Il giorno 29 novembre alle ore 13,30 una delegazione del comitato “Salviamo l’Ospedale di Camerino”, convocata dal vicepresidente del consiglio regionale Pasqui a Palazzo Raffaello, ha incontrato l’Assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, il presidente dell’unione montana Gentilucci ed il Sindaco di Camerino Lucarelli. L’esito dell’incontro è stato oggetto di un comunicato pubblicato da Pasqui che lo ha definito “cordiale e costruttivo”.
"Siamo spiacenti - si legge in nota stampa -, ma noi della delegazione non abbiamo tratto le stesse conclusioni dall’incontro. Intanto, nulla di nuovo è stato detto rispetto alle ripetitive comunicazioni precedenti da parte dell’assessore Saltamartini. Sono state poste domande specifiche come ad esempio se l’ospedale rimarrà di I° livello, considerato che alcune prerogative necessarie a tale qualifica non sono al momento presenti; è stato chiesto se fossero state indagate le ragioni delle scelte fatte da numerosi medici, specie della cardiologia, di trasferimento o di licenziamento".
"L’assessore Saltamartini non solo non era a conoscenza dell’attuale situazione della cardiologia - continua la nota -, ma gli erano stati forniti dati errati sulla effettiva presenza di medici (attualmente una sola unità presente). È stato chiesto cosa si voglia fare delle spoglie della cardiologia, dato che ad intervalli più o meno regolari si parla di riabilitazione cardiologica, medicina dello sport, ecc., ma anche qui nessuna risposta. Le uniche affermazioni fatte sono state una richiesta di aiuto e collaborazione, cosa molto difficile da assecondare dato che ad occuparsi di questo dovrebbero essere i rappresentanti regionali politici e sanitari e non un comitato di semplici cittadini, anche se non del tutto sprovveduti".
"L’assessore ha più volte affermato che la sanità deve fare ciò che ordina la politica: potrebbe anche essere così, quantunque l’affermazione possa essere opinabile e meritevole di saggio approfondimento - concludono i membri della delegazione -, ma a nostro modesto avviso ci sembra che né la politica, né la sanità attuali abbiano la minima idea di ciò di cui si stanno occupando. In conclusione, dato che l’appuntamento sarà per gennaio 2023, quando sembra che avverrà l’epifania del piano sociosanitario della regione, esprimiamo l'auspicio che siano presenti le Istituzioni (cittadini, sindaci, ambiti sociosanitari, ecc) anche vicine, afferenti all’ospedale di Camerino in una utile assemblea pubblica".
La pelle e le varie tipologie di dermatiti e allergie della cute. Sarà questo il tema dell’incontro di martedì prossimo, 6 dicembre, alle ore 18 presso la sala conferenze del Banco Marchigiano, terzo ed ultimo appuntamento di un ciclo di incontri dedicati a informare la cittadinanza e sensibilizzarla sui temi legati alle allergie.
Gli incontri sono stati promossi dall’associazione civitanovese NoiAllergici, in collaborazione con l’equipe della Unità Operativa Complessa di Allergologia dell’ospedale di Civitanova Marche e con il contributo e l’ospitalità del Banco Marchigiano.
Dopo il primo incontro in cui si è parlato di allergie respiratorie e quello successivo con focus sulle allergie alimentari, questa volta l’attenzione si sposterà come detto sulle dermatiti da contatto, orticaria e dermatiti atopiche. Un focus molto interessante sarà dedicato anche alle allergopatie complesse come quelle da farmaci e da ipersensibilità al veleno di insetti.
Gli allergologi presenti in sala, guidati come al solito da Stefano Pucci, primario di allergologia dell’ospedale di Civitanova, e coordinati da Stefano Torresi, presidente di NoiAllergici, daranno indicazioni chiare e divulgative sui vari aspetti gestionali, dalla diagnosi alle cure appropriate di queste patologie. Gli interessati sono invitati a comunicare la propria partecipazione all’indirizzo email info@noiallergiciodv.it.
La Corte Costituzionale "salva" l'obbligo del vaccino anti Covid introdotto dal governo Draghi nel 2021 per alcune categorie professionali e gli over 50. La Corte ha ritenuto inammissibili e non fondate le questioni poste da cinque uffici giudiziari.
La Consulta ha, in particolare, ritenuto inammissibile, per ragioni processuali, la questione relativa alla impossibilità, per gli esercenti le professioni sanitarie che non abbiamo adempiuto all'obbligo vaccinale, di svolgere l'attività lavorativa, quando non implichi contatti interpersonali.
Sono state ritenute invece non irragionevoli, né sproporzionate, le scelte del legislatore adottate in periodo pandemico sull'obbligo vaccinale del personale sanitario. Ugualmente non fondate, infine, sono state ritenute le questioni proposte con riferimento alla previsione che esclude, in caso di inadempimento dell'obbligo vaccinale e per il tempo della sospensione, la corresponsione di un assegno a carico del datore di lavoro per chi sia stato sospeso; e ciò, sia per il personale sanitario, sia per il personale scolastico. È quanto rende noto l'Ufficio comunicazione e stampa della Corte costituzionale, in attesa del deposito delle sentenze.
Una montagna di sanzioni, che sfiorano i due milioni, scatteranno da oggi per chi era tenuto a vaccinarsi contro il Covid e non l'ha fatto: scadono infatti i 180 giorni fissati per giustificare il mancato adempimento all'obbligo vaccinale. Si tratta di professori, operatori sanitari, forze dell'ordine e over 50 che dovranno pagare multe pari a 100 euro a testa.
L'avversione al vaccino è stata più forte in alcune regioni: la maglia nera in termini di multe ai no vax over 50 va al Friuli Venezia Giulia, seguito dalla Calabria e dall'Abruzzo. Mentre tra i territori più virtuosi ci sono Puglia, Lazio, Toscana e Molise, con percentuali delle persone che si sono vaccinate almeno con due dosi che superano il 90% nella fascia di età tra i 50 e i 59 anni.
Si tratta di una decisione destinata a far discutere. Già ieri una cinquantina di no vax provenienti da tutta Italia avevano manifestato davanti alla Consulta con tricolori stretti al collo, cartelloni e felpe con scritte inneggianti alla libertà. E toni accesi erano stati usati durante l'udienza pubblica della Consulta dagli avvocati dei dipendenti e dei professionisti sospesi per non essersi vaccinati, che avevano parlato di un "ricatto dello Stato".
(Fonte Ansa)
Incontinenza urinaria femminile: un sintomo invalidante e molto comune che coinvolge le donne a tutte le età e ne modifica in senso negativo la qualità di vita. Nella popolazione di età compresa tra i 15 ed i 64 anni la prevalenza fra le donne marchigiane va dal 30 al 60%, e il problema è tanto più evidente quanto maggiore è l’età della paziente.
È questo l’argomento del nuovo convegno che si terrà venerdi 2 dicembre all’Hotel Cosmopolitan di Civitanova Marche, organizzato dal dottor Filiberto di Prospero, direttore della unità operativa complessa di ginecologia ed ostetricia dell'ospedale di Civitanova Marche e presidente del convegno insieme alla ginecologa e sua collaboratrice Elisabetta Garbati, responsabile scientifica.
L’evento, di rilevanza regionale, che per la sua importanza riunisce in dibattito direttori delle U.o.c. e dirigenti medici di ginecologia, urologia e medicina fisica e riabilitativa, ostetriche e fisioterapisti delle Marche, affronterà l’argomento con una disamina delle tecniche diagnostiche e terapeutiche più moderne e porrà particolare attenzione alle strategie preventive.
All’apertura dell’evento parteciperanno l’assessore alla sanità regionale Filippo Saltamartini, il sindaco della città Fabrizio Ciarrapica, la direttrice sanitaria di Area Vasta 3 Daniela Corsi, il presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Macerata Romano Mari.
Per l’occasione sono stati coinvolti anche i rappresentanti delle più importanti istituzioni e società scientifiche del settore, come il professor Andrea Ciavattini, direttore clinica ostetrica e ginecologica Ospedali Riuniti delle Marche- Ancona, il dottor Gianluca Grechi direttore U.O.C di Ginecologia ed Ostetricia Ospedale di Jesi e responsabile regionale AIUG (Associazione Italiana UroGinecologia), e il dottor Mario Massacesi, direttore U.O.C di Ginecologia ed Ostetricia Ospedale di Senigallia e Responsabile regionale AOGOI (Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani).
"Il nostro reparto si avvale di una Unità operativa semplice di Uroginecologia, della quale è Responsabile la dottoressa Elisabetta Garbati, che si inserisce in un progetto complessivo più ampio che parte dall’assistenza e prevenzione in gravidanza e puerperio fino ad approdare alla chirurgia vaginale e del pavimento pelvico - spiega il dottor Di Prospero -. Grazie a questo riconoscimento, siamo riusciti ad istituire un servizio ambulatoriale che supporta le donne con incontinenza urinaria, e che le accompagna nel percorso di prevenzione, diagnosi e terapia medico-chirurgica”.
L'appuntamento sarà occasione per un Up to Date di settore sull’incontinenza urinaria femminile, una problematica molto diffusa e sentita che merita oggi più che mai un confronto multidisciplinare.
"Negli anni '80 era una malattia quasi sconosciuta contro la quale non si avevano armi che non fossero la prevenzione. Dopo la parola cancro, l'altra parola che terrorizzava di più era Aids. Alla fine di quegli anni apparivano i primi spot del Ministero della Sanità, dai toni crudi e allarmistici. Oggi che la malattia ha superato il traguardo dei 40 anni ha ancora senso il primo dicembre ricordare la Giornata mondiale dell’Aids". Lo ha dichiarato l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini.
L'Hiv, virus dell'immunodeficienza umana, è un virus che attacca e distrugge i linfociti responsabili della risposta immunitaria dell’organismo. L'Aids identifica uno stadio clinico avanzato dell'infezione da Hiv, quando il sistema immunitario non è più in grado di difendersi neanche dai virus più banali. Benché ormai la medicina nella cura abbia fatto passi da gigante, ci sono ancora troppe diagnosi tardive che ne limitano l’efficacia.
Nel 2021 nelle Marche le nuove diagnosi di Hiv sono state 48, in aumento rispetto ai 25 casi del 2020. Nel 2019 i casi risultavano 56 e l’anno precedente 64. L’incidenza (il numero dei casi rapportati alla popolazione residente) risulta uguale al dato nazionale (3,0/100.000). Dei 48 casi di nuova infezione da HIV, 30 risultavano italiani e 18 stranieri.
La trasmissione è avvenuta prevalentemente per via sessuale, meno per via ematica (ad esempio attraverso scambio di siringhe o condivisione di strumenti per l'assunzione di sostanze stupefacenti o trasfusioni di sangue infetto). La maggior parte dei contagi ha riguardato la fascia di età 25 - 59 anni.
"Oggi le nuove diagnosi avvengono per lo più in soggetti asintomatici, ma nel 30% dei casi le diagnosi sono tardive - ha detto l’assessore - una diagnosi precoce è essenziale per l’attivazione tempestiva di cure efficaci, oggi in grado di ridurre al minimo il rischio di trasmissione e ritardare l’insorgenza di Aids. Ma è importante anche entrare nelle scuole e insegnare la prevenzione ai giovani”.
Ad Ancona esiste un check point, unico nelle Marche e uno dei pochissimi attivi in Italia: si tratta di un punto che offre la possibilità di effettuare i test di screening e di fare sensibilizzazione grazie alla collaborazione tra Clinica di Immunologia degli Ospedali Riuniti di Torrette, Comune di Ancona, Opere Caritative Francescane Odv, Freewoman Odv, Caritas di Ancona – Osimo, Anlaids Marche e Arcigay Ancona.
Dal 24 marzo 2022, giorno di apertura, ai primi di novembre, sono stati effettuati circa 1100 test tra Hiv, Hcv e sifilide per un totale di 349 persone testate. Due persone sono risultate positive all’Hiv. Il 28 novembre e si è riunita la commissione regionale Aids, recentemente aggiornata, un gruppo tecnico multidisciplinare che sta lavorando ad un piano di comunicazione per la popolazione generale e per target specifici.
A livello nazionale la parola chiave del 2022 è "Equalize" un invito all’azione e uno stimolo a lavorare per affrontare le disuguaglianze e aiutare a porre fine all’AIDS. Se il Piano Nazionale Aids prevedeva il “target 90-90-90”: il 90% della popolazione stimata con HIV deve avere consapevolezza della propria situazione, ricevere il sostegno della terapia antiretrovirale, e raggiungere la soppressione della carica virale, per il 2030 l’ambizioso progetto è la formula 95-95-95: ovvero avere il 95% delle persone con HIV consapevoli del proprio stato, il 95% delle persone con l’HIV in cura con terapie antiretrovirali (ART) e 95% delle persone in terapia ART con carica virale soppressa.
Sabato 3 dicembre, alle ore 10, nella Sala consiliare del Comune di Camerino, si svolgerà l’incontro che precederà la cerimonia di posa della prima pietra della struttura di assistenza agli anziani "Casa Amica Camerino" realizzata dalla Croce Rossa Italiana.
L’opera, la quattordicesima avviata dalla Croce Rossa nei territori colpiti dal Sisma del 2016, si sviluppa su una superficie complessiva di oltre 1.000 metri quadrati. Al suo interno verranno realizzate: un’ampia area residenziale (circa 700 mq), aree servizi ed accoglienza, uffici amministrativi, una sala per attività polifunzionali (sala pranzo/attività ricreative) e un soggiorno.
Alla cerimonia parteciperanno: Lucia Albano, sottosegretario di Stato al Ministero dell'Economia e delle Finanze; Roberto Lucarelli, sindaco di Camerino; Rosario Valastro, vicepresidente della Croce Rossa Italiana; Gianfranco Broglia, presidente del Comitato CRI di Camerino; Sante Elisei, presidente della Fondazione Casa Amica Camerino; Graziano Leoni, pro rettore vicario dell'Università di Camerino (Unicam); Valerio Principi, area manager della Marche di Bnl, tra i partner della Croce Rossa Italiana nell’iniziativa, insieme ad Ambasciata di Berna, Caf America, Becton Dickinson e Croce Rossa Svizzera (CRS).
A seguire, alle ore 12:30, nella sede del comitato locale in viale Giacomo Leopardi, verrà inaugurato lo "Sportello Sociale". Si tratta di un "Punto Unico di Accesso" ai servizi sociali e socio-sanitari forniti dalla Croce Rossa Italiana per mezzo della sua fitta rete di Comitati attivi su tutto il territorio nazionale.
Lo scopo è perseguire la tutela della dignità della persona in situazioni di disagio e l’intento è quello di aumentare la capacità dei Comitati di farsi carico della persona in condizioni di fragilità e articolare, in un contesto fortemente collaborativo con il servizio sociale pubblico, i partene privati e la rete del Terzo Settore.
“Lo Sportello Sociale di Camerino – spiega il presidente del comitato locale CRI di Camerino Gianfranco Broglia – inizialmente sarà aperto tutti i martedì dalle ore 9.30 alle 12.30. Il progetto è sponsorizzato dall’Enel che ha fornito gli strumenti informatici e il mobilio per l’apertura di 100 sportelli in tutta Italia. Sarà presente personale qualificato, come gli operatori speciali di sportello che saranno coadiuvati dagli operatori sociali generici”.
Bimbo operato al cervello mentre ascolta musica di Mozart. L'intervento neurologico è stato effettuato oggi, presso l'ospedale pediatrico Salesi, su un bambino affetto da una malformazione vascolare del cervello.
Durante la procedura è stato utilizzato un orecchio elettronico che consente di trasmettere stimoli sonori acustici (musica di Mozart e canti gregoriani) e meccanici ossei (vibrazioni).
L'apparecchio è stato applicato sul capo del bambino durante l'intervento e, allo stesso tempo, sono stati registrati gli effetti sui parametri vitali del bambino e sull'attività elettrica della corteccia cerebrale e delle vie più profonde.
L'effetto terapeutico della musica e del suono in generale è riconosciuto da tempo anche nella letteratura scientifica.
Grazie al supporto della Fondazione Salesi e alla sua alla capacità di vedere oltre, alla competenza ed esperienza degli operatori specializzati del centro DSA di Ancona e dell'Associazione Atelier di Movimento di Milano è stato possibile ragionare in maniera integrata e coordinata.
Il bambino, ricoverato presso il Reparto di Neuropsichiatria Infantile dell'Ospedale Salesi diretto dalla dottoressa Carla Marini, è stato operato dall'equipe della Divisione di Neurochirurgia dell'Azienda Ospedaliero Universitaria della Marche, diretta dal dottor Roberto Trignani, Michele Luzi e Roberta Benigni con l'assistenza dell'equipe del Reparto di Anestesia e Rianimazione del Salesi Alessandro Simonini e Monica Pizzichini.
Dopo l'esperienza magica del pianoforte di Emiliano Toso, in sala operatoria nel novembre 2020, attraverso la procedura messa in atto oggi sarà possibile strutturare in modo scientifico l'applicazione terapeutica del suono e verificarne gli effetti con gli strumenti di monitoraggio intraoperatori utilizzati di routine nella pratica neurochirurgica.
Il grido di allarme è stato lanciato dalle strutture private che assicurano, nella nostra Regione, le prestazioni di riabilitazione. Prima il Covid 19 che ha comportato una riduzione delle prestazioni a fronte di un incremento dei costi dovuti alla adozione di protocolli anti-pandemia, poi l’incremento dei costi delle fonti energetiche e di tutti i materiali di consumo. A parlare è Paolo Moscioni, presidente dell’Aris, l’associazione che rappresenta le strutture sanitarie e socio-sanitarie di matrice religiosa.
All’Aris aderiscono le strutture del Santo Stefano facenti capo al Gruppo Kos, la Lega del Filo d’Oro, la Comunità di Capodarco, la Fondazione Don Gnocchi, il Villaggio delle Ginestre, la Buona Novella.
Identica preoccupazione riguarda anche le altre strutture di riabilitazione come l’Asp “Paolo Ricci”, le strutture Anfass di Macerata e Grottammare, il Centro Montessori e l’Istituto Mancinelli. “Tutte queste strutture – prosegue Moscioni – hanno assicurato e assicurano ai cittadini della nostra Regione, una risposta qualificata e puntuale ai bisogni riabilitativi”.
“Nel corso della pandemia di Covid 19, ad esempio, per venire incontro soprattutto ai pazienti in età evolutiva, per i quali una sospensione troppo lunga delle prestazioni avrebbe comportato perdita di autonomie raggiunte, le strutture hanno attivato percorsi di Teleriabilitazione, sostenendo il costo degli investimenti sia in materiale hardware che software”.
Il presidente dell’Aris aggiunge poi che oltre alle problematiche sopra citate,”i centri di riabilitazione sono fortemente preoccupati non avendo ad oggi, non solo concordato e programmato con Regione ed Asur le attività dei prossimi anni ma addirittura non avendo sottoscritto con la Regione l’accordo relativo all’anno 2022, pur essendo ormai arrivati alla fine dell’anno”.
L’Aris e tutte le altre strutture di riabilitazione auspicano, quanto prima,”l’apertura di un tavolo di confronto con al Regione per la programmazione delle attività del 2023 e seguenti e la chiusura degli accordi relativi all’anno 2022”.
Pronto il calendario delle vaccinazioni per l’ultimo mese del 2022. L’Asur Marche ha comunicato i giorni di dicembre dedicati alla campagna di vaccinazione anti Covid-19, nel centro comunale di via Gobetti n.80 a Civitanova.
Fino al 30 dicembre 2022, il polo della zona industriale di Santa Maria Apparente sarà aperto il martedì e il venerdì dalle ore 09,00 alle ore 13,00, nelle seguenti date: 2, 6, 9, 13, 16, 20, 23, 27, 30 dicembre 2022. In provincia di Macerata restano aperti anche i centri di Macerata, Camerino e Matelica.
La generosità dell’imprenditore Germano Ercoli non conosce confini. Dopo il contributo durante la fase acuta della pandemia, oggi il patron di Eurosuole ha donato un macchinario al reparto di ostetricia e ginecologia del Poliambulatorio di Civitanova Marche. "Disponibilità e generosità sono quasi d'obbligo dopo anni di pandemia e guerra" ha dichiarato nel corso della cerimonia di inaugurazione tenutasi presso la sala riunioni dell'ospedale civitanovese.
Oltre ai medici del reparto, erano presenti anche l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini, il sub commissario dell'Area Vasta 3 Daniela Corsi e la senatrice Elena Leonardi, coordinatrice regionale di Fratelli d'Italia.
Lo strumento di ultima generazione, dal valore di 10 mila euro, è destinato alla riabilitazione pelvica andando a trattare le problematiche della sfera urologica, ginecologica e proctologica. La riabilitazione è rivolta soprattutto alle donne e, in particolare, alle donne pre e post parto per evitare un danneggiamento del pavimento pelvico e la genesi di disturbi urologici.
Il primario del reparto di ostetricia e ginecologia Filiberto Di prospero ha dichiarato: "Si tratta di uno strumento moderno e smart utile non solo per il trattamento delle patologie pelviche, ma anche per la prevenzione. Il macchinario funziona tramite un elettrostimolatore collegato ad un software utilizzabile dalle ostetriche grazie ad un corso di formazione".
"Un passo in avanti per la salute delle donne - ha affermato la senatrice Elena Leonardi -. Grazie alle tecnologie moderne riusciamo ad impattare positivamente sulla sanità pubblica. Quello di oggi è un esempio di collaborazione fruttuosa tra imprenditori e pubblica amministrazione".
Partirà il prossimo giovedì 1° dicembre il primo corso del gruppo KOS aperto a tutti e destinato alla formazione di operatori socio-sanitari (OSS). L’obiettivo dell’iniziativa che si svolge negli spazi della KOS Academy presso l’Istituto di Riabilitazione Santo Stefano di Porto Potenza Picena è quello di contrastare con nuovi percorsi formativi mirati la carenza di personale sanitario sul territorio.
Il corso ha ricevuto l’accreditamento da Regione Marche e prevede 550 ore di formazione in aula e 450 ore di tirocinio nelle strutture del gruppo KOS della provincia di Macerata: l’Istituto Santo Stefano di Porto Potenza Picena, la Casa di cura Villa dei Pini di Civitanova Marche, la Residenza Anni Azzurri Santa Maria in Chienti di Montecosaro.
“Il gruppo KOS ha da sempre investito nella formazione, realizzando negli anni oltre 380 corsi dedicati: nel 2021 l’attività formativa ha coinvolto oltre 10.880 persone, per 46.690 ore di formazione erogate e oltre 1.170 crediti ECM, si legge in una nota. “Per la prima volta l’esperienza del Gruppo, grazie all’accademia di formazione KOS Academy, viene messa a disposizione di tutti”.
Giuseppe Vailati Venturi, amministratore delegato del gruppo KOS commenta l’iniziativa: “L’obiettivo di questo corso è quello di migliorare la qualità del servizio verso gli ospiti, trasferendo ai futuri operatori socio-sanitari, attraverso una formazione multidisciplinare e continuativa, le competenze tecniche in ambito clinico che da oltre 60 anni sono patrimonio dei professionisti del Santo Stefano.
“È grazie al lavoro svolto nell’ambito della formazione che oggi avviamo questa iniziativa che garantisce un efficace e moderno sistema di formazione, anche in risposta ai bisogni di salute e assistenza che sono in continuo cambiamento”.
Il corso si rivolge a giovani che abbiano compiuto il diciassettesimo anno di età, in possesso di diploma dell’obbligo e, per i cittadini stranieri, di un documento che attesti il valore del titolo di studio. La durata complessiva è di circa 12 mesi, comprensivi di lezioni, tirocinio ed esame finale.
Gli allievi, a seguito del conseguimento della qualifica professionale, potranno effettuare un colloquio di lavoro per valutare eventuali opportunità di assunzione nell’ambito delle strutture del Gruppo.
È possibile iscriversi al corso entro venerdì 25 novembre 2022 visitando il sito www.sstefano.it/corso-oss. Le lezioni si svolgeranno, a partire dal mese di dicembre, presso l’Istituto di Riabilitazione Santo Stefano di Porto Potenza Picena, in via Aprutina 194.
Il corso è valido anche per riconoscimento di punteggio per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) degli istituti e scuole di istruzione primaria e secondaria, delle istituzioni educative e degli istituti e scuole speciali statali e permetterà di partecipare ai concorsi pubblici per posizioni in strutture ospedaliere.
La Regione Marche ha fornito autorizzazione con decreto del dirigente del settore formazione professionale, orientamento e aree di crisi complesse n.209 del 31 marzo 2022.
"Con questo scritto desideriamo esprimere il nostro profondo e sincero senso di gratitudine nei confronti del servizio sanitario regionale per come si sono presi cura della nostra mamma, Marisa Priori, nel momento più difficile per lei".
Cristina e Gloria Tartabini affidano a una lettera aperta il loro ringraziamento a tutto il personale dei presidi sanitari di Macerata e Torrette, dopo due mesi di degenza ospedaliera dovuta ad una importante e delicata operazione.
Di seguito il contenuto integrale della lettera:
"La sera del 17 settembre scorso arriva al pronto soccorso di Macerata in codice rosso, i dottori capiscono subito la gravità e mamma viene trasferita all'ospedale Torrette di Ancona e viene operata di emorragia cerebrale. Il quadro clinico è gravissimo e le speranze di vita sono molto basse.
Però il destino ha riservato alla nostra mamma una seconda possibilità e a distanza di quasi due mesi ora è ricoverata all'istituto Santo Stefano di Porto Potenza per la riabilitazione, che sarà lunga e impegnativa ma sappiamo che ce la metterà tutta.
Desideriamo portare a conoscenza la nostra esperienza così dolorosa e difficile da affrontare e ringraziare dal profondo del nostro cuore chi si è preso cura della nostra mamma con profondo senso di responsabilità, competenze e umanità: i dottori Francesco Pellone e Francesco Manglaviti in servizio quella notte al pronto soccorso di Macerata e le infermiere Silvana e Lidia.
La dottoressa Valentina Liverotti, colei che ha operato mamma e tutta la sua equipe. I primari e tutto lo staff medico, gli infermieri e oss della Rianimazione e della clinica di Neurochirurgia dell'ospedale di Torrette. In questo momento storico dove troppo spesso si sente parlare di malasanità in Italia, noi abbiamo potuto constatare l'elevato livello di competenze professionali e umane della struttura sanitaria pubblica. A voi tutti il nostro grazie più sincero".
Effettuare un test per scoprire se c’è una predisposizione genetica nei pazienti affetti da una patologia tumorale: dal 22 novembre tutto questo è possibile a San Severino Marche poiché sono partite le prime visite presso l’ambulatorio di genetica oncologica nel reparto di Oncologia”.
Lo rende noto l’assessore alla Sanità regionale Filippo Saltamartini, che prosegue: "Stiamo lavorando per potenziare la sanità di prossimità. Ho partecipato solo qualche mese fa alla presentazione di questo ambizioso progetto che è diventato realtà. L’ambulatorio di oncologia genetica è il primo nell’Area Vasta 3, abbiamo il massimo interesse ad attuare la prevenzione delle patologie oncologiche, per garantire la qualità della vita dei pazienti ed il risparmio degli alti costi sociali che queste patologie gravemente invalidanti comportano".
Una volta scoperto il tumore, se l’oncologo di riferimento valuta la possibilità della presenza di una componente genetica come concausa della malattia, può attivare il servizio che è dunque rivolto a pazienti in cura o in follow-up presso le strutture oncologiche dell’AV3. I pazienti potranno ricevere una valutazione genetica senza doversi spostare in altri centri, e in modo gratuito. A San Severino si eseguono i prelievi ematici, i cui campioni verranno poi inviati al Centro di Genetica Oncologica dell’Università Politecnica delle Marche per le analisi.
Il servizio è nato dalla collaborazione tra la Uosd di Oncologia di San Severino Marche diretta dal dottor Luca Faloppi e l’Uoc di Oncologia di Macerata diretta dal dottor Nicola Battelli: è operato da professionisti di alto livello, esperti in genetica oncologia, già in forza alle Unità Operative di Oncologia dell’ Av3.
La dottoressa Eva Galizia, responsabile dell’ambulatorio, e la dottoressa Giuditta Baleani, si occuperanno della visita genetica e selezioneranno i pazienti candidabili a test genetico. Un servizio fortemente voluto dalla direttrice di Av3 Daniela Corsi, che ha sottolineato come il progetto rappresenti un punto di forza per il futuro e per lo sviluppo dell’oncologia della provincia di Macerata.
“Questo è un passo avanti importante per la struttura di San Severino, ospedale per il quale abbiamo previsto importanti investimenti con i fondi del Pnrr – afferma ancora Saltamartini - la popolazione della zona vive in un’area disagiata, ci sono tanti anziani che potranno usufruire di una struttura di prossimità. Importante è la collaborazione con l’università politecnica delle Marche, che si mette a servizio del territorio".
Per fare un esempio, l’anno scorso l’Oncologia di Macerata ha seguito 450 donne affette da tumore al seno: nel 10% dei casi era presente una mutazione genetica. L’oncologia genetica permetterà alle persone affette da tumore di procedere ora ad uno screening mirato in grado di dare risposte puntuali.
Quasi 146 mila euro per gli anni 2022 e 2023 arriveranno nelle Marche dal Ministero della Salute per garantire i test Ngs per la diagnosi molecolare del carcinoma non a piccole cellule non squamoso (adenocarcinoma) metastatico del polmone. Lo comunica l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini a seguito della delibera approvata nelle scorse ore in Giunta.
I centri oncologici marchigiani saranno i prescrittori dei test NGS. L'NGS è una metodica avanzata che analizza il genoma attraverso la "mappatura" del DNA del paziente e consente di identificare terapie di precisione per il tumore e migliorare l'aspettativa di vita.
In base a quanto riportato dall’Associazione Italiana Registro Tumori (AIRTUM), in Italia, nel 2020, sono state stimate 41.650 nuove diagnosi di tumori ai polmoni (40-50% sono adenocarcinomi). Il tumore del polmone rappresenta la seconda neoplasia più frequente nei maschi (15%) e la terza nelle donne (6%), con 34.000 decessi nel 2020 (di cui maschi 23.400 e femmine 10.600).
“Nell’anno 2021 sono stati individuati 1.200 casi nella nostra Regione, il test NGS sarà un valido supporto nella lotta alla malattia” – conclude l’assessore - .
La Lilt Macerata organizza visite gratuite in occasione della campagna nazionale "Nastro Azzurro", volta a sensibilizzare la popolazione sulle patologie tumorali della sfera genitale maschile. Grazie alla collaborazione con l'Asur e alla disponibilità del dirigente Carlo Di Falco, si potranno effettuare visite gratuite mirate alla prevenzione tumorale genitale maschile (rene, prostata, testicoli), esclusivamente previo appuntamento.
Le giornate dedicati saranno due: venerdì 25 novembre, presso l'ospedale di Macerata, saranno a disposizione dei pazienti la dottoressa Lucilla Servi e il dottor Fabiani; lunedì 28 novembre, presso l'ospedale di Civitanova Marche con il direttore Willy Gianubilo e la dottoressa Luciani Mariani. Per prenotazioni rivolgersi al seguente recapito telefonico: 333/9155086.
Via libera della Giunta regionale alla costituzione delle cinque Aziende Sanitarie Territoriali delle Marche: Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Pesaro Urbino. Questa mattina l’ufficializzazione dopo l’approvazione delle rispettive delibere. Soddisfatto l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini: "Era nostro obiettivo restituire alla cittadinanza una sanità di prossimità per ridurre liste di attesa e inefficienze".
"Questa riforma - spiega Saltamartini - ha un carattere epocale. Le Marche erano la sola regione in Italia ad avere un’unica azienda sanitaria. La pandemia ha evidenziato come una sanità centralizzata possa andare a detrimento della popolazione, in particolare quella residente nelle aree interne, soprattutto nell’erogazione dei servizi, quali il sovraffollamento dei pronto soccorso e le lunghe liste di attesa".
"Riportare e rapportare i servizi al territorio - continua Saltamartini -. In questa direzione vanno anche gli ospedali territoriali che, come nel caso di Pesaro e Urbino, sostituiscono gli ospedali unici".
Le Aziende avranno autonoma personalità giuridica e autonomia imprenditoriale, organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile, gestionale e tecnica. Le cinque delibere individuano i presidi ospedalieri con le strutture sanitarie e socio-sanitarie, l’assetto territoriale delle Ast e la distribuzione dei comuni afferenti.
Accanto a questi provvedimenti, con una ulteriore delibera sono state nominate fino al 31 dicembre 2022, la dottoressa Nadia Storti quale commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Unica Regionale (Asur) e la dottoressa Maria Capalbo quale Commissario straordinario dell'Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord.
Nadia Storti, come previsto dalla legge di riforma, dovrà nominare anche i sub commissari chiamati ad accompagnare le Aree Vaste verso le Aziende Provinciali, i quali sono già individuati negli attuali cinque direttori di Area Vasta: Romeo Magnoni per l’Area Vasta 1, la stessa Nadia Storti per l’Area Vasta 2 ad interim, Daniela Corsi per l’Area Vasta 3, Roberto Grinta per l’Area Vasta 4 e Massimo Esposito per l’Area Vasta 5.
In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, “Onda” (Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna) dedicherà la settimana dal 22 al 28 Novembre.
Attraverso gli Ospedali con i Bollini Rosa che aderiranno all’iniziativa, gli Ospedali di Macerata e di Civitanova Marche, già detentori di tali riconoscimenti, aderiranno all’ (H) Open Week dal 21 al 26 novembre con l’obiettivo di supportare coloro che sono vittime di violenza e incoraggiarle a rompere il silenzio, fornendo strumenti concreti e indirizzi a cui rivolgersi per chiedere aiuto. I nosocomi delle due città promuoveranno inoltre iniziative multidisciplinari gratuite, inerenti la tutela della salute psicofisica che la presa in carico di coloro che ne avranno bisogno.
Ospedale di Macerata.
Sportello di Ascolto il 21/11/2022 ed il 24/11/2022: sportello di ascolto e di orientamento nella rete dei servizi offerti in AV3 per la tutela e la presa in carico della donna vittima di violenza ( codice rosa). i colloqui saranno in presenza della Psicologa e Assistente Sociale Ospedaliere.E’ obbligatoria la prenotazione che si potrà fare il lunedì, mercoledì, giovedì ed il sabato dalle 9,00 alle 13,00 telefonando al numero 07332572458. E’ garantito l’anonimato.
Visite Ginecologiche ed Esami Ecografici 22/11/2022: si potranno effettuare visite ginecologiche ed esami ecografici, presso l’ U.O. di Ostetricia e Ginecologia (piano rialzato ala vecchia). E’ obbligatoria la prenotazione che si potrà fare dal lunedì al venerdi dalle 9,00 alle 12,00 telefonando al numero 07332572393
Visite Senologiche 23/11/2022: verranno eseguite, presso gli ambulatori Brest Unit (piano III° ala vecchia) visite senologiche con indicazioni pratiche sull’autopalpazione e l’ iter da seguire nella diagnosi precoce del tumore al seno ed eventuale presa in carico ospedaliera. E’ obbligatoria la prenotazione che si potrà fare dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30telefonando al numero 07332572371 o inviando una mail a giorgia.scaloni@sanita.marche.it
Consulenze Nutrizionali Oncologiche 23/11/2022: verranno fornite informazioni sulla prevenzione primaria e secondaria (patologia correlata) e sul corretto stile di vita. Presso U.O.C di Oncologia (piano DH). E’ obbligatoria la prenotazione che si potrà fare dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 12,00 telefonando al numero 07332572272 o inviando una mail a miriam.caramanti@sanita.marche.it
Ospedale di Civitanova Marche.
Consulenze Gratuite: presso il Dipartimento di Salute Mentale, saranno a disposizione, sia in presenza che telefonicamente, delle psicologhe per colloqui e consulti a tutte le donne che lo richiederanno. Per usufruire di questo servizio si potrà prenotare telefonicamente o tramite posta elettronica a: D.ssa Antonella Crisoliti, nei giorni 23/11 dalle 9.00 alle 10.00 ed il giorno 24/11 dalle 9.00 alle 11.00 tel. 0733823353 e-mail antonella.crisoliti@sanita.marche.it; D.ssa Serena Ferrara, nei giorni 21/11 dalle 19.00 alle 20.00, nella giornata del 22/11 dalle 9.00 alle 10.00 e nella giornata del 23/11 dalle 14.00 alle 15.00 tel. 0733823348 e-mail serena.ferrara@sanita.marche.it
Convegno Sulla Violenza. In data 23/11, dalle ore 10.30 alle ore 12.00 presso la biblioteca dell’Ospedale di Civitanova Marche (piano terra) i cittadini sono invitati alla conferenza dal titolo “Il sottile confine tra Amore e Violenza” con la partecipazione in qualità di relatori, il Dott. Di Prospero Filiberto, Dir. UO Ostetricia e Ginecologia, la Dott.ssa Rosalba Zannini, Psicologo-Psicoterapeuta Dirigente UOS Consultorio AV3, la Dott.ssa Rita Curto, Direttore UOC Medicina e Chirurgia d’Accettazione ed Urgenza Ospedale di Civitanova Marche e l’Assistente Sociale, della DMO Civitanova Marche. Dr.ssa Italia Gismondi. Darà il Benvenuto, per l’avvio dei lavori, la Direzione Medica del Presidio Ospedaliero- ASUR-AV3 di Civitanova Marche.
Parte nuovamente il servizio di trasporto sociale di Progetti del Cuore grazie alla generosità delle attività del territorio. Anche a Macerata sarà garantito l’apporto di un importante servizio di mobilità gratuita: un aiuto importante fornito dall’ente a chi vive in stato di indigenza, a chi ha problemi di deambulazione ed è impossibilitato nel sostenere spostamenti, nel raggiungere centri medici per cure e visite specialistiche, o semplicemente è impossibilitato a sbrigare le pratiche quotidiane attraverso un Fiat Doblò completamente attrezzato con pedana idraulica che facilità lo spostamento di persone in carrozzina.
Progetti del Cuore collabora con le più importanti Istituzioni e Associazioni di volontariato di tutta Italia e integra nel proprio oggetto sociale lo scopo di avere un impatto positivo sulla società e sul territorio. L’obiettivo prevalente dell’attività è il rafforzamento del senso di unione che lega la collettività, con uno sguardo speciale verso le fasce più deboli, che trovano assistenza quotidiana nei servizi di mobilità gratuita e prevenzione sanitaria.
Le aziende che parteciperanno potranno trasferire sul proprio marchio il valore sociale di questa iniziativa ed “abbracciare” le persone più fragili della comunità, cercando di migliorare la loro qualità di vita. L’Avulss Macerata Onlus potrà così continuare a occuparsi di coloro che sono meno fortunati, come fa ormai da anni.
“Ricevere questo mezzo per noi è veramente importante. Sarà utilizzato per trasportare persone con handicap da e per l’ospedale - spiega il presidente dell’ente Giorgio Salvucci - per sostenere visite e raggiungere i servizi ambulatoriali. Verrà utilizzato dai volontari dell’Avulss, che da anni svolge attività di volontariato socio-sanitario continuativo, gratuito e organizzato in favore di persone indigenti e sole in maniera gratuita. Sarà utilizzato anche per svolgere le pratiche quotidiane dei nostri ‘ospiti’, su prenotazione. Attraverso questo tipo di supporto, riusciamo a portare a termine circa 1000 servizi principalmente a Macerata arrivando però fino ai comuni limitrofi”.
“Abbiamo un diario di bordo sul quale i nostri volontari annotano le distanze. Ringraziamo Progetti del Cuore per il mezzo di trasporto con il sollevatore e ci teniamo a ricordare che si tratta di un servizio totalmente gratuito per la comunità”.
La conferenza stampa di presentazione dell’evento si è tenuta a Macerata, martedì 15 novembre presso la sede dell’ente in via Beniamino Gigli Tra i testimonials di Progetti del Cuore figurano nomi noti dello sport e dell'impegno sociale, tra cui Annalisa Minetti, Beppe Signori e Andrea Devicenzi: esempi di persone vere, piene di passione, campioni fortemente impegnati nel sociale, che sfidano ogni giorno i propri limiti e combattono contro i pregiudizi, mettendo la loro popolarità al servizio del prossimo. Gesti semplici, ma importantissimi, che ognuno di noi dovrebbe seguire.” Da soli possiamo fare poco. Insieme possiamo fare molto”.
Dal 18 al 25 novembre, in occasione della "Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia" proclamata dall'Onu, si svolgerà la decima edizione di “In farmacia per i bambini” promossa dalla Fondazione Francesca Rava. L’obiettivo dell’iniziativa è la sensibilizzazione dei diritti dei bambini e la raccolta di farmaci e prodotti baby-care per i minori in povertà sanitaria.
Quest’anno il tema cardine è "One Planet, One Health": all’insegna della sostenibilità sociale e ambientale, favorendo l’attivazione di tutti gli anelli che gravitano attorno ai bambini a partire dalla farmacia, anello centrale in quanto servizio di prossimità per eccellenza e promotrice di iniziative a sostegno della prevenzione e del benessere.
In provincia di Macerata, le farmacie aderenti raccoglieranno farmaci e prodotti baby-care, che saranno devoluti all’Associazione Piombini Sensini Onlus per i ragazzi e le ragazze ospiti delle comunità "Il Girasole".
Di seguito, l'elenco completo delle farmacie aderenti:
1. Farmacia dr.ssa Torresi Marisa, Piazzale Giacomo Matteotti – Morrovalle (orario 9-13 /16-20);
2. Farmacia comunale, via Sandro Pertini 30/32 – Morrovalle (orario continuato 8.20/20);
3. Farmacia Pausula srl viale pausula 17/h – Corridonia (orario 8.30-13 / 16.30-20);
4. Farmacia Collevario via roma 408 – Macerata (orario continuato 8/20)
In "Farmacia per i bambini" ha ricevuto per 7 anni consecutivi la Medaglia del Presidente della Repubblica e si svolge grazie alla preziosa collaborazione di aziende amiche e volontari, con i farmacisti e la loro responsabilità sociale al centro di una grande squadra di cui Martina Colombari, madrina della Fondazione, è testimonial e volontaria.
Secondo i dati Istat, nel 2021, i minori in povertà assoluta sono quasi 1 milione e 400 mila (pari al 14,2%). "Il Covid ci ha insegnato che siamo tutti interconnessi e che la salute delle persone e quella del pianeta dipendono l’una dall’altra; per questo il tema one planet, one ealth è più centrale che mai", afferma Mariavittoria Rava, presidente della Fondazione Francesca Rava: "In questi 10 anni abbiamo potenziato 'In Farmacia per i Bambini', con attività di formazione sulla sostenibilità sociale e ambientale e sui disturbi mentali che affliggono i più giovani".
Meno radiazioni e diagnosi più accurate su pazienti oncologici, cardiologici e neurologici, adulti e pedatrici (affetti da tumori ed epilessia). Ad Ancona, presso l'Azienda ospedaliero universitaria delle Marche, è stata presentata la Pet - Risonanza Magnetica a 3 Tesla.
Questa nuova modalità “ibrida” di diagnostica d’immagini rappresenta la frontiera più avanzata del “molecular imaging. Oggi, pur in presenza di varie opportunità terapeutiche per i pazienti, non tutti rispondono al meglio ma grazie a questo macchinario aiuterà a caratterizzare meglio la malattia e a riuscire a mirare al meglio i trattamenti.
Il macchinario è stato acquisito con un importante investimento dell’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche di complessivi euro 5,7 milioni, comprensivo della ingente somma di circa 1.3 milioni di euro del lascito ereditario della signora Teresa Casagrande, che ha destinato la cifra con una precisa destinazione: favorire progettualità legate alla ricerca in campo oncologico.
Il professore Andrea Giovagnoni, direttore del dipartimento di scienze radiologiche Aou Marche e presidente Srim esprime la sua soddisfazione: “Un altro importante vantaggio della Pet/Rm è dato dalla forte riduzione dell’esposizione dei pazienti alle radiazioni ionizzanti, poiché la risonanza utilizza campi magnetici al posto dei raggi X. Per questo è particolarmente indicata per lo studio delle patologie oncologiche dei bambini. Attualmente in tutto il mondo ne sono state installate solo poco decine di questi macchinari e solo due della stessa tipologia in Italia (l’altra è al San Raffele di Milano)".
È intervenuto anche Dino Latini, presidente dell’assemblea regionale delle Marche: “Sono onorato di partecipare alla presentazione di questo strumento straordinario che è la risonanza magnetica 3 tesla. Un gioiello tecnologico unico, da oggi in dotazione all'Azienda ospedaliero universitaria delle Marche, che sosterrà con decisione la prevenzione e la diagnosi precoce delle malattie oncologiche, la qualità della vita dei pazienti, la ricerca. Un pensiero commosso a Teresa Casagrande e un ringraziamento alla sua famiglia da parte di tutta l’assemblea regionale per la sensibilità dimostrata, che ha reso concreto l'acquisto di questo macchinario".
In chiusura Filippo Saltamartini, assessore alla sanità della regione Marche che, pur assente, non ha voluto far mancare il suo contributo:“Sono dispiaciuto di non essere presente a questa inaugurazione. La Rm-Pet 3 Tesla unisce l’accuratezza della Pet a quella di una risonanza, e permette a Torrette di fare un salto di qualità importante dal punto di vista tecnologico e clinico. Ha applicazioni dal punto di vista oncologico, cardiovascolare, pediatrico e ginecologico. Inoltre è stata acquistata anche grazie al contributo di una benefattrice: una donazione è un fatto estremamente importante perché avvicina i cittadini alla pubblica amministrazione, grazie a uno stretto connubio tra pubblico e privato, in un settore vitale come quello della sanità”.