La sessualità nell'età anziana: conversazione con la dottoressa Giuliana Proietti
Il sesso ha sempre avuto una cortina nebulosa per proteggere le intime azioni e reazioni di tutti. Di sicuro un limite per la ricerca e divulgazione delle indicazioni specifiche. Quando poi l’argomento viene confrontato con gli anziani, la fascia sociale più debole ed esposta alle problematiche anche se il concetto di anziano si sta sempre più spostando avanti nel tempo, è più difficile fare una valutazione su quanto la sessualità intervenga nella loro vita e nella sua qualità.
La scienza però non può trascurare un elemento così essenziale che può restare tale a qualsiasi età. Ne parliamo con la dottoressa Giuliana Proietti, psicoterapeuta sessuologa consulente presso Associati Fisiomed.
Dottoressa Proietti, in genere si pensa che le donne in menopausa perdano interesse per la sessualità. È così o si tratta di un pregiudizio nei confronti delle donne non più giovani?"
"È del tutto normale che la menopausa comporti qualche cambiamento nel desiderio sessuale e nelle sensazioni corporee, a causa delle variazioni ormonali. Molte donne, è vero, sperimentano una riduzione della lubrificazione e una diminuzione della libido, ma non è così per tutte: vi sono anche donne che vivono questa fase come un’opportunità per riscoprire forme diverse di intimità, anche perché a questo stadio della vita non temono più di restare incinte, i figli sono ormai grandi e dunque si sentono molto più libere. Con l’età il sesso cambia e non sempre il sesso penetrativo è la migliore opzione per l’età matura, sia per lei, sia per lui".
Cosa può fare un uomo per far ritrovare alla sua compagna in menopausa un maggiore interesse verso la sessualità?
"Occorre pensare che la menopausa è una fase di transizione che interessa non solo la donna, ma anche le dinamiche di coppia. È importante che i due partner comunichino con empatia e senza pregiudizi, riconoscendo che i loro bisogni, anche sessuali possono essere cambiati. Il segreto che ogni uomo dovrebbe conoscere per mantenere viva la parte sessuale nella coppia è quello di non abbandonare i momenti di tenerezza, gli abbracci e il contatto fisico e non pensare che ogni volta essi debbano per forza sfociare in un rapporto sessuale vero e proprio".
In che modo una vita sessuale attiva, anche fra anziani, può migliorare il rapporto di coppia?
"Una coppia anziana che continua a vivere una vita sessuale attiva per forza di cose tende anche ad avere una maggiore cura del proprio corpo e della propria salute, e questo contribuisce a migliorare la qualità della vita. È importante tuttavia informarsi bene sui cambiamenti fisiologici legati all’età, evitando di avere aspettative irrealistiche e conoscere anche le possibili soluzioni (ad esempio, l’uso di lubrificanti, trattamenti ormonali, farmaci vasoattivi per la tenuta dell’erezione, uso dei sex toys e terapie psicosessuologiche)".
La società sembra spesso ignorare o minimizzare la sessualità degli anziani, relegandola a un tabù. Perché persiste questo stigma e come possiamo combatterlo?
"Lo stigma sociale sulla sessualità in età avanzata nasce da stereotipi che associano il desiderio sessuale solo alla giovinezza e alla riproduzione e negano agli anziani il diritto di esprimere la propria intimità. Questa visione limitata porta a pregiudizi che possono far sentire le persone anziane inibite o inadeguate. Per combattere il tabù è fondamentale promuovere un’informazione corretta e inclusiva, valorizzando testimonianze e studi che evidenziano come l’intimità sia essenziale per il benessere psicofisico in ogni fase della vita".
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