L'ex Monastero Corpus Domini di Macerata sarà acquistato e ristrutturato per diventare uno studentato universitario. È quanto stabilisce l'ordinanza speciale in deroga approvata oggi in cabina di coordinamento sisma, presieduta dal commissario alla riparazione e ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli. L'investimento programmato è di 14 milioni di euro e a gestire l'intervento sarà l'ente regionale diritto allo studio (Erdis).
L’edificio del XVII secolo è uno dei simboli della città, si trova nel centro storico di Macerata e ha subito nel corso dei secoli diverse trasformazioni. I danni subiti dalla struttura a causa del sisma 2016 hanno reso necessari interventi approfonditi. Si procederà, dunque, con un restauro conservativo mirato, che non solo ne preserverà il valore storico e architettonico dell'ex monastero, ma lo renderà anche sicuro e funzionale rispetto agli standard moderni, migliorandone la resistenza sismica e l'efficienza energetica.
L'ordinanza, inoltre, consente di semplificare le procedure, accelerando così i tempi di approvazione e realizzazione del progetto. Attraverso la Conferenza dei servizi speciale e procedure amministrative accelerate, il progetto avanzerà con tempistiche più rapide rispetto a quelle che normalmente caratterizzano i grandi interventi.
Per quanto riguarda il finanziamento, l'investimento di 14 milioni di euro è sostenuto dalla somma di fondi provenienti dal Ministero dell’Università e della Ricerca (8,3 milioni di euro), dalla Struttura Commissario Sisma 2016 (3,9 milioni) e dall'Erdis (1,8 milioni).
La restituzione alla città dell’ex Monastero rappresenta una risposta concreta alla necessità di ulteriori alloggi per studenti universitari. Con 91 posti letto, suddivisi in 27 camere doppie e 37 singole, l'ex monastero si trasformerà in una residenza studentesca moderna e accogliente. Oltre agli spazi abitativi, il progetto prevede aree dedicate allo studio e al tempo libero, tra cui una biblioteca, una sala studio, una sala polifunzionale situata nella ex chiesa, spazi per la preparazione e consumazione dei pasti, depositi, lavanderia, archivio e un magazzino.
Vivacità intellettuale, fine sensibilità estetica, grande talento nelle arti (dal flauto traverso al disegno), passione per lo sport in generale e l’equitazione in particolare, bernoccolo per l'e-Learning, curiosità, tenacia, umiltà, organizzazione ferrea e spiccata generosità nello spendersi per gli altri. Questo il perimetro umano della migliore alunna del Convitto Nazionale "Giacomo Leopardi" nell'anno scolastico 2022/2023, Giada Quagliani, premiata con la prestigiosa Pagella d’oro, alla sua 61ma edizione, nel sontuoso frame del Teatro dell’Aquila di Fermo lo scorso 16 dicembre.
"Vorrei ringraziare in questo momento tutti i miei insegnanti: ho avuto la fortuna di incontrare docenti che hanno saputo far crescere le mie passioni e l’amore per lo studio". Tra gli oltre cento ragazzi e ragazze segnalati per il proprio valore dalle scuole secondarie di I e II grado di Macerata, Fermo, Ascoli, Ancona e Teramo, Giada Quagliani porta con sé la stima, senza eccezioni, di tutto il personale della scuola che ha avuto il pregio e la possibilità di conoscerla e vederla in azione, dal dirigente scolastico Roberta Ciampechini alla coordinatrice di classe Maria Chiara Paparelli, dall’educatrice Emanuela Storani, all’insegnante di flauto traverso Marta Montanari, dai docenti tutti ai collaboratori scolastici.
Il diploma di merito e il premio in denaro che vi si accompagna rappresentano non solo, com’è naturale, un trampolino di lancio per un futuro di successi, ma anche, in senso individuale e collettivo, il segno di un raccolto ben seminato nel passato, il simbolo e la soddisfazione di una formazione completa raggiunta al Convitto Nazionale "Giacomo Leopardi" che, nel panorama scolastico maceratese e marchigiano, si distingue proprio per l’interazione di molteplici linguaggi e la possibilità per i suoi studenti di sperimentare sé stessi nel confronto con gli altri, in una comunità educante che valorizza l’unicità di ogni discente.
Giada in tal senso ha vissuto a pieno, da semiconvittrice, tutte le risorse del Convitto Nazionale e in questa scuola ha saputo mettere in luce i suoi talenti, ottenendo risultati eccellenti in ogni disciplina e spendendosi in tutti i progetti: dall’Orchestra d’Istituto, in cui si è distinta per la sua abilità, all’Hackaton civico regionale “Students for sustainability", che ha potuto sperimentare insieme ai migliori studenti di classe terza; dalla vittoria con la sua classe del primo premio “Massimo De Nardo” a Macerata Racconta Giovani edizione 2021/2022 e del primo premio al contest “L’Europa per me” ed. 2022/23 fino all’affermazione nella Sfida “Campioni Digitali” del Progetto Red e ai tanti altri concorsi nazionali cui ha dato negli anni il suo prezioso contributo.
Dal Tour de France culturel organizzato dalla scuola al raggiungimento con buonissimi risultati delle certificazioni Pet, passando attraverso la sperimentazione CLIL, e DELF B1, esempio raro nella scuola secondaria di I grado; dai tornei sportivi di “Tutti in campo” e dai Campionati Studenteschi alle manifestazioni per Unicef e altri enti umanitari come “Gariwo”, il Giardino dei Giusti, toccando i tanti laboratori in Cooperative Learning che costellano la didattica di questa scuola. Il tutto con grande modestia, “sprezzatura” di rinascimentale memoria e abnegazione collaborativa verso i compagni, soprattutto quelli più in difficoltà, come testimoniano all’unanimità i suoi insegnanti.
Giada incarna lo spirito versatile e interdisciplinare del Convitto, esprimendone al massimo la mission educativa, e di questo il Dirigente Scolastico e tutto il corpo docente ringraziano l’ex alunna augurandole il meglio per l’avvenire, nella certezza che, con le sue qualità umane e quanto ha tesaurizzato, potrà sperimentare ancora grandi gioie, onorando se stessa e la scuola italiana.
Inaugurato dal rettore Graziano Leoni dell'Università di Camerino "il muro del no", sul quale ognuno potrà esprimere il proprio pensiero e contribuire a contrastare la violenza sulle donne. La parete, stante al di fuori del rettorato, d’ora in poi ospiterà una lavagna nera sulla quale ognuno potrà dire la sua e sensibilizzare sempre di più l’attenzione riguardo al tema della violenza sulle donne.
Presenti all’evento il rettore, il presidente del Consiglio studentesco Nicolò Palombi, la prorettrice alla Didattica, orientamento e formazione Giulia Bonacucina, la delegata alla Parità di genere Maria Paola Mantovani, la delegata all’orientamento Isolina Marota, la presidente del Cug Stefania Silvi, e una folta rappresentanza di studentesse e studenti componenti del Consiglio Studentesco.
“Un muro per continuare a dire no alla violenza sulle donne, ma soprattutto dirlo con continuità”. Queste le parole di Leoni, che ha voluto sottolineare come un tema così importante non vada ricordato solo durante la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, ma vada costantemente affrontato nella vita di tutti i giorni attraverso il confronto e il dialogo.
Da qui l’iniziativa promossa dagli studenti di Unicam, al fine di accendere un dibattito continuo e non lasciare che questa delicata problematica sociale rimanga trascurata.
“A nome di tutta la comunità studentesca dell’Università di Camerino – ha sottolineato il presidente del Consiglio studentesco Nicolò Palombi – voglio esprimere la più grande soddisfazione per avere potuto realizzare questo spazio di confronto, uno spazio fisico, una bellissima, parete in cui poter scrivere, lasciando quindi un segno permanente, i nostri pensieri, le nostre emozioni, le nostre difficoltà e le nostre proposte. Ringrazio quindi il rettore e tutta la governance perché ci ha dato questa ulteriore opportunità di espressione”.
La prima firma è stata apposta proprio dal rettore, che ha poi invitato studenti, professori e personale tecnico amministrativo a fare la stessa cosa, scrivendo una frase significativa sul muro del No e rendendo il proprio gesto il più visibile possibile tramite i social e le pagine web dell’ateneo.
Finanziamenti per aziende private per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Nella mattinata di martedì 19 dicembre, presso la sala conferenze dell’Università di Camerino, il rettore Graziano Leoni e il direttore generale Andrea Braschi, hanno presentato il bando a cascata “Ecosistema Vitality”.
Il bando sostiene progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale attraverso l’erogazione di opportuni finanziamenti alle imprese e organismi di ricerca. Le agevolazioni possono essere richieste da Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI), in modalità singola o collaborativa, così come da Grandi Imprese (GI), in modalità collaborativa a condizione che persista il requisito di collaborazione con almeno una MPMI.
Così il rettore Graziano Leoni ha presentato il progetto: “Parliamo di un momento importante, che rappresenta l’atto che ci consente di entrare nel territorio distribuendo un finanziamento attratto dall’Università tramite il progetto Vitality, uno degli undici ecosistemi nazionali che vede coinvolte tutte le università delle regioni Marche, Abruzzo e Umbria. In questa maniera l’università mette a disposizione di aziende private un finanziamento che ha avuto per sviluppare delle attività di trasferimento tecnologico. Per noi è un’esperienza unica, perché bandire progetti nei confronti di soggetti privati non è usuale per le università. Da qui infatti la dicitura “bandi a cascata”: riversiamo sul territorio qualcosa che abbiamo ottenuto partecipando ad un bando”.
La cifra complessiva messa a disposizione dall'Ateneo per il finanziamento è pari a circa 1.400.000 euro, ripartita in sei diversi ambiti di progetto: sistemi di monitoraggio indoor e outdoor nel governo del territorio, monitoraggio e sicurezza per i contesti urbani e gli edifici, sistemi di arredo e soluzioni innovative per gli ambienti di vita in eventi sismici, trafsormazione digitale nella casa e negli ambienti di vita, apporcci innovativi nell'agrifood e servizi per il benessere e la qualità della vita delle persone e delle comunità, modelli e strumenti innovativi nella formazione.
Le domande potranno essere presentate sulla piattaforma predisposta all’indirizzo bandi.fondazionevitality.it entro le ore 12:00 del 31/01/2024.
Le ragazze e i ragazzi della 5B e C del Progetto Sport dell'Ite "Gentili" di Macerata, nell'ambito dell'orientamento in uscita, hanno incontrato la professoressa Luciana Vallorani e il ricercatore Marco Gervasi dell'università di Urbino; la mattinata ha avuto come tema quello della presentazione dell'ateneo marchigiano e in particolare i percorsi relativi alla facoltà di scienze motorie.
I delegati hanno presentato agli studenti tutte le peculiarità della città del Montefeltro, la sua ricca storia e tradizione universitaria dopodiché si è passati allo specifico del corso di laurea, una delle possibili prosecuzioni del percorso di studi, come hanno sottolineato le tutor di orientamento, le professoresse di economia Eleonora Giannangeli e Silvia Pasquali.
Al termine dell'incontro i delegati hanno risposto alle diverse domande e curiosità degli alunni che hanno potuto anche eseguire alcune prove pratiche come il "test della forza" attraverso un misuratore manuale.
La dirigente scolastica Alessandra Gattari ha evidenziato. "Le porte dell'Ite sono sempre aperte al dialogo tra alto livello di formazione e scuola secondaria superiore, in una tradizione di lunga data che si rinnova ed arricchisce anno dopo anno; un dovere fondamentale nella formazione, quello di fornire ai giovani tutte le scelte possibili per un futuro di piena realizzazione umana e professionale".
Questa mattina si è concluso il primo importante passo che porterà alla realizzazione della nuova scuola secondaria di primo grado "Falcone e Borsellino" di Montefano.
È stato infatti sottoscritto il contratto per la progettazione e direzione dei lavori tra il Comune di Montefano e la società S.P.M. S.r.l. di Roma, la quale si è aggiudicata l’appalto a seguito della procedura di evidenza pubblica curata dalla Cuc di Recanati.
L’iter che ha interessato la scuola media di Montefano è stato piuttosto tortuoso e complicato: a seguito degli eventi sismici del 2016 il Comune di Montefano è stato inizialmente assegnatario di un contributo di 1.400.000 euro per l’esecuzione dei necessari interventi sul fabbricato.
È stato necessario avviare un percorso con l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione attraverso il quale l’importo complessivo del contributo è arrivato a 2.809.700,00 che serviranno per realizzare una nuova scuola, efficiente, funzionale e sicura per l’intera popolazione scolastica.
Questa rappresenta soltanto la prima importante opera montefanese finanziata grazie ai fondi stanziati per la ricostruzione post sisma 2016 ad essere avviata. Il Comune di Montefano ha infatti conseguito anche 3.400.000,00 euro per la costruzione di una nuova casa di riposo, 3.000.000,00 euro per interventi di miglioramento sismico e mitigazione dei dissesti fondali del civico cimitero e 460.000 euro per il miglioramento sismico del Municipio, per il quale è già stata affidata la progettazione. È stato avviato l’iter per l’affidamento della progettazione anche per la casa di riposo e il civico cimitero.
Il sindaco Barbieri ha espresso la sua soddisfazione per l’affidamento e commenta l’operato dell’Amministrazione “Nella mia qualità di Sindaco, desidero ribadire il costante impegno di questa Amministrazione nel reperire fondi per progetti di grande rilevanza pubblica, con particolare attenzione alla sicurezza dei nostri cittadini".
Ringrazio il senatore Castelli per "l'ottimo lavoro svolto dall’ufficio speciale per la ricostruzione post sisma 2016 che guida, il cui impegno è stato determinante per il progresso di tali iniziative. La collaborazione tra l'amministrazione e l'ufficio Speciale ha rappresentato un passo significativo verso la realizzazione di opere cruciali per la nostra comunità”.
L’Università di Macerata arricchisce i propri programmi a doppio titolo di laurea grazie all’accordo con l’Università Europea Viadrina di Francoforte.
Quest’ultima accoglierà gli studenti e le studentesse della laurea magistrale in International Relations (LM-52), curriculum relazioni economiche internazionali dell’Ateneo maceratese. Gli iscritti al primo anno possono infatti candidarsi al programma a doppio titolo e trascorrere così il secondo anno del loro corso presso l’Università partner, ottenendo, oltre alla laurea magistrale maceratese, anche quella in Amministrazione aziendale internazionale dell’Università tedesca.
Grazie a una rete di accordi internazionali, l’Ateneo maceratese permette a tutti i propri studenti di entrare in possesso, tramite bandi che offrono anche sostegni economici, di titoli di studio doppi o multipli validi sia in Italia che nei paesi dell’Ateneo partner. In particolare, sono attivi diversi accordi con università francesi per i corsi di laurea in giurisprudenza, economia internazionale, lingue e scienze filosofiche.
L’Università Europea Viadrina, è stata fondata nel 199, si trova vicino Berlino e ospita studenti e studentesse da più di 100 paesi, indice di una forte vocazione multiculturale.
«Con Dante bisogna fare i conti e se i vostri insegnanti vi invitano a misurarvi con uno dei più grandi geni dell’umanità è perché vi vogliono bene e vi stimano». L’altra mattina, all’auditorium del Liceo “Da Vinci” di Civitanova Marche, Davide Rondoni, poeta, critico letterario e autore televisivo, ha esordito così davanti a duecento studenti di tutte le scuole superiori della città, che avevano raccolto l’invito dell’Associazione Dantesca Civitanovese.
E partendo dalla "selva oscura", il poeta ha fatto capire l’attualità di uno che ha scritto la Commedia settecento anni fa. «Con la “selva” – ha spiegato Rondoni – Dante ci vuol dire che quando si cresce ci si accorge che la vita è un rischio; non accettarlo significa vivere in modo banale, dimenticando i propri desideri».
Per Rondoni, Dante ci dice che si deve imparare a vivere, e che per farlo occorre scegliere una buona compagnia di amici e di maestri. I social e la televisione, a cui tutti fanno ricorso, non sono la risposta.
«Nella Commedia, Dante si sceglie bene guide e compagni di viaggio – ha ricordato Rondoni – come se li era scelti in vita. Uno dei suoi maestri nella vita reale era stato Brunetto Latini, che poi lui metterà all’inferno, fra i sodomiti. Ma Dante non vuol togliere nulla alla figura di Brunetto, perché è convinto che un uomo non possa essere ridotto ai suoi peccati».
Rondoni, grazie anche alle domande dei ragazzi, ha passato in rassegna vari personaggi della prima cantica: Virgilio («un vero maestro, che al momento opportuno, consapevole dei suoi limiti, si fa indietro e lascia Dante»), Paolo e Francesca («due che si fanno guidare da un libro, come voi, quando pensate di imparare che cos’è l’amore dai social o dai programmi televisivi»), gli ignavi («perseguire il quieto vivere è un errore, perché così i colpi della vita si esauriscono in una bolla di sapone che poi svanisce; voi invece dovete impegnarvi con la vostra vita»), fino allo sprofondo dell’inferno.
«Laggiù – ha osservato – nella parte più cupa dell’inferno dantesco non ci sono fuoco e fiamme, c’è il gelo, c’è un lago ghiacciato. Quando ti senti freddo, è allora che tocchi l’inferno. L’intelligenza è fredda e per questo non basta per vivere: occorre l’affectus, cioè l’amore, la volontà di vivere».
Prima di congedarsi, Rondoni ha messo in guardia ancora una volta dai cattivi maestri, «da coloro che diseducano il vostro gusto e vi allontanano dal bello, da chi vi dice che dovete cercare il vostro equilibrio in voi stessi, che dovete fare da soli. La legge della vita è la relazione, non il guardarsi allo specchio: il narcisismo è sterile, solo dalla relazione può nascere qualcosa».
All’incontro era presente anche l’assessore Barbara Capponi, che ha portato il saluto dell’amministrazione comunale e dei Teatri di Civitanova che hanno reso possibile il progetto. Il prossimo appuntamento sarà per il prossimo febbraio, con lo scrittore Daniele Mencarelli.
Roberto Canullo, professore ordinario di Ecologia vegetale e Botanica applicata, è il nuovo Direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria dell’Università di Camerino per i prossimi quattro anni. Direttore Vicario sarà Matteo Cerquetella, professore associato in Clinica medica veterinaria.“E’ per me un grande onore – ha affermato il professor Canullo – essere stato scelto per guidare la Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria di Unicam. Sarà mia intenzione, nel corso del mandato, proseguire lungo la strada tracciata dai quattro “pillars” di sviluppo che caratterizzano la nostra Scuola e che sono sostenibilità ambientale, salute umana, salute animale e nutrizione, tematiche sulle quali tra l’altro sono stati già ottenuti importanti risultati. Contribuiremo agli obiettivi strategici dell'Ateneo nelle sue missioni, partendo dalla ricerca e dalla didattica, perseguendo il consolidamento di quanto raggiunto ed una più marcata qualificazione della Scuola, attraverso una crescente condivisione di buone pratiche, obiettivi ed azioni”.L’intera comunità universitaria di Unicam si congratula con il prof. Canullo e gli augura buon lavoro.
Tornano a riunirsi a Pechino gli Istituti Confucio di tutto il mondo dopo il lungo stop della pandemia. A rappresentare l’Istituto maceratese alla Conferenza mondiale di lingua cinese organizzata dal Ministero dell'Educazione della Repubblica Popolare Cinese dal 6 al 9 dicembre sono stati i direttori Giorgio Trentin e Jia Xinqi. “Si tratta – spiega Trentin - di una manifestazione imponente, su cui il governo centrale investe moltissime risorse in termini di organizzazione e visibilità mediatica e rappresenta un'importante occasione di incontro e confronto che riunisce duemila delegati di centinaia di università e altre realtà accademiche”.
Al termine delle giornate, si è svolta anche la riunione tra la Normal University di Pechino, rappresentata dal suo vicepresidente Zhou Zuoyu, e gli Atenei partner per gli Istituti e le Classi Confucio: Macerata per l’Italia, insieme a quelli di Stati Uniti, Inghilterra, Canada e Norvegia.
“Il nostro era l’unico Istituto modello e ci hanno dedicato grandissima attenzione – racconta il direttore Trentin -. Abbiamo presentato il nostro lavoro, che è stato accolto molto positivamente come esempio per lo sviluppo di scambi internazionali. Ci hanno chiesto il permesso di utilizzare le riprese del nostro Capodanno Cinese per mostrare il livello di collaborazione internazionale. E sono rimasti contentissimi alla notizia che il nostro rettore si recherà da loro in visita il prossimo aprile”.
Sono state confermate le attività di collaborazione e la vicinanza tra i due atenei che si traducono ogni anno nelle numerose attività di insegnamento della lingua cinese nelle scuole di vario ordine e grado, nell’organizzazione congiunta di summer school, nella collaborazione per la realizzazione di attività di ricerca. “Abbiamo avuto altri incontri con i colleghi della Normal – prosegue Trentin -, in particolare con quelli del dipartimento di filosofia da cui vengono le decine di studenti che da anni vengono per frequentare la scuola estiva sulla cultura e la civiltà occidentali”. La delegazione maceratese ha incontrato anche studenti e studentesse attualmente residenti in Cina per studio e lavoro.
Alla fine dei conti, servono 300mila euro per salvare il destino del Liceo Giacomo Leopardi, che il prossimo anno scolastico rischia di dover dire parecchi no a chi vorrà iscriversi. È il succo di quanto emerso dall'assemblea pubblica indetta dal sindaco di Recanati Antonio Bravi per cercare di trovare una soluzione alla mancanza di spazio di Palazzo Venieri, edificio quattrocentesco in centro città e una delle due attuali sedi dell'istituto scolastico insieme a quella di via Aldo Moro.
Attualmente cinque classi sono ospitate temporaneamente alla scuola media Patrizi in via Aldo Moro, e dopo le vacanze natalizie dovrebbero essere spostate all'istituto Bonifazi per arrivare alla fine dell'anno scolastico. Data la norma secondo cui in mancanza di posti non si debbano accettare iscrizioni, oltre al disagio per chi oggi viene sballottato da una parte all'altra della città di aggiunge la triste prospettiva di dover rinunciare a nuovi ragazzi e ragazze nel 2024.
"L'aumento di iscrizioni dovrebbe essere solo una cosa da celebrare - ha detto il primo cittadino - e non essere un problema". Presenti, tra le decine di partecipanti all'incontro, anche il vice Scorcelli, gli assessori Soccio e Nicolini, la dirigente scolastica Marcantonelli, il neonato Comitato a Sostegno del Liceo e Michele Casali, ad del Gruppo Editoriale Eli. Grande assente la Provincia, che pure ha la competenza in materia di edilizia scolastica.
Il piano da qui a tre anni, così come riferito dalla presidente del consiglio d'istituto, è svolgere i lavori di ristrutturazione presso l'ex-convento di Santo Stefano già in programma - circa 7 milioni di euro dal fondo per il terremoto - al termine dei quali un intero indirizzo del Liceo sarà trasferito nei rinnovati locali, insieme agli studenti dell'istituto Bonifazi.
Nel mentre, però, mancano i finanziamenti per affittare una struttura che funzioni ora da succursale, e in questo senso la Provincia avrebbe espresso esplicitamente una richiesta di aiuto economico ai privati. Dai sopralluoghi sul territorio, iniziati lo scorso marzo, sono emerse sostanzialmente due soluzioni: l'edificio scolastico sito in zona Squartabue, potenzialmente pronto all'uso ma scomodo sotto il profilo del trasporto pubblico, oppure l'ex-Agenzia delle Entrate in via Mattei, opzione migliore anche per la scuola data la posizione strategica.
In quest'ultimo caso, l'affare sembrava chiuso all'ultimo incontro con tutte le parti in causa avvenuto il 7 luglio: "Mancava solo la sottoscrizione del contratto di locazione con i proprietari, poi tutto si è interrotto per motivi finanziari", ha raccontato il sindaco Bravi. Nello specifico, sarebbero in ballo circa 100mila euro per lavoro di adeguamento più 70mila euro annui di canone. "Il Comune - ha specificato il primo cittadino - purtroppo non può metterci i soldi: sarebbe come rifare l'asfalto di una strada di competenza provinciale". Per ora gli studenti "in eccedenza" sono 150 e le iscrizioni per l'anno scolastico 2024/2025 cominciano ad arrivare.
Il rettore dell'Università di Camerino Graziano Leoni ha ricevuto nel pomeriggio di oggi in rettorato la prefetta di Macerata Isabella Fusiello. Un incontro cordiale nel corso del quale il rettore, dopo aver dato il benvenuto alla dottoressa Fusiello nella provincia di Macerata e in Ateneo, ha illustrato le principali peculiarità dell'Università di Camerino, nonché nuove progettualità ed iniziative che si potrebbero realizzare in collaborazione, per poi accompagnarla a visitare due eccellenze dell'Ateneo, il centro di ricerca ChIP ed il laboratorio integrato sui nuovi materiali Marlic.
Il rettore e la prefetta si sono soffermati anche di fronte al palazzo ducale, simbolo della storia dell'Ateneo, reso inagibile dagli eventi sismici del 2016. Nel ringraziare per l'accoglienza, la prefetta si è dimostrata molto interessata alle iniziative e alle attività promosse dall'Ateneo.
Il 16 dicembre alle ore 21,00 al teatro “Lauro Rossi” di Macerata, in collaborazione con l’Amministrazione comunale rappresentata dal sindaco Sandro Parcaroli, il liceo scientifico “G. Galilei” accoglierà la cittadinanza alla serata di gala del Centenario dalla fondazione dell’Istituto. Presenterà l’evento la speaker radiofonica e giornalista, Giusi Minnozzi, di Multiradio.
L’orchestra sinfonica delle Scuole Marchigiane “Eroica”, diretta da Luca Maria Testa, allieterà il pubblico con brani prestigiosi di W.A. Mozart e di F. Schubert, con l’intervento della pianista solista Roberta Ciampechini, musicista d’eccezione e dirigente scolastico del liceo.
L’evento rappresenta la conclusione di una serie di iniziative, avviatesi dal primo aprile 2023, di successo per ampia partecipazione di pubblico, al cospetto di ospiti illustri, per lo più ex docenti e/o studenti di ieri, coadiuvati da studenti di oggi, preparati e collaborativi, e da docenti che hanno messo in gioco la loro professionalità per la buona riuscita delle numerose giornate di cultura nel segno del centenario.
La dirigente scolastica Roberta Ciampechini, generosa animatrice di ciascuna delle giornate dedicate ai festeggiamenti dell’anno 100 del Galilei, è lieta di incontrare quanti vorranno aderire alla serata di gala. L’evento, gratuito, richiede prenota-zione mediante piattaforma digitale eventribe al seguente link: https://www.eventbrite.it/e/771584428797?aff=oddtdtcreator
Grazie a un finanziamento ottenuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca che ha utilizzato le risorse messe a disposizione dalla Commissione Europea nel programma Next Generation Eu, l’Università di Camerino ha attivato il progetto di ricerca “ESCOP4Green (Enhancing Sustainable Consuption and Production for the Green transition)” dedicato alla sostenibilità.
Il gruppo di ricerca composto da 40 ricercatori di 12 nazioni, avvalendosi di interviste e dati statistici elaborati nel corso di un anno, ha pubblicato un report che analizza in qual misura produttori e consumatori siano favorevoli oppure conoscano l’importanza dello sviluppo sostenibile posto alla base dell’Agenda Onu 2030.
I ricercatori di area giuridica ed economica hanno analizzato le leggi adottate in Europa e in altre aree del mondo per individuare buone pratiche, ma anche fallimenti e problemi posti dalla transizione ecologica. I ricercatori di area scientifica, guidati dalla professoressa Sandra Pucciarelli, hanno, invece, sviluppato uno studio sulla trasformazione in chiave eco-sostenibile delle acque utilizzate nei distretti della carta.
Lo studio pubblicato in lingua italiana e in lingua inglese in linea con le regole dell’open science è consultabile gratuitamente sul sito del progetto (https://escop4green.unicam.it/it) ed è stato oggetto di presentazione durante la International Conference sulla Green Economy svoltasi a Vienna nella magnifica cornice del Palazzo di Schönbrunn e in una conferenza promossa da IFEL presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma “La Sapienza”.
Nei volumi curati dalla professoressa Lucia Ruggeri, direttore della Scuola di Specializzazione in Diritto civile e dall’assegnista di ricerca Karina Zabrodina unitamente alla dottoranda Adele Emilia Caterini, un rilevante spazio è dedicato alla giustizia climatica con un esame delle principali decisioni rese dalle Corti di vari Paesi contro le violazioni da parte di Governi e Pubbliche Autorità degli obblighi di decarbonizzazione.
Il tema della giustizia climatica è stato oggetto di un seminario svolto presso lo Studio legale Adler di Vienna con interventi dei dottorandi Unicam Giovanna Di Benedetto, Elisabetta Ceroni, Ari Ferra Jr. e Gianna Giardini, inserita nel dottorato nazionale sulla sostenibilità dello IUSS Pavia, dottorato cui aderisce anche l’Università di Camerino.
La ricerca di durata biennale coinvolge numerosi Comuni non solo italiani, Associazioni dei consumatori e ambientaliste, ma anche imprese impegnate nella transizione ecologica.
Nel corso dei giorni 4 e 7 dicembre, l'Auditorium dell'Iis Matteo Ricci di Macerata è stato il palcoscenico di un importante progetto rivolto alle classi terze, quarte e quinte. Il progetto, intitolato "Io non ho paura... conto su di me", volto a sensibilizzare gli studenti sui temi della difesa personale contro la violenza.
Il progetto ha preso avvio con una serie di incontri guidati dalle dottoresse Francesca Pigliapoco ed Elisa Giusti, psicologhe del Centro antiviolenza della cooperativa sociale "Il Faro" di Macerata.
Le esperte hanno illustrato agli studenti le attività svolte nel territorio, i servizi messi a disposizione e le modalità di contatto del Centro, ponendo l'accento sulle problematiche connesse alla violenza in tutte le sue forme.
Il dibattito è stato innescato dal tragico evento che ha portato all’uccisione della giovane Giulia Cecchettin, vittima di un atroce delitto commesso dal suo ex fidanzato. Questo drammatico episodio è servito da spunto per un'attenta riflessione. Le psicologhe hanno adottato un approccio partecipativo che ha favorito una discussione aperta e profonda.
Le psicologhe, dopo aver presentato le diverse forme di violenza di genere, hanno suddiviso i ragazzi in due gruppi, dando loro la possibilità di esprimere la propria opinione e di riflettere sull'accaduto dal punto di vista di Giulia, per un gruppo, e di Filippo per l'altro.
Gli studenti, soprattutto delle quarte e delle quinte sono stati particolarmente attenti e partecipativi. Nei giorni successivi l'argomento è stato trattato in classe e tutti gli insegnanti e gli alunni hanno restituito dei feedback costruttivi e riflessioni mature.
Il progetto proseguirà nelle prossime settimane con incontri di carattere pratico, orientati a sensibilizzare le ragazze e i ragazzi all’adozione dei comportamenti più adeguati al fine di difendersi in tutte quelle situazioni che possono contenere elementi di potenziale violenza.
L’iniziativa rappresenta una significativa opportunità di crescita e consapevolezza per i nostri giovani che, nell'ambito della società sempre più complessa in cui ci troviamo a vivere, sono chiamati a cogliere le opportunità che si presentano, ma anche, allo stesso tempo, a sapersi difendere dai rischi che si possono correre.
“La trattazione di questi temi tanto attuali, quanto cruciali è un aspetto fondamentale nell'educazione odierna”- afferma la dirigente Scolastica Rita Emiliozzi- ”e la missione della scuola non può non estendersi alla formazione di individui risolti ed emotivamente maturi, pronti ad affrontare le fragilità e a reagire in modo non disfunzionale agli ostacoli e alle frustrazioni, che inevitabilmente accadono nel percorso della vita e nel mondo reale".
"Nel contempo, è fondamentale imparare a intercettare segnali predittivi o prodromici delle più svariate forme di violenza". Aggiunge anche “quanto sia importante realizzare una rete costante con Enti, associazioni e Istituzioni per sensibilizzare gli studenti, i quali, già possiedono una grande bellezza interiore, che, se adeguatamente sollecitata, viene immediatamente alla luce. Necessario sarebbe, non da ultimo, coinvolgere le famiglie in modo che, per il loro primario compito educativo, si attui una autentica, coerente e proficua alleanza con la scuola verso direttrici comuni”.
Il prossimo anno scolastico, 2024-2025, vedrà una nuova proposta didattica per le ragazze e i ragazzi che sceglieranno l’Ite “Gentili” di Macerata: il progetto “Digital Economy” all’interno del percorso SIA (Sistemi Informativi Aziendali).
La dirigente scolastica Alessandra Gattari e il team del dipartimento di Informatica, in occasione degli Open Day, presentano il nuovo corso che prevede innovativi moduli quali la progettazione e realizzazione di siti WEB ed APP con riferimento particolare all’e-commerce, nonché la possibilità di approfondire ricerche sulla robotica, IoT (dispositivi connessi, dotati di sensori che consentono di trasmettere e ricevere dati, da e verso altri sistemi), Big Data, prototipazione in 2D e 3D, cripto valute e smart contract, privacy, sicurezza informatica e le strette relazioni di queste ultime con l’area del Diritto, tra le quali l’informatica forense.
La connessione tra Informatica ed Economia Aziendale prevede la realizzazione della “contabilità in digitale” in un’ottica di sostenibilità con il disuso della carta. Il Progetto “Digital economy” propone anche il conseguimento di una serie di certificazioni informatiche quali Icdl Full Standard, IT Security, Web Editing, Information Literacy e Google Digital Training.
“Un progetto elaborato per rispondere a una concreta esigenza dei futuri esperti dell’economia digitale che opereranno in un ambito in cui senza queste conoscenze e competenze è alto il rischio di rimanere fuori dai giochi” – si legge in una nota dell’istituto. “Una preziosa opportunità all’interno di un quadro generale già ricco e variegato “.
Un ateneo che vale per otto, superando i confini nazionali per abbracciare l’Europa, con nuove strade che si aprono per studenti, docenti e ricercatori. Sta entrando nel vivo la “European Reform University Alliance”, l’alleanza che lega l’Università di Macerata, unica nel territorio marchigiano, ad altre sette di Francia, Germania, Polonia, Spagna, Grecia, Bulgaria e Lituania. Si è concluso in questi giorni l’incontro di avvio tra le istituzioni partner, che hanno portato all’Università di Las Palmas a Gran Canaria oltre 120 partecipanti fra rettori, delegati, professori, personale amministrativo e studenti.
Soddisfatto il rettore John McCourt: “Si apre un percorso ricco e promettente per l’Università di Macerata. Questa forte e vasta rete di relazioni europee, attraverso la condivisione di buone pratiche, offrirà opportunità importanti a tutta la comunità del nostro Ateneo, consentendoci di rafforzare il nostro operato per migliorare e diversificare la didattica, espandere e focalizzare la ricerca, rafforzare l’importantissimo lavoro della Terza missione con un impatto incisivo sul territorio”.
Hanno preso parte alla rappresentanza maceratese anche le delegate per la progettazione europea Jessica Piccinini e alle relazioni internazionali Benedetta Barbisan: “Con il finanziamento alle Università europee come Erua – spiega quest’ultima -, la Commissione europea intende rivoluzionare lo scenario dell’alta formazione in tutto il continente. I progetti di queste alleanze, dunque, non sono ordinari progetti scientifici o didattici, ma si caratterizzano per la loro elevata portata trasformativa. Per il nostro ateneo, che è capofila insieme all’Università di Parigi 8, la sfida è concorrere con le altre sette per costruire una vera alleanza”.
Grazie a questa adesione, “la missione dell’Università di Macerata di diventare un’università europea a tutti gli effetti avrà una forte spinta – prosegue il rettore -. I benefici per i nostri studenti saranno molteplici. Di fatto, chi si iscrive oggi a Macerata si iscrive contemporaneamente a otto università europee. Ci saranno molti scambi, la creazione anche di un campus virtuale, un lavoro congiunto di rafforzamento della nostra didattica e della nostra ricerca. Insieme creiamo una massa critica collocata in otto sedi europee a servizio del nostro e di tutti gli atenei coinvolti. Adesso tocca a tutti noi, professori, studenti e alle studentesse, personale tecnico amministrativo e bibliotecario, impegnarci per far volare il progetto e per far crescere la nostra Università”.
Domani, 13 dicembre, alle 21 al Teatro Lauro Rossi l’UniMc Orchestra, formazione cameristica frutto della collaborazione tra Università di Macerata e Associazione Ut-Re-Mi, accompagnerà i pianisti Ramin Bahrami, considerato dalla critica tedesca “un mago del suono, un poeta della tastiera”, e Adamo Angeletti nella serata “Universo Bachiano”, con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Marche e del Comune di Macerata. Saranno proposte pagine del repertorio bachiano che comprende brani solistici, un concerto per pianoforte e orchestra per poi concludere con due concerti per due pianoforti e orchestra d’archi.
I biglietti sono in vendita alla biglietteria dei teatri in piazza Mazzini 10, la sera stessa a teatro e su vivaticket.com. Ramin Bahrami affronta la monumentale produzione tastieristica di Bach con il rispetto e la sensibilità cosmopolita della quale è intrisa la sua cultura e la sua formazione. Le influenze tedesche, russe, turche e naturalmente persiane, che hanno caratterizzato la sua infanzia, gli permettono di accostarsi alla musica di Bach esaltandone il senso di universalità che la caratterizza.
Adamo Angeletti, come solista, camerista, pianista accompagnatore, si è esibito per molti teatri e associazioni concertistiche in Italia, Polonia, Austria, Cina, Germania. Il suo talento e la sua dedizione alla musica lo hanno reso uno dei principali pianisti della sua generazione. Ha contribuito come pianista e Korrepetitor a diverse prime assolute di opere teatrali come “Il Gabbiano e il Mare”, “Il Principe della Differenziata” e “Mal di Terra”. Da molti anni, è maestro collaboratore per il Macerata Opera Festival ed è presidente della Scuola Civica di Musica Stefano Scodanibbio di Macerata.
La UniMc Orchestra è nata quest’anno dall’accordo tra l'Associazione Ut-Re-Mi e l'Università di Macerata nell’ambito di un progetto complessivo che comprende anche il coro dell’Ateneo diretto dallo stesso Angeletti e volto a fornire agli studenti la possibilità di coltivare le proprie passioni oltre lo studio, come la musica. Questa nuova realtà subentra all’orchestra Lino Liviabella ed è composta da giovani musicisti guidati da Matteo Torresetti. La collaborazione ha l’obiettivo di instaurare un rapporto sempre più ricco con il territorio per diventare un fattore di sviluppo per tutta la comunità.
Nel pomeriggio di sabato 16 dicembre, con inizio alle ore 16:00, presso Palazzo Castelli, in via Pontoni, 5 a Camerino, il Circolo fotografico "Progetto Immagine" di Camerino e il corso di laurea Unicam in "Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali", di cui è responsabile il professor Andrea Catorci, daranno vita ad un pomeriggio dedicato alla fotografia naturalistica, di viaggio e legata ai temi della street photography.
Si tratta di un incontro annuale denominato 'Fotografia a Palazzo', giunto alla terza edizione e dedicato alla divulgazione e condivisione del senso della bellezza esplorato mediante la fotografia e l'utilizzo delle sue tecniche. I relatori, soci del circolo, presenteranno un tema, un racconto fotografico, mediante l'esposizione e la proiezione delle proprie fotografie. Non soltanto, quindi, una mostra fotografica, ma un momento di condivisione di esperienze ed emozioni dei soci del circolo.
Sarà ospite Saverio Barchiesi, fotografo naturalista di Jesi che, mediante videoproiezioni e storytelling, racconterà "La mia Natura". L'iniziativa, aperta alla cittadinanza, alle studentesse e agli studenti Unicam e a quanti interessati dagli argomenti, rappresenta un ulteriore momento del percorso condiviso tra Unicam ed il Circolo fotografico che ha come finalità lo sviluppo di una maggiore consapevolezza del ruolo della bellezza, ed in questo campo della fotografia come testimonial della bellezza, nella vita di ognuno di noi.
"Si tratta di un elemento estremamente importante - ha sottolineato il professor Catorci - anche per le studentesse e gli studenti di materie naturalistiche ed ambientali che trovano nel senso della bellezza una delle motivazioni centrali per il completamento della loro formazione culturale e scientifica. Ecco, dunque, il motivo della partecipazione attiva del corso di laurea Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali a queste iniziative".
Proseguono le iniziative Unicam volte al benessere del personale dell'ateneo. È stata appena avviata, infatti, la campagna di screening gratuito promossa dal CUG-Comitato Unico di Garanzia, in collaborazione con l’Ufficio Sicurezza, Logistica e Patrimonio, dedicata al personale dell’Ateneo che ha già compiuto 50 anni.
Il progetto, che è appena iniziato con lo screening dedicato al personale tecnico e amministrativo, comprenderà esami del sangue che prevedono anche la valutazione di alcuni parametri di prevenzione per il genere femminile e per quello maschile, l’esecuzione di elettrocardiogramma e la valutazione del rischio cardiovascolare.
"Abbiamo fortemente voluto avviare questo progetto - ha sottolineato la professoressa Stefania Silvi, Presidente del Cug Unicam – con l’obiettivo di incoraggiare e promuovere la tutela della salute per il benessere della persona e di tutta la comunità, obiettivo strategico da tempo perseguito dall'Ateneo e previsto anche all’interno del Piano delle 'Azioni Positive-PAP'. Iniziamo con il personale tecnico e amministrativo con 162 persone potenzialmente coinvolte: ricordo che l’adesione è volontaria e gratuita, e nel nuovo anno, poi, la campagna sarà aperta anche al personale docente".
"Ringrazio il Comitato Unico di Garanzia - ha affermato il rettore Unicam Graziano Leoni - per tutte le iniziative che sta proponendo e portando avanti con impegno e dedizione. Lo screening è una di queste e va proprio nella direzione della cura e del benessere della persona, dal momento che è anche tutelando la salute personale che si può generare benessere e motivazione lavorativa, incrementando soddisfazione e risultati. Mi auguro, quindi, la più ampia partecipazione possibile".
Le analisi verranno effettuate presso il Polo Diagnostico Biemme Villalba nella sede di Castelraimondo e la visita medica con valutazione dei risultati delle analisi del sangue, l'esecuzione dell'elettrocardiogramma e il calcolo del rischio cardiovascolare saranno effettuati dal medico competente, Fabrizio Zannoni, presso l’ambulatorio medico di Unicam.