Benessere a tavola tra uova di Pasqua avanzate e il caos diete. Talamonti: "Ritroviamo l'equilibrio"
A giudicare dal meteo non si direbbe, eppure la bella stagione è ormai alle porte e, se la primavera 2023 seguirà il corso delle precedenti, il passaggio dal cappotto alla t-shirt sarà rapidissimo. Siamo pronti alla famigerata prova costume? Certo, l’ormai imperante principio della body positivity (la serena accettazione e l’amore per il proprio corpo) ci aiuta a porci la domanda con meno ansia…o a non porcela affatto.
Tuttavia, estetica a parte, all’indomani degli stravizi pasquali la gran parte delle persone sono attraversate da una voglia di rinnovamento che le spinge a recuperare un po’ di leggerezza fisica e mentale. Un esercizio di amor proprio che si fonda su due concetti cardine del benessere: attività fisica e sana alimentazione.
Facile a dirsi, ma, all’atto pratico, anche i più volenterosi possono incorrere in qualche errore se non seguiti da professionisti competenti. Ognuno di noi ha infatti caratteristiche, abitudini e gusti differenti per cui qualsiasi piano alimentare e sportivo dovrebbe essere personalizzato, ma, in linea generale, per quel che riguarda la dieta esistono alcune “linee guida” generali che è sempre bene ripassare. Lo facciamo insieme al dottor Roberto Talamonti, biologo nutrizionista consulente del centro medico Associati Fisiomed.
Dopo l’inverno e le feste pasquali è normale sentirsi un po’ appesantiti…cosa consiglia per ritrovare il nostro equilibrio?
"In effetti è proprio una questione di equilibrio perduto. Al netto della body positivity, che è un principio nuovo ma assolutamente fondamentale, è anche importante chiarire che alimentazione con eccessi di zuccheri, farine 00 e sale, sono fortemente ingannevoli e dannose.
Il problema principale, infatti, sta nel fatto che questi alimenti disturbano l’equilibrio della bilancia ormonale. La conseguenza è che ci sentiamo appesantiti, spossati ed in certi casi anche più instabili dal punto di vista emotivo.
Sarà capitato a tutti di avere minore controllo sul cibo, avere più fame nei giorni dopo le festività o le vacanze in generale. Ecco, questo non è altro che un segnale biochimico-ormonale dello sbilanciamento del sistema. Poi con il cambio di stagione diventa tutto più difficile da affrontare.
Cosa fare dunque? “Risalire subito sul carro buono”, correre ai ripari resettando gli zuccheri e il sale è la parte fondamentale per ritrovare velocemente, leggerezza, energia e stabilità umorale.
Qualche giorno di RESET e tutto torna a posto. Anche se non del tutto personalizzata come indicazione, potrà essere utile qualche esempio di RESET ormonale:
Giorno 1:
- COLAZIONE: fragole
- PRANZO: riso di lenticchie condito con pomodorini + indivia belga olio e limone
- CENA: straccetti di tacchino al pompelmo (cottura in aglio olio e succo di pompelmo verso fine cottura) + cicorie ripassate aglio olio
Giorno 2:
- COLAZIONE: fragole
- PRANZO: valeriana, olive e zenzero grattugiato (da antipasto) + pasta con tonno o salmone
- CENA: pesce al forno + cicorie ripassate in aglio e olio
Quindi se abbiamo ancora in casa uova di cioccolata, colombe ed altri avanzi delle feste cosa ne facciamo? Dobbiamo per forza sbarazzarcene?
"Come dicevo prima, il problema più grande per quello che riguarda il nostro equilibrio e il nostro benessere è correlato agli zuccheri, soprattutto a quelli dei dolci. Questi alimenti erano storicamente legati a momenti particolari che segnavano per i nostri antenati il periodo delle feste, la cosa in più da concedersi in un momento unico e specifico.
Purtroppo o per fortuna, dipende dai punti di vista, oggi come oggi siamo sempre sommersi da tentazioni alimentari e soprattutto zuccheri, tanto che diventa necessario dare delle indicazioni di auto-controllo.
Quindi sbarazzarcene? In termini più delicati, direi di evitare di continuare ad utilizzare cioccolate o altro, altrimenti tra poco arriva l’estate, la voglia di vacanza, di gelati, di far festa e siamo di nuovo a Natale!
Non mi sento proprio di consigliare di utilizzare cioccolate, colombe o altri dolci avanzati in maniera tranquilla e serena, ma se proprio li dovessimo continuare a mangiare, direi di utilizzarli solo per colazione e non in altri momenti della giornata".
Questo è anche il periodo in cui, complici le temperature miti e le giornate più lunghe, in molti vorrebbero riprendere o incrementare l’attività fisica, ma lamentano un calo di energie a causa del cambio di stagione. Dovremmo ricorrere a degli integratori o possiamo mantenerci in forze con qualche semplice accorgimento alimentare?
"L’energia fisica e mentale è il risultato dell’equilibrio della glicemia ematica (zuccheri del sangue), che si raggiunge con pasti ben bilanciati, mangiando pochi dolci, poca farina bianca, pochi lievitati e poco sale. Con queste basilari regole si deve partire per fare della nostra alimentazione il nostro più grande alleato, su tutti i livelli e chiaramente, anche quello energetico.
Detto questo, l’utilizzo di qualche integratore potrebbe essere d’aiuto in questo periodo stagionale. Ottima potrebbe essere la spirulina bio, che apporta diversi benefici, come l’attivazione energetica. Ovviamente per l’utilizzo di questo integratore o altri è sempre meglio rivolgersi ad un esperto per evitare di scegliere prodotti inadeguati o addirittura prendere delle vere e proprie fregature".
Dieta a zona, Dunkan, chetogenica, digiuno intermittente: sono solo alcuni dei regimi alimentari più in voga degli ultimi anni. Sono mode potenzialmente pericolose o si fondano su basi scientifiche che le rendono indicate per alcuni soggetti?
"Il mondo della Nutrizione e della dietologia, del quale faccio parte da circa 20 anni, è diventato un vero caos; molte sono le proposte alimentari che escono anno dopo anno. Tante di queste sono solo mode al limite della follia, poi ci sono alcune, come la dieta chetogenica, che si fondano su basi scientifiche solide ma anche contraddette da altri studi.
Il problema vero è che non è facile fare degli studi chiari ed approfonditi sulla Nutrizione, viste le immense variabili soggettive che entrano in gioco. In generale, rivolgersi a professionisti esperti che non ci propongano alimentazioni estreme e senza spiegazioni, credo sia il primo deterrente per non incorrere in qualcosa di sbagliato".
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