Dopo alcuni anni di pausa imposti dalla pandemia, gli studenti francesi, del liceo “Jean-François Millet” di Cherbourg-en-Cotentin in Normandia, sono tornati a visitare la sala del Consiglio provinciale e la città di Macerata. È ripreso, infatti, lo scambio tra gli studenti del liceo Linguistico dell’Istituto di Istruzione Superiore “Alberico Gentili” di San Ginesio e il liceo francese, che va avanti da oltre 20 anni nel segno dell’interculturalità, dell’amicizia e nell’ottica del rafforzamento della cittadinanza europea.
Titolare di accreditamento individuale Erasmus+ per il periodo 2022-2027, il liceo Linguistico “Gentili” sviluppa un macro-progetto finanziato dall’UE, volto a sensibilizzare gli studenti rispetto alle aree rurali e alle opportunità di rinascita per le stesse in chiave sostenibile.
Nel quadro degli incontri con le istituzioni locali, gli studenti hanno fatto tappa nei giorni scorsi a Macerata dove, nella sala del Consiglio provinciale, hanno incontrato il presidente della Provincia Sandro Parcaroli che ha spiegato loro le bellezze della sala, ma anche del territorio. Con l’occasione gli studenti hanno posto diverse domande al presidente per conoscere la sua carriera da imprenditore, il perché abbia voluto poi intraprendere la vita politica e quali siano le maggiori responsabilità nel guidare un territorio.
“Da imprenditore questa terra mi ha sempre dato tanto – ha spiegato il presidente – e adesso era giusto che potessi ricambiare un po’ di quanto mi è stato dato, impegnandomi in prima persona per far crescere questo territorio. Siamo in una fase molto importante e, grazie ai fondi del Pnrr, abbiamo un’occasione unica per poter costruire opere determinanti che potranno sviluppare la nostra provincia”.
Presenti all’incontro anche il dirigente scolastico Donato Romano, i docenti francesi Eveline Tollemer Bologna e Claire Fournier, i docenti italiani Tiziana Alessandroni, Giuliano Valeri, Liliana Fondati, Valeria Procaccini, Edith Orhan che hanno voluto ringraziare sentitamente “il presidente Parcaroli per la calorosa accoglienza e l’intervista concessa agli studenti francesi durante l’incontro, la dottoressa Paola Valenti, responsabile dell’ufficio Istruzione scolastica e Coordinamento Politiche scolastiche e tutto il team per il prezioso supporto”.
Si è tenuto l'incontro fra il direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata, Stefano Pollastrelli, e il coordinatore del dipartimento interregionale della Lega Nazionale Dilettanti Luigi Barbiero.
Durante l’incontro, a cui ha partecipato anche la professoressa Francesca Spigarelli, si è parlato dello sviluppo di importanti collaborazioni per valorizzare il corso di laurea in Consulente giuridico per lo sport. Attraverso l’organizzazione di stage e il contributo di professionisti del settore dello sport alle attività di formazione e didattica, si intende promuovere e valorizzare la professionalità giuridica in ambito sportivo.
Quattro premi al Vinitaly per l’Istituto Agrario “G. Garibaldi”. La scuola maceratese fa il pieno di riconoscimenti alla più grande manifestazione dedicata al mondo del vino che si è svolta nei giorni scorsi a Verona.
Si riconferma ancora una volta la grande capacità degli enologi e degli studenti della scuola nella creazione di vini. Quest’anno sono stati premiati i Colli Maceratesi Ribona DOC vendemmia 2020; il Rosso Piceno DOC vendemmia 2020 e lo Spumante Metodo Classico Colli Maceratesi Ribona DOC annata 2019.
Inoltre, l’Istituto Agrario si è distinto nell’ambito della IIIª edizione del concorso Idea Marketing, indetto da CREA - Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria. Gli studenti del 6° anno, nell’indirizzo di specializzazione Enotecnico, insieme agli alunni del terzo anno di articolazione Viticoltura ed Enologia, hanno realizzato un progetto marketing, redatto interamente in lingua inglese, dal titolo Tailored wines, sottoponendo a un campione di consumatori un questionario di rilevazione dei loro gusti personali in fatto di vino.
Ne è scaturita un’analisi di mercato dettagliata, supportata dagli strumenti dell’analisi sensoriale e del neuromarketing, con la creazione di etichette originali per i vini prodotti dall’azienda scolastica. Il lavoro ha ricevuto il plauso della giuria che ha assegnato il primo posto assoluto, complimentandosi con studenti e docenti per la loro competenza e creatività.
Pubblicata la gara d’appalto dei lavori di realizzazione del nuovo plesso scolastico IPSIA "R. Frau" nella sede di San Ginesio". I fondi, pari a 8.397.670,40 euro di cui 6.779.640,87 euro per i lavori, provengono dall’ordinanza speciale n. 9 del 29 maggio 2021del commissario per la ricostruzione post-sisma.
Il soggetto attuatore è il comune ginesino, mentre la gara è stata espletata dalla stazione appaltante della Provincia di Macerata. Il sistema di aggiudicazione è quello dell'offerta economicamente più vantaggiosa mentre il termine di esecuzione è fissato in 228 giorni lavorativi.
“Prosegue quindi nei tempi previsti – dichiara l’assessore alla ricostruzione del Comune di San Ginesio Giordano Saltari- l’iter che porterà alla realizzazione di un moderno e funzionale istituto scolastico sviluppato secondo le linee guida del team di esperti della Fondazione Andrea Bocelli che è stato nominato dal commissario straordinario per la ricostruzione progettista e project manager di questo intervento di grande importanza per il nostro territorio. Oggi è avvenuta la pubblicazione del bando per la procedura di gara al fine di individuare la ditta esecutrice”.
"Un grande risultato, frutto del lavoro di squadra dello staff dell'ufficio tecnico sisma del comune di San Ginesio, che ha affiancato il RUP architetto Isabella Tonnarelli lungo tutto il percorso. Il progetto ideato dal team multidisciplinare ABF composto da Laura Biancalani direttore generale ABF, Serafino Carli referente pedagogico, l’ingegner Paolo Bianchi referente progetti di costruzione, l’architetto Massimo Alvisi della prestigiosa firma Alvisi & Kirimoto, l’ingegner Gianluca Serpilli e l’ingegner Martina Barigelli".
L’edificio si svilupperà in tre blocchi adiacenti, le cosiddette “tre scatole della scienza”, su oltre 2.800 metri quadrati. Un edificio moderno, con una struttura antisismica certificata in classe di resistenza IV. Ci saranno laboratori e spazi didattici progettati secondo layout flessibili edinnovativi, ambienti comuni di relazione e socialità per lo studio e approfondimento individuale e di gruppo, oltre che officine professionali dedicate e attrezzate per i percorsi di studio.
Il progetto Abriopack è giunto al termine. I risultati sono stati al centro di un convegno finale che si è svolto questa mattina all’Università degli Studi di Camerino, all'edificio del Chip.
Abriopack è un progetto che ha preso avvio nel 2019, maturando quattro anni di sperimentazioni e sviluppando protocolli di allevamento avicolo, tra cui un packaging biodegradabile, compostabile e rispettoso dell'ambiente.
Il lavoro emerso è frutto della collaborazione tra aziende agricole marchigiane, imprese agroindustriali, università, enti di ricerca pubblici, consulenti e aziende private leader nel settore della produzione di bioplastiche.
Il progetto Abriopack, cofinanziato dalla Regione Marche, nell’ambito del PSR 2014/2020 “è nato dalla volontà della capofila Carnj sca della filiera Fileni ed ha raggiunto risultati assai interessanti grazie a tutti partner agricoli del gruppo Fileni, Arca Srl Benefit, Università degli Studi di Camerino, Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche e Novamont spa e dei consulenti tecnico scientifici, il Consorzio Italiano Compostatori (CIC), Cosmari e il Centro Ricerche e Sperimentazione per il Miglioramento Vegetale “N. Strampelli” (CERMIS)" afferma Alessandro Tramontano, coordinatore del progetto Abriopack e responsabile Filiera Estesa del Gruppo Fileni.
"Questa collaborazione ci ha permesso di sviluppare protocolli utili allo sviluppo di un allevamento antibiotic free e di sostituire i materiali tradizionali utilizzati nel packaging agroalimentare con un packaging biodegradabile, compostabile e rispettoso dell'ambiente - aggiunge -. Oggi si conclude un progetto durato 4 anni e siamo stati orgogliosi di raggiungere risultati che hanno avuto riscontri commerciali, ma anche nel mondo scientifico a livello internazionale”.
Il ruolo di capofila del progetto è stato ricoperto da Carnj Società Cooperativa Agricola, appartenente al Gruppo Fileni. "Siamo orgogliosi di aver preso parte al progetto Abriopack, che, in così poco tempo, ha già portato allo sviluppo di due importanti risultati concreti: la realizzazione di biopackaging a basso impatto ambientale e la definizione di modelli produttivi antibiotic free", dichiara Massimo Fileni, vice presidente Fileni Alimentare S.p.A.
"Tali risultati ci consentono oggi di attuare importanti innovazioni anche nel nostro Gruppo - prosegue -, attraverso l’utilizzo di confezioni compostabili per i prodotti della gamma Tradizione & Creatività: a ulteriore conferma della nostra continua attenzione e del nostro impegno nei confronti dell'ambiente, dell’economia circolare e della sostenibilità, in cui crediamo da sempre e come chiaramente espresso anche nel nostro Manifesto di Sostenibilità, pur nella consapevolezza che si tratta di un percorso e mai di un punto di arrivo".
Nel progetto sono stati coinvolti docenti e ricercatori della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria e della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute dell’Università di Camerino. Nelle loro ricerche sono stati valutati anche gli effetti ed eventuali impatti nel medio periodo dell’applicazione sul suolo agricolo del compost ottenuto dallo smaltimento del biopackaging.
"Gli studi condotti – sottolineano il professor Gianni Sagratini e il professor Giacomo Rossi a nome di tutto il team Unicam coinvolto – attestano che il nuovo packaging compostabile, biodegradabile e prodotto a partire da biopoliesteri è in grado di conservare la carne avicola antibiotic free durante tutta la sua shelf life (14 giorni) con la stessa efficacia di una classica vaschetta in Polietilene Tereftalato (PET). Un’innovazione tecnologica molto importante che va nella direzione di rispettare l’ambiente e allo stesso tempo di preservare la sicurezza del consumatore".
Con questo progetto "si conferma ancora una volta – afferma il rettore Unicam Claudio Pettinari – non solo la vitalità delle nostre ricercatrici e dei nostri ricercatori, ma anche l’importanza delle attività di trasferimento tecnologico dell’innovazione prodotta all’interno dei nostri laboratori a beneficio dello sviluppo economico del territorio, attraverso il sostegno alle imprese che in esso vi operano; in questo caso a beneficio della valorizzazione dell’agroalimentare con un’attenzione particolare alla sostenibilità e alla circolarità dell’economia".
Ulteriori studi sono stati realizzati dall’azienda Novamont SpA, con sede a Novara, leader a livello internazionale nel settore delle bioplastiche e dei biochemicals di origine rinnovabile. L’azienda ha svolto attività di ricerca e sviluppo per la creazione del packaging biodegradabile e compostabile idoneo al confezionamento di carni bianche.
"Abbiamo partecipato al progetto perché ne condividiamo lo spirito di innovazione e l’obiettivo di mettere in campo soluzioni in grado di rigenerare i territori e gli ecosistemi – afferma Daniele Turati R&D Innovazione Tecnologica & Chemometrics Manager di Novamont - Novamont è impegnata da molti anni nello sviluppo di soluzioni ready-to-go per l’imballaggio alimentare in cui la biodegradabilità in diversi ambienti (impianti di compostaggio industriale, suolo, marino) rappresenta un valore aggiunto".
"I prodotti compostabili hanno, infatti, grandi potenzialità in tutti quei settori in cui le operazioni di riciclo sono complesse o non praticabili a causa dell’utilizzo contemporaneo di materiali differenti e della contaminazione da parte degli scarti alimentari - aggiunge -. In questi casi, l’utilizzo di bioplastiche compostabili permette di conferire questi prodotti, insieme al loro contenuto, nella raccolta differenziata del rifiuto organico, contribuendo così alla produzione di compost di qualità per la fertilità dei suoli e a migliorare la riciclabilità degli altri rifiuti".
Le prove di compostaggio, durante la sperimentazione, sono state curate dal Consorzio Italiano Compostatori (CIC), presso l'impianto Socio Cosmari. Il CIC, infatti, segue da oltre 15 anni lo sviluppo dei manufatti biodegradabili e compostabili attraverso il proprio marchio "Compostabile-CIC" ed è impegnato da oltre 30 anni nella produzione di ammendanti organici che contribuiscono al mantenimento della salute e della fertilità dei suoli.
"Le prove di compostaggio predisposte hanno avuto un esito positivo, dimostrando che gli imballaggi in plastica compostabile per alimenti appositamente progettati possono essere efficacemente inclusi nel processo di riciclo industriale. In questo modo è possibile aumentare la intercettazione di rifiuti organici da avviare a riciclo in impianti di compostaggio industriali, trasformandoli in compost di qualità che porta energia fertile alla terra", sottolinea Marco Ricci, Senior Expert del CIC - Consorzio Italiano Compostatori.
Le prove di campo sono state svolte presso il Centro Ricerche e Sperimentazione per il Miglioramento Vegetale “N. Strampelli” (CERMIS) di Tolentino. "I risultati in campo non hanno evidenziato effetti negativi sulla cultura né sul terreno, ma si è invece evidenziato un leggero aumento della sostanza organica. Pertanto, nel terreno, un uso costante del compost ottenuto addizionando le bioplastiche potrebbe essere molto utile per il ripristino della sostanza organica nei nostri terreni", osservano Antonella Petrini e Lorenzo Porcarelli del Cermis.
Le novità apportate dalla ricerca del progetto Abriopack si inseriscono in un contesto europeo che individua tra gli obiettivi in agricoltura, nei piani strategici della PAC, anche l’innovazione.
"Per l’Unione Europea l’accesso da parte degli agricoltori ai risultati della ricerca, dell’innovazione e lo scambio di conoscenze è l’unico modo per rendere l’agricoltura del futuro pronta alle nuove sfide in ambito di sostenibilità, cambiamenti climatici, redditività e crescita. Già dal 2016 la Regione Marche ha intravisto, nelle misure legate all’innovazione agricola del PSR, un’opportunità importante per il settore agricolo e ha stanziato in queste misure un budget di tutto rispetto di 32 milioni di euro" sottolinea Andrea Albanesi, Responsabile Regionale delle misure di innovazione del Piano di Sviluppo Regionale".
"Oggi, a fine programmazione, la Regione Marche è al terzo posto in Italia come domande finanziate in innovazione e quarta come contributi erogati, questo a conferma che le Marche, seppur piccole in confronto alle grandi regioni agricole come l’Emilia Romagna, Sicilia, Veneto e Campania ha un potenziale e una voglia di innovazione molto alta e le aziende agricole e agroalimentari sono pronte a guardare al futuro" conclude Albanesi.
Il prossimo 20 aprile torna il consueto appuntamento con il Career Day dell'università di Camerino, la principale occasione di incontro tra studentesse e studenti ed aziende, che si terrà presso il Relais Borgo Lanciano e il Lanciano Forum di Castelraimondo.
Anche per questa edizione l’evento è realizzato in collaborazione con Confindustria Macerata, e al momento sono 77 le aziende che hanno aderito e che saranno presenti nello spazio appositamente allestito.
Tutti i partecipanti avranno quindi l’opportunità di incontrare le imprese, conoscere i responsabili delle Risorse Umane ed i recruiter, sostenere colloqui conoscitivi, lasciare il proprio curriculum vitae e scoprire nuove opportunità di lavoro.
Il career day rappresenta una opportunità anche per le aziende partecipanti, che hanno la possibilità di presentarsi, far conoscere la propria realtà e le opportunità offerte ai giovani laureati, raccogliere candidature per le posizioni di lavoro aperte.
"Il Career Day – ha dichiarato il rettore Unicam Claudio Pettinari – rappresenta senza dubbio uno dei momenti più importanti della vita universitaria dei nostri studenti e laureati. Ringrazio Confindustria Macerata per averci sempre sostenuto in grande sinergia, così come ringrazio tutte le aziende che hanno confermato la loro presenza e la soddisfazione e la fiducia nei nostri confronti".
"Invito caldamente le nostre ragazze ed i nostri ragazzi a partecipare – ha sottolineato la professoressa Elisabetta Torregiani, delegata del Rettore per i rapporti con le imprese – perché potranno trovare delle novità molto interessanti per loro. Le aziende avranno delle posizioni aperte, in particolare per tirocini e si potrà avere così la possibilità di entrare subito nel mondo del lavoro per mettere a frutto le proprie competenze e la propria professionalità. Ringrazio tutte le imprese che hanno voluto essere con noi e tutti i colleghi e il personale tecnico e amministrativo che hanno lavorato affinché si potesse realizzare ed organizzare tutto al meglio".
La giornata sarà strutturata con un evento di apertura, alle ore 10, che prevede i saluti del rettore Claudio Pettinari, del presidente Comitato Piccola Industria Confindustria Macerata Paolo Ceci, della Delegata del Rettore ai rapporti con le imprese Elisabetta Torregiani e del Delegato allo Stage e Placement Francesco Nobili.
Si proseguirà poi con un talk show sul tema "Dopo la laurea cosa è successo?" nel corso del quale laureati e laureate Unicam racconteranno la propria esperienza di successi di inserimento nel mondo del lavoro. Si apriranno poi gli stand aziendali e le presentazioni delle aziende, che saranno a disposizione anche nel pomeriggio. Le studentesse e gli studenti partecipanti potranno seguire anche workshop su temi specifici.
Per gli studenti della Scuola di Architettura e Design l'evento si terrà nella sede Unicam di Ascoli Piceno il prossimo 10 maggio. Tutte le informazioni con il programma dettagliato e la form per le iscrizioni sono disponibili nel sito https://careerday.unicam.it/.
A Macerata, una studentessa con sindrome di Down, si è laureata con una tesi sulla violenza economica di genere. Eleonora Caliri, 34 anni, originaria di Milano ma vive da anni a Porto Recanati, si è ispirata all'esperienza fatta con la Global Thinking Foundation dedicata all'inclusione sociale delle donne attraverso l'arte.
"Sogno di lavorare e di emanciparmi", afferma. Eleonora ha dimostrato che nella vita gli unici limiti che abbiamo sono quelli che ci diamo noi stessi. Studentessa e pittrice, ha conseguito la laurea triennale in Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo all'Università di Macerata con votazione 101 e una tesi dal titolo "Donne, arte ed innovazione sociale: l'esperienza 'libere guerriere' della Global Thinking Foundation".
“E’ una bellissima notizia – dice il rettore John McCourt -. La dottoressa Caliri ha affrontato gli studi universitari come un percorso di crescita ed emancipazione, andando oltre la condizione specifica di disabilità. Il suo è un esempio, uno sprone per tutti noi a non farci imprigionare dai pregiudizi, a non perdere fiducia nelle nostre capacità, ad avere il coraggio di intraprendere percorsi di crescita per realizzare i nostri sogni".
"Le faccio le mie più calorose congratulazioni come faccio un convinto applauso a tutte le studentesse e a tutti gli studenti del nostro Ateneo che, con grande impegno, nonostante le difficoltà incontrate soprattutto durante il periodo di Covid, sono riusciti a portare a termini i loro studi e a laurearsi e prepararsi per il futuro", aggiunge McCourt.
"E’ stato stimolante - commenta la relatrice della tesi Isabella Crespi, docente di sociologia dei processi culturali e comunicativi - potersi confrontare con una studentessa che mostra anche una grande sensibilità verso l’arte come impegno sociale per la parità di genere. L’Ateneo collabora già da alcuni anni con la Global Thinking Foundation, condividendone gli obiettivi di sostegno alle fasce deboli".
Per Eleonora anche il plauso della ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli: "Complimenti ad Eleonora per l'importante traguardo che raggiunge oggi, impegno e determinazione sono le basi più solide per raggiungere ogni obiettivo nella vita. Spero di poter conoscere presto Eleonora che, oltre ad essere una bravissima studentessa, ad impegnarsi per i diritti delle donne, per l'emancipazione femminile e l'inclusione, è anche un'artista talentuosa e inoltre ha già progetti molto ambiziosi per il suo futuro.
"Sono certa che grazie alle sue capacità, e al supporto di una rete familiare e amicale così robusta, della quale fanno parte anche Claudia Segre e Global Thinking Foundation, potrà superare ogni sfida e realizzare tutti i suoi sogni" conclude la ministra Locatelli.
Al via oggi il nuovo test di Medicina all'Università politecnica delle Marche: fino al 20 aprile (esclusi sabato e domenica), Univpm accoglierà 1.386 candidati, iscritti a questa prima sessione di aprile, nelle aule informatiche adibite alla prova, nel polo di Monte Dago in via Brecce Bianche ad Ancona.
I posti disponibili per il corso di laurea in Medicina e Chirurgia all'Univpm per l'anno accademico 2023-2024 sono 275, per Odontoiatria sono 20. I candidati e le candidate sono convocati in due turni ogni giorno, il primo alle ore 9 il secondo alle ore 14.15.
Il nuovo test si chiama "TOLC Med", acronimo di Test On Line Cisia. Si tratta di un test da svolgere al computer, presso le aule informatiche predisposte dalle università italiane, mediante la piattaforma messa a disposizione dal Cisia. Il TOLC-Med si svolge in tutta Italia in due sessioni ad aprile e a luglio.
Il nuovo test medicina 2023 durerà 90 minuti e le domande saranno così suddivise: 7 quiz di comprensione del testo, conoscenze acquisite negli studi (15 minuti); 15 quiz di biologia (25 minuti); 15 quiz di chimica e fisica (25 minuti); 13 quiz di matematica e ragionamento (25 minuti).
Studenti e studentesse del dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata si sono riuniti nei giorni scorsi a Villa Lauri per una giornata all’insegna della formazione e dell’orientamento al mondo del lavoro.
AttivaMente “Il modo migliore per predire il futuro è crearlo”, è il titolo dell’iniziativa, che ha visto il dipartimento collaborare con l’ufficio orientamento e la Scuola di alta formazione aziendale Facciamo31 per creare ponti tra i corsi di laurea e il futuro lavorativo di ragazzi e ragazze all’ultimo anno dei corsi di laurea.
La mattinata è stata dedicata al confronto con Vittoria Verdenelli, Agnese Ramazzotti e Maia Barilari di Facciamo31. Attraverso la presentazione di principi psico-sociologici e organizzativi, gli studenti hanno approfondito le abitudini mentali che producono risultati efficaci.
Nel pomeriggio si sono svolti quattro laboratori con professionisti quali Walter Junior Cassetta di The Harvest Consulting; Veronica Antinucci di Cultura e Digitale; Alessandra Troilo e Michele Andreoni del Fai, Maria Raffaella Ciuccarelli di UniMc.
La partecipazione ha consentito di approfondire questioni legate all’occupabilità, di accrescere la consapevolezza rispetto alle competenze traversali, di migliorare la capacità di valorizzare il proprio potenziale e l’autonomia nella scelta del percorso di inserimento professionale. L’Università di Macerata conferma con questa iniziativa il proprio impegno a sostenere i suoi studenti preparandoli al post-laurea e a promuovere l’integrazione tra la formazione universitaria e il mondo del lavoro.
Porte aperte dell’Aula consiliare per circa 40 alunni dell'Istituto comprensivo "V. Tortoreto" con sede a San Ginesio. Ad accoglierli i consiglieri regionali Renzo Marinelli e Simone Livi, che hanno portato i saluti dei presidenti di Giunta, Francesco Acquaroli, e consiglio regionale, Dino Latini, e di tutta l'assemblea legislativa.
Nel sottolineare l’importanza delle visite formative, Marinelli e Livi si sono augurati che in futuro sempre più ragazzi si avvicinino e si impegnino nelle istituzioni per il bene della comunità.
Alla mattinata a Palazzo Leopardi hanno partecipato 4 classi quinte, con alunni provenienti da San Ginesio, Ripe San Ginesio e Sant’Angelo in Pontano, bacino di utenza dell’Istituto comprensivo. Con loro, oltre agli insegnanti, il sindaco di Sant’Angelo in Pontano, Vanda Broglia.
Dopo una breve lezione sul funzionamento e i compiti dell’Assemblea legislativa, i consiglieri Marinelli e Livi hanno risposto ad alcune domande dei ragazzi. Al termine è stata consegnata a tutti una copia della Costituzione italiana e la brochure realizzata dal Centro stampa del Consiglio regionale con lo Statuto della Regione Marche e le informazioni circa la composizione dei gruppi consiliari e della Giunta.
Anche quest’anno, l’Università di Macerata, su organizzazione dei docenti Carlo Pongetti e Simone Betti, aderisce all’International Night of Geography - GeoNight 2023, promossa dall’European Association of Geographical Societies, dall’Unione geografica internazionale con il comitato italiano Ugi e patrocinata dai principali sodalizi geografici italiani, associazione italiana insegnanti geografia e società geografica italiana.
La manifestazione, che quest’anno si terrà venerdì 14 aprile, si svolge annualmente in diverse città d'Italia e del mondo per promuovere la divulgazione delle geoscienze. Per l’occasione Unimc presenterà al pubblico anche di non esperti le opportunità dell'utilizzo di una SandBox Ar a supporto della didattica e della ricerca geografica. Si tratta di uno strumento tecnologico di realtà aumentata al centro di un progetto sviluppato dall’ateneo maceratese.
L’appuntamento è dalle 18.30 alle 21.30 al CreaHub sotto il loggiato in via Crescimbeni 30. I partecipanti potranno provare la Sandbox Ar, partecipare a workshop sull'utilizzo della realtà aumentata nella didattica della geografia e interagire con esperti del settore. L'evento costituirà un'esperienza interattiva e coinvolgente per tutti i partecipanti e un momento di confronto dinamico sulle nuove tecnologie applicate allo studio e alla divulgazione geografica.
Nella mattina dello stesso giorno all’Istituto Ireneo Aleandri - polo paritario, si terrà una lezione sui vantaggi dell'utilizzo della tecnologia nella didattica della geografia. Docenti e ricercatori illustreranno le opportunità offerta dalla SandBox Ar per avviare uno storytelling con un focus sull’erosione costiera marchigiana.
Oggi a Civitanova Marche è stata celebrata la “Giornata del mare e della cultura marinara”, un’iniziativa nata nel 2017, con l’obiettivo di accrescere e promuovere presso gli Istituti scolastici di ogni ordine e grado, l’amore e il rispetto per il mare, al fine di sensibilizzare le nuove generazioni alla cultura del mare intesa come risorsa di grande valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico.
Nel corso della mattinata l’ufficio circondariale marittimo guardia costiera di Civitanova Marche, in collaborazione con la scuola primaria “San Giovanni Bosco” di Cascinare, ha promosso, con una serie di iniziative volte all’organizzazione dell’evento, una manifestazione improntata alla divulgazione della “cultura del mare”, in favore di studenti delle classi quinte, con lo scopo di far sentire i giovani “cittadini attivi del mare”.
Per questo motivo, sono stati organizzati momenti di confronto, approfondimento e dibattito per avvicinare prima di tutto i giovani alle grandi e diversificate opportunità che il mare può offrire. Nel corso dell’evento, che si è svolto all’interno del porto e successivamente nei locali dell’ufficio circondariale marittimo di Civitanova Marche, gli studenti sono stati coinvolti in una serie di attività volte allo sviluppo di una coscienza sociale improntata al rispetto del mare, quali tutori della conservazione e valorizzazione di un bene prezioso per tutti.
Le scolaresche hanno partecipato in modo attivo a una coinvolgente conferenza didattica ambientale, tenuta dal personale militare della guardia costiera di Civitanova Marche, con la proiezione di alcuni filmati e presentazioni multimediali, volta soprattutto alla sensibilizzazione verso le conseguenze dell’abbandono di rifiuti e, in particolar modo, degli effetti dannosi della plastica in mare, sottolineando il dovere di tutti i cittadini per la difesa e la tutela della biodiversità e degli ecosistemi marini.
L’incontro è risultato un validissimo strumento per sensibilizzare ed infondere nelle giovani generazioni la consapevolezza di concetti quali lo sviluppo sostenibile e la salvaguardia del patrimonio ambientale.
Proseguono i festeggiamenti del centenario del liceo scientifico "G. Galilei": venerdì 14 aprile è il turno del Dipartimento di Matematica e Fisica. Alle 17.30 presso la sala Giovannetti del Palazzo degli Studi, in via Gramsci 39, ci sarà una conferenza del fisico Francesco Vissani dal titolo "La lunga avventura di come abbiamo scoperto il Sole".
Francesco Vissani è un maceratese doc. Ha frequentato il liceo scientifico "Galilei" di Macerata tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80. Si è laureato in fisica a Pisa ed ha conseguito il PhD, sempre in fisica, presso la Sissa di Trieste. Attualmente è dirigente di ricerca presso i laboratori nazionali del Gran Sasso dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), ha coordinato il PhD in fisica del Gran Sasso Science Institute (GSSI), ha insegnato presso l’Università di L’Aquila ed è docente nei corsi di dottorato di Milano e della scuola Meridionale Superiore di Napoli.
Nel 2008 ha vinto la prestigiosa Medaglia Occhialini (SIF-IOP) per la fisica dei neutrini, uno dei temi al cui studio si è dedicato nella sua carriera. Ama discutere di fisica a tutti i livelli ed è un forte sostenitore dell'importanza della divulgazione scientifica. Ispirandosi al “premio Aventis” dalla Royal Society, ha ideato e coordina il premio ASIMOV che quest’anno è arrivato all’ottava edizione. Il "Premio Asimov" è un riconoscimento riservato ad opere di divulgazione e di saggistica scientifica particolarmente meritevoli.
Il premio "Asimov" vede come protagonisti sia gli autori delle opere in lizza che migliaia di studenti italiani, che decretano il vincitore con i loro voti e con le loro recensioni, a loro volta valutate e premiate. Dopo la conferenza gli studenti del Galilei presenteranno nelle aule della sede Succursale dei laboratori su Galileo e guideranno il pubblico alla scoperta degli esperimenti del grande fisico pisano: l’aula del Moto, l’aula del Cannocchiale e l’aula del Compasso.
Inoltre, i locali della Succursale ospiteranno per l'occasione anche una interessante mostra, dal titolo "Cose mai viste: l'esperienza straordinaria di Galileo Galilei", allestita dagli "Amici del Liceo Galilei Macerata".
Giornata da ricordare per Massimiliano Vitali che questa mattina, giovedì 13 aprile, ha conseguito il titolo di dottore. Il 57enne di Tolentino si è laureato in Chimica presso l'Università degli studi di Camerino.
Massimiliano, collaboratore scolastico presso l'IPSIA di Tolentino, ha concluso il suo percorso accademico con una tesi in chimica analitica dal titolo "Valutazione di materiali adsorbenti per il campionamento di BVOC". A festeggiarlo gli orgogliosi compagni di studi Diego e Francesca, i parenti e gli amici tutti, ai quali si aggiungono gli auguri della redazione di Picchio News.
La classe prima C della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo “P.Tacchi Venturi” di San Severino Marche è stata premiata presso la caserma “Pasquale Paola” di Macerata, in occasione del 171esimo anniversario della fondazione della polizia di Stato, da sua eccellenza il prefetto di Macerata Flavio Ferdani, e da sua eccellenza il questore di Macerata, Vincenzo Trombadore, quale vincitrice della sesta edizione del concorso “PretenDiamo legalità” che ha coinvolto gli studenti delle scuole primarie e secondarie di diverse province italiane.
Gli alunni settempedani hanno realizzato un breve filmato, una sorta di spot adatto ai più moderni social come TikTok, su bullismo, cyberbullismo e sui pericoli della rete. Alla cerimonia hanno preso parte anche il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, il dirigente scolastico, Sandro Luciani, e le insegnanti Valeria Colafrancesco e Laura De Sanctis.
Il concorso “PretenDiamo legalità” è realizzato dalla polizia di Stato, in collaborazione con il ministero dell'Istruzione e del Merito, e si pone l’obiettivo di stimolare una riflessione circa l’importanza della legalità e del rispetto delle regole di convivenza per favorirne la promozione e la diffusione e aiutare i giovani a scegliere un percorso di vita ispirato ai valori della solidarietà e della giustizia.
Destinatari del progetto sono gli alunni della scuola primaria, della scuola secondaria di primo e di secondo grado di tutte le province italiano aderenti. Il progetto prevede la partecipazione degli studenti a incontri con il personale specializzato delle rispettive questure, volti a stimolare la riflessione sull’importanza della legalità e del rispetto delle regole nella vita di tutti i giorni che passa, necessariamente, attraverso la partecipazione attiva e consapevole di tutti i cittadini, ai quali si chiede di essere protagonisti nella realtà sociale.
In questa ottica, il prossimo 27 aprile l’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” ospiterà anche un incontro con agli agenti della polizia postale destinato alle famiglie, oltreché agli alunni, in cui si parlerà dei pericoli della rete.
Cinque anni per attuare insieme progetti di ricerca e sviluppo in aree tematiche di comune interesse e promuovere specifiche attività di formazione: è questo l’oggetto dell’accordo quadro stipulato tra l’ARPAM, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale delle Marche, e l’Università di Macerata. Lo scopo è sostenere e potenziare, nell’ambito dei rispettivi compiti istituzionali, attività e iniziative per la crescita professionale e culturale in un contesto volto allo sviluppo sostenibile.
“Il nostro ateneo - sottolinea il rettore John McCourt - mette a disposizione competenze ed esperienze consolidate nell’archivistica digitale, un campo che richiede conoscenze e competenze specifiche per garantire la conservazione a lungo termine dei dati digitali. Con l’ARPAM potremo lavorare insieme per la transizione alla modalità digitale e per lo sviluppo di attività di ricerca e progettazione”.
“Un accordo che risponde appieno agli obiettivi dell’agenzia – ha proseguito il direttore generale dell’Arpam Rossana Cintoli - per la quale resta fondamentale sostenere processi di sviluppo fondati sulla più ampia diffusione del patrimonio di conoscenze sullo stato dell’ambiente. In questo senso, restare al passo con l’innovazione digitale è una scelta che Arpam ha costantemente perseguito, un imperativo che non può che andare a beneficio della comunità scientifica e di tutta la collettività”.
In particolare, l’accordo è finalizzato alla progettazione e attuazione di studi e attività negli ambiti della condivisione di dati, delle esperienze e dei moderni scenari tecnologici al fine di sviluppare programmi di ricerca di comune interesse, nonché definire nuovi progetti di ricerca e sviluppo, anche per la partecipazione congiunta a bandi e programmi di ricerca regionali, nazionali, europei e internazionali, e infine realizzare collaborazioni tecnico-scientifiche focalizzate su temi specifici.
Non manca, in seno all’intesa, la previsione della promozione di attività di diffusione della cultura scientifica, tecnologica e ambientale sul territorio, che vedrà realizzare corsi e seminari, conferenze e dibattiti anche in sinergia con altre istituzioni locali e nazionali.
Per l’Università di Macerata, ad occuparsi della realizzazione delle attività previste nell’accordo sarà il dipartimento di studi Umanistici dell’ateneo, presso il quale è attivo da tempo un Centro interdipartimentale per l’innovazione, la digitalizzazione, l’internazionalizzazione e il management, che dispone di competenze specialistiche nel campo dell’archivistica e dell’informatica documentale, con particolare riguardo agli aspetti organizzativi, archivistici e giuridici ed economici.
Referente scientifico e coordinatore dell’accordo sarà Stefano Pigliapoco, docente di archivistica, bibliografia e biblioteconomia e direttore del master in archivi digitali che, giunto alla sedicesima edizione, si è confermato come autorevole punto di riferimento in materia.
Sottoscritta stamattina l’ipotesi di contratto integrativo per il personale tecnico, amministrativo e bibliotecario dell'università di Macerata, primo ateneo nelle Marche ad aver raggiunto l’accordo. Il documento, che definisce principalmente i trattamenti economici accessori collegati alla performance, sarà poi sottoposto all’approvazione degli organi di governo.
"È un risultato che accogliamo con grande soddisfazione. Stipulando oggi il contratto integrativo abbiamo anticipato il contratto collettivo, che cambierà termini e requisiti. È stato un bene aver precorso i tempi", è stato il commento concorde dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali territoriali: Piero Polidori per Federazione Uil scuola Rua, Ivan Di Pierro per Flc Cgil e Ermanno Pieroni per Confals Snals.
"L’incontro di oggi è stata la fase conclusiva di un percorso caratterizzato da un clima collaborativo e dalla condivisione di obiettivi e risultati. Ringrazio gli uffici che hanno prontamente lavorato per perfezionare l’accordo in tempi stretti, secondo le indicazioni emerse dai tavoli di contrattazione", è il commento del rettore John McCourt. Insieme a lui alla firma, anche la prorettrice vicaria Catia Giaconi, la prorettrice con delega al Welfare Natascia Mattucci e il direttore generale Mauro Giustozzi oltra ai rappresentanti sindacali dell’ateneo.
Ancora grandi soddisfazioni per l’IIS Matteo Ricci di Macerata dal contest S-Factor di Unicam: dopo il successo nelle edizioni 2021 (che aveva visto primeggiare due gruppi del Liceo delle Scienze Umane) e 2022 (con il secondo posto della 4U dell’indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie settore Biotecnologie Ambientali), quest’anno il progetto "Ossa Forti: prevenzione Osteoporosi fin da giovani ", realizzato dalle classi 5S e 5T dell’indirizzo Chimica Materiali Biotecnologie settore Sanitario, guidate dalle professoresse Fabrizia Amabili e Carla Zenobi, non solo ha ottenuto il secondo posto nella categoria scuole superiori, ma si è anche aggiudicato il premio speciale Comunicam che viene assegnato all’elaborato più originale ed innovativo.
"Ossa Forti" è un sito web nato nel 2022, in occasione della Giornata mondiale dell'osteoporosi, nell’ambito dei “percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento” (Pcto), con l’intento di informare e sensibilizzare la comunità, con speciale riguardo agli adolescenti, in merito alla salute delle ossa alla prevenzione dell’osteoporosi.
Il progetto si è avvalso della collaborazione formativa di vari specialisti appartenenti al Gruppo tecnico-scientifico regionale Marche "Ossi duri si diventa. Prevenzione dell'osteoporosi e del rischio di frattura correlato" e delle Università Politecnica delle Marche, di Camerino e di Perugia.
Come ha affermato la dirigente scolastica Rita Emiliozzi in occasione della pubblicazione del sito, "ciò che si è realizzato in concreto è andato anche oltre le nostre aspettative, attirando l’attenzione di grandi clinici e docenti di spicco di varie università italiane, i quali hanno accettato di mettersi a disposizione e di lavorare sinergicamente con l’Istituto e con gli studenti. Il connubio tra la professionalità dei medici e la passione creativa dei nostri ragazzi ha generato così un risultato di altissima valenza educativa e scientifica".
Solitamente le campagne di prevenzione dell’osteoporosi sono rivolte alla popolazione senile, dove è maggiore l’incidenza di persone affette dalla malattia, tuttavia gli studi hanno dimostrato che, se la prevenzione viene effettuata precocemente, la sua efficacia, in termini di evitamento del danno o di suo allontanamento nel tempo, è notevolmente aumentata. Per questo, al “Matteo Ricci” hanno pensato di utilizzare un sito web per parlare ai giovani in modo semplice e coinvolgente, spiegando loro, attraverso testi, immagini e video, in che cosa consiste l'osteoporosi e quali sono le pratiche di vita più idonee a prevenirne l’insorgenza.
Oltre ai recenti riconoscimenti dell’Università di Camerino, "Ossa Forti" aveva già regalato ai suoi autori una grande soddisfazione, essendo stato pubblicato, unico evento per il nostro Paese, sul portale dell’IOF (International Osteoporosis Foundation) come attività di rilievo internazionale.
Un tema di estrema attualità come quello del diritto marittimo, salito drammaticamente alle cronache con le vicende legate ai naufragi di emigranti disperanti in fuga dal proprio paese, sarà al centro del convegno internazionale organizzato dall’Università di Macerata, Dipartimento di Giurisprudenza e Centro Universitario di Studi Marittimi, in collaborazione con l’associazione italiana di diritto della navigazione e dei trasporti e con Frittelli Maritime Group, azienda anconetana che opera nel settore marittimo dal 1903, con il patrocinio dell'associazione italiana di diritto marittimo.
“Storie del Diritto marittimo dall’antichità ai giorni nostri”, in programma per giovedì e venerdì, 13 e 14 aprile, all’Auditorium UniMc, prenderà le mosse dal diritto bizantino e romano per indagare, in prospettiva storica concetti, ancora oggi rilevanti quali, ad esempio, le pratiche commerciali, la contrattualistica navale, il mutualismo, naufragio, recupero e soccorso. Interverranno docenti da tutta Italia con un collegamento anche dall'Università dei Paesi Baschi.
I lavori si apriranno il primo giorno alle ore 15:30 con i saluti del rettore John McCourt e del presidente di Fmg Alberto Rossi. Introduce il direttore di Giurisprudenza Stefano Pollastrelli. Si prosegue il giorno successivo alle 9.
L’Università di Macerata ha attivato da tempo un filone di ricerca e alta formazione su temi collegati allo studio del diritto della navigazione, con una speciale attenzione agli affari marittimi e al sistema demaniale ed infrastrutturale dei trasporti e dell'energia nella regione adriatico-ionica.
Nel 2015 ha fondato il Cusmat, un centro di ricerca specializzato, e da cinque anni ha avviato il curriculum “Trasporti marittimi e logistica portuale” all’interno del corso di laurea magistrale in “Scienze giuridiche per l’innovazione”, avvalendosi della collaborazione con l’Autorità di sistema portuale di Ancona e di Livorno.
È il penultimo appuntamento del ciclo "Dentro e oltre la guerra" quello di domani mercoledì 12 aprile alle ore 21:00 alla Sala Sbriccoli della Biblioteca dell’Università di Macerata nell’ex Palazzo del Mutilato in Piazza Oberdan.
Per l’occasione Andrea Prontera, docente di Unimc ed esperto in politiche della transizione energetica e relazioni internazionali, parlerà del rapporto tra guerra e crisi energetica, guardando da un’ulteriore prospettiva – molteplici quelle affrontate negli incontri precedenti da esperti e studiosi – il conflitto che si sta consumando ai confini orientali del continente.
Un’ulteriore approfondimento che aiuterà a capire, informare, rendere attenti e a non perdersi in semplificazioni e generalizzazioni nei confronti di un tema, quello del conflitto Russia-Ucraina, di estrema attualità e urgenza. L’ultimo incontro, previsto per il 20 aprile, sempre alle ore 21, ospiterà il politologo Vittorio Emanuele Parsi. La partecipazione è libera, senza prenotazione e il programma è consultabile al sito www.unimc.it/oltrelaguerra.