Due nuovi medici di famiglia prenderanno servizio nei comuni di Castelraimondo e Montecosaro. L'azienda sanitaria di Macerata, per evitare agli utenti file e disagi agli sportelli dell'anagrafe assistiti per il cambio medico, provvederà in automatico al passaggio dei pazienti ai nuovi dottori incaricati dell'assistenza primaria.
Dal 4 novembre, infatti, nel comune di Castelraimondo prenderà servizio il dottor Tommaso Serretti, in qualità di medico in convenzione con l'Ast maceratese in sostituzione del dottor Carducci Stefano, che cesserà l’attività per pensionamento.
Per garantire la continuità dell’assistenza sanitaria, i pazienti già iscritti con il dottor Carducci e a tutt’oggi non iscritti con nessun medico, passeranno automaticamente con il dottor Tommaso Serretti, senza necessità di spostarsi da casa per recarsi agli sportelli dell’anagrafe assistiti.
Agli utenti è stata già inviata lettera informativa in merito agli orari di apertura del nuovo ambulatorio. Sempre dal 4 novembre, invece, nel comune di Montecosaro prenderà servizio la dottoressa Clara Procacci, in qualità di medico in convenzione con l’Ast di Macerata in sostituzione del dottor Francesco Marangoni, che cesserà l’attività.
Quindi i pazienti già iscritti con il dottor Marangoni passeranno automaticamente con la dottoressa Procacci, senza necessità di spostarsi da casa per effettuare il cambio del medico di Famiglia.
Qualora i cittadini dei Comuni di Castelraimondo e Montecosaro interessati dal cambio del medico, invece, desiderassero essere assistiti da un altro professionista di fiducia rispetto ai dottori Serretti e Procacci, possono direttamente recarsi presso gli sportelli territoriali dell'AST oppure effettuare il cambio medico online, tramite Spid, Carta d’identità Elettronica (CIE), o CNS (TsCns) accedendo al seguente link: https://serviziweb.asur.marche.it/cambiomedico/.
L'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche (AOU Marche) per il terzo anno consecutivo si classifica “miglior ospedale pubblico d’Italia” secondo il Programma Nazionale Esiti (PNE) 2024, presentato oggi a Roma. Il report Agenas, l’Agenzia per i Servizi Sanitari del Ministero della Salute, quest’anno le affianca l’AOU Careggi di Firenze, e l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano tra gli ospedali privati.
Questo importante riconoscimento è frutto di un costante progresso nella qualità e negli esiti delle cure nei vari ambiti di attività sanitaria nel 2023 per le aree di rifermento prese in esame. Si registrano progressi significativi nelle aree cardiovascolare, ginecologica, neurologica, neurochirurgica, ortopedica/traumatologica e chirurgica.
“Ancora una conferma per l'Azienda di Torrette di Ancona, dopo il G7 per la sanità marchigiana, e un ulteriore motivo di orgoglio per l’intera comunità – ha detto il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli apprendendo la notizia-. Per il terzo anno consecutivo Agenas premia il nostro ospedale pubblico regionale collocandolo ai vertici delle classifiche nazionali in un sistema sanitario pubblico italiano che è riconosciuto tra i migliori al mondo. Un risultato frutto innanzitutto dell’enorme impegno di medici, infermieri, tecnici e operatori, che ringrazio ad uno ad uno".
"Esaltare la nostra sanità, non solo quella di Torrette, ma anche tutte le altre aziende ospedaliere e territoriali che riescono a tenere le Marche nel gruppo delle migliori in termini di livelli essenziali di assistenza e per la tenuta dei conti (regione Benchmark), non significa comunque negare le criticità su cui siamo concentrati, ma riconoscerne i meriti. Siamo ben consapevoli di tutti i problemi e stiamo cercando le migliori risposte e soluzioni per avvicinare i servizi ai cittadini sul territorio, per formare nuovi medici e per migliorare le condizioni di lavoro dei dipendenti sanitari”.
Il vicepresidente e assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, presente alla consegna del riconoscimento a Roma, ha anche lui ringraziato il personale per la sua abnegazione e ha aggiunto: “La riforma sanitaria che stiamo realizzando ha l’obiettivo di permettere al nostro ospedale di secondo livello di esprimere la sua eccellenza rafforzando il territorio per la cura delle patologie meno complesse. Attraverso le risorse regionali e del Pnrr stiamo fornendo all’Aou delle Marche anche le migliori tecnologie: proprio pochi giorni fa abbiamo inaugurato un acceleratore lineare per il trattamento dei pazienti oncologici e grazie a questi finanziamenti, prevediamo l’introduzione di un’ulteriore decina di dispositivi all’avanguardia, che miglioreranno ulteriormente la qualità delle cure. Proseguiremo su questa strada per garantire ai cittadini marchigiani una sanità vicina e di qualità”.
Il direttore generale, Armando Marco Gozzini, ha espresso grande soddisfazione per il risultato ottenuto, affermando: “Un sincero ringraziamento va a tutto il personale, il cui impegno costante negli ultimi tre anni si è rivelato cruciale per offrire cure di alta qualità, non solo ai cittadini marchigiani, ma anche a quelli provenienti da altre regioni. I dati preliminari per il 2024 confermano un trend molto positivo, offrendo nuove speranze per ulteriori miglioramenti e riconoscimenti futuri, sempre centrati sul miglior esito delle cure per i nostri pazienti".
Una innovativa modalità di studio delle malattie croniche del fegato è attualmente praticata nella struttura organizzativa dipartimentale (SOD) di clinica di gastroenterologia, epatologia ed endoscopia digestiva d’urgenza diretta dal professor Antonio Benedetti all'ospedale di Ancona.
Si tratta di una nuova modalità di studio che coniuga l’expertise in eco-endoscopia operativa con la tradizione epatologica-internistica. Tale disciplina è denominata "endoepatologia" ed è stata messa in campo dal professor Marco Marzioni e dal dottor Giuseppe Tarantino entrambi afferenti alla clinica di gastroenterologia, epatologia ed endoscopia digestiva d’urgenza.
È una tecnica che consente di acquisire dati multiparametrici - morfologici, ecografici, flussimetrici vascolari ed emodinamici, nonché bioptici - in un'unica seduta diagnostico-operativa riducendo i tempi diagnostici e quindi i costi attivi e passivi dovuti agli accessi in ospedale.
Molto soddisfatti i due dirigenti medici protagonisti dell’innovativa procedura. Spiega il prof. Marco Marzioni: “In pratica un paziente con sospetta cirrosi epatica e/o ipertensione portale, riuscirebbe a completare la diagnostica definendo le caratteristiche della malattia e la sua gravità in poche ore piuttosto che in 3-4 mesi con conseguente più rapido accesso alle cure specifiche. La procedura viene condotta come se si trattasse di una semplice gastroscopia di maggior durata in sedo-analgesia cosciente ma capace di coprire gli eventuali disagi della comune procedura endoscopica trans-orale. Il nostro gruppo ha introdotto la suddetta tecnica da circa 6 mesi maturando un expertise attualmente pionieristica in ambito nazionale (2° centro in Italia) in numero di procedure eseguite”"
Gli fa eco, il dottor Giuseppe Tarantino che illustra i dettagli della nuova tecnica: "Il cambio di paradigma è stato reso possibile dalla disponibilità di dispositivi integrabili alla piattaforma eco-endoscopica che permettono l’accesso ai vasi del fegato per via transparietale endoluminale (attraverso la parete del tubo digerente) di sofisticati aghi collegati a pressostati digitali. Questi permettono la misurazione della pressione in entrata ed in uscita dal fegato così da definire con estrema precisione la condizione di ipertensione portale che rappresenta la problematica che consegue a varie condizioni patologiche che insistono cronicamente sul fegato provocando un continuo sovvertimento della sua struttura e funzione. Tra queste cause o fattori di rischio in particolare: la steatoepatite alcolica/metabolica, l’esposizione cronica a farmaci epatotossici, le malattie infiammatorie croniche autoimmuni, le immunodeficienze acquisite o congenite".
Molto soddisfatto della sua squadra il professor Antonio Benedetti che dichiara: "Riteniamo che questo approccio possa indirizzare il nostro centro verso il futuro della gastro-epatologia possibile attraverso l’applicazione delle nuove tecnologie alla tradizione clinico-internistica. Siamo certi che tale fusione possa generare delle soluzioni diagnostico-terapeutiche rapide ed efficaci. I successi si raggiungono attraverso un buon lavoro di gruppo dove tutti i componenti integrano le proprie conoscenze e competenze per la migliore cura al paziente”.
In piena sintonia con le parole del prof, Antonio Benedetti è il direttore generale AOUM Armando Marco Gozzini che sottolinea: "L'esperienza clinica e scientifica dell’equipe medica della Clinica di Gastroenterologia, Epatologia ed Endoscopia Digestiva d’Urgenza, ha portato all’introduzione di importanti cure mediche per alcune patologie del fegato. Appena venti giorni fa gli stessi protagonisti hanno curato due pazienti - affetti da insulinoma – con una nuova tecnica chirurgica. Tutto questo è possibile grazie all’alta specializzazione del team e delle Strutture presenti all’interno del nostro nosocomio".
Il Rettore Gian Luca Gregori ha rimarcato l’importanza della ricerca e della collaborazione tra Università e Azienda Ospedaliera Universitaria: "È fondamentale l’approccio multidisciplinare per affrontare le sfide che abbiamo di fronte, grazie ad una ricerca di eccellenza si offre una didattica di eccellenza per formare i professionisti della salute di domani e per elevare gli standard di assistenza sanitaria".
Il farmaco Baqsimi è tornato gratuito per i diabetici marchigiani. Per garantire una distribuzione uniforme su tutto il territorio regionale, sarà disponibile attraverso le farmacie convenzionate tramite il canale della Distribuzione Per Conto (DPC), senza oneri aggiuntivi per il Sistema Sanitario Regionale.
"La regione Marche - sottolinea il vicepresidente e assessore alla Sanità Filippo Saltamartini - ha ritenuto di dare seguito alle numerose richieste pervenute dai cittadini per estendere l'area dei trattamenti gratuiti al fine di riconoscere il diritto fondamentale alla salute stanziando le risorse necessarie".
Il Baqsimi, o glucagone per via nasale, è indicato per il trattamento dell’ipoglicemia severa negli adulti, negli adolescenti e nei bambini dai 4 anni con diabete mellito. Trattandosi non di una iniezione ma di un semplice spray, e più facile da somministrare - ad esempio, a scuola - in caso di necessità. Inoltre, non richiede refrigerazione, e questo facilita la sua conservazione.
"Il farmaco, che prima era in fascia A e quindi rimborsabile, un anno fa è stato riclassificato da AIFA in fascia C, totalmente a carico dei contribuenti ma il costo supera gli 80 euro a confezione – spiega il vicepresidente -. Nelle Marche nel 2023 sono state distribuite quasi 1100 confezioni di Baqsimi a 721 assistiti e sono circa 300 i bambini marchigiani e ragazzi affetti da diabete. Non potevamo quindi non intervenire: l’anno scorso, con il sostegno anche del Consiglio Regionale, abbiamo stanziato 20 mila euro per la Federazione Regionale Associazioni di Tutela dei Diritti dei diabetici marchigiani per fornire una soluzione temporanea al problema, che ora siamo riusciti a rendere strutturale".
Le farmacie convenzionate possono quindi già richiedere il medicinale al magazzino del CO.D.IN Marche (Consorzio per il Coordinamento della Distribuzione Indiretta del farmaco in Convenzione Speciale) inviando il Piano Terapeutico dello specialista diabetologo e la relativa ricetta dematerializzata o rossa.
Nel caso in cui l'assistito non disponga del Piano Terapeutico e della prescrizione specialistica, il farmaco sarà a carico del cittadino, e la farmacia dovrà acquistarlo attraverso canali alternativi, poiché le scorte disponibili presso il CO.D.IN sono riservate esclusivamente agli aventi diritto.
All’ospedale di Camerino è attivo l’ambulatorio della sindrome metabolica, una realtà nuova che vede la collaborazione trasversale tra Medicina Interna, Cardiologia e Diabetologia attraverso un protocollo unico condiviso.
La sindrome metabolica è una condizione clinica, caratterizzata dalla presenza contemporanea di più malattie e/o fattori predisponenti, quali ipertensione arteriosa, dislipidemia, iperglicemia, obesità addominale e interessa quasi la metà della popolazione adulta sopra i 50 anni. La sua incidenza negli ultimi anni è in aumento anche tra adolescenti e giovani adulti, in seguito al dilagare dell’obesità.
“Le cause di tale sindrome sono da ricercare, soprattutto, in stili di vita non corretti quali la sedentarietà e un’alimentazione non equilibrata, - dichiara la dottoressa Annamaria Schimizzi, primario della Medicina camerte - ma il paziente può presentare una certa familiarità causata da fattori genetici, e lo stesso diabete può predisporre al suo sviluppo”.
In generale, una persona con sindrome metabolica è associata a un rischio aumentato di incorrere in patologie cardiovascolari e oncologiche. L’ambulatorio dedicato alla sindrome metabolica si pone come obiettivo la presa in carico di questi pazienti attraverso la definizione di un preciso percorso diagnostico-terapeutico.
I pazienti ipertesi, dislipidemici, con intolleranza glucidica e/o diabete e con obesità, possono accedere, tramite impegnativa del proprio medico curante, all’ambulatorio della Medicina Interna oppure a quello della Cardiologia con il quesito specifico di sindrome metabolica.
In entrambi i casi i pazienti verranno presi in carico e inviati verso il follow-up internistico o cardiologico a seconda se vi è indicazione per una prevenzione di 1° livello o una prevenzione di 2° livello. Nella presa in carico verranno coinvolti anche il servizio di Diabetologia e il Servizio di Nutrizione Clinica con le dovute valutazioni e dieta personalizzata. Il giorno dedicato all’ambulatorio della sindrome metabolica è il giovedì, con visite prenotabili da Cup e successive prese in carico (PIC).
“Abbiamo un nuovo servizio attivo per i cittadini che soffrono di sindrome metabolica nel nosocomio camerte, ringrazio in particolare la sinergia messa in atto dai direttori delle Unità Operative di Medicina, la dottoressa Schimizzi, di Cardiologia, la dottoressa Staine, di Diabetologia la dottoressa Busciantella e la Nutrizionista Bianconi” - dichiara il direttore generale dell’Ast di Macerata Marco Ricci - .
"Stiamo proseguendo nell'opera di potenziamento della sanità dell'entroterra marchigiano colpito dal sisma del 2016 con l'obiettivo di migliorare l'accesso ai servizi nelle aree montane della regione - dichiara il vicepresidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini -Come Giunta regionale abbiamo allocato risorse per avvicinare i servizi sanitari ai cittadini, specie alle fasce di popolazione più fragili, come gli anziani e le persone affette da patologie croniche. L'apertura del nuovo ambulatorio a Camerino rappresenta un ulteriore tassello verso una sanità più capillare e inclusiva".
“Con le borse di specializzazione aggiuntive garantiremo il fabbisogno di personale necessario al nostro Sistema Sanitario Regione, anche di pediatri”. Lo ha detto il Vice Presidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini rispondendo alle opposizioni sul tema della carenza di pediatri nei Comuni di Serra San Quirico e Fano. Il tema è stato affrontato nell’Aula del Consiglio regionale. Con l’occasione Saltamartini ha ricordato che la carenza di medici e anche di pediatri, si è determinata “perché non stati formati proprio dalle opposizioni che oggi ci interrogano sul tema della carenza di personale. Chiedete a noi di rispondere sui problemi che voi stessi avete determinato – ha detto –è una strumentalizzazione”.
Entrando nello specifico ha spiegato che l’assistenza pediatrica nel Distretto di Fabriano attualmente è garantita da tre pediatri su quattro previsti in pianta organica “per sopperire a questa carenza l’AST di Ancona ha già pubblicato un bando per 16 ore di specialistica ambulatoriale, per assicurare un’assistenza più immediata ai bambini che vivono nel territorio” ha spiegato. Inoltre, sempre nel Distretto di Fabriano e nella costituenda Casa della Comunità di Sassoferrato è presente una pediatra ambulatoriale a 20 ore settimanali, in aggiunta ai pediatri di libera scelta.
“La Regione – ha aggiunto - già dal 2021 ha predisposto una formazione aggiuntiva per colmare la carenza di queste professionalità che non sono state formate precedentemente al nostro insediamento: abbiamo previsto 150 borse di specializzazione aggiuntive (prima erano 5 l’anno), e grazie a questa soluzione riusciremo via via ad avere i medici di cui ha bisogno il nostro Sistema Sanitario. Stiamo lavorando per garantire l’assistenza sanitaria necessaria ai bambini del territorio fabrianese, così da coprire anche il Comune di Serra San Quirico”.
Nel comune di Serra San Quirico, al 01 gennaio 2024, erano presenti 89 bambini (0-6 anni) e 169 bambini (7-14 anni) per un totale di 258 bambini (tra 0 e 14 anni), un numero nettamente inferiore a quello necessario a far scattare un pediatra in più in base a quanto previsto dall’Accordo Collettivo Nazionale (ACN) - Pediatri di Libera Scelta.
Per quanto riguarda il Distretto di Fano su 11 pediatri previsti dalla tabella organica risulta una carenza di due pediatri che “l’AST di Pesaro Urbino sta lavorando per colmare con la pubblicazione delle vacanze per la copertura di queste due posizioni e con l’aumento degli assistiti in capo ai pediatri attualmente in forza per garantire alle famiglie la scelta. Occorre anche evidenziare che nel Comune di Fano è presente un presidio di primo livello che eroga assistenza sanitaria anche ai bambini”.
Da giorni abbiamo ricevuto diverse segnalazioni relativamente alla problematica del parcheggio selvaggio all'ingresso del pronto soccorso dell'ospedale di Macerata: una situazione fuori controllo e che crea numerosi disagi all'uscita delle ambulanze.
Nonostante i cartelli inequivocabili, si è creata la spiacevole consuetudine di posteggiare in zona rimozione all'altezza della curva della rampa d'uscita dal pronto soccorso, creando impedimento ai mezzi dell'emergenza costretti - in alcuni casi - a complicate manovre. Tra l'altro, nella stessa zona, sono presenti dei calcinacci caduti dal cornicione del tetto, altro aspetto che andrebbe monitorato.
Per di più abbiamo registrato come alcune vetture dell'Ast siano parcheggiate sopra il marciapiede presente all'ingresso dell'ospedale. Una spiacevole abitudine divenuta, però, necessaria a causa della mancanza di un parcheggio riservato a disposizione di tutti i dipendenti dell'ospedale, un problema cronico che si va pericolosamente a intersecare con un potenziale impedimento per mezzi come le ambulanze e le automediche, che devono muoversi con rapidità ed efficienza, visto che ogni minuto guadagnato potrebbe essere quello decisivo per salvare la vita di un paziente.
La responsabile della Libreria Giunti al Punto di Macerata, Raffaella di Gioia, ha donato libri al reparto di Pediatria dell’ospedale maceratese, diretto dalla dottoressa Martina Fornaro, nell’ambito del progetto “Aiutaci a crescere. Regalaci un libro! Edizione 2024”.
“Si tratta di un progetto, organizzato ogni anno presso tutte le Librerie Giunti al Punto, con l’obiettivo di sensibilizzare alla lettura i bambini, rendendoci partecipi della felicità di questi piccoli e delle loro famiglie che devono passare poco o tanto tempo in ospedale” - dichiara Raffaella di Gioia.
Alla donazione erano presenti il primario della Pediatria di Macerata dottoressa Martina Fornaro, la caposala Anastasia Vita e le infermiere del Reparto. Sono stati consegnati 932 volumi, raccolti nel mese di agosto nella Libreria Giunti al Punto di Macerata e in quella del centro storico.
“I clienti ai quali era stato chiesto di partecipare alla donazione di un libro per la Pediatria hanno accettato con grande entusiasmo e la partecipazione all’iniziativa ha trovato l’adesione anche di alcune attività della città di Macerata, che con l’occasione vorrei ringraziare: Osteria Agnese, Osteria dei fiori, Bar Mercurio, Casa Tasso e Buffetti. Un ringraziamento a tutti i clienti che hanno donato con il cuore, lasciando anche una dedica meravigliosa per i bambini sui libri scelti” – conclude la responsabile della libreria Giunti -.
“Un sentito ringraziamento alla Libreria Giunti di Macerata, perché la loro preziosa donazione permette di educare i più piccoli alla lettura e di far vivere loro un momento di spensieratezza quando si trovano a dover sostare, per breve o lungo tempo, presso la Pediatria del nosocomio maceratese” - dichiara il direttore generale dell’Ast di Macerata Marco Ricci -.
L’Ast di Macerata ha introdotto la possibilità di effettuare il cambio del medico di assistenza primaria online, in tempo reale, tramite SPID, Carta d’identità Elettronica (CIE) o CNS (TsCns), collegandosi al seguente link: https://serviziweb.asur.marche.it/cambiomedico/.
“L’introduzione di questa modalità telematica per il cambio del medico di Medicina Generale ha la finalità di ridurre gli spostamenti non necessari, in particolare gli eccessivi assembramenti da parte degli assistiti dell’AST di Macerata presso gli sportelli dell’anagrafe assistiti dislocati sul nostro territorio, – dichiara il direttore generale Marco Ricci – snellendo nello stesso tempo le procedure amministrative”.
Rimangono, tuttavia, attive le consuete modalità e orari di accesso agli sportelli anagrafe assistiti dell’AST di Macerata per la scelta del medico di famiglia in presenza.
Da lunedì la Cittadella sanitaria di Tolentino sarà operativa per la cittadinanza con tutti i servizi già trasferiti nella nuova struttura. Lo rende noto l'Ast tre, che afferma:
"La cittadella è stata costruita nel pieno rispetto del cronoprogramma dei lavori previsto per la sua realizzazione, e sarà pronta a garantire l’erogazione dell’assistenza sanitaria e ambulatoriale alla popolazione tolentinate e dei Comuni limitrofi di riferimento, mentre intanto procedono i lavori di demolizione e ricostruzione del nuovo ospedale di Tolentino".
“Dalla prossima settimana, con l’operatività dei servizi all’interno della Cittadella Sanitaria si restituiscono alla cittadinanza spazi adeguati e funzionali per soddisfare appieno il bisogno di salute della popolazione. Ringrazio in particolare tutte le maestranze, i tecnici e il personale sanitario e infermieristico che hanno lavorato senza sosta per raggiungere questo importante risultato. A breve sarà inaugurata ufficialmente la nuova struttura” - dichiara il direttore generale dell’Ast Macerata Marco Ricci.
Sul russare si fa da sempre ironia, ma non tutti sono a conoscenza del fatto che può non essere solo un "rumore", bensì anche un problema di salute. Per questo motivo Fisiomed ancora una volta viene incontro al territorio e lo fa nel modo più comodo e conveniente per i pazienti e gli interessati, vale a dire organizzando una giornata di screening gratuito sul tema.
L’appuntamento è per mercoledì 23 ottobre, a partire dalle 8:20, presso la sede di Corridonia in viale Trento 21. A ricevere, visitare e prendersi cura dei pazienti sarà la dottoressa Simonetta Calamita, specialista dei disturbi respiratori del sonno, nonché otorinolaringoiatra e foniatra.
"Russare: un rumore nella notte o un problema di salute?" questo il nome dato all’iniziativa, utilissima per approfondire, prevenire o limitare cause e sintomi. Parliamo d’altronde di un fenomeno assai diffuso, studi epidemiologici hanno evidenziato che l’80% della popolazione tende a russare durante il sonno e incappa in crisi di apnea caratterizzata da cessazione del respiro di diversa entità. La presenza di almeno 5 apnee per ora di sonno caratterizza la cosiddetta sindrome da apnea ostruttiva del sonno o osas.
CHI COLPISCE - Il sesso maschile in percentuale tripla rispetto alle donne. Tutte le età possono essere interessate, compresa quella adolescenziale con conseguente sonno agitato, secchezza delle fauci, disturbi dell’apprendimento, ritardo della crescita.
COME SI MANIFESTA - Il sonno è disturbato da frequenti risvegli, da sensazioni di soffocamento, da reflusso gastro esofageo e da un fastidioso e assordante rumore per il partner che spesso è costretto a cambiare letto.
EFFETTI E CAUSE - I fattori di rischio sono rappresentati dall’obesità, deposito di grasso al collo, alterazioni anatomiche nel distretto di pertinenza otorinolaringoiatrico, con patologie riguardanti il naso, il palato e la base della lingua.
Il paziente affetto da tale sindrome durante il giorno è stanco, si addormenta dopo pranzo, durante il lavoro, durante la guida dell’automobile. Attenzione, la sonnolenza diurna determinata dalla cattiva qualità del sonno è causa di incidenti sul lavoro e stradali (in Italia il 54% degli incidenti mortali avvengono per colpi di sonno durante la guida).
L’osas rappresenta a sua volta un fattore di rischio rilevante cardiovascolare (ipertensione, ictus, ischemie, insufficienza cardiaca). Evidente l’importanza di una corretta gestione della sindrome che necessiterebbe di una consulenza otorinolaringoiatrica.
Tale specialista con apposita videoendoscopia diurna o notturna (sleep endoscopy) e con apposito monitoraggio cardiorespiratorio o polisonnografia, evidenzia la gravità e la causa di tale sindrome e la corretta terapia che può essere posizionale, medica, chirurgica o protesica. Per info sullo screening gratuito su prenotazione: 0733/433816.
Importante appuntamento per l’Associazione civitanovese “Noi Allergici OdV” che ha preso parte al convegno “Dai voce al tuo respiro” organizzato, in occasione del trentennale della federazione nazionale “Federasma ed Allergie Onlus” presso l’IRCCS Salvatore Maugeri” di Tredate (Varese).
“Nel corso del convegno – dice Stefano Torresi, presidente di Noi Allergici Civitanova Marche - abbiamo avuto modo di condividere le attività svolte dalla nostra federazione nei 30 anni della sua attività e parimenti condiviso quanto fatto dalla nostra associazione negli ultimi anni e in quello corrente. Tra queste, le iniziative più rilevanti sono state il sostegno all’Unità Operativa di Allergologia di Civitanova Marche ed ai pazienti allergici che vi fanno riferimento, il finanziamento di corsi di formazione per il personale medico e paramedico delle nostre AST, a tutela di tutti i pazienti che nell’ambito ospedaliero possono manifestare reazioni molto gravi da ipersensibiltà a farmaci, anestetici e mezzi di contrasto. In quella occasione abbiamo voluto evidenziare più volte che queste iniziative sono state realizzate esclusivamente grazie al contributo ed al finanziamento del Banco Marchigiano”.
“Non possiamo non prestare le dovute attenzioni – dice Sandro Palombini, presidente del Banco Marchigiano – a soggetti che operano nel nostro territorio di riferimento con attività meritorie come fanno Noi Allergici che hanno rivolto le loro importanti iniziative sia verso i più fragili, ovvero le persone che soffrono di queste problematiche a vari livelli, sia verso i professionisti che se ne prendono cura”.
Il convegno di Tradate ha riunito istituzioni governative nazionali, docenti universitari, medici specialisti pneumologi e allergologi di rilevanza nazionale ed internazionale, operatori dei primari centri di ricerca e aziende farmaceutiche, con l’obiettivo di condividere obiettivi ed un’agenda che fissi le priorità degli interventi che si rendono necessari per riportare al centro dell’attenzione e tutelare in modo omogeneo nel territorio nazionale i pazienti allergici, molti dei quali con forme molto gravi ed invalidanti di malattia, non possono usufruire dei più innovativi ed efficaci percorsi terapeutici perché non adottati dal SSN ed in ogni caso per quelli già adottati non vi è uniformità tra le diverse Regioni italiane.
“Noi allergici” il prossimo 15 novembre tornerà con un evento formativo professionale del personale medico e paramedico marchigiano, dedicato all’interessante e delicato tema della gestione delle allergie nelle donne in gravidanza o in allattamento.
Donazione multiorgano e tessuti all'ospedale di Macerata, coinvolta un'equipe multidisciplinare composta da professionisti locali e interregionali. La grande sensibilità espressa in vita dalla donatrice, una donna di 56 anni di Sant’Angelo in Pontano, e dai suoi familiari ha permesso di effettuare il prelievo di fegato, reni, cuore e cornee, quest’ultime destinate alla Banca degli Occhi di Fabriano.
"Assistiamo ad atti di generosità molto importanti da parte dei donatori e delle loro famiglie, nella nostra Azienda Sanitaria di Macerata possiamo riscontrare una sensibilità diffusa verso le donazioni di organi e tessuti - afferma il direttore generale Marco Ricci -. Sono gesti di amore che regalano vita in coloro che li ricevono”.
"La donazione degli organi è uno straordinario gesto di generosità, ringrazio le famiglie dei donatori e chi sceglie consapevolmente di donare, permettendo di salvare vite - dichiara il vicepresidente della Giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini -. Nelle Marche il sistema della donazione e del trapianto rappresenta un’eccellenza nel panorama nazionale, grazie alle grandi professionalità che operano in questa importantissima rete e grazie anche all’opera di sensibilizzazione svolta dalle associazioni che promuovono la donazione".
L’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche si è dotata di un nuovo acceleratore lineare "TrueBeam STX (Varian)" per la Struttura Operativa Dipartimentale (SOD) di Radioterapia Oncologica. L’inaugurazione è avvenuta oggi presso la palazzina di Radioterapia di Torrette di Ancona con la partecipazione del vicepresidente e assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, del direttore generale dell'Aou Armando Marco Gozzini e dei direttori delle Sod di Radioterapia e di Fisica Sanitaria Giovanna Mantello e Marco Valenti.
"Negli ultimi due anni, l'ospedale Torrette si è classificato come il miglior ospedale pubblico d'Italia secondo l'Agenas – ha dichiarato Saltamartini -. L'acceleratore lineare va a potenziare ulteriormente le dotazioni tecnologiche dell'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche con una strumentazione fondamentale per il trattamento dei pazienti oncologici, colpendo in modo mirato le cellule cancerogene e preservando quelle sane".
"Le Marche - ha detto ancora Saltamartini citando un recente report pubblicato dal Corriere della Sera - sono tra le prime regioni italiane per le tecnologie più moderne, siamo secondi in Italia, dopo la provincia autonoma di Bolzano, a poter vantare i macchinari più innovativi, grazie all'azione di rinnovamento delle strumentazioni obsolete. L'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche si conferma sempre di più come una struttura di eccellenza, un punto di riferimento nel panorama nazionale e internazionale - ha aggiunto - proseguiremo negli investimenti anche per garantire il giusto riconoscimento alle altissime professionalità che vi operano".
Saltamartini ha tenuto a ringraziare tutto il personale dell'Aou delle Marche per "il lavoro encomiabile che svolge" e i vertici della direzione dell'Azienda "per il lavoro sinergico". Questa apparecchiatura, acquistata grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), rappresenta un ulteriore passo avanti nell’innovazione tecnologica e nella qualità delle cure offerte ai pazienti oncologici.
Il TrueBeam STX arricchisce un parco macchine già all’avanguardia, confermando l’impegno della struttura per garantire trattamenti efficaci e sicuri. "Si tratta del primo importante macchinario acquisito con i fondi del Pnrr - ha sottolineato Gozzini - grazie a questi finanziamenti, prevediamo l'introduzione di un'ulteriore decina di dispositivi all'avanguardia, che miglioreranno ulteriormente la qualità delle cure”.
Il primo trattamento è stato effettuato il 15 ottobre. Questo acceleratore, gemello del primo modello acquisito nel 2018, è dedicato principalmente ai trattamenti stereotassici (il fascio di fotoni funziona come un bisturi entrando nel paziente senza incisioni esterne), e consente di incrementare il numero di interventi per piccole neoplasie e lesioni metastatiche. È applicabile a diverse aree del corpo, inclusi polmone, fegato, pancreas e prostata. L'acceleratore del 2018, dotato di tecnologia Brainlab/ExacTrac, rimarrà in funzione per i trattamenti radiochirurgici cerebrali.
“E’ la quarta macchina che introduciamo nel nostro reparto, tanto da aver raggiunto una forte attrattività extra-regionale – ha detto la Dott.sa Mantello -. Richiede altissima precisione nell’indirizzare il fascio di fotoni risparmiando i tessuti sani vicini. Grazie a un sistema di imaging Tac, il fascio di fotoni viene diretto con estrema accuratezza verso il bersaglio, sincronizzandosi addirittura con il respiro del paziente".
Il dottor Valenti ha evidenziato che "questa apparecchiatura è essenzialmente un mini acceleratore lineare. La sua efficacia dipende dalla nostra capacità di irradiare le cellule tumorali con precisione. Nonostante le grandi dimensioni, offre un'accuratezza nell'ordine di pochi decimi di millimetro, garantendo trattamenti estremamente mirati".
Negli ultimi anni, la cooperazione tra le Sod di Fisica Sanitaria e Radioterapia Oncologica ha raggiunto standard di qualità paragonabili a quelli dei migliori centri di eccellenza a livello nazionale, consolidando ulteriormente la posizione dell'Aou delle Marche come punto di riferimento regionale per il trattamento delle neoplasie.
In aggiunta all'installazione del TrueBeam, è stato implementato un sistema di Intelligenza Artificiale (IA) per ottimizzare la pianificazione del trattamento, migliorando ulteriormente la qualità delle cure oncologiche. È stato anche acquisito un lettino dedicato, finanziato dal dipartimento, per garantire maggiore comfort e sicurezza durante le irradiazioni, particolarmente utile per i pazienti con patologie ematologiche.
Il Centro di Radioterapia Oncologica si distingue non solo per la tecnologia all’avanguardia, ma anche per l’impegno attivo dei radioterapisti oncologici nei team multidisciplinari. Questo approccio assicura una rapida presa in carico dei pazienti e un accesso tempestivo ai trattamenti più appropriati ed innovativi.
Sabato 19 ottobre, Civitanova Marche diventerà il punto di riferimento per la prevenzione e la salute, grazie all'iniziativa "Piazze Aperte alla Prevenzione" promossa da Cna Pensionati Macerata in collaborazione con il Centro Medico Fisiomed e il patrocinio del Comune di Civitanova Marche.
L'evento, che è stato presentato questa mattina a Palazzo Sforza, si svolgerà presso l'Università Unitelma Sapienza (polo tematico Marche di via Nelson Mandela, 5), dove si svolgeranno screening gratuiti su prenotazione dalle ore 8 alle 13 e due incontri informativi a partire dalle ore 9:30.
Durante la giornata, saranno effettuati diversi tipi di screening, tra cui dermatologico con il dott. Massimo Cioccolini, prevenzione vascolare tramite ecodoppler con la dott.ssa Sofia Blarasin, screening glicemico e misurazione della pressione e consulenza nutrizionale, a cura di specialisti del settore. Gli incontri informativi saranno aperti con il saluto del sindaco Fabrizio Ciarapica, seguiti dagli interventi della dottoressa Cesarina Giustozzi sulla prevenzione senologica e del dottor Giorgio Mancini sulla polipatologia e fragilità nell'anziano.
Silvano Gattari, Presidente di CNA Pensionati Macerata che conta 2 mila iscritti, in conferenza stampa ha spiegato: "Questo evento nasce dalla volontà di avvicinare i cittadini alla prevenzione sanitaria e offrire loro la possibilità di effettuare controlli gratuiti che possono fare la differenza nella diagnosi precoce di molte patologie. La prevenzione è un diritto fondamentale, e noi di CNA Pensionati vogliamo contribuire a diffondere questa consapevolezza tra la popolazione".
I pensionati aderenti alla CNA hanno come mission di promuovere la tutela delle persone anziane che, a causa della loro fragilità, sono più colpite dalle criticità del sistema sanitario: "Occorre offrire ai pensionati tutte le opportunità per vivere al meglio. Noi cerchiamo di farlo con iniziative e attività che promuovono il benessere, la prevenzione e tante altre iniziative culturali e per stare insieme" ha precisato Gattari.
La CNA Pensionati Macerata ringrazia tutti coloro che hanno reso possibile l'iniziativa, in particolare il Centro Medico Fisiomed, il Comune di Civitanova Marche e i partner, oltre ai medici e ai volontari coinvolti: "Grazie al loro impegno – ha concluso Gattari – possiamo offrire un servizio prezioso alla nostra comunità, rafforzando il concetto che la prevenzione è la chiave per una vita più lunga e in salute".
Enrico Falistocco, titolare Fisiomed ha illustrato le strutture presenti a Macerata con la sede storica di Sforzacosta e le altre a Civitanova e nel fermano: “Insieme in rete possiamo raggiungere più persone e fare arrivare a tutti il messaggio della necessità della prevenzione – ha detto Falistocco – L’obiettivo è arrivare prima per salvare vite ed evitare le conseguenze legate a patologie gravi, non curate in tempo. Lavoriamo con associazioni e istituzioni per dare risposte sul piano sanitario, così come viene fatto sul piano sociale contando su quasi 300 medici e su tecnologie avanzate”.
“Sono orgoglioso che questa iniziativa si stata organizzata a Civitanova – ha detto il sindaco Ciarapica nel suo saluto – si tratta anche di un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato. Come presidente della Conferenza dei Sindaci che fa capo all’Ast 3 posso dire che si stanno mettendo in campo risorse per una sanità di prossimità; la nuova sfida è di lasciare agli ospedali i casi di acuzie e intervenire invece incrementando i servizi sul territorio e a domicilio per le cronicità e per gli anziani. Occorre dare più servizi evitando gli sprechi. La collaborazione del comune di Civitanova in questa iniziativa va verso questa direzione: lavorare in sinergia per una sanità rispondente ai tempi che cambiano, alle nuove tecnologie e per soddisfare le esigenze e i diritti delle persone”.
Alla conferenza stampa è intervenuto anche Carlo D'Angelo, Presidente CNA Civitanova Marche: “Si tratta di una iniziativa importantissima – ha detto D’Angelo – la CNA rappresenta imprenditori, aziende ma vuole essere soprattutto vicina ai cittadini. Ringrazio anche da parte mia la Fisiomed e l’amministrazione di Civitanova, rappresentata dal sindaco Ciarapica che dimostra sempre una grande sensibilità per i temi sociali”. Info e Prenotazioni: 0733 279501 - fcarosi@mc.cna.it – www.mc.cna.it
Un complesso intervento di sostituzione dell'arco aortico è stato eseguito dal vivo da Marco Di Eusanio, direttore della cardiochirurgia dell'Azienda ospedaliero universitaria delle Marche che ha impiantato una nuova protesi, disegnata con il dottor Emanuele Gatta, della Chirurgia Vascolare dell'Aoum, su una 77enne, ha aperto il Congresso Europeo di Cardiochirurgia a Berlino.
L'intervento è stato trasmesso in diretta per l'apertura del congresso della Società Europea di Chirurgica Cardiaca e Toracica a Lisbona, di fronte a circa 1.000 delegati provenienti da tutto il mondo.
"Gli interventi per il trattamento degli aneurismi e delle dissezioni dell'aorta toracica - spiega Di Eusanio - sono tra i più complessi che eseguiamo in Cardiochirurgia. Per poter sostituire segmenti di aorta che perfondono organi vitali come il cervello, il midollo spinale, i visceri etc. dobbiamo interrompere e manipolare profondamente la circolazione e introdurre sofisticate metodiche di protezione d'organo. I pazienti possono essere giovanissimi perchè affetti da sindromi genetiche o più anziani con pareti aortiche degenerate per l'invecchiamento e l'ipertensione".
"Nella paziente di Berlino, oltre ad un bypass aortocoronarico, abbiamo sostituto l'aorta ascendente, l'arco aortico e posizionato uno stent in aorta toracica discendente con una protesi ibrida che abbiamo disegnato con Gatta - prosegue Di Eusanio -. Si tratta di una protesi che fornisce importantissimi vantaggi. La patologia aortica ha una natura progressiva. I pazienti operati per la sostituzione di un segmento aortico possono richiedere successivi interventi chirurgici o endovascolari per lo sviluppo di nuovi aneurismi in altri tratti".
Questa nuova protesi "rende possibile, in maniera più semplice e meno rischiosa, gli interventi secondari. Per questo motivo - chiarisce Di Eusanio - l'abbiamo chiamata T-Next (Think Next - pensa al prossimo step chirurgico). Nello stesso giorno, Gatta presentava la nostra protesi ad altre tecniche sviluppate insieme a Vienna, al più importante Congresso Europeo di Chirurgia Vascolare".
Soddisfazione è stata espressa dal direttore generale Aoum Armando Marco Gozzini: "All'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche gli interventi aortici - con tecniche 'open' (tradizionali e mini-invasivi), endovascolari o ibridi - sono circa 800, su pazienti che provengono da tutta Italia. Sono tantissimi, numeri che ci pongono tra i primissimi centri aortici in Italia e non solo".
Alle congratulazioni si è associato il rettore dell'Università Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori per un'intervento "frutto della grande professionalità dell'equipe, basata su competenze multidisciplinari al servizio della salute di moltissimi pazienti. La ricerca scientifica in ambito internazionale e le collaborazioni istituzionali sono fondamentali per raggiungere obiettivi ambiziosi che avranno ricadute importanti per la nostra Comunità".
"I cardiochirurghi ed i chirurghi vascolari dell'Aoum - informa Di Eusanio - hanno avviato da tempo l'Aortic Team, un gruppo multidisciplinare di specialisti che si occupa di aorta e mette insieme e condivide al suo interno cultura, esperienza e skills con l'idea di offrire, dopo valutazione e discussione, sempre e solo la migliore delle opzioni terapeutiche al paziente. Ed è da questo tipo di collaborazione che nascono idee come quella di T-Next".
In occasione del Mese della Prevenzione del Tumore al Seno, si terrà un incontro pubblico dal tema "Intelligenza Artificiale e Medicina: Prospettive e Cautele nel Rapporto col Paziente". L’evento, promosso dal Lions Club di Macerata e dal Rotary Club di Macerata, in collaborazione con il Comune di Macerata, l'Università degli Studi di Macerata, l'Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Macerata e Emme TV, si svolgerà venerdì 18 ottobre alle ore 17:30 presso la Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti, Sala Castiglioni.
L’incontro sarà un’importante occasione per approfondire il ruolo sempre più rilevante che l'intelligenza artificiale sta assumendo nel campo della medicina, con particolare attenzione alle sue prospettive, benefici e le cautele da adottare nel rapporto medico-paziente. L'intelligenza artificiale, sebbene stia rivoluzionando molte aree della sanità, solleva infatti interrogativi etici e pratici legati all'umanizzazione della cura, alla riservatezza dei dati e alla qualità delle interazioni tra i pazienti e i professionisti sanitari.
Relatori dell’evento saranno: il dott. Nicola Battelli, Direttore U.O.C. di Oncologia presso l’Ospedale di Macerata; il dott. Massimo Giannini, Direttore U.O.C. di Radioterapia Oncologica presso l’Ospedale di Macerata; la prof.ssa Benedetta Giovanola, Titolare della Cattedra Jean Monnet "Ethics for Inclusive Digital Europe" presso l’Università di Macerata
A moderare l’incontro sarà il Dott. Andrea Corsalini, presidente dell’Associazione Medici Cattolici Italiani. L'iniziativa mira a sensibilizzare il pubblico sull'importanza di un approccio equilibrato all’innovazione tecnologica in medicina, in grado di combinare le opportunità offerte dall'intelligenza artificiale con la centralità del rapporto umano nel percorso di cura. L'evento è aperto a tutta la cittadinanza.
In occasione della Giornata Mondiale della Menopausa, che si celebra il 18 ottobre, l’Ospedale di Civitanova Marche, appartenente alla rete Bollino Rosa, partecipa all’(H) Open Day organizzato dalla Fondazione Onda offrendo visite gratuite e un evento pubblico informativo per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla conoscenza della menopausa, momento cruciale nella vita di ogni donna, riducendo lo stigma e i pregiudizi legati a questa fase naturale.
“Dedicheremo la giornata di quest’anno al prolasso genitale, uterino e vescicale e all’incontinenza urinaria nella donna – afferma il dr. Filiberto Di Prospero, direttore dell’Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia del nosocomio costiero.
La scelta è determinata dall’alta diffusione di queste patologie dopo la menopausa e dall’impatto sociale e sanitario che determinano. Si stima, infatti, che almeno il 30% delle over 50 soffra di una qualche forma di prolasso genitale e incontinenza urinaria, talvolta così invalidante che le donne tendono a parlarne poco, perché oltre al disagio fisico c’è imbarazzo e rassegnazione. Il nostro team ha una particolare competenza in queste patologie e la giornata sarà anche l’occasione per mostrare soluzioni innovative per questi problemi. Ad esempio da tempo abbiamo anche attivato un servizio ambulatoriale territoriale per la riabilitazione del pavimento pelvico dopo il parto e nei corsi di accompagnamento alla nascita educhiamo le donne ad una maggiore consapevolezza del proprio perineo”.
Come da tradizione ormai, anche quest’anno è stata organizzata in collaborazione con l’Assessorato al Welfare del Comune di Civitanova Marche una conferenza pubblica presso la Biblioteca del Comune di Civitanova Marche, che si svolgerà martedì 15 ottobre alle ore 21.
A latere della conferenza la dott.ssa Silvia Battistoni parlerà del progetto dell’AST Macerata riguardante l’Osteoporosi post-menopausale.
Di seguito il calendario delle visite gratuite presso l’Ospedale di Civitanova Marche, a cui è possibile accedere solo prenotandosi al numero 0733-823613 dal 14 al 16 ottobre, dalle 8:30 alle 14:30.
- la mattina del 18 ottobre negli ambulatori del Reparto di Ginecologia al secondo piano dell’ospedale civitanovese, si effettueranno 10 visite ginecologiche gratuite rivolte a donne in menopausa,
- in fascia oraria pomeridiana saranno offerte 6 visite uro-ginecologiche a cura del dottor Willy Giannubilo, direttore dell’Unità Operativa di Urologia, rivolte a donne in menopausa nell’ ambulatorio situato al piano terra del nosocomio civitanovese.
Inoltre, prenotandosi al numero 328/5938529 nei giorni 14 e 15 ottobre dalle ore 11 alle 13, è possibile effettuare 15 mammografie bilaterali gratuite presso il Servizio di Radiologia dell’ospedale civitanovese diretto dal dr. Carlo Santurbano. L’ esame è rivolto alle donne dai 50 a 74 anni che non abbiano patologie oncologiche note e che non abbiano effettuato l’esame negli ultimi 2 anni.
“L’Ast di Macerata aderisce a questa iniziativa promuovendo la salute delle donne in un momento importante della loro vita come la menopausa, informando ed educando la popolazione femminile sui cambiamenti fisici, psicologici e sociali che accompagnano l’evento, per aiutarle a gestire al meglio questa transizione” – dichiara il direttore Generale dell’Azienda Sanitaria maceratese Marco Ricci.
“Questa iniziativa di prevenzione rientra nella tutela del diritto alla salute. La Regione sta dedicando grande attenzione alla salute delle donne in ogni fase della loro vita” dichiara il vice presidente della Giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini.
Incontri con la cittadinanza e screening gratuiti a ottobre nei quattro ospedali dell’Ast di Macerata, nel mese rosa dedicato alla prevenzione dei tumori mammari. Ottobre è il mese rosa dedicato alla prevenzione oncologica dei tumori della mammella e in questa occasione la Lilt sezione di Macerata del neo eletto presidente Nicola Battelli, in collaborazione con l’Ast di Macerata, e i Comuni di Civitanova, Macerata, San Severino e Camerino organizza incontri con la cittadinanza e screening gratuiti rivolti sia alle iscritte LILT che alla popolazione femminile per sensibilizzarla sull’importanza della prevenzione per queste patologie oncologiche.
“Il tumore della mammella colpisce una donna su otto. Le percentuali di guarigione attualmente sono del 90% - dichiara Nicola Battelli, presidente LILT e Direttore della U.O.C. di Oncologia del nosocomio maceratese, nonché ideatore dell’iniziativa. Ogni anno l’Oncologia di Macerata prende in carico circa 500 nuovi casi di questa patologia, mentre la chirurgia senologica circa 350. – e spiega Battelli - Presso il nostro Reparto attualmente sono presenti numerosi studi clinici sperimentali sul tumore della mammella, mentre presso l’Oncologia di San Severino è attivo l’ambulatorio di genetica oncologica rivolto a pazienti con storia familiare di neoplasie, in particolare di patologia mammaria”.
Le visite senologiche verranno effettuate presso i reparti di Oncologia degli ospedali di Macerata, Civitanova Marche, San Severino e Camerino. La prenotazione per le visite è obbligatoria e a partire già da venerdì 11 ottobre per le non iscritte alla LILT va effettuata chiamando la segreteria della direzione medica ospedaliera di Macerata al numero 0733 2572311, fino ad esaurimento posti previsti, e poi dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle ore 12. Per le iscritte LILT le prenotazioni saranno effettuate, invece, direttamente dalla segreteria LILT telefonando al numero 339-3873119.
Di seguito gli orari e le date in cui saranno effettuate le visite gratuite nei vari ospedali dell’Ast di Macerata:
Ospedale di Macerata: nei giorni 15-22-29 ottobre sono previste 10 visite senologiche in ogni giornata, 5 rivolte a pazienti non LILT che si svolgeranno dalle ore 12:40 alle ore 14, e 5 a pazienti LILT dalle ore 14:20 alle 15:40; ospedale di Civitanova: nei giorni 16 e 18 ottobre si svolgeranno 10 visite senologiche in ogni giornata, 5 rivolte a pazienti non LILT e che verranno effettuate dalle ore 14 alle 15:20, mentre 5 a pazienti LILT dalle ore 15.40 alle 17.
Ospedale di San Severino Marche: il giorno 21 ottobre si effettueranno 10 visite senologiche, 5 a pazienti non LILT dalle ore 14 alle 15:20 e 5 a pazienti LILT dalle 15:40 alle 17; ospedale di Camerino: il giorno 17 ottobre si svolgeranno 6 visite senologiche, 3 a pazienti non LILT dalle ore 9:20 alle 10 e 3 a pazienti LILT dalle ore 10:20 alle 11.
Sono previsti anche incontri con la cittadinanza in cui si parlerà di prevenzione del tumore alla mammella e in cui interverranno come relatori i professionisti dell’Ast di Macerata. Nello specifico, il 16 ottobre presso la sala consiliare del Comune di Civitanova Marche a partire dalle ore 18.30 parteciperanno all’iniziativa i Dottori Nicola Battelli, Paolo Decembrini Cognigni e il dottor Giovanni Benedetti, mentre il 23 ottobre presso la Biblioteca Mozzi-Borgetti di Macerata, dalle 17:30 in poi interverranno come relatori il dottor Battelli e il dottor Decembrini.
Il 30 ottobre, presso la sala Consiliare del Comune di Camerino l’incontro con la cittadinanza è previsto dalle ore 17:30 e saranno presenti i dottori Nicola Battelli, Paolo Decembrini Cognigni, Luca Faloppi e Miriam Caramanti.
Infine, si conclude il ciclo di incontri con la cittadinanza a San Severino Marche il 5 novembre, dove presso la Sala degli Stemmi al Piano Nobile del Palazzo Comunale dalle ore 17:30 l’iniziativa vedrà la presenza dei dottori Nicola Battelli, Paolo Decembrini Cognigni e Luca Faloppi.
“Ringrazio il dottor Battelli come presidente della Lilt di Macerata per l’organizzazione di questa campagna di prevenzione sui tumori alla mammella che si svolgerà in tutti i presidi ospedalieri dell’Ast di Macerata, e che coinvolgerà ulteriormente la popolazione attraverso gli incontri programmati con la collaborazione preziosa delle amministrazioni comunali di Civitanova Marche, Macerata, Camerino e San Severino Marche. Questa iniziativa testimonia la sinergia importante che le istituzioni coinvolte hanno realizzato per la tutela della salute dei cittadini, attraverso una capillare campagna di prevenzione dei tumori mammari su tutto il territorio della nostra Azienda Sanitaria, dal mare ai monti” - dichiara il direttore generale dell’Ast di Macerata Marco Ricci - .
"Educazione alla salute, informazione, sensibilizzazione, screening per la diagnosi precoce e ricerca, sono le principali strategie di prevenzione oncologica che abbiamo delineato nel Piano Socio Sanitario Regionale - dichiara il vicepresidente della Giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini - direttrici che stiamo percorrendo coinvolgendo anche la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori che della promozione della prevenzione ha fatto la propria missione. La Regione Marche sta rivolgendo grande attenzione ai temi della salute e del benessere delle donne: grazie al lavoro di squadra potremo concretizzare nel migliore dei modi la prevenzione, fondamentale nel salvare vite".
Parte il 15 ottobre la campagna vaccinale nelle Marche: anche quest’anno sarà possibile la cosomministrazione gratuita di vaccino anti-influenzale e anti-Covid-19 aggiornato alle ultime varianti. La vaccinazione anti-influenzale è stagionale ed ogni anno cambiano i vaccini. La composizione del vaccino antinfluenzale viene infatti aggiornata ogni anno secondo le indicazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), sulla base delle informazioni epidemiologiche e virologiche raccolte dai Centri Nazionali Influenza. Per quanto riguarda la vaccinazione anti-Covid-19, che è effettuabile lungo tutto l’arco dell’anno, va rilevato che da fine agosto sono disponibili i vaccini aggiornati e che è raccomandata nel periodo autunno-inverno.
La vaccinazione contro l'influenza rappresenta una grande opportunità di difesa, in particolare per le persone più fragili per età o per motivi di salute, nei confronti di una malattia che, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non è assolutamente una malattia banale e può portare con sé gravi complicanze. Anche la vaccinazione anti-Covid-19 rappresenta una grande opportunità per prevenire un’infezione che resta ancora presente e può presentare complicanze gravi.
Gli adulti possono vaccinarsi presso i Medici di Medicina Generale, i Servizi vaccinali della AST con accesso presso gli ambulatori vaccinali su appuntamento o tramite prenotazione CUP (a seconda delle organizzazioni delle AST), e nelle farmacie aderenti alla campagna. I bambini possono invece rivolgersi ai Pediatri di Libera Scelta e presso i Servizi vaccinali delle AST con le stesse modalità degli adulti (non presso le farmacie). La vaccinazione per ospiti ed operatori delle strutture residenziali per anziani sarà organizzata dai Distretti con la collaborazione dei Medici di Medicina Generale. Operatori sanitari dei presidi ospedalieri, i pazienti fragili, ospedalizzati o seguiti dalle strutture sanitarie per condizioni particolari (ad esempio diabetici, nefropatici, etc) potranno essere presi in carico nei Punti Vaccinali Ospedalieri (PVO).
Le categorie per le quali le due vaccinazioni sono raccomandate sono quasi sovrapponibili: le persone di età pari o superiore a 60 anni, i soggetti fragili e i loro familiari o contatti stretti, ospiti delle strutture per anziani e lungodegenza, donne in gravidanza e post partum, operatori sanitari e socio-sanitari. Per l’anti-influenzale sono previste anche alcune categorie di lavoratori come forze dell’ordine, vigili del fuoco, allevatori e donatori di sangue. Inoltre il medico curante, che conosce la storia clinica del paziente, può vaccinare un assistito se ne ravvisa la necessità.
Il vaccino anti-influenzale è somministrato in una sola dose, due a distanza di un mese per i bambini al di sotto dei 9 anni che non siano mai stati vaccinati, con una iniezione intramuscolo sul braccio, ma per i più piccoli è disponibile anche lo spray nasale. La campagna anti-Covid 19 prevede la somministrazione gratuita di vaccini aggiornati alle ultime varianti. Verrà data priorità alle categorie per le quali la vaccinazione è raccomandata. La dose di richiamo è annuale e l’aver contratto una infezione da SARS-CoV-2, anche recente, dopo il precedente richiamo, non rappresenta una controindicazione alla vaccinazione. È prevista una singola dose vaccino anche per coloro che non sono mai stati vaccinati (ciclo primario). La distanza dalla dose di vaccino anti‑Covid19 più recente deve essere di almeno tre mesi.