Scuola e università

"Israele e Palestina, la pace possibile": nuovo appuntamento targato Unimc

"Israele e Palestina, la pace possibile": nuovo appuntamento targato Unimc

Nuovo appuntamento, mercoledì 21 febbraio alle 17 nella sala Sbriccoli della Biblioteca didattica di Ateneo Casb in piazza Oberdan, 4, con il ciclo di incontri “Il conflitto israeliano-palestinese”, organizzato dall’Università di Macerata per riflettere sul conflitto in atto in Medio Oriente. A confrontarsi sul tema “Israele e Palestina: la pace possibile” sarà Roberto Tottoli - orientalista e attuale rettore dell’Università di Napoli L’Orientale, insignito nel 2015 del King Abdullah ibn Abdulaziz International Award per la traduzione in lingua italiana dell'"Al-Muwatta'. Manuale di legge islamica” e membro della International Qur'anic Studies Association – insieme a Maria Chiara Rioli, ricercatrice in storia contemporanea all’Università di Modena e Reggio Emilia, Marie Skłodowska-Curie Global Fellow nelle Università di Ca’ Foscari a Venezia e Fordhama New York dopo aver lavorato in Palestina/Israele e Francia. Gli incontri, tutti in presenza e aperti al pubblico, sono un’occasione preziosa per approfondire, da più punti di vista, radici storiche, sviluppi e aspetti del conflitto in atto in Medio Oriente.  

19/02/2024 15:58
Unimc, al via un laboratorio per sostenere l’imprenditorialità giovanile

Unimc, al via un laboratorio per sostenere l’imprenditorialità giovanile

L'Università di Macerata in collaborazione con l’Istituto Adriano Olivetti, Istao, lancia la prima edizione del Laboratorio “Entrepreneurial Minds”, percorso di formazione studiato per offrire a studenti e studentesse l'opportunità di avvicinarsi alla cultura di impresa e di acquisire le competenze e le conoscenze fondamentali per prepararsi alla creazione di una propria impresa.  Il Laboratorio è aperto a studenti e studentesse, laureati e laureate, dottorandi e dottori di ricerca dell'Università e degli altri Atenei italiani. Per ulteriori informazioni e per prendere visione del bando, gli interessati sono invitati a visitare la pagina web dedicata al Laboratorio all'indirizzo: www.unimc.it/em. Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro il 29 febbraio 2024.     Il rettore John Mc Court e la prorettrice Catia Giaconi ne hanno parlato con Riccardo Illy e con gli esponenti delle associazioni imprenditoriali durante l’incontro sulle sinergie possibili tra scuola, università e impresa che ha aperto la giornata di inaugurazione dell’anno accademico.   L’iniziativa è coordinata da Laura Marchegiani, delegata per il Placement, Orientamento alla carriera, Spin off e brevetti, e mira a coinvolgere imprese, associazioni e istituzioni del territorio. “Il progetto - spiega Marchegiani - nasce come risposta alla crisi dell’imprenditoria giovanile della nostra regione. Da un recente sondaggio, condotto all’interno dell’Ateneo, emerge che gli studenti vogliono entrare nel mondo delle imprese, conoscerne meglio la cultura e, soprattutto, trasmettere le loro esigenze di sostenibilità sociale e ambientale. Gli stessi, inoltre, vogliono contribuire allo sviluppo di modelli nuovi di conciliazione della vita personale e professionale”.  Il percorso formativo si articola in 40 ore di attività teorico-pratiche finalizzate a stimolare lo sviluppo delle competenze e delle attitudini imprenditoriali, preparando i partecipanti ad affrontare con mentalità creativa e innovativa le sfide del mercato. Accanto alle lezioni frontali in aula sulle competenze base per lo sviluppo di un’idea imprenditoriale, sono previste visite aziendali e incontri con imprenditori, che permetteranno di fare esperienza diretta delle migliori realtà produttive del territorio.   I partecipanti lavoreranno in gruppi multidisciplinari per elaborare idee di impresa, che saranno presentate a una giuria di esperti in occasione del "Pitch day" a Villa Lauri. Il premio per l’idea imprenditoriale più innovativa e attenta alla sostenibilità sarà l’accesso alla consulenza di uno “startup mentor” che supporterà il gruppo vincitore nel perfezionare e attuare l’idea di impresa e nel partecipare a competizioni nazionali e internazionali dedicate alle startup innovative.

19/02/2024 10:37
Ite Gentili Macerata, bilancio positivo per la settimana culturale

Ite Gentili Macerata, bilancio positivo per la settimana culturale

Il bilancio della settimana culturale che si è da poco conclusa presso l’Ite “Gentili” di Macerata è nettamente in positivo, come sottolinea la dirigente scolastica Alessandra Gattari; durante il periodo di corsi di recupero per gli alunni che hanno registrato delle insufficienze nel primo quadrimestre, è stato possibile partecipare a  una ricca serie di iniziative concertate tra la presidenza, i docenti e gli alunni stessi: è stata realizzata una rassegna di film, anche in lingua inglese, sono state ospitate personalità di grande spessore per conferenze su tematiche che hanno spaziato dalla legalità alla prevenzione del cyberbullismo, incontri di orientamento con l’Aeronautica Militare e le Università, momenti di riflessione sulle problematiche legate alla sessualità ed alla gestione delle emozioni; approfondimenti sulle questioni di sapore internazionale come le guerre che stanno sconvolgendo il nostro mondo. Non sono mancati i momenti ludici e ricreativi con esperti esterni che hanno portato nell’Istituto i balli latino americani, la difesa personale e la nuovissima disciplina del “cerchio aereo”. La diirigente sottolinea il senso di comunità che in questo periodo dell’anno viene esaltato con i giovani studenti che si incontrano, collaborano, sperimentano nuove attività insieme ai docenti, ai collaboratori ed a tutto il personale dell’Ite.  

17/02/2024 17:10
Premio di laurea "città di Matelica" intitolato a Fiorella Conti

Premio di laurea "città di Matelica" intitolato a Fiorella Conti

Matelica non vuole dimenticare l’ex sindaca Fiorella Conti. La notizia della sua scomparsa ha lasciato tristezza e dolore tra i matelicesi e le persone che conoscevano l’ex primo cittadino, persona molto stimata in diversi ambiti, soprattutto dal punto di vista culturale. Per questo motivo l’assessorato alla Cultura del Comune di Matelica, presieduto da Giovanni Ciccardini, ha comunicato, nel corso dell’ultimo consiglio comunale, la volontà di intitolare il premio di laurea “Città di Matelica” proprio alla memoria di Fiorella Conti.  Il premio, istituito nel 2022, viene assegnato a coloro che si sono laureati con tesi aventi come oggetto il territorio, la storia, la società, l’economia e quanto altro riguardi la città di Matelica. «È nostra intenzione dedicare questo premio a Fiorella Conti – ha annunciato Ciccardini -. Prima donna sindaco di Matelica e della Provincia, raffinata studiosa della storia locale ed in particolare della storia dell’arte del nostro territorio, docente appassionata che ha lasciato un ricordo indelebile nel cuore e nella mente di tanti studenti. Conti è una degli autori matelicesi dei quali abbiamo raccolto i testi presenti nella nostra biblioteca in un elenco visibile, seppur ancora in bozza, sul sito del Comune, nella sezione della biblioteca».

17/02/2024 15:47
L’Intelligenza Artificiale per innovare gli studi umanistici

L’Intelligenza Artificiale per innovare gli studi umanistici

Sembra esserci un divario costante tra le discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche da un lato, le cosiddette Stem, e le scienze umane dall’altro. È proprio sull'importanza della multidisciplinarietà nell'educazione moderna che si concentra, invece, il progetto europeo “Stem. Skills for Humanities" guidato dall'Università di Macerata con Emanuele Frontoni come coordinatore scientifico. Cofinanziato dalla Comunità Europea e dall’Agenzia Indire nell’ambito del programma Erasmus+, ha mosso i primi passi nelle settimane scorse con l’incontro di avvio che si è tenuto a Macerata. Collabora un consorzio internazionale che include prestigiose istituzioni accademiche e organizzazioni: il Mitropolitiko College Anoymi Ekpaideytiki Etairia e Innohive in Grecia, l’Università De Lille in Francia, la Mykolo Romerio Università in Lituania, la Politecnica Wroclawska in Polonia, l’Università Internazionale Georgiana in Georgia e l’Università Nazionale Ivan Franko di Lviv in Ucraina. Il progetto si pone l'obiettivo di sviluppare competenze Stem applicate al campo delle scienze umane, promuovendo un approccio innovativo all'apprendimento che integri le tecnologie più avanzate, come l'intelligenza artificiale, nel curriculum formativo di docenti e studenti del settore umanistico. Il focus sull'intelligenza artificiale, in particolare, mira a sottolineare come questa tecnologia possa essere utilizzata non solo nei campi tradizionalmente associati alle Stem, ma anche per arricchire e innovare gli studi umanistici. D’altro verso, l’integrazione dei punti di vista delle humanities nella creazione dei nuovi percorsi di Ai contribuisce in modo significativo ad allargare la visione rispetto a questa importante disciplina e competenza. Il meeting inaugurale, ospitato nell'aula magna del Dipartimento di Scienze Politiche, della comunicazione e delle relazione internazionali, ha fornito l'opportunità ai partner di condividere il piano di progetto e di discutere le strategie per la sua implementazione. Il Dipartimento si occupa anche di coordinare tutte le attività amministrative e organizzative del partenariato. I partecipanti hanno anche potuto esplorare il patrimonio culturale della città, con una visita guidata a Palazzo Buonaccorsi e ai musei, inclusa la sala dell'Eneide di Palazzo Buonaccorsi, simbolo della sinergia tra scienza, tecnologia e umanesimo che il progetto europeo Stem aspira.  

17/02/2024 11:50
Macerata, dal sopralluogo al repertamento impronte: la polizia scientifica sale in cattedra

Macerata, dal sopralluogo al repertamento impronte: la polizia scientifica sale in cattedra

Il 15 febbraio scorso la polizia scientifica provinciale, aderendo all’invito fatto dai rappresentanti d’Istituto in occasione della settimana della cultura, si è trasferita per una mattinata intera nell’auditorium dell’IIS Matteo Ricci di Macerata. Oltre 400 studenti hanno potuto ascoltare gli operatori della polizia Scientifica di Macerata che hanno raccontato la loro esperienza illustrando gli strumenti a disposizione del reparto più specializzato nelle investigazioni della polizia di Stato.  Dalla simulazione di un sopralluogo per omicidio, al repertamento delle impronte, sino alla dimostrazione della balistica, gli studenti più curiosi hanno potuto apprezzare spiegazioni tecniche su strumentazioni sofisticate e tecnologie moderne a disposizione per la risoluzione dei casi più complicati. Tanti infine i giovani appassionati che hanno posto domande soprattutto su come si può entrare a lavorare in un settore così specializzato.

17/02/2024 10:32
Lorenzo Migliorelli e il corso di autodifesa nelle scuole: "I miei 4 step per correre meno pericoli"

Lorenzo Migliorelli e il corso di autodifesa nelle scuole: "I miei 4 step per correre meno pericoli"

In attesa di un consapevole livello di maturità sentimentale basato sulla parità tra uomini e donne è giusto che ognuno di noi sappia affrontare possibili situazioni di difficoltà o violenza. È questa la spinta che da circa otto anni sta portando Lorenzo Migliorelli, esperto di arti marziali e cintura nera di Aikido, ad insegare una tecnica di autodifesa, studiata e messa a punto personalmente, basata su 4 step e con approcci sia psicologici che fisici.  "L'evento che mi ha portato a studiare a affinare strategie alla portata di tutti, è stato il tragico delitto di Yara Gambirasio, se avesse conosciuto tecniche efficaci magari avrebbe disorientato il suo aggressore e sarebbe potuta fuggire, mettersi in salvo e chiedere aiuto - racconta Lorenzo -. Non è stato difficile mettermi nei panni della sua famiglia avendo anche io una figlia, all'epoca coetanea di Yara. Da padre, consapevole di non poter essere sempre fisicamente presente, ho voluto insegnarle a difendersi da sola in ogni occasione e imparare a prevedere potenziali situazioni di pericolo"  "È nato così il metodo Sds, Secure Defense System, illustrato anche nel libro 'La mia difesa personale', dove insegno a capire in anticipo potenziali situazioni di pericolo - spiega Migliorelli - e, in caso, ad affrontarle, ma anche a capire possibili relazioni tossiche, perché le statistiche ci riportano che nel 70% dei casi le violenze si consumano proprio tra le mura domestiche con persone di famiglia".  Recentemente Lorenzo Migliorelli ha incontrato, durante la settimana culturale, diversi studenti delle scuole di Macerata: liceo linguistico, ragioneria, scientifico e alcune classi della scuola media Dante Alighieri, mentre il 7 marzo inizierà un progetto più ampio al liceo artistico, sempre a Macerata. Uno dei primi istituti d’Italia ad inserire nei suoi corsi una serie di incontri, sia mattutini che pomeridiani, per approfondire le tecniche di Sds. "Quando incontro i ragazzi prima parlo con loro - aggiunge Lorenzo -, gli chiedo se sanno riconoscere potenziali rischi o segnali di una relazione tossica, li stimolo ad una maggiore sensibilità verso gli altri, ad intervenire in aiuto dei più deboli, faccio raccontare loro, se se la sentono, esperienze personali, e cerco di far emergere i sentimenti che più li agitano. Molti di loro provano una grande rabbia, verso gli adulti in modo particolare, ma anche profonda tristezza e paura. Sentimenti forti difficili da gestire". "Poi do alcuni consigli pratici, come ad esempio controllare in anticipo le uscite di sicurezza quando vanno in un locale che si prevede molto affollato, oppure restare sempre sulla difensiva se si è soli in un luogo poco frequentato e potenzialmente pericoloso, non lasciarsi distrarre dal cellulare e tenere d'occhio l’ambiente circostante, Intervenire, rivolto soprattutto ai maschi, se vediamo che qualcuno chiede aiuto o è in difficoltà, cosa che sembra scontata ma che invece è sempre meno frequente", puntualizza Migliorelli.  "Il secondo step è quello fisico, se si subisce un’aggressione ci sono diverse tecniche da mettere in campo per riuscire a venirne fuori indenni. La prima è cercare di parlare con il potenziale aggressore per farlo desistere, ma se non fosse sufficiente e si arrivasse allo scontro fisico allora si deve agire con velocità e lucidità - sottolinea Lorenzo -. Andare nella parte opposta dell’arto che offende, se uno ha un bastone o un coltello sulla mano destra ci si butta sul lato sinistro e si tenta la fuga, oppure si colpiscono punti sensibili: occhi, gola, genitali, ginocchia".  Ben diversa è la sfera della violenza "domestica" cioè compiuta da una persona nota, un fidanzato o un famigliare. "Bisogna capire i campanelli d’allarme, 'così non ti vesti, con lui non ci puoi parlare, senza di me non esci, fammi controllare il tuo telefono'. Sono tutti segnali di una relazione tossica a volte alimentata da una bassa autostima, dobbiamo insegnare a queste potenziali vittime che ognuno di noi ha un suo talento, basta riconoscerlo e alimentarlo per rafforzare la stima che si ha di sé. Sono molti i progetti che nei prossimi mesi svilupperò sul territorio, anche con il Rotaract in occasione della festa della donna, perché ci si augura sempre che non accada mai nulla, ma saper agire in caso di violenza può fare un’enorme differenza. Mai più di vittime", conclude Lorenzo Migliorelli.   

16/02/2024 17:10
Trasferta maceratese per la  Rete universitaria italiana per l'apprendimento permanente

Trasferta maceratese per la Rete universitaria italiana per l'apprendimento permanente

Trasferta all’Università di Macerata per la Rete universitaria italiana per l'apprendimento permanente, Ruiap, che riunisce oltre trenta Atenei insieme a organizzazioni e professionisti, impegnati nella promozione dell'apprendimento permanente. Si è tenuto oggi, infatti, con il coordinamento di Gigliola Paviotti, referente Unimc per apprendimento continuo, formazione e impresa, il laboratorio sulle reti territoriali per l’apprendimento permanente. L’evento, organizzato per la prima volta a Macerata nella suggestiva cornice della Loggia del Grano, ha rappresentato un momento di lavoro comune tra gli Atenei, associati e non, finalizzato a esplorare il complesso quadro dell'apprendimento permanente all'interno del più ampio orizzonte della Terza missione accademica, con relatori provenienti da Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia. La giornata si è aperta con una visita guidata allo Sferisterio, uno dei più importanti teatri all'aperto d'Italia simbolo della città. Dopo i saluti istituzionali da parte della prorettrice Catia Giaconi e del direttore del Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali Angelo Ventrone e un’introduzione da parte di Marcella Milana dell’Università di Verona, si sono alternati interventi di approfondimento su esperienze e buone pratiche delle Reti territoriali per l’apprendimento permanente italiane, così da evidenziare sfide e opportunità che possono essere colte attraverso politiche e servizi adeguati a livello locale e nazionale. "Questo laboratorio - spiega Gigliola Paviotti - rappresenta un'occasione preziosa per consolidare la collaborazione tra università, territori e istituzioni, con l'obiettivo comune di promuovere un'educazione continua e accessibile per tutti, ponendo così le basi per una società più inclusiva, democratica e innovativa". Tra gli obiettivi dichiarati della Ruiap, infatti, c’è anche quello di "sviluppare un’offerta formativa centrata sulla persona che apprende, adeguata a una popolazione studentesca diversificata, con programmi di studio disegnati sulle diverse esigenze e in grado di attrarre anche studenti adulti e lavoratori studenti".

16/02/2024 15:03
“L’ecologia dello sguardo e il valore del silenzio”: Franco Arminio all'Unimc

“L’ecologia dello sguardo e il valore del silenzio”: Franco Arminio all'Unimc

Continua il ciclo di quattro incontri sul tema “Meditazione e presenza mentale. Come affrontare le situazioni quotidiane con maggiore armonia interiore”, organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata.  Venerdì, 16 febbraio, alle 18 nell’aula “Omero Proietti”, al terzo piano della sede universitaria di via Garibaldi 20, si terrà il secondo appuntamento. Dopo il successo del primo, che ha visto la partecipazione di Franco Fabbro che ha proposto un’introduzione all’arte di meditare, questo nuovo incontro sarà tenuto dal poeta e paesologo Franco Arminio sul tema “L’ecologia dello sguardo e il valore del silenzio”. L’attenzione sarà dedicata alla possibilità di rendere più lucida la prospettiva in cui consideriamo la nostra vita e all’importanza dell’ascolto interiore. Arminio è una delle voci più originali del panorama letterario e civile in Italia. Le sue opere, pubblicate soprattutto da Einaudi e da Bompiani, sono molto apprezzate e discusse. L’iniziativa sarà introdotta da Roberto Mancini, direttore del Dipartimento di Studi Umanistici. Tutti gli appuntamenti del ciclo di incontri sono aperti a chiunque voglia approfondire le opportunità di benessere integrale che sono costituite dal dialogo, dalla meditazione, dall’ascolto, dalla spiritualità.  

15/02/2024 16:41
Liceo Made in italy con solo 8 iscritti nelle Marche: "Flop annunciato, serve connessione con le imprese"

Liceo Made in italy con solo 8 iscritti nelle Marche: "Flop annunciato, serve connessione con le imprese"

La Cna Macerata non si mostra sorpresa di fronte alla scarsa adesione dei ragazzi al Liceo del Made in Italy. Secondo dati resi pubblici recentemente, il nuovo Liceo del Made in Italy ha infatti raccolto appena 375 iscrizioni in tutta Italia, corrispondenti allo 0,08%; solo 8 nelle Marche (nessuno nel Maceratese). "Questa situazione era prevedibile considerando la mancanza di coinvolgimento delle realtà imprenditoriali nel processo di progettazione e implementazione di questa iniziativa - afferma il Presidente della Cna Macerata Maurizio Tritarelli. Mancano poi i regolamenti su questo nuovo indirizzo, la definizione di tutte le discipline e che tipo di profilo professionale potrà uscire con questo diploma. Insomma, una iniziativa estemporanea che aveva altre finalità rispetto a quanto necessario". Tritarelli sottolinea quindi l'importanza di una collaborazione più stretta tra scuola e impresa: "Non abbiamo bisogno di una nuova scuola dedicata, ma di un rapporto costante tra istituzioni educative e mondo produttivo. È fondamentale creare percorsi didattici che prevedano esperienze lavorative in azienda, remunerate sia per gli studenti che per gli imprenditori formatori". Non è un caso, secondo Cna, che il 68% dei giovani trova il primo impiego in una piccola impresa: "Questo non è solo un dato statistico di cui tener conto ma una chiara indicazione per il legislatore su quali debbano essere gli interlocutori se si vuol intraprendere questa strada. Il ruolo degli artigiani imprenditori d’Italia è determinate; le aziende devono essere parte integrante del processo decisionale, in modo da garantire la costruzione di percorsi formativi concreti e in linea con le esigenze del mercato del lavoro". Riguardo alle nuove iscrizioni alle scuole superiori, la Cna Macerata osserva con interesse l'aumento degli istituti tecnici e professionali: "Questa tendenza conferma la richiesta crescente di competenze pratiche e professionali da parte degli studenti", dichiara Tritarelli. "È importante che il sistema educativo risponda a queste esigenze, offrendo percorsi formativi che preparino efficacemente gli studenti per il mondo del lavoro. Il resto può farlo solo l'esperienza diretta". La Cna Macerata ha attualmente in piedi due interessanti progetti con diversi istituti scolastici della provincia che prevedono interventi in classe dei funzionari Cna: "La nostra Associazione rimane impegnata a promuovere una stretta collaborazione tra scuole, imprese e istituzioni, allo scopo di dare il nostro contributo affinché si possa arrivare ad un sistema educativo in grado di formare le future generazioni in modo efficace e adatto alle sfide del mondo contemporaneo".

15/02/2024 15:55
Unicam, giovane ricercatrice vince una borsa di studio della Fondazione Veronesi

Unicam, giovane ricercatrice vince una borsa di studio della Fondazione Veronesi

Cristina Casadidio, dottoressa di ricerca Unicam, è una delle vincitrici delle borse di studio messe in palio ogni anno dalla Fondazione Umberto Veronesi per la ricerca nell'area dell'oncologia e della prevenzione delle malattie croniche attraverso gli stili di vita. Superando un difficile iter valutativo, la dottoressa Casadidio ha ottenuto una post-doctoral fellowship, un importante finanziamento per la sua ricerca dal titolo 'Biomaterials-Assisted Gene Therapy for Ovarian Cancer Treatment (Biogensmart)', che per il prossimo anno potrà continuare a svolgere nei laboratori Unicam della scuola di Scienze del Farmaco e dei prodotti della salute. "Sono naturalmente molto soddisfatta - ha dichiarato la dottoressa Casadidio - per questo importante risultato. Ho partecipato con una ricerca nel trattamento del cancro alle ovaie:  l’innovazione che ho cercato di apportare è stata quella di introdurre la terapia genica ossia, anche sulla scia di quanto emerso con i vaccini contro il coronavirus, andare a utilizzare acidi nucleici per silenziare in maniera specifica le cellule tumorali che sono presenti appunto in prossimità delle ovaie. In questo modo cerchiamo anche di dare una soluzione più sostenibile anche per il paziente perché consentirebbe di diminuire quelli che sono tutti gli effetti indesiderati causati dall'utilizzo dei farmaci di base per la terapia tumorale". "Sono molto orgogliosa - ha sottolineato la dottoressa Casadidio - di poter proseguire il mio lavoro di ricerca qui all’Università di Camerino, dove ho conseguito sia la laurea magistrale che il dottorato di ricerca. Ringrazio quindi la Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute ed in particolare la professoressa Roberta Censi, che mi permettono di lavorare qua per il prossimo anno, con la speranza che si possa prolungare qualora dovessimo ottenere dei buoni risultati”. "Questo risultato - ha affermato il rettore Graziano Leoni - rappresenta un importante riconoscimento a livello nazionale non solo personale per la dottoressa Casadidio, con la quale mi congratulo, ma anche per l’intero Ateneo perché conferma sia la qualità della ricerca Unicam, che l’eccellenza dei nostri giovani ricercatori e delle nostre giovani ricercatrici, che riescono a primeggiare anche in contesti molto competitivi”.

15/02/2024 13:40
Università di Macerata, nuova edizione del corso gratuito "Genere, politica e istituzioni"

Università di Macerata, nuova edizione del corso gratuito "Genere, politica e istituzioni"

Sono aperte fino al 12 marzo le iscrizioni alla quinta edizione del corso di formazione gratuito "Genere, politica, istituzioni", promosso dall'università di Macerata e aperto a laureati e non. Il corso vuole fornire un insieme di conoscenze e competenze, di ordine teorico e pratico, che riguardino la sfera politico-istituzionale e sociale, anche nei profili innovativi come quelli delle nuove tecnologie digitali e dell'impatto delle politiche sui soggetti riducendo disparità e contrastando le discriminazioni. Attraverso una didattica interdisciplinare e transdisciplinare, il corso contribuisce a formare, tra le varie, figure quali quella del dell'international gender-expert e gender advisor, esperto in comunicazione di genere, esperto in diversity e inclusion management. Le competenze trasversali fornite risultano di grande utilità nell'ambito della pubblica amministrazione L’obiettivo generale del corso è lavorare alla riduzione del divario di genere in senso ampio, individuandone le radici e supportando la creazione di una cultura organizzativa non discriminatoria, in ambito pubblico e privato, guardando al benessere dei singoli. Le attività didattiche saranno articolate in sette moduli tematici che approfondiscono questioni diverse ma ugualmente urgenti, dalla rappresentanza femminile nella pubblica amministrazione alla partecipazione delle donne nell’accademia, dall’ecofemminismo alla violenza sessuale in tempo di pace e di guerra. Il corso è rivolto a chi è in possesso del diploma di scuola media superiore e vuole dotarsi di conoscenze e competenze trasversali, indispensabili nei complessi ambiti lavorativi attuali, quali quelli relativi all’adozione di un approccio sensibile alle specificità di genere, teorico e applicativo, nella dimensione nazionale e internazionale. L’iscrizione è gratuita. È prevista da parte degli studenti la sola spesa per le marche da bollo. La didattica è svolta in lingua italiana, in modalità mista, attraverso lezioni e attività in presenza e a distanza, tramite piattaforma digitale dedicata. Il corso inizierà il 15 marzo e terminerà l’11 maggio 2024. Per acquisire l’attestato bisognerà superare una prova finale sulle tematiche oggetto delle lezioni.

15/02/2024 10:20
San Ginesio, a lezione di lettura: gli studenti del liceo "Gentili" incontrano gli autori

San Ginesio, a lezione di lettura: gli studenti del liceo "Gentili" incontrano gli autori

"L'opera dello scrittore è soltanto uno strumento ottico offerto al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in sé stesso", scriveva Marcel Proust. E proprio la riscoperta del valore della lettura, anche nell'epoca dei social e dei contenuti di rapido consumo in cui siamo immersi, è l'obiettivo che si pone il progetto "Parole pensate e parole illustrate: incontro con l'autore" promosso dal liceo delle scienze umane "Alberico Gentili" di San Ginesio e coordinato dalla docente Monia Batassa.  Un ciclo di tre incontri teso a promuovere la lettura tra i giovani, attraverso lezioni dialogate e l'interazione fra gli illustri ospiti e i ragazzi, custodi del futuro. Il primo appuntamento è per venerdì 23 febbraio, quando il liceo accoglierà - a grande richiesta - lo scrittore Luca Viozzi con il suo secondo libro, edito da Giaconi Editore, "Il terzo segreto", nelle librerie da dicembre 2023. Venerdì 12 aprile sarà ospite la scrittrice Lucia Tancredi, che presenterà il libro "Jacopa dei Settesoli: la ricca amica di Francesco". Venerdì 10 maggio sarà la volta del direttore del dipartimento di filosofia dell'Università di Macerata, il professor Roberto Mancini, che presenterà il libro "Obbedire solo alla felicità". Il testo vuole illustrare come affrontare le difficoltà senza arrendersi, "elevare l'esistenza sino a ciò che la rende autentica e la trasforma in un dono per gli altri".  

14/02/2024 19:50
Macerata, "Lo Sferisterio a scuola": perché i giovani sono il pubblico di oggi e non di domani (VIDEO)

Macerata, "Lo Sferisterio a scuola": perché i giovani sono il pubblico di oggi e non di domani (VIDEO)

Si è tenuta questa mattina, presso la Gran Sala Cesanelli dello Sferisterio, la conferenza stampa di presentazione del progetto "Lo Sferisterio a scuola". Alla conferenza hanno preso parte il sovrintendente dell'Associazione Sferisterio Flavio Cavalli, il direttore artistico del Macerata Opera Festival Paolo Gavazzeni e l’assessore alla cultura e all’istruzione del comune di Macerata Katiuscia Cassetta. Il sovrintendente Cavalli ha subito messo in luce gli importanti risultati ottenuti lo scorso anno dal progetto "Lo Sferisterio a scuola", che ha visto l’arena maceratese ospitare più di 11.000 spettatori. Questo ha ovviamente fatto sì che il progetto fosse riproposto anche per l’anno 2024, che tra l’altro coincide con i 60 anni di Macerata Opera Festival. "Lo Sferisterio a scuola" è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con la preziosa adesione delle stesse istituzioni scolastiche che scelgono di partecipare e che negli anni sono risultate in numero sempre crescente, come confermato dal sovrintendente. Le attività prevedono come sempre una parte di lavoro in classe durante questi mesi e poi, fra maggio e giugno, una serie di spettacoli aperti a tutti, sia allo Sferisterio che al Teatro Lauro Rossi. Tali spettacoli sono raccolti nella definizione di "Macerata Opera Family", che anticipa il festival vero e proprio nel segno dei più piccoli ed è in grado di coinvolgere anche le famiglie. "I ragazzi devono essere il pubblico di oggi, non quello di domani - afferma Flavio Cavalli -. Per questo motivo devono essere educati a partecipare a questa tipologia di spettacoli". Un concetto ripreso anche dal direttore artistico del Mof, Paolo Gavazzeni: "Siamo tutti così ossessionati dalla ricerca di un nuovo pubblico. Per me i bambini delle scuole medie e dei licei sono il pubblico di oggi. Non mi capacito di come nelle scuole italiane non si insegni la storia della musica così come viene insegnata quella dell'arte o della letteratura. Questi progetti per le scuole contribuiscono a fornire un’identità a questa città e questa terra. Dal momento in cui riusciamo a creare la curiosità nei più giovani il nostro obiettivo può dirsi raggiunto". "Sono fiera di questa iniziativa e di come essa continui", afferma invece l’assessore alla cultura e all’istruzione del comune di Macerata Katiuscia Cassetta. "Si tratta di iniziative in grado di avvicinare all’opera, oltre a tanti giovani, anche il pubblico delle famiglie. È sicuramente una forma di promozione della stagione e del valore del Macerata Opera Festival". Durante la conferenza è stato poi presentato il programma delle attività previste per il progetto “Sferisterio a scuola”. Per i bambini delle scuole materne (dai 3 ai 5 anni) è in programma 'Il piccolo principe': un viaggio tra le stelle di Vincenzo Ruggiero, dal celebre racconto di Antoine de Saint-Exupéry, capolavoro della letteratura per l'infanzia. Una nuova produzione musicale che sarà realizzata dalla Scuola Civica di Musica "Stefano Scodanibbio", con un organico che comprende strumenti ad arco e a liato, pianoforte, percussioni e un coro di voci bianche. La parte narrativa sarà affidata a due attori, Scilla Sticchi e Francesco Facciolli. Gli spettacoli sono in programma al Teatro Lauro Rossi, per cinque pomeriggi (ore 16:30, 17:30, 18.30), dal 27 al 31 maggio. Per gli studenti delle primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) dal 4 al 7 giugno allo Sferisterio (ore 20.45) è in programma "Turandot. Enigmi al museo", un progetto della 28^ edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo in coproduzione con Opéra Grand Avignon e Opéra de Rouen Normandie e con il patrocinio del Comitato promotore delle celebrazioni pucciniane e da Icom International Council of Museums. "Turandot. Enigmi al museo" è uno spettacolo partecipativo in equilibrio fra opera e teatro ispirato musicalmente al capolavoro di Puccini nel centenario della sua morte, con la regia di Andrea Bernard e la direzione di Sieva Borzak alla guida di un gruppo di giovani interpreti, vincitori delle ultime edizioni del celebre Concorso AsLiCo. Turandot è una favola che porterà i piccoli spettatori a scoprire una Cina magica e grandiosa, dove - tra enigmi da risolvere, principi d'oriente, gong del destino, boia e fastosi palazzi imperiali - prende vita la storia della Principessa dal cuore di ghiaccio. Il regista Andrea Bernard ha scelto di ambientare la vicenda in un museo, dove tra i visitatori ci sono anche il giovane Calaf, con il padre Timur e Liù. Il misterioso mondo di Turandot si materializza e riverbera tra statue, ceramiche pregiate, costumi tradizionali e stampe d'epoca. La lettura di un antico manoscritto anima le opere d'arte del museo e i visitatori vengono catapultati tra gli enigmi della Principessa Turandot, che - con l'aiuto di Ping, Pong e Pang, tre statue dell'esercito di terracotta - altro non aspetta che trovare il vero amore ed essere ricordata per sempre. Il progetto Opera Domani da decenni ormai ha come obiettivo quello di coinvolgere e appassionare all'opera lirica il pubblico dell'età scolare. La visione dell'opera è preparata attraverso un percorso specifico con incontri di formazione per gli insegnanti e attività di preparazione in classe (ascolto di alcune arie dell'opera, preparazione dei cori, attività di movimento e coreografie anche in lis, studio della trama e dei personaggi, approfondimento dei contenuti, costruzione oggetti da portare in teatro) differenziati secondo l'età e il livello scolastico, oltre che pensati per la condivisione anche in famiglia. La formazione degli insegnanti, realizzata durante i mesi scolastici, è inoltre accreditata presso il Miur (ai sensi della direttiva 170/2016). Infine, gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado saranno coinvolti il 9 e 10 maggio (ore 9 e ore 11), al Teatro Lauro Rossi nella prima tappa del nuovo progetto di formazione all'ascolto ideato per il 2024 dal direttore artistico Paolo Gavazzeni, dal titolo Tutti all'opera e che punta al coinvolgimento sempre più intenso dei giovani alle fasi creative degli spettacoli. Le classi seguiranno una lezione-spettacolo sui titoli d'opera del Macerata Opera Festival 2024 - Turandot, Norma, La bohème - tenuta da Fabio Sartorelli, docente del conservatorio di Milano e dell'Accademia del Teatro alla Scala, noto per la sua attività di divulgatore e formatore. Quindi coloro che avranno seguito l'incontro con Sartorelli potranno accedere alle prove d'assieme delle opere allo Sferisterio e acquistare il biglietto per gli spettacoli a un prezzo speciale. "Il mio avvicinamento all’opera lirica l’ho avuto intorno ai 13 anni. Come me, tanti bambini possono scoprire questo fantastico mondo. La prima volta che assistetti ad una prova d’insieme rimasi strabiliato. È solo assistendovi che ci si può rendere conto di quanto impegno ci sia dietro uno spettacolo". Questa la testimonianza personale del direttore artistico Paolo Gavezzani. "Assistendo alle prove di insieme ci si rende conto anche di quanti lavoratori sono coinvolti nella preparazione degli spettacoli; professionisti che lavorano con passione e competenza. Per i giovani, oltre ad un’esperienza educativa, può rappresentare la scoperta di una professione", le parole dell’assessore Cassetta.

14/02/2024 16:30
Unimc, Emiliano Maria Cappuccitti: il ritorno alla filosofia di un dirigente delle multinazionali

Unimc, Emiliano Maria Cappuccitti: il ritorno alla filosofia di un dirigente delle multinazionali

La laurea in filosofia doveva essere la sua prima scelta dopo il diploma in ragioneria, ma la vita lo ha portato su ben altre strade, quelle del management delle risorse umane ai vertici di multinazionali passando per una laurea in economia e una specializzazione alla Business School di Losanna. Classe 1972, Emiliano Maria Cappuccitti torna tra i banchi, precisamente quelli dell’Università di Macerata, per approcciare quegli studi filosofici che lo hanno sempre affascinato. "La formazione umanistica completa quella analitica e numerica, aiutandomi a sviluppare ancora di più il pensiero critico e analitico. Molti capi che ho avuto erano laureati in Filosofia" ha detto ai margini dell’incontro con quelli che ormai saranno i suoi colleghi di studio, durante il quale ha parlato di leadership e approccio al mondo del lavoro. A introdurlo, il rettore John Mc Court, la docente delegata al placement del Dipartimento di studi umanistici Cristiana Turini e la presidente dei corsi di laurea in filosofia e scienze filosofiche Arianna Fermani. "Un amico, anche lui manager nel mondo della formazione - ha raccontato -, una volta che ha saputo che era mia intenzione di riprendere gli studi in filosofia, mi ha consigliato di iscrivermi qui. Ho trovato un ambiente particolarmente accogliente e familiare". Cappuccitti ha iniziato il suo percorso professionale all’interno del Gruppo Fiat, prima come responsabile del personale di Mirafiori Carrozzeria e successivamente in per Fiat Auto China. Ha maturato importanti esperienze professionali ai vertici delle Risorse Umane in aziende multinazionali di vari settori come Coca Cola, Vodafone, Birra Peroni/SABMiller. Scrive e tieni corsi di management, leadership, motivazione personale, approccio al mondo del lavoro. "Forse i giovani di questa generazione, rispetto alla mia, sono un po’ più fortunati, perché possono girare il mondo e hanno accesso più facile a tante informazioni. Basti pensare che quando mi sono laureato io non c’era Linkedin e bisognava chiamare l’azienda per avere dei contatti di lavoro. L’unico consiglio che mi sento di dare è di essere curiosi sul mondo che li circonda, di leggere tanto, imparare, mettersi in gioco sempre con spirito critico, mai in polemica".

13/02/2024 17:20
"La scienza è donna", all'Unicam l'evento Quel genere di passione

"La scienza è donna", all'Unicam l'evento Quel genere di passione

In occasione della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza (11 febbraio) e della Settimana Ste (4-11 febbraio), l’Università di Camerino ha organizzato lo scorso lunedì 12 febbraio l’incontro “Quel genere di passione" promosso nell’ambito delle attività del Protettorato alla Persona, al Benessere e alle opportunità dell’Ateneo. Protagoniste e relatrici le studentesse Gloria Di Nardo e Giorgia Tiburzi della classe 4M - Scienze Applicate dell'Istituto di Istruzione Superiore “Leonardo da Vinci” di Civitanova Marche, la dottoranda Giuliana Flavia Cangelosi, che sta seguendo il Dottorato di Interesse Nazionale dell’Università della Campania ‘Luigi Vanvitelli’ e di Unicam su “Design per il Made in Italy: Identità, Innovazione e Sostenibilità” e la giovane ricercatrice Federica Giusti, che ha conseguito il dottorato di ricerca in Unicam e ora lavora presso l’azienda farmaceutica Johnson & Johnson Innovative Medicine. Le ragazze hanno raccontato e testimoniato le loro diverse passioni ed esperienze nel mondo della scienza ad una foltissima platea di oltre trecento studentesse e studenti delle scuole superiori della Regione, sia in presenza che in collegamento. L’incontro è stato aperto dai saluti del rettore Graziano Leoni e della presidente del Comitato Unico di Garanzia, Stefania Silvi, ed è poi seguito l’intervento della Delegata alla parità di genere Maria Paola Mantovani. Le conclusioni sono state a cura della delegata a Inclusione e partecipazione Sonia L’Innocente, che ha anche raccontato la sua esperienza di docente e ricercatrice.

13/02/2024 16:53
Unimc, il manager internazionale Cappuccitti sceglie Filosofia a Macerata

Unimc, il manager internazionale Cappuccitti sceglie Filosofia a Macerata

Quest’anno, oltre a una netta tendenza all’aumento degli iscritti al primo anno, i corsi di laurea in Filosofia dell’Università di Macerata, e, più nello specifico, il corso di laurea magistrale in Scienze filosofiche, può vantare, tra i suoi studenti, anche il manager internazionale Emiliano Maria Cappuccitti, che martedì 13 febbraio alle 15 nell’Aula Magna Omero Proietti di via Garibaldi 20 incontrerà studenti e studentesse del Dipartimento di Studi Umanistici. L’iniziativa rientra nelle attività di orientamento al lavoro organizzate dalle docenti delegate Fabiola Falappa e Cristiana Turini. Dopo la laurea in Economia e commercio e l’International Institute for Management Development, Cappuccitti ha ricoperto posizioni di crescente responsabilità in aree trasversali di diverse multinazionali di settori differenti, in particolare come direttore delle risorse umane, tra cui Fiat, Coca Cola, Vodafone, Birra Peroni/SABMiller, sia in Italia che all’estero.  Durante l’incontro di martedì, dopo i saluti rettore John Mc Court e del direttore del Dipartimento Roberto Mancini, la presidente dei corsi di laurea in filosofia e scienze filosofiche Arianna Fermani dialogherà con Cappuccitti a partire dal suo ultimo libro “Il leader nudo”, manifesto di una leadership autentica, umana”, come spiega l’autore. Il leader nudo tratteggiato in questa pubblicazione si distingue soprattutto per l'umiltà di pensarsi, percepirsi e rapportarsi, come tutti, da persona. Una figura in grado, così, di inserirsi in un'organizzazione del lavoro che sembra sempre più prendere le distanze da un sistema verticistico di relazioni, in favore di uno più orizzontale, caratterizzato da una leadership diffusa. La valorizzazione di dimensioni nuove e, insieme, eterne, quale ad esempio la gentilezza o la saggezza, nozione che, come ricorda l’autore stesso nel suo volume, “è antica, muove le lancette dell’orologio vorticosamente indietro, fino ai tempi di Socrate”; la fondamentale regola, anch’essa tratta dalla filosofia antica, del giusto mezzo: sono solo alcune delle questioni affrontante nel volume che animeranno l’incontro e il dibattito con gli studenti.

12/02/2024 13:19
Macerata, il Rotary Club all'IIS Matteo Ricci: via al progetto One Day One Job

Macerata, il Rotary Club all'IIS Matteo Ricci: via al progetto One Day One Job

Si è tenuto oggi, presso l’IIS “Matteo Ricci” di Macerata, il Progetto One Day One Job. Si tratta di un progetto, giunto ormai al decimo anno, di orientamento formativo e lavorativo organizzato Dal Club Rotary Macerata “Matteo Ricci”, al servizio del futuro dei giovani del territorio.  Il progetto è stato presentato dal Presidente del Club Rotary, Sabrina Morresi: “il Rotary Club Matteo Ricci, riunisce al suo interno le eccellenze del Territorio per quanto riguarda varie professioni. Lo spirito rotariano è quello del service e uno degli obiettivi è senza meno quello di interessarsi ed essere vicino delle giovani generazioni.  Nel progetto One day One Job, le varie professionalità presenti nel club hanno dato negli anni la loro disponibilità, al fine di orientare gli studenti  in un incontro specifico per professionalità, su richiesta diretta dello studente. L’incontro ha permesso allo studente di confrontarsi con chi, attraverso l’esperienza diretta , riesce a mettere in luce tutti gli aspetti relativi alla formazione, alla professione,  alle  peculiarità specifiche del campo e alle possibilità lavorative”. Ringrazio pertanto la dirigente scolastica, prof.ssa Rita Emiliozzi, per la preziosa collaborazione, Le università che hanno collaborato e tutti i soci del Club Rotary “Matteo Ricci”. Gianni Giuli, ex presidente del club ha proposto e  coordinato il progetto: “Il progetto è giunto alla 10°  edizione. In  una prima fase si sono stati  raccolti   dati attraverso la somministrazione di un questionario volto ad individuare le aree tematiche di interessi degli studenti;     dopo l’elaborazione dei dati si è passati alla definizione delle aree e alla formazione  di gruppi specifici in base alle richieste pervenute dagli studenti.  Sono state individuate cinque aree di intervento: Area psicosociale e comunicativa-giuridico economica; area medica; area tecnica ingegneria ambientale; area linguistica e di mediazione linguistica. Successivamente sono stati programmati  gli incontri con i professionisti, alla fine dei quali è sempre seguita la somministrazione di un questionario di gradimento dell’evento.  Alcune professionalità richieste, non erano presenti nel nostro Club,  per questo si è richiesta   nel tempo la collaborazione dell’Università di Macerata per quanto riguarda l’area psicosociale e linguistica e dell’ Università Politecnica delle Marche-Facoltà di Medicina e Chirurgia per l’area infermieristica,  Facoltà di ingegneria per l’area tecnico ambientale.   In 10 anni sono stati coinvolti circa 2.500 studenti , il progetto ha avuto una continuità negli anni, anche nel periodo della pandemia Covid. Al termine di ogni incontro , gli studenti, hanno compilato il questionario di gradimento e hanno riconosciuto la validità della formazione per l’orientamento  con una percentuale di circa il 93% per ogni anno, questo ci ha confermato che i ragazzi apprezzavano il progetto e ci ha dato lo stimolo a continuare”  . La dirigente scolastica , Prof.ssa Rita Emiliozzi, ha ringraziato La presidente del Club “Matteo Ricci” Sabrina Morresi e il Dr Gianni Giuli, La prof.ssa Emanuela Borocci , referente scolastica per il progetto e tutti i docenti dell’Istituto Scolastico che a vario titolo hanno collaborato : “ Sono molto orgogliosa della sinergia che si è creata con il Club Rotary Matteo Ricci che ringrazio vivamente. Tale collaborazione si è consolidata nel tempo, implementandosi sia in termini di partecipazione degli studenti , sia per le professionalità coinvolte , arricchite dalla partecipazione delle Università di Macerata e di Ancona. E’ stato ed è  un’occasione preziosa per i ragazzi per operare scelte consapevoli per la loro vita accademica e professionale e auspico che la collaborazione e il progetto continui nel tempo.” Sono intervenuti alla conferenza stampa gli studenti Sofia Ercoli e Alessandro Severini che hanno partecipato all’orientamento dello scorso anno. Hanno dato la loro disponibilità per testimoniare la validità dell’incontro organizzato dal Rotary  che li ha orientati nelle loro scelte, Sofia studia Chimica all’Università di Camerino e Alessandro Scienze Politiche All’UNIPM.    All’incontro odierno hanno partecipato: Area psicosociale e comunicativa: Prof Giuseppe Rivetti UNIMC , Presidente del corso di laurea in Servizi Sociali. Soci Rotary: Dott.ssa Francesca Accorsi-Psicologa-Psicoterapeuta, Dott. Guido Grandinetti-Consulente Finanziario  Area giuridico economica: Soci Rotary “ Matteo Ricci”: Avv. Barbara Antolini, Avv. Laura Ricci, Dott. Andrea Cirilli-Commercialista, Dott. Paolo Piccardoni-Bancario, Faggiolati Giovanni-Imprenditore-   Area medica: UNIPM: Prof.ssa Maria Rita Rippo UNIPM  ordinario del Dipartimento Scienze Cliniche e Molecolari – presidente del Corso di Laurea in scienze infermieristiche e Terapisti della Neuro-psicomotricità dell’età evolutiva. Dr.ssa Rita Fiorentini Direttore attività didattiche e dr.ssa Simona Bacaloni tutor didattico- In collegamento da Stoccarda (DE)   Dott. Jacopo Raffelli, Project   Leader Regolatory Affairs-Bentley Innomed. Soci Rotary “Matteo Ricci”: Dr. Giorgio Caraffa Direttore UOC Fisiatria, Dr Marco Sigona Direttore UOC Dermatologia. Area tecnica ingegneria ambientale – UNIPM: Proff.ssa Anna Laura Eusebi –Prof assiciato Ingegneria Sanitaria e Ambientale . Soci Rotary: Arch. Silvana Lisi, Arch. Tobia Sardellini Area linguistica e di mediazione linguistica.  UNIMC Prof.ssa Censi Alice – lingua Russa e Prof. ssa Mariangela Masullo lingua Araba . Socio Rotary: Dott. Giuseppe Vitali-assicuratore    

10/02/2024 18:20
Macerata, Antonino Bartuccio ospite alla settimana culturale dell'Ite Gentili: esempio di lotta contro la mafia

Macerata, Antonino Bartuccio ospite alla settimana culturale dell'Ite Gentili: esempio di lotta contro la mafia

L’ex sindaco di Rizziconi (RC), Antonino Bartuccio, è stato il protagonista di uno dei momenti più intensi della settimana culturale che si sta svolgendo all’ITE “Gentili” di Macerata; l’ospite ha raccontato ai giovani studenti presenti la vicenda che ha portato lui e l’intera famiglia a vivere sotto scorta. Bartuccio ha infatti denunciato e fatto arrestare, nel giugno 2014, gli esponenti della famiglia Crea che, come emerso dall’operazione “Deus”, hanno per anni deciso chi doveva svolgere il ruolo di amministratore comunale nella sua città. Ciò che ha inchiodato gli studenti alle poltroncine dell’Aula Magna è la forza delle parole dell’ex sindaco che ha ribadito come questa scelta così forte "ha realmente reso libero lui e la sua famiglia, tutti liberi dalla schiavitù dell’illegalità e dei soprusi delle organizzazioni criminali". La dirigente scolastica, Alessandra Gattari, ha ringraziato con visibile emozione la testimonianza ricevuta come un vero dono prezioso per le ragazze ed i ragazzi dell’Istituto che hanno potuto beneficiare di una narrazione diretta e vissuta in prima persona della cultura della legalità.

10/02/2024 17:11
"In acque libere", via al progetto del Varnelli di Cingoli dedicato al nuoto: lo sport è inclusione

"In acque libere", via al progetto del Varnelli di Cingoli dedicato al nuoto: lo sport è inclusione

Mentre Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza affrontavano la cinque chilometri di fondo in acque libere ai mondiali di nuoto a Doha, dall’altra parte del mondo, mercoledì 7 febbraio 2024, a Macerata, nella piscina comunale, ha preso il via il progetto inclusivo "In Acque Libere" dell’Ipseoa 'Varnelli' di Cingoli. Dieci incontri, da qui a maggio, grazie ai quali otto ragazzi e ragazze con disabilità potranno sperimentare l’attività in piscina, potenziare la sfera dell’autonomia e, ultimo ma non meno importante, divertirsi in acqua. Ad accompagnarli in questo percorso gli studenti e le studentesse della classe quarta indirizzo Accoglienza del Turismo, Sport e Benessere che, in ottica di didattica orientativa, seguiranno gli incontri in qualità di tutor e di osservatori. Tramite questa attività le alunne e gli alunni dell’indirizzo sportivo del Varnelli, sperimenteranno in prima persona cosa significa guidare, assistere e supportare, a livello sportivo e di accoglienza, i loro compagni con disabilità, mettendo alla prova le tante competenze acquisite nel percorso scolastico. Ad avviare all’attività sportiva i ragazzi e le ragazze con disabilità, la professionalità degli istruttori della società sportiva Centro Nuoto Macerata, partner della scuola in questo progetto. Qual è l’obiettivo prioritario che “In acque libere” si propone di raggiungere? Offrire un'esperienza sportiva inclusiva, formativa e ricreativa agli studenti e alle studentesse dando loro l'opportunità di sviluppare le proprie potenzialità per divenire cittadini e cittadine attive e consapevoli. La legge 104 e le linee guida per l'integrazione scolastica degli alunni e delle alunne con disabilità, insieme alle più recenti disposizioni normative, spingono la scuola ad un impegno quotidiano e attivo per rimuovere qualsiasi ostacolo che rappresenti un impedimento per l'esercizio di attività sportive, favorendo la partecipazione di tutte le ragazze e i ragazzi senza limitazioni. “In acque libere” nasce, infatti, dalla convinzione che lo sport rappresenti uno strumento efficace e potentissimo per lo sviluppo delle potenzialità individuali e delle competenze sociali in particolare per persone con disabilità intellettiva e/o relazionale. Ma perché tra tutte le attività sportive si è scelto proprio il nuoto? L'acqua facilita il movimento, stimola la muscolatura e offre un ambiente rilassante che riduce le tensioni psicologiche. Inoltre, il nuoto contribuisce al miglioramento della coordinazione, della respirazione e delle funzioni cardio-circolatorie. Allo stesso tempo contribuisce a rinforzare l'autostima e soprattutto potenzia il lavoro sull'autonomia. "La società sportiva Centro Nuoto Macerata è sembrata da subito il partner giusto per raggiungere i risultati previsti dal progetto. si legge in una nota dell'Ipseoa Varnelli: da tempo al fianco dell'Associazione Sportiva e Culturale Anthropos, negli ultimi anni, si e distinta in special modo per quanto concerne lo sport delle persone sorde. Dopo aver organizzato diverse edizioni dei campionati italiani invernali e estivi di nuoto per la FSSI (Federazione Sport Sordi Italia), i tecnici della società maceratese sono stati cooptati ai massimi vertici federali. In particolar modo Franco Pallocchini, che ha seguito da vicino la progettazione di In acque libere, è attualmente consigliere Nazionale della FSSI e Mauro Antonini è da alcuni anni direttore tecnico della Nazionale di nuoto. Un punto di riferimento, quindi, nel settore dello sport integrato, una eccellenza nella provincia di Macerata che saprà guidare ragazzi e ragazze in un’esperienza altamente formativa". Inclusione, interazione fra ragazzi e ragazze con disabilità e non in un contesto condiviso non formale ed extrascolastico, divertimento e scambio di competenze faranno sì che l’apprendimento diventi co-costruzione attiva delle conoscenze. In gruppo, i ragazzi e le ragazze metteranno in condivisione potenzialità, caratteristiche e abilità: 'In acque libere' sarà quindi una palestra di cittadinanza attiva in cui ognuno a suo modo si allenerà al rispetto delle regole, dei tempi e delle necessità dell’altro in un gioco di squadra rispettoso delle differenze e democratico

09/02/2024 19:31
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