Il professor Francescomaria Tedesco, filosofo della politica e docente della Scuola di Giurisprudenza di Unicam, si è aggiudicato l’edizione 2017/2018 del Premi Voltaire. Il prof. Tedesco è stato premiato per il suo libro “Mediterraneismo. Il pensiero antimeridiano” (Meltemi, 2017).
Il premio, giunto alla sesta edizione, è stato ideato da Francesca Duranti per offrire un riconoscimento ai migliori lavori nell’ambito di una saggistica chiara e comprensibile da un largo pubblico, su temi attuali d’autentico interesse.
Ogni finalista, nove quest’anno, ha esposto il proprio libro, in una serata presso Villa Burlamacchi-Rossi a Lucca, conversando con il pubblico presente. Tra i vincitori delle passate edizioni Ernesto Galli della Loggia, Khaled Fouad Allam, Antonio Polito.
“È per me un onore – ha dichiarato il prof. Tedesco – ricevere il Premio Voltaire, riconoscimento per un lavoro che tratta di temi che, anche per ragioni biografiche oltre che di interesse scientifico, mi stanno molto a cuore. “Mediterraneismo” mi ha già dato molte soddisfazioni, e spero che questo premio contribuisca alla sua diffusione”. C’è uno sguardo sul Mediterraneo intriso di pregiudizio sull’arretratezza orientale dei suoi popoli. E c’è uno sguardo lirico ed estetizzante che vorrebbe il Mediterraneo come mare resistente contro la potenza oceanica del capitalismo. Entrambe le immagini sono false. Entrambe hanno contribuito a costruire un Mediterraneo di fantasia, che ha ventriloquato eventi, popoli, stagioni. Il volume vuole offrire un percorso di decostruzione di entrambi i mediterraneismi (dell'arretratezza e dell'alternativa) attraverso lo sguardo della filosofia politica, della filosofia del diritto, dell'antropologia, degli studi postcoloniali e subalterni (usati bene), della letteratura, del cinema.
Francescomaria Tedesco, filosofo del diritto e della politica, già borsista presso il Sum – Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze e assegnista presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, è stato docente di Diritti umani all’Università per Stranieri di Perugia. Attualmente è ricercatore in Filosofia del diritto presso l’Università di Camerino. Ha conseguito l’abilitazione come professore di seconda fascia in Filosofia politica. Ha tenuto lezioni e conferenze in Italia e all’estero. Oltre a numerosi saggi e articoli, ha pubblicato anche altri libri, quali Introduzione a Hayek (Laterza 2004), Diritti umani e relativismo (Laterza 2009), Eccedenza sovrana (Mimesis 2012; traduzione inglese Routledge in corso di pubblicazione), Modelli europei di accoglienza dei rifugiati e richiedenti asilo (Aracne 2016). Ha collaborato con «Europa» e «Pagina99». Tiene un blog sul Fatto quotidiano.
La cerimonia di premiazione si terrà venerdì 13 luglio a Lucca.
Dopo la firma della delibera da parte del Sindaco Noemi Tartabini, il progetto “esecutivo tutto” della nuova scuola primaria di Porto Potenza Picena è stato inviato in Regione per partecipare al bando relativo al finanziamento dedicato a strutture scolastiche che andrebbe ad integrare e completare il budget per la costruzione dell’edificio in un unico stralcio. Il co-finanziamento da parte del Comune è di due milioni e 50 mila euro. Il costo totale dell’opera, comprese le progettazioni, è di circa 7 milioni di euro.
Entro il 2 agosto verrà resa nota la graduatoria regionale: “se, come tutti gli elementi a nostra disposizione fanno presumere, saremo beneficiari del finanziamento in questione – ha detto l’Assessore ai Lavori Pubblici ed Urbanistica – si procederà alla costruzione dell’intera scuola anziché in due stralci funzionali”.
Musica è condivisione, per questo gli allievi della scuola di musica Groovyland hanno trascorso una giornata insieme alle proprie famiglie e ai docenti che si è conclusa con una esibizione che li ha visti protagonisti.
Dal pranzo conviviale fino a sera, nel verde dell'agriturismo I Valeriani tra ottimo cibo e musica di qualità: "Le lezioni di strumento - che sia chitarra, basso, pianoforte/tastiere, batteria o canto - sono finalizzate a vivere la musica insieme", afferma Nicola Pierucci, titolare del Groovyland ed insegnante di batteria, "è una parte fondamentale del nostro metodo. Da noi chi frequenta un corso per imparare a suonare uno strumento musicale o per migliorare il proprio livello ha la possibilità di partecipare insieme ad altri allievi della scuola ai corsi di band, attivi con un calendario programmato durante tutto l’anno. Così facendo, i ragazzi sono stimolati a condividere quello che apprendono, imparano a gestire le emozioni e le relazioni che si provano nel confrontarsi con altre persone. E accade che formino gruppi musicali per proprio conto e si inseriscano nel panorama delle band, alcune delle quali è possibile ascoltare nei locali del nostro territorio”.
Per imparare a suonare e farlo insieme in una band non importa l'età: all'esibizione che ha concluso la giornata di festa, infatti, hanno preso parte bambini di 6 anni, ragazzi di 16 e adulti di 60. Al termine sono stati consegnati l'attestato di partecipazione e la t-shirt firmata Groovyland. "Complimenti a chi ha preso parte all'evento, agli allievi e ai loro genitori, come pure ai docenti della scuola, professionisti del loro strumento e delle relazioni che si creano grazie alla musica”, dice Nicola Pierucci.
L'attività della scuola con sede a Corneto, Macerata, riprende lunedì 3 settembre, insieme ai corsi di strumento e canto, riprendono anche quelli di accordatura per batteria e di effettistica per chitarra elettrica. Un'altra specialità del Groovyland, che, per questi corsi tecnici in particolare, mette a disposizione la strumentazione del proprio studio di registrazione.
Digital Humanities, tecnologie digitali per la salute, turismo linguistico e culturale, marketing dei sistemi agroalimentari, tossicologia forense sono alcuni dei campi di punta dell’Ateneo maceratese.Giovanni lavora in un’importante azienda chimica e non c’è più prodotto che non sia certificato da lui. Giulia si occupa a livello internazionale del settore contrattualistico per uno dei più dei più importanti complessi cantieristici navali d'Europa. Chiara e Sabrina hanno aperto una start up a vocazione sociale che opera nel mondo del turismo. Sono alcuni degli esempi più significativi delle ricadute in termine di impiego dei Dottorati Eureka dell’Università di Macerata, un’iniziativa finanziata dalla Regione che, dal 2012, permette ai dottorandi degli atenei marchigiani di svolgere attività di ricerca anche all’interno delle aziende.
“La pluralità tipica delle Marche può diventare ricchezza se diventa sistema. Oggi è necessario proporre un nuovo modello di sviluppo per affrontare le sfide della contemporaneità. Questi dottorati rappresentano l’occasione per costruire una unità di saperi tra mondo accademico e imprenditoriale”, ha detto il rettore Francesco Adornato. L’occasione è stata offerta dall’incontro con le associazioni di categoria organizzato nei giorni scorsi dalla Scuola di Dottorato e dall’ufficio per le relazioni con le imprese per presentare le opportunità di ricerca applicata. Erano presenti rappresentanti di Confindustria, Cna, Confartigianato, Camera di Commercio e delle aziende coinvolte nei progetti Eureka Tecne 90, Fincantieri e B-Chem.Come hanno anticipato la direttrice della Scuola Laura Melosi e la delegata del rettore per l’imprenditorialità Francesca Spigarelli, supportate dalla funzionaria Catia Rossetti, la Regione insieme ai quattro atenei sta lavorando a un progetto, ancora più innovativo e unico in Italia, che prevede forti sinergie tra gruppi di imprese grandi e piccole e gli atenei nell’ambito di dottorati su tematiche di interesse per lo sviluppo di tutte le Marche.
Digital Humanities, tecnologie digitali per la salute, turismo linguistico e culturale, marketing dei sistemi agroalimentari, tossicologia forense sono solo alcuni dei campi di punta dell’Ateneo maceratese, che in questi settori può già mettere a disposizione una consolidata esperienza frutto di progetti di ricerca internazionali, come hanno illustrato i docenti Francesca Spigarelli, che ha ricordato anche la collaborazione con la multinazionale Philips, Stefano Pigliapoco, che ha annunciato un accordo con il Cnr, Edith Cognini, Alessio Cavicchi e Mariano Cingolani. Sull’importanza di sviluppare una cultura dell’innovazione, rendendo strategico il rapporto tra Università e imprese, hanno insistito anche la direttrice generale di Confindustria Marche Paola Bichisecchi e il segretario di Confartigianato Macerata Giorgio Menichelli.“Il dottorato di ricerca applicata è un’esigenza forte su cui il Ministero insiste dal 2016 – ha ribadito la professoressa Melosi – e che può portare innovazione all’intera Regione”.
Il Comune di Civitanova ha attivato un nuovo servizio dedicato a ragazzi autistici o con altre disabilità nell'età compresa dai 13 fino ai 20 anni. Si tratta di un progetto pilota, realizzato su sollecitazione dell'asp Paolo Ricci, che permetterà la frequentazione delle colonie a Civitanova, in spiaggia e in una sede attrezzata, a ragazzi che durante l'anno frequentano le lezioni a scuola, ma che d'estate non hanno facilità ad uscire e partecipare a momenti di aggregazione e socializzazione, spesso per difficoltà delle stesse famiglie a gestirne la quotidianità.
L'iniziativa è stata presentata questa mattina, nella sala Giunta del Comune di Civitanova, dall'assessore ai Servizi sociali Barbara Capponi e dal presidente del "Paolo Ricci" Agostino Basile.
“I ragazzi più grandi hanno bisogno di essere seguiti sempre, anche d'estate quando non vanno a scuola – ha detto Basile - E' fondamentale che possano incontrare persone, uscire all'aperto con il supporto di educatori che conoscono le loro necessità. Ringrazio l'assessore Capponi e l'Amministrazione che si è subito attivata per fornire risposte alle famiglie che potranno vivere questa bella esperienza”.
Il centro estivo partirà lunedì mattina (9 luglio) e coinvolgerà una decina di famiglie di Civitanova, che versano una quota minima, ed avrà una durata di due settimane.
“L'Amministrazione comunale ha riconosciuto subito la bontà della proposta – ha spiegato Capponi – che va a colmare le necessità delle famiglie che hanno aderito. In questa fascia d'età si era creato un vuoto che noi abbiamo voluto colmare e i ragazzi potranno non solo andare al mare ma frequentare laboratori in cui lavoreranno sull'autonomia. Naturalmente siamo solo all'inizio di un progetto e non mancheremo di confrontarci con i diretti interessati per aggiustare il tiro e ritagliare il servizio sulle loro esigenze e migliorare quello che potrà essere migliorato”.
Sul fronte dei progetti sull'autismo proseguono gli incontri e il lavoro di ricerca e confronto con altre eccellenze italiane, per capire come possano essere attivati servizi specifici, grazie ad una politica di condivisone di intenti tra Comune e "Paolo Ricci".
I ricercatori Unicam Carlo Santini e Maura Pellei della Sezione di Chimica della Scuola di Scienze e Tecnologie, insieme ai colleghi Cristina Marzano e Valentina Gandin dell’Università di Padova e Marina Porchia e Francesco Tisato dell’ICMATE-CNR di Padova, hanno scoperto e brevettato una molecola a base di rame risultata estremamente efficace e selettiva verso alcuni tumori solidi.Frutto di una intensa ricerca multidisciplinare durata oltre 10 anni, il nuovo complesso di rame è stato progettato e sintetizzato presso i laboratori di Chimica Inorganica di Unicam e si configura come una potenziale e valida alternativa ai farmaci antitumorali a base di platino attualmente in uso clinico.Il brevetto è stato preso in licenza da una società americana, la SAPIR, che si occuperà dell’ampio programma di sviluppo clinico, prospettiva che rappresenta un importante traguardo per la ricerca condotta dagli studiosi di Unicam e Unipd, co-proprietari al 50% del brevetto licenziato ed apre ora nuovi scenari verso lo sviluppo di farmaci antitumorali più selettivi ed efficaci. Il rame infatti è un metallo endogeno, naturalmente presente in piccole quantità nell’organismo umano, ed è coinvolto in molteplici processi biochimici. “I nostri studi, pubblicati sulle principali riviste scientifiche internazionali, tra le quali Chemical Reviews, - hanno sottolineato i professori Santini e Pellei – hanno messo in evidenza la potenzialità dei complessi di rame come antitumorali. Il nostro composto possiede quindi tutte le caratteristiche per essere meglio tollerato dall’organismo umano, abituato a riconoscerlo più di altri metalli come il platino, che costituisce la base di analoghi farmaci antitumorali oggi in uso clinico, che sebbene efficaci sono anche molto tossici.” Si tratta infatti di una molecola in grado di veicolare il metallo in maniera selettiva in sede tumorale. Una volta internalizzata, la nuova molecola è in grado di generare una complessa cascata di segnali che porta alla distruzione selettiva delle cellule tumorali, comprese quelle refrattarie alla classica chemioterapia.“Ci teniamo a sottolineare – proseguono i professori – che co-inventori del brevetto sono anche il prof. Giancarlo Gioia Lobbia, che purtroppo ci ha lasciati a dicembre 2016 e a cui vogliamo dedicare questo successo scientifico e la dott.ssa Grazia Papini, che ha completato il suo dottorato presso il nostro gruppo di ricerca in Unicam, e vogliamo ringraziare per il loro prezioso contributo la società dell’Università di Padova Unismart e la nostra Area Ricerca e Trasferimento Tecnologico, che ha visto la dott.ssa Simona De Simone impegnata in prima linea nel supportare Unismart nel corso delle trattative con SAPIR. La nostra principale soddisfazione è vedere concretizzata la possibilità di contribuire con il nostro lavoro di Ricercatori e di Chimici a migliorare la qualità della vita, in uno dei suoi aspetti fondamentali che è quello della salute”.“Si tratta di una ulteriore conferma dell’eccellenza del lavoro svolto dai nostri ricercatori – ha dichiarato con soddisfazione il Rettore Unicam Claudio Pettinari. Mi congratulo con i colleghi Santini e Pellei per il successo ottenuto dopo anni di intenso lavoro. Abbiamo dimostrato ancora una volta come la ricerca scientifica universitaria possa essere di beneficio per la comunità tutta, anche su tematiche di estrema importanza come la salute pubblica: un esempio virtuoso dunque di ricerca e trasferimento tecnologico”.
Si avvicina il momento di scelte importanti per tanti studenti che stanno terminando gli esami di maturità. Per aiutarli ad affrontare in modo consapevole la decisione sul percorso formativo da intraprendere, l’Università di Macerata intensifica i propri servizi di orientamento in vista dell’estate. Per conoscerli in dettaglio, è possibile consultare il sito www.unimc.it/openday
L'InfoPoint in via Don Minzoni è il servizio di informazione e di prima accoglienza. Gli operatori sono giovani laureati che, oltre a offrire informazioni, supportano e accolgono studenti e matricole: dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle ore 13,30 e il martedì e giovedì pomeriggio dalle 15 alle ore 17.
Tutti i giorni è possibile prenotare incontri informativi con visita alle sedi universitarie scrivendo a orientamento@unimc.it o partecipare al laboratorio sulle professioni Sorprendo prenotandosi all’indirizzo consulenza.orientativa@unimc.it. Viene inoltre messo a disposizione un servizio di consulenza orientativa attraverso colloqui individuali o di gruppo con un esperto, che può essere fruito anche al di fuori degli Open Day. E’ necessario prenotarsi scrivendo a consulenza.orientativa@unimc.it.
Da luglio a settembre i docenti dei Dipartimenti sono a disposizione degli studenti secondo i calendari del progetto “Apertamente per te” pubblicati on line.
Da segnare in agenda il 26 luglio e il 23 agosto, giorni degli Open Day, l'occasione migliore per conoscere i corsi di laurea e visitare le sedi dove docenti e tutor presenteranno l’offerta formativa 2018/2019. Per l’occasione, l'Infopoint in via Don Minzoni rimarrà aperto con orario continuato dalle 9.30 alle 17. Qui sarà possibile parlare con gli operatori dell'ufficio orientamento, i tutor e il personale dell'Erdis per informazioni su alloggi e borse di studio.
Gli allievi della Scuola di studi superiore Giacomo Leopardi presenteranno le opportunità offerte da questa Scuola di eccellenza che ogni anno seleziona, tramite concorso, le migliori matricole che, oltre a frequentare il corso di laurea prescelto, potranno accedere a percorsi didattici integrativi di alto livello, godendo dell’esenzione totale dalle tasse, vitto e alloggio gratuiti. Al Polo Pantaleoni sarà allestito un corner informativo specificamente pensato per i genitori. Per gli studenti interessati al corso di laurea in Scienze giuridiche applicate e al corso di laurea magistrale in Scienze dell’amministrazione pubblica e privata, i due open day si terranno il 19 luglio e l’11 settembre a Jesi nella sede della Fondazione Colocci.
Ultimo appuntamento il 27 settembre con la Giornata della matricola, la tradizionale giornata di accoglienza prima dell’inizio delle lezioni.
A tavola nel segno della solidarietà per sostenere le scuole terremotate. L’iniziativa, promossa dagli Ambiti Territoriali di Caccia di San Severino Marche e di Piediripa, è stata ospitata nei giorni scorsi nel suggestivo chiostro del complesso monumentale di San Domenico e ha riscosso un grandissimo successo. Quasi trecento i cacciatori che hanno cenato mettendo insieme la ragguardevole cifra di circa 4mila euro, cifra che sarà ora totalmente devoluta a sostegno della giusta causa.
Ospite d’eccezione l’assessore regionale alla Caccia e al Turismo, Moreno Pieroni, che è stato molto applaudito nel corso della serata alla quale hanno preso parte anche il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, i presidenti dei due Atc, Franco Lardelli e Pio Chiaramoni, oltre al presidente provinciale di Federcaccia, Nazzareno Galassi, il responsabile dell’Osservatorio faunistico regionale, Daniele Sparvoli. Presenti, inoltre, il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, e l’assessore comunale al Bilancio, Tarcisio Antognozzi.
“Con questa bella manifestazione promossa congiuntamente dai due Ambiti Territoriali di Caccia maceratesi - ha sottolineato l’assessore regionale Pieroni - il mondo venatorio, ancora una volta, ha dimostrato di essere realmente vicino a chi si trova in difficoltà a causa del terremoto e, soprattutto, ai territori. Sono orgoglioso di essere qui insieme alle squadre degli appassionati di caccia che con la loro attività svolgono un’importante azione a tutela dell’ambiente ma anche fiero di essere marchigiano perché i marchigiani nel momento del bisogno ci sono sempre veramente”.
Uno speciale ringraziamento è poi giunto dal sindaco, Rosa Piermattei, sia per l’organizzazione dell’iniziativa che per il messaggio trasmesso con la stessa e per la solidarietà dimostrata nei confronti anche delle scuole della città.
“Se il progetto esistente non fosse più realizzabile voglio che pensiamo insieme al futuro delle scuole del nostro paese”. Sulla questione del Nuovo Polo scolastico di San Ginesio, ancora in stallo dopo il parere contrario del Mibact, il neo sindaco Giuliano Ciabocco ha chiamato a confrontarsi una ventina fra tecnici, architetti, ingegneri, geometri, e geologi del territorio.In un incontro organizzato ieri nella Sala Consiliare, insieme al vicesindaco Daris Belli e all’assessore alla Ricostruzione, Giordano Saltari, Ciabocco ha illustrato tutte le problematiche esistenti intorno al Nuovo Polo e informato dell’avvio del procedimento da parte della Soprintendenza delle Marche per l’istituzione di un nuovo vincolo nell’unica zona attualmente libera e dove era edificata la vecchia scuola demolita.
“Ancora oggi - ha dichiarato Ciabocco - siamo in attesa di una risposta certa da parte del Commissario Paola De Micheli, anche sulla possibilità di riduzione o modifica del vincolo di inedificabilità da parte del Ministero. Per questo ho deciso di interpellare i tecnici del territorio in merito a possibili soluzioni alternative qualora la risposta da parte del Ministero e del Commissario sulla fattibilità del progetto esistente fosse negativa”.“Sono uscite indicazioni secondo noi molto interessanti – dice il Sindaco – Dallo studio e ricerca sulla possibile verifica di adeguamento sismico alla classe IV dell’edificio delle ex Magistrali, sede dei Licei prima del sisma, alla possibile delocalizzazione parziale con spezzettamento degli edifici e dei Plessi scolastici all’interno del centro storico, alla delocalizzazione del polo presso altri siti che, a seguito di adeguati studi approfonditi, possano essere idonei per consentire la permanenza delle strutture scolastiche a San Ginesio (paese scuola)”.
I presenti hanno accolto favorevolmente e con enorme entusiasmo l’apertura verso i cittadini e la condivisione del problema da parte dell’amministrazione comunale, e su richiesta del Sindaco si sono riservati di indicare possibili soluzioni, idoneamente ponderate e valutate, al fine di contribuire alla causa della realizzazione delle scuole di San Ginesio se il progetto già esistente non potesse più essere realizzato.“Fermo restando la possibilità che la norma lo conceda, e per questo occorre fare una verifica normativa a priori, - ha concluso Saltari - qualora si confermasse l’impossibilità di proseguire nella realizzazione del polo scolastico presso il sito già progettato e individuato, ho chiesto di costituire un’Associazione di Tecnici, che abbia come partner anche il Comune di San Ginesio, per progettare insieme gli edifici da realizzare e di individuare il luogo più idoneo per il futuro scolastico di San Ginesio”.
“Resta fermo in ogni caso che, adottati finalmente i criteri della trasparenza e della condivisione, l’Amministrazione comunque non esiterà oltre a decidere - afferma Daris Belli - Ci assicureremo con ogni mezzo la conferma del finanziamento, almeno nell’importo dichiarato, offrendo soluzioni alternative a quanto pare sempre più necessarie alla luce dei vuoti ereditati in materia di verifiche, di vincoli e di appalti firmati”.
Sono stati eletti i direttori di quattro dei cinque Dipartimenti dell’Università di Macerata. Per il Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali bisognerà aspettare il prossimo anno. Per tre delle strutture si tratta di un rinnovo, dal momento che gli attuali vertici erano già al loro secondo mandato e non potevano essere rieletti.
Al Dipartimento di Economia e diritto è stato eletto Stefano Perri, ordinario di storia del pensiero economico e di economia politica, delegato del rettore al Sistema bibliotecario dal 2010 al 2016, che succede a Giulio Salerno. “È un incarico importante e di grande responsabilità - sottolinea - che mi propongo di assumere con tutto l’impegno e la dedizione di cui sarò capace. Cercherò di favorire lo sviluppo e la crescita del Dipartimento insieme a quelle dell’Ateneo”.
Per il Dipartimento di Giurisprudenza a Ermanno Calzolaio succede Stefano Pollastrelli, ordinario di diritto della navigazione e di diritto dei trasporti, coordinatore del Centro Universitario di “Studi Marittimi Adriatico – Ionici e dei Trasporti Trans-europei” e referente scientifico dell’indirizzo di studi in “Consulente per i trasporti” attivo nella sede di Jesi. “Sono onorato e lusingato – commenta - di dirigere lo storico e prestigioso Dipartimento di Giurisprudenza che si è recentemente impreziosito della qualifica di Dipartimento di Eccellenza. L’ampia fiducia e stima ricevute mi confortano per svolgere un incarico di grande responsabilità che mi auguro di poter assolvere al meglio”.
Per il Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo, Michele Corsi, autorevole guida fin dalla nascita della Facoltà di Scienze della formazione, lascia il testimone nelle mani di Lorella Giannandrea, docente di didattica e pedagogia speciale, presidente del corso di laurea in Scienze della Formazione primaria, delegata del rettore per l'e-learning dal 2010 al 2016. "Sono davvero felice e onorata della stima dei colleghi e dall'ampio consenso emerso da queste elezioni – dice -. Le sfide che aspettano il nostro Dipartimento nei prossimi anni sono molteplici, prima tra tutte mantenere e consolidare una posizione di rilievo nel panorama nazionale e internazionale, attualmente attestata dal risultato conseguito nel bando per i Dipartimenti di Eccellenza. Con il supporto dei colleghi spero di riuscire ad affrontare queste sfide fronteggiando al meglio la complessità dell’incarico ricevuto”.
Al Dipartimento di Studi Umanistici è stato, invece, riconfermato Carlo Pongetti, ordinario di geografia, al suo secondo mandato. “Questa scelta – dichiara – testimonia come i docenti abbiano riconosciuto il lavoro svolto in questo triennio. E’ stato un impegno collettivo, che ci ha permesso di affrontare anche situazioni non facili, portando alla crescita del Dipartimento in termini quantitativi e qualitativi, tanto da essere candidati dal governo tra le strutture di eccellenza”.
L'Università di Camerino da record! Per il quindicesimo anno consecutivo, infatti, Unicam si conferma al primo posto nella classifica degli Atenei italiani fino a 10.000 studenti, stilata come ogni anno dal Censis e consultabile on line, ottenendo un punteggio medio di 91,4.
L’Università di Camerino è al primo posto anche tra gli Atenei marchigiani; il risultato ottenuto conferma dunque il forte impegno dell’ateneo nel mantenere sempre elevata, nonché migliorarla, la qualità dei servizi e della didattica offerta agli studenti.
Le classifiche, stilate dopo un attento e scrupoloso esame degli atenei pubblici italiani, oltre ad analizzare ogni singola realtà accademica, hanno anche il fine di aiutare studenti e famiglie alla scelta universitaria.
“La conferma per il quindicesimo anno consecutivo del primo posto tra gli atenei di pari dimensioni – sottolinea il Rettore professor Claudio Pettinari – non può che riempirci di soddisfazione: è evidente che il risultato ottenuto conferma il forte impegno del nostro ateneo nel mantenere sempre elevata, nonché migliorare dove è possibile, la qualità dei servizi e della didattica offerta agli studenti. Il risultato ha una valenza ancora più significativa, perché dimostra come Unicam abbia reagito e resistito alla non facile situazione post-sisma, non solo ripartendo subito anche grazie alla magnifica collaborazione dei nostri studenti, ma anche ampliando i nostri servizi e le nostre attività sul territorio. La classifica inoltre ci conferma che abbiamo ancora ampi margini di crescita, sia per quanto concerne le strutture che stiamo ampliando e recuperando, sia per l’internazionalizzazione che ha ancora elevate potenzialità di sviluppo e sulla quale abbiamo deciso di investire ancora di più.
Fra pochi giorni poi sarà pronto anche il nuovo studentato che ci è stato donato dalle Province Autonome di Trento e Bolzano e potremo mettere a disposizione dei nostri studenti, dal prossimo ottobre, altri 456 posti letto”.
Ottimi i risultati anche per quanto riguarda la didattica.
Unicam è infatti prima a livello nazionale per il gruppo geo-biologico che per il nostro Ateneo comprende i corsi di laurea triennali negli ambiti della biologia, delle biotecnologie e delle scienze geologiche, naturali e ambientali, con il punteggio di 99, e terza sempre a livello nazionale per il gruppo di materie scientifiche, che comprende nello specifico i corsi negli ambiti dell’informatica, della fisica e della matematica, con il punteggio di 103.
Per quanto riguarda le lauree magistrali, il gruppo scientifico si piazza al quarto posto, stessa posizione per il gruppo chimico-farmaceutico.
Più che positivi, sono anche i piazzamenti negli ambiti disciplinari cui fanno capo gli altri corsi di laurea attivati dalle Scuole di Unicam.
"Grazie ragazzi per la numerosa partecipazione, sono certo che vi troverete bene": sono queste le parole con cui il sindaco di Camporotondo di Fiastrone, Emanuele Tondi, ha dato il benvenuto ai ragazzi di "Youthquake 2018".
"Youthquake" è un progetto finanziato dal programma europeo Erasmus+ che coinvolge associazioni ed enti pubblici di Marche, Lazio, Umbria e Abruzzo e di cui l'ente capofila è ARCS-ARCI.
L'obiettivo del progetto è quello di promuovere la solidarietà, il volontariato e la cittadinanza attiva attraverso l'accoglienza di giovani volontati europei in alcuni comuni colpiti dal sisma del 2016.
Per 16 giorni dodici ragazzi provenienti da Portogallo, Spagna, Francia, Germania, Polonia e Turchia saranno a Camporotondo per promuovere attività culturali e ricreative e per aiutare nelle normali attività che quotidianamente svolge il comune.
Venerdì 29 giugno, presso i locali delle scuole primarie di Camerino, in collaborazione con l’A.S.D. “Barbara Carboni”, circolo di Dama e Scacchi delle città ducale, si sono svolte le gare di Dama valevoli per le qualificazioni al Trofeo Nazionale Coni che si terranno a Rimini. Si sono qualificati Filippo e Lorenzo Straini per la Dama Italiana e Maria Cavallaro e Alessio Chiocchi per la Dama Internazionale. Si ringrazia SADA distribuzione di Mancinelli Luciano per le coppe con le quali sono stati premiati i vincitori.
Calypso Kiosk è un progetto pilota che mira a riqualificare una piccola area verde dismessa all’interno del Comune di Macerata, trasformandola in un orto/frutteto e in un chiosco per la vendita di prodotti coltivati a km 0 e dei loro derivati. L’attività coinvolge in prima persona le donne immigrate, favorendone l’inserimento professionale e l’inclusione sociale.
Ad elaborarlo è stata una squadra tutta al femminile dell’Università di Macerata, partita dal Laboratorio Umanistico per la Creatività e l’Innovazione, che ha partecipato con ottimi risultati all’Enactus National Competition nell’ambito del prestigioso Festival Nazionale dell’Economia che si è svolto a Trento. La competizione, in lingua inglese, ha ad oggetto la proposta di idee innovative di impresa che, nel rispetto degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, generino un impatto positivo sull’economia locale. Oltre ad Unimc, tra le finaliste anche le Università di Trento, dell’Insubria, di Verona, la Cattolica di Milano, la Politecnica delle Marche e la vincitrice John Cabot University. Le studentesse hanno presentato Calypso Kiosk davanti ad un ampio pubblico e alla giuria composta da 23 esponenti nazionali ed internazionali di imprese, banche, fondazioni e Ong.
Il team maceratese, composto da Simona Lamparelli, Giulia Mattutini, Federica Ferrante, Cora De Martiis, Maria Chiara Mattacchione e Ottavia Pasquini, ha collaborato con il Comune ed ha creato una forte sinergia con le associazioni locali che assistono gli immigrati. Per lo sviluppo del progetto è stato importante il contributo tecnico degli studenti dell’Istituto Agrario di Macerata che avevano già partecipato con alla precedente edizione del Laboratorio. Il gruppo ha lavorato intensamente, realizzando indagini di mercato e potenziando anche le proprie competenze linguistiche con il supporto dell’Ufficio Ilo, dei tutor Lorenzo Compagnucci e Alessandro Giovanni Grasso, oltre che della professoressa Francesca Spigarelli, coordinatrice del Luci.
“Le nostre studentesse – commenta Francesca Spigarelli - valorizzando il proprio bagaglio culturale umanistico, hanno intrapreso con passione il percorso di collaborazione tra Università e imprese, migliorando proprio quelle competenze che sono sempre più ricercate a livello professionale in Italia e all’estero”.
Il team è stato premiato dal rettore Francesco Adornato in occasione della Giornata del Laureato ed ora punta a nuovi traguardi nel segno dell’Umanesimo che Innova.
Il Museo delle Scienze di Camerino, costretto a portare all’esterno dei suoi edifici tutte le sue attività educative, può ora più agevolmente tornare a svolgerle direttamente nel territorio, mantenendo vive le sue funzioni culturali e sociali.L’iniziativa "Adotta un Museo" prevede il sostegno ai Musei in difficoltà: strutture che sono state colpite da calamità naturali e che si trovano in situazioni di grave emergenza. Icom Italia si adopera per trovare fondi a sostegno delle diverse necessità, per la riapertura delle strutture, per il restauro delle opere e per il riavvio di tutti i servizi per la comunità.Tra le molte iniziative di adozione, è notizia di questi giorni l’arrivo a Camerino di un furgone Ducato a metano, di cui si sta ultimando l’allestimento interno – creando alloggiamenti e supporti per exhibit, strumentazione scientifica e materiale didattico – e che sarà presto reso operativo per il progetto “Un museo in movimento - Un Ducato per il Ducato”. Un Ducato, il furgone, per il museo scientifico del Ducato dei Da Varano, Signori di Camerino fino al 1527.E’ stata l’Università degli Studi di Padova a raccogliere la richiesta di aiuto dei Musei di Ateneo di Camerino e a rispondere, nell’ambito dei contatti avviati con Icom Italia, alla call del Sistema Museale dell’Università di Camerino con la devoluzione di una sostanziosa somma finalizzata all’acquisto del pulmino.Il Sistema Museale dell’Università di Camerino ha infatti fronteggiato nell’anno appena trascorso la grave emergenza legata alla crisi sismica dell’agosto-ottobre 2016. Mentre l’Orto botanico “Carmela Cortini” ha potuto riaprire al pubblico pochi mesi dopo le scosse, il Museo delle Scienze si è trovato nell’impossibilità di occupare la propria sede espositiva: il trecentesco Convento San Domenico, gravemente ferito dal terremoto.Il baricentro dell’azione del Museo si è perciò spostato all’esterno sin dai primi momenti, con attività educative legate ai fenomeni sismici negli Istituti scolastici di Arquata del Tronto ed altri centri marchigiani, su diretta richiesta delle scuole, per rispondere alla pressante richiesta proveniente dal territorio di spiegare le cause del fenomeno tellurico.Oltre a ciò, il Museo ha proposto nel periodo aprile - novembre 2017 l’esposizione temporanea “Super Natural, quando la realtà supera la fantasia!” organizzata in sei tappe presso altrettante città marchigiane e concessa in prestito dal Museo di Storia Naturale ed Archeologia di Montebelluna (Treviso) come sostegno per la ripresa delle attività del Museo di Camerino. Proprio dalle esperienze maturate e dalle necessità emerse in un periodo tanto difficile e faticoso, nasce la collaborazione fra Università di Camerino ed Icom, promotrice dell’iniziativa Adotta un Museo volta a salvaguardare i musei danneggiati dal terremoto del 2016.Tiziana Maffei, presidente di Icom Italia, nel ringraziare i Musei per aver testimoniato fattivamente l’esistenza di una comunità museale coesa e partecipe, evidenzia come le crisi nell’essere affrontate sviluppino spesso importanti progettualità.“La consegna alla comunità museale del Sistema Museale dell’Università di Camerino del furgone donato dal Sistema di Ateneo di Padova con i fondi dell'Orto Botanico, monumento Unesco - sottolinea Giuliana Ericani, referente Icom Italia per il progetto Adotta un Museo, Membro del Consiglio Direttivo ICOM Europe - rappresenta un momento importante del progetto dedicato ai musei coinvolti nel terremoto del 2016 in Italia Centrale. “L'Università di Padova è orgogliosa di aver aderito a questa importante campagna per sensibilizzare il più possibile la popolazione per un aiuto concreto in favore di una realtà museale universitaria quale quella dell'Università di Camerino che ha sofferto i danni del sisma, affinché possa continuare a svolgere le sue funzioni di didattica e di condivisione dei saperi nel suo territorio" commenta Giovanna Valenzano, Prorettrice al patrimonio artistico, musei e biblioteche dell’Università di Padova.Il rettore dell’Università di Camerino, Claudio Pettinari, ringrazia “l’Università di Padova che anche in passato ci è sempre stata vicina e con la quale siamo legati da rapporti culturali e scientifici. Un Ateneo che in maniera illuminata ha voluto sostenere un progetto mirato alla ripresa delle attività del nostro Sistema Museale”.
Dal 2004 Civitanova è meta estiva di studiosi ed esperti nell'ambito educativo e psicologico, che vengono appositamente in città per partecipare alla “Settimana psicopedagogica” dedicata ai disturbi dell’apprendimento, organizzata dal asp “Paolo Ricci” con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune. Si tratta di un evento formativo, giunto alla sua XXVII edizione, tenuto dai massimi esperti del settore, che vede la direzione scientifica del prof. Cesare Cornoldi, uno dei luminari della psicologia internazionale che nel 2016 ha ricevuto la cittadinanza onoraria del Comune di Civitanova per le sue ricerche trentennali nel campo delle problematiche evolutive associate a difficoltà scolastiche.Quest'anno i corsi sono due per operatori e clinici e uno per insegnanti: Corso “Clinica dei DSA” (2-5 Luglio); Corso “Clinica dei Disturbi d’Attenzione e di altri disturbi del Neurosviluppo: metodologie di valutazione e d’intervento” (2-5 Luglio) e L'intervento a scuola su Dsa e Bes (5-7 Luglio).I corsi intendono fornire le basi teoriche e metodologiche necessarie per operare nel campo della psicopatologia dell’apprendimento, aprendole ai più recenti contributi derivati dalla ricerca scientifica trasmessi dai docenti del Master in Psicopatologia dell’apprendimento dell’Università di Padova e di diversi atenei italiani. L’iniziativa richiama ogni anno un centinaio di iscritti da tutta Italia (neuropsichiatri infantili, psicologi, pedagogisti, terapisti, insegnanti), molti dei quali soggiornano in città, e contribuisce in modo sostanziale a dar lustro e spessore culturale alla città di Civitanova Marche. Le iscrizioni sono ancora aperte (Il corso per insegnanti è accreditato e gli insegnanti possono usare la carta docenti).
"L'associazione commercianti in rappresentanza dei suoi iscritti, rimane basita di fronte all’atteggiamento ostile dimostrato dall'amministrazione comunale nei confronti di Unimc e a questa si sente solidale".Così l'associazione commercianti di Macerata.
"Ciò che veramente sfugge - continua l'associazione - è l'obbiettivo che il Comune si è prefisso relativamente al futuro del nostro centro storico. Quali i progetti? Quali le intenzioni? Prima non abbiamo compreso la volontà di creare un salotto vuoto ancora non arredato ma anzi carente di cura, ora non compendiamo il perché dell'inasprimento dei rapporti con quella che sembrava essere rimasta l'ultima risorsa della città sulla quale puntare: l'Università. Ci auguriamo quindi che le trattative tra i due enti riprendano al più presto, affinché i locali dell’ex Upim possano tornare a nuova vita, aumentando così il decoro del centro e contribuendo a quel tocco di maggiore vivacità che da soli, senza un sistema di rete, non si è in grado di aggiungere".
L’Acqua, elemento che sta all’origine di ogni forma di vita, è stato scelto come tema per festeggiare la nascita di una nuova Scuola a Macerata: l’Istituto San Giuseppe. La scuola ha una grande tradizione che si è adeguata a nuovi cambiamenti ed esigenze accogliendo un’importante sfida educativa per le future generazioni dei bambini di Macerata e di tutto il territorio.
L’acqua come simbolo di forza aggregante, relazionale, capace di creare e dare vita, pace. L’acqua come simbolo di salvezza ed armonia, capace di creare relazioni armoniose. Quelle stesse relazioni a cui si ispira tutto l’agire della Scuola San Giuseppe.
Un’occasione per festeggiare il I ciclo della Scuola Media e accogliere i nuovi bambini che da settembre frequenteranno la Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado che sarà gestita dalla San Giuseppe Soc. Coop Sociale Onlus. La società nata nel 2015 da una sfida di tanti genitori ed insegnanti in cui le suore hanno creduto per prime e che con generosità continueranno a sostenere anche ora che hanno ceduto il testimone.
Per l’occasione sarà presente un artista di fama internazionale: Giuseppe La Spada, un artista interdisciplinare, ispirato dalla natura, poesia e suono che ha una grande passione per il pensiero sistematico e che presenterà un suo nuovo progetto “We are drops”. Il progetto a cui artisti e scienziati da tutte le parti del mondo hanno lavorato insieme ai bambini per generare amore, stupore e consapevolezza in gocce piccole e grandi, per preservare e proteggere l'elemento Acqua nella sua bellezza e salubrità.
Un progetto che verrà sviluppato ed approfondito durante il corso del prossimo anno, una nuova sfida, quella di un sapere colto, curioso, aperto al mondo e ad esperienze inedite ed ai temi della sostenibilità e della contaminazione tra discipline limitrofe.
In un tempo incerto ed in un futuro in cui si cercheranno sempre più persone influenzate dall’arte, dalle discipline scientifiche ed umanistiche che sappiano pensare, creare e produrre idee e prodotti innovativi è molto importante offrire ai ragazzi ed insegnanti l’opportunità di uno scambio ed attenzione verso forme di bellezza oggettiva.
Sarà un momento di vera poesia e di riconoscimento per tutti quelli che hanno creduto nella scuola e che continueranno a sognare. Sarà soprattutto un momento di saluto commosso e profonda riconoscenza alle Suore di San Giuseppe che hanno donato tanto alla città di Macerata e a tutto il territorio per decenni.
Nuovi riconoscimenti per l’Università di Macerata, che anche quest’anno – insieme alla Emlyon Business School e alla East China Normal University - è stata tra gli organizzatori della conferenza internazionale China Goes Global, promossa dalla Chinese Globalization Association per mettere a confronto centinaia di accademici e imprenditori di tutto il mondo sulle tematiche connesse alla Cina che si globalizza. Giunta alla dodicesima edizione, che si è svolta nei giorni scorsi a Shanghai, la conferenza, lanciata ad Harvard, alla Kennedy School, si è spostata in Germania, Atlanta, Norvegia e, nel 2016, proprio a Macerata, rafforzando l’apertura internazionale del suo ateneo.
L’Università di Macerata è stata rappresentata dalla professoressa Francesca Spigarelli, direttrice del China Center di Unimc e membro del comitato organizzatore della conferenza, e dai giovani dottorandi Dominique Lepore - dottorato Eureka in Global Studies - e Lorenzo Compagnucci - dottorato Eureka in scienze giuridiche. I ricercatori di Unimc hanno presentato lavori scientifici sui processi di globalizzazione della Cina, rivolgendo l’attenzione a temi di grande attualità come la spinta alla supremazia cinese in termini di innovazione, l’attenzione per le industrie culturali e creative, il settore salute-benessere.
I lavori presentati sono stati valutati e premiati dal comitato scientifico che annualmente assegna riconoscimenti ai partecipanti per l’impegno profuso nell’attività di ricerca. In particolare, Lorenzo Compagnucci è stato premiato come miglior valutatore e revisore dei lavori inviati alla conferenza (“Best Reviewer”).
L’evento ha riscosso successo e forte interesse soprattutto da parte degli esponenti del mondo delle imprese: erano presenti i vertici di Fosun, gruppo tra i più attivi a livello internazionale, che ha acquisito, tra gli altri ClubMed nel settore del turismo e Lanvin nell’alta moda, e Geely, colosso del settore auto, che nel 2010 ha acquisito Volvo. Proseguendo il dialogo internazionale tra accademia e imprese, la prossima edizione della China Goes Global Conference si terrà negli Stati Uniti dal 30 settembre al 2 ottobre 2019 al Rollins College di Orlando in Florida
E’ stato presentato in Municipio il progetto di realtà aumentata, denominato “Città 2.0”, realizzato dagli studenti dell’Istituto Comprensivo “Giacomo Leopardi” di Potenza Picena e Montelupone con il co-finanziamento dell’amministrazione comunale potentina. Il sindaco Noemi Tartabini, insieme agli assessori Paolo Scocco e Tommaso Ruffini hanno ricevuto in Sala Giunta le coordinatrici del progetto scolastico: l’Insegnante Maria Bernacchini e l’Animatrice Digitale Sara Cioci.
All’apparenza si tratta di un folder di 6 pagine con le piante del centro di Montelupone e di Potenza Picena nelle quali vengono evidenziate delle foto dei siti di interesse culturale ed architettonico, ma in realtà c’è molto di più: “Città 2.0 non è solo un depliant cartaceo – precisano le coordinatrici del progetto – ma è un supporto realizzato in realtà aumentata per rendere la nostra scuola sempre più digitale. La realtà aumentata è una tecnologia innovativa che consente di vedere informazioni digitali e oggetti virtuali sovrapposti all’ambiente circostante, sovrapposti alle pagine del depliant. Semplicemente inquadrando le pagine del depliant con uno smartphone o con un tablet appariranno una serie di contenuti extra come video, fotogallery ed audio anche in diverse lingue, creati dagli studenti stessi”.
Dopo aver scaricato in pochi istanti sul telefono l’App gratuita Layar anche il sindaco Tartabini ha testato il lavoro degli studenti del Leopardi: “La cosa che trovo eccezionale – ha detto il primo cittadino di Potenza Picena – è l’uso della tecnologia per far conoscere, in primis ai nostri ragazzi, il territorio e la storia dei luoghi in cui viviamo. Mi piace, inoltre ricordare, che questa amministrazione comunale sostiene le attività scolastiche integrative con un proprio contributo annuale”.