tempo di 27.38.
Buoni risultati sono stati ottenuti anche da Aurora Lattanzi (100m allieve, 14,21), Giulia Caporaletti (80m cadette, 11.47), Cristiano Montecchia (80m cadetti, 12,58), Matteo Renzi (80m cadetti, 11.76) ed Elena Menno (80m cadette, 12.57).
Nella categoria master hanno gareggiato Luca Lattanzi, Felice Locci e Francesco Spalletti; importante risultato per Pietro Matricardi (74 anni) che ha corso lungo i Piani d’Ete di Mogliano la sua 49 maratona, in questa occasione virtual, ed ha chiuso con il tempo di 6h e 9 minuti.
Negli ultimi otto mesi, a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza Covid, è stato impegnativo portare avanti l’attività quindi questa ripartenza agonistica è stata accolta con soddisfazione dal Presidente Doriano Mitillo e dai Tecnici Flavia Di Giulio, Nicola Mitillo e Gioele Giachè.
Una Rossella Civitanova da cineteca dopo gara 1 travolge la Rennova Teramo anche in gara 2, portandosi sul 2-0 nella serie di semifinale playout e vedendo così davvero vicina l’agognata salvezza. I biancoblu dominano la sfida in lungo e in largo, prendendo il comando delle operazioni nel cuore del primo quarto e scappando via senza più voltarsi indietro.
Eppure l’inizio della Rossella era stato un po’ sonnacchioso. Faragalli e Tiberti mettono il turbo a Teramo, che scatta dai blocchi sul +5 (4-9 al 4’). È il grande assente di gara 1, Rocchi, a cambiare completamente volto al match: quattro triple del folletto romano, che è a quota 14 già a fine primo periodo, mettono il turbo ai biancoblu, che prendono decisamente il controllo della gara. La Rennova è in apnea anche perché Rossi e Di Bonaventura sono completamente fuori partita e quando Felicioni raccoglie il testimone da Rocchi stampando 11 punti in fila nel cuore del secondo quarto i padroni di casa volano sul +17 (46-29 al 17’). Solo un piccolo calo di tensione prima dell’intervallo lungo placa la furia dei civitanovesi, che comunque vanno negli spogliatoi su un confortante +13 (50-37).
Ti aspetti la reazione abruzzese al rientro dagli spogliatoi e invece la Rossella assesta il colpo del ko a una Teramo dall’elettroencefalogramma piatto. Con Rossi spuntato (1/14 al tiro alla fine) e nessuno degli altri a prenderla in mano, i biancorosso segnano la miseria di 5 punti nel terzo quarto, con il solo Faragalli a riuscire a colpire dal campo, e la Virtus dilaga portando il vantaggio oltre le 20 lunghezze con una difesa che rasenta la perfezione e un attacco nel quale tutti trovano l’occasione di essere protagonisti. La Rennova prova a metterci almeno un po’ di grinta, ma non ce n’è: gli aquilotti toccano il massimo vantaggio sul +24 (76-52 a 4’ dalla sirena) e la parte finale del match è di puro garbage time, con i giovanissimi in campo da ambo le parti a far risparmiare qualche energia ai big.
Venerdì sera (palla a due ore 20.30) al palasport dell’Acquaviva Amoroso e compagni, alla quinta vittoria consecutiva, avranno il primo match point sulla propria racchetta: sbancando Teramo sarebbe salvezza e non era per nulla scontato una mesetto fa.
Queste le parole di coach Foglietti a fine partita: «Gara 1 poteva essere la più difficile per molti perché magari non si erano mai trovati a giocare questo tipo di partite e quindi l’emozione può giocarti qualche brutto scherzo. Un esempio lampante è quello di Rocchi, che oggi ha fatto una gran partita dopo che domenica aveva chiuso a 0 punti. Mi è molto piaciuto ancora una volta il nostro atteggiamento difensivo: se dietro reggi così poi in attacco giochi più tranquillo e i risultati si vedono. Detto di Rocchi, che ha dimostrato di non essere il classico ragazzino che si impaurisce alla prima difficoltà, sono contento anche per Felicioni, che ha confermato quanto di buono aveva fatto domenica e che ha dato il la al break che abbiamo fatto nel secondo quarto. È chiaro che venerdì in gara 3 loro cercheranno di fare qualsiasi cosa per raddrizzare la serie, ma noi vogliamo andare da loro per chiuderla. L’importante è mantenere questo atteggiamento: se poi saranno più bravi di noi alzeremo le mani ma non avremo nulla da rimproverarci».
ROSSELLA CIVITANOVA-RENNOVA TERAMO 80-59
CIVITANOVA: Ciarapica, Fabi 6, Cognigni, Andreani 3, Felicioni 15, Amoroso 7, Lusvarghi 10, Casagrande 12, Rocchi 17, Milani 10. All.: Foglietti.
TERAMO: Serroni, Wiltshire, Faragalli F. 8, Guilavogui 10, Faragalli C., Rossi 6, D’Andrea 4, Tiberti 11, Cucco 13, Molteni, Di Bonaventura 7. All.: Salvemini.
ARBITRI: Bonetti, Bianchi.
PARZIALI: 23-19, 27-18, 13-5, 17-17.
Ancora un podio e una vittoria per il giovane crossista tolentinate Fabio Santecchia, 10 anni, alla sua seconda stagione nella categoria “mini 65”.
Il portacolori del Moto Club Tolentino, domenica 16 maggio, al crossodromo di Ponzano di Fermo ha vinto la manche di “cross country”, una gara estenuante di trenta minuti sotto la pioggia che ha reso pesante e viscido il circuito. Fabio Santecchia è subito partito in testa ed è riuscito, ancora una volta a dimostrare tutto il suo talento e la sua bravura, arrivando al primo posto.
Tanta soddisfazione per lui, per il suo allenatore Luca Cherubini e per mamma Monia e papà Simone che non mancano mai di accompagnarlo in giro per le competizioni.
Prossimo appuntamento le selezioni a Città di Castello per partecipare al Campionato italiano di categoria.
Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi e l’Assessore allo Sport Fausto Pezzanesi si complimentano con Fabio Santecchia per questa nuova vittoria: "Fabio – hanno detto – è la dimostrazione che, anche in giovane età, passione, impegno e talento consentono di raggiungere obiettivi importanti e prestigiosi".
Il calcio a 11 femminile giovanile YFIT Macerata riparte in sicurezza sostenendo il “No alla violenza sulle donne”.
Sabato 22 maggio, alle ore 17:00 presso il campo di calcio di Collevario, le calciatrici della categoria Under 15 giovanissime saranno in campo per una sfida amichevole contro la Recanatese.
La Yfit, dopo il lungo stop causato dalla pandemia Covid 19, organizza la prima amichevole e auspica la presenza del pubblico per sostenere le ragazze.
"Un'occasione per incontrarci tutti: piccole e grandi e per dare inizio ad un periodo migliore, si spera" sottolineano dalla società.
L’incontro di calcio è un'ulteriore occasione a sostegno della battaglia contro i pregiudizi e il "no" alla violenza sulle donne. Il tutto sarà svolto sempre rispettando le norme Anti-Covid 19.
Si sono svolte nel weekend dal 7 al 9 maggio, a Pomigliano D’arco, le gare valevoli per la fase Nazionale del Campionato di Ginnastica Aerobica. La Joy Gym di Macerata del tecnico Galina Lazarova, dopo gli ottimi risultati del mese precedente, conferma una costante crescita ad altissimi livelli grazie alle prestazioni delle due atlete della categoria Gold.
Cosi in una gara bellissima Elena Ciccarelli ha mancato il podio per un soffio piazzandosi al quarto posto nella categoria Singolo Junior B Gold, che ha visto due medaglie d'argento ex aequo e quindi nessuna assegnazione della medaglia di bronzo, facendo scivolare di un gradino la Ciccarelli. Nella categoria Allieve A2 Gold ottimo esercizio per Veronica Trillini alla sua prima fase Nazionale che, confermando una crescita costante, si piazza al settimo posto Nazionale.
"Si può essere molto soddisfatti dei progressi dimostrati, le nostre atlete hanno ancora ampi margini di miglioramento" ha dichiarato il tecnico Lazarova.
Ora occhi puntati sul Mondiale di ginnastica Aerobica a Baku in Azerbaijan della Nazionale Italiana, dove Elena Ciccarelli scenderà in pedana nel trio Junior dal 21 al 23 Maggio. Mentre l'allenatore della Joy Gym Macerata Galina Lazarova, membro dello Staff Tecnico, partirà la settimana successiva per le gare della Nazionale Maggiore dove con i gli atleti Senior si contenderanno il titolo mondiale.
Un altro weekend di grande vela è stato foriero di soddisfazioni per il Club Vela Portocivitanova (CVP), che ha visto diversi elementi della propria rosa impegnati su tre fronti diversi.
Le prime medaglie sono arrivate da Marina di Campo (Isola d'Elba), dove è terminata ieri sera la terza tappa del circuito nazionale ILCA. In una affollatissima categoria ILCA4 (210 gli iscritti) si sono distinti Alina Iuorio, 3^ posto femminile e 6^ overall, l'esordiente Cecilia Belletti, seconda fra gli Under 16 con un interessante 19esimo posto assoluto, e Andrej Casaccia, 43esimo nonostante due squalifiche.
Così gli altri civitanovesi in gara:
ILCA6 - 28. Filippo Vignola, 66. Nicholas Privitera, 175. Riccardo Preterossi
ILCA7 - 9. Pietro Giacomoni, 17. Paolo Freddi, 22. Claudio Natale.
Nella suggestiva cornice elbana si è svolta anche la cerimonia di assegnazione della Coppa AICL 2019, rinviata mesi fa causa Covid, che ha visto la Iuorio ricevere questo riconoscimento per gli sfavillanti risultati sportivi ottenuti prima dello scoppio della pandemia.
Dall'Elba alla Spagna, dove non si arresta la voglia di competizione del giovane kiter Riccardo Pianosi, originario di Pesaro ma agonisticamente in forza al CVP. Alla costante ricerca del confronto con i più forti del mondo, sabato e domenica scorsi, Pianosi si è spinto fino a Castellò, dove ha ottenuto un importante 8° posto alle "Formula Kite Spain Series".
Gli avversari erano come sempre tanti (80 concorrenti) e per la maggior parte agguerritissimi, ma Pianosi non si è lasciato impensierire: superati al meglio i traumi per lo scontro avuto con un atleta russo nel day 1, ha condotto una gara molto regolare, sempre ai vertici della classifica.
Contestualmente, con la partecipazione alla storica lunga dei "Tre Golfi", quest'anno valida come prova long-distance del Campionato Europeo ORC di scena Capri, è iniziata la rincorsa al titolo continentale per due icone della vela rosso-blu: Xio di Marco Serafini (a bordo i compagni di club Alessandro Battistelli, Gabriele Giardini, Alessio Marinelli, e il navigatore di Luna Rossa, Francesco Mongelli) e Be Wild di Renzo Grottesi (a bordo anche Sandro Iesari e Michele Regolo alla tattica) che hanno concluso rispettivamente 8° in Classe A e 4° in Classe B (5° overall) la regata.
Il programma del Campionato prevede regate sulle boa, a Capri, fino al 20 maggio, quando verranno assegnati i titoli europei di ogni raggruppamento.
Un'altra parte della rappresentativa civitanovese, formata da Luca Pierdomenico, Paolo Mangialardo e Claudio Vallesi, gareggia sul TP 52 Air is Blu del milanese Roberto Monti, che non ha potuto concludere la regata inaugurale del campionato.
Questa mattina il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi, hanno ricevuto in Sala Consiliare la campionessa italiana assoluta dei 1500 metri piani Eleonora Vandi, in forza all’Atletiva Avis Macerata. All’atleta è stata consegnata la targa “Macerata Più” che è stata istituita per valorizzare e premiare le eccellenze sportive di Macerata.
«Consegniamo oggi questo riconoscimento a un’eccellenza della nostra città e dell’Atletica Avis Macerata; un’atleta che rappresenta un riferimento per tanti giovani e ha fatto dello sport un valore etico – è intervenuto il primo cittadino -. La nostra Amministrazione sta puntando molto sul valore dello sport come strumento per allontanare i giovani dalle dipendenze e permettere loro di fare squadra e affrontare al meglio il mondo lavorativo».
«Eleonora Vandi, negli scorsi mesi, si è laureata campionessa italiana assoluta dei 1500 metri piani e con il suo risultato è andata ad arricchire sia la storia dell’Avis sia il prestigio della città – ha aggiunto l’assessore Sacchi -. È proprio in questa ottica che abbiamo istituito il premio “MacerataPiù” dando valore allo sport come attività centrale della vita dell’individuo; uno sport di tutti e per tutti. Questo costituisce una ulteriore spinta in vista del 2022 quando Macerata sarà Città Europea dello Sport».
Alla cerimonia, oltre all’atleta accompagnata dalla mamma, erano presenti anche il presidente dell’Atletica Avis Macerata Fabio Romagnoli e il direttore tecnico Franco Lorenzetti.
Si sono tenuti ieri i Campionati Regionali Strada Marche a San Benedetto del Tronto.
I complimenti di tutta la Roller Civitanova vanno al team tutto al femminile delle coach Flavia Martinelli, per le categorie Giovanissimi ed Esordienti, e Sofia Emili, per le categorie maggiori, poiché in entrambi i casi tanti sono stati i successi per il team civitanovese , piazzatosi al sesto posto nella classifica dei sodalizi presenti.
17 atleti su strada per coach Martinelli che porta a casa tre podi con le Giovanissime Antonelli Nina Rebecca (per lei medaglia d’argento e di bronzo) e Ceschini Valeria (per lei medaglia d’argento); molti i podi sfiorati, la stessa Antonelli , la Ceschini e la Zidaru e in generale tanti buoni piazzamenti. Annullate invece per pioggia le gare degli Esordienti.
5 atleti per coach Emili che nonostante la pioggia continua e il rischio cadute hanno lottato non solo per il podio ma hanno tutti ottenuto la qualificazione per i prossimi Campionati italiani di giugno a Riccione; podio sfiorato per Ceroni Ludovica, Ceroni Edoardo, Pancotto Federico e Ciminari Alessia, ottimo il terzo piazzamento di De Santis Anna nella 5000m punti. Assenti giustificate, e anche loro già qualificate, la Martufi (per lei un po' di riposo dopo la caduta a Pollenza) e la Presti (impegnata nel raduno con la Nazionale).
Pienamente soddisfatto il direttivo Roller che non può che continuare a supportare gli atleti e gli allenatori per l’ottimo lavoro che stanno svolgendo.
Trionfo per il maceratese Leonardo Rosetti in Coppa Italia.
Ieri a Roma presso il Palatorrino si sono svolti i Campionati Assoluti e Coppa Italia di Kick Boxing della FederKombat DSA del CONI. La rappresentativa maceratese, la Kick Boxing Macerata del Maestro Paolo Pesci, qualificatasi per la Coppa Italia con lo juniores Leonardo Rosetti, partendo dai quarti di finale ha vinto tutti e tre gli incontri compresa la finale portando a Macerata un trofeo da ring di carattere nazionale che mancava da molti anni.
Leonardo Rosetti diciassettenne, alla sua prima partecipazione ad una fase finale di un torneo nazionale, sul ring, ha affrontato tre atleti molto preparati e appartenenti a società blasonate della Puglia, del Lazio e della Lombardia, ma ribattendo colpo su colpo. Con la classe e tenacia che lo contraddistinguono, sin dagli esordi, è riuscito ad avere la meglio ad ogni round dei tre incontri. La soddisfazione del Maestro Pesci è stata tanta per un trionfo che ripaga di anni di duro lavoro e sacrifici accentuati ancora di più dalle attuali restrizioni.