Nella notte di lunedì (16 dicembre), il personale del Pronto Soccorso dell’ospedale di Macerata è stato vittima di una grave aggressione da parte di un uomo in evidente stato di alterazione psichica, successivamente fermato dalle forze dell’ordine. Due infermieri e una guardia giurata sono stati coinvolti nell’episodio, che ha scatenato indignazione e preoccupazione nel mondo sindacale e nell’opinione pubblica.
Paola Ticani, rappresentante del Comitato di Reggenza Cisl Fp Marche, ha espresso «massima solidarietà alle vittime e sdegno per l’accaduto - a nome del sindacato - Non è purtroppo il primo episodio di violenza in ambito sanitario – ha dichiarato – ribadiamo la nostra vicinanza ai professionisti colpiti. È inaccettabile che i luoghi deputati alla cura e all’assistenza si trasformino in scenari di violenza».
La Cisl Fp Marche ha sottolineato come l’aggressione di Macerata sia solo l’ultimo di una serie di episodi preoccupanti che evidenziano la pericolosità dei Pronto Soccorso come luoghi di lavoro. Il sindacato ha ribadito la necessità di interventi concreti da parte della Regione Marche e della Direzione di AST, a partire dall’istituzione di un presidio permanente di sicurezza presso il Pronto Soccorso.
«Apprezziamo le recenti misure del Governo per inasprire le pene contro gli aggressori degli operatori sanitari – ha aggiunto Ticani – ma servono ulteriori investimenti per garantire la sicurezza sul lavoro. Inoltre, è fondamentale adottare strategie che riducano l’esasperazione degli utenti, spesso causata da carenze strutturali e di personale».
La rappresentante della Cisl Fp ha anche denunciato una crescente assuefazione dell’opinione pubblica a episodi di violenza in ambito sanitario, che rischiano di essere percepiti come inevitabili. «È insopportabile che l’emergenza-urgenza diventi una ‘zona franca’, priva di controlli adeguati. Il degrado, l’inciviltà e la violenza alimentati da alcool e droghe sono in aumento, e i continui tagli alla sanità e alla sicurezza aggravano ulteriormente la situazione».
La Cisl Fp Marche invita dunque le istituzioni a intervenire con urgenza per garantire condizioni di lavoro sicure per tutti gli operatori sanitari, affinché episodi come quello di Macerata non si ripetano più.
Sono iniziati i lavori per la costruzione della Casa di Comunità di Camerino, con confinamento dell'area di cantiere e i relativi scavi di sbancamento per la realizzazione delle opere di fondazione. Il progetto esecutivo, appena approvato nella determina pubblicata in albo pretorio, prevede un finanziamento di 2.099.240,57 euro (1° stralcio) con fondi Pnrr.
L'opera riguarda la costruzione di un edificio di circa 485 metri quadrati sull'area del complesso ospedaliero in posizione retrostante rispetto all'ospedale, ubicata appena sotto la piattaforma di atterraggio delle eliambulanze.
Il fabbricato in corso di realizzazione prevede un solo piano, il piano terra, dove troveranno spazio gli ambulatori dei Medici di Medicina Generale, dei Pediatri di Libera Scelta, degli Specialisti Ambulatoriali Interni e degli Infermieri di Famiglia o di Comunità, i Servizi di Assistenza Domiciliare e quelli Infermieristici. Queste attività andranno ad implementare ed integrare le attività già presenti all’interno del Distretto Sanitario di Camerino.
La Casa di Comunità avrà struttura in cemento armato in opera e sarà in classe energetica "A" con solo fonti di approvvigionamento elettrico, essendo dotata di impianti meccanici a pompa di calore con impianto fotovoltaico.
"Con l'apertura anche del cantiere della Casa di Comunità di Camerino, siamo in piena fase di realizzazione delle strutture territoriali previste per la nostra Ast di Macerata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - dichiara il direttore generale dell’Ast di Macerata Marco Ricci - e che contribuiranno a rendere la sanità di prossimità, più vicina ai cittadini".
"La Casa di Comunità di Camerino è un simbolo di rinascita di un territorio ferito dal sisma e un passo concreto verso una sanità più vicina ai cittadini, con servizi più accessibili e integrati - dichiara il vicepresidente della Giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini -. Stiamo lavorando per garantire il diritto alla salute dei marchigiani, per realizzare un modello assistenziale sempre più efficiente e rispondente ai bisogni di salute dei cittadini e per innovare la sanità".
Incontriamo Enrico Falistocco, amministratore unico del centro medico Associati Fisiomed in una mattinata freddina con il sole che appare e ricompare tra nuvole sparse spruzzando ad intermittenza un po’ di calore, una sensazione piacevole.
L’apprezza anche Enrico Falistocco nella passeggiata che ci concediamo chiacchierando. È reduce l’amministratore unico di Associati Fisiomed da una serata calda ed impegnativa in un ristorante di Civitanova Marche dove è tradizione annuale che tutto il mondo che partecipa in qualche modo al lavoro del centro medico si ritrovi per gli auguri di Buon Natale e felice Anno Nuovo.
Enrico Falistocco, come è andata la serata degli auguri?
"È stata molto bella, ormai da anni amiamo concederci una serata con una buona cena, insieme alla mia famiglia, ai dipendenti e collaboratori Associati Fisiomed, ai medici ed operatori sanitari nostri consulenti, agli amici, ai rappresentanti istituzionali che amano ed apprezzano il nostro lavoro, tutti magari accompagnati dai loro familiari. Quest’anno per ravvivare ancora di più la serata abbiamo offerto un po’ di musica ed il Karaoke, una grande famiglia per un’occasione di amicizia e serenità, nella nostra intimità lontano dai riflettori. Non è mancata naturalmente anche qualche mia riflessione sul nostro lavoro nel 2024 e di quello che potrà essere nell’anno che verrà".
Ecco, appunto, che anno è stato il 2024 per Associati Fisiomed?
"È stato importante, direi fondamentale e per certi aspetti anche emozionante per me e per tutti quelli che lavorano con noi. Alla fine del 2023, per la precisione il 28 ottobre, era stata inaugurata la nostra nuova sede a Sforzacosta, in via Giovanni XXIII. Costruita ed attrezzata secondo i migliori canoni di una struttura sanitaria moderna ed accogliente, ma poi sono i risultati ed i giudizi di chi vi lavora e di chi usufruisce dei servizi che certificano la bontà dell’opera. Risonanza magnetica alto campo 1.5 Tesla, risonanza magnetica aperta, TAC 128 strati ad alta definizione, mammografia 3D con tomosintesi, elettromiografia per citare alcune tecnologie di ultima generazione presenti che hanno soddisfatto le aspettative di professionisti di primo livello che le utilizzano e i tanti pazienti che hanno richiesto i servizi. In quella sede abbiamo poi riservato uno spazio alla comunicazione medico-scientifica con professionisti del settore. Sono stati svolti nel 2024 5 convegni di aggiornamento per operatori sanitari del territorio, inoltre una lunga serie di conferenze ed incontri con associazioni e gruppi. La cultura della salute e la prevenzione in primo piano è l’obiettivo”.
Questo, Enrico Falistocco, è un aspetto interessante, perché un’attività rivolta all'informazione e alla prevenzione?
"Perché il nostro obiettivo è creare un modello di servizio sanitario dove è fondamentale ed essenziale una sicura diagnosi e una buona cura, ma senza trascurare la prevenzione della malattia che è alla base della buona salute individuale e collettiva. Anzi, dirò di più, il centro Medico Associati Fisiomed è impegnato anche in un altro aspetto importante della salute: la ricerca del benessere. Nel territorio siamo promotori di molti sport attraverso le associazioni e squadre che li praticano, naturalmente curiamo l’aspetto sanitario degli atleti con il nostro centro di medicina dello sport, ma soprattutto vogliamo stimolare e sottolineare quanto lo sport sia importante per la crescita fisica e della personalità dei giovani. Per venire poi incontro alla passione sportiva del territorio abbiamo anche inserito il nostro nome nella denominazione della squadra professionistica di A2 di volley maschile, Banca Macerata-Fisiomed. Sempre nell’ottica di un benessere sociale partecipiamo a numerose attività culturali ed artistiche del nostro territorio: stagione dello Sferisterio, Musicultura, calendario delle rappresentazione del Teatro Politeama di Tolentino, del teatro di Corridonia etc…inoltre progetti istituzionali di educazione civica e prevenzione come Woman is life"
Il 2024 è stato anche un anno di ampliamento di vostre strutture nel territorio?
"Sì, alle 5 già presenti, le voglio ricordare: quella nuova e caposaldo già citata, quella storica di Via Natali sempre a Sforzacosta, un centro medico a Tolentino con specialisti e dove svolgono anche il loro lavoro medici di medicina generale, a Corridonia centro dedicato alla salute dell’infanzia e a pratiche salutistiche esempio Yoga, un laboratorio analisi convenzionato a Civitanova Marche, si sono aggiunti nel 2024 un laboratorio analisi a Tolentino, l’ex Mocchegiani, e un poliambulatorio a Casette d’Ete denominato San Michele".
Da questa grande attività e grande sviluppo nel 2024 di Associati Fisiomed cosa si aspetta per il futuro?
"Abbiamo calcolato che circa 95.000 donne e uomini si sono rivolti ad Associati Fisiomed nell’ultimo anno per risolvere problemi di salute, non ben calcolati, ma tantissimi hanno usufruito della nostra informazione per la prevenzione, per l’aggiornamento e per il sostegno delle attività sociali. Tutto questo certifica che Associati Fisiomed ha un ruolo ben definito per venire incontro a tutti gli aspetti della salute individuabili in un territorio. Il 2024 non è stato quindi solo un anno di arrivo, deve essere anche di partenza perché il nostro impegno ed il nostro modello faccia parte di un progetto più grande dove le istituzioni pubbliche e private possono trovare un punto d’incontro e ristrutturare un sistema che salvaguardi la salute di tutti i cittadini, con la stessa possibilità per tutti. Noi abbiamo già canali di collaborazione e convenzione con strutture associative ed anche assicurative per facilitare il raggiungimento dell’obiettivo, ma l’aspettativa è ancora più grande. Associati Fisiomed pronto ad analizzare proposte e progetti che vadano in questo senso”.
Buon Natale Enrico Falistocco e che il 2025 possa soddisfare tutte le sue aspettative.
Tripla inaugurazione per l'azienda sanitaria territoriale di Macerata che oggi ha visto il taglio del nastro per tre tecnologie sanitarie d’avanguardia di cui si è dotato l’ospedale cittadino e che andranno a potenziare l’offerta dei servizi erogati alla popolazione.
Alla conferenza Stampa di stamattina, presso la Sala Biblioteca, erano presenti il vicepresidente della Giunta e assessore alla Salute Filippo Saltamartini, la consigliera regionale Anna Menghi, il dottor Pietro Pinciaroli, delegato del neoeletto Presidente dell’Ordine dei Medici Romano Mari, i Direttori Generale Marco Ricci e Sanitario Daniela Corsi oltre a numerosi primari del nosocomio maceratese.
"Con la nuova Tac e Spect/Ct, la nostra Azienda ha completato l’ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero relativo alle grandi apparecchiature acquistate con fondi Pnrr, in linea con il cronoprogramma dei lavori previsto”, ha dichiarato il dg Marco Ricci.
La nuova Tac per la Radiologia, diretta dal dottor Leonardo Costarelli, è il modello Somatom X.cite di produzione Siemens a 128 strati di ultimissima generazione, che si caratterizza per il fatto di avere diverse opzioni migliorative rispetto alla precedente tecnologia, per un importo di 579.600 euro, Iva inclusa. Consentirà di ridurre la dose erogata ai pazienti, permettendo di eseguire una diagnostica avanzata di alta qualità.
Il nuovo macchinario Spect/ct “Symbia Intevo Bold” della Siemens, per un importo di 660.975 euro, Iva inclusa, è destinato all’Unità Operativa della Medicina Nucleare diretta dalla dottoressa Francesca Capoccetti.
Si tratta di un tomografo di ultima generazione che consente una più accurata diagnosi da parte del medico nell’eseguire esami di secondo livello, i cosiddetti esami scintigrafici che sono fondamentali nella valutazione funzionale di diverse patologie endocrinologiche, cardiologiche, ortopediche, gastroenteriche, infettive, neurologiche, oncologiche e chirurgiche.
Infine, è stato inaugurato anche il CoreLab, il laboratorio analisi ad altissima automazione, di cui si è dotata l’Unità Operativa di Patologia Clinica, diretta dalla dottoressa Luisita Marinelli, che permette di snellire i tempi di processo degli esami di laboratorio, grazie alla gestione centralizzata delle analisi con accessibilità e condivisione dei dati attraverso l’integrazione con sistemi informatici clinici.
La tecnologia CoreLab è di ultimissima generazione e un maxischermo dal personale la possibilità di seguire in tempo reale il flusso degli esami urgenti. "La Regione Marche è al secondo posto in Italia, dopo la Provincia di Bolzano, per tecnologie elettromedicali d’avanguardia - ha esordito Filippo Saltamartini –. Noi possiamo vantare oltre alle tecnologie sanitarie di ultimissima generazione, come quelle che oggi inauguriamo grazie ai fondi PNRR, anche professionalità di grande caratura all’interno dell’Ospedale di Macerata".
"Pur essendo una struttura ospedaliera di primo livello, all’interno vi sono Unità Operative di che rappresentano delle vere eccellenze, che vantano trend positivi di crescita rispetto alla media nazionale - ha proseguito l'assessore -. Ne è un esempio la Radiologia, come ci ha illustrato il dottor Costarelli, che nei primi 8 mesi del 2024 rispetto al 2019, cioè al periodo pre - Covid, ha incrementato la produttività della Tac per un complessivo +10% (+1443 esami su 15.570 totali), con una tendenza all’aumento degli esami più complessi, con mezzo di contrasto".
Nuovo mezzo per l’Anteas Macerata Odv donato dalla fondazione Colonna. Un mezzo di trasporto a disposizione di tutte le persone che vivono in condizioni di fragilità e solitudine per garantire la mobilità sul territorio provinciale. Presente alla consegna del Dr 3.0 - martedì 10 dicembre – il vicepresidente della Fondazione G. Colonna l’avvocato Manuel Seri, il consigliere di amministrazione della Fondazione Girolamo Filippo Colonna, la presidente Anteas Macerata Marisa Sensini, il vicepresidente Anteas Macerata Gianni Medei.
Un gesto di grande sensibilità, come rimarcato dalla presidente Sensini: «L’auto che ci viene donata è un segno di profonda solidarietà verso le fragilità che rappresentiamo. I nostri volontari, attivi sulla provincia maceratese, svolgono mediamente dodici servizi ogni giorno e 70.000 chilometri all’anno. La domanda continua a crescere e nostro è l’impegno per soddisfare le richieste. Siamo profondamente riconoscenti alla Fondazione Colonna per il segnale e l’attenzione rivolta alla comunità».
L’Anteas Macerata ODV, particolarmente orgogliosa del nuovo servizio di “Taxi sociale gratuito” rivolto alle donne con tumore al seno, utilizzerà il mezzo donato a tale scopo. «L’esempio della Fondazione Colonna è da stimolo a future collaborazioni a sostegno di quelle realtà che mostrano situazioni di bisogno e difficoltà».
È stata pubblicata la graduatoria per l’anno 2024 dell’Ambito Territoriale per l’erogazione dell’assegno di cura per anziani non autosufficienti il cui bando è stato aperto il 1° ottobre e si è concluso il 31 ottobre 2024.
Il contributo di 200,00 euro per dodici mensilità (riferite all’anno 2024), è finalizzato a sostenere 110 anziani. Tante sono state le domande ammesse, non autosufficienti assistiti a domicilio direttamente da familiari o da assistenti familiari con regolare contratto di lavoro, residenti nell’Ambito Territoriale Sociale n. 15. Il servizio è destinato a persone over 65 non autosufficienti che abbiano già ottenuto il riconoscimento definitivo sia dell’invalidità civile pari al 100% che siano titolari dell’indennità di accompagnamento.
“Ci siamo attenuti alla normativa in corso che caldeggia il potenziamento dei servizi domiciliari, in linea con la riforma per la non autosufficienza in corso, che vedrà maggiori investimenti a favore dell’assistenza domiciliare – interviene il vice sindaco e assessore alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro -. La riforma della non autosufficienza promuovendo l'assistenza domiciliare, contribuisce anche a una società più inclusiva, dove le persone con disabilità o in stato di fragilità possono continuare a vivere attivamente e dignitosamente. L’assistenza domiciliare riveste quindi un'importanza fondamentale per garantire che le persone malate possano restare nel proprio domicilio. Con la riforma in atto, si apre un nuovo capitolo che promette di migliorare significativamente la vita di molti, valorizzando il legame con il luogo in cui si è cresciuti e si è vissuti”.
A questo proposito si ricorda che c’è ancora la possibilità di presentare domanda per il bando relativo al servizio di assistenza domiciliare per persone ultra 65enni in condizioni di parziale o totale autosufficienza affette da Alzheimer, o altre forme di demenza, residenti in uno dei nove comuni dell’Ambito Territoriale Sociale 15 (Appignano, Corridonia, Macerata, Mogliano, Montecassiano, Petriolo, Pollenza, Treia e Urbisaglia).
Per accedere al SAD è necessario presentare il certificato di invalidità civile uguale o superiore al 67%, certificato del Medico di Medicina Generale o rilasciato dal Centro Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) – dell’AST, in cui si attesta la patologia di Alzheimer o altre forme di demenza e infine la dichiarazione Sostitutiva Unica che attesti l’Isee. Il servizio è gratuito fino ad un Isee pari a 18.000,00 euro.
Per informazioni è possibile rivolgersi all’assistente sociale del PUA ATS 15- Distretto Macerata, il mercoledì o venerdì dalle 9 alle 13 su appuntamento da fissare telefonando ai numeri 0733.256291-344 o scrivendo una e – mail a ambitosociale@comune.macerata.it, o allo sportello InformAnziani IRCR “Social Point” che si trova in piazza Mazzini 37 – 38 a Macerata (tel. 0733.263026) e infine, all’Ufficio di Promozione Sociale (UPS) presente nei Servizi Sociali in ognuno dei nove Comuni dell’ATS 15.
Il bando completo nei siti www.ats15.it e www.comune.macerata.it
Incarico prestigioso per il dottor Massimo Sartelli, chirurgo generale da oltre venti anni all’ospedale di Macerata e uno dei più importanti opinion leader del mondo sulla prevenzione e sul trattamento delle infezioni, da pochi giorni è stato nominato presidente della Simpios, una società scientifica multidisciplinare che si propone di integrare le diverse competenze acquisite dalle varie professionalità coinvolte nel controllo e nella prevenzione delle infezioni legate alle procedure sanitarie.
Il dottor Sartelli nella classifica che redige ogni anno la Stanford University nell’ambito del progetto “World's Top 2% Scientists” per valutare i ricercatori più influenti del mondo, nell’ottobre scorso è risultato essere il terzo chirurgo italiano più citato al mondo e il quarantanovesimo chirurgo più citato in assoluto al mondo.
La sua expertise nel controllo del rischio infettivo e nella gestione delle infezioni è testimoniata da numerosi articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali, ha curato la realizzazione di 12 libri di chirurgia e rischio infettivo, coordinando linee guida mondiali che sono il riferimento per la gestione delle infezioni in chirurgia e studi clinici globali che hanno permesso di valutare i profili clinici e microbiologici delle infezioni chirurgiche nel mondo.
“Questa carica mi onora, ma mi mette davanti una grande sfida che cercherò di svolgere nel migliore dei modi – dichiara il dottor Sartelli. Simpios è una Società coinvolta in sfide di grande importanza e attualità come l’antibiotico-resistenza, che in questi ultimi anni ha assunto i connotati di una crisi sanitaria globale, uno “tsunami silenzioso”.
L’Italia, nel contesto Europeo, è uno dei paesi con i tassi più alti di antibiotico-resistenza. La lotta a questo problema parte proprio dalla prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza e dal contenimento della diffusione dei germi multi-resistenti nelle organizzazioni sanitarie. Sono convinto che la multidisciplinarietà sia fondamentale e rappresenti un principio cardine nella sanità moderna: ogni professionista porta con sé le proprie competenze ed esperienze, mettendole a disposizione del team con cui collabora, e questo è fondamentale per il rischio infettivo e in ogni campo della medicina.
Ho sempre pensato che un chirurgo completo, oltre a saper effettuare un intervento, debba anche saper prevenire, gestire e trattare appropriatamente le infezioni- spiega il chirurgo. Le infezioni nei pazienti chirurgici sono spesso associate ad una prognosi sfavorevole, in particolare nei pazienti più fragili, quindi è importante prevenirle e saperle curare adeguatamente quando compaiono.
Negli anni ho approfondito le mie conoscenze sulla prevenzione e sul trattamento delle infezioni, questo piacere per la ricerca scientifica svolta esclusivamente nel tempo libero, mi ha portato a realizzare più di un anno fa un documento multisocietario per la prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza in chirurgia, coinvolgendo le nove Società scientifiche italiane più prestigiose in merito”.
Il dotttor Sartelli ha collaborato con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e nel 2016 ho fondato la Global Alliance for Infections in Surgery, un’alleanza internazionale indipendente, la cui mission è quella di promuovere standard di cura e programmi educativi e formativi per tutti gli operatori sanitari coinvolti nella gestione delle infezioni chirurgiche, con rigore scientifico e responsabilità etica, coinvolgendo tutte le figure professionali che si confrontano quotidianamente con queste problematiche, quindi non solo il chirurgo, ma anche il medico specialista di sanità pubblica, il microbiologo, l’infettivologo, l’epidemiologo, il farmacista ospedaliero, il medico dell’emergenza-urgenza, l’anestesista, il rianimatore e in particolare l’infermiere del rischio clinico, solo per citare alcuni esempi.
Dalla collaborazione con professionisti di tutto il mondo sono stati attuati nel corso del tempo numerosi progetti di ricerca e l’alleanza ha promosso, l’anno scorso, la realizzazione di una “call to action” per il corretto uso degli antibiotici nel setting ospedaliero, coinvolgendo 295 esperti da 115 paesi di tutto il mondo.
"Se qualcosa funziona bisogna dirlo forte e chiaro affinché gli episodi negativi nell’ambito della sanità pubblica non offuschino il lavoro di tanti ottimi medici e l’operatività di reparti di eccellenza". Così la camerte Donatella Pazzelli, presidente dell'Associazione Corsa alla Spada e Palio, ha scelto di ringraziare - in una lettera - l'intera unità operativa complessa di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale di Camerino dopo essersi sottoposta ad un intervento chirurgico proprio nel nosocomio della città ducale.
"Il direttore dell’Ortopedia di Camerino, Leonardo Pasotti, primario dal 2021, oltre ad essere pioniere in Italia di una particolare tecnica di ricostruzione del crociato, è riuscito a creare un pool di specialisti che operano con grande competenza e passione in questo piccolo reparto all'avanguardia, eccellenza della sanità non solo marchigiana - scrive Pazzelli -. Desidero ringraziare il dottor Pasotti, tutto il suo personale medico e infermieristico e gli OSS dell’unità operativa per la grande professionalità, la dedizione e la gentilezza che riservano a coloro che si rivolgono al reparto per problemi ortopedici. Un grazie particolare al dottor Daniele Pupilli che mi ha seguito anche nei mesi precedenti l’intervento e al dottor Stefano Sfascia”.
"Vorrei ringraziare anche la dottoressa Tiziana Ciccola e tutto il personale della sala operatoria - conclude la presidente dell'Associazione Corsa alla Spada e Palio -, perché hanno reso accogliente e senza intoppi il passaggio in tale ambiente. Infine un ringraziamento agli operatori del Kos group Car Santo Stefano di Porto Potenza Picena e di Camerino perché attraverso un sapiente lavoro riabilitativo completano il percorso di ripresa di noi pazienti ortopedici".
Un nuovo capitolo si apre per lo sport maceratese: Fisiomed è il nuovo sponsor ufficiale e partner medico del Rugby Macerata. Un sodalizio importante, che rafforza il legame tra sport, salute e comunità, consolidando la presenza del gruppo medico come riferimento per progetti e attività sociali nel territorio.
Durante l'evento di presentazione, l'amministratore unico di Fisiomed, Enrico Falistocco, ha sottolineato il valore dell'accordo: "Questa è una giornata importante per noi. Accogliamo fra le nostre squadre una società nuova e uno sport nuovo, che ho avuto modo di praticare e che mi ha insegnato molto in fatto di rispetto. Non viviamo lo sport semplicemente come racconto, ma in maniera costruttiva".
La partnership rappresenta un passo avanti per il Rugby Macerata, come confermato dal presidente Rolando Mozzoni: "Accostare il nome di Fisiomed alla nostra squadra per noi è un vanto. Questo centro medico è cresciuto tanto negli ultimi anni e speriamo di poter crescere al loro fianco, con il loro supporto medico sportivo per i nostri atleti. Stiamo lavorando molto, soprattutto sul settore giovanile, con l'obiettivo di far emergere i nostri ragazzi nella prima squadra".
Il presidente Mozzoni ha evidenziato anche l'importanza delle strutture: "Aspettiamo con ansia il nuovo impianto, che l'amministrazione comunale ci consegnerà entro il prossimo anno. Avremo una nuova casa, con un campo all'avanguardia e una grande club house, spazi fondamentali per lo spirito di convivialità del rugby e per crescere come società anche a livello sociale".
Un aspetto particolarmente significativo della partnership riguarda l'inclusione. Grazie alla collaborazione con l'Astuta Ability Academy, è nato un progetto dedicato ai ragazzi con disturbo dello spettro autistico, offrendo loro un'opportunità di formazione attraverso il rugby. La coordinatrice e psicologa Gioia De Angelis ha spiegato: "Questo progetto è nato da un incontro fortuito con il presidente. Abbiamo deciso di creare la prima squadra di rugby integrata riconosciuta dalla federazione. Fisiomed è un nodo fondamentale di questa rete, un valore aggiunto per un'iniziativa che unisce sport, sociale e umanità".
La collaborazione tra Fisiomed e Rugby Macerata non è solo una partnership, ma una visione condivisa di sport come strumento di crescita e inclusione. Un esempio concreto di come la palla ovale possa promuovere non solo valori sportivi, ma anche sociali e umani, coinvolgendo l'intero territorio in un progetto innovativo e audace.
La diagnostica per immagini dagli anni ‘80 del secolo scorso in poi ha fatto passi enormi e questo grazie all'introduzione del computer. Siamo passati dalla sola radiologia tradizionale basata sull'uso di raggi X a nuove metodiche che hanno rivoluzionato la medicina come l’ecografia, la TAC, la risonanza magnetica (RM), la TAC CONE-BEAM.
Ora siamo di fronte ad un’altra grande rivoluzione e sfida cioé l'I.A.(Intelligenza Artificiale) che è destinata a dare un altro importante impulso.
Ne parliamo con il Dr. Marcello Bartomioli specialista in radiologia diagnostica già responsabile del servizio TAC e risonanza magnetica del servizio di Radiologia dell’Ospedale di Macerata ed attuale collaboratore presso “Associati Fisiomed”.
Dr. Bartomioli le chiediamo innanzi tutto quali sono le nuove frontiere della diagnostica per immagini?
"L'I.A. di fatto già presente in alcune apparecchiature TAC e risonanza magnetica (RM) e nei sistemi ris-pacs, che i radiologi utilizzano per visualizzare le immagini e per la refertazione, ogni giorno di più sta crescendo ampliando e migliorando le sue possibilità di utilizzo.
Viene utilizzata in tutte le fasi di lavoro dell'attività radiologica quotidiana, cioè dalla produzione delle immagini, all’interpretazione delle stesse e infine anche nella refertazione.
Grazie alla I.A nella fase di produzione delle immagini le apparecchiature sono in grado di ottimizzare i parametri di acquisizione migliorando la loro qualità a fronte di una significativa riduzione dei tempi dell'esame, il che comporta miglior confort per il paziente e un aumento della produttività con riduzione dei tempi di attesa.
Nel successivo passo di interpretazione delle immagini l 'I.A. aiuta il radiologo in quanto riesce ad indicargli, seppur in maniera acritica, le zone ritenute non normali; in termini più semplici vede di più di quanto faccia l'occhio umano migliorando le possibilità diagnostiche.
In ultimo, ma non certo per importanza, può essere utilizzata nella refertazione guidando il radiologo nella compilazione del referto, che è il momento più importante e conclusivo dell'atto radiologico".
Allora dottore visto il gran lavoro e aiuto dati dall' I.A. voi medici radiologi siete destinati a scomparire?
"Quando si parla di I.A. in tutti i campi e perciò anche in quello medico questo è il pericolo paventato. Io non credo ci sia questo pericolo; trattasi sempre di una macchina che non ha quella sensibilità, esperienza e soprattutto quella capacita creativo-interpretativa della mente umana.
Va visto come un nuovo importante strumento che non sostituisce l'uomo, ma che si integra con gli altri strumenti a nostra disposizione migliorando il lavoro e le performances diagnostiche.
Facendo un confronto la paragonerei all’organo che nella musica è considerato il re degli strumenti musicali, ma che da solo non riesce a produrre il suono di una intera orchestra frutto dell’integrazione di tanti strumenti diretti sapientemente dal maestro d’orchestra che in questo caso mi permetto di dire è il medico radiologo.
Con queste apparecchiature dette “pesanti” integrate dalla I.A. mi riferisco a TAC e RM, ha ancora un senso la radiologia tradizionale quella per intenderci ereditata da Rontgen con la scoperta dei raggi X nel 1895 ?
"Sicuramente sì. Non dobbiamo credere che la complessità tecnologica porti in ogni caso e sempre a un miglioramento della diagnosi. Il concetto base in medicina è di arrivare alla diagnosi seguendo la via più semplice, meno dispendiosa e meno impattante per il paziente.
Qui ritorna l'importanza dell'uomo: sarà il medico prescrivente in base al colloquio, sintomatologia e visita del paziente a porre un quesito clinico e indirizzare il paziente al medico radiologo che nel ventaglio di offerte radiologiche sceglierà la metodica più appropriata. Per esempio nel sospetto di una frattura sarà sicuramente la radiologia tradizionale la metodica di prima scelta".
Come vi ponete voi operatori di fronte all'avvento della I.A.?
"Per noi operatori del settore e cioè medici e tecnici dal 1980 in poi è stato un susseguirsi di innovazioni e siamo stati incalzati dalla tecnologia. Come già detto con ecografia, TAC e RM abbiamo dovuto rinnovare il nostro bagaglio culturale e in alcuni casi ricominciare proprio da capo.
Faccio l'esempio più tangibile: il passaggio dalla famosa 'lastra' alla radiologia digitale con immagini su dischetto; ormai è cosa di tutti i giorni, ma è stata una rivoluzione epocale. Dai pesanti ed ingombranti e costosi pacchi di 'lastre' siamo passati alle immagini su dischetto che tutti possiamo consultare da casa e che ci arrivano anche tramite posta elettronica.
Il passaggio non è certo stato facile in quanto abbiamo dovuto cambiare completamente l'organizzazione dei reparti di radiologia e le modalità di lavoro. Alcuni colleghi radiologi i più anziani non sono riusciti ad adattarsi a questi cambiamenti ed hanno preferito persino abbandonare la professione.
Come vediamo queste innovazioni non sono indolori, adesso ci aspetta la I.A. ma ormai siamo più allenati e vaccinati ai cambiamenti e come sempre 'Iniziare un nuovo cammino spaventa, ma dopo ogni passo che facciamo ci rendiamo conto di come era pericoloso rimanere fermi' (Roberto Benigni)"
Sabato 7 dicembre, alle ore 10:30, presso la Sala Cecchetti della Biblioteca comunale Zavatti di Civitanova Marche, si svolgerà la presentazione del libro best seller della casa editrice Nisroch di Macerata, dal titolo: "La medicina alimentare. Vivere a lungo e in salute. Il ruolo del cibo nella prevenzione di infarto cardiaco e cancro", del dottor Domenico Tuttolomondo. In soli due mesi la pubblicazione ha venduto più di 4000 copie, rispondendo alle esigenze di conoscenza sulla salute di gran parte della popolazione.
Il libro si propone di rivelare ai lettori come un’alimentazione sana ed equilibrata, non sia solo un mezzo mediante il quale mantenere il peso forma, quanto uno strumento fondamentale per il benessere fisico e mentale, necessario per la salute e la prevenzione di una vasta gamma di malattie.
Nel progetto editoriale l'autore, cardiologo presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, affronta varie tematiche, tra cui l'ipertensione arteriosa, le dislipidemie, l'eccesso ponderale, l'obesità, il pre-diabete, il diabete mellito, il fumo di sigaretta, l'inquinamento ambientale ed acustico, l'alcol, l'infiammazione e la patologia aterosclerotica, condividendo scoperte scientifiche di rilievo, che dimostrano l’impatto favorevole o sfavorevole di alcuni nostri comportamenti, a coloro che non fanno parte dell’ambito sanitario.
Il libro, a carattere divulgativo, è basato infatti su evidenze scientifiche solide, con oltre 270 citazioni di articoli scientifici di livello in bibliografia. L’evento, patrocinato dal comune di Civitanova Marche, è stato organizzato con la collaborazione di Gustaporto, del Centro Studi Civitanovesi e dell’Archeoclub di Civitanova. Ingresso libero.
È stato attivato anche presso l'ospedale di Civitanova, dopo Camerino, San Severino e Macerata, l'ambulatorio dedicato ai soggetti fragili. Situato presso il locale del Servizio Pneumologia al piano terra del nosocomio costiero, sarà attivo un mercoledì al mese, dalle ore 9:30 alle 12:30, a cominciare da mercoledì 11 dicembre.
L'accesso all'ambulatorio avviene tramite lo specialista dell'unità operativa che ha in carico il paziente, poi sarà cura del personale dell’ambulatorio valutare quali tipologie di vaccino, tra quelli offerti, somministrare ai pazienti muniti di documentazione clinica attestante la propria patologia.
"La vaccinazione gratuita offerta ai pazienti fragili è contro lo Pneumococco 20 valente, l’Herpes Zoster, l’influenza e il Covid – dichiara la dottoressa Franca Laici, direttore dell’Unità Operativa Igiene e Sanità Pubblica – e nelle stesse giornate anche gli operatori sanitari interessati possono effettuare le vaccinazioni antinfluenzale e anti covid-19 presso lo stesso ambulatorio. Ad integrazione dell'offerta vaccinale territoriale già in essere, inoltre, le donne tra la 27° e la 36° settimana di gestazione che, in occasione di eventuali controlli ostetrici, siano presenti in ospedale possono utilizzare tale servizio, in questo caso ad accesso diretto per le stesse, per effettuare la vaccinazione antipertosse”.
I soggetti fragili per i quali sono previste vaccinazioni raccomandate sono coloro che hanno malattie cardiache e polmonari croniche, diabete mellito, malattia epatica e insufficienza renale cronica, malattie onco- ematologiche, infezione da HIV, per citare alcuni esempi. L'ambulatorio per soggetti fragili è riservato ai residenti in Ast Macerata, mentre gli utenti residenti fuori Ast sono invitati a rivolgersi ai Servizi Vaccinali territorialmente competenti.
"Le vaccinazioni rappresentano uno strumento di prevenzione primaria fondamentale per i cittadini e in questo ambito l'Azienda Sanitaria di Macerata è in prima linea - dichiara il direttore Generale Marco Ricci - con l’attivazione nei nostri quattro presidi ospedalieri degli ambulatori dedicati ai pazienti fragili, è testimoniata l’attenzione rivolta a queste categorie di soggetti".
"Stiamo riservando la massima attenzione alle persone anziane e ai fragili affinché possano avere risposte tempestive e senza attese, attraverso percorsi dedicati", dichiara il vicepresidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini.
Si svolgerà venerdì 6 dicembre, dalle ore 13, il congresso "Malattie ginecologiche, dieta e Ambiente", con focus specifico su fibromi uterini e policistosi ovarica, organizzato dal dottor Filiberto Di Prospero, direttore dell'Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale di Civitanova, presso la Sala Conferenze del Banco Marchigiano.
Il congresso esplorerà le più recenti ricerche sulle connessioni tra ambiente, dieta e salute ginecologica e durante le quattro sessioni previste i relatori approfondiranno temi di epigenetica, alimentazione, microbiota e salute riproduttiva, con un focus particolare sulle terapie innovative per fibromi e policistosi ovarica. La segreteria scientifica è stata curata dalle dottoresse Silvia Battistoni e Chiara Marconi.
Il convegno prevede una sessione speciale di Medicina Culinaria, a cura del noto Chef Elis Marchetti che esplorerà come la tradizione culinaria possa integrarsi con l’innovazione per promuovere la salute femminile.
"Questo congresso rappresenta un’opportunità unica per approfondire tematiche di grande rilevanza e contribuire al miglioramento della salute ginecologica attraverso un approccio integrato e multidisciplinare che considera dieta, stili di vita e ambiente", dichiara il dottor Filiberto Di Prospero, direttore della Ginecologia di Civitanova.
I fibromi uterini costituiscono una delle più frequenti patologie femminili e l’indicazione più frequente alla chirurgia, nelle gran parte sono benigni, tuttavia possono causare sintomi importanti come dolori addominali e perdite mestruali abbondanti - prosegue Di Prospero -. La policistosi ovarica è molto frequente particolarmente nelle giovani e può determinare importanti alterazioni mestruali, spesso ritardi o assenza delle mestruazioni, correlandosi spesso anche ad alterazioni del metabolismo".
"Entrambe queste patologie possono avere effetti negativi sulla fertilità. Una visione più ampia dell’etiopatogenesi di queste malattie stimolerà anche comportamenti più efficaci nella loro prevenzione", conclude Di Prospero.
Il Prof. Andrea Ciavattini, Direttore della Clinica Ginecologica dell’Università Politecnica delle Marche, terrà una lettura magistrale introduttiva. L’evento scientifico, accreditato ECM e patrocinato dall’Ordine dei Medici di Macerata, prevede una Tavola Rotonda ed è destinato a medici, ginecologi, biologi, ostetriche e altri professionisti della salute.
Disco verde dell’Anac - Autorità Nazionale Anticorruzione - alla Regione Marche per la conclusione della procedura di gara europea per l’aggiudicazione definitiva dei servizi di progettazione del nuovo polo ospedaliero del Comune di Macerata al costituendo Raggruppamento Temporaneo di Professionisti (RTP) guidato dalla mandataria Mnr Progetti S.r.l. Si tratta di un passaggio fondamentale per l'aggiudicazione definitiva dei lavori a cui seguirà successivamente la stipula del contratto.
Il termine contrattuale per la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, comprensivo del servizio di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, è previsto in 120 (centoventi) giorni dalla stipula del contratto.
"Il via libera dell'Anac sull'aggiudicazione definitiva della progettazione della nuova struttura ospedaliera di Macerata rappresenta un ulteriore e importante passo avanti nel percorso che abbiamo avviato - dichiara il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli -. La città di Macerata, il suo comprensorio e l'intera provincia necessitano di una struttura moderna e all'avanguardia, stiamo lavorando passo dopo passo per raggiungere questo obiettivo insieme alla messa a terra della Riforma sanitaria che con gli atti aziendali entrerà nella fase di attuazione".
"Con il nuovo nosocomio, che sorgerà in località La Pieve, si concretizza un progetto strategico per la sanità marchigiana e per il territorio maceratese - evidenzia il vice presidente e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini - Realizziamo una struttura moderna e tecnologicamente all'avanguardia, un presidio sanitario di primo livello con specializzazioni di secondo livello, che consentirà di compiere un salto di qualità nell’assistenza sanitaria sempre più avanzata, efficiente e rispondente alle esigenze dei cittadini. Un risultato frutto dell'impegno della Regione in direzione del miglioramento delle cure e del potenziamento della rete sanitaria”.
“Il progetto del nuovo ospedale di Macerata – sottolinea l’assessore alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici Francesco Baldelli, che ha la delega all’Edilizia Sanitaria e Ospedaliera – prevede la realizzazione di una struttura con 379 posti letto, già pronta, in caso di emergenza, a salire a quota 434. Grande flessibilità, da un lato, e dall’altro lato, grande attenzione all’utilizzo di tecniche architettoniche innovative, ispirate ai principi della cosiddetta ‘Architettura del benessere’. Spazi ideati per migliorare la qualità del lavoro dei medici e degli operatori sanitari, e per creare un ambiente accogliente per pazienti e loro familiari. Insieme al collega Saltamartini, rinnoviamo la rete ospedaliera delle Marche, imprimendo un cambio di passo decisivo alla sanità delle Marche, creando una rete diffusa sul territorio, vicina ai cittadini, senza distinzioni tra costa ed entroterra, grandi e piccoli centri”.
L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha riscontrato positivamente la documentazione per l’aggiudicazione definitiva dopo la consueta interlocuzione con la stazione appaltante della Regione Marche, in ottemperanza al protocollo di vigilanza collaborativa stipulato a luglio 2023 proprio tra l’Autorità presieduta dall’Avvocato Busia e l’ente regionale guidato dal presidente Francesco Acquaroli. Il protocollo era stato sottoscritto per la gestione delle gare per la realizzazione degli ospedali di Pesaro, Macerata e San Benedetto del Tronto.
L’Autorità, dopo aver esaminato la documentazione e aver ricevuto i necessari chiarimenti dal responsabile della fase di affidamento, ha infatti favorevolmente preso atto dell’aggiudicazione definitiva. La stessa procedura prevede, come opzione per l’affidamento, anche la direzione lavori e il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione per un valore massimo stimato dell’appalto di poco meno di 16 milioni di euro.
Tutta la progettazione sarà effettuata seguendo il metodo Building Information Modeling (BIM), con ampio uso di tecnologie all’avanguardia per la realizzazione e il monitoraggio anche dei futuri lavori di realizzazione dell’opera.
Sabato 30 novembre, l'Inrca ha inaugurato il nuovo Punto Salute a Cingoli, un'importante iniziativa che arricchisce la rete sanitaria della regione Marche, mettendo a disposizione dei cittadini un accesso facilitato a prestazioni sanitarie di prevenzione e monitoraggio. La cerimonia si è svolta alle 11 in viale della Carità 13, presso la struttura ambulatoriale dei medici di medicina generale, e ha visto la partecipazione del sindaco di Cingoli, Michele Vittori, della direttrice generale dell'Inrca, Maria Capalbo, e del vicepresidente e assessore alla Sanità della Regione, Filippo Saltamartini.
Il Punto Salute di Cingoli è il sesto attivato nelle Marche dall'Inrca, dopo le aperture dei centri di Acquasanta, Appignano, Osimo, San Ginesio e Castelraimondo. Questi centri sono pensati per rispondere alle esigenze di salute non urgenti dei cittadini, alleggerendo il carico sui pronto soccorso e offrendo un'alternativa più accessibile per chi necessita di prestazioni sanitarie quotidiane o di monitoraggio.
Il nuovo centro offre una serie di servizi che spaziano dalla misurazione della saturazione di ossigeno e della pressione arteriosa, alla spirometria, all’osservazione dermatologica in epiluminescenza, fino a test diagnostici come l'elettrocardiogramma e gli holter cardiaci. Gli utenti saranno accolti da infermieri specializzati, che lavorano in stretto contatto con i medici dell'Inrca attraverso il sistema di telerefertazione, che consente di ricevere referti e valutazioni a distanza, garantendo una gestione tempestiva e sicura della salute.
Il Punto Salute di Cingoli si distingue anche per il suo approccio mirato alle persone anziane e fragili, un segmento della popolazione che spesso necessita di un monitoraggio continuo delle proprie condizioni di salute. Come sottolineato dalla direttrice generale dell'Inrca, Maria Capalbo, "il Punto Salute rappresenta un passo avanti nell’integrazione delle tecnologie digitali con il percorso di cura dei pazienti anziani, un obiettivo che si inserisce nel più ampio impegno dell’Inrca per lo sviluppo della medicina di prossimità".
"Semplificheremo gli accessi alle prestazioni sanitarie e permetteremo lo sviluppo di nuovi modelli assistenziali che favoriscano una migliore prevenzione e gestione della salute, soprattutto per i più anziani", ha dichiarato Capalbo, evidenziando anche l'importanza dei premi ricevuti dall'Inrca, come il "Smartphone d’Oro", che testimoniano l'investimento dell'istituto nell'innovazione digitale.
Il Punto Salute sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13. Per accedere ai servizi, sarà necessaria la prescrizione del medico di medicina generale, mentre le prenotazioni potranno essere effettuate tramite il Cup, sia telefonicamente che presso gli sportelli dell'Inrca. Dopo la visita, il paziente riceverà il referto tramite email, disponibile nella sua area riservata. Per gli anziani o coloro che non sono familiari con l'uso del computer, sarà comunque possibile ritirare il referto direttamente presso il Punto Salute.
Inoltre, il pagamento delle prestazioni potrà essere effettuato in modalità telematica, sia tramite il sito di Mpay Aziende Sanitarie che tramite bonifico bancario, semplificando ulteriormente l'accesso alle cure.
"L’inaugurazione del Punto Salute di Cingoli è solo uno dei tanti passi dell’Inrca per estendere la propria rete di assistenza sul territorio, rispondendo così alle esigenze di un sistema sanitario che deve saper evolvere in modo da essere sempre più vicino ai cittadini", ha ribadito Capalbo. L’assessore alla Sanità della Regione, Filippo Saltamartini, ha dichiarato: "Come Regione, stiamo incrementando il numero di borse di specializzazione per i medici e siamo alleati dell’Inrca nell’apertura di questi centri. L’obiettivo è evitare l’affollamento dei pronto soccorso, soprattutto per i pazienti con codici bianchi e verdi".
Questa iniziativa si inserisce in un contesto regionale in cui le Marche sono tra le prime cinque regioni italiane per quanto riguarda l’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea), un dato che evidenzia l’efficacia e la qualità del sistema sanitario marchigiano. In conclusione, il Punto Salute di Cingoli rappresenta una risorsa fondamentale per la comunità, un passo concreto verso una sanità più moderna, accessibile e vicina ai cittadini, in particolare alle persone anziane e vulnerabili. Con l'uso delle tecnologie e un approccio mirato alla prevenzione, l’Inrca continua a lavorare per garantire una migliore qualità della vita a tutti i marchigiani.
È un appuntamento ormai consolidato e atteso ogni anno l’evento organizzato dal dottor Stefano Pucci, direttore dell'unità operativa di allergologia dell'ospedale di Civitanova Marche, in corso oggi e domani al Cosmopolitan e avente come tema "MMG & Allergie, la gestione delle allergopatie al tempo della Medicina 5P".
Il convegno, che si prefigge l'obiettivo di proporre un aggiornamento scientifico e un orientamento diagnostico - terapeutico appropriato necessari al medico di medicina generale per affrontare il complesso mondo delle malattie allergiche, è a numero chiuso, riservato a quaranta medici, e accreditato Ecm.
"È delineato e organizzato come un evento a misura del Medico di Famiglia e si suddivide in due sezioni focalizzate sugli aspetti principali delle allergopatie, - dichiara il dottor Stefano Pucci, direttore dell'allergologia dell’azienda sanitaria territoriale di Macerata - dall'illustrazione del peso epidemiologico e delle caratteristiche cliniche delle molteplici condizioni patologiche al loro percorso diagnostico".
Saranno poi evidenziate le conoscenze necessarie per agevolare la scelta tra le varie opzioni terapeutiche, in grado di agire sulle cause - aggiunge Pucci -, sull'infiammazione e sui sintomi della malattia e verranno presentati farmaci biotecnologici in grado di modificare la prognosi e la storia naturale di allergopatie gravi. Il controllo di ogni patologia è lo scopo da perseguire non solo con i farmaci, ma anche attraverso l’attuazione di misure preventive efficaci".
La seconda parte del corso prevede una Tavola Rotonda dove saranno analizzati e forniti gli strumenti interpretativi per ottimizzare la complessa gestione ambulatoriale del paziente con ipersensibilità a farmaci, e una terza e quarta sessione con dimostrazioni pratiche delle varie procedure diagnostiche allergologiche e con presentazione di alcuni casi clinici, queste ultime si svolgeranno presso il Reparto di Allergologia del presidio ospedaliero di Civitanova.
Servirà a sostenere il progetto di Pet Therapy a domicilio della Fondazione Ospedale Salesi ETS per bambini oncologici, la raccolta fondi promossa da Unitre Ancona con l’evento benefico dal titolo ‘La Cura – Note di Solidarietà Musicale’ che si svolgerà mercoledì 27 novembre, alle ore 20,45, al Teatro Sperimentale di Ancona.
La serata è stata organizzata da Unitre Ancona quale momento inaugurale dell'anno accademico e come iniziativa benefica per i bambini oncologici. Un appuntamento che unisce due importanti realtà del territorio anconetano, la Fondazione e Unitre, nel segno della solidarietà, per garantire continuità ai piccoli pazienti oncologici, una volta dimessi dal Dipartimento Materno Infantile dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche.
La Pet Therapy ha infatti mostrato la sua grande efficacia anche a livello domiciliare: nella relazione con il cane i bambini si sentono accompagnati nel percorso di uscita dalla struttura ospedaliera e nel riadattamento alla nuova quotidianità. Lo spettacolo benefico vedrà l’esibizione di sette artisti che uniranno le loro voci per sostenere il progetto della Fondazione. ‘La musica che cura l'anima, la solidarietà che scalda il cuore’ è il leitmotiv dello spettacolo, il cui obiettivo è portare sorrisi e conforto nelle case dei piccoli guerrieri grazie agli amici a quattro zampe che li hanno affiancati nella fase del ricovero e delle cure.
Sul palco saliranno tra gli altri, David Mazzoni, noto per la sua partecipazione a Italia's Got Talent e Raffaele Mazzei, ideatore del concept della serata e cantautore che ha firmato 'Costa dell'Est' per la band storica de I Nomadi.
"La Pet Therapy a domicilio migliora la qualità di vita dei bambini e aiuta a ridurre lo stress legato alla malattia, con effetti positivi sull’intero nucleo familiare coinvolto nella coterapia", dichiara la professoressa Laura Mazzanti, direttrice della Fondazione Ospedale Salesi ETS,
"L'evento del 27 novembre assumerà un duplice valore – dichiara il dottor Sergio Strali, presidente Unitre Ancona -: momento musicale e iniziativa benefica, realizzata in collaborazione con la Fondazione Salesi, con l'obiettivo di avviare una partnership duratura e significativa. Unitre è sempre più radicata nel tessuto sociale cittadino, nel suo ruolo realtà no profit, inclusiva e dinamica". L’ingresso all’evento è ad offerta.
Oltre 130 farmacie marchigiane sono pronte a proporre alla popolazione l’effettuazione dell’Urea Breath test, un esame rapido ed efficace per rilevare l’infezione da Helicobacter pylori, batterio che aggredisce la mucosa gastrica, causando gravi danni a stomaco e intestino.
Federfarma Marche ha completato il percorso di formazione - in due momenti di approfondimento a Senigallia e Lido di Fermo - delle farmacie che sono state infatti le prime, in Italia, ad avviare – nei mesi scorsi – la formazione, prendendo spunto da studi recenti che attestano che oltre un terzo della popolazione potrebbe essere affetta da questa infezione, che si manifesta con dolore o bruciore nella parte alta dello stomaco, sensazione di pienezza dopo pranzo e sazietà precoce. L’attenzione specifica dei farmacisti marchigiani deriva anche dall’allarme lanciato a livello internazionale: quasi il 90% dei tumori gastrici è legato a questa infezione e in Italia, nel 2023, sono stati stimati circa 15.000 nuovi casi di tumore gastrico.
Dunque le farmacie marchigiane che espongono una locandina dedicata, sono pronte ad accogliere i cittadini che, su indicazione del medico, potranno sottoporsi all’urea Breath test e avere il referto in 48 ore. La prenotazione dovrà avvenire direttamente in farmacia, dove il farmacista darà le informazioni necessarie per una corretta preparazione ed esecuzione del test. Marco Meconi, presidente di Federfarma Marche, ha ricordato che “in sintonia con i presidenti provinciali abbiamo promosso questo nuovo servizio per favorire una qualificante sinergia tra medici di medicina generale e farmacie, offrendo una soluzione efficace contro l’infezione da H. pylori, nell’intento anche di sensibilizzare i marchigiani sull’importanza di monitorare la propria salute gastrica ed intestinale”.
In occasione della celebrazione posticipata della Giornata mondiale del Diabete, fissata al 14 novembre di ogni anno, l’Associazione Tutela Diabetici di Camerino e il Lions Club Matelica si sono uniti per offrire al centro Commerciale La Sfera uno screening gratuito alla comunità locale e del territorio dell’entroterra.
L’evento (che si è tenuto sabato 23 novembre) ha registrato una grande partecipazione, con oltre 200 persone che hanno usufruito dei controlli, inclusa la misurazione della pressione arteriosa e visite diabetologiche. Anche il sindaco di Matelica Denis Cingolani si è sottoposto allo screening, così come l’assessore Graziano Falzetti.
“Ringraziamo l’Associazione Tutela Diabetici di Camerino, il Lions Club Matelica e le dottoresse diabetologhe Natalia Ricci Busciantella e Maria Giulia Cartechini per questa importante giornata di prevenzione – ha commentato il primo cittadino – il fatto che molte persone abbiano aderito è emblematico di quanto questo tema sia importante per la nostra salute”.
La salute individuale e collettiva ha la sua base in una diffusione di cultura che riceve gli stimoli da iniziative pubbliche, progetti istituzionali e da volontà personali inserite in associazioni di volontariato e di solidarietà. In ogni caso c’è bisogno dell’opera di persone che abbiano a cuore il benessere sociale e la salvaguardia dei diritti umani con altruismo ed amore verso gli altri, forse il modo più efficace per ricercare la propria serenità ed il proprio benessere.
In questo periodo prenatalizio numerose sono le occasioni in cui chi è impegnato in questa sua "missione" ricerca sostegno e diffonde informazioni sui propri obiettivi nella speranza di coinvolgere sempre più uomini e donne in una benefica attività.
Abbiamo scelto un progetto istituzionale, ideato ed alimentato nel territorio dalla consigliera per la parità della provincia di Macerata, dott.ssa Deborah Pantana denominato "Woman is life". Sull’altro fronte del volontariato interessante il lavoro di Beatrice Bistocco, estetista presso le Terme S. Lucia di Tolentino, che nel territorio del maceratese rappresenta l’associazione "Africa Mission", con sede nazionale a Piacenza e sede operativa regionale nelle Marche a Pesaro; si occupa da tanti anni della sopravvivenza ed emancipazione delle popolazioni più povere del mondo, nel cuore del continente africano.
Dott.ssa Pantana, quando è nato il progetto "Woman is life" e che cosa si prefigge?
“Il progetto “Woman is life” è nato circa un anno fa in una bella manifestazione a Recanati con la presenza della maestra di ballo, giudice della trasmissione televisiva “Ballando con le stelle”, Carolyn Smith, alle prese anche lei con l’insorgere e la cura del tumore del seno. “Woman is life” vuole raccogliere la trattazione di problematiche legate alla vita delle donne che negli uffici pubblici sono spesso in ordine sparso. Vuole occuparsi del lavoro delle donne, della sicurezza e del trattamento economico, vuole occuparsi del gravissimo problema della violenza sulle donne, della prevenzione delle malattie caratteristiche femminili, dell’emancipazione e del rispetto sociale in generale della donna".
In che modo esercitate l’attività di "Woman is life"?
"Abbiamo fatto un corso per spiegare alle donne le loro problematiche sul posto di lavoro e come affrontarle. Abbiamo promosso manifestazioni nel territorio, a Castelsantangelo sul Nera, ad Appignano, Serrapetrona dove con l’aiuto di specialisti abbiamo parlato di prevenzione e tutela della salute della donna".
Per l’immediato futuro?
"Nell’immediato, domenica 1 dicembre presso “La Serra” di Civitanova Marche, ristorante e struttura per l’intrattenimento, con il patrocinio del Comune di Civitanova Marche ed il supporto di qualche sponsor, parleremo di 'Woman is Life' e dei suoi obiettivi. La manifestazione è aperta a tutti, sarà anche possibile cenare con una quota di € 50, in parte devoluta al progetto ed ascoltare buona musica. Il 6 dicembre poi a Macerata, nell’ambito della manifestazione “Tipicità” sarà presentato il logo di “Woman is life”, saranno aperte le iscrizioni con la possibilità di usufruire da subito di una convenzione di agevolazione nei servizi sanitari di “Associati Fisiomed”, il centro medico attrezzatissimo con più sedi nel territorio che ci è stato vicino fin dalla fase embrionale nel nostro progetto. Sarà nell’occasione presente Maria Laura De Vitis, un personaggio televisivo che presenterà il suo libro con le sue esperienze di donna".
Per il 2025?
"Le manifestazioni di comunicazione per la prevenzione saranno numerose, le convenzioni oltre a quella sanitaria con Associati Fisiomed saranno anche ricercate nel commercio alimentare e dell’abbigliamento".
Complimenti dott.ssa Pantana e buon lavoro.
Beatrice Bistocco, estetista presso le Terme S. Lucia di Tolentino, è un esempio del volontariato personale e presta la sua opera nell’ambito dell’associazione “Africa Mission”. Signora Bistocco, di che cosa si occupa “Africa Mission”?
“Africa Mission è nata 40 anni fa per iniziativa di un sacerdote, Don Vittorio Pastori, ha sede nazionale a Piacenza, una sede operativa regionale nelle Marche a Pesaro. Si occupa dell’Africa, dei territori più poveri di quel continente dove mancano cibo, acqua, ogni servizio socio-sanitario è molto raro e quando c’è offre assistenza ad un territorio vastissimo; manca una scuola per tutti, con una percentuale di analfabetismo altissima. Attualmente l’attività di “Africa Mission” è concentrata in alcune zone dell’Uganda, tra le più bisognose".
Cosa l’ha spinta ad impegnarsi in questa associazione?
"Come quasi sempre l’informazione specifica è avvenuta tramite conoscenze ed amicizie. Quello che mi ha spinto ad un impegno più incisivo sono i valori di generosità, solidarietà ed umanità in cui credo. Ho avuto anche la fortuna di avere amico e di usufruire dei suoi insegnamenti un medico di Macerata, mio medico di famiglia, il Dr. Gabriele Torresi che aveva ben saldi quei valori e li praticava ogni giorno nel suo lavoro. Adesso non c’è più, io dedico proprio a lui la mia missione di solidarietà. Sono andata anche personalmente in quei luoghi e mi sono resa conto delle estreme esigenze per una vita appena passabile di quella gente".
Cosa fa la volontaria Beatrice Bistocco nel nostro territorio?
"C’è stata qualche mese fa una mostra fotografica in un palazzo del comune di Tolentino sull’attività di “Africa Mission”, poi abbiamo partecipato ad un incontro a San Ginesio con le scuole dove si parlava dell’acqua e della sua importanza. La sua mancanza in quei luoghi dell’Africa forse è il problema più importante. A Serrapetrona c’è stato uno stand dimostrativo nell’ambito della Sagra della Vernaccia".
E nell’immediato futuro?
"Questo è importante: per contribuire a finanziare l’apertura di un pozzo di acqua in Uganda che si chiamerà “Gabriele Torresi” è stata organizzata una cena solidale presso il refettorio dei frati di San Nicola di Tolentino per la sera di sabato 30 novembre. Il menù è ricco, i frati sono maestri in cucina, la quota è di € 30, parte andrà al progetto del pozzo. Per prenotarsi chiamare il n° 347 7829184. Spero in una grande partecipazione e prego di prenotare subito, i frati vogliono sapere in anticipo quanto devono preparare".
Per il 2025?
“Io conto di tornare in quei luoghi in Africa e dare un contributo di impegno diretto per qualche tempo”.
Grazie Beatrice e buon lavoro.