Sanità

Civitanova, Maccioni sull'ospedale:"Investiti 7 milioni di euro, nessun depotenziamento dei reparti"

Civitanova, Maccioni sull'ospedale:"Investiti 7 milioni di euro, nessun depotenziamento dei reparti"

Il confermato direttore dell’Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, interviene in merito all’ospedale di Civitanova Marche. In particolare in risposta alla petizione lanciata dall’esponente di “Vince Civitanova” Ubaldo Mosca, dal titolo eloquente “l’ospedale non si tocca” e riguardante un presunto depotenziamento della struttura  voluto dalla Regione Marche. Preoccupazioni in merito erano state espresse, nei giorni scorsi, anche dal sindaco Fabrizio Ciarapica. “Come Direttore dell’Area Vasta 3 mi trovo costretto nell’interesse dei cittadini a ripristinare la verità”, afferma Maccioni in una nota. “Condividendo  in pieno il concetto che l’ospedale rappresenta un patrimonio essenziale di una comunità, si ribadisce come  la strategia sull’Ospedale di Civitanova Marche avviata nel 2015 dalla Regione Marche, dalla Direzione Generale dell’ASUR e dall’AV3 è consistita in un costante ed efficace potenziamento ed efficientamento di tutte le Unità operative nonché di un importante rinnovamento delle tecnologie presenti all’interno del presidio. Nel settembre 2019 è stato inaugurato il reparto di Radiologia ad esclusivo supporto del Pronto Soccorso con l’installazione di una nuova TAC .Prossimamente, con l’adesione ad una gara CONSIP è prevista l’installazione di un tavolo radiologico telecomandato e di un ecografo. Oggi  l’Ospedale di Civitanova può contare sulla presenza di due TAC”. “Rimanendo nella Radiologia – continua il direttore -  di recente sono stati avviati i lavori, che termineranno alla fine di agosto del corrente anno, per la realizzazione di un idoneo sito che vedrà l’allocazione di una nuova Risonanza Magnetica donata dalla Fondazione Carima e  che va ad aggiungersi alla Risonanza Magnetica già presente nel reparto. Anche in questo caso l’Ospedale di Civitanova potrà contare sulla funzionalità di due Risonanze Magnetiche. Nel maggio 2017 è stata inaugurata una moderna ed efficiente “Piastra dell’Emergenza” che consiste in un reparto nuovo, funzionale ed accogliente che vede UTIC, Rianimazione e Pronto Soccorso operativi tutti sullo stesso piano. Nel corso del 2018 è stata installata ed inaugurata l’ala che ospita la Biobanca a servizio dell’Ematologia di Civitanova e non solo, gestita dal dottor  Giovanni Ribichini, Direttore del Centro Trasfusionale di Civitanova e dell’AV3. Per la messa in sicurezza di tutto l’Ospedale ed in particolare del Pronto Soccorso e del Punto Nascita, dal 2017 sono state attivate rispettivamente la Guardia Radiologia H24 e la Guardia Pediatrica H24. Senza la prima ci sarebbero sicuramente più difficoltà nella gestione notturna del Pronto Soccorso e senza la guardia pediatrica sarebbe stato molto più complicato mantenere attivo l’importante punto nascita dell’ospedale di Civitanova. Contemporaneamente, come sempre sollecitato dal Presidente Ceriscioli, si è pensato anche al confort per gli utenti dell’Ospedale che ha visto realizzato un importante investimento per la climatizzazione di tutti i reparti, in parte realizzato lo scorso anno e che si completerà entro la prossima estate.                         Entro il prossimo mese di febbraio – spiega Maccioni -  sarà realizzato un reparto totalmente nuovo, ampio e confortevole per accogliere l’attività dell’Unità Operativa di Allergologia diretta dal dr. Stefano Pucci.  Ciò consentirà di destinare i locali dell’attuale reparto di Allergologia all’Unità Operativa dipartimentale di Oncologia, diretta dal dottor  Giovanni Benedetti. Anche in questo casi parliamo di locali più ampi, accoglienti e con ingresso riservato per una maggiore tutela della privacy dei pazienti. Per la realizzazione di tutto quanto sopra descritto sono stati investiti più di 7 milioni di euro. Sotto l’aspetto dei “Primari” il 31 di gennaio si svolgeranno i concorsi per Medicina ed Otorino e tra il mese di febbraio e marzo sono previste le selezioni per i Direttori delle Strutture Complesse di Pronto Soccorso e Psichiatria. Le cose concrete realizzate e quelle che sono in corso di realizzazione dimostrano esattamente il contrario di quello che da più parti viene invece descritto come un depotenziamento della Struttura Ospedaliera di Civitanova”, conclude Maccioni.

22/01/2020 14:19
San Severino, Piermattei sull'ospedale: "Con la determina si voleva colpire il Bartolomeo Eustachio"

San Severino, Piermattei sull'ospedale: "Con la determina si voleva colpire il Bartolomeo Eustachio"

“La nostra azione di denuncia e di protesta continuerà a oltranza. Metteremo in atto tutte le azioni possibili nell’ambito della correttezza istituzionale e di quanto consentito dalla Costituzione, forti dell’appoggio di molti, sino a quando la nefasta Determina 742 della direzione Asur Marche non sarà ritirata. Ci dovranno mettere nero su bianco che le strutture dipartimentali di Radiologia, Hospice e Oncologia rimarranno così come sono attualmente con i loro responsabili”. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, continua la sua battaglia, insieme a tutta l’Amministrazione comunale, “contro un atto che - dice - è immotivato e irresponsabile. Avere sospeso la Determina 742, pur rappresentando un gesto di attenzione e di buona volontà da parte della direzione generale dell’Asur nei confronti della struttura ospedaliera di San Severino Marche, non può essere in nessun modo la soluzione del problema che rimane tutto intero così come si è presentato fin da subito. Quello preso, infatti, è solo un parziale ripensamento che, ancora di più, focalizza l’attenzione su quella che è una vera e propria ingiustizia perpetrata ai danni di chi si riteneva non dovesse reagire in quanto ritenuta parte confinata lontano dagli ambiti decisionali “che contano” e, soprattutto, ignara dei tecnicismi da chi amministra la sanità. Questo non corrisponde alla realtà in quanto da più parti mi è stata segnalata la volontà di colpire l’ospedale di San Severino Marche, favorendo di conseguenza l'espansione di altri a nostro danno. A questo piano giustamente, e non lo dico solo da sindaco - conclude Piermattei - mi sono opposto. Ora più che mai, e con forza, torno a chiedere il ritiro della nefasta Determina 742”.  

22/01/2020 11:06
Sospensione degli effetti della determina 742, Leonardi (FdI): "Non basta, serve la revoca definitiva"

Sospensione degli effetti della determina 742, Leonardi (FdI): "Non basta, serve la revoca definitiva"

“Apprendo con positività la notizia della sospensione della determina n. 742 della Direzione generale dell'Asur arrivata dopo le giuste proteste di tutta la componente medica e dei territori - dichiara il capogruppo in Regione di Fratelli d'Italia, Elena Leonardi, vicepresidente della commissione sanità, in merito alla notizia della sospensione della delibera n.742 -. Anche in seguito al dibattito in aula nel question time dove avevo chiesto chiarimenti in merito alla scelta di depotenziare questi reparti arrivata il 31 dicembre, era emersa una generale contrarietà al provvedimento che andava a togliere altri pezzi alla sanità marchigiana già in forte difficoltà. Ma la sospensione degli effetti della delibera, seppure un primo passo, non è abbastanza per garantire un ripensamento su quelle decisioni mai concordate con i territori e con il personale, e dunque rinnovo la richiesta che la determina 742 venga revocata definitivamente per scongiurare l'ennesimo depotenziamento dei nostri reparti".

18/01/2020 15:30
Ospedale San Severino, il sindaco a Ceriscioli: "Permessa una Determina devastante. Per fermarci deve ritirarla"

Ospedale San Severino, il sindaco a Ceriscioli: "Permessa una Determina devastante. Per fermarci deve ritirarla"

“Il nostro presidente della Regione, assessore alla Salute e vice commissario al terremoto, professor Luca Cerescioli, permette al nuovo direttore dell’Asur Marche, dottoressa Nadia Storti, di firmare e quindi di emanare una Determina devastante per il nostro ospedale “Bartolomeo Eustachio”, che colpisce uno dei Comuni più grandi della regione per estensione ed entità di danni causati dal terremoto, e noi dovremo stare zitti? Non credo proprio. Siamo in uno stato di emergenza e questi signori, a tavolino e senza tener conto dei danni che causano con le loro scelte, decidono di colpirci ancor di più del sisma. Anche questa volta non ci arrendiamo di fronte all’ingiustizia perpetrata dai vertici della politica e della sanità regionale ai danni del nostro ospedale”. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, prosegue la sua battaglia contro quella che definisce, ancora una volta, “la nefasta Determina di Capodanno” facendo riferimento all’atto assunto dalla direzione dell’Asur regionale proprio il 31 dicembre 2019. “Abbiamo il dovere di informare non solo i cittadini di San Severino Marche ma di tutta la regione – scrive il sindaco in una nuova nota – di come sia stata confezionata e attuata la beffa che danneggerà molte comunità oltre alla nostra. Perché tutti debbono sapere. Vorrei poi chiedere al direttore dell’Area Vasta 3 dell’Asur, dottor Alessandro Maccioni, che cosa intende con la sua affermazione, comunicata a mezzo stampa, che “per l’ospedale di San Severino Marche ci sono altri piani”. Detti piani, caro dottor Maccioni, devono essere pubblicamente comunicati  e da noi cittadini, perché io parlo da sindaco ma anzitutto da cittadino di questo territorio - prosegue la Piermattei -  approvati. Da parte nostra continueremo con una comunicazione continua, limpida e ricca di particolari, mentre da altre parti si continua a minimizzare, a non dare risposte, a trincerarsi dietro assurdi silenzi. Non si può sperare che l’Amministrazione comunale, le associazioni cittadine, i comitati, i sindacati possano con il tempo dimenticare. La questione è sempre più d’attualità per noi per le circostanze incredibili con cui è stata attuata. C’è solo un modo per fermarci: ritirare la Determina n. 742 del 31 dicembre 2019. Per questo chiedo al presidente Ceriscioli, ancora una volta, di intervenire subito”.   

17/01/2020 13:20
Civitanova, Micucci risponde a Ciarapica sull'ospedale: "Nessun reparto depotenziato, lamentele generiche"

Civitanova, Micucci risponde a Ciarapica sull'ospedale: "Nessun reparto depotenziato, lamentele generiche"

Continua il botta e risposta tra il consigliere regionale Pd, Francesco Micucci, e il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, sul tema sanità e ospedale cittadino. Al centro della risposta di Ciarapica al  capogruppo dei dem in Regione, la determina con la quale l’Asur ripensa all’assetto organizzativo delle strutture nelle Aree vaste. (Leggi qui) Pronta è arrivata la controreplica da parte di Micucci. “Nessun reparto viene depotenziato, nessun servizio tolto – afferma – e se vogliamo parlare di inaugurazioni personalmente partecipo a quelle per le quali ho avuto ruoli. Purtroppo a Ciarapica in questi 3 anni è toccato accontentarsi di inaugurazioni di discoteche, negozi ed attività commerciali di privati cittadini, vista la pochezza della sua attività amministrativa. Se vuole candidarsi alla guida della Regione deve imparare che le norme vengono scritte dai governi nazionali e nessuno fino ad oggi, nemmeno il suo amico Salvini, le ha mai modificate. Nel merito: da tempo gli ospedali di Macerata e Civitanova operano come “presidio unico”, per cui molti primariati sono anch’essi unici, questo non significa che operano “solo” a Macerata. Anzi, molti di essi grazie al valore dei professionisti ed alla politica regionale che ne ha riconosciuto l’attività hanno sede a Civitanova, pur coprendo l’intera area vasta: penso ad otorino, al trasfusionale, al laboratorio analisi, all’allergologia. La stessa ematologia ha una unità semplice dipartimentale con sede unica a Civitanova. In merito alla tanto famigerata determina 742, anch’essa tiene conto della programmazione nazionale che limita il numero delle unità operative, semplici e complesse. Nella determina comunque nessuna unità operativa complessa viene toccata a Civitanova; nessuna unità operativa semplice viene toccata a Civitanova. Compito del sindaco della più grande città della provincia non è però quello di una generica lamentazione ma è quella di lavorare anch’egli per migliorare la proposta, nel rispetto della legge nazionale”.  

15/01/2020 17:52
Civitanova, Ciarapica replica a Micucci sull’ospedale: "I cittadini meritano attenzione, non false promesse"

Civitanova, Ciarapica replica a Micucci sull’ospedale: "I cittadini meritano attenzione, non false promesse"

"Il consigliere regionale Micucci è sempre presente alle inaugurazioni ospedaliere ma, evidentemente, non frequenta le strutture sanitarie e tanto meno ascolta le preoccupazioni dei pazienti, dei loro familiari e anche degli stessi operatori sanitari. Perché, se così fosse, si renderebbe conto che il modello sanitario voluto dal PD presenta fortissime lacune e rende i civitanovesi completamente insoddisfatti". Il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica replica alle dichiarazioni del consigliere regionale Francesco Micucci, che aveva definito "allarmismo a orologeria" le sue preoccupazioni riguardo il possibile ridimensionamento dell'ospedale cittadino.  Il tema caldo è quello della determina dell'Asur datata 31 dicembre in cui si ripensa l'assetto organizzativo delle strutture nelle Aree vaste: "Non si registrano applausi, ma solo grida di allarme e promesse di forti azioni di mobilitazione da parte delle istituzioni, delle associazioni e dei sindacati provenienti da ogni luogo - sottolinea Ciarapica -. Per quanto riguarda l’ospedale di Civitanova, ricordo al consigliere Micucci che, negli ultimi anni, in nome di un “presunto risparmio economico” la Regione ha cancellato importanti unità operative complesse (posti di primariato) come quelle di Oncologia e Radiologia onvertendole in strutture dipartimentali e cioè come strutture rette da Responsabili (e non Primari) che conservano una minima autonomia gestionale di risorse e di personale". "La delibera 742 declassa ancora queste strutture e le classifica come strutture semplici, cioè al minimo - sottolinea Ciarapica -, senza più nessuna autonomia e, di conseguenza, le pone sotto la diretta responsabilità dei primari collocati nell’ospedale di Macerata. Oltre a quelle sopra citate sono state anche declassate la Chirurgia d’Urgenza (ma il piano regionale non attribuisce a Civitanova la vocazione per l’urgenza?), e quelle di importanti servizi come il Laboratorio Analisi e la Farmacia. La conseguenza di ciò è chiara e ben delineata e rappresenta un’operazione “apri pista” per un forte accentramento dei servizi su Macerata in preparazione dell’ospedale unico o come dice Micucci del nuovo ospedale (vantandosi della modifica) che, prima ancora di essere realizzato, dispone già di tutte le unità complesse necessarie, visto che negli ospedali periferici del livello gestionale non è rimasto più nulla". "Il disegno politico è chiaro e sotto gli occhi di tutti - conclude Ciarapica -, quello che stride è la volontà di voler nascondere la verità imputando sempre le colpe a chi non ce l’ha, come per la decisione oramai nota sull’ospedale della Pieve, facendo credere che si potenziano i servizi solo perché si ammodernano i reparti o si ampliano gli spazi necessari. Invito il consigliere Micucci a frequentare maggiormente le sale d’attesa dei reparti per rendersi conto che l’Ospedale di Civitanova rappresenta un presidio vivo, valido, efficiente e scelto perché la città cresce a dismisura sia in termini di popolazione che di attività produttive e non. Caro Francesco, capisco che devi occuparti dell’intera provincia per confermare il tuo posto in regione alle prossime elezioni, ma almeno non fare marcia indietro su quanto avevi promesso. I cittadini meritano di avere la massima attenzione da parte delle istituzioni senza inganni o false promesse da marinaio".    

15/01/2020 13:58
Civitanova, la Clinica Villa dei Pini scelta per un evento internazionale sull’anestesia di precisione

Civitanova, la Clinica Villa dei Pini scelta per un evento internazionale sull’anestesia di precisione

La Clinica Villa dei Pini sempre più polo di riferimento per gli interventi chirurgici con anestesia ecoguidata, ovvero effettuata con il prezioso supporto dell’ecografo. Ora anche in un evento internazionale che si terrà il prossimo 25 gennaio, quando la Clinica civitanovese sarà una delle sedi dell’Esra day, la giornata organizzata dalla Società scientifica internazionale di anestesia locoregionale. Quel giorno 35 città europee (5 italiane tra cui, appunto, Civitanova Marche) saranno in collegamento per un evento di dibattito e formazione sui temi legati alle tecniche e innovazioni nel campo della terapia del dolore e dell’anestesia. Un evento di grande prestigio per sottolineare ed approfondire i notevoli benefici per il paziente dell’anestesia locoregionale ecoguidata. Essa, infatti, permette all’anestesista di visionare con sicurezza i plessi nervosi e le zone fasciali potendo, di conseguenza, incrementare notevolmente la precisione nell’erogazione dell’analgesico con miglioramenti in termini di accuratezza e sicurezza, nonché di abbattimento delle probabilità di effetti collaterali. “Una preparazione accurata e meticolosa dell’intervento chirurgico da parte dell’anestesista – dice il dottor Mauro Proietti Pannunzi, responsabile del servizio di anestesia di Villa Pini – consente tra l’altro anche migliori tempi e modalità di recupero per il paziente”. E proprio la fase post intervento e i tempi di recupero è uno dei temi più cari ai pazienti nel momento in cui devono sottoporsi a intervento chirurgico.  

15/01/2020 12:10
San Severino, manovre salva vita e l'uso del defibrillatore: al via un corso della Croce Rossa

San Severino, manovre salva vita e l'uso del defibrillatore: al via un corso della Croce Rossa

Nell’ambito del progetto “Comuni sicuri per comunità resilienti – Adotta un Comune cardioprotetto”, promosso dal Comitato regionale Marche della Croce Rossa Italiana, sabato prossimo (18 gennaio), dalle ore 15 alle 20, si terrà un corso per “Esecutore Bls D Cri” rivolto alla popolazione. Il corso di formazione sarà tenuto dal personale del locale Comitato della Cri. Dopo la presentazione del corso e le registrazioni, dimostrazione sequenza Blsd, basic life support and defibrillation, a un soccorritore in età adulta e in età pediatrica poi lezione teorica di manovre salvavita e stazioni skills tecniche. A seguire sequenza Blsd a un soccorritore in età adulta e pediatrica e chiusura del corso con un questionario di gradimento. L’iniziativa della Croce Rossa Italiana, che coinvolge in tutto 11 Comuni terremotati dell’area del cratere, mira ad aiutare ed educare le popolazioni colpite dal sisma ad assumere comportamenti corretti in termini di stile di vita e prevenzione per evitare la spirale di comportamenti malsani che situazioni di post trauma e difficile ritorno alla realtà possono contribuire ad assumere. Coerente con il primo obiettivo della Cri di “tutelare e proteggere la salute e la vita”, il progetto si allinea perfettamente con la visione di implementare tutta una serie di attività di tutela e promozione della salute nonché di assistenza. Nel dettaglio le finalità del progetto si inquadrano nei fini dell’obiettivo specifico di costruire comunità più sicure attraverso la promozione della salute. Il Comune di San Severino Marche è stato dotato di una colonnina Dae, defibrillatore semi automatico esterno, posizionata in piazza Del Popolo, nei pressi del Municipio e della sede della Pro Loco.    

14/01/2020 17:21
Nominati i direttori generali di Area Vasta: riconfermato Alessandro Maccioni

Nominati i direttori generali di Area Vasta: riconfermato Alessandro Maccioni

Alla scadenza degli incarichi di direttori di Area Vasta, la giunta regionale ha proceduto oggi alla loro nomina, su proposta del direttore generale dell’Asur. Si tratta di una totale riconferma degli incarichi già ricoperti nei mesi precedenti.  Quindi vengono nominati i direttori:  Area Vasta 1: Romeo Magnoni,  Area vasta 2: Giovanni Guidi, Area Vasta 3: Alessandro Maccioni,  Area vasta 4: Licio Livini, Area Vasta 5: Cesare Milani.  “Abbiamo scelto di accettare la proposta dell’Asur di riconfermare i direttori – ha commentato il presidente della Regione, Luca Ceriscioli anche in veste di assessore alla Salute – perché per alcuni abbiamo valutato la positività del loro operato, per altre figure, operative da relativamente poco tempo, abbiamo pensato che l’impostazione di un lavoro di gestione meriti più tempo. Il criterio applicato è stato quindi quello della continuità di azione perché pensiamo che la continuità aiuti e rafforzi i processi già avviati".  

14/01/2020 16:38
Marche: forte incremento delle nascite nel 2019

Marche: forte incremento delle nascite nel 2019

Incremento di nascite nel 2019 appena conclusosi nel Reparto di Ostetricia dell’Ospedale “Carlo Urbani” di Jesi diretto dal Dr. Gianluca Grechi, numeri che fanno balzare il polo ostetrico marchigiano al terzo posto subito dopo il Salesi e Macerata.  “Abbiamo raggiunto i 903 nati che equivalgono a più di 100 nati rispetto al 2018 - commenta il Dr. Grechi a fronte del dato - ad oggi Jesi è diventato un centro attrattivo sia per l’alta professionalità del personale operante, sia per la presenza di sale travaglio singole dove viene assicurata la privacy della partoriente, sale parto di ultima generazione dotate dei più elevati standard tecnologici di sicurezza”. Alla base del risultato c’è un lavoro di coesione interdisciplinare. “Sotto l’attenta guida del Direttore del Reparto di Anestesia, Dr. Bernacconi, è stato possibile assicurare a tutte le donne la partoanalgesia in ogni fase del travaglio, con i conseguenti benefici che tutti conoscono. Inoltre viene consentita, in caso di taglio cesareo programmato, la presenza del partner in sala operatoria per umanizzare tale evento e far sì che il momento sia assolutamente condiviso dalla coppia. Con la Dr.ssa Bonucci -Direttore della Pediatria- e la sua équipe, si è realizzato un rapporto di simbiosi strettissima che ha portato ad altissimi standard di sicurezza neonatali in sala parto”. Importante la collaborazione con i medici pediatri; è possibile assistere neonati dalla 32a settimana o con un peso stimato dai 1500 grammi. L’Ospedale jesino è anche un centro di eccellenza per la terapia delle patologie del pavimento pelvico. “Ci occupiamo -spiega ancora il Dr. Grechi- di tutta la parte chirurgica inerente le disfunzioni pelvi-perineali come il prolasso uro-genitale e l’incontinenza urinaria. In nove mesi abbiamo eseguito 86 interventi di chirurgia ricostruttiva pelvica. Soffrire di prolasso o di incontinenza urinaria è qualcosa di delicato da trattare nell’opinione comune. Molte donne la considerano una problematica naturale dell’età. I disturbi possono essere diversi, invalidanti, con importanti ripercussioni sulla qualità di vita del soggetto e il conseguente iter terapeutico cambia da caso a caso. La chirurgia ricostruttiva del pavimento pelvico è una chirurgia individuale e da personalizzare sul singolo paziente”.      

13/01/2020 11:21
Ospedale San Severino, il sindaco replica a Maccioni: "La nostra protesta non si ferma"

Ospedale San Severino, il sindaco replica a Maccioni: "La nostra protesta non si ferma"

"La nostra protesta non si fermerà sino al ritiro della Determina 742 dell’Asur Marche sia per l’effettivo danno causato all’ospedale Bartolomeo Eustachio, considerando anche l’ assenza di una struttura provinciale unica e in un momento di grave crisi dell'assistenza sanitaria in Italia, sia per le gravissime difficoltà che il nostro territorio sta ancora vivendo a seguito del terremoto. L’atto emanato a Capodanno in modo subdolo, mortificante e proditorio, non tiene sicuramente conto di tutto ciò”. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, torna ancora una volta a parlare del declassamento di tre Unità operative dell’ospedale settempedano: l’Hospice, l’Oncologia e la Radiologia. “Apprezzo - scrive in una nota - la risposta del direttore dell’Area Vasta 3, dottor Alessandro Maccioni, ma la trasformazione delle tre Unità da dipartimentali a semplici umilia innanzitutto la professionalità di medici eccellenti, in quanto li priva della necessaria autonomia gestionale che negli anni hanno conquistato con un’assistenza dedicata ai pazienti, attuata con sacrificio e illimitata disponibilità. L’aspetto economico è del tutto secondario, poi, di fronte alla volontà che i professionisti hanno di fare il loro lavoro. Le reti cliniche possono essere benissimo organizzate con lo spirito della collaborazione paritaria e non con la sudditanza a un primario che, di fatto, al posto del ruolo di coordinatore avrà anche la possibilità di ridisegnare compiti e attività delle strutture semplici. Nessuna rassicurazione attuale in base alla legge potrà poi ostacolare, infatti, volontà future di chi, di fatto, ha la direzione della struttura complessa. "Purtroppo poi le rassicurazioni del dottor Maccioni - specifica la prima cittadina - confliggono con la nota stampa pesantissima, direi quasi una reazione rabbiosa, da parte del maggior sindacato medico, l’Anaoo, che ha drasticamente condannato la Determina n. 742 del 31 dicembre 2019, definendo la situazione come “misura colma dopo dieci anni di sacrifici” e chiedendo l’immediato ritiro dell’atto. Il sindacato si è espresso in toni talmente perentori ed ultimativi che ha manifestato la volontà di disertare la riunione in Asur del 13 gennaio". "Tale posizione, inequivoca, coincide perfettamente con la nostra. Chiedo dunque al direttore dell’Area Vasta 3 – prosegue il sindaco Piermattei - di spiegare il significato della sua affermazione contenuta nel suo comunicato: “Le strutture dell’ospedale di San Severino Marche hanno altra natura” visto che molto spesso mi è stato detto che non era mia competenza entrare nello specifico".  "Avendo però io la delega della sanità e quindi essendone responsabile vorrei per trasparenza che i  cttadini conoscano nel dettaglio quale sia la reale  programmazione per l’ospedale di San Severino Marche. Ad oggi purtroppo – conclude il primo cittadino settempedano - colgo con amarezza il silenzio del presidente della Regione Marche, Luca Cerescioli, e del direttore dell’Asur Marche, dottoressa Nadia Storti, sui provvedimenti da essi stessi presi”.    

12/01/2020 11:21
Ospedale San Severino, Maccioni risponde alla Piermattei: "Nessun declassamento dei reparti"

Ospedale San Severino, Maccioni risponde alla Piermattei: "Nessun declassamento dei reparti"

Caos determina 742. Il direttore dell’Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, risponde al sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, che si era detta pronta a manifestare contro la delibera che aveva trasformato tre reparti ospedalieri della città in unità semplici.(Leggi qui) “Nessun “declassamento di reparti ospedalieri è stato operato, spiega Maccioni. Le strutture in questione hanno altra natura e risultano già da tempo inserite in reti cliniche uniche di tutta l’AV3. La “perdita” della loro classificazione dipartimentale è finalizzata non certo a depotenziare ma a rafforzare la loro integrazione nei processi assistenziali della rete clinica di riferimento (oncologica, diagnostica per immagini).  L’atto in questione ha natura programmatica ed organizzatoria. La sua attuazione avverrà con i tempi tecnici necessari allo sviluppo di un complesso processo che coinvolgerà sia le figure direzionali dell’Area Vasta (direttori di dipartimento, direzione medica, direzioni di distretto) che i diritti contrattuali dei dirigenti e quindi il sindacato; ciò in quanto, ovviamente non dovranno esservi discontinuità sia nella erogazione dei servizi che nelle funzioni e diritti dei dirigenti interessati”.  “La Direzione Generale ASUR, con una propria nota del 9 gennaio scorso, indirizzata alle Aree Vaste e che sarà diffusa al personale interessato, ha tenuto a precisare, spiega il direttore, che fino alla realizzazione di tale processo devono ritenersi pienamente operativi gli incarichi in essere, che devono pertanto proseguire senza soluzione di continuità.  Preme inoltre precisare sin da ora che l’attuazione dell’assetto in questione non presuppone in alcun modo un declassamento dei trattamenti contrattuali dovuti ai medici interessati”, conclude Maccioni. Al fine di eliminare qualsiasi fraintendimento da parte dei professionisti, l’Area Vasta 3 ha indetto una riunione sul tema, in programma per il prossimo lunedì 13 gennaio.    

11/01/2020 19:44
Sanità: crescono gli indicatori Lea Marche

Sanità: crescono gli indicatori Lea Marche

Il Comitato permanente per la verifica dell'erogazione dei livelli essenziali di assistenza  (Comitato Lea), nella riunione del 18 dicembre, ha confermato il dato in ulteriore miglioramento per il 2018, nell'ambito della cosiddetta "Griglia Lea",  l'elenco di indicatori che misurano i livelli essenziali di assistenza garantiti dai servizi sanitari regionali: la Regione Marche passa dal punteggio di 201 del 2017 a 206 per il 2018. Il presidente Luca Ceriscioli spiega: "Questo miglioramento non è nient'altro che la conferma di una crescita costante in atto da alcuni anni: si è passati dal valore di 190 del 2015 all'odierno 206, passando da 192 del 2016 e 201 del 2017. Un valore ben al di sopra del minimo di 160 necessario per l'adempienza rispetto agli obblighi previsti dai Lea". Miglioramenti in particolare per copertura vaccinale fasce pediatriche, assistenza domiciliare, rete delle cure palliative, numero di prestazioni specialistiche ambulatoriali e di diagnostica strumentale.

11/01/2020 16:20
Civitanova, Ciarapica sull'ospedale: "Situazione preoccupante, reparti rimasti senza primari"

Civitanova, Ciarapica sull'ospedale: "Situazione preoccupante, reparti rimasti senza primari"

“Sono costretto a rilevare che lo stato dell’ospedale di Civitanova desta molta preoccupazione. Ci troviamo in presenza di reparti senza primari e unità dipartimentali che dipendono dal nosocomio di Macerata, tanto che a Civitanova, di autonomo, non ci è rimasto nulla. O meglio, ci rimangono le parole, le continue rassicurazioni che giungono da Palazzo Raffaello in cui si vuol far credere ai cittadini che si continua ad investire e rafforzare l’esistente o che a breve sarà disponibile il nuovo ospedale unico di cui ancora non si vede l’ombra e la cui ubicazione a mio parere, vista la popolosità della costa, rimane dubbia”.  Sono le parole del  sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica, che esprime il suo malcontento riguardo la situazione del nosocomio cittadino. “In verità – continua Ciarapica in una nota -  la decostruzione mirata ed inesorabile del nostro ospedale è sotto gli occhi di tutti, diversamente da quanto ci era stato garantito.  Destino che accomuna altri ospedali locali nel totale disinteresse della salute di parte di cittadini marchigiani. A riprova che da cinque anni a questa parte il nostro ospedale è stato indebolito e depauperato dei servizi fondamentali è sufficiente elencare situazioni di inaccettabile gravità, alcune (Pediatria e Ginecologia), già oggetto di mie osservazioni: è stata tolta l’unità dipartimentale di Oncologia e il servizio dipende dal reparto di Macerata; - tolta, anche, l’unità dipartimentale di Chirurgia d’urgenza che era stata assegnata a Civitanova Marche;  stessa sorte sta toccando al reparto di Pediatria, come previsto, che non ha più un primario e dipende in tutto e per tutto da Macerata. Ginecologia non è messa meglio, da tempo abbiamo un facente funzione, ma anche qui c’è Macerata con il primario dipartimentale che copre tutta l’Area vasta; Radiologia ha in dotazione un’unica e ovviamente insufficiente Tac, inoltre, l’apparecchio per la radiografia dinamica, sembra che sia da circa tre anni fuori funzione. Anche in questo reparto da tempo c’è il facente funzione e non più il primario. Infine, e non meno importante, Cardiologia ha visto il dimezzamento dei posti letto all’Unità di Terapia Intensiva. La politica del governatore Ceriscioli – incalza il primo cittadino - , che ha voluto tenere la delega della sanità, è stata quella di smontare pezzo per pezzo i pilastri che reggevano i servizi ospedalieri riducendoli all’osso con il risultato di far perdere credibilità al nostro ospedale e a tutti i professionisti che ci lavorano. I cittadini su un argomento tanto sensibile quanto fondamentale, ed io insieme a loro, esigono risposte, non eterne promesse pre-elettorali: che fine farà l’ospedale di Civitanova, la città più popolosa della provincia?”, domanda Ciarapica-.  

11/01/2020 13:22
San Severino, Piermattei contro l'Asur regionale: "Declassati tre reparti ospedalieri, si nega diritto alla salute" (VIDEO)

San Severino, Piermattei contro l'Asur regionale: "Declassati tre reparti ospedalieri, si nega diritto alla salute" (VIDEO)

“Con grande sorpresa il 31 dicembre 2019, qualche ora prima dello scoccare della mezzanotte, l’Asur regionale ha emanato la Determina n. 742 con la quale ha declassato tre Unità semplici dipartimentali dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio” di San Severino Marche a Unità semplici: l’Hospice, l’Oncologia e la Radiologia. Per il nostro territorio, già devastato dal terremoto, si tratta di un’altra brutta botta”. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, dopo aver scritto al Governatore delle Marche, Luca Ceriscioli, si è affidata a un video per chiedere pubblicamente che Regione e Asur, nella persona del nuovo direttore Nadia Storti, “ritiri immediatamente la scellerata decisione che, di fatto, cancella l’autonomia delle tre strutture che così possono essere soppresse in qualsiasi momento, inglobate o trasferite nelle strutture da cui dipendono.  Queste tre strutture - precisa ancora il primo cittadino settempedano ricordando l’importanza dell’Oncologia quale specialistica a livello nazionale, dell’Hospice per l’assistenza nell’ultima parte della vita di molte persone e della Radiologia per la quale si sono anche di recente spesi molti soldi pubblici per l’acquisto della dotazione di macchinari e personale - sono indispensabili per il nostro ospedale e per garantire un diritto fondamentale qual è quello della salute per i cittadini. Quella di San Severino Marche è una città terremotata e il suo ospedale è sempre stato un riferimento per tutto l’entroterra. Stiamo parlando di una città che ha un territorio di ben 194 chilometri quadrati, di una struttura baricentrica rispetto a molti altri Comuni che da sempre serve con dignità e professionalità tantissimi pazienti per l’abnegazione del personale sanitario, medico e infermieristico. Ricordo ancora – aggiunge il sindaco Piermattei – quando mi chiesero di candidare il “Bartolomeo Eustachio” ad ospedale provinciale. Lo feci proprio con queste motivazioni. Ora comprendo che la richiesta che mi giunse dalla Regione e dall’Asur era, evidentemente, una richiesta ironica visto che avevano già deciso tutto. Non a caso nessuno mi ha mai chiesto il progetto perché di certo era già stato tutto preparato”. Nella missiva indirizzata nei giorni scorsi al  Governatore Ceriscioli, il sindaco di San Severino Marche era stata altrettanto chiara: “La Determina 742 pone in essere un gravissimo vulnus all’organizzazione di tutta la struttura ospedaliera che, così facendo, viene privata delle colonne portanti capaci di sorreggerla. Il 30 gennaio 2019, eppure, era stato concordato ben altro per il “Bartolomeo Eustachio”: il reparto di Oculistica doveva essere riconosciuto come un’eccellenza provinciale se non addirittura regionale, si doveva attivare una specialistica per le ernie, la Dermatologia doveva diventare struttura dipartimentale. Inoltre era stata chiesta la riattivazione del Pronto Soccorso trasformato in un Punto di primo intervento. Questo per garantire un altro servizio essenziale a un territorio vasto e ancora molto popolato. Senza dire dell’elisuperficie. Trovo vergognoso – sottolinea ancora la Piermattei – che si inaugurino nuove piattaforme per l’atterraggio e il decollo degli elicotteri quando per quella già esistente nel nostro ospedale basterebbero pochissimi investimenti necessari però alla sua messa a norma”. Da ultimo la promessa del primo cittadino settempedano: “Con gli altri sindaci, i comitati e le associazioni, i cittadini tutti, siamo pronti a manifestare in Regione”.

10/01/2020 15:59
Concorsi nella sanità, la denuncia di Zaffiri (Lega): "Azzeccati i nomi di alcuni vincitori"

Concorsi nella sanità, la denuncia di Zaffiri (Lega): "Azzeccati i nomi di alcuni vincitori"

"La Lega ha fatto “Bingo” sui concorsi nella Sanità, o meglio cinquina. Sono infatti cinque i nomi da me azzeccati  , quando, nel novembre scorso, avevo presentato e depositato una lista di “papabili” ad un notaio di Ancona". Ad affermarlo in una nota è il consigliere regionale del Carroccio Sandro Zaffiri, che denuncia la gestione del Pd sui concorsi nella Sanità regionale. “Di questi cinque – rileva Zaffiri – tre entrerebbero subito alle dipendenze del sistema sanitario, mentre per altri due, in graduatoria, non resta che attendere i tempi tecnici di scorrimento. Purtroppo, non c’è niente da gioire rispetto a questa previsione, perché è la triste testimonianza di un sistema di potere che il Pd ha realizzato e intende tenere in piedi fino alla fine, in maniera sfacciata e prepotente. A ciò si aggiunga ciò che sta accadendo a livello più alto dal punto di vista del ruolo, ma più diffuso dal punto di vista territoriale con la nomina dei primari”. Chiaro il riferimento del capogruppo del Carroccio alla nomina del primario di radiodiagnostica a Macerata. “Una classe dirigente che preferisce le seconde scelte ai migliori e lascia spazio agli amici piuttosto che ai più meritevoli – conclude Zaffiri – ha già perso la sfida più importante. Quella della credibilità agli occhi della gente”.

09/01/2020 15:51
"Riconoscimento dell'operatore nell'area sociosanitaria": Human Caring chiama a raccolta tutti gli Oss

"Riconoscimento dell'operatore nell'area sociosanitaria": Human Caring chiama a raccolta tutti gli Oss

Riconoscimento e inserimento dell’operatore sociosanitario nell’area sociosanitaria. Sono gli obiettivi dichiarati dall’Human Caring (SHC) il primo ed unico sindacato di categoria dedicato alla figura professionale.  L’organizzazione composta da soli Oss e per gli Oss, nata da 3 anni e presente sul territorio Nazionale e Marchigiano, a Macerata e provincia  è stata fortemente voluta dalla federazione nazionale delle professioni socio sanitarie MIGEP, anch’essa impegnata nelle battaglie di dare riconoscimenti socio sanitario all’oss (circa 200mila in tutta Italia). A rappresentare SHC, sul Territorio provinciale, ci sono i rappresentanti  Mauro Menichelli e Mario Lippolis convinti sostenitori che la battaglia intrapresa primo poi darà i suoi frutti.   La segreteria regionale attuerà a partire dal mese di gennaio 2020 un nuovo direttivo sia provinciale che territoriale. Le candidature o semplici iscrizioni potranno pervenire attraverso la mail: shcsind.ossmacerata@gmail.com o tramite messaggio alla pagina ufficiale Facebook: Sindacato Professionale Human Caring Regione Marche.

03/01/2020 09:32
Il medico di base di Valfornace va in pensione: servizio sanitario assicurato dall'AV3 con il dottor Marcucci

Il medico di base di Valfornace va in pensione: servizio sanitario assicurato dall'AV3 con il dottor Marcucci

Il 31 dicembre andrà in pensione il dottor Fabio Perelli, medico di base presso il comune di Valfornace. L'Area Vasta 3, al fine di assicurare l'assistenza medica di base ai residenti, in attesa della rilevazione delle carenze prevista per il 1 marzo 2020, comunica alla popolazione che dal 3 gennaio 2020 l'attività sanitaria verrà garantita dal dottor Guido Marcucci il quale osserverà inizialmente i seguenti orari di ambulatorio: martedì dalle ore 15,00 alle ore 17,30 e venerdì dalle ore 12,15 alle ore 13,30 presso il modulo sanitario sito all'interno del campo sportivo. "Si ringrazia l'Amministrazione Comunale per il supporto e la collaborazione fornita all'ASUR rappresentando le necessità del territorio e sollecitando la risoluzione delle problematiche che di volta in volta si sono presentate" ha commentato il direttore dell'Area Vasta 3 Alessandro Maccioni.

30/12/2019 14:04
Ospedale Unico Provinciale, scelto il progetto più funzionale

Ospedale Unico Provinciale, scelto il progetto più funzionale

Nella giornata di ieri, il gruppo di lavoro di supporto al RUP (Responsabile Unico del Procedimento) guidato dall’ingegner Alberto Franca, dopo un’approfondita analisi comparativa tra le due proposte progettuali pervenute per la realizzazione dell’ospedale unico dell’Area Vasta 3 (che sorgerà a Macerata in zona Pieve) , ha individuato quella più rispondente, dal punto di vista tecnico-funzionale, alle esigenze della sanità della provincia. Si tratta della proposta di Itinera spa del gruppo Gavio. Entro pochissimi giorni il RUP procederà alla trasmissione del progetto scelto al Dipartimento per la Programmazione Economica per acquisire il relativo parere, a seguito del quale sarà definitivamente dichiarato l’interesse pubblico da parte degli organi competenti.

24/12/2019 11:08
Macerata, denuncia violenza sul luogo del lavoro ma è lei a doversene andare

Macerata, denuncia violenza sul luogo del lavoro ma è lei a doversene andare

Procedimento disciplinare contro la denunciante e spostamento in un'altra sede lavorativa dopo aver segnalato violenze fisiche e morali sul luogo del lavoro. È quanto avvenuto all'Area Vasta 3 di Macerata dove l'ufficio procedimenti disciplinari dovrà decidere in questi giorni se comminare una sanzione che va dal minimo del rimprovero verbale fino al massimo della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione per 10 giorni a carico di una lavoratrice. La denunciante, assistita dall'avvocato Andrea Agostini, è in malattia per "attacchi di panico" dal 22 agosto e ha chiesto, invano, un incontro alla dirigente per essere trasferita in un'altra sede. La donna infatti ha segnalato una situazione di "incompatibilità ambientale determinata dalle violenze fisiche e morali in atto da parte del coordinatore del servizio". La dirigente, ritenendo quelle della donna “incoerenti dichiarazioni di presunte violenze in ambito lavorativo”, vuole che la lavoratrice chieda l’incontro solo dopo il suo rientro al lavoro. Il problema è che il luogo di lavoro è il luogo delle subite violenze e quindi la donna, spiega l'avvocato, "non può accettare una simile condizione e allora senza appuntamento il 9 settembre si presenta avanti alla porta della dirigente dove la attende per ore prima di essere ricevuta. La lavoratrice insiste nel rappresentare le violenze subite e chiede di essere messa in sicurezza, i toni si alzano e viene chiamata la Polizia." Cosa accade poi? "Da una parte l’azienda apre contro la lavoratrice un procedimento disciplinare per avere alzato la voce contro il suo superiore, dall’altra parte la donna chiede visita medica alla stessa Asur, che certificherà poi l’incompatibilità ambientale e solo a questo punto la assegnerà ad altra sede lavorativa" chiarisce l'avvocato. "Si fa tutti un gran parlare di codici, vuoi quello rosso, vuoi quello rosa; si firmano protocolli a iosa di prevenzione contro la violenza sulle donne; si siglano convenzioni contro le molestie sul lavoro; tutti impegnati per le pari opportunità e poi? Quando una donna, una lavoratrice, cerca di denunciare il proprio stato di vittima di violenze fisiche e morali al datore di lavoro, ecco che qualcuno si gira dall’altra parte e cerca di mettere a tacere ogni cosa fino ad arrivare addirittura ad aprire un procedimento disciplinare contro la denunciante" spiega l'avvocato Agostini. "Ma in un sistema di tutela efficiente, accertata l’incompatibilità ambientale della donna con il molestatore, non avrebbe forse dovuto essere quest’ultimo quello trasferito altrove?" la domanda del legale della donna.

23/12/2019 18:00
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