Macerata, Maccioni sul reparto di rianimazione: "Puntiamo alla conclusione dei lavori entro l'anno"
Il direttore dell'Area Vasta 3 Alessandro Maccioni ha presentato in una conferenza stampa tenutasi presso l'Aula Biblioteca della Struttura Ospedaliera di Macerata il progetto di rifacimento completo del reparto di Rianimazione, disegnato dal geometra Massimo Nerpiti. Maccioni ha sottolineato come - per consentire il completamento dei lavori nel reparto - sia stato necessario trasferirlo provvisoriamente nella struttura del pronto soccorso: "Ci teniamo ad avvisare preventivamente nel caso in cui si creerà qualche disagio a causa della nuova organizzazione e del temporaneo trasferimento dell'U.O.C. Anestesia Rianimazione di Macerata. La fine dei lavori - finanziati dalla Regione Marche - è prevista per dicembre 2019/gennaio 2020".
Il dottore Giuseppe Tappatà, direttore dell'U.O.C. Anestesia Rianimazione di Macerata, è apparso estremamente soddisfatto da progetto e tempistiche: "Dal 2007 annualmente facevo richieste per la riorganizzazione del reparto di rianimazione e sono lieto di annunciare oggi che - presumibilmente entro il 2019 - avremo un reparto che soddisfa gli standard moderni. Speriamo che non sopravvengano intoppi di alcun tipo: sarebbe un miracolo realizzare il progetto entro un anno e mezzo di tempo. Il reparto conterà 8 posti letto (7 + 1 per le patologie infettive) e avrà grandi spazi di servizio, prima assenti. Non avremo più bisogno di spostarci da un luogo all'altro. Riguardo il recente e provvisorio trasferimento al pronto soccorso ringrazio per la collaborazione il dottor Emanuele Rossi (primario del pronto soccorso, ndr)".
Presente alla conferenza anche l'assessore Angelo Sciapichetti, il quale ha voluto sottolineare - assieme al consigliere regionale Francesco Micucci - l'impegno profuso negli ultimi anni dalla Regione Marche in campo sanitario: "Anzitutto vorrei evidenziare la collaborazione esemplare tra il dottor Tappatà e il dottor Rossi, davvero un esempio raro negli ultimi tempi. I lavori che si stanno facendo in rianimazione fanno parte di quel pacchetto di azioni che abbiamo messo in conto di fare quattro anni fa. Noi ormai ragioniamo in termini di Area Vasta: i campanili non debbono esistere in sanità. Tanto che stiamo cercando di far crescere l'offerta di servizi, basti pensare ai 23 nuovi primariati. Ci sono stati investimenti importanti a Civitanova Marche, Recanati, Camerino, San Severino Marche, e Tolentino, dove prossimamente verrà ricostruito l'ospedale. Tuttti i presidi attuali rimarranno anche in futuro, anche se parallelamente il progetto dell'Ospedale provinciale - e sottolineo non unico - va avanti".
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