Politica

Anche una delegazione di Fratelli d'Italia Marche al funerale di Pamela Mastropietro

Anche una delegazione di Fratelli d'Italia Marche al funerale di Pamela Mastropietro

Questa mattina a Roma per i funerali di Pamela Mastropietro, era presente anche una delegazione di FdI Marche, guidata dal portavoce regionale Carlo Ciccioli. "Abbiamo voluto esser presenti, per poter portare un abbraccio alla mamma Alessandra e allo zio Marco, in un momento così triste e difficile. Ci sono ancora molte cose da chiarire" ha affermato Ciccioli "ma Fratelli d’Italia con i suoi parlamentari, farà tutto quanto è possibile per tutelare Pamela e i suoi famigliari con la speranza che possa venire alla luce tutta la verità. Questa triste vicenda insegna tre cose: la fragilità e la difficoltà degli adolescenti oggi, in un mondo pieno di insidie che non li accoglie e non li conduce adeguatamente alla maturità; la diffusione ubiquitaria delle sostanze e del mondo criminale dello spaccio che non viene contrastato con la necessaria severità e durezza, godendo invece di stupido garantismo e tolleranza; l’insufficienza delle leggi, delle normative e delle misure sanitarie in materia di cura, assistenza e recupero dei tossicomani".

05/05/2018 19:07
Pd, Comi resta segretario regionale ma affida a Marchetti il compito di gestire il partito fino al congresso

Pd, Comi resta segretario regionale ma affida a Marchetti il compito di gestire il partito fino al congresso

Si è svolta questo pomeriggio nella sala convegni dell'Hotel Cosmopolitan di Civitanova l'assemblea regionale del Partito Democratico. C'è stata una partecipata analisi del voto e un confronto fatto di numerosi interventi. Alla fine, il segretario regionale in carica Francesco Comi ha dichiarato di accogliere l'invito del segretario Maurizio Martina a non dimettersi, ma contestualmente ha affidato al vice segretario regionale Marco Marchetti il compito di gestire il partito fino al congresso. "Volendo accogliere l'invito del segretario Martina a non dimettermi da segretario regionale, ma volendo contestualmente favorire il massimo sforzo in vista degli impegni seri che ci attendono" ha detto Comi "ho nominato vice segretario regionale Marco Marchetti. A lui ho dato totale fiducia nella gestione politica del partito fino al congresso regionale che auspichiamo possa svolgersi quanto prima. Serve dialogo con tutti e Marco ha questa qualità. L'Unità prima di ogni cosa". "Nessuno di noi" ha aggiunto il segretario regionale "vuole archiviare la più grande sconfitta della sinistra nella storia italiana per ricominciare con la solita danza degli hashtag, dei tweet, per dibattere su cosa fare domattina. Occorre sottrarsi alla cronaca della quotidianità, al presente assoluto. Dobbiamo riflettere seriamente smettendo di fare conflitti, di dividerci.La sinistra ha smarrito la sua capacità di rappresentare le paure, le precarietà, le fragilità, i più deboli. La sinistra deve stare dove c'è più povertà, disagio, disperazione, angoscia. Quello è il nostro compito. Serve una profonda analisi autocritica e una seria analisi politica e sociale". Comi, infine, ha ringraziato il prof. Stefano Origlia per l'analisi tecnica dei flussi nelle Marche.

05/05/2018 18:48
Quote rosa, a Civitanova Roberta Belletti entra in Giunta al posto di Enrico Giardini

Quote rosa, a Civitanova Roberta Belletti entra in Giunta al posto di Enrico Giardini

Roberta Belletti è il nuovo assessore della Giunta Ciarapica con deleghe a Bilancio e Personale. A dieci mesi dalle elezioni, il consigliere di maggioranza e capo gruppo, eletto nella lista “Vince Civitanova” con 72 preferenze, prende il posto dell'assessore Enrico Giardini della lista “Noi con Ciarapica”, imprenditore cui il sindaco aveva affidato l'Assessorato alla Semplificazione, Innovazione e Lavoro (deleghe: semplificazione amministrativa, innovazione tecnologica, Trasparenza e comunicazione, attuazione del programma, Materie relative al personale, all'ordinamento e all'organizzazione uffici, politiche attive per il lavoro e per la formazione professionale). La nomina di un altro assessore donna va nella direzione della rimozione della discriminazione di genere prevista dalla legge. Nella prima fase erano state interpellate le consigliere di maggioranza che siedono nell'assise comunale e poi il Primo cittadino ha incontrato individualmente le candidate delle liste che lo hanno appoggiato durante le elezioni. Ieri in tarda serata la decisione della nomina e l'affido delle deleghe a Bilancio e Personale e Politiche del lavoro. La natura fiduciaria della carica assessorile, la piena condivisione del programma amministrativo e politico nonché la competenza in materia economica ha fatto ricadere la scelta sulla dottoressa Belletti. 41 anni, Laureata in Economia e Commercio, Belletti è dottore Commercialista e Revisore Legale dei Conti. Lavora presso il suo studio privato e svolge attività di consulenza ed assistenza in materia di formazione bilanci, diritto societario e pianificazione fiscale ecc. “E' stata una decisione difficile e sofferta – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica. Cambiare un assessore della mia Giunta è stato un processo complesso che ha richiesto una riflessione accurata sul piano politico, e un enorme sacrificio sul piano personale. Enrico Giardini è un amico, una persona con la quale ho condiviso molti momenti e molte battaglie, non solo politiche, un uomo generoso, leale e sempre corretto. Come Sindaco lo ringrazio per l’ottimo lavoro che ha fatto fin qui e per il tempo che ha dedicato a questa Amministrazione, per le importanti iniziative avviate, una tra tutte è Cluana, per aver migliorato la qualità dei servizi e per aver aperto il cammino di riavvicinamento dei cittadini all’Amministrazione. Il contributo che ha dato alla città di Civitanova Marche è stato e sarà molto prezioso. Al contempo, auguro al nuovo assessore Roberta Belletti buon lavoro, sono certo che le sue competenze professionali le permetteranno di svolgere l'incarico in maniera ottima e che saprà prendersi carico delle esigenze dei cittadini rispettando gli equilibri dell’Amministrazione e della Giunta nella quale subentra”.   Entrando a far parte della nuova giunta, Belletti decade automaticamente dalla carica di consigliere comunale di Vince Civitanova e presidente II Commissione e si procederà al subentro in Consiglio comunale di Francesco Centioni, eletto con 69 voti.

05/05/2018 15:10
La condanna del Pci di Macerata alle "provocazioni" di Forza Nuova

La condanna del Pci di Macerata alle "provocazioni" di Forza Nuova

Da Cesare Procaccini, segretario provinciale di Macerata del Partito Comunista Italiano, riceviamo La preannunciata manifestazione di Forza Nuova a Macerata è l'ennesima provocazione di gruppuscoli violenti di matrice fascista che in base alla Costituzione Italiana sarebbero fuori legge e invece agiscono in maniera pericolosa e spesso con l'indifferenza e/o la complicità degli organi dello Stato. La Federazione Provinciale del Partito Comunista Italiano condanna questi rigurgiti fascisti e razzisti e al tempo stesso critica chi con troppa leggerezza a tutti i livelli autorizza simili iniziative a soggetti fuori legge. Esprime la forte preoccupazione che tale iniziativa potrebbe scatenare anche in relazione ad altre possibili manifestazioni in contrapposizione che potrebbero generare problemi di ordine pubblico. Il Pci si dichiara solidale con le forze dell'ordine e chiama alla vigilanza e alla risposta Democratica tutti i cittadini e le forze Antifasciste. Ci auguriamo che per il futuro il Sindaco di Macerata e altri soggetti di fronte a questi fatti non siano autoreferenziali come già avvenuto nel recente passato.

05/05/2018 10:01
San Severino, FdI: si faccia chiarezza sul futuro della scuola elementare Luzio

San Severino, FdI: si faccia chiarezza sul futuro della scuola elementare Luzio

Già da diverso tempo in città si rincorrono voci riguardo al futuro della scuola elementare Luzio che, "a quanto pare, sembra destinata ad una nuova edificazione nella zona compresa tra la frazione di Cesolo e località Glorioso". Il coordinamento locale di Fratelli d'Italia, dinanzi alla possibilità che si ripetano eventi sismici analoghi a quelli del 2016, "è certamente favorevole alla prospettiva di una scuola nuova e soprattutto sicura. Qualche perplessità maggiore però scaturisce dalla scelta, qualora venisse confermata, dell'area che ad oggi pare designata al nuovo insediamento", motivo per cui Fdi si rivolge direttamente al sindaco e all'assessore alla cultura Bianconi, affinché rendano pubblico l'indirizzo politico che l'amministrazione intende perseguire sulla vicenda. "Tale delicatissima questione coinvolge direttamente tutte le famiglie settempedane, pertanto riterremmo opportuno che vi sia una maggiore trasparenza e che le scelte definitive siano ponderate secondo le effettive esigenze della cittadinanza. A nostro parere dislocare l'attuale sede scolastica nella seppur vicina campagna cesolana (da tempo dotata di una scuola elementare), arrecherebbe un evidente pregiudizio al centro cittadino, già penalizzato da un lento e preoccupante spopolamento con conseguenti disagi alla grande maggioranza della popolazione che ivi risiede. Difatti appare logico auspicare che all'interno di un comune, peraltro estremamente vasto come quello di San Severino, i servizi essenziali vengano mantenuti nelle aree a più alta densità abitativa, anche al fine di consentire alle persone non automunite di poterli raggiungere senza difficoltà. Paradossalmente nel caso specifico e salvo l'ipotesi in cui vi siano valide ragioni in senso contrario, il nuovo istituto se costruito nella zona che sembra a tal fine deputata, rischierebbe di agevolare la condizione di pochi a scapito di tanti, il che sarebbe oggettivamente inaccettabile. L'attuale collocazione della scuola, anche in ragione della sua strategica vicinanza con le “medie” P.Tacchi Venturi, appare decisamente più idonea alle esigenze della città, motivo per cui riteniamo che la ricostruzione ex novo del predetto edificio possa rappresentare una valida soluzione al problema. Inoltre e senza scendere in valutazioni tecniche che non ci competono, non dobbiamo dimenticare che il Rione di Contro è la zona che meglio ha resistito alle scosse sismiche e che ha visto il minor numero di edifici lesionati. Invitiamo pertanto il sindaco e l'assessore Bianconi ad offrire gli opportuni e necessari chiarimenti in merito nonché, vista l'importanza dell'argomento trattato, a garantire un'adeguata partecipazione popolare prima di intraprendere scelte definitive.

05/05/2018 09:16
Niente manifestazione sabato a Macerata, Forza Nuova: "Rispetto per Pamela e per il lutto cittadino"

Niente manifestazione sabato a Macerata, Forza Nuova: "Rispetto per Pamela e per il lutto cittadino"

Forza Nuova, in occasione del lutto cittadino proclamato dal sindaco di Macerata in onore di Pamela Mastropietro, non sarà presente in occasione della manifestazione indetta nei giorni scorsi dal segretario nazionale Roberto Fiore “Ripuliamo Macerata”. “Apprendiamo in queste ore il la proclamazione del lutto cittadino proclamato per Pamela – afferma il dirigente nazionale Giuseppe Zito - Forza Nuova, con il segretario Fiore e i dirigenti nazionali, regionali e provinciali, decide di spostare la data della manifestazione esclusivamente per onorare la memoria della povera ragazza” “Fino a quando non sarà chiara la gravità del pericolo generato dall’immigrazione sul territorio maceratese, riteniamo che Forza Nuova debba essere presente sul territorio e cercare di far emergere tutti i possibili legami tra Stato e immigrazione – spiega la coordinatrice provinciale Martina Borra – Pertanto rilanciamo tra una o due settimana la manifestazione ‘Ripulire Macerata’”  “Nonostante la manifestazione fosse rivolta a sconfiggere ciò che ha portato all'assurda e raccapricciante morte della ragazza – conclude Borra - per non arrivare ad eventuali tensioni sempre ed esclusivamente messe in atto dalla sinistra, proprio domani, per rispetto di Pamela e della sua famiglia, domani Forza Nuova non sarà a Macerata”. Nel pomeriggio, il comitato provinciale per l'ordine pubblico e la sicurezza aveva comunque già deciso di vietare la manifestazione di Forza Nuova, proprio per la concomitanza con il lutto cittadino. La questura nel vietare la manifestazione ha invitato alla pietà umana nel giorno in cui si celebra il funerale della 18enne, sottolineando che davanti alla morte ciascuno deve chinarsi, per rispetto. Lo stesso invito è stato rivolto ai gruppi antifascisti.

04/05/2018 19:45
Lega, prosegue la campagna di tesseramento in vista del voto in 16 comuni marchigiani

Lega, prosegue la campagna di tesseramento in vista del voto in 16 comuni marchigiani

Dopo lo straordinario risultato conseguito alle elezioni del 4 marzo e in vista delle amministrative del 10 giugno che porteranno al voto i cittadini di 16 comuni marchigiani, la Lega punta a radicarsi sul territorio con un’importante campagna di tesseramento. Sabato 5 e domenica 6 maggio sarà rilanciata in tutte le Marche e la Lega scenderà in piazza con quasi 50 banchetti e gazebo. “Il tesseramento sta andando a gonfie vele – spiega il senatore Paolo Arrigoni, Commissario della Lega nelle Marche - dopo il 18% che la Lega ha raggiunto alle elezioni politiche, è un altro forte segnale che i marchigiani hanno voglia di cambiamento e che sono disposti a mettersi in gioco in prima persona. Questo weekend, grazie ai suoi militanti e ai volontari, la Lega sarà presente nelle piazze in tutte le provincie delle Marche e i cittadini potranno iscriversi per dare ancora più forza a Matteo Salvini e alla rivoluzione del buon senso”. I gazebo saranno, sabato 5, a Civitanova (corso Umberto, dalle 9-13 e dalle 15-19), a Tolentino (piazza Maururzi dalle 10-12.30 e dalle 16-20) e Porto Recanati (corso Matteotti dalle 15 alle 19). Domenica a San Ginesio (Piazza Gentil, ore 9-13), a Sarnano (piazza Libertà ore 9-13 e 16-18) e Tolentino (piazza Maururzi ore 10-12.30 e 16-20).  

04/05/2018 18:45
Macerata, affissa in via Spalato una targa in memoria di Pamela Mastropietro

Macerata, affissa in via Spalato una targa in memoria di Pamela Mastropietro

Ad un giorno dal lutto cittadino annunciato a Macerata,nella mattinata di oggi un gruppo di militanti forzanovisti, guidati dalla coordinatrice locale Martina Borra, ha affisso esattamente nel luogo dell’omicidio una targa in memoria di Pamela Mastropietro. “Uccisa e vilipesa il 30 gennaio 2018 dalla mafia nigeriana”, è il messaggio che si legge sulla targa esposta per sottolineare la vicinanza del movimento nazionalista non solo alla ragazza stuprata e uccisa lo scorso gennaio, "ma ad una città ormai violentata quotidianamente da spacciatori e delinquenti legati ad una delle associazioni più cruente, esistenti sulla faccia della terra". “Forza Nuova continuerà ad essere sulle strade al fianco dei fratelli maceratesi – commenta Martina Borra – Non possiamo continuare a vedere la nostra città in mano alla mafia nigeriana che si è ormai impossessata della nostra meravigliosa città”.“Continueremo la nostra battaglia per ripulire Macerata e per riportare la normalità nelle nostre strade e nelle nostre piazze. Il limite è stato abbondantemente superato – conclude la forzanovista – riterremo responsabili anche tutti coloro che stanno lucrando su questo business dell’immigrazione o che, con il loro silenzio, si rendono complici questa incresciosa e non più sostenibile situazione”. E dopo la richiesta dell’Anpi, di vietare la manifestazione annunciata da Forza Nuova per il 5 e 6 maggio, “Ripuliamo Macerata”, la coordinatrice locale di Forza Nuova Martina Borra risponde all’associazione dei partigiani. “Ogni volta che leggo certe sigle affiancate alla parola ‘vietare’, mi esce tristemente un sorriso – afferma Borra - Ma voi passeggiate per la città?  Parlate con i residenti ? Ascoltate i loro disagi o siete ancora nascosti sui monti mentre i vostri amici ‘alleati’ liberano l’Italia dai pericolosissimi fascisti?”  “Le uniche parole che sapete usare sono ‘vietare’ , ‘fascisti’, ‘estremisti’, ‘razzisti’, ‘xenofibi’ – continua la nazionalista - Aprite gli occhi e allungate gli orecchi, perché ci sono problemi molto più gravi della nostra presenza sul territorio”. “Noi, a differenza vostra, sosteniamo il popolo italiano, lottiamo per dare più sicurezza ai nostri figli  e alle nostre donne, combattiamo la droga che anche a Macerata un giovane può reperire con estrema facilità, salvaguardiamo quella che un tempo era la dignità dell'uomo preservando lavoro e famiglia”. “Non penso ci sia qualcosa da vietare – spiega ancora Martina Borra – ma capisco bene che la vostra sana democrazia  non vi permette di far parlare persone che non la pensano come voi.  Siete voi che dovete star lontani da certi temi, viste le dinamiche degli ultimi tempi che vi vede impegnati nel dare  importanza ad un fantasma chiamato fascismo,  invece di impegnarvi su temi molto più concreti,  come la sicurezza” Non manca anche una stoccata al rappresentante di Liberi e Uguali, Montesi. “ Forse vive su di un altro pianeta – continua la forzanovista - Noi donne non siamo poi così libere di passeggiare tranquillamente per la città, al pari di chi ha assassinato Pamela. Siamo tutti colpevoli per non essere stati in grado di proteggere una giovane donna – conclude Borra – Ma voi continuate ad essere impegnati a combattere contro qualcosa che è morto più  di 70 anni fa. Scendete dai monti: riflettete di più  e chiacchierate di meno”.

04/05/2018 16:00
Terremoto: Cgil Cisl e Uil chiedono risposte immediate su busta paga pesante

Terremoto: Cgil Cisl e Uil chiedono risposte immediate su busta paga pesante

"Restituire certezze alle popolazioni colpite dagli eventi sismici partendo da risposte immediate su tempi e criteri di restituzione della busta paga pesante". È quanto chiedono Cgil Cisl e Uil delle Marche a poche settimane dalla scadenza del 31 maggio indicata per l’avvio della restituzione dell’Irpef e dei contributi sospesi nelle aree del cratere sismico.  I sindacati hanno inviato una richiesta formale ad Inps e Agenzia delle Entrate regionali per avere una indicazione corretta circa le modalità di restituzione: il rischio, che Cgil Cisl e Uil intendono in ogni modo scongiurare, è che si opti per una restituzione in unica soluzione. Ma anche nel caso sia confermato il pagamento in 24 mensilità, i contribuenti delle zone colpite dal terremoto si troveranno a versare la normale Irpef, la cui riscossione è ripresa da gennaio 2018, maggiorata della rata di restituzione delle imposte sospese. In sostanza per un lavoratore o un pensionato questo significherà pagare ogni mese almeno il 50% in più di imposte sul reddito. Le poche indicazioni pervenute ad oggi dall’Agenzia delle Entrate non danno indicazioni complete sulle modalità della restituzione. Non ci sono codici tributo e modelli per il versamento autonomo delle imposte sospese da parte del contribuente e dalle amministrazioni pubbliche arrivano indicazioni discordanti sulla possibilità o meno di far detrarre direttamente dallo stipendio le imposte da restituire. Ad oggi il dipendente privato e il pensionato non hanno ancora strumenti per comunicare la volontà di rateizzazione, il numero delle rate prescelto e per effettuare i relativi versamenti.   Come se non bastasse, il 31 maggio scade anche la sospensione dei termini di pagamento per le utenze di acqua, luce e gas delle abitazioni inagibili ed entro il 31 agosto i gestori emetteranno per tutti gli utenti del cratere un’unica fattura di conguaglio relativa a tutto il periodo di sospensione e rateizzabile in 36 mesi. Un vero e proprio effetto stangata, con le buste paga e le pensioni che rischiano di risultare insufficienti a far fronte alla ripresa in contemporanea di tutte le riscossioni. È un pericolo che denunciamo da tempo e che, proprio ora che la terra non smette di tremare, si sta facendo sempre più concreto.   Proprio per questo motivo, Cgil Cisl e Uil nazionali hanno chiesto al Governo che venga prorogata fino alla fine dell'anno la riscossione delle ritenute. Per le organizzazioni sindacali, "è opportuno valutare, come è avvenuto in precedenti occasioni legate a eventi sismici, una riconsiderazione del termine previsto per la ripresa della riscossione. La richiesta considerata congrua dai territori sarebbe quella di dicembre 2018 (invece di maggio 2018) per l'inizio del versamento attraverso un intervento urgente. Occorre utilizzare strumenti nazionali o regionali per consentire di posticipare il termine e dare quindi una risposta alle necessità delle popolazioni colpite dal sisma".

04/05/2018 13:56
Forza Nuova e la "deriva di Macerata". Fiore: "Chi é massone faccia outing"

Forza Nuova e la "deriva di Macerata". Fiore: "Chi é massone faccia outing"

Riceviamo e pubblichiamo dall'Ufficio Stampa di Foza Nuova Marche: Il 5 Maggio inizia una campagna contro la Massoneria. Pretendiamo che chi è massone abbia l'onesta di fare outing. Sono troppi gli elementi che fanno pensare che dietro la corruzioni dei festini con le 16enni drogate, la diffusione della droga da parte della criminalità nigeriana, la mancanza di un'azione giudiziaria seria contro queste associazioni a delinquere, ci siano gli elementi tipici di una forte presenza massonica.   Noi riteniamo che il girone infernale in cui è caduta Macerata e la sua provincia derivino dalla scomparsa dei valori cristiani e dall'innesto di una mala pianta che sta corrompendo settori del potere e l'anima della città: l'inimica Vis, la Massoneria.  Forza Nuova continuerà a difendere i maceratesi e sabato prossimo saremo di nuovo in piazza. Ma voi maceratesi aiutateci a difendervi".   Roberto Fiore

03/05/2018 10:20
Il presidente Ceriscioli a canestro, ma il video fa arrabbiare i comitati (VIDEO)

Il presidente Ceriscioli a canestro, ma il video fa arrabbiare i comitati (VIDEO)

Il video di un momento di relax, al termine di una inaugurazione, postato su Facebook dal presidente Ceriscioli; la terra che trema senza sosta, la tragica notizia di Castelsantangelo sul Nera che ancora é fresca nella mente di tutti. E' il mix per una nuova giornata che si chiude in polemica. Ma andiamo per ordine: questo pomeriggio il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, nha partecipato all'inaugurazione della nuova scuola di Sarnano. Nel visitare la palestra, le radici pesaresi prendono il sopravvento e, pallone da basket in mano, il presidente lascia partire la tripla. Canestro perfetto e esultanza. Il tutto filmato e poi postato sulla pagina Facebook. Niente di particolare. Anzi, un momento di gioco in una giornata di responsabilità. Ma quell'esultanza e quel video non sono passati inosservati. Soprattutto oggi, all'indomani della tragedia dell'imprenditore di Castelsantangelo sul Nera suicidatosi ad Alba Adriatica, dopo mesi a fare i conti con una burocrazia ottusa e una ricostruzione che non sembra voler partire. A questo, poi, si sono aggiunte le continue scosse di oggi. E quel video é diventato motivo di commenti al vetriolo. "Il presidente - commentano sulla pagina 'Terremoto centro Italia' - non soltanto si diverte a giocare e ad esultare dopo un canestro, ma posta anche il video su Facebook. Signor presidente, le ricordiamo che non più tardi di 36 ore fa l'ennesimo terremotato non ha trovato altra via che togliersi la vita! Non abbiamo prospettive e non riusciamo a credere in un futuro che ci restituisca la nostra vita dissoltasi insieme alle macerie delle nostre case. Vada in ufficio, lavori giorno e notte, scherzi poco, perché c'é poco da scherzare". "Intanto Massimo non c'é più - fanno eco quelli di Insieme per Ricostruire in un altro commento - Un uomo che amava la vita più di ogni altra cosa, un uomo meraviglioso, un uomo a cui le istituzioni hanno negato la dignità di vita. Una vita spezzata, una vita di cui le istituzioni continuano a disinteressarsi....loro giocano, rilasciano interviste...non abbiamo sentito alcun messaggio di cordoglio. Chissà se domani qualcuno di loro verrà al funerale a chiedere perdono a Massimo". 

02/05/2018 23:30
Ospedale Unico, Fabrizio Ciarapica: "Sollecito un veloce riscontro per capire qual è lo stato dell'arte"

Ospedale Unico, Fabrizio Ciarapica: "Sollecito un veloce riscontro per capire qual è lo stato dell'arte"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del Sindaco Fabrizio Ciarapica sull’Ospedale Unico  "Alla luce delle prime notizie riportate dai giornali, i primi carotaggi effettuati alla Pieve impongono a tutti noi una riflessione. In sette Sindaci (Comune di Civitanova, Potenza Picena, Montecosaro, Morrovalle, Monte San Giusto, Porto Recanati e Montelupone) abbiamo richiesto già da fine marzo, dopo il Consiglio Comunale aperto, un incontro per rivedere la scelta dell’Ospedale Unico alla Pieve, al presidente Ceriscioli, che avrebbe dovuto fissare una data. Dopo più di un mese, siamo ancora in attesa di ricevere un seppur minimo segnale di vita da parte del Governatore che al momento non ha dato alcun cenno di apertura, sebbene il bacino di utenza rappresentato sia molto ampio. Durante il Consiglio Comunale aperto, Ceriscioli, non era obbligato a rivedere le proprie posizioni, avrebbe però dovuto confermare pubblicamente la sua decisione. Alla luce delle prime notizie riportate dai giornali, i primi carotaggi effettuati alla Pieve impongono a tutti noi una riflessione rispetto ai tempi, qualora la pericolosità della zona fosse accertata. Riflessione che non può mancare trattandosi della salute dei cittadini. Questo esito, infatti comporterà dei ritardi sulla tabella di marcia e la verità è che il tempo stringe e non possiamo più attendere. Poiché il Governatore si era impegnato a rivalutare altre soluzioni quale occasione migliore di questa per fissare una data. Sollecito quindi, anche a nome dei miei colleghi, un veloce e urgente riscontro che ci dia modo di capire qual è lo stato dell’arte, quali sono le vie realmente percorribili del nostro territorio. Sette comuni e oltre 100 mila cittadini stanno aspettando una risposta dalla Regione Marche. Nessuno intende riaprire un percorso che dura da anni, ma vogliamo che, almeno, vengano rispettate le scelte dei luoghi individuati inizialmente. Attendiamo ora una qualche risposta dal Governatore, interpellato parecchio tempo fa".  

02/05/2018 14:34
Stefano Mei (M5S): "Amministrazioni diverse, bilanci sempre fuori termine"

Stefano Mei (M5S): "Amministrazioni diverse, bilanci sempre fuori termine"

Da Stefano Mei del Movimento 5 Stelle, riceviamo. "Cambiano le amministrazioni ma i bilanci continuano ad essere discussi fuori dai termini di legge. Si era sperato che la nuova amministrazione con l’approvazione  del bilancio di previsione nei termini di legge avesse cambiato marcia, invece siamo davanti ad un’altra promessa mancata. Il rendiconto del 2017 doveva essere approvato entro il 30 aprile, ma ad oggi non c’è traccia. La risposta ricevuta durante l’ultima conferenza dei capigruppo la dice lunga su quanto le regole stiano a cuore all’amministrazione Ciarapica. Mi ero lamentato del ritardo nella discussione del Rendiconto 2017 e mi era stato risposto dal segretario comunale cito testualmente: "che je fa, al limite prenderemo una diffida". Il Movimento 5 Stelle ha presentato per questo, la settimana scorsa un esposto al prefetto, spiegando dettagliatamente la situazione  e richiedendo le misure che saranno ritenute più opportune. Siamo però consapevoli che 5 anni di esposti contro la precedente amministrazione, che ha regolarmente presentato il rendiconto fuori dai termini, una volta di oltre un anno, non si sono certo risolti in un commissariamento che invece chiede ai quattro venti, l'ex consigliere di maggioranza Pier Paolo Rossi che ha passato 5 anni al governo della nostra città ma sembra essersi svegliato solo ora".

02/05/2018 12:25
Lacrime dei Socialisti per la scomparsa di Conti, Costamagna: "Perdo un fratello maggiore". Giovedì il commiato a Camerino

Lacrime dei Socialisti per la scomparsa di Conti, Costamagna: "Perdo un fratello maggiore". Giovedì il commiato a Camerino

La scomparsa dell'ex segretario provinciale di Macerata del Psi Dario Conti (qui) ha colpito e addolorato profondamente tutti i socialisti, non solo maceratesi. Il segretario nazionale del Psi Riccardo Nencini ha ricordato Conti con un post su Facebook: "Il giorno migliore per lasciarci, il giorno peggiore per andartene. Un caro amico, un ottimo sindaco di Camerino, un compagno galantuomo. Ciao Dario". In lacrime Ivo Costamagna, attuale segretario provinciale di Macerata del Psi, che aveva con Dario Conti un rapporto speciale. "Oggi perdo un fratello maggiore" ha detto Costamagna, aggiungendo "Non credo che la figura di Dario Conti sarà dimenticata: io e tutti i socialisti faremo di tutto per continuare a far vivere le sue idee e il suo coraggio. Perdiamo un grande uomo, una persona straordinaria, un ottimo amministratore e un vero socialista. Dario ha ogni giorno, anche grazie al suo lavoro all'Inail, combattuto battaglie per la gente e dopo il terremoto era diventato un vero e proprio punto di riferimento. Le avversità degli ultimi anni, compreso lo stesso terremoto dove anche lui aveva perso la casa, non lo avevano sconfitto: ha sempre reagito come un leone, ma stavolta il suo grande cuore si è fermato". La salma di Dario Conti è stata trasportata a Camerino dove, nell'attuale sede del Comune presso la Contram, è stata allestita la camera ardente che resterà aperta fino a giovedì 3 maggio alle 15. Successivamente, verrà salutato da amici e parenti con una cerimonia civile. 

01/05/2018 20:05
E' morto Dario Conti: è stato sindaco di Camerino, consigliere provinciale e segretario del Psi

E' morto Dario Conti: è stato sindaco di Camerino, consigliere provinciale e segretario del Psi

Profondo cordoglio in tutta la provincia di Macerata per la scomparsa di Dario Conti. L'ex sindaco di Camerino aveva 74 anni e si è spento all'ospedale di Macerata dove, dopo alcune complicazioni della malattia contro cui combatteva, era stato ricoverato alcune settimane fa Conti, da sempre socialista, è stato consigliere comunale di Camerino dal 1970 al 1995, assessore al Comune di Camerino dal 1970 al 1972, vicesindaco di Camerino negli anni ‘80,  segretario provinciale del Psi dal 1984 al 1989, consigliere provinciale di Macerata dal 1999 al 2001. assessore provinciale di Macerata dal 2002 al 2006 e sindaco di Camerino dal 2009 al 2014. Il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui ha commentato così la scomparsa del suo amico e predecessore: "Ho appena appreso la tristissima notizia della morte di Dario Conti. A nome mio personale e come sindaco di Camerino, esprimo il più profondo cordoglio per la perdita di un uomo che come pochi altri ha visceralmente amato questa cittá e questo territorio. Sindaco di Camerino nella precedente amministrazione, la cittá perde un personaggio indimenticabile e una guida saggia. Tanti i ricordi di Dario e con Dario che porto nel cuore, su tutti la tenacia e la voglia di esserci, oltre che la vicinanza personale, nei giorni immediatamente successivi al sisma".

01/05/2018 15:16
Il 5 maggio nuova mobilitazione di Roberto Fiore e Forza Nuova a Macerata

Il 5 maggio nuova mobilitazione di Roberto Fiore e Forza Nuova a Macerata

Il 5 maggio Forza Nuova torna a promuovere una mobilitazione a Macerata. Roberto Fiore, qual è il senso della mobilitazione forzanovista del 5 maggio a Macerata? “La nostra mobilitazione ha il fine di portare giustizia a Pamela, orribilmente uccisa, ma anche ad una città che in questo caso diventa simbolo di un'Italia  un tempo tranquilla, oggi lacerata da orribili e cruentissimi fatti di sangue, oltre che da una fortissima agitazione sociale”.  Qual è, nello specifico, la realtà a cui si riferisce? “In primis ci riferiamo alla vita stroncata di Pamela; anch'essa, come la città di Macerata, è assurta a simbolo. Un tempo la gioventù italiana cresceva sana e forte in città rese tranquille e prospere dal lavoro dei loro padri. Oggi tutto questo è scomparso e, senza una reazione  patriottica, rischia di divenire mero ricordo. Ciò che rischia di rimanere è una società agli antipodi di quella tradizionale dove i giovani, senza risposte sociali, morali e spirituali, finiscono nell'abisso senza fondo della droga. E dopo la droga finiscono in mano a persone senza scrupoli che prima abusano dei loro corpi, poi li uccidono ed infine li fanno a pezzi con una ferocia che era sconosciuta nella nostra terra da secoli. Senza contare tutto il retroterra in cui queste situazioni nascono”.  Quali situazioni?  “Ci riferiamo ad un groviglio di varie realtà mostruose: a partire dalla mafia nigeriana. Tale mafia è una delle più feroci ed è in ascesa. Le tv per tutelare gli interessi dei neoschiavisti del business dell'immigrazione non ne parlano, ma dalla Nigeria sta arrivando una mafia talmente feroce che è riuscita ad installarsi persino in Sicilia. I governanti (tanto i politici quanto i magistrati) dimostrano come al solito,  una cronica incapacità di guardare ad una spanna oltre  il proprio naso. Non agiscono  nei confronti della mafia nigeriana  e nulla fanno nei confronti di Hotel House che è  diventato il primo caso di No Go Area ( posto dove non entra nessuno tantomeno la polizia) in Italia.La stessa magistratura che trova fantasia e creatività nello scagliarsi con perquisizioni, processi e repressione politica contro il nostro movimento. Purtroppo possiamo dire che gli assassini ed i terroristi sono tutelati, mentre i patrioti vengono arrestati”.  La situazione gravissima di cui parla ha altri riscontri? “Assolutamente si; ad esempio la situazione dalla quale ho appena accennato, l'Hotel House di Porto Recanati. Tale struttura è diventata centro della presenza di immigrati irregolari ed invasori vari, ovviamente con forte presenza delle mafie che importiamo dall'africa. Presso tale hotel sono state ritrovare ossa appartenenti ad adolescenti. Se qualcuno considera normale che la nostra terra debba diventare luogo dove mafiosi invasati da rituali tribali fanno a pezzi i nostri giovani, devono capire che noi siamo pronti alla mobilitazione totale. Ma dobbiamo anche accendere i riflettori sul fatto che c'è una classe di potere coincidente con la massoneria che abusa di queste ragazzine e le poeta verso l'abiezione e la morte”.  Qual è la risposta di Forza Nuova? Non si rischia di alzare i toni? “La nostra risposta è prima di tutto giusta in quanto morale. La nostra presenza poi nell'arena politica ha semmai la funzione opposta a quella che certa stampa suggerisce, ovvero di permettere all'esasperazione popolare di rimanere nell'alveo politico. Per questo la nostra azione è fondamentale per avere tranquillità nell'ordine. Sono altre le forze che soffiano sul fuoco dello scontro; a partire dalle cosiddette estreme sinistre, fino ad un certo establishment come il gruppo Repubblica/Espresso. Noi, al contrario, incarniamo lo scontento e lo portiamo nell'ambito politico, non permettendo che divampi in maniera distruttiva, ma incanalandolo come si incanalano le acque alluvionali. Senza di noi tanti italiani disperati, tanti italiani abbandonati, ma anche tante persone, fortemente presenti nel nostro movimento, che provengono da ambiti molto battaglieri (pensiamo alle tifoserie, agli ex-militari ed associazioni combattentistiche, alle palestre di sport marziali etc...) sarebbero potenzialmente pronte ad ogni scontro. Noi, con la nostra rigida disciplina interna, manteniamo l'ordine e lo portiamo nella legittima lotta politica. Allo stesso modo, d'altra parte, diamo voce a categorie molto diverse, che anch'esse stanno affluendo con forza nel nostro movimento; mi riferisco a molte donne che in quanto madri hanno un sesto senso particolare che consente loro di comprendere quale situazioni si sta venendo a creare e per questo confluiscono nella nostra associazione femminile, ovvero l'associazione Evita Peron, insieme a molte ragazze più giovani che danno ascolto ai problemi di tante ragazze come Pamela, che organizzano colonie per bambini che non hanno la possibilità di andare in vacanza. Ma, più in generale, differentemente da uno stereotipo che descrive il nostro movimento guardandone solo una parte, vi è una partecipazione di ogni categoria di persone. Anziani, disoccupati, studenti, madri, lavoratori. Il nostro è a tutti gli effetti un movimento di popolo”.  Qual è quindi la vostra risposta politica per i fatti di Macerata e per l'Italia in generale? “Riguardo a Macerata, la risposta è quella di esigere, con la militanza patriottica, che i due nigeriani ricevano una pena esemplare e che l'Hotel House venga smantellato. Riguardo ad un discorso nazionale, la nostra risposta è quella contenuta negli 8 Punti di Forza Nuova: blocco totale dell'immigrazione ed inizio di un immediato rimpatrio; forte sostegno alla famiglia con politiche demografiche e sociali, sradicamento dell'usura chiamata "debito pubblico" ed istituzione di una moneta sovrana; messa al bando di massoneria e di tutte le sette che sono infiltrate nella politica, nella magistratura ed in tutta la vita pubblica e privata della nazione; ripristino dei valori tradizionali italiani, del Concordato del '29 e di tutti quei valori morali oggi calpestati e la cui assenza ha chiaramente portato la nostra società sull'orlo del baratro, abolizione dell'aborto che ha causato sinora l'omicidio di 6 milioni di bambini ed ha lasciato un vuoto che ora i politicanti abortisti, come la Bonino, vorrebbero riempire con immigrati; abolizione delle leggi mancino e scelba che in nome del feticcio dell'antifascismo vogliono impedire ogni azione politica patriottica lasciando l'Italia in balìa del mondialismo; creazione di corporazioni per la difesa dei lavoratori abbandonati dai sindacati.  Pensa che la vostra proposta politica stia acquisendo maggiore presa sul popolo italiano? “Assolutamente si; il tradimento del movimento 5 stelle, ultimo specchietto per le allodole per manovrare il malcontento e la sudditanza berlusconiana della Lega rendono chiaro come le politiche nazionali e sociali di ricostruzione nazionale possano solo venire da movimenti autenticamente rivoluzionari come Forza Nuova”. (da Ufficio Stampa Forza Nuova Marche)

01/05/2018 12:28
Esercito a Porto Recanati, Fratelli d’Italia: “Finalmente cade un tabù”

Esercito a Porto Recanati, Fratelli d’Italia: “Finalmente cade un tabù”

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Fratelli d’Italia Porto Recanati “Esprime soddisfazione il Direttivo cittadino di Fratelli d'Italia in merito alla mozione votata a grande maggioranza dal Consiglio Comunale sulla possibilità di ricorrere all'Operazione “Strade Sicure” in virtù della L. n. 125 del 24 luglio 2008 che prevede che, “per specifiche ed eccezionali esigenze di prevenzione della criminalità, ove risulti opportuno un accresciuto controllo del territorio, può essere autorizzato un piano di impiego di un contingente di personale militare appartenente alle Forze armate” . Un passo avanti rispetto a quello che fino a pochi anni fa era considerato da una parte dell'amministrazione comunale un vero e proprio tabù: l'utilizzo dell'Esercito sul territorio portorecanatese per svolgere servizi di vigilanza a siti ed obiettivi sensibili nonché di perlustrazione e pattugliamento in concorso e congiuntamente alle Forze di polizia.  Reputiamo da sempre – prosegue la nota di Fratelli d'Italia – che una maggiore presenza di divise sul nostro territorio oltre che rappresentare un efficace presidio di legalità contribuisce ad accrescere quel senso di sicurezza nella popolazione e non certo a dare una cattiva immagine alla nostra cittadina in termini turistici, motivazione avanzata negli anni per evitare il ricorso a tale operazione.  Lo vediamo in questi giorni ed in queste serate in cui le pattuglie dei Carabinieri e della Polizia, cui va il nostro ringraziamento, sono sempre presenti sul nostro territorio anche in orario notturno garantendo controlli e sicurezza sia nel centro storico che in periferia.  Porto Recanati può e deve tornare ad essere una città tranquilla pronta ad accogliere al meglio i turisti che siamo certi continueranno a sceglierla quale meta delle proprie vacanze.

29/04/2018 11:11
Cambio della guardia nell'Udc di Recanati, Tania Brizi è la nuova segretaria

Cambio della guardia nell'Udc di Recanati, Tania Brizi è la nuova segretaria

Cambio di guardia all’UdC di Recanati. L’assemblea degli iscritti e simpatizzanti, riunita venerdì sera al salone del Popolo con la presenza del capogruppo UdC in Regione Marche, Luca Marconi, e del presidente del Consiglio a Recanati Massimiliano Grufi, ha provveduto alla nomina del nuovo segretario e comitato cittadino.  Al segretario uscente, Lara Natalini, subentra un’altra donna, Tania Brizi, infermiera professionale all’Inrca di Ancona, da sempre impegnata nel partito per il quale si è candidata alle ultime elezioni amministrative.  Insieme a lei è stato confermato il comitato cittadino di cui sono stati chiamati a farne parte Nicholas Aconiti Mandolini    e Lara Natalini (entrambi come vice segretari), Alessandra Amichetti, Maria Battistelli, Luciano Brizi, Ambretta Carnevali, Daniela Frapiccini, Michele Brizi, Ugo Buldorini, Emanuela Camilletti, Paolo Francesco Capodaglio, David Caporalini Sassaroli, Franco Carloni, Carla Cingolani, Orazio Coppe, Gianfranco Flamini, Roberta Formiconi, Gianfranco Fuselli, Maria Grazia Garofolo, Alessia Gatti, Massimiliano Grufi, Massimiliano Gubinelli, Gilberto Magnaterra, Alessandro Marconi, Alessia  Marconi, Antonio Marconi, Luca Marconi, Maria Cristina Messi, Egidio Moranti, Giovanni Morresi, Andrea Palanga, Fabio Pepa, Giovanni Severini, Benedetta Stoppini, Gianluca Tanese e Andrea Vulcano          . Durante l’incontro i partecipanti hanno avviato un proficuo dibattito sul futuro politico e amministrativo del paese e della città anche in preparazione del prossimo appuntamento elettorale con le amministrative del 2019.  L’impegno assunto, al termine dell’assemblea, è stato quello di continuare con più intensità l’attività di ascolto e confronto con la cittadinanza con iniziative pubbliche su tematiche diverse e momenti di aggregazione e convivialità.

28/04/2018 17:45
De Micheli ad Arquata: "Non ci sarà un nuovo Governo, ma restiamo presenti nelle zone terremotate"

De Micheli ad Arquata: "Non ci sarà un nuovo Governo, ma restiamo presenti nelle zone terremotate"

"Fate quello che vi pare, ma l'importante è che un nuovo governo lo facciate subito perché questo stallo penalizza le zone terremotate". Lo ha detto il sindaco di Arquata del Tronto Aleandro Petrucci durante l'inaugurazione della cittadella delle attività produttive a Pescara Del Tronto, frazione devastata dal sisma del 24 agosto, che sta ricominciando a vivere grazie alle Sae, alla chiesa e al sito della Tod' "Ora non si vedono più politici ma vedrete che torneranno - ha aggiunto, rivolgendosi ai presenti tra cui il commissario per la ricostruzione Paola De Micheli e il presidente della Regione Luca Ceriscioli -. Intanto andiamo avanti con gli interlocutori della Regione Marche". I cittadini terremotati continuano a lamentare ritardi. "A chi si lamenta dico che dobbiamo sacrificarci tutti. Perché tutti sono stati colpiti da questo terremoto. Se qualcuno è scontento, pazienza - ha concluso Petrucci -. Anche perché ho ancora tre anni e due mesi per completare il mio mandato". "Non siete da soli, noi ci siamo. Non ci sarà un nuovo governo, ma attraverso noi il governo è comunque sempre presente nelle zone terremotate". A stretto giro è arrivata la risposta al sindaco di Arquata da parte del commissario per la ricostruzione Paola De Micheli, durante l'inaugurazione della cittadella delle attività produttive nella frazione di Pescara del Tronto. "Da settimane stiamo inaugurando piccoli pezzi della ricostruzione. Siamo come i montanari - ha aggiunto De Micheli - che quando scalano le montagne vanno avanti a piccoli passi, non a strappi, altrimenti rischiano di non avere più le forze.    Dobbiamo avere quindi un passo regolare. I numeri attuali - ha concluso - non sono ancora soddisfacenti, ma dimostrano che abbiamo invertito la tendenza e che stiamo proseguendo sulla strada giusta". (Ansa)

28/04/2018 15:11
Forza Nuova attacca l'Internazionale: "Come se fosse colpa di Pamela. Intervenga l'Ordine dei Giornalisti"

Forza Nuova attacca l'Internazionale: "Come se fosse colpa di Pamela. Intervenga l'Ordine dei Giornalisti"

Da Forza Nuova Marche riceviamo e pubblichiamo:    Dopo l’ignobile articolo pubblicato il 5 aprile sulla testata online “Internazionale”, a firma di Annalisa Camilli, dal titolo ”I fantasmi di Macerata due mesi dopo l’attentato razzista”, insorge la coordinatrice locale del movimento nazionalista Forza Nuova, Martina Borra, che chiede l’intervento dell’Ordine dei Giornalisti.   “Si tratta di un articolo vergognoso, sovvertitore e privo di fondamenti oggettivi – attacca Borra – in ogni capoverso, in ogni riga e in ogni concetto espresso, traspare l’astio e l’odio della giornalista nei confronti di coloro che non sono allineati al regime che vige a Macerata dove enti, istituzioni, Gus e parte della chiesa, ne sono collusi.   Un articolo che facciamo addirittura fatica a definire tale – continua – più che la stesura di una notizia, si ha l’impressione di leggere un dispaccio di Autonomia Operaia. Non si può leggere che Macerata era una città tranquilla ma ‘poi è arrivato il fantasma di Pamela Mastropietro a turbare le notti della provincia’, quasi fosse colpa della povera ragazza trucidata barbaramente dopo essere stata violentata da un gruppo di nordafricani, se oggi nel capoluogo marchigiano vige una sorta di coprifuoco. Nemmeno una parola sulla lunga serie di reati e di violenze che continuano ad essere perpetrate in una città ormai preda di spacciatori, stupratori e delinquenza di ogni ordine e grado. Nemmeno un accenno alle condizioni disumane in cui si trova oggi l’Hotel House, diventato una bomba ad orologeria a causa dell’altissima concentrazione di clandestini affiliati alla pericolosissima Mafia nigeriana”   “Difesa incondizionata del Gus e del suo presidente Bernabucci, dipinto dalla Camilli come un moderno San Francesco impegnato solo ed esclusivamente nell’aiutare il prossimo – afferma Borra – ignorando totalmente  il business milionario che gli frutta questa moderna ed efferata tratta degli schiavi 2.0, messa in atto sulle spalle dei maceratesi. Arrivare a dire che ‘i ragazzi e le ragazze che chiedono qualche spicciolo davanti al supermercato danno fastidio’, sovvertendo volontariamente la realtà, che è quella che vede quotidianamente continue molestie da parte dei nigeriani che si piazzano nei parcheggi dei supermercati, importunando chiunque si trovano di fronte e costringendoli il più delle volte a farsi dare dei soldi, attraverso intimidazioni e minacce – spiega esterrefatta la forzanovista – Si tratta di una situazione che non può continuare e alla quale si deve assolutamente mettere un freno prima che se ne perda il controllo”.    “Per queste ragioni chiediamo l’intervento delle autorità preposte e dell’Ordine dei Giornalisti, perché riteniamo che la suddetta  giornalista possa sì scrivere – conclude Borra – ma solo sui muri di qualche centro sociale, dove sicuramente si sentirà maggiormente a suo agio”.

28/04/2018 15:00
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.