Sanità

All'ospedale di Macerata tecnologia laser avanzata per il trattamento dell'endometriosi

All'ospedale di Macerata tecnologia laser avanzata per il trattamento dell'endometriosi

“Da oggi l’Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia di Macerata dispone di una tecnologia laser molto avanzata per il trattamento della endometriosi severa e profonda per la quale il centro da anni è punto di riferimento” - lo comunica l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini - . Nell’ambito della Ginecologia oncologica questa tecnologia trova la sua applicazione nel trattamento con vaporizzazione delle micro metastasi peritoneali da carcinoma ovarico, di cui Macerata è centro regionale di riferimento attraverso il Pdta (percorso diagnostico terapeutico assistenziale) e delle lesioni pre-neoplastiche della vulva. Si tratta di un laser a diodi di ultima generazione capace di lavorare a basse energie con risultati conservativi sul tessuto residuo eccellenti. Le pazienti candidabili a questo trattamento, riservato ad operatori esperti, sono le pazienti con endometriosi, o con tumore ovarico esteso al peritoneo, pazienti con malattia di Paget della vulva e con lesioni lichenoidi pre-neoplastiche. Nel reparto diretto da Mauro Pelagalli negli ultimi 10 anni sono stati effettuati 5.500 interventi di endometriosi, circa 250 l’anno. Le pazienti seguite sono circa 1200 e la loro età media è di 28 anni. L’endometriosi è una malattia cronica e progressiva,  caratterizzata dalla proliferazione di tessuto endometriale al di fuori della cavità uterina. Colpisce il 10% delle donne in età fertile, in Italia circa 3 milioni di persone. È invalidante, provoca dolore severo e può essere causa di infertilità. “L’Endometriosi è una delle patologie sulle quali ci stiamo concentrando  – spiega Saltamartini -  la proposta di legge sull’endometriosi del 2022 prevede: l’istituzione di un registro regionale dell’endometriosi per la raccolta e l’analisi dei dati clinici e sociali riferiti alla malattia; l’elaborazione di linee guida per il percorso diagnostico-terapeutico; la pianificazione della formazione specifica del personale sanitario regionale;  l’istituzione della settimana regionale dell’endometriosi, in occasione della quale la Regione Marche promuove e realizza campagne di sensibilizzazione e di informazione sulla malattia. “Il mio ringraziamento va a tutta l’equipe del dottor Pelagalli, la cui struttura è diventata un punto di riferimento per le pazienti, ragazze spesso molto giovani, sulle quali l’endometriosi ha conseguenze fisiche ma anche psicologiche”.

10/11/2022 17:30
Terremoto costa marchigiana, la situazione negli ospedali di Ancona: crepe al Torrette e al Salesi

Terremoto costa marchigiana, la situazione negli ospedali di Ancona: crepe al Torrette e al Salesi

A seguito della forte scossa di terremoto che nella mattinata di oggi ha colpito la regione Marche e in particolare le province di Ancona e Pesaro, la direzione dell’azienda ospedaliero universitaria delle Marche ha immediatamente convocato, fin dalle ore 8, l'unità di crisi per una riunione operativa (ancora in corso), allo scopo di fare il punto sui sopralluoghi attivati in tutta la struttura, fin dai momenti successivi alla scossa. La situazione dei vari presidi è al momento la seguente. Il presidio ospedaliero di Torrette di Ancona sono state rilevate alcune crepe in intonaci superficiali e lungo alcuni giunti di collegamento tra il corpo di fabbrica e un altro come normale reazione alla scossa stessa, e la caduta di qualche pannello di controsoffittatura prontamente ripristinato. Al presidio ospedaliero del Salesi di Ancona sono state rilevate crepe ad intonaci superficiali e lungo i giunti di collegamento, con caduta di particelle di vernice ed intonaco; anche in questo caso il tutto è in corso di ripristino.  Al presidio di Villa Maria (ambulatori, laboratori e uffici) la struttura è stata al momento interdetta a personale e cittadini in via cautelativa. Allo stato è garantita tutta l’attività programmata e in urgenza. La situazione è costantemente monitorata.   

09/11/2022 10:44
Mobilità sanitaria e liste attesa, l'allarme: "Le Marche spendono di più e curano meno"

Mobilità sanitaria e liste attesa, l'allarme: "Le Marche spendono di più e curano meno"

"I dati Agenas, elaborati da Ires Cgil, fotografano una situazione della sanità marchigiana davvero preoccupante" sottolineano i sindacati Cgil, Cisl e Uil Marche in una nota. Tra il 2020 e 2021 aumentano i volumi e i valori economici della mobilità sanitaria interregionale delle prestazioni di ricovero. In particolare, dopo il crollo del 2020, nelle Marche si evidenzia un forte aumento dei costi per la mobilità passiva (+16,3%), ovvero della spesa effettuata per i propri pazienti verso strutture sanitarie, pubbliche e private, fuori dalla regione di residenza. Molto meno accentuato risulta invece l’incremento dei valori economici per la mobilità attiva (+3,7%). Il saldo complessivo nel 2021 è di -21,1 milioni di euro.   Entrando nello specifico della mobilità passiva, nel 2021 i dati mostrano una forte componente di spesa per "mobilità evitabile", 48,2 milioni di euro (48,1% del valore complessivo), ossia per casi di ricovero effettuati fuori regione per ottenere prestazioni disponibili anche sul territorio di residenza. Mentre il valore di spesa per la "mobilità accettabile" - ricoveri per i quali la mobilità interregionale si rende necessaria per l’alta specializzazione delle cure richieste - ammonta a 35,7 milioni di euro (35,6% del valore complessivo). Meno accentuato il valore della "mobilità apparente" (16,3 mln di euro), che rappresenta le prestazioni di ricovero riferita ai domiciliati fuori regione. Considerando i costi pro-capite per la mobilità passiva, le Marche detengono la maglia nera rispetto alle altre Regioni d’Italia: per la mobilità accettabile le Marche registrano un costo di 23,8 euro pro-capite, che sale a 32,2 euro pro-capite per la mobilità evitabile; valori più alti rispetto all’Italia nel complesso (13,7 euro pro-capite per mobilità accettabile – 18,9 euro pro-capite per mobilità evitabile).   Il focus sugli interventi di chirurgia oncologica mostrano che nel 2021, nelle Marche, 1.009 pazienti (15,72 % del totale dei pazienti marchigiani che ha fatto un intervento di chirurgia oncologica) si sono rivolti presso strutture fuori regione. Di fatto, le Marche mostrano un indice di fuga più elevato rispetto all’Italia in generale. “Le Marche spendono di più e curano meno, è chiaro che c’è qualcosa che non funziona, non è così che si garantisce il diritto alla salute - spiegano i sindacati -. I cittadini marchigiani hanno il diritto di potersi curare nella propria regione, ma per garantire questo è necessario avere una rete ospedaliera efficiente e un’adeguata assistenza territoriale, che siano in grado di soddisfare i requisiti di qualità.  Anche le liste di attesa per gli interventi non sono un dato trascurabile se si vuole evitare la fuga fuori Regione. L’altro dato inquietante, che merita attenzione è l’alta percentuale di chi si rivolge al privato convenzionato.".  Per la Cgil Cisl e Uil Marche, questa è "una problematica che si continua a sottovalutare a danno soprattutto delle persone più fragili e svantaggiate. La sanità deve essere per tutti e non privilegio concesso solo a chi ha sufficienti disponibilità economiche". "I marchigiani - proseguono - hanno bisogno di avere strutture di qualità in cui curarsi, con la certezza dei tempi, sarebbe utile che l’impegno che la regione sta mettendo per riorganizzare le 'strutture di comando' del servizio sanitario entro la fine dell’anno, lo mettesse anche per migliorare i servizi e risolvere i problemi che i cittadini vivono sulla loro pelle".  LISTE DI ATTESA - I dati sulla mobilità trovano parziale riscontro anche in un indicatore come quello dei tempi di attesa. Nel dettaglio, osservando il rispetto dei tempi di attesa per interventi di classe A per tipologia di struttura, emerge che nelle strutture pubbliche marchigiane il 67,1% dei pazienti effettua l’intervento entro 30 giorni dalla prenotazione, contro il 92,8% di quelli che vengono gestiti dalle strutture private accreditate. Tra i due dati si rileva dunque un differenziale di oltre 25 punti percentuale, tra i più alti a livello italiano.    

08/11/2022 12:00
Avis Cingoli: l'importanza di donare il sangue spiegata ai più giovani

Avis Cingoli: l'importanza di donare il sangue spiegata ai più giovani

Consapevolezza, impegno e solidarietà sono stati i temi al centro del tradizionale incontro con i neo diciottenni organizzato da Avis sezione comunale di Cingoli. All’apericena che si è svolto ieri sera presso il ristorante dei Conti è intervenuto il dottor Gabriele Marchegiani che ha parlato con i giovani degli aspetti medico scientifici e sociali della donazione del sangue. Con il sorriso e lo spiccato senso di altruismo, di chi fa del dono una pratica di vita, sono stati accolti così i diciottenni che hanno partecipato all’evento che l’Avis comunale di Cingoli organizza annualmente all’interno della campagna di informazione e sensibilizzazione alla donazione che ha come obiettivo il coinvolgimento dei più giovani. “Abbiamo voluto rivolgerci ai giovani – ha spiegato Floriana Crescimbeni presidente Avis Cingoli – con una specifica iniziativa conviviale che possa essere da stimolo per una riflessione sul valore della donazione del sangue e su tutti gli aspetti connessi con questo grandissimo gesto di altruismo e di generosità. Sono molto soddisfatta – ha proseguito la presidente - nel vedere come queste ragazze e questi ragazzi hanno risposto al nostro invito dimostrando grande senso civico. Una soddisfazione che però non ci deve far rallentare l’opera di coinvolgimento dei cittadini in particolare dei più giovani che rappresentano il futuro per realtà come la nostra” Dopo i saluti di Floriana Crescimbeni è intervenuto il dottor Gabriele Marchegiani, ematologo, che per lungo tempo ha svolto la professione di medico anche con importanti incarichi e che ora non perde occasione per collaborare con l’Avis di Cingoli nell’opera di informazione sugli aspetti medico scientifici e sull’importanza dal punto di vita sociale della donazione di sangue. Non ha voluto mancare all’incontro la professoressa Katia Bartolelli del Liceo Linguistico e delle Scienze Umane di Cingoli che ha posto l’attenzione sull’importanza della consapevolezza che i giovani devono avere nei confronti del dono come raggiungimento del benessere dell’altro e personale. Poi è stata la volta delle testimonianze portate dai giovani neo donatori che hanno raccontato la loro esperienza ai coetanei interessati a conoscere il mondo Avis. Molto sentito il saluto del sindaco di Cingoli Michele Vittori che dopo essersi rivolto ai giovani sollecitandoli nella scelta di diventare donatori si è congratulato con Floriana Crescimbeni e con tutto il direttivo Avis per l’ottimo lavoro compiuto negli anni per il territorio, sul fronte della promozione della donazione e per il raggiungimento di importanti obiettivi. All’incontro, che è terminato con una prelibata degustazione di piatti preparati dallo chef del ristorante dei Conti, erano presenti anche i componenti del direttivo Avis di Cingoli: Simone Massaccesi, Francesco Cardarelli, Vanessa Passarelli, Federica Sopranzetti, il tesoriere Gabriele Nocelli e la vice presidente Debora Cirioni.

05/11/2022 15:35
Novembre: il Gruppo Fisiomed dedica il mese alla prevenzione maschile

Novembre: il Gruppo Fisiomed dedica il mese alla prevenzione maschile

Per il secondo anno di fila, spinto dal forte consenso della primissima iniziativa, il Gruppo Medico Associati Fisiomed guarda al prossimo mese riproponendo “Novembre azzurro”, dedicato cioè alla prevenzione della salute maschile. Anche quest’anno, dunque Fisiomed si rivolge ad un target specifico: gli uomini di 50 anni. Un’età che viene sempre più rivalutata e rimarcata poichè si è sempre in grado di fare attività motoria come prima, magari con più riposo. Ma è anche l’età dei primi bilanci. Si può e si deve continuare a guardare con interesse al futuro, tuttavia giunge il momento di fare check-up specifici. È importante tenere sotto controllo l’evoluzione del proprio corpo e Fisiomed ricorda che grazie ai suoi macchinari all’avanguardia per effettuare i test, nonché le valutazioni dei suoi medici e specialisti, può aiutare i pazienti con la corretta e fondamentale prevenzione. Quali sono gli aspetti della salute che un uomo sui 50 anni deve tener d’occhio? Eccoli. 1. Il sistema cardio-circolatorio. Il cuore fa il suo lavoro già da parecchio tempio, pertanto è il caso di fare una serie di esami per verificare che tutto funzioni a dovere. Alcune cose si possono fare da casa, come il monitoraggio della pressione arteriosa, ma per altre è importante consultarsi con il medico, che potrebbe suggerire un controllo del colesterolo, un ecodoppler (per individuare un’eventuale arteriosclerosi) e un elettrocardiogramma. 2. La prostata, uno dei tumori più diffusi. Per fortuna se viene diagnosticato precocemente ha un tasso di guarigione molto alto. A partire dai 50 anni è importante fare un controllo annuale e verificare, tramite un esame del sangue, i valori di PSA (antigene prostatico specifico) che è un (parziale) indicatore della presenza di un tumore. È possibile arrivare a controllare la prostata anche con un’ecografia. 3. Il metabolismo. Dopo i 50 anni vanno controllati colesterolo (HDL e LDL), trigliceridi, glicemia, funzione epatica (Got, Gpt, transaminasi), funzione renale (azotemia e creatinina), emocromo, proteina C reattiva. 4. Colon-retto. Il sangue occulto è il campanello d’allarme che indica la possibile presenza di un tumore del colon e del retto. In associazione alla colonscopia (che è suggerita una volta ogni 10 anni), la ricerca del sangue occulto è in grado di individuare precocemente il 75% dei tumori. 5. Vista. Dopo i 40 anni il cristallino perde l’elasticità originaria e inizia a fare fatica a far vedere bene gli oggetti da vicino. Dopo i 50 anni una visita per controllare lo stato dei propri occhi è d’obbligo: potete quindi prenotare una visita dall’oculista o dall’optometrista per capire se è meglio intervenire con un occhiale da lettura. 6. Polmoni. Siete fumatori? Dopo i 50 anni è consigliatissimo fare un esame spirometrico con cadenza almeno annuale.

04/11/2022 19:25
Macerata, prevenzione contro il diabete: in piazza della Libertà arriva il camper del Rotary

Macerata, prevenzione contro il diabete: in piazza della Libertà arriva il camper del Rotary

In occasione della Giornata Mondiale del Diabete che si celebrerà, come ogni anno, il prossimo 14 novembre, il Rotary Club di Macerata, in collaborazione con l’Asur Marche AV3 – Dipartimento di Diabetologia, Endocrinologia e Nutrizione dell’ospedale di Macerata - , con il dottor Gabriele Brandoni direttore del Dipartimento, con l’associazione Tutela Diabetici di Macerata e Tolentino e con la Croce Rossa comitato di Macerata, ha organizzato due giorni di screening gratuito per la rilevazione della glicemia. Sabato 5 e domenica 6 novembre, dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 ore 18.00, il camper sanitario del Rotary Distretto 2090 stazionerà in Piazza della Libertà, nello spazio antistante il teatro Lauro Rossi. Chiunque potrà presentarsi e ricevere una consulenza medica per la valutazione del proprio profilo di rischio metabolico, effettuare lo screening con la rilevazione della glicemia e ritirare materiale informativo sulla cura e sulla prevenzione del diabete. Il Rotary International è da sempre impegnato per realizzare progetti e iniziative finalizzati alla cura e alla prevenzione delle malattie e, anche quest’anno, si mobilita per offrire un servizio utile nell’ambito della Giornata Mondiale del Diabete, una patologia purtroppo sempre più diffusa in ogni angolo del mondo, ma che è possibile prevenire e con cui si può convivere mantenendo una buona qualità della vita. È quanto mai importante informarsi e soprattutto controllarsi attraverso esami e screening come quelli proposti da Rotary club Macerata nel corso di queste due giornate on il Camper sanitario del Rotary International distretto 2090.  

03/11/2022 18:30
Ancona, sì all'obbligo delle mascherine in ospedali e ambulatori per "miglior sicurezza"

Ancona, sì all'obbligo delle mascherine in ospedali e ambulatori per "miglior sicurezza"

La direzione dell'azienda ospedaliero universitaria delle Marche, stante l’attuale specifico contesto epidemiologico che evidenzia "un'attenuazione, ma la persistenza della circolazione del virus Sars-Cov-2 in Italia, nonchè la presenza di pazienti Covid negli spazi aziendali sia ambulatoriali che di degenza", ritiene necessario "mantenere le disposizioni già impartite relativamente all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuali delle vie respiratorie sia da parte degli operatori che svolgono attività nei presidi ospedalieri, che dei visitatori e degli accompagnatori dei pazienti" in virtù dello "spirare del termine degli effetti dell'ordinanza del Ministero della Salute del 29 settembre 2022".  A comunicarlo è la stessa azienda sanitaria dorica in una nota in cui puntualizza il permanere dell’obbligo di indossare i dispositivi di protezione individuali delle vie respiratorie presso i presidi ospedalieri di Torrette e Salesi, nonché negli ambulatori adiacenti al presidio Salesi situati a Villa Maria "nell’ottica di garantire la miglior sicurezza, in luoghi dove sussiste una maggiore pericolosità del contagio per via respiratoria (anche per altri virus) di tutti gli operatori, dei pazienti che versano in condizione di fragilità e degli accompagnatori che accedono alle strutture aziendali". La 'misura', spiega ancora l'Azienda, è disposta ai sensi del dl. 44/2021 (Misure urgenti per il contenimento dell'epidemia da Covid-19, in materia di vaccinazioni anti Sars-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici), come modificato dal dl 24/2022, convertito con modificazioni dalla Legge19 maggio 2022, n. 52, che prevede "la possibilità per il direttore sanitario anche delle strutture ospedaliere, di adottare misure precauzionali più restrittive rispetto a quelle previste dal decreto stesso". Il dottor Claudio Martini ha disposto oggi in tal senso.

31/10/2022 18:00
Fabriano, prelievo record di fegato su una 97enne: si tratta della donatrice più anziana d'Italia

Fabriano, prelievo record di fegato su una 97enne: si tratta della donatrice più anziana d'Italia

All'ospedale "Engles Profili" Fabriano un prelievo di fegato record dalla donatrice più anziana di sempre in Italia. L'espianto è stato effettuato da una donna di Fabriano deceduta sabato scorso a 97 anni, 6 mesi e 29 giorni, in seguito ad emorragia cerebrale: si tratta della donatrice di organi più anziana mai registrata in Italia. Nel 2019 a Firenze, nel 2018 a Grosseto, nel 2008 a Ravenna e nel 2003 a Savona erano stati prelevati organi a donatori con 97 anni compiuti, ma nessuno longevo come la fabrianese. Ieri all'ospedale di Torrette è stato eseguito il trapianto dell'organo su un altro paziente. "Il fegato di una donna di 97 anni ha permesso di salvare una vita", fa sapere Francesca De Pace, responsabile del Centro Regionale Trapianti Marche. Il prelievo d'organo è avvenuto sabato all'ospedale di Fabriano su una donna di 97 anni del posto deceduta in seguito ad emorragia cerebrale. Ieri all'ospedale regionale di Torrette di Ancona, il trapianto salvavita perfettamente riuscito. "Per le Marche e l'Italia l'età del donatore rappresenta un record di cui andare fieri - evidenzia la dottoressa De Pace -  che ricorda l'importanza della donazione di organi nel "salvare vite". "Ringrazio la famiglia del donatore per la sua generosità - conclude - e l'equipe dell'ospedale di Fabriano che ha reso possibile il trapianto".  

31/10/2022 17:20
Castelraimondo, incontro sul neuroblastoma: "Non dobbiamo mettere la testa sotto la sabbia"

Castelraimondo, incontro sul neuroblastoma: "Non dobbiamo mettere la testa sotto la sabbia"

Importanti medici dell’ospedale Meyer di Firenze, ricercatori e anche una docente dell’Università di Camerino per far conoscere la problematica del neuroblastoma a più persone possibili. Interessante incontro patrocinato dal Comune di Castelraimondo nella giornata di sabato scorso a Borgo Lanciano, dove grazie all’associazione Enea (European Neuroblastoma Association) si è parlato di questa particolare malattia, una neoplasia solida pediatrica ad alta malignità e prima causa di morte per malattia in età prescolare. Focus anche su tre importanti progetti di ricerca finanziati da Enea presso l’ospedale pediatrico Meyer e i laboratori di oncologia dell’Università svedese di Lund. «Metteremo tutto il nostro impegno per cercare di reperire fondi per la ricerca su questo fronte, specialmente durante il periodo natalizio e pasquale» – spiega il sindaco di Castelraimondo Patrizio Leonelli, presente all’incontro –. «Non dobbiamo mettere la testa sotto la sabbia, anche se non è una malattia frequentissima, ci sono lo stesso troppi bambini che ne soffrono. L’invito è quello di prendere coscienza di questo fatto e di ricordarci in futuro quando si presenterà qualcuno che vorrà donazioni per la ricerca. So che Castelraimondo come sempre è sensibile a queste tematiche e ha un grande cuore che batte per la solidarietà, per cui ringrazio chi già sostiene cause come queste e chi vorrà farlo in futuro».

31/10/2022 14:50
Covid Marche, prosegue il calo dei ricoveri (-9): 675 nuovi casi e nessun altro decesso

Covid Marche, prosegue il calo dei ricoveri (-9): 675 nuovi casi e nessun altro decesso

Prosegue nelle Marche il calo dei ricoveri ospedalieri legati al covid, che nelle ultime 24 ore sono scesi a 142 (-9 su ieri, di cui 6 in terapia intensiva, 3 in semi intensiva, 133 in reparti non intensivi. Secondo i dati della Regione, nell'ultima giornata sono stati rilevati 675 nuovi casi su 1.391 tamponi, (i nuovi postivi in una settimana sono 5.478). Continua a scendere anche il tasso cumulativo di incidenza, arrivato a 364,23 su 100mila abitanti (ieri 375,33). Non ci sono stati altri decessi e il totale delle vittime resta fermo a 4.160. Ci sono infine 23 persone in osservazione nei pronto soccorso, mentre quelle in quarantena o isolamento domiciliare sono 8.558, di cui 33 con sintomi.

29/10/2022 19:00
Prevenzione del tumore al seno: due iniziative a Montecassiano

Prevenzione del tumore al seno: due iniziative a Montecassiano

 Domani, giovedì 27 ottobre, alle 21.30 all’Auditorium San Marco di Montecassiano si terrà una serata di informazione e sensibilizzazione sull'importanza della prevenzione del tumore al seno organizzata dall'amministrazione comunale. All’incontro, dopo i saluti del sindaco Leonardo Catena, interverranno il dottor Nicola Battelli, direttore dell'Unità operativa complessa di Oncologia di Macerata, il dottor Paolo Decembrini Cognigni, senologo responsabile Breast Unit dell'ospedale di Macerata e la presidente dell'associazione "Le OrchiDee", Maria Baio. «Un ringraziamento va al Cif di Montecassiano – sottolinea l’assessore alla Cultura, Ilaria Matteucci - che con un piccolo grande segno è vicina alle donne anche in questa occasione». L’iniziativa di sensibilizzazione, pensata per le donne e con le donne, prevede due appuntamenti: la serata informativa in programma per domani sera e aperta alla cittadinanza e “Borgo in rosa”, una passeggiata (nel pomeriggio di sabato 5 novembre) per le vie del centro storico con visita guidata organizzata dall'Ufficio turistico per far scoprire le bellezze del borgo. «Riteniamo – spiega l’assessore Matteucci - che diffondere la cultura della prevenzione e della diagnosi precoce del cancro al seno è un’azione fondamentale in quanto la diagnosi precoce resta l'arma migliore nella lotta a quella che è la forma tumorale più frequente nelle donne».

26/10/2022 16:50
Influenza, a Cingoli al via la campagna vaccinale

Influenza, a Cingoli al via la campagna vaccinale

Martedì 8 novembre inizierà la campagna di vaccinazione antinfluenzale a Cingoli.  Anche quest’anno, ci sarà la collaborazione tra Comune, Croce Rossa Italiana sezione di Cingoli e medici di famiglia per poter effettuare le vaccinazioni antinfluenzali garantendo rapidità e sicurezza per tutti i cittadini. L’Amministrazione Comunale concederà l’utilizzo dei locali già adibiti in passato a centro vaccinale Covid. I volontari della Croce Rossa di Cingoli e quelli del Gruppo Comunale di Protezione Civile si occuperanno della gestione degli appuntamenti e del triage, come anche del coordinamento degli aspetti logistici “L’obiettivo è quello di interessare il maggior numero di cittadini nel minor tempo possibile e allo stesso tempo svolgere le operazioni di vaccinazione in sicurezza”, afferma il sindaco Michele Vittori ringraziando ancora una volta i medici e i volontari tutti per la disponibilità. I cittadini che vorranno usufruire del servizio possono prenotare contattando il numero 0733604330 tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 il sabato dalle 8 alle 12.

26/10/2022 14:10
Centro vaccinale Civitanova: ecco le date e gli orari di apertura nel mese di novembre

Centro vaccinale Civitanova: ecco le date e gli orari di apertura nel mese di novembre

L’Asur Marche ha comunicato i giorni di novembre dedicati alla campagna di vaccinazione anti Covid-19, che si effettua nel centro comunale di via Gobetti, al civico 80 a Civitanova. Fino al 30 novembre 2022, il polo della zona industriale di Santa Maria Apparente sarà aperto il martedì e il venerdì dalle ore 9 alle ore 13, nelle seguenti date: 4, 8, 11, 15, 18, 22, 25, 29 novembre 2022.  Eventuali cambi di programma verranno comunicati. Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina: https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Vaccini-Covid/Prenotazioni    

26/10/2022 12:30
Pillola abortiva Ru486, Saltamartini: "La circolare non necessita di atti di recepimento della Giunta"

Pillola abortiva Ru486, Saltamartini: "La circolare non necessita di atti di recepimento della Giunta"

"La circolare del Ministero della Salute del 12 agosto del 2020 sull’interruzione volontaria della gravidanza è un atto normativo che non ha bisogno di recepimento con atti della giunta regionale". È la replica del vicepresidente della giunta regionale e assessore alla sanità Filippo Saltamartini all'interpellanza presentata nell’aula consiliare dalla consigliera di opposizione Manuela Bora relativa alle dichiarazioni che lo stesso avrebbe rilasciato alla stampa in merito alla possibilità di somministrare la pillola Ru486 nei consultori fino alla nona settimana. "La Legge 194 del 1978 - spiega l'assessore - è una legge dello Stato, che ha eliminato la piaga degli aborti clandestini per cui migliaia di donne sono infaustamente cadute. È una legge validata anche dal corpo elettorale con il referendum del 1981. È chiaro dunque che l’aborto è un potere che le donne possono esercitare, quale disposizione appunto del proprio corpo, un moderno habeas corpus". "La direttiva del Ministero della Salute del 12 agosto 2020 che garantisce la somministrazione della pillola Ru486 fino alla nona settimana (prima era fino alla settima) non può essere in dubbio, considerato il potere affidato allo Stato dalla Costituzione di individuare i principi della materia" chiarisce Saltamartini. "La giunta e la maggioranza consiliare regionale non vogliono né possono mettere in discussione l’efficacia dei provvedimenti normativi, tra cui si collocano le circolari per le amministrazioni e gli Enti che si occupano di sanità. La legge 194/1978 si occupa anche della tutela della maternità - prosegue l'assessore -. Con il Fondo Famiglia lo scorso anno abbiamo stanziato un milione di euro prevedendo anche interventi a sostegno della nascita e l'adozione di figli: i beneficiari complessivamente sono stati 454 (151 donne che avrebbero potuto abortire per ragioni puramente materiali e 199 ragazze madri e 104 famiglie che hanno scelto il percorso dell’adozione)". "Per quel che riguarda invece il fenomeno dell’obiezione di coscienza (in Av4 ad esempio la quasi totalità dei medici è obiettore di coscienza) la Regione è intervenuta creando convenzioni con le altre Aree Vaste (in questo caso Av3). Nelle Marche nel 2022 sono state effettuate 932 interruzioni di gravidanza, di cui 108 farmacologiche (11,6%). Nel 2021 sono state complessivamente 1254 di cui 162 farmacologiche (12,9%) e nel 2020, anno di insediamento di questa Giunta nel mese di ottobre, erano state 1477 di cui 141 farmacologiche (il 9,5%)" conclude Saltamartini.  

25/10/2022 15:10
San Severino, Federfarma incontra Acquaroli: "Siamo il primo punto di riferimento per il cittadino"

San Severino, Federfarma incontra Acquaroli: "Siamo il primo punto di riferimento per il cittadino"

Un momento di incontro e confronto dei titolari delle farmacie private della provincia di Macerata promosso da Ida Kaczmarek,  presidente di Federfarma Macerata, a San Severino approfittando dell’opportunità di visitare il “MARec – museo dell’arte recuperata” , allestito nel palazzo Arcivescovile per valorizzare  le tante opere salvate nei paesi distrutti dal terremoto del 2016. Una proposta  importante sotto il profilo turistico e culturale , come evidenziato dal sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei e  da Barbara Mastrocola, direttrice del museo. Presente  anche il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli , cui si è rivolta la presidente di Federfarma Macerata  sottolineando che “questo incontro è  il primo in presenza dopo la pandemia”. “Sono grata al presidente che ha accettato l’invito,  a lui chiediamo attenzione per la nostra categoria” -  ha proseguito Kaczmarek - .  “Il farmacista è il primo punto di riferimento per il cittadino in campo sanitario, ora più che mai, con il prossimo avvio della farmacia dei servizi che permetterà alla nostra Regione di essere tra le prime in Italia in questa fondamentale sperimentazione. Nelle nostre farmacie oggi offriamo prestazioni come tamponi e vaccini, assolutamente  impensabili fino a pochi anni fa”.   È la conferma  - continua la presidente - che il  farmacista si è adeguato ai tempi ed alle circostanze, ha ampliato la propria preparazione, mantenendo con il cittadino un profondo rapporto umano insieme a quello professionale”. Acquaroli ha confermato la sua attenzione per la categoria, ha riconosciuto i meriti acquisiti nella pandemia come  punto di riferimento fiduciario per il cittadino:  ha posto l’accento sull’avvio del percorso di  riforma della sanità marchigiana in cui anche la farmacia è una pedina importante per “ garantire prestazioni , attenzione ed assistenza sanitaria al cittadino – ha precisato- specie in quelle aree interne distanti dalle strutture ospedaliere principali “. Presenti anche il vice presidente di Federfarma Marche Marco Meconi e il presidente dell’Ordine dei farmacisti della provincia Luciano Diomedi che hanno riaffermato le posizioni espresse dalla presidente, ringraziando Acquaroli per l’attenzione assicurata alla categoria.

24/10/2022 10:50
Covid Marche, 689 nuovi casi nelle ultime 24 ore: calano incidenza del virus e quarantene

Covid Marche, 689 nuovi casi nelle ultime 24 ore: calano incidenza del virus e quarantene

Nelle Marche prosegue l'altalena nel numero di ricoveri (ora 162; +2 rispetto a ieri mentre ieri erano calati della stessa entità) e nell'ultima giornata si registrano 689 nuovi positivi al coronavirus su 1.590 tamponi mentre l'incidenza di casi ogni 100mila abitanti scende ancora (da 457,38 a 433,78). Lo comunica la Regione. Altre due persone decedute e il bilancio regionale di vittime con Covid nella regione sale a 4.149. I positivi al coronavirus nell'ultima settimana sono stati 6.523 (ieri erano 6.687) e le quarantene sono scese da 9.930 a 9.471 (-459). Negli ospedali ci sono cinque degenti in Terapia intensiva e quattro in Semintensiva (numeri stabili) e 153 nei reparti non intensivi (+2). Oltre ai ricoverati, ci sono 23 persone in osservazione nei pronto soccorso (ieri erano 24).

23/10/2022 17:00
Civitanova, clinica Villa dei Pini: issata con la gru la nuova risonanza magnetica

Civitanova, clinica Villa dei Pini: issata con la gru la nuova risonanza magnetica

Ha destato curiosità in città la grande gru che nella mattinata dell’altro giorno svettava su tutto il popoloso quartiere Villa dei Pini. Il braccio meccanico, in effetti, stava effettuando una manovra delicata nell’ambito di un progetto molto importante. Protagonista del tutto, la risonanza magnetica nucleare della Siemens appena approdata dalla Germania e destinata al reparto di diagnostica della clinica civitanovese Villa dei Pini. Grazie alla disponibilità del condominio di via Sicilia 48, infatti, i mezzi meccanici necessari per la manovra straordinaria hanno potuto operare in posizione congeniale per agganciare la strumentazione, pesante 50 quintali, alzarla venti metri e poi, sospesa nel vuoto, spostarla nell’area perimetrale della clinica e adagiarla delicatamente a terra, davanti l’ingresso della sala appositamente allestita per ospitarla.  A quel punto, con un meccanismo di sospensioni idrauliche, è stata fatta scivolare lentamente nello stesso locale adibito e poi posizionata e installata. Occupati nella lunga manovra, la ditta Cam Impianti di Jesi unitamente agli addetti della stessa casa madre, Siemens. Il tutto si è svolto sotto lo sguardo attento dei responsabili della clinica e della direttrice sanitaria, Nicoletta Damiani.   La risonanza magnetica appena arrivata entrerà in funzione tra poche settimane, non appena saranno terminate le operazioni di predisposizione e settaggio e sarà tutto pronto per iniziare ad accogliere pazienti. Si tratta di una strumentazione innovativa, che consentirà a Villa Pini un ulteriore e notevole salto di qualità nell’offerta di diagnostica rivolta alla popolazione.  "Abbiamo deciso di investire su questa innovativa strumentazione - dice Paolo Tassinari, Direttore Generale di Villa dei Pini - per dare alla clinica un notevole upgrade tecnologico nel settore della diagnostica e rilanciarla ulteriormente nel ruolo che ricopre da decenni, di punto di riferimento del territorio nell’offerta di salute".  Tra le caratteristiche principali della nuova risonanza magnetica, una capacità di indagine di 1,5 tesla che consentirà esami molto approfonditi e puntuali, ma anche il livello di confort per il paziente grazie all’ampia apertura della risonanza che misura 70 centimetri di circonferenza, ben superiore rispetto alle altre strumentazioni maggiormente utilizzate nel mercato. Con questa strumentazione, il Gruppo Kos va a completare l’offerta diagnostica di risonanze magnetiche che offre già nel Polo di Porto Potenza e in quello di Villalba a Macerata.  

20/10/2022 12:50
Tumore al seno, "Ottobre Rosa" nelle Marche: arrivano le visite a bordo del treno

Tumore al seno, "Ottobre Rosa" nelle Marche: arrivano le visite a bordo del treno

La campagna internazionale "Ottobre Rosa" per la prevenzione del tumore del seno arriva anche nelle Marche. Ieri l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche si è illuminata di rosa per sensibilizzare donne e cittadini su questa neoplasia particolarmente diffusa. Il prossimo 26 ottobre i medici e gli specialisti della struttura sanitaria parteciperanno al progetto "Frecciarosa", promosso dalla "Fondazione IncontraDonna" con il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane (con il patrocinio del Ministero della Salute). Il dottor Mirco Pistelli, del team della professoressa Rossana Berardi salirà con le pazienti Dragonesse della Clinica Oncologica AOU delle Marche sul treno Ancona-San Benedetto del Tronto delle 10 di mattina e svolgerà a bordo visite e consulenze. Le varie iniziative sono presentate oggi in una conferenza stampa organizzata dall’Azienda Marchigiana. "Il carcinoma mammario è il più diffuso tra la popolazione italiana - ricorda la professoressa Rossana Berardi, consigliere nazionale dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica - Solo nelle Marche colpisce ogni anno quasi 1.500 donne, un numero quindi importante di persone ne sono coinvolte direttamente o indirettamente. Passi avanti, in termini di diagnosi precoci e terapie innovative, sono stati fatti negli ultimi anni anche contro le forme più gravi". Durante la conferenza stampa è stato presentato il nuovo percorso condiviso tra la chirurgia senologica, da questo mese diretta dal dottor Enrico Lenti che ha assunto il ruolo a seguito del pensionamento del dottor Mariotti, e chirurgia plastica con il dottor Michele Riccio e il professor Giovanni Di Benedetto. "Abbiamo costruito in questi anni una Breast Unit della quale siamo veramente fieri - aggiunge Michele Caporossi, direttore generale dall'azienda ospedaliero universitaria delle Marche -. Non è facile trovare un gruppo interdisciplinare affiatato e motivato nel quale ogni paziente presa in carico è accompagnata in ogni fase del suo percorso e tutto ciò che viene deciso ed eseguito è frutto di evidenze scientifiche e cliniche massime e misure dei risultati".  "Il percorso si caratterizzerà nel prossimo futuro - commenta Claudio Martini, direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche - per un upgrade di qualità con il consolidamento della collaborazione tra la chirurgia senologica e la chirurgia plastica, sia a livello di valutazione ambulatoriale che a livello di intervento chirurgico. Inoltre il percorso valorizzerà sempre più tutte le competenze specialistiche presenti in azienda, comprese quelle cardiologiche, nutrizionali e riabilitative per dare una risposta di qualità e di presa in carico olistica delle pazienti con tumore al seno". "Questo ottobre 2022 è per noi della Fondazione un momento di massima ripresa delle attività legate alla Clinica Oncologica - conclude Marisa Carnevali, presidente della Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona onlus - Ottobre è anche il "nostro" mese rosa, dedicato alla prevenzione e alla cura dei tumori al seno. In questo settore stiamo riaprendo anche la Pink Room, la stanza speciale per offrire momenti di bellezza alle nostre pazienti e il Music Day della settimana prossima sarà proprio dedicato a loro".    

19/10/2022 16:30
Vaccini Marche, la Regione gioca d'anticipo sulla quinta dose: ecco le date per la prenotazione

Vaccini Marche, la Regione gioca d'anticipo sulla quinta dose: ecco le date per la prenotazione

È stata anticipata a venerdì 21 ottobre (rispetto alla data originaria), a partire dalle ore 10, la possibilità di prenotare la "quinta dose" del vaccino bivalente sul portale di Poste Italiane, secondo le consuete modalità. A comunicarlo è l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini. L’ulteriore dose di richiamo con vaccino a mrna bivalente potrà essere somministrata a persone con più di 80 anni di età, agli ospiti delle strutture residenziali per anziani e alle persone di età maggiore di 60 anni con fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti che hanno già ricevuto una seconda dose di richiamo con vaccino a mRNA monovalente. Su richiesta dei singoli interessati, anche tutti gli altri soggetti ultrasessantenni che hanno già ricevuto un secondo richiamo con vaccino a mRNA monovalente, potranno comunque vaccinarsi con un’ulteriore dose di vaccino a mrna bivalente, una volta trascorsi almeno 120 giorni dal secondo richiamo o dall’ultima infezione da Covid.  Si evidenzia inoltre che, per tutti i vaccini anti-Sars-Cov-2/Covid-19 autorizzati in Italia, è possibile la somministrazione concomitante con altri vaccini, compresi i vaccini basati sull’impiego di patogeni vivi attenuati, con l’eccezione del vaccino contro il vaiolo delle scimmie (Mva-Bn), per il quale resta ancora valida l’indicazione di una distanza di almeno 4 settimane tra un vaccino e l’altro. Nelle Marche si stanno già somministrando nei centri vaccinali, insieme ai vaccini anti Sars Cov – 2 aggiornati bivalenti, anche le dosi di vaccino antinfluenzale.      

19/10/2022 15:00
Covid, l'annuncio di Saltamartini: "A breve al via le prenotazioni per la quinta dose"

Covid, l'annuncio di Saltamartini: "A breve al via le prenotazioni per la quinta dose"

"Da oggi il ministero, con una circolare arrivata stamani, ha autorizzato la somministrazione della quinta dose del vaccino anti-Covid per le persone che, avendo ricevuto la quarta dose da più di 120 giorni, possono ricevere la quinta". Questo quanto dichiara Filippo Saltamartini, assessore alla sanità della regione Marche, a conclusione della seduta del consiglio regionale. "Può essere richiesta dagli over 60 ma è caldamente consigliata per le persone con più di 80 anni e che hanno delle patologie, cosiddetti 'fragili'. Nei prossimi giorni, conto a metà di questa settimana, - ha precisato l'assessore - le Poste Italiane allestiranno la piattaforma per la prenotazione per coloro che desiderano ricevere la quinta dosa, purché abbiamo superato i 120 giorni dall'ultima somministrazione". Per gli over 12 invece, dal 30 settembre è possibile prenotare la quarta dose del nuovo vaccino anti Covid-19, aggiornato alle varianti Omicron BA.4-5 (qui maggiori dettagli).

18/10/2022 13:34
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