Al via “Mani che parlano”, il progetto di integrazione che attraverso l’arte apre spazi alle diversità, premiato lo scorso anno alla Biennale dei Licei Artistici nella sede del Miur a Roma.
Nelle sale dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi si apre un laboratorio di scultura dove i giovani si rimettono in gioco per “scolpire” insieme una nuova cittadinanza e per conoscere l’altro lavorando alla realizzazione di dieci sculture. Protagonisti sono gli studenti della classe 3B, alcuni ragazzi con disabilità del Liceo Artistico “G. Cantalamessa” e altri del progetto “Famiglie a colori” promosso dai Servizi Sociali del Comune di Macerata e i neo maggiorenni ospiti del Centro di Ascolto e di Prima Accoglienza.
Questo progetto frutto della sinergia tra il Centro di Ascolto, il Liceo Artistico Cantalamessa e il Comune di Macerata nasce grazie al lavoro dell’insegnante del Centro di Ascolto Leonardo Properzi, dei docenti del Liceo Artistico Marco Franchini, Marco Bozzi, David Miliozzi e della curatrice dei Musei di Palazzo Buonaccorsi Giuliana Pascucci, già sperimentato lo scorso anno con grande soddisfazione di tutti.
“I musei diventano il luogo speciale di un’esperienza educativa molto significativa. Mette insieme scuola e istituzioni, giovani e adulti, storie e abilità diverse, e attraverso la creatività artistica cresce un modo nuovo di fare le cose insieme, aperto e inclusivo, rispettoso e tollerante. Un vero esempio di formazione di una società civile” sottolinea l’assessore alla Cultura Stefania Monteverde intervenuta oggi all’appuntamento a Palazzo Buonaccorsi.
Presente anche l’assessore ai Servizi civili Marika Marcolini: “Prosegue un percorso avviato lo scorso anno che attraverso il lavoro di rete tra Comune, scuola e realtà associative – sottolinea - rappresenta un perfetto esempio di integrazione e inclusione sociale perché in questo contesto non ci sono pregiudizi, non ci sono differenze di lingua e di colore della pelle, conta soltanto ciò che le mani riescono a dire attraverso ciò che creano."
Oggi, mercoledì 19 dicembre a Palazzo Buonaccorsi è iniziata la seconda edizione del progetto con la “Caccia al capolavoro”, una caccia al tesoro attraverso cui gli studenti del laboratorio “Mani che parlano” hanno potuto conoscere la collezione del museo e i capolavori della mostra “Lorenzo Lotto: il richiamo delle Marche”. Divisi in quattro gruppi i giovani, indizi alla mano, sono stati coinvolti nella ricerca di un particolare di un’opera da individuare tra tutte quelle presenti nelle collezioni di palazzo Buonaccorsi. Ai vincitori il “tesoro” costituito da matite, fogli da disegno, gomme da cancellare e temperamatite, materiale che servirà loro per proseguire il percorso del progetto. A seguire visita guidata dei Musei.
Il museo ancora una volta si conferma come uno spazio sociale da vivere e condividere per forgiare il senso di cittadinanza in modo coinvolgente prestando attenzione alle esigenze di tutti e per prendere coscienza, attraverso la conoscenza didattica, del patrimonio culturale.
L’esperienza continuerà ogni settimana: il gruppo di lavoro si incontrerà per quattro mesi per trasformare le idee in opere d’arte, sculture pensate e fatte insieme a più mani in un dialogo costruttivo che aiuta a sviluppare conoscenza e crescita. Al termine del progetto una mostra delle sculture realizzate sarà occasione per presentare l’intera esperienza.
Martedì 18 dicembre si è svolta la consueta “Festa di Natale” alla scuola Grandi di Tolentino per i plessi “Bezzi e Grandi” dell’Istituto Comprensivo Don Bosco.
I bambini e gli insegnati hanno allestito i “Mercatini di Natale” all’interno della scuola dove i genitori hanno acquistato i lavoretti fatti dagli stessi bambini con l’aiuto delle loro bravissime maestre, in una magica ed emozionante atmosfera natalizia.
E’ stato deciso che tutto il ricavato della vendita di beneficenza andrà ad ampliare l’offerta informatica dell’ Istituto.Peccato per la neve che non ha permesso di eseguire i “canti di Natale” all’interno del campetto da calcio adiacente la scuola che era stato gentilmente concesso dal “Comitato di Quartiere Buozzi”.Grandi e piccini si sono comunque “deliziati con cioccolata calda e panettoni”… grazie al lavoro delle cuoche della mensa sempre disponibili a donare il proprio tempo per il sorriso dei bambini.Si ringrazia per la riuscita della festa che ha visto la partecipazione di tante famiglie:la dirigente scolastica Lauretta Corridoni, le fiduciarie dei plessi Grandi e Bezzi, tutte le insegnanti e il personale Ata che hanno collaborato nell'organizzazione congiuntamente con il Giuseppe Ristoro, il Sindaco Pezzanesi e tutta l'Amministrazione comunale, il consigliere Mirco Mancini che si è prodigato per organizzare la merenda, il supermercato COAL di piazza Peramezza e i commercianti del Centro Commerciale La rancia per aver offerto i panettoni.
Una bella e partecipata festa che ha unito il mondo della scuola con tutte le famiglie dei bambini che frequentano i plessi Grandi e bezzi dell’istituto comprensivo Don Bosco.
Finalmente in Grecia: sono appena stati ad Atene gli alunni della I liceo sezione D del Liceo Classico “Leopardi” di Macerata Maddalena Giunta, Giulia Porfiri, Lorenzo Rapari, accompagnati dalla professoressa Barbara Menicucci. Sono i vincitori del concorso “Tutti parliamo Greco”, indetto dall’Ambasciata di Grecia in Italia, con il loro cortometraggio “Dramma di un antropologo innamorato”. Per l’originale iniziativa a cui hanno aderito studenti dei Licei Classici di tutta Italia, sono pervenuti alla segreteria del concorso 160 elaborati, testi o video, in cui viene utilizzato, nel modo più creativo, il maggior numero di parole italiane di origine greca.
Hanno partecipato alla votazione on line in 25000. I primi classificati, alunni della sezione di Comunicazione del Liceo cittadino, supportati nella parte tecnica dalla professoressa Martina Pesaresi, hanno messo in campo tutte le competenze acquisite nei due anni di studio delle discipline classiche e delle tecniche di comunicazione. Hanno meritato il primo premio, a giudizio della Commissione presieduta dal Console di Grecia in Italia: un viaggio di tre giorni in Grecia ospiti delll’Ambasciata di Grecia.
I tre alunni e la referente del progetto professoressa Menicucci, docente di Greco della classe, sono partiti nei giorni scorsi: hanno ricevuto una calorosa accoglienza da parte della delegazione dell’Ambasciata che li ha festeggiati con un pranzo ai piedi dell’Acropoli. Il soggiorno è proseguito con la visita della città, dal Partenone alla piazza Syntagma, ai quartieri della Plaka e Monastiraki. Le opere dell’arte greca studiate a scuola hanno emozionato gli studenti che le hanno potute ammirare da vicino nei musei dell’Acropoli e Archeologico.
Per la Dirigente scolastica del Liceo, professoressa Annamaria Marcantonelli, il premio è un riconoscimento per il produttivo connubio fra discipline classiche e nuove tecniche di comunicazione, che si sperimenta al Classico “Leopardi” di Macerata ormai da qualche anno, da quando è presente una sezione di “Comunicazione”: il video, prodotto interamente dai ragazzi, è frutto delle abilità acquisite in questi due anni di studi delle tecniche di comunicazione.
I tre alunni Maddalena, Giulia e Lorenzo si sono dimostrati bravi autori, registi e attori: il bellissimo viaggio ad Atene è un premio meritatissimo, come sottolineato dai membri della delegazione dell’Ambasciata greca, che ha ideato un concorso tanto originale e significativo per celebrare il legame strettissimo fra Italia e Grecia.
Al via gli incontri di scuola aperta e le assemblee informative all’Istituto Comprensivo “Don Bosco” di Tolentino, dove il Dirigente Scolastico, Prof.ssa Lauretta Corridoni, e il corpo docente aprono le porte dei vari plessi scolastici alle famiglie interessate alle prossime iscrizioni.
L’arco di tempo durante il quale potranno essere effettuate le iscrizioni ai vari ordini di scuola per l’anno scolastico 2019/2020 è fissato da lunedì 7 a giovedì 31 gennaio 2019. Ci sarà dunque tempo dalle 8.00 del 7 gennaio alle 20.00 del 31 gennaio 2019 per effettuare la procedura on line per l’iscrizione alle classi prime della scuola primaria e della secondaria di I grado; già a partire dalle 9.00 del 27 dicembre 2018 si potrà accedere alla fase di registrazione sul portale www.iscrizioni.istruzione.it.
Chi ha un’identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) potrà accedere con le credenziali del gestore che ha rilasciato l’identità.
Per le scuole dell’infanzia la procedura è cartacea.
Di seguito il calendario degli incontri organizzati dall’Istituto
SCUOLA APERTA
Scuole dell’Infanzia “G. BEZZI” e “A. GRANDI”
Da Lunedì 14 a Venerdì 19 dalle ore 10:00 alle ore 11:30
Domenica 13 Gennaio dalle 15:00 alle 19:00
Martedì 22 Gennaio dalle 16:30 alle 19:30
Scuole Primarie “G. BEZZI”, “A. GRANDI” e “DON BOSCO”
Sabato 22 Dicembre dalle 9:00 alle 13:00
Domenica 13 Gennaio dalle 15:30 alle 19:00
Martedì 22 Gennaio dalle 16:30 alle 18:30
Scuola secondaria di I grado “D. ALIGHIERI”
Domenica 13 Gennaio 2018 dalle 15:00 alle 18:00
ASSEMBLEE INFORMATIVE
Scuola Primaria Martedì 8 Gennaio ore 18:30 mensa scuola “A. Grandi”
Scuola Secondaria di I Grado Mercoledì 9 Gennaio ore 18:30 locali scuola “D. Alighieri”
Scuola dell’Infanzia Sabato 12 Gennaio ore 11:00 mensa scuola “A. Grandi”
Riaprirà a Macerata un importante e storico polmone verde, completamente rigenerato. Si tratta del grande parco di Villa Lauri che, grazie all’accordo di collaborazione firmato oggi tra il Comune di Macerata e l’Università, verrà restituito alla città e messo a disposizione di tutti con molta probabilità a primavera inoltrata.
Presenti alla firma, oltre al sindaco Romano Carancini e al rettore Francesco Adornato, il vice sindaco e assessore alla Cultura Stefania Monteverde, gli assessori ai Lavori pubblici e all’Ambiente Narciso Ricotta e Mario Iesari, il direttore e il presidente dell’Istituto Confucio rispettivamente Giorgio Trenitin e Luigi Lacchè.
L’accordo, che si inserisce nell’ambito del “Progetto di restauro, recupero e ristrutturazione edilizio dell’immobile di Villa Lauri, 1° stralcio”, regolamenta l’uso pubblico dell’enorme e preziosa area verde dell’ottocentesca villa, architettonicamente attribuita a Ireneo Aleandri, che Unimc sta ristrutturando e che diventerà la futura sede dell’Istituto Confucio Modello, punto nevralgico per i rapporti con la Cina.
“La firma di questo accordo con il Magnifico Rettore dell’Università di Macerata professor Francesco Adornato – ha affermato il sindaco Romano Carancini - è il segno forte della volontà di Comune e Università di Macerata di continuare ad impegnarsi, fianco a fianco, per restituire alla Città il patrimonio etico e materiale di cui dispone.
Lo testimonia la fondamentale importanza della scelta dell’Ateneo di restaurare Villa Lauri quale nuova sede dell’Istituto Confucio; lo dimostra l’intesa naturale fra le due istituzioni nel restituire ai maceratesi l’uso di un parco straordinario come quello annesso alla villa ottocentesca. Come Amministrazione è una delle azioni più profonde e coerenti con l’indirizzo che ci siamo dati al principio del nostro mandato che si ispira alla crescita della Città, alla sua internazionalizzazione e alla cura della qualità della vita quotidiana della stessa. Quella di oggi è una giornata da segnare in rosso rispetto agli impegni assunti”.
“Vorrei sottolineare – ha detto il rettore Francesco Adornato - l’importanza della collaborazione con il Comune, che assume la gestione del parco: uno spazio di straordinaria suggestione aperto alla fruizione dei cittadini che potranno apprezzarlo nella sua dimensione ambientale e sociale, creando così un’ulteriore osmosi tra università e città e un contributo tra spazio urbano e verde pubblico, grazie anche alla figura storica di Padre Matteo Ricci. Quello di oggi nel tempo sarà ricordato come un passaggio storico per la vita cittadina”
“Si tratta di un recupero complesso quello relativo a Villa Lauri – è intervenuto il presidente dell’Istituto Confucio, Luigi Lacchè - che farà vivere a questo complesso un momento di alta internazionalizzazione, con gli studenti e la città. Il parco in tutto questo potrà svolgere una funzione importante per attività all’aria aperta, per lo sport, il benessere e il tempo libero, sarà una piccola Abbadia di Fiastra dentro la città”.
Nell’accordo l’Università di Macerata infatti “si impegna a garantire l’utilizzo pubblico del parco mediante concessione in comodato d’uso gratuito dell’intero parco al Comune di Macerata per finalità di utilizzo pubblico, con manutenzione ordinaria, straordinaria e gestione a carico del Comune stesso.”
“Legare Confucio, istituto di modello europeo, alla città – ha detto il direttore Giorgio Trentin - offrirà maggiori opportunità di conoscenza e rafforzerà ancora di più quelli che sono gli obiettivi di questa istituzione, e cioè la ricerca scientifica e i rapporti con il territorio.”
L’operazione di recupero del parco è resa possibile grazie ai 200 mila euro di fondi strutturali europei Por – Fesr 2014 – 2020, attributi alla Regione Marche, destinati alla tutela del patrimonio culturale, “in particolare - come ha ricordato il vice sindaco e assessore alla Cultura, Stefania Monteverde - relativi all’area tematica ‘La cultura e l’arte nei luoghi della fede’. In questo senso il legame tre le due istituzioni è costituito dalla valorizzazione della figura di Padre Matteo Ricci, personaggio chiave dei rapporti tra l’Italia, in particolare tra la nostra realtà, e la Cina. Inoltre il Parco di Villa Lauri rientra nel progetto dell’Amministrazione comunale ‘Macerata Cammina’ che a sua volta si integra con il percorso della Via Lauretana”.
Quello di Villa Lauri è un parco storico, esteso su una superficie di 44.636 mq, dove sono presenti essenze arboree pregiate e di particolare interesse naturale e la ricchezza di tali piante è dovuta alla passione del creatore della villa e del parco, negli anni sede distaccata del manicomio provinciale, poi adibita a ricovero dei soldati affetti da vaiolo e, infine, sanatorio. Tra le piante rare in particolare si trovano sequoie, cedri del Libano, palme, magnolie, pini romani, allori. Al suo interno potrà essere realizzato un percorso ciclo-pedonale di circa un chilometro immerso all’interno del ricco patrimonio botanico.
“Il progetto renderà fruibile il parco ai cittadini – ha affermato l’assessore all’Ambiente Mario Iesari – e questo sarà un valore aggiunto per la città che si arricchirà di una zona verde la quale contribuirà in maniera determinante ad alzare ancora di più la qualità della vita”.
Nell’accordo l’Università di Macerata “si impegna a garantire l’utilizzo pubblico del parco mediante concessione in comodato d’uso gratuito dell’intero parco al Comune di Macerata per finalità di utilizzo pubblico, con manutenzione ordinaria, straordinaria e gestione a carico del Comune stesso.”
Inoltre nell’accordo viene stabilito che l’Università si rende disponibile a cedere al Comune una fascia di terreno, affacciata su viale Indipendenza, per ricavarne un parcheggio e un marciapiede ad uso pubblico.
E a questo proposito l’assessore ai Lavori pubblici Narciso Ricotta, dopo aver ricordato i lavori di manutenzione che hanno riguardato strada e marciapiedi di viale Indipendenza, a proposito della’area di sosta pubblica che verrà realizzata grazie alla disponibilità di Unimc ha affermato che “la soluzione ci dà la possibilità di dare risposte concrete ai residenti della zona anche in termini di sicurezza.”
Con l’accordo firmato questa mattina il Comune si impegna a garantire l’apertura e la gestione ordinaria del parco.
È in programma per il prossimo venerdì 21 dicembre prossimo, con inizio alle ore 15 presso la sala convegni del Rettorato dell’Università di Camerino, il convegno “La riforma della magistratura onoraria”, recentemente introdotta con la legge n. 57/2016 e il successivo d.lg. n. 116/2017.
Si tratta di una riforma molto discussa e controversa, che ha unificato lo statuto normativo dei giudici onorari, riconducendo alla figura del “giudice onorario di pace” le varie tipologie di giudici onorari precedentemente operanti in ambito civile e penale, tra le quali, in primo luogo, il giudice di pace.
E proprio a questo organo giudiziario è dedicato il libro “La magistratura di pace” che verrà presentato in occasione del convegno, il cui autore è Antonino di Renzo Mannino, avvocato, giudice di pace ed ex vicepresidente vicario dell’Associazione Nazionale dei Giudici di Pace.
Il libro dedica particolare attenzione agli aspetti più problematici della riforma, evidenziando come all’aumento delle competenze civili e penali del giudice di pace corrisponda non un riconoscimento e un rafforzamento delle prerogative di questa figura di giudice, bensì un’ulteriore “precarizzazione”, in palese contrasto anche con le indicazioni provenienti dalle istituzioni europee.
Il convegno costituirà dunque un’occasione utile per discutere del possibile superamento ovvero del miglioramento della riforma e, in questa prospettiva, per fare il punto sulle iniziative intraprese o da intraprendere nella legislatura in corso.
All’incontro, che sarà presieduto dal dott. Luigi Catelli, Presidente della Corte d’Appello di Ancona, parteciperanno tra gli altri i professori Maria Pia Gasperini e Fabio Maria Grifantini della Scuola di Giurisprudenza UNICAM, il dott. Giovanni Giorgio Procuratore della Repubblica di Macerata, il dott. Giovanni Ariolli Consigliere della Corte di Cassazione, gli avvocati Roberta Tesei e Gabriele Di Girolamo dell’Associazione Nazionale Giudici di Pace, gli onorevoli Luca Rodolfo Paolini e Mario Morgoni.
L’evento è accreditato dall’Ordine Forense di Macerata per la formazione continua degli avvocati.
Scuole chiuse nel Comune di San Severino Marche nella giornata di lunedì 17 dicembre. Lo ha stabilito il sindaco, Rosa Piermattei, a seguito dell’abbondante nevicata.
Nella stessa giornata resterà chiuso anche l’asilo nido comunale e non funzioneranno i servizi scuolabus e mensa.
Si comunica che a causa della forte nevicata che ha interessato il territorio maceratese e anche il Comune di Tolentino, il Sindaco Giuseppe Pezzanesi ha predisposto la chiusura di tutte le scuole di Tolentino, compresi gli asili nido comunali e il CentroArancia Diurno per la giornata di lunedì 17 dicembre 2018.
Eventuali prolungamenti dalla chiusura delle scuole verranno decisi nel pomeriggio a seguito del’evolversi della situazione.
Attivato il Piano neve comunale per qualsiasi problema si può contattare il servizio reperibilità dell’Ufficio Manutenzioni del Comune di Tolentino tel. 329.2986273.
Scuole chiuse a San Ginesio oggi, 17 dicembre. Arrivata infatti l’ordinanza del sindaca con la quale annuncia la chiusura di tutte le scuole di ordine e grado, a causa dell’allerta neve diramata dalla protezione civile.
L’Uteam, l’Università della Terza Età dell’Alto Maceratese, si prepara a salutare i 30 anni d’attività con un’intensa proposta culturale e sociale che interesserà tutto il 2019. Ben 130 i corsi che il consiglio d’amministrazione dell’associazione ha approvato e che interesseranno sia i vari ambiti disciplinari della scuola che le varie sedi tra cui quelle di Pieve Torina, dove il Comune si è inserito sposando la proposta con risultati insperati, e di Valfornace che sono tra i centri maggiormente colpiti dal terremoto.
Grande lavoro anche da parte dei coordinatori di Camerino, Fiuminata, Pioraco, Castelraimondo e Cingoli.
“La nostra attività – sottolinea il presidente, Adriano Vissani - è presente nelle varie realtà sociali dell’entroterra collabora con le Amministrazioni locali alle quali rivolge un grande ringraziamento. Essenziali, in questa offerta culturale e sociale, risultano poi i docenti che, con competenza, serietà e abnegazione, svolgono un qualificato servizio”.
“A settembre l’istituto dovrà essere aperto per accogliere gli studenti del nuovo anno”. Così il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, è intervenuta alla cerimonia per il 60esimo anniversario dalla fondazione dell’Itts “Eustachio Divini”, l’Istituto Tecnico Tecnologico Statale, svoltasi al teatro Feronia.
Appena una settimana fa il Commissario straordinario alla Ricostruzione, Piero Farabollini, ha firmato il decreto di aggiudicazione dei lavori riguardanti la ricostruzione della scuola danneggiata e poi abbattuta a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016.
“Non vi dico quante notti insonni ho passato prima della firma di questo decreto che di fatto ha sbloccato la situazione. Ho lottato e sono stata a Roma più e più volte. Sono diventata una vera ossessione per l’ufficio del Commissario alla Ricostruzione ma alla fine, anche grazie a lui e alla Provincia che è stata sempre presente e al nostro fianco, siamo riusciti a sbloccare una situazione che andava avanti da mesi”.
Dal palco del Feronia il primo cittadino settempedano ha augurato un buon anno scolastico agli studenti presenti prima di ricevere, nella sede provvisoria del Municipio, il responsabile unico del procedimento insieme ai tecnici dell’impresa aggiudicataria dei lavori, ai tecnici della Provincia e a quelli della struttura commissariale.
“E’ stata la prima riunione operativa nel corso della quale - spiega il sindaco Piermattei - abbiamo avuto modo di porre tutta la nostra attenzione sulla progettazione esecutiva con particolare riferimento alle tempistiche stringenti sia nella fase progettuale che nell’esecuzione delle opere. Inoltre abbiamo parlato anche dei lavori in corso che riguardano la realizzazione dei laboratori da parte della Provincia di Macerata che è l’ente proprietario della scuola”.
Il prossimo lunedì 17 dicembre il Sistema Museale dell’Università di Camerino organizza un incontro sul tema "SCIENZA a FUMETTI" dedicato agli studenti degli Istituti Superiori, aperto anche al pubblico, per parlare di Scienza, allacciandosi ai poteri dei supereroi dei fumetti ideati da Stan Lee, scomparso di recente ed i cui personaggi ancora oggi affascinano le nuove generazioni, con sorprendente continuità.
Parteciperanno all’iniziativa, che si terrà presso l'Auditorium Benedetto XIII con inizio alle ore 10, in qualità di relatori, il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari, per raccontare i superpoteri della chimica, il Prof. David Vitali, Direttore della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam e esperto in onde gravitazionali e misteri del Cosmo, il dott. Andrea Ettore Bernagozzi, Astronomo dell’Osservatorio valdostano di Saint Barthélemy, per sondare la profondità delle galassie alla ricerca dei supereroi alieni, il Prof. Gilberto Pambianchi, Direttore del Polo Museale ed Orto Botanico, il dott. Renato Franchi, Product Manager della Panini Comics che attualmente edita i fumetti Marvel in Italia ed il dott. Alessandro Blasetti, Responsabile dello Staff del Polo Museale di Unicam.
Nel corso dell’incontro, dunque, i relatori, attraverso le loro specifiche competenze, tratteranno del apporto fra Scienza e Fumetti, connubio capace di aprire orizzonti in grado di stimolare i giovani, appassionati e non, ad avvicinarsi al mondo della ricerca e delle scienze applicate, che rendono oggi possibili molte delle straordinarie capacità dei Supereroi Marvel.
Sussistono le operazioni di solidarietà nelle zone del cratere, talvolta anzi riprendono nuova e insperata vita le iniziative intraprese per riconsolidare la comunità.
È il caso di Tolentino, dove la locale UNITRE, Università delle Tre Età, aveva prodotto nell’ottobre del 2017, in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Macerata, un cortometraggio intitolato “Tracce”. In esso si rappresentava come la forza di una città possa prevalere su quella del sisma.
Ma la potenzialità del filmato non era ancora esaurita: questo ottobre, infatti, per volontà unanime di quanti lo avevano ideato e costruito, il video ha partecipato al concorso internazionale “Corti di Lunga Vita” sul tema “Alle Origini della Gioia”, indetto dalla rivista “Cinquanta e Più”, la cui giuria era presieduta dal noto regista Pupi Avati.
Per adeguarsi alle regole del concorso, è stato necessario un nuovo montaggio da parte dei curatori: Marco Conti e Saverio Serini; ma la pregnanza polivalente del testo, la bellezza esclusiva delle immagini e delle riprese hanno esplicitato ulteriori possibili letture inerenti al tema del concorso: la fonte della gioia è là dove una città ferita dal sisma, trova la forza di rinascere e la fonte della gioia è anche là dove una generazione riesce a trasmettere all’altra i valori fondanti della civica convivenza. (Nel trama c’è una microstoria protagonisti un nonno e un nipote)
“Tracce” è stato giudicato dalla giuria del concorso degno di figurare tra gli otto finalisti sui 78 partecipanti.
L’UNITRE di Tolentino diffonderà il cortometraggio in tutti i possibili canali multimediali come buon augurio per il nuovo anno.
Almeno trentuno tra docenti e ricercatori a confronto su un tema di stretta attualità: è il convegno “Circular Economy. Dimensioni teoretiche e pratiche dell’interdisciplinarietà” organizzato dal Laboratorio Ghino Valenti dell’Università di Macerata con il contributo dei Dipartimenti di Economia, Giurisprudenza e Scienze Politiche, Scuola di Dottorato e con collaborazione di Lube Cucine, Locanda e Cantine Fontezoppa per lunedì e martedì, 17 e 18 dicembre.
La straordinaria attenzione internazionale rivolta a questo tema pone l’esigenza di approfondire il concetto attraverso il contributo scientifico di un più ampio numero di discipline umane. Per questo l’incontro coinvolgerà studiosi specializzati in diversi campi di ricerca provenienti da Atenei italiani – Macerata, Venezia Ca’ Foscari, Trieste, Salerno, Bari, Ferrara, Pisa e Milano – e stranieri – Regno Unito, Portogallo, Spagna, Francia. Tra i relatori principali, keynote speaking: Stefano Pascucci dell’Università di Exeter e Catherine Del Cont dell’Università di Nantes. I lavori prenderanno il via lunedì 17 dicembre alle 18 con una sessione introduttiva dedicata ai dottorandi di ricerca per proseguire il giorno successivo dalle 9.15 al Polo Pantaleoni.
L’economia circolare, cioè quella in grado di rigenerarsi da sola, ha assunto una grande rilevanza all’interno delle strategie governative e in quelle degli organismi sovrannazionali indirizzate all’attuazione di una sempre maggiore sostenibilità ambientale dei sistemi economici. Ne sono un esempio l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile, l’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici e il pacchetto sull’economia circolare della Commissione Europea, tutti adottati per accompagnare la transizione del sistema economico verso un modello di sviluppo che si leghi sempre più al progresso sociale e alla salvaguardia dell’ambiente
Proseguono le iniziative di informazione e sensibilizzazione preventiva del progetto regionale “Hazzard”. Questa mattina, il Palazzetto sportivo di Sarnano ha ospitato gli operatori della Cooperativa Sociale Pars di Civitanova Marche e i ragazzi dell’istituto scolastico Ipsia “Renzo Frau” di Sarnano per l’incontro dal titolo “Gioco forza” per prevenire e contrastare comportamenti a rischio.
L’evento si è svolto in collaborazione con l’amministrazione comunale di Sarnano e le associazioni del territorio, Pol. Csi Sarnano, Cri Sarnano, Avulss, Banda Monti Azzurri, Caritas parrocchiale, US Tre Torri e Oratorio di Sarnano.
“Hazzard" è il progetto di rete per la prevenzione del Gioco d’Azzardo Patologico (GAP), finanziato dalla Regione Marche e realizzato per l’Area Vasta 3 dalla Cooperativa Sociale Pars, Associazione Glatad, Cooperativa Coos Marche e Cooperativa Berta80 in collaborazione con il Dipartimento Dipendenze Patologiche Area vasta 3 e promosso dagli Ambiti Sociali Territoriali 14, 15, 16, 17 e 18.
“Abbiamo voluto creare con il format “Gioco forza” un laboratorio ludico-esperienziale con l’obiettivo di far sperimentare agli studenti varie tipologie di gioco” spiegano gli operatori Pars “promuovendo la pratica del gioco sano che stimola la socialità e il divertimento richiedendo la messa in campo di abilità proprie. Questo va in contrasto con la pratica del gioco d’azzardo, in cui ciò che conta è la casualità, mentre le abilità sono totalmente trascurabili”.
Le associazioni presenti hanno proposto ai ragazzi e ragazze, attività e giochi di gruppo in cui sono fondamentali la collaborazione, l’aiuto reciproco, la pazienza e l’ingegno, caratteristiche essenziali del gioco, a differenza del gioco d’azzardo che molto spesso si svolge in completo isolamento dagli altri, in luoghi con poca luce e nascosti dove è difficile interagire con altre persone.
La Pars onlus ringrazia per la preziosa collaborazione il Comune di Sarnano, l’assessore alle Politiche Sociali Floriana Pesci, la dirigente del Csi di Sarnano Katia Calvani, i rappresentanti delle associazioni partecipanti, il dirigente Mara Amico e i professori dell’Istituto Renzo Frau.
Mercoledì 21 novembre, nell’Aula Confucio del Liceo Classico e Linguistico “Giacomo Leopardi” di Macerata, si era aperto il ciclo di conferenze dal titolo "Interconnessioni Culturali", che si propone di rispondere alla crescente vocazione internazionale dell’Istituto e del territorio e di approfondire, in prospettiva interculturale, alcuni autori ed alcune tematiche in diversi ambiti come la letteratura, l’arte, la danza.
Sabato 15 dicembre, alle ore 15 presso la sala “Confucio” del Liceo “Leopardi” di Macerata si terrà il secondo incontro della rassegna Interconessioni culturali.
In apertura alcuni genitori e alunni della scuola presenteranno i piatti tipi dei propri paesi d’origine spiegando la valenza culturale della tradizione culinaria.
In un secondo momento sarà dedicato ad approfondire un’altra espressione artistica come la danza: protagonista sarà il gruppo di danza e percussioni africane Mamadou ak sama thiossane, che da anni è attivo nel nostro paese per diffondere le affascinanti atmosfere musicali e le sonorità ritmiche senegalesi.
L’incontro è aperto agli studenti, ai genitori degli alunni ed a tutta la cittadinanza. Per i docenti la partecipazione sarà valida come formazione in servizio (è possibile iscriversi agli incontri attraverso la piattaforma SOFIA, numero identificativo 33316).
Il Teatro Farnese di Cingoli gremito dagli studenti dell’Ipseoa Varnelli, lunedì 10 dicembre per una lezione di storia contemporanea e cittadinanza tenuta da Giovanni Ricci, figlio dell'autista di Aldo Moro, ucciso insieme agli altri agenti della scorta nella strage di via Fani del 16 Marzo 1978, per mano armata delle brigate rosse.
Gli studenti attenti e commossi, dopo aver dedicato un minuto di silenzio alle vittime della tragedia di Corinaldo, hanno conosciuto e fatto proprie alcune pagine importanti di storia di fatti accaduti una quarantina di anni fa,di persone che hanno dato la loro vita per portare la legalità e la democrazia nel nostro paese.
“Per trent’ anni ho vissuto con un mostro dentro di me –ha spiegato Ricci – un mostro che si è materializzato quando, sulla pagina dell’edizione straordinaria di Repubblica, quel pomeriggio vidi la fotografia di mio padre riverso a terra, trivellato da sette colpi di arma da fuoco». Un bambino di undici anni, seduto in cucina assieme alla madre in attesa di andare a scuola, il quale una mattina, improvvisamente, viene gettato in mezzo a uno dei più tragici capitoli della Repubblica italiana.«Quella fotografia mi ha annientato e per anni mi sono sentito diverso da tutti, perché ero il figlio di un servitore dello Stato trucidato da un brigatista che in mio papà vedeva solo un servo dello Stato».Perdere il padre a quell’ età, e in quella mattinata nella quale 91 colpi di arma da fuoco rimbombarono tanto in via Fani, quanto a Montecitorio, dove si attendeva l’ insediamento del governo Andreotti IV che avrebbe decretato l’ avvicinamento della Democrazia Cristiana al Partito Comunista Italiano, significava per Giovanni Ricci anche la condanna a una adolescenza non normale.Si è trattato di una lezione che ha permesso agli studenti di focalizzare l’attenzione su uno dei protagonisti della politica italiana del secondo Novecento vittima di uno degli attacchi più feroci sferrati contro lo Stato italiano.
Nel silenzio più assoluto della gremita sala, Giovanni Ricci nel suo intervento ha raccontato ai ragazzi la sua esperienza di vita vissuta: “Avevo la vostra età quando mio padre Domenico, appuntato dei carabinieri, morì all'età di 43 anni nella strage di via Fani insieme a Oreste Leonardi e ai tre agenti di pubblica sicurezza Francesco Zizzi, Giulio Rivera e Raffaele Iozzino".
Un racconto volutamente ricco di dettagli famigliari e aneddoti "con lo scopo di ridare la giusta dignità alle persone che persero la vita nella strage del 1978, senza ridurre l'intera esistenza di tali persone alla giornata che ricorda le stragi attraverso la deposizione di una corona di fiori davanti ai monumenti dei caduti ma restituirla ad una memoria costante” ha sottolineato Ricci.
Significativi anche gli interventi della Dirigente dell’ Ipseoa Varnelli prof.ssa Maria Rosella Bitti, del sindaco di Filippo Saltamartinie del Colonello dei carabinieri Michele Robertiche hannosollecitato i giovani al rispetto delle regole e della legalità nella convinzione che la democrazia è un valore irrinunciabile e che nello stesso tempo occorre “fare memoria” del passato per “decidere” di essere oggi per la democrazia e per la difesa della libertà".
Ancora una volta a Cingoli, nell’ ambito del progetto “Cultura e legalità: responsabilità e diritti”, scuola, territorio e autorità insieme, in una sinergia positiva per un incontro che ha sicuramente lasciato un seme di conoscenza nelle giovani generazioni, che rappresentano il domani.
Si è tenuta oggi in Ateneo presso la Sala del Rettorato la presentazione del progetto di realizzazione di un’ala del nuovo campus universitario che ospiterà gli alloggi per gli studenti dell’Ateneo, progetto reso possibile grazie al sostegno di Croce Rossa Italiana, del Governo Canadese e della Croce Rossa Canadese.
L’iniziativa rientra nell’ambito delle numerose attività e iniziative avviate dalla Croce Rossa Italiana in seguito al sisma che ha colpito le regioni del Centro Italia. Il progetto di realizzazione degli alloggi universitari è stato “adottato” oltreoceano grazie all’impegno del Governo del Canada e della Croce Rossa Canadese, che hanno voluto dare il loro concreto supporto. Una folta delegazione canadese è in Italia per partecipare all’incontro di Camerino.
Erano presenti all’incontro il Rettore dell’Università di Camerino, Prof. Claudio Pettinari, il Vice Presidente della Croce Rossa Canadese Pascal Mathieu, il Minister-Counsellor dell’Ambasciata Canadese in Italia Marc-Antoine Dumas, il Vice Presidente della Croce Rossa Italiana Gabriele Bellocchi, il Presidente regionale della CRI Marche Fabio Cecconi, il Vice Segretario Generale della CRI Barbara Contini, il Presidente del Comitato CRI di Camerino Gianfranco Broglia. Presente anche Giuseppe Asaro, già Presidente del Congresso Italo-Canadese e Tony Loffreda, presidente della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese “Ringrazio sentitamente la Croce Rossa Italiana – ha sottolineato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – per essersi interessata a noi e per aver voluto sostenere il nostro progetto, quello di far tornare i nostri studenti ampliando gli alloggi disponibili.
Con il sostegno della Croce Rossa Canadese e del Governo del Canada siamo riusciti tutti insieme a rendere possibile un sogno”. Il sisma ha colpito duramente tutta la zona di Camerino, con l’Università che ha dovuto fare i conti con oltre 40.000 metri quadri di strutture didattiche inaccessibili e la perdita di numerosi posti letto e appartamenti privati dedicati agli studenti. In un territorio dove le attività accademiche rappresentano un risorsa socio-economica essenziale, ricostruire il tessuto sociale significa anche intervenire a supporto dell’Università. Per questo la Croce Rossa Italiana si è impegnata a donare un’intera ala del nuovo campus universitario, dedicata agli alloggi per gli studenti, grazie anche al supporto e al sostegno del Governo del Canada e della Croce Rossa Canadese
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L’Amministrazione comunale sta lavorando su un progetto innovativo di Università di rete a Civitanova. Si va verso un sistema diffuso territoriale il cui cuore pulsante sarà sempre la casa studenti-anziani della zona Micheletti, di proprietà del Comune, che sarà rivista ed ampliata, che attrarrà a sé altri spazi e istituzioni: scuole secondarie, teatri cittadini, Biblioteca comunale e le strutture private che metteranno a disposizione locali idonei ed interconnessi.
Su questa nuova visione, più simile ad un Campus universitario diffuso sul territorio, il sindaco Fabrizio Ciarapica si è confrontato questa mattina con il rettore Francesco Adornato. Presenti nella sede del Rettorato di Macerata anche il prorettore prof. Claudio Ortenzi, il preside di Giurisprudenza prof. Stefano Pollastrelli e il dott. Mauro Giustozzi, direttore amministrativo UniMc.
“Ringrazio il Rettore per questo nuovo incontro che ritengo molto positivo e produttivo – ha riferito il sindaco Ciarapica. A pochi giorni di distanza dall’accordo di collaborazione deliberato dalla Giunta, oggi abbiamo percorso un ulteriore passo in avanti verso questo sodalizio, che ci porterà alla costituzione di una filiera culturale ed educativa di nuova concezione. Il coinvolgimento di diversi attori culturali e imprenditoriali presenti nel tessuto urbano, non potrà che rendere più forte e integrata la realtà dell’Ateneo e fare da volano ad una riqualificazione territoriale strategica, che soddisfi le esigenze degli studenti e dei cittadini”.
Si tratta di una Università quindi ancora più moderna che porterà allo sviluppo di nuovi servizi altamente interconnessi e alla realizzazione di nuovi spazi e luoghi di socializzazione.
“La città dovrà essere pronta ad offrire un sistema diffuso e multipolare di servizi – ha precisato il Sindaco – mettendo in campo risorse pubbliche da integrare a quelle che le imprese locali saranno disposte a dare. Stiamo mettendo tutto il nostro impegno per offrire la formazione giusta ai nostri ragazzi e trovare un futuro sbocco lavorativo ai tanti giovani che potranno iscriversi alla triennale in Scienze Giuridiche Applicate scegliendo quattro distinti indirizzi di studio e poi al corso di laurea magistrale in “trasporti marittimi e logistica portuale” e in “diritto e sicurezza delle nuove tecnologie”.
La Scuola San Giuseppe sarà aperta sabato 15 Dicembre 2018 dalle ore 17,00, primo giorno di SCUOLA APERTA, per accogliere tutti quelli che vorranno visitarla insieme alla gradita ospite zia Caterina Bellandi ed il suo TAXI MILANO 25. Zia Caterina è l'angelo che accompagna e sostiene i bambini con disabilità motorie da patologie oncologiche. La storia di zia Caterina è una storia d'amore. Alla morte prematura di Stefano, il suo compagno , per una grave malattia, ebbe in eredità un taxi e un progetto, Taxi Milano 25. Trasformò il suo taxi in una macchina viaggiante, luogo magico dei bambini, una sorta di navicella spaziale che conduce queste piccole creature in luoghi, altrimenti, per loro irraggiungibili. La sua opera è dettata da una grande fede e dal desiderio di condividere, rallegrare, rendere umano il percorso di dolore e malattia dei piccoli pazienti.
Un esempio per tutti noi e un dono poter stare con lei e la sua energia, fede,spiritualità e bontà.
Accogliamo così un nuovo anno ricco di impegni e novità per l’Istituto San Giuseppe di Macerata, unica scuola cattolica paritaria, nella nostra provincia, in cui i bambini possono frequentare la scuola dall’Infanzia fino alla Secondaria di I grado.
Un periodo in cui crescono, studiano, si preparano al loro futuro ed alla scuola superiore partendo da basi solide e da valori importanti.
Una Scuola piccola ma accogliente, in pieno centro a Macerata, punto di riferimento per tutta la Provincia, dotata di strutture ed attrezzature all’avanguardia: aule spaziose, biblioteca, mensa interna, chiesa , saloni e cortile per i giochi, orto, aula verde multisensoriale, lim e tablet in ogni aula.
Un ambiente in cui le famiglie possono lasciare con tutta tranquillità i loro figli dalle prime ore del mattino fino al tardo pomeriggio, con la sicurezza di far stare i propri figli in un ambiente sereno e propositivo, pieno di stimoli ed attenzioni.
Il corpo docente, costantemente aggiornato, condivide il Progetto Educativo e collabora trasversalmente, mettendo a disposizione le proprie competenze per garantire ai giovani iscritti un ambiente stimolante, in cui ci sia vera continuità didattica, attenzione alle nuove sfide educative. Sono attive classi bilingue, Clil e gemellaggi con scuole straniere.
Fin dall’infanzia vengono proposti laboratori, atelier, approfondimenti con i massimi esperti di didattica nazionali , artigiani ed esperti delle varie discipline artistiche con laboratori in lingua, canti, rappresentazioni teatrali e musicali ed attività sportive.
Una Scuola aperta a nuovi stimoli e collaborazioni, anche con il mondo del lavoro e dell’Impresa, infatti molte sono le collaborazioni importanti con aziende ed associazioni del territorio partecipando anche Progetti e Concorsi nazionali.
Soprattutto una Scuola in cui non manca e non mancherà mai l’attenzione per chi ha particolari necessità di supporto emotivo e didattico.
E per chi ha bisogno di un aiuto economico, sono state istituite Borse di Studio per bambini e ragazzi meritevoli e Premi all’Eccellenza per chi dimostra particolari qualità, senza dimenticare anche le realtà esterne che necessitano di aiuto.
Una Scuola che educa , che forma con l’insegnamento e con l’esempio il carattere e la personalità dei giovani, sviluppando le facoltà intellettuali e le qualità morali secondo determinati principi: dell’amore, della condivisione, del rispetto e collaborazione tra scuola e famiglia ma anche quello dell’autorità che va rispettata sempre, per far crescere cittadini onesti ed impegnati, educati e pronti ad affrontare la vita.
Una Scuola in cui tutti , bambini, insegnanti, genitori e personale si sentono una famiglia, accolti dall’amore delle suore e dal loro esempio di missione e servizio a favore della Comunità.