L’Università di Camerino ha partecipato al Bando Cassini 2018, programma ideato dall’Institut Français in collaborazione con l’Ambasciata di Francia in Italia ottenendo il finanziamento di un progetto presentato dalla prof.ssa Lucia Ruggeri, Direttore della Scuola di Specializzazione in Diritto Civile.L’ Institut Français promuove le relazioni franco-italiane nel settore culturale e con il bando Cassini incentiva collaborazioni nel campo universitario. Il progetto risultato vincitore si inserisce nella tematica “lotta al cambiamento climatico: climatologia, analisi del sistema terrestre, scienze e tecnologie nella transizione energetica”. Unicam in collaborazione con il prof. Nouredine Hadjsaid dell’INP, Istituto Politecnico di eccellenza dell’Università di Grenoble, realizzerà un evento dal titolo "Energy Market. New Technologies and challenges for improving the access to Energy".
L’incontro vedrà la partecipazione di studiosi coinvolti in importanti progetti europei dedicati ai problemi posti dalla transizione energetica e sarà incentrato sull’impatto delle nuove normative europee in materia di energia sulle attività umane. Si discuterà, in particolare, della regolamentazione del mercato immobiliare dopo l’Accordo di Parigi, delle politiche dei trasporti dirette alla riduzione dell’emissione di CO2. Una speciale sessione sarà dedicata a nuove problematiche quali la lotta alla povertà energetica e al perseguimento della concorrenza nel mercato dell’energia elettrica. Partner dell’iniziativa sarà il Consorzio ENSIEL, Consorzio interuniversitario nazionale per energia e sistemi elettrici, con il quale Unicam ha avviato una collaborazione che coinvolge la Scuola di Giurisprudenza per attività di studio e di ricerca in àmbito giuridico. L’incontro di studi è programmato per il 2019 in collegamento con il Forum Mediterraneo dell’Energia in programma in Italia a Napoli nella prossima primavera.
Oggi per Macerata è stata una giornata importante, un punto di approdo, segnati dalla cerimonia della posa della prima pietra di avvio del cantiere che porterà alla realizzazione del nuovo polo scolastico Enrico Mestica nell’area dell’ex Casermette.
Un evento che ha visto arrivare in città il sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, Salvatore Giuliano, il commissario straordinario per la ricostruzione, Paola De Micheli, il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il direttore generale del Qatar Fund for Development, ambasciatore Khalifa Bin Jassim Al-Kuwari e l’ambasciatore dello Stato del Qatar in Italia, Abdulaziz Bin Ahmed Al Malki.
L’intera delegazione, dopo essere stata accolta in piazza della Libertà dal sindaco Romano Carancini, dalla Giunta e dal Prefetto Iolanda Rolli, si è trasferita a Palazzo Buonaccorsi dove, nella sala dell’Eneide, presenti anche alcuni consiglieri comunali, ci sono stati i saluti istituzionali e la presentazione del progetto del campus.
“Un giorno importante – ha detto il primo cittadino dando il benvenuto agli intervenuti - in cui però non dobbiamo fare festa, la faremo quando i lavori per la nuova sede della scuola saranno finiti. Il sorriso, la speranza e la gratitudine per la generosità debbono essere invece lo spirito con cui ci ritroviamo, perché i bambini, le famiglie e i docenti vedono partire il cantiere. Un viaggio iniziato nel gennaio 2017 grazie alla struttura commissariale per la ricostruzione post sisma 2016, a quel tempo guidata da Vasco Errani, e che oggi vede al suo posto Paola De Micheli la quale in questi mesi ha lavorato con grande entusiasmo fino ad arrivare al punto in cui siamo”.
Le parole di gratitudine del sindaco Carancini sono state tutte per il Qatar, in particolare per il Fund for Development che ha confinanziato l’opera con una donazione di 5,6 milioni di euro: “Qui - ha proseguito il sindaco – il terremoto ha colpito in particolare le scuole e quindi la possibilità di crescere nuove generazioni. Ma grazie a un segno di grande civiltà, spinto da un altrettanto grande senso di relazioni e di pace, dell’istituzione del Qatar, proseguiamo nel cammino di ricostruzione. La solidarietà non ha confini e il Qatar ce lo ha dimostrato così come il fatto che pur vivendo in Paesi distanti si possa essere cittadini del mondo. Le nuove generazioni e l’attenzione alla pace debbono caratterizzare la nostra amicizia che oggi, con questo evento, suggelliamo”.
Il direttore generale del Qatar Fund for Development, l’ambasciatore Khalifa Bin Jassim Al-Kuwari, dopo aver espresso solidarietà alla cittadinanza maceratese per le difficoltà che sta incontrando a causa del sisma, ha detto che una delle mission di Qatar 2030 “è dare importanza alle scuole per arrivare allo sviluppo sostenibile del settore educativo. Il Fondo vanta una grande esperienza in tema educativo e appoggia Paesi e strutture a favore dell’istruzione e in questo contesto, nel 2017, ha siglato un’intesa con il Governo italiano per donare i 5,6 milioni di euro per la costruzione della scuola. L’investimento sarà dei bambini di Macerata e rappresenta un messaggio di pace per ricostruire la speranza nei cittadini”.
Parole sentite di ringraziamento al Fondo di sviluppo del Qatar anche da parte del commissario straordinario del Governo per la ricostruzione Paola De Micheli che ha sottolineato come “le parole sull’educazione del direttore Khalifa Bin Jassim Al-Kuwari rappresentino un bel modo di guardare alle generazioni future. Grazie all’ambasciatore del Qatar grande conoscitore dei nostri pregi e dei nostri difetti, grazie al sindaco Carancini che non si stanca mai di servire i cittadini e grazie a Ceriscioli che non perde mai di vista l’obiettivo. E grazie al Sottosegretario Giuliano che porta la vicinanza dello Stato a questo territorio. La donazione che è stata fatta è una delle più importanti ricevute dal nostro Paese e per questo sarà la gratitudine che dovrà segnare il rapporto con il Qatar. Nel nostro piccolo, ricostruendo questo territorio, abbiamo fatto una scelta fondamentale che guarda al futuro. Vogliamo che siano le famiglie a credere con fiducia nel domani e nella qualità della vita”.
E’ stato poi l’architetto Giovanni Di Mambro, capo del settore operativo affari generali e interventi di ricostruzione a illustrare il progetto della nuova sede della scuola Enrico Mestica.
La struttura, per cui è previsto un investimento complessivo di circa 7,7 milioni di euro, in larga parte cofinanziato dalla donazione del Qatar Fund for Development (5,6 milioni di euro) mentre il resto è a carico dello Stato italiano (2,1 milioni di euro), è destinata a ospitare gli alunni della scuola materna, elementare e media.
Il nuovo polo scolastico si estende su una superficie complessiva di 4mila metri quadrati. Verranno realizzate 19 aule (12 per la media, 5 per l’elementare e 2 per la materna), 5 laboratori (4 per le media e 1 per l’elementare), una sala polifunzionale, una palestra di tipo A1 (di circa 431 mq, alta 7,3 metri). Complessivamente la struttura ospiterà 455 alunni (300 della media, 125 dell’elementare e 30 della materna).
Il complesso scolastico verrà realizzato in legno, su due piani, nel rispetto dei più rigorosi parametri di efficienza energetica e antisismici e potrà essere utilizzato anche come edificio strategico di protezione civile in caso di calamità naturale. Infine, sarà dotato di un parcheggio di servizio di oltre 5mila mq e altri 8mila mq verranno destinati a verde attrezzato.
Subito dopo l’illustrazione del progetto con l’ausilio di alcune slides esplicatiove, ha preso la parola il Governatore delle Marche, Luca Ceriscioli che dopo aver ringraziato il Fondo per lo sviluppo del Qatar per quella che è la più grande donazione alle Marche, riferendosi al terremoto ha detto: “Raccontiamo un regione che a causa del sisma ha avuto 51 vittime, 32.000 sfollati e 45.000 edifici danneggiati ma anche una regione che ha un’economia basata sulle piccole e medie imprese, una ogni 10 abitanti, leader nel settore calzaturiero e nell’allevamento di polli biologici, ma la sua vera dimensione è la bellezza dell’arte presente in tutto il territorio e la parte più colpita dal sisma è stato proprio il cuore di questa bellezza. Quello che permette a una comunità di continuare a essere tale è la scuola e mantenere la comunità significa preservarne la bellezza”. Ceriscioli ha concluso il suo intervento con un paragone calcistico: “ I mondiali 2018 sono come il terremoto per l’Italia. Nel 2022 speriamo di tornare a festeggiare la nazionale così come tra 6 mesi la nuova scuola”.
Per l’ambasciatore dello Stato del Qatar in Italia, Abdulaziz Bin Ahmed Al Malki l’evento di oggi rappresenta “un passo nobile nel segno del futuro per tutto il territorio e questo progetto è un modo per rafforzare rapporti di amicizia fruttuosi tra Italia e Qatar”.
A conclusione degli interventi il saluto del sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, Salvatore Giuliano: “Quello del Qatar Fund for Development è un grande dono che consentirà di iniziare a pensare di fare scuola in un modo nuovo. Grazie per aver creduto nella ricostruzione, per averci messo i soldi che sono sì, sono importanti, ma non sono tutto. Grazie soprattutto per averci messo il cuore”.
Dopo la presentazione del progetto, nell’area dove sorgerà il nuovo polo scolastico al suono degli inni nazionali italiano e del Qatar, è avvenuto lo scoprimento di una targa a ricordo dell’evento dove si legge una frase della pedagogista Maria Montessori che recita “La società deve prodigare ai bambini le cure più perfette e più sagge per ricavarne maggior energia e maggiori possibilità per l’umanità futura”. Subito dopo, la posa della prima pietra con la benedizione del vicario del vescovo don Andrea Leonesi e una piccola esibizione di alcuni piccoli studenti della Enrico Mestica accompagnati dalle loro insegnanti e dalla dirigente scolastica Sabina Tombesi.
È stato pubblicato dalla rivista scientifica internazionale Nature Communications lo studio effettuato dal ricercatore maceratese Diego Scheggia. Il periodico del prestigioso gruppo editoriale Nature si è soffermato sul tema della medicina di precisione nei disturbi psichiatrici.L’equipe di ricercatori dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, coordinati dal dottor Francesco Papaleo e che vede il dottor Scheggia come primo autore, ha individuato una variazione genetica che influisce sull’efficacia dei farmaci antipsicotici più comuni nei pazienti con schizofrenia. Il gene coinvolto è chiamato Dysbindin. L’interazione farmaco-genetica sarebbe efficace soprattutto nei disturbi della sfera cognitiva, i sintomi meno curati al giorno d’oggi e che influenzano pesantemente la vita dei pazienti. La ricerca permetterà di definire una terapia farmacologica personalizzata per pazienti con Schizofrenia volta in maniera particolare ai disturbi cognitivi. Lo scorso anno, Scheggia, dopo alcuni convegni internazionali, è stato invitato nella sua città per presentare la ricerca che riguardava il gene Comt, che “nasconde” il segreto del multitasking, ovvero svolgere più attività contemporaneamente. Si è trattato di un primo passo per riuscire, sempre nella Schizofrenia, a distinguere su base genetica individui con diverse abilità cognitive, in modo da poterli trattare in maniera più adeguata e personalizzata in caso di patologie legate a questi aspetti. La sua ricerca, sempre condotta con l'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, fu pubblicata sulla rivista Molecular Psychiatry.
Contribuire durante il proprio percorso di studi al processo di rinascita di un paese maceratese gravemente danneggiato dal terremoto. Questa la scelta compiuta da tre giovani dell’Università Politecnica delle Marche che questa mattina (lunedì 23 luglio) hanno discusso la loro tesi di laurea in Ingegneria Edile Architettura sulla rigenerazione urbana del Centro storico di Petriolo dopo il sisma del 2016.
Su proposta del relatore, il professor Gianluigi Mondaini, gli studenti Lorenzo Falcioni, Rosa Palma e Alessandra Traballoni, rispettivamente di Castelraimondo, San Benedetto del Tronto e Matelica, hanno illustrato gli elaborati del progetto che sono campeggiati in tutto lo spazio antistante l’Aula Magna. Studio all’interno del quale sono state approfondite, nel dettaglio, le questioni legate al Palazzo De Nobili, le residenze e lo spazio pubblico di piazza della Croce. Alla discussione ad Ancona ha preso parte anche il sindaco di Petriolo Domenico Luciani accompagnato dal vice sindaco Enrico Vissani, dall’architetto Caravaggi e da Giuseppe Dezi.
"In primis agli studenti, così come al prof. Mondaini e ai correlatori della tesi va il mio più sincero ringraziamento e quello della comunità di Petriolo per questo pregevole lavoro. Appaiono molto interessanti le soluzioni individuate per la rigenerazione del nostro centro storico. Il lavoro dei tesisti sarà alla base del piano di recupero del centro storico per il quale, proprio qualche giorno fa, è stata approvata definitivamente la perimetrazione dal Vice Commissario per la ricostruzione" ha detto Luciani. Una tesi che ha premiato con il voto di 110 e lode Falcioni e la Traballoni e di 108 Palma. "A settembre - ha anticipato il sindaco -, organizzeremo un incontro pubblico per presentare alla cittadinanza la tesi dei ragazzi".
Ha preso il via nella mattinata di oggi la prima edizione della summer school sulla comunicazione scientifica #ComunicamScienza, fortemente voluta dall’Università di Camerino ed organizzata in collaborazione con Psiquadro, associazione impegnata da anni e con successo di progetti di divulgazione scientifica.
Questa prima edizione ha subito raggiunto il numero massimo di partecipanti, provenienti da tutta Italia, da Genova e Torino fino a Palermo, a conferma della valenza della proposta formativa: quattro giorni intensi, dal 23 al 26 luglio, condotti da esperti esterni di livello nazionale ed europeo, tra i quali Giuseppe Pellegrini, Presidente di Observa, Rossella Panarese e Roberta Fulci di Radio 3 Scienza, Giorgio Maria Daviddi del Trio Medusa, Leonardo Alfonsi, Mattia Crivellini e Massimiliano Trevisan di Psiquadro, Francesco Petretti, noto biologo e naturalista e docente Unicam, per finire con i colleghi del Museo delle Scienze di Unicam.
Il corso si è aperto con i saluti del ProRettore vicario Unicam prof. Graziano Leoni, che ha sottolineato “l’importanza della divulgazione dei risultati della ricerca, e della scienza in generale, come fonte primaria di democrazia, che fa crescere le persone e che consente loro di avere le competenze per essere in grado di sfatare le false notizie, che circolano e non solo sul web. Ringrazio pertanto tutti quelli che si sono prodigati per organizzare la summer school e tutti quelli che hanno scelto di frequentarla”.
Condividere una passione, fare corretta informazione, trasmettere entusiasmo per la conoscenza: sono queste le motivazioni del perché parlare di scienza date proprio dai partecipanti alla summer school. Tecniche di public speaking, i luoghi, i modi ed i pubblici della comunicazione scientifica, scienza e società, i linguaggi televisivo e radiofonico per la comunicazione della scienza, la parola ed il corpo nella comunicazione: saranno questi alcuni dei temi trattati nel corso della summer school, dedicata in particolar modo a dottorandi e giovani ricercatori.
“Mi auguro che l’appello lanciato dall’assessore all’Istruzione della Regione Marche, Loretta Bravi, e che fa seguito alle richieste che come sindaco ho inoltrato al direttore dell’Ufficio scolastico regionale, dottor Marco Ugo Filisetti, trovi presto risposta. Non possiamo ogni anno arrivare a settembre con i dubbi su classi e organici tanto più ora che c’è una norma a tutela delle zone colpite dal sisma”.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, interviene in merito alla questione degli organici degli istituti settempedani sottolineando l’importanza di ripristinare una prima classe presso l’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” e una prima classe all’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini”: “A queste richieste non si può dire di no come non si può dire di no alla richiesta di personale Ata. Nelle zone del sisma poi andrebbero stabilizzati docenti e tecnici perché le situazioni di precariato si vanno ad aggiungere alla precarietà delle scuole. Posso assicurare che il mondo della scuola ha garantito realmente un lavoro straordinario in questo periodo di emergenza sopperendo alla carenza di aule e spazi e rispondendo a doppi turni e criticità legate al sovraffollamento. A due anni dal terremoto, però, dobbiamo necessariamente tornare alla normalità e garantire ai nostri studenti le migliori condizioni. Come Amministrazione ci siamo impegnati a ricostruire gli edifici, stiamo per portare a termine il cantiere per la realizzazione di una nuova scuola e ne abbiamo avviati altri altrettanto importanti. Adesso chi deve prendere decisioni lo faccia dando certezze a un territorio, compreso quello Settempedano, che non può attendere oltre”.
Studente universitario per un giorno: è quello che hanno vissuto i circa 200 studenti accompagnati dalle loro famiglie provenienti da tutta la Regione Marche e non solo, che oggi sono giunti a Camerino per scoprire e conoscere l’Università di Camerino. E’ questo l’appuntamento con l’”Open day”, iniziativa di orientamento volta a favorire la conoscenza, da parte dei futuri studenti universitari e delle loro famiglie, dei corsi di laurea attivati da Unicam, delle strutture dell’Ateneo, dei servizi e delle agevolazioni. L’iniziativa si è tenuta con successo nella giornata di mercoledì 18 luglio presso la sede di Ascoli Piceno ed è in programma per domani nella sede di San Benedetto del Tronto.Ad Ascoli Piceno è stato possibile avere tutte le informazioni rispettivamente sui corsi di laurea della Scuola di Architettura e Design e sul Corso di laurea in Tecnologie e diagnostica per la conservazione e il restauro. Domani venerdì 20 luglio al Polo didattico di San Benedetto del Tronto l’appuntamento è con i docenti e gli studenti del Corso di laurea in Biologia della Nutrizione.Nell’appuntamento di Camerino di oggi 19 luglio i partecipanti hanno potuto avere informazioni sui corsi di laurea attivati dalle Scuole di Bioscienze e Medicina Veterinaria, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie.
“Intento dell’iniziativa – ha sottolineato la professoressa Valeria Polzonetti, delegata del rettore per l’Orientamento – è quello di dare agli studenti la possibilità di venire a conoscerci, di prendere informazioni sui corsi di studio, di avere informazioni sulle modalità di immatricolazione e sui servizi e sulle agevolazioni che mettiamo loro a disposizione. Dare quindi ai ragazzi e alle loro famiglie l’opportunità di scoprire e di conoscere quello che l’Ateneo offre per il loro futuro, aiutarli a capire qual è il corso di laurea più adatto ai loro interessi e alle loro aspirazioni”.E’ stato dunque possibile acquisire informazioni utili sui corsi di studi attivati da Unicam, sulle molteplici agevolazioni e borse di studio messe a disposizione dall’Ateneo in particolare per favore gli studenti meritevoli, sui servizi per gli studenti, sulle possibilità di studio all’estero, sulle possibilità di alloggio, sulle attività culturali extracurriculari, sulle competenze trasversali. Nel pomeriggio hanno potuto visitare le strutture, le aule ed i laboratori.Dal 16 al 27 luglio e dal 20 al 31 agosto, presso le sedi Unicam di Camerino, Matelica, Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto, è inoltre in programma l’iniziativa “Porte aperte in Unicam – estate 2018”. Consultando il calendario disponibile nel sito orientamento.unicam.it, è possibile prenotare la visita in Unicam: gli studenti interessati potranno così parlare direttamente con i docenti e visitare le strutture dove si svolgono le attività didattiche e di ricerca, le aule, le biblioteche e laboratori, nonché avere maggiori informazioni sui corsi di laurea.Tutte le informazioni dettagliate sono disponibili all’indirizzo orientamento.unicam.it
Sono circa 1.200 gli studenti liceali che questa estate partiranno da tutta Italia per trascorrere all’estero un periodo di studio, frequentando una scuola superiore straniera con l’High School Program promosso da WEP, organizzazione leader nel settore degli scambi linguistici e culturali. Fra i ragazzi in partenza nei mesi di luglio e di agosto, ci sono anche una decina di studenti della provincia di Macerata che hanno deciso di intraprendere questa avventura il prossimo anno scolastico. I primi sono partiti infatti in queste settimane. Come nel 2017 anche quest’anno si conferma una buona partecipazione da parte dei giovani maceratesi. Le destinazioni fra cui è possibile scegliere sono numerose e dislocate in tutti e 5 i continenti anche se i Paesi anglofoni continuano a rimanere le mete predilette: Australia, Usa, Canada e Nuova Zelanda sono state selezionate da oltre il 90% degli studenti totali.
Dalle grandi città e dai piccoli paesi di provincia di tutta la Penisola questi giovani viaggiatori inizieranno la loro avventura con zaino in spalla e valigia alla mano, carichi di energie, speranze e qualche timore, pronti a vivere un’esperienza unica. Per l’anno scolastico 2018/2019 la maggior parte degli studenti – quasi il 52% – ha deciso di rimanere nel paese ospitante per un anno intero (circa il 31% lontano da casa per un semestre e il 17% per un trimestre), dato che rappresenta una buona risposta da parte dei ragazzi sull’efficacia del progetto: decidere di rimanere così a lungo all’estero significa credere nel potenziale educativo di questa esperienza.
Il programma High School è pensato per i ragazzi della 3° e 4° superiore desiderosi di compiere un viaggio in un altro Paese e pronti a trascorrere un periodo lontano da parenti e amici. Ospitati da una famiglia e inseriti in una scuola locale, questi studenti entreranno a contatto con culture e abitudini a volte molto differenti dalle proprie – fra le destinazioni possibili ci sono anche Argentina, Sudafrica e Giappone – e potranno così scoprire in età molto giovane realtà geografiche profondamente diverse.
A Pieve Torina una tappa di C.I.A.O. il programma di tre settimane in estate per studenti internazionali dai 16 anni in su, ma sempre in età pre-universitaria, che aspirano a studiare architettura, architettura paesaggistica e geometra. Una settimana a Roma e due settimane sui luoghi del cratere, con base a Sant'Angelo in Pontano, per i circa 15 studenti internazionali, che ieri hanno visitato Pieve Torina e il cantiere della nuova scuola dell'infanzia, in corso di realizzazione.
Durante la lezione, tenuta da esperti, il sindaco Alessandro Gentilucci ha voluto salutare il gruppo di studenti e ha avuto modo di raccontare loro l'esperienza del sisma, dal punto di vista di un amministratore che si trova in pochi secondi a dover gestire una comunità in piena emergenza, senza più strutture per la socialità.
“In quei momenti – ha spiegato Gentilucci – devi chiederti da cosa vuoi ripartire, quali sono le priorità per mantenere salda la tua comunità ferita, e questo è ciò che invito voi a chiedervi, cosa avreste fatto se foste stati al mio posto. Prima di tutto ci sono le case, la necessità di far tornare la gente nei propri paesi. Ma prima ancora il cuore di una cittadina è rappresentato dalla scuola, dai giovani che incarnano la speranza per il futuro. Dalla scuola abbiamo deciso di ripartire, ricostruendo le prime scuole in tutto il cratere grazie alla solidarietà e al grande lavoro di tanti”.
I ragazzi presenteranno i propri lavori finali venerdì 27 luglio alle 19,30 a Sant'Angelo in Pontano.
Valona Zenku, studentessa dell’IIS Matteo Ricci di Macerata, e la sua esemplare esperienza di studi in Germania continuano a far parlare anche i giornali locali tedeschi. Un anno di studi proficui di cui avevamo parlato nei mesi scorsi e che si è mostrato ricco di emozioni per la studentessa maceratese. Con enorme soddisfazione dei docenti e del dirigente scolastico del Ricci, Daniele Sordoni, di questa esperienza se ne è parlato anche a Weiden dove nei giorni scorsi è uscito un articolo al riguardo con il titolo la cui traduzione è “tra aspetti particolari di vita scolastica in Germania e specialità culinarie”. A tal proposito riportiamo di seguito la traduzione di alcuni passaggi importanti contenuti in esso:"Come superare i comuni stereotipi su italiani e tedeschi? Conoscendo direttamente qualcuno.Valona Zenku ha sperimentato tutto ciò.La studentessa 17enne proveniente dalla provincia di Macerata trascorre dal settembre 2017 un anno scolastico nella classe 10 del liceo Augustinus. A fine giugno ritorna in patria col desiderio di ritornare in Germania dopo la maturità del prossimo anno per proseguire i suoi studi universitari.Qualcosa che ha a che fare con le lingue o l’economia.Weiden l’ha affascinata essendo una città dai tratti internazionali. Forse ciò dipende dal fatto che Valona stessa non ha respirato solo la cultura dell’Italia centrale. I suoi genitori vengono infatti dall’Albania, hanno vissuto a lungo in Macedonia ed ora risiedono nei pressi di Macerata. Le radici bilingue di Valona l’hanno agevolata nell’apprendere un tedesco pressoché perfetto nel corso di dieci mesi; comunque lei ha sempre studiato volentieri.‘’ La scuola qui è per me come una seconda casa ’’Gli insegnanti, dice lei, l’hanno sempre trattata alla pari degli altri studenti tedeschi, allo stesso tempo l’hanno aiutata.In Italia i compagni di classe trascorrono molto del tempo libero insieme, in Germania, o a Weiden, non è sempre stato così. I compagni di classe si sono interessati a lei, in quanto nuova alunna proveniente dall’Italia. Poi ci sarebbe voluto del tempo prima che nascesse un legame.Weiden era per lei all’inizio un mondo sconosciuto. Lei non poteva concepire che in ogni aula scolastica ci fosse un lavandino con specchio e poi cose particolari come la pulizia della lavagna.Qui a Macerata, dice lei, funziona anche spontaneamente.Soprattutto le differenze per quanto riguarda l’esame di stato, che in Baviera prevede la scelta di materie da parte dello studente, nell’ambito del piano di studi.In una occasione, precisamente a febbraio 2018, Valona ha avuto paura: era venuta a sapere dell’episodio di violenza avvenuto in città a Macerata.Durante il suo anno all’estero, la nostra studentessa è stata ospitata da tre diverse famiglie. All’arrivo presso i Rӧhlinger, poi da Jutta Hӓusler e infine presso i Helgath, residenti nel centro storico.Inoltre la studentessa ha stretto amicizie anche al di fuori della scuola e ha effettuato l’esperienza di alternanza scuola lavoro presso il vecchio municipio, precisamente presso l’ ufficio della cultura e turismo, nonché al punto di informazioni turistiche, così da essere impegnata anche in periodi di vacanza.L’esperienza si è conclusa alla grande con la partecipazione diretta all’annuale Bürgerfest, svoltasi nei giorni 23-24 giugno 2018, in occasione della quale è stata la traduttrice ufficiale per il sindaco di Macerata».
“Sembrerebbe un normale ascensore o montacarichi, in realtà è un ausilio indispensabile che abbatte le barriere architettoniche e che permetterà a chi si trova in situazione di temporanea o permanente disabilità motoria di frequentare l'edificio in cui è stato istallato – ha detto l’Assessore ai Lavori Pubblici, Luisa Isidori - lo abbiamo voluto con forza ed è stata una delle primissime richieste che abbiamo rivolto alla ditta esecutrice dei lavori”.
È l'ascensore della Scuola Secondaria di I grado di Potenza Picena che sarà di nuovo a disposizione della collettività da settembre prossimo, quando l’edificio riaccoglierà gli studenti delle Medie dopo i lavori di ristrutturazione e di adeguamento sismico della struttura. “Per troppi anni ho visto, dispiaciuta e disarmata, alunni e docenti bloccati al pian terreno, impossibilitati o in estrema difficoltà a raggiungere il piano superiore dove c'erano l’aula d' informatica, il teatrino, il laboratorio di scienze, ed il piano inferiore dove c'erano biblioteca, palestra, aule di artistica e tecnica – ha sottolineato il Sindaco Noemi Tartabini - la scuola è per tutti e deve essere accessibile a tutti. Il grado di civiltà di una società si misura dal livello di attenzione verso i più deboli”. Inoltre un servoscala per carrozzine è stato installato al piano terra per favorire l’accesso alla palestra e ad alcuni laboratori.
Anche quest'anno riprende la collaborazione tra l'Università di Camerino e la European Spirit of Youth Orchestra (ESYO) creata e diretta dal maestro Igor Coretti Kuret, un progetto unico nel panorama delle orchestre sinfoniche giovanili internazionali che comprende settanta giovani provenienti da undici paesi europei.
Molto soddisfatto il rettore Unicam Claudio Pettinari che ha dichiarato: "L'anno scorso sono stato chiamato da un amico comune che mi ha detto che un gruppo di ragazzi voleva visitare Camerino. Questi ragazzi stavano al collegio d'Avack e durante l'incontro ho conosciuto il maestro Igor Coretti Kuret. Abbiamo visitato ciò che potevamo vedere della città e una volta arrivati all'orto botanico questi giovani talenti musicali hanno cominciato a suonare. Il concerto è stato meraviglioso ed emozionante, soprattutto vedere ragazzi suonare con grande professionalità e sentire le parole di Paolo Rumiz che aveva dedicato un suo pezzo alla città di Camerino. Con Igor e Paolo abbiamo coniugato due desideri cioè provare a vivacizzare una terra che noi amiamo e da parte mia dare a questo territorio la possibilità di continuare a diffondere conoscenza nelle nostre zone e in tutta la Regione. Mi scuso con questi amici perché pensavo che in un anno si potessero fare molte cose che ancora non sono state realizzate, sono però convinto che l'Università sia un luogo dove si cammina insieme quindi luogo di aggregazione tra docente, studente e cittadino. L'Università non è solo il mero luogo di studio del singolo esame, per questo abbiamo costituito un centro che sia promotore della cultura chiamato Centro per la musica e le arti figurative".
Era presente anche Paolo Rumiz, scrittore e giornalista di fama internazionale, la cui voce è diventata parte dell'orchestra. "Abbiamo dato vita ad un Alleanza tra l'idea europea e l'Appennino - ha sostenuto Rumiz - San Benedetto da Norcia nacque negli Appennini ed è lui il fondatore dell'ideale europeo e non accetto che queste terre siano considerate periferiche. San Benedetto da Norcia è il patrono d'Europa che ha salvato il vecchio continente dalla barbarie nei secoli del grande disordine dopo la caduta dell'impero romano. Noi vogliamo essere una bandiera per coloro che non vogliono lasciare l'appennino e anche una spinta per la politica a migliorare questi territori."
Orgoglioso il maestro Coretti Kuret per la continuazione della collaborazione con Unicam: "Quest'orchestra è formata da giovani che vogliono mettersi in gioco -ha sostenuto il maestro - stare sul palco per un musicista è normale, ma diamo voce a coloro che sul palco non ce l'hanno. Insegnamo ad ascoltare il prossimo, sentire le sue richieste di aiuto e solidarietà. Lo scorso anno quando ho visitato Camerino ho percepito il grande amore del rettore per la sua terra e ne sono rimasto toccato. Siamo tornati a Camerino e cercheremo di insegnare ai ragazzi ad amare questa terra. Ai giovani vanno date opportunità e soprattutto fiducia, altrimenti continueranno sempre a restare ai margini della società".
La conferenza è stata conclusa dal docente della facoltà di Scienze e Tecnologie Gilberto Pambianchi il quale ha dichiarato che oggi alle 17 ci saranno le prove aperte di ESYO alla presenza di Paolo Rumiz alla sala Benedetto XIII, mentre il 20 luglio ci sarà il concerto. "Il centro per la musica e le arti figurative ha lo scopo di divulgare la cultura della musica tramite il coro universitario ed ESYO" - ha sostenuto Pambianchi - "credo nella nuova missione Unicam che è quella di dare una crescita culturale fuori dagli schemi e che permetterà la nascita un nuovo modo di insegnare".
(di Giovanni Maria Pontieri)
Il rettore Francesco Adornato è stato eletto presidente della “Fondazione Goffredo Parise e Giosetta Fioroni” costituita per tutelare le opere e l’apporto alla cultura e al patrimonio artistico nazionale e internazionale dei due artisti.
L’istituzione è stata fondata dalla pittrice stessa, unica donna agli inizi degli anni ’60 nel gruppo della Scuola di Piazza del Popolo, fra cui Mario Schifano, Franco Angeli e Tano Festa. Giosetta Fioroni ha incontrato Parise a Roma nel ’64, diventando compagna di vita dello scrittore fino alla sua morte e seguendolo in alcuni dei suoi grandi viaggi da inviato speciale del Corriere della Sera. Scrittore, giornalista, sceneggiatore, saggista e poeta, Goffredo Parise è stato autore, tra gli altri, del romanzo “Il prete bello”, da cui Carlo Mazzacurati ha tratto il film omonimo nel 1989, e dei celebri “Sillabario 1” e “Sillabario 2”, con cui Parise si aggiudicò il Premio Strega nel 1982.
La Fondazione avrà il compito di salvaguardare il ricco patrimonio artistico e culturale formatosi negli anni che, oltre alle opere pittoriche e grafiche, le sculture, i disegni, i bozzetti, i manoscritti e tutte le altre creazioni di Giosetta Fioroni, comprende anche libri, riviste, oggetti da collezione, quadri di altri importanti artisti italiani, preziosi documenti fotografici, carteggi con eminenti personalità del mondo culturale come Montale e Moravia. La casa e il laboratorio dell’artista saranno trasformati in spazi museali destinati ad ospitare mostre, visite guidate, convegni e corsi di formazione.
Il professor Adornato ricoprirà la carica a titolo gratuito. “E’ un grande onore – commenta – e un ulteriore elemento di prestigio per tutto l’Ateneo essere coinvolti in un progetto di valorizzazione culturale così importante e significativo, destinato a mantenere viva la memoria di due protagonisti della vita artistica e intellettuale del nostro Paese”.
L’Università di Camerino orienta anche in estate. Ha preso il via infatti oggi 16 luglio, in concomitanza con l’apertura delle iscrizioni, l’iniziativa “Porte aperte in Unicam – estate 2018”, promossa dal servizio Orientamento proprio nel periodo in cui gli studenti che devono scegliere il percorso universitario hanno bisogno di avere maggiori informazioni e chiarire eventuali dubbi.
L’iniziativa è in programma fino al 27 luglio e dal 20 al 31 agosto, presso le sedi Unicam di Camerino, Matelica, Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto.Consultando il calendario disponibile nel sito orientamento.unicam.it, è possibile prenotare la visita in Unicam: gli studenti interessati potranno così parlare direttamente con i docenti e visitare le strutture dove si svolgono le attività didattiche e di ricerca, le aule, le biblioteche e laboratori, nonché avere maggiori informazioni sui corsi di laurea attivati dalle cinque Scuole di Ateneo: Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie. Presso tutte le sedi sarà dunque possibile, insieme alle proprie famiglie e ai propri amici, acquisire informazioni utili sui corsi di studi, sulle molteplici agevolazioni e borse di studio messe a disposizione dall’Ateneo in particolare per gli studenti meritevoli, sui servizi per gli studenti, sulle possibilità di studio all’estero, sulle possibilità di alloggio. Per facilitare i ragazzi nella scelta del percorso universitario più adatto ai loro interessi e alle loro aspirazioni, anche quest’anno, inoltre, l’Università di Camerino propone l’iniziativa “UNICAM OPEN DAY. Studente universitario per un giorno”, una serie di incontri volti a favorire la conoscenza, da parte dei futuri studenti universitari, delle strutture dell’Ateneo, dei servizi e delle agevolazioni e dei corsi di laurea Unicam, a far provare loro, quindi, l'esperienza di essere uno studente Unicam!L’appuntamento è dunque per mercoledì 18 luglio nella sede di Ascoli Piceno, giovedì 19 luglio nelle sedi di Camerino e Matelica e venerdì 20 luglio a San Benedetto del Tronto. Tutte le informazioni dettagliate sono disponibili all’indirizzo orientamento.unicam.it
Il rettore Francesco Adornato ha salutato i ventisette studenti provenienti, per la maggior parte, dalla Murdoch University di Perth e da altri atenei australiani per frequentare lo European Summer Program in Law. Si tratta di un corso estivo organizzato ormai da undici anni dall’Università di Macerata e incentrato su corsi di diritto comparato, diritto dell’unione europea e diritto commerciale internazionale.
Arrivati il primo luglio, i giovani universitari sono stati accolti al Campus Matteo Ricci con un brindisi di benvenuto, durante il quale il blogger sudafricano Duncan Campbell, da anni risiedente nelle Marche, ha presentato le eccellenze del territorio. Nel corso del loro soggiorno hanno potuto visitare non solo la regione, ma anche altri luoghi di interesse dell’Italia.Il corso termina questa settimana con gli esami finali. Il referente maceratese è Ermanno Calzolaio, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, mentre promotore australiano è il Jurgen Bröhmer, preside della Scuola di Diritto della Murdoch University.
L’Università di Macerata ha eletto i nuovi rappresentanti dei docenti e del personale tecnico amministrativo all’interno del senato accademico per il triennio 2018-2021 che si insedierà da novembre. Sono andati a votare oltre il 60% degli aventi diritto.
“Questa ampia partecipazione dei colleghi docenti e del personale amministrativo – commenta il rettore Francesco Adornato – è un risultato che, sul piano della scelta, conferma la forte adesione alle politiche accademiche avviate, in uno spirito di unitarietà e condivisione”.
Oltre ai direttori dei Dipartimenti - Lorella Giannandrea, Carlo Pongetti, Stefano Pollastrelli, Elisabetta Croci Angelini, Stefano Perri – sono stati eletti Anna Ascenzi, Ermanno Calzolaio, Francesca Chiusaroli, Katia Giusepponi, Carla Canullo per i docenti di prima e seconda fascia, Alessia Bertolazzi e Filippo Olivelli per i ricercatori, Francesco Ferri, Aldo Caldarelli e Silvia Mozzoni per il personale tecnico amministrativo, mentre restano in carica fino al rinnovo previsto a dicembre i rappresentanti degli studenti Enrico Maria Giambuzzi, Alessia Scattolini e Chiara Recchioni.
Venerdì 13 luglio il rettore Unicam Claudio Pettinari nel laboratorio di ricerca dell'ateneo ha presentato la nuova campagna di comunicazione in vista delle iscrizioni all'anno accademico 2018/2019.
"Quest'anno siamo partiti da un laboratorio di ricerca" - ha detto il rettore - "Unicam eroga didattica e ricerca contemporaneamente, entrambe sono perfettamente legate, senza la ricerca di qualità non si può andare avanti basti vedere il sondaggio Censis che valuta positivamente la nostra università grazie ad una buona valutazione dei corsi di laurea".
"Questi risultati posso dire che sono stati raggiunti grazie ai nostri ragazzi che hanno beneficiato di questa qualità che garantisce la nostra Università - ha continuato Pettinari - inoltre abbiamo ricevuto il decreto di accreditamento che ci permette di partire con il nuovo corso di laurea di scienze gastronomiche. La nuova campagna di comunicazione si chiama 'chi ricerca si trova'. Ricerca va intesa anche come percorso personale e professionale e non solo come ricerca scientifica. Ricerca significa anche condivisione ed incontro tra studenti quindi solo insieme si può andare avanti".
"Unicam fonda la sua storia soprattutto sul fatto che i suoi ragazzi capiscano bene qual è il loro percorso" - ha ribadito il rettore alla fine del suo intervento.
Erano presenti anche alcuni studenti, tra cui il loro rappresentante Riccardo Cellocco, i quali hanno affermato che l'Università di Camerino è come una grande comunità che non lascia soli i suoi giovani e questo lo ha dimostrato soprattutto durante il terremoto. (Giovanni Maria Pontieri)
Avviata la collaborazione tra la Camera di Commercio e l’Università di Macerata per la valorizzazione della ex Civica Enoteca Maceratese in corso della Repubblica. I locali saranno messi a disposizione in comodato gratuito all’Ateneo per svolgere azioni di promozione del territorio e delle sue eccellenze. Nella gestione sarà coinvolta anche la casa editrice Eum, edizioni università di Macerata, impegnata nello sviluppo e nella diffusione dell’attività di ricerca relativa anche alla gestione del patrimonio culturale. L’intesa è stata firmata stamattina dal rettore Francesco Adornato e dal presidente Giuliano Bianchi.La Civica Enoteca Maceratese ha rappresentato, fin dalla sua istituzione, un luogo di grande interesse per il territorio maceratese, una vetrina delle peculiarità enologiche, gastronomiche, storiche ed ambientali presenti sul territorio, favorendo iniziative e attività che hanno incrementato l’affluenza turistica nei musei e nei luoghi culturali di tutta la città, attirando ben dodicimila visitatori all’anno. Fino al 2016 i locali sono stati gestiti, in collaborazione con il Comune di Macerata, dall’Ex.It, l’azienda speciale della Camera di Commercio poi chiusa in seguito al riordino delle funzioni degli enti camerali.L’Università di Macerata promuove la cultura umanistica nel segno dell’innovazione e del miglioramento continuo, con particolare riguardo allo sviluppo della Terza Missione, intesa come promozione culturale, territoriale e turistica.L’ex Enoteca potrebbe, quindi, diventare una sede strategica per attività di formazione e di ricerca nell’ottica della valorizzazione degli eventi culturali e, in generale, delle occasioni pubbliche che coinvolgano le istituzioni del territorio maceratese e la sua collettività. Molto importante anche la dimensione internazionale, vista la possibilità di utilizzare gli spazi per eventi sociali che coinvolgano i tanti studenti e docenti di tutto il mondo che ogni anno l’Ateneo richiama in città.
Si è svolto nel pomeriggio di ieri, a Camerino, l'incontro con il dirigente dell'Ufficio Scolastico Regionale, dottor Filisetti, ed il dirigente scolastico prof. Cavallaro, per affrontare ancora una volta il tema della sezione soppressa della Scuola Ortolani. All'incontro, oltre al dott. Mariani dell'USR, erano presenti anche i rappresentanti sindacali di CISL, Snals e UIL, l'insegnante Giuliana Labracciotti e l'assessore comunale Antonella Nalli. Abbiamo ricevuto il dottor Filisetti presso la sede della scuola dell'infanzia Ortolani. Ha condiviso le mie dimostranze e dell'amministrazione comunale, promettendo un proprio emendamento al DL Sisma che possa far rimanere le classi così come sono, con l'auspicio che il Ministro competente assegni più risorse. Una richiesta, quella per il ministro, che ho provveduto anche ad inoltrare io stesso, facendo presente che per "aiutare davvero i terremotati servono segnali concreti oltre alle parole". Nel corso dell'incontro di ieri, comunque, il dottor Filisetti ha specificato che, qualora si riuscisse ad aumentare il numero dei bambini fino allo standard richiesto prima dell'inizio della scuola, non taglierebbe la sezione. Mi ha chiesto di fargli conoscere gli emendamenti presentati all'ANCI e ha ribadito che se da un lato c'è una circolare molto chiara che vieta le soppressioni nei comuni del cratere, dall'altro quella stessa circolare subordina tale divieto alle risorse che, almeno attualmente, non ci sono. Dal canto nostro porteremo avanti in ogni tavolo e in ogni sede le nostre richieste, per scongiurare una soppressione che rappresenterebbe il male assoluto, oltre che un pessimo segnale, per un territorio che sta cercando in ogni modo di risollevarsi e garantirsi un futuro
Dal 16 al 19 luglio l’Università di Camerino ospiterà la quarta edizione della summer school dedicata agli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado e a tutti quanti interessati ad approfondire i temi della didattica delle scienze e i temi di attualità ambientale.
Questa edizione sarà incentrata sul tema delle georisorse e l’educazione ambientale, con particolare attenzione ad approfondire la consapevolezza sull’importanza delle risorse naturali nella vita di tutti giorni, sul ruolo che queste rappresentano nella politica ed economia mondiale. "Si porrà l’accento sull’utilizzazione consapevole delle risorse naturali – ha sottolineato la prof.ssa Eleonora Paris, docente della sezione di Geologia della Scuoal di Scienze e Tecnologie di Unicam e responsabile della summer school – con forte attenzione ai temi dell’ecostenibilità, riuso, riciclo ed economia circolare. Il tema prescelto si presta ad affrontare temi didattici con forte attenzione alle connessioni interdisciplinari e all’acquisizione di competenze trasversali, di competenze di base, di scientific literacy, di cittadinanza attiva e consapevole. Saranno inoltre evidenziate le conseguenze delle azioni dell’uomo sull’ambiente e saranno forniti spunti e materiali didattici utili a trasmettere agli studenti competenze per lo studio delle scienze e per migliorare la loro consapevolezza ambientale".I temi presentati saranno basati sull’approccio Inquiry, con esempi di applicazioni CLIL e attenzione alle nuove tecnologie. I partecipanti saranno coinvolti in attività di laboratorio in aula e sul terreno, laboratori realizzati con materiali di uso comune e facilmente riproducibili in classe, attività didattiche immersive informatiche con attività online e offline, teatro scientifico e giochi di ruolo.