La campagna di sensibilizzazione e screening sulla psoriasi, MyPSO Day, che prevede consulti ambulatoriali dermatologici gratuiti su prenotazione, fa tappa a Macerata lunedì 24 ottobre, presso l’ospedale generale provinciale.
L’iniziativa, promossa da Adoi (Associazione Dermatologi-Venereologi Ospedalieri Italiani e della sanità pubblica), ha lo scopo di contribuire a diffondere importanti informazioni e di riavvicinare le persone con psoriasi ai centri ospedalieri di riferimento sul territorio.
Le visite, esclusivamente su prenotazione e fino ad esaurimento dei posti disponibili, si svolgeranno lunedì 24 ottobre presso l’UOC di Dermatologia dell’ospedale generale provinciale, diretto dal dottor Sigona. Per prenotazioni contattare il numero 345 7686815 dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle 15.00.
La psoriasi, che in Italia colpisce circa il 3 milioni di italiani, coinvolge il sistema immunitario, compromettendo la salute dei pazienti, la qualità di vita e la produttività in ambito lavorativo.
La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica recidivante non infettiva della cute che si presenta generalmente con la comparsa in alcune parti del corpo di chiazze rossastre ricoperte di squame di colore bianco/argento molto pruriginose.
È associata a diverse comorbidità che influiscono sul benessere dei pazienti, come l’artrite psoriasica, le malattie cardiovascolari, la sindrome metabolica, l’obesità, il diabete, le malattie infiammatorie intestinali e la depressione.
Il dottor Francesco Cusano, Presidente di Adoi: “La pandemia da Covid-19 negli ultimi due anni ha messo a dura prova il nostro SSN che per rispondere efficacemente alle esigenze emergenziali ha talvolta dovuto ridimensionare l'assistenza in alcune specialità cliniche”.
“È il caso della dermatologia, in cui l'assistenza ospedaliera è stata talvolta sospesa, impattando quindi sulla qualità di vita e di cura dei pazienti in termini sia di aderenza alla terapia che di mancate diagnosi. Inoltre, per un processo di protezione, i pazienti stessi hanno percepito l'ospedale come un luogo non sicuro, evitando di frequentarlo per timore di contagiarsi”.
“In un momento tanto complesso e delicato di ripresa quale quello attuale, dunque, il ruolo del dermatologo ospedaliero è particolarmente importante se non addirittura necessario per riavvicinare i pazienti disorientati ai luoghi di cura deputati quali gli ospedali. MyPSo Day è la risposta concreta che, grazie ai colleghi clinici che generosamente hanno aderito al progetto, l’Adoi – associazione dei dermatologi ospedalieri – dà alla domanda di salute delle persone con psoriasi emersa a seguito del Covid”.
“La psoriasi, la più famosa tra le malattie della cute a carattere infiammatorio cronico- recidivante, assolutamente non contagiosa, colpisce in Italia con una prevalenza di circa il 3% della popolazione manifestandosi generalmente con la comparsa di chiazze eritematose e ricoperte di squame di colore bianco/argento, a volte pruriginose, che si distribuiscono in differenti parti del corpo”, afferma il dottor Sigona.
“Le cause di questa patologia possono essere molteplici comprendendo fattori di predisposizione genetica e fattori ambientali, fattori scatenanti come traumi, stress, infezioni, farmaci e fattori di rischio come l’obesità, l’alimentazione, il fumo ed alcol”.
“Nelle forme più gravi la psoriasi può accompagnarsi ad altre patologie di tipo articolari, metaboliche e cardiovascolari. Nei pazienti psoriasici molto spesso ha un importante impatto anche a livello psicologico con manifestazioni d’ansia, imbarazzo, depressione, che possono interferire con la vita lavorativa, sociale e personale”.
“Come in tutte le patologie infiammatorie croniche, immuno-mediate, non esiste una cura risolutiva che possa definirne la guarigione completa ma i pazienti, se seguiti in maniera corretta, oggi grazie alle più attuali terapie ‘biologiche’ possono convivere molto bene con la psoriasi riducendo al minimo la manifestazione cutanea e l’impatto emotivo”.
“Nell’ Uoc di Dermatologia dell’Ospedale di Macerata da molti anni abbiamo istituito un Centro Psoriasi, riconosciuto a livello nazionale, dove abbiamo ambulatori dedicati alla gestione dei pazienti psoriasici, a cui si può accedere attraverso la prenotazione Cup ed essere inseriti in un percorso diagnostico terapeutico con le più aggiornate terapie ed essere seguiti da personale medico altamente qualificato nel settore”.
“La campagna d’informazione nazionale “Mypso Day”, a cui aderiamo dando il nostro contributo professionale è patrocinata dall’Adoi, Associazione dei Dermatologi Ospedalieri Italiani ed ha lo scopo di riavvicinare i pazienti affetti da psoriasi ai centri di riferimento e, di conseguenza, al recupero dell’aderenza terapeutica attraverso momenti di screening”.
“Durante questa giornata specialisti dermatologi ospedalieri saranno a disposizione presso la Dermatologia dell’Ospedale di Macerata con visite gratuite e nell’ambito dell’iniziativa verrà distribuito del materiale informativo sulla malattia e un questionario in forma anonima”.
Nella splendida cornice della biblioteca comunale Mozzi Borghetti si è tenuto oggi il convegno organizzato dall'Ordine degli infermieri di Macerata - dal titolo ‘Comprendere e gestire l'ulcera vascolare’ - aperto a medici ed infermieri della provincia. A fare gli onori di casa il sindaco Sandro Parcaroli, che ha ringraziato i sanitari impegnati nella lotta al Covid per quando fatto fino ad oggi.
Nel merito dell’evento, è intervenuto anche l'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini che ha espresso il suo compiacimento per la fervida, puntuale e fondamentale attività che medici e infermieri svolgono giornalmente nelle strutture sanitarie regionali anche di fronte a tante difficoltà. Si è anche detto “pronto a chiedere un adeguamento economico a coloro che lavorano soprattutto di notte e nei giorni festivi”. Illustrando poi quelli che sono i progetti regionali, Saltamartini ha parlato del nuovo ospedale di Macerata ed ha risposto alle domande di vari sanitari che hanno seguito con attenzione il suo intervento.
Il dottor Di Falco, direttore medico di presidio Area vasta 3, ha portato i saluti della direttrice Daniela Corsi (assente per motivi istituzionali), manifestando il suo compiacimento per eventi formativi di così alto livello. Il presidente OPI Macerata Sandro Di Tuccio ha poi moderato il convegno - che ha visto la partecipazione di 80 addetti ai lavori - dando la parola di volta in volta ai vari relatori che si sono susseguiti.
Fra questi, il dermatologo Dott. Sigona (direttore della Dermatologia di Macerata nonché esperto vulnologo), i dottori Alessandro Tedeschi, Katia Feliziani e Tonia Lattanzi (infermieri specialisti in wound care in servizio presso l'ADI dell'area vasta 3), i dottori Alessandro Saturni e Emanuela Cerqueti (medici in servizio presso l'unità operativa medicina dell'ospedale di Macerata), e per concludere i lavori il dottor Roberto Catalini (direttore della Medicina dell'ospedale di Macerata).
Nel 2021 nelle Marche si sono registrate 1671 morti cardiache improvvise: un trend in crescita se si pensa che nel 2020 erano state 1462, e l’anno prima 1104. La morte cardiaca improvvisa (SCD) è il termine medico per indicare una morte inaspettata che si verifica per cause di origine cardiaca entro un’ora dall’insorgenza dei sintomi. Il 16 ottobre è la giornata mondiale dedicata alla rianimazione cardiopolmonare.
“Ho partecipato all’ultimo convegno ‘Morte cardiaca Improvvisa e dintorni’ patrocinato dall’Università di Macerata – ha detto l’Assessore alla Sanità Filippo Saltamartini – e molto interesse rivestono gli eventi drammatici di morte improvvisa in giovani atleti apparentemente sani, spesso asintomatici. Importante è la presenza e l’utilizzo di defibrillatori, specie quelli automatici, che ormai devono essere presenti anche in palestre, supermercati, persino luoghi di culto. E per la cosiddetta Legge del Buon Samaritano approvata nel 2021 ciascuno può utilizzarli senza commettere reato, anche perché le istruzioni si trovano sugli apparecchi".
"La regione - ha aggiunto - si sta adoperando per aumentare i corsi BLSD (Basic Life Support Defibrillation ) e il numero dei defibrillatori, ma stiamo lavorando anche ad una app che incroci i defibrillatori presenti e le persone formate al loro utilizzo, perché questi fenomeni statisticamente colpiscono una persona su 1000”.
Nelle Marche ci sono 1290 DAE (Defibrillatori Automatici Esterni) mappati: 394 in provincia di Ancona, 257 nel pesarese, 212 nel maceratese, 199 nel fermano e 228 nell’ascolano. Dal 2018 ad oggi sono stati organizzati con la regione 3797 corsi e ci sono 35166 soggetti che sono stati autorizzati all’uso del DAE. Solo nel 2021 sono stati fatti 897 corsi e 355 retraining, e sono state autorizzate all’uso 8717 persone, mentre 2948 hanno fatto il retraining.
E’ stato dimostrato che un tempestivo intervento con compressioni toraciche e l’uso del defibrillatore prima dell’arrivo dei mezzi di soccorso migliora gli esiti di salute di cittadini vittime di arresto cardiaco. “Prima della fine dell’anno – ha annunciato Saltamartini - approveremo la progettualità preliminare per la app smartphone in grado di mappare i defibrillatori presenti incrociandoli con i cittadini (First Responders) disposti a intervenire grazie alla contestuale geolocalizzazione del DAE più vicino, esattamente come accade in Emilia Romagna”.
Inoltre, il programma “Comunità attive”, inserito nel Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025 è dedicato alla promozione dell’attività fisica, anche in ambito scolastico, che è riconosciuta efficace nella prevenzione di numerose patologie.
VNotes (vaginal natural orifice transluminal endoscopic surgery) è il nome di una tecnica chirurgica innovativa, sviluppata e importata dal Belgio, che consente di eseguire interventi endoscopici sulla pelvi femminile senza incisioni sull’addome.
Recentemente, l'innovativa tecnica è stata introdotta dal professor Andrea Ciavattini, direttore della Clinica di Ostetricia e Ginecologia e del Dipartimento Materno Infantile del presidio ospedaliero ad alta specializzazione Salesi, dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, collocando così l’ospedale di Ancona tra i pochi centri in Italia e in Europa a praticarla.
“La vNOTES, permettendo una visione più ampia e definita, supera i limiti della chirurgia tradizionale permettendo così di unire i benefici della chirurgia vaginale con quelli della laparoscopia moderna, portando ad una riduzione dei tempi operatori, un dolore postoperatorio quasi annullato e quindi ad un recupero rapido dopo l’intervento con ridotti tempi di degenza - indica il professor Andrea Ciavattini - inoltre, nella maggior parte dei casi, è possibile la dimissione già entro le prime 24 ore dall’intervento. Alla ridotta degenza si aggiunge anche il vantaggio estetico di una chirurgia senza cicatrici.
Con questa tecnica è possibile eseguire interventi maggiori sull’utero per la cura della fibromatosi uterina e della patologia pretumorale (isterectomia, miomectomia) ma anche sugli annessi per il trattamento delle cisti ovariche e per la salpingectomia e/o annessiectomia profilattica per le pazienti con familiarità per i tumori dell’ovaio e della mammella”.
Il direttore generale - Michele Caporossi - esprime soddisfazione per le continue innovazioni tecnologiche messe in campo costantemente dall’Azienda sanitaria marchigiana. “ Lo sviluppo tecnologico può offrire tutte le opportunità per rispondere al meglio ai bisogni sanitari della persona e della comunità - dichiara Michele Caporossi - l’innovazione tecnologica e la grande professionalità dei nostri medici e degli operatori sanitari rendono sempre più attrattivo il nostro nosocomio regionale”.
Presso la Clinica di Ostetricia e Ginecologia di Ancona sono state già sottoposte ad intervento mediante tecnica vNOTES numerose pazienti riscuotendo nella totalità dei casi un elevato grado di soddisfazione da parte delle stesse, essendo riusciti a coniugare un risultato chirurgico ottimale ad un rapido ritorno alle comuni attività quotidiane.
Parte anche nelle Marche dal 18 ottobre la campagna di vaccinazione antinfluenzale. Sarà a disposizione un quantitativo di 374.000 dosi che, se necessario, potranno essere incrementate.
Il vaccino sarà somministrato, su base volontaria, ai soggetti con età pari o superiore ai 60 anni e a tutte le altre categorie previste: i residenti di strutture per anziani e lungodegenza, le persone ad alto rischio di complicanze o di ricovero ospedaliero correlato all’influenza, i familiari e contatti di soggetti ad alto rischio di complicanze, le donne in gravidanza, gli operatori sanitari e gli altri soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e i donatori di sangue.
Come lo scorso anno la vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata anche nei bambini nella fascia di età 6 mesi - 6 anni, per proteggere la popolazione pediatrica (la più colpita dall’influenza) e per ridurre la circolazione del virus influenzale.
“L’obiettivo della campagna vaccinale antinfluenzale – comunica l’assessore alla sanità, Filippo Saltamartini - sarà quello di mantenere una buona immunità nella popolazione, ma soprattutto di continuare a mettere in sicurezza prioritariamente anziani e fragili, proteggendoli dalla malattia grave e dalla ospedalizzazione.
Gli esperti dicono che quest’anno l’influenza sarà particolarmente severa soprattutto a causa del fatto che negli ultimi due anni le mascherine ci hanno protetto dall’infezione. Ora che l’obbligo è decaduto praticamente ovunque, tranne rare eccezioni, il virus trova sistemi immunitari più sguarniti di difese”.
Come ogni anno la campagna di vaccinazione antinfluenzale è affidata principalmente ai Medici di Medicina Generale e ai Pediatri di Libera Scelta per le vaccinazioni effettuate in età pediatrica.
I Distretti sanitari organizzeranno, con la collaborazione dei Medici di Medicina Generale, le attività vaccinali (sia per ospiti che operatori) nelle strutture residenziali per anziani, mentre le direzioni mediche di presidio ospedaliero organizzeranno le attività vaccinali per garantire le vaccinazioni ai propri operatori sanitari mediante i Punti Vaccinali Ospedalieri (PVO), attraverso i quali potranno essere organizzate attività vaccinali finalizzate al raggiungimento di categorie di pazienti fragili, ospedalizzati o presi in carico dalle strutture sanitarie per condizioni particolari (es. diabetici, nefropatici, etc).
I Servizi Igiene e Sanità Pubblica collaboreranno alle attività e il vaccino potrà essere somministrato anche presso i Punti Vaccinali di popolazione (PVP) in concomitanza con la vaccinazione anti SARS-CoV-2. Va infatti ricordato che è sempre possibile la somministrazione di entrambi i vaccini nella medesima seduta vaccinale.
Da quest’anno oltre 40 farmacie aderenti diverranno punti di erogazione delle vaccinazioni antinfluenzali, secondo le modalità del Protocollo d’Intesa nazionale per la somministrazione da parte dei farmacisti dei vaccini anti-Covid 19 e dei vaccini anti-influenzali.
L’influenza rappresenta la principale malattia infettiva acuta dell'apparato respiratorio, è fortemente contagiosa e può provocare complicazioni che richiedono il ricovero ospedaliero e portano talvolta al decesso. La vaccinazione, offerta gratuitamente a tutte le categorie indicate, ad oggi rappresenta il metodo preventivo più efficace.
L’obiettivo principale della campagna anti-influenzale è quello di ridurre le complicazioni legate all’influenza e, di conseguenza, gli accessi ai Pronto soccorso, ma anche semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti (vista la sintomatologia respiratoria sovrapponibile per Covid-19 e influenza) soprattutto in età adulta.
Restano fondamentali, oltre al vaccino, le misure di igiene e protezione individuale: lavarsi le mani (o utilizzare una soluzione alcolica in assenza di acqua), l’igiene respiratoria (coprirsi bocca e naso quando si tossisce o starnutisce, usando fazzoletti monouso; o ricorrendo alle mascherine chirurgiche soprattutto in presenza di sintomatologia respiratoria); evitare il contatto stretto con soggetti ammalati e i posti affollati, mantenendo comunque le distanze per il distanziamento fisico; evitare di toccarsi occhi naso o bocca.
"Nelle Marche, il servizio di pronto soccorso è affidato a cooperative private. È accaduto a Pesaro, Urbino, Senigallia, Fermo, ad Ascoli Piceno e proprio ieri è toccato a Macerata, Civitanova Marche e San Severino".
È la denuncia della Cgil Marche, Fp Cgil Marche e dei medici della Fp Cgil Marche. L’accusa che muove il sindacato è che, "nel servizio di pronto soccorso in tutta la regione, interviene il privato per sopperire le carenze del pubblico. Infatti, in queste strutture, manca il personale medico e dunque ci si affida alle cooperative private, che spesso utilizzano lavoratori sottoqualificati".
"Nell’ultimo bando dell’Area Vasta 3, non viene richiesta alcuna specializzazione ma è sufficiente l’esperienza di un anno per far parte dell’organico del pronto soccorso utilizzando le deroghe previste dalla normativa Covid" aggiunge la Cgil Marche nel sottolineare come "il privato è entrato anche in altri ambiti medici come pediatria e anestesia". Secondo il sindacato, "l'emergenza del pronto soccorso come le altre, è causata da scelte scellerate e da incapacità organizzativa e programmatoria".
La Cgil chiede che venga "bloccato il business del privato e venga finanziato in modo adeguato il sistema sanitario pubblico". Intanto, su tutta questa partita, il sindacato ha già avviato una mobilitazione nazionale.
Nella giornata di martedi pomeriggio è stata convocata, dall’assessorato al welfare e alle politiche sociali, una riunione operativa per l'avvio dello "sportello amare", il servizio innovativo per coppie e famiglie che si trovano di fronte a diagnosi infauste nel periodo della gravidanza, diagnosi di bambini con disabilità o che hanno vissuto il lutto pre o perinatale.
Durante l’incontro tutte le figure professionali e gli enti coinvolti si sono confrontati sulle modalità per rafforzare la conoscenza ed i servizi di questo nuovo sportello tra gli operatori del settore ed i cittadini e potenziali fruitori. Il servizio usufruirà degli stessi spazi riservati allo sportello “Informa donna” presso la sede comunale.
Ruolo importante sarà quello delle farmacie comunali e degli operatori dell’ambito di ginecologia e ostetricia che si confronteranno prossimamente in un incontro di formazione con l’associazione Amare in modo da avere tutte le informazioni necessarie per indirizzare correttamente le persone che stanno vivendo questo dolore e ne avranno necessità.
Presenti l’assessore Barbara Capponi, Filiberto Di Prospero, direttore UOC Ginecologia e Ostetricia, Massimo Belvederesi presidente delle farmacie comunali, Maria Antonietta Castellucci, dirigente dei servizi sociali ed Eleonora Tizzi avvocato e referente dello sportello "Informa donna". Per l’associazione Amare era presente la referente territoriale Maria Paola Vecchione mentre in collegamento da remoto i soci fondatori Luigi Gasparre e Laura Lippolis.
“Un ringraziamento a tutti gli intervenuti - ha detto l’assessore Capponi - l’ottica di rete è quanto mai necessaria per una ricaduta sulla cittadinanza. L’avvio dello sportello, che è stato pensato prima del Covid, ha necessitato di un percorso condiviso e che amplia sempre di più la platea degli attori partecipanti per poter così dare risposte più concrete in particolar modo in un settore così delicato. Civitanova città con l’infanzia è anche questo”.
Un ciclo di eventi per informare la cittadinanza e sensibilizzarla sui temi di grande attualità legati alle allergie. Si terrà giovedì 13 ottobre, alle ore 17:30, il primo di tre appuntamenti denominati “Parliamo di Allergie …. “, promossi dall’associazione civitanovese NoiAllergici, in collaborazione con l’equipe della unità operativa complessa di allergologia dell’ospedale di Civitanova Marche e con il contributo del Banco Marchigiano.
Gli incontri saranno tutti ospitati dalla sala conferenze del Banco a Civitanova Marche e tratteranno ciascuno un tema specifico legato alle allergie. Giovedì 13 il tema sarà “Parliamo di Allergie …. Respiratorie“ e l’incontro si focalizzerà soprattutto sulla conoscenza dei vari allergeni inalatori (acari, pollini, muffe, animali domestici,…), sull’asma e riniti allergiche, con particolare attenzione alla gestione terapeutica e preventiva per cercare di raggiungere un controllo clinico ottimale.
Negli appuntamenti successivi, che si snoderanno tra i mesi di novembre e dicembre, il focus sarà invece prima sulle allergie alimentari e poi su quelle dermatologiche. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di illustrare, con un linguaggio semplice e comprensibile a tutti, le varie problematiche correlate a queste patologie, soprattutto conoscerle, diagnosticarle e curale nel miglior modo possibile.
“Un ciclo di appuntamenti – dice Sandro Palombini, presidente del Banco Marchigiano- con l’obiettivo meritorio di informare e sensibilizzare la popolazione su tematiche di grande interesse e impatto, sia sulla nostra salute che sui costi che la sanità deve sostenere. D’altronde l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha posizionato le malattie allergiche al quarto posto tra le patologie più diffuse nei paesi industrializzati”.
“La crescita costante della domanda di visite allergologiche – dice Stefano Torresi, presidente di NoiAllergici con sede a Civitanova Marche - non sempre trova una risposta adeguata e il percorso assistenziale del paziente, spesso, risulta costellato di difficoltà conseguenti soprattutto alla carenza di risorse specialistiche specifiche disponibili.
Tutto ciò comporta un allungamento delle liste di attesa e il ricorso, da parte dei pazienti, a pratiche mediche alternative e a modelli assistenziali inadeguati che incidono significativamente sull’efficacia e sulla qualità delle azioni terapeutiche”.
“In Italia si ammalano di allergie circa 10 milioni di individui, pari al 15-20% della popolazione – dice il primario di allergologia dell’ospedale di Civitanova, dottor Stefano Pucci - e attualmente per incidenza si collocano dopo l’ipertensione arteriosa e le malattie osteoarticolari. Tra le cause più importanti delle allergie ci sono l’inquinamento, le variazioni climatiche, le modifiche subite dal nostro patrimonio botanico e il significativo cambiamento dello stile di vita.
Si deve inoltre considerare che l’asma bronchiale e le allergopatie da farmaci, alimenti, punture di insetti possono essere caratterizzate da quadri clinici particolarmente gravi e potenzialmente fatali e non si deve commettere l’errore di banalizzare patologie cosiddette “minori”, come la rinite allergica o l’orticaria che sono in grado di incidere sui costi sociali e condizionare significativamente la qualità della vita”.
Il programma dell’appuntamento di giovedì 13 prevede, nello specifico, una prima parta di relazione e discussione sulla malattia allergica; a seguire si parlerà degli allergeni inalatori (acari, pollini, animali domestici, muffe,..) e poi di rinite e asma allergica.
Resta invariato a 80 il numero dei ricoveri legati al Covid nelle Marche, dove il tasso cumulativo di incidenza, sinora in crescita, registra un lieve calo, a 555,78 su 100mila abitanti (ieri 556,45). Questo quanto emerge dai dati diffusi dalla Regione Marche. Nelle ultime 24 ore sono stati rilevati 989 nuovi casi su 1.883 tamponi.
In una settimana i nuovi casi sono stati 8.359. Sempre nell'ultima giornata c'è stato un decesso legato al Covid, che porta il totale a 4.120 dall'inizio dell'emergenza sanitaria: degli 80 ricoveri, 2 sono in terapia intensiva, 5 in semi intensiva, 73 in reparti non intensivi. Ci sono inoltre 9 persone in osservazione nei pronto soccorso. Sono infine 10.670 persone in quarantena o isolamento domiciliare (-24), di cui solo 45 con sintomi.
L'Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva di Marche Nord, che comprende i presidi di Pesaro e Fano, "è entrata nella classifica annuale mondiale di Newsweek che raccoglie le migliori strutture sanitarie al mondo suddivise in 11 specialità".
In particolare la Gastoenterologia di Marche Nord, unica nelle Marche, è tra le sette eccellenze italiane insieme ad ospedali come il Policlinico Gemelli di Roma, l'Humanitas di Padova, il Sant'Orsola di Bologna, le Molinette di Torino, il Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Si colloca al 120esimo posto nel mondo riconfermando un risultato già raggiunto lo scorso anno. Lo fa sapere la Regione Marche che ricorda la 'mission' della struttura d'eccellenza: "Fare il meglio in maniera umana", poche parole che sintetizzano il motivo dell'ingresso dell'Uoc Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Marche Nord nella classifica annuale mondiale di Newsweek.
"I pazienti riferiscono di sentirsi in famiglia, vengono trattati con grande competenza ma con una grande attenzione al rapporto umano - sottolinea l'assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini - e questo riferiscono anche nei questionari di customer satisfaction che vengono somministrati".
"L'unità operativa può contare su 20 posti letto e una day surgery, ed è in grado di erogare 15 mila prestazioni l'anno: per questo è diventata un punto di riferimento e non solo nella regione Marche. Per questo ringrazio il Primario, dottoressa Antonella Scarcelli, e tutto il personale e la Direzione Aziendale" aggiunge Saltamartini.
Questi numeri permettono alla Gastroenterologia di Marche Nord di essere "in prima linea nell'abbattimento delle liste di attesa". Sul fronte dei ricoveri ospedalieri, nel presidio di Fano "sono attivi 20 posti letto in regime ordinario e due di day hospital. Nel 2021 l'attività ambulatoriale ha visto l'erogazione di oltre 10.300 prestazioni, di cui 1.100 prime visite e oltre 1.700 visite ambulatoriali di presa in carico (sono attivi anche il centro di rilievo nazionale per le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali ed il centro di Epatologia)", ricorda Saltamartini.
"Nello stesso periodo sono state effettuate 5.303 colonscopie e 3.281 gastroscopie. Vengono svolte anche prestazioni ultra-specialistiche di secondo e terzo livello. Senza dimenticare i progetti di screening per l'identificazione precoce di carcinoma colon-retto (nel 2021 sono state effettuate 458 colonscopie)".
Marche Nord è entrato nella classifica di Newsweek non solo per la Gastroenterologia, ma anche per la sua Ortopedia e per la Neurochirurgia. "L'eccellenza dell'Azienda non riguarda solo alcune unità operative, ma anche una attività multidisciplinare e condivisa tra i vari professionisti che contribuisce ad incrementare il livello di eccellenza dell'intera struttura - conclude l'assessore - anche in tempi di Covid i professionisti non si sono fermati e i numeri lo hanno dimostrato".
“Mutamenti nell’erogazione dei servizi socio-sanitari in alcuni territori colpiti dal sisma del 2016”: è stato questo il titolo della giornata di studio tenutasi a Piediripa di Macerata che l’Asur ha dedicato alla presentazione del lavoro di ricerca elaborato in collaborazione con l’Università “Carlo Bo” di Urbino, a cura della professoressa Sabrina Moretti, con la partecipazione del direttore generale Asur Nadia Storti, i direttori AV3 ed AV5 Daniela Corsi e Massimo Esposito.
Un lavoro nato con l’obiettivo di osservare la capacità di coordinamento dei servizi sanitari essenziali nella fase di emergenza ed il livello di integrazione nella loro gestione. In particolare l’attenzione è stata rivolta all’erogazione dei servizi socio-sanitari nei territori marchigiani colpiti dal sisma del 2016, in particolare nel territorio ascolano, analizzando le reti sociali che si sono sviluppate nella fase emergenziale e la loro permanenza nel tempo.
Ai lavori ha partecipato anche l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, che ha sottolineato come “il sisma non sia stata la sola emergenza con la quale ci si è confrontati. Quattro anni dopo c’è stato il Covid e tutto questo dimostra come il sistema sanitario debba essere sempre pronto a rispondere alle emergenze. Viene richiesta quindi massima flessibilità”.
“Le patologie psichiatriche - ha proseguito Saltamartini - sono aumentate esponenzialmente a causa della pandemia e meritano una particolare attenzione. In campo dunque non deve scendere solo la sanità, ma serve una sinergia con il sociale ed il volontariato per la presa in carico del paziente e spesso anche della sua famiglia. Io non ero assessore durante il sisma, ma lo ero nel pieno dell’emergenza Covid e devo ringraziare tutti gli operatori sanitari che hanno dato il loro contributo fattivo.”
“Per procedere alla verifica dell’ipotesi - ha aggiunto Nadia Storti - si è deciso di considerare l’erogazione di servizi psichiatrici poiché tale ambito richiede spesso l’integrazione di servizi multipli erogabili da diversi soggetti ed a più livelli. Il progetto è servito ad individuare delle ‘best practice’ dalle esperienze maturate, buone pratiche che saranno utili nel mantenere un buon livello di integrazione, applicabile anche ad altri ambiti, in caso di eventi emergenziali futuri”.
Dopo il successo dell'anno scorso, domenica 9 ottobre dalle ore 9 alle 12 e dalle 14.30 alle 18 presso la sede della Croce Verde di Macerata in via indipendenza 12 ritorna "Croceverdiadi" il mondo del soccorso spiegato ai bambini attraverso i loro giochi, ovvero una giornata di festa per le famiglie e i loro piccoli.
Una giornata in cui i bambini potranno effettuare il "circuito del soccorso" giocando con macchinette- mini-ambulanze elettriche apprendendo al tempo stesso dai volontari e dalle volontarie della Croce Verde le nozioni minime del soccorso, e guardare le strumentazioni di cui sono dotate le ambulanze vere. Ad ognuno di loro verrà consegnata la "patente del piccolo soccorritore" e un simpatico omaggio.
Per i genitori invece verranno effettuate prove base di disostruzione pediatrica, ovvero verranno insegnate le manovre principali atte alla liberazione delle vie respiratorie di un bambino.
Quest'anno verranno effettuati premi in denaro per l'acquisto di materiale didattico di 400 euro al plesso scolastico che invierà più bambini, 200 euro al secondo plesso classificato e 100 euro al terzo.
Sarà in funzione anche la banca del giocattolo per l'acquisto ad offerta dei giocattoli donati dai bambini maceratesi il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza
"In Italia siamo maestri nel puntare il dito sui disservizi e le criticità del servizio sanitario nazionale ma non siamo altrettanto bravi a riconoscere i meriti e le buone pratiche, insomma la buona sanità che rappresenta la parte più rilevante di tutto il settore sanitario".
Massimiliano Fiorani, affida a una lettera aperta la sua gratitudine a tutto il personale dell'ospedale di Civitanova Marche, dopo aver affrontato il ricovero a seguito della diagnosi di una leucemia acuta. Un messaggio, il suo, che è un sentito ringraziamento a tutte le professionalità che lavorano instancabilmente nella struttura sanitaria. Di seguito, il contenuto integrale della lettera indirizzata alla nostra redazione:
"L’estate scorsa mi è stata diagnosticata una leucemia acuta che mai avrei pensato di incontrare nel corso della mia vita. Ricoverato dapprima, al pronto soccorso di Macerata, sono poi stato trasferito alla U.O.S.D. di Ematologia - Centro Autotrapianto di cellule staminali di Civitanova Marche, specializzato nella cura delle malattie del sangue, in cui vengono attuati protocolli di cura certificati a livello nazionale ed internazionale.
Sono pienamente consapevole che la mia guarigione dipenda dalle cure farmacologiche e fortunatamente in questo campo la ricerca ha fatto enormi passi avanti, producendo farmaci mirati per curare e migliorare la qualità di vita delle persone malate ma sono fermamente convinto che una gran parte della buona riuscita delle cure dipenda dal fattore umano.
Ogni giorno: dottori, infermieri, personale Oss, personale addetto alle pulizie, svolgono il proprio ruolo con competenza e responsabilità, ma nel mio caso devo sottolineare che ho notato gesti non sempre scontati e messi in pratica dalla sola consapevolezza che il lavoro richiede, ma gesti di una sensibilità e solidarietà umana straordinaria, di una premura inconsueta e di un’attenzione e cura del paziente fuori dal comune che mi hanno dato la forza e il coraggio per affrontare con dignità ed ottimismo questo difficile periodo.
Ho apprezzato tantissimo la trasparenza, la scrupolosità, la premura di tutti i dottori/dottoresse che mi hanno sempre tenuto al corrente sull’evolversi della mia situazione, con professionalità, gentilezza e simpatia alimentando costantemente il mio approccio positivo nell’affrontare la malattia.
Ricordo con piacere quando inaspettatamente un giorno, alle 7 del mattino, mi è stato portato un caffè, quando l’infermiera di turno è venuta nella mia stanza, senza che io avessi chiamato, solo per chiedermi come stavo e si sia fermata per fare una chiacchierata e parlare degli argomenti più disparati, quando mi è stato appositamente acquistato e regalato il burro cacao perché l’infermiera aveva notato le mie labbra screpolate.
Per non parlare di tutte le volte che l’infermiera/e di turno veniva a cambiare la flebo o a prendermi i parametri, o il personale Oss, a portarmi da mangiare e rifare il letto. Con la mascherina potevo solo vedere l’espressione dei loro occhi e quando incrociavo il loro sguardo sembrava mi dicessero: “tranquillo, non ti preoccupare, stiamo facendo del tutto per farti stare bene”. Persino nel breve tempo che il personale delle pulizie impiegava per pulire la stanza, trovavo giovamento, in quanto ci scappava sempre una piccola battuta sulle vicissitudini della vita quotidiana.
Insomma, io non solo ho ricevuto le cure ma tanto di più. Ognuno di loro, a suo modo, mi ha donato un piccolo gesto di affetto, un piccolo sguardo di conforto, una piccola porzione di solidarietà umana.
I farmaci contribuiscono in maniera determinante al processo di guarigione, ma vi assicuro che il comportamento e l’affetto ricevuto da tutti gli operatori hanno rappresentato per me quel fattore in più che mi ha dato la serenità e la volontà, giorno per giorno, di andare avanti senza mai perdermi d’animo.
In un periodo in cui la sanità è ancora sotto pressione dalla pandemia da Covid, che richiede un continuo sforzo di rimodulazione della gestione standard dei pazienti ematologici, mi sento a maggior ragione di concludere questa mia breve lettera con l'unica parola sintetica che rappresenta tutto quello che ho scritto: grazie di cuore".
E’ stata fissata per il 5 dicembre la riapertura del reparto di pediatria e ostetricia all’ospedale San Salvatore di Pesaro, riapertura che era stata prrevista inizialmente per il 30 settembre scorso. Il dipartimento materno infantile era stato chiuso all’inizio della crisi pandemica e l’attività si era svolta, momentaneamente, nel solo ospedale Santa Croce di Fano.
Il trasferimento del dipartimento resta vincolato alla ristrutturazione delle due strutture, e i ritardi accumulati sono legati a fattori nazionali come il bonus del 110%, ma anche internazionali come la guerra in Ucraina: tutti elementi che hanno reso difficile reperire materiali e manodopera. Nel reparto di pediatria il rifacimento della pavimentazione è stato ultimato ad aprile mentre in ostetricia i lavori di finitura si concluderanno intorno al 15 novembre con i collaudi.
“Il vero problema è quello del personale – spiega l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini- l’azienda, già dal mese di marzo, ha attivato tutte le procedure possibili per reclutare medici tenendo conto dei pensionamenti. In particolare, ha aderito per 7 posti al concorso unificato regionale indetto da Asur, che attualmente non è ancora concluso, ha indetto una procedura di mobilità, al momento infruttuosa, ha emesso due avvisi per incarichi a tempo determinato ed uno di conferimento di incarichi libero-professionali, riuscendo ad acquisire un solo medico in formazione specialistica ed un incarico professionale per la copertura di alcuni turni”.
“Per quello che riguarda il personale medico siamo pronti ad assumere prestazioni anche attraverso gara con cooperative esterne per garantire il servizio" aggiunge Saltamartini.
E’ stato pubblicato sul sito dell’Asur Marche alla sezione "Concorsi" il bando con relativo schema di domanda, curriculum vitae e moduli da allegare (clicca qui) relativo al concorso per l’assunzione a tempo pieno ed indeterminato di 7 medici nella disciplina delle cure palliative.
In attuazione della determina 473 del 1° luglio 2022, adottata dal direttore generale dell'Asur Marche, si è stabilito di procedere all'attribuzione di 7 posti come di seguito specificato: dirigente medico a tempo indeterminato ruolo sanitario; profilo professionale area della medicina diagnostica e dei servizi; posizione e disciplina dirigente medico della disciplina di cure palliative.
Così suddivisi: 4 posti per Asur Marche Area Vasta 1; 2 posti per Asur Marche Area Vasta 2; 1 posti per Asur Marche Area Vasta 3. Il termine per la presentazione delle domande scade il 27 ottobre 2022.
Nelle Marche negli anni è stata creata una importante rete di assistenza in merito alle cure palliative, basti pensare agli 8 hospice che insistono nei territori e alla grande collaborazione esistente tra ospedale e territorio.
Una rete che si è sempre più radicata e che offre assistenza a tutti coloro che necessitano di questo percorso di cura, un diritto di tutti a seguito della approvazione della Legge 38 del 15 marzo 2010 sul diritto ad accedere alle cure palliative. Per la sanità della regione Marche si tratta dunque di un messaggio estremamente positivo in questa ottica e a potenziamento delle specialità già presenti.
Il testo integrale dell'avviso è nella sezione “concorsi” del sito istituzionale dell’Asur ed è pubblicato nel bollettino ufficiale della regione Marche del 4 agosto 2022. Per tutte le informazioni ci si può rivolgere agli uffici amministrativi di Fano UOC supporto area politiche del personale Area Vasta 1 siti in via Ceccarini 38, e si possono contattare telefonicamente i numeri 0721.1932556 - 0721.1932535, dalle ore 11.30 alle 13.00 di tutti i giorni feriali, escluso il sabato.
Prestazioni dei laboratori analisi: a partire da lunedì prossimo, 10 ottobre, in tutti le strutture ospedaliere e territoriali dell'Area Vasta 3 cesserà il sistema di accesso al servizio con prenotazione obbligatoria e tornerà operativo il sistema di accesso diretto, vigente nel periodo pre pandemia. La misura, volta a semplificare l’erogazione delle prestazioni ai cittadini assistiti, è stata resa possibile in considerazione della normativa vigente e dell’attuale andamento della curva dei contagi nella provincia di Macerata.
Il comitato Croce Rossa italiana di Matelica rinnova l’organico con nuove figure istituzionali. Il direttivo locale ha designato Ivana Marchegiani, volontaria dal 2017, quale responsabile dell'organizzazione attività sociali Cri Matelica.
Il presidente Domenico Belardinelli ha ringraziato Marisa Farroni per l'attività svolta in seno alle Dame di Cri, che sono state sostituite con un nuovo ruolo all'interno della Croce Rossa, sostituzione dovuta anche per l’applicazione della parità di genere.
Sono state confermate le volontarie già presenti e aggiunti altri nuovi volontari. Con l'occasione il rinnovato gruppo ha organizzato per sabato primo ottobre, a partire dalle ore 9 sino alle 19, in occasione della fiera di Sant'Adriano, un "infopoint" informativo delle attività svolte dal comitato attivo di Matelica, con la finalità di informare sulle attività dello stesso, con attività ludiche per i bambini, crowdfunding (raccolta fondi e donazioni) per l’acquisto di attrezzature sanitarie innovative, e iscrizioni per i nuovi soci volontari che intendono effettuare anche il percorso formativo o di soci sostenitori.
“L'evento di domani, dichiara Ivana Marchegiani, si svolgerà presso piazzale Gerani con una novità: la presentazione di un video-promo realizzato da un nostro volontario, delle attività socio-sanitarie con l'ausilio delle crocerossine, i giovani e i veterani, oltre che il lavoro dei nostri volontari".
“Inoltre, per i bambini avremo le nostre volontarie a disposizione per farli divertire con lo spazio 'trucca bimbi', 'tatoo' (ovviamente anallergici) e palloncini. Abbiamo in programma come gruppo, oltre alla giornata 'infopoint CRI' e attività ludiche, iniziative che possano essere attrattive e socializzanti, in un periodo storico particolarmente difficile per tutti, dove al centro deve tornare la società e la persona”.
“Dal sisma del 2016, alla pandemia, alla recente alluvione devastante nelle Marche, l'attivismo del nostro comitato locale CRI, ha dimostrato la sua disponibilità e presenza sul campo proprio nel momento del bisogno per numerose famiglie e persone”, continua Marchegiani.
“La Croce Rossa rappresenta l'unità di un Paese che supera ostacoli, diversità e unisce l'umanità. Essa costituisce quella mano tesa verso l'aiuto, la sussidiarietà di cui nessuno può dire: a me non occorrerà mai”.
“Noi ci siamo con le nostre forze, il nostro tempo e attraverso professionalità che si ottengono con la formazione continua del volontario, così come insegnano i nostri sette principi fondamentali: imparzialità, neutralità, indipendenza, volontariato, unità, universalità”.
In occasione della giornata mondiale della salute mentale, che si celebra il prossimo 10 ottobre, l’azienda ospedaliero universitaria delle Marche - aderente al network dei bollini rosa - organizza una serie di iniziative per sensibilizzare la popolazione sull'importanza della diagnosi precoce e favorire l’accesso alle cure, aiutando a superare pregiudizi, stigma e paure legati alle malattie psichiche.
La clinica di Psichiatria e la Psicologia ospedaliera del nosocomio regionale saranno offriranno servizi gratuiti.
Apprezzata e affollata l'iniziativa del Gruppo Medico Associati Fisiomed che ha proposto la “Giornata della prevenzione”, in collaborazione con il Patronato Epaca Coldiretti di Macerata un appuntamento gratuito ed inedito finalizzato al controllo dermatologico.
È stato realizzato presso il 'Mercato Campagna Amica' di Macerata avvalendosi della collaborazione del patronato Epaca, ente di patrocinio e assistenza per i cittadini e l’agricoltura. Molti maceratesi, in maggioranza adulti, hanno approfittato della possibilità di una visita gratuita e della presenza di una figura stimata come il dermatologo del Gruppo Fisiomed, il dottor Massimo Cioccolini.
"Si è trattata di una utile opportunità mirata al controllo dei nei - spiega il dottor Cioccolini - dopo la stagione estiva che quest'anno è stata particolarmente lunga e calda. Debbo dire che fortunatamente l'attenzione verso questo aspetto negli ultimi anni è cresciuta, c'è molta più sensibilizzazione da parte dei pazienti verso la prevenzione dai melanomi. Allo screening sono venute soprattutto persone adulte che, d’altronde, dovrebbero farsi controllare almeno una volta l'anno".
"L'ideale sarebbe comunque fare prevenzione, con una visita, prima di iniziare la stagione di esposizione al sole e di vacanze al mare. Adesso invece andiamo verso i mesi più freddi nei quali ci sono meno rischi per la pelle, l’attenzione andrà riposta semmai verso la corretta idratazione della pelle". Così Giordano Pellegrini, responsabile provinciale dell’Epaca.
“La collaborazione con Fisiomed è nata nel 2015 e va avanti in modo assai proficuo. Annualmente nella nostra provincia presentiamo circa 800 domande relative a malattie professionali. L’ultima iniziativa ha riguardato un settore sul quale, secondo noi, c’è meno informazione o attenzione rispetto alle più comuni malattie osteoarticolari. La pelle invece subisce sempre più danni dall’esposizione continua ai raggi solari o dal contatto con sostanze irritanti” ha concluso Pellegrini.
Soddisfatto, infine, l'amministratore unico di Fisiomed, Enrico Falistocco, che da anni è fautore di una filosofia sanitaria e aziendale incline alle collaborazioni con realtà del territorio: "Questa con il patronato è solo l'ultima di tante che abbiamo iniziato in questi anni e che abbiamo reso sempre più importanti e frequenti. Il nostro motto è più sedi, più servizi, più vicini a te e per riuscirci dobbiamo appunto dare un valore aggiunto alla nostra attività. Secondo noi può avvenire attraverso collaborazioni con enti, associazioni ed altri settori, lavorativi e non, della vita quotidiana".
Prosegue la campagna di vaccinazione Covid-19 predisposta dall’Asur Marche nel centro comunale di via Gobetti 80 a Civitanova Marche.
Il Comune informa che fino al 31 ottobre 2022, il polo della zona industriale di Santa Maria Apparente sarà aperto il martedì e il venerdì dalle ore 09,00 alle ore 13,00. Queste le date di apertura: 4, 7, 11, 14, 18, 21, 25, 28 ottobre 2022. Eventuali cambi di programma verranno comunicati.