Simone Simonacci, consigliere comunale di Recanati per Fratelli d’Italia, ha presentato un’interrogazione in riferimento alla situazione della Scuola Beniamino Gigli.
Ospitati nelle aule dell’ex Convento di Sant’Agostino, in attesa che venga completato il progetto della “nuova scuola”, i bambini - lamenta Simonacci -soffrono alcuni disagi.
“Le aule sono troppo piccole, non c’è spazio a sufficienza tra banchi, sedie e zaini per non intralciare la fuga in caso di emergenza” è la denuncia di Simonacci.
“Inoltre – prosegue il Consigliere – agli atti risulta che non è stata realizzata alcuna verifica sismica sull’immobile. Senza parlare del fatto che una delle due vie di fuga, la rampa di scale che conduce al chiostro, è stata bloccata reinstallando un antico cancello, totalmente incongruente col piano di fuga, chiuso con lucchetto per impedire di sporcare le scale durante le ore notturne”.
"Ho interrogato il Sindaco per sapere se sia stata effettuata la verifica della vulnerabilità sismica o eventualmente quando verrà effettuata, se sia stata presentata la pratica antincendio al comando provinciale dei Vigili del Fuoco. Ho chiesto inoltre di sapere quando verrà rimosso il cancello e se sia possibile sostituirlo con un dissuasore con videocamera, fotocellula e torcia” ha concluso Simonacci.
Anche quest'anno le classi seconde e terze dell'istituto Mestica si sono impegnate nel progetto 'impariamo a camminare" in collaborazione con l'istruttore di nordic walking e di camminata sportiva Danilo Tombesi dell associazione Green Nordic walking di Macerata.
I ragazzi hanno potuto apprendere i principi di una corretta camminata che è alla base di molte discipline quali il nordic walking, la camminata sportiva, la marcia. Il progetto rientra nelle iniziative che la scuola mette in atto come azione formativa finalizzato al benessere della persona.
Unicam e imprese insieme per il rientro in aula nella massima sicurezza delle studentesse e degli studenti
In occasione delle Giornate di Ambientamento, tenutesi nei giorni scorsi in concomitanza con l’inizio delle lezioni del nuovo anno accademico, è stato infatti consegnato un kit personalizzato realizzato grazie alla collaborazione tra l’Ateneo ed alcune imprese del territorio che hanno supportato l’iniziativa.
Ogni nuovo studente ha ricevuto una mascherina con il brand Unicam donata dalla ditta Antoraf di Falerone, gel igienizzante per le mani donato dalla Distilleria Varnelli e realizzato in collaborazione con i ricercatori Unicam, spray deodorante igienizzante per le mascherine prodotto dallo spin off di Unicam Mumo, il tutto contenuto in una scatola di cartone realizzata dall’azienda Scatolificio Di Battista di Serra de’ Conti.
La collaborazione tra Unicam e la Distilleria Varnelli, in particolare, è sfociata nella realizzazione di due formule igienizzanti per le mani, un gel e un liquido spray, con una concentrazione di alcool etilico superiore al 70%, necessaria per garantire una efficace azione sanificante delle mani.
La soluzione liquida contiene anche perossido di idrogeno e glicerina che ha una funzione emolliente, mentre per il gel è stata scelta la profumazione di limone con aggiunta del relativo olio essenziale.
L’attenzione alla scelta delle materie prime è infatti da sempre una prerogativa importante dell'azienda Varnelli. Per Unicam sono stati coinvolti nel progetto i ricercatori delle aree della chimica degli alimenti e della tecnica farmaceutica della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, guidate rispettivamente dai professori Gianni Sagratini e Giulia Bonacucina.
“Ringrazio veramente di cuore – ha affermato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – le aziende Varnelli e Antoraf per il grande sostegno che hanno voluto dare al nostro Ateneo, non solo in questa occasione, investendo sui giovani, sul loro futuro e sulla loro formazione. Ringrazio naturalmente anche le altre aziende che hanno collaborato con noi affinché potessimo garantire ai nostri studenti il rientro nelle aule nella massima sicurezza”.
“La distribuzione degli igienizzanti rivolta innanzitutto ai giovani studenti riveste ulteriore valore simbolico – dice Mari Donatella Varnelli - in un’iniziativa nata dalla comune volontà di Unicam e Varnelli di supportare la comunità locale in un momento difficile come quello dell’emergenza sanitaria. Un privilegio per noi poter confermare la consolidata collaborazione con l’Ateneo, da sempre primario punto di riferimento per il nostro impegno nella ricerca.”
In occasione del centenario della nascita di Salvo D’Acquisto, il 15 ottobre 2020, in collegamento streaming, le classi IV e V della scuola primaria Salvo D’Acquisto di Camerino hanno partecipato insieme ad altre ventisette scuole italiane al convegno/dialogo "il coraggio di essere liberi: libertà, scelte, contraddizioni e connessioni” nell’ambito del progetto “mi rcordo: percorsi, visioni ed elaborazioni all’ombra di Torre Perla tra patrimoni ambientali e vicende umane” organizzato presso la Sala Consiliare del Comune di Fiumicino cofinanziato dalla regione Lazio.
Obiettivo principale, a partire dalla vicenda umana di Salvo D’Acquisto, è stato coniugare i patrimoni ambientali ed umani da parte di tutte le scuole italiane intitolate al vice brigadiere provando a realizzare un lavoro di ri – significazione della vicenda umana di questo ragazzo poco più che ventenne attraverso le conoscenze dei bambini.
A partire dal racconto della vicenda umana di Salvo D’Acquisto, l’eroe che dà nome alla scuola, con l’aiuto delle insegnanti e la collaborazione dei genitori, gli alunni hanno realizzato un contributo personale sotto forma di racconto descrittivo rispondendo ai quesiti:
“Chi credi sia l’eroe più grande della tua storia? E perché?”.
"Non è stato tralasciato l’aspetto grafico, alcuni si sono dilettati ad illustrare i propri eroi, altri hanno inviato foto - spiega in una nota la scuola - . Mamme, papà, nonni, zii, associazioni, fratelli maggiori, sono diventati gli eroi di oggi tutti accumunati dallo spirito di collaborazione, di condivisione, di aiuto reciproco e di profondo amore verso gli altri. Un lavoro stimolante inserito nel più ampio discorso dell’Educazione Civica che ha sempre contraddistinto la scuola anche se con altri nomi e che quest’anno vestirà i panni della disciplina obbligatoria.
Volendo trasformare i nostri alunni in cittadini attivi del nostro Paese stiamo sviluppando, all’interno delle comunità classe, una conoscenza, una coscienza più critiche e consapevoli. Possiamo essere anche noi protagonisti del cambiamento culturale dello spirito dei nostri ragazzi. Promuovere la cittadinanza attiva, partecipativa, rappresentativa, consapevole e solidale come formazione della persona, secondo i principi e i valori della Costituzione italiana, dei Trattati e della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e le Carte internazionali dei diritti traducendo i principi di cittadinanza, democrazia e legalità in patrimonio culturale dei singoli, in modelli di vita e in comportamenti coerenti".
È una grandissima soddisfazione” commenta così il sindaco di Camerino Sandro Sborgia appena terminata la conferenza permanente per la nuova scuola Betti, nel tardo pomeriggio. Si è conclusa positivamente con l'approvazione del progetto esecutivo e della variante urbanistica.
Presente a Camerino anche il commissario straordinario alla ricostruzione Giovanni Legnini che ha voluto partecipare personalmente e direttamente dalla città ducale a quello che è l’ultimo atto prima dell’inizio dei lavori. Si è svolta on line tra i soggetti interessati, al fine di rispettare le normative imposte per l’emergenza sanitaria. Le gare d’appalto sono state già espletate. “Quello raggiunto oggi è un risultato davvero importante - ha detto il sindaco Sborgia - ora è tempo che inizino i lavori affinché la nuova scuola sia realtà. Sono stati mesi lunghi, con tanto lavoro e tanti passaggi da portare avanti, soluzioni da trovare, situazioni irrisolte, ma non ci siamo mai persi d'animo. Un ringraziamento particolare al commissario Legnini che si è da subito interessato a questa vicenda, dimostrandosi sensibile alle esigenze della nostra città”. Nei mesi scorsi si sono svolte la conferenza dei servizi e le indagini archeologiche nell’area in cui sorgerà il nuovo istituto. “La nuova scuola è di fondamentale importanza per noi e per questo ci siamo impegnati dal primo istante per cercare di sbloccare una situazione che le famiglie aspettano da tempo. L’avevamo promesso e l’abbiamo fatto”.
"730 anni sono trascorsi da quel 10 settembre dell’anno domini 1290 quando il Banditore proclamava a gran voce che a Macerata, nel giorno della Festa di San Luca Evangelista, il 18 ottobre, avrebbe avuto inizio una scholam e che Giulioso da Montegranaro vi avrebbe insegnato lo studium legis". Così il magnifico rettore Francesco Adornato ha ricordato la secolare eredità di persone e storie dell'Ateneo maceratese, durante il suo discorso al Teatro "Lauro Rossi".
L'Università degli Studi di Macerata ha inaugurato questa mattina il nuovo anno accademico con una cerimonia a cui ha partecipato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con il ministro dell'Università e della Ricerca Gaetano Manfredi.
L'Ateneo maceratese è stato il primo visitato dal capo dello Stato dopo il lockdown ed è proprio da questo dato che il Sindaco Sandro Parcaroli ha iniziato il suo intervento “introduttivo” dell’evento: “avere qui con noi il Presidente della Repubblica ci onora profondamente – ha esordito – questo giorno è importante perché mai come quest’anno l’inaugurazione del nuovo anno accademico assume un valore di ripartenza e coraggio. Per la comunità accademica e cittadina maceratese la presenza del Presidente è un forte segnale di speranza”.
“L’Università di Macerata è ripartita testardamente con un ostinata fiducia per il futuro, nel pieno rispetto delle norme, per far vivere agli studenti una piena esperienza universitaria – ha aggiunto il primo cittadino – è superfluo ricordare quanto sia stata dura la fase del lockdown ma l’Università con passione e sacrificio ha garantito una didattica continuativa – ed ha chiosato - Le difficoltà servono a renderci più e ci spronano a fare sempre meglio. L’ascolto e la condivisione tra l’Ateno e Amministrazione Comunali dovranno essere due elementi constanti e saranno all’altezza di ciò che gli studenti meritano”.
Un Ateneo che non ha mai esaurito la sua spinta propulsiva verso la conoscenza, neanche dopo gli effetti critici del terremoto del 2016.: "Allo stesso modo, senza esitazione, ma con decisione, fermezza e altrettanta sobrietà stiamo ora reagendo agli effetti provocati dal Coronavirus- ha aggiunto Adornato -, che ha rovesciato parametri e modelli abituali, comportamenti privati e collettivi, confinandoci in un distanziamento fisico e sociale, dal quale non ci siamo fatti piegare. Con un appello a tutte le nostre risorse fisiche e mentali, siamo restati in costante collegamento tra noi grazie alla radio di Ateneo, organizzando molti eventi, convinti, fin dall’inizio, che la pandemia ci avrebbe sollecitato, come stiamo facendo, a trovare nuove idee, nuove soluzioni, nuove iniziative".
"Il nostro obiettivo è quello di essere un Ateneo eccellente - ha evidenziato il direttore generale Unimc, Mauro Giustozzi -, inclusivo e sostenibile in grado di assolvere alla propria missione primaria: formare i giovani, plasmare la futura classe dirigente, accrescere e diffondere la conoscenza, promuovere l’innovazione".
"È significativo l'incontro tra istituzioni e cultura in un momento così difficile, segnato dalla pandemia e dalla ricostruzione post sisma del nostro territorio. È un momento importante perché tocca il tema delle future generazioni". Così il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, sulla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella.
"Le nuove generazioni devono essere formate e accompagnate affinché possano restare sul territorio marchigiano ed essere la spina dorsale dei tempi futuri", ha aggiunto Acquaroli dal palco del teatro Lauro Rossi. Al presidente Mattarella ha ricordato la lettera che gli ha inviato per "richiamare ancora una volta la sua attenzione alla ricostruzione post sisma dei nostri territori". Il presidente ha ricordato poi la morte prematura della presidente della Regione Calabria Jole Santelli esprimendo il proprio dolore e quello di tutta la comunità marchigiana.
"L'inaugurazione di questo anno accademico è l'occasione per riaffermare la centralità delle università che si trovano nelle aree interne e rappresentano un punto di forza per i territori, ma anche per il sistema universitario nazionale". A dirlo è il ministro dell'Università, Gaetano Manfredi -Le tante difficoltà causate dall'emergenza sanitaria dobbiamo trasformarle in opportunità - ha aggiunto - Stiamo vivendo un periodo di grande trasformazione digitale e anche il Covid ci ha dimostrato come le tecnologie possono essere delle opportunità".
"Dobbiamo coniugare la nostra grande tradizione universitaria con l'innovazione tecnologica, - ha detto ancora Manfredi - così da pensare per il futuro ad atenei più inclusivi, più aperti, più internazionali e in tal senso il governo sta investendo in maniera significativa".
“E’ la febbre della gioventù che mantiene il resto del mondo alla temperatura normale; quando la gioventù si raffredda il resto del mondo batte i denti”. L’intervento del presiedente della Repubblica Sergio Mattarella è iniziato da una frase scritta dello scrittore francese di inizio ‘900 Georges Bernanos.
Una massima che sintetizza il valore intrinseco dei 730 anni dell’Università di Macerata e che vede nei giovani la più alta espressione della realtà accademica Proprio a loro che si è rivolto Mattarella: “saluto particolarmente intenso agli studenti, veri destinatari di questa cerimonia – ha dichiarato -Dai loro interventi è emersa con molta chiarezza la loro propensione verso il futuro e la volontà di realizzarlo con il proprio protagonismo ed ecco perché ho voluto ed è proprio dalle loro parole che mi è venuta in mente questa frase di Bernanos”.
Dopo aver ringraziato il Rettore Adornato per l’invito e per l’impegno profuso, il Presidente Mattarella si è rivolto al Governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli in merito alla lettera ricevuta da parte sua sul tema ricostruzione: “Riaffermo con ferma determinazione che la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma rappresenta un punto primario dei doveri della Repubblica – e poi una promessa al Commissario Straordinario Giovanni Legnini - continuerò a seguire con grande attenzione il suo impegno”.
Come ricordato nell’introduzione dell’evento dal primo cittadino Sandro Parcaroli, per il Presidente Mattarella si trattava non solo della prima visita a Macerata ma anche della prima in un ateno italiano dopo il lockdown: “A Macerata riprendo un viaggio che va avanti da cinque anni presso in nostri atenei che rappresentano quel tessuto di approfondimento e trasmissione di sapere che è garanzia per il futuro nostro paese – ha spiegato Mattarella – il Rettore con il suo discorso ha ricordato l’antico radicamento storico e culturale fatto di tanti illustri docenti e personaggi come Giacomo Leopardi e Padre Matteo Ricci – ed ha aggiunto – spesso ha anche ribadito il concetto memoria e futuro. Ed proprio lo sguardo rivolto verso il futuro che questo ateneo ha dimostrato, con la reazione pronta all’evento drammatico del terremoto e, come degli altri atenei italiani, in occasione della pandemia, trovandolo formule nuove ed efficaci per garantire il mantenimento del rapporto tra docenti e studenti – ed ha aggiunto - Anche dagli altri interventi è emerso il rapporto tra passato e futuro come ci ha fatto notare la Dottoressa Fraticelli ci ha ricordato il valore delle biblioteche, giacimenti di sapere passato e contemporaneo, offerti per la crescita culturale del paese”.
Il Capo di Stato ha poi dato una sua interpretazione della “lectio” del professore Luigi Alici che ha tenuto sul tema “Fragilità globale”: “voglio formulare al professor Alici il più intenso dei ringraziamenti in quanto ci ha fornito sul mondo di oggi una scena ripresa dalla metodologia degli antichi filosofi greci. Due portatori di tesi contrapposte e un percorso infine di sintesi che viene proposto – ha osservato - Il giudizio che dà il vecchio docente sul fatto che la sua generazione abbia fallito forse è troppo severo ma è ben noto che ogni generazione misura la differenza tra le ambizioni iniziali e i risultati che ci sono stati nel corso del tempo”.
Il concetto del “Tempo” è stato sicuramente quello più battuto da Mattarella che ha inoltre raccontato un aneddoto a riguardo: “ il mondo è davvero cambiato – ha osservato - qualche tempo fa ho fatto vedere ai miei nipoti una carta geografica del 1948 accanto a quella di oggi e dal diverso colore che hanno assunto i territori nel tempo possiamo notare come sono emersi in questi anni dei nuovi protagonisti che rendono più ricca e articolata la vita del mondo. Questo apre strade più ampie e mette in discussione gli equilibri ma anche all’eguaglianza della comunità mondiale - ed ha aggiunto - La democrazia sembra talvolta difficoltà anche se in realtà ha sempre bisogno di essere realizzata epoca per epoca, soprattutto in questa stagione dove freneticamente cambiano elle relazioni sociali e i mezzi di comunicazione”.
“Sorprendersi dell’insieme” e questo uno degli ultimi punti sviscerati da Mattarella sempre in relazione all’intervento precedente del prof. Alici: “gli approcci settoriali come la scienza sono di grande importanza ma non sono esaustivi - Non bisogna perdere di vista il complesso dell’unicità del sapere, che richiama appunto i vari versanti affinché si incontrino in questa epoca caratterizzata da interdipendenza sotto ogni profilo – ed ha concluso - Grazie di questa mattinata così significativa e buon anno accademico”.
Con quest’ultimo pensiero il Presidente Sergio Mattarella si così congedato tra gli applausi della platea del Teatro “Lauro Rossi”. La chiusura è stata affidata al Rettore Adornato che come da tradizione ha recitato la formula di rito dell’inizio accademico aprendolo così ufficialmente.
"Vista la segnalazione del 14 ottobre pervenuta alla dirigente scolastica da parte dell'Asur di un caso Covid positivo di un alunno della classe 2A della scuola primaria Fermi, comunico che le attività in presenza degli alunni di tale classe sono sospese dal 15 ottobre fino alla data che verrà comunicata dal dipartimento Asur preposto". Questo quanto espresso in una nota dal primo cittadino di Montecassiano, Leonardo Catena.
"Parimenti, come previsto dal protocollo, sono stati posti in quarantena cautelativa gli alunni che nell'ultimo giorno di presenza a scuola del bambino risultato positivo hanno viaggiato con lui nel pullman scolastico" ha aggiunto Catena.
In quarantena preventiva anche due classi della scuola primaria di Loro Piceno. "Nel territorio comunale sono complessivamente 7 i casi positivi e 17 le persone in isolamento domiciliare" ha aggiunto il primo cittadino Robertino Paoloni.
Un caso di positività al Coronavirus fra gli studenti della scuola media dell’Istituto Comprensivo "L.Lotto" di Monte San Giusto. A comunicarlo è stato il dirigente scolastico Edoardo Iacucci nella serata odierna.
"E' stato ufficialmente segnalato dal Dipartimento di Prevenzione Territoriale un caso di positività al COVID-19 fra gli studenti dell’Istituto Comprensivo - si legge nella nota pubblicata sul sito dell'istututo - Per evitare la diffusione di voci distorte ed inutile panico si informa la comunità scolastica che la situazione è sotto il costante monitoraggio del DPT in collaborazione con le strutture preposte del nostro Istituto: il caso è stato circoscritto e gli studenti della classe coinvolta sono posti tutti in isolamento domiciliare fiduciario preventivo in attesa di tampone.
Le famiglie interessate sono state tutte informate tempestivamente e stanno ricevendo in queste ore informazioni sui protocolli da seguire per la gestione dell’emergenza. Quanto ai docenti coinvolti, su indicazione del DPT, anche essi si trovano in isolamento preventivo, pur non presentando alcuna sintomatologia.
Salvo complicazioni il rientro a scuola per la classe interessata è fissato per il giorno 19 ottobre 2020.
I locali coinvolti, come da protocollo Asur, sono stati sanificati nel pomeriggio a spese dell’Istituto. Per le altre classi dell’Istituto le lezioni si svolgeranno regolarmente in presenza. Si comunica altresì che la situazione in atto nella scuola sarà quotidianamente monitorata e sarà cura dello Scrivente informare l’utenza di ogni indicazione pervenuta in merito. In attesa dell’evolversi della situazione è necessario più di prima mantenersi saldi e lucidi nell’osservanza di tutte le disposizioni preventive e semplici pratiche che possono aiutare al contenimento del virus"
L'Università di Macerata si appresta ad inaugurare il nuovo anno accademico che concorre con il 730esimo anniversario della nascita della stessa. Un'inaugurazione travagliata in quanto era stata programmata per il 9 marzo scorso ma, a causa del lockdown, si è dovuto rimandare tutto.
All'evento in programma per giovedì 15 ottobre l'ospite d'onore sarà il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla prima visita assoluta nel capoluogo di provincia.
"Per noi la presenza del Presidente è fonte di sicurezza - precisa il Rettore Francesco Adornato -. Abbiamo un'ostinata fiducia nel futuro perchè sentiamo che soltanto svolgere le lezioni in presenza voglia dire vivere l'università. Ad oggi, 13 ottobre, si registrano più di 7mila domande di iscrizione, andando a considerare sia la triennale che la magistrale, il 7.11% in più rispetto allo scorso anno nello stesso periodo".
"Abbiamo 1413 matricole, studenti che, nonostante il Covid, si sono comunque iscritti a Macerata - sottolinea il Rettore Adornato -. Sono segnali incoraggianti".
Alla cerimonia di avvio dell'anno accademico saranno presenti il Sindaco di Macerata Sandro Parcaroli ed il Presidente della Regione, Francesco Acquaroli. "Abbiamo un'amministrazione che è consapevole del ruolo dell'Università e di quello che può portare alla città", ha evidenziato il Rettore Adornato.
Inoltre presenzieranno all'evento anche il Ministro all'Università ed alla Ricerca, Gaetano Manfredi, il Rettore dell'Università di Bergamo, Remo Morzenti Pellegrini ed il Rettore dell'Università La Sapienza Eugenio Gaudio.
"La visita del Presidente Mattarella raffigura appieno la situazione che stiamo vivendo - afferma Mauro Giustozzi, direttore generale Unimc -. Il Capo di Stato che viene a visitare un ateneo che, nella sua intima convinzione e ostinata determinazione, ha voluto in questa fase superare le difficoltà e riaprire in presenza".
Si è parlato anche dei progetti che dovevano essere già realizzati o essere in procinto di realizzazione, ma che sono stati rinviati.
L'esempio che va a prendere il Direttore Generale è quello di Villa Lauri dove sarebbero dovuti già essere avviati i lavori di restauro e di ricostruzione con conseguente apertura e lancio di tutti i programmi, anche di scambio culturale, ma tutto è stato rimandato a febbraio del prossimo anno.
Nell'elenco è presente anche il polo Bertelli, situato in contrada Vallebona. All'inizio del mese è stata inaugurata la fermata del treno, adiacente al polo universitario, ma essendo una struttura frequentata da moltissimi studenti e docenti, necessita di una riqualifica degli spazi interni e del parcheggio.
Il Polo Bertelli si può definire un "mini campus in quanto al suo interno ospita una mensa e un asilo nido" afferma il Direttore Giustozzi che, al contempo, ne evidenzia la carenza di collegamenti con la città: "È un'isola con da un lato la campagna e dall'altro una strada che non può essere attraversata. Per questo chiederemo uno sforzo, nell'interesse soprattutto della città, per far nascere anche servizi di altro tipo come le copisterie e piccoli esercizi commerciali di supporto".
Il riferimento va anche al test d'ingresso per la facoltà di medicina che, visto il gran numero di presenti, si è dovuto svolgere a Fermo. "Erano circa 750 le persone presenti provenienti dalle province di Macerata, Ascoli e Fermo", precisa Mauro Giustozzi.
In conclusione il Rettore Adornato sottolinea la grande fiducia che ripone nella nuova amministrazione: "I primi segnali sono stati incoraggianti. Ci siamo confrontati informalmente e auspichiamo di continuare su percorsi virtuosi andando a ricostruire un rapporto di fiducia".
E' stato firmato il contratto tra il Comune di Civitanova Marche e la ditta Muzi di Civitanova per i lavori di manutenzione straordinaria e riqualificazione energetica nella scuola materna Morvillo di Civitanova Alta, in via del Tirassegno. Le opere di riqualificazione, in base all’apposita norma del codice dei contratti, dovranno essere consegnate per metà novembre per consentire di rispettare i termini imposti dallo Stato nella concessione dei finanziamenti.
Le lezioni si svolgono regolarmente, in quanto il progetto non prevede interventi di demolizione, quindi la sistemazione avverrà in sicurezza.
L’importo dei lavori è di 95 mila euro (previsto un contributo statale e 20 mila euro da fondi comunali). A seguito della gara la ditta Muzi ha effettuato un ribasso del 22%.
La struttura sarà dotata di un nuovo manto isolante con impermeabilizzazione della copertura.
I lavori saranno realizzati in due stralci. Il secondo intervento consiste in un cappotto esterno per l’isolamento termico per una spesa di circa 130 mila euro. Anche questo progetto sarà elaborato dall’Ufficio tecnico della Delegazione, con medesima procedura di finanziamento.
“Innovazione e bene comune” è il tema del ciclo di seminari che saranno tenuti dal prof. Andrea Piccaluga, docente di Innovation Management e Direttore dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che prenderà il via il prossimo 22 ottobre. Il corso affronterà i principali temi di gestione dell’innovazione e di valorizzazione dei risultati della ricerca con un approccio finalizzato a suscitare l’interesse di partecipanti provenienti da discipline scientifiche diverse e focalizzato sull’obiettivo della creazione del bene comune (a livello di università, imprese, territori).
Le teorie e gli strumenti di gestione dell’innovazione verranno presentati e discussi non tanto nell’ottica della creazione di vantaggio competitivo, quanto come sostegno alla capacità di intraprendere, di avviare nuove iniziative di varia natura, soprattutto in funzione della necessità di ripensare il sistema capitalistico attuale e dell’emergere di nuove modalità di interazione con contesti sociali, ambientali e culturali.Verranno a questo proposito presentati alcuni paradigmi che sono oggi al centro del dibattito sull’auspicata trasformazione dell’economia, come quelli della creazione di valore condiviso, dell’ecologia integrale e dell’economia civile.
Verrà anche trattato il ruolo degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
“Sono molto contento – ha sottolineato il prof. Piccaluga – di tenere questo corso all'Università di Camerino, con la quale ho un ottimo rapporto di collaborazione. Mi sono accorto che i due temi di cui mi occupo da molto tempo, la valorizzazione dei risultati della ricerca ed il trasferimento tecnologico e la costruzione di una economia equa e sostenibile, sono in realtà molto collegati tra loro: l'obiettivo del corso è proprio quello di rappresentare, discutere, riflettere su come l'università e la ricerca scientifica possano impattare positivamente sul territorio e contribuire quindi al bene comune”.
“Siamo onorati di poter ospitare nel nostro Ateneo il prof. Piccaluga – ha sottolineato il Rettore Unicam Claudio Pettinari. Ho sempre immaginato l’università come un luogo in cui si formano le coscienze delle persone. Non si acquisisce semplicemente un diploma di laurea, si devono creare le condizioni perché la persona poi sia un soggetto fondamentale ed attivo nella e per la società, cittadine e cittadini responsabili, capaci di inserirsi prontamente sia nella società che nel mondo del lavoro. Corsi come questo tenuto dal collega Piccaluga rispondono proprio a questa necessità, all’acquisizione di quelle competenze trasversali che concorrono ad una formazione completa”.
Il corso è dunque aperto agli studenti Unicam di tutti i corsi di laurea, ed a quanti interessati alle tematiche trattate, a testimonianza proprio di quanto sia importante la trasversalità della formazione universitaria.
“L'utilità delle conoscenze trasversali – ha proseguito il prof. Piccaluga – è ormai indubbia e questo corso vuole esserne una rappresentazione. Un aspetto che mi piace è la partecipazione di studenti che vengono da diversi ambiti scientifico disciplinari: non solo il corso è disegnato per essere fruibile da più persone con un diverso background, ma proprio questa diversità dovrebbe essere una parte importante del corso. Mi aspetto che i partecipanti rispondano alle sollecitazioni ed agli argomenti che tratteremo sulla base delle loro diverse competenze”.
Si inizia giovedì 22 ottobre con un seminario su “ La necessità di ripensare il capitalismo e il ruolo delle imprese”; giovedì 12 novembre si parlerà di “Open Innovation, Open Innovability e modelli di business per l’imprenditorialità sociale”; “La valorizzazione dei risultati della ricerca pubblica: impatto e terza missione” sarà il tema dell’incontro di lunedì 23 novembre; “Imprese e territorio: processi di resilienza trasformativa” sarà il tema tratta martedì 1 dicembre; l’incontro conclusivo di lunedì 14 dicembre sarà su “Innovazione e fragilità: verso nuovi modelli per la costruzione del bene comune”
Il programma completo con il dettaglio delle tematiche trattate in ogni seminario è disponibile nel sito www.unicam.it
La Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha firmato l’Ordinanza che definisce le modalità di svolgimento delle attività didattiche per gli alunni fragili, ossia le studentesse e gli studenti con patologie gravi o immunodepressi - con particolare attenzione per questi ultimi - che sarebbero esposti a un rischio di contagio particolarmente elevato frequentando le lezioni in presenza. L’Ordinanza è passata al vaglio del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione.
L’Ordinanza punta a tutelare, al contempo, il diritto allo studio e quello alla salute di questi alunni: le scuole potranno fare ricorso, per gli studenti fragili, alla didattica digitale integrata o all’istruzione domiciliare. Nei casi di disabilità grave associata a fragilità certificata, in cui sia necessario garantire la presenza dell’alunno in classe a causa di particolari situazioni emotive, le scuole potranno adottare forme organizzative idonee a consentire, anche periodicamente, la frequenza delle lezioni.
Queste misure saranno applicate utilizzando i docenti già assegnati alla classe di appartenenza e garantendo, in ogni caso, la didattica in presenza per gli studenti con disabilità che non rientrano nella categoria degli alunni fragili.
L’Agroecologia nel territorio del Cratere marchigiano” è il tema al centro dell’evento online organizzato per il prossimo 14 ottobre dall’Università di Camerino, nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile patrocinato dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASVIS).
Le tematiche affrontate saranno legate a temi di interesse comunitari, quali l’agricoltura conservativa e l’economia circolare. Alla tavola rotonda, aperta al pubblico e moderata dalla dott.ssa Germana Borsetta, dottoranda Unicam, parteciperanno alcune importanti aziende strutturate nel territorio del Cratere marchigiano colpito duramente dal terremoto nel 2016.
Le aziende che presenteranno le loro best practice legate alla sostenibilità sono ARCA, Angolo di Paradiso, Borgo Paglianetto, Cooperlat Tre Valli e Mulini&Pastifici 1875.
Sarà possibile seguire l’incontro a partire dalle ore 16.30 collegandosi all’indirizzo https://unicam.webex.com/meet/sauro.vittori
Dalla scorsa settimana sono stati attivati, a Pollenza, dei servizi specifici della polizia municipale a bordo degli scuolabus comunali.
Questo tipo di servizio, particolarmente delicato e importante nella sua finalità, è - sottolineano dall'Amministrazione - un'importante attività di prevenzione alla diffusione del Coronavirus e, pur essendo effettuato nei confronti di minorenni, apporterà significativi benefici anche alla sfera famigliare dello studente.
L’impegno degli agenti della polizia municipale, guidati dal comandante Tiziano Fattori, si è reso necessario in quanto alcuni studenti fruitori del servizio scuolabus si ostinano, nonostante i ripetuti richiami da parte del personale preposto, a non utilizzare la mascherina di protezione o indossarla in maniera non corretta.
L’iniziativa comprende anche la sensibilizzazione alle famiglie degli alunni e vedrà anche la partecipazione del personale volontario dell’Associazione Volontaria Macerata Soccorso che sarà impegnato nelle corse di andata.
Soddisfatta l’assessore ai trasporti Alessandra Ricotta: “Abbiamo pensato di istituire questo servizio aggiuntivo dopo aver ricevuto diverse segnalazioni in queste prime settimane di scuola di studenti che a bordo degli autobus non mettono la mascherina e non rispettano le norme di comportamento previste dal regolamento per il trasporto scolastico".
"L’amministrazione comunale è impegnata da mesi sul tema Covid e - prosegue l'assessore Ricotta -, per il momento, la situazione sembra sotto controllo con dati di contagio molto bassi dovuti anche al grande senso di responsabilità mostrato dai pollentini, non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia, monitorare ogni aspetto e debellare sul nascere cattivi comportamenti che col tempo possono diventare abitudini e rivelarsi pericolosi per la salute pubblica. Ringrazio il corpo di polizia municipale di Pollenza e tutti i volontari di Protezione Civile di Macerata Soccorso a cui ho raccomandato di usare sensibilità, professionalità e diligenza, qualità che appartengono al loro bagaglio personale e che hanno dimostrato in molteplici occasioni”.
Un caso di positività al COVID-19 fra gli studenti dell’Istituto Comprensivo "Via Piave" di Morrovalle. A comunicarlo è stata la dirigente scolastica Arianna Simonetti lo scorso sabato, 10 ottobre.
"Il caso è stato circoscritto e gli studenti della classe coinvolta sono posti tutti in isolamento domiciliare fiduciario preventivo in attesa di tampone - ha sottolineato la preside -. Le famiglie interessate sono state tutte informate tempestivamente e stanno ricevendo in queste ore informazioni sui protocolli da seguire per la gestione dell’emergenza. Quanto ai docenti coinvolti, su indicazione del Dipartimento di Prevenzione Territoriale, si trovano anch’essi in isolamento preventivo in attesa di tampone, pur non frequentando alcuna sintomatologia".
Salvo complicazioni, il rientro a scuola per la classe interessata è fissato per 22 ottobre. I locali coinvolti, come da protocollo Asur, sono stati sanificati.
Da oggi gli studenti posti in quarantena preventiva usufruiscono della didattica a distanza.
Per le altre classi dell’Istituto le lezioni si svolgeranno regolarmente in presenza.
"In attesa dell’evolversi della situazione è necessario più di prima evitare inutili allarmismi e mantenersi saldi e lucidi nell’osservanza di tutte le disposizioni preventive e semplici pratiche che possono aiutare al contenimento del virus" ha concluso la dirigente Arianna Simonetti.
Viaggiare per crescere e per scoprire nuovi mondi e nuove abitudini. Questa è stata la scelta di Veronica Gramaccini, studentessa del quarto anno del Liceo scientifico Giacomo Leopardi, che da qualche settimana si trova negli USA, nella città di Shreveport, Louisiana.
La giovane di Porto Recanati rimarrà lontano da casa per un semestre, grazie all’High School Program promosso da WEP (organizzazione internazionale che promuove scambi linguistici e culturali nel mondo).
“Fin da quando ero piccola ho sempre visto mio padre viaggiare per lavoro – racconta Veronica –. Lo sentivo parlare in diverse lingue al telefono, mi mostrava tutte le foto che faceva in ogni città diversa in cui andava, raccontandomi sempre mille storie. Tutto ciò mi ha sempre affascinato. Il mio soggiorno durerà un semestre. Appena arrivata ho dovuto aspettare poco più di due settimane prima di potermi iscrivere a scuola (la scuola non richiedeva un test per il coronavirus ma semplicemente di aspettare nel caso si manifestasse qualche sintomo). La prima settimana l’ho passata principalmente a casa, girando un po’ in macchina la città ma sempre con tutte le precauzioni generali, non volevano mettere in pericolo nessuno nel caso fossi stata positiva”.
Come prevede il programma, Veronica è ospite di una famiglia del posto: “Sono qui ormai da più di un mese e mi sto trovando davvero benissimo - prosegue la ragazza -. A differenza di molti altri la mia famiglia ospitante non ha scelto me, ma io mi sono messa in contatto con loro. Una mia amica di Roma è partita con WEP nel 2018, capitando in una famiglia in Louisiana, a Shreveport. Quando è arrivato il mio momento lei mi ha messo in contatto con la sua host-family. Fortunatamente sono piaciuta subito e mi hanno preso! Sono davvero grata di questa scelta, non potevo capitare in una famiglia migliore”.
La giovane studentessa è alle prese con un’altra cultura con cui si sta relazionando bene, incuriosita dallo stile di vita così diverso da quello italiano: “Come ogni teenager italiano mi aspettavo di ritrovarmi a vivere la tipica vita americana che vediamo nei film. E, sinceramente, posso dire che è anche meglio - spiega Veronica -. Girare per la scuola cambiando classe, ritrovandosi come compagna di laboratorio una cheerleader, assistere alle partite di football ogni venerdì sera. Oltre alle amicizie e alla scuola mi aspettavo pure di riuscire a stringere un bel legame con la famiglia ospitante, e devo dire di essere riuscita anche in questo. Mia cugina prima di partire mi ha stampato delle nostre foto e mi ha scritto una lettera che ho appeso in camera mia".
L’Istituto Comprensivo “Egisto Paladini” di Treia ha avviato il nuovo anno scolastico nel rispetto delle normative di prevenzione dal contagio Covid e attualmente il personale scolastico sta lavorando per garantire un’offerta formativa adeguata alle esigenze di alunni e genitori.
Il gruppo di lavoro coordinato tra Scuola e Comune di Treia, avviato fin dal mese di giugno dalla Dirigente scolastica Angela Fiorillo con il vice Sindaco Davide Buschittari, che ha poi passato il testimone al Sindaco Franco Capponi, ha programmato e realizzato la messa in sicurezza degli spazi scolastici, permettendo di accogliere tutte le disposizioni normative emanate e di effettuare il potenziamento di spazi e strutture funzionali alla didattica.
Con l’inizio dell’anno scolastico si sono tenute sotto costante controllo le criticità che sono emerse e il Comune di Treia ha puntualmente collaborato per risolverle. La settimana scorsa si è proceduto ad allargare gli spazi di un’aula della Scuola secondaria di Treia che, pur essendo a norma, richiedeva maggiore capienza per il benessere di tutti gli alunni. In pochissimo tempo i tecnici del Comune e i collaboratori scolastici hanno effettuato i lavori necessari, ricavando un’aula di 64 metri quadri con ben tre finestre.
In quest’ultima settimana è emersa la criticità degli alunni che rimangono a casa in attesa di un tampone oppure in convalescenza. La Dirigente scolastica e i docenti si sono prontamente attivati per integrare la didattica in presenza con la didattica digitale tramite l’utilizzo del registro elettronico, delle aule virtuali e di collegamenti online con la piattaforma Meet, per permettere agli alunni assenti per motivi di salute di seguire agevolemente le lezioni scolastiche in presenza.
L’avvio di questo anno scolastico era stato preparato in anticipo anche acquistando computer, tablet e schermi interattivi per potenziare la didattica in presenza e digitale integrata. Inoltre fin dal mese di giugno si era avviato un corso di formazione con l’Università di Macerata, Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo con la Prof.ssa Lorella Giannandrea, le sue collaboratrici e l’animatore digitale della scuola, il prof. Andrea Giannangeli, per introdurre il coding e la robotica.
Contemporaneamente, presso la Scuola primaria di Treia, è stata allestita un’aula di apprendimento innovativo per permettere anche esperienze informatiche di coding e robotica. Il bilancio di questo “nuovo inizio” è favorevole e stimola i docenti a proseguire nel percorso di ricerca-azione in risposta alle esigenze che mutano velocemente.
“Nella nostra scuola - dichiara la Dirigente scolastica Angela Fiorillo - l’inclusione, il benessere e la sicurezza di tutti gli alunni sono obiettivi prioritari e ringrazio tutte le persone che si prodigano per la piena attuazione dell’Offerta formativa
Dopo il caso di un alunno positivo al liceo scientifico di Sarnano dello scorso 9 ottobre, si registrano altri due casi di positività al Covid-19 fra gli studenti dell'I.I.S. "A.Gentili". A comunicarlo è stata la dirigente Maura Ghezzi: si tratta di un secondo studente del liceo scientifico di Sarnano e di uno studente del liceo linguistico di San Ginesio.
"La situazione è da oggi sotto il costante monitoraggio del Dipartimento di Prevenzione Territoriale in collaborazione con le strutture preposte del nostro Istituto - ha evidenziato la preside -: i casi sono stati circoscritti e gli studenti delle classi coinvolte sono posti in isolamento domiciliare fiduciario preventivo, in attesa di tampone, frequentando regolarmente lezioni on line".
"Quanto ai docenti coinvolti, sempre su indicazione del Dipartimento di Prevenzione Territoriale, (pur non presentando alcuna sintomatologia), si trovano anch'essi in isolamento domiciliare fiduciario preventivo in attesa di tampone. Per le restanti classi dell’Istituto al momento le lezioni si svolgeranno in presenza" ha concluso la dirigente scolastica.
11 persone in quarantena nel comune di Montelupone, di cui 4 con tampone positivo.
E' il bilancio reso noto dal primo cittadino Rolando Pecora che ha poi specificato: "Tra i positivi risultano purtroppo 2 alunni della nostra Scuola elementare. Gli alunni interessati, grazie a Dio, stanno bene e In seguito a questo rilievo, la Dirigente del Servizio Prevenzione della nostra ASUR mi ha comunicato che predisporrà tutte le misure di diagnosi e prevenzione necessarie nei confronti dei contatti".
"Come già comunicato, avevo provveduto, d’intesa con S.E. il Prefetto e con la nostra Dirigente scolastica - precisa Pecora - alla sospensione dell’attività didattica dalla giornata di venerdì (misura non dovuta, ma che abbiamo ritenuta opportuna). Inoltre si era già provveduto alla sanificazione dei locali"
"La nostra Dirigente scolastica mi ha comunicato di essere pronta, dopo la formalizzazione dei provvedimenti da parte dell’ASUR, ad attivare tutto quanto previsto per il mantenimento della didattica per quanti verranno posti in osservazione domiciliare - conclude il Sindaco - Occorre che tutti noi usiamo il buon senso necessario a considerare nella giusta dimensione il problema: si tratta di affrontarlo senza esagerazioni in un senso o nell’altro, ma con la dovuta prudenza e le necessarie cautele".
"Informo le famiglie che gli alunni e i docenti delle classi 1b e 4b della Scuola Primaria di Montelupone sono posti a quarantena, su disposizione del Dpt, fino.al 24 ottobre - ha dichiarato la Dirigente Scolastica Alessandra Gattari - Pertanto, al fine di garantire il diritto all'istruzione, da lunedì 12 ottobre sarà erogata la Didattica a Distanza, esclusivamente per le citate classi".
“A San Ginesio la qualità dell’aria era buona. Il cielo era sereno, il sole forte venerdì 9 ottobre , quando siamo scesi nello spiazzo davanti alla scuola per unirci alla manifestazione Fridays for Future – è quanto hanno raccontato gli studenti della Scuola Media - Ci siamo disposti distanziati, fermi come statue, determinati a farci ascoltare. Muniti di bombe a mano, tritolo e bombe a orologeria perché consapevoli che ‘Non c’è più tempo'. C’è stato un conto alla rovescia, poi lo scoppio di una bomba innescata ormai da troppo tempo. L’uomo contro la terra. L’uomo contro la sua stessa natura”.
“È il secondo anno che il nostro Istituto partecipa agli Strike for Future proposti da Greta Thunberg, una nostra coetanea che da due anni sciopera davanti al Parlamento del suo Paese chiedendo la riduzione delle emissioni di anidride carbonica che bruciano il nostro Pianeta – hanno spiegato - L’iniziativa segue le linee guida scelte dalla Dirigente Grazia Maria Cecconi per la nostra scuola: inclusione, innovazione, sostenibilità. Partecipando alla manifestazione e documentandoci sull’argomento, anche attraverso la visione dei video di Steve Cutts Man e Man2020 ci siamo chiesti ‘cosa possiamo fare noi?’. Crediamo che ciascun cittadino dovrebbe chiederselo. Come cittadino della Terra’.
“Rispetto allo scorso anno la nostra manifestazione in particolare si è caricata di altri due fardelli – sottolineano i giovani - Uno il disagio causato dal Covid-19, che ci ha visti rientrare a scuola in presenza, con la fatica delle mascherine, del distanziamento e dei gel igienizzanti, e che ancora minaccia di farci rientrare tutti in casa. L’altro il peso dei danni subiti per il terremoto di 4 anni fa, della mancanza ancora oggi di spazi consoni, della difficoltà che vivono tutte le attività del paese”.
“A San Ginesio la qualità dell’aria è buona, ma si fatica a respirare – hanno concluso gli studenti - Noi ragazzi però non vogliamo arrenderci”.