L'Associazione "Amici del Liceo Galilei" si rammarica fortemente dello "sfratto" della succursale del Liceo Scientifico dalla sede del Palazzo degli Studi imposto dall'Amministrazione Provinciale.
"Il Palazzo degli Studi, sede storica del Liceo Scientifico, è la scuola nella quale - si legge in una nota stampa firmata dall'Associazione - ha studiato la maggior parte dei nostri associati, ed è considerata dagli attuali studenti del Liceo (3 sezioni su 7 sono ospitate presso quella sede) la "loro" scuola"
"Avremmo altresì salutato il trasferimento come un miglioramento della attuale situazione di divisione in due sedi, qualora esso fosse stato operato per ottenere la riunificazione del Liceo sotto un unico tetto. Non verificandosi questa soluzione, restiamo perplessi di fronte alla scelta operata dal Presidente della Provincia che, ci auguriamo, non aveva a disposizione soluzioni diverse".
L'Associazione "Amici del Liceo Galilei" esorta quindi il Presidente della Provincia, Antonio Pettinari, a perseguire insieme al Dirigente Amministrativo del Liceo Galilei, Pierfrancesco Castiglioni, nel più breve tempo possibile, la riunificazione del Liceo Scientifico in un'unica sede scolastica, soluzione che permetterebbe agli studenti ed ai loro docenti di valorizzare al massimo il corso di studi.
Due giorni tutti da vivere sul tema “ Amore...Infinito ” per gli studenti dell'Istituto di Istruzione Superiore “Alberico Gentili” di San Ginesio. In occasione del 4° Festival dello Studente i giovani alunni, non rassegnati dopo l'evento del terremoto, saranno protagonisti della manifestazione all'insegna della cultura, in programma il 6 e 7 giugno a San Ginesio e Sarnano. Gli studenti coinvolgendo, ancora una volta gli insegnanti e i dirigenti, sono promotori di un originale ed innovativa iniziativa che mescola incontri, conferenze, arte, spettacoli, musica e danza.
Quest'anno tema centrale del festival sarà l'amore per l'armonia della Natura e lo splendore dei luoghi terremotati e soprattutto l'Infinito declamato dal sommo poeta marchigiano a 200 anni dalla prima trascrizione della poesia.
Tra la bellezza del gotico-fiorito della cattedrale e il loggiato del palazzo Defensorale della piazza di San Ginesio gli studenti e i professori daranno vita ad una forma di animazione che comprende disegni e messaggi “d'amore” che verranno appesi nell' ”albero della vita” disposto per l'occasione al centro della piazza. Un drone dall'alto riprenderà tutta la manifestazione anche per far vedere le bellezze naturali del paesaggio sanginesino.
Il programma si arricchirà con le molteplici performance preparate dagli alunni, insegnanti e genitori: esibizioni canore, coreografie di danza, concerti di pianoforte e violino, musica live.
Tra gli ospiti presenti l'attore maceratese Rodolfo Craia presenterà per l'occasione letture e poesie del poeta recanatese in “Canto Leopardi, in seguito tra gli esperti presenti il prof. Fabrizio Aniello dell'Università di Macerata che terrà una conferenza sul tema dell'amore pedagogico.
Il festival sarà anche l'occasione il giorno dopo di una favolosa “caccia al tesoro pedagogica” per le vie del centro storico di Sarnano dove saranno coinvolte tutte le classi dei licei dell'Istituto Superiore “Alberico Gentili”.
Laddove sorgeva il plesso formativo compromesso dal terremoto, oggi grazie alla Fondazione Andrea Bocelli (ABF), al via una scuola nuova, funzionale, sicura ed ecosostenibile, intorno alla quale l’intera comunità potrà finalmente ripartire. Mercoledì 26 giugno sarà inaugurata la scuola di istruzione primaria e dell’infanzia “E. De Amicis” di Muccia, località marchigiana tra le più colpite dal sisma del 2016.
La cerimonia avrà inizio alle 15.30. L’intero paese, e soprattutto i bambini di Muccia, festeggeranno l’evento insieme al fondatore e celeberrimo tenore, Andrea Bocelli, ed a tanti altri ospiti, artisti amici della fondazione. Anche in questo caso, così come nella non lontana Sarnano, dove ABF lo scorso anno è stata protagonista di un progetto filantropico gemello, sono stati rispettati i tempi dichiarati ad inizio lavori: appena centocinquanta giorni, per edificare il plesso scolastico che accoglierà gli alunni dell’asilo e delle “elementari”.
La quasi totalità delle famiglie di Muccia vive in nuclei abitativi modulari (il 95% delle abitazioni è inagibile) ed i loro bambini stanno terminando l’anno scolastico facendo lezione nei container. Ma la volontà di rimanere nella propria terra e lo spirito di comunità sono forti e vanno oltre le difficoltà del riorganizzare la propria quotidianità.
È per questo motivo che ABF, in linea con la propria mission che recita “Empowering people and communities”, ha scelto di riportare un punto di riferimento importante come la scuola in questo paese, realizzando spazi dedicati all’arte e alle attività di gruppo, creando programmi didattici innovativi, basati anche sulla musica e sul tempo pieno, per restituire agli studenti di Muccia e alle loro famiglie una struttura adeguata, che possa offrire anche luoghi di aggregazione oltre che didattici, e per attrarre bambini anche dai Comuni vicini.
La superficie coinvolta sfiora i 1000 metri quadrati e propone spazi comuni ampi, da utilizzare per lezioni informali, per leggere o semplicemente per socializzare. ABF, attraverso un team di esperti, ha puntato sulla realizzazione di un luogo integrato con la comunità, con le tipicità locali, in grado di rispondere anche ai desiderata dei piccoli studenti... Dallo spazio per la coltivazione delle erbe aromatiche all’acquario, ad una mensa al centro di una ideale “agorà” dove si trova anche un pianoforte, simbolo dell’indirizzo spiccatamente musicale della scuola.
La nuova “De Amicis” utilizza la tecnologia “Platform Frame” a telai di legno, garantendo il più alto grado di resistenza disponibile alle scosse sismiche e certificando la scuola in classe d’uso IV, tra gli edifici “con funzioni pubbliche o strategiche importanti, anche con riferimento alla gestione della protezione civile in caso di calamità”.
La costruzione con elementi prefabbricati in legno con forti spessori di isolamento, unita al riscaldamento a pavimento, all’impianto fotovoltaico, alle unità di rinnovo dell’aria a recupero di calore, ai sistemi in pompa di calore, garantisce i più alti standard di comfort e di risparmio energetico, consentendo la classificazione della struttura tra gli Edifici a Consumo quasi Zero (NZEB).
“Scioperiamo perché ci hanno trattato a pesci in faccia. Non ci hanno avvertito, hanno fatto tutto alle nostre spalle e se ne sono usciti all’ultimo momento dicendoci, a giochi fatti, che verremo spostati. Non ci hanno avvisato e non ci hanno ascoltato, non c'è stato dialogo” – così Sofia, rappresentante degli studenti del Liceo Scientifico, che questo pomeriggio hanno manifestato davanti alla sede originaria per evitare lo sfratto dal Palazzo degli Studi, annunciato nella giornata di sabato.
“Noi non ci spostiamo perché quello è un posto al quale siamo affezionati e che, soprattutto, ci consente di avere delle agevolazioni in ambito didattico: laboratori, lim, televisioni e molto altro. Materiale utile per il nostro percorso di studi – ha spiegato la rappresentante degli studenti -. Se proprio dobbiamo essere spostati, non vogliamo essere frammentati: o ci spostiamo tutti o andiamo in una sede che ci può ospitare tutti, centrale e succursale insieme. Questa è un’ingiustizia fatta per fare del bene a qualcuno senza pensare al male che invece si fa a ben tre enti differenti: succursale, centrale e la sede di ragioneria (nel caso in cui noi venissimo trasferiti lì)”.
“Gli stessi insegnanti si sono opposti alla volontà originaria del Preside di revocare il Consiglio perché, anche loro, stanno dalla nostra parte – ha concluso Sofia -. Il Dirigente si sta rendendo conto che non può combattere tutti quanti: ora il Presidente Antonio Pettinari, come rappresentante della Provincia, deve prendere dei provvedimenti che siano stabili per questa situazione che noi riteniamo inammissibile.”
Il Consiglio è in corso e una rappresentanza degli studenti verrà ricevuta dal Preside dell'Istituto "Galilei" Pierfrancesco Castiglioni per discutere in merito alla vicenda, in attesa delle deliberazioni della Provincia, attese per domani.
Nuove prospettive di collaborazione internazionali nei settori della didattica, della ricerca e della terza missione si aprono per l'Università di Macerata grazie all’accordo con l’Universidad Abierta Interamericana Uai di Buenos Aires, Argentina.
L’intesa – già siglata dal rettore della Uai Rodolfo De Vincenzi per la Uai – è stata firmata questa mattina dal rettore di Unimc Francesco Adornato alla presenza dei coordinatori scientifici del progetto Rodolfo De Vincenzi, Uai, e Ubaldo Perfetti, Unimc. Il campo di azione sarà quello delle scienze giuridiche, in particolare i problemi del mutamento giuridico connessi ai processi di innovazione tecnologica e sociale. Strumenti giuridici innovativi sono, infatti, strategici per la costruzione di una società multiculturale. Per questo è necessario focalizzare l’attenzione sul contributo che il diritto può offrire per la gestione delle nuove sfide sociali e culturali.
L’accordo è motivato anche dai valori di buona fede, solidarietà e rispetto della dignità della persona umana presenti nei sistemi giuridici di Italia e Argentina, interpretati e arricchiti reciprocamente dagli sviluppi legislativi, giurisprudenziali e dottrinali, in un processo che è il risultato del legame storico, culturale e legale di entrambi i paesi.
La cooperazione si concretizzerà attraverso la condivisione di contenuti e obiettivi innovativi, tecnologici e socio-economici, di esperienze legate ai sistemi educativi e didattici nei settori di comune interesse e la partecipazione reciproca ad eventi accademici nazionali e internazionali. Verrà, inoltre, favorita la mobilità individuale dei professori, dei ricercatori, degli studenti, dei dottorandi e del personale tecnico-amministrativo a favore della didattica internazionale, dello studio, della ricerca accademica e dello scambio di conoscenze e buone prassi, della condivisione di risorse bibliografiche e l’implementazione di progetti di particolare complessità e interesse.
Domani, martedì 4 giugno, alle ore 21, sarà presentato al pubblico il cortometraggio di finzione “Due tribù” realizzato dai bambini e dalle bambine delle classi quarta e quinta primaria dell’Istituto comprensivo “V. Tortoreto” di San Ginesio. La proiezione si terrà alla sala Mirage di Passo San Ginesio, all’interno dell’evento di fine anno scolastico, “Di là dal muro”.
Il cortometraggio, le cui riprese sono state girate interamente a San Ginesio, è stato scritto, realizzato e interpretato dai 28 alunni del corso di cinema coordinati dalla regista Silvia Luciani e dalla tutor Eura Dell’Orso. Al progetto hanno collaborato l’attrice Genny Ceresani e la docente Sabrina Chiappini. Il laboratorio è stato realizzato grazie al Programma operativo nazionale - Fondi strutturali europei per la scuola 2014- 2020 - “Per le antiche mura”.
“Tramite l’esperienza laboratoriale, ha portato in maniera pratica i mestieri presenti nel cinema attraverso le tre fasi di un film: sceneggiatura, produzione e post produzione. - spiega la Luciani -. Il percorso adottato ha avuto come obiettivo quello di sollecitare, attraverso i codici e le tecniche del linguaggio cinematografico, l’immaginazione, la rielaborazione, la costruzione filmica in un impegno attivo rendendo tutti protagonisti attivi dell’esperienza cinematografica”.
“Come afferma don Luigi Ciotti “portare il cinema a scuola” è non solo un’iniziativa intelligente, ma un’attività del tutto coerente con la funzione stessa della scuola poiché allarga gli orizzonti, fa vedere l’altro e l’oltre, sa essere una finestra sulla vita, quella fuori e dentro di noi - commenta la docente Dell’Orso -. Nel nostro Istituto ci siamo spinti più in là della semplice visione e insieme alla regista Silvia Luciani abbiamo permesso ai bambini di intraprendere un percorso formativo che ha affrontato il problema dell’educazione al linguaggio dell’immagine in movimento, articolandolo in due dimensioni essenziali, quella della fruizione, ovvero la formazione di uno spettatore in grado di porsi in maniera critica dinnanzi al testo audiovisivo, e la produzione, ovvero la realizzazione di un’esperienza pratica. È stata per tutti una grande opportunità culturale e didattica”.
Il percorso cinematografico è stato affiancato al laboratorio di espressione corporea tenuto dall’attrice e performer Ceresani sul tema dell’incontro. “Ho lavorato con i bambini alla costruzione della forma con il corpo e sul loro mutamento innescato proprio dall’incontro con l’altro. Il corpo è diventato danzante attraverso il ritmo” conclude la Ceresani.
Il primo cittadino di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, ha voluto precisare alcuni passaggi della nota stampa inviata dal Commissario Straordinario per il sisma Piero Farabollini in merito alla ricostruzione delle scuole della Città.
“Ciò che ha detto il Commissario è tutto vero e stiamo collaborando con lui in tutti i modi per dare una risposta ai cittadini che devono, giustamente e sempre, essere rassicurati. Ci siamo costantemente trovati, insieme a Piero Farabollini, ad affrontare molteplici problemi in merito alla ricostruzione e l’abbiamo sempre fatto con un grande spirito di collaborazione" ha spiegato il Sindaco.
"Preciso che l’Amministrazione non ha più riproposto Cucinella (pur resosi disponibile ad "aiutare", e la cosa non capita tutti i giorni), come scrive Farabollini, dalla data del 6 febbraio durante l’incontro all’Ufficio Commissariale, in cui abbiamo chiarito, prendendo favorevolmente atto della manifestata disponibilità della ditta e di tutti per le rispettive competenze - ha concluso Ciabocco -. Da parte nostra, è vero che io stresso sistematicamente il Commissario. Siamo un’Amministrazione nuova e vogliamo dare delle risposte ai cittadini proprio perché stiamo parlando di una scuola. Giusto che la mia cittadina sappia come stanno le cose, magari non solo dalla mia voce ma anche da quella di chi sta gestendo questa situazione. In tal senso ho invitato il Commissario al prossimo Consiglio Comunale, che si terrà il 6 giugno, proprio per dare modo a Farabollini di riassicurare e dare una speranza ai cittadini di San Ginesio.”
“Per le scuole di San Ginesio piove sul bagnato? Piuttosto direi che abbiamo risparmiato alla città un’alluvione. Invito nuovamente l’Amministrazione Comunale ed i comitati cittadini che ben conoscono la natura dei ritardi, a proseguire sulla strada della collaborazione che è l’unica che possa portarci alla meta”. Così Piero Farabollini, commissario per il sisma 2016, sui lavori per la ricostruzione delle scuole di San Ginesio oggetto di recenti polemiche mediatiche e cittadine. Esattamente un anno fa è stato aperto il cantiere nonostante, l’area indicata dal Comune di San Ginesio, fosse sottoposta a vincolo della Sovrintendenza.
“Le polemiche nei confronti della struttura commissariale sono inopportune e surreali visto l’impegno ben oltre le sue competenze. Le responsabilità in questa vicenda sono chiare: l’area prescelta per il cantiere è comunale, ma né il Comune di San Ginesio, né la Provincia né gli stessi responsabili regionali del Mibac hanno evidenziato il vincolo al tavolo della conferenza permanente – prosegue Farabollini –. Ora non solo ci si lamenta di ritardi inaccettabili, ma anche della mancanza di risposte dal Commissario nonostante le tante visite e colloqui intercorsi con il sindaco Ciabocco e gli altri attori di questa vicenda. L’ultimo? L’incontro a Norcia con il presidente del Consiglio Conte ed il sottoscritto.”
Farabollini ricorda anche "l’opera di moral suasion per la revisione del vincolo (negata dalla Sovrintendenza nel novembre 2018) e per favorire l’accordo tra le parti, nel rispetto delle regole vigenti, a seguito del quale la ditta assegnataria ha provveduto, a sue spese, ad adattare il progetto alla nuova area indicata dal Comune."
“Ora l’impresa, a lungo rimasta inattiva suo malgrado, è in concordato preventivo, ma intende proseguire il lavoro – spiega il Commissario per la Ricostruzione –. Come in altri casi, tra cui quello recente di Perugia, con il tribunale stiamo velocizzando i tempi tecnici perché i lavori possano riprendere nel rispetto delle norme dettate dall’ordinanza 14 che esclude di procedere con soggetti non assegnatari. L’Amministrazione ripropone come toccasana la collaborazione dell’architetto Cucinella? Ben venga, ma prima, come ben sa, deve recedere dal finanziamento ex ordinanza 14 provvedendo al rimborso dei costi già sostenuti e a quelli che dovessero emergere per eventuali contestazioni da parte dei soggetti coinvolti”.
Gli studenti e le studentesse del liceo scientifico "Galilei" di Macerata si oppongono allo "sfratto". I ragazzi hanno espresso la loro contrarietà al trasferimento della succursale dello scientifico dalla sede dislocata di Palazzo degli Studi (di proprietà della Provincia, ndr) appendendo sulla porta della sede dell'edificio che li ospita due messaggi piuttosto sibillini: "Una scuola fenomenale, noi restiamo in succursale" e poi "Noi non molliamo".
La reazione è stata innescata a seguito dell'incontro tra il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari e i dirigenti scolastici Pierfrancesco Castiglioni e Annamaria Marcantonelli. La volontà di Pettinari sarebbe quella di ridistribuire - per una questione numerica - gli studenti dello scientifico in parte nella sede dell'Ite "Gentili" di via Cioci, in parte nella sede originaria dello scientifico in via Manzoni. Il tutto per far spazio nella sede del Palazzo degli Studi agli studenti del Linguistico.
Al momento il Palazzo degli Studi ospita 15 classi del "Galilei" (tre sezioni per i cinque anni), che occupano il secondo piano dell'edificio con i laboratori collocati al terzo. Per la giornata di lunedì 3 giugno gli studenti - che si dicono pronti all'occupazione della scuola - hanno annunciato una manifestazione a partire dalle ore 15:00 nella sede centrale di via Manzoni.
Grande successo per lo spettacolo del liceo scientifico “G. Galilei” di Macerata, tenutosi giovedì 30 maggio presso il teatro/aula magna dell’Istituto “Gentili” di via Cioci, che ha visto coinvolti studenti ed insegnanti talentuosi. Ad esibirsi il coro polifonico e i musicisti, diretti dalla professoressa Paola Garofolo e il corpo di ballo, coordinato dalla professoressa Serenella Pagnanini.
I liceali hanno voluto esprimere, attraverso la forza della musica e del ballo, una riflessione sui mali del mondo ed al tempo stesso hanno comunicato, con una sapiente scelta di brani musicali e di danze coinvolgenti, il loro desiderio di affrontarli e di non fermarsi. Sul palco sono state proposte tematiche attuali, come ad esempio la difesa dell’ambiente, promuovendo la speranza in un mondo migliore.
Canzoni e coreografie sono state intervallate dalla recitazione di letture che hanno invitato lo spettatore a guardare avanti senza dimenticare le proprie origini, imparando a riconoscere la bellezza, mentre sullo sfondo scorrevano immagini e video che evocavano i temi scelti, secondo la valida proposta dell’autrice, la videomaker, dottoressa Giulia Perugini, ex allieva del liceo.
Nel ringraziarla per la collaborazione, si citano di seguito i nomi degli allievi che hanno permesso la realizzazione dello spettacolo, con il loro impegno assiduo e carico di entusiasmo, non senza una menzione particolare per i due insegnanti che hanno calcato la scena affianco ad essi: il professor Manlio Bellesi, in qualità di cantore e bassista, il professor Giacomo Galassi, come cantore.
Coristi e/o musicisti sono stati: Cheyenne Andreucci; Sara Cicarilli; Dora Cirioni; Anna Coppari ; Federico Cruciani; Simone Della Ceca; Alice Dignani; Lorenzo Festa; Laura Fiorani; Tommaso Gabrielli; Lucio Gentili; Elisa Giretti; Federica Lorenzini; Serena Matteucci; Michelangelo Melchiorri; Elena Pacetti; Angela Pelliccioni; Elisa Pistolesi; Riccardo Ponzio; Emanuele Saltari; Alessandra Scauda; Sonia Sotiri; mentre il corpo di ballo risultava composto da: Cecilia Bartolini; Elisa Orazi; Margherita Ramundo; Susanna Ruggeri; Daniil Sagripanti; Elena Torresi. Attore/ narratore, frizzante e spigliato, Pietro Severini.
A tutti i complimenti della platea, del Dirigente scolastico, che, salito sul palco, ha ringraziato in particolare le due insegnanti, maestre d’eccezione, Paola Garofolo e Serenella Pagnanini, nonché tutti i portentosi allievi del liceo.
“Il cibo si fa arte” questo il tema finale per la consueta cena di gala dell’istituto alberghiero di Cingoli, l’occasione che chiude il sipario di un anno scolastico ricco di premi e riconoscimenti nazionali ed internazionali.
La serata è iniziata nel ristorante dell’istituto con la degustazione del buffet e l’esibizione dal vivo dei Brutti di fosco, eccellenza della produzione musicale locale, all’insegna della melodie celtiche e della sperimentazione. Il proseguo si è svolto al Teatro Farnese, il giusto scenario per godere a pieno del ricercato menu tutto ispirato al connubio tra l’arte e il cibo.
Lasciandosi ispirare dalle delicate trasparenze di Botticelli, dai chiaroscuri di Caravaggio, dalle suggestioni coloristiche di Van Gogh e dalle forme scomposte di Picasso, i professori di cucina intervenuti capitanati dal prof. Marcello Stefàno hanno creato piatti presentati come vere e proprie opere d’arte, inventando inaspettate composizioni, riscoprendo profumi e sapori, elaborando assonanze con i colori, un’esaltazione della creatività artistica che ha dato vita alle ricercate pietanze. Ad animare l’atmosfera, in accordo con le opere scelte per la realizzazione del menu, gli alunni e i docenti del progetto “La mia scuola per la pace” hanno proposto dei quadri viventi, con richiami musicali e passi di danza, rifacendosi ai dipinti più rappresentativi dell’arte italiana e alle scelte culinarie.
A testimonianza del prestigio professionale ormai raggiunto dall’istituto alberghiero di Cingoli, la Dirigente scolastica, prof.ssa Maria Rosella Bitti che ha riservato una calorosa accoglienza ai tanti ospiti intervenuti, ha presentato la lettera di plauso indirizzata da Andrea Bocelli e della moglie Veronica Berti a tutto il personale e a tutti gli alunni del “Varnelli” di Cingoli, in particolare ai ragazzi dell’ultimo anno scolastico protagonisti della serata e i professionisti del domani, che hanno dato prova dell’alto livello raggiunto in occasione dei vari eventi realizzati, in modo impeccabile, per la Fondazione Bocelli. Un valevole riconoscimento è stato inoltre rivolto, da parte del fiduciario dell’AMIRA Sig. Danilo Cottini, al prof. Gianfilippo Grasselli per l’ottimo lavoro che quotidianamente svolge con gli studenti.
Come di consueto, infine, la cena di gala rappresenta anche l’occasione per la premiazione del Concorso La ricetta della nonna che quest’anno ha visto una ricchissima presentazione di elaborati da parte degli istituti comprensivi del territorio con originali e creative interpretazione del tema proposto; premi e gli attestati di merito sono stati offerti dalla ditta Girolamo Varnelli. Applausi ed apprezzamenti hanno chiuso la bella serata e la presentazione delle brigate che, insieme ai loro docenti hanno reso emozionante ed apprezzatissimo quest’ultimo atto dell’anno scolastico, in particolare i ragazzi delle classi quinte dell’istituto guidati dai loro docenti, per l’accoglienza turistica la prof.ssa Brigida Esposito, per il servizio di sala i prof. Gianfilippo Grasselli, Riccardo Leandrini, Alice Gennari, per la cucina i docenti Marcello Stefàno, Bruno Spaccia, Oscar Piccinini, Leonardo Lancioni, Leonardo Lupinelli, Salvatore Zaccari, Giacomo Liberti, Michela Cursio alla guida dei loro appassionati allievi.
Nel corso di questo anno scolastico, gli alunni delle classi I e V B del Plesso Grandi hanno avuto l’opportunità di partecipare al Progetto Life Skills promosso dall’ASUR di Ascoli Piceno.
Lo scopo era quello di promuovere iniziative volte a favorire lo sviluppo e il potenziamento di tutte le “abilità di vita” indispensabili per il benessere degli alunni ed essenziali per favorire in modo efficace e funzionale la complessità di stimoli e richieste dal mondo esterno ai quali i bambini sono sempre più esposti.
I docenti si sono impegnati per stimolare e rafforzare le potenzialità dei loro alunni, individuando ATTIVITÀ-STIMOLO innovative e calibrate sulle esigenze dei bambini per far sì che l’esperienza del singolo potesse diventare un patrimonio condiviso dal gruppo classe. Ad esempio l’attività “Il semaforo dell’umore” ha avuto come obiettivo lo sviluppo della conoscenza delle proprie emozioni, trasmettendo l’idea che tale semaforo si trovi dentro ognuno di noi e che segni l’emozione e l’umore del momento. Invece, l’attività “Che animale sono?” ha sviluppato la conoscenza di se stessi, del proprio carattere e delle proprie qualità attraverso la rappresentazione grafica di un animale. In un’altra occasione disponendosi in cerchio gli alunni, a turno, hanno detto qualcosa su loro stessi e lanciato ad un altro compagno un gomitolo di lana, formando così “La ragnatela dell’amicizia” favorendo la conoscenza e la coesione dei componenti di un gruppo, imparando ad ascoltare l’altro.
I bambini hanno partecipato alle diverse attività con entusiasmo e curiosità, dimostrandosi aperti al confronto, al dialogo alla collaborazione.
Dal 20 al 23 maggio il gruppo senior degli studenti/attori del Liceo Leopardi è tornato al Teatro greco di Palazzolo Acreide (Siracusa) per presentare la pièce AV-VINTI, opera tratta dalle Troiane di Euripide e Seneca, per la regia di Francesco Facciolli. Si è trattato di una seconda esperienza, dopo quella indimenticabile di Antigone, dello scorso anno. "Un ritorno che ci ha gratificato moltissimo – commenta Francesco Facciolli – perché siamo stati accolti con entusiasmo e i ragazzi hanno rappresentato l’opera con bravura particolare. Inoltre anche le condizioni meteo sono state favorevoli e abbiamo avuto un’aggiunta di scenografia naturale del tutto considerevole. Ma soprattutto i tanti applausi a scena aperta hanno premiato un gruppo che ha lavorato da quattro anni con tata serietà. Lo stesso direttore della Fondazione Inda, Sebastiano Aglianò, si è felicitato più volte con i nostri studenti”.
Al mattino i ragazzi hanno recitato e assistito ad altri spettacoli di ragazzi coetanei, provenienti dall’Italia e dall’estero (Grecia, nella fattispecie): elemento di grandissima importanza per confrontarsi e per apprendere. Nel pomeriggio visita alla città di Palazzolo Acreide, con un folto gruppo di un’attiva associazione giovanile locale e poi, nel tardo pomeriggio, spettacolo a Siracusa: la prima sera Elena e la seconda Le Troiane.
“Un’immersione totale nel teatro, vissuto nei suoi innumerevoli aspetti – dichiara Fabio Macedoni, prof referente del progetto TaS – che non ha escluso neppure la visita alla zona archeologica di Siracusa, limitrofa al teatro antico, sede degli spettacoli. Ma è stata anche molto istruttiva la mezza giornata trascorsa alle pendici dell’Etna per visitare Catania e i suoi stupendi palazzi e monumenti”.
Questi i ragazzi protagonisti della pièce: Eleonora Amanze, Sara Angeletti, Cesare Balestrini, Arianna Camoni, Benedetta Caponi, Francesco Caranti, Simona Del Medico, Rachele Gennaro, Emilia Podurgiel, Matteo Polimanti, Elisa Re, Angelica Nicole Ricca, Leyli Sadeghi, Francesco Santarelli, Eva Scuppa, Leonardo Sperandini, Aurora Tartarelli, Gabriel Young, Eleonora Palmieri e Atena Zeicu.
“Siamo felici di quanto questi ragazzi facciano parlare bene del nostro liceo in giro per l’Italia – afferma la dirigente Annamaria Marcantonelli – e soprattutto di quanto siano apprezzati anche per l’attività che propongono. Essere selezionati per il secondo anno consecutivo rappresenta di certo una soddisfazione; ma ancor più credo si tratti di una buonissima strada intrapresa, quella del teatro, per far crescere e maturare i nostri studenti. Si pensi che l’ultimo spettacolo lo metteremo in scena il 4 luglio e che i ragazzi verranno a scuola, per le prove, anche durante tutto il mese di giugno. Mi pare un aspetto decisamente da elogiare”.
Il progetto TaS (Teatro a Scuola) è sostenuto dalle aziende Oro della Terra e Infissi Design e dalla Compagnia Teatrale Fabiano Valenti.
Ricerca ed uso sostenibile delle risorse marine” è il titolo del seminario organizzato da Club per l’UNESCO di San Benedetto del Tronto, Università di Camerino e CNR-IRBIM (Istituto per le Risorse Biologiche e le Biotecnologie Marine) il prossimo martedì 4 giugno presso la sede Unicam di San Benedetto del Tronto, con inizio alle ore 15.
L'occasione è fornita dalla Giornata Mondiale degli Oceani, che ricorre l'8 giugno, istituita dall'ONU come momento di sensibilizzazione sullo stretto intreccio tra effetti dell'inquinamento delle acque marine e qualità della vita sulla terra.
Il seminario rappresenta l‘opportunità per fare il punto sui risultati delle ricerche condotte su questo tema dal CNR-IRBIM di Ancona presentati dal Direttore dott. Gian Marco Luna e dal Primo Ricercatore dott. Mauro Marini, a cui si affiancherà l'intervento del prof. Francesco A. Palermo, della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria di Unicam, sugli effetti delle attività antropiche sull'ecosistema marino e sulla salute umana.
Il prof. Alberto Felici presenterà poi il Master in “Management aree risorse acquatiche costiere”, il percorso formativo per la gestione delle risorse marine promosso da UNICAM, mentre il Comandante della Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto dott. Mauro Colarossi condividerà con i presenti i risultati e le prospettive delle azioni sinergiche intraprese degli stakeholders dell'economia portuale di San Benedetto del Tronto per migliorare la qualità dei fondali e implementare una nuova sensibilità sulle tematiche dell'inquinamento da rifiuti solidi.
Ulteriore contributo sarà fornito dal Direttore del FLAG (Gruppo di Azione costiera) Marche Sud dott. Sergio Trevisani sui progetti elaborati dai 15 partner strategici che compongono il FLAG, tra i quali il Comune di San Benedetto del Tronto riveste il ruolo di responsabile amministrativo e finanziario, progetti volti a coniugare le necessità di un ecosistema fragile e le necessità di un settore dell'economia, quello della pesca, anch'esso messo a dura prova.
“Come Unicam abbiamo accettato con entusiasmo e molto interesse l’invito rivoltoci dal Club Unesco di San Benedetto del Tronto ad organizzare insieme questo momento di riflessione – ha dichiarato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – certi che questi incontri di approfondimento costituiscano importanti appuntamenti per aumentare la conoscenza e la consapevolezza del pubblico, quindi non solo degli addetti ai lavori, su tematiche di sempre maggior stringente attualità.”
I lavori saranno aperti dai saluti del Rettore prof. Claudio Pettinari e del Presidente del Club per l'UNESCO di San Benedetto arch. Laura Cennini, unitamente ai saluti dell'Amministrazione Comunale di San Benedetto del Tronto. Moderatore del seminario sarà invece il prof. Sauro Vittori, docente della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute di Unicam.
L'evento è inserito all'interno del calendario internazionale degli eventi organizzati in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani e partecipa al Festival dello Sviluppo sostenibile 2019 (21 maggio – 6 giugno) promosso da ASVIS.
I piccoli “inventori” della quinta elementare del Comprenisvo "E.Fermi" di Piediripa sono arrivati a Treviso insieme agli altri che da tutta Italia hanno risposto all’appello di "Eureka! Funziona!".
I piccoli, accompagnati dalle insegnanti Tania Monachesi, Edi Nardi, Cinzia Mengoni e Roberta Saltori, hanno presentato agli oltre 500 bambini provenienti da 47 città presenti all’iniziativa, "La ruota panoramica dei sogni", progetto vincitore della gara territoriale organizzata dai giovani imprenditori di Confindustria Macerata, spiegando utilizzo e modalità della loro invenzione.
Scopo del concorso "Eureka! Funziona!" è quello di offrire alle scuole primarie una valida occasione di orientamento che potrà contribuire ad appassionare gli allievi alla cultura tecnica e scientifica, attraverso un’esperienza utile a sostenere l’apprendimento e l’insegnamento in un contesto in cui esperimento, immaginazione, emozioni, autostima, conoscenze e abilità hanno tutte la medesima importanza e assicurano la gioia nell'imparare.
Hanno condotto la giornata gli attori del “Teatro Educativo”, mentre Francesca Santoro, ingegnere e ricercatrice dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) nell’area Bioengineering and Biotechnology ha realizzato con gli studenti un esperimento.
Rappresentanti delle imprese metalmeccaniche e dei partner di progetto hanno accompagnato sul palco i piccoli inventori nel racconto del loro giocattolo.
Per l’occasione è stata distribuita a tutti i bambini una copia del libro “Ada, Alan e i misteri dell’IoT”, un racconto che porta i più giovani alla scoperta delle principali nuove tecnologie e di tutto il mondo 4.0.
E’ intervenuto il Vice Presidente di Federmeccanica con delega all’Education Federico Visentin.
Venerdì 24 maggio, accompagnati da un caldo sole e a conclusione del Progetto "Gioco-sport", tutti i bambini della scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo Don Bosco si sono recati presso lo Stadio della Vittoria di Tolentino per la tradizionale “Festa dello sport”. I ragazzi, coordinati dagli esperti dell’Unione Sportiva di Tolentino, sono stati coinvolti in diverse attività sportive come “gioco del fazzoletto”, “il gatto e il topo”, percorsi motori e gare di velocità. Tutti i giochi proposti, visti la partecipazione e l'entusiasmo, sono stati occasione di festa e divertimento.
Il Progetto “Gioco-Sport”, pilastro dell’Istituto è un percorso educativo ricco di creatività, volto a favorire l’orientamento, la coordinazione, le regole fondamentali del gioco di squadra e uno stile di vita sano. Durante l’anno scolastico tutte le classi vengono supportate da esperti qualificati e in più, le classi quarte, hanno la possibilità di frequentare un corso di nuoto presso la piscina comunale “G.Caporicci”.
Sabato 25 maggio, alle ore 17:30, presso i locali della “Torre del Parco” di Camerino gli alunni della scuola primaria Salvo D’Acquisto si sono esibiti in “Danze a castello” come conclusione del Pon dell’istituto comprensivo Ugo Betti “RicostruiAmo le nostre terre” a sottolineare l’importanza delle Arti e della cultura nella scuola ed il coraggio di una città come quella di Camerino che non si è mai arresa nonostante i terremoti del 2016.
Il Maestro di danza Enrica Sabatini con “Il ballar cortese, l’Arte del Danzare tra Medioevo e Rinascimento” ha portato la grazia nei movimenti con il Branle Cassandra interpretato dagli alunni della classe seconda, il Branle Montarde eseguito dagli allievi della classe quinta e la Pavana per entrata a Corte con le classi terze e quarte. Vita di Colino, Rostiboli Gioioso, Petit Riense ed Anello sono stati ballati con i componenti della Schola Camerte del danzar e musicar cortese di Camerino. Emozioni ed eco di epoche lontane ma vivi nei cuori dei camerenesi in questo periodo di rievocazione storica che si concluderà il 2 giugno con la Corsa alla spada e palio. Ospiti i mini Tamburini della Militia Bartolomei.
La Scuola, con il dirigente Maurizio Cavallaro e le sue insegnanti, si fa veicolo di vita in modo da avvicinare gruppi di bambini alla storia che si occupa di sdoganare dall’oblio della memoria costumi, armi, ritmi e soprattutto episodi ai quali si riconducono e appartengono tutti gli elementi della scenografia dei balli. Studiare il passato glorioso dei Da Varano e della propria città per ripartire, per ricostruire il presente, il tessuto sociale che ha subito uno scossone. La danza avvolge il tutto con grazia e leggiadria e dona al cuore quel giusto pizzico di serenità che nella vita quotidiana non guasta mai.
L’Avis di Cingoli da sempre molto attenta alla promozione, sensibilizzazione e informazione nel mondo della scuola, incontra gli studenti del terzo e quarto anno del Liceo Linguistico e delle Scienze Umane “G. Leopardi” di Cingoli. A completamento delle lezioni di biologia dedicate all’educazione e alla salute, grazie alla collaborazione della professoressa Katia Bartolelli, l’associazione ha condiviso l'importanza delle vaccinazioni nella fascia adolescenziale. Sono intervenute la vicepresidente Floriana Crescimbeni che ha introdotto quanto sia importante la prevenzione e l’informazione anche al fine della donazione del sangue e la Dott.ssa Daniela Cimini, Direttore del Dipartimento di Prevenzione e Profilassi delle malattie infettive dell’AV. 2.
La dottoressa ha intrattenuto i ragazzi su “quanto sia importante diffondere messaggi di prevenzione nei giovani che, non avendo il ricordo di malattie invalidanti, sottovalutano l'arma della prevenzione per la tutela della loro salute”. Rimarcando quanto sia “Importante rispondere all'invito dei Servizi vaccinali dell'ASUR per effettuare le vaccinazioni antimorbillo, parotite, rosolia, del vaccino contro il papilloma virus, del richiamo contro difterite tetano e pertosse. Il vaccino antimorbillo, parotite, rosolia previene queste tre importanti malattie. Solo nei primi tre mesi del 2019, abbiamo avuto, in Italia, 577 casi di morbillo. Un terzo dei casi hanno avuto complicanze (due encefaliti) e un giovane adulto è morto per tale malattia. Tra i nuovi timori dell’Oms, tra le 10 minacce per la salute pubblica mondiale c’è la sempre più diffusa tendenza a sottovalutare i vaccini, “rischia di invertire i progressi compiuti nella lotta contro le malattie prevenibili con il vaccino” scrive l’Oms. “La vaccinazione è uno dei modi più economici per evitare certe malattie: attualmente impedisce 2-3 milioni di morti all’anno e 1,5 milioni potrebbero essere evitati se la copertura vaccinale globale migliorasse”.
Da evidenziare l’interesse e la motivazione dei ragazzi che hanno partecipato con attenzione rimarcando “quanto sia importante l’intervento degli esperti nella scuola, al fine di far comprendere ai giovani il ruolo essenziale della prevenzione ed evitare le tante informazioni spesso fuorvianti che creano confusione e misconoscenze”. L’incontro si conclude con il ringraziamento da parte dei ragazzi alla Dott.ssa Cimini per il coinvolgimento e la chiarezza espositiva, alla vicepresidente Crescimbeni per aver permesso il realizzarsi dell’incontro.
Tommaso Gentilini Raffioni, studente della quarta classe del Liceo delle scienze umane di Cingoli, farà parte della giuria del “Leoncino d’ oro” Agiscuola, abbinato al prestigioso “Leone d’ oro”, alla 76a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Un’apposita commissione, formata da membri del Miur, della direzione generale per il Cinema Mibac, dell’Anica, dell’Unicef Italia, di Agiscuola e da un pedagogista, ha selezionato la recensione dello studente cingolano relativa al film “Dogman” di Matteo Garrone, decretandone il primo posto a livello regionale.
Una decina gli studenti del Liceo che hanno partecipato all’ iniziativa proposta dalla direzione del cinema-teatro “Farnese” di Cingoli, assistendo alla proiezione dei film e presentando recensioni su una pellicola a scelta.
Grandi successi per il Liceo Leopardi al Civic Hackathon interregionale Hack4village che si è tenuto a Riolo Terme dal 21 al 23 Maggio 2019. 72 ragazzi provenienti dalle Marche, Toscana ed Emilia Romagna si sono cimentati nella sfida progettuale e multimediale per trovare soluzioni al fine di rivalutare i borghi soggetti ad abbandono e spopolamento.
Tra i tanti studenti ospiti dell’IPSSAR di Riolo, scuola organizzatrice del progetto, anche i maceratesi Arianna Micol Proietti, Ana Maria Birsan, Matteo Ortolani e Leonardo Meccarelli accompagnati dalla professoressa Patrizia Memé. Le 18 squadre presso la suggestiva rocca di Riolo hanno avuto l’opportunità di confrontarsi sul tema proposto e sono riusciti anche con l’aiuto dei giovani mentors della Wayouth a trovare soluzioni creative ed innovative presentate ad una giuria di esperti del settore tra cui una rappresentante dell’Associazione dei Borghi più belli d’Italia. Tutti gli studenti del liceo maceratese hanno superato la preselezione; dopo un divertente e coinvolgente monologo di Roberto Romagnoli, tra pianti ed emozioni, Leonardo Meccarelli insieme alla sua squadra è salito sul palco come vincitore. A decretare la loro vittoria è stata la creatività e l’innovazione della loro proposta: la creazione di un’applicazione semplice e gratuita chiamata BorghITA.
Tramite l’App l’utente potrà realizzare un percorso turistico costituito da tappe di interesse artistico, storico o enogastronomico, con le quali esplorare i borghi ed essere protagonista del proprio viaggio. La squadra vincitrice, sperando anche in una possibile realizzazione del loro progetto, ha espresso tutta la soddisfazione davanti alle telecamere delle Tv locali. La dirigente scolastica Annamaria Marcantonelli si è complimentata con i vincitori sottolineando la validità formativa di queste esperienze che permette a docenti e studenti di sperimentare un nuovo modo di apprendimento e di confronto.