L’ Ipseoa “Varnelli”protagonista del secondo campionato nazionale di pasticceria
Si è svolto, da martedì 20 novembre 2018 per tre giorni, fino a giovedì 22 novembre, a Riolo Terme (Ra), il secondo Campionato nazionale di pasticceria rivolto agli istituti alberghieri d’Italia, promosso dalla F.I.P.G.C. (Federazione Internazionale Pasticceria Gelateria e Cioccolateria) in collaborazione col M.I.U.R.
Il primo campionato Juniores di pasticceria dedicato agli istituti alberghieri, che dà modo ai giovani che vogliono intraprendere la professione di confrontarsi con i grandi maestri d’Italia.
Le trenta migliori scuole alberghiere del Paese hanno gareggiato per conquistare il prestigioso titolo nel corso di una manifestazione che ha visto, l’un contro l’altro armati di sac a poche e fruste da cucina, i migliori giovani talenti italiani nel campo della pasticceria.
Certamente non poteva mancare l’ Ipseoa “Varnelli” di Cingoli e nello specifico le migliori alunne dell’ indirizzo di pasticceriaMartina Gagliardini e Maria Chiara Grasso magistralmenteguidate dal loro insegnante e chef Marcello Stefano.
Quest’anno il tema del campionato è stato il caffè, pertanto le squadre si sono misurate nella realizzazione di una torta moderna, a base, appunto, di caffè e nell’esecuzione di un pezzo artistico per rappresentare la cultura millenaria del caffè, dando così spazio all’estro creativo del team. Il Campionato ha visto all’opera i migliori giovani talenti della pasticceria italiana, a rappresentare gli istituti alberghieri di tutta Italia, che si sono sfidati a colpi di cioccolato, glassa, pan di spagna e… caffè.
Le ragazze dell ‘ipseoa Varnelli di Cingoli hanno presentato una torta, dal titolo "Bianco Caffè", bianco come il colore dell"inclusione, capace di interpretare al meglio il caffè e il caffè “Varnelli” in cui il gusto si sposava a una grande tecnica realizzativa.
E lo stesso è accaduto per il loro pezzo artistico, dal titolo "Cento Caffè" dalla caffetteria napoletana all'espresso, una spettacolare scultura di cioccolato realizzata con maestria e precisione.
Le prove della tre giorni di Riolo Terme hanno messo a dura prova la capacità dei giovani pasticceri nel dosare gli ingredienti al milligrammo, nel rispettare le diverse temperature, nel comporre in maniera originale il cosiddetto pezzo artistico (normalmente fatto di cioccolato o di zucchero), che è da sempre considerata la prova regina di fronte alla giuria.
Quest’ultima, composta dai maestri pasticceri Cinzia Iotti, Matteo Cutolo, Giuseppe Russi, Tamer Mohamed Zein, Cesare Sciambarruto e Giuseppe Colangelo e da rappresentanti del MIUR, ha potuto toccare con mano l’alto livello dei pasticceri in erba del Belpaese.
“Siamo orgogliosi del livello raggiunto dai giovani delle scuole alberghiere, ha spiegato Maurizio Santilli, responsabile nazionale della Federazione Italiana Pasticceria per gli istituti alberghieri, ma siamo ancor più consapevoli dell’importanza della formazione per il futuro dei professionisti del mondo della pasticceria. Si tratta di un settore che sta vivendo una grande vivacità. I giovani, sia al nord che al sud, lo vedono sempre più come un mestiere attraente che mette assieme creatività e personalità. Senza dimenticare la precisione e lo studio di discipline scientifiche. La conoscenza della matematica e della chimica sono alla base del lavoro di ogni bravo pasticcere”.
Il pasticcere non è solo un produttore di dolci… ma è anche un costruttore di emozioni.
Complimenti all’ Ipseoa “Varnelli”, sempre in prima linea con la sua eccellenza professionale ed artistica.
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