La dirigente dell’Istituto Agrario “G. Garibaldi” di Macerata, Maria Antonella Angerilli, da questa settimana è in pensione. La sua attività per la scuola, diretta dall’anno scolastico 2011/12, è stata così importante che la comunità scolastica ha organizzato una festa per lei, per ringraziarla della nuova veste data all’Istituto. Hanno partecipato al saluto circa 150 docenti tra quelli in attività e coloro che sono andati in pensione negli ultimi anni; inoltre erano presenti anche i professori e le professoresse del Bramante-Pannaggi, che sono stati sotto la sua reggenza negli ultimi quattro anni.
La preside, nell’aula magna della scuola, ha ringraziato i presenti per aver partecipato e collaborato a questo percorso: “Abbiamo affrontato numerose sfide durante la mia presidenza, ben fuori dall’ordinario, dal terremoto al Covid. Non è un fatto solo di insegnamento e gestione, ma di rapporto con le persone e con gli alunni. Ecco il mio invito per tutti voi è di essere in armonia e cercare di capire i ragazzi di oggi. Cito Nelson Mandela, perché dobbiamo sempre ricordarci che l’istruzione è l'arma più potente che possiamo utilizzare per cambiare il mondo”.
Le sue collaboratrici hanno ricordato le tante attività promosse e sostenute dalla dirigente in un percorso di crescita e di costante ricerca di innovazione e progettualità in un settore fondamentale per la provincia di Macerata. A sorpresa, hanno anche invitato la corale Daltrocanto di Montecosaro che ha cantato God save Marì, una parodia molto divertente di God Save the Queen, che ha omaggiato la figura carismatica della preside. Poi la musica si è spostata nel giardino per una serata di festa, balli e canti.
Tantissime le collaborazioni con gli altri enti del territorio nell’ottica di un potenziamento della transizione ecologica, tante le partecipazioni a concorsi nazionali e internazionali, progetti con Cina e Stati Uniti, il rilancio e la valorizzazione dell’indirizzo vitivinicolo con l’anno di specializzazione enotecnico. Grazie alla sua gestione il convitto si è rinnovato e la nuova biblioteca, chiave di accesso al sapere e luogo di promozione alla lettura, è diventata uno stimolo culturale innovativo e sociale, trasversale alle discipline. Dal giardino didattico sperimentale ai laboratori di biotecnologia agraria a quelli di trasformazione dei prodotti al laboratorio di analisi sensoriale ogni traguardo si sommava a quella mission di creare ambienti di apprendimento polifunzionali per un rinnovamento delle metodologie interattive tra docenti e discenti.
Tutto ciò portando avanti con convinzione, tra i primi dirigenti delle scuole secondarie d’Italia, la sperimentazione delle classi 2.0 e 3.0 con gli attuali 20 ambienti di apprendimento in cui si pratica una didattica digital based. La preside Angerilli ha combattuto diverse battaglie, sia nel suo privato che nella sua carriera, uscendone sempre con la sua indiscussa eleganza e con la fierezza di chi cammina a testa alta, consapevole del proprio operato. Attraverso una accurata valorizzazione delle risorse umane, implementando percorsi formativi pertinenti ai contesti culturali della scuola e del territorio, la dirigente lascia una impronta indelebile nella storia di una scuola che oggi rappresenta un sistema educativo di riferimento non solo per il territorio maceratese.
Ancora un importante riconoscimento per la qualità della ricerca e dei ricercatori dell’Università di Camerino. Il professor Claudio Pettinari, docente di chimica inorganica presso la Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute nonché già rettore Unicam, è stato infatti invitato ed eletto come componente dell’Accademia di Ingegneria e Tecnologia – ItaTec.
L'Accademia italiana delle Tecnologie è stata fondata nel settembre 2022: l’Italia era l’unico Paese EU, insieme alla Grecia, a essere privo di un’accademia per l’ampio settore dell’ingegneria e della tecnologia ed è appunto per riempire questo vuoto che presso l’Accademia dei Lincei, è stata fondata ufficialmente l’Accademia, denominata con l’acronimo ItaTec.
È presieduta dalla fisica Speranza Falciano e nel consiglio di presidenza annovera anche il premio Nobel Giorgio Parisi, al quale Unicam ha conferito il Dottorato di Ricerca honoris causa nel febbraio 2023 in occasione della cerimonia di inaugurazione del 687mo anno accademico dell’Ateneo.
Oltre al ruolo nazionale, l’Accademia ha l’ambizione di rappresentare l’ingegneria e la tecnologia italiana nei consessi internazionali. Itatec aderisce infatti ad Euro-CASE (European Council of Applied Sciences, Technologies and Engineering), organizzazione indipendente europea senza scopo di lucro che riunisce le istituzioni di ingegneria, scienze applicate e tecnologie di 23 Paesi.
Il professor Pettinari, che è uno dei 33 membri ordinari eletti, ai quali si aggiungono sette membri junior (meno di 40 anni), porterà il suo contributo in qualità di chimico inorganico ed in particolare per quanto concerne la ricerca nei settori dello sviluppo di materiali innovativi e della sostenibilità.
“È davvero per me un onore – ha sottolineato il professor Pettinari – essere stato chiamato a far parte di questa Accademia e poter rappresentare l’Università di Camerino. Metto a disposizione le mie competenze e quelle del mio gruppo di ricerca e sono certo di poter anche contare sulla collaborazione di colleghe e colleghi Unicam di altri ambiti disciplinari per dare il nostro contributo in tematiche così importanti per per il futuro del nostro Paese”.
Un Dipartimento al top: è quello di Scienze politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali dell’Università di Macerata. I suoi corsi di laurea magistrale sono tra i migliori in Italia nel suo ambito, al terzo posto secondo la più recente classifica Censis. I corsi di studio proposti contano undici indirizzi, tutti votati alla multidisciplinarietà e allo sviluppo di un costante dialogo tra mondo accademico e mondo del lavoro.
La qualità della proposta didattica è testimoniata dai fatti: 70% di laureati occupati entro un anno dal conseguimento del titolo magistrale; prospettive di carriera in aziende locali, nazionali e internazionali; l’elevata posizione, emersa nelle classifiche Censis 2024, per criteri quali la progressione della carriera e i rapporti internazionali; il perfezionamento della piattaforma e-learning. Secondo il direttore Angelo Ventrone, tutti questi aspetti concorrono a far scegliere agli studenti uno dei corsi di laurea del Dipartimento.
La proposta formativa, ampia ed eclettica, affianca a materie come le scienze della comunicazione, le scienze politiche e relazioni internazionali discipline filosofiche, psicologiche, storiche, sociologiche, giuridiche, economiche, geografiche e geopolitiche, informatiche e linguistiche. Nel Dipartimento si crea un positivo legame con il corpo docenti: il 97% degli iscritti è più che soddisfatto del rapporto con i professori.
Una liaison, frutto di un’intensa attività progettuale, offre possibilità di tirocini con importanti aziende: Tod’s e Clementoni, tra quelle in territorio marchigiano, ma anche Nintendo, Ferragamo e l’Arena di Verona. Queste esperienze permettono non solo la stesura di tesi sperimentali da presentare in sede di laurea, ma pure di stringere legami professionalizzanti per i futuri e le future laureate. “Chi ha conseguito la laurea nel Dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali conosce già le dinamiche del mondo del lavoro e ha avuto l’opportunità di tessere contatti con imprese di rilievo”, spiega il direttore Angelo Ventrone.
Il Dipartimento è inserito nella contemporaneità, in particolare per l’attenzione rivolta alle nuove tecnologie del digitale, all’Intelligenza Artificiale e al suo uso etico. In tal senso sono stati avviati uno spin off e un corso di perfezionamento interuniversitario patrocinato da Microsoft Italia. Il primo è GAIA, una start up innovativa che si occupa di valutazione del rischio e dell’impatto etico e giuridico dei sistemi di intelligenza artificiale, offrendo attività di consulenza e formazione a soggetti pubblici e privati. “Etica, diritto e tecnologie del digitale” è invece il corso di perfezionamento interuniversitario volto a rispondere alla forte esigenza di figure professionali dotate di un solido bagaglio di competenze digitale interdisciplinari, sempre più richieste sia dalle imprese sia dalla Pubblica Amministrazione. Il Dipartimento offre anche un Master di consolidata reputazione per la formazione e l’aggiornamento dei dipendenti della Pubblica amministrazione.
Il Dipartimento mette, inoltre, a disposizione innumerevoli opportunità, sia durante il percorso accademico che al suo termine, come i doppi titoli internazionali in convenzione con la European University Viadrina di Francoforte (Oder) e con l’Università di Campinas in Brasile, vari laboratori professionalizzanti in ambito pubblicitario o di produzione audiovisiva e, al termine della laurea magistrale, progetti di ricerca in cui perfezionare il proprio profilo accademico. La laurea magistrale in International Relations è la prima interamente erogata in lingua inglese mai attivata dall’Ateneo e in questi anni ha visto sedersi ai banchi studenti da tutti i continenti.
Tolentino - In questi giorni sono iniziate le operazioni di trasloco degli arredi della scuola secondaria di primo grado “Alighieri” dell’Istituto comprensivo Don Bosco nei locali, recentemente risistemati, dell’ex sede dei licei Filelfo, ingresso da via Tambroni.
Infatti per consentire l’apertura del cantiere che porterà alla ristrutturazione del villagio scolastico è necessario avere nuovi spazi per le attività scolastiche e, come annunciato dall’Amministrazione Sclavi, è stato deciso in accordo con la dirigente scolastica di trasferire le classi della scuola media nelle aule che un tempo, prima del sisma, ospitavano i corsi dei licei dell’istituto Filelfo.
Il sindaco Mauro Sclavi, l’assessore all’Istruzione Elena Lucaroni e il consigliere delegato Fabio Montemarani e l’amministrazione comunale tutta stanno seguendo costantemente la questione e ringraziano per la collaborazione la dirigente scolastica e gli uffici Tecnico, Lavori Pubblici e Manutenzioni del Comune, oltre al personale scolastico. "Tutti – hanno sottolineato – stanno lavorando con grande dedizione e professionalità, per consentire di avere spazi sicuri e funzionali per la ripresa delle attività scolastiche programmate entro il prossimo 11 settembre. Si ricorda che da lunedì 9 settembre 2024 il parcheggio interno, attualmente accessibile dai residenti e non solo, sarà chiuso e sarà a disposizione solo ed esclusivamente della scuola".
Ricercatori Unicam ancora protagonisti nello scenario scientifico internazionale. Fabio Arzilli, ricercatore della Sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam, fa parte del team che ha sviluppato un nuovo apparato sperimentale trasparente ai raggi X che permette di riprodurre le condizioni di pressione e temperatura del magma al di sotto dei vulcani e di osservare i processi magmatici in tempo reale e che potrà aprire nuove opportunità per la prevenzione e la mitigazione del rischio vulcanico.
I vulcani possono presentare un'ampia varietà di stili eruttivi durante l'eruzione, che vanno da flussi di lava effusiva ad eventi altamente esplosivi che causano danni catastrofici a livello locale e spesso conseguenze globali di più vasta portata, come la chiusura traffico aereo o persino all'influenza sul clima globale. Alcuni vulcani passano da uno stile all'altro senza preavviso, rendendo il rischio vulcanico ancora più elevato.
“Un fattore importante che controlla gli stili eruttivi – ha affermato il dottor Arzilli – è il modo in cui viene rilasciato il gas disciolto nel magma. Un esempio che rende chiaro il processo potrebbe essere quello della bottiglia di champagne, la quale può essere aperta o rimuovendo delicatamente il tappo o agitando la bottiglia prima di aprirla. La stessa quantità di gas può essere rilasciata lentamente attraverso la risalita delle bollicine nello champagne, o espandendosi così velocemente da formare una schiuma che favorisce la rimozione di tutto il liquido dalla bottiglia in pochi secondi. Tuttavia, se le bollicine interagiscono e si uniscono tra loro formando canali permeabili che consentono al gas in espansione di fuoriuscire, la schiuma collassa. In un vulcano, questo meccanismo può rimuovere gran parte di quella potenza esplosiva”.
La maggior parte di questo processo avviene inosservato, in profondità nelle camere magmatiche e nei condotti vulcanici. È proprio per simulare e osservare in tempo reale questo processo in laboratorio, che un gruppo di scienziati di diverse università tra cui appunto l’Università di Camerino, l’Università di Manchester, l’Università di Bristol, l’Università di Grenoble Alpes, lo University College of London, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-Osservatorio Etneo e il sincrotrone Diamond Light Source nel Regno Unito, hanno sviluppato un nuovo apparato sperimentale trasparente ai raggi X che permette di riprodurre le condizioni di pressione e temperatura del magma al di sotto dei vulcani e di osservare i processi magmatici in tempo reale.
Questa apparecchiatura innovativa a raggi X, che consentono di vedere attraverso il magma, permette di diminuire o aumentare la pressione in modo controllato e osservare la formazione delle bolle di gas nel magma in tempo reale. Gli scienziati sono stati in grado per la prima volta di registrare e quantificare la cinetica della formazione delle bolle di gas, l’espansione pareti delle bolle e la loro coalescenza, simulando condizioni di pressione e temperatura del magma da 10 km di profondità fino alla superficie, studio che è stato appena pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale Science Advances.
“Nella mia attività di ricerca degli ultimi anni – ha sottolineato Arzilli – mi sono occupato principalmente proprio dello sviluppo di questa strumentazione unica, che ho testato al sincrotrone Diamond Light Source in Gran Bretagna; una sorta di forno che viene combinato con una linea di tomografia a raggi X, che ci consentono di vedere cosa accade all’interno”.
Questo nuovo apparato sperimentale apre quindi nuove frontiere nello studio dei processi magmatici e vulcanici, portando a una migliore valutazione dei processi che controllano le eruzioni ed a una migliore mitigazione del rischio vulcanico.
Due nuovi corsi di laurea, un doppio titolo, progetti di ricerca europei ed extra-europei, un dottorato che guarda al futuro e alle nuove tecnologie, un’offerta formativa che conta 380 insegnamenti tra corsi, seminari e laboratori, una consolidata rete di contatti col mondo delle imprese e una percentuale del 78% di occupati a tre anni dalla laurea a mostrare come chi sceglie gli studi umanistici sceglie una formazione solida, completa e trasversale: questi i numeri del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata. «Un percorso umanistico – afferma il direttore Roberto Mancini – consente di acquisire un sapere che entra nella formazione della persona. Molti imprenditori prediligono i laureati in materie umanistiche perché riescono ad apprendere in poco tempo le nozioni tecniche e vantano una maggiore capacità riflessiva e di analisi».
Trasversalità, interdisciplinarità, internazionalizzazione e ampiezza dell’offerta didattica e un contatto “a chilometro zero” con i docenti sono i punti di forza di questo Dipartimento, dove discipline come lettere classiche o moderne, storia e filosofia, lingue e mediazione linguistica, storia dell'arte e l’archeologia dialogano con l’economia, l’ecologia, la politica, il turismo, il marketing, l’informatica.
Tra gli sbocchi professionali, accanto alla voce tradizionale dell’insegnamento, compaiono anche quelle professioni in ambiti apparentemente distanti: le posizioni di mediatori e operatori culturali in istituti pubblici e privati come musei, biblioteche, pinacoteche e fondazioni; le figure di educatori e consulenti per le strategie di inserimento in cooperative sociali e comunità di accoglienza per minori, rifugiati e tossicodipendenti; il lavoro nei settori dell’editoria, della comunicazione, del giornalismo, dell’organizzazione di eventi e dell’industria culturale e creativa; infine, le figure di coordinamento, mediazione e consulenza etica nel mondo delle imprese. Il 78% dei laureati in Studi Umanistici a Unimc trova occupazione a tre anni dalla laurea, contro il 76% della media nazionale nello stesso ambito, e più del 60% a un anno. A favorire l’inserimento nel mondo del lavoro ci sono le attività di placement del Dipartimento: una rete solida di imprese amiche presso cui svolgere tirocini e cicli di incontri periodici con imprenditori per aiutare gli studenti a orientarsi e inserirsi in settori professionali specifici. Alto l’indice di gradimento della didattica, oltre il 90%.
Due sono le più recenti novità dell’offerta formativa. La laurea magistrale in Archeologia e sviluppo dei territori è «un corso finalizzato a fornire la competenza archeologica insieme a quella della gestione economica di un’attività culturale legata al turismo». La laurea triennale in Mediazione linguistica per l’impresa internazionale e i media digitali è pensata per interpreti, mediatori e operatori economici specializzati anche in lingue extra-europee come l’arabo, il russo e il cinese, richieste dalle imprese italiane per i grandi mercati internazionali.
La consolidata collaborazione con l’Istituto Cattolico di Tolosa in Francia per un doppio titolo nell’ambito della magistrale in Scienze Filosofiche, l’attenzione verso le filosofie africane e orientali, gli scavi archeologici in Grecia, Libia e Albania, i tirocini all’estero e i progetti Erasmus europei ed extra-europei dimostrano come uno dei punti di forza del Dipartimento sia l’internazionalizzazione in una prospettiva non eurocentrica. Da menzionare anche il dottorato di ricerca “Umanesimo e tecnologie” pensato per comprendere come l’innovazione tecnologica e la tradizione umanistica possano coniugarsi.
«Al centro di tutto», ribadisce Mancini, «c’è la formazione della persona: un criterio di integrità che serve all’Università per non lasciarsi trascinare nella deriva dell’aziendalizzazione, della burocratizzazione, della parcellizzazione dei saperi e della tecnocrazia e fa degli Studi Umanistici l’ultimo baluardo della formazione».
Il rettore dell’Università degli Studi di Macerata John McCourt è stato questa mattina in visita a Senigallia, ricevuto nella residenza municipale dal Presidente del Consiglio comunale Massimo Bello.
Una visita gradita, che è stata anche l’occasione per scoprire alcuni angoli storici di Senigallia, compresa la sala consiliare "Giuseppe Orciari" e la sala Giunta. Nel corso dell’incontro istituzionale, il presidente del Consiglio e il magnifico rettore si sono soffermati sull’importanza della formazione continua anche negli enti locali e nella pubblica amministrazione.
"Riportare al centro e investire nelle competenze è un punto chiave per il rilancio dell’intero Paese", è quanto afferma il rettore McCourt.
“Potenziare al massimo la formazione, l’aggiornamento professionale e lo sviluppo di competenze dei dipendenti pubblici, attraverso collaborazioni e specifiche convenzioni anche con le Università: questo è uno degli obiettivi per qualificare, sempre più, i processi amministrativi e i rapporti tra la PA e i cittadini”, ha detto il Presidente Bello.
“Di fronte alle sfide del prossimo futuro, diventa determinante il forte coinvolgimento anche dell’intero sistema universitario - hanno concordato il Presidente Bello e il Rettore McCourt -. È fondamentale che gli enti locali partecipino a questo processo formativo di qualità, proprio perché è un diritto e un dovere per le pubbliche amministrazioni formare coloro che dovranno gestire importanti trasformazioni e transizioni. Valorizzare le competenze, anche guardando al grande lavoro che ci aspetta per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza in un mondo pubblico sempre più complesso, significa investire concretamente nel personale di oggi e in quello di domani".
Sono finite le vacanze e il primo pensiero delle famiglie è quello della riapertura delle scuole. Molti genitori spesso, anticipano l’acquisto dei materiali scolastici prima dell’inizio della scuola. Quest’anno i prodotti dedicati alle scuole hanno subito rincari.
Stando all’analisi fatta dalla Federconsumatori, il rincaro medio sarà del 6,6% rispetto al 2023 per i materiali scolastici. Per i libri saranno spesi in media 591.44 euro, il 18% in più rispetto al 2023 per studente. "Vi è da notare - così nel comunicato di Federconsumatori - quest’anno, che aumentano notevolmente i costi relativi ai testi delle scuole superiori di secondo grado, mentre segnano una discesa quelli relativi alle medie". Acquistando i libri usati, invece, si risparmia oltre il 28%.
L’analisi dell’Onf, l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, ha preso in considerazione non solo il costo presso le cartolibrerie e la grande distribuzione, ma anche i prezzi online, dal momento che tale modalità fa risparmiare tempo. Mediamente acquistando tali prodotti online, si risparmia il 20% rispetto alle cartolibrerie e il 2% rispetto alla grande distribuzione.
"Ho una figlia e ho notato un decisivo aumento dei libri e dei materiali. È aumentato tutto. Purtroppo le buste paga non aumentano e quindi una famiglia può soffrire. - ha raccontato Andrea, un padre che qualche giorno prima dell'inizio della scuola si sta organizzando per i libri - Io li compro usati e rivendo quelli di mia figlia tutti gli anni. Ho deciso poi di comprare uno zaino buono all'inizio del ciclo scolastico che spero duri per tutti i cinque anni di elementari. approfittiamo poi degli sconti nei materiali di cancelleria".
Abbiamo anche ascoltato una madre: "Ho iniziato ora a fare acquisti per la scuola. qualche aumento l'ho visto. Soprattutto in quaderni e diari e nel materiale scolastico. Lo affronteremo facendo qualche piccolo sforzo. Per quanto mi riguarda fortunatamente alcuni libri sono forniti dalla scuola quindi non alzano la spesa che devo affrontare".
Ma andiamo dietro i numeri: “Gli aumenti dei libri sono ministeriali, non sono ne nostri ne delle case editrici. È quindi il ministero che approva questo aumento. I servizi che ho visto in tv in questi giorni esagerano un po' sull'aumento dei materiali - ci spiega il titolare di una cartolibreria della zona - Innanzi tutto c'è da capire cosa si sceglie. C'è una varietà di scelta non indifferente. Ho visto per esempio dei servizi che sottolineavano dei diari venduti a trentacinque euro. Io personalmente non ce l'ho. Credo che il massimo a cui arrivo siano venti euro. Ma anche per quanto riguarda gli zaini dipende da cosa prendi. Non generalizziamo, ci sono zaini da scuola, trolley, zaini da passeggio. I servizi televisivi che ho visto generalizzano e i dati sono medie. Con un occhio attento e con scelte giuste si può risparmiare. Noi non facciamo il servizio di ritiro e vendita usato dei libri per mancanza di spazio. Ma molti colleghi lo fanno e anche li si risparmia. Noi puntiamo sul servizio completo, con la foderatura dei libri e una fornitura continua di materiali al giusto prezzo".
Un'altra titolare di una cartolibreria di Macerata, Anna Bagnarelli, ci racconta: "I libri da copertina sono aumentati. Succede tutti gli anni. Sui materiali scolastici c'è anche un aumento. Io personalmente cerco di tenermi abbastanza bassa col ricarico. Dipende ovviamente dal tipo di quaderno, dalla qualità. Dipende da tante cose. Le preoccupazioni dei genitori sono giuste. però noi cartolibrai abbiamo la concorrenza della grande distribuzione, che si può permettere di fare degli sconti che per noi sono insostenibili. Questo magari è un discorso laterale, ma che c'entra con tutto il tema generale del mercato dei libri scolastici".
L’Università degli Studi di Macerata (Unimc) celebra oggi il secondo Open Day estivo. L’Ateneo maceratese ha accolto con entusiasmo un gran numero di partecipanti, confermandosi come un punto di riferimento per studenti e famiglie provenienti da diverse regioni italiane. L’evento, tenutosi nello storico Orto dei Pensatori, ha visto la partecipazione di visitatori dalle province marchigiane e da diverse altre aree del Paese, a dimostrazione del crescente interesse verso l'offerta formativa dell'Ateneo.
Il rettore John McCourt apre la giornata con un caloroso benvenuto, sottolineando l’impegno costante dell’Ateneo nell’offrire un’istruzione di qualità con una visione internazionale, capace di rispondere alle esigenze di un mondo del lavoro in continua evoluzione. "La nostra è una comunità universitaria dove ogni studente può trovare il suo tempo e il suo spazio per imparare, crescere e progettare il proprio futuro. Gli anni universitari sono unici. Offrono alle studentesse e agli studenti la possibilità di sviluppare una propria autonomia all’interno di una grande comunità educativa. Avendo come campus la splendida città di Macerata tutto questo viene ancora meglio," dichiara McCourt, richiamando lo slogan “Your time, your place” che caratterizza l'identità dell'Ateneo.
Tra i temi centrali dell’evento che il rettore ha voluto richiamare, l’innalzamento della "no tax area" per l'anno accademico 2024/2025, che ora copre gli studenti con un ISeeu fino a 26.000 euro, rispetto ai 24.000 euro dell'anno precedente. Questa misura rappresenta un passo importante verso un’istruzione universitaria più accessibile, con significative riduzioni delle tasse anche per redditi fino a 40.000 euro. Inoltre, sono previste più borse di studio extra, erogate direttamente dall’Ateneo, in aggiunta a quelle fornite dall'Erdis, per sostenere ulteriormente le famiglie.
Le iscrizioni per il nuovo anno accademico, avviate lo scorso 15 luglio, registrano già un incremento del 15% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Le domande di ammissione provengono da tutte le regioni italiane, confermando la crescente rilevanza e attrattività dell’offerta formativa di Unimc a livello nazionale.
L'Open Day ha visto una partecipazione eterogenea, con presenze significative non solo dalle Marche, ma anche da regioni come Abruzzo, Calabria, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia, Umbria, e oltre. Questo interesse conferma la capacità di Unimc di attrarre studenti da tutta Italia, grazie a un’offerta formativa innovativa e a politiche di agevolazione economica che rispondono alle reali necessità delle famiglie.
Durante l'Open Day, gli studenti e le loro famiglie hanno avuto l'opportunità di interagire direttamente con i senior tutor dei vari dipartimenti. I tutor insieme ai docenti, sono stati a disposizione per rispondere alle domande sui corsi di laurea, sui servizi offerti dall'Ateneo e sulle opportunità di carriera. Il confronto diretto con i tutor ha permesso ai partecipanti di ricevere consigli personalizzati e di orientarsi meglio nella scelta del percorso accademico più adatto alle proprie esigenze e aspirazioni.
L’ateneo di Macerata aumenta gli iscritti del 15% rispetto allo scorso anno. Molti gli studenti che, anche da fuori provincia, sono pronti a frequentare i corsi e le tante offerte didattiche che UniMc propone. Nuovo anno accademico, nuovi iscritti per UniMc. L’Università degli studi di Macerata continua ad attrarre iscritti dimostrandosi un Ateneo inclusivo e con una forte vocazione umanistica.
I report parlano chiaro ed evidenziano un aumento del +15% di domande di iscrizioni al primo anno rispetto alla stessa data dell’anno scorso, sottolineando come sempre più studenti e studentesse scelgano UniMc per intraprendere il loro percorso di studi.
Tutti i dipartimenti hanno visto un notevole aumento di iscritti, in particolare tra questi troviamo: Scienze Politiche, della Comunicazione e Relazioni Internazionali che registra un aumento del +31%, Giurisprudenza con un +25%, Diritto e Economia con un +14%. Bene anche Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo e Studi Umanistici che registrano un +8%.
L’Ateneo di Macerata non attrae solo a livello locale, ma rappresenta una scelta concreta anche fuori provincia e regione. Molti sono infatti gli iscritti provenienti da Ascoli Piceno; Chieti, Ancona, Teramo, Pescara, ma anche Pesaro e Urbino, Bergamo, Foggia, Fermo, Perugia, Isernia, Terni e Pescara.
A confermare l’alto numero di studenti e studentesse interessati all’offerta formativa dell’Università di Macerata è anche il numero di visitatori della pagina web della nuova campagna iscrizioni dell’Ateneo. Negli ultimi mesi infatti si registrano oltre 12 mila utenti in ingresso, di cui 10 mila solo nell’ultimo mese.
Questo anche grazie alla collaborazione tra l’agenzia di comunicazione Toni di Grigio e l’Università di Macerata che ha portato alla realizzazione di una campagna promozionale che non si ferma solamente ai social network, come Instagram e Facebook, ma che vada anche oltre, nei motori di ricerca e su Spotify.
UniMc sa come attrarre nuove studentesse e studenti grazie alla sua offerta didattica, al rapporto che gli iscritti possono avere con i propri docenti, ma anche grazie alle agevolazioni che l’Ateneo offre in aggiunta a quelle erogate dall’ente del diritto allo studio Erdis. Tra queste troviamo ad esempio la No Tax Area fino a 26mila euro di Iseeu, esoneri speciali per il primo anno, fondi per lo studio e altri esoneri totali o parziali che l’UniMc mette a disposizione alle sue studentesse e ai suoi studenti per permettere loro di concentrarsi sullo studio e intraprendere una carriera universitaria di successo. (https://www.unimc.it/it/didattica/iscrizione-e-carriera/agevolazioni)
L’Università di Macerata rappresenta un esempio unico nel suo genere, un campus dentro la città, dove i ragazzi possono interagire fra di loro e vivere a pieno la vita universitaria. Studiare, frequentare laboratori e altre attività come ad esempio la radio dell’Università, i corsi di teatro o di musica, i seminari, gli incontri con esperti, specialisti del settore e imprenditori. Tutto questo per creare un tempo e uno spazio che sia a misura di studente. Non rimane altro che scoprire l’offerta didattica UniMc all’open day del 27 agosto.
Prosegue fino al prossimo 6 settembre l’iniziativa "Porte aperte in Unicam – estate 2024", promossa dal servizio Orientamento proprio nel periodo in cui le studentesse e gli studenti che devono scegliere il percorso universitario hanno bisogno di avere maggiori informazioni e chiarire eventuali dubbi. L'iniziativa è in programma presso le sedi Unicam di Camerino, Matelica, Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto.
Consultando il calendario disponibile nel sito orientamento.unicam.it, è possibile prenotare un appuntamento per la visita in Unicam: gli interessati potranno così parlare direttamente con i docenti e visitare aule, biblioteche e laboratori, nonché avere maggiori informazioni sui corsi di laurea attivati dalle cinque Scuole di Ateneo, Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie, oltre al percorso di eccellenza erogato grazie alla Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani”, il cui titolo rilasciato è equiparato a quello di master di secondo livello.
Sarà inoltre possibile acquisire informazioni utili sulle molteplici agevolazioni e borse di studio messe a disposizione dall’Ateneo in particolare per le studentesse e gli studenti meritevoli, sui numerosi servizi offerti da Unicam, sulle possibilità di alloggio, sulle attività culturali extracurriculari, sulle competenze trasversali
"Anche grazie a questa iniziativa – ha sottolineato il Rettore Unicam Graziano Leoni – vogliamo illustrare al meglio l’offerta formativa del nostro Ateneo, un Ateneo vivo e vivace che le studentesse e gli studenti continuano a scegliere con grande entusiasmo, un Ateneo da ventuno anni in vetta alle classifiche Censis. L’offerta formativa, inoltre, è costantemente aggiornata ed implementata per fornire alle nostre laureate ed ai nostri laureati le competenze necessarie affinché siano competitivi e possano ottenere un proficuo inserimento nel mondo del lavoro, come testimoniato anche dai dati AlmaLaurea".
"Invitiamo le ragazze ed i ragazzi unitamente alle loro famiglie – ha sottolineato la prof.ssa Isolina Marota, Delegata del Rettore per l’Orientamento – a raggiungere le nostre sedi per conoscere da vicino quello che l’Ateneo offre per il loro futuro ed avere tutte le informazioni necessarie per una scelta consapevole". Tutte le informazioni dettagliate sono disponibili all’indirizzo orientamento.unicam.it
Al via all’Università di Macerata l'Erasmus Italiano, un programma di mobilità nazionale istituito dal Ministero dell'Università e della Ricerca per l'anno accademico 2024-2025. Questa iniziativa, che si ispira al celebre programma Erasmus europeo, offre agli studenti l'opportunità di un’esperienza di studio unica, che promuove la crescita personale, culturale e accademica, contribuendo a costruire uno spazio formativo integrato all'interno del sistema universitario nazionale e a rafforzare l'interconnessione tra gli atenei italiani, promuovendo una maggiore flessibilità e complementarità dell'offerta formativa.
Attualmente, l'Università di Macerata ha stipulato convenzioni con nove atenei italiani, tra cui l'Università di Napoli "L'Orientale" (per i Dipartimenti di Giurisprudenza e Studi Umanistici), e l'Università degli Studi di Siena (per il corso di laurea in Scienze dell'Educazione e della Formazione) e per tutti i corsi con le università della rete UniHAMU (Camerino, Chieti-Pescara, L'Aquila, Perugia, Politecnica delle Marche, Teramo e Urbino "Carlo Bo"). "Queste nuove convenzioni - spiega il rettore John McCourt - rappresentano un’importante sperimentazione che si inserisce nel piano strategico del MUR, come dimostrato anche dal finanziamento inserito in manovra pari a 10 milioni per i prossimi due anni. Grazie a queste collaborazioni gli studenti avranno la possibilità di trascorrere un periodo di mobilità da tre a sei mesi, durante il quale potranno frequentare corsi, sostenere esami, svolgere tirocini o lavorare alla tesi di laurea, usufruendo delle strutture e delle risorse dell'ateneo ospitante. Questo programma permette di arricchire il piano di studi, di esplorare nuove prospettive in un contesto interdisciplinare, innovativo, e a loro, del tutto nuovo".
Una caratteristica fondamentale del programma è il pieno riconoscimento accademico delle attività svolte durante il periodo di mobilità, garantito dal Learning Agreement, un documento concordato prima della partenza tra lo studente e i docenti referenti, che stabilisce le attività formative da svolgere, i crediti formativi universitari da acquisire e le tempistiche.
Per accedere al programma Erasmus Italiano, gli studenti devono essere regolarmente iscritti all'Università di Macerata per l'anno accademico 2023/2024 e mantenere l'iscrizione al medesimo corso di studio per l'anno accademico successivo, 2024/2025. È previsto un contributo economico di 500 euro al mese per gli studenti che presentano una dichiarazione del valore Iseeu non superiore a 36 mila euro.
Le domande di partecipazione devono essere presentate entro il 16 settembre attraverso il portale riservato agli studenti dell'Università di Macerata. Ciascuno studente potrà indicare fino a tre destinazioni preferite, in ordine di priorità, selezionate con particolare attenzione per le aree disciplinari attinenti al proprio corso di studio.
Per ulteriori dettagli sul programma e per accedere al bando di selezione è possibile visitare il sito ufficiale dell'Università di Macerata alla sezione dedicata all'Erasmus Italiano. https://www.unimc.it/it/didattica/opportunita-di-mobilita/nazionale
Eccellente, completo, internazionale: aggettivi che descrivono in modo chiaro e sintetico che cos’è il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata. Eccellente perché riconosciuto dal Ministero dell’Università e della ricerca, per la seconda volta, tra i “Dipartimenti di Eccellenza 2023-2027”, al secondo posto in Italia, «perché i parametri imposti dal Ministero, che sono alti, sono stati tutti raggiunti – spiega il Stefano Pollastrelli, direttore del Dipartimento –, e ciò significa che didattica, ricerca e internazionalizzazione sono di alto livello».
Alla base di tutto c’è un’offerta formativa ampia, arricchita negli ultimi anni anche da importanti novità: «Oltre al corso magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza, la nostra colonna portante, abbiamo dei corsi triennali innovativi come quello in International Eeuropean and comparative legal studies, Iecols, erogato in lingua inglese, e l’unico corso in Italia per consulente giuridico per lo sport, che proprio per la sua unicità sta avendo dei riscontri molto positivi e già conta numerose convenzioni con enti importanti come la Figc e la Lega Nazionale Dilettanti». Qualità e innovazione riconosciute anche dagli stessi studenti, con le domande di iscrizione al primo anno in aumento del 30% rispetto allo scorso anno.
Importante anche il ruolo dell’internazionalizzazione, a partire da alcune materie per il corso di Giurisprudenza che possono essere frequentate in inglese nell’ambito del percorso Celib, fino al già menzionato Iecols e alla possibilità di ottenere un doppio titolo di laurea in Giurisprudenza con l’Università di Macerata e l’Università di Orléans. «È un nostro fiore all’occhiello, attivato con un ateneo storico in Europa. L’accordo consente ai nostri studenti di andare in Francia, sostenere lì corsi ed esami al fine di ottenere due lauree in Giurisprudenza con entrambe le università. È un percorso che apre sbocchi professionali in tutto il continente, e si va ad aggiungere alle numerose iniziative di mobilità internazionale messe a disposizione, come i bandi Erasmus».
Sempre in ottica internazionale sono i numerosi assegni di ricerca e la selezione di visiting professors dalle migliori università del mondo per compiere cicli di lezioni ed ampliare gli orizzonti di apprendimento di tutti i laureandi.
Parlando invece di lavoro e sbocchi professionali, «insieme alla magistrale a ciclo unico di Giurisprudenza – illustra sempre il prof. Pollastrelli –, e quindi alle più classiche carriere nell’avvocatura, nella magistratura e nelle professioni notarili, per il triennio in Scienze dei servizi giuridici contiamo cinque curricula: Consulente per il lavoro, Consulente per i trasporti, Operatore giudiziario e criminologico, Operatore giuridico per le amministrazioni pubbliche e private, e il già citato Consulente giuridico per lo sport. Già dalle denominazioni si comprendono bene gli sbocchi», e soprattutto la loro varietà. «Poi vi è una laurea magistrale in Scienze giuridiche per l’innovazione, per tutti coloro che desiderano lavorare nell’ambito delle nuove tecnologie, dell’AI e della loro regolamentazione in realtà sia pubbliche che private».
Tutto questo senza menzionare poi le scuole di specializzazione per aspiranti notai, magistrati e avvocati; le summer e winter school di approfondimento e aggiornamento; i corsi post lauream e tutte le attività per studentesse e studenti che volessero specializzarsi ancor di più, insieme alla possibilità di ottenere un dottorato di ricerca. Ricerca che ha portato e porta molti professori a vincere, per il Dipartimento, bandi Pnrr e progetti Prin, in cui la punta di diamante è rappresentata dal progetto d’eccellenza “Innovazione e vulnerabilità: problemi giuridici e tutele”, uno dei tasselli fondamentali per ottenere il riconoscimento ministeriale. «Oggi le scienze sociali hanno un grande peso sulla nostra vita, quindi la gran parte delle ricerche vanno a concentrarsi sulle questioni della vulnerabilità, e insieme quindi dell’innovazione e, immancabilmente, sull’intelligenza artificiale, piegata però all’interno del diritto nei processi civili e penali».
L'Open day per il Dipartimento di Giurisprudenza sarà martedì 27 agosto, ore 15.00 – 16.00 per i corsi di Laurea Triennali e a Ciclo Unico, presso l'Orto dei Pensatori, mentre alle ore 16.15 – 17.15 verranno presentati i corsi di Laurea Magistrali, al Cortile interno.
Il progetto "Master-H2 - Mof Azotati per lo Stoccaggio e la Trasformazione Efficiente e Rinnovabile dell’Idrogeno”, coordinato dal professor Claudio Pettinari, docente di chimica inorganica della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute dell’Università di Camerino, è risultato vincitore di un finanziamento erogato dai bandi a cascata emanati nell’ambito del Partenariato Esteso Pnrr "Nest - Network 4 Energy Sustainable Transition", coordinato dalla Fondazione Nest presieduta dal professor Francesco Cupertino, rettore del Politecnico di Bari, in particolare dallo spoke 9 che si occupa di materiali innovativi energeticamente sostenibili.
L’obiettivo principale del progetto "Master-H2", realizzato da Unicam in collaborazione con la start up innovativa Manifaktura srl di Pesaro, è la sintesi di materiali innovativi per lo stoccaggio dell'idrogeno verde.
L’economia a idrogeno sembra, infatti, essere una delle possibili soluzioni per realizzare la transizione verso un nuovo modello energetico che consenta allo stesso tempo di aumentare la produttività e di ridurre l’inquinamento e le emissioni di gas serra.
Ciò potrebbe essere possibile grazie a materiali in grado di immagazzinare al loro interno quantità significative di idrogeno ed in grado di rilasciarlo in maniera controllata. Tra questi, una posizione di primo piano è occupata proprio dai Metal-Organic Frameworks, i MOFs, materiali microporosi cristallini ad alta area superficiale e bassa densità, con promettenti proprietà nell’assorbimento fisico dell’idrogeno.
Implementare la capacità di stoccaggio di idrogeno nelle strutture porose dei MOFs a temperatura ambiente è uno degli obiettivi che il progetto MASTER-H2 si è posto.
"Riteniamo sia molto importante – ha sottolineato il professor Pettinari – essere all'interno di un network che si occuperà di sostenibilità, che è anche una delle linee strategiche di sviluppo del nostro Ateneo. Lavoreremo sui MOFs che da qualche anno ormai caratterizzano la nostra attività di ricerca e cercheremo di capire come le nostre ricerche di base potranno essere utilizzate per essere applicate al meglio non solo per l'immagazzinamento ma anche per la trasformazione sia dell'idrogeno che del biossido di carbonio, cercando di costruire, con uno sguardo proiettato al futuro, sistemi innovativi su cui si potrà lavorare anche quando il Pnrr avrà finito il suo compito".
"Siamo molto soddisfatti per questo risultato – ha sottolineato il rettore Unicam Graziano Leoni – che conferma la qualità dell’attività di ricerca del nostro ateneo, in questo caso specifico del gruppo di ricerca coordinato dal prof. Pettinari. Anche grazie a questo ulteriore successo in un bando competitivo a cascata, l’Università di Camerino, già leader di uno dei partenariati estesi Pnrr con il progetto NQSTI sulle tecnologie quantistiche, entra a far parte di network di rilevanza europea e potrà dare il suo contributo per affrontare al meglio le sfide più impegnative per lo sviluppo del nostro Paese".
Incontro tra il rettore dell'università di Macerata John McCourt e il nuovo comandante provinciale della Guardia di Finanza, il colonnello Ferdinando Mazzacuva, per parlare assieme dell'importanza della collaborazione fra Ateneo e Fiamme Gialle, un esempio di legalità per gli studenti e le studentesse.
Il meeting è stato caratterizzato da un clima di grande cordialità e collaborazione e ha dato modo a entrambi di discutere a lungo del ruolo dell'Ateneo nel territorio marchigiano, non solo come centro di formazione e ricerca, ma anche come punto di riferimento culturale, sociale e volano per la comunità locale.
"La collaborazione con le Forze dell’Ordine e con la Guardia di Finanza in particolare non solo rafforza la sicurezza pubblica - afferma il rettore - ma rappresenta anche un esempio di legalità e integrità per i nostri studenti e le nostre studentesse".
Sia Mc Court che Mazzacuva hanno riconosciuto il valore delle collaborazioni già in essere tra Unimc e la Guardia di Finanza citando il protocollo firmato un anno fa per garantire il corretto impiego delle risorse Pnrr, concordando sulla necessità di rafforzare ulteriormente queste sinergie e sviluppare progetti comuni per promuovere una cultura della legalità tra i giovani.
Il rettore, inoltre, ha espresso tutta la propria gratitudine al comandante Mazzacuva per l'impegno e la dedizione mostrati nel voler instaurare un dialogo costruttivo e proficuo con l'Università di Macerata.
Il colonnello Ferdinando Mazzacuva si è insediato a Macerata il 7 agosto scorso, subentrando al colonnello Ferdinando Falco. Mazzacuva ha frequentato l’Accademia della Guardia di Finanza, conseguendo la laurea in Giurisprudenza all’Università di Roma Tor Vergata. Il colonnello, prima di essere il nuovo comandate della Guardia di Finanza era comandante del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Rovigo.
Il lotto B dell’ABF Hub Educativo 0-11 di Sforzacosta sarà inaugurato lunedì 23 settembre. L’intervento, che ha visto la ristrutturazione della scuola primaria "G. Natali" e del giardino circostante, è stato realizzato in 150 giorni: si tratta del secondo step dell’ampio progetto iniziato lo scorso anno con la costruzione del Polo per l’Infanzia 0-6 inaugurato lo scorso 22 novembre.
Un’opera di riqualificazione e rigenerazione urbana che darà vita alla rinnovata scuola primaria e a una serie di laboratori interni ed esterni accessibili a bambini e famiglie oltre l’orario scolastico, compresi fine settimana e periodo estivo.
La cerimonia di inaugurazione avrà inizio alle ore 18.00, presso la sede della nuova scuola in via Natali e prevede un ricco programma di intrattenimento e attività pensate per grandi e piccoli. Non mancheranno tanti ospiti amici della Fondazione che insieme ad autorità e donatori, condivideranno con la comunità questo importante traguardo.
L’ABF Hub Educativo 0-11 non vuole essere solo un edificio, ma un centro di aggregazione e apprendimento, un luogo in cui i giovani possano crescere e sviluppare le loro potenzialità: rappresenta un passo fondamentale verso il miglioramento della qualità della vita nel quartiere, offrendo spazi moderni e funzionali, aree verdi e luoghi di incontro. Una struttura che sarà in grado di integrarsi nel contesto della località, poiché esprime, oltre ai più evoluti canoni di funzionalità, sostenibilità, innovazione, anche il valore della bellezza.
L’inaugurazione del prossimo 23 settembre sarà un’occasione per celebrare insieme la nuova realtà: l’iniziativa è aperta al pubblico ed è possibile registrarsi gratuitamente per accedere all’area dell’evento al seguente link: Biglietti Inaugurazione ABF Hub Educativo 0-11 Sforzacosta - Eventbrite. Gli accessi apriranno a partire dalle ore 17.00.
Il Commissario Straordinario al sisma 2016 Guido Castelli ha dichiarato: "Il completamento del Polo per l’infanzia di Sforzacosta, di cui ho seguito con attenzione i lavori di realizzazione fin dall'inizio, è un evento di grande importanza, perchè questo Hub è strategico per tutta la comunità di Macerata. Si tratta di un nuovo, ulteriore segnale di rinascita reso possibile grazie all’impegno prezioso di Abf che, ancora una volta, sta dimostrando come nel nostro Appennino centrale sia possibile ricostruire innovando, nel segno della sicurezza, della sostenibilità e dell’inclusività".
Partiti da Macerata per la Bosnia-Erzegovina, 25 allieve e allievi della Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” dell’Università di Macerata per il viaggio di formazione “Incontri balcanici”.
Dal 20 fino al 29 agosto, gli studenti Unimc insieme ad altri 25 allievi delle Scuole Superiori delle Università di Venezia, Lecce, Catania, Bologna, Roma, Camerino, saranno impegnati in un percorso di riflessione e confronto organizzato da Unimc e curato da Roberta Biagiarelli, artista multidisciplinare e ricercatrice storica, esperta del genocidio di Srebrenica e più in generale della guerra balcanica degli anni ’90.
Gli studenti avranno l'opportunità di ascoltare numerose testimonianze da guide, sopravvissuti e interpreti, tra cui giornalisti e scrittori come Azra Nuhefendi, Dario Terzic e Valentina Gagic, socia fondatrice dell'Associazione "SARA" a Srebrenica. Saranno accompagnati anche dal giornalista e conduttore radiofonico, Riccardo Michelucci.
Il rettore UniMC John Mc Court ha voluto salutare i ragazzi in partenza: "Il viaggio, un innovativo percorso di formazione intitolato 'Il Novecento tra storia e memorie, un viaggio storicoculturale in Bosnia-Erzegovina, cuore pulsante dei Balcani Occidentali, attraverso alcune delle sue città simbolo', sarà un’occasione unica per le nostre studentesse e i nostri studenti per conoscere da vicino un'altra parte d’Europa, i Balcani, una zona che tanto ha sofferto le guerre come la Prima e la Seconda Guerra Mondiale e poi quella terribile degli anni Novanta. Sarà senz’altro un importante momento di crescita per i ragazzi che dovranno conoscere da vicino i danni della guerra e le tante complessità della storia recente della zona. Potranno visitare città come Srebrenica, Tuzla, Mostar e Sarajevo, conosciute finora per essere state teatri di guerra, morte e sofferenza, ma che oggi, pur portando ancora le cicatrici del passato, si rivelano città vive e vibranti, centri culturali che guardano al futuro. Scopriranno in particolare Sarajevo, una città cosmopolita e affascinante, spesso definita la Gerusalemme dei Balcani. Sono contento che le nostre studentesse e i nostri studenti dell’Università di Macerata possano, attraverso questa esperienza, acquisire e costruire un panorama ampio e approfondito sulla storia d’Europa e conoscere un’attualità molto diversa della loro".
L’artista e ricercatrice Roberta Biagiarelli sottolinea l’importanza di questa esperienza: "Questo viaggio di formazione è un’immersione nel ‘900 ed è molto importante che sia stata colta questa opportunità per gli studenti e le studentesse. In un tempo veramente complicato e difficile potranno toccare con mano ciò che lascia il dopoguerra sul territorio e capire quanto esso sia ancora pervasivo continuando a riverberarsi dentro la società bosniaca attuale. Speriamo di offrire a questi ragazzi chiavi di lettura intelligenti, profonde e che tornino a studiare con un sacco di dubbi, con la voglia di ritornare ancora in quei luoghi".
Il gruppo, guidato dalla direttrice della Scuola Superiore “Giacomo Leopardi” dell'Università di Macerata, professoressa Carla Danani, sarà poi accolto dall'ambasciatore italiano in Bosnia-Erzegovina, Marco Di Ruzza, e dalla rettrice dell'Università di Tuzla, professoressa Nermina Hadžigrahić.
Il viaggio si svolge nel pieno delle iscrizioni all’Università di Macerata. Aperto anche il bando di selezione per la Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” di UniMC con scadenza il 20 settembre e disponibile sul sito: https://scuolastudisuperiori.unimc.it/it/bandi-di-concorso-per-lammissione-alla-scuola-a-a-2024-25/
Dopo il primo appuntamento di luglio, martedì 27 agosto all'università di Macerata è di nuovo Open Day: chi è ancora incerto sulla scelta del corso di laurea o chi ha già deciso potrà vivere una giornata appositamente pensata per fornire informazioni e chiarimenti oltre all’opportunità di confrontarsi direttamente con docenti, tutor e staff dell’orientamento. Sarà possibile assistere alle presentazioni degli oltre trenta corsi di laurea. Per conoscere i dettagli, gli orari e il programma completo, è possibile consultare il sito: clicca qui .
Cuore della giornata sarà la sede in via Garibaldi 20, dove saranno allestiti, a partire dalle ore 9 fino a sera, gli stand informativi liberamente accessibili dei cinque dipartimenti, della scuola di studi superiori Giacomo Leopardi, del Centro linguistico, dell’Istituto Confucio, dell’Ente regionale per il diritto allo studio, del servizio bibliotecario, dei rappresentanti degli studenti e del Faro Housing.
Sempre a partire dalle 9, ogni ora nell’adiacente Orto dei pensatori si svolgeranno le presentazioni dei corsi di laurea triennali e a ciclo unico, e, nel cortile interno, quelle dei corsi di laurea magistrali, divisi per dipartimento. In questo caso, è consigliabile la prenotazione, sempre attraverso il sito dell'università.
"Your time, your place" è lo slogan scelto da Unimc per descrivere un ateneo che mette al centro lo studente e che fa dell’internazionalizzazione, della qualità e dell’innovazione didattica i suoi punti di forza. Per venire incontro alle esigenze delle famiglie e garantire il diritto allo studio, quest’anno Unimc ha deciso di estendere la no tax area fino a 26 mila euro di Iseeu, con significative riduzioni per redditi fino ai 40 mila euro, e offrirà ancora più borse di studio extra in aggiunta a quelle erogate dall’Ente regionale per il diritto allo studio Erdis.
Unica tra gli atenei marchigiani, Unimc partecipa alla European Reform University Alliance, una tra le più ampie alleanze per diffusione geografica, che raccorda l’Ateneo con quelli di Francia, Germania, Polonia, Spagna, Grecia, Bulgaria, Lituania.
L’anima internazionale si riflette anche nei corsi con doppia laurea all’estero e nel ricco programma Erasmus. Quattro sono i corsi in lingua inglese in diritto internazionale, scienze politiche, economia e management turistico. Durante tutto il percorso accademico vengono offerti servizi di orientamento e tutorato o dedicati al benessere psicologico degli studenti, come la consulenza psicologica e orientativa, il life coach, il progetto inclusione, attività formative per lo sviluppo di competenze trasversali, la preparazione al mondo del lavoro.
UniMC offre 14 corsi di laurea triennale, due a ciclo unico e 16 magistrali che si distinguono a livello nazionale nelle aree linguistica, filosofica e letteraria, storico-archeologica, economica, giuridica, pedagogica, delle scienze politiche, della comunicazione, dei beni culturali e del turismo.
La scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” ha aperto fino al 9 settembre le selezioni dei migliori diplomati e laureati triennali per percorsi formativi innovativi e interdisciplinari che integrano i normali corsi di studio, consentendo di conseguire un titolo pari a un master di secondo livello.
La Struttura commissariale Sisma ha liquidato il primo 20% del contributo programmato, ovvero 4.700.000,00 euro che fanno parte del totale di 23,5 milioni a favore dell’intervento per il nuovo polo scolastico di Tolentino che comprenderà il Liceo Classico, il Liceo Scientifico , il Liceo Coreutico “Filelfo, l’ITE “Filelfo” e l’IPIA “Frau”.
La Struttura Commissariale, negli ultimi mesi, ha aumentato la disponibilità di fondi previsti per l’opera, circa 7 milioni in più, sia per l’aumento dei prezzi e il necessario adeguamento ma anche per l’importanza e la strategicità che ricopre il nuovo polo. L’aggiudicazione, dopo aver concluso la gara, è avvenuta a fine luglio, in procedura di appalto integrato. La ditta che eseguirà i lavori è l’“Apulia Srl”.
Entro il mese di dicembre verrà consegnato il progetto definitivo, con l’inizio dei lavori nel gennaio 2025. Il polo sarà suddiviso in tre distinti corpi di fabbrica e potrà arrivare a ospitare fino a mille alunni, suddivisi in 44 classi. L’ampiezza dell’area potrà permettere anche un eventuale futuro ampliamento fino alla realizzazione di 50 aule. Tutta la struttura sarà accessibile alle persone diversamente abili e, nella parte esterna del polo, ci saranno anche ampi spazi verdi, percorsi pedonali e quattro aree riservate a parcheggi, realizzate con pavimentazioni drenanti. L’edificio sarà a elevata efficienza energetica (NZEB Nearly Zero Energy Building), il cui funzionamento richiede una quantità di energia davvero minima.
“Si tratta di un’opera fondamentale importanza non solo per Tolentino, ma per tutto il territorio maceratese- dichiara il commissario straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli-. Come struttura commissariale abbiamo anche aumentato la disponibilità di fondi a disposizione del nuovo polo proprio perché crediamo che la scuola sia un elemento imprescindibile per la rinascita del nostro territorio. Si tratta di un finanziamento scuola tra i più consistenti di sempre. Per le scuole di Tolentino abbiamo stanziato ben 48 milioni di euro".
"Ringrazio il presidente della Regione Francesco Acquaroli, l’Ufficio Ricostruzione, il presidente della Provincia Sandro Parcaroli e il Sindaco Mauro Sclavi per la fattiva e costante collaborazione. Abbiamo imposto un nuovo passo per la ricostruzione che deve proseguire con grande determinazione. Attraverso l’Ordinanza 31 in tutta la regione Marche abbiamo messo in campo ben 228 interventi per un totale di 722 milioni di euro a favore degli istituti scolatici. È il segno che stiamo veramente cambiando ritmo per far rinascere totalmente i nostri territori”.
Le lauree magistrali del dipartimento di economia e diritto dell’Università degli Studi di Macerata sul gradino più alto del podio per l’internazionalizzazione nella classifica annuale del Censis. L’Ateneo maceratese conferma il terzo posto tra le università italiane di piccole dimensioni valutate e, tra i vari indicatori, vede aumentare il punteggio per i rapporti internazionali.
Un risultato eccellente frutto del lavoro svolto dal dipartimento che con la sua offerta didattica, sempre innovativa e attenta alle esigenze del mercato, migliora la performance. A conquistare la medaglia d’oro i corsi di laurea magistrali in "Management e Marketing Internazionale" e in "Finanza e Mercati", entrambi fortemente orientati all’internazionalizzazione.
Un traguardo straordinario raggiunto a pari merito con l’Università di Pavia e che vale il piazzamento al 1° posto tra gli atenei marchigiani. Inoltre, le lauree magistrali del Dipartimento migliorano le prestazioni complessive rispetto allo scorso anno: con un balzo di 5 posizioni salgono dall’11° al 6° posto nel ranking nazionale.
"Siamo orgogliosi di aver ottenuto questo risultato - commenta la professoressa Elena Cedrola, direttrice del Dipartimento di Economia e Diritto -, abbiamo investito molto sull’internazionalizzazione e rinnovato la nostra offerta didattica per preparare i nostri studenti alle sfide future. I corsi, sia triennali che magistrali, propongono materie di studio interessanti, all’avanguardia e in costante aggiornamento, in linea con le esigenze delle aziende e in grado di rispondere ai cambiamenti repentini del mercato del lavoro. Il nostro obiettivo, infatti, è di fornire strumenti e competenze per permettere ai nostri ragazzi di svolgere la professione ambita, in Italia e all’estero".
I corsi di laurea magistrale in “Management e Marketing Internazionale” e in “Finanza e Mercati” propongono insegnamenti in lingua inglese, oltre alla presenza in aula di Visiting Professor provenienti da prestigiose università straniere. Inoltre, grazie all’accordo trilaterale con l’Università Nicolaus Copernicus di Toruń (Polonia) e l’Università di Angers (Francia), gli studenti di “Finanza e Mercati” possono ottenere un titolo di studi multiplo in “International Finance and Economics”. Di respiro internazionale anche le lauree triennali che scalano la classifica del Censis di ben 8 posizioni, conquistando il 12° posto in ambito nazionale e il 1° a livello regionale.