Sabato 7 maggio – all’indomani della partenza dell’edizione 2022 del Giro d’Italia- alle ore 17:00 presso i locali di Oh! Outdoor Hostel San Lorenzo, a San Lorenzo di Treia, si terrà la presentazione del libro “Caro Michele. Una vita alla Scarponi”. L’opera (Tuga edizioni 2022) contiene racconti di atleti, giornalisti, ma anche di semplici conoscenti che hanno incrociato il ciclista di Filottrano nel corso della loro vita: da Nibali a Cassani, da Bartoletti a Cipollini.
Un libro che ripercorre aneddoti e storie tutte legate al mondo delle due ruote a pedali, attraverso le quali si ricostruisce la vita ciclistica, ma non solo, di Michele Scarponi. L’edizione è stata curata dal giornalista Marco Pastonesi e tutti gli autori hanno aderito all'iniziativa in forma gratuita per sostenere le iniziative in fase d'avvio della Fondazione omonima, come la Scuola di Ciclismo e il progetto di Educazione alla Mobilità sostenibile rivolto agli studenti.
All’evento sarà infatti presente Marco Scarponi, fratello di Michele, e anima della Fondazione Michele Scarponi che da anni opera nel campo della sensibilizzazione alla sicurezza stradale. In occasione dell’evento sarà possibile acquistare il libro, che non è in commercio, i cui ricavati andranno interamente a sostenere la fondazione.
L’Associazione YFIT Calcio Femminile si schiera accanto all’Alzheimer e all’Associazione AFAM di Macerata per sostenere il progetto “Vorrei andare al mare”, con un’iniziativa di raccolta fondi sulla piattaforma Eppela per realizzare una vacanza per persone malate di Alzheimer.
Lo scorso settembre l’Associazione Afam ha organizzato una vacanza a Cesenatico con 10 persone malate di Alzheimer. È stato un passo importante verso il cambiamento per garantire alle persone malate una vita di qualità e una normalità autentica.
La sfida dello scorso anno è stata vinta e ha aperto la strada ad un nuovo obiettivo: quello di far sì che la vacanza, realizzata in sicurezza e con l’assistenza di personale specializzato, non restasse un evento eccezionale ma divenisse una consuetudine alla portata di tutti.
A sostegno dell’iniziativa un goal importante l’ha voluto segnare l’Associazione YFIT Calcio Femminile che domenica 08 maggio scenderà in campo contro la Polisportiva Mandolesi di Porto San Giorgio, al Campo di Collevario alle 17.30, per un match valevole per il Campionato di Eccellenza Femminile chiedendo ai propri supporters un piccolo contributo in favore del progetto.
“Credo che segnali importanti vadano inviati anche dai giovani e per i giovani e questa giornata ci sembra possa essere un primo passo per abbattere lo stigma che è spesso legato all’Alzheimer e per lanciare iniziative di vicinanza e sostegno nei confronti dei nostri cittadini più fragili - ha detto il Presidente della YFIT Calcio Femminile Massimiliano Avallone - per cui ci auguriamo davvero di vedervi tutto al Campo di Collevario domenica prossima”
La Cucine Lube Civitanova concede il bis. I campioni d'Italia in carica si impongono anche in gara-2 della finale scudetto, piegando la Sir Safety Conad Perugia in tre set (25-21, 29-27, 25-22) e volando 2-0 nella serie. Ora soltanto una vittoria separa i cucinieri dal settimo titolo tricolore della loro storia.
Colpo d'occhio delle grandi occasioni all'Eurosuole Forum di Civitanova Marche, tornato finalmente a far registrare un sold-out dopo i due lunghi anni di pandemia e restrizioni.
Coreografia spettacolare quella pensata dai Predators, che trae spunto dalla celebre serie Netflix, 'La Casa di Carta'. Prima del match da segnalare anche il premio di Mvp delle semifinali scudetto ritirato dal palleggiatore biancorosso Luciano De Cecco. Il miglior giocatore di gara-2, invece, è Roberlandy Simon con i suoi 16 punti (67% di efficacia in attacco), conditi da 2 muri e 2 ace.
L'attesa è per una gara 3 potenzialmente decisiva. La serie si sposta al Pala Barton di Perugia, con la sfida in programma per domenica 8 maggio, alle 18. La Lube cercherà di ripetere il "colpaccio" del primo maggio per chiudere definitivamente la contesa e prendersi lo scudetto.
La cronaca
LE FORMAZIONI - Gianlorenzo Blengini propone lo stesso starting six di gara 1 con Juantorena che parte dalla panchina: De Cecco al palleggio per l’opposto Zaytsev, al centro Simon e Anzani, laterali Yant e Lucarelli, libero Balaso. Nikola Grbic, invece, sceglie Giannelli al palleggio per l’opposto Rychlicki, Leon e Anderson laterali, Ricci e Solé centrali, Colaci libero.
PRIMO SET - Zaytsev esordisce nel match con un ace, che infuoca sin da subito il pubblico di casa. Perugia non si fa intimidire e risponde per le rime con Leon, trovando il pari immediato (2-2). La Sir è piuttosto invadente a muro e trova due punti consecutivi proprio con questo fondamentale, grazie a Giannelli e Anderson (7-9). Un break che viene assorbito dalla Lube in men che non si dica.
Il livello è alto, da ambo le parti. Rychlicki e Simon trovano un ace a testa: si procede punto a punto. A spezzare l'equilibrio ci pensa l'uomo più in forma di Civitanova, Marlon Yant. Il giovane schiacciatore cubano, poco più che ventenne, è devastante in attacco (7 punti totali nel set col 100% di perfezione) e spedisce la Lube a +3 (19-16). Un distacco incolmabile per Perugia (25-21).
SECONDO SET - Ad inizio secondo set a fare la differenza è, ancora una volta, un turno al servizio di Zaytsev, rimasto in panchina nella parte conclusiva del primo set a beneficio di Gabi Garcia. Due ace dello 'Zar' contribuiscono a far volare Civitanova sul 4-1. I campioni d'Italia in carica giocano sulle ali dell'entusiasmo.
A interrompere la magia, arrivano tre muri consecutivi di Perugia, che suonano come pugni da knock out. La Lube va in corto circuito e subisce un parziale di 6-0 (10-14). I cucinieri sono alle corde. A riaccendere tifosi e compagni di squadra ci pensa l'imprescindibile Simon con una serie di giocate da urlo. Un ace del centrale cubano porta i padroni di casa di nuovo a meno uno (15-16).
Blengini rispolvera la carta Gabi Garcia dalla panchina, e l'opposto portoricano non delude le aspettative del suo allenatore. Grazie a lui la Lube rimette la testa avanti (22-21). Il set si decide ai vantaggi. A far esplodere il Forum è un ace di Yant, che chiude i conti al quinto set point utile (29-27).
TERZO SET - Terzo set che procede senza strappi sino al sei pari. Un ottimo attacco di Anderson in posto 6 consegna il primo break alla Sir, ma Civitanova non ci sta. Zaytsev si conferma piuttosto caldo dai nove metri, un suo ace ristabilisce l'equilibrio (8-8). Poi un doppio errore di Rychlicki - sin lì il migliore dei suoi - costa caro a Perugia: la Lube va +2 (12-10).
Lucarelli in contrattacco amplia il vantaggio (14-11), arrivando a far assaporare ai cucinieri il 2-0 nella serie. Gli ospiti vanno in tilt, tramortiti dalla verve civitanovese, accumulando un errore dietro l'altro. Di qui alla fine non arrivano colpi di scena (25-22). La Cucine Lube Civitanova vince gara-2: lo scudetto è soltanto a una vittoria di distanza.
Tabellino Gara 2 Cucine Lube Civitanova-Sir Safety Conad Perugia
SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Anderson 10, Ricci 1, Dardzans ne, Travica, Ter Horst, Giannelli 4, Rychlicki 17, Leon 12, Piccinelli (L) ne, Solé 4, Russo ne, Colaci (L), Plotnytskyi, Mengozzi 3. All. Grbic
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez 3, Kovar, Sottile, Marchisio ne, Juantorena, Jeroncic (L) ne, Balaso (L), Lucarelli 12, Zaytsev 6, Diamantini, Simon 16, De Cecco, Anzani 7, Yant 12. All. Blengini
Spettatori: 3811
(Credit foto: Maurizio Spalvieri)
Ad aggiudicarsi un posto alla prestigiosa finale nazionale dei Campionati Italiani di biliardo – specialità stecca – è stato il maceratese Roberto Berdini. Giocatore tesserato della storica Società Bocciofila Maceratese che ha conquistato uno straordinario successo all’ultimo turno dei playoff, staccando il biglietto per Saint Vincent.
Una finalissima che richiama l’attenzione di appassionati e sportivi da tutti Italia per l’evento più atteso dell’anno. L’annuncio delle date per questa edizione è ufficiale: dal 21 giugno al 3 luglio il Palais di Saint Vincent (AO) sarà teatro delle finali del torneo, tredici giornate di sport e grande spettacolo in cui 12 tricolori verranno assegnati.
“Ritengo doveroso ringraziare la Società’ sportiva Bocciofila Maceratese che mi ha sempre sostenuto e messo a disposizione la propria struttura con grande professionalità’ e organizzazione impeccabile – dice Berdini -. Spero questa possa essere un’altra delle tante soddisfazioni già collezionate dalla la società, oltre alle altre vittorie ottenute nello storico impianto, ospite dei campionati di diverse specialità" (Bocce, Boccette, Stecca)”.
“Anche quest’anno abbiamo concluso i campionati con successo ed ottimi risultati – commenta il presidente Sergio Compagnucci -, i miei complimenti a Roberto e agli altri atleti delle varie specialità. Faccio personalmente gli auguri per la finale a Roberto, il nostro Maceratese doc a Saint-Vincent”.
La Recanatese passeggia sul campo del Vastogirardi e conquista i tre punti con un secco 2 a 0 nel match valido per la 27° giornata di campionato. Con questa vittoria i leopardiani si avvicinano sempre più al sogno serie C, avendo 10 punti di distacco dal Trastevere secondo.
Pronti via e il Re Leone subito azzanna i padroni di casa: al secondo giro di orologio capitan Sbaffo (2’) sigla la rete dell’1 a 0 e mette la partita in discesa. Il Vastogirardi non riesce ad imbastire una reazione degna, ma tiene botta fino al fischio del direttore di gara e si va a riposo sul singolo vantaggio.
Nella ripresa la Recanatese chiude i conti e blinda il risultato: dopo mezz’ora Giampaolo (36’) conclude in rete e trova il raddoppio, firmando l’ottava rete stagionale. Il triplice fischio sancisce la vittoria dei giallorossi che - a quattro giornate dal termine della regular season - potrebbero festeggiare la vittoria del campionato già domenica prossima.
(Fonte foto: pagina Facebook Recanatese)
In accordo con il Settore Agonistico Fip, Lega Nazionale Pallacanestro ha reso note le date di svolgimento dei playoff e dei playout del campionato di Serie B Old Wild West. I playout, che vedono la Virtus Civitanova già certa della partecipazione anche se con una posizione di classifica ancora da fissare, dovranno determinare le sette squadre andranno a sommarsi alle ultime classificate dei quattro gironi come retrocesse in Serie C.
Il primo turno sarà al meglio delle cinque gare (gara 1, 2 e 5 in casa della squadra con il miglior piazzamento, gara 3 e 4 in casa della peggio classificata), con i seguenti abbinamenti all’interno dei singoli gironi: 12^-15^, 13^-14^. Gara 1 è in programma domenica 15 maggio, gara 2 martedì 17 maggio, gara 3 venerdì 20 maggio, eventuale gara 4 domenica 22 maggio, eventuale gara 5 mercoledì 25 maggio.
Le vincenti delle otto serie playout (due per girone) ottengono la permanenza in Serie B per la stagione 2022-23. Tra le otto perdenti, le quattro con la peggiore classifica in stagione regolare retrocedono in Serie C. Le quattro perdenti dei playout con la migliore classifica disputano invece un concentramento nazionale con gare secche in campo neutro che determina ulteriori tre retrocessioni: le sconfitte del primo turno e la perdente del secondo turno, giocato tra le vincenti della prima gara. Il concentramento si giocherebbe il 4 giugno (primo turno) e 5 giugno (secondo turno).
Cucine Lube Civitanova e Sir Safety Conad Perugia tornano in campo domani, mercoledì 4 maggio, alle 20.30 per Gara2 delle Finali Scudetto SuperLega Credem Banca in un Eurosuole Forum sold out, per la primo volta in stagione.
La partita sarà seguita in diretta tv su Rai Sport con commento di Maurizio Colantoni, Andrea Lucchetta e Fabio Vullo. Live streaming su Volleyballworld.tv con la telecronaca di Gianluca Pascucci.
Avanti 1-0 dopo il successo corsaro al tie break centrato domenica al PalaBarton (leggi qui), i cucinieri cercano il bis per portarsi in doppio vantaggio e mettere pressione ai Block Devils, che dopo la sconfitta del primo match cercheranno di alzare il livello nei fondamentali per espugnare il palas marchigiano come già accaduto mesi fa in Regular Season.
Le aspettative di spettacolo in campo sono elevate, soprattutto tra chi ha già vissuto dal vivo, in tv, sul tablet e in radio le grandi emozioni di Gara1, ma gli spalti non saranno da meno, grazie alle coreografie di Lube nel Cuore per dar vita a una macchia uniforme sulle gradinate.
I Predators e tutti gli appassionati marchigiani sono chiamati a indossare una maglia rossa. Il palleggiatore Luciano De Cecco sarà premiato prima del match come mvp delle Semifinali.
"La convocazione in Nazionale mi dà ancora più carica, ma sono concentrato sulla serie Scudetto - dice Fabio Balaso, libero Cucine Lube Civitanova -. In Gara2 giocheremo in un Eurosuole Forum sold out, anche se la sfida sarà più dura perché Perugia raddoppierà gli sforzi nel tentativo di riequilibrare la situazione".
"In Gara1 abbiamo difeso bene approfittando anche di qualche incertezza della Sir, ma parliamo di avversari fortissimi e dovremo essere più aggressivi e composti a muro. Servirà una copertura massima e dovremo superarci in attacco contro rivali così solidi", aggiunge Balaso.
"In Gara1 abbiamo giocato per lunghi tratti male e contro un avversario del genere ovviamente la paghi - dichiara Fabio Ricci, centrale della Sir Safety Conad Perugia -. Ma ce lo siamo sempre detti in spogliatoio durante i playoff, ogni partita fa storia e sé ed è importante liberare la testa sia in caso di vittoria che in caso di sconfitta. Gara1 è archiviata, ripartiamo da zero e pensiamo al match di domani".
(Credit foto: Maurizio Spalvieri)
Resistenza, elasticità e stabilità: sono queste le caratteristiche del nuovo campo da tennis di ultima generazione che sarà inaugurato il prossimo sabato 7 maggio a Porto Potenza Picena. Una struttura, con fondo interamente in resina, che va a completare l’offerta destinata ad appassionati e nuove leve:
“Il nuovo campo farà certamente divertire i nostri iscritti, ma anche i giovanissimi allievi della nostra scuola di tennis” commenta il presidente del Tennis Club di Porto Potenza, Rovaldo Grassetti. Tornano ad essere così quattro i campi utilizzabili all’interno del Centro Sportivo di via Olimpia, grazie proprio a quest’ultimo rifacimento.
“Lo sport garantisce sane opportunità di svago ai nostri giovani. – spiega il vice sindaco con delega allo Sport, Giulio Casciotti – Il dialogo con le associazioni sportive del nostro territorio ci aiuta, come amministrazione, ad indirizzare gli investimenti verso ciò che serve per essere adeguati e competitivi”. Il taglio del nastro previsto alle ore 16 vedrà la presenza delle principali autorità locali.
Reunion a Petriolo per i 23 anni dalla vittoria del campionato di Seconda Categoria nella stagione 1998/1999. I componenti della squadra Petriolese San Marco di allora si è ritrovata nel segno del grande spirito di gruppo che ha caratterizzato in quegli anni la compagine rossoblù. Gruppo che ottenne una prima storica promozione in Prima Categoria per una società fondata negli anni Cinquanta.
Tra saluti, risate, ricordi e momenti emozionanti, aneddoti, vecchie foto e ritagli di articoli di giornale dell'epoca e un piacevole momento conviviale, fortemente voluto dal giocatore più rappresentativo di quella rosa, Roberto Santini (classe 1959, che ha militato anche tra i professionisti), giocatori e dirigenti si sono ritrovati sabato 30 aprile per celebrare e ricordare con grande emozione l'entusiasmante vittoria del campionato restato nella storia sportiva petriolese.
Presenti erano l'allenatore-giocatore Fabrizio Cesetti poi Roberto Santini, Florindo Repupilli, Fabrizio Tombesi, Matteo Matteucci, Ubaldo Ferretti, Andrea Magnamassa, Andrea Ugolini, Christian Barbera, Alessandro Viti, Umberto Secchiari, Giammaria Montecchia, Paolo Contigiani, Massimiliano Contigiani, Rossano Tombesi, Vincenzo Pazzarelli, Renzo Renzi, Luigi Tedeschi, Walter Salvucci e Maurizio Vissani. Presenti anche l'encomiabile presidente di allora della Petriolese San Marco, Ermanno Lattanzi, e il dirigente Stelvio Montecchia.
Si è conclusa ieri pomeriggio a Hyeres la Settimana Olimpica Francese 2022 con un bilancio generale positivo per gli atleti azzurri presenti. La vela olimpiaca italiana si è confermata ancora una volta ad alti livelli soprattutto pensando all’anagrafe dei ragazzi convocati, tutti molto giovani che presumibilmente hanno ancora un lungo cammino davanti.
Uno di loro è il kiter Riccardo Pianosi. Sicuramente buone ma senza acuti le performance della giovane promessa del Club Vela Portocivitanova (CVP) che, entrato nelle finalissime dalla nona posizione, non trova l'exploit finale. L'atleta rossoblù chiude ottavo, rientrando comunque nella top ten. Più avanti il compagno in azzurro Lorenzo Boschetti (CC Aniene), che vede il podio dalla quarta posizione. Sulla vetta della classifica è finito il singaporiano Maeder, coetaneo di Pianosi e già protagonista, nella scorsa stagione, di accesi testa a testa con il marchigiano. Seguono sul podio i francesi Mazella e Nocher.
“Questa settimana è stata molto impegnativa e non ero in ottima forma - dichiara Pianosi - Ho cercato comunque di dare il meglio di me e mantenere in tutte le regate un ritmo costante per evitare di fare errori, buttare via punti preziosi e andare troppo in basso in classifica. In finale sono entrato nono, quindi è stata dura provare a risalire. La prima prova è andata bene, mi sono classificato secondo a pari punti con l’atleta cinese in gara.
Nella seconda, l’ho marcato e sono riuscito a superarlo, ma Mazella ha fatto lo stesso con me, rubandomi la posizione. Sono riuscito a guadagnare dunque una sola posizione, chiudendo ottavo. Non è andata benissimo, speravo in un risultato migliore ma mi sono comunque divertito “.
Campo di regata difficile e qualche bizza del meteo nella baia di Hyeres. Durante la settimana infatti le condizioni varie incontrate dai regatanti hanno dato loro la possibilità di confrontarsi con tutte le possibili intensità di vento: forte all’inizio e progressivamente calato di giorno in giorno, fino a regime di brezza leggera nell'ultimo giornata.
Il commissario tecnico Ferdinando De Giorgi ha inserito tre giocatori della Lube Civitanova nella lista dei 25 convocati alla prossima Volleyball Nations League, competizione internazionale in programma dall'8 giugno al 24 luglio con gare in Canada, nelle Filippine, in Polonia e in Italia. Lo rende noto la stessa società cuciniera.
Il centrale Simone Anzani, il libero Fabio Balaso e l’opposto Ivan Zaytsev, attualmente protagonisti delle sfide Scudetto in maglia Lube, metteranno esperienza e talento al servizio del gruppo azzurro. Per ogni tappa il Ct potrà scegliere 14 giocatori. Il format si articolerà in tre settimane di gioco, durante le quali ogni nazionale disputerà 4 partite, per un totale di 12.
Nella prima settimana gli azzurri esordiranno a Ottawa, in Canada (8-12 giugno), per poi volare a Quezon City, nelle Filippine (22-26 giugno); ultima tappa della fase intercontinentale a Danzica, in Polonia (5-10 luglio). Dai Quarti alla finalissima ci si sposterà a Casalecchio di Reno (20-24 luglio), alle porte di Bologna.
Lista completa per ruolo: alzatori: Giannelli, Sbertoli, Porro, Falaschi; opposti: Zaytsev, Pinali, Romanò, Stefani; schiacciatori: Bottolo, Lavia, Michieletto, Recine, Cavuto, Gardini, Gironi; centrali: Anzani, Vitelli, Cortesia, Galassi, Ricci, Russo, Mosca; libero: Balaso, Scanferla Piccinelli.
(Credit foto Maurizio Spalvieri)
È ufficiale: a due giornate dalla fine della stagione regolare la Promos di Montefano blinda la prima posizione con 9 punti dalla diretta inseguitrice e festeggia la promozione in Seconda Categoria. Per l’occasione il presidente Osvaldo Mattei è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Picchio news: “Non è mai facile vincere un campionato, ma con uno staff e dei giocatori così il risultato viene da sé”.
Quali erano i vostri obiettivi stagionali, pensavate di poter vincere il campionato? “Lo scopo era fin da inizio stagione quello di portare a casa il titolo: la rosa è stata costruita con questo obiettivo chiaro in mente, restaurando ciò che restava dell’Accademia Calcio di Montefano”.
Qual è stata la gara che ricordi con più affetto? “La partita che ricordo di più è stata quella in casa contro la Lorese: una squadra forte che ci ha dato filo da torcere fino alla fine. Noi dovevamo fare tre punti a tutti i costi per tenere Pievebovigliana a distanza e fino a pochi minuti dal termine il risultato era inchiodato sul 2 a 2. La tensione era alle stelle e vicino a me c’era il DS Paolo Paccamiccio quando al 90’ uno dei nostri viene atterrato in area e il direttore di gara fischia il rigore: per fortuna che quella palla è entrata, credo avremmo perso il nostro direttore sportivo altrimenti” – commenta scherzando Mattei.
Quali sono le aspirazioni e gli obiettivi per il prossimo anno? “Costruiremo la squadra più competitiva possibile, riconfermando quasi tutta la rosa e lo staff tecnico. Non ci accontenteremo se non conquistando una delle migliori piazze, questo è sicuro: l’obiettivo è il salto in Prima Categoria. Siamo già pronti a partire con i lavori per la prossima stagione e la determinazione per arrivare in vetta non ci manca di certo. Ora però è il momento di rilassarsi un po’ e festeggiare la vittoria!”
“Dal mio punto di vista, tutte le categorie fino alla Serie D sono principalmente divertimento e passione – aggiunge Mattei a margine -. A questi livelli per me ha poco senso parlare di ‘mestiere’. Fino alla Serie B il calcio fondamentalmente è solo una spesa, per questo credo che la cosa migliore successa quest’anno sia il gruppo che si è formato fuori dal campo”.
Coesione che deve aver giocato un ruolo centrale nella vittoria del campionato. “Assolutamente sì. La squadra è una seconda famiglia, ci conosciamo e ci vogliamo bene anche quando la partita finisce e questo è il segreto della nostra forza. Si è creata una bellissima alchimia, tanto fra i ragazzi della squadra quanto con i membri dello staff”.
"Ci tengo a ringraziare direttamente Paolo Paccamiccio, direttore sportivo insostituibile; il mister Paolo Morresi che ci ha guidato con la sua esperienza; il vice-presidente Elia Zito, sostegno preziosissimo. Non posso non citare anche i nostri sponsor Italgo SRL, Trasporti e Logistica Nereto e la Goldbet di Daniele De Luca, senza i quali non sarebbe stato possibile arrivare fin qui”.
“Anche chi giocava meno veniva a tutti gli allenamenti con il sorriso, con la voglia e la felicità di giocare a calcio – conclude il presidente Mattei -. Questa è una cosa fantastica per me: quando vivi lo sport in questo modo, secondo me, hai già vinto. Se in terza categoria giochi senza divertirti, forse dovresti chiederti che senso ha continuare a partecipare”.
L'Hockey Potenza Picena giocherà la finale valida per la promozione in Serie A1: sabato 7 maggio a TorreSanta Susanna, provinica di Brindisi, sarà teatero della finale del Campionato Nazionale di Serie A2 - Girone B. Giallorossi in fiducia dopo i successi ottenuti nelle ultime giornate contro il Rassemblement di Torino e contro il Villafranca, ora in testa alla classifica e a solo un passo dal coronamento di un sogno.
A sostegno dei beniamini locali, un pulman di tifosi e appassionati seguirà la squadra fino in Puglia per accompagnarla in questa emozionante conclusione di stagione. Un ottimo risultato comunque vada per gli hockeysti potentini che, a prescindere dall'esito finale, possono già gioire di essere giunti fin qui.
Niente da fare per la Virtus Civitanova sul campo della Rennova Teramo. I biancoblu, sempre privi del lungodegente Guerra, non segnano letteralmente mai nei primi 25’, tengono botta per due quarti ma affondano lentamente senza mai riuscire a invertire la rotta. La sconfitta, comunque, è di fatto indolore perché i rovesci di Montegranaro e Giulianova certificano l’accesso ai playout per la squadra di coach Schiavi.
La voglia di salvezza diretta della Rennova, che con un successo e una contemporanea sconfitta di Cesena contro Rimini sarebbe già certa di evitare i playout, prevale però sin dai primi minuti. I biancorossi, con Bottioni in panchina solo ad onor di firma, azzannano la gara sin dai primi minuti, la Virtus è tramortita e i padroni di casa schizzano sul 10-1 dopo appena 3’ di gioco.
Gli aquilotti registrano la difesa, ma è l’attacco il vero problema. Il primo canestro dal campo, l’unico del primo quarto, lo mette Pedicone dopo oltre 5’ di gioco e con questa sterilità è difficile restare in scia.
Teramo tocca la doppia cifra di vantaggio in apertura di secondo periodo (17-7 al 12’ con un libero di Guilavogui) e a sua volta sparacchia a salve soprattutto da fuori. Ma la Virtus non riesce in alcun modo a scardinare il fortino teramano, tutto arroccato nel pitturato, e quando Bertocco capitalizza senza errori un fallo subito su tiro da 3 la Rennova è salita a +14 (28-14 al 18’).
Al rientro dagli spogliatoi ecco l’affondo decisivo dei padroni di casa: l’energia di Bonci e i canestri di Antonelli affondano la Virtus con un parziale di 15-3 che la fa sprofondare a -25 (44-19). Gli aquilotti non trovano più la forza di reagire e quella biancorossa diventa letteralmente una mareggiata.
Teramo tocca anche il +29 (52-23 al 26’ su tripla di Bertocco) e anche se ci prova fino in fondo a tornare dentro la partita (Costa in arresto e tiro firma il -14 con 2’ da giocare), una Virtus in serata così deficitaria non può fare altro che alzare bandiera bianca.
Per Felicioni e compagni ora resta da stabilire solo quale sarà il piazzamento finale nella classifica del girone C. Sarà terzultimo posto (e primo turno di playout contro Jesi con fattore campo avverso) in caso di vittoria domenica prossima nel match casalingo contro Faenza o in caso di sconfitta e contemporanei ko sia di Montegranaro che di Giulianova. Sarà penultima piazza (e post season contro Cesena, sempre con eventuale bella fuori casa) in caso di sconfitta contro Faenza e vittoria di una tra Montegranaro e Giulianova o di entrambe.
RENNOVA TERAMO-VIRTUS CIVITANOVA 71-57
TERAMO: Ticic, Guilavogui 3, Bottioni ne, Bertocco 14, Antonelli 13, Bonci 17, Ragonici, Di Donato 3, Cipriani 3, Triassi 3, Cucco 13, Di Febo 2. All.: Salvemini.
CIVITANOVA: Montanari, Rosettani 6, Costa 15, Seri ne, Pedicone 12, Felicioni 11, Vallasciani, Dessì 3, Riccio 6, Musci 4. All.: Schiavi.
ARBITRI: Caldarola, Anselmi.
Spettacolo al PalaCatania, le squadre danno vita ad una partita combattuta e giocata a ritmi altissimi, arricchita dalla sfida a distanza tra i due opposti Giannotti e Lucconi.
Servono cinque set per decretare la vittoria dell'Aci Castello, rammarico invece per la Med Store Tunit che riesce a prendersi il doppio vantaggio nei set, recuperando nel finale del primo e dominando nel secondo dove mette pressione agli avversari con un muro infallibile, ma poi cede alla reazione degli avversari.
I padroni di casa crescono trascinati dal PalaCatania, la riscossa si concretizza nel terzo set quando la battaglia si protrae fino ai vantaggi dove hanno la meglio i siciliani e si completa nel quarto dove non riesce il recupero ai biancorossi. Al tie-break l'Aci Castello va avanti, Macerata da tutto ma la gara 1 è dei padroni di casa. La Med Store Tunit si giocherà tutto al Banca Macerata Forum domenica 8 alle 21.
LA CRONACA – Med Store Tunit in campo con Giannotti, Lazzaretto e Margutti, centrali Sanfilippo e Robbiati, regia affidata a Longo, Gabbanelli è il libero. Coach Kantor conferma il sestetto che ha conquistato la semifinale, Lucconi, Gradi e Zappoli, Frumuselu e Smiriglia al centro, il palleggiatore è Cottarelli, il libero Zito.
Il primo punto lo firma Lucconi, l'opposto fanese tra i giocatori più attesi della partita, le squadre giocano testa a testa con ritmi alti. Torna avanti Aci Castello bloccando l'attacco di Giannotti e sulla free ball è bravo Cottarelli a fulminare la difesa biancorossa, 7-6.
Macerata tiene i ritmi imposti dai padroni di casa e dopo aver pareggiato trova anche il vantaggio, errore di Zappoli che manda fuori, Med Store Tunit avanti 10-11, le squadre continuano a rincorrersi dando spettacolo al PalaCatania; dopo il nuovo pareggio di Macerata grazie alla combinazione al centro tra Longo e Sanfilippo, i biancorossi ritrovano il +1 e sul 14-15 coach Kantor chiama il time-out.
Difende bene la Med Store Tunit, mette pressione agli avversari che mandano fuori il pallone del il 17-18: buon momento dei biancorossi che allungano fino al 17-20 costringendo coach Kantor al nuovo time out.
Macerata resiste al tentativo di recupero degli avversari e porta a casa il primo set chiudendo 22-25. Riparte forte la Med Store Tunit, 1-5 e Aci Castello costretta di nuovo ad inseguire.
In difficoltà i padroni di casa, i biancorossi tengono a distanza gli avversari e allungano, colpendo con efficacia in attacco e tenendo bene contro il forte opposto di casa, 7-14.
Il vantaggio si fa profondo ma arriva il break per Aci Castello: sbaglia Longo, poi due ace consecutivi di Lucconi rilanciano i catanesi, 12-17. Il PalaCatania si accende provando a trascinare i suoi, nonostante le proteste contro l'arbitro Lucconi manda out un paio di palle, Macerata respira poi Frumuselu colpisce in zona centrale, 13-19; difende bene Aci Castello e in avanti ritrova il suo opposto che con un piazzato inganna i biancorossi, coach Domizioli chiama il time out per tenere alta la concentrazione in un finale di fuoco.
Diagonale di Ferri, muro out e 14-20 per la Med Store Tunit, poi ancora proteste per un salvataggio dello stesso numero 10 biancorosso che porta al muro vincente dei maceratesi, nuovo allungo 15-21.
Salva tutto Macerata che si difende a più riprese, poi spreca Frumuselu, quindi chiude il set il muro vincente di Longo, 21-25. Torna in campo con sicurezza la Med Store Tunit, 1-4, poi alza il muro Smiriglia e Aci Castello pareggia 5-5.
La partita torna combattuta, Lucconi trova il diagonale forte dell'8-8, poi errore di Margutti e i padroni di casa vanno avanti; lunghissimo scambio e spettacolo al PalaCalatania, lo risolve Gradi, 11-10, le squadre lottano su ogni pallone ma ora è Macerata che deve inseguire.
Sale in cattedra Lucconi per Aci Castello, risponde Giannotti, il clima è caldissimo e i padroni di casa riescono ad allungare 17-15 murando Ferri, time out per Domizioli.
Lazzaretto scuote i suoi, poi ace di Longo, riparte la Med Store Tunit, 19-18: salva tutto Zito dopo uno scambio senza fine, Macerata preme e arriva l'invasione commessa dai catanesi, 19-19. Due errori dei biancorossi rilanciano l'Aci Castello, di nuovo è Lazzaretto a trascinare Macerata, 22-22, finale al cardiopalma: Giannotti risponde ancora a Lucconi, 24-24, servono i vantaggi per decidere il set.
La Med Store Tunit annulla diverse set-ball ma alla fine si arrende 29-27, la riapre l'Aci Castello. Stesso copione ad inizio di quarto set, le squadre si affrontano colpo su colpo, sono i padroni di casa però ad andare avanti, 5-2 che costringe coach Domizioli al time out.
Gioca sulle ali dell'entusiasmo l'Aci Castello, ace di Lucconi e 9-5, ma i biancorossi non si arrendono e accorciano 9-8 con Giannotti; la buona serie in battuta di Margutti favorisce il recupero della Med Store Tunit, arriva il 9-9.
Macerata si aggrappa a Lazzaretto e Giannotti che sbagliano pochissimo e tengono il ritmo degli avversari, 13-12; l'Aci Castello si riprende subito, ottimo momento dei padroni di casa che ricacciano indietro i biancorossi, Smiriglia firma il 17-13. Ci prova la Med Store Tunit, ritrova il muro su Gradi ma gli avversari guidano 21-15, i maceratesi accorciano ancora con Lazzaretto e Giannotti 24-21 poi devono arrendersi e serve il tie-break per decidere la squadra vincente.
Riparte come ha chiuso il quarto set l'Aci Castello, avanti su servizio di Gradi, è Giannotti a regalare il primo punto a Macerata, 3-1, ma i biancorossi sono in difficoltà e sul 5-1 coach Domizioli chiama il time out. 8-1 al cambio campo, Ferri scuote i suoi e con Scrollavezza accorcia per la Med Store Tunit, 9-5, intanto esce Lucconi che si fa male. La lotta si riapre, l'Aci Castello ritrova punti decisivi col diagonale di Gradi che vale il 12-7: Macerata combatte ma il gara 1 è dei siciliani.
Il tabellino
SISTEMIA ACI CASTELLO: Zito, Maccarrone, Zappoli 18, Lucconi 30, Gradi 17, Frumuselu 5, Smiriglia 14, Battaglia 1, Cottarelli 6. NE: Vintaloro, Di Franco, Andriola. Allenatore: Kantor.
MED STORE TUNIT MACERATA: Longo 2, Giannotti 24, Scita, Magutti 1, Ferri 4, Sanfilippo 15, Scrollavezza 1, Lazzaretto 21, Gabbanelli, Robbiati 8. NE: Paolucci, Ravellino. Allenatore: Domizioli.
Se il buongiorno si vede dal mattino, la serie della finale scudetto tra Cucine Lube Civitanova e Sir Safety Conad Perugia promette spettacolo. Al Pala Barton a fare il "colpaccio" in gara 1, sono i ragazzi di coach Gianlorenzo Blengini, che l'hanno spuntata al quinto set (17-25, 28-26, 25-20, 17-25, 13-15).
Un primo maggio da ricordare per i biancorossi, usciti vincenti da un match durissimo, costellato da continui colpi di scena. Mvp del match e top scorer con 20 punti Robertlandy Simon (3 muri, 3 ace e l’82% di positività). Bottino ricco anche per Yant (19 punti con il 59%), seguito da Lucarelli (16) e Zaytsev (11), imbeccati da un De Cecco intraprendente (6 punti con 1 muro).
Sul fronte opposto in doppia cifra Rychlicki (14), Anderson (13), Leon (12) e Ricci (11). Alla fine dei conti la Sir prevale nei block (11 a 7), ma Civitanova attacca meglio (52% contro il 42%) ed è avanti 9 a 4 negli ace. Il secondo atto della super sfida è ora in programma per mercoledì 4 maggio, alle 20:30, all'Eurosuole Forum di Civitanova Marche.
LE FORMAZIONI - Gianlorenzo Blengini propone De Cecco al palleggio per l’opposto Zaytsev, al centro Simon e Anzani, laterali Yant e Lucarelli, libero Balaso. Ancora in panchina Juantorena. Nikola Grbic, invece, sceglie Giannelli al palleggio per l’opposto Rychlicki, Leon e Anderson laterali, Ricci e Solé centrali, Colaci libero.
LA CRONACA - A trovare per prima il break è Civitanova, con il colpo vincente di uno dei tanti ex in campo, Ivan Zaytsev. Alla Lube non basta, un ace di Simon vale il +3 (6-3).
I campioni d'Italia in carica fanno la voce grossa anche a muro con Anzani su Leon, e scappano nel punteggio (4-8). Un divario che i marchigiani riescono a irrobustire, mostrandosi perfetti dai nove metri con ben 4 ace complessivi: non c'è storia nel primo parziale (17-25).
I cucinieri sono concentratissimi anche in avvio di secondo set. Yant e Lucarelli picchiano duro, oltre che con perfetta lucidità, scavando subito il solco (1-4). La reazione della Sir, però, stavolta non si fa attendere. Due muri degli umbri riportano tutto in parità (4-4).
A 'silenziare' nuovamente il tifo assordante del Pala Barton sono due ace consecutivi di uno scatenato Marlon Yant, che non fa affatto rimpiangere Juantorena (12-14).
Particolarmente ispirati sono anche Zaytsev (ottimo anche in fase di difesa) e Lucarelli. Civitanova sembra avere il vento in poppa, ma Perugia torna in carreggiata dopo un break di 4-0.
Si giunge ai vantaggi dove a spuntarla sono gli umbri, maggiormente incisivi nei pressi della rete: proprio un muro di Ricci su Yant chiude i conti (28-26).
L'inerzia del parziale precedente, aiuta la Sir anche nel terzo set. Anderson appare trasformato rispetto all'inizio della partita: l'americano diventa un fattore, Perugia ha vita facile e si porta sul 2-1 (25-20).
Tutt'altro spirito mostra Civitanova nel quarto set. Sostenuta da un turno al servizio di Zaytsev, la Lube si issa immediatamente sul 3-0, e attacca molto meglio rispetto ai propri avversari.
Il copione è lo stesso, ma a squadre invertite: si va al tie-break (17-25). Nel quinto set a partire meglio dai blocchi sono i campioni d'Italia in carica.
Un muro di De Cecco su Anderson consegna il +3 agli ospiti (6-3). Con la testa sott'acqua Perugia, però, ritrova la sua migliore pallavolo e, con un break di 5-0, rimette tutto in gioco.
Civitanova, nonostante la reazione degli avversari, tiene la barra dritta e si regala due match point. A mettere a terra gli ultimi due palloni della partita è un gigantesco Robertlandy Simon. La Lube compie il primo passo e espugna il Pala Barton: la strada verso il terzo scudetto consecutivo è in discesa.
Tabellino
SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Anderson 13, Ricci 11, Dardzans ne, Travica, Ter Horst, Giannelli 4, Rychlicki 14, Leon 12, Piccinelli (L) ne, Solé 6, Russo ne, Colaci (L), Plotnytskyi 1, Mengozzi ne. All. Grbic
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez, Kovar, Sottile, Marchisio ne, Juantorena, Jeroncic (L) ne, Balaso (L), Lucarelli 16, Zaytsev 11, Diamantini 2, Simon 20, De Cecco 6, Anzani 5, Yant 19. All. Blengini
(Credit foto: Maurizio Spalvieri)
È l’Olbia a staccare il pass per la seconda fase della stagione. In un Del Conero gremito e vestito a festa (superato il record stagionale con oltre 3500 presenze) i biancorossi, salutati prima del fischio d’inizio dal giro d’onore di un Cavaliere armato a cavallo, si congedano dalla stagione con l’amaro in bocca. A superare il turno, dopo la prima storica qualificazione, è la formazione sarda.
Mister Canzi schierava in campo un undici aggressivo in cui spiccavano la coppia Ragatzu e Udoh (bomber entrambi a 13 reti) in avanti e gli uomini di esperienza Emerson in difesa e capitan Pisano a centrocampo. Squalificato Biancu. Tutti disponibili tra le fila di casa tranne uno degli ex di giornata Palesi, infortunato. Regolarmente in campo, al centro della difesa, l’altro ex Iotti, con mister Colavitto che si affidava ad Avella tra i pali e a Faggioli, Sereni e Rolfini pronti a far male.
Primo tempo a fiammate, con Sereni in un paio di occasioni vicino alla stoccata vincente, con gli attaccanti biancorossi a non dare punti di riferimento ai galluresi ed un buon movimento su entrambe le fasce. A sorpresa era però l’Olbia nel finale a sbloccare: il vantaggio portava la firma di Ladinetti, che al 40’ spediva la sfera sotto l’incrocio portando avanti i bianchi. Prima del recupero affondato in area Faggioli, l’arbitro Carrione non concedeva il penalty.
Nella ripresa tutto lo stadio provava a suonare la carica per spingere i ragazzi di Colavitto verso il pari, mentre quelli di mister Canzi con mestiere provavano ad amministrare il vantaggio con frequenti interruzioni di gioco. Al quarto d’ora Rolfini suonava il primo squillo (sfera sul fondo), poi era Delcarro in un paio di occasioni a portare minacce dalle parti di Ciocci, con la difesa ospite a sbrogliare in corner. Dopo il brivido ghiacciato per il possibile raddoppio di Udoh, mister Colavitto ricorreva al triplo cambio. Fuori Sereni, Iannoni, Noce, dentro Del Sole, D’Eramo e Tofanari per provare a riequilibrare il match.
Alla mezz’ora mischia tambureggiante in area sarda con i locali vicinissimi all’1-1. Negli ultimi 15’ spazio anche per Moretti, prima della doccia fredda. Occasione nitida per Rolfini, con Ciocci che si opponeva, Di Renzo sciupava il tap in e dopo nemmeno un giro di lancette arriva il definitivo raddoppio di Chierico. La squadra al triplice fischio andava a raccogliere gli applausi e l’abbraccio della Curva Nord, con tutti i tifosi che la ringraziavano per il bello spettacolo offerto in questi mesi.
Un altro scivolone per la Civitanovese che deve cedere i tre punti alla Palmense dopo un secco 2 a 1, al termine della partita valevole come ventottesima giornata del girone B di Promozione. I ragazzi di mister Cipolletta, ora a quota 35 punti, si lasciano alle spalle il fondo classifica al termine di un match che sembrava promettere risultati peggiori.
Primo tempo che parte equilibrato e rimane su ritmi stabili per la prima mezz’ora di gara. A sbloccare il risultato ci pensa Pomiro (32’) che insacca in rete il gol del vantaggio. La Civitanovese è costretta ad inseguire ma non riesce a concretizzare in rete: si va al riposo sullo 0 a 1.
Nella ripresa la Palmense continua a spingere e, dopo neanche un quarto di orologio, trova il raddoppio: Kuinxhiu (13’) firma la rete del 2 a 0 e consolida il vantaggio. La Civitanovese tenta di imbastire una reazione e alla fine trova anche la rete con Cordoba (44’), quando è ormai troppo tardi.
Al triplice fischio la Palmense festeggia una vittoria in trasferta insperata e i rossoblù di Vagnoni vedono sempre più sfumare le chance di recuperare la Maceratese, ora a +7.
(Fonte Foto: pagina Facebook Civitanovese)
Il primo maggio sui Monti Sibillini quest’anno è stato caratterizzato dalla cronoscalata automobilistica intitolata a Lodovico Scarfiotti. Sono stati i protagonisti del Campionato Italiano Salita Autostoriche ad aprire la giornata motoristica della cittadina termale.
I piloti sono stati impegnati sui 9927 metri del percorso, con la vittoria assoluta andata per la quarta volta consecutiva al fiorentino Stefano Peroni su monoposto Martini MK32-Bmw, che ha limato di 2”5 il precedente record da lui stesso segnato lo scorso anno.
Con il tempo di 4’41”91 ha segnato una media oraria di 126,8 km/h. Protagonista da diverse stagioni delle cronoscalate nazionali ha preceduto per poco più di sei secondi il torinese Mario Massaglia (Osella Pa9/90) e il palermitano Salvatore “Totò” Riolo (Lucchini SN).
La categoria monoposto (5° raggruppamento) è stata quindi dominata da Peroni davanti all’osimano Antonio Angiolani (March 783-Toyota) e al maceratese Roberto Pierucci (Bellasi F3/67). Nel 4° raggruppamento dietro Massaglia e Riolo, è risultato terzo il perugino Matteo Lupi Grassi (Olmas SN).
Nel terzo raggruppamento altro successo “targato” Peroni, con papà Giuliano (Osella Pa8/9) davanti al reggiano Giuseppe Gallusi (Porsche 911SC) e al bolzanino Erwin Morandell (Fiat X1/9).
Conferma nel 2° raggruppamento del reggiano Ildebrando Motti (Porsche Carrera RS) che ha prevalso sul modenese Giuliano Palmieri (De Tomaso Pantera) e sul fermano Marco Ceteroni (Fiat 128).
Un altro fiorentino, Tiberio Nocentini si è imposto nel 1° raggruppamento su Chevron B19, davanti al pilota di casa Andrea Stortoni (Lotus Eleven) che ha preceduto per un soffio il ternano Angelo De Angelis (Nerus Silhouette).
Nelle ultime fasi si è dovuto ritirare per noie meccaniche il viterbese Sandro Zucchi su prototipo Lucchini SN85. Nella classifica per scuderie, la Bologna Corse ha prevalso su tre dei cinque raggruppamenti.
Queste le impressioni del vincitore Stefano Peroni: “E’ stata una bellissima gara, molto impegnativa. Il tracciato è migliorato molto e permetteva di andare meglio della passata edizione. Più lunga mi piace, anzi si potrebbe arrivare ai 12 km originali girando al bivio in alto”.
L’11° Memorial Giovanni Battistelli è stato assegnato al maceratese Andrea Stortoni, sempre presente, ben 13 edizioni, alla gara storica dalla ripresa della cronoscalata, unica gara in salita che disputa, gareggiando quasi esclusivamente in circuito anche in gare internazionali.
Classifica assoluta: 1° Peroni S. (Martini Mk32-Bmw) in 4’41”91; 2° Massaglia (Osella Pa9/90) 4’58”24; 3° Riolo (Lucchini SN) 5’04”86; 4° Peroni G. (Osella Pa8/9) 5’15”07; 5° Lupi Grassi (Olmas SN) 5’16”98; 6° Angiolani (March 783-Toyota) 5’28”22; 7° Motti (Porsche Carrera RS) 5’32”05; 8° Nocentini (Chevron B19) 5’33”11; 9° Gallusi (Porsche 911SC) 5’40”00; 10° Palmieri (De Tomaso Pantera) 5’44”99.
++ AGGIORNAMENTO ++
AUTO MODERNE, MERLI SI IMPONE SOTTO LA PIOGGIA NELLO SPETTACOLARE CONFRONTO CON FAGGIOLI
Terminata la gara delle auto storiche, sono stati i piloti delle auto moderne a dare vita all’appassionante confronto sulla Sarnano-Sassotetto, valido come secondo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna.
Purtroppo l’annunciata pioggia è caduta dalle primissime partenze, fino a quando la Direzione Gara ha presto dichiarato gara bagnata. Ma lo spettacolo non è mancato con l’impegno totale dei piloti che si sono sfidati al meglio delle loro possibilità sul fondo scivoloso.
Se vogliamo parlare di marziani non si esagera: Merli e Faggioli hanno disputato una gara letteralmente incredibile, con la pioggia battente che non ne ha fermato assolutamente la grinta e l’impegno al limite.
Il pilota trentino ha prevalso per soli 63 centesimi sul campione fiorentino, sull’impegnativo ed insidioso tracciato allungato dalla scorsa edizione fino a 9927 metri, scrivendo per la seconda volta il proprio nome sull’albo d’oro.
Dietro, a grande distanza, tutti gli outsider, che hanno dato vita ad una gara nella gara con vicine differenze cronometriche: terzo il cosentino Domenico Scola, davanti al potentino Achille Lombardi e al fasanese Ivan Pezzolla autore quest’ultimo di un autentico exploit con la debuttante Nova Proto NP03 a motore motociclistico Aprilia e con noie tecniche che gli hanno impedito al sabato di effettuare la seconda salita di prova.
Questi i vincitori dei vari gruppi: i sarnanesi Samuele Meloni su Opel Astra OPC (Prod.S) ed Emanuele Miliucci su Peugeot 106 Rally (Prod. Evo), il barese Angelo Loconte su Peugeot 308GTI (RS), il tarantino Vito Tagliente su Peugeot 308GTI (RS Plus), il barese Giuseppe Cardetti su Peugeot 308RC ex aequo con il salernitano Angelo Marino su Seat Leon Cup (RS Cup), la trentina Gabriella Pedroni su Mitsubishi Lancer Evo IX (N e classifica femminile), il teramano Fabio Titi su Peugeot 106 (A), il barese Vitantonio Micoli su Renault 5GTI (E1 Italia), il foggiano Lucio Peruggini Su Ferrari 488 Challenge (GT), l’ascolano Angelo Gandini su Fiat X1/9 (E2SH), il frusinate Alberto Scarafone su Osella Pa21P (CN), e infine Faggioli e Merli nei rispettivi gruppi E2SC e E2SS. Il siracusano Luigi Fazzino su Osella Pa21 si imposto nella under 25.
Non può mancare il parere dei due assi italiani della montagna. Merli: “Sono più che soddisfatto, non me l’aspettavo perché sull’acqua Faggioli va molto forte, quindi sapevo che non sarebbe stato per niente semplice. Però nella seconda parte del percorso ho trovato una bellissima confidenza con la macchina e ho dato il massimo.”
Faggioli: “Tutto sommato sono contento ma scontento, avevo un’ottima macchina, funzionava bene, avevo tutte le possibilità per portare a casa la vittoria. Per questo mi dispiace un po’, da una parte essere così vicini a sei decimi di secondo ci sta di arrivare avanti o dietro. Complimenti a Christian, su questo percorso abbiamo fatto bene tutti e due, perché non era facile.”
Classifica assoluta: 1° Merli (Osella Fa30-Zytek LRM) in 4’40”85; 2° Faggioli (Norma M20FC-Zytek) 4’41”48; 3° Scola (Osella Pa21S Evo-Honda) 5’07”41; 4° Lombardi (Osella Pa2000-Honda) 5’08”57; 5° Pezzolla (Nova Proto NP03-Aprilia) 5’09”51; 6° Maroni (Osella Pa21Jrb-Suzuki) 5’11”65; 7° Di Fulvio (Osella Pa30) 5’12”12; 8° Fazzino (Osella Pa21) 5’16”00; 9° Degasperi (Osella Fa30) 5’20”64; 10° Caruso (Norma M20FC) 5’27”60.
Un copione cinematografico scritto e diretto magistralmente. Così è stato il derby dell’ultima giornata di campionato tra Farmacia Casciotti Porto Potenza e Corplast Corridonia, ininfluente ai fini della classifica ma carico di adrenalina ed emozioni per oltre due ore di gioco.
Entrambe le contendenti volevano la vittoria, vuoi per le sane tensioni da derby, vuoi per la presenza di tanti ex, con Corridonia che voleva chiudere in bellezza un campionato dominato e meritatamente vinto e Volley Torresi per festeggiare nel migliore dei modi il suo ottimo quinto posto.
Ma soprattutto per rendere onore ad Erika Alessandrini che dopo una carriera trentennale che l’ha vista protagonista in tanti palcoscenici di B ed A e dal 2019 al Volley Torresi, ha deciso di appendere le fatidiche scarpette al chiodo. E proprio un punto della mitica capitana, il 18-16 di un tiratissimo tie-break, ha chiuso un derby emozionante e vibrante.
LA CRONACA - Coach Concetti si affida sin dall’inizio al sestetto titolare con preziosi innesti nell’arco del match; Corridonia invece parte con un sestetto rivoluzionato rispetto a quello standard ruotando poi tutta la rosa nel corso dei cinque set.
La Farmacia Casciotti guadagna un buon margine nel primo set (16-11) cui Corridonia non riesce a recuperare nonostante il cambio della diagonale: 25-18 il punteggio conclusivo.
Nel secondo parziale regna l’equilibrio con continui sorpassi tra le due formazioni; la Corplast piazza il break nella parte centrale ma la Farmacia Casciotti sembra recuperare grazie anche al buon apporto della panchina ma nel finale Corridonia mantiene la calma necessaria per portare a casa il set (22-25).
Nel terzo, le torresine guadagnano subito un buon margine (8-6, 16-13, 21-15) con Corridonia che non riesce a recuperare nonostante i cambi. Il match si infiamma con un giallo simultaneo ad Erika Alessandrini e coach Messi, ma la Farmacia Casciotti non ha difficoltà a far suo il parziale 25-17.
Nel quarto set Corridonia parte forte ma le locali recuperano e si portano in vantaggio; la Corplast non ci sta e trascinata dalla ex Benedetti si riporta in vantaggio e vince in scioltezza 21-25.
Il tie-break è un condensato di emozioni: le due squadre procedono punto a punto con vantaggi minimi; nel finale Corridonia gestisce male tre palle match mentre la squadra di Raniero Concetti si gioca benissimo la prima chance utile a disposizione affidandola proprio alle mani sapienti di Erika Alessandrini che buca il muro e trova il punto del 18-16.
In campo esplode la gioia con Corridonia a festeggiare la promozione con i propri tifosi ma soprattutto con il Volley Torresi tutto stretto attorno alla sua capitana per una festa dai contorni emozionali forti.
Il tabellino della partita
Farmacia Casciotti: Zamponi 8, Concetti Alessandra 1, Alessandrini 19, Foglia 14, Piccirillo (L2), Bovari, Concetti Gaia 14, Levantesi 1, Micheli, Morgoni (L1), Nalmodi n.e., Cingolani 20, Isolani 4. ALL. Concetti Raniero – Marziali Nicola.
Corplast Corridonia: Lancioni 2, Mercanti 11, Romani 8, Rita 5, Colaianni, Pioli 7, Giorgi (L), Tassone (L), Paparelli 2, Grilli 10, Benedetti 11, Partenio 2, Bartolacci 8. ALL. Messi – Diamanti.