Dopo le prime tre tappe in Albania e le quattro che hanno attraversato il Sud Italia, il Giro d'Italia 2025 fa il suo ingresso nelle Marche sabato 17 maggio con la settima frazione, che porterà i corridori da Giulianova a Castelraimondo per un totale di 197 km. Una tappa impegnativa e nervosa che attraversa tre province marchigiane, con quattro Gran Premi della Montagna e numerosi tratti collinari ideali per attacchi da lontano o per movimenti tra i big della classifica generale.
La partenza è fissata a Giulianova, lungo la costa abruzzese, dove è posto il chilometro zero. Dopo un tratto iniziale pianeggiante attraverso Garrufo e Sant’Egidio alla Vibrata, il gruppo entra nelle Marche attraversando la provincia di Ascoli Piceno. Il primo centro abitato toccato è Maltignano, poi si entra nel cuore di Ascoli Piceno, dove i corridori percorreranno alcune delle strade principali prima di dirigersi verso l'entroterra.
A Roccafluvione è collocato il primo traguardo volante della giornata, valido per la classifica a punti della maglia ciclamino. Subito dopo, inizia la salita verso Croce di Casale (729 m), primo GPM di 3ª categoria, che segna il passaggio in una fase più selettiva del tracciato. Segue il tratto in discesa verso Comunanza, poi un rapido passaggio nella provincia di Fermo con l’ingresso ad Amandola.
Dalla località di Sarnano, dove è posizionato il secondo traguardo volante (km 90.6), inizia una delle salite più attese della giornata: a Sassotetto, il valico di Santa Maria Maddalena, a quota 1455 metri, Gran Premio della Montagna di 1ª categoria. Una scalata lunga e regolare che farà una prima selezione importante tra i favoriti. Dalla cima inizia una discesa tecnica che porta i corridori nel cuore dell’Appennino maceratese: Bolognola, Fiasta, Pievebovigliana, Muccia, Serravalle del Chienti. In questa fase il tracciato alterna brevi salite e discese, fino al terzo GPM di giornata, a Montelago (1017 m, 3ª categoria), immerso in un paesaggio suggestivo e solitario.
Si prosegue verso Sefro, Pioraco e le frazioni di Borgo Lanciano e Castel Santa Maria, dove è posizionato il Red Bull Km, tratto breve ma intenso che assegna abbuoni preziosi. Dopo il passaggio per Matelica, la corsa affronta l'ultimo Gran Premio della Montagna, quello di Gagliole (468 m, 4ª categoria), un vero e proprio strappo che anticipa un finale tecnico e nervoso.
Il tratto conclusivo è ricco di insidie. A Castel Santa Maria i corridori affronteranno due chilometri con pendenze costanti al 12-13%, poi si attraversa Matelica su strade strette per raggiungere Gagliole, dove un muro di 800 metri al 12% segna l’ultima vera difficoltà altimetrica. Da lì, una discesa impegnativa conduce fino ai 2 km dall’arrivo, mentre nei 400 metri finali una curva a destra introduce nel centro abitato di Castelraimondo. Il traguardo è posto in leggera ascesa (tra il 5% e il 2%) su una carreggiata larga 7 metri.
Una tappa da non sottovalutare, che potrebbe rimescolare le carte sia per gli uomini di classifica che per i cacciatori di tappe resistenti in salita. Strade di casa per Giulio Pellizzari, che se non dovrà svolgere i compiti da gregario per il suo capitano Primož Roglič, potrà provare a centrale la vittoria di tappa.
Il comune di Recanati prende atto della decisione, presa lo scorso 13 maggio dal CdA della Recanatese e dal suo presidente Adolfo Guzzini, di rassegnare le proprie dimissioni. "Non posso che ringraziare, anche a nome dell'amministrazione comunale, il presidente Guzzini per la passione che ha dimostrato nella sua gestione e l’amore nei confronti di questa splendida realtà", ha dichiarato il sindaco di Recanati, Emanuele Pepa, commentando la notizia.
"D'altro canto, i risultati ottenuti dalla squadra durante la sua presidenza sono indubbi e sotto gli occhi di tutti, dalla vittoria dello scudetto di categoria in campionato di serie D durante la stagione 2021/2022 alla promozione in serie C, che ha segnato un passaggio importante nella storia della squadra", aggiunge il primo cittadino.
Una decisione che, proprio per i trionfi conseguiti in campionato, fatica ad essere compresa: "Sono tuttavia sorpreso dalla decisione del CdA di rassegnare le dimissioni in toto - ha commentato ancora Pepa -. Sono a disposizione, vista la delicatezza della situazione, a ricevere il presidente dimissionario Adolfo Guzzini per ascoltare in via diretta le motivazioni e le condizioni che hanno portato a tale gesto. Abbiamo richiesto, pertanto, ai diretti interessati un colloquio già nelle prossime ore, con l'auspicio che si possa arrivare in tempi brevi a chiarire quanto accaduto ed eventualmente procedere di conseguenza".
Dopo la vittoria del campionato di Promozione e della Coppa Marche, il Trodica guarda già alla prossima stagione e riparte da uno dei suoi uomini simbolo: Pablo Becker. Il club ha ufficializzato la riconferma del fantasista argentino, pronto a guidare ancora una volta i biancocelesti nel campionato di Eccellenza 2025/26.
Giocatore dal talento cristallino, Becker è stato spesso determinante con le sue giocate, lasciando il segno in molte partite decisive, a partire dalla finale di Coppa a Senigallia, dove dal suo destro è partito il cross per il gol vittoria firmato da Bonvin.
«Giocatore dal talento indiscusso, carisma da leader e cuore biancoceleste, Pablo rappresenta al meglio lo spirito del nostro club», si legge nel comunicato ufficiale. Per Becker si tratta anche di un ritorno in un campionato che conosce bene: due anni fa ha vinto l’Eccellenza con la Civitanovese, recitando un ruolo da protagonista. Ora è pronto a viverla di nuovo, ma con addosso la maglia del Trodica.
Oltre 250 i partecipanti al Vic Bikepacking 2025, l’evento cicloturistico che si è tenuto il 10-11 maggio nell’entroterra maceratese, in collaborazione con il negozio Bike Workshop, dedicato a tutti gli appassionati di ciclismo e di avventura. Un’esperienza cicloturistica che combina il piacere id fare sport con la scoperta di scorci mozzafiato.La partenza è stata da Villa Quiete di Treia, una meravigliosa villa rinascimentale, che ha estasiato i partecipanti venuti soprattutto da fuori regione. Il primo giorno, i ciclisti hanno scoperto luoghi magici come piazza del Popolo e il castello di San Severino Marche, la piazza e i panorami di Serrapetrona, Camerino e Montelago, per poi scendere prima a Sefro e poi a Pioraco. Per quanto riguarda il secondo giorno, i cicloturismo sono partiti alla volta di Matelica, passando per i colorati murales di Braccano, sono saliti all’Abbazia di Roti, per poi scendere il Valdiola e ritornare a Treia in piazza.Marco Sordini, è uno degli organizzatori insieme ad Alessandra Cristalli e a Nicola Santori: “Si è creata una sinergia con tutti i comuni, da Sefro, dove il sindaco Tapanelli si è impegnato per aiutarci con i tavoli per la cena, fino a Treia che ci ha messo a disposizione la Villa per la partenza, ma anche Matelica e San Severino Marche. Non c’è stato un comune che non ci ha aiutato, ringraziamo tutti”.
Il campo base è stato allestito a Pioraco, Sordini ha aggiunto: “Ringrazio di cuore il sindaco di Pioraco Matteo Cicconi, ci siamo trovati davvero benissimo, è stato di una lungimiranza e disponibilità infinita. Ci ha messo a disposizione quanto di più bello ci sia in paese, tra cui il nuovo centro sportivo composto dal palazzetto, al prato adiacente dove abbiamo fatto allestire le tende, fino al chiostro per la cena, che è stata una chicca. Tutti i partecipanti sono rimasti a bocca aperta”.Molto soddisfatta Alessandra Cristalli, presidente del Vic: “Anche quest’anno siamo riusciti ad organizzare un bellissimo evento e a portare tantissimi cicloturisti da fuori regione, tutto ciò grazie alla collaborazione delle amministrazioni dei comuni attraversati ed agli sponsor che ci hanno sostenuti. Non resta dunque che aspettare l’edizione del 2026”.
La Società Sportiva Dilettantistica Ruggero Mancini, splendida realtà che unisce Pioraco e Fiuminata, ha recentemente cambiato il proprio direttivo, puntando su idee piuttosto chiare e scegliendo uno staff a chilometro zero. È pronta così ad affrontare un nuovo percorso calcistico, basato sui ragazzi del territorio dell’entroterra maceratese. Una rinascita che vede all’interno del nuovo organico societario, due figure già note al mondo del calcio dilettantistico vale a dire Emanuele Baiocco (direttore sportivo) ed Enrico Bonifazi (direttore tecnico), entrambi ex calciatori del club giallorosso.
Il direttore sportivo Emanuele Baiocco ha sottolineato la piena fiducia avuta da parte della società quando hanno illustrato il progetto: “Esso punta a creare un gruppo piuttosto coeso e duraturo di giovani calciatori del territorio, ripartendo dall’ottima base già presente in rosa, cercando inoltre di fare qualche importante innesto. Cambia dunque la filosofia della squadra, ma anche l’allenatore. Abbiamo fortemente voluto Riccardo Riccitelli come mister, perché è un ragazzo di Pioraco con molta esperienza nei settori giovanili, nelle prime squadre ed in piena linea con il progetto per il futuro calcistico di Pioraco”.
Non poteva mancare l’intervento anche del direttore tecnico della Ruggero Mancini, Enrico Bonifazi, il quale ha svelato: “Abbiamo deciso di affidare la parte atletica a Matteo Grelloni, è un veterano di questa squadra, egli seguirà meticolosamente tutti i ragazzi. Il nostro obiettivo - ha aggiunto - è quello di creare un ambiente sano, che possa inoltre divenire un trampolino di lancio per i calciatori meritevoli e che dia notevole importanza alle amicizie nate all’interno dello spogliatoio”. La Società Sportiva Dilettantistica Ruggero Mancini, pertanto ringrazia Michele Palazzi, il tecnico uscente, per la passione e professionalità da lui dimostrata in questi anni, augurandogli il meglio per il suo futuro.
Una giornata che segna la fine di un’era per la U.S. Recanatese. Il Consiglio di Amministrazione della società giallorossa, riunitosi in data odierna, ha ufficialmente rassegnato le dimissioni, chiudendo un ciclo iniziato nel 2017 sotto la guida del presidente Adolfo Guzzini, affiancato dai vicepresidenti Mauro Tanoni e Angelo Camilletti e dai consiglieri Andrea Paoloni, Marco Cipolletta, Pino Bartolini, Fabrizio Sarnari e Franco Polenta.
Una scelta maturata, si legge nel comunicato diffuso dalla società, “per consentire un sano ricambio generazionale e garantire continuità di successi”, al termine di un percorso che ha risollevato le sorti del club e scritto alcune delle pagine più luminose della sua storia.
Dopo un primo periodo dedicato al risanamento e alla riorganizzazione interna, la Recanatese ha intrapreso un ambizioso progetto sportivo, culminato in risultati senza precedenti: il titolo di Campione Italiano Juniores Nazionale nella stagione 2017/2018, la vittoria del campionato di Serie D e dello Scudetto Dilettanti nel 2021/2022, e due stagioni in Serie C, con la partecipazione ai playoff nella prima annata tra i professionisti.
Accanto ai traguardi sportivi, la società ha sempre investito con forza nel settore giovanile, considerato un elemento fondamentale per la crescita sociale e la formazione dei ragazzi. Oggi il vivaio conta 18 squadre, compreso il settore femminile, che ha conquistato per il secondo anno consecutivo il campionato di Eccellenza, mentre la formazione Juniores nazionale è attualmente tra le prime 12 squadre d’Italia, impegnata nella fase finale del campionato.
Nonostante i risultati ottenuti, la Recanatese sottolinea con rammarico la mancanza di un adeguato coinvolgimento del territorio a sostegno del progetto. Parole che trovano eco nelle dichiarazioni del presidente Adolfo Guzzini: “Abbiamo sempre puntato ad avvicinare i giovani per garantire una crescita sana dei nostri ragazzi; mi auguro con tutto il cuore che questa politica venga continuata da chi proseguirà questo bellissimo percorso sportivo e sociale”.
Con le dimissioni del CDA, si apre ora una nuova fase per la Recanatese. Il futuro della società passa attraverso il passaggio di testimone a nuove figure pronte a raccogliere un’eredità fatta di passione, competenza e lungimiranza. Intanto, dal Consiglio uscente arriva un sentito ringraziamento “a tutti coloro che in questi anni hanno dimostrato vicinanza, supporto e collaborazione alla Società”.
Valerio Lionetti sarà l’head coach della CBF Balducci HR anche nel prossimo campionato di Serie A1. Il Club maceratese comunica di aver esercitato, di comune accordo con il tecnico 39enne che ha guidato le arancionere alla promozione nel massimo campionato, l’opzione di rinnovo per la stagione 2025/26. Per l’allenatore sarà l’esordio da primo in Serie A1, campionato che conosce già molto bene dopo le sette straordinarie stagioni (dal 2017 al 2024) vissute all’Imoco Conegliano come assistente e vice di Daniele Santarelli, in cui ha vinto praticamente tutto. Ora tornerà a vivere le emozioni del massimo campionato ma da head coach.
“Non vedo l’ora di iniziare la nuova stagione in Serie A1 – queste le parole di Valerio Lionetti dopo il rinnovo con la CBF Balducci HR – Stiamo allestendo un roster che avrà come primo obiettivo il duro lavoro in palestra perché ci aspetta un campionato difficilissimo, come sempre è stato negli ultimi anni".
"Bisognerà avere pazienza perché sarà una stagione completamente diversa dall’ultima in Serie A2, da ogni partita dovremo prendere l’esperienza per poterci migliorare e cercare di fare in ogni occasione punti utili alla salvezza. Il requisito più importante sarà la grande voglia di confrontarsi con questo campionato da parte di giocatrici e staff. Una delle chiavi della vittoria nella stagione appena conclusa è stata la serenità di lavorare nel miglior modo possibile e di questo va dato merito alla società che l’ha permesso".
"La scelta di restare a Macerata dipende molto da questo fattore, perché lavorare con la CBF Balducci HR è gratificante e sono onorato di poter vivere una nuova avventura in questo Club e non solo, anche in questa Regione a cui mi sento ormai di appartenere: allenerò infatti nelle Marche per l’11esimo anno nella mia carriera”.
Per Lionetti sarà la quarta stagione nel ruolo di head coach, oltre alle due di Macerata (A2 e ora A1) nel suo curriculum ci sono le avventure in B1 a Scafati (2016/17) e Agrigento (2013/14). Prima dell’esperienza in arancionero e i sette anni nello staff dell’Imoco Conegliano, nelle Marche ha lavorato prima nel volley maschile e poi nel femminile tra gli esordi a Potenza Picena (vice allenatore in B1 maschile, 2005-2009), Loreto (assistente in A1 maschile, 2009/10, e vice coach in A2 femminile, 2010-2012), Pesaro (vice in A1 femminile, 2012/13), Filottrano (vice in A2 femminile 2015/16). Nel mezzo anche la stagione come vice a Piacenza, in A2 femminile nel 2014/15.
È iniziata ufficialmente la corsa ai biglietti per la finale playoff di Eccellenza Marche, in programma domenica 18 maggio alle ore 16:30 allo stadio “Spadoni” di Montecchio. La formazione del Tolentino affronterà il K-Sport Montecchio in una sfida decisiva che mette in palio l’accesso ai playoff nazionali per la Serie D.
Per l’occasione, saranno disponibili 400 biglietti riservati ai tifosi cremisi, acquistabili esclusivamente in prevendita al prezzo di 10 euro presso il botteghino dello stadio “Della Vittoria”. I biglietti potranno essere acquistati martedì 13 maggio e mercoledì 14 maggio, in entrambi i giorni nella fascia oraria compresa dalle 20:30 alle 22:30.
Ogni acquirente potrà ottenere al massimo quattro biglietti, fornendo per ciascun nominativo nome, cognome, luogo e data di nascita. L’ingresso sarà gratuito per i nati dal 2012 in poi, ma anche in questo caso sarà necessario comunicare il nominativo alla biglietteria al momento dell’acquisto.
Nel caso in cui i tagliandi non vadano esauriti entro mercoledì sera, è prevista la riapertura del botteghino nei giorni successivi. Intanto, fa sapere la società, la tifoseria cremisi si sta mobilitando per organizzare pullman in vista della trasferta, con l’obiettivo di colorare lo Spadoni e sostenere la squadra in quello che rappresenta il momento clou della stagione.
Una partita da dentro o fuori, che potrebbe spalancare le porte dei playoff nazionali e portare i colori cremisi a un passo dal sogno. L’appuntamento è fissato: domenica, ore 16:30, a Montecchio. Ora più che mai, servirà il calore del dodicesimo uomo.
(Credit photo U.s. Tolentino)
Alla Maceratese che, conquistando la promozione in Serie D ha raggiunto un importante traguardo, è andato il Premio Macerata Più, il riconoscimento istituito dal comune di Macerata per celebrare le eccellenze sportive locali e sottolineare il valore dello sport, l'etica e la vicinanza dell'amministrazione comunale agli atleti e alle squadre che si distinguono a livello locale.
La cerimonia di premiazione si è tenuta stamattina nella sala consiliare del palazzo comunale in piazza della Libertà alla presenza del sindaco Sandro Parcaroli, alla vice sindaco e assessore alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro, degli assessori allo Sport Riccardo Sacchi, alla Sicurezza Paolo Renna, al Bilancio Oriana Maria Piccioni e al consigliere Pierfrancesco Castiglioni.
"La S.S.Maceratese torna in Serie D; un grande orgoglio per la nostra città e un ringraziamento al presidente Alberto Crocioni, all'allenatore Matteo Possanzini, alla squadra, a tutto lo staff e ai tifosi-– ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. In questo anno di gioie e momenti delicati, l'amministrazione comunale non ha mai fatto mancare il supporto e la vicinanza a tutta la società".
Il Premio Macerata Più è andato al presidente Alberto Crocioni, al capitano Luca Cognigni, al coach Matteo Possanzini e alla squadra (ritirato dal direttore generale Stefano Serangeli e dal direttore sportivo Nicolò De Cesare). Durante l'evento, Sacchi ha sottolineato come l'ottimo risultato ottenuto non sia solo il frutto del duro lavoro e della dedizione di giocatori e staff, ma anche il riflesso dell'affetto e del sostegno della città di Macerata, che si è unita in un caloroso tifo lungo tutta la stagione e l'importanza di questo successo per la comunità locale.
Sacchi ha anche ricordato come Macerata stia vivendo un periodo di grande prosperità in ambito sportivo, un vero e proprio momento d’oro grazie ai successi ottenuti e ai traguardi raggiunti nelle varie discipline sia di squadra che individuali.
L’assessore ha poi elogiato l'impegno dei giocatori e dello staff tecnico, ricordando l’impegno dell'amministrazione comunale nei confronti degli impianti sportivi, in questo caso di quello che sta riguardando i lavori di ristrutturazione generale e manutenzione straordinaria dello stadio Helvia Recina - Pino Brizi che tra pochi mesi sarà pronto per accogliere giocatori e tifosi della Maceratese per la nuova avventura in serie D.
Impresa per l'Under 14 della Vigor Basket Matelica, che ha conquistato il titolo regionale e ora affronterà la fase nazionale a Roma. I ragazzi, in rappresentanza della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Enrico Mattei di Matelica, hanno trionfato ai campionati studenteschi provinciali 3x3. Ora sono diventati campioni regionali alle finali tenutesi in Ancona.
I cinque Under 14 vigorini che hanno fatto l’impresa sono: Filippo Mentonelli, Tommaso Mentonelli, Gabriele Pierantoni, Nicolas Pignotti e Matteo Traballoni. L’assessore allo sport Filippo Maria Conti si è complimentato con i giovani ragazzi matelicesi: "Grande risultato che ci rende orgogliosi di avere una squadra Under 14 che ha realizzato questa importante impresa ottenendo il titolo di campioni regionali, portando il nome della città di Matelica a Roma per la fase nazionale. Forza ragazzi continuate con questa carica agonistica e affronterete sicuramente al meglio la fase nazionale. Tutta la città di Matelica tifa per voi".
Domenica 11 maggio si è tenuto a Roma il 14º Campionato Italiano di Brazilian Jiu-Jitsu, un evento di rilievo nazionale organizzato da Bjj Italia che ha visto la partecipazione di numerosi atleti provenienti da tutta la penisola. Tra le realtà più brillanti spicca la Hachiman Dojo asd, che ha preso parte alla competizione con otto atleti, tornando a casa con un bottino di ben dodici medaglie, tra cui due ori, quattro argenti e sei bronzi.
Gli atleti della Hachiman si sono distinti in entrambe le categorie in gara, con e senza kimono, affrontando con determinazione e spirito sportivo ogni singolo incontro. Nella categoria Gi, Lorenzo Giachetta ha conquistato la medaglia d’oro nei Pesi Medi Master 1 cintura bianca, mentre Guido De Dominicis e Nicolò Massaccesi hanno ottenuto due bronzi rispettivamente nei Pesi Mediomassimi e Massimi Master 1 cintura blu. Medaglia d’argento, invece, per Maicol Flamini nei Pesi Super Massimi Master 1 cintura blu.
Passando alla categoria NoGi, il team ha replicato il successo con prestazioni altrettanto degne di nota. Guido De Dominicis ha brillato nuovamente, questa volta vincendo l’oro nei Pesi Mediomassimi Master 1 cintura blu. Argento per Nicolò Massaccesi e Maicol Flamini, entrambi nella stessa categoria ma in diverse divisioni di peso, e per Francesca Camilletti, protagonista tra le cinture bianche nella categoria leggeri adulti. I bronzi sono arrivati grazie a Jaime Figueiredo, Cristian Corsi, ancora Lorenzo Giachetta e Andrea Pizzicotti, tutti capaci di dimostrare tenacia e talento.
"Sono davvero orgoglioso dei miei ragazzi. Hanno combattuto con il cuore, senza risparmiarsi mai e dimostrando grande impegno, anche chi si affacciava per la prima volta al mondo agonistico - ha commentato il coach Matteo Fiorentini, fondatore e direttore tecnico della Hachiman Dojo -. Questi risultati sono il frutto di mesi di allenamento intenso e costante. Far parte dello Stabile Fight Team e poter apprendere sotto la guida del Maestro Filippo Stabile è per noi motivo di grande onore".
Archiviata questa importante esperienza, per gli atleti della Hachiman Dojo è già tempo di tornare in palestra per prepararsi alle prossime sfide. L’associazione sportiva dilettantistica, attiva nelle arti marziali, ha due sedi operative: a Montefano presso la bocciofila in via Imbrecciata 48 e a Recanati nella palestra della scuola elementare “Lorenzo Lotto” in via dei Politi 21.
L'Asd Camerino Castelraimondo ha confermato l'Educamp Coni per l'estate 2025, un progetto nato con l’obiettivo di essere “pedagogico” per i ragazzi che parteciperanno. L'obiettivo dell’ASD2C è quello di trasformare il tempo libero in un'occasione di qualità e crescita reale. L'Educamp è ideato per rispondere al bisogno dei giovani di stare insieme, in gruppo, ma anche di riconoscersi ed esprimersi come individui.
Il Camp permette di riscoprire il valore dell’incontro, in modo autentico. L'Asd Camerino Castelraimondo infatti persegue le finalità sportive ed extra-sportive a beneficio dei ragazzi, delle famiglie e della comunità, ispirandosi a valori etici come l'aiuto reciproco, la solidarietà, la valorizzazione della persona e l'integrazione sociale. L'intervento educativo dell'ASD2C privilegia l'attenzione alla persona, mettendo il bambino/adolescente al centro del processo di crescita.
La settimana tipo, dal lunedì al venerdì, offre una giornata ricca e strutturata: l'accoglienza avviene tra le 8:00 e le 9:00, seguono due sessioni di attività sportiva multidisciplinare, interrotte solamente dalla pausa per il ristoro. Dopo di essa, il pomeriggio è dedicato ad attività ludiche, ricreative, culturali e di avviamento alla pratica sportiva, fino alla fine prevista tra le 17:00 e le 17:30.
Il programma è piuttosto vario e stimolante, tra le attività ci sono calcio, pallavolo, pallacanestro, beach volley, piscina, tennis, giochi tradizionali, arrampicata sportiva, tiro con l’arco, ma anche uscite didattiche nel territorio, giochi da tavolo, caccia al tesoro. I ragazzi, di età compresa tra i 6 e i 14 anni, verranno suddivisi in gruppi omogenei per età e ulteriormente in sottogruppi di circa 10 bambini seguiti da personale esperto e qualificato.
La metodologia educativa non è rigida, ma mira ad aiutare i giovani a sviluppare capacità progettuali e ad organizzare il loro tempo in modo proficuo e creativo. Si promuove il rispetto delle regole, la collaborazione reciproca e l'attenzione verso gli altri. Particolare attenzione verrà rivolta all'inclusione. La qualità del servizio è garantita da uno staff qualificato. L'Educamp Coni 2025 si svolgerà negli impianti sportivi di Camerino, Casrelraimondo e dei comuni limitrofi, con inizio il 16 giugno e conclusione l’11 luglio. È previsto inoltre un open day, la settimana prima dell’inizio delle attività, per presentare accuratamente il progetto, i valori sottolineati, lo staff e le strutture.
Numerosi i metalli pesanti che il Club Vela Portocivitanova si è visto consegnare ai suoi giovani timonieri nel corso dei due importanti eventi sportivi in questo fine settimana. Ben 16 i ragazzi che hanno gareggiato alla terza tappa dell’Italia Cup ILCA 2025 tenutasi a Riva del Garda e che ha radunato oltre 300 velisti provenienti da tutta Italia e non solo.
Sono 5, invece i premiati: Per l'Ilca 4, con 138 partecipanti e 8 prove disputate, si piazzano sul podio Cesare Pierdomenico come 3° maschile, 1° Under 16 (4 overall) e Maria Chiara Fuligna come 3^ femminile (19^ overall).
Concludono in Gold Fleet Alessandro Nasini 13°, Tommaso Netti 20° e Luca Piantoni 53°; in Silver Fleet Benedetta Cruciani 15^ e Tommaso Campetti 25°. Per l’Ilca 6, con 109 partecipanti e 8 prove disputate, finiscono in Gold Fleet Francesco Luzi 19°, Federico Spagnoli 35° e Cecilia Belletti 36^.
Per l’Ilca 7, con 41 partecipanti e 8 prove disputate in flotta unica, sono stati premiati Paolo Freddi 3° Overall, Kenje Sem Werpers 1° Under 21 (7° overall) e Federico Cittadini 1° Under 19 (9° overall). Scendendo nella classifica, seguono Domenico Lamante 18°, Claudio Natale 20° e Filippo Vignola 22°.
Ad accompagnare i ragazzi sono stati i due allenatori Claudio Vallesi e Giacomo Sabbatini, che ha così ha commentato la trasferta: “A Riva del Garda, per noi che veniamo dal mare, troviamo sempre condizioni difficili. Quindi, sono molto contento dei risultati ottenuti, anche dei ragazzi che non hanno ottenuto il podio. Abbiamo visto molti spunti positivi, ma anche molte cose da migliorare in vista dei Campionati Giovanili che si terranno sullo stesso campo tra agosto e settembre".
Nella seconda tappa dell’Optimist Italia Kinder Joy of Moving di Follonica sono stati una ventina i giovanissimi velisti a partecipare, 5 Cadetti nella divisione B, dove hanno regatato 95 atleti, e 15 Juniores nella divisione A, con 335 atleti totali.
Tra i Cadetti, Kilian Breda conquista il podio come 3^ overall su 95; seguono Tommaso Pierdomenico 24° overall e 2° atleta classe 2016, Emil Verhoeven 34°, Anita Pietrella 56^ e Maximilian Neundorf 89°.
Tra gli Juniores, Mia Paoletti si trova sul podio come 3^ femminile e 10^ overall, preceduta, nella classifica femminile, da Carol Veneri del Circolo della Vela Bari in 2^ e Annalie Meoni della Fraglia Vela Malcesine che conquista la 1° posizione.
In Gold fleet, Olivier Verhoeven si piazza al 38° posto, Lorenzo Pietrella al 75°, Niccolò Di Marino al 76°, Elena Cardinali in 91^ posizione e Clarissa Montagnoli in 113^. In Silver Fleet, Giulia Pierdomenico arriva 34^, Federico Dolci 55° e Olivia Cardinali 63^. In Bronze Fleet, rimangono Alessandro Fabietti, Giovanni Belfiore, Fabio Paniccia, Francesco Boschi, Anna Loncao e Francesco Pagani.
Il team Cadetti è stato seguito dall’allenatore Giacomo De Carolis, quello Juniores da Michele Rinaldi. Il commento di Rinaldi: "Sono soddisfatto perché finalmente i ragazzi hanno prodotto spunti nuovi e positivi, mettendo in atto quanto abbiamo studiato in allenamento, briefing e debriefing. Anche l’ottimo risultato di Mia, 3^ femminile e 10^ overall, riflette questo nuovo atteggiamento della squadra".
L'atmosfera della Nazionale la marciatrice cussina Elisa Marini l'aveva già assaporata più volte in virtù delle molteplici convocazioni a Tirrenia o in altre località per gli stage allestiti dalla Federazione. L’ultima poche settimane fa.
Stavolta però la convocazione è speciale perchè la Marini vestirà la maglia azzurra in virtù della partecipazione per l'Italia ai Campionati Europei di marcia - gara sui 10 km e categoria donne Under 20 - che si terranno a Podebrady, in Repubblica Ceca, domenica 18 maggio.
Una prima volta storica ed emozionante per la giovane classe 2006 che già può vantare un titolo italiano alle spalle e diversi podi. Con lei festeggia anche l'allenatore Diego Cacchiarelli. La notizia infine riempie d’orgoglio il Cus Macerata che non vedeva un suo atleta gareggiare con la maglia dell'Italia dall'ormai lontano 1992.
Il sindaco Fabrizio Ciarapica ha ricevuto in Comune Nicolò Corallini, talento emergente della Cluana Boxe di Civitanova Marche, che ha recentemente conquistato il titolo di Campione Regionale Under 19, accompagnato dal maestro Stefano Marsili. Un momento emozionante per celebrare una vittoria sportiva, ma anche il percorso di un giovane che rappresenta al meglio i valori della comunità civitanovese.
Nel corso dell’incontro, il primo cittadino ha consegnato a Nicolò, un attestato ufficiale di riconoscimento da parte dell’Amministrazione comunale. “Nicolò è l’esempio concreto di cosa significhi credere in un sogno e lavorare duramente per realizzarlo – Fabrizio Ciarapica –. I suoi successi rappresentano un messaggio importante per tutti i giovani: con impegno, umiltà e passione si può arrivare lontano. La sua storia è quella di un ragazzo che non si è mai arreso, che ha trasformato le difficoltà in forza e le cadute in occasioni per rialzarsi. Per Civitanova è già un orgoglio, e siamo certi che lo sarà sempre di più. A Nicolò ho detto di continuare a combattere per costruire l’uomo che sarà ispirare gli altri con l’esempio e l’umiltà. Un ringraziamento speciale ai Maestri Stefano Marsili e Stefano Castellani, a tutta la famiglia della Cluana Boxe, perché rappresentano una guida vera per tanti ragazzi: una palestra di sport, ma soprattutto di vita, dove si insegna a lottare con le mani e con il cuore.”
L’attestato descrive Nicolò come simbolo di dedizione, coraggio e riscatto. Un riconoscimento che vuole andare oltre il ring e abbracciare il valore umano e sociale di chi, con sacrificio, diventa esempio per un’intera generazione.
Il giovane pugile, visibilmente emozionato, ha ringraziato il Sindaco e l’intera città per la vicinanza e il sostegno, ribadendo il suo impegno a continuare a crescere, dentro e fuori dallo sport.
Il maestro Stefano Marsili ha voluto sottolineare con orgoglio i tanti traguardi raggiunti dalla Cluana Boxe, che oggi conta oltre cento iscritti: “È un momento bello e significativo per tutta la nostra realtà. Nicolò è la dimostrazione di quanto il lavoro costante, il sacrificio e la determinazione possano portare lontano. A lui vanno i miei complimenti, come atleta e come ragazzo: serio, rispettoso, sempre pronto a mettersi in gioco”.
La Maceratese può fare festa: è di nuovo in serie D. I biancorossi hanno la meglio del K Sport Montecchio nello spareggio decisivo per la vittoria del campionato di Eccellenza Marche. Al "Del Conero" di Ancona decisivi sono i calci di rigore dopo l'1-1 con il quale si erano conclusi i tempi regolamentari e quelli supplementari in virtù delle reti di Lucero e Micchi. Fatale l'errore di Gurini dagli undici metri, ipnotizzato da Gagliardini.
Si tratta di un ritorno, dopo 10 anni, nella massima serie dei dilettanti per la 'Rata'. L'ultima partecipazione in un campionato nazionale risale alla stagione 2016/2017, in serie C. Il Montecchio, invece, dovrà passare attraverso le "forche caudine" della finale playoff dove ad attenderlo c'è il Tolentino di mister Passarini.
LE FORMAZIONI - Maceratese in campo con l'assetto tipo. Possanzini ritrova Lucero nel pacchetto dei centrali difensivi e Bongelli nel cuore del centrocampo. Ribeiro preferito a Gomez. Confermato il trio Marras-Ruani-Vrioni alle spalle di Cognigni. Il K Sport propone Camara come punta centrale, preferito a Micchi e Perri. A centrocampo spiccano le temibili presenze di Torelli e Magnanelli.
LA CRONACA - Prima chance per Torelli al 1' con un tiro dalla distanza che non inquadra lo specchio. Lo stesso Torelli ci riprova al 3' e stavolta va più vicino al bersaglio con una conclusione potente. È, pero, la Maceratese a colpire.
Sugli sviluppi di calcio d'angolo Lucero approfitta dell'uscita a vuoto di Cerretani e deposita nella porta sguarnita svettando sul marcatore diretto. È il settimo minuto. La reazione della squadra di Magi arriva al 14' con l'inzuccata di Nobili che viene bloccata da Gagliardini senza troppi affanni.
Al 23' il portiere della 'Rata' è miracoloso nella parata in allungo sul diagonale velenoso scagliato da Fiorani dal lato sinistro dell'area di rigore. Il K Sport gestisce il possesso palla alla ricerca del pari, mentre la Maceratese sceglie di affidarsi alle ripartenze.
Il forcing del Montecchio è evidente, ma le azioni - tutte ben congegnate - perdono di brillantezza nell'ultimo passaggio. Camara appare spaesato, Lucero e Nicolosi lo disinnescano con apparente facilità. La bella acrobazia di Ruani al 37' termina alta.
Col passare dei minuti la verve dei pesaresi si spegne. L'arbitro non concede recupero, si va al riposo sull'1-0, ma al duplice fischio gli animi si scaldano e viene espulso il vice presidente della Maceratese Idone.
SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi Vrioni si costruisce il tiro con un'iniziativa personale, ma è impreciso (47'). La 'Rata' ha un altro piglio. Anche Marras si accende con un numero da urlo sull'out destro, ma la conclusione risulta troppo debole.
Al 56' Magi cambia centravanti: fuori Camara, dentro Micchi. È la mossa che cambia la partita. Il neo centravanti del K Sport non ci mette molto a mettere il suo nome nel tabellino dei marcatori. Al 62' incorna alla perfezione un cross proveniente dalla destra e riporta tutto in parità.
Il gol resistituisce energia al Montecchio, che mette nuovamente all'angolo gli avversari. Possanzini deve rinunciare per via di problemi fisici sia a Ciattaglia che a Vrioni. Micchi mette in apprensione Gagliardini anche al 73', ma 30 secondi più tardi - a seguito di un contrasto di gioco - l'arbitro estrae il secondo giallo nei confronti di Torelli. Decisione severa, ma poco prima era stato graziato dal rosso Kalombo.
Al 77' Cognini spara altissimo al volo. Prestazione sottotono del numero 9 della Maceratese. All'83' Cirulli viene anticipato sulla linea di porta, strozzando in gol l'urlo di gioia alla 'Curva Just'. Due minuti più tardi è il turno di Marras, ma Cerretani respinge coi pugni il suo tentativo. Vengono concessi quattro minuti di extra-time. Nulla accade, si va ai supplementari.
SUPPLEMENTARI - La 'Rata', forte dell'uomo in più, tiene le redini del possesso palla ma il ritmo delle giocate è troppo basso per creare grattacapi. Al 95' il colpo di testa di Cognigni è senza pretese. Al 103' molto più vicino al gol va Cirulli con una gran volée che sorvola di poco la traversa.
Al 106' Lucero sfiora la doppietta personale, ma stavolta il colpo di testa del difensore su azione d'angolo finisce alto. Al 115' il neo entrato Oses cestina l'ottimo cross di Vanzan con una capocciata inguardabile. Al 120' doppia chance per la Maceratese con Gomez e Cognigni: Cerretani si salva. Sono le ultime emozioni della partita: lo spareggio si decide alla lotteria rigori.
RIGORI - Dal dischetto il terzo giro vede la parata di Gagliardini su Gurini. Si tratta dell'errore fatale. Il quinto penalty, quello decisivo, viene affidato a Lucero. Il difensore argentino è freddissimo e manda in paradiso la Maceratese. Per la 'Rata' percorso netto dagli undici metri: Vanzan, Gomez, Cognigni e Cirulli vanno tutti a segno. Al "Del Conero" si scatena la festa della 'Curva Just'.
Tabellino Maceratese - K Sport Montecchio Gallo 1-1 (5-3 dcr)
MACERATESE (4-2-3-1): Gagliardini, Ciattaglia (60' Sciarra), Nicolosi, Lucero, Vanzan; Ribeiro (53' Gomez), Bongelli; Marras (109' Oses), Ruani (92' Albanesi), Vrioni (65' Cirulli); Cognigni. All: Possanzini
K SPORT MONTECCHIO GALLO (4-3-3): Cerretani; Kalombo, Notariale (90+2' Baruffi), Dominici, Nobili; Carta (95' Sakaj), Magnanelli; Torelli; Peroni (116' Gurini), Fiorani (77' Di Pollina); Camara (56' Micchi). All: Magi
Arbitro: Marco Antonuccio di Roma
Reti: 7' Lucero (M), 62' Micchi (K)
Ammoniti: Ribeiro, Carta, Vrioni, Kalombo, Sakaj, Cerretani Espulsi: Torelli (doppio giallo).
Angoli: 5-4. Recupero: (1° T) 0', (2°T) 4' , (suppl.1) 1', (suppl.2) 3'
Si chiude nel modo più doloroso possibile la stagione della Civitanovese, che perde 2-1 sul campo del Notaresco nello scontro diretto valido per i playout del girone F di Serie D e saluta la categoria.
Dopo un primo tempo positivo, chiuso in vantaggio grazie alla punizione vincente di Franco, i rossoblù sono stati raggiunti e poi superati nella ripresa dalle reti di Sall e Ferri, vedendo così sfumare ogni speranza di salvezza.
Una gara ricca di tensione e occasioni, nella quale la squadra di mister Bugiardini ha dato tutto, ma non è bastato. L’avvio vede subito i padroni di casa pericolosi: all’11’ Petrucci respinge coi pugni, poi Sall sfiora il palo di testa. La Civitanovese risponde al 21’ con la splendida punizione di Franco che sblocca il risultato e illude i tifosi rossoblù. Padovani ha subito dopo la chance del raddoppio in contropiede, ma non concretizza. Il Notaresco prende coraggio e al 35’ va vicino al pareggio col palo colpito da Formiconi su punizione. È un primo tempo combattuto, ma che premia i marchigiani all’intervallo.
Nella ripresa la Civitanovese parte bene e crea diverse occasioni con Padovani, Bevilacqua, Brunet e D’Innocenzo, tutti pericolosi ma imprecisi sotto porta. Gol sbagliato, gol subito: al 24’ Sall firma l’1-1, spezzando l’equilibrio. Al 39’ arriva la rete che condanna la Civitanovese: Ferri è il più lesto in mischia e firma il 2-1 per i padroni di casa, completando la rimonta.
Nel finale, i rossoblù tentano l’assalto disperato: Brunet serve Foglia che colpisce di testa, ma la palla è centrale. Dopo 5 minuti di recupero, il triplice fischio sancisce la fine del sogno: il Notaresco resta in Serie D, la Civitanovese retrocede in Eccellenza.
Una sconfitta che fa male, figlia di una stagione complicata e di una partita nella quale la squadra ha lottato, ma non ha saputo chiudere i conti quando ne ha avuto l’occasione. Ora servirà ripartire, con lucidità e rinnovato entusiasmo, per tornare al più presto nella categoria che una piazza come Civitanova merita.
A conclusione del Giro delle Marche in Rosa sulle strade maceratesi di Corridonia, Federica Piergiovanni si è imposta alla grande nella prova conclusiva che ha messo a confronto le ragazze delle categorie élite, under 23 e juniores in occasione della Giornata Nazionale Rosa - Gran Premio Città di Corridonia – Trofeo Associati Fisiomed – Coppa Supermercato SI con Te.
La pugliese dell’Isolmant Premac Vittoria ha staccato di pochi secondi la molisana Noemi Lucrezia Eremita (Born to Win-BTC City Ljubljana-Zhiraf) con alle spalle un gruppo regolato dalla friulana Chantal Pegolo (UC Conscio Pedale del Sile) che, a sua volta, si è invece consacrata vincitrice dell’intera classifica generale del Giro grazie al miglior piazzamento ottenuto il giorno precedente a Offida (seconda alle spalle dell'australiana Chantelle Mc Carthy della ST Kilda Cycling Club).
L’appuntamento di Corridonia ha reso omaggio a Sara Piffer, la giovane ciclista trentina vincitrice dell’edizione dello scorso anno, scomparsa tragicamente il 24 gennaio scorso durante un allenamento a Mezzocorona. Su iniziativa degli organizzatori locali del Club Corridonia, guidati dal presidente Mario Cartechini, è stato consegnato ai genitori un premio alla memoria intitolato “il sentiero luminoso della vita” con annesso un commovente messaggio tratto dal canto degli Indiani Navajo, simbolo di forza e speranza.
Un momento emozionante a cui hanno presenzato Lorenzo e Marianna Piffer, genitori di Sara, per testimoniare l’amore della loro figlia per il ciclismo e per rilanciare un appello sentito e condiviso: il movimento ciclistico continua a chiedere sicurezza e maggiori tutele, di fronte all’ennesima tragedia accaduta lungo le strade.
A testimoniare la vicinanza alla famiglia Piffer, il sindaco di Corridonia Giuliana Giampaoli, il presidente regionale CONI Marche Fabio Luna e per il comitato regionale FCI Marche Massimo Romanelli (presidente), Lino Secchi (ex presidente), Maurizio Minucci (vice presidente) ed Emanuele Senzacqua (presidente della commissione giudici di gara), durante il minuto di raccoglimento in ricordo non solo di Sara Piffer ma anche dell’ex professionista marchigiano Enrico Paolini, oltre a Michele Negri e Piero Pratesi (deceduti la scorsa settimana durante una gara ciclistica).
A prendere il via 166 atlete in rappresentanza di 29 squadre con la corsa che ha affrontato quattro giri pianeggianti iniziali tra Piediripa e la zona industriale di Corridonia con in palio alcuni traguardi volanti ad appannaggio per ben tre volte di Anita Baima (Horizons Cycling Club).
Successivamente sono salite in cattedra Piergiovanni ed Eremita, alternandosi nella conquista dei due gran premi della montagna in palio durante la percorrenza del circuito finale con il passaggio a Petriolo, facendo da preludio all’epilogo in salita tra la zona industriale e il centro di Corridonia.
Con l’azione efficace delle due battistrada negli ultimi 17 chilometri, le posizioni di vertice si sono progressivamente definite, fino all’affondo vittorioso di Piergiovanni nell’ascesa conclusiva verso Corridonia, dove Eremita ha perso leggermente contatto accontentandosi della seconda posizione.
Con un lunghissimo sprint in salita, Pegolo ha conquistato la terza posizione assoluta — prima tra le juniores — assicurandosi anche la vittoria finale nel Giro delle Marche in Rosa. Nel gruppo inseguitore si è distinta Rebekka Pigolotti del Club Corridonia, che ha ben figurato chiudendo al decimo posto tra le applausi del pubblico locale.
ORDINE D’ARRIVO GENERALE
1° Federica Piergiovanni (Isolmant Premac Vittoria) 88 km in 2.01’00” media 43,636 km/h
2° Noemi Lucrezia Eremita (Born to Win Zhiraf BTC City Ljubljana) a 10”
3° Chantal Pegolo (UC Conscio Pedale del Sile) a 30”
4° Michela De Grandis (Team Mendelspeck E-work)
5° Giulia Erja Bianchi (Biesse Carrera Premac)
6° Misia Belotti (Canturino 1902 Asd)
7° Romina Evelin Di Sciuva (Canturino 1902 Asd)
8° Alessia Missaggia (Team Farto – Kiroot)
9° Gemma Sernissi (Born to Win Zhiraf BTC City Ljubljana)
10° Gaia Tormena (Isolmant Premac Vittoria)
ORDINE D’ARRIVO OPEN (UNDER 23 – ELITE)
1° Federica Piergiovanni (Isolmant Premac Vittoria)
2° Noemi Lucrezia Eremita (Born to Win Zhiraf BTC City Ljubljana)
3° Michela De Grandis (Team Mendelspeck E-work)
4° Alessia Missaggia (Team Farto – Kiroot)
5° Gemma Sernissi (Born to Win Zhiraf BTC City Ljubljana)
6° Gaia Tormena (Isolmant Premac Vittoria)
7° Lucia Romeo Brillante (Aromitalia 3T Vaiano)
8° Asia Zontone (Isolmant Premac Vittoria)
9° Irma Siri (Top Girls Fassa Bortolo)
10° Rebekka Pigolotti (Asd Club Corridonia)
ORDINE D’ARRIVO JUNIORES
1° Chantal Pegolo (UC Conscio Pedale del Sile)
2° Giulia Erja Bianchi (Biesse - Carrera - Premac)
3° Misia Belotti (Canturino 1902)
4° Romina Evelin Di Sciuva (Canturino 1902 Asd)
5° Azzurra Ballan (Breganze Millenium)
6° Emma Bonissi (Petrucci Gauss Cycling Team)
7° Emma Gottoli (Team Wilier Breganze)
8° Elena De Laurentiis (Team Di Federico)
9° Anastasia Durigon (Breganze Millenium)
10° Alice Testone (Team Di Federico)
LE MAGLIE DEL GIRO DELLE MARCHE IN ROSA
Rosa generale (sponsorizzata da Ambedo Tornitori): Chantal Pegolo (UC Conscio Pedale del Sile).
Blu gran premi della montagna (Max Impianti): Gemma Sernissi (Born to Win-BTC City Ljubljana-Zhiraf).
Verde traguardi volanti (Fanini): Anita Baima (Horizons Cycling Club).
Bianca miglior giovane (Totaro): Chantal Pegolo (UC Conscio Pedale del Sile).
Gialla miglior straniera (Peroni): Julia Aubry (Fra, Team Buffaz Gestion de Patrimoine).
CLASSIFICA FINALE GIRO DELLE MARCHE IN ROSA
1° Chantal Pegolo (UC Conscio Pedale del Sile) 185 punti
2° Federica Piergiovanni (Isolmant Premac Vittoria) 160
3° Giulia Erja Bianchi (Biesse Carrera Premac) 160
CLASSIFICA TRAGUARDI VOLANTI
1° Anita Baima (Horizons Cycling Club) 80
2° Lara Crestanello (Born to Win Zhiraf BTC City Ljubljana) 70
3° Asia Zontone (Isolmant Premac Vittoria) 10
CLASSIFICA GRAN PREMI DELLA MONTAGNA
1° Gemma Sernissi (Born to Win Zhiraf BTC City Ljubljana) 30 punti
2° Chantelle Mc Carthy (Aus, ST Kilda Cycling Club) 25
3° Sara Pepoli (Isolmant Premac Vittoria) 25
CLASSIFICA GIOVANI
1° Chantal Pegolo (UC Conscio Pedale del Sile) 100 punti
2° Giulia Erja Bianchi (Biesse - Carrera - Premac) 85
3° Misia Belotti (Canturino 1902) 70
CLASSIFICA STRANIERE
1° Chantelle Mc Carthy (Aus, ST Kilda Cycling Club) 50 punti
2° Julia Aubry (Fra, Team Buffaz Gestoine de Patrimoine) 45
3° Katelyn Nicholson (Aus, ST Kilda Cycling Club) 40
Credit fotografico Flaviano Ossola (Pedale Rosa)
Anche sui sentieri di Camerino e della Terre dei Varano Offroad si prolunga l’ombra del cileno Ignacio Florido Gallo, il portacolori del DMT Racing Team by Marconi che sta caratterizzando sempre più questa primavera della mountain bike. Il corridore sudamericano ha colto la sua terza vittoria questo mese, dopo quelle alla GF Le Vie di Francesco in Umbria e alla Marathon Monte Calvo nel Lazio ma soprattutto alla Lessinia Legend corsa in Veneto solo 24 ore prima, dimostrando di attraversare un clamoroso stato di forma.
Gallo ha fatto il vuoto sui 48 km per 1.520 metri del percorso principale, facendo fermare i cronometri sul tempo di 2h03’03” con un vantaggio di 1’35” sul compagno di colori Mattia Toccafondi, mentre al terzo posto ha chiuso Lorenzo Pierpaoli (Team Cingolani Specialized) a 1’49”. Fuori dal podio David Rinaldoni (Passatempo Cycling Team) a 4’24” e Andrea Imolesi (Asd Scatenati) a 6’46”.
Fra le donne prima posizione per Giulia Rinaldoni (Bravi Platforms Team) che in 2h42’10” ha prevalso per ben 12’43” su Claudia Massaccesi (Ju Green Asd Gorla Minore), terza piazza per Elena Bonacci (Ven Mtb) a 12’58”.
La gara, che ha goduto dell’appoggio dei Comuni di Camerino e Serrapetrona, dell’Unicam Unversità di Camerino, di Contram e di Io Non Crollo, era valida per i circuiti Appennino Superbike e Bike Tour Coppa Marche. Grazie a tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito al successo di quello che era a tutti gli effetti l’antipasto fuoristrada del grande evento del prossimo 20-22 giugno, la tre giorni dedicata alla GF Terre dei Varano in superleggera, con tantissimi eventi a contorno per un vero e proprio festival dedicato alle due ruote.
Nella serata di ieri, la Axore Macerata ha conquistato con grande determinazione l’accesso alla finale del campionato regionale di Serie C, diventando così la prima finalista del torneo. Dopo la vittoria netta ottenuta in Gara 1, i biancorossi hanno replicato il successo anche in Gara 2, chiudendo la serie in due match contro una tenace Belvedere Ostrense.
Il verdetto è arrivato al termine di un tie-break al cardiopalma, deciso da un pallonetto vincente di Lucarini che ha mandato in estasi il pubblico accorso numeroso. Il 3-2 finale in favore dei padroni di casa conclude una partita emozionante e combattuta, in cui la Axore ha saputo esprimere cuore, carattere e lucidità nei momenti chiave.
In attesa di conoscere l’avversaria dell’ultimo atto - che uscirà dalla sfida tra Montesi Pesaro e Yuasa Battery Grottazzolina - ancora in bilico e destinata a Gara 3 in terra fermana, Macerata può ora ricaricare le energie e prepararsi al meglio per la finale.
La partita
Tornando alla semifinale, è stata una sfida vera, ricca di colpi di scena e di grande intensità emotiva. L’equilibrio ha regnato sovrano per lunghi tratti del match, ma la Axore ha saputo gestire con maturità i momenti decisivi, soprattutto nel quarto set: sotto 2-1 nel conto dei parziali e 18-14 nel punteggio, i ragazzi di coach Caldarola hanno trovato la forza per reagire, trascinando il match al tie-break e poi chiudendolo con una rimonta memorabile.
Al termine dell’incontro, il tecnico Michele Caldarola ha commentato così la prestazione dei suoi:
“Siamo partiti molto tesi, il peso della gara si è fatto sentire. Gli errori individuali ci hanno limitato per lunghi tratti, ma nel quarto set è arrivata la svolta. Abbiamo messo da parte tecnica e tattica, e con grinta, cuore e determinazione siamo riusciti a ribaltare una partita che si stava complicando. Il tie-break è stato forse l’unico momento in cui abbiamo giocato liberi mentalmente. Abbiamo vinto una semifinale playoff, e questo è ciò che conta: adesso vogliamo goderci questa finale, conquistata con fatica e impegno.”
L'allenatore pugliese ha poi voluto dedicare parole di stima alla sua squadra e agli avversari:
“I ragazzi si allenano con dedizione, danno sempre il massimo, ed è lì che si costruiscono le vittorie. Un plauso anche al Belvedere Ostrense: una squadra tosta, che non ha mai mollato e ci ha messo in difficoltà in entrambe le sfide.”
Il tabellino
Gara 2 Semifinale Serie C: Axore Macerata – Frezzotti Trasporti 3 - 2Parziali: 21-25; 25-21; 21-25; 25-22; 15-12
Appuntamento quindi per sabato 24 maggio: luogo e avversario ancora da definire