A sei giornate dalla fine del campionato, il Chiesanuova sogna l’eccellenza in conclusione del 28° turno: Monturano cade in casa contro una Futura convincente e determinata e la capolista si invola a +9. Altro pericolo per i “lupi” la Maceratese che con il successo odierno minaccia il secondo posto accorciando a -1. Prosegue il momento magico della Cluentina che ribalta la gara contro Centobuchi e conquista i tre punti. Un altro amaro pareggio invece per la Monterubbianese che deve nuovamente rimandare la gioia dei tre punti e le aspirazioni da playoff.
Monticelli Calcio – Potenza Picena (2-1) Il Monticelli completa la rimonta e porta a casa tre punti importantissimi per la salvezza. Primo slancio del Potenza Picena che al 17’ si porta sull’1-0 grazie alla rete di Perrella. Ma i biancazzuri mantengono la calma e sul finale del primo tempo riagguantano il pareggio: Giorgi al 35’ sigla la rete dell’1 a 1. Ripresa meno intensa dove nessuna delle squadre riesce ad imporsi. A sbloccare definitivamente il risultato ci pensa il bomber Gibellieri (45’) che all’ultimo minuto decide la partitra con il gol del 2 a 1.
Monturano Campiglione – Futura 96 (1-3) Riscatto della Futura 96 nello scontro con la vicecapolista: blitz di Capodarco a Monturano che porta a casa tre punti di platino in vista play off. I lupi di Bugiardini partono bene e trovano il vantaggio iniziale: Islami (11’) è il primo ad entrare nelle marcature. La reazione della Futura è immediata e poco più tardi viene ristabilita la parità grazie alla rete di Murazzo (17’). Meno di dieci minuti dopo è Pellicceti (26’) a ribadire in rete dopo una corsa di 40 metri per l’1 a 2 sul quale termina il primo tempo. Nella ripresa il Monturano non riesce a cambiare marcia e la Futura la chiude: Pelliccetti sigla la doppietta su un’imbucata illuminante di Marozzi e porta il risultato sul definitivo 1-3.
Cluentina Calcio – Centobuchi 1972 MP (2-1) E sono cinque utili di fila per la magica Cluentina dopo il successo contro Centobuchi. Primo tempo che si apre nel peggiore dei modi per i biancorossi che al 7’ devono già iniziare a rincorrere dopo la rete di Saname. Allo scoccare della mezz’ora però è il solito Monserrat (30’) a riportare l’equilibrio in campo. Nella ripresa i ragazzi di Canesin continuano ad incalzare gli ospiti fin quando non trovano il raddoppio: Squarcia (65’) chiude la partita in anticipo firmando la rete del definitivo 2 a 1.
Monterubbianese – Aurora Treia (1-1) Un pareggio che non accontenta nessuno: Monterubbianese e Aurora Treia rimangono piantate a un passo dalla zona calda. Dopo un primo tempo povero di emozioni, nella ripresa le due formazioni alzano i ritmi. Le marcature si aprono solamente al 79’ con la rete di Di Gennaro che sembra poter regalare la vittoria ai ragazzi di Cardelli. Non tarda ad arrivare però la risposta degli ospiti che con la firma del capitano riportano il risultato in parità: Ariel Di Francesco (83’) insacca in rete il gol del definitivo 1 a 1.
Castignano – Trodica (1-1) Inizio di gara combattuto ma senza vere occasioni per i primi minuti. A sbloccare il risultato è la prima rete stagionale di Martoni (35’) che regala ai suoi il vantaggio dell’1 a 0 fino al riposo di gara. Nella ripresa il Trodica mostra tutt’altro piglio e riesce a sfondare le difese avversarie: Marcaccio (72’) porta i suoi sull’1 a 1 dopo 27’ dalla ripresa. Le due squadre lottano su ogni pallone in un finale di partita acceso e combattuto: gli ospiti sono costretti anche a terminare in 10 dopo l’espulsione di Canuti (37’) per somma di gialli.
Chiesanuova – Corridonia Calcio (3-1) Non c’è storia per il Corridonia al Comunale di Treia: Chiesanuova capolista cala il tris e allunga in vetta, volando a +9 dal Monturano. Vantaggio immediato per i padroni di casa che già al 9’ trovano la rete dell’1 a 0 con Gonzalez, bravo a punire gli errori della difesa ospite. Il raddoppio giunge neanche 10' dopo, e che porta ancora la firma di Gonzalez: un tiro fulminante batte Fall dopo il bel dribbling ai danni di Acuti. A inizio ripresa è Rodriguez (58’) a mettere sotto chiave il risultato con un colpo di testa che non lascia scampo all’estremo difensore del Corridonia. Gol della bandiera realizzato da Ventresini (36’) dagli undici metri che non opaca il successo del Chiesanuova.
Montecosaro – Portorecanati (2-2) La penultima affronta la terzultima in una gara per la salvezza combattuta fino all’ultimo. Tante azioni regalano spettacolo ai tifosi di casa ma il risultato finale scontenta tutti: un 2 a 2 che affossa entrambe le squadre sul fondo e spegne quasi defintivamente le speranze di salvezza. Unica nota positiva, il la conferma di Marco Pantone a capocannoniere del girone, siglando la 22° rete stagionale. A comparire nella lista dei marcatori per il Montecosaro Pistelli e Ulivello, per gli Orange di mister Bugari, oltre a capitan Pantone, Angelici Alessandro.
Vittoria di misura per la Maceratese che espugna l'Atletico Centobuchi 0-1 con una prestazione d’esperienza. I biancorossi riescono a superare le insidie presentate dal 'Nicolai' e chiudono il primo tempo in vantaggio grazie al gol di Perez. Un buon controllo palla e una difesa ordinata permettono di mantenere lo scarto fino alla fine e conquistare i tre punti.
Inizio di gara acceso fin dai primi minuti, con la Rata che alza subito il proprio baricentro. Il vantaggio arriva presto con Perez che va in gol su assist di testa di Tittarelli. I biancorossi tengono il pallino del gioco per quasi tutto il resto del primo del primo: l’Atletico Centobuchi riesce comunque a farsi avanti in qualche occasione, senza però impensierire Santarelli. Si va a riposo sullo 0 a 1 per gli ospiti.
Nella ripresa l’Atletico Centobuchi scende in campo più convinto e riesce ad impostare meglio in avanti. Non mancano le occasioni per entrambe le squadre, ma il risultato rimane ancora invariato. La tensione cresce man mano che i minuti passano: la Rata fa di tutto per prendere tempo e riesce a congelare il risultato sullo 0 a 1. Al triplice fischio i ragazzi di Trillini possono festeggiare i tre punti che accorciano le distanze dalla seconda in classifica: a quota 55 punti la Maceratese è solo a -1 dal Monturano.
(Fonte Foto: pagina Facebook Maceratese)
"Cinque finali scudetto consecutive, e qualcuno dice che siamo vecchi e che il ciclo Lube è finito. Forse ha ragione, ma fino a prova contraria siamo ancora qua vivi e pronti a combattere per questo scudetto".
A suonare la carica, via Instagram, in vista dell'ennesimo episodio della sfida infinita contro la Sir Safety Conad Perugia, è il capitano della Cucine Lube Civitanova, Osmany Juantorena.
Proprio lo schiacciatore italo-cubano è stato l'assente eccellente tra le fila dei campioni d'Italia in carica nell'intera serie di semifinale contro Trento. La causa è il protrarsi delle noie alla spalla.
A giudicare dall'arringa social, però, Juantorena ha una voglia matta di tornare protagonista in campo e regalare ai tifosi civitanovesi un nuovo scudetto, prima di dire addio alla maglia biancorossa.
"Abbiamo avuto mille difficoltà in quest'anno, ma siamo rimasti uniti e siamo qua - scrive ancora Juantorena -. La Lube ancora una volta è protagonista di questo campionato".
Un modo per infuocare ancora di più l'immediata vigilia della finale scudetto, la cui gara 1 è in programma per domenica primo maggio: qui tutto quello che c'è da sapere sulla partita.
In arrivo l’ottava serie di Finali Scudetto per la Cucine Lube Civitanova, la quinta consecutiva e la quarta di fila contro la Sir Safety Conad Perugia. La sfida al meglio delle cinque partite per aggiudicarsi il tricolore si aprirà al PalaBarton di Perugia come lo scorso anno, con Gara 1 in calendario domenica 1 maggio, alle ore 18.
La sfida verrà trasmessa in diretta Rai Sport, al canale 58 del digitale terrestre, e in diretta streaming su Volleyballworld.tv. La telecronaca sarà affidata a Maurizio Colantoni, mentre il commento tecnico spetterà alla coppia Fabio Vullo-Andrea Lucchetta.
Con 6 titoli conquistati su 7 serie di Finale Scudetto disputate, la Lube ha dimostrato grande concretezza nella fase clou della competizione. Il primo trionfo cuciniero risale alla stagione 2005/06 con la prova perfetta a Pesaro in Gara 5 contro Treviso.
I biancorossi sono tornati in Finale nel 2011/12 alzando la Coppa del Campionato al Forum di Assago in gara secca contro Trento, mentre il terzo tricolore è maturato nel 2013/14 a Perugia, in Gara 4 nella prima storica resa dei conti con la Sir.
I biancorossi hanno cucito sulle maglie il quarto tricolore nella stagione 2016/17, chiudendo per la prima volta una Finale Scudetto direttamente all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche, in Gara 3 con Trento. Le altre due serie Scudetto sono state disputate contro Perugia. Nel 2017/18 è arrivata la prima delusione in una Finale Scudetto, con la sconfitta in Gara 5 al PalaBarton.
Una conclusione amara riscattata nel 2018/19, in Umbria, grazie alla rimonta da sogno in Gara 5 contro la Sir. Superata la delusione per il campionato sospeso (titolo non assegnato) con la Lube in vetta nella Regular Season 2019/20, i biancorossi si sono rifatti vincendo il secondo titolo di fila nella stagione 2020/21 grazie ai grandi exploit nei Play Off contro rivali storiche come Modena, Trento e Perugia.
Sarà la sfida numero 56 tra le due squadre. Ad avere il naso avanti nei precedenti è la Cucine Lube con 28 successi contro i 27 dei bianconeri. Si tratta inoltre del 23° incontro ai Play Off (finora 12 vittorie per la Lube e 10 per la Sir) e del 20° in una serie di Finale per il titolo tra i due Club (11 successi per la Lube, 7 per la Sir). Il primo confronto diretto per il tricolore risale alla stagione 2013/14, annata del terzo Scudetto biancorosso con 3 vittorie in 4 gare.
La Sir ha avuto la sua rivincita due stagioni dopo, in semifinale del 2015/16 cedendo una volta su quattro alla Lube. Perugia ricorda con piacere anche la Finale del 2017/18, quella del suo primo e unico Scudetto, festeggiato in Gara 5 con 3 vittorie a 2 sulla Lube. Civitanova ha impiegato appena un anno (2018/19) per servire il piatto della “vendetta sportiva”, in Gara 5 di una serie speculare (3 successi a 2). Il Club marchigiano si è ripetuto nel 2020/21 alzando al cielo il tricolore con due vittorie esterne nella serie contro Perugia (3 successi a 1).
Quella di domenica sarà la terza sfida stagionale tra le due rivali. Il bilancio nei due recenti incroci di Regular Season vede avanti gli umbri, capaci di imporsi in quattro set all’andata nelle Marche e di ripetersi nel girone di ritorno con il massimo scarto nel proprio quartier generale.
(Credit foto: Maurizio Spalvieri)
Dal prossimo 6 Giugno al 'Tubaldi' di Recanati al via la terza edizione del “Summer camp” targato Grottini Team. Dopo i successi delle prime due edizioni dove, oltre all’atletica leggera, i piccoli partecipanti si sono cimentati in tantissime divertenti attività come hockey su prato, tiro con l’arco, basket, orienteering, skateboard ma anche, musica, pittura, da quest’anno ci sarà una ulteriore novità.
Spazio ad uno degli sport più amati e diffusi: il calcetto! L’inserimento anche del calcio a 5 nasce dalla sinergia e collaborazione tra il Grottini Team Recanati Asd e la società G. S. Recanati calcio a 5 che dal mese di settembre sarà impegnata anche con il settore giovanile. Dal 6 giugno previsti 3 cicli di 2 settimane nelle mattine dal lunedi al venerdi. A breve tutte le info e il via alle iscrizioni!
La Cbf Balducci HR Macerata domina Gara 2 di semifinale e abbatte in 3 set (31-29; 25-16; 25-22) la CDA Talmassons. Ritorno che replica il risultato di Gara 1 e consegna alle ragazze di Paniconi un biglietto di sola andata per la finale dei playoff Serie A2.
Dopo un avvio di primo set poco convinto, le biancorosse riescono man mano a prendere il largo e le avversarie non riescono a tenere testa. Pubblico delle grandi occasioni al Banca Forum Macerata che oggi riunisce tifosi e appassionati per incitare le beniamine di casa: fra i presenti il Collettivo Pallavolo Macerata, il sindaco di MacerataSandro Parcaroli, l'assessore allo sport Riccardo Sacchi e il cavalier Franco Balducci, immortalato in lacrime a fine partita dopo lo storico successo ottenuto stasera.
La cronaca
LE FORMAZIONI – Mister Paniconi schiera il solito starting six: diagonali Ricci e Mailk, schiacciatrici Fiesoli e Michieletto, centrali Pizzolato e Cosi, Bresciani libero. Talmassons prova invece una partenza leggermente diversa dopo Gara 1: Nicolini e Obossa in diagonale, Grigolo e Silva Conceicao in banda, Maggipinto libero e Bovo e Cantamessa centrali.
PRIMO SET – Avvio di gara difficile per le biancorosse che subiscono il muro avversario e finiscono sotto di 4 punti (4-8). Il break arriva grazie ai poderosi colpi dell’opposto Malik e il solidissimo muro di Cosi che riescono a riconquistare il vantaggio (16-15).
Ma CDA non demorde e prima riagguanta il pareggio (18-18), poi supera le avversarie grazie alle insidiose schiacciate di Obossa. Macerata imbastisce nuovamente una reazione e conquista per prima il match point (24-23). Nessuna delle due formazioni è disposta a cedere e il primo set si protrae a lungo. I muri di Cosi (6 punti) e le schiacciate di Pizzolato (6 punti) fanno la differenza, Fiesoli mette la firma in calce sul 31-29.
SECONDO SET – Inizio più combattuto con le Maceratesi più convincenti che non riescono però a guadagnare lunghezze (10-10). Presa sicurezza Helvia Recina riesce ad imporsi e vola a +4 (14-10) grazie ai servizi letali di Pizzolato e Michieletto.
La seconda frazione impensierisce molto meno della prima i tifosi di casa che, sicuri su un divario di 8 punti (24-16) festeggiano il match point con tutto il clamore richiesto dall’occasione. La CBF Balducci è più precisa in attacco (42%) e conquista senza sudare troppo il 2 a 0.
TERZO SET – Spalti in fiamme danno la carica alle maceratesi che lottano con le avversarie punto su punto. Nessuna delle due squadre riesce a strappare e il risultato rimane a lungo incerto (18-20).
Il ritmo della gara si spezza quando coach Paniconi decide di far uscire Fiesoli per Ghezzi: “La Torre” Cosi e Polina Malik ristabiliscono il vantaggio e Macerata non si ferma più. Pizzolato in battuta e l’ingresso di capitan Peretti, accompagnata dai cori dei tifosi, danno la carica necessaria per il rush finale. Macerata conquista il 3 a 0 e vola in finale, a un solo passo dalla Serie A.
La Cucine Lube Civitanova completa una rimonta da sogno e si assicura la partecipazione alla quinta finale scudetto consecutiva del campionato di Superlega. I biancorossi hanno avuto la meglio dell'Itas Trentino in cinque set, tra le mura amiche dell'Eurosuole Forum, al termine di una partita dagli altissimi contenuti agonistici, di fronte ad oltre 3500 tifosi.
Sugli spalti si nota anche la presenza del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, accanto al patron Fabio Giulianelli, a poche sedute di distanza dal sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica.
La Lube, squadra campione d'Italia in carica, potrà così difendere il titolo contro la rivale di sempre, la Sir Safety Conad Perugia. Il primo atto della serie finale è in programma per domenica primo maggio, in terra umbra.
La cronaca
LE FORMAZIONI - Gianlorenzo Blengini rinuncia ancora a Juantorena, e propone De Cecco al palleggio per l’opposto Zaytsev, al centro Simon e Anzani, laterali Yant e Lucarelli, libero Balaso.
Angelo Lorenzetti conferma la formazione tipo. Trento scende in campo con Sbertoli al palleggio e il modulo a tre schiacciatori (Kaziyski, Lavia e Michieletto), Lisinac e l’ex biancorosso Podrascanin al centro, Zenger libero.
PRIMO SET - A partire meglio sono gli ospiti. Zaytsev inizia la partita con le pile scariche: prima attacca fuori un pallone in lungolinea, poi si fa murare da Lisinac. Trento approfitta anche di uno Yant non ineccepibile in fase di ricezione, arrivando a doppiare gli avversari (4-8).
A fomentare le velleità di rimonta della Lube, ci pensa il grande ex Ricardo Lucarelli, che mette in mostra tutto il suo arsenale di colpi riportando i cucinieri a meno uno (13-14). A consegnare il punto della parità è, invece, Simon con un bel primo tempo (16-16).
L'Itas per non perdere quota si affida con costanza all'eterno Kaziyski (11 punti nel parziale), che non tradisce le attese del suo palleggiatore, Sbertoli. Il finale di set è palpitante. A spuntarla sono i trentini con un muro vincente, alla terza chance utile (27-29).
SECONDO SET - Lube che comincia con l'handicap anche nel secondo set, mostrando qualche crepa di troppo in fase di ricezione con Zaytsev e Yant. Lucarelli, però, è ispirato e traghetta nuovamente Civitanova a contatto (5-5). Per trovare il contro-break i campioni d'Italia hanno bisogno di un errore del, sin lì, perfetto Kaziyski (14-12).
In casa marchigiana si accende anche Yant, con il suo accecante talento offensivo: il giovane schiacciatore cubano vive una ventina di minuti di onnipotenza scuotendo il Palas con muri e schiacciate altisonanti. Trento non può opporre resistenza: si va sull'uno a uno nel conto dei set (25-21).
TERZO SET - Approccio horror di terzo set da parte di Civitanova. I cucinieri sprofondano sino a -6 (5-11), collezionando un errore dietro l'altro. Gli scambi si allungano, e a spuntarla è quasi sempre l'Itas. Come se non bastasse, a peggiorare le cose, tornano anche gli errori di misura di Zaytsev in attacco (11-18).
La Lube avrebbe bisogno di un miracolo. A farlo avverare prova a pensarci l'uomo con il numero 13 dietro le spalle: Robertlandy Simon. Il centrale cubano stampa due ace di fila, che diventerebbero anche tre, se un contestatissimo video-check non giudicasse il pallone oltre la linea.
Si apre, però, una breccia che la Lube cavalca anche con i servizi vincenti di De Cecco e Lucarelli. Ma non basta, il divario accumulato è troppo ampio per essere colmato. A mettere a terra il pallone che vale il 2-1 per Trento è il solito Kaziyski (21-25).
QUARTO SET - Nel quarto set Blengini sceglie di lasciare in panchina uno spento Zaytsev, in luogo di Gabi Garcia. La presenza dello schiacciatore di recente naturalizzazione Usa, rinforza il muro e gli effetti si notano sin da subito. L'opposizione sotto rete fatta in coppia con Simon è di spessore: due muri consecutivi fanno volare Civitanova sul più quattro (5-1).
Gabi incide anche in attacco (10 punti nel set), tanto che la Lube arriva a doppiare Trento (12-6). Il parziale si tramuta in un monologo civitanovese: l'Itas va in tilt. L'Eurosuole Forum è una bolgia quando Anzani trova due ace nel suo turno di servizio, per il +10 (16-6). Il set è senza storia. Si decide tutto nel tie-break.
QUINTO SET - Il muro di Civitanova fa la differenza anche in avvio di quinto set. A stampare gli avversari a rete sono i soliti sospetti: Simon e Gabi Garcia. Si va sul 3-0, un vantaggio prezioso che i campioni d'Italia riusciranno a conservare sino al termine della partita. L'ultimo punto lo firma Simon con l'ace (15-11). Può esplodere la gioia dei tifosi marchigiani, la storica rimonta da 0-2 a 3-2 nella serie è completata.
Tabellino Cucine Lube Civitanova - Itas Trentino 3-2 (27-29, 25-21, 21-25, 25-15, 15-11)
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez 12, Kovar 4, Sottile, Marchisio ne, Juantorena ne, Jeroncic (L) ne, Balaso (L), Lucarelli 18, Zaytsev 9, Diamantini, Simon 20, De Cecco 4, Anzani 6, Yant 16. All. Blengini
ITAS TRENTINO: Kaziyski 22, D’Heer ne, Michieletto 11, Sbertoli 2, Cavuto 4, Pinali 1, Albergati ne, Lavia 3, Zenger (L), Podrascanin 6, Lisinac 19, Sperotto ne, De Angelis (L) ne. All. Lorenzetti
Spettatori: 3552
(Credit foto: Maurizio Spalvieri)
È stata un’edizione del Gran Premio Città di Corridonia che sarà ricordata negli annali non soltanto per il grande livello tecnico della manifestazione riservata alle donne juniores e under 20 ma per la performance strepitosa di Eleonora Ciabocco in maglia tricolore davanti ai suoi concittadini.
L’impegno e la passione dei solerti dirigenti del Club Ciclistico Corridonia (con la regia di Mario Cartechini e Orlando Vecchioni) hanno avuto il giusto premio non solo per la partecipazione ma anche per il gran successo di pubblico amplificato dalla vittoria confezionata in casa da Eleonora Ciabocco.
Le migliori atlete in seno alle categorie juniores e under 20, hanno onorato con tutte le proprie forze una gara di 85,5 chilometri filata via a ritmi incandescenti tra la pianura e l’anello finale selettivo attorno Corridonia dove la selezione è stata imperiosa da parte di Ciabocco in vista del traguardo volante e con la complicità delle compagne di fuga Gaia Segato (Breganze Millennium), Elisa Valtulini (Canturino 1902), Francesca Pellegrini (Valcar – Travel & Service) e Chiara Reghini (Team Wilier – Chiara Pierobon) ma per un tratto è riuscita a tenere il ritmo delle migliori anche Martina Sanfilippo (VO2 Team Pink) rialzatasi successivamente.
Dietro un gruppo di trenta inseguitrici che non è riuscito a recuperare sulle battistrada le quali, con le ultime energie a disposizione, hanno affrontato per l’ultima volta la salita verso il traguardo di Corridonia dinanzi ai giardini pubblici alle porte del centro storico.
Più lesta e grintosa di tutte Ciabocco, capace di lasciarsi alle spalle Pellegrini, Reghini, Segato e Valtulini e a 14” le insegutrici con la sesta posizione ad appannaggio di Giulia Miotto (Breganze Millennium).
A Ciabocco (nel 2021 argento agli Europei di Trento e nona ai Mondiali di Lovanio) il titolo di campionessa regionale FCI Marche donne juniores mentre a meritarsi il titolo di campionessa provinciale FCI Macerata Krizia Corradetti (Club Ciclistico Corridonia).
Presso la Sala del Consiglio della Provincia di Macerata, organizzatori ed autorità hanno presentato la 31^ edizione del Trofeo Scarfiotti (per le auto moderne) e la 14^ edizione del Trofeo Scarfiotti (per le auto storiche), che si correrà con validità di Campionato Italiano sui quasi dieci Km da località Brilli fino a Sassotetto. Sarà un’edizione finalmente aperta al pubblico, con molte aspettative per un definitivo segnale di positiva ripresa dell’interno maceratese.
Ha introdotto l’incontro stampa il presidente della Provincia Sandro Parcaroli: “Dopo l’edizione a porte chiuse dello scorso anno, arriveranno tanti ospiti, piloti, appassionati, tanto pubblico, ed il territorio ne trarrà indubbio giovamento. Grazie all’Automobile Club Macerata ed al Comune di Sarnano, dopo il sisma, il Covid, ed in questo delicato momento della ricostruzione, aspettiamo l’evento come importante e significativo momento di visibilità turistica ed economica”.
Il presidente dell’Automobile Club Macerata Enrico Ruffini ha sottolineato tra l’altro l’importante sostegno dell’Ente Provinciale: “L’importante collaborazione con la Provincia ha permesso di risolvere ai danni che si sono verificati lungo il percorso, oltre agli interventi al manto stradale particolarmente importanti per il traffico turistico estivo ed invernale.
Abbiamo ricevuto circa 210 iscrizioni dei piloti, 140 per le auto moderne e 70 per le auto storiche, con qualche defezione purtroppo dovuta ad alcune positività che ancora si stanno manifestando. Sarnano e Macerata sono legate indissolubilmente dalla figura di Scarfiotti, che era socio dell’AC Macerata e siamo orgogliosi che la gara su un percorso da lui amato e a lui dedicata raccolga tanti appassionati e il gradimento dei piloti.
Dopo la Trento-Bondone la nostra è considerata la gara più difficile e tecnica. Subito dopo il sisma non abbiamo mollato e malgrado i problemi di ricettività con lo sforzo di tutti siamo stati in grado di diffondere il nome e le bellezze di Sarnano in tutta la penisola. Peccato per la data che si colloca a cavallo di due normative, ma supereremo anche questo problema”.
Il sindaco di Sarnano Luca Piergentili: “La cronoscalata fa parte della nostra realtà cittadina, la spettacolarità del paddock in centro, le bellezze naturali, con la montagna e i percorsi con le cascate offrono tante possibilità turistiche che offriamo a chi ci viene a trovare. Lo sport è un settore nel quale lavoriamo con grande impegno, con la ginnastica ritmica, il nordic walking, i ritiri calcistici, ora stiamo lavorando per migliorare gli impianti di risalita e naturalmente la cronoscalata è molto importante nel nostro programma di promozione turistica. Nel 2021 a porte chiuse abbiamo avuto un afflusso di circa 6000 persone, mentre per quest’anno ne prevediamo circa 10-12.000”.
Dello stesso tono l’intervento di Riccardo Sacchi, assessore allo sport del Comune di Macerata: “Apprezziamo molto ciò che l’Amministrazione di Sarnano sta facendo per il territorio. A Macerata come Città Europea dello Sport 2022 appoggiamo la promozione turistica legata allo sport. Un plauso va anche a Giovanni Battistelli, il presidente dell’AC Macerata che riportò la cronoscalata in auge ed al quale è dedicato il Memorial durante la manifestazione.”
Presente anche il presidente del Coni Marche Fabio Luna: “Porto il saluto di Coni Marche agli organizzatori che si adoperano per manifestazioni importanti come questa. Dopo il sisma e la pandemia, organizzare eventi di prestigio è diventato ancora più impegnativo e per questo noi siamo sempre al fianco dello staff organizzatore. Gli oltre 200 piloti iscritti parlano dell’importanza della gara, che è sempre un’occasione per promuovere le realtà locali. Gli eventi sportivi dell’ultimo weekend hanno portato in regione più di diecimila persone e di questo ne siamo particolarmente orgogliosi. Tra l’altro veniamo dall’ultima edizione del BIT di Milano, dove abbiamo avuto modo di presentare gli eventi più importanti della stagione.”
Ha chiuso gli interventi dei relatori Euno Carini, ex pilota ed organizzatore, vicepresidente dell’ASD AC Macerata: “Il Trofeo Scarfiotti è un’eccellenza del panorama nazionale dell’automobilismo. I piloti considerano il nostro percorso al top della tecnicità e della difficoltà. Facciamo parte delle iniziative supportate da Terra Piloti e Motori, un’Associazione che in Regione affianca gli eventi dal grande impatto sportivo e turistico.
L’Acisport, che organizza il Campionato Italiano Velocità Montagna con la sua promozione ha portato la nostra specialità ad avere importanti numeri di visibilità. Per questa occasione è stata confermata la telecronaca diretta su Sky 228 e Facebook, ed Acisport può offrire gratuitamente alle emittenti locali il segnale video”.
Questo il programma della manifestazione: venerdì 29 aprile giornata dedicata alle verifiche sportive e tecniche presso il Loggiato di Via Roma ed il Parcheggio Bozzoni. Sabato 30 aprile si accenderanno i motori sul percorso con le prove in due turni che inizieranno alle ore 9:00 con questo ordine: auto moderne-storiche-moderne-storiche. Domenica 1 maggio gare in salita unica; alle ore 9:00 le auto storiche ed a seguire le auto moderne. Si consiglia al pubblico che vuole seguire la gara lungo il percorso di sistemarsi almeno un’ora prima per anticipare la chiusura della strada.
Macerata si infiamma in attesa di Gara 2 delle semifinali dei playoff validi per la promozione in A1. La CBF Balducci HR Macerata si presenterà in fiducia fra le mura amiche del Banca Macerata Forum (mercoledì 27 aprile alle 20:30), dopo il rotondo successo ottenuto in tre set a Talmassons sabato scorso.
A un passo dalla finale valida per il biglietto diretto verso la Serie A - un risultato senza precedenti nel volley femminile locale - l'amministratore delegato del main sponsor Massimiliano Balducci condivide speranze e aspettative per la conclusione della stagione.
Quali sono le attese per mercoledì sera? “Dopo la schiacciante vittoria della scorsa giornata, possiamo affrontare Gara 2 con più serenità. Bisogna però tenere a mente che si tratta di tutt’altra partita. Dovremo resettare la nostra mentalità per poterci giocare il tutto per tutto, per dare un’altra prova di maturità in un match che va affrontato come fosse il primo. I playoff sono un terreno insidioso e le carte in tavola possono essere stravolte in ogni momento.”
Qual è il vostro più grande punto di forza? “Il nostro segreto è sicuramente la forza del gruppo: le tante vittorie che abbiamo avuto quest’anno, in particolare ora che le partite contano davvero, lo confermano. Vogliamo riaccendere la passione nel cuore di Macerata in vista di una finale che vale la Serie A, un traguardo storico per il volley femminile maceratese”.
Siete in linea con gli obiettivi che vi eravate prefissati a inizio anno? “Non ci sono mai stati obiettivi imposti o pressioni. Chiaramente la voglia di vincere è tanta, ma questo fa parte dello sport. La squadra è comunque serena e libera di giocare al meglio, senza la paura di dover dimostrare nulla più di quanto non stia già facendo. Ci auguriamo di poter arrivare fino in fondo a questa ennesima stagione positiva per noi”.
“Rinnovo l’invito a tutti i maceratesi a partecipare all’evento – conclude il GM Balducci - abbiamo davvero bisogno di tornare a riempire Fontescodella come in passato. La CBF Balducci è una squadra radicata nel territorio, una delle poche rimaste a competere a questi livelli, e credo sia importante farci sentire in questo momento decisivo”.
Calore e sostegno che arriva anche dai membri del Collettivo Pallavolo Macerata, gruppo di tifosi locali storicamente legato alla Med Store Tunit Macerata che - per l’occasione - ha annunciato la sua presenza sugli spalti, estendendo l’invito a tutti i maceratesi e agli appassionati per supportare al massimo le beniamine di casa.
Allo stadio Helvia Recina tribuna piena e cinquecentodieci atleti gara per il Meeting d’Apertura della stagione agonistica 2022 a Macerata. Un successo di partecipazione e di pubblico che fa ben sperare in vista dei prossimi impegni.
I ragazzi biancorossi sugli scudi con ben nove vittorie nelle varie gare, prevalentemente nel settore giovanile. Esordio vincente di Simone Falcetta, che - al primo anno di attività - vince il peso con l’ottima misura di 11.11 metri, mentre nella gara femminile Nicole Ortiz conquista l'argento con la misura di 6,70 metri, anche per lei prima volta in pedana .
Sono gli ostacolisti ad emergere nelle prime gare di corsa con l’avisina Bianca Sulzer che si aggiudica gli 80 ostacoli con il personal best di 12”56 superando una agguerrita concorrenza. Testa a testa negli ostacoli cadetti di una coppia avisina dove si aggiudica la prova Alberto Tabarretti, un forte ragazzo di Camporotondo di Fiastrone che vince precedendo Riccardo Mozzoni di una spanna, 15”49 del primo che migliora il suo personale e 15”68 per il secondo in una gara avvincente.
Ancora nei cadetti da registrare il successo di Andrea Marchionni nei 300 piani in 38”95 e nella stessa specialità è argento anche Eleonora Maria Polce in 45”70, con Giorgia Vitali quarta in 47”20. Nei 1000 è Pietro Marchionni a salire sul podio per il bronzo, guadagnato con un buon 3’01”40.
Ma nel mezzofondo importante rientro in attività di Sofia Romagnoli che vince una bella gara in 3’13”84, davanti alla iesina Francesca Caimmi in 3’15”82 e ad Aurora Fornari dell’Atletica Civitanova in 3’17”42 terza, con l’avisina Irene Ippoliti al quarto posto con 3’19”86.
Nel giavellotto cadette doppietta Avis in testa con Nausicaa Paciaroni a 16,70 metri davanti a Margherita Mazzarini in 15,07. Nella categoria ragazzi bel successo di Elisa Pannaggi che vince il lungo con 4.07 metri, mentre al maschile è podio nel getto del peso per Emanuele Tabarretti, argento, con 8.30 metri e bronzo per Pietro Cippitelli con la stessa misura così come per Vittoria Quattrini al femminile in 8,79.
Nella stessa categoria da segnalare anche il giovanissimo Gabriele Maria Di Lecce terzo nei 60 piani in 8”76 e quarto nel lungo con 4,19 metri, con bronzo anche per Mohamed Dieng nei 1000 metri in 3’37”55.
Nelle gare assolute da segnalare la vittoria di Simone Coppari nei 110 ostacoli allievi in 17”06, una buona notizia per la squadra allievi dell’Avis che è in corsa per la promozione ad una finale nazionale.
Vittoria negli 800 metri di Federico Vitali in grande ripresa che corre in parata con Ndiaga Dieng in grande ripresa in vista dei prossimi impegni nazionali: 1’56”64 per il primo e 1’56”71 per il bronzo di Tokio 2021. Nella stessa prova si migliora con buon quarto posto Sofia Marchegiani negli 800 corsi in 2’27”21.
Interessante gara di 100 femminili con Sonia Gattari esordiente nei 100 piani, seconda classificata che corre in 12”83, dietro la più titolata Benedetta Boriani, con l’altra avisina Chiara Menotti 12”86 e Gaia Palmieri in buona ripresa in 13”06.
Nei lanci buon giavellotto di Giovanni Stella Fagiani secondo in 53,55 e Chiara Marangoni nel disco terza con 33,24 metri. Nel corso della serata l’Atletica Avis Macerata ha voluto salutare la ripresa dell’attività di Ndiaga Dieng dopo uno strepitoso 2021 che l’ha visto sul podio alle Paralimpiadi di Tokio: terzo nei 1500 metri e quinto nei 400 piani.
Sempre in questo fine settimana da segnalare anche le vittorie di Gregorio Giorgis a Rieti con l’ottima misura di 61,50 nel martello prima di raggiungere il raduno nazionale a Tirrenia e la vittoria di Serena Mazzoni a Perugia nel lungo con 5,31 metri. Prossimo fine settimana Campionati Marchigiani cadetti in programma a San Benedetto.
(Credit foto: Maurizio Iesari e Sabrina Mozzoni)
Si è conclusa la due giorni di scherma di Pieve Torina che ha visto impegnati in pedana oltre 200 giovani schermidori dai 6 ai 14 anni provenienti da tutta la regione. Superiore alle aspettative la presenza del pubblico nel nuovo Palazzetto dello Sport con quasi ottocento presenze nelle due giornate di gara.
Sono stati assegnati 18 titoli di campione regionale in altrettante categorie di scherma Under 14, ma l'aspetto più importante è stato l'interesse che la manifestazione ha destato nel pubblico e nelle autorità presenti.
Sono intervenuti il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci, il consigliere provinciale pari opportunità Deborah Pantana, il presidente del Coni regionale Fabio Luna, Il fiduciario provinciale Coni di Macerata Fabio Romagnoli, il presidente del comitato regionale Marche Scherma Stefano Angelelli e la campionessa olimpica di fioretto Elisa Di Francisca.
Perfetta l'organizzazione della manifestazione da parte dell'amministrazione di Pieve Torina e della Macerata Scherma che si sono adoperate con il massimo impegno per assicurare il miglior svolgimento possibile della gara, la prima nella Marche con la possibilità di accesso per il pubblico fino alla completa capienza dell'impianto sportivo.
Fortunatamente la struttura dispone di una ampia vetrata che ha consentito di seguire la gara a chi non ha trovato posto sugli spalti. La scherma marchigiana si è distinta ancora una volta per qualità tecnica e organizzativa, consentendo ad una delle aree più colpite dal sisma del 2016 di ricevere un grande afflusso di persone che hanno potuto apprezzare la bellezza dei luoghi, al di là dei danni ancora evidenti del terremoto, e gustare le specialità culinarie locali.
In tanti hanno operato per lo svolgimento della manifestazione, tra essi sono stati infaticabili Claudia e Giuseppe Carnevali, consiglieri della Macerata Scherma, pronti ad intervenire per ogni esigenza della gara, ma non vanno dimenticati la Protezione Civile, la Croce Rossa e tutti i dipendenti del Comune di Pieve Torina.
La scelta di effettuare la gara a Pieve Torina è stata dettata dalla volontà di richiamare l'attenzione sullo stato delle aree terremotate e sulla necessità di non ritardare oltre la ricostruzione. Per ora è certo che lo sport può essere un veicolo trainante per superare gli ostacoli della burocrazia e per infondere entusiasmo non solo in chi lo pratica, ma anche in chi lo sostiene.
Soddisfazione è stata espressa al termine della gara dal sindaco Alessandro Gentilucci, che ha auspicato di ospitare una nuova gara di scherma nella prossima stagione agonistica.
La Cucine Lube Civitanova va a caccia di una rimonta storica che rimarrebbe impressa negli annali del volley e nelle menti di tutti gli appassionati.
I cucinieri, campioni d'Italia in carica, affrontano l'Itas Trentino nella gara 5 delle semifinali scudetto di Superlega mercoledì 27 aprile, alle 20:30, all'Eurosuole Forum.
E lo fanno dopo essere stati in svantaggio nella serie per 2-0, con possibilità che parevano - ormai - residue di poter centrare la finale: sarebbe la quinta consecutiva.
La partita, attesissima, sarà trasmessa in diretta da Rai Sport con telecronaca di Maurizio Colantoni e Andrea Lucchetta e in live streaming su Volleyball TV (volleyballworld.tv). È, inoltre, aperta la prevendita dei biglietti, online sul circuito Vivaticket, e al botteghino del palazzetto civitanovese.
L'accesso all’Eurosuole Forum sarà consentito solo ai possessori di una delle Certificazioni Verdi Covid-19 da vaccinazione o guarigione (cd. green pass rafforzato) dotati di mascherina FFP2 (l’unico tipo consentito di protezione delle vie respiratorie) da indossare per tutta la durata della permanenza all’interno dell’impianto. Verifica documentazione all’ingresso.
Sono escluse dall’obbligo di certificazione verde rafforzata le persone di età inferiore ai dodici anni e i soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della salute. Alla fine della partita sarà vietato il contatto fra giocatori e spettatori.
PREZZI BIGLIETTI
PREMIUM (settore B): 50 Euro Intero, 40 Euro Ridotto*
GOLD (settori A-C): Biglietto numerato: 40 Euro Intero, 32 Euro Ridotto*
TRIBUNA (settori G-H-I): 30 Euro Intero, 24 Euro Ridotto*
GRADINATA: 20 Euro Intero, 15 Euro Ridotto*
*Ridotto Under 18 e Over 65 (in tutti i settori)
(Credit foto: Maurizio Spalvieri)
Prosegue l’ottimo momento per la Vis Civitanova che sbanca il campo dell’Isera per 2-0 nello scontro salvezza e continua a scalare la china della classifica. Le rossoblu hanno fornito un’altra prova di carattere e qualità, riuscendo a cogliere il bottino pieno su un campo difficile. Tre punti pesanti che permettono alle “ragazze de citanò” di avvicinare il Bologna in sest’ultima piazza.
Partita condizionata dal campo, che si gioca su un terreno di gioco in erba reso pesante dalla pioggia. Avvio lento con le squadre che si studiano. Il primo tempo è equilibrato con occasioni da entrambi le parti ma che termina sullo 0-0.
Nella ripresa la Vis Civitanova parte subito forte: minuto 55, azione personale dalla fascia di Spinelli che mette una palla al centro dell’aria di rigore con il difensore centrale locale che devia di testa e spiazza il suo stesso portiere mettendo la palla in rete. Le rossoblu gestiscono il vantaggio, riuscendo ad arginare le folate offensive dell’Isera. La partita si chiude al 70’ con un tiro forte di De Luca deviato da Uzqueda che mette la palla dentro per il 2-0 che chiude la contesa.
“Una partita importante e di carattere pertanto faccio i complimenti alla squadra – commenta il DS rossoblù Michele Picozzi – E’ stata una vittoria fortemente voluta in un campo difficile, dove l’Isera ha dato tutto per metterci in difficoltà. Nel primo tempo abbiamo patito il campo pesante, e stretto a cui non siamo abituate, ma siamo state brave a controbattere alle loro offensive ed a colpire al momento giusto".
"La squadra è in serie positiva da quattro turni, con 9 gol fatti e 3 subiti: anche se la strada per salvarsi è ancora lunga ma queste ragazze hanno tutte le carte in regola per continuare a fare bene. Chiudo ringraziando la società per tutti gli sforzi che sta facendo - ha aggiunto il DS - questo è il giusto ringraziamento da parte delle ragazze, con questo atteggiamento e questa voglia”.
Una liberazione. Dopo sette ko consecutivi, infortuni e paure, la Virtus Civitanova ritrova il successo battendo nettamente a domicilio i Tigers Cesena e facendo così un passo probabilmente decisivo nella corsa ad evitare l’ultimo posto. Lo spettro della gara di andata, quando i biancoblu dilapidarono un vantaggio di 9 punti all’ultimo giro di lancette, i ragazzi di coach Schiavi lo hanno preso a calci con una prestazione tutta fosforo e difesa, trovando in un maestoso Musci (25 punti, 10/17 dal campo, 17 rimbalzi, 2 stoppate, 8 falli subiti, 40 di valutazione) il dominatore della gara.
Ma è stata tutta la squadra civitanovese, sempre priva del lungodegente Guerra, a girare a mille dal primo all’ultimo minuto. E infatti capitan Felicioni (lanciato in quintetto nel ruolo di playmaker) e compagni hanno preso il comando delle operazioni in avvio e non hanno più lasciato le redini del match fino alla sirena del 40’. Il 2-3 iniziale firmato da Anumba, infatti, è l’unico vantaggio cesenate della serata. Musci prende rapidamente possesso del pitturato, poi l’ingresso dalla panchina dell’acciaccato Costa mette il turbo alla Virtus, che sale rapidamente a +9 (15-6 sulla bomba di Riccio al 7’).
Civitanova dovrebbe soffrire la fisicità dei romagnoli, ma invece con abnegazione e attenzione controlla la lotta in area e concede pochissime occasioni ai cecchini bianconeri. Nonostante un Mascherpa deleterio, Cesena trova il suo miglior momento a inizio secondo quarto, quando impatta a quota 18 con la tripla di Bugatti, ma la Virtus c’è e con Musci che si rimette al lavoro torna a risalire fino al +6 di metà gara (36-30).
Il terzo quarto è nel segno della tensione, con tanti errori da ambo le parti. La Virtus tiene botta in difesa mascherando il passaggio a vuoto in attacco, poi quando Dessì pesca una preziosissima tripla dopo due liberi di Vallasciani il vantaggio sale per la prima volta in doppia cifra (45-35 al 26’). Ti aspetti una reazione cesenate nell’ultimo quarto e invece sono gli aquilotti a dare il colpo di grazia. Un appoggio al vetro di Rosettani su perfetto taglio backdoor dopo una tripla di Costa scaraventa i Tigers a -14 (59-45), anche se mancherebbe ancora una vita visto che il cronometro segna 8’ da giocare. Ma Cesena è sulle gambe e non riesce mai nemmeno a far salire un brivido lungo la schiena ai ragazzi di coach Schiavi, che amministrano senza patemi anche quando gli ospiti provano ad allungare la difesa a tutto campo.
Un successo di platino, che rinfranca classifica e morale: a due giornate dal termine della regular season, infatti, ora la Virtus è terzultima con due lunghezze di vantaggio sul tandem Montegranaro- Giulianova. Un tesoretto che dovrebbe bastare per un accesso ai playout che potrebbe diventare matematico già domenica prossima, con gli aquilotti che saranno di scena sul campo della Rennova Teramo.
I biancorossi bissano il successo in Gara 2 e conquistano l'accesso al prossimo turno chiudendo un confronto acceso. Parte forte la Med Store Tunit che si prende il vantaggio nei set controllando con esperienza e qualità, bene in difesa e anche in battuta Macerata.
Reazione di Montecchio Maggiore che, dopo un inizio combattuto prende il largo, si alza il muro e la squadra aumenta anche l'efficacia in attacco; pareggio immediato nei set per i padroni di casa.
La partita si accende, spettacolo e grande agonismo al PalaCollodi: le squadre si inseguono per tutto il terzo set e danno vita ad un finale acceso deciso soltanto ai vantaggi.
Quarto set tutto a tinte biancorosse, c'è solo la Med Store Tunit in campo e si prende la vittoria che vale l'accesso alla Semifinale: i biancorossi giocheranno contro la Sistemia Aci Castello domenica 1 maggio.
LA CRONACA – Non cambia coach Domizioli, per la Med Store Tunit in campo Giannotti, Lazzaretto e Margutti, al centro Pasquali e Sanfilippo, regia affidata a Longo, il libero è Gabbanelli. Anche coah Di Pietro conferma gli stessi dell'andata, Bellia, Baciocco e Marszalek, Frizzarin e Franchetti i centrali, Monopoli, Battocchio come libero.
Come in Gara 1 anche questa seconda sfida comincia a buoni ritmi da parte delle due squadre: va avanti Macerata che poi con un bel diagonale di Lazzaretto allunga 4-6. Montecchio Maggiore prova subito a pareggiare ma i biancorossi reggono la pressione avversaria e ancora con il numero 13 trovano il +3, stavolta grazie ad una combinazione al centro con Longo, 7-10.
Coach Di Pietro è costretto al time out sul 10-13 dopo l'ace di Giannotti che alza i giri, la Med Store Tunit prova ad allungare giocando bene anche in difesa: trova il 12-17 con il muro di Pasquali durante la buona serie in battuta di Scita, altro time out per Di Pietro.
Break Sol Lucernari che alza il muro e ferma Giannotti, poi accorcia ancora e sul 15-18 sono i biancorossi a rifugiarsi nel time out; Pasquali spezza il momento favorevole ai padroni di casa con una rapida combinazione con Longo. Ace di Margutti, 16-22, prova a chiuderla la Med Store Tunit che difende bene e contrattacca con qualità.
Montecchio Maggiore risponde con i cambi ma un nuovo ace, questo di Sanfilippo, vale il primo set per Macerata, 18-25. La gara riparte con un bellissimo scambio che esalta le difese delle due squadre, lo chiude Bellia giocando con il muro biancorosso.
Buon momento dei padroni di casa che allungano +3, ancora con Bellia che di forza supera la difesa ospite, 3-6. Ancora efficace in difesa la Sol Lucernari, Bellia risolve un nuovo lungo scambio quindi Baciocco trova l'ace del 13-9 che frena un buon momento dei biancorossi; mantiene il vantaggio Montecchio Maggiore ma perde Bellia che si fa male e lascia il posto a Pellicori, buon ingresso con il diagonale del 15-11.
Qualche errore di troppo per Macerata e i padroni di casa allungano 19-13, coach Domizioli richiama i suoi con il time out in vista di un finale di set in salita: gioca bene però la Sol Lucernari, non solo in difesa, combinazione al centro sempre temibile con Frizzarin che mette a terra il 21-14. Montecchio Maggiore controlla e si prende il secondo set, pareggiando i conti.
Le squadre giocano punto a punto ad inizio di terzo set: la Med Store Tunit si prende il +2 con Lazzaretto che buca al centro dopo una buona difesa, ma gli avversari rispondono subito con Pellicori entrato benissimo in partita, quindi muro di Frizzarin su Margutti, 6-6.
I biancorossi non riescono a ritrovare i ritmi del primo set ma con esperienza restano in partita, rispondendo colpo su colpo, 10-10. Fase calda della partita: si scuote Macerata, prima muro su Pellicori, poi pallonetto di Margutti, 12-14 e coach Di Pietro chiama il time out per frenare il buon momento biancorosso; risposta Sol Lucernari che ritrova subito la parità, muro out per Pellicori, 15-15.
Spettacolo al PalaCollodi, Macerata tiene in difesa e Giannotti si carica la squadra sulle spalle: l'opposto va a recuperare la palla quasi in tribuna quindi chiude l'attacco fulminando la difesa di casa, 17-19; finale tirato, si alza la pressione sulle squadre e anche il clima del palazzetto si scalda.
Spreca il vantaggio la Med Store Tunit e Montecchio Maggiore trova il 24-24: ai vantaggi non si fa più sorprendere Macerata che torna avanti. Non cambia il copione, si inseguono le squadre anche ad inizio di quarto set: i biancorossi fanno 5-5 con una bella combinazione al centro che premia Sanfilippo.
Colpiscono i centrali della Med Store Tunit, ancora Sanfilippo stavolta trova l'ace del +2, poi muro di Pasquali e sul 5-8 coach Di Pietro chiama il time out; la pausa non basta, momento di difficoltà per Montecchio Maggiore e sul 7-13 la squadra di casa torna a rifugiarsi nel time out per alleggerire la pressione di Macerata.
Controllano i biancorossi dopo aver accumulato un buon vantaggio che cresce col muro out di Lazzaretto, 10-17; vuole chiuderla la Med Store Tunit, bravo Margutti a mettere in difficoltà il muro di casa che manda fuori, 12-20, finale sul velluto per i ragazzi di coach Domizioli. C’è solo una squadra in campo ormai e Macerata chiude con un largo 15-25.
La Cucine Lube Civitanova resta agganciata al treno della finale scudetto. Era un match da non sbagliare quello contro Trento alla BLM Group Arena, per pareggiare la serie di semifinale, impattando sul 2-2, e giocarsi tutto tra le mura dell'Eurosuole Forum. E i cucinieri non l'hanno sbagliato.
Attraverso una grande prestazione gli uomini di coach Gianlorenzo Blengini hanno ottenuto un successo vitale in quattro set per concedersi l'opportunità di difendere il titolo mercoledì prossimo, in quel di Civitanova Marche, per gara-5. L'appuntamento è fissato per le 20:30 del 27 marzo.
LE FORMAZIONI - Gianlorenzo Blengini è sempre senza Juantorena, e propone De Cecco al palleggio per l’opposto Zaytsev, al centro Simon e Anzani, laterali Yant e Lucarelli, libero Balaso.
Dall'altro lato del campo, Angelo Lorenzetti conferma la formazione schierata nelle prime tre partite della serie di Semifinale Scudetto, con Sbertoli al palleggio e il modulo a tre schiacciatori (Kaziyski, Lavia e Michieletto), Lisinac e l’ex biancorosso Podrascanin al centro, Zenger libero.
LA CRONACA - Primo set contrassegnato da un grande equilibrio. Per provare a spezzarlo sale in cattedra il gigante Simon che, con l'ace, consegna il break a Civitanova (12-10). È la scintilla che serviva: da qui in poi i cucinieri giocano da campioni d'Italia in carica quali sono trovando grandi colpi dai suoi schiacciatori, Yant e Lucarelli (25-19).
All'inizio del secondo parziale la coppia cubana Simon-Yant annichilisce la voglia di rimonta dell'Itas con una serie di fiondate che regalano il +3 immediato (1-4). Trento, però, non ci sta e con un parziale di 5-0 si rimette in carreggiata. Le due squadre procedono a strappi con continui sorpassi e contro-sorpassi sino ai vantaggi. Nel braccio di ferro la spuntano i padroni di casa. È uno a uno (27-29).
Nel terzo set Civitanova mostra subito una reazione d'orgoglio e si porta sul 3-0. Tra le fila trentine l'ultimo ad arrendersi è l'esperto Kaziyski, ma un ace di Anzani respinge gli assalti dei padroni di casa (16-19).
Decisive anche le mosse di Blengini. Zaytsev non gira, quindi decide di ricorrere alla panchina scegliendo Gabi Garcia e rafforzando la ricezione con Kovar per Yant. Proprio l'opposto, da poco naturalizzato americano, si rivelerà una delle chiavi del set con i suoi 5 punti. La Lube torna avanti (25-22).
Gabi Garcia e Kovar restano in campo anche nel quarto set, ripagando appieno la fiducia del loro allenatore. Il loro apporto si rivela fondamentale nella battaglia punto a punto contro Trento. È Lavia, con un errore di misura, a condannare i suoi a gara cinque. Civitanova compie l'impresa (22-25). A decidere chi andrà in finale sarà gara 5, che si terrà nella città costiera mercoledì prossimo.
Tabellino Cucine Lube Civitanova - Itas Trentino 3-1 (25-19, 27-29, 25-22, 25-22)
ITAS TRENTINO: Kaziyski 29, D’Heer ne, Michieletto 10, Sbertoli 2, Cavuto, Pinali, Albergati ne, Lavia 7, Zenger (L), Podrascanin 6, Lisinac 11, Sperotto ne, De Angelis (L) ne. All. Lorenzetti
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez 9, Kovar 5, Sottile, Marchisio ne, Juantorena ne, Jeroncic (L) ne, Balaso (L), Lucarelli 14, Zaytsev 10, Diamantini, Simon 20, De Cecco 2, Anzani 9, Yant 10. All. Blengini
(Credit foto: Marco Trabalza)
La Civitanovese pareggia 0-0 allo “Scarfiotti-Skorpion” contro il Potenza Picena in una gara avara di emozioni. Posta in palio divisa equamente fra le due formazioni. Rallentano i ragazzi di Vagnoni nell’inseguimento alla Maceratese, ora a +4. Possono invece considerarsi più soddisfatti i giallorossi che si mantengono saldi in zona salvezza a quota 35 punti.
Primo tempo pigro e con poche azioni incisive. Il primo squillo arriva solo al 23’, dopo una lunga fase di studio: Chornopyshchuk serve Gragnoni che trova la conclusione, ma un miracolo di Giacchetta sventa il pericolo e salva il risultato. La prima frazione termina a reti ferme senza altro da segnalare.
Secondo tempo fotocopia del primo in cui nessuna delle due squadre si rende veramente pericolosa per oltre venti minuti di gioco. Al 20’ la Civitanovese si fa di nuovo negare la gioia del vantaggio da un Giacchetta oggi in formissima. I rossoblù peccano di precisione nel rush finale e la partita si chiude sul destro di Balloni che finisce sopra la traversa. La partita termina 0 a 0.
(Fonte Foto: pagina FB Potenza Picena)
Maceratese in fiducia dopo tre vittorie di fila supera 1 a 0 un Castignano assetato di punti. Dopo un primo tempo noioso, gli ospiti rimangono in dieci in seguito all’espulsione di Papa Ndiour, punta e principale soluzione offensiva. I ragazzi di Trillini sfruttano colgono al volo l’occasione e trovano il quarto successo consecutivo.
Primo tempo povero di occasioni con la Maceratese che imposta una manovra troppo lenta e il Castignano è bravo a difendere. Sul finale anche un rigore negato ai biancorossi dopo la bella iniziativa di Massini, ammonito subito dopo per le proteste. La prima frazione termina sullo 0 a 0.
Secondo tempo con una Maceratese molto più volitiva che imposta delle buone azioni fin dai primi minuti. A mettere la partita in discesa l’espulsione comminata all’attaccante ospite Papa Ndiour, che costringe il Castignano in dieci per tutto il secondo tempo. Dieme è bravo a capitalizzare immediatamente e sigla la rete del vantaggio: saltato l’estremo avversario in uscita con uno scatto fulminante insacca a rete sguarnita. Poco altro da segnalare fino alla conclusione del match che sancisce il definitivo 1 a 0.
(Fonte foto: pagina FB SS Maceratese)
La Recanatese sfodera una prestazione eccellente e batte con un perentorio 4 a 0 l’Alma Juventus Fano. I ragazzi di Pagliari tornano alla vittoria dopo il pareggio della scorsa giornata e mantengono saldo il vantaggio sulla diretta inseguitrice.
LA CRONACA - I giallorossi impongono subito il loro gioco e sfondano la difesa avversaria nei primi 10 minuti: Senigagliesi (8’) trova la rete del vantaggio e porta il risultato sull’1 a 0. I leopardiani continuano a spingere e al 37’ arriva anche il raddoppio firmato Minnicucci. Si va al riposo sul 2 a 0.
Nella ripresa i ritmi di gioco rimangono alti e capitan Sbaffo (57’) insacca in rete il gol del 3 a 0 che chiude virtualmente la partita. Il Re Leone è affamato e trova la doppietta personale (64’) calando il poker. Salgono a quota 21 le reti in stagione che confermano Sbaffo sempre più capocannoniere del campionato. Il triplice fischio sancisce la definitiva vittoria della Recanatese che vola a +7 dal Tolentino.
(Fonte foto: pagina FB Recanatese)