L'Università Politecnica delle Marche ha pubblicato un nuovo bando per assegnare il premio di laurea in ricordo degli ingegneri Manuel Biagiola e Huub Pistoor.
Le vite dei due ingegneri sono state interrotte nelle Marche nel 2019 dalla violenza stradale, dal mancato rispetto delle regole sulla strada e sul lavoro. Manuel Biagiola è stato travolto e ucciso da un automobilista mentre rientrava a casa in moto dal lavoro a Potenza Picena.
Huub Pistoor è stato travolto e ucciso di ritorno dal lavoro vicino a Jesi: un rimorchio si è staccato dalla motrice di un camion e ha colpito la sua auto. Erano due persone che svolgevano con passione la loro professione. Un bel modo per onorare la loro memoria e sensibilizzare sui temi della prevenzione e della sicurezza stradale è la decisione presa dal senato accademico dell'Università Politecnica delle Marche.
Ha istituito un premio di laurea in loro ricordo da assegnare a una tesi di laurea magistrale conseguita presso l'Univpm in ingegneria civile, ingegneria meccanica, ingegneria Informatica e dell'automazione o environmental engineering su argomenti riguardanti: mobilità sostenibile, progettazione di strade e infrastrutture sicure, innovazioni tecnologiche per la prevenzione dell'incidentalità stradale, progetti di mobilità urbana nel rispetto della sicurezza stradale e dell'impatto ambientale, sicurezza degli utenti anche in situazioni di emergenza. Il bando ha cadenza annuale, è stato pubblicato in questi giorni con scadenza il 30 giugno.
I familiari dei due ingegneri si stanno impegnando nel richiamare l'attenzione di cittadini e istituzioni sull'importanza della prevenzione e anche sul diritto alla giustizia che deve essere garantito alle vittime di omicidi stradali. La famiglia di Huub Pistoor ha avuto notizia che è stato accolto dalla corte europea di Strasburgo il ricorso contro l'archiviazione decisa dalla Procura di Ancona. La compagna Gioia Bucarelli, ha curato il libro "La strada e la vita" che raccoglie testimonianze e contributi di persone e associazioni impegnate su questi temi.
Il fratello e la compagna di Manuel, Simone Biagiola e Silvia Emiliani, con altre persone, hanno dato vita all'associazione "Manuel Biagiola" che promuove iniziative per educare alla cultura del rispetto delle regole e della vita.
Confindustria Macerata e l'Università degli studi di Camerino hanno siglato a fine 2021 un accordo quadro di collaborazione della durata di 3 anni, al quale partecipano anche gli Istituti di ricerca scientifica Enea e Cnr e la società Manifaktura srl, per accompagnare e supportare le imprese maceratesi nella transizione verso un'economia più circolare e sostenibile, con l'obiettivo di favorire l'innovazione, il trasferimento di tecnologie e la competitività dei settori industriali.
Dopo il primo anno di attività è possibile fare un bilancio molto positivo dei progetti realizzati nell'ambito dell'accordo che hanno visto un'ampia partecipazione delle imprese associate a Confindustria e una perfetta sinergia tra le professionalità di Unicam, Confindustria Macerata, Enea, Cnr e Manifaktura.
Ad illustrare i risultati ottenuti nel corso dell'anno 2022 sono stati Marco Antonini, referente Enea, Francesco Balducci, Ceo Manifaktura e referente Laboratorio Marlic, Paola Bara, responsabile servizio ambiente Confindustria Macerata, Alessio Castricini, presidente Giovani Imprenditori e delegato Confindustria Macerata per l'Economia Circolare, Gianni Niccolò, direttore Confindustria Macerata e Claudio Pettinari, rettore università degli Studi di Camerino.
Nel 2022 è stata eseguita la mappatura della circolarità delle aziende, con la definizione del Piano di Circolarità di miglioramento delle performance ambientali. Attivato, inoltre, lo "Sportello di Economia Circolare" con referenti di Confindustria Macerata, Unicam, Enea e Manifaktura a disposizione delle imprese per rispondere a quesiti specifici in materia.
È stato anche sviluppato un piano formativo specifico sui temi della sostenibilità realizzato attraverso un corso di formazione in "Strategie di Economia Circolare", suddiviso in 5 moduli. Approntato, infine, il progetto "Simbiosi industriale" in collaborazione con Enea nell'ambito del progetto Marlic per il trasferimento e la condivisione di risorse (materia, energia, acqua, competenze, logistica) con l'obiettivo di portare vantaggi competitivi, nonché benefici economici, ambientali e sociali per le aziende che li implementano e, più in generale, per il territorio in cui esse operano.
Sono stati attivati dei tavoli di lavoro ai quali hanno partecipato 50 imprese principalmente del territorio maceratese, appartenenti a settori produttivi diversi. Per il 2023 sono state programmate nuove azioni che vedono le attività di mappatura della circolarità, di simbiosi industriale, lo sportello di economia circolare e la formazione, in continuità con il percorso avviato lo scorso anno.
Attività affiancate a percorsi di innovazione circolare dedicati ad aziende leader e rappresentative nei settori strategici dell'industria maceratese secondo la metodologia Elcolab Industry sviluppata da Unicam/Enea/Manifaktura secondo step operativi che prevedono assessment, workshop, life cycle thinking, circular tools, supply chain, piano di circolarità. Sono infine previsti progetti di settore per l'ottenimento della Certificazione Green Made in Italy e la partecipazione a progetti collaborativi per bandi Eu.
Tre corsi gratuiti rivolti a giovani disoccupati, aspiranti imprenditori e start-uppers tra il 18 e i 35 anni, residenti nelle Marche: è la proposta dell’Università di Macerata all'interno di Estro Net4u, il progetto formativo pilota della regione Marche, realizzato in collaborazione con MichIncubatore certificato di imprese, DigitalSmart e StartApp.
Il primo, "Leadership, agentività e mindufulness", della durata di 12 ore con inizio dal 16 maggio, consentirà di conoscere e sperimentare le proprie potenzialità e acquisire strumenti per gestire le emozioni in un contesto aziendale.
Il secondo, "CreativaMente – Radio & Sound Workshop", svolto in collaborazione con la radio di Ateneo Rum, si articola su 35 ore, comincerà il 2 maggio e sarà incentrato sui mercati digitali e radiofonici e fornirà un kit per creare podcast di livello professionale e per l'home recording.
Infine, "Idee in Pratica", al via dal 4 maggio, si propone come un ciclo di laboratori di 15 ore per imparare a gestire il processo creativo, valutare la fattibilità delle idee di impresa, trovare i fondi per realizzarla e le soluzioni migliori per introdurla sul mercato.
Possono partecipare giovani disoccupati o in cerca di occupazione residenti nella regione Marche e iscritti ai centri per l’impiego. Le domande vanno presentate entro il 18 aprile. Per chi si iscrive al primo e al terzo costo sono previsti buoni acquisto libri. Per ulteriori informazioni: progettoestro.it/corsi-unimc.
"Galileo Galilei tra scienza arte e fede" è il titolo del pomeriggio culturale proposto dal dipartimento di filosofia, storia, diritto e religione del liceo scientifico "G. Galilei" di Macerata per le celebrazioni del centenario della scuola. L’appuntamento si è tenuto presso l'Auditorium della Biblioteca Mozzi-Borgetti di Macerata.
Il programma ha previsto un pomeriggio di studi sulla complessa e grande figura di Galileo Galilei, introdotto dalla dirigente scolastica Roberta Ciampechini e dall'assessore Katuscia Cassetta. "Siamo convinti che la scuola sia un potente luogo di cultura. Dopo quattrocento anni, nella sua esperienza professionale ed umana Galileo Galilei è ancora in grado di mostrare sia l’unicità, la specificità e l’autonomia del sapere scientifico, sia la sua compenetrazione con le altre forme culturali, letterarie ed artistiche, - sottolineano i docenti e le docenti del Dipartimento del Liceo - Dedichiamo l’iniziativa alla memoria di Annabianca Zammit, intellettuale e docente di filosofia e storia per tanti anni del nostro liceo, prematuramente scomparsa”.
Ad esaminare il pensiero del grande scienziato e filosofo pisano sono stati proprio i docenti del liceo, che ne hanno approfondito le sue diverse connessioni con i saperi e il contemporaneo: “La linea e il circolo. Galilei e il principio di inerzia” con il professor Roberto Giusti, che ha indagato le riflessioni scientifiche a partire dalle ricerche di Galilei; “Meravigliosi universi nel fondo antico della Biblioteca Mozzi-Borgetti” con la professoressa Stefania Monteverde che, in collaborazione con gli studenti e le studentesse della classe 4A, ha presentato un’analisi dei testi astronomici del XVI secolo del fondo antico della biblioteca Mozzi-Borgetti.
E ancora “Corde e pendoli: la musica nella scienza di Galileo” con la professoressa Federica Sargolini che ha approfondito l’importanza e il ruolo della musica nell’esperienza galileiana, nel contesto della nascente scienza moderna; per concludere con “In cosa credeva lo scienziato Galileo Galilei”, approfondimento curato dalla professoressa Claudia Brandi e dal professor Stefano Della Ceca che hanno inquadrato il pensiero religioso dello scienziato italiano a partire dall'epistolario e dai documenti del processo.
L’alta qualità della preparazione, le giuste sinergie e lo spunto creativo sono sempre strumenti vincenti e l’Alberghiero di Cingoli ne dà l’ennesima dimostrazione con la splendida vittoria riportata dai suoi studenti all’importante concorso "Brodetti dell'Adriatico a confronto".
L’importante competizione, giunta alla sua terza edizione, si è svolta all’Istituto Alberghiero I.I.S." V. Crocetti - V.Cerulli" Giulianova, in provincia di Teramo, dove sono convenute otto scuole alberghiere, provenienti da tutta la costa adriatica, ognuna delle quali ha scelto un ristorante che ideasse, insieme agli allievi, la ricetta da presentare in gara.
Tutti i partecipanti si sono cimentati col concept della manifestazione, cioè quello di mostrare il brodetto tradizionale e contestualmente una versione reinterpretata dai partecipanti, con la prerogativa di mantenere salde le radici della propria tradizione, valorizzare il territorio seguendo la stagionalità dei prodotti e con lo sguardo proiettato verso una consapevole innovazione del gusto.
Nel caso del “Varnelli” di Cingoli, si è deciso di istituire un gemellaggio col celebre ristorante Cavallini di San Severino Marche: da questo fruttuoso dialogo tra uno chef affermato e i giovani talenti della scuola, preparati magistralmente dal professor Bruno Spaccia, oltre alla preparazione della versione classica del brodetto all’anconetana, è nato il "Brodetto 110%", un originale piatto composto da una leggera crema di patate, i 13 pesci previsti dalla tradizione, un velo di Brodetto gelificato, pappa al pomodoro, paccasassi, cialde, aglio, olio, peperoncino e un aria di prezzemolo.
Giungere sul gradino più alto del podio, dopo essere stati giudicati da una giuria di altissimo livello composta da chef, esperti gastronomici e rappresentanti dell’Associazione Italiana Cuochi, è una soddisfazione enorme per l'istituto.
Inoltre, il patron del Ristorante Cavallini si è detto entusiasta dell’affiatamento nel lavoro di squadra con i ragazzi, Francesco Gervasio e Riccardo Svegliati ai fornelli e Alice Frascarelli al servizio in sala, quest’ultima seguita e coadiuvata nella preparazione dal professor Gianfilippo Grasselli.
Alla presenza di 250 partecipanti provenienti da 19 regioni italiane e di tutta la governance dell'Ateneo, ha preso il via nei giorni scorsi con grande successo la XXI edizione del Master "Manager di Dipartimenti Farmaceutici". "La longevità di queste iniziative di formazione di Unicam - ha affermato il rettore Claudio Pettinari - è dovuta alla loro capacità di far fronte alle necessarie e continue evoluzioni del bagaglio di competenze richieste al farmacista. Questo Master risponde pienamente alle crescenti esigenze che emergono dal mondo della professione nelle strutture sanitarie".
"Il master - ha sottolineato il professor Carlo Cifani, direttore del Master e della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera - affronterà la molteplicità di aspetti scientifici e professionali necessari alla gestione manageriale dei dipartimenti farmaceutici. Competenze tecniche e manageriali sono richieste per far fronte alla complessità crescente. Complessità che derivano: dall’evoluzione delle tecnologie diagnostiche, nuovi farmaci, nuove terapie, nuovi dispositivi medici; dall’evoluzione delle conoscenze sulle malattie e la conseguente finalizzazione di cure sempre più personalizzate; dall’evoluzione di sistemi normativi e dalla coesistenza di norme, decreti e linee indirizzi nazionali e regionali; dalla continua evoluzione dei modelli organizzativi, tanto rilevanti nel garantire la continuità delle cure. L’aggiornamento delle conoscenze e delle competenze non è quindi una scelta ma un preciso dovere e impegno di tutti. In questa ottica di multidimensionalità e ampiezza di contenuti si svilupperà il programma formativo del Master".
"Verranno trattati argomenti – ha evidenziato la professoressa Maria Vittoria Micioni Di Bonaventura, vice direttore del Master – quali l’organizzazione e la gestione economico-finanziaria dei dipartimenti farmaceutici, la gestione del personale e le tecniche di comunicazione, la gestione manageriale del servizio farmaceutico, gli studi di farmacoepidemiologia e farmacoeconomia nell’analisi e nel management della spesa farmaceutica, la logistica sanitaria, i criteri di selezione dei farmaci, le scelte manageriali relative ai dispositivi medici e diagnostici, le scelte manageriali relative all’allestimento di preparazioni galeniche, antitumorali e per nutrizione artificiale, la continuità assistenziale tra ospedale e territorio nell’assistenza farmaceutica".
"L’obiettivo di ottimizzare l’impiego delle risorse nella spesa farmaceutica nel Servizio Sanitario Nazionale – ha sottolineato il direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute Gianni Sagratini – richiede la formazione di personale con competenze e professionalità adeguate. I principi della Farmacia Clinica, che pongono la terapia al centro dell’attenzione del farmacista, in aggiunta alle competenze farmacologiche di base relative alla conoscenza dei farmaci e dei loro meccanismi d’azione mettono l’accento sulla gestione del farmaco nel suo complesso, dall’approvvigionamento alla somministrazione, alla gestione del rischio e al monitoraggio. Quando il farmacista è chiamato ad assumere responsabilità dipartimentali, occorre quindi essere formati ad una gestione più ampia che caratterizza il manager. La necessità di un farmacista-manager scaturisce dalla complessità del ruolo che questo professionista è chiamato oggi a saper svolgere".
È stato pubblicato il bando per l'accesso alla prima edizione del Master interateneo di primo livello in “Esperto in programmazione, valutazione e gestione degli investimenti pubblici e manager delle politiche e dei programmi di sviluppo e coesione”, promosso dalle Università di Camerino, Scuola di Architettura e design, e Macerata, Dipartimento di Economia e diritto, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata e con il patrocinio dell'Anci.
Si tratta di un'opportunità per giovani laureati e dipendenti pubblici che - con una formazione specifica e di alto profilo quale quella offerta dal Master - potranno essere coinvolti nei complessi progetti connessi alla ricostruzione post-sisma e all'attuazione del Pnrr/Fondo complementare. Il corso ha una durata annuale e prevede l'acquisizione di 60 crediti formativi, pari a 1500 ore di impegno complessivo. Il numero massimo dei posti disponibili è 30.
Per i funzionari pubblici delle amministrazioni comunali della Provincia di Macerata, massimo 15 partecipanti, è prevista una riduzione del 50% sulla quota di iscrizione, pari a 2.500 euro. Il bando scade il 23 aprile. Per maggiori informazioni: www.unimc.it/master-gestione.
Nel frattempo, ieri, Il rettore dell’Università di Macerata John McCourt ha incontrato ieri Severino Ngoenha, rettore dell’Università di Maputo in Mozambico. Il docente, specialista di filosofia politica ed ecologica, è in questi giorni in città per tenere una serie di lezioni e conferenze organizzate da Roberto Mancini, direttore del dipartimento di Studi Umanistici e docente di filosofia teoretica.
“È stato un incontro molto cordiale – commenta McCourt -. Abbiamo preso l'impegno di una futura collaborazione fra le due università dentro la cornice dell'Erasmus+”.
Come omaggio il rettore ha consegnato al collega dell’Università di Maputo tre numeri della collana “Prolusioni” della casa editrice universitaria Eum che propongono discorsi pubblici tenuti in ambito accademico e finora inediti di personaggi come Marie Curie, Alexander Fleming e Winston Churchill.
Si è rinnovato, in due appuntamenti nei mesi di marzo e aprile, l’incontro con la polizia di Civitanova Marche, previsto nel progetto Legalità dell’Istituto Comprensivo "Tacito".
Il commissario Fabio Mazza, ospite gradito e accolto sempre con grande calore dagli alunni delle classi prime, seconde e terze della scuola secondaria, ha condotto i due incontri con gli studenti nelle mattine del 23 marzo e del 3 aprile.
Gli incontri si inseriscono nell’ambito e nella promozione dell’educazione alla legalità, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, per la sesta edizione di “PretenDiamo Legalità”, al fine di stimolare una riflessione circa l’importanza della legalità e del rispetto delle regole di convivenza, di favorirne la promozione e la diffusione ed aiutare i giovani a scegliere un percorso di vita ispirato ai valori della legalità e della giustizia (nota del Ministero dell’istruzione n. 116 del 03-02-2023).
Accompagnati dalla proiezione di slide e filmati, gli studenti hanno avuto modo di approfondire il concetto di legalità come insieme di rispetto e pratica delle leggi, come esigenza fondamentale della vita sociale per promuovere il pieno sviluppo della persona umana. Tantissime le domande rivolte al commissario: aspetti legati a tematiche importanti come quella del bullismo, l’abuso di droghe, la piccola criminalità.
Il dirigente scolastico Edoardo Iacucci si è detto “profondamente soddisfatto da questa partecipazione dei giovani studenti e del ruolo fondamentale che ricopre la scuola nello sviluppo di una cittadinanza attiva in un momento storico particolare per la vita di Civitanova Marche, dove sempre più spesso i giovani adolescenti sono coinvolti in episodi di criminalità, risse, abuso di sostanze stupefacenti. La scuola ha il dovere di informare e far conoscere ai ragazzi i pericoli a cui spesso con molta leggerezza vanno incontro”.
“Un’educazione importante, un avvicinarsi al senso di responsabilità civica, un dialogo vivo che rinnovo ogni volta con estremo piacere affinchè, la situazione di degrado che talvolta vivono i giovani nella nostra città, possa essere limitata e arginata da un’efficace sensibilizzazione partendo proprio dai ragazzi più giovani e dalla scuola”.- Ha affermato il commissario Mazza - .
“Ancora una volta la grande umanità e lo spirito di assoluta empatia, con il quale il commissario ha approcciato la giovane platea di spettatori, hanno reso le due mattinate un momento estremamente proficuo e costruttivo” - ha sottolineato ancora il dirigente Iacucci - .
“I ragazzi si sono aperti, confidati, hanno sentito nelle forze dell’ordine un aiuto di fronte a tante situazioni di disagio che vivono e ciò ha reso ancora più consapevoli il dirigente e la referente del progetto, la professoressa Giada Rogante, nel proseguire e arricchire questo percorso di legalità con nuove e ulteriori attività, già in calendario per i prossimi mesi".
Grande successo per la finale dell’edizione 2023 di Science Factor, o meglio S-Factor, il contest di comunicazione e divulgazione scientifica promosso dall’Università di Camerino, tenutasi stamattina nella sala convegni del rettorato nel corso della quale sono stati svelati i nomi degli studenti delle scuole superiori e di Unicam “portatori” di S-Factor ed è stato premiato l’impegno delle ragazze e dei ragazzi che si sono cimentati in eccellenti progetti grazie al supporto degli insegnanti.
Il primo premio è andato al progetto "CMB - Composite Materials Beeswax" dell'IIS Fermi Sacconi Ceci di Ascoli Piceno. Al secondo posto "Ossa forti" dell'IIS Matteo Ricci di Macerata, mentre il terzo posto è stato aggiudicato ex aequo ai progetti "Chromatography embodiment: a CLIL approach to outdoor learning and drama science" dell'ITT Montani di Fermo e "I radicali liberi intorno a noi" dell'IIS Galilei di Jesi. "Ossa forti" si è aggiudicato anche il premio speciale Comunicam.
Nella categoria Studentesse e Studenti Unicam ad occupare il primo gradino del podio sono stati ex aequo "Stelle nascoste" della studentessa Anna Paniccià e "Come la geologia trasforma la percezione del tempo" del dottorando Giorgio Valentini.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Rettore Unicam Claudio Pettinari, presidente della commissione giudicatrice, dal prorettore vicario Graziano Leoni e dalla professoressa Valeria Polzonetti, delegata del rettore per l’orientamento, che si sono complimentati con tutti i partecipanti per le idee innovative e originali che hanno poi saputo magistralmente tradurre in brillanti progetti di comunicazione scientifica.
Prestigioso incarico di rilievo europeo per Andrea Fradeani, professore associato di Economia aziendale del Dipartimento di Economia e diritto dell’Università di Macerata: il docente è stato nominato come componente del Forum consultivo sulla rendicontazione digitale Esrs dell’Efrag, lo European Financial Reporting Advisory Group.
L’efrag, con sede a Bruxelles, è un’associazione che offre consulenza tecnica alla Commissione europea nel campo dell’adozione dei principi contabili internazionali e nella rendicontazione di sostenibilità. Nel 2020 l’ente è stato incaricato dalla Commissione europea di preparare le bozze dei nuovi standard di rendicontazione di sostenibilità dell’Unione Europea, gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), e i loro aggiornamenti.
Fradeani è l’unico rappresentante di un Ateneo italiano nel Forum (ESRS Digital Reporting Consultative Forum) che si dovrà occupare degli aspetti di codifica digitale della rendicontazione di sostenibilità, a supporto degli organi dell’Efrag, nel quadro delle disposizioni normative europee.
“È una nomina – commenta il rettore John McCourt – di altissimo rilievo, un bellissimo risultato per il dipartimento e l’Ateneo tutto. I temi della sostenibilità e del digitale, al centro dei corsi di laurea magistrale di economia, sono due profili essenziali per il futuro delle nostre comunità”.
“Rendere il business sostenibile – sottolinea Fradeani – non è solo un imperativo etico o un tema di compliance, si tratta di una sfida cruciale per il successo delle nostre imprese. Fondamentale, in tal senso, la misurazione e la comunicazione, in formato digitale, di una performance economico-finanziaria integrata con quella di sostenibilità”.
L’obbligo di redazione dei rendiconti di sostenibilità sarà introdotto in modo graduale e riguarderà sempre più aziende a partire dal 2024. Si tratta di un documento per informare gli operatori economici e il pubblico dell’impatto che l’impresa e le sue attività hanno sull’ambiente, sulla società, sulle persone, sul pianeta.
Sta volgendo al termine il ciclo di incontri sulla Russia, l’Europa occidentale e orientale “Dentro e oltre la guerra”, che arriva domani, 5 aprile, alle 21 al suo terzultimo appuntamento. A portare voci e testimonianze inedite dalla Russia saranno due rappresentanti dell’associazione Memorial-Italia, Nadia Cigoglini e Francesca Gori, che discuteranno con le professoresse di UniMc Giuseppina Larocca e Valentina Parisi prendendo in esame la collana di letteratura promossa da Memorial “Narrare la memoria”.
Per partecipare all’incontro, che si terrà alla Sala Sbriccoli della Biblioteca d’Ateneo nell’ex Palazzo del Mutilato in Piazza Oberdan, non è necessaria la prenotazione. Il programma completo è disponibile su www.unimc.it/oltrelaguerra.
La collana pubblica opere inedite di letteratura memorialistica dell’Europa Orientale, dedicate agli eventi che hanno segnato la storia del Novecento, e in particolare dell’Unione Sovietica. L’obiettivo è quello di recuperare e diffondere questo patrimonio, in cui le esperienze personali e le testimonianze dei singoli protagonisti, filtrate dalla narrazione autobiografica, s’intrecciano allo scenario storico, politico e culturale.
L’intenzione della collana ricalca quelle dell’associazione che la sostiene: Memorial-Italia, parte dell’associazione Memorial creata a Mosca negli anni ‘80, si impegna a conservare la memoria delle violazioni dei diritti umani e la difesa dei diritti oggi. L’attenzione è rivolta specialmente alla storia dell’Unione Sovietica e alla Russia post-sovietica. Facendo riferimento alla vicenda di questo paese, Memorial-Italia opera per arricchire la riflessione pubblica sui temi della violenza, del totalitarismo e dei regimi illiberali.
Nell'ambito delle attività svolte dal corso di laurea triennale "Ambiente e Gestione sostenibile delle Risorse Naturali", è stato presentato oggi pomeriggio presso l'aula Galleria di Palazzo Castelli l'accordo quadro tra Università di Camerino e Slow Food, relativo al centrale tema della sostenibilità e dell'adeguamento ai cambiamenti climatici dei sistemi zootecnici sulle montagne dell'Appennino centrale.
Hanno aperto l’incontro il Prorettore vicario Graziano Leoni, il Presidente Slow Food Marche Vincenzo Maidani e il responsabile del corso di laurea in "Ambiente e Gestione Sostenibile delle Risorse Naturali" Andrea Catorci. Sono poi seguiti gli interventi scientifici di esponenti dei partner coinvolti
L’allevamento semi-estensivo, estremamente sostenibile ed irrinunciabile per il mantenimento della biodiversità animale e vegetale dei pascoli appenninici (uno dei luoghi con la più altra concentrazione di specie vegetali al mondo), è messo a forte rischio dalla crisi climatica globale che avrà proprio in Appennino una delle aree più sensibili.
I cambiamenti legati alla crisi climatica interferiranno con numerosi fattori che vanno dalla disponibilità idrica, alla quantità e al valore nutrizionale del foraggio, ai processi fenologici che legano fiori ed impollinatori.
L'esito di questi cambiamenti potrebbe essere la definitiva scomparsa del pastoralismo, millenaria forma dell’economia e della cultura montana, con importanti impatti negativi sul comparto turistico e demografico del territorio montano.
Si tratta, dunque, di un tema centrale per lo sviluppo sostenibile della montagna appenninica e per la conservazione della sua biodiversità e dei suoi paesaggi. La minaccia è così grave che sono urgentemente necessari processi di adeguamento ai cambiamenti climatici, sia in relazione ai processi produttivi sia alla valorizzazione dei prodotti alimentari che da questi allevamenti provengono.
A tal proposito i ricercatori Unicam, che da oltre un decennio svolgono intense attività di ricerca in tale direzione coordinati dai professori Andrea Catorci e Paola Scocco, e gli esperti di Slow Food, hanno deciso di unire le forze per ragionare della filiera zootecnica e dei cambiamenti climatici all'interno di una visione olistica che va dalla fioritura delle praterie alla valorizzazione delle produzioni casearie e di carne.
Attori protagonisti di queste attività saranno anche gli studenti del corso di laurea in “Ambiente e Gestione sostenibile delle Risorse Naturali” che attraverso percorsi didattici, stage e borse di approfondimento, potranno partecipare attivamente e diventare soggetti protagonisti delle attività che negli anni verranno svolte nell'ambito di questa collaborazione.
Il corso “Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali” è infatti organizzato con un approccio multidisciplinare e integrato su temi di grande attualità e importanza: tutela della biodiversità, economia circolare, transizione ecologica, sviluppo sostenibile, ed è strutturato in due curricula: "tecnico in gestione e valorizzazione delle risorse naturali" e "tecnico in sostenibilità ambientale delle produzioni e green economy".
Il primo è incentrato sulle classiche scienze naturali e ha come obiettivo quello di fornire allo studente le conoscenze di base ed applicate finalizzate alla gestione sostenibile degli ecosistemi e alla conservazione della biodiversità.
Il secondo ha invece l’obiettivo di formare una figura professionale in grado di affrontare le nuove sfide ambientali e cogliere le opportunità di lavoro della “svolta green” dettata dalle principali economie mondiali e basata sui principi dell’economia circolare, sulla sostenibilità delle produzioni e la certificazione ambientale. Informazioni ulteriori sul sito web https://ambiente.unicam.it/ e nei social.
Il professor Gilberto Pambianchi, docente della sezione di geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam, è stato uno dei componenti della delegazione dell’Archeoclub d’Italia, guidata dal presidente Rosario Santanastasio, che nei giorni scorsi ha incontrato presso la presidenza del Consiglio il ministro Nello Musumeci, che dirige il dicastero per la Protezione Civile e le politiche del mare. Il professor Pambianchi ha partecipato in qualità di membro del comitato tecnico scientifico dell’Archeoclub Italia.
L’Archeoclub d'Italia, con decreto del dipartimento della Protezione civile nazionale del 10 gennaio 2020, è riconosciuta come organizzazione di volontariato di Protezione Civile per i beni culturali. Il presidente Santanastasio ha quindi illustrato in particolare le attività dell’Archeoclub, sia per i beni a terra che a mare, e ha manifestato al ministro l'intenzione di mettere a disposizione le professionalità del comitato tecnico scientifico e di molti altri soci, in ottica di protezione civile.
Nel corso dell'incontro il professor Pambianchi che ha mostrato al ministro le ricerche geoarcheologiche fatte da Unicam nel sito di Selinunte e in altre aree archeologiche della Sicilia, sottolineando l'importanza delle stesse in funzione di protezione del bene dalle catastrofi geologiche.
“Il ministro – ha affermato il professor Pambianchi – ha apprezzato molto il lavoro di Unicam, incoraggiando il prosieguo delle ricerche che hanno dato anche una svolta sulla ricostruzione dei fatti citati da Empedocle nel III sec. A.C e su come, a quel tempo, venivano sfruttate le risorse naturali”.
Alla fine dell'incontro il ministro Musumeci ha proposto al presidente Santanastasio la stipula, a breve, di un protocollo d'intesa tra il suo ministero e l'Archeoclub d'Italia, riconoscendo a quest'ultimo una funzione importante di stimolo e impulso che si è manifestato costantemente nei cinquant'anni di vita dell'ente.
“L'Archeoclub - ha sottolineato Musumeci al termine dell'incontro - è un'istituzione importante, ritengo molto utile questo nuovo approccio collaborativo con il mio dicastero e il protocollo d’intesa che andremo a firmare, ci consentirà di rendere più solido questo rapporto di collaborazione”.
"Avete il bellissimo Sferisterio, spero di ballarci nei prossimi mesi". Così Ivan Cottini, il ballerino marchigiano che usa la danza per "prendere a calci nel sedere la sclerosi multipla", ieri, sabato 1° aprile, al Premio Inclusione 3.0 organizzato dall’Università di Macerata.
Testimonial della campagna di sensibilizzazione per la Sla, ha macinato centinaia di chilometri da Milano per non mancare a un appuntamento nazionale sempre più partecipato e sentito che da sei anni vuole dare visibilità alle tante realtà, nazionali e internazionali, impegnate in percorsi di inclusione delle persone con disabilità.
Il Premio Inclusione 3.0 è il culmine della Settimana dell’Inclusione che ha animato la città e l’ateneo con decine di seminari, laboratori, incontri formativi e informativi.
"È una settimana strategica questa - ha sottolineato ieri il rettore John McCourt - in cui sono coinvolti tutti i nostri dipartimenti, in una unità di intenti per rendere sempre più accessibile l’ateneo. L’inclusione va implementata giorno per giorno. Siamo qui per premiare tante persone, tante realtà, anche internazionali, da cui possiamo solo imparare".
Anche il sindaco Sandro Parcaroli ha portato il saluto del Comune, che ha patrocinato l’iniziativa: "Questa manifestazione rappresenta un’occasione di scambio e valorizza l’unicità delle persone. Il nostro impegno per l’inclusione è massimo".
Quest’anno il comitato scientifico ha assegnato 26 premi. Tre sono stati i "Premi Speciali" a realtà di spicco e storie di vita significative: oltre allo stesso Cottini, Margherita Campanelli, laureata magistrale UniMc ed educatrice con sindrome di Down, "testimonianza di come si possa essere protagonisti del proprio futuro" recita la motivazione.
Altro premio speciale è andato all’impresa sociale "Con i bambini", che con circa 600 progetti sull’intero territorio nazionale coinvolge oltre mezzo milione di bambini, ragazzi e famiglie in programmi per il contrasto della povertà educativa minorile.
Sette premi sono andati alle scuole che hanno attivato progetti innovativi volti all’inclusione, rappresentando esempi di valore nell’ambito delle pratiche educative e didattiche inclusive: “Elefante più piccolo. La valorizzazione delle diverse abilità” alle Scuole dell'infanzia "Lascito Ranieri" e "Lombardo Radice" dell’istituto comprensivo II Torre a Mare di Bari; “Mama” dell’Istituto d'istruzione Superiore Algeri Marino Casoli di Chieti; “Alberghiamoci” dell’Istituto Alberghiero Girolamo Varnelli di Cingoli; “A scuola di vita” dell’Istituto Istruzione superiore Garibaldi di Macerata; “Metalmeccanix” dell’Ipsia Corridoni; “Progettare per includere” dell’Istituto d'istruzione Superiore Morea Vivarelli di Fabriano; “Mani Cre_abili” del Liceo Enrico Medi di Cicciano di Napoli.
Quattordici riconoscimenti per la sezione "Territori" sono andate a progetti innovativi di elevato impatto sociale: “Pensare un antidoto contro ogni forma di discriminazione” dell’organizzazione di volontariato in viaggio con noi; la Fondazione dell’Ospedale G. Salesi Onlus di Ancona; “InSuperAbily” dell’Associazione Orizzonte Autonomia Onlus; “Sfida” del Laboratorio di Neuroscienze Educative e Sport Heracle, dell'Università Niccolò Cusano, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti sezione Grosseto, liceo artistico indirizzo Architettura Bianciardi di Grosseto.
E ancora “Voglio la luna” dell’impresa sociale Teatro Giovani Teatro Pirata, “Balneabile” del Comitato Territoriale dell’Unione Italiana Sport Italiano di Jesi; Vallesina Bio S.B. Agricola; “Hacca risponde. L’inclusione passa dai fili telefonici“ dell’Associazione di Genitori e Figli per l'Inclusione, Omphalos Autismo & famiglie e azienda agricola “Openhouse” della Fondazione Giò di Fano; “Seminiamo talenti” dell’Associazione Amici del Talento e Cooperativa Sociale il Talento di Morrovalle; “Bloom again. Tutti i sensi hanno colore” dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti; “La Locanda dei Girasoli” di Roma; “Vivi la città in Caa” dell’Associazione Autismo in blu di Pistoia.
Per la sezione internazionale, i premi sono andati a “AstroDance” del Rochester Institute of Technology, New York, e a Simone Aparecida Capellini per il Centro Lida, dell’Università statale di San Paolo, Brasile.
A consegnare i premi: la prorettrice vicaria Catia Giaconi, la prorettrice al welfare Natascia Mattucci, la delegata all’inclusione Noemi del Bianco, il sindaco Sandro Parcaroli, il prefetto Flavio Ferdani, la consigliera regionale Anna Menghi, il Garante regionale dei diritti della persona Giancarlo Giulianelli, la vicesindaco e assessore alle politiche sociali Francesca D’Alessandro, il dirigente dell’Ufficio scolastico di Macerata Roberto Vespasiani, il presidente regionale dell’Unione italiana ciechi Cristiano Vittori, la consigliera nazionale della Uici Alina Pulcini, il presidente di Anffas Macerata Marco Scarponi.
Il liceo scientifico “Galileo Galilei” di Macerata ha celebrato questa mattina alle 10, in piazza della Libertà, il centenario dalla fondazione. In occasione della ricorrenza secolare, i 900 studenti delle due sedi di via Manzoni e via Gramsci si sono riuniti nel cuore della città per realizzare un esperimento scientifico unico nel suo genere: interamente vestiti di nero, le alunne e gli alunni hanno simulato il fenomeno delle onde sismiche sotto la guida del professor Patrizio Bronzi e del geologo Piero Farabollini, docente dell’università di Camerino ed ex commissario straordinario alla ricostruzione.
A riprova della sinergia con il tessuto cittadino, la manifestazione si è tenuta alla presenza di tutti i membri delle istituzioni, dal sindaco Sandro Parcaroli al vescovo Nazzareno Marconi, dai rappresentanti delle forze dell’ordine ai docenti e alla dirigente del liceo scientifico, Roberta Ciampechini. Presente anche il rettore dell’università di Macerata, John McCourt.
Il flash mob è stato solo il primo degli otto appuntamenti dedicati al centenario, in programma fino al prossimo 16 dicembre. Mostre, dibattiti filosofici e incontri letterari animeranno il teatro Lauro Rossi, la biblioteca Mozzi Borgetti, l’auditorium di Banca Macerata e la sala Giovannetti del Palazzo degli Studi.
Il Galilei fu il primo liceo scientifico istituito nella regione Marche nell’ormai lontano 1 ottobre 1923, in seguito alla riforma Gentile, fino a diventare oggi un punto di riferimento centrale per l’educazione e l’istruzione della provincia. Da Iginio Straffi a Carla Sagretti, da Emanuele Frontoni ad Andrea Angeli, tante le “menti brillanti” che hanno mosso i loro primi passi nel liceo scientifico di Macerata.
Al termine del flash mob, si è proseguito con la mostra di scienze naturali ospitata dal foyer del teatro Lauro Rossi e organizzata dal dipartimento del liceo. Presentato inoltre il nuovo annullo filatelico realizzato per l’occasione e apposto sulle cartoline ricordo del centenario.
“Ci sono persone che 50 anni fa frequentavano la scuola da studenti e che oggi vivono le stesse aule da docenti – ha commentato Stefano Della Ceca, docente di Religione da 20 anni al liceo di Macerata – Ogni studente ha la sua storia unica da raccontare e l’esperienza al Galilei è qualcosa che ognuno di loro porta con sé per tutta la vita”.
“Sono felice ed emozionata per questa giornata di festa – ha detto la dirigente scolastica Ciampechini – È una giornata interamente dedicata ai ragazzi, cuore pulsante della scuola e della città. Mi rivolgo a voi studenti: siate fiduciosi nel futuro. Il nostro liceo ha dimostrato in questo secolo di essere una scuola di grande qualità, fucina di menti geniali. Siete tutti i benvenuti”.
Di seguito il servizio:
A distanza di più di due mesi dall’inaugurazione della nuova palestra della scuola elementare IV Novembre di Macerata, le alunne e gli alunni dell’istituto hanno manifestato per la mancata apertura dell’immobile che, ad oggi, rimane ancora chiuso.
Muniti di cartelloni e striscioni, i bambini e le bambine hanno organizzato la contestazione pacifica al termine dell’orario scolastico, intonando cori di protesta per chiedere di poter utilizzare la palestra: “Ci avete delusi”, “è un nostro diritto”, “inaugurata e mai usata”.
Presente anche l’assessore ai lavori pubblici, Andrea Marchiori, nella duplice veste di papà e membro delle istituzioni: “La palestra è finita ed è agibile, non presenta alcun problema strutturale – rassicura – Ciò che ha rallentato l’ingresso è il lento allaccio della nuova linea del gas, ma questo dipende dalle pratiche amministrative, essendo una nuova utenza”.
“Con i risparmi di spesa ottenuti dall’edificazione della palestra - aggiunge l’assessore - a cantiere chiuso abbiamo investito nella realizzazione di un campetto da basket esterno che verrà annesso a tutta la struttura scolastica. Attualmente stiamo ultimando la pavimentazione in resina e la recinzione attorno al campo, lavori che non potevano iniziare prima del termine della palestra o durante i periodi invernali”.
“La settimana scorsa è stato fatto il primo passaggio di resina e i canestri sono stati montati – continua Marchiori - Fra pochi giorni verrà ultimato anch’esso e il progetto sarà completo. D’intesa con il dirigente scolastico e con l’ingegnere responsabile della sicurezza (RSPP), abbiamo determinato i tempi di consegna per la settimana dopo Pasqua”.
“Per quanto mi aspettassi tempi più brevi, – continua - per una costruzione nuova non dovrebbero stupire alcune settimane di ritardo, specialmente se si tiene delle condizioni di lavoro nel cantiere: prima c’è stato il Covid, che ha imposto misure cautelari stringenti rallentando i lavori, poi la guerra con l’impennata dei prezzi e la scarsità delle materie prime”.
“Si pensi poi che l’amministrazione Carancini aveva previsto la palestra nel bilancio del 2018 e che, ovviamente, non è mai stata realizzata - si giustifica infine Marchiori - Lungi da me dare contro ai manifestanti, ma non mi sembrano poi così gravi due mesi di ritardo per un lavoro già fatto, quando chi ci ha preceduto non ha nemmeno mai iniziato”.
Si sono conclusi oggi i due giorni dedicati alle elezioni delle nuove rappresentanze studentesche dell’Università di Macerata per il biennio 2023/2025. Il rinnovo riguarda il senato accademico per tre posti, il consiglio di amministrazione per due posti, il consiglio degli studenti per quindici posti, il comitato per lo sport universitario per due posti oltre ai consigli di dipartimento e dei corsi di studio.
Per la seconda volta, tutte le operazioni, dal voto agli scrutini, si sono svolte online tramite il sistema U-vote del consorzio interuniversitario Cineca, che gli uffici dell’Ateneo hanno implementato con la banca dati degli iscritti, assicurando la regolare autenticazione dei votanti. L’affluenza è stata mediamente del 22,59% con un leggero aumento di partecipazione rispetto alla precedente tornata elettorale del 2021, che era stata del 21%. Il voto online, introdotto sulla scia dell’emergenza epidemiologica, si conferma quindi un prezioso strumento di semplificazione e partecipazione alla vita di rappresentanza, con risultati pari al doppio delle passate votazioni in presenza.
In generale, la lista più votata è stata quella di Officina Universitaria, che ha distaccato le altre concorrenti, seguita da Obiettivo Studenti, Azione Universitaria e SUM Studenti Universitari nelle Marche. Nello specifico, Officina Universitaria è stata la più votata per senato accademico, consiglio di amministrazione, consiglio degli studenti, comitato per lo sport universitario.
A livello di dipartimenti, invece, Sum è prima a Economia e diritto, seguita, a breve distanza, da Officina e Azione Universitaria; a Giurisprudenza si riconferma invece Obiettivo Studenti, e poi Officina, Azione e Sum; a Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo fa il pieno di voti Officina, seguita a lunga distanza da Azione; anche a Studi Umanistici troviamo prima Officina e poi Obiettivo e Azione; stessa cosa a Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali, dove però si inserisce Sum come terza lista più votata prima di Azione.
Lo spoglio automatizzato dei voti è stato trasmesso in diretta online sulla web radio di Ateneo Rum per garantire la massima trasparenza. Per conoscere l’esatta attribuzione dei seggi bisognerà attendere il decreto formale, che sarà pubblicato nei prossimi giorni.
La classe 3L dell’Ite “Gentili” di Macerata si è aggiudicata la vittoria della fase territoriale di atletica del campionato per classi "Tutti in campo" nella categoria "Triennio", disputata presso lo stadio di Civitanova Marche. L'evento è patrocinato dall’Ufficio scolastico provinciale e vede la partecipazione di scuole da tutta la provincia.
Ad accompagnare i giovani studenti dell'Ite è stata la professoressa Paola Galli, referente del "Progetto sport" che ha potuto anche contare sulla collaborazione degli studenti della 4B dello stesso progetto come giudici di gara. In un contesto gioioso, collaborativo e altamente formativo i ragazzi si sono confrontati nelle varie specialità di corsa, lancio e salto e alla fine della giornata, al di là dei risultati, si è respirata una sana aria di sport per tutti.
La stessa professoressa Galli sottolinea l’importanza di questo tipo di manifestazioni che "danno corpo alle molteplici attività che vengono svolte nelle ore di studio a scuola" e come questi momenti aggregativi "sollecitino lo spirito di gruppo e il rispetto tra i ragazzi".
Arriva al suo sesto anno il Premio Inclusione 3.0 promosso a livello nazionale dell'Università di Macerata. L’appuntamento è per il pomeriggio di sabato primo aprile dalle 14:30 al Polo Pantaleoni. L’evento rappresenta un’occasione per valorizzare realtà nazionali e internazionali che mettono in pratica percorsi e progetti volti all’inclusione delle persone con disabilità. Ospite speciale sarà Ivan Cottini, ballerino marchigiano, ex concorrente di Amici, con sclerosi multipla.
Quest'anno su 53 candidature sono state selezionate dal comitato scientifico come vincitrici 25 proposte provenienti dal contesto nazionale e internazionale. Verranno assegnati 8 premi nella sezione "Scuole" a istituti che hanno attivato progetti innovativi volti all’inclusione di studenti e studentesse con disabilità; 15 premi nella sezione “Territori” per associazioni ed enti del territorio nazionale che hanno presentato progetti innovativi di elevato impatto sociale e 3 Premi Speciali, uno dei quali verrà assegnato a Margherita Campanelli, neo laureata in Scienze dell’Educazione, che, attraverso il suo percorso accademico, testimonia come si possa essere protagonisti del proprio futuro. Gli altri due andranno a Ivan Cottini e all’impresa sociale “Con i bambini” per Impresa sociale con il progetto “Comunità di pratiche”.
Un gruppo internazionale di studiosi provenienti Europa e Stati Uniti si è riunito oggi all'Università di Macerata per una conferenza multidisciplinare sul tema della sostenibilità. Ad accoglierli, il rettore John McCourt e il direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Stefano Pollastrelli. Ad aprire i lavori è stata Beate Sjåfjell, una delle più importanti studiose sulla scena internazionale di temi legati alla sostenibilità e al diritto e componente del collegio docenti del dottorato in diritto e innovazione di UniMc.
La due giorni, in corso oggi e domani, chiude i tre anni di ricerche, seminari e confronti della cattedra Jean Monnet, la prima ottenuta dall’Ateneo maceratese, incentrata sul diritto commerciale dell’Ue e l’economia sostenibile ("Bleuse: Business Law in the European Union and Sustainable Economy"), assegnata ad Alessio Bartolacelli, docente di diritto commerciale nel Dipartimento di Giurisprudenza.
Se pure le attività didattiche fondamentali della Cattedra si sono tenute nell'ambito del diritto commerciale, a queste si sono affiancati diversi seminari in ambito giuridico nelle sue varie declinazioni, economico, storico e filosofico. Fanno parte della cattedra i docenti Francesca Spigarelli, Pamela Lattanzi, Laura Vagni, Chiara Feliziani, Ninfa Contigiani, Chiara Bergonzini, Benedetta Giovanola insieme a Janet Dine della Queen Mary University of London e Christopher Bruner della University of Georgia.