I racconti della guerra, le difficoltà della gioventù, gli affetti passati rievocati dagli anziani per lasciarne una traccia ai giovani. Ha fatto incontrare due diverse generazioni l’iniziativa che ha coinvolto gli studenti dell’Istituto Professionale di Stato per l'Industria e l'Artigianato “Ercole Rosa” di San Severino Marche e che è stata promossa, nell’ambito delle attività del progetto Spazio Giovani 2.0, dall’associazione Help Sos Salute e Famiglia interessando direttamente anche gli anziani ospiti della Casa di Riposo “Lazzarelli”, azienda per i servizi alla persona del Comune di San Severino Marche, che ha ospitato l’attività, dove i ragazzi hanno intervistato i nonni e realizzato un libro a fumetti dal titolo “La storia di Mario”.
“Mario è un ragazzo di 14 anni che vive a Granali. È il 1940, suo padre è in guerra e il nonno è malato: sulle sue spalle ricadono tante responsabilità. Non ha una vita semplice: ma ha un sogno...”. Inizia così la storia di “Mario”, un ragazzo di campagna con il sogno di diventare meccanico, dal quale è nato il libro ispirato dai racconti degli anziani raccolti durante un incontro avvenuto questo inverno alla “Lazzarelli”. Gli anziani hanno messo insieme i ricordi della guerra, delle difficoltà della loro gioventù, dei loro affetti passati ed i ragazzi hanno tradotto le loro parole in disegni di vita.
Ideatori, promotori e realizzatori dell’iniziativa hanno voluto rivolgere un ringraziamento alla presidente della Casa di Riposo, Teresa Traversa, per averli accolti con tanta disponibilità insieme a tutto lo staff e ai bellissimi ospiti, agli esperti Daniela Zepponi e Riccardo Messi, alle professoresse Adriana Amici e Roberta Tacchi.
L’evento si è inserito nel progetto “Spazio Giovani 2.0: insieme per crescere e progredire” dell'associazione capofila Help di San Severino Marche, finanziato dalla Regione Marche e dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale, con il bando Interscambi del Ministero delle politiche giovanili. Il progetto è risultato essere il frutto di una rete di associazioni, scuole e Comuni: la città di San Severino Marche, il Centro Culturale Andrej Tarkovskij e la Virgilio Puccitelli sempre di San Severino Marche, l’Equilibri di Corridonia, l'associazione giovanile Judo Samurai di Jesi- Chiaravalle, la Red Rete Educazione Digitale di Macerata, l’Asd Essepiemme di Jesi, con le scuole Ipsia “Corridoni” di Corridonia, Ipsia “Don Pocognoni” di Matelica, Ipsoea “Varnelli di Cingoli, l’Istituto comprensivo “Strampelli” di Castelraimondo e l’Istituto comprensivo “Gigli” di Monteroberto, con la collaborazione dei Comuni di Corridonia, Matelica, Gagliole, Cingoli, Jesi, Monteroberto e San Marcello.
Ancora un successo per l’Università di Camerino. È stato finanziato, infatti, da parte del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell’ambito del bando per la selezione di progetti volti alla formazione personale delle casalinghe e dei casalinghi, il progetto “Faro” che vede Unicam come capofila in partenariato con COOS Marche.
Il progetto “Faro” è uno dei 14 progetti finanziati, su 162 presentati, ottenendo il punteggio più alto, e ha ricevuto un finanziamento di quasi 300 mila euro. Responsabile scientifica del progetto e coordinatrice per le attività che fanno capo all’Ateneo è la professoressa Barbara Re, docente della Sezione di Informatica della Scuola di Scienze e Tecnologie.
Obiettivo del progetto sarà quello di realizzare attività formative finalizzate all’acquisizione di competenze digitali funzionali all’inserimento lavorativo e alla valorizzazione delle attività di cura ad oltre 1000 casalinghe e casalinghi su tutto il territorio nazionale. Le attività accrescono l’alfabetizzazione digitale e le abilità nell’utilizzo dei dispositivi informatici attraverso i contenuti introdotti nelle tre azioni che caratterizzano il progetto: formazione, esercitazioni e community.
Il percorso formativo si articolerà in sette moduli didattici, che saranno supportati da sessioni di esercitazioni con l’obiettivo di far acquisire sicurezza e consapevolezza nell’utilizzo e fruizione dei software e programmi informatici; le esercitazioni, infatti, costituiscono un’opportunità per consolidare l’apprendimento e per mettere in pratica, seguendo l’approccio learning by doing, le procedure e la comunicazione online necessarie per avere padronanza nell’essere cittadino digitale.
“Siamo davvero molto soddisfatti – ha affermato il rettore Unicam professor Graziano Leoni – per questo risultato attraverso il quale Unicam mette ancora una volta a disposizione della società civile, non solo al livello regionale ma per l’intero territorio nazionale, le proprie competenze e l’innovazione prodotta nei propri laboratori, implementando così quelle azioni di impatto sociale che ritengo debbano essere prioritarie per ogni Ateneo”.
“In questo caso specifico – ha sottolineato la professoressa Barbara Re – abbiamo realizzato un percorso formativo che si rivolge ad una utenza che riveste un ruolo molto importante nelle dinamiche sociali, anche se non sempre giustamente riconosciuto, attraverso approcci innovativi: l’elemento caratterizzante il progetto è infatti l’impiego di meccaniche ludiche nei processi formativi funzionali a stimolare il coinvolgimento e la creatività dei partecipanti così da rompere gli schemi ordinari di apprendimento, catturando l'interesse e potenziando i risultati raggiunti”.
Potranno partecipare al progetto formativo tutte e tutti coloro che siano nello stato di casalinghe e casalinghi iscritti a Ianil. Il progetto si svilupperà nell’arco di 12 mesi e prevede la realizzazione di 6 edizioni, ciascuna delle quali coinvolgerà circa 150 partecipanti.
L’Ipsia “Pocognoni” festeggia Giosuè Bonifazi, lo studente iscritto al 5° anno dell’Istituto Professionale, nella sede distaccata “Gilberto Ercoli” di Camerino. Nonostante gli esami di maturità ormai vicini, domenica 26 maggio ha vinto “la Corsa alla Spada”, rievocazione storica molto sentita nella città ducale.
“Giosuè, oltre a essere un ottimo sportivo, è anche un bravo studente, educato, corretto e collaborativo sia con i compagni che con tutto il personale della scuola”, si legge in una nota dell’Istituto
Lo scorso anno ha anche superato le selezioni in lingua inglese per partecipare al progetto Erasmus+ vincendo, con ottimi risultati, una borsa di studio che gli ha permesso di vivere una fantastica esperienza a Bruxelles della durata di un mese. La scuola porge a Giosuè i migliori auguri per la sua carriera sportiva e professionale.
Mani che si sfiorano e si uniscono quasi in una danza: sono l'immagine plastica dei legami tra studenti e studentesse dell'Università di Macerata ritratti dalla fotografa e artista Francesca Tilio nella nuova campagna iscrizioni a cura dell'agenzia Tonidigrigio.
"Your Time Your Place", il tuo tempo, il tuo spazio sono le parole scelte per sintetizzare la missione di che privilegia lo studiare e il vivere insieme nell'università, dove l'offerta formativa, gli spazi e i momenti di aggregazione e svago diventano parte di una crescita individuale e di comunità.
L'Università di Macerata, specializzata in scienze umane e sociali, offre quest’anno 14 corsi di laurea triennale, due a ciclo unico e 16 magistrali. Le iscrizioni si apriranno il 15 luglio. Per orientarsi tra le proposte formative ci si può avvalere degli Open day, che si terranno martedì 23 luglio e 27 agosto prenotandosi su unimc.it/openday
La specializzazione nei campi umanistico e sociale caratterizza da sempre l'Ateneo. "La nostra università - sottolinea il rettore John McCourt -, con forti radici nell’umanesimo, fornisce ai propri laureati il know-how per entrare nel mondo del lavoro. Ma anche il know-who, le relazioni interpersonali che si allacciano con l'esperienza operativa, con l'acquisizione delle soft skills trasversali, ma ancora di più vivendo e contribuendo a una comunità universitaria viva come quella di Macerata".
Nel 2023/2024 le iscrizioni al primo anno hanno segnato un aumento del 2,3%. Le provenienze, oltre che dalla Marche, sono principalmente da Abruzzo, Puglia e Umbria, ma non mancano iscritti anche dalle altre regioni italiane. L'Ateneo sta sviluppando la propria offerta formativa a partire da alcuni settori di consolidata e riconosciuta reputazione.
Secondo le ultime classifiche Censis, UniMc si conferma tra le eccellenze con i corsi nell'ambito della formazione e dei beni culturali, come Scienze della formazione primaria, Scienze pedagogiche e Management dei beni culturali. È forte la tradizione nello studio delle lingue, un punto di riferimento, in particolare per il cinese nel centro Italia, oltre che per le altre lingue europee nonché l'arabo, grazie al neonato corso in Mediazione linguistica per l'impresa internazionale e i media digitali e a quello in Lingue e culture straniere. Sempre secondo il Censis, Macerata è in top ten anche per altri corsi di laurea magistrale, in particolare per quelli relativi a Scienze politiche e della comunicazione; Scienze giuridiche, Economia e finanza.
Per quest'ultimo ambito si registrano alcune delle novità di quest'anno: insieme al corso di laurea triennale in Economia e management prenderà il via quello in Economia e marketing per la sostenibilità, che coniuga la formazione di base con specifiche competenze in materia di sostenibilità economica, sociale e ambientale. Si stima, infatti, che nel prossimo quinquennio, pubbliche amministrazioni e imprese assumeranno in Italia più di 2 milioni di lavoratori "green", tutti quelli legati alla sostenibilità, al benessere e alla tutela del pianeta, pari al 63% del loro fabbisogno, in pratica, due lavoratori su tre. Per il nuovo anno sarà lanciata anche la nuova laurea magistrale interdipartimentale in Archeologia e sviluppo dei territori, con approfondimenti di carattere economico, giuridico e tecnico-scientifico, indispensabili nella formazione di un archeologo attivo nei processi di programmazione e gestione del paesaggio.
L'Ateneo conferma e prosegue il suo impegno strategico nella rimozione delle disuguaglianze e nella promozione attiva del diritto allo studio: per il nuovo anno accademico sono stati stanziati 60 mila euro per borse di studio dedicate agli studenti con maggiori difficoltà.
L'Ateneo si rafforza anche nel campo dei dottorati di ricerca: l'Università di Macerata è una delle poche in Italia a vantare un'offerta integrata grazie alla gestione unitaria della Scuola di Dottorato, caratterizzata da una visione interdisciplinare, intersettoriale e internazionale, in linea con i principi dello Spazio Europeo della Ricerca. Confermati i corsi in Diritto e innovazione; Formazione, patrimonio culturale e territori; Global studies. Institutions, rights, democracy; Quantitative methods for policy evaluation; Umanesimo e nuove tecnologie. Da un anno UniMc è sede del dottorato di interesse nazionale in "Teaching & learning sciences: inclusion, technologies, educational research and evaluation": con circa 45 iscritti da tutta Italia, è il corso che conta più Atenei e centri di ricerca consorziati. È volto a formare esperti nel settore della ricerca educativa e didattica specializzati sui temi dell'inclusione e delle tecnologie didattiche.
Tutto questo nel contesto dell'ERUA, la European Reform University Alliance, una tra le più ampie alleanze per diffusione geografica, che raccorda l'Ateneo con quelli di altre sette nazioni come Francia, Germania, Polonia, Spagna, Grecia, Bulgaria e Lituania, di un sempre maggiore cooperazione fra UniMC e le università europee partner, sono recenti le sottoscrizioni di accordi con Repubblica di Corea, Tunisia, Libia, Brasile, Giappone, un crescente numero di scambi Erasmus che fa di Macerata una porta verso l'Europa e il mondo.
Una sinergia tra Fondazione Marche Cultura e Università di Macerata per la valorizzazione del patrimonio culturale regionale: questo il cuore dell’accordo di collaborazione scientifica sottoscritto tra i due enti. I contenuti sono stati presentati all’interno del Social@b, lo spazio web-televisivo realizzato dall’Ateneo maceratese come vetrina delle attività di ricerca e di collaborazione con il territorio o terza missione. Un’occasione per un confronto diretto tra i vertici delle due istituzioni.
“Attraverso i suoi dipartimenti – ha ribadito il rettore John McCourt - l’Università di Macerata lavora con il territorio, con i Comuni e gli enti della Regione, in varie chiavi, dall’accessibilità alla valorizzazione dei beni archeologici, artistici e culturali a beneficio del territorio, anche in chiave Pnrr. La cultura è un valore fondamentale. Un euro investito nella cultura ne frutta almeno cinque. L’Università di Macerata e la Fondazione possono trovare il modo di lavorare a progetti comuni a vantaggio di tutto il territorio”.
“Oltre alla promozione della cultura a tutti i livelli e in sinergia – ha sottolineato la fondazione - l’opportunità è quella di andare ad agire nel concreto attraverso la divulgazione del Macerata Humanities Festival che si terrà a ottobre di quest'anno e la creazione di un Premio Cultura, costruito insieme, anche sulle esigenze del territorio. Un'opportunità significativa per valorizzare e sostenere il talento, contribuendo così alla sua crescita e alla sua diffusione. Questa sinergia ci ricorda che le idee nascono e si sviluppano collettivamente e che tutti siamo chiamati a contribuire, a partire dai temi dell'accessibilità, dell'inclusione e del digitale. È una grande occasione di crescita culturale e civile".
La Fondazione ha mostrato grande interesse anche per i canali di divulgazione che l’Ateneo sta potenziando, come appunto il Social@b, la radio Rum con i suoi studi e la nuova rivista di divulgazione RicercaMag che potrebbero essere usati per informare e coinvolgere il grande pubblico su attività e temi di interesse comuni.
Da mercoledì 1° giugno al via le iscrizioni per la frequenza degli asili nido comunali. La domanda di ammissione deve essere presentata entro il prossimo 30 giugno utilizzando l’apposito modello che può essere richiesto all’ufficio Scuola in piazza Vittorio Veneto, 2 o può essere scaricato dal sito www.comune.macerata.it .
Le strutture che hanno posti disponibili sono “Topolino” in via Cassiano da Fabriano, “Aquilone” in via Eustacchio, “Gian Burrasca” in contrada Vallebona nella Facoltà di Scienze della Formazione ed Educazione, "Arcobaleno" in via Natali a Sforzacosta, “Mi e Ma” in via Tibaldi e “Grande albero” via Beniamino Gigli (gestione affidata alla Coop. Mi e Ma).
La fruizione del servizio comporta il pagamento di una retta mensile che viene stabilita con delibera dalla giunta comunale all’inizio di ogni anno di attività dell’asilo nido (la retta verrà applicata sulla base del reddito come da normativa ISEE – DPCM 159/2013). I requisiti richiesti per l’ammissione sono l’età del bambino compresa tra tre mesi e tre anni (per casi di particolare gravità può essere consentita l’ammissione prima del compimento del terzo mese di età) e la residenza nel Comune di Macerata.
In caso di ammissione, l’assegnazione del nido è effettuata secondo le effettive disponibilità delle strutture, quindi le eventuali preferenze segnalate in domanda dal richiedente hanno valore puramente indicativo.
Per consentire alle famiglie di conoscere da vicino le strutture ed i servizi dedicati ai bambini, si svolgerà anche quest’anno, nel mese di giugno, l’iniziativa Nidi Aperti con una giornata di apertura, dalle 16.30 alle 18,30, delle strutture: lunedì 10 Mi e Ma e Topolino, martedì 11 Gian Burrasca e Grande Albero, mercoledì 12 Aquilone e giovedì 13 Arcobaleno. Durante le giornate, le famiglie saranno accolte e accompagnate dalle educatrici nella visita agli ambienti dove si svolge la giornata educativa. Potranno anche ricevere le prime informazioni relative al servizio comunale e alle diverse attività organizzate per venire incontro alle esigenze di cura e di crescita dei bambini e delle bambine.
Il Comando della polizia locale città di San Severino Marche, diretto dal sostituto commissario Adriano Bizzarri, apre le porte alla formazione. Nelle scorse settimane è stato ospitato uno studente dell’Istituto di istruzione superiore Liceo scientifico “Francesco Filelfo” di Tolentino, iscritto al quarto anno. Si tratta del settempedano Filippo Buratti che sarà impegnato, per un periodo di 3 settimane, in uno stage di alternanza scuola lavoro durante il quale espleterà attività di front office, gestione permessi sosta e pratiche amministrative in affiancamento all'istruttore amministrativo Mauro Marinelli e al comandante Bizzarri.
Lo studente aveva espresso il desiderio di potersi avvicinare al mondo della polizia locale e l'amministrazione comunale ed il comandante hanno accettato di buon grado la proposta del giovane studente al fine di far avvicinare i giovani a questa particolare attività lavorativa di servizio pubblico.
Altra novità per il comando è l'arrivo del sostituto commissario Erika Porcarelli, neo assunta dal Comune di Apiro che da poco ha indossato la divisa della Polizia Locale, la quale effettuerà un periodo in affiancamento ai colleghi settempedani al fine di svolgere un periodo di training operativo a favore ed in supporto ed in collaborazione con Comune di Apiro. Nel mese di aprile le giunte comunali di Apiro e di San Severino Marche hanno firmato un accordo di collaborazione temporanea.
Due giorni di studio particolarmente significativi per l’Università di Macerata. Giovedì e venerdì, 30 e 31 maggio 2024 al Polo Pantaleoni si terrà il convegno di studi “Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione e il governo del sistema universitario in età repubblicana” organizzato dal Centro interuniversitario per la storia delle università italiane – Cisui, dal Centro di studi e documentazione sulla storia di Unimc in collaborazione con il Centro di documentazione e ricerca sulla storia del libro scolastico e della letteratura per l’infanzia e il Museo della scuola “Paolo e Ornella Ricca” facenti capo al Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni culturali e del turismo.
Dopo i saluti del rettore John McCourt, della direttrice del Dipartimento Lorella Giannandrea e del presidente del comitato scientifico Cisui Gian Paolo Brizzi, nella prima sessione del 30 maggio, dalel ore 15 interverranno Andrea Giorgi, Università di Trento, Leonardo Mineo, Università di Torino, Mauro Moretti, Università per Stranieri di Siena, Francesco Bonini, Università di Roma Lumsa e Giovanni Focardi, Università di Padova. Modera e introduce Guido Melis de La Sapienza. Al termine della prima sessione è prevista la visita al Museo della scuola a cura del direttore Fabio Targhetta e della vicedirettrice Marta Brunelli.
La seconda sessione del giorno successivo al via dalle 9 sarà moderata da Anna Ascenzi dell’Università di Macerata. Interverranno Simona Salustri e Andrea Mariuzzo di Modena e Reggio Emilia, Luigiaurelio Pomante di Unimc. Nella parte moderata da Annamaria Monti della Statale di Milano, si alterneranno Marianna Gaetani del Politecnico di Torino, Stefano Morosini di Bergamo e Alessandro Breccia di Pisa.
“Per la nostra comunità accademica è un onore poter ospitare un evento scientifico– afferma Pomante, referente Unimc da oltre dieci anni all’interno del Cisui – che vede la partecipazione di colleghi tra i più esperti e titolati in materia di storia dell’Università e dell’istruzione superiore in età contemporanea. Questo focus rappresenta un’assoluta ed apprezzabile novità nel panorama storiografico nazionale e di questo non possiamo che ringraziare il Cisui e il suo presidente Gian Paolo Brizzi, da sempre vicino al nostro Ateneo”
Il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli, ha svolto, ieri, un sopralluogo all’interno della Cattedrale di Camerino uno dei simboli della scossa del 26 ottobre 2016, che colpì duramente la città ducale.
Al centro dell’incontro con l'arcivescovo Francesco Massara, la Sovrintendenza e l'Ufficio Speciale ricostruzione, il progetto di ricostruzione dell’edificio, che è in fase di presentazione da parte dell’Arcidiocesi.
A margine della visita, il commissario Castelli ha dichiarato: "Le ferite della Cattedrale di Camerino saranno presto sanate e uno dei simboli del terremoto del 2016 tornerà a splendere. Il progetto è in fase di presentazione da parte dell’Arcidiocesi e il nostro obiettivo comune è partire in autunno con il cantiere".
"Oggi, insieme all’arcivescovo Francesco Massara, alla Sovrintendenza e all’Ufficio Speciale Ricostruzione, abbiamo visitato l’interno della chiesa, appurando dal vivo quali sono eventuali problemi logistici e le soluzioni tecniche che si possono mettere in campo per il pieno recupero, anche artistico, della struttura. Stiamo lavorando senza sosta per recuperare il tempo perso e i risultati si vedono: a Camerino, stiamo portando avanti la ricostruzione su tutti i fronti, dagli edifici pubblici fino ai consorzi privati”.
L'arcivescovo Francesco Massara ha concordato con il commissario e i suoi collaboratori che “l’apertura del cantiere della Cattedrale di Camerino sarà il 26 ottobre 2024, una data simbolica che coincide con l'anniversario del terremoto del 2016 e che ribadisce il nostro comune desiderio di rinascita”.
L’Arcivescovo ha anche mostrato ai presenti la Madonna danneggiata dal terremoto che lo stesso Papa ha omaggiato con un mazzo di fiori. “Un simbolo del terremoto - ha detto Massara - che troverà spazio nel-l’adiacente museo diocesano 'G. Boccanera'”.
L’Ite “Gentili” di Macerata ha ospitato la delegazione maceratese dell’”Associazione nazionale per le vittime civili della guerra”, dove la stessa presidente Sandra Vecchioni ha consegnato il riconoscimento ai ragazzi delle classi quarte dell’Istituto che hanno partecipato al “Concorso nazionale vittime civili dei conflitti”, seguiti dalla professoressa di Storia Letizia Evangelisti.
Nella mattinata è stato proiettato un docufilm che ha fatto da cornice all’intervento del professor Enzo Calcaterra, studioso e ricercatore di Storia contemporanea, sull’eccidio di Montalto avvenuto ottanta anni fa e che costò la vita ad oltre trenta partigiani a seguito di un rastrellamento nazifascista.
Le immagini e le parole del relatore hanno emozionato i presenti, in particolar modo alla testimonianza della professoressa del “Gentili” Rosella Ancillai che ha organizzato la giornata di lavori ed il cui padre ha vissuto in prima persona quelle terribili giornate, scampando alla strage.
Sottolinea la valenza dell’attività svolta la professoressa, Paola Formica, referente di Istituto di Educazione civica che ricorda il valore essenziale della riflessione su queste tematiche; dello stesso avviso la dirigente Alessandra Gattari che evidenzia "come questi momenti preziosi di condivisione siano fondamentali nella formazione umana dei giovani studenti".
A via oggi fino a giovedì 30 maggio all’Università di Macerata il secondo convegno internazionale di Archeologia Medievale nelle Marche, organizzato da Umberto Moscatelli, archeologo e docente di tipografia antica di Unimc, con il sostegno della sezione scientifica Beni Culturali “Massimo Montella” dell’ateneo. Ai lavori partecipano studiosi provenienti da varie università italiane e una delegazione di studiosi croati per i confronti con l’altra sponda dell’Adriatico. L’iniziativa gode dei patrocini della Società degli Archeologi Medievisti Italiani, dell’Istituto di Studi Superiori Medievali “Cecco d’Ascoli”, della Deputazione di storia Patria per le Marche e del Comune di Macerata.
“Un’iniziativa di altissimo livello e di portata internazionale” ha rimarcato il rettore John McCourt dando il benvenuto ai convenuti. “L’archeologia medievale è una disciplina giovane rispetto a quella classica, ma che nel nostro Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo ha trovato molta attenzione in una prospettiva interdisciplinare”, ha sottolineato la direttrice Lorella Giannandrea.
“Il primo convegno di Macerata del 2019, i cui atti sono stati pubblicati nel 2021, ha segnato una svolta, mostrando un crescente interesse per l’archeologia medievale nella Regione, testimoniato da altri eventi, tra cui Ascoli e Urbino, e iniziative editoriali. Ma questa disciplina non occupa ancora il posto che meriterebbe, dal momento che si rivolge a un patrimonio post classico architettonico che in larga misura coincide con il tessuto urbanistico ed edilizio dei nostri Comuni”, ha osservato Moscatelli, evidenziando come studi mirati sulle centinaia di insediamenti finora non indagati presenti in regione possono portare alla luce informazioni di grande interesse.
Hanno portato il loro saluto anche Pierluigi Feliciati, responsabile della sezione scientifica Beni, l’asessore alla cultura e all’istruzione di Macerata Katuscia Cassetta, Stefano Finocchi e Federica Erbacci delle Soprintendenze delle province di Ancona e Pesaro e Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, Paul Arthur, presidente della Società degli archeologi medievisti italiani, Daniele Sacco dell’Università di Urbino e Furio Cappelli dell’Istituto di Studi Superiori Medievali “Cecco D’Ascoli”.
Giunge al termine l’anno scolastico anche per gli allievi del primo biennio della sezione D, curvatura economico-finanziaria del liceo scientifico "G. Galilei" di Macerata. Ultimo prestigioso step del loro percorso una relazione finale su argomenti di economia e finanza, da esporre per ciascuno dei giovani liceali dinanzi alla Commissione dei docenti del Dipartimento di Economia e Diritto dell'università di Macerata, già coinvolti nell’insegnamento delle discipline caratterizzanti la curvatura del liceo "Galilei" in tutto il corso dell’anno scolastico.
Nella sede rinnovata di Economia di Piazza Strambi, nell’aula 1.5 dell’Università di Macerata gli studenti hanno affrontato con onore l’impegno conclusivo, controllando l’emozione e facendo sfoggio del loro sapere, guadagnandosi così i complimenti per il lavoro svolto da parte di tutta la Commissione.
Grazie al sodalizio con l’ateneo, gli studenti della curvatura economico- finanziaria ogni anno si avvalgono della possibilità di relazionarsi con il mondo dell'università e di coltivare la passione per le discipline di indirizzo che, ricordiamo, non essendo curricolari ma unità orarie aggiuntive, a fronte di un buon impegno restituiscono grandi soddisfazioni.
Sabato primo giugno e domenica 2 è in programma "AgrAria di festa". Due giornate ricche di appuntamenti e giochi, con stand e mercatino dei prodotti dell’azienda agraria, organizzati dall'Istituto Agrario 'Giuseppe Garibaldi' nella propria sede di Contrada Lornano a Macerata.
Sabato si parte con un’anticipazione della Festa nazionale italiana istituita per ricordare la nascita della Repubblica Italiana. Alle ore 10, la scuola, alla presenza delle istituzioni cittadine omaggia la Costituzione con la lettura degli articoli e la consegna del libretto a tutte le studentesse e gli studenti delle classi quinte. Sarà intonato l’inno italiano accompagnato dal suono della tromba e successivamente verranno posizionati dei banner sotto le finestre del convitto scolastico che ricordano i primi 12 articoli della Costituzione.
La mattina viene completata dalla presentazione del professor Claudio Caproli del libro "Il contesto zootecnico" all'Istituto Agrario di Macerata sulle orme della razza bovina Marchigiana. Pomeriggio dedicato a giochi e attività dalle ore 16 tra laboratori per bambini, musica itinerante, yoga nel frutteto (su prenotazione), passeggiate naturalistiche e visite alla biblioteca e al giardino didattico sperimentale Carlotta Parisani Strampelli. Alle 17 degustazione guidate dei vini prodotti dalla scuola e curata dagli studenti del sesto anno dell’indirizzo Enotecnico.
Domenica si inizia con dei percorsi guidati all’azienda agraria dalle ore 10.30 e alle 11 presentazione del cortometraggio "L’olivo albero della pace". Nel pomeriggio caccia al tesoro sensoriale interattiva a squadre (su prenotazione) dalle ore 15.30 e alle 16 premiazione agli Istituti comprensivi per il concorso "La mia terra". Seguono i laboratori per bambini, le visite e i percorsi guidati, lo yoga nel frutteto e la musica itinerante.
Prenotazioni entro il 30 maggio alla mail mcis00900d@istruzione.it. I
La prima fase del torneo di calcio a cinque dell’ITE “Gentili” di Macerata, interamente organizzato dagli alunni della classe 4L Progetto sport, è da poco conclusa; da questa prima parte sono scaturite le finaliste del biennio, le classi 1A e 2D, che si scontreranno alla fine dell’anno scolastico.
Nello stesso periodo si svolgerà la finale riservata alle classi del triennio che inizieranno la prossima settimana la fase a gironi. Alessandro Forte, tra gli organizzatori del torneo, ha dichiarato che tra le finaliste del biennio si è visto un interessante livello tecnico ed una correttezza in campo veramente degne di nota. Sebastiano Rinaldesi, addetto alle riprese, ha sottolineato la massiccia presenza degli alunni sia in campo che sugli spalti, a rimarcare la partecipazione e l’entusiasmo dei ragazzi e delle ragazze. I docenti di Scienze motorie Paola Galli, Andrea Fabiani e Francesco Bernetti hanno assistito allo svolgimento della manifestazione rimanendo fortemente colpiti dalla puntualità e precisione dei ragazzi.
I direttori di gara sono stati gli alunni Leonardo Zeppilli e Alessandro Schirinzi, arbitri federali ufficiali, che hanno svolto il corso per giungere all’ambito fischietto, attraverso i corsi messi a disposizione dalla scuola. Zeppilli in particolare ha rimarcato la lealtà ed il fair play della maggior parte dei giocatori anche se purtroppo, forse per un eccesso di spirito agonistico o per la sentita partecipazione al torneo, è stato mostrato un cartellino rosso, unico della manifestazione. Per la fase successiva, quella che riguarda il triennio, ci si aspetta un buon livello tecnico e delle partite spettacolari anche per la presenza di diversi giocatori che militano a livello agonistico nelle più competitive realtà calcistiche del maceratese. Matteo Seghetti, dello staff organizzativo, ricorda che grazie alle partite del torneo "si alimentano valori fondamentali della vita come della scuola: rispetto, correttezza, responsabilità, integrazione e soprattutto il grande valore dell’amicizia".
La Nuova Simonelli S.p.a. è stata oggetto di visita aziendale da parte degli alunni delle classi terza e quinta G del progetto Global Marketing dell’ITE “Gentili” di Macerata; l’azienda che produce macchine da caffè innovative dal 1936 ha aperto le porte ai giovani studenti che sono stati accompagnati dalle professoresse Paola Palmucci e Maria Melfi; dopo aver visitato i locali dello stabilimento, in particolar modo quello della logistica e il Campus, spazio multidisciplinare di mille metri quadri dedicato alla ricerca, alla formazione, all'innovazione ed alla cultura di impresa, i ragazzi hanno potuto partecipare ad una lezione di Marketing con il Maurizio Giuli, in un clima brioso e collaborativo.
La referente del progetto Global Marketing, Paola Palmucci, ha evidenziato come "la conoscenza di queste realtà sia di fondamentale importanza sia per la didattica che per le prospettive di formazione ed occupazione future dei nostri ragazzi". La stessa drigente scolastica Alessandra Gattari ha espresso la propria soddisfazione per iniziative che fanno interagire la scuola con le realtà del territorio, in questo caso particolare anche per le borse di studio messe a disposizione dalla Nuova Simonelli per il viaggio di formazione a Strasburgo, nell’ambito del progetto “Alla scoperta dell’UE” la cui referente è la professoressa Maria Melfi.
L'Ipsia "E.Pocognoni" di Matelica, con le sedi distaccate di Camerino e San Severino, festeggia nel 2024 un grande traguardo: 15 anni di impegno con il Programma Erasmus. Dal 2009 l'istituto ha vinto numerosi progetti e nel 2021 ha ottenuto anche l’Accreditamento Erasmus per sette anni, tra le prime scuole italiane a raggiungere questo importante risultato.
Grazie al Programma Erasmus e alla cooperazione con l’Agenzia Internazionale Inap, quasi 500 studenti e neodiplomati hanno potuto usufruire in questi anni di una borsa-lavoro completamente gratuita in diversi Paesi Europei, dal Regno Unito all’Irlanda, dalla Germania alla Spagna e Malta.
Il Pocognoni si conferma in prima linea per l’attenzione allo studio della lingua inglese, come veicolo fondamentale per gli studenti che si apprestano ad affrontare il mondo del lavoro al termine degli studi, i quali, grazie a questa esperienza, possono vantare un curriculum vitae arricchito da esperienze e tirocini all’estero, che di fatto fa la differenza nelle selezioni lavorative alle quali gli studenti partecipano.
Nel 2024 la terza annualità dell’Accreditamento ha già permesso a 20 studenti di partire il 13 maggio scorso per Valencia, egregiamente accompagnati dai docenti Paolo Gentili, Amedeo Menghi e Luciano Luciani. I programmi Erasmus sono coordinati dal referente Leonardo Petrelli che, insieme allo staff di docenti Linda Alfano (Collaboratrice del D.S.), Luana Santarelli (Docente di Lingua Inglese e componente Staff del Dirigente) e personale di segreteria, promuove fin dal lontano 2009 le mobilità estere come strumento didattico altamente formativo, oltre che stimolante per incentivare lo studio della lingua inglese anche in un Istituto Professionale.
Cinque neodiplomati sono attualmente in Spagna per un tirocinio di ben tre mesi, sempre gratuito, grazie ad altri progetti vinti dalla scuola. L’Accreditamento permetterà, sempre nel 2024, ad altri 16 studenti di partecipare a uno stage a Cipro, e a 6 docenti di partire per un’attività di formazione e specializzazione secondo la modalità “Job Shadowing”.
Il Dirigente Scolastico, Sandro Luciani, non nega la sua soddisfazione per un traguardo così rilevante, mostrandosi sempre molto attento alla promozione di tali progetti e si sta prodigando per attivarne altri di mobilità internazionale Erasmus per i suoi studenti, anche in vista della nuova Riforma degli Istituti Tecnici e Professionali, con la quale il Ministro dell'Istruzione e del Merito ha fissato, tra i cinque punti cardine, la spinta all’internazionalizzazione con più scambi culturali, visite e soggiorni di studio, stage all'estero.
Verrà effettuato all’inizio della prossima settimana il collaudo della palestra dell'istituto agrario "Garibaldi" di Macerata, dove sono stati completati i lavori di adeguamento sismico. Gli interventi, per un importo complessivo di 524mila euro affidati dalla Provincia alla Rti Ardeatina Appalti srl e Tecnia Appalti srl, hanno previsto, da un lato, il restauro della struttura esistente in modo da preservarne le caratteristiche meccaniche; dall’altro, la realizzazione di una nuova struttura in acciaio costituita da due torri, con lo scopo di assorbire le forze orizzontali dovute all'azione sismica, in modo da ottenere l'adeguamento della struttura.
Ad oggi sono stati ultimati tutti i lavori previsti dal progetto: la realizzazione delle due torri, l’esecuzione di nuovi telai in acciaio controventati posti nella zona degli spogliatoi che permetteranno di ridurre le sollecitazioni sulla struttura esistente ed è stato completato anche il confinamento dei nodi e rinforzo delle travi e pilastri attraverso la loro incamiciatura per i casi in cui la struttura esistente risultava inadeguata.
Viste le opere di demolizione che hanno interessato la maggior parte degli ambienti, inoltre, si è proceduto al restyling totale della zona spogliatoi, mediante l’adeguamento di tutti gli ambienti tecnologici presenti, sostituzione dei pavimenti e delle porte interne, compreso il pavimento della palestra. In attesa del collaudo che verrà effettuato tra lunedì e martedì, si stanno aggiornando le planimetrie catastali e tutta la documentazione necessaria per la richiesta di agibilità al comune di Macerata. Al momento la palestra è totalmente fruibile internamente, mentre esternamente sono previste delle opere di sistemazione provvisoria, in vista della realizzazione dell’adiacente nuova palestra.
Materna, primaria e secondaria, per una capienza totale di 150 alunni. E poi mensa, palestra più annessi servizi. Sant’Angelo in Pontano, nel Maceratese, avrà un nuovo polo scolastico dopo che quello utilizzato fino al 2016 è stato messo fuori causa dal terremoto. L’annuncio arriva direttamente dal commissario straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli.
«Il progetto da 6,2 milioni è stato approvato dall’Ufficio Speciale Ricostruzione - conferma -. Un progetto d’avanguardia che prevede, su input del Comune (che sarà soggetto attuatore), la realizzazione del complesso in un’area ubicata in località Passo Sant’Angelo, dalle caratteristiche idonee alla destinazione d’uso individuata. Si tratta dell’ennesimo passo in avanti che compiamo verso il rilancio del nostro entroterra martoriato dal sisma, in piena sinergia con i Comuni e la Regione Marche».
Pensato come un vero e proprio campus che aggrega in un tutt’uno, spazi costruiti e spazi all’aperto, il nuovo polo non sarà riservato non solo alla popolazione scolastica ma a tutta la comunità. Tra le peculiarità, il collegamento a ponte tra la mensa e le medie/elementari, che genera un passaggio piacevole e suggestivo, mentre sul lato opposto un sistema pergolato unirà da un punto di vista visivo, palestra ed elementari, mantenendo aperta la visuale e la possibilità di attraversamento pedonale.
Questi spazi di interconnessione andranno ad aumentare il legame tra il costruito e lo spazio centrale, che si genera dalla conformazione a C allungata del plesso scolastico. Uno spazio che rappresenta il cuore del campus, luogo di incontro e di scambio della comunità scolastica, fruibile anche dalla cittadinanza, una sorta di agorà contemporanea.
La pavimentazione esterna sarà in masselli autobloccanti, consentendo il drenaggio delle acque meteoriche. Un altro ultimo elemento architettonico da menzionare è il collegamento verticale antincendio all’esterno del complesso scolastico. Massima attenzione, infine, al superamento delle barriere architettoniche.
Sono contentissimo di veder premiato il lavoro congiunto e condiviso delle Università partner della rete Hamu – Macerata, Urbino, Camerino, Politecnica delle Marche, L'Aquila, Perugia, Teramo, Chieti-Pescara e Gran Sasso Science Institute, nell’ambito di un protocollo interregionale". Così il rettore John Mc Court, appena tornato da una serie di impegni a Roma, di fronte alla notizia che l’Ateneo di Macerata, insieme alle università partner, ha vinto il Premio “PA a Colori” di Forum PA 2024 per il progetto "Job Shadowing".
La cerimonia si è svolta ieri, giovedì 23 maggio, nel Palazzo dei Congressi di Roma. A rappresentare Unimc è stato il direttore generale Domenico Panetta che ha voluto sottolineare che “innovare non significa solo adottare nuove tecnologie, ma anche promuovere una cultura di cambiamento e miglioramento continuo. Significa abbracciare la digitalizzazione, migliorare i processi, e soprattutto, mettere gli utenti al centro di ogni iniziativa. E questo è possibile anche attraverso una condivisione di buone pratiche fra gli atenei”.
Per il rettore McCourt, il premio rappresenta “l’ennesima prova della forza innovativa delle università del centro Italia. Siamo più forti e efficaci quando ci muoviamo in sintonia per una gestione più agile e snella a beneficio di tutte le nostre comunità universitarie”. Per il rettore, “è stato riconosciuto l’impegno comune e condiviso, che testimonia la vivacità e la propensione al cambiamento delle nostre amministrazioni. Oggi gli Atenei si trovano a gestire processi sempre più complessi dove sono richieste elevate competenze relativamente non solo alla didattica, ma anche alla ricerca, ai rapporti con il territorio”.
L’obiettivo del premio è quello scoprire e valorizzare i migliori progetti realizzati per rendere la pubblica amministrazione pronta a rispondere alle sfide del futuro. Il progetto "Job Shadowing", letteralmente traducibile con la definizione lavoro-ombra, ispirato al programma Erasmus, offre al personale delle università partecipanti la possibilità di creare percorsi di affiancamento lavorativo e di mobilità interistituzionale tra il personale di uffici con competenze analoghe. I principali benefici includono la diffusione delle migliori pratiche tra le università coinvolte, la creazione di reti professionali e lo scambio di conoscenze, elementi fondamentali per migliorare la qualità e favorire lo sviluppo professionale nelle amministrazioni.
Molti funzionari hanno già aderito e altri stanno per farlo. L’iniziativa, accolta con entusiasmo al Forum, è stata resa possibile grazie al supporto dei direttori generali delle università di Abruzzo, Marche e Umbria, le cui competenze manageriali hanno permesso di concretizzare l'idea.
Non è da tutti raggiungere livelli così prestigiosi: Edoardo Grandicelli, studente della 5E del Liceo Classico-Linguistico “Giacomo Leopardi” di Macerata, rappresenta un esempio ammirevole di come, con un percorso di impegno e dedizione, si possa arrivare a mete incredibili.
Dopo aver affrontato e vinto i campionati di Istituto, regionali e nazionali, è volato di diritto in Finlandia per competere a livello mondiale nelle Olimpiadi Internazionali di Filosofia (IPO). Il successo ottenuto è notevole: il suo elaborato è risultato meritevole di menzione d'onore.
Al suo ritorno, dopo la festa di accoglienza preparata dai compagni di classe che hanno seguito con emozione e trepidazione ogni fase che lo ha visto protagonista, gli abbiamo rivolto qualche domanda.
D: - Edoardo, come è nata la tua passione per la filosofia?
R: - Non lo ricordo specificatamente, ma la prima memoria è che avevo un’interrogazione su un filosofo presocratico e, in preda alla noia di leggere il manuale, ho studiato su una pagina wiki inglese. Arrivai a un glossario di termini filosofici — su una pagina del dipartimento di Cambridge, credo — e fui incuriosito da alcuni concetti. Poi nel quarto anno ho seguito la preparazione delle Olimpiadi con il professor Michele Rozzi e il suo metodo mi ha portato alle prime letture di alcuni classici brevi.
D: - Cosa ti ha lasciato l'esperienza di Helsinki?
R: - Con i coetanei, il grande scambio delle culture e dei metodi di didattica della filosofia (solo riguardo questo, credo che gli studiosi di filosofia odino parlare di filosofia, non fatevi illudere). Con la delegazione italiana, l’incursione sul mondo universitario e sulle grandi istituzioni internazionali, come quella delle Olimpiadi o del Congresso mondiale di filosofia, che si terrà a Roma di agosto, spiegate dalle dottoresse Toccafondi (Storia della filosofia, Firenze) e Gambetti (Metodologie didattiche della filosofia, Roma Tre), visto che l’Italia ospita abitualmente lo svolgimento di questi eventi. Certamente anche le brevi conversazioni sulla filosofia indirizzate verso la contemporaneità, che manca nel curriculum liceale.
Palpabile la commozione della professoressa Paola Garofolo, insegnante di filosofia di Edoardo, e della professoressa Roberta Eugeni, referente d'istituto per i campionati di filosofia: "Edoardo ci ha regalato emozioni travolgenti, i suoi successi sono per noi docenti motivo di grande soddisfazione personale e professionale”.
La stessa soddisfazione che, dagli studenti ai docenti, ha raggiunto tutto l’Istituto e che la dirigente scolastica, professoressa Angela Fiorillo, ha voluto così sottolineare: “Faccio le mie più vive congratulazioni al nostro studente Edoardo Grandicelli, il nostro portabandiera, che ha rappresentato l’Italia e soprattutto il Liceo Classico-Linguistico “Giacomo Leopardi” di Macerata”.
“Arrivando al più alto livello di competizione, grazie alla sua passione e al suo impegno, Edoardo ha vissuto e ci ha permesso di vivere insieme a lui un’esperienza eccezionale, formativa sotto tanti punti di vista, non ultimo quello dell’internazionalizzazione, che è sicuramente uno degli obiettivi prioritari del nostro Liceo: misurarsi con coetanei provenienti da tutto il mondo, con altre culture e altre lingue è stato sicuramente un arricchimento per la conoscenza degli altri e di sé. Il mio augurio è che Edoardo possa portare nel cuore questa occasione preziosa e che questo bagaglio possa sostenerlo e incoraggiarlo anche in altri momenti del suo percorso formativo e della sua vita”.