Gli alunni della 3L e 4A dell'Istituto Tecnico Economico "Gentili" di Macerata hanno fatto visita, nei giorni scorsi, alla sede di Montecassiano dell'azienda Campetella Robotic Center Srl. Qui sono stati accolti dal personale preposto, ricevendo informazioni sulla sua storia, sviluppo, volume di affari, sulla mission e vision dell'impresa.
I ragazzi sono stati guidati nel cuore della produzione, dove hanno potuto osservare da vicino le varie fasi di creazione delle macchine robotiche. Alla fine della mattinata si è sviluppato un interessante dialogo con molte domande da parte degli studenti che hanno ricevuto risposte dettagliate dai dipendenti.
L’attività si inserisce all’interno dei percorsi di alternanza scuola/lavoro (PTCO) di cui è referente, per l’Istituto, il professor Armando Sontari, che sottolinea "l'importanza del dialogo tra scuola e mondo del lavoro, anche attraverso queste esperienze per far acquisire agli studenti le competenze funzionali al percorso di studi intrapreso e le competenze trasversali indirizzate all'orientamento nel mondo del lavoro o al proseguimento degli studi superiori".
Il 27 novembre e il 4 dicembre l’ITE “Gentili” organizza gli “Open Day” dalle ore 16 alle ore 19. In apertura, il dirigente scolastico Alessandra Gattari presenterà l’offerta formativa, le opportunità lavorative, i percorsi relativi all’alternanza scuola/lavoro (PTCO), le prospettive universitarie ed i nuovi progetti che l’Istituto intende svolgere.
A partire dalle 16:30 e con intervalli di trenta minuti, sarà possibile partecipare a vari laboratori attraverso i quali poter “toccare con mano” parte delle diverse attività che l’istituto propone: laboratorio di economia e PTCO, laboratorio di Informatica, laboratorio di lingue e global marketing, laboratorio sport e laboratorio di diritto.
La professoressa Paola Palmucci, referente dell’orientamento in entrata, ricorda che sarà possibile prenotarsi ai laboratori tramite i link ed i contatti presenti sulla pagina dell’ITE, invitando gli interessati a venire a visitare la scuola per avere tutte le informazioni necessarie sull’offerta formativa, sui diversi indirizzi e progetti in corso.
Dopo una breve trattativa, è stato approvato oggi dal consiglio di amministrazione il contratto collettivo integrativo 2022 del personale tecnico amministrativo e bibliotecario concordato tre giorni fa al primo incontro tra rappresentanze sindacali e nuova governance.
Al tavolo della contrattazione erano presenti, per la parte pubblica, il rettore John McCourt come presidente della delegazione trattante, la prorettrice vicaria Catia Giaconi, il direttore generale Mauro Giustozzi, i responsabili e funzionari delle risorse finanziarie e del personale insieme ai rappresentanti di Snals/Confsal, Flc Cgil, Uil-Rua, Rsu.
Il contratto integrativo è un accordo tra sindacati e parte pubblica che, in un’ottica di utilizzo efficiente, efficace ed economico delle risorse disponibili, regola le condizioni a favore dei lavoratori, quali progressioni economiche, indennità, incentivi connessi al raggiungimento degli obiettivi ritenuti strategici dall’Ente.
Sempre nell’ottica di favorire il benessere del personale tecnico amministrativo è stato deciso di incrementare la somma da destinare al welfare prevedendo, tra l’altro, in considerazione della particolare congiuntura socio-economica, rimborsi delle utenze domestiche.
“Il benessere del personale - commenta il rettore John McCourt - che ogni giorno con il suo lavoro consente il funzionamento di una macchina sempre più complessa come è oggi un Ateneo, è stato uno dei miei punti di riferimento fin dall’inizio. Ho trovato nei rappresentanti sindacali una grande apertura al confronto costruttivo".
"L’impegno mio e della squadra che mi affianca è quello di continuare a mantenere aperti canali di ascolto e dialogo per costruire, pur nei limiti dei vincoli ministeriali e di un sottofinanziamento generale del sistema universitario, una vera ‘università comunità’, alimentare il senso di appartenenza, investire sul benessere delle persone per mantenere i collaboratori motivati e creativi”.
Tre nuove palestre a servizio delle scuole e l’ampliamento di due istituti esistenti. Sono queste le opere, per un investimento complessivo di quasi 8 milioni di euro, che la provincia sta appaltando in queste settimane e che saranno finanziate grazie ai fondi messi a disposizione dal Pnrr per l’adempimento della Missione 4 “Istruzione e ricerca”.
I progetti, approvati con decreto del presidente Sandro Parcaroli, assicurano corrispondenza e coerenza con i criteri ambientali minimi, la sostenibilità delle strutture con criterio “nZeb” (nearly Zero energy building), rispetto delle norme sulla sismica, assenza di barriere architettoniche e impianti che consentono elevata sostenibilità ecologica.
Il primo progetto (investimento 1.210.000 euro) riguarda la realizzazione della nuova palestra all’istituto “Mattei” di Recanati. La struttura sarà organizzata su due livelli: al piano terra verranno sistemati gli spogliatoi di alunni/insegnanti e magazzino per il deposito degli attrezzi, mentre al piano primo verrà realizzata la palestra. Il nuovo edificio sarà dotato di involucri ad elevato isolamento termico, impianti termici, elettrici e speciali ad alta efficienza, illuminazione al led, impianto radiante a pavimento e pompa di calore per climatizzazione estiva e invernale.
Anche il secondo progetto (investimento 1.320.000 euro) riguarda la realizzazione di una nuova palestra di 700 metriquadri, ma questa volta all’istituto agrario “Garibaldi” di Macerata, la cui progettazione è stata affidata e realizzata in toto dalla Società Plan Ingegneria Società Cooperativa. L’opera sarà realizzata all’interno dell’ampia area di proprietà della scuola stessa, in corrispondenza del manufatto da demolire (accessorio stalla).
“Per entrambi i progetti – spiega Laura Sestili, consigliera provinciale con delega all’edilizia scolastica – andremo a soddisfare le esigenze delle scuole che, in questi anni, hanno visto aumentare sensibilmente il numero degli iscritti. C’era necessità di nuovi spazi da mettere a disposizione degli studenti e la provincia ha lavorato per cercare di dare la migliore risposta”.
Andrà a servizio dell’intero comprensorio di via Cioci, a Macerata, invece, la palestra che sarà realizzata all’interno dell’istituto “Matteo Ricci, a servizio anche del vicino Itg “Bramante”, dell’Ite “Gentili” e del liceo artistico “Cantalamessa”. Il progetto, per un investimento complessivo di 1.320.000 euro, è stato realizzato dalla società di ingegneria Exup srl.
Per quanto riguarda, invece, l’ampliamento delle scuole, i progetti riguarderanno l’istituto “Leonardo Da Vinci” di Civitanova e l’istituto “Mattei” di Recanati. Nel primo caso l’ampliamento, la cui progettazione è stata affidata e realizzata dalla Società Fima Engeneering, avverrà su due livelli per un totale di 1.132 metriquadri in cui saranno realizzate 10 nuove aule e 10 bagni. L’importo per la realizzazione dell’opera ammonta 2.647.488 euro.
A Recanati, infine, l’ampliamento dell’istituto “Mattei” riguarda un recente manufatto realizzato tra la palestra e gli uffici (investimento di 1.320.000 euro), sviluppato su due piani, compreso di vano ascensore. La struttura sarà fornita di impianto fotovoltaico, elevata tecnologia degli impianti e nuovi infissi.
È stata inaugurata oggi l’Aula Natura dell’Istituto Comprensivo “V. Tortoreto” - Scuola Primaria “D. e F. Costantini” di San Ginesio: circa 200 metri quadrati composti da alcune essenze arbustive locali, aiuole e piante aromatiche, uno stagno didattico e un orto che è stato recuperato e risistemato.
Alcune essenze arbustive locali (sanguinello, alloro, crespino, sambuco, nocciolo e melograno) compongono su un lato dell’Aula Natura la siepe campestre, che crea un’area rifugio per passeriformi. Aiuole di aromatiche ed officinali invitano a un percorso sensoriale ricco di colori e profumi.
Lo stagno didattico è in posizione centrale dell’aula natura, contornato da pietra arenaria locale. A ridosso un muretto a secco con piante aromatiche tappezzanti e a conclusione del percorso una siepe di officinali arbustive e un’aiuola con fiori melliferi richiameranno gli impollinatori selvatici, grazie anche ai bee hotel. Mangiatoie e nidi per passeriformi sono a "favore" di fototrappola. L’orto già esistente è stato recuperato e risistemato.
Ne usufruiranno 75 alunni nell’anno scolastico 2022/23 e 70 alunni nell’anno scolastico 2023/24. Dopo il benvenuto del dirigente scolastico Claudio Orazi, sono intervenuti a presentare il progetto la dottoressa Darina Vitali, curatrice dell’Aula Natura di Passo San Ginesio e Responsabile del Cea "Sergio Romagnoli", referente dell’Oasi Wwf Ripa Bianca di Jesi e Marco Pietroni, presidente Wwf Ancona/Macerata.
All’inaugurazione hanno partecipato anche la responsabile Credia Wwf di San Ginesio Federica di Luca, la docente associata di psicologia dello sviluppo e psicologia dell’educazione Dipartimento di studi umanistici dell'Università di Macerata Paola Nicolini, la dirigente scolastica Arianna Simonetti, il sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco, il vicesindaco Daris Belli, l'assessore all’istruzione e ai servizi sociali Maria Alessandrini, il capogruppo di maggioranza e vicepresidente dell'Unione Montana dei Monti Azzurri Francesco Paletti, assessore Aassociazioni ed eventi, sport e attività ricreative Angela Mari, assessore urbanistica, ricostruzione (SISMA) Giordano Saltari.
La scuola "D. e F. Costantini" è caratterizzata dal progetto scolastico "Dentro Fuori" inserito nel Ptof d’Istituto come progetto innovativo e sperimentale, in convenzione con l’Università̀ di Scienze della Formazione di Macerata.
Il progetto nasce dall’idea di una scuola che aderisce alla pedagogia delle scuole all’aperto, in cui l’esterno è importante come l’interno e fra il dentro e il fuori non ci sono confini. Una scuola che si fa comunità̀ di ricerca e sperimentazione per implementare pratiche didattiche innovative in grado di rispondere al benessere del bambino, ai suoi bisogni formativi, valorizzandone le potenzialità̀ e le conoscenze.
Nella scuola all’aperto si permette agli alunni di fare esperienza diretta in contesti reali, sia naturali che antropici, sugli spazi che vivono ed educano, senza perdere l’attenzione sul curricolo, sulle discipline e sulle competenze. Il percorso, pertanto, si colloca all’interno dell’ambiente di vita e delle relazioni umane, del territorio tutto, coinvolgendo l’intera comunità scolastica, le famiglie e le agenzie territoriali.
I bambini sono guidati a fare scelte autonome e responsabili attraverso processi di scoperta e di riflessione critica, diventando così "cittadini attivi e consapevoli" capaci di impegnarsi per la costruzione di un futuro sostenibile.
È un giorno di festa oggi all’Università di Macerata: Margherita Campanelli, studentessa del corso magistrale in Scienze Pedagogiche, 26 anni di Fano, ha indossato per la seconda volta la corona d’alloro, dimostrando che la sindrome di Down non è un intralcio ai propri sogni e alle proprie passioni.
Proprio di passione parla Margherita quando gli si chiede perché abbia scelto di studiare scienze pedagogiche: “Fin da bambina ho avuto a che fare con la pedagogia e i pedagogisti e gli insegnanti che ho incontrato mi hanno seguita con un amore tale che hanno fatto nascere in me la passione per questo mestiere. Nella mia scelta ho considerato poi anche l'amore per i bambini che ho sempre avuto”.
La studentessa si è laureata con una tesi intitolata “Il gioco come strumento e pratica inclusiva al nido. Le prospettive e dinamiche educative nello spazio 0 -6 anni”. “Ho scelto questo argomento perché ritengo che il gioco sia uno strumento efficace di crescita e di inclusione e lo dimostro tutti i giorni nel mio lavoro. Sono infatti un’educatrice di ruolo di nido e ho la possibilità di collegare gli aspetti teorici acquisiti all’università, all’esperienza pratica a contatto con i bambini. Sono felice di poter ampliare le mie competenze ed essere una professionista efficace”.
“L'università di Macerata - racconta Margherita - mi ha accolto con molto calore. Ho sempre trovato gli uffici molto disponibili, professori sensibili e attenti. Purtroppo, nella mia condizione di pendolare non conosco molto bene la città, e il periodo di pandemia mi ha impedito di frequentarla come avrei voluto. Ma ho sempre sentito un’autentica sensibilità e un clima davvero inclusivo”.
La studentessa è sempre stata molto attiva in ambito universitario, come spiega la sua relatrice, la professoressa Francesca Salis: “Margherita ha collaborato spesso con la cattedra di pedagogia delle disabilità della quale mi occupo. Ha partecipato a numerosi seminari e attività per portare la sua testimonianza e spiegare la realtà del deficit cognitivo e della sindrome di Down come condizioni strutturali che non ostacolano una vita piena, indipendente e autodeterminata. Nell'ambito dell'approccio narrativo che io insegno ai futuri pedagogisti, Margherita è una testimone validissima, capace di trasmettere con molta efficacia la sua storia, gli elementi educativi che l'hanno caratterizzata, la necessità di superare i pregiudizi e praticare le dinamiche inclusive nei contesti sia formali che informali”.
E quando chiediamo a Margherita qual è stato il momento più difficile nel suo percorso e poi invece la soddisfazione più grande, lei risponde: “È stato difficile per me, pendolare, conciliare il lavoro, lo studio e la frequenza. Molte difficoltà sono poi emerse nel momento della pandemia, perché avrei voluto stabilire un contatto e un confronto maggiore con i docenti e i colleghi e purtroppo non è stato possibile, per me così come per tutti gli altri. Se penso invece agli esami, quello che mi ha messo in difficoltà è stato l’esame di inglese. I momenti belli sono stati tanti e sarebbe troppo lungo elencarli tutti; ne cito due: il primo esame che ho sostenuto con i professori Sani e Stramaglia. È stato un momento molto intenso sul piano dell'apprendimento ma anche della relazione con loro. E sicuramente il secondo è il momento che sto vivendo ora e quello appena trascorso: la fine del percorso accompagnata dalla mia relatrice, la discussione della tesi e il conseguimento del titolo per cui ho tanto lavorato e che ho tanto sognato.”
Margherita è già proiettata al futuro: “Il mio sogno è quello di poter realizzare una struttura mia, un ‘agrinido’, per dare la possibilità ai bambini di crescere a contatto con la natura guidati da approcci educativi all'insegna della concretezza e dell'esperienza. Mi piace pensare ai bambini intenti a manipolare gli elementi naturali, non costretti a realizzare le attività all’interno della scuola, ma in spazi aperti”.
E per concludere lascia un consiglio a chi è ancora indeciso se iscriversi o meno all’università: “Il percorso universitario mi ha fatta crescere moltissimo, mi ha dato competenze teoriche e culturali, ma ha anche contribuito a formarmi come persona. Io suggerisco a tutti di intraprendere il percorso universitario e vorrei dire agli insegnanti della scuola superiore che dovrebbero consentire a un numero maggiore di ragazzi con deficit cognitivo, di conseguire il diploma, che rappresenta l'unico strumento indispensabile per affrontare il percorso universitario. Io ho dimostrato di potercela fare e come me potrebbero farcela tanti altri ragazzi se troveranno chi crederà in loro e sosterrà il loro cammino"
"L'università di Macerata - continua Margherita - è molto attenta ad accompagnare i ragazzi, specialmente quelli con qualche fragilità. Questo è un aspetto importante perché sentirsi accolti, sapere che ci sono professori che credono in noi rappresenta la base per poter andare avanti”.
“Il successo di Margherita è il successo di un Ateneo che crede in tutti i giovani e sa supportare con competente sensibilità i loro percorsi. Abbiamo un ottimo servizio di tutoraggio - ribadisce Salis - una classe docente disponibile e attenta alla formazione dell'uomo e del cittadino, nel rispetto di ogni differenza e diversità”.
Scuole cittadine sempre più green ed attente alle buone pratiche a favore dell’ambiente. Gli istituti della città che nel 2021 hanno aderito al programma Eco-Schools promosso dalla Fee (Foundation for Environmental Education) sono stati premiati con sei Bandiere Verdi e certificati per i lavori svolti dagli alunni nel corso dell’anno scolastico sui temi dell’ecosostenibilità e tutela del pianeta.
I riconoscimenti sono stati assegnati agli istituti: Via Ugo Bassi, Via Tacito, Via Regina Elena, Sant’Agostino, all’I.I.S. Bonifazi e al Liceo delle Scienze Stella Maris. Mercoledì si è svolta la cerimonia di consegna dei vessilli da parte della delegazione istituzionale formata dall’assessore Barbara Capponi (Servizi Educativi e Formativi del Comune di Civitanova Marche) e dalla referente Fee per le Marche Patrizia Servizi che hanno incontrato una rappresentanza degli studenti, presenti docenti e referenti dei progetti e i dirigenti scolastici Maurizio Armandini, Edoardo Iacucci, Pamela Tomassi.
Nel corso della mattinata, l’assessore Capponi ha portato i saluti del sindaco Fabrizio Ciarapica e dell'amministrazione comunale, congratulandosi con ragazzi e insegnanti per l’ottenimento della Bandiera Verde.
Da parte loro gli studenti hanno illustrato gli elaborati sui temi ambientali ed hanno declinato i temi esaminati dalla Commissione, che ha scelto di premiare le scuole civitanovesi per le attività realizzate e le buone pratiche attuate di concerto con Comune e associazioni, misurandone i risultati concreti.
"Siete voi giovani i migliori ambasciatori dell’ambiente - ha detto l'assessore Capponi rivolgendosi ai ragazzi in occasione della consegna dei vessilli - perché spesso agite da traino virtuoso per le buone pratiche ecologiche all’interno della vostra famiglia. La bandiera verde è un traguardo e un riconoscimento vostro personale, ma anche dei vostri insegnanti, dirigenti, della scuola e di tutta la città. Vi chiedo di portare lo stesso impegno e messaggio di salvaguardia ambientale nelle vostre case, tra i vostri amici: solo agendo insieme si possono ottenere grandi risultati".
"L’Eco Schools - ha spiegato Servizi - è un programma mondiale. Voi ragazzi delle scuole grazie a questo progetto siete parte di una grande squadra internazionale, un'eco-scuola che affronta tematiche ecologiche non solo a livello teorico, ma anche adottando comportamenti sostenibili e lanciando messaggi educativi che coinvolgano l’intera comunità. Vi porto i saluti del presidente Camillo Nardini, che spesso si è occupato della consegna dei riconoscimenti in prima persona e che a Senigallia ha ideato un bellissimo progetto di bosco urbano che vi invito a visitare".
L’assegnazione della Bandiera Verde contribuisce anche all’ottenimento della Bandiera Blu Fee, in quanto i progetti ambientali che la città mette in atto rivestono un ruolo di fondamentale importanza anche ai fini della conferma del bollino blu.
Il rettore Claudio Pettinari e il comandante regionale, Alessandro Barbera, hanno siglato oggi in ateneo il protocollo d’intesa tra l’Università di Camerino e la guardia di finanza, volto a favorire la formazione del personale delle Fiamme Gialle attraverso la partecipazione alle attività didattiche istituzionali curricolari.
Presenti all’incontro anche il direttore della Scuola di Giurisprudenza, Rocco Favale, il comandante provinciale della guardia di finanza di Macerata Ferdinando Falco, i referenti dell’accordo per Unicam, il professor Piergiorgio Fedeli della scuola di Giurisprudenza e il professor Fausto Marcantoni della scuola di Scienze e Tecnologie.
Proseguendo nel solco tracciato oramai da anni che ha permesso a centinaia di studenti appartenenti alle varie forze di polizia e forze armate di acquisire il titolo accademico, in ciò sostanzialmente antesignano dei recenti indirizzi governativi che promuovono la crescita culturale del personale appartenente alla pubblica amministrazione, con questo ulteriore accordo Unicam ha ampliato il sistema di collaborazione per la crescita formativa estendendolo anche agli appartenenti alle Fiamme Gialle.
“Ringrazio la guardia di finanza – ha sottolineato il rettore Pettinari – per aver voluto consolidare la collaborazione tra le nostre due istituzioni, che mi auguro abbia riscontri positivi e rappresenti un’importante occasione formativa per coloro che sceglieranno di iscriversi ad uno dei corsi di laurea attivati dal nostro ateneo”.
“Uno spazio per il dibattito inter e trans culturale, dove si intrecciano discipline diverse come la filosofia, la letteratura, la psicologia”.
Così, nel corso della presentazione ufficiale ospitata dal Dipartimento di Scienze della formazione, beni culturali e turismo, il rettore dell’Università di Macerata John McCourt ha introdotto il primo numero della rivista semestrale “Transculturale”, fondata e diretta da Alfredo Ancora, psichiatra e psicoterapeutico, attualmente direttore scientifico dell’Università “E. De Martino-D. Carpitella” di Parigi, e Raffaele Tumino, professore di antropologia pedagogica e filosofia dell’educazione a UniMc.
La direttrice del Dipartimento Lorella Giannandrea, citando la filosofa Rosi Braidotti, ha sottolineato uno dei concetti alla base della rivista, quello di post-umano, ossia il “crollo dell’umanesimo eurocentrico e androcentrico che dispiega orizzonti multipli”.
Psicologi, educatori, pedagogisti, sociologi e psicoterapeuti hanno poi preso la parola analizzando da diverse prospettive i temi della relazione con l’alterità con un approccio transculturale negli ambiti della cura, dell’educare, del formare, della socializzazione.
“Guardiamo alla rivista Transculturale come un laboratorio di idee e di esperienze, di riflessioni e testimonianze, raccolte nel presente e proiettate nel futuro” spiegano i due direttori. Tra le sezioni della rivista, curiosa quella dedicata alle “conversazioni impossibili”: interviste immaginarie o reali con personaggi e opere che hanno segnato con le proprie vite i secoli passati, ma anche il presente, come Rita Levi Montalcini, George Devereux o Rainer Maria Fassbinder, Gloria Evangelina Anzaldúa, Paulo Freire, Italo Calvino, Gregory Bateson, Ernesto De Martino o Maria Montessori.
Il primo volume è disponibile online sul sito mimesisjournals.com/ojs/index.php/transculturale oppure cercando “Transcultare rivista”.
La Regione Marche ha riaperto i termini per la presentazione delle domande per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo agli alunni della scuola dell’obbligo e della secondaria superiore, relativi all’anno scolastico 2022/2023.
Le domande, corredate dall’attestazione Isee 2022, dalla documentazione di spesa sostenuta per l’acquisto dei libri di testo relativi al singolo studente e le coordinate bancarie per il rimborso (codice iban), potranno essere presentate entro e non oltre le ore 13 del 28 novembre all’ufficio Scuola, piazza Vittorio Veneto n.2.
Gli uffici saranno aperti al pubblico il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13.
L’Università di Macerata è stata protagonista ad Harvard per il lancio della cattedra Jean Monnet Edit, “Etica per un'Europa digitale inclusiva” (“Ethics for inclusive digital Europe), finanziata dalla Commissione Europea.
Le cattedre Jean Monnet sono incarichi di insegnamento per progetti didattici di alto profilo sull'integrazione europea. La presentazione è avvenuta nei giorni scorsi alla Harvard Kennedy School, alla presenza, tra gli altri, di rappresentanti della Harvard University, del Mit-Massachusetts Institute of Technology, dell’Institute for Technology and Global Health e della Pathcheck Foundation.
La cattedra, di cui è titolare Benedetta Giovanola, docente di filosofia morale al dipartimento di scienze politiche, della comunicazione e relazioni internazionali, è dedicata allo sviluppo di un approccio alle tecnologie digitali centrato sulla persona per la promozione dello sviluppo sostenibile e dell’inclusione sociale.
Il progetto si occuperà in particolare di promuovere l’eccellenza nell’insegnamento dell’etica delle tecnologie digitali, di accrescere la consapevolezza della società riguardo agli aspetti etici dell’intelligenza artificiale e di supportare i policy makers, anche europei, nell’elaborazione di politiche di etica dell’intelligenza artificiale, stimolando un dialogo globale sui temi della governance del digitale.
Sono coinvolti, come docenti chiave studiosi di Harvard, Mit, Toronto University, KU Leuven, MCSA Lublin, e, per l’Università di Macerata, i docenti Emanuele Frontoni, Simona Tiribelli e Marina Paolanti.
In occasione della Giornata nazionale dell’Albero, l’Istituto Agrario di Macerata ha organizzato un incontro per le classi quarte con l’agronomo paesaggista Andrea Raparo e con Federico Paniccià, arboricoltore e istruttore forestale, delegato dell’Associazione Italiana Professionisti del Verde (AIPV) per la Regione Marche.
I due tecnici hanno mostrato l’importanza degli alberi in ambito urbano, come individuare la pianta giusta da mettere a dimora, la procedura corretta della piantagione e la gestione dell’albero dopo l’impianto, fino alla fase adulta.
Nella stessa giornata le classi quinte, nell’ambito delle attività sulla transizione ecologica dell’istituto, hanno incontrato online Luca Mercalli sul tema “Crisi climatica e ambientale: quali scenari per il futuro?”.
Il climatologo ha raccontato ai ragazzi che, se l’Accordo di Parigi non sarà rispettato al più presto, ci aspetta un aumento termico globale fino a 5 gradi entro la fine del secolo: più ondate di calore africano, desertificazione e siccità, incendi boschivi, eventi estremi, alluvioni, tempeste più frequenti, e un aumento del livello del mare di oltre un metro. Questo comporterà perdite di produzione agricola, danni alle infrastrutture e alle persone e migrazioni epocali.
E oltre al riscaldamento globale ci sono altri rischi ambientali importanti, come la perdita di biodiversità e l'inquinamento di acqua, aria e suoli. Mercalli ha affermato che si tratta di un nuovo periodo geologico recente, chiamato Antropocene, nel quale le attività di otto miliardi di umani rischiano di rendere il nostro pianeta ostile alla vita delle generazioni più giovani.
Una buona notizia c’è: la possibilità di ridurre i danni esiste ancora, ma richiede uno sforzo rapido e imponente, il passaggio dalle energie fossili a quelle rinnovabili, una maggior efficienza nell’uso delle materie prime e un ripensamento della crescita economica che non può essere considerata infinita, in un mondo dalle dimensioni limitate. In poche parole, il prima possibile vanno eliminate tutte le pratiche ecologicamente non sostenibili.
Sono aperte le iscrizioni per la Giornata della trasparenza organizzata per il 29 novembre dalle 9 alle 13 al Polo Pantaleoni dall’Università di Macerata con il Patrocinio di Regione Marche e Ordine degli Avvocati di Macerata. Tema di questa edizione sarà la disciplina anticorruzione alla luce dei nuovi provvedimenti dell’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione.
Il convegno è accreditato dall’Ordine per 3 crediti formativi. E' possibile prenotarsi anche successivamente alla data indicata in locandina fino a esaurimento posti scrivendo a ufficio.affaristituzionali@unimc.it. Per informazioni: T. 0733-258.3912 o 3939, www.unimc.it.
Dopo i saluti del rettore John McCourt e del prefetto Flavio Ferdani interverranno: il direttore generale Mauro Giustozzi sui contenuti salienti dell’aggiornamento Pna 2022-2024; Consuelo Del Balzo, componente del Consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione sui nuovi provvedimenti dell’Anac di maggiore interesse per le pubbliche amministrazioni; Gabriele Bottino, professore ordinario di diritto amministrativo dell’Università di Milano sull’individuazione e quantificazione del “rischio amministrativo”, a base della redazione del “Piano anticorruzione e trasparenza”; Francesco Tuccari, ordinario di diritto amministrativo dell’Università del Salento sulla figura del Whistleblowing; Stefano Villamena, ordinario di diritto amministrativo Unimc sull’aggiornamento del "Piano Anticorruzione” dal punto di vista della pubblicità, trasparenza e privacy. Presiede il direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Stefano Pollastrelli.
Il Piano nazionale anticorruzione, approvato definitivamente dall’Anac lo scorso 16 novembre, è finalizzato a rafforzare l’integrità pubblica e la programmazione di efficaci presidi di prevenzione della corruzione nelle pubbliche amministrazioni, puntando però nello stesso tempo a semplificare e velocizzazione le procedure amministrative.
Tra le novità previste, va segnalato un rafforzamento dell’antiriciclaggio, impegnando i responsabili della prevenzione della corruzione a comunicare ogni tipo di segnalazione sospetta in cui potessero incorrere all’interno della pubblica amministrazione, e delle stazioni appaltanti.
Ancora un prestigioso riconoscimento per il corso di laurea in Disegno Industriale e Ambientale-Disia della Scuola di Architettura e Design "E. Vittoria" dell'università di Camerino.
Lo scorso 14 novembre, presso l'Adi Design Museum di Milano, è stata ufficializzata la selezione nella categoria “Ricerca per l'impresa” dell'Adi Design Index 2022, del progetto "S.a.f.e. - Design sostenibile di sistemi di arredo intelligenti von funzione salva-vita durante eventi sismici", coordinato dall’Università di Camerino e con responsabile scientifico la professoressa Lucia Pietroni.
Con un'impostazione interdisciplinare (disegno industriale, ingegneria strutturale, informatica e chimica) e intersettoriale (legnoarredo e ICT/IoT), arredi e attrezzature mobili sono stati trasformati in un sistema intelligente di sicurezza passiva in grado di contribuire alla protezione della vita durante il sisma e fornire, attraverso sensori integrati, un servizio di localizzazione delle persone sotto le macerie e il monitoraggio dello stato di salute dell’edificio.
Contestualmente è stata inaugurata la mostra di tutti i progetti e prodotti selezionati, che dal 12 dicembre si trasferirà a Roma. L’Adi Design Index rappresenta la prima fase della preselezione per il Compasso d’Oro, il più ambito e prestigioso riconoscimento nell'ambito del Design: i progetti selezionati, quindi, avranno accesso alla selezione biennale per l’edizione 2024.
Nella categoria "Targa giovani", inoltre, è stato selezionato il progetto "Unityshare" di Alessandro Graciotti e Guido Catarozzo, studenti del corso di laurea in Disegno Industriale e Ambientale-Disia.
Il progetto consiste in una serie di box modulari progettati per semplificare e incentivare le azioni di compravendita di prodotti di seconda mano, il noleggio di attrezzature e la riduzione degli sprechi alimentari in ambiente universitario, con l’obiettivo di stimolare e favorire uno stile di vita più sostenibile per gli studenti e divulgare l’innovazione sociale tra i giovani. Il prossimo 12 dicembre, inoltre, a Roma, presso l'Istituto Treccani, saranno consegnati i Premi per l'Innovazione Adi Design 2022 e sarà inaugurata nuovamente la mostra dal 13 al 18 dicembre.
Mercoledì 23 novembre, alle ore 21.00, alla sala riunioni della ex centrale del Ponte, attualmente sala Lettura, in zona Foro Boario si terrà un incontro pubblico per discutere sul futuro del liceo classico.
La riunione è stata convocata dal sindaco Mauro Sclavi con l’assessore alla Ricostruzione Flavia Giombetti congiuntamente con il dirigente scolastico dell’istituto d’istruzione Superiore “F. Filelfo” Donato Romano.
"È invitata a partecipare tutta la cittadinanza e in particolare i genitori dei ragazzi che frequentano il Filelfo e in special modo il liceo classico", si legge in una nota del Comune.
"L’incontro offre l’occasione per fugare dubbi, perplessità e per far capire in maniera chiara e trasparente quelle che sono le intenzioni dell’Amministrazione comunale riguardo a questa particolare e sensibile problematica che riguarda il mondo scolastico cittadino e non solo".
L’Università di Macerata organizza per mercoledì 23 novembre la giornata di studio “Paradigmi della relazione con l'alterità. Approcci, pratiche, esperienze e prospettive della con-vivenza e della con-vivialità” per presentare il primo numero della rivista semestrale Transculturale, fondata e diretta da Alfredo Ancora, psichiatra e psicoterapeutico, attualmente direttore scientifico dell’Università “E. De Martino-D. Carpitella” di Parigi, e Raffaele Tumino, professore associato di antropologia pedagogica e filosofia dell’educazione presso UniMc.
L’evento avrà inizio alle 9.30 nell’aula magna del Polo didattico Bertelli. Dopo i saluti del rettore John McCourt, della direttrice del Dipartimento Lorella Giannandrea e l’introduzione dei direttori della rivista, si succederanno gli interventi di quattordici esperti che fanno parte del comitato scientifico e della redazione.
Psicologi, educatori, pedagogisti, sociologi e psicoterapeuti prenderanno la parola analizzando da diverse prospettive i temi della relazione con l’alterità con un approccio transculturale che indica tanto la dimensione della contemporaneità quanto l’attività da intraprendere e da svolgere negli ambiti della cura, dell’educare, del formare, della socializzazione.
Consiste nell’attraversare i “confini”, come luoghi fisici e mentali, e le stesse discipline o “campi del sapere” che spesso producono iperspecialismi. Data la natura degli interventi, che attingono dalle pratiche, dalle “storie di vita”, dai “casi-studio”, saranno attesi i momenti di dibattito.
“Transculturale” si presenta più che come una rivista, come un luogo fisico e mentale dove possono agire menti diverse, nel senso dato da Gregory Bateson, antropologo britannico, di “aggregazioni di idee”.
In un’epoca nella quale tutte le geografie e le culture si ridefiniscono e vengono ridefinite da migranti, artisti, nativi, stranieri, con i loro vissuti, le loro storie, i loro prodotti culturali, l’alterità assume un ruolo cruciale ed è necessario lavorare per trovare insieme le forme di una migliore convivenza umana, per promuovere autentiche relazioni tra le culture. Proprio questa è la mission del semestrale.
Attraverso un’ottica Transculturale, la rivista vuole essere un laboratorio di idee e di esperienze, di riflessioni e testimonianze, raccolte nel presente e proiettate nel futuro, vuole offrire la possibilità di continuare a pensare durante i giorni di crisi, di r-esistere, di "poter cambiare lo stato di cose presenti e giustificare ‘nonostante tutto’ l’esistenza di un mondo migliore" (Bloch).
Anche l’Azienda dei Teatri di Civitanova e la Pinacoteca civica Marco Moretti di Civitanova Alta prendono parte all’appuntamento delle Giornate FAI per le scuole, in programma da lunedì 21 al 26 novembre.
Nei giorni scorsi, la direttrice della Pinacoteca Enrica Bruni ha formato per l’occasione alcuni alunni della “Classi amiche” del FAI (partecipano al progetto di quest’anno gli istituti comprensivi via Ugo Bassi, Giuseppe Ungaretti eTacito),che faranno da ciceroni in alcuni dei luoghi più importanti della cultura cittadina: il Palazzo Sforza Cesarini (sede del municipio), il Santuario di Santa Maria Apparente, di San Marone e il teatro storico Annibal Caro.
Proprio l’Annibal Caro, fiore all’occhiello tra i palcoscenici cittadini, resterà aperto martedì 22 e mercoledì 23 novembre e vedrà gli studenti protagonisti. La direttrice dell’Azienda Teatri Paola Recchi si è voluta complimentare con la direttrice Bruni per l’ottimo lavoro svolto con i ragazzi delle scuole ricordando che è interesse dell’Azienda “avvicinare i giovani alla cultura e alla storia cittadina”.
“Il comune di Civitanova - ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica - è un iscritto speciale al FAI e quindi non può che essere orgoglioso di questa particolare esperienza formativa offerta alle scolaresche, che ne trarranno vantaggio e arricchimento. La nostra eredità storica e culturale, l’opera delle generazioni passate è una eredità che i giovani devono conoscere, apprezzare e tutelare per lo sviluppo futuro della nostra città e della nostra nazione”.
Si sono da poco conclusi gli esami per la qualifica di operatore socio sanitario presso l’Istituto Professionale “F. Corridoni” di Corridonia. Ben 24 sono stati le ragazze e i ragazzi dell’Istituto che hanno superato la prova.
Un percorso impegnativo, che permette agli studenti di accedere direttamente al mondo del lavoro dopo la scuola superiore attraverso l’acquisizione dell’attestato Oss, un titolo spendibile, da subito, su tutto il territorio nazionale.
"Un’esperienza davvero importante" dice una delle ragazze qualificate "iniziata con qualche incertezza ma che si è rivelata come l’occasione per il mio futuro, ora ho già diverse proposte per assunzioni a tempo indeterminato in una delle strutture del maceratese".
Il corso O.S.S. si svolge in parallelo al percorso scolastico, si sviluppa negli ultimi due anni di scuola consentendo un bel risparmio in tempo e denaro e garantendo uno sbocco lavorativo sicuro, soprattutto in questi tempi. Si qualifica per l’alta occupabilità dei suoi partecipanti che possono trovare impiego sia in strutture sanitarie (ospedali, cliniche e residenze assistenziali) che in strutture sociali (centri diurni, case di riposo, comunità di recupero, case famiglia, comunità alloggio). I
Gli allievi hanno frequentato 550 ore di lezioni specifiche tenute da docenti curricolari ed esperti del settore socio-sanitario e 450 ore di tirocinio sia presso l’Area Vasta 3 che le case di riposo del territorio. Un lavoro che ha visto impegnati i ragazzi negli ultimi due anni del percorso scolastico alternando lo studio con lo stage sia nel periodo invernale sia durante quello estivo.
Un sacrificio che ha dato una grande soddisfazione sia agli alunni sia ai docenti che hanno seguito passo dopo passo la crescita didattica, personale, formativa, educativa e professionale dei propri ragazzi.
A Massimiliano Stramaglia, professore ordinario di pedagogia generale e sociale dell’università di Macerata, è stato attribuito il prestigioso riconoscimento scientifico intitolato alla memoria di uno dei più grandi pedagogisti della storia contemporanea, Riccardo Massa.
L’opera premiata è un contributo in volume dal titolo "Distimia: la grande esclusa dal novero delle condizioni marginalizzanti", casa editrice Franco Angeli.
“La distimia, o disturbo depressivo persistente - commenta Massimiliano Stramaglia - è una delle emergenze della nostra epoca. Così come l’educazione alla salute mentale, che Riccardo Massa aveva contribuito a promuovere attraverso la sua "Clinica della formazione". Sono immensamente grato alla giuria, composta dai professori Massimo Baldacci, Liliana Dozza, Alessandro Ferrante, Cristina Palmieri e Mario Vergani, e felice di poter contribuire alla visibilità scientifica della mia sede”.
La cerimonia di conferimento del premio si svolgerà il 16 dicembre all’Università di Milano Bicocca in occasione della Giornata di Studi: "Giovani crescono. Reinventare la passione pedagogica nell’esperienza contemporanea”.
Massimiliano Stramaglia è anche autore, con Maria Beatriz Rodrigues, del volume “Educare la depressione. La scrittura, la lettura e la parola come pratiche di cura” (Parma, Junior, 2018).
Venticinque CUS (Centro Universitario Sportivo), ma soprattutto oltre duecento presenti tra studenti, atleti, docenti universitari, amministratori locali, dirigenti sportivi e addetti ai lavori. Questi i numeri dell’evento finale di “SPONC! – Sport non convenzionale per tutti”, andato di scena a Rimini da venerdì 11 a domenica 13 novembre 2022.
Presente anche la delegazione del CUS Camerino che, in sinergia alla governance di Unicam, sempre molto attenta ed orientata alla terza missione e alla promozione dell'inclusione con particolare riguardo alla disabilità e all'integrazione di ragazzi stranieri. Un progetto che a Camerino ha portato giochi tradizionali come il tiro alla fune, discipline come badminton e volley non convenzionale, coinvolgendo atleti e ragazzi anche di Paesi lontani.
Una grande soddisfazione per il rettore Unicam, prof. Claudio Pettinari, e per il presidente del CUS Camerino Stefano Belardinelli. SPONC! in dodici mesi ha cambiato volto ai CUS che si sono definitivamente aperti al territorio, stringendo ancor di più relazioni con le amministrazioni locali grazie al supporto di ANCI, partner di progetto con ANCIcomunicare, e dimostrando ancora una volta che la pratica sportiva è uno strumento dal potenziale enorme per l'inclusione delle categorie più disagiate.
"Sono davvero estremamente soddisfatto - ha sottolineato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari - per il successo ottenuto dal Progetto SPONC!, per il quale ringrazio il presidente Stefano Belardinelli e tutti i suoi collaboratori per l’impegno profuso affinché l’iniziativa si svolgesse nel miglior modo possibile e coinvolgesse attivamente le ragazze ed i ragazzi nei nostri meravigliosi impianti sportivi. Lo sport è di tutti e per tutti, sport significa infatti inclusione, spirito di squadra, diverse abilità messe a disposizione del gruppo".