Sanità

Saltamartini: "All’ospedale di Civitanova nuova Tac entro fine anno"

Saltamartini: "All’ospedale di Civitanova nuova Tac entro fine anno"

“Come già annunciato la Tac del Covid Hospital sarà allocata all’ospedale di Comunità di Recanati entro l’inizio dell’estate, mentre l’ospedale di Civitanova Marche sarà dotato di una nuova Tac a 128 strati che andrà ad aggiungersi a quella già presente in modo da raddoppiare il volume delle prestazioni erogate ai cittadini entro la fine del 2024, essendo necessari lavori di adeguamento di 7-8 mesi circa”. Lo ha ribadito il vicepresidente della Giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini, a seguito di una nuova interrogazione dei consiglieri del Pd sulla questione. In aula Saltamartini rispondendo ai dem ha poi puntualizzato, di “non poter esprimermi” in merito all’azione politica del consigliere e collega Borroni in quanto “ritengo che i consiglieri regionali abbiamo le prerogative per esercitare fino in fondo il proprio mandato, dettati per Costituzione e dalla Statuto della Regione Marche, senza vincolo di mandato e altre prerogative tipiche dei Parlamenti sin dalla rivoluzione francese”.  Saltamartini è tornato a ribadire anche che tutta la strumentazione e tutte le attrezzature che erano presenti all’interno del Covid Hospital sono state ricollocate presso le strutture ospedaliere di Civitanova Marche e anche di Macerata.

26/03/2024 18:20
Osteoporosi, all'ospedale di Civitanova tecnologia all'avanguardia per la cura

Osteoporosi, all'ospedale di Civitanova tecnologia all'avanguardia per la cura

Nuova tecnologia per la cura dell’osteoporosi in dotazione al Reparto di Reumatologia dell’ospedale di Civitanova: si tratta di un ecografo made in Italy equipaggiato con tecnologia REMS (Radiofrequency Echographic Multi Spectrometry), che consente di valutare la densità e la qualità dell’osso in maniera non invasiva perché, a differenza della tradizionale “MOC”, utilizza gli ultrasuoni e non le radiazioni ionizzanti.  “L’osteoporosi è una condizione, tipica delle donne in post-menopausa e degli anziani, dovuta ad una patologica fragilità dell’osso che determina un incrementato rischio di fratture – spiega la dottoressa Maria Luisa Minnucci, direttrice dell’Unità Operativa di Medicina Interna del nosocomio costiero -. La diagnosi precoce è fondamentale e permette, grazie a terapie di comprovata efficacia e nuovi trattamenti con farmaci ‘biologici’, di attuare strategie terapeutiche personalizzate che riducono il rischio di frattura e le problematiche conseguenti quali dolore, disabilità e necessità di ricovero ospedaliero”. I reumatologi Patrizia Del Medico, Francesco Giorgetti e Gianluca Smerilli hanno partecipato a un training mirato e sono abilitati all’utilizzo di questa tecnologia. “Stiamo per attivare un ambulatorio dedicato ai pazienti ricoverati in ospedale, successivamente l’offerta sarà estesa anche agli utenti esterni per garantire al territorio un servizio di primaria importanza”- sottolinea la direttrice sanitaria Daniela Corsi. “Inoltre, per incrementare la quantità e la qualità delle prestazioni offerte e ridurre le liste di attesa, è stata aperta una nuova seduta di ambulatorio reumatologico e sta per essere attivato anche un servizio di ecografia muscoloscheletrica ed infiltrazioni eco-guidate dedicati ai malati reumatici”. “L’ospedale di Civitanova è la terza struttura pubblica a dotarsi di questa nuova tecnologia d’avanguardia nella Regione Marche - dichiara il direttore generale dell’AST Marco Ricci – nell’ottica di migliorare il percorso dei pazienti con osteoporosi e con la finalità di garantire ai cittadini cure più appropriate”.

26/03/2024 15:23
Tolentino, consegnati i lavori per il nuovo ospedale. Acquaroli: "Impegno da 29 milioni, giornata importante"

Tolentino, consegnati i lavori per il nuovo ospedale. Acquaroli: "Impegno da 29 milioni, giornata importante"

La regione Marche ha consegnato oggi i lavori di demolizione e ricostruzione del nuovo ospedale SS. Salvatore di Tolentino. Il progetto è stato presentato, nel pomeriggio, al Politeama nel corso di una conferenza stampa alla quale sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli, il commissario alla ricostruzione Guido Castelli, l'assessore alle infrastrutture Francesco Baldelli, l'assessore alla sanità Filippo Saltamartini e il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi. "E' una giornata importante per la città di Tolentino – ha detto il presidente Acquaroli - ma soprattutto per la nostra regione e per la ricostruzione perché finalmente riesce a ripartire un'altra infrastruttura strategica, che vede un impegno finanziario molto importante di ben 29 milioni. Il nuovo ospedale è necessario per il rilancio della comunità e il mantenimento di servizi indispensabili". "Il sisma 2016 ha bloccato e penalizzato zone essenziali per la nostra economia - ha proseguito Acquaroli -. Un grande dramma a cu solo una ricostruzione veloce può dare risposte. Non possiamo pensare di essere competitivi senza le zone del cratere che devono tornare più forti di prima. Con questo obiettivo stiamo lavorando, in sinergia nella filiera istituzionale e tra i professionisti. L’impennata dei costi delle materie prime ha inciso anche per questa opera, e anche grazie al governo nazionale nonostante il momento complesso con una pandemia appena trascorsa e due guerre in corso, oggi siamo qui per dare l'avvio anche a questo importante investimento per il territorio e per la nostra regione". "Una struttura performante - ha spiegato l'assessore Baldelli - che guarda al terzo millennio per la città di Tolentino e il suo importante distretto industriale. La struttura per cui abbiamo raddoppiato le risorse originariamente previste prima del nostro insediamento, risponderà ai bisogni dei cittadini di Tolentino e del comprensorio e potrà fare da filtro rispetto alle strutture maggiori. Questo perché la giunta Acquaroli ha detto no agli ospedali unici e sì ai servizi diffusi sul territorio".  "Oggi restituiamo - ha sottolineato Saltamartini - un ospedale alla sua comunità e abbiamo anche una bella opportunità per presentare una visione del sistema sanitario di prossimità. Prima di questa giunta c'era una visione ospedalocentrica e poca medicina del territorio. Dobbiamo invertire la tendenza soprattutto in una regione come la nostra con un'alta percentuale di anziani. È nostro compito garantire alla popolazione il miglior servizio pubblico sanitario possibile". "Una giornata storica - ha ribato il sindaco Sclavi - e ringrazio tutti coloro che hanno contribuito per far sì che il territorio possa dare risposte senza arrivare all’ospedale di Macerata".  "La vecchia ordinanza commissariale - ha spiegato Castelli - aveva stanziato 45 milioni di euro per 13 plessi sanitari danneggiati dal terremoto. Voglio sottolineare come questi stanziamenti fossero assolutamente insufficienti e per questo abbiamo deciso di applicare ai fondi dei contribuenti la diligenza del buon padre di famiglia. La nostra strategia, condivisa pienamente con la Regione e il presidente Acquaroli, è stata assicurare i finanziamenti ai progetti che potevano già essere messi in cantiere".  Il nuovo ospedale di Tolentino, su tre piani, ospiterà poliambulatorio, con riabilitazione e ambulatorio chirurgico specializzato dove potranno essere effettuati interventi chirurgici a bassa complessità, 40 posti letto di cure intermedie suddivisi in due ali distinte ma collegate funzionalmente, 16 postazioni tecniche di dialisi, il punto prelievi e la diagnostica per immagini con i locali per la radiologia, mammografia, tac ed ecografia, il punto di primo intervento ed un consultorio. Il progetto prevede la realizzazione di una struttura isolata sismicamente grazie al disaccoppiamento dal terreno che garantirà la continuità operativa anche in caso di terremoto, anche significativo, e ad emissioni praticamente nulle (NZEB – Nearly Zero Emission Building) grazie alle tecnologie che lo renderanno energeticamente autosufficiente.  

25/03/2024 19:40
Civitanova, successo per il convegno sulla salute delle donne all'Hotel Cosmopolitan

Civitanova, successo per il convegno sulla salute delle donne all'Hotel Cosmopolitan

Grande successo per il convegno scientifico organizzato sabato all’Hotel Cosmopolitan dalla direttrice della Pediatria dell'Ospedale di Civitanova Marche, Enrica Fabbrizi, e intitolato "La salute delle donne inizia da bambine". Presenti tra le autorità invitate l'assessore alla Salute Filippo Saltamartini, il direttore generale dell'azienda sanitaria territoriale di Macerata Marco Ricci accompagnato dal direttore sanitario Daniela Corsi. Numerosa anche la partecipazione dei professionisti sanitari con più di cento medici iscritti al Convegno, che hanno ascoltato gli interventi dei qualificati relatori provenienti dalla Regione, dall'Università Politecnica delle Marche, ma anche dall'Istituto Superiore di Sanità e dal Bambin Gesù di Roma. È stata ospite della giornata convegnistica l’associazione Afadoc (associazione famiglie di soggetti con deficit dell’ormone della crescita ed altre malattie rare) nella persona della presidente nazionale Cinzia Sacchetti, che ha posto l'attenzione sul vissuto delle famiglie e dei pazienti coinvolti da queste forme di malattia. "Ringrazio la dottoressa Enrica Fabbrizi per il grande lavoro che svolge - ha dichiarato il direttore generale dell'azienda sanitaria maceratese Marco Ricci - il suo ambulatorio di endocrinologia pediatrica è uno dei Centri di riferimento della regione Marche dove circa ottocento bambini l'anno vengono presi in carico, tra patologie di deficit dell'ormone della crescita, pubertà precoce e malattie rare".      

25/03/2024 17:30
Con la primavera tornano le allergie: dall'efficacia del vaccino al perché ne soffriamo sempre di più

Con la primavera tornano le allergie: dall'efficacia del vaccino al perché ne soffriamo sempre di più

È primavera, la stagione della temperatura più mite dopo il freddo dell’inverno, del risveglio della natura, della fioritura degli alberi e del verde sempre più vivo. È considerata la stagione più bella dell’anno, ma può nascondere delle insidie per la nostra salute, soprattutto legate alle reazioni allergiche verso i pollini che sono nell’aria che si respira. Sono condizioni sempre fastidiose che possono anche includere una certa gravità e pericolo per la salute degli individui che ne soffrono. Ne parliamo con il dottor Fabrizio Franceschini, specialista in pediatria, allergologia e immunologia clinica con lunga esperienza di dirigente medico presso l’ospedale Salesi di Ancona ed oggi consulente del gruppo medico Associati Fisiomed. Dr. Franceschini, è vero che le allergie sono in aumento e se sì perché accade questo? "Le allergie, sia negli adulti che soprattutto nei bambini sono in costante aumento negli ultimi decenni. Nel 1960 le allergie respiratorie colpivano l’1-2% della popolazione, 10 anni dopo aumentavano al 4%, negli anni ‘80 sono arrivate al 9% e attualmente colpiscono circa il 30% della popolazione (circa 1 persona su 3). L’Oms parla di epidemia allergica e stima che nel 2050 arriveranno a colpire il 50% della popolazione (circa 1 persona su 2). Le allergie alimentari aumentano di pari passo: un tempo quasi sconosciute, dagli anni ‘90 ad oggi hanno registrato una crescita esponenziale". Parlando di allergie respiratorie, che sono quelle con cui abbiamo a che fare durante ogni primavera, le cause dell’aumento sono diverse. I cambiamenti climatici fanno sì che le stagioni inizino sempre prima, il periodo di fioritura delle piante aumenta ogni anno, il caldo eccessivo e la scarsità delle piogge fanno aumentare i pollini nell’atmosfera e facilitano la liberazione di ozono nell’aria, gas che irrita le vie respiratorie e che facilita l’infiammazione allergica. Inoltre va considerato l’inquinamento dell’aria. Contrariamente a quanto si può pensare chi abita in centri urbani è più predisposto alla allergia a pollini e non chi abita in campagna. La ragione di questo risiede nella capacità del polline di legarsi ai particolati dei gas di scarico delle auto, legame che potenzia l’azione patogena del polline. Quindi le erbe e gli alberi di città sono più pericolosi di quelli in campagna". Come si curano le allergie respiratorie? "Dipende dal tipo di patologia e anche dal tipo di allergia. L’asma è una della patologie più frequenti e pericolose in medicina. Di asma si muore ancora oggi. Essendo una patologia che noi medici definiamo multifattoriale (cioè può essere causata da diversi fattori e non solo dalla allergia quali le infezioni, il fumo di sigaretta, lo sforzo fisico) la sola cura dell’allergia spesso non la risolve. La diagnosi tempestiva, il precoce uso di farmaci broncodilatatori, il controllo regolare della spirometria permettono di metterla sotto controllo.  Il vero problema è la terapia della rinocongiuntivite allergica, che quasi sempre precede l’asma, ma che nella maggior parte dei casi viene sottovalutata, curata incostantemente e basandosi troppo spesso sui consigli sbagliati che si ottengono consultando il  'Dott. Google'. La terapia precoce della rinite allergica si è dimostrata in grado di prevenire lo sviluppo di asma. Per questo è necessario curare in tempo questa patologia, soprattutto nel bambino".  I vaccini antiallergici funzionano? "L’allergia è una risposta immunitaria verso sostanze innocue, ma che l’organismo riconosce come pericolose. È quindi una patologia dovuta ad una alterazione del riconoscimento dell’antigene.  Uno dei metodi che viene sfruttato in clinica per la cura delle allergie respiratorie è indurre la tolleranza immunitaria che si ottiene somministrando alte dosi della sostanza allergizzante (alte dosi rispetto alla concentrazione dell’esposizione all’allergene naturale, che consiste in pochi microgrammi).  I vaccini antiallergici di oggi sono molto più efficaci di quelli di una volta. Molti obiettano che sono costosi. Oggi però molti di questi sono riconosciuti come farmaci, si prendono in farmacia, sono prescrivibili con piano terapeutico e mutuabili. Costituiscono la vera terapia della rinocongiuntivite allergica perché sono capaci di agire specificamente sugli agenti causali. Antistaminici e spray nasali possono dare sollievo temporaneo, ma non sono in grado di modificare la storia naturale della malattia. Agire con i vaccini antiallergici nel bambino è quindi di importanza fondamentale".    

24/03/2024 11:00
Dermatite atopica, tornano gli Open Day: consulti gratuiti a Macerata e Ancona

Dermatite atopica, tornano gli Open Day: consulti gratuiti a Macerata e Ancona

Tornano nelle Marche gli Open Day dedicati alla dermatite atopica con consulti gratuiti a Macerata e ad Ancona. Si riaprono infatti le porte della dermatologia di oltre 40 Centri universitari e ospedalieri italiani in occasione della campagna di sensibilizzazione sulla dermatite atopica dell’adulto “Dalla parte della tua pelle”, promossa dalla SIDeMaST, Società Italiana di Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmesse e giunta alla sua quarta edizione.  Un’iniziativa che consentirà ai cittadini di tutta Italia di ricevere, dal 23 marzo al 15 aprile 2024, consulenze dermatologiche gratuite. La campagna - realizzata con il patrocinio di Adoi(Associazione Dermatologi-Venereologi Ospedalieri Italiani e della Sanità Pubblica) e Andea (Associazione Nazionale Dermatite Atopica) e con contributo non condizionante di Sanofi - sull’onda del successo dello scorso anno ha ampliato la sua offerta: rispetto ai 28 centri che nel 2023 hanno aderito all’iniziativa, mettendo sotto la lente più di 1300 pazienti, quest’anno quelli coinvolti saranno più di 40, da nord al sud del Paese. Grazie ai consulti realizzati durante gli “Open Day” sarà possibile, in caso di diagnosi positiva, indirizzare i pazienti verso i centri di riferimento SIDeMaST sul territorio affinché intraprendano il percorso terapeutico più adatto ad ognuno di loro. La prenotazione è obbligatoria al numero verde 800086875, attivo 7 giorni su 7 dalle 10 alle 18. Questo il calendario degli appuntamenti nelle Marche: Macerata ospedale provinciale di Macerata, responsabile  il dottor  Marco Sigona venerdì 29 marzo 2024; Ancona Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, responsabile la professoressa Oriana Simonetti sabato 13 aprile 2024    “La campagna ‘Dalla parte della tua pelle’ – spiega il professor Giuseppe Argenziano, presidente SIDeMaST – ha un immenso valore etico e strategico per la nostra società. Si tratta non solo di avvicinare sempre di più le persone che soffrono di questa malattia invalidante ai dermatologi che hanno il compito di curarla al meglio, ma anche di sensibilizzare la popolazione tutta alle misure di prevenzione della dermatite atopica”. Gli fa eco il professore Marco Ardigò, membro del Consiglio direttivo SIDeMaST e responsabile per le campagne di sensibilizzazione: “Questa nuova edizione della campagna, rispetto agli anni precedenti, estende in modo significativo il progetto ad altri centri dermatologici italiani, al fine di raggiungere il maggior numero possibile di pazienti sul territorio nazionale. L’obiettivo è sia di sensibilizzare i cittadini al tema della dermatite atopica, sia di avvicinare i pazienti ai centri specializzati italiani in grado di offrire assistenza diagnostica e proposte terapeutiche innovative” “La dermatite atopica - conclude la professoresssa Maria Concetta Fargnoli, vicepresidente SIDeMaST - interessa circa il 20% dei bambini ed il 2-5% degli adulti. Nell’adulto, si manifesta con secchezza, arrossamento, escoriazioni ed ispessimento della pelle, accompagnati da intenso prurito. Si localizza prevalentemente a livello del volto e del collo, pieghe antecubitali (piega del gomito), cavi poplitei (dietro al ginocchio) e mani ma può interessare anche zone più estese del corpo. Il prurito è il sintomo più importante, può essere molto intenso ed interferire con il sonno, le attività quotidiane, lo studio e le capacità lavorative. Le manifestazioni cliniche spesso localizzate in zone visibili e il prurito condizionano negativamente la vita personale e le relazioni sociali del paziente con importanti ricadute sulla loro qualità di vita e sulla sfera psicologica”.  

23/03/2024 11:45
Macerata, come comportarsi in caso di malore: la Provincia forma i propri dipendenti

Macerata, come comportarsi in caso di malore: la Provincia forma i propri dipendenti

Avere cittadini maggiormente formati e informati che possano sapere come comportarsi in caso di malore di un familiare, amico o collega. Questo l'obiettivo della campagna sulla prevenzione dei rischi sanitari "Sapere, prevenire, agire", organizzata dall'Associazione Cives con il sostegno dell'azienda sanitaria territoriale, del Nue (Numero unico per le emergenze) e della Federazione Nazionale Ordine delle Professioni Infermieristiche (F.N.O.P.I), che la Provincia di Macerata ha deciso di sostenere e divulgare, partendo da propri dipendenti con due giornate formative che si terranno ad aprile. "L’Ente, oltre ad aver installato tre defibrillatori, uno per ognuna delle sedi di cui dispone - spiega il presidente Sandro Parcaroli -, ha previsto due giornate di formazione rivolte ai dipendenti in cui, gli infermieri del Cives, spiegheranno come comportarsi in caso di malore, arresto cardiaco, come funziona il numero unico per le emergenze e le prime nozioni per il corretto uso dei defibrillatori”. "Sapere come comportarsi quando vediamo qualcuno stare male, può permettere anche di salvare una vita - aggiunge il vicepresidente Luca Buldorini -. Per questo ringraziamo il Cives per le lezioni gratuite proposte che rappresentano una grande opportunità. La Provincia, inoltre, si farà promotrice di questa possibilità anche verso i comuni e le scuole superiori, per ampliare maggiormente la rete delle conoscenze sul territorio". Alla presentazione del progetto sono intervenuti anche l'assessore regionale Filippo Saltamartini; Marco Ricci, direttore amministrativo dell'azienda sanitaria territoriale; Daniela Corsi, direttore sanitario dell'azienda sanitaria territoriale di Macerata; Sandro Di Tuccio, presidente dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Macerata e Andrea Fazi, responsabile Nue 112 Marche - Umbria.

22/03/2024 17:45
Covid Hospital, Saltamartini: "Tac a 128 strati operativa entro l’estate all'ospedale di Recanati"

Covid Hospital, Saltamartini: "Tac a 128 strati operativa entro l’estate all'ospedale di Recanati"

"Stanno per prendere avvio i lavori a Recanati per l’installazione della Tac a 128 strati che si trovava presso il Covid Hospital di Civitanova Marche, a seguito della cessazione dello stato di pericolo Covid". Lo rende noto il vicepresidente della Giunta e assessore alla sanità della regione Marche, Filippo Saltamartini. Il tema è stato al centro di una interrogazione dei consiglieri regionali del Pd nella seduta dell'assemblea legislativa che si è svolta oggi. L'assessore ha fatto sapere che la Tac a 128 strati sarà trasferita all'ospedale di Recanati, dove la Tac attualmente presente deve essere sostituita per obsolescenza e per restituire la funzionalità all'ospedale di comunità. La strumentazione, infatti, ha le dimensioni adeguate ad essere ospitata nel nosocomio recanatese, senza necessità di lavori aggiuntivi: in questo modo l'ospedale di Recanati avrà a disposizione un’attrezzatura tecnologicamente di ultima generazione, passando da una Tac a 32 strati ad una a 128 strati. La Tac a 128 strati si prevede che sarà in funzione a Recanati entro l’estate. L’immobile che ha ospitato il Covid Hospital sarà restituito al comune di Civitanova Marche che lo aveva concesso in comodato d’uso alla Regione nel 2020. Come da piano degli investimenti tecnologici per il nosocomio di Civitanova Marche è previsto l’acquisto di una nuova Tac a 128 strati che sarà operativa entro la fine di quest'anno. In aula l'assessore ha ricordato che all’avvento della pandemia di Covid-19, le Marche avevano a disposizione solo 115 posti letto di terapia intensiva "il numero più basso a livello nazionale", alcuni mesi dopo "il governo aveva emanato il Decreto Legge 34 del 2020 con cui autorizzava e finanziava le Regioni per aumentare il numero di posti letto di terapia intensiva. La giunta regionale di allora, però, rimase inerte e la decisione di costituire il Covid Hospital di Civitanova Marche, fu la risposta per coprire questa lacuna e aumentare il numero di questi posti letto", ha ricordato Saltamartini. "Nell’ottobre dello stesso anno, quando ci siamo insediati in Regione - ha aggiunto - come assessore alla Sanità mi sono trovato a fronteggiare questa gravissima carenza di posti letto in terapia intensiva e con l’aumento dei casi Covid abbiamo deciso, con la giunta, di aprire il Covid Center, ma si pose subito il problema di coprire i servizi con figure mediche e specialistiche, tratte principalmente dall’ex Area Vasta di Macerata, la quale si è assunta il peso della struttura con il risultato di un allungamento delle liste di attesa". Nella seconda ondata pandemica "abbiamo realizzato nuovi posti letto di terapia intensiva" portando la dotazione dai 115 posti letto iniziali a 265. Per questo nella successiva ondata pandemica 2021-2022 "si optò per ricoverare i pazienti nelle strutture ospedaliere e il Covid Center restò una riserva strategica di supporto fino alla cessazione dell’emergenza pandemica. All’interno del Covid Hospital - ha puntualizzato l'assessore - oggi non è presente nessun'altra strumentazione o tecnologia, perché sono state tutte spostate dopo che nel maggio del 2023 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha decretato la fine della pandemia, e ricollocate nelle strutture dell'Ast di Macerata". "Prima di quella data - ha spiegato - non era possibile spostare le attrezzature". L’unica strumentazione che era rimasta all’interno del Covid Hospital di Civitanova Marche era la Tac 128 strati che per essere collocata in una nuova struttura ha richiesto una serie di valutazioni tecniche specifiche, impiantistiche e strutturali, volte ad individuare il sito di installazione più idoneo. Saltamartini ha quindi respinto al mittente le “strumentalizzazioni politiche del Pd” sulla questione. Tutte le tecnologie sanitarie sono state impiegate a pieno regime contro il Covid, ha concluso, risultando la Regione con maggiore efficienza a livello nazionale nella vaccinazione (oltre 4 milioni di dosi somministrate) fino alla cessazione dello stato di emergenza.

19/03/2024 16:00
Azienda sanitaria di Macerata, i numeri del 2023: "La Tac del Covid Hospital a Recanati, per Civitanova altra soluzione"

Azienda sanitaria di Macerata, i numeri del 2023: "La Tac del Covid Hospital a Recanati, per Civitanova altra soluzione"

Numeri in crescita per ricoveri, attività chirurgica, prestazioni specialistiche e visite erogate dall'azienda sanitaria territoriale di Macerata. I risultati dell’attività svolta nel 2023 dall’Ast di Macerata sono stati illustrati in Regione, a Palazzo Raffaello, dal presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, dal vice presidente della giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini, dal direttore generale dell'Ast di Macerata, Marco Ricci, alla presenza del sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale, Aldo Salvi. L'attività specialistica registra + 10,6% prestazioni (5.061.519) e + 5,8% visite (396.385) rispetto al 2022. In crescita anche i numeri degli screening oncologici dedicati alla prevenzione: nel 2023 sono stati eseguiti 7.353 screening del collo dell’utero, 9.905 del colon retto e 9.117 alla mammella. Per quanto riguarda l’attività di ricovero, rispetto al 2020, c’è una crescita del + 6,9% sugli ordinari e del + 30,8% sui day hospital e day surgery (nel 2023 sono stati 21.866 i DH e 7.994 i DS). Importante l’incremento nell’attività chirurgica che, dal 2020, registra un + 35%: gli interventi chirurgici complessivamente eseguiti nel 2023 sono stati 19.045; nel 2022 erano 16.843, mentre nel 2020 14.103. "Quella di Macerata è un'Ast complessa perché serve un territorio e una popolazione vasta, senza convivere con altre aziende pubbliche che possono agire di supporto, come ad Ancona, l’Ospedale regionale o l’Inrca – ha affermato il presidente Acquaroli – È un'Ast che eroga servizi su una realtà territoriale articolata e difficile, contraddistinta da un entroterra ampio e un cratere sismico che impattano sull’organizzazione dei servizi da assicurare. La sua operatività, inevitabilmente, risente di questi fattori, ingigantiti dalle ricadute negative impresse dalla pandemia e dalla ridistribuzione della popolazione, a seguito del sisma, fuori dagli ambiti di residenza". "L'Ast di Macerata, in definitiva, ha dovuto affrontare una sfida complessa per costruire un percorso sanitario provinciale coerente con le strategie regionali - ha proseguito Acquaroli -. I dati evidenziati dimostrano come l’azienda sia stata in grado di creare risposte adeguate e all’altezza delle aspettative, coerenti con la visione complessiva e con quella territoriale. Un fatto non scontato, viste le difficoltà in cui opera, dal momento che l’inappropriatezza della domanda si combatte erogando servizi sul territorio, in modo che si possa costruire un filtro di prestazione che, altrimenti, andrebbero garantite attraverso i pronto soccorso o nelle strutture per acuti". A poco più di un anno dalla sua costituzione, ha concluso il presidente, “l'Ast di Macerata è stata all’altezza delle aspettative riposte dal governo regionale". "Realizzare una sanità di prossimità, in queste aree, diventa una sfida complessa dal punto di vista organizzativo - ha rimarcato il sottosegretario Salvi -. Ma quella di Macerata è un’azienda con punti di eccellenza già noti e che si stanno ulteriormente espandendo. Lo dimostrano i dati, con una produttività in aumento e moderni modelli organizzativi, orientati, sempre più, sulle attività ambulatoriali rispetto ai ricoveri tradizionali. L'Ast di Macerata testimonia una medicina nuova, che va verso il territorio e la deospedalizzazione, che è quello sempre più richiesta e verso il quale ci dovremo sempre più orientare”. Il vice presidente e assessore alla sanità Filippo Saltamartini, in un passaggio del suo intervento, ha tenuto a rimarcare "i risultati positivi" conseguiti dall'Ast di Macerata in termini di "aumento delle prestazioni sanitarie erogate ai cittadini", riuscendo a recuperare quanto accumulato nella fase emergenziale della pandemia da Covid-19, quando "il personale sanitario aveva coperto i servizi del Covid Hospital di Civitanova Marche". Il Covid Hospital - ha ricordato - "fu realizzato nel 2020 a causa della carenza di posti letto in terapia intensiva che non erano stati realizzati, ex Decreto Legge 34/2020, dalla precedente Giunta regionale che, quindi, con l’avvento della pandemia, è stata costretta a correre ai ripari allestendo la struttura. Noi siamo riusciti a innalzare questi posti letto di terapia intensiva, più che raddoppiandoli, portandoli in fase pandemica da 115 a 265. Successivamente il Covid Hospital è stato smantellato e lasciato come riserva strategica nel caso di una nuova ondata pandemica fino a conclusione dello stato di pericolo". La Tac a 128 strati, che era operativa al Covid Hospital “sarà trasferita all'ospedale di Recanati”, ha chiarito, mentre per “l'ospedale di Civitanova Marche” è prevista “una nuova Tac a 128 strati”, per la quale saranno necessari interventi edili che richiederanno alcuni mesi. "Stiamo lavorando per realizzare una sanità diffusa sul territorio - ha aggiunto - in modo da garantire servizi e prestazioni più vicini ai cittadini: dopo aver realizzato una riforma epocale per la riorganizzazione del Sistema Sanitario Regionale (legge 19 del 2022) e aver redatto il Piano Socio Sanitario regionale, ora stiamo portando i servizi sul territorio, raggiungendo anche le zone più disagiate della regione, come le aree del cratere sismico, con i Punti Salute, un modello organizzativo innovativo, basato sulla telemedicina, con il quale le Marche fanno scuola in Italia". Dopo "anni di tagli alla sanità operati dai governi di centrosinistra, per la prima volta con l’esecutivo Meloni c’è stata una inversione di tendenza". "Per il 2024 abbiamo a disposizione +3miliardi, che ci permetteranno di garantire i servizi sanitari ai cittadini, senza lasciare indietro nessun territorio”, ha specificato l'assessore. Per quanto riguarda il nuovo polo ospedaliero di Macerata, che sorgerà in località La Pieve, il 20 febbraio 2024 è stato pubblicato il bando di gara per dell’appalto per l’affidamento della progettazione dei lavori. Il costo dell’opera è stimato in 185.000.000 euro. Il nuovo polo ospedaliero sarà dotato di 379 posti letto, ampliabili a 434, immediatamente attivabili in caso di eventi emergenziali. La gara si concluderà il 5 aprile. "Sono orgoglioso di presentare i dati di una azienda sana, ricca di professionisti impegnati ogni giorno nella cura dei cittadini – ha dichiara il direttore generale Ricci - L'azienda sanitaria territoriale di Macerata ha grandi potenzialità che, grazie al supporto della direzione strategica al completo, sapremo sviluppare al meglio per risultati ancora di più all’insegna dell’eccellenza. Grazie agli investimenti, strutturali e tecnologici, stiamo tracciando il giusto solco per lo sviluppo e l’implementazione della medicina territoriale". La Regione ha potenziato i servizi territoriali erogati dall'Ast di Macerata: a febbraio del 2024 sono stati attivati ambulatori vaccinali dedicati ai pazienti fragili (dializzati, cardiopatici, diabetici, immunodepressi, pneumopatici e HIV positivi) presso gli ospedali di Camerino e San Severino Marche, servizio che nel mese di aprile sarà attivato anche all’ospedale di Macerata. Per rafforzare la sanità dell’entroterra marchigiano la Regione si è avvalsa delle tecnologie più all’avanguardia, in modo da raggiungere con servizi e prestazioni anche le persone che vivono nelle aree più disagiate, come quelle colpite dal sisma del 2016. Da gennaio 2024 è stato aperto un Punto Salute a Matelica dove i cittadini si rivolgono per sottoporsi a esami che vengono telerefertati. Di prossima apertura anche nuovi Punti Salute a Recanati, Fiuminata, Castelraimondo, Esanatoglia, Montecassiano, Montefano, Monte San Giusto e Mogliano. Nel mese di gennaio è stato attivato il servizio di telemedicina in Nefrologia e Dialisi che, dall’ospedale di Macerata, permette di monitorare e assistere anche i pazienti in cura all’ospedale di Camerino e quelli a domicilio. La telemedicina viene impiegata anche per il monitoraggio clinico assistenziale dei pazienti a domicilio nell’ambito del progetto Adi (Assistenza domiciliare integrata) che vede 80 persone seguite nei tre distretti. Un progetto implementato grazie alla collaborazione dell’Università Politecnica delle Marche. Nell’ambito dell’assistenza domiciliare oncologica, con lo IOM sono trattati a domicilio 133 pazienti. Inoltre, nel novembre scorso, all’ospedale di Camerino è stato attivato un ambulatorio cardio oncologico che conta già 80 pazienti in cura. In fase di implementazione le cure palliative presso l’Hospice di Recanati dove ai 18 posti letto attualmente attivi se ne aggiungeranno ulteriori 8. Tra gli interventi principali del PNRR rientrano la realizzazione delle Case di Comunità di Recanati, Civitanova Marche, Macerata, Corridonia, Treia, San Severino Marche e Camerino per un totale di 15.500.000,00 euro, la realizzazione degli Ospedali di Comunità di Corridonia e Treia, per un importo totale di 3.490.088,55 euro, la realizzazione delle Centrali Operative Territoriali di Civitanova Marche, Macerata e San Severino per un importo complessivo di 519.225,00 euro. Relativamente alle attrezzature sanitarie, nell’anno 2023, a fronte di un investimento totale di 2.006.712,22 euro, le principali tecnologie hanno riguardato la SPECT/TC della Medicina Nucleare di Macerata, il mammografo con Tomosintesi per la Radiologia di Recanati e il Tavolo Operatorio per l’Ortopedia di Civitanova Marche. Nell’ottobre del 2023, all’ospedale di Civitanova Marche è stata attivata la Biobanca per la conservazione delle cellule staminali emopoietiche utilizzate per la cura dei tumori del sangue (in particolare leucemie e linfomi). All’ospedale di Civitanova e in quello di Macerata sono stati attivati, nel marzo del 2023, presidi di polizia per garantire la sicurezza del personale sanitario e dei pazienti; inoltre, nei due nosocomi, per alleviare la pressione sui pronto soccorso, sono stati attivati ambulatori di basse criticità per codici verdi e azzurri. Sul fronte degli investimenti, per il 2024 all'ospedale di Macerata è prevista l’installazione, per i primi di novembre, della Pet Tac, nello stesso mese di una Spect/Tac, mentre entro i primi di dicembre entrerà in funzione una nuova Tac. All’ospedale di Macerata sarà attivo, entro il mese di luglio, un sistema radiologico fisso che verrà installato anche nel nosocomio di Civitanova Marche, dove il termine dei lavori è stimato per fine agosto. L'Ast di Macerata ha ordinato dei tavoli operatori per i presidi di Civitanova Marche e Macerata che saranno installati entro il mese di luglio. All'ospedale di Civitanova Marche arriverà anche una nuova Tac a 128 strati, che sarà operativa entro fine anno.  

18/03/2024 15:50
Pet therapy a domicilio per i piccoli pazienti del Salesi: il calore dei cani arriva anche a casa

Pet therapy a domicilio per i piccoli pazienti del Salesi: il calore dei cani arriva anche a casa

Pet therapy a domicilio per i bambini oncologici. Ad Ancona il progetto della Fondazione Ospedale Salesi Onlus che ha l'obiettivo di garantire ai bambini dimessi dall'ospedale la prosecuzione della terapia anche a casa. L'iniziativa è sostenuta dai Lions Club di Senigallia, Ancona Host, Ancona Colle Guasco, Osimo, Castelfidardo e Riviera del Conero. La co-terapia, già attiva dal 2017 per i piccoli pazienti ricoverati presso il Dipartimento Materno Infantile del Salesi di Ancona, potrà dunque raggiungere i bambini oncologici anche a domicilio una volta dimessi dal nosocomio per prosecuzione della Pet Therapy. Impegnati nel progetto, condotto dagli operatori della Magical Pet, cinque splendidi cani: Eva un pastore tedesco femmina, Otto van blu'z un australian shepherd maschio, Shaky un siberian husky femmina, Toffee un barbone grande mole femmina e Zuma una labrador retriever. "La pet therapy - spiega la direttrice della Fondazione Ospedale Salesi Onlus, professoressa Laura Mazzanti - negli anni ha mostrato di avere importanti benefici sui pazienti pediatrici: attraverso il contatto con l'animale i bambini oncologici riescono a raggiungere un rilassamento corporeo e ad allontanare temporaneamente i pensieri negativi collegati alla malattia". Il progetto pilota di coterapia a domicilio, fortemente voluto dalla dottoressa Paola Coccia, avviato nel 2022, "ha riscontrato fin da subito un grande successo e apprezzamento sia tra i bambini che vi hanno partecipato che tra le loro famiglie".          

17/03/2024 10:50
Tolentino, caos medico di base: ecco come sarà sostituito il dottor Lommano. Sclavi: "Pronti a Consiglio comunale aperto"

Tolentino, caos medico di base: ecco come sarà sostituito il dottor Lommano. Sclavi: "Pronti a Consiglio comunale aperto"

A Tolentino e Caldarola molti cittadini in difficoltà con l'assistenza medica di base. Dal prossimo 16 marzo si ritroveranno senza medico di famiglia, infatti, tutti i pazienti del Giovanbattista Lommano che ha raggiunto il pensionamento per età anagrafica. Il comune di Tolentino, tramite il consigliere comunale Alba Mosca con delega alla medicina territoriale, ha preso contatti con la dottoressa Faccenda (direttore del distretto di Macerata) che ha comunicato come il dottor Lommano sarà sostituito dal dottor Antonini per trasferimento. "Contemporaneamente i medici di base di Tolentino hanno già accettato, da alcuni mesi, un aumento del loro massimale di 200 pazienti ciascuno", informa l'amministrazione sebbene permangano delle criticità. "Il trasferimento del dottor Antonini non sarà immediato in quanto necessita di tempi tecnici per renderlo operativo - sottolineano dal Comune -. I medici di base di Tolentino, inoltre, hanno già del tutto o in parte colmato la loro disponibilità in deroga. L'Ufficio Anagrafe Assistiti , in ogni caso, lascia la possibilità a chi è rimasto senza dottore di iscriversi con medici di base fuori comune e precisamente Macerata e Pollenza". L'amministrazione comunale tolentinate esprime "tutta la preoccupazione per il disagio dei cittadini, per l'eccessivo lavoro che dovranno affrontare i medici di base e per gli accessi inevitabili alla guardia medica, al punto primo intervento e ai pronto soccorso". Il primo cittadino Mauro Sclavi ha manifestato l'intenzione di convocare, a stretto giro, un Consiglio comunale aperto sul tema della sanità locale per" affrontare tutte le problematiche del nostro territorio anche in previsione dell’attesa ricostruzione dell’Ospedale di Comunità di Tolentino che sarà a servizio di un ampio territorio di riferimento". Infine, il Comune ha comunicato come sia "rimasto scoperto il turno di continuità assistenziale presso la sede di Caldarola, dalle ore 10:00 alle ore 20:00 di sabato 16 marzo. In caso di necessità l'utenza potrà comunque rivolgersi alla Guardia medica di Macerata o al punto di primo intervento di Tolentino", si conclude.    

15/03/2024 15:20
Caldarola, il medico di base va in pensione: arriva la soluzione in Guardia medica. Ecco gli orari

Caldarola, il medico di base va in pensione: arriva la soluzione in Guardia medica. Ecco gli orari

"In seguito al costante e quotidiano confronto avuto con i vertici dell’Ast di Macerata, nella persona del direttore generale Marco Ricci, comunichiamo che si è individuata una soluzione concreta per garantire la continuità assistenziale per cinque giorni su sette, con orario continuato, grazie alla collaborazione di cinque professionisti che, turnandosi, garantiranno la presenza medica per tutte le necessità degli assistiti, ovviando al pensionamento del medico di famiglia dottor Lommano". Lo rende noto l'amministrazione comunale di Caldarola.   Nelle ore e nei giorni appresso indicati, pertanto, tutti coloro che erano assistiti dal dottor Lommano, potranno avvalersi dell’assistenza medica di personale abilitato a tale servizio, prestata nei locali della Guardia Medica di Caldarola, esibendo la propria tessera sanitaria. Venerdì 15/03/2024  dalle ore 08.00 alle ore 12.00; lunedi  18/03/2024  dalle ore 09.00 alle ore 16.00; martedì  19/03/2024  dalle ore 09.00 alle ore 16.00; mercoledì 20/03/2024 dalle ore 08.00 alle ore 12.00; giovedì 21/03/2024  dalle ore 08.00 alle ore 13.00; lunedì 25/03/2024 dalle ore 10.00 alle ore 18.00; martedì 26/03/2024 dalle ore 08.00 alle ore 11.00; martedì 26/03/2024 dalle ore 11.00 alle ore 18.00; mercoledì 27/03/2024  dalle ore 11.00 alle ore 18.00; giovedì 28/03/2024 dalle ore 09.00 alle ore 15.00; venerdì 29/03/2024 dalle ore 08.00 alle ore 12.00. Rimarrà, inoltre, inalterato il servizio della guardia medica con le stesse modalità sin qui praticate.

14/03/2024 19:38
La famiglia Angelini apre una nuova farmacia ad Ancona: taglio del nastro il 16 marzo

La famiglia Angelini apre una nuova farmacia ad Ancona: taglio del nastro il 16 marzo

La famiglia Angelini, farmacisti da ben tre generazioni apre le porte della nuova farmacia ad Ancona sabato 16 marzo in corso Amendola 5. Alle ore 11,30 è prevista la cerimonia ufficiale con il taglio del nastro alla presenza delle autorità cittadine. L'inaugurazione sarà celebrata tutto il giorno con un open day dalle ore 10 di mattina fino alla sera che offrirà ai cittadini l'opportunità di festeggiare la nuova apertura e di conoscere lo staff esperto di farmacisti a disposizione per consulenze e servizi, nell’accogliente atmosfera dei nuovi ampi spazi dedicati alla salute e al benessere. Durante la giornata di brindisi verranno regalati gadget ai presenti e nella sezione dedicata all’estetica verranno offerti servizi gratuiti di make-up artist grazie alla presenza del truccatore professionale di Diego Dalla Palma. A dirigere la nuova farmacia di Ancona è il dottor Michelangelo Angelini, terza generazione di farmacisti della nota famiglia marchigiana che insieme alla madre Daniela, e i fratelli Alberto e Francesco gestisce già otto farmacie tra la città di Roma e la Regione Marche. Per festeggiare la nuova apertura ad Ancona, la Farmacia Angelini dal 16 marzo darà il via al “Mese della salute” offrendo ai cittadini la possibilità di acquistare tre prodotti e di pagarne solo due su tutti i prodotti presenti in farmacia (esclusi quelli con ricetta).

14/03/2024 18:56
Giornata mondiale del rene, all'ospedale di Torrette screening gratuiti

Giornata mondiale del rene, all'ospedale di Torrette screening gratuiti

In occasione della giornata mondiale del rene prevista per il 14 marzo, la Sod Nefrologia, Dialisi e Trapianto Rene - diretta dal professor Andrea Ranghino -  organizza nell’atrio principale una giornata di screening dedicata alle malattie renali. Dalle ore 10,00 alle ore 16,00 del 14 marzo, i medici e gli infermieri della Sod Nefrologia, Dialisi e Trapianto Rene rileveranno a titolo gratuito la pressione arteriosa e se necessario sarà eseguito un esame urine. Sarà distribuito materiale informativo sulla salute dei reni e consigliata eventuale visita nefrologica. Tale servizio è rivolto soprattutto a persone con diabete, ipertensione arteriosa, anziani o con storia di malattia renale inclusi calcoli renali. Tale proposta rientra nel Progetto "Porte Aperte in Nefrologia" organizzato dalla Fondazione Italiana del rene.  

13/03/2024 11:44
Macerata, 6 nuove assunzioni nell'azienda sanitaria: "Lavoriamo per colmare le carenze"

Macerata, 6 nuove assunzioni nell'azienda sanitaria: "Lavoriamo per colmare le carenze"

Nuove assunzioni di sanitari nelle Marche. Stanno per essere espletati concorsi per 27 nuovi medici, 20 dei quali per l'azienda sanitaria territoriale di Ancona. Tra gli specialisti che saranno assunti, ci sono anche neuropsichiatri infantili da destinare alle Umee - Unità Multidisciplinare dell'Età Evolutiva, che si occupano della presa in carico dei bambini e dei ragazzi fino ai 18 anni d’età con disabilità e disturbi del neurosviluppo, e di attività di informazione, prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, valutazione, programmazione e verifica degli interventi educativi, riabilitativi e d’integrazione. Nel dettaglio, i concorsi riguardano per l'azienda sanitaria territoriale di Ancona 2 posti da oncologo, 3 per medicina e chirurgia di accettazione ed urgenza, 1 di neurologia, 1 di neuropsichiatria infantile, 1 di cardiologia, 2 per malattie metaboliche e diabetologia, 2 di nefrologia, 1 per medicina del lavoro e sicurezza negli ambiti di lavoro, 2 per dermatologia e venereologia, 2 per radiodiagnostica, 3 di medicina fisica e riabilitazione; per l'azienda territoriale di Macerata 1 dirigente medico di organizzazione dei servizi sanitari di base, 1 di radiodiagnostica, 2 per medicina interna e 2 cardiologi; per l'Inrca 1 posto di dirigente medico in endocrinologia e malattie metaboliche. "Stiamo sfruttando ogni spazio finanziario del tetto di spesa del personale per rafforzare l’assistenza sul territorio con nuove assunzioni, per colmare la carenza di medici e ridurre le liste di attesa - dichiara il vice presidente e assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini -. Lavoriamo per garantire la presa in carico dei bambini con disturbi dell’apprendimento, le cui diagnosi hanno registrato un aumento, oltre che per colmare la carenza diffusa di specialisti nell’area della chirurgia di accettazione e urgenza". "Grazie ai medici che verranno assunti, alle nuove tecnologie, fra le quali la telemedicina, e alle dotazioni acquisite con i fondi Pnrr - prosegue Saltamartini - aumenteremo le prestazioni erogate ai cittadini marchigiani e renderemo più efficiente il Servizio Sanitario Regionale".    

12/03/2024 15:30
Fisiomed, è la settimana del pavimento pelvico: visite gratuite per tutte le donne

Fisiomed, è la settimana del pavimento pelvico: visite gratuite per tutte le donne

Da oggi a venerdì 15 marzo nella nuova sede di Sforzacosta, in via Giovanni XXIII, il gruppo medico metterà a disposizione di tutte le donne di qualsiasi età la possibilità di effettuare test gratuiti per la valutazione del pavimento pelvico con le ostetriche Melissa Falistocco ed Eleonora Foglia. La festa della donna prosegue da Fisiomed e diventa settimana della donna. Grazie ad un regalo finalizzato esclusivamente al bene supremo, la salute. Da oggi a venerdì 15 marzo nella nuova sede di Sforzacosta, in via Giovanni XXIII, il gruppo medico metterà a disposizione di tutte le donne di qualsiasi età la possibilità di effettuare test gratuiti per la valutazione del pavimento pelvico.  Visite che possono arrecare particolari e importanti benefici. Ad esempio nella donna in gravidanza: prevenire o risolvere l'incontinenza urinaria, prolasso uterino e dolore pelvico; migliorare la qualità della vita sessuale; avere un parto più sicuro e una migliore ripresa post-partum. Nella donna in menopausa invece: prevenire o risolvere l'incontinenza urinaria, prolasso uterino e dolore pelvico; ridurre i sintomi della menopausa come atrofia vaginale e dolore durante i rapporti; migliorare la qualità della vita sessuale. Il pavimento pelvico è un insieme di muscoli che sostiene organi come vescica, utero e retto e durante la gravidanza e la menopausa, questo importante gruppo muscolare può subire forti cambiamenti che ne indeboliscono la funzionalità. La valutazione è gratuita previo appuntamento chiamando al 0733/202880.      

11/03/2024 15:50
Grave incidente sul lavoro: reimpiantato il pollice ad un giovane uomo all'ospedale di Ancona

Grave incidente sul lavoro: reimpiantato il pollice ad un giovane uomo all'ospedale di Ancona

La struttura organizzativa dipartimentale di chirurgia ricostruttiva e chirurgia della mano dell'ospedale di Ancona non si ferma mai e nella la notte tra sabato 9 e domenica 10 marzo ha dimostrato energie e competenza per salvare dall’amputazione il pollice di un uomo di 48 anni essenziale per la sua attività lavorativa.  L'allerta è scattata intorno alle 17 del sabato 9 marzo, quando il paziente si è presentato al pronto soccorso di Atri, dopo essersi provocato una sub-amputazione del pollice della mano con una forbice elettrica.  La situazione è apparsa subito urgente e meritevole di valutazione iperspecialistica; pertanto, i colleghi di Atri hanno messo in atto il Pdta interregionale che prevede la centralizzazione dei traumi complessi di arto superiore presso l’ospedale di Torrette, sede dell'hub di chirurgia traumatica della mano e dell’arto superiore della regione Marche.  All’arrivo il paziente è stato prontamente portato in sala operatoria dove i due chirurghi reperibili dell’equipe diretta dal professor Michele Riccio, la dottoressa Olimpia Mani e il dottor Alexander Dietrich Neuendorf, insieme al personale infermieristico altamente specializzato, erano già li presenti, pronti ad accoglierlo. Dopo 5 ore di lavoro intenso, grazie alle competenze microchirurgiche di tutta l'equipe e alla preziosa strumentazione in dotazione del dipartimento, necessaria e indispensabile in un centro di riferimento regionale per tale patologia, l’impresa è stata portata a termine ed è stata ripristinata la vascolarizzazione del moncone subamputato, oltreché la ricostruzione dei nervi digitali.  Il paziente è tornato in camera alle prime luci dell’alba, sollevato di avere ancora con sé quel pollice vitale e trofico. Attualmente è ancora ricoverato in prognosi riservata, sottoposto a stretto monitoraggio infermieristico e medico.  La rete regionale per il trattamento dei traumi della mano e arto superiore si è dimostrata ancora una volta imprescindibile ed essenziale per un sistema sanitario di eccellenza che voglia continuare a garantire l'accesso alle migliori cure iper-specialistiche disponibili sul territorio.        

11/03/2024 15:10
L'evoluzione tecnologica nella diagnostica: cosa cambia con l'intelligenza artificiale

L'evoluzione tecnologica nella diagnostica: cosa cambia con l'intelligenza artificiale

L'interpretazione delle immagini mediche ha comportato la crescente adozione di applicazioni dell’intelligenza artificiale (IA) negli ultimi anni in cui i modelli di intelligenza artificiale hanno dimostrato di avere un notevole successo nell'interpretazione delle immagini mediche. Tra queste applicazioni, l'uso dell'intelligenza artificiale in radiologia ha mostrato grandi promesse nel rilevare e classificare le anomalie sulle radiografie semplici, scansioni tomografiche computerizzate (TC) e risonanza magnetica (MRI) che portano a diagnosi più accurate e a migliori decisioni terapeutiche. La radiologia come specialità è ben posizionata per l’applicazione e l’adozione dell’intelligenza artificiale a causa di diversi fattori chiave. Innanzitutto, l’intelligenza artificiale eccelle nell’analisi delle immagini e diversamente da altre specialità che utilizzano l'imaging, la radiologia ha un flusso di lavoro digitale consolidato e standard universali per l’archiviazione delle immagini, in modo che sia più semplice integrare l’intelligenza artificiale. Essa ha attirato l’interesse globale e i suoi algoritmi sono stati sviluppati da aziende con sede in più di 20 paesi. Gli studi hanno dimostrato che alcuni centri diagnostici utilizzano già con successo i prodotti basati sull’intelligenza artificiale e che gli studi più grandi hanno maggiori probabilità di utilizzarla attualmente rispetto agli studi più piccoli. I radiologi che utilizzano l’intelligenza artificiale nei loro studi sono generalmente soddisfatti della loro esperienza e scoprono che essa fornisce valore a loro e ai loro pazienti. Tuttavia, i radiologi hanno espresso preoccupazione per la mancanza di conoscenza, la mancanza di fiducia e i cambiamenti nell’identità e nell’autonomia professionale. Comunque il futuro dell’IA nella imaging radiologica è molto promettente. Ne parliamo con l’ingegnere nucleare Dr. Maurizio Bray consulente presso il gruppo medico Associati Fisiomed e relatore nel convegno sull’argomento che si svolgerà sabato 16 marzo nella nuova sede di Associati Fisiomed a Sforzacosta. Ingegner Bray quali sono le nuove prospettive delle nuove tecnologie nella diagnostica radiologica, nella TAC? "Nella TAC l’ultimo fronte è costituito dalla riduzione della dose radioattiva con l’adozione degli algoritmi iterativi, che consentono di ridurre il “rumore” nelle immagini ottenute o in alternativa di ridurre la dose a parità di rumore rispetto alla tecnica di ricostruzione classica con retroproiezione. Tutte le case mettono oggi a disposizione questi algoritmi, con diversi livelli di prestazioni in termini di qualità di immagine e tempi di elaborazione. La modalità di ricostruzione delle immagini, utilizzando le informazioni acquisite durante la scansione, le sottopone a diversi passaggi di ricostruzione al fine di produrre un’immagine con meno “rumore” o di migliore qualità (p.es., una risoluzione spaziale più elevata o l’attenuazione di artefatti) rispetto a quella ottenibile utilizzando le tecniche di ricostruzione standard. L’impiego della sola ricostruzione iterativa non provoca una diminuzione della dose al paziente; ma con l’uso della ricostruzione, aumenta la qualità dell’immagine e questo può consentire una riduzione della dose al paziente attraverso la variazione dei parametri di acquisizione impiegati per quel dato esame. Attivando/Modificando il livello percentuale della Ricostruzione Iterativa impiegato è possibile modificare (o no) la dose al paziente dell’esame e/o la qualità dell’intera serie di immagini acquisite  I Radiologi e i Fisici Medici di ogni centro, in collaborazione, possono stabilire i parametri di acquisizione corretti per i vari esami TAC utilizzando la Ricostruzione Iterativa analizzando la tipologia dell’esame, i tipi di pazienti, la qualità di immagine necessaria, i dati dosimetrici e le richieste dei radiologi refertanti”. Nella mammografia con tomosintesi?  "La mammografia è la tecnica di imaging ancora oggi ritenuta più efficace per la diagnosi precoce del tumore della mammella, ed è l’unica ad aver dimostrato la sua efficacia in ambito di screening in termini di riduzione della mortalità. Nell’ultimo decennio, l’imaging mammografico ha visto la progressiva introduzione di tecnologie digitali. Tuttavia la mammografia digitale non ha permesso da sola di superare il limite principale della mammografia, che è comune a tutto l’imaging proiettivo; infatti, quando il fascio di raggi-X attraversa la mammella per produrre un’immagine mammografica, le strutture anatomiche della mammella si sovrappongono lungo il percorso dei fotoni-X e vengono proiettate su un piano, producendo una “mappa di assorbimento”. L’effetto della sovrapposizione dei tessuti che compongono la mammella, talvolta riferito come “rumore anatomico” o “rumore strutturale” è quello di nascondere eventuali lesioni maligne, limitando la sensibilità della mammografia, nonché quello di creare dei “falsi segnali”, riducendo anche la specificità della mammografia. L’effetto negativo della sovrapposizione dei tessuti sulle performance diagnostiche della mammografia è tanto maggiore quanto più la mammella è densa e il contrasto tra lesioni patologiche e strutture sane basso. Le nuove tecniche di imaging, quali la tomosintesi e la “spectral mammography”, con o senza mezzo di contrasto, sono state sviluppate con l’obiettivo di superare il limite intrinseco della mammografia, generato dal rumore anatomico. La tomosintesi è una tecnica quasi-3D che per definizione dovrebbe eliminare, o almeno ridurre drasticamente, l’effetto della sovrapposizione precedentemente descritto, mentre la spectral mammography è una tecnica sottrattiva che punta ad aumentare il contrasto delle lesioni riducendo quello del background circostante".  Grazie Ingegner Bray, la descrizione è abbastanza tecnica e forse con difficoltà di comprensione ma la cultura della salute deve sempre ambire a dei momenti più legati alla conoscenza scientifica per tutti. 

10/03/2024 11:14
Settimana mondiale del glaucoma, all'ospedale di Torrette uno screening dedicato

Settimana mondiale del glaucoma, all'ospedale di Torrette uno screening dedicato

Il glaucoma é una patologia cronica e progressiva del nervo ottico causata nella maggior parte dei casi da un aumento della pressione dell’occhio. In Italia circa un milione di persone è affetto da questa patologia, ma metà di esse lo ignora in quanto questa può decorrere in modo asintomatico fino alle fasi più avanzate.  Le procedure di screening sono quindi fondamentali per una diagnosi precoce. La Sod clinica oculistica, diretta dal professor Mariotti ha organizzato, in occasione della settimana mondiale del glaucoma, uno screening mirato il 16 marzo.  I pazienti arruolabili nello screening per il glaucoma dovranno avere almeno 50 anni e verranno sottoposti a misurazione della pressione oculare e OCT del nervo ottico con metodiche non invasive. Le visite si svolgeranno il 16 marzo prossimo nel presidio di Torrette -  in Via Conca 71 – ambulatori L piano 0. Per accedere al calendario della prenotazione occorre essere in possesso del Sistema Pubblico di Identità Digitale ( SPID) sul sito: https://eliminacode.ospedaliriuniti.marche.it/  

09/03/2024 10:48
All'ospedale di Macerata un trattamento innovativo per l’angina refrattaria

All'ospedale di Macerata un trattamento innovativo per l’angina refrattaria

Nella Cardiologia Interventistica di Macerata, diretta dal dottor Francesco Pellone, è stata eseguita per la prima volta nella Regione Marche una terapia innovativa per il trattamento dell’angina refrattaria, denominata “Reducer”. “La nuova procedura consiste nell’utilizzo di uno stent di metallo a forma di clessidra, progettato per determinare un restringimento controllato del seno coronarico e per incrementarne la pressione a monte – spiega il dottor Pellone -. Il paziente, dopo l’impianto, riscontra una riduzione degli episodi di dolore toracico ricorrenti". L'impianto del Reducer è stato eseguito su un paziente di ottanta anni preventivamente selezionato, affetto da angina refrattaria conseguente a cardiopatia ischemica e trattata dapprima con multiple angioplastiche coronariche, successivamente attraverso bypass aorto-coronarico e terapia medica ottimizzata. La realizzazione dell’innovativo intervento da parte dell’équipe di Cardiologia Interventistica guidata dal dottor Pellone, alla presenza del dottor Domenico Sicolo, direttore dipartimento Emergenze-Urgenze, e del dottor Mario Luzi, direttore dell’U.O.C. di Cardiologia di Macerata, è stata possibile grazie alla preziosa collaborazione del dottor Carlo Penzo, dirigente Cardiologo dell’azienda ospedaliera universitaria di Ferrara. “L'utilizzo di questa nuova procedura, nell’ambito delle tecniche già adottate, qualifica ulteriormente il livello di prestazioni erogate dalla Cardiologia Interventistica- dichiara il direttore generale Marco Ricci – e permette all’Unità Operativa della nostra AST di diventare punto di riferimento per tutti i pazienti affetti da cardiopatia ischemica”.  

07/03/2024 17:12
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