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Scuola e università Camerino

A Camerino si forma una nuova figura professionale: i risultati del corso per "giardinieri d'arte"

A Camerino si forma una nuova figura professionale: i risultati del corso per "giardinieri d'arte"

Si è svolto lunedì presso la sala del rettorato del campus universitario di Camerino, il seminario di diffusione dei risultati del corso di formazione rivolto a giardinieri d’arte "per giardini e parchi storici", finanziato dalla regione Marche con i fondi Pnrr Next Generation Eu.

Capofila del partenariato di progetto è l'ente di formazione e sviluppo del territorio Lacam di Matelica e comprende l'Università degli Studi di Camerino, la federazione provinciale Coldiretti di Macerata, l'Istituto di Istruzione Superiore ad indirizzo Agrario "A. Cecchi" di Pesaro e "C. Ulpiani" di Ascoli Piceno oltre all'azienda di formazione e consulenza Serma srl.

A fare gli onori di casa è stato il delegato del rettore dell’Università degli studi di Camerino Andrea Spaterna con i docenti esperti del corso, Andrea Catorci (botanico), l'architetto paesaggista  Adele Caucci, il professor Diego Casadidio, il dottor Giordano Nasini (direttore della Federazione Provinciale Coldiretti Macerata partner del progetto), la presidente dell’ente di formazione Lacam Ivana Marchegiani ed il tutor Gian Marco Paparelli. 

L’Università camerte, al fine di promuovere e valorizzare l’identità dei luoghi ha supportato la progettazione di Lacam offrendo la sede di svolgimento del corso presso la sede della facoltà di botanica. 

Il percorso formativo ha permesso agli allievi di affrontare lezioni dalla teoria alla pratica, fondamentale per questa tipologia di corso, che si è svolta presso l'azienda Manfrica di Tolentino, di visitare parchi  e giardini storici e d’interesse culturale, quindi conoscere direttamente alcuni dei parchi naturali e dei giardini storici maggiormente rappresentativi della provincia maceratese quali: l’orto botanico “C.Cortini” e i giardini della Rocca d’Ajello di Camerino, l’orto sul Colle dell’Infinito di Recanati, la riserva naturale Abbadia di Fiastra e il parco di Villa Fermani a Corridonia.

"Un corso pionieristico", lo ha definito il professor Andrea Spaterna anche in qualità di presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. "Si è trattato  di un percorso particolare che andrà a colmare una lacuna che esisteva da molti anni, ora superata - spiega Ivana Marchegiani, presidente dell'ente di formazione Lacam e coordinatrice del progetto -. La formazione ha abbracciato molteplici discipline come la storia, l’architettura, la botanica, la fisiologia vegetale e le tecniche di lavorazione dei terreni; mirando così a formare una figura professionale altamente innovativa e specializzata, volta non solo alla conservazione ma anche alla manutenzione dei parchi e dei giardini storici, rispettando le peculiarità del paesaggio e le specificità dei luoghi oggetto di intervento".

"Siamo molto soddisfatti in quanto saranno le prime figure professionali della Regione Marche e nella provincia di Macerata a qualificarsi per questa figura professionale", ha concluso Marchegiani. 

 

 

 

 

 

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