Sfratto del "Galilei", gli studenti manifestano: "Nessun dialogo, ci hanno trattato a pesci in faccia" (FOTO)
“Scioperiamo perché ci hanno trattato a pesci in faccia. Non ci hanno avvertito, hanno fatto tutto alle nostre spalle e se ne sono usciti all’ultimo momento dicendoci, a giochi fatti, che verremo spostati. Non ci hanno avvisato e non ci hanno ascoltato, non c'è stato dialogo” – così Sofia, rappresentante degli studenti del Liceo Scientifico, che questo pomeriggio hanno manifestato davanti alla sede originaria per evitare lo sfratto dal Palazzo degli Studi, annunciato nella giornata di sabato.
“Noi non ci spostiamo perché quello è un posto al quale siamo affezionati e che, soprattutto, ci consente di avere delle agevolazioni in ambito didattico: laboratori, lim, televisioni e molto altro. Materiale utile per il nostro percorso di studi – ha spiegato la rappresentante degli studenti -. Se proprio dobbiamo essere spostati, non vogliamo essere frammentati: o ci spostiamo tutti o andiamo in una sede che ci può ospitare tutti, centrale e succursale insieme. Questa è un’ingiustizia fatta per fare del bene a qualcuno senza pensare al male che invece si fa a ben tre enti differenti: succursale, centrale e la sede di ragioneria (nel caso in cui noi venissimo trasferiti lì)”.
“Gli stessi insegnanti si sono opposti alla volontà originaria del Preside di revocare il Consiglio perché, anche loro, stanno dalla nostra parte – ha concluso Sofia -. Il Dirigente si sta rendendo conto che non può combattere tutti quanti: ora il Presidente Antonio Pettinari, come rappresentante della Provincia, deve prendere dei provvedimenti che siano stabili per questa situazione che noi riteniamo inammissibile.”
Il Consiglio è in corso e una rappresentanza degli studenti verrà ricevuta dal Preside dell'Istituto "Galilei" Pierfrancesco Castiglioni per discutere in merito alla vicenda, in attesa delle deliberazioni della Provincia, attese per domani.
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