Il 31 maggio di ogni anno l'Organizzazione mondiale della sanità - OMS celebra la Giornata Mondiale senza Tabacco (World No Tobacco Day 2024), allo scopo di evidenziare i rischi per la salute associati al consumo di tabacco e sostenere politiche efficaci per ridurne il consumo. La tematica proposta dall'Oms per il 2024 mira a proteggere i bambini e ragazzi e a sensibilizzare l’opinione pubblica anche sul rischio derivante dalle strategie di marketing delle industrie del tabacco.
Il consumo di prodotti del tabacco (da fumo e non da fumo) è la principale causa di morbosità e mortalità prevenibile ed è un importante fattore di rischio prevenibile di malattie non trasmissibili come cancro, malattie polmonari e cardiache. Più di 8 milioni di persone ogni anno muoiono a causa del consumo diretto di tabacco; anche l'esposizione al fumo passivo è dannosa per la salute, causando annualmente circa 1,2 milioni di morti nel mondo.
In Italia sono attribuibili al fumo di tabacco oltre 93.000 morti, di cui circa 43.000 per tumori. Secondo i dati di due diverse indagini dell'Istituto Superiore di Sanità - Iss la maggioranza degli adulti tra i 18 e i 69 anni non fuma (59%) o ha smesso di fumare (17%), ma ancora un italiano su quattro è fumatore (24% - nel 2008 era il 30%).
Questa percentuale cresce però tra i giovani, di cui il 30,2% usa almeno un prodotto tra sigaretta tradizionale, tabacco riscaldato o sigaretta elettronica. Secondo i dati Istat aggiornati al 2023, i fumatori sono il 19,3% della popolazione di età superiore ai 14 anni, di cui il 23,1% uomini e il 15,7% donne; la prevalenza torna a mostrare una lieve diminuzione, dopo un aumento negli ultimi anni.
Ne parliamo con il dott. Claudio Mozzicafreddo, specialista pneumologo di grande esperienza nel territorio, già dirigente medico nel servizio pubblico ed oggi consulente presso il Centro medico Associati Fisiomed.
Dr. Mozzicafreddo, fumare è poi così dannoso per la salute?
"Sembrerebbe proprio di sì visto che è stato calcolato che il fumo causa più morti di droga, alcool, omicidi e incidenti messi insieme".
Quali sono le cause dei danni del fumo?
"Il fumo di sigaretta contiene circa 4.000 sostanze capaci di generare danni all’organismo umano. Le sedi solitamente più colpite sono l’apparato bronco-polmonare e cardio-vascolare. E’ appurato che per l’entità del danno d’organo siano molto importanti:
- l’età d’inizio,
- il numero giornaliero di sigarette,
- il numero di anni in cui si è fumato,
- il grado di profondità dell’inalazione".
Quali sono le principali malattie correlate al fumo?
"A livello respiratorio sono statisticamente significativi la broncopatia cronico ostruttiva, l’enfisema polmonare e i tumori polmonari, senza dimenticare altre neoplasie maligne correlate al fumo che sono, oltre al polmone, quelle alla laringe, allo stomaco, al pancreas, ai reni e alla vescica.
Vista la sua irreversibilità la broncopatia cronico ostruttiva, statisticamente in crescita, determina severe inabilità portando a insufficienza respiratoria che spesso necessita di ossigeno terapia e/o di ventilo terapia.
L’abitudine tabagica, come è noto, ha un’influenza negativa sul sistema cardiovascolare essendo causa di infarti, ictus, cardiopatia ischemica; questo perché favorisce processi aterosclerotici il cui aumento sarebbe incentivato da 2 a 4 volte rispetto alla norma.
Il fumo inoltre può indurre neuropatia specie se associato all’alcool, favorisce la rottura di aneurismi aortici e sembra che sia un fattore predisponente all’infertilità, maschile e femminile. La cessazione del fumo produce all’organismo effetti, ovviamente benefici, riscontrabili anche dopo pochissimo tempo, tra cui
- Riattivazione della mobilità delle ciglia vibratili delle pareti bronchiali e la riattivazione del macrofago alveolare, importante cellula difensiva dell’apparato respiratorio, anch’essa solitamente paralizzata dal fumo. Il paziente vede migliorata rapidamente la dispnea, la tosse, il catarro sino ad arrivare a un più florido aspetto dell’epidermide".
E le sigarette elettroniche?
"Da studi recenti sembra che la sigaretta elettronica, che agisce riscaldando un liquido che genera vapore e viene inalato, che può contenere nicotina, aromi, sostanze chimiche, metalli pesanti e particelle sottili, è potenzialmente dannosa".
È importante una visita preventiva dallo pneumologo?
"Chi fuma può avere delle indicazioni precise per la valutazione della funzione respiratoria del paziente e per essere consigliato adeguatamente sulle modalità per portare a termine il loro percorso per smettere di fumare, ivi compreso l’ausilio di farmaci esistenti per agevolare e fronteggiare la dipendenza dal fumo".
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