Morrovalle, Fondazione Canale: la scuola dell'infanzia chiuderà il prossimo anno
Nella seduta di martedì sera, il consiglio comunale di Morrovalle ha approvato il budget di spesa annuale e il programma di reperimento delle risorse finanziarie per l’anno 2023 della Fondazione Luigi Canale. In conseguenza di ciò, la scuola dell’infanzia cesserà la sua attività al termine dell’anno scolastico 2022/2023.
Una questione sulla quale si riflette da anni, ma che solo di recente ha trovato tutte le condizioni per realizzarsi, come spiegato dal sindaco Andrea Staffolani nella sua relazione all’assise civica.
"Una scelta che è maturata una volta accertato che le altre scuole per l’infanzia pubbliche della città, complice il calo demografico che si registra da anni, avrebbero gli spazi per accogliere i bambini ospitati attualmente dall’asilo Canale" evidenzia il primo cittadino.
"Il comune spende ogni anno circa 70 mila euro, cifra destinata ad aumentare a causa dei maggiori costi dell’energia e delle derrate alimentari, per finanziare un’attività che svolgono egregiamente le altre tre strutture pubbliche presenti nel territorio cittadino - aggiunge Staffolani -. Per cui, d’accordo con i vertici della Fondazione, si è deciso di non erogare più questo contributo e di iniziare un percorso che porti a un cambiamento di destinazione delle risorse".
"Di questa intenzione abbiamo informato l’opposizione con una riunione dei capigruppo e successivamente abbiamo incontrato i genitori per concordare l’accoglienza dei bambini nelle strutture pubbliche, in vista del prossimo anno scolastico" afferma il sindaco.
La scuola dell’infanzia Luigi Canale è frequentata quest’anno da 28 bambini, 10 dei quali completeranno a fine anno scolastico il loro percorso didattico. I restanti 18 avranno la possibilità di scegliere una delle altre tre strutture cittadine, ma l’obiettivo sul quale lavorerà l’amministrazione comunale, di concerto con la dirigenza scolastica ed i genitori, è quello di non dividere i gruppi già formati.
La chiusura dell’asilo, però, non vuol dire sciogliere la Fondazione Luigi Canale, che proseguirà la sua attività. "L’intenzione è quella di utilizzare quelle risorse nel sociale, per gli scopi previsti dallo Statuto della Fondazione ispirato al testamento Canale ed in special modo per le nuove fragilità. Ad esempio - spiega Staffolani - per l’assistenza scolastica ai bambini diversamente abili, aumentati nel corrente anno di 8 unità nelle scuole cittadine, siamo riusciti quest’anno ad aumentare il monte ore complessivo di ulteriori 2 mila ore annue".
"Nel corso dell’anno 2022 le persone, per la maggior parte minori, inserite nelle comunità protette, sono passate da 1 a 13; un impegno che alle casse comunali costa oltre 300 mila euro l’anno. Stiamo ragionando sulla trasformazione degli spazi oggi occupati dalla scuola primaria in un centro per bambini con disabilità. Ma non abbiamo preso decisioni in tal senso, vorremmo avviare un percorso condiviso sulla questione, consci del fatto che si tratta di realtà che stanno a cuore a tutta la città" conclude il sindaco.
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