Ast Macerata, contrattazione integrativa aziendale: c'è l'accordo con i sindacati
Due importanti accordi di contrattazione integrativa aziendale sono stati siglati, nel pomeriggio di mercoledì, tra la delegazione trattante dell’Azienda sanitaria territoriale di Macerata e le organizzazioni sindacali dell’area della dirigenza.
Gli accordi interessano una platea di circa 630 dirigenti in servizio e con il primo, il contratto integrativo parte economica 2022, saranno pagati circa 1,5 milioni di euro a titolo di incentivo di produttività, mentre il secondo, il contratto integrativo stralcio residui 2020-2022, permette di pagare circa 7,7 milioni di euro di fondi residui rispettivamente degli anni 2020, 2021, 2022.
"Vorrei sottolineare come gli accordi raggiunti siano il risultato di un serrato lavoro ai tavoli preposti portato avanti dai rappresentanti delle sigle sindacali e dai nostri uffici amministrativi, – commenta il commissario straordinario dell’Ast di Macerata Antonio Draisci - ai quali riconosco l’impegno e la concretezza impiegati nel perseguimento dell’obiettivo. La Direzione aziendale ha già assunto l’impegno di mettere in pagamento le quote di residui del 2020 e 2021 con gli stipendi di giugno, mentre l’incentivo di produttività 2022 con gli stipendi di luglio”.
L'accordo stralcio sui residui consente di valorizzare, in particolar modo, i dirigenti inquadrati nei livelli più bassi di incarico professionale. "Questi ultimi, soprattutto nel triennio preso in considerazione dall’accordo (2020-2022) e caratterizzato dall’emergenza pandemica e dalle gravi difficoltà di reclutamento di nuovo personale, hanno contribuito con spirito di abnegazione e sacrificio alle attività dei reparti e delle strutture, in completa sinergia e collaborazione", sottolinea Draisci.
"L'accordo integrativo anno 2022, oltre al risultato economico sopra evidenziato, - sottolinea il dirigente delle Risorse Umane Fabrizio Trobbiani - stanzia le risorse e pone le basi per il rinnovo e la valorizzazione di tutti gli incarichi dei dirigenti dell’area sanitaria. In merito è stato già aperto un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali, con l’impegno di giungere ad una definizione entro il corrente mese di aprile”.
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