Politica

Porto Potenza, il sindaco Tartabini sul Parco dei Laghetti: "Voglio fare chiarezza"

Porto Potenza, il sindaco Tartabini sul Parco dei Laghetti: "Voglio fare chiarezza"

Riceviamo e pubblichiamo le precisazioni del Sindaco di Potenza Picena, Noemi Tartabini, sulla questione della destinazione del Parco dei Laghetti di Porto Potenza Picena: “Mi piacerebbe che atti e numeri sul discorso Parco dei Laghetti fossero chiari a tutti al fine di sterilizzare inutili polemiche artefatte. Dal tentato clamore mediatico di questi giorni non si riesce ancora a comprendere di quale opportunità mancata si parli, infatti non c’è altra convenzione oltre a quella risalente all’anno 2006 e scaduta nel 2012, anni in cui governava il centrosinistra, che prevedeva circa 40 mila metri cubi di costruito di cui 23 mila metri cubi destinati al residenziale ovvero oltre 7600 mq di civili abitazioni. L’attuale Amministrazione Comunale ha sempre ritenuto superata tale proposta e, con forza e chiarezza, lo ha ribadito in tutte le occasioni utili, anche scrivendolo ai curatori fallimentari. Poiché ci si è dimenticati di dire che quell’area è sottoposta a procedura fallimentare. Questa è la realtà, così come è realtà che l’unica vera inaugurazione del Parco dei Laghetti è stata fatta nell’anno 2016 dopo che abbiamo proceduto ai lavori di messa in sicurezza. A differenza di quanto sostiene il Signor Capozucca, a cui riconosciamo la passione con cui ha svolto il lavoro, l’attuale Amministrazione Comunale ha investito dal 2016 al 2018 per questa area quasi cento mila euro, di cui 71.500 proprio a suo favore. Ricordando che la parte dei laghetti oggetto della ribalta mediatica di questi giorni è in mano alla curatela fallimentare e che è quindi legata ad una procedura di vendita coattiva, ribadiamo che la nostra Città non ha bisogno di un nuovo quartiere residenziale nel Parco dei Laghetti. Lo faremo anche nell’imminente Consiglio Comunale sottolineando che la vocazione di quel luogo, a nostro avviso, è esclusivamente turistica-ricettiva”.  

29/01/2019 16:04
Pamela, la replica di Casapound alle parole del Sindaco Carancini

Pamela, la replica di Casapound alle parole del Sindaco Carancini

Da Carancini nessun gesto concreto per l'anniversario di Pamela, solo fumose condanne alla droga. (Da Casapound riceviamo e pubblichiamo)  "A soli tre giorni dall'anniversario della morte di Pamela Mastropietro, l'amministrazione Carancini non ha ancora organizzato alcuna celebrazione a ricordo di una giovane vita spezzata per mano violenta, sostituita da un fiume di parole a difesa dell'immigrazione e contro la droga.  Apprendiamo con sgomento dall'intervista rilasciata al Carlino che il sindaco Carancini non ha ancora previsto alcuna commemorazione per la morte di Pamela - scrive nella nota Andrea Lamona, responsabile regionale di CasaPound - e che ancora una volta si cerca di liquidare l'efferato omicidio come un fatto legato esclusivamente al consumo di droga, senza alcuna condanna a chi ha ucciso e infierito sul corpo di una ragazzina In un momento doloroso, in cui l'attenzione dovrebbe essere posta sulla sofferenza della famiglia e sul ricordo di una giovane vita spezzata per mano di uno spacciatore extracomunitario assistiamo all'ennesimo tentativo di difesa dell'immigrazione "sana", che nulla ha a che fare con questa vicenda e con il solo scopo di sviare ancora una volta l'attenzione dall'autore dell'omicidio e soprattutto dal suo ignobile crimine Il ricordo di Pamela, la vicinanza alla famiglia e la doverosa cerimonia di commemorazione devono essere i soli gesti possibili dettati dal buon senso, dalla decenza e dall'umanità. Ogni ulteriore commento del Sindaco svilisce la dignità della ragazza, toglie volutamente l'orrore ad un omicidio brutale, aggiunge considerazioni fumose che in questi giorni dovrebbero lasciare spazio al silenzio compìto e rispettoso. Mai una volta viene citato il nome dell'assassino di Pamela mentre Carancini indulge volentieri nel citare la vicenda Traini che è posteriore all'omicidio e al ricordo doveroso di Pamela non deve essere accostata, se non nel tentativo di strumentalizzare ancora una volta il gesto di un folle per sostenere la tesi immigrazionista del sindaco Mentre l'amministrazione si perde in fumose considerazioni collaterali alla vicenda - conclude Lamona - il 30 gennaio CasaPound deporrà una corona di fiori a ricordo di Pamela; il rispetto e la memoria passano attraverso gesti tangibili, gli stessi che da un anno tributiamo a Pamela e alla sua famiglia, mentre Carancini rincorre battaglie tese a sminuire una vicenda che merita solo parole di condanna e nessuna attenuante".

28/01/2019 16:47
Cangini-Fiori (FI), terremoto: "Priorità è evitare lo spopolamento, non le piste ciclabili"

Cangini-Fiori (FI), terremoto: "Priorità è evitare lo spopolamento, non le piste ciclabili"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa firmato da Andrea Cangini e Marcello Fiori (Forza Italia):  Il titolo della Delibera n. 36 della Giunta del 22 gennaio è inequivocabile e non lascia dubbi. "EVENTI SISMICI - POR FESR 2014/2020". Sono risorse che l'Unione Europea ha messo a disposizione della Regione Marche per interventi relativi al terremoto. E la giunta ha deciso di destinare 10 milioni di euro, di quei fondi, alle piste ciclabili delle vallate del Chienti e del Potenza. Non c'erano riusciti con i fondi degli sms solidali, grazie a una campagna di indignazione e denuncia portata avanti dai Sindaci e dai cittadini nel luglio del 2017 e lo fanno adesso.  "Ma come è possibile - dichiarano il senatore Andrea Cangini e il commissario regionale di Forza Italia, Marcello Fiori - che la Regione non si renda conto dell'assurdità di tale provvedimento? Di fronte a territori che hanno visto distrutte o danneggiate le principali vie di comunicazione; che non hanno visto ancora nemmeno rimosse le macerie dei crolli dei propri comuni; che soffrono di un progressivo e drammatico abbandono dei centri abitati per l'assenza di interventi sulle attività produttive, artigianali, agricole e di ogni forma di sostegno al commercio e alle attività professionali; che non hanno certezze di alcun genere circa tempi e modalità per la ricostruzione; che soffrono di una carenza storica di infrastrutture e di logistica; che assistono a un impoverimento dei presidi di servizi pubblici essenziali a cominciare dalla sanità. Insomma di fronte a questo scenario drammatico, come si fa a destinare risorse (non certamente numerose) alle piste ciclabili considerandole una priorità? Si tratta a dir poco di una utilizzazione assolutamente censurabile a fronte delle vere criticità e del grande impegno del Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani che si è battuto, fin dal suo insediamento, per la rinascita di queste splendide terre ed ha ottenuto lo stanziamento di circa 2 miliardi per la gestione di questa emergenza. Ovviamente Forza Italia si batterà, a fianco degli amministratori e dei cittadini, in ogni sede perché i fondi (sia europei che italiani) vengano davvero destinati ad affrontare l'emergenza ed avviare l'opera di ricostruzione".  

28/01/2019 16:25
M5S Tolentino: "Pezzanesi mente riguardo la consegna degli appartamenti agli sfollati"

M5S Tolentino: "Pezzanesi mente riguardo la consegna degli appartamenti agli sfollati"

Riceviamo e pubblichiamo una nota del Movimento 5 Stelle Tolentino, che attacca il sindaco Pezzanesi in merito alla consegna dei 46 appartamenti per i terremotati, da realizzare nel capannone la Rancia. Questo il comunicato. "Entro l'estate consegneremo gli appartamenti agli sfollati" questo quanto dichiarava il Sindaco Pezzanesi lo scorso 19 gennaio in merito ai 46 appartamenti per i terremotati da realizzare nel Capannone La Rancia. La procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando gestita dall'ERAP Marche è arrivata alla fine del suo iter lo scorso 14 gennaio e a breve dovremo conoscere il nome del vincitore. Quello che il sindaco però si dimentica di dire nella sua intervista al CorriereAdriatico è che ha acquisto un immobile invenduto da decenni  alla modica cifra di 1,6 milioni (euro più euro meno) e che le sole opere di riconversione costeranno alle casse regionali la bellezza di 3.601.620,51€ (base d'asta) più i costi di urbanizzazione per la realizzazione delle fognature (all'incirca 800.000€) e si prevede un tempo di 360 giorni per i lavori (1 anno), proroghe dovute escluse ai sensi degli articoli 20, 21 e 22 del capitolato speciale di appalto che abbiamo potuto visionare.   A questo punto ci domandiamo come sia possibile terminare i lavori entro l'estate se non potranno essi iniziare prima del mese di marzo 2019 (dati i tempi tecnici necessari). A conti fatti se la ditta aggiudicataria sarà in grado di rispettare il cronoprogramma (e noi ce lo auguriamo) e se le necessarie pratiche di collaudo saranno espletate in fretta (massimo 60gg dalla conclusione dei lavori) la consegna degli appartamenti non avverrà prima della primavera del 2020! Avete capito bene non prima di aprile/maggio 2020, 8 mesi oltre la data dichiarata qualche giorno fa. Tenendo sempre presente che questi appartamenti verranno consegnati privi di mobilio (come ad esempio la cucina) e gli elettrodomestici, chi ci andrà a vivere dovrà comprarli a proprie spese e come ben capirete ciò comporterà un ulteriore slittamento dell'effettivo ingresso. Quindi perché il Sindaco mente sapendo di mentire? A chi giova questo continuo rilascio di dichiarazioni mendaci?      

28/01/2019 12:10
Porto Recanati. Le perplessità di Fratelli D'Italia sulla viabilità a Piazza del Borgo

Porto Recanati. Le perplessità di Fratelli D'Italia sulla viabilità a Piazza del Borgo

Forti perplessità sulla chiusura della circolazione intorno a Piazza del Borgo vengono espresse da Fratelli d'Italia che evidenzia come la scelta sia stata presa dall'amministrazione ancora una volta “in solitaria” e "senza tener conto di una serie di problematiche". "Innanzitutto avremmo reputato opportuno un confronto con le attività commerciali della zona - spiegano -, che lamentano già gli effetti negativi della chiusura, oltre a quello del Quartiere che dovrebbe sempre essere coinvolto quando si stravolge così pesantemente una parte della viabilità cittadina. Ricordiamo infatti che in quella zona va garantito l'accesso a una serie importante di servizi che vanno dagli uffici comunali alle Poste fino agli ambulatori medici. Rendere tale percorso più difficile e togliere addirittura i parcheggi, compresi quelli per disabili senza una seria valutazione del suo impatto non ci sembra vada nella direzione della trasparenza e condivisione promesse in campagna elettorale." "Anche in ambito di sicurezza nella viabilità abbiamo qualche perplessità – proseguono gli esponenti di Fratelli d'Italia – l'ingresso all'area dalla parte del cavalcavia che trasforma un piccolo parcheggio, già congestionato, nell'unica via di accesso alle Poste presenta evidenti criticità soprattutto se vista in prospettiva della stagione turistica e del moltiplicarsi delle presenze a Porto Recanati, oltre ad aggravare la cronica carenza di parcheggi al centro del paese. Il tratto di strada chiuso rappresentava anche la principale via d'uscita verso il cavalcavia durante l'isola pedonale e la chiusura di Corso Matteotti, ora le auto saranno obbligate ad attraversare Via dei Cementieri che, soprattutto con la bella stagione è sempre congestionata dalle auto alla ricerca di un parcheggio." "Chiediamo pertanto all'amministrazione comunale – concludono gli esponenti del partito di Giorgia Meloni – di rivedere la decisione passando per un percorso maggiormente partecipativo delle scelte che tenga conto delle diverse problematiche sollevate da cittadini e categorie."

27/01/2019 14:30
Cingoli, Consalvi PD: "Per le amministrative lista civica che vada oltre il partito"

Cingoli, Consalvi PD: "Per le amministrative lista civica che vada oltre il partito"

Riceviamo e pubblichiamo una nota di Raffaele Consalvi, esponente del PD di Cingoli, sull'intenzione di formare per le prossime elezioni amministrative una lista civica che vada oltre il PD. Questa la sua dichiarazione. Prima un gruppo di amici , poi domenica scorsa l’assemblea degli iscritti e simpatizzanti del PD mi hanno chiesto di scendere in campo per formare una lista civica che vada oltre il PD . Una lista aperta, inclusiva , che sappia raccogliere il protagonismo delle frazioni e dell’associazionismo cingolano . Una sfida dura ma coinvolgente che sappia rimettere al centro i bisogni dei cittadini e tramutarli in proposta politica e poi in azione di governo . La città di Cingoli ha bisogno di un nuovo protagonismo, ma non quello folcloristico a cui siamo stati abituati in questi ultimi anni fatto solo per guadagnarsi ogni tanto qualche mezza pagina di giornale inventandosi di tanto in tanto un nemico su cui scaricare le proprie responsabilità . La Città è isolata dal contesto provinciale e regionale e i risultati sono sotto gli occhi di tutti . Andare avanti da soli non produce effetti alla risoluzione dei problemi , creare una rete di alleanze è la strada maestra per dare risposte a questioni complesse vedi sanità, viabilità , banda larga , sviluppo economico e turistico . I dati oggettivi purtroppo sono impietosi : popolazione in calo irreversibile , saldo negativo delle piccole imprese vero motore economico del Comune , occupazione in calo , centro storico sempre di più spoglio di abitanti e negozi , giovani che continuano ad emigrare in altre città . Si dirà che questi elementi sono comuni a tanti paesi dell’entroterra marchigiano.  Questo è vero , solo che a Cingoli ha assunto toni drammatici . Invertire la tendenza è possibile cercando di fare rete, mettendo insieme progettualità, idee , competenze e conquistarsi degli spazi nelle varie sedi decisionali. Se questa è la linea su cui muoversi ,di certo però non saremo ne sordi ne sciocchi nel vedere ciò che si muove intorno a noi per costruire un solo schieramento alternativo all’attuale amministrazione . Mettendo in chiaro alcune questioni basilari : nessuna pregiudiziale nei confronti di nessuno , una lista nuova e aperta ma nello stesso tempo con un mix di competenze amministrative, in quanto il nuovismo ha già fatto troppi disastri nella pubblica amministrazione , inoltre su alcune questioni dirimenti bisogna che ci sia una scelta di campo come nella governance dell’acqua, dei rifiuti , dei servizi sociali o si vuole continuare ad avere il sociale che funziona peggio di prima, oppure aver svenduto l’acqua pubblica e accettato la discarica provinciale per un piatto di lenticchie. Inoltre, altro aspetto non secondario è la dialettica politica che deve cambiare .Bisogna rimanere sempre su toni civili , non esiste il nemico ma caso mai l’avversario . La politica va fatta con il cuore , la passione e intesa come servizio, non con risentimento e rancore . Noi siamo disponibili nel mettere a servizio della città donne , uomini e competenze e credo che in questo ultimo periodo abbiamo dimostrato che anche a situazioni difficili riusciamo a trovare le soluzioni . Pur non avendo nessun ruolo di responsabilità amministrativa abbiamo lavorato per la riapertura del punto di primo intervento ospedaliero trasformato in PAT dal famigerato DM70 implementandolo con nuove attrezzature attraverso un percorso condiviso tracciato insieme al Presidente della Regione Marche ; l’altra questione riguarda l’integrazione finanziaria del Polo Scolastico attraverso una puntuale e continua interlocuzione con l’ex commissaria per il terremoto on Paola De Micheli . Questi sono i fatti piaccia o no rispetto alla propaganda .

25/01/2019 18:32
Macerata, Forza Italia scende in campo coi gilet azzurri (VIDEO)

Macerata, Forza Italia scende in campo coi gilet azzurri (VIDEO)

Questa mattina al Caffè Venanzetti di Macerata si è tenuta la conferenza stampa che ha annunciato il ritorno in campo di Forza Italia nello scenario politico italiano, a 25 anni dalla fondazione del partito. A presentare i futuri obiettivi politici di FI sono stati il senatore Andrea Cangini, il commissario regionale Marcello Fiori e commissario provinciale Riccardo Sacchi. Accanto a loro Corrado Perugini e Alessia Pupo, entrambi vice-commissari provinciali del partito.  Alla conferenza è intervenuto anche l'onorevole Simone Baldelli, che ha porto telefonicamente i propri saluti ai presenti. Nella giornata di domani saranno allestiti gazebo di Forza Italia a Civitanova, in corso Umberto dalle ore 10:30 e a Macerata, in corso Cavour  dalle ore 16:30.  Al centro del dibattico odierno oltre ai capisaldi programmatici del partito, anche il rapporto con la Lega e le difficoltà della ricostruzione post-terremoto. Ecco il link con il video della conferenza stampa integrale: 

25/01/2019 17:30
Ciarapica su Ceriscioli e il ricorso contro il Decreto Sicurezza:"Inutile azione politica"

Ciarapica su Ceriscioli e il ricorso contro il Decreto Sicurezza:"Inutile azione politica"

Riceviamo e pubblichiamo una nota del sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, che commenta il ricorso alla Corte Costituzionale esposto dal governatore Luca Ceriscioli contro il Decreto Sicurezza. Questo il suo pensiero. “Apprendo dalla stampa, che il nostro Governatore, Luca Ceriscioli, ha fatto ricorso alla Corte Costituzionale contro il Decreto sicurezza, voluto dal Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, già convertito in legge un mese fa. Visto che le altre Regioni rosse, Toscana, Lazio ed Emilia Romagna si erano già mosse in tal senso, l'iniziativa di Ceriscioli era prevedibile e per me il suo operato non rappresenta una novità. Personalmente, sia come Sindaco, sia come cittadino, sono contrario a disattendere una legge dello Stato che, tra l'altro, nello specifico, condivido pienamente. Si tratta infatti di un decreto che i cittadini onesti aspettavano da tempo: contiene norme e principi condivisibili e che vanno nella direzione di una riforma necessaria a fare ordine e chiarezza, così come accade già in altri Paesi europei. D’ora in avanti dice la legge si accoglie solo chi ha diritto e chi rispetta regole del nostro Paese, non facendo passare indiscriminatamente tutti’. Era ora".

25/01/2019 15:35
Sandro Zaffiri (Lega): "Evitiamo la chiusura dell'università di Jesi"

Sandro Zaffiri (Lega): "Evitiamo la chiusura dell'università di Jesi"

Riceviamo e pubblichiamo l'interrogazione del consigliere regionale Sandro Zaffiri (Lega Nord) rivolta al Presidente della giunta:  "Attualmente, sono attivi a Jesi cinque indirizzi del Corso di laurea triennale in Scienze Giuridiche Applicate e due del Corso di laurea magistrale in Scienze dell'amministrazione pubblica e privata ma sembrerebbe che, a partire dall'anno accademico 2019/2020, saranno tutti trasferiti fuori provincia. Questa chiusura impedirebbe ai tanti studenti iscritti di poter concludere il loro ciclo di formazione a Jesi costringendo anche le loro famiglie a sopportare costi e sacrifici non preventivati tenuto conto che agli studenti, compresi quelli che si sono iscritti nel 2018 al primo anno, sembrerebbe non sia stata data una preventiva informazione circa la futura dislocazione dei Corsi". Nell'interrogazione il Consigliere Zaffiri chiede, quindi, al Presidente della Giunta regionale  quali azioni intenda intraprendere affinchè  gli studenti iscritti all'Università di Jesi possano concludere il loro ciclo di studi presso tale sede e, comunque, a scongiurare la chiusura definitiva al fine di non privare la città, la Vallesina e tutta la provincia di Ancona di un importante punto di riferimento di alta formazione, che tra l'altro porta anche lustro e benefici all'economia locale.  

25/01/2019 15:31
Recanati, non ha i soldi per pagare 50 euro di spesa e scappa: individuato 41enne del luogo

Recanati, non ha i soldi per pagare 50 euro di spesa e scappa: individuato 41enne del luogo

I carabinieri di Recanati, al termine di accertamenti supportati dall'esame di riconoscimento fotografico, hanno deferito per furto un 41enne del luogo che lo scorso 12 gennaio aveva prelevato da un esercizio commerciale prodotti alimentari per un valore complessivo di 50 euro.  Al momento di effettuare il pagamento l'uomo aveva riferito alle cassiere di non avere con sè il denaro contante per pagare la merce e guadagnato in fretta e furia l'uscita del locale. 

25/01/2019 13:12
San Severino, via libera dalla Regione: nuova sede per la Protezione Civile

San Severino, via libera dalla Regione: nuova sede per la Protezione Civile

Semaforo verde dal Servizio di Protezione Civile della Regione Marche, in qualità di soggetto attuatore del sisma 2016, per la realizzazione di  una  struttura temporanea che sarà destinata ad ospitare gli uffici e i servizi di Protezione Civile del Comune di San Severino Marche. Il prefabbricato sarà posizionato in via Giacomo Brodolini, nel piazzale antistante i magazzini comunali dell’ufficio Manutenzioni, presso l’ex mattatoio. La struttura, per una superficie complessiva di circa 120 metri quadrati, permetterà di garantire la continuità delle funzioni municipali di Protezione Civile. Per l’esecuzione delle  fondazioni, le opere di urbanizzazione e l’installazione del prefabbricato, il responsabile del Dipartimento regionale di Protezione Civile, Davide Piccinini, ha autorizzato una spesa complessiva di 142.484,00 euro, Iva e oneri compresi. Il prefabbricato accoglierà tre uffici, una sala riunioni, un archivio oltre ai locali per i servizi. Tutta la struttura sarà connessa, tramite le tecnologie più innovative, con il sistema di Protezione Civile nazionale.      

25/01/2019 12:09
PD Marche, Gostoli ringrazia tutti i circoli: “Con le Primarie inizia l’alternativa vera per il Paese”

PD Marche, Gostoli ringrazia tutti i circoli: “Con le Primarie inizia l’alternativa vera per il Paese”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Segretario Pd Mache Giovanni Gostoli:  Si è conclusa la prima fase dei congresso nazionale Pd nelle Marche. Nei circoli gli iscritti hanno scelto le candidature migliori che parteciperanno alla corsa per segreteria nazionale del Partito Democratico. I risultati parziali non definitivi, evidenziano questo trend. Zingaretti vince in tutte le province, tranne a Fermo, poco sotto il 50%. Martina raccoglie sopra il 27%, vince a Fermo e registra un buon risultato a Pesaro Urbino, mentre è terzo ad Ancona. Giachetti sfiora il 20%, meglio ad Ancona e Macerata. Il giovane Corallo è sul 2%, dato migliore a Pesaro Urbino. Hanno partecipato circa 4000 iscritti su 9000. Un dato che, al momento, sembra al di sopra della media nazionale. “Grazie a tutti i circoli, grazie di cuore. A tutti i marchigiani del Partito Democratico che in questi giorni hanno partecipato alla prima fase del congresso nazionale.  Una straordinaria occasione di confronto, discussione e coinvolgimento che riparte dal basso, dai territori”, sono le prime parole del segretario regionale Pd, Giovanni Gostoli. E aggiunge: “Nei prossimi giorni più saremo capaci di aprire porte e finestre per far crescere la partecipazione, tanto più avrà forza la costruzione di un nuovo progetto per l’Italia”. “Adesso tutti insieme, al di là delle scelte di ciascuno, dobbiamo impegnarci per fare delle primarie un luogo di straordinaria partecipazione” - dice Gostoli - “Ognuno con la propria sensibilità verso le proposte nazionali, ma tutti capaci di spiegare che queste primarie non sono primarie qualsiasi. Sono molto di più della scelta di un nuovo segretario nazionale. Le primarie sono l’occasione per reagire, aprire porte e finestre a tutti coloro che, come noi, sentono il desiderio di costruire un’alternativa di governo per il Paese. E vogliono dare una mano, partecipando. C’è in gioco molto più del destino del Partito democratico - conclude Gostoli - C’è in gioco il futuro dei marchigiani, dell’Italia e dell’Europa”. Il Pd Marche rivolge un ringraziamento a chi ha organizzato gli incontri nei territori, alle commissioni per il congresso.  A tutti i comitati dei candidati che con passione hanno dedicato tempo a  raccontare idee, punti di vista e proposte per migliorare la nostra comunità. “Soprattutto ai più giovani - precisa il segretario dem - che in occasione del loro primo congresso hanno messo in circolo tanto entusiasmo.  Proprio nel loro sorriso c’è il Pd che vogliamo!”

25/01/2019 10:24
Azione in Movimento e Macerata nel cuore: ecco il programma delle due forze civiche

Azione in Movimento e Macerata nel cuore: ecco il programma delle due forze civiche

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa congiunto di Simone Livi (Azione in Movimento) e Francesca D’Alessandro (Macerata nel cuore):  Amici, simpatizzanti e nuovi aderenti hanno partecipato numerosissimi alla conviviale pre-natalizia rinnovando interesse, entusiasmo e partecipazione per le iniziative già svolge e per quelle che verranno. Il lavoro congiunto delle due forze politiche “Azione in Movimento” e “Macerata nel Cuore” prosegue serrato all’inizio di questo 2019 in riunioni operative per rifinire ulteriormente i punti del programma amministrativo per Macerata e per organizzare incontri sul territorio, convegni, iniziative e battaglie sui tanti temi che riguardano Macerata e il suo futuro. L’obiettivo è quello dell’ascolto, della partecipazione e della condivisione di esigenze e bisogni dei cittadini maceratesi per stilare una sintesi che andrà valutata insieme con le altre forze politiche. Il fine è quello di arrivare alle nuove elezioni comunali con le idee chiare, definite e realistiche su ciò che serve a Macerata, su una nuova visione della città che le consenta di rinvigorirsi e di avere la dignità di capoluogo di provincia. I punti programmatici saranno evidentemente condivisi con tutte le forze partitiche e civiche alternative all’attuale maggioranza, con un percorso di trasparenza e di confronto sereno e costante. Da febbraio i due rappresentanti delle due liste, Simone Livi e Francesca D’Alessandro, inizieranno  incontri tematici per coinvolgere la cittadinanza su questo progetto di rinnovamento, incontri che proseguiranno anche nei quartieri nei prossimi mesi.

25/01/2019 10:16
Treia, Capponi replica agli attacchi: "La politica e’ servizio e noi informiamo i cittadini sui loro diritti e doveri"

Treia, Capponi replica agli attacchi: "La politica e’ servizio e noi informiamo i cittadini sui loro diritti e doveri"

In risposta ai comunicati stampa di Uniti per Treia-Castellani abbiamo ricevuto il presente comunicato dell'ex sindaco di Treia Franco Capponi:  L’Associazione TREIA 2020: Le opposizioni a corto di idee e consensi hanno paura del voto e la Castellani e’ out dopo aver tradito la nostra fiducia e  fatto perdere risorse ed opportunità alla nostra Comunità. L’incontro che abbiamo organizzato sullo stato dell’arte della ricostruzione e sulle ipotesi di modifica del CAS e’ scaturito dall’esame delle proposte che sono in circolazione sui siti Web e quelle che gli amici Sindaci, la Regione Marche e la Protezione Civile Nazionale ci mettono a disposizione ( come a qualsiasi cittadino che voglia informarsi ). Il ruolo della politica e’ quello di informare il cittadino, i tecnici, le imprese sulle loro prerogative ed opportunità e la nostra Associazione lo fà da sempre,  sia quando governa che quando non e’ in sella. L’uscita critica delle opposizioni e’ la dimostrazione che il loro obiettivo e’ contrastare chi vuole il bene della Comunità e non quello di collaborare alla crescita della stessa. Le proposte sul tappeto della riforma del CAS debbono essere discusse nelle sedi istituzionali ma anche con i cittadini e le 300 famiglie che oggi percepiscono questa indennità vogliono conoscere come evolverà e quali sono i tempi della ricostruzione (in grave ritardo al momento) L’intervento sull’argomento della Castellani non merita invece giudizio dato che la stessa non conosce la materia, non si e’ mai occupata di cio’ durante i 4 anni passati in amministrazione e la sua posizione critica nei nostri confronti sà tanto di “salto della quaglia”. A lei e’ stato bene fare il vicesindaco con i voti della lista Treia 2020, stava bene quando informavamo i cittadini per fare bella presenza ed ora contesta che continuiamo a farlo: e’ pazzesco !!. Se poi pensiamo alla sfiducia totale che le ha rivolto la maggioranza (7 consiglieri su 7)  a causa della rinuncia ai contributi dell’Ordinanza 27 sulla realizzazione di 4 alloggi per le famiglie terremotate a cui proprio Lei aveva comunicato la disponibilità,  allora pensiamo di essere lontani 1000 anni luce da questa critica. In questo periodo che ci separa dalle prossime elezioni (appena 4 mesi) certamente parleremo ai cittadini dei nostri progetti per la crescita della nostra comunità (finanziamento alle imprese previsto nel patto per lo sviluppo, ricostruzione pubblica, accelerazione della ricostruzione privata, scuole sicure, sanità, sevizi sociali, turismo, agricoltura, cultura, ambiente, occupazione giovanile e molto altro ancora) e li condivideremo con loro. Se si sono allarmati per questo primo incontro pubblico possiamo anticipare che ne faremo altri 20 e se questa e’ la loro reazione, pensiamo che dovranno fare una buona scorta di tranquillanti. Per noi e’ solo importante servire la Comunità Trejese, pensare al suo sviluppo, portare ai nostri giovani idee nuove, alle famiglie i servizi che chiedono ed alle imprese servizi e sviluppo. Incontrare le persone serve soprattutto a fare scelte appropriate, consapevoli e condivise come abbiamo fatto in questi ultimi 4 anni dove la Città ha apprezzato il grande lavoro svolto, e’ cresciuta e ha ridotto le problematiche principali come quelle legate alla sicurezza, all’occupazione, alla qualità delle infrastrutture (strade, opere urbanizzazione delle aree produttive, impianti sportivi, riqualificazione del cimetero, Cultura e sport), alla qualità dei servizi socio-sanitari. Relativamente all’incontro di domani pomeriggio (venerdi alle 18.30 presso i locali ex Trea) constatiamo invece un grande interesse della cittadinanza (e ringraziamo l’opposizione (Sic!) per averci  dato questo  risalto), e confidiamo, come per quelli fatti negli anni dopo il sisma,  di raggiungere  soluzioni, così come abbiamo studiato e trovato dopo il terremoto  non lasciando  indietro o da solo nessuno, non bloccando vie e centri storici, con soluzioni condivise come la realizzazione di poche SAE privilegiando l’acquisto dell’invenduto immobiliare che ha dato soluzioni definitive e congrue a tante famiglie come ci e’ stato dato ampliamente atto anche dal Tg3 dei giorni scorsi.  

24/01/2019 19:24
Porto Recanati, il sindaco Mozzicafreddo: "Piazza del Borgo chiusa al traffico, ecco cambia la viabilità"

Porto Recanati, il sindaco Mozzicafreddo: "Piazza del Borgo chiusa al traffico, ecco cambia la viabilità"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Roberto Mozzicafreddo sulla nuova viabilità cdi Porto Recanati:  “L’idea di lasciare chiusa la circolazione intorno a piazza del Borgo – dice il sindaco Roberto Mozzicafreddo - è nata durante la permanenza della pista di ghiaccio nel periodi natalizio. Abbiamo osservato come la circolazione, pur trattandosi di un periodo di grossa affluenza di auto, non abbia subito particolari ostacoli, anzi ha funzionato. Partendo da questo presupposto abbiamo pensato di creare una continuità tra piazza del Borgo e piazza delle Rimembranze, facendone un tutt’uno: una “Piazza grande” che possa diventare un centro di aggregazione e d’incontro al centro della città come lo è piazza Brancondi al nord del paese, o il Parco Europa nella zona sud, una maniera per restituire un po’ di centralità a piazza del Borgo che, negli ultimi anni, ha perso questo ruolo. Siamo convinti che in una città servano spazi pubblici da vivere tranquillamente e in sicurezza, spazi pedonali o a priorità pedonale per passeggiare, fare acquisti, giocare, far festa ed incontrarsi. L’utilizzo della “nuova” piazza sarà sempre di pubblica utilità, qui si potranno organizzare manifestazioni, eventi ed anche eventuali mercatini a tema, che eviterebbero la chiusura totale o parziale di corso Matteotti. E’ ovvio che l’occupazione estiva da parte dei privati rimarrà come quella precedentemente autorizzata e cioè senza ampliamenti. Il posizionamento della giostra per bambini avverrà in piazza del Borgo proprio in segno di continuità e unità, consegnando ai frequentatori di tale spazio cioè i bimbi e i loro accompagnatori, un ambiente più sicuro, al riparo dal traffico e con aria più pulita. Questa variazione è una prova che abbiamo voluto fare con questa finalità ma che sarà sottoposta a verifiche e ne valuteremo i risultati dopo la stagione estiva".

24/01/2019 17:59
Marche, Arrigoni (Lega): " In arrivo 11,3 milioni per i comuni"

Marche, Arrigoni (Lega): " In arrivo 11,3 milioni per i comuni"

“Grazie al ministro e vicepremier Matteo Salvini, grazie ai ministri della Lega e al Governo del cambiamento, con le varie misure previste nella manovra economica stanno arrivando nelle Marche più di 11 milioni di euro per 213 comuni”. Queste le parole del Senatore Paolo Arrigoni, Questore del Senato e Responsabile della Lega Marche. “Non si tratta di promesse ma di fatti, anzi milioni. Si tratta della dimostrazione concreta dell’attenzione che questo Governo ha per le Marche; un'attenzione che è confermata anche dalla prosecuzione del percorso, iniziato lo scorso 18 luglio, che come per Lombardia e Veneto garantirà alle Marche l'autonomia, vale a dire maggiore capacità di programmazione e di legislazione su alcune materie quali paesaggio, beni culturali, sanità, protezione civile, governo del territorio, istruzione e ricerca, accompagnata da un'autonomia organizzativa e finanziaria che consentirà interventi più puntuali sul territorio”    

24/01/2019 16:52
Treia, Edi Castellani contro l'ex sindaco Franco Capponi: "Ha superato ogni limite"

Treia, Edi Castellani contro l'ex sindaco Franco Capponi: "Ha superato ogni limite"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Edi Castellani in merito all'operato dell'ex sindaco di Treia Franco Capponi:  Ancora una volta Franco Capponi utilizza il “Metodo Capponiano”, questa volta superando ogni limite! Si è venuti a conoscenza di come l’ex sindaco treiese, sospeso dalla sua carica il 26 giugno scorso, a seguito della sentenza del Tribunale di Ancona, dopo aver fatto commissariare il Comune di Treia, ora forse pensi di sostituirsi al Commissario Prefettizio (affermando anche che non rappresenta un'amministrazione) convocando personalmente una riunione per informare i cittadini terremotati, scavalcando anche Funzionari del comune che gestiscono il CAS (Contributo di autonoma sistemazione per i cittadini terremotati). Molti cittadini, soprattutto quelli penalizzati dal sisma ed in autonoma Sistemazione, hanno ricevuto nei giorni scorsi alcuni messaggi da parte di Franco Capponi, di seguito il testo di uno dei due inviti inviati: “E’ l’Associazione con Presidente Franco Capponi ex Sindaco di Treia!! Non essendoci oggi una amministrazione che può incontrare i cittadini abbiamo pensato di continuare ad informare soprattutto le famiglie terremotate e i cittadini su quello che si sta prospettando loro in tema di CAS, acquisto alloggi sostitutivi e ricostruzione!!”. Nel secondo invito, inviato ai cittadini per invitarli all’incontro, Capponi afferma anche che saranno presenti tecnici della Regione Marche per analizzare le ipotesi di modifica della concessione dell’autonoma sistemazione, elemento a mio avviso molto grave! Tecnici della Regione Marche che partecipano ad incontri politici! Altro elemento curioso da sottolineare, tra l’altro, è che l’incontro risulta anche essere in programma nell’aula Multimediale del Comune di Treia, praticamente dove Capponi organizzava gli incontri quando era ancora sindaco, solo che ora sindaco non lo è più e la riunione è chiaramente un incontro elettorale! Chissà se la prossima riunione convocata dall’Associazione 2020 sarà sui Consorzi Stradali? La domanda viene spontanea, perché prima che il Comune venisse commissariato grazie a Franco Capponi e al gruppo di maggioranza, “un assessore di fiducia” faceva richiesta, protocollata, sia dell’elenco dei nomi e dei dati dei cittadini in CAS, sia dell’elenco delle strade Consorziate! Tra l’altro inizialmente non si comprendeva bene il motivo della richiesta (ora molto chiaro), dato che le deleghe rivolte al C.O.C, all’Emergenza Terremoto e all’Urbanistica, erano state ereditate e quindi gestite dal Vice sindaco, come faceva in precedenza l’ex sindaco e non dall’assessore in questione. Da quello che mi risulta, nessun dato è stato consegnato dai Funzionari all’assessore richiedente: tra l’altro i nomi e i numeri di telefono dei cittadini sono dati sensibili. Come ha avuto i dati Franco Capponi? Il 26 ottobre scorso dopo le dimissioni, Capponi affermava: “Un Commissario potrà meglio rappresentare gli interessi dei treiesi”. Oggi dimostra la sua solita incoerenza. Ma credo che i cittadini abbiano oramai ben compreso che Capponi facendo commissariare il comune, e quindi “togliendo di mezzo”definitivamente il  Vice Sindaco, che essendo  molto spesso presente in Comune, a lui procurava disturbo da tempo, a differenza di chi in quattro anni si è visto molto poco: “Il ricorso al commissario in queste condizioni è il danno minore per la collettività di Treia. Speriamo che fin da subito possa recuperare il finanziamento, finora congelato, per la Casa del Custode di Villa Spada”, ma mi risulta che la sua speranza di andare avanti, sulla cosa alla quale teneva di più, non sia stata avallata dal Commissario Prefettizio, come lui sperava! Tra l’altro Capponi continua ad essere presente a molte riunioni rivolte ai Sindaci, come del resto ha fatto sempre dal giorno della sua sospensione fino ad oggi, partecipando anche, a detta di alcuni Sindaci, all’ultima riunione convocata dalla Regione per il il CAS. Chissà se sarà presente anche al prossimo incontro del 4 febbraio? Molto probabilmente il Commissario e i Funzionari del Comune di Treia aspettavano i dati della  prossima riunione,  prima di incontrare i cittadini e comunicare loro eventuali modifiche. Capponi, come sempre, voleva anticipare l’argomento, non resiste ad avere primati, chissà se qualcuno “gli ha già anticipato il futuro”. Naturalmente Capponi a queste riunioni ha il “lasciapassare”, come si comprende dalla risposta ad un Sindaco che gli chiedeva nell’ultima riunione relativa ai Contributi dell’Autonoma Sistemazione cosa ci facesse lì, ha risposto che era un funzionario della Regione! E’ pur vero che il settore agricoltura a cui risponde, oggi è presente in molti temi e progetti, ma che relazione ha con la riunione sulla autonoma sistemazione (CAS)? E a che cosa servono le registrazioni e le firme che di solito si fanno all’entrata se può entrare anche chi non è sull’elenco? Concludo ricordando una altra affermazione di Capponi, sempre dell’oramai lontano 26 ottobre scorso, in riferimento al suo personale pensiero di “gestione timorosa del Vice Sindaco” di cui, per quanto mi riguarda, la definisco una gestione coraggiosa, dettata da un carattere che non si lascia intimorire, e soprattutto “telecomandare”! Sono stati bloccati alcuni progetti, dopo aver  compreso, approfondendo gli argomenti, che forse le scelte fatte andavano valutate meglio, per farle andare verso la direzione giusta, cioè verso la scelta migliore per la comunità Treiese, e che soprattutto andavano valutate attraverso un cronoprogramma che privilegiava le priorità ed inoltre, non meno importante, andavano condivise con la cittadinanza attraverso incontri programmati, come anticipato in un articolo che precede il commissariamento del Comune! Dopo l’inverno arriva sempre la primavera, dove si respira aria nuova! La stagione giusta anche per il risveglio degli animi rivolti al cambiamento!    

24/01/2019 16:40
Uniti per Treia: "Capponi rispetti le Istituzioni, basta speculazioni sui terremotati"

Uniti per Treia: "Capponi rispetti le Istituzioni, basta speculazioni sui terremotati"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di "Uniti per Treia" in merito all'ultima riunione convocata dall'ex sindaco Franco Capponi:  Il recente commissariamento della città non ha fermato l’azione del movimento Uniti per Treia in favore della cittadinanza. Specialmente in ambito post sisma, numerose segnalazioni e proposte sono state inviate in Comune (ad esempio su scuola, cas, e invenduto) con spirito collaborativo e sempre con massimo rispetto istituzionale. Siamo stati però interrotti nel nostro impegno quotidiano per il futuro della città , registrando l’ennesima figuraccia del signor Franco Capponi e della sua associazione Treia 2020. L’ex maggioranza ha pensato bene di convocare una fantomatica riunione per illustrare, tra gli argomenti legati al terremoto, “le ipotesi di modifica della concessione dell’autonoma sistemazione”. Un incontro “con i tecnici della Regione Marche” durante la quale la relazione introduttiva sarebbe stata tenuta da Capponi.  Copione già visto ed ennesima beffa, visto che, fatto ben noto e ancor oggi confermato, nessun tecnico dell’ufficio ricostruzione è autorizzato dalla Regione a partecipare a incontri politici di liste civiche o partiti. Il tutto su una chat con tanto di numeri di telefono inseriti senza autorizzazione e presi chissà dove in barba alla privacy. Solita proverbiale presunzione poi nel volersi sostituire al commissario prefettizio “non essendoci - parole sue - un’amministrazione che può incontrare i cittadini”. Paradossale se detto da chi ha deciso in una notte di commissariare Treia, facendo dimettere dal notaio i suoi consiglieri di maggioranza senza avere neanche il coraggio di presentarsi in Consiglio comunale. Per sostituirsi al commissario, oggi, sarebbe bastato rimanere al proprio posto, ieri, ed evitare altre sceneggiate e perdite di tempo a chi negli uffici si impegna quotidianamente sul campo. Nel merito, infine, la “lezione” di Capponi sarebbe comunque vecchia come il nome della sua lista e non aggiornata fin dal principio, visto che il prossimo 4 febbraio è prevista un nuovo incontro regionale sul contributo di autonoma sistemazione e ricostruzione. All’ultimo si era persino imboscato beccandosi i rimbrotti dei sindaci, quelli veri, che gli chiedevano a quale titolo partecipasse all’assemblea. Prima invece si era persino spacciato per rappresentante Anci dei sindaci del Cratere, ruolo assegnato al sindaco di Camerino. Poi, da “esperto”, la classifica sui danni che aveva offeso i sindaci dei Comuni vicini all’epicentro. Consigliamo perciò alla cittadinanza di continuare a informarsi seguendo le indicazioni dei propri tecnici e quelle ufficiali del personale incaricato dal Comune di Treia, lasciando perdere le strumentalizzazioni di chi usa un dramma collettivo per meri fini elettorali.  Se poi volessero informazioni di prima mano, i treiesi non avrebbero bisogno dei consigli degli “ex”, avendo in casa un deputato e il commissario straordinario alla ricostruzione.  Certi che la vita amministrativa sia servizio e non mestiere, guardiamo al futuro con ancora maggiore convinzione a partire dalle elezioni di maggio. Per Capponi, invece, immaginavamo un’uscita di scena più dignitosa. Nella foto, gli ex consiglieri comunali di Uniti per Treia, (da sin.) Gianluca Gagliardini, Andrea Mozzoni, Giovanna Matteucci e Michele Palazzesi.

24/01/2019 15:21
Civitanova, dimissioni da consigliere dell'Azienda dei Teatri per Gianluca Sopranzi

Civitanova, dimissioni da consigliere dell'Azienda dei Teatri per Gianluca Sopranzi

Ha rassegnato le dimissioni da consigliere dell’Azienda dei Teatri, Gianluca Sopranzi, nominato con delibera lo scorso 14 novembre. Le dimissioni, come sottolinea Sopranzi con profondo rammarico, sono dovute esclusivamente a cause lavorative. La comunicazione è stata inviata all’Azienda dei Teatri, al sindaco Fabrizio Ciarapica e alla nuova direttrice Cristina Gentili. “Ci tengo a ringraziare Sopranzi per la disponibilità e l’impegno profuso nell’affrontare l’incarico - afferma il primo cittadino Ciarapica - . Sono dispiaciuto che ragioni legate al suo lavoro gli abbiano impedito di portare avanti questo progetto. In questi mesi il suo apporto è stato prezioso, e ci spiace dover fare a meno della sua professionalità”.

23/01/2019 17:11
Ricostruzione post-sisma: Confartigianato a confronto con il sottosegretario Crimi

Ricostruzione post-sisma: Confartigianato a confronto con il sottosegretario Crimi

Concertazione, condivisione ed ascolto, queste sono state le parole chiave del Sottosegretario Vito Crimi, delegato dal Governo alle aree colpite dal terremoto, in occasione dell’incontro con le associazioni di categoria tenutosi ieri a Camerino, insieme al Commissario Straordinario per la Ricostruzione Piero Farabollini e l’On. Patrizia Terzoni.  All’importante appuntamento ha partecipato anche una delegazione di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, guidata dal Presidente Renzo Leonori, insieme al responsabile del settore costruzioni Pacifico Berrè ed altri imprenditori, che hanno avuto modo di sottoporre alcune delle maggiori criticità sulla normativa e le dinamiche della ricostruzione. Una su tutte il ritardo dei pagamenti di Sal (Stato Avanzamento Lavori) e di fine lavori, anche in presenza di fideiussioni e certificazione di regolare esecuzione.  Confartigianato, oltre alla necessaria semplificazione delle norme e all’ipotesi di una legge speciale per le aree più colpite, ha richiesto al Sottosegretario che venga concessa, insieme alla proroga della Zona Franca Urbana, la possibilità di rifinanziare il nuovo periodo, insieme alla omogeneizzazione delle varie misure. Nel documento redatto dall’associazione e consegnato a Crimi infatti è stata proposta una norma che vada oltre la Zona Franca Urbana, ad esempio una ZES Zona Economica Speciale, che possa far ripartire le aree interne gravemente danneggiate dal sisma del 2016. Una proposta in tal senso è in discussione con le altre associazioni di categoria e gli Ordini professionali al fine di redigere un documento unitario. Ad oggi, nonostante la normativa vigente sia farraginosa e prolissa, non sarebbe possibile formalizzare una nuova norma da zero. L’ideale, come afferma Crimi, sarebbe riuscire ad redigere un Codice Unico per le calamità che richiederebbe però molto tempo e quindi non pensabile per affrontare l’emergenza attuale. Si può invece, grazie alla concertazione e al lavoro di enti, ordini e associazioni, raggiungere proposte unitarie e di più semplice approvazione. Concorde con la volontà del Sottosegretario Crimi ad avere un’unica proposta condivisa dalle parti coinvolte, è lo stesso Presidente Leonori che si è detto disponibile al confronto con le altre associazioni ed ordini professionali, e alla condivisione di idee e progetti purché tutelino e rispettino la imprese locali. “Sono molte le tematiche che abbiamo voluto porre all’attenzione del Sottosegretario – ha dichiarato Leonori – come il ritardo con cui vengono iscritte le imprese all’Anagrafe Antimafia degli esecutori o quello sulla possibilità di accedere al  reddito d’imposta ed ai finanziamenti a tasso zero. Inoltre dopo un decennio di profonda crisi, soprattutto nel settore delle costruzioni, crediamo sia l’occasione ed il momento di prevedere norme premianti e misure che possano favorire la filiera corta e le imprese di prossimità, valutando l’idoneità operativa in funzione dei luoghi come elemento distintivo e selettivo, una norma che tenga conto della maggiore affidabilità che le imprese locali possono assicurare nell’esecuzione dei lavori pubblici della ricostruzione post-sisma, privilegiando quelle locali”.  

23/01/2019 13:20
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