L’Assessorato ai Servizi sociali e alla Famiglia del Comune di Civitanova Marche ha attivato due nuovi progetti che vedono da un lato l’apertura di uno sportello di ascolto individuato nella scuola primaria via Regina Elena e gestito dalle associazioni Progetto Gaia (costituita da genitori di bambini con malattie oncologiche che hanno come riferimento l’ospedale Salesi) e “Omphalos - Autismo & famiglie OdV", e dall’altra l’avvio di un percorso formativo sull’autismo, aperto a tutta la città, associazioni, scuole, imprenditori e non solo a chi l’autismo lo vive.
Questa mattina, nella sala della Giunta comunale, l’assessore Barbara Capponi ha illustrato le linee guida dei nuovi interventi che l’Amministrazione comunale ha proposto sul fronte dell’inclusività, che vanno a completare il tessuto di una “Civitanova città con l’Infanzia” che sappia accogliere risorse e competenze di tutte le persone che formano la comunità, grazie ad un cambio di passo culturale.
Presenti alla conferenza stampa Filippo Marilungo, presidente Gaia, Fabrizio Principi, vicepresidente Omphalos e Kety Paglialunga, mamma e volontaria e referente cittadina per Omphalos autismo e famiglie.
“Sin dall’inizio della nostra Amministrazione – ha spiegato l’assessore Capponi – ci siamo detti di non accendere luci ma servizi concreti, una linea che ci siamo dati e che continuiamo a portare avanti per fornire risposte concrete e in sinergia. Abbiamo siglato un accordo di programma con Gaia e Omphalos per affidare con una convenzione di durata triennale a queste associazioni in gestione i locali dove svolgere attività di ascolto ed inclusione e dall’altra avviare un percorso formativo sull’autismo, che sia anche un modo per accogliere proposte e suggerimenti non necessariamente riservati ad una specifica area. Come amministrazione siamo contenti e desiderosi di questo lavoro sul territorio, a stretto contatto con chi ha esigenze e bisogni specifici”.
“Ringrazio a nome di tutti i genitori di Gaia per l’attenzione costante che l’Amministrazione ci rivolge – ha detto Marilungo. 1400 bambini ogni anno ricevono una diagnosi si malattia oncologica, che porterà tutta la famiglia ad un lungo e faticoso cammino verso le cure. Lo sportello sarà un luogo di ascolto-incontro che riempiremo di iniziative e di aiuti concreti, nello spirito di solidarietà che ci contraddistingue”.
“Nel 2008 è nata Omphalos per l’autismo – ha riferito Principi e siamo diventati il punto di riferimento per tante famiglie. In particolare, abbiamo sviluppato importanti progetti a Fano, Acquaviva Picena, Recanati in collaborazione con i Bambini delle Fate. Vogliamo condividere strategie, esperienze e grazie a diverse aziende abbiamo risorse solide per portare avanti le attività, senza le quali le parole rimarrebbero nel vuoto. Un bambino su 68 riceve diagnosi di disturbo dello spettro autistico, un dato che da solo fa riflettere sulla necessità di servizi rivolti alle persone che si trovano ad affrontarlo”.
“Civitanova è una città che ha tanto da offrire – ha sottolineato Paglialunga – l’obiettivo è quello di portare i nostri bambini fuori dai laboratori, formarli per poter raggiungere i luoghi che amano, a svolgere acquisti, attività ed interagire con gli altri in tutta sicurezza. Siamo volontari, dedichiamo gratuitamente il nostro tempo a questa missione e ringraziamo l’Assessorato che agisce per rafforzare i servizi necessari”.
Una spontanea emozione si è diffusa tra docenti e studenti del Liceo “G. Leopardi” di Macerata alla notizia del primo posto di Edoardo Grandicelli della 5E dell’Indirizzo Linguistico alla finale nazionale dei Campionati di Filosofia svoltasi a Sezze il 25, 26 e 27 marzo.
L’elaborato in lingua inglese di ambito gnoseologico-teoretico sulla concezione del tempo di Bergson è stato premiato con questa motivazione: "Il saggio presenta una chiara e puntuale analisi della traccia bergsoniana dimostrando una solida comprensione delle questioni teoretiche legate alla tematica del tempo. L’argomentazione particolarmente convincente ed originale integra le riflessioni di Aristotele e Kant con le analisi linguistiche di Frege e Russell e l’ontologia attualista”.
Complice anche la modestia di Edoardo, che si è sempre schermito dai complimenti, questa vittoria è stata accolta dall’intero Istituto con grande orgoglio e partecipazione.
“Si tratta di una grande soddisfazione - ha affermato la dirigente scolastica, Angela Fiorillo - che rende merito ad Edoardo di una passione, un impegno e un approfondimento non improvvisati ma coltivati nel tempo; la dimostrazione che una sincera dedizione allo studio fa la differenza. Il nostro studente è stato poi apprezzato soprattutto per l’originalità, competenza sicuramente spendibile anche in ambiti diversi da quello scolastico. Inoltre, questa esperienza avrà anche un forte valore orientativo per le scelte future. A lui vanno le più vive congratulazioni mie, del Consiglio di classe, di tutto il Dipartimento di Filosofia e Storia - che con dedizione, competenza e impegno ha affiancato i nostri ragazzi coltivandone la motivazione e la passione - e dell’intero istituto. Vorrei poi spendere delle parole di ringraziamento per la docente di Filosofia che ha seguito il percorso di Edoardo, la professoressa Paola Garofolo, per l’insegnante di Inglese che ha curato la preparazione linguistica, professsoressa Erica Santoni, e per la referente del progetto “Campionati di Filosofia”, la professoressa Roberta Eugeni”.
La Filosofia, lo abbiamo appreso alla prima lezione sui banchi del liceo, è amore per il sapere. Se la scuola riesce a trasmetterlo, la vittoria, oltre che di Edoardo, è veramente di tutti.
È ufficiale, l’Università di Macerata ha acquisito l’ex sede della Banca d’Italia. Oggi pomeriggio è stato firmato l’atto notarile dal rettore John McCourt e dal direttore della sede di Ancona Maurizio Cannistraro. "Siamo molto soddisfatti non solo del fatto di poter alienare parte del patrimonio immobiliare di filiali dismesse da tempo - sottolinea Cannistraro - ma soprattutto che a beneficiarne, per un uso pubblico, sia un ateneo".
Già dallo scorso anno, a seguito di contatti tra i vertici delle due istituzioni, si era prospettata per l’Ateneo la possibilità di acquistare dalla Banca d’Italia la prestigiosa sede di corso Matteotti a un prezzo particolarmente vantaggioso, concordato poi in 3 milioni e 650 mila euro netti. L’acquisto è stato reso possibile grazie ai fondi messi a disposizione dal Ministero dell’Università e della ricerca con l’Accordo di programma all’indomani dei terremoti del centro Italia.
"E’ un investimento per gli studenti, attuali e futuri, un segnale che l’Università vuole rafforzarsi dando nuova energia all’Ateneo e al centro storico, rivitalizzando un immobile moribondo da 15 anni", è il commento del rettore John McCourt, che ha illustrato i dettagli insieme alla prorettrice Catia Giaconi, al direttore generale Domenico Panetta, al responsabile dell’Area tecnica Francesco Ascenzi e la responsabile dell’ufficio affari istituzionali Giulia Follenti.
Il complesso è formato da tre distinti edifici affiancati, anche se collegati tra loro, ed è suddiviso in zone funzionalmente indipendenti, che pertanto possono essere ristrutturate in tempi differenti e utilizzate autonomamente. Le strutture sono solide, perfettamente integre e senza alcun danno a seguito degli eventi sismici del 2016 e non hanno, quindi, necessità di interventi di miglioramento.
Il piano terra consentirà di raggruppare insieme gli sportelli a servizio degli studenti, come le segreterie e l’infopoint, ottimizzando la fruizione da parte del pubblico, e di aprire un punto vendita per le pubblicazioni della casa editrice Eum. Le dimensioni degli edifici consentiranno anche di ripensare la riorganizzazione interna in un’ottica di efficientemento della macchina amministrativa. "Questo edificio rappresenterà l’interfaccia dell’Ateneo con la città, il nostro quartier generale", ha rimarcato il rettore.
L’attuale complesso immobiliare è costituito da tre edifici edificati a partire dalla prima metà del XVI secolo per un totale di 25 mila metri cubi e quasi 9 mila metri quadri: Palazzo Rotelli, Palazzo Silvestri e Palazzo Mozzi o dei Diamanti per il caratteristico bugnato, i quali formano un intero isolato del centro antico della città, con accesso principale da corso Matteotti e confinante con vicolo Lazzarini, via Armaroli e vicolo Ferri.
Quattro sono i piani fuori terra, uno mansardato e due interrati, tre i cortili. La succursale di Macerata della Banca d’Italia venne aperta il 3 luglio 1865 con un contributo del Comune pari a quattromila lire per l’acquisto del mobilio. Gli interventi più recenti volti alla sistemazione ed al recupero dei tre palazzi risalgono agli anni 1982-1990.
Prosegue con successo la collaborazione avviata subito dopo il sisma del 2016 che lega l’Università di Camerino alla Toyo University di Tokyo, un ateneo giapponese caratterizzato dalla presenza di un dipartimento dedicato allo sviluppo locale e regionale, che vede coinvolti professori di molteplici discipline di area scientifico-tecnologica e umanistica. Ogni anno giungono all’Università di Camerino oltre quaranta tra studenti e professori della Toyo University per svolgere attività di studio e di ricerca attraverso interviste e incontri con autorità locali, associazioni e enti operanti nell’entroterra camerinese e ascolano.
I risultati di questa esperienza sono stati oggetto di un workshop internazionale svoltosi nei giorni scorsi a Tokyo al quale ha partecipato la professoressa Lucia Ruggeri, docente della Scuola di Giurisprudenza e referente Unicam per la convenzione con la Toyo University, che ha avuto modo di illustrare le attività condotte in questi anni per favorire lo sviluppo sostenibile delle comunità locali evidenziando i numerosi progetti finanziati in bandi competitivi dedicati alla ripresa economica post-sisma e più in generale allo sviluppo economico delle aree interne.
Il workshop è stato preceduto da uno studio sul campo condotto presso Ogano nella prefettura di Saitama, vasta area interna caratterizzata da un progressivo spopolamento e invecchiamento della popolazione, ma con esperienze di successo di ripresa economica e sociale.
Il confronto a livello internazionale di problemi locali costituisce un importante strumento di ricerca in grado di arricchire anche l’offerta formativa: in questo contesto si inserisce il finanziamento da parte della Toyo University di una posizione di visiting professor da destinare all’Università di Camerino che a partire dal prossimo semestre ospiterà il professor Hiroshi Sano del Dipartimento di Studi Globali.
Nel pomeriggio lunedì 26 marzo, alla presenza del sindaco di Caldarola Luca Giuseppetti e dell’assessore Teresa Minucci, la dirigente Scolastica dell’Istituto ”De Magistris” Simona Sargolini ha inaugurato, insieme ai docenti, personale ATA, bambini e studenti la nuova area giochi realizzata nel cortile posteriore della scuola di Caldarola.
Un piazzale asfaltato che dal giorno dell’inaugurazione della nuova struttura, nel febbraio del 2019, era stato utilizzato solo per le manovre degli autobus, ma da oggi come area giochi e socializzazione per i bambini della scuola materna e primaria.
L’idea è nata dal “Gruppo inclusione” guidato da Laura Nardi e ha coinvolto gli studenti della scuola secondaria che partecipano al laboratorio pomeridiano di arte. Partendo dalla missione di migliorare il benessere degli alunni, i ragazzi hanno chiesto ai più piccoli cosa avrebbero preferito in quel cortile, hanno poi realizzato diversi progetti, disegni e misurazioni, sviluppati nell’arco degli ultimi tre mesi. Una volta approvati dai “committenti” delle classi primarie e dell’infanzia li hanno realizzati sotto l’occhio attento e professionale dei loro docenti Mariella Feliziani di Arte e Paolo Tiberi di Matematica.
Decisamente orgogliosi gli artisti del Gruppo inclusione che, al momento dell’inaugurazione, hanno formalmente chiesto al sindaco di prodigarsi affinché le loro opere possano durare negli anni.
Una delegazione Unicam guidata dal Prorettore vicario, Emanuele Tondi, si è recata nei giorni scorsi in Cina ed ha fatto visita a diverse università, enti ed aziende. La visita è iniziata a Qingndao, nella provincia di Shandong, su invito della Ocean University of China.
"Ubicata sulla costa pacifica, la Ocean University of China è leader nell’analisi e nel monitoraggio ambientale, sia per quanto riguarda gli indicatori biologici che fisici. Ritengo quindi importante -ha sottolineato il professor Tondi - aver discusso con loro future collaborazioni nel campo della sostenibilità ambientale, mediante la mobilità di studenti e docenti delle due università e la definizione di specifici progetti riguardanti la didattica e la ricerca”.
Successivamente il Prorettore Tondi si è recato a Pechino, invitato dall’azienda di biotecnologie Tangyi, con cui Unicam organizza un Master di primo livello in “Innovations in cell therapy”, coordinato dalla professoressa Anna Maria Eleuteri.
"Con l’azienda Tangyi - ha affermato il prorettore vicario - abbiamo discusso termini e condizioni della collaborazione ed è stato gratificante incontrare numerosi nostri ex studenti del corso di laurea in Biotechnology che organizziamo a Changchun presso la Jilin Agricultural University, assunti nell’azienda con incarichi di rilievo".
La visita della delegazione Unicam si è poi conclusa a Hohhot, città della Inner Mongolia. "Insieme al dottor Stefano Pallotti di Unicam e al dottor Marco Antonini della Sede Enea di Unicam - ha proseguito il professor Tondi - abbiamo incontrato la Inner Mongolia Accademy of Science e l’Inner Mongolia Autonomous Region Fiber Quality Monitoring Center. Con loro è attiva da diversi anni una collaborazione scientifica relativa al Cashmere, finanziata dall’azienda Loro Piana e coordinata dal professor Carlo Renieri. L’intenzione è di sviluppare la collaborazione anche sui temi della sostenibilità ambientale della produzione di questa importante risorsa che è il Cashmere. Per questo motivo è stata incontrata la Inner Mongolia University per la stipula di un accordo che vede la supervisione del professor Valerio Napolioni".
"Sono dunque molto soddisfatto – ha concluso il Prorettore Tondi – per l’esito di questa visita in Cina che ci ha consentito di incontrare partner competenti e motivati a continuare ed aprire nuove collaborazioni con la nostra università, nuove iniziative messe in campo nell’ambito della sostenibilità ambientale, priorità comune ai due Paesi. Ringrazio sentitamente la dottoressa Yanting Zou del nostro China Office per aver organizzato e gestito questi incontri con professionalità e competenza".
La scorsa settimana alcuni studenti del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Macerata, accompagnati dalle docenti Rita Moretti e Serenella Pagnanini, hanno avuto l'opportunità di partecipare al Model United Nations (Mun), una simulazione dei lavori che vengono svolti dai delegati delle Nazioni Unite, che si è tenuta a New York, alla quale il liceo maceratese ha aderito fin dai primissimi anni della sua attuazione.
Il programma educativo ha permesso ai ragazzi di vestire i panni di diplomatici, rappresentando,da delegati, due dei paesi che sono presenti all'Onu e discutendo di questioni globali di primaria importanza e cercando di raggiungere risoluzioni condivise.
Dopo una selezione basata sul merito, gli studenti hanno iniziato il percorso di preparazione nei primi mesi dell'anno scolastico, seguiti dalle docenti di lingua inglese, le professoresse Rita Moretti e Serenella Pagnanini, che ha permesso loro di affrontare con competenza e tenacia le sfide poste in agenda. L’impegno è stato nel dibattere e negoziare con i loro omologhi, studenti provenienti da tutti i paesi del mondo, rispettando i tempi e le modalità dei delegati ufficiali, per trovare soluzioni concrete ai problemi globali.
L’attività svolta durante gli incontri a New York, li ha visti misurarsi in qualità di delegati preparati e motivati e l’esperienza ha permesso loro di acquisire capacità di public speaking, negoziazione e problem solving oltre che maggiore consapevolezza delle sfide che il mondo sta affrontando.
L'incontro con i rappresentanti diplomatici dei paesi rappresentati, la Slovenia e la Lituania, nelle rispettive sedi a New York, ha permesso ai ragazzi di confrontarsi con gli autentici protagonisti dei dibattiti al Palazzo di Vetro. I ragazzi hanno espresso tutta la loro curiosità e l’interesse verso la funzione che rivestono e i compiti che i diplomatici giornalmente affrontano, discutendo attorno ad un tavolo, con partecipazione e competenza.
Il progetto MUN, da più di quindici anni, si caratterizza come un esempio di eccellenza nell'ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa presente al Liceo Galilei e l’entusiasmo dei partecipanti ogni anno sottolinea l’importanza di continuare ancora con questa esperienza educativa, indimenticabile per chi ha la possibilità di partecipare.
Le docenti Rita Moretti e Serenella Pagnanini sono volate a New York quest’anno con un gruppo formato da 30 fra studentesse e studenti, ecco i loro nomi: Sofia Angelozzi, Arianna Anzuinelli, Stefano Bartoloni, Giovanni Bernini, Indira Consolani, Laura Diana, Aurora Epiri, Giorgia Foglia, Desirè Gatti, Elisa gentili, Sofia Gentilucci, Irene Giuliodori, Gianluca Gradozzi, Giulia Iacobone, Leonardo Katsanos, Leonardo Luchetti, Alessio Marchetti, Guglielmo Miliozzi, Alessandro Morgante, Lucia Pagnanelli, Francesco Palazzetti, Mirea Paoloni, Filippo Paolucci, Francesco Pastillo, Greta Pierini, Aurora Pigliapoco, Leonardo Properzi, lorenzo Scagnetti, Agnese Sergolini, Alessandro Smorlesi.
A seguito della pubblicazione del relativo Decreto Regionale, gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, statali o paritarie, possono presentare al proprio comune di residenza l’istanza di accesso alle borse di studio per l’anno scolastico 2023/2024.
Sarà ammesso al beneficio lo studente maggiorenne oppure, se minorenne, il genitore o chi rappresenta il minore appartenente a famiglie residenti nel Comune di Civitanova Marche il cui indicatore economico equivalente (ISEE) in corso di validità non sia superiore a10.632,94 euro.
Le domande vanno formulate sulla modulistica disponibile presso l’Ufficio URP al piano terra di Palazzo Sforza o scaricabile dal sito web del Comune (www.comune.civitanova.mc.it) e dovranno pervenire all’Ufficio Protocollo (PEC: comune.civitanovamarche@pec.it oppure via email: protocollo@comune.civitanova.mc.it entro e non oltre le ore 13:00 del giorno 31.05.2024
Romanae disputationes è un concorso nazionale di filosofia per studentesse e studenti della Scuola Secondaria di secondo grado e appartiene al programma di valorizzazione delle eccellenze del Ministero dell'Istruzione e del Merito.
Argomento di questa edizione è stato un tema fondamentale della filosofia: “Quid est tempus?”, approfondito nel corso dell’anno scolastico dal professor Massimo Bracci con gli studenti della classe III C dell’Indirizzo Classico.
262 team partecipanti, più di mille studenti e 120 insegnanti in presenza, oltre ai numerosi collegati a distanza, hanno preso parte all’evento finale svoltosi al Teatro Duse di Bologna il 20 e il 21 marzo.
Qui il team delle studentesse della III C, costituito da Rachele Batocco, Maria Rebecca Bianchini, Anna Cicarilli, Ludovica Cianconi e Alice Pennesi, ha ottenuto il secondo posto nella categoria senior con un saggio intitolato “Il tempo è morto”, che verrà pubblicato negli atti del convegno.
Questa la motivazione del premio: “L’elaborato, lineare nell’esposizione ed efficace nella sintesi, coniuga un’originale forma narrativa con una pregevole riflessione sul tempo. Il racconto filosofico diventa perciò l’occasione per interrogarsi attingendo tanto alla tradizione filosofica quanto alle nozioni fornite dalle scienze”.
Al professor Bracci e alle studentesse vanno il plauso e le congratulazioni della dirigente scolastica, prof.ssa Angela Fiorillo, e dell’intero Istituto.
“Mi è sempre piaciuto che qualcuno possa capire come mi sento, cosa vuol dire essere più in basso, tutto quello che ho sofferto”. Maicol è un vivace ragazzino costretto sulla sedia a rotelle dalla nascita, che un giorno ha visto tutta la sua classe delle medie dell’Istituto Miramare di Rimini sedersi in carrozzina come lui. La sua è solo una delle tante storie esemplari raccontate alla settima edizione del Premio Inclusione 3.0 promosso dall’Università di Macerata, in un emozionante pomeriggio condotto da Giusi Minnozzi al Teatro Lauro Rossi. La manifestazione ha chiuso la Settimana dell’inclusione, “una settimana identitaria per noi – ha sottolineato il rettore John Mc Court – che cresce ogni anno. Oggi non abbiamo premiato dei singoli, ma tanti soggetti impegnati ogni giorno per rendere la vita migliore attraverso il lavoro di squadra. È un’iniezione di positività di cui abbiamo bisogno”. A gremire il teatro, anche gli studenti dei corsi di specializzazione sul sostegno. “Futuri insegnati – ha notato la prorettrice di Unimc e presidente della Sipes Catia Giaconi – per i quali è importante confrontarsi con realtà che possano ispirarli nei loro percorsi formativi”. Formidabile il gruppo dell’Ente nazionale sordi, che ha tradotto coreograficamente nel linguaggio dei segni le canzoni di intermezzo.
Tra i premiati c’era anche il Comune di Macerata, rappresentata dalla vicesindaca e assessora alle politiche sociali Francesca D’Alessandro accompagnata dal registra Leonardo Accattoli, per l’impegno in tante iniziative di supporto a tutta la cittadinanza, in particolare attraverso il progetto In-Opera. Anche la Fondazione Marche Cultura con il presidente Andrea Agostini è salita sul palco per il progetto “In viaggio con i Guerrieri di Cagli”, un percorso accessibile e inclusivo del Museo Archeologico e della Via Flaminia di Cagli premiato nella sezione “Arte, danza e musica”.
Quattro sono stati i premi speciali, assegnati a progetti che utilizzano i linguaggi dei social, la recitazione o lo sport. Come “The Deaf Soul”, una community Instagram, nata da un’idea di Ludovica Billi e Chiara Bucello, due content creator, che raccontano il mondo della sordità in modo accattivante e accessibile; “Teatro a rotelle”, gruppo studentesco di recitazione dell’Università di Verona, che affronta anche pregiudizi e stereotipi; “Pepe, Zenzero e Cannella”, docufilm realizzato dall’Unione italiana ciechi e ipovedenti e dall’Istituto per la ricerca la formazione e la riabilitazione di Ancona, che ha coinvolto attori, vedenti e non vedenti, dai 20 agli 80 anni; il format di eventi "Ognuno a modo suo. Sport senza barriere", promosso da Tetrabondi onlus di Roma per trasformare lo spazio urbano in un ambiente inclusivo.
Premiati per l’inclusione scolastica: “Winter Talent Camp” dell’Università del Salento, un modello di inclusione culturale e sociale per bambini plusdotati; “We are talking the world” dell’Istituto Petrucci Montecastrilli in provincia di Terni con il gruppo operativo Eco-in; “Seduti per un giorno” della Scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Miramare di Rimini; “Inclusione e relazioni” realizzato dall’Istituto Ipseoa di Avellino, per promuovere il rispetto della diversità e l’interculturalità.
Per l’innovazione tecnologica: “Amelie” dell’Associazione italiana Sindrome di Rett di Siena, un software di gioco e apprendimento per bambine e ragazze con sindrome di Rett; la piattaforma Intellica di Cooss Marche, una tecnologia assistiva digitale per potenziare le funzioni cognitive; “Smart wheelchair” dell’Istituto di istruzione secondaria "Volta-De Gemmis" di Bitonto, una sedia a rotelle smart per monitorare i dati biometrici di chi la utilizza.
Si passa quindi allo sport con: Katautism, della Fijlkam per l’inclusione dei bambini con disturbo dello spettro autistico attraverso judo e karate; Sport4all di Happy Wheels di Livorno, con la creazione di un ambiente accogliente e personalizzato sulle esigenze di ogni partecipante; “Tutti a cavallo” di Cavalli delle Fonti di Civitanova, centro sportivo di equitazione e azienda agricola sociale, che ha ricevuto anche il premio del pubblico; “La terza via dello sport” realizzato dall’Ente italiano sport inclusivi, che, partendo dal baskin, ha riprogettato altre discipline per far giocare insieme persone con disabilità e senza.
Entro la fine del 2025 Civitanova avrà due nuovi asili nido, uno a San Marone e l'altro in zona ex Micheletti, altrettanti verranno riqualificati, "Il Grillo Parlante" in via Saragat e "Il Cavalluccio Marino" in via Regina e la mensa dell'asilo "Lo Scoiattolo" in via Guerrazzi Margherita sarà ampliata. Costo complessivo dei lavori 9 milioni, 520 mila euro di cui 8 milioni 360 mila euro da fondi Pnrr e 1 milione e 160 mila euro a carico dell'amministrazione.
Questa mattina la conferenza stampa di presentazione a Palazzo Sforza del primo dei cinque cantieri in corso, quello in zona ex Micheletti. "Non è stato facile intercettare risorse così importanti - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica - e ancora più difficile è stato riuscire, in pochissimi mesi, a progettare i lavori e trovare una sistemazione dei bambini in altre strutture temporanee. Ce l'abbiamo fatta grazie ad un grande lavoro di squadra per il quale ringrazio l'assessore Ermanno Carassai, il dirigente Marco Orioli, l'azienda che sta effettuando i lavori, i progettisti e tutti gli uffici. Queste nuove e qualificate strutture - conclude il primo cittadino - consentiranno di aumentare l'accoglienza di 110 posti in più e quindi di migliorare un fondamentale servizio educativo e sociale".
Con numeri alla mano è stato l'assessore ai lavori pubblici Ermanno Carassai ad illustrare il progetto: "Il nido d'infanzia nella zona ex Micheletti avrà una capienza di 28 posti per bambini da 0 a 2 anni. I lavori sono stati affidati alla ditta Appalti e servizi di Itri (Latina) che ha offerto un ribasso del 15,80%. Il progetto è stato realizzato dallo studio Spm dell'architetto Carlo Melfi. Responsabile Unico del procedimento, il dirigente Marco Orioli. L'intervento complessivo è di 2 milioni e 450 mila euro".
Carassai ha elencato anche i "numeri" degli altri interventi: "Il nuovo nido d'infanzia a San Marone avrà una capienza di 60 posti per un intervento pari a 2 milioni e 850 mila euro; grazie alla riqualificazione de "Il Grillo Parlante" si avranno 7 posti in più (si passa da 25 a 32) per un intervento pari ad 1 milione e 400 mila euro; quanto al nido "Il Cavalluccio Marino" in via Regina Margherita si avranno 15 posti in più (si passa da 27 a 42) per un intervento di circa 2 milioni di euro. L'ampliamento della mensa dell'asilo "Lo Scoiattolo" in via Guerrazzi, invece, ha un costo di 520 mila euro".
Ad entrare nei dettagli di quello che sarà il nuovo asilo in zona ex Micheletti il progettista, l'architetto Carlo Melfi affiancato da Mirko Mari addetto all’attività dei fondi Pnnr. "Sono previste grosse vetrate, ampio spazio verde esterno, riscaldamento a terra, impianto fotovoltaico. Come il Pnrr impone sarà un edificio Nzeb, un edificio, cioè, a quasi energia zero con alte prestazioni energetiche grazie alle caratteristiche costruttive, tipologiche ed impiantistiche".
Carassai ha voluto ricordare anche l'impegno e l'investimento dell'amministrazione comunale, di circa 325 mila euro, per attivare le strutture provvisorie e quindi accogliere i bambini delle strutture dove sono in corso i lavori di riqualificazione. "Mi riferisco a quella in via Saragat (25 posti), zona Micheletti (22 posti) e "La Lumachina" in zona San Marone (17) per un totale di 12 posti in più rispetto a quelli esistenti, passando da 52 a 64. Non un lavoro di poco conto - ha detto - che ci ha visti impegnati e in tempi brevi su più fronti: intercettazione fondi, elaborazione progetti e individuazione delle strutture temporanee".
Macerata è pronta ad ospitare i protagonisti della settima edizione del Premio Inclusione 3.0 promosso a livello nazionale dell’Università di Macerata. L’appuntamento è per il pomeriggio di sabato 23 marzo alle 14:30 al Teatro Lauro Rossi. Sarà possibile seguire la diretta online sul canale web dell’Ateneo youtube.com/@unimcwebtv. Conduce Giusi Minnozzi.
La manifestazione corona un’intensa Settimana dell’Inclusione, ricca di confronti, incontri, dibattiti, laboratori tecnologici dove l’accademia - con i suoi docenti, ricercatori, studenti e dottorandi, nazionali e internazionali - incontra la società civile in un fecondo scambio di impegni, progettualità, buone pratiche per riflettere sull’inclusione sociale delle persone con disabilità attraverso la ricerca e l’innovazione.
Il Premio è stato pensato per valorizzare le tante associazioni e organizzazioni impegnate nella realizzazione progetti inclusivi volti a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità, la loro indipendenza e autodeterminazione. L’iniziativa è diventata negli anni un punto di riferimento, che vede una partecipazione sempre crescente: per questa edizione sono giunte 73 domande. Il comitato scientifico, composto da docenti delle Università di Macerata, della Esadual Paulista del Brasile, dagli atenei statunitensi di Kansas e Arizona e dell’Istituto Tecnico Nazionale per i Sordomuti di New York, ha selezionato i 22 premiati, di cui 4 premi speciali, ai quali si aggiungerà un premio del pubblico.
Verranno assegnati quattro premi speciali, uno per le azioni sul territorio, quattro per l’inclusione scolastica, tre per l’innovazione tecnologica, quattro per gli sport inclusivi, altrettanti per la vita indipendente, inclusione sociale e lavorativa e tre per danza, arte, musica. Domani saranno svelati i vincitori e le bellissime storie celate dietro ognuna delle targhe simboliche che saranno assegnate.
La Settimana dell’inclusione è organizzata dall’Università di Macerata con il patrocinio del Comune e la collaborazione della Società Italiana di Pedagogia Speciale Sipes e la Fondazione Marche Cultura.
Giornata ricca di eventi ieri 21 marzo a Camerino per “Unicam Svelata”: l’Università di Camerino ha aderito infatti all’iniziativa "Università svelate" - Giornata Nazionale delle Università, promossa dalla Conferenza dei Rettori delle Università italiane – Crui, con il patrocinio del Ministero dell'Università e della Ricerca, istituita in coincidenza con la Giornata Internazionale della Felicità e all’interno della Settimana della Minerva, un periodo dedicato alla celebrazione del sapere e dell’istruzione.
Università svelate, alla quale hanno aderito oltre 70 università, ha voluto essere un momento di condivisione del patrimonio scientifico e culturale che la comunità accademica produce per la società che la sostiene. Una giornata di eventi per partecipare alla vita che si svolge nelle università italiane e osservarla da dentro.
L’Università di Camerino ha organizzato “Unicam Svelata”, un calendario di appuntamenti che si sono svolti in diversi luoghi dell’Ateneo sia al mattino che nel pomeriggio, con seminari, incontri, conferenze, attività, aperitivi scientifici, insieme a docenti, ricercatrici e ricercatori dell’Ateneo.
“Sono molto soddisfatto per questa giornata – ha affermato il rettore Unicam Graziano Leoni – nel corso della quale abbiamo aperto le porte della nostra Università per far scoprire alla popolazione e a quanti interessati o solo curiosi, cosa succede nei nostri laboratori, quali tesori celano le nostre stanze e le nostre aule, quanto la scienza e la ricerca sia importante nella quotidianità di ognuno di noi. È stata nostra ospite con il suo spettacolo e con un seminario anche la divulgatrice scientifica Gabriella Greison, che ringrazio per aver accolto il nostro invito”.
Si è iniziato proprio con lo spettacolo di e con Gabriella Greison dal titolo “La donna della bomba atomica” nella sala convegni del Campus universitario, introdotto dai saluti del Rettore Graziano Leoni. Ci si è poi spostati nel giardino del Rettorato per un aperitivo scientifico con il professor Gianni Sagratini e la professoressa Giulia Bonacucina della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, che hanno illustrato alcune particolari ed affascinanti ricerche che stanno conducendo.
Il programma pomeridiano si è aperto all’orto Botanico “Carmela Cortini” con l’incontro su “Gino Marotta: conosciamolo nei suoi luoghi” a cura di Monica Straini, dell’Area Comunicazione, Organi Accademici e Public Engagement, che ci ha condotto alla scoperta dell’artista attraverso le opere presenti in Ateneo.
Gabriella Greison è stata poi di nuovo protagonista del seminario su “La fisica nucleare e i cambiamenti climatici” promosso in collaborazione con la Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani”, che ha visto la partecipazione numerosissima di studentesse e studenti
Si è poi tornati al Rettorato per l’incontro “Palazzo ducale sconosciuto: diagnostica di opere d'arte”, nel corso del quale Alessandro Delpriori, docente del corso di laurea in Tecnologie e diagnostica per i beni culturali, ha condotto i partecipanti alla scoperta di una delle opere pittoriche del Palazzo ducale
La giornata si è conclusa con AperiChIP: ... le “nuove leve”, nel corso del quale le giovani ricercatrici Laura Alessandroni, Martina Fattobene, Noemi Pagliaricci, Genny Pastore, Asia Patriarchi, Eleonora Spinozzi hanno raccontato il loro lavoro e la loro passione per la ricerca.
Giornata conclusiva, mercoledì scorso, del progetto didattico "Mirabile visione. Inferno" che l'Associazione dantesca civitanovese ha promosso nelle scuole superiori della città. È stato il secondo incontro plenario in presenza, dopo la seguitissima conferenza del poeta Davide Rondoni, il 15 dicembre dello scorso anno, nell’aula magna del "Leonardo da Vinci".
Mercoledì mattina, al Rossini, si sono dati convegno gli studenti delle terze classi, oltre duecento ragazzi, che hanno assistito alla proiezione del film "Mirabile visione.Inferno" e incontrato subito dopo il regista Matteo Gagliardi, giunto per loro da Parma. Al termine c’è stata la consegna dei premi ai vincitori del concorso bandito dall’Associazione in collaborazione con il Comune, l’azienda teatri di Civitanova, l’Atac, la Farmacia Pietro Cruciani di Montecosaro scalo e l’azienda Boccadigabbia.
Alla premiazione hanno partecipato la presidente dei Teatri, Maria Luce Centioni, l'assessore Barbara Capponi e la professoressa Carla Sagretti. Il regista è rimasto sorpreso che il suo film abbia dato vita ad un progetto didattico e che i ragazzi non fossero lì per una iniziativa estemporanea. I vincitori sono stati premiati per la loro capacità di attualizzare l’opera dantesca e di affrontare, alla luce dei versi di Dante, i grandi mali del nostro tempo: la dipendenza da sostanze, i disturbi alimentari, i pericoli di internet, le frodi nella comunicazione, le violenze contro le donne.
Di seguito i vincitori:
- Primo premio agli studenti della 3°I dell’Ipsia di Villa Eugenia: Matteo Bellissimo, Sami Ben Ali, Alex Ciarrocchi, Andrea Cimmino, Nicolò Corallini, Fabiano Doci, Gregorio Fontana, Hammas Khawaja, Emmanuel Zana Konate, Cesario Mangiacapre, Riccardo Moretti, Yassine Nassek, Santo Russo, Simone Scarpati, Diego Stizza, Alberto Stortoni, Paolo Gheorghe Tanca, Nicola Tortona, Danilo Viele.
- Secondo premio agli studenti della 3°A dell’Istituto Leonardo: Letizia Mattei, Guenda Cherubini, Diego Cucco, Daria Vanessa Caragea, Mattia Volpi, Diana Ramadori, Diana Zubareva. Terzo premio alla 3A del corso di Grafica dell’Istituto Bonifazi-Corridoni: Emma Silvestri, Shirlyn Mochi, Eleonora Bedini, Vanessa Giandomenico.
Hanno ricevuto una menzione; Diletta Capretta, Sassano Sara, Bendetti Greta della 3°A del corso di Moda dell’Istituto Bonifazi-Corridoni; Andrea Finocchi, Sofia Giusti, Mattia Bartolini, Matias Busilacchi, Inal Sbrollini, Giovanni Vaccina, Mattia Corvaro della 3C dell’ Istituto Leonardo; Cognigni Sofia, Claudia Vendola, Ginevra Anconetani, Matteo Pesaola, Alessandro Mobbili Borroni Daniele della 3N del Liceo delle Scienze applicate “Leonardo da Vinci”; Clariond Viola, Cossignani Gloria, Dutto Benedetta, Fornari Maria Elena, Raho Davide, Saracchini Elisabetta, Scoponi Giorgia, Silla Michelangelo, Vesprini Christine della 3A del Liceo “Stella Maris”.
L'Università di Macerata entra a far parte del Centro di ricerca interuniversitario sui servizi di pubblica utilità Crisp, con sede presso l'Università degli Studi di Milano – Bicocca. Questa nuova collaborazione segna un momento significativo per l'ateneo maceratese, che si unisce ad altri prestigiosi istituti nel campo della ricerca scientifica e dell'innovazione, come le Università di Milano, Udine, Bologna e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
L’accordo coinvolge i Dipartimenti di Giurisprudenza e di Scienze politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali. I referenti dell’accordo, inseriti all’interno di un quadro interdisciplinare di collaborazione con gli altri atenei, sono i docenti Guido Canavesi per il settore del diritto del lavoro e Emanuele Frontoni per i settori che riguardano l’informatica e l’intelligenza Artificiale.
“L'ingresso del nostro Ateneo nel Centro – dichiara Canavesi - rappresenta non solo un'opportunità di crescita e sviluppo per l'ateneo, ma anche un arricchimento per il Centro stesso. C’è un passaggio da un apporto personale a una collaborazione come intero Ateneo. L'apporto di nuove competenze, visioni e risorse contribuirà in maniera significativa agli obiettivi comuni di ricerca avanzata e innovazione.”
Il Crisp, fondato nel 1997, si è affermato come un polo di eccellenza nella ricerca interdisciplinare, concentrando i suoi sforzi su studi di alto profilo nel settore dei servizi di pubblica utilità. Grazie al contributo di professori e ricercatori provenienti da sei atenei, il Centro ha consolidato la propria reputazione a livello nazionale e internazionale.
Il sviluppa ricerche, progetti e formazione nell'ambito della Data Science e del Big Data Analytics, con l'obiettivo di estrarre valore dai dati per supportare processi decisionali efficaci. L'ambiente accademico multidisciplinare favorisce l'innovazione e la ricerca e offre programmi educativi mirati a fornire le competenze necessarie per la gestione e l'analisi di grandi volumi di dati.
Civitanova apre le porte all’Erasmus+ del Liceo da Vinci, un progetto grazie al quale docenti e studenti dell'istituto effettuano attività di job shadowing, di formazione e scambi con studenti e studentesse di altre nazioni.
In questi giorni, dopo che tre studentesse e una docente di conversazione francese sono state ospitate in Francia, al Liceo Pierre Mendès-France di La Roche-sur-Yon, in Vandea, due docenti del Liceo francese stanno effettuando un soggiorno presso il Liceo da Vinci di Civitanova.
Ad accoglierli a Palazzo Sforza, insieme alle professoresse Daniela Ciotti, Edith Orhan e Silvia Gaetani, il sindaco Fabrizio Ciarapica. "È un piacere accogliere a Civitanova insegnanti e studenti da tutto il mondo - ha detto il primo cittadino -. Civitanova è una città culturalmente aperta e questa iniziativa ci consente di far conoscere oltre i confini nazionali, la nostra città e le nostre eccellenze. Ringrazio il dirigente scolastico Francesco Giacchetta e tutti i docenti per aver aderito a questo progetto".
Nell’occasione, c’è stato uno scambio di doni: il Sindaco ha regalato loro una bottiglia di vino dell’azienda di Civitanova "Fontezoppa", etichettato "Annibal Caro", illustre letterato di Civitanova Marche Alta, ricevendo in dono, a sua volta, un Pierreux Brouilly (dipartimento del Rodano).
Sempre in queste settimane, alcuni docenti e studenti del Liceo dell'indirizzo Scienze Applicate, sono in Grecia. Altri studenti, nel mese di maggio, del liceo Linguistico, delle sezioni E ed F, (che studiano anche la lingua tedesca) saranno ospitati in una scuola di Marne per due settimane. Altri studenti, invece, delle sezioni F, G e K andranno in soggiorno in un liceo spagnolo di Girona (Catalogna).
Il primo scambio è già avvenuto a gennaio, relativamente all'obiettivo 3 (sulla metodologia di insegnamento) specifico per le classi EsaBac, ossia per quelle classi (la sezione G e K del liceo linguistico) che hanno il corso per il doppio diploma: all'Esame di Stato con una prova aggiuntiva specifica (di Letteratura francese e di Storia in francese) possono acquisire il Baccalauréat, ossia il diploma di maturità francese.
Continuano gli incontri delle Fiamme Gialle maceratesi con gli studenti per parlare di cultura della legalità economica. Il 14 marzo scorso è stato il turno degli studenti delle classi terze del liceo linguistico e delle scienze umane "G. Leopardi" di Cingoli, nell’ambito della giornata culturale per il progetto "Educare alla Legalità", organizzata dallo stesso istituto.
L’evento ha visto la partecipazione di circa 70 alunni e ha avuto l’intento di far maturare nei giovani la consapevolezza del valore della legalità economica, con particolare riferimento alla prevenzione e al contrasto dell’evasione fiscale e dello sperpero di risorse pubbliche, delle falsificazioni, della contraffazione, nonché dell’uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti.
L’iniziativa ha favorito l’espressione libera, creativa e spontanea dei giovani sulle tematiche riguardanti il valore civile ed educativo della "sicurezza economica e finanziaria", della "convenienza" della legalità economico-finanziaria, della consapevolezza riguardante il delicato ruolo rivestito dal Corpo anche nell'attuale congiuntura socio-economica nazionale, nell'ambito della quale la Guardia di Finanza si pone come qualificato, affidabile e solido presidio di legalità, a tutela degli interessi economico-finanziari italiani ed europei.
L’incontro, organizzato dalla dirigente scolastica Angela Fiorillo, coadiuvata dalla professoressa Marianna Bozzi, è stato tenuto dal comandante del gruppo della Guardia di Finanza di Macerata, Giuseppe Perrone, e ha visto anche la dimostrazione pratica delle unità cinofile della Guardia di Finanza, quotidianamente impegnate nei servizi di prevenzione e contrasto agli illeciti riguardanti il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti, dimostrazione che ha particolarmente attirato l’interesse degli studenti.
Si è svolto lunedì presso la sala del rettorato del campus universitario di Camerino, il seminario di diffusione dei risultati del corso di formazione rivolto a giardinieri d’arte "per giardini e parchi storici", finanziato dalla regione Marche con i fondi Pnrr Next Generation Eu.
Capofila del partenariato di progetto è l'ente di formazione e sviluppo del territorio Lacam di Matelica e comprende l'Università degli Studi di Camerino, la federazione provinciale Coldiretti di Macerata, l'Istituto di Istruzione Superiore ad indirizzo Agrario "A. Cecchi" di Pesaro e "C. Ulpiani" di Ascoli Piceno oltre all'azienda di formazione e consulenza Serma srl.
A fare gli onori di casa è stato il delegato del rettore dell’Università degli studi di Camerino Andrea Spaterna con i docenti esperti del corso, Andrea Catorci (botanico), l'architetto paesaggista Adele Caucci, il professor Diego Casadidio, il dottor Giordano Nasini (direttore della Federazione Provinciale Coldiretti Macerata partner del progetto), la presidente dell’ente di formazione Lacam Ivana Marchegiani ed il tutor Gian Marco Paparelli.
L’Università camerte, al fine di promuovere e valorizzare l’identità dei luoghi ha supportato la progettazione di Lacam offrendo la sede di svolgimento del corso presso la sede della facoltà di botanica.
Il percorso formativo ha permesso agli allievi di affrontare lezioni dalla teoria alla pratica, fondamentale per questa tipologia di corso, che si è svolta presso l'azienda Manfrica di Tolentino, di visitare parchi e giardini storici e d’interesse culturale, quindi conoscere direttamente alcuni dei parchi naturali e dei giardini storici maggiormente rappresentativi della provincia maceratese quali: l’orto botanico “C.Cortini” e i giardini della Rocca d’Ajello di Camerino, l’orto sul Colle dell’Infinito di Recanati, la riserva naturale Abbadia di Fiastra e il parco di Villa Fermani a Corridonia.
"Un corso pionieristico", lo ha definito il professor Andrea Spaterna anche in qualità di presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. "Si è trattato di un percorso particolare che andrà a colmare una lacuna che esisteva da molti anni, ora superata - spiega Ivana Marchegiani, presidente dell'ente di formazione Lacam e coordinatrice del progetto -. La formazione ha abbracciato molteplici discipline come la storia, l’architettura, la botanica, la fisiologia vegetale e le tecniche di lavorazione dei terreni; mirando così a formare una figura professionale altamente innovativa e specializzata, volta non solo alla conservazione ma anche alla manutenzione dei parchi e dei giardini storici, rispettando le peculiarità del paesaggio e le specificità dei luoghi oggetto di intervento".
"Siamo molto soddisfatti in quanto saranno le prime figure professionali della Regione Marche e nella provincia di Macerata a qualificarsi per questa figura professionale", ha concluso Marchegiani.
È stata stipulata nei giorni scorsi una particolare convenzione tra la Casa di Fondazione Casa di riposo “Casa Amica”, rappresentata dal presidente Angelo Montaruli, e l'Istituto Tecnico Statale Commerciale e per Geometri "Giovanni Antinori" di Camerino, guidato dal dirigente scolastico Francesco Rosati, con un obiettivo ben preciso. L’accordo, infatti, è finalizzato a permettere agli alunni della scuola destinatari di provvedimenti disciplinari, in particolare della sospensione dalla regolare frequenza dalle lezioni, di poter trascorrere nella sede della Casa di Riposo il periodo di sospensione stabilito dagli organi scolastici competenti.
“Un atto tra la Fondazione Casa Amica e l’ITcg di grande importanza – dichiara il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli – che va ben oltre il mero provvedimento disciplinare ma che si inserisce in un aspetto fondamentale delle società, ossia la possibilità di contatto tra i più giovani e i nostri anziani. Sarà quindi sicuramente un’occasione di confronto tra generazioni distanti e che farà conoscere ai ragazzi una realtà fondamentale della nostra città come Casa Amica. Complimenti a tutto il Cda della Fondazione, guidata dal presidente Montaruli, e al dirigente scolastico Rosati per aver avuto e realizzato questa idea”.
“Tale misura fornisce un'alternativa al semplice allontanamento dalla scuola dello studente – spiega il presidente di Casa Amica, Angelo Montaruli – permettendo allo stesso di vivere direttamente un'esperienza nel campo sociale e dell'assistenza con possibilità, quindi, di acquisire maggiore consapevolezza dei valori di solidarietà e di rispetto per le persone ed in particolare per le persone più anziane e più fragili. Per ogni studente, di volta in volta, verrà siglato un ulteriore specifico accordo tra la scuola e la Casa di riposo per la definizione delle modalità di svolgimento del periodo di frequenza e per l'eventuale nomina di tutor”.
“L'ITgc Antinori – si legge nella convenzione firmata tra la scuola e Casa Amica – al fine di rendere gli studenti consapevoli del proprio comportamento e per riflettere sulle conseguenze che questo può determinare sia verso la comunità sia verso sé stessi e la propria famiglia, in particolare per coloro che hanno commesso infrazioni alle regole di comportamento all'interno dell'istituzione scolastica, intende poter far trascorrere il tempo deliberato dal consiglio di classe in accordo con la famiglia presso la casa di riposo”. Inoltre, “al termine del periodo di frequenza lo studente presenterà al coordinatore della classe di appartenenza una breve relazione sull'esperienza vissuta con riflessioni in merito”.
L’Alam, l’Associazione di laureati dell’ateneo maceratese propone una nuova iniziativa per ricordare illustri figure di laureati che hanno segnato la storia dell’Università e della città. Il prossimo giovedì 21 marzo, alle 16 nella sede rinnovata di piazza Strambi 1, si terrà un incontro a più voci su Luigi Pianesi, giureconsulto, deputato, imprenditore, filantropo e rettore della regia Università di Macerata dal 1861 al 1876.
Aperti dai saluti istituzionali del delegato del rettore Marcello La Matina e introdotti dalla presidente dell’Associazione Daniela Gasparrini, i lavori vedranno alternarsi gli interventi dello storico Romano Ruffini, che parlerà della famiglia e della formazione di Luigi Pianesi; il docente di storia contemporanea Riccardo Piccioni che inquadrerà le attività di Pianesi all’interno del processo di unificazione nazionale; il docente di storia della pedagogia
Luigi Aurelio Pomante che ricostruirà i difficili anni post unitari dell’Ateneo maceratese durante il rettorato di Pianesi: la docente di storia della legislazione sociale Ninfa Contigiani sulle attività innovative messe in campo per tutta la sua comunità come la filanda di seta e la fabbrica di tessuti alle soglie della prima legislazione sociale. La partecipazione è libera e aperta a tutti gli interessati. Il programma è disponibile sul sito www.unimc.it.
Israele e Palestina, le ragioni del diritto, nuovo appuntamento all’Università di Macerata. Venerdì 22 marzo alle 17:30 al Polo Pantaleoni, incontro con Marco Pertile, esperto di diritto dei conflitti armati e dei diritti umani.
“Israele e Palestina. Il conflitto senza fine e le ragioni del diritto” è il titolo dell’ultimo incontro organizzato dall’Università di Macerata nell'ambito del ciclo "Il conflitto israelo-palestinese Storia, diritto, narrazioni". L’appuntamento è per venerdì 22 marzo, sempre alle 17:30, ma stavolta al Polo Pantaleoni in via Pescheria Vecchia, aula gialla.
Interverrà Marco Pertile, professore di diritto internazionale alla Facoltà di Giurisprudenza e alla Scuola di Studi Internazionali dell'Università di Trento, autore di numerose pubblicazioni nell’ambito del diritto internazionale delle risorse naturali, del diritto dei conflitti armati e dei diritti umani. Con lui si confronterà il docente Unimc di diritto internazionale Andrea Caligiuri.
Gli incontri, tutti in presenza e aperti al pubblico, sono un’occasione preziosa per approfondire, da più punti di vista, radici storiche, sviluppi e aspetti del conflitto in atto in Medio Oriente.