Politica

Pd: "Macerata non merita le parole di Guzzini, Parcaroli difende interessi di parte"

Pd: "Macerata non merita le parole di Guzzini, Parcaroli difende interessi di parte"

"Macerata non merita le parole di Guzzini". Questa la presa di posizione del Circolo Pd di Macerata in merito alle oramai celebri dichiarazioni rilasciate dal presidente di Confindustria Domenico Guzzini durante un convegno pubblico (leggi di più).  "Il periodo è difficile e lo si vede negli occhi dei cittadini maceratesi e degli amici che incontriamo per strada, occhi che spuntano dalle mascherine che tutti vorremmo presto abbandonare, tutti vorremmo tornare alla normalità, seppur indubbiamente una nuova normalità - sottolineano dal Partito Democratico -. Noi cittadini e imprese maceratesi stiamo affrontando quattro anni di terremoto, di case e aziende trasferite o ancora lesionate, abbiamo vissuto il terrore di vedere volatilizzati i risparmi di una vita a causa della mala gestione di pochi soggetti messi a governare una banca e ora il Covid che minaccia la salute di tutti noi, che ha provocato morti anche fra noi e che mette a dura prova la resistenza di famiglie e molte piccole attività della nostra città". "In un momento così complicato i maceratesi hanno, come sempre, dimostrato la stoffa di grandi lavoratori, cittadini responsabili, imprenditori intraprendenti e mai arrendevoli - sottolineano dal Pd -. Le nostre imprese sono, per il 90 per cento, piccole, piccolissime realtà dove titolare e dipendenti diventano una famiglia, dove la parola licenziamento genera ancora quel mal di pancia così forte che ti fa inventare mille soluzioni, dove i dipendenti sono figli con famiglie...figuriamoci se nelle nostre imprese si possa considerare la morte di qualcuno come un sacrificio accettabile a salvezza dell'impresa, un concetto inaccettabile. Un concetto che ripudiamo e che non ci rappresenta". "E come era prevedibile - concludono i democratici -, il Presidente Guzzini si è scusato sostenendo di non pensare ciò che ha detto ieri facendoci assurgere alla cronaca nazionale. Ma come possiamo crederci? Al contrario, l'enormità dell'affermazione tradisce che una cosa così, solo se la pensi ti può uscire en passant in un discorso ufficiale dove certo non si è distratti né sovrappensiero - concludono i democratici -. E questo aggrava anche la situazione di chi, come il Sindaco della nostra città e il Presidente della Regione, che hanno avuto tempo di respirare e pensarci un attimo prima di parlare, invece di recuperare un principio di decenza perché dovrebbero rappresentare tutti (anche quelli che Guzzini crede sacrificabili) si perdono nella difesa consortile degli interessi di parte e di corporazione (leggi qui la loro difesa)".

16/12/2020 16:10
Macerata - Gara di solidarietà, D'Alessandro: "Tante donazioni da parte del mondo associativo"

Macerata - Gara di solidarietà, D'Alessandro: "Tante donazioni da parte del mondo associativo"

È partita in questi giorni a Macerata, e ha raggiunto già grandi risultati, la gara di solidarietà che ha visto protagoniste molte realtà del mondo associativo della città. Buoni spesa, pacchi alimentari o semplici gesti di vicinanza e di supporto che hanno dimostrato quanto la sinergia tra pubblico e privato e il fare squadra siano fondamentali in momenti di difficoltà come quello che stiamo attraversando. "Situazioni come queste mettono in evidenza che la generosità di Macerata passa attraverso il mondo dell’associazionismo e che la nostra città può contare su una grande “ricchezza” che è quella umana e dell’anima – ha detto il vice sindaco e assessore ai Servizi Sociali di Macerata Francesca D’Alessandro -. Il Comune è al centro di questa serie di realtà virtuose che in modo capillare danno un sostegno e un supporto concreto alle tante fragilità che sono parte della nostra comunità”. “Come assessore ai Servizi Sociali farò da raccordo tra il mondo dell’associazionismo e le realtà che necessitano di aiuti concreti e non solo – ha aggiunto la D’Alessandro -; perché è quando le forze vengono incanalate tutte verso un unico obiettivo che si raggiungono grandi risultati”. L’auspicio è che “ci siano sempre più risposte in questa direzione per andare a creare una rete solidale che, attraverso una comunione di intenti, ci permetta di affrontare questo difficile momento grazie alla sinergia tra pubblico e privato”. In questa direzione, nei prossimi giorni, il Comune di Macerata si sta preparando per lanciare un progetto che vedrà protagonista non solo l’Ente pubblico ma anche gli stessi cittadini che potranno essere parte attiva di una rinascita della comunità. Successivamente verranno anche rese note le varie azioni di sostegno che le associazioni cittadine hanno deciso di proporre per aiutare chi si trova in difficoltà in questo momento.  

16/12/2020 11:41
Dalla sinistra bordate a Guzzini, Sciapichetti: "Confindustria in linea con la Lega"

Dalla sinistra bordate a Guzzini, Sciapichetti: "Confindustria in linea con la Lega"

"È molto di più della frase vergognosa incriminata che ha riportato Macerata in queste ore sulle prime pagine di tutti i giornali nazionali per la quale Guzzini stesso si è affrettato a chiedere scusa; c'è l'ennesimo, duro attacco politico al Governo così come da mesi il nuovo presidente nazionale Bonomi sta facendo, tanto da portare Confindustria ad appiattirsi quasi totalmente sulla linea sovranista della Lega di Salvini". Così l'ex assessore regionale Angelo Sciapichetti ha commentato le parole choccanti pronunciate dal presidente ci Confindustria Macerata Domenico Guzzini durante il convegno pubblico andato in scena ieri, dal titolo “Made For Italy per la Moda” (leggi qui).  "Bisognerebbe ricordare a Bonomi, Guzzini & Company che i 209 miliardi del Recovery Fund il sistema Italia se li avrebbe sognati senza questo Governo e senza l'aiuto del Presidente Sassoli e del Commissario Gentiloni - aggiunge Sciapichetti -. Adesso leggo che sono arrivati in soccorso di Guzzini anche il Presidente della Regione Acquaroli (che parla di "errore non voluto" leggi qui) e il Sindaco di Macerata Parcaroli (che afferma "uscita infelice, siamo umani e capita di sbagliare", leggi qui). Acquaroli e Parcaroli che se non sbaglio, sono stati spettatori silenziosi quando la frase shock è stata pronunciata; ora manca ancora all'appello l'intervento a difesa di qualche altro personaggio e il cerchio anche questa volta potrebbe definirsi chiuso!".  Dello stesso tono anche l'uscita del deputato di "Sinistra Italiana", Nicola Fratoianni che afferma come le parole di Guzzini siano state "piene di egoismo e senza alcun rispetto per le decine di migliaia di morti e le loro famiglie. La fotografia di una classe imprenditoriale del nostro Paese, sgrammaticata e attaccata a tutti i costi al profitto, una classe dirigente inadeguata. Questo individuo dovrebbe solo vergognarsi". Anche il Movimento "Dipende da Noi", che ha concorso all'ultima tornata elettorale proponendo come candidato governatore delle Marche Roberto Mancini, non solo prende le distanze da quanto espresso dal presidente Guzzini, ma invita anche "a riflettere sul livello etico di una classe dirigente che dovrebbe prendere parte con saggezza alla transizione ecologica che ci aspetta, ma continua a ragionare in modo tristemente padronale. Molto deve cambiare d’ora in poi. Per invertire la marcia servono cittadini informati, sensibili e combattivi, pronti a costruire un’alternativa credibile all’odierno modello di sviluppo e ai suoi imbarazzanti delegati".  Sulle parole di Domenico Guzzini duro è anche l'intervento di Rifondazione Comunista Macerata: "Colpiscono la brutalità e la freddezza con cui vengono pronunciate tali parole e non si capisce a che titolo parli il signor Guzzini, anche alla luce del fatto che il comparto industriale non ha subìto chiusure e restrizioni come avvenuto, ad esempio, per il settore del commercio. Per permettere alle industrie di lavorare e continuare a produrre e fatturare, infatti, si sono esposti milioni di lavoratori al contagio, soprattutto nelle grandi città, con treni pendolari, bus e metro strapieni e il virus che, come abbiamo visto, continua a camminare, a contagiare e, come ricorda il Guzzini, ad uccidere". "La paghetta della suocera può aspettare, signor Guzzini, e non servono altri morti - proseguono dalla Federazione maceratese di Rifondazione Comunista -: serve un Salario Minimo Garantito (come già sta accadendo in altri paesi), una Imposta Patrimoniale sulle grandi ricchezze e le rendite finanziarie, serve che vengano bloccate le imposte a tutti i lavoratori in Cassa Integrazione e a tutti i commercianti chiusi e in difficoltà e servono i soldi di grandi e capaci industriali come Lei per aiutare un Paese in enormi difficoltà economiche e sociali per ripartire. E serve un Lockdown deciso, non un apri-e-chiudi a fisarmonica, per riprendere il controllo della situazione e non sovraccaricare un Sistema Sanitario già in affanno. Sia umano, Dottore, stia a casa e si goda le festività in famiglia, Lei che se lo può permettere.  

15/12/2020 19:18
Potenza Picena, oltre 700mila per l'emergenza Covid. La minoranza: "si discuta subito l'assegnazione"

Potenza Picena, oltre 700mila per l'emergenza Covid. La minoranza: "si discuta subito l'assegnazione"

"Nelle ultime settimane purtroppo i numeri dei contagi nel nostro territorio sono continuati ad aumentare e, riteniamo necessario porre in essere tutte le iniziative necessarie per invertire la tendenza, per questo chiediamo al Sindaco e alla Giunta di non limitarsi ad aspettare passivamente i provvedimenti del Governo nazionale e della Giunta regionale, ma di adottare provvedimenti per contrastare più efficacemente la pandemia Covid-19. A partire da maggiori controlli per il rispetto delle normative vigenti".  Così si sono espressi, in merito all'aumento costante del numero dei casi di positività al Covid nel comune di Potenza Picena (nell'ultimo aggiornamento reso noto erano 172), i consiglieri componenti la I Commissione consiliare: Edoardo Marabini del “Civico 49”, Matteo Santolini del “Partito Democratico” e Stefano Mezzasoma dei “5 Stelle”. "Nel frattempo riteniamo sia ora di attivare la distribuzione delle ingenti risorse che il Comune ha ricevuto da mesi dal Governo centrale per erogare aiuti economici a chi più è stato colpito dall’emergenza Covid - incalzano i Consiglieri - Oltre ai 104mila euro ricevuti per l’erogazione dei buoni spesa alimentari, infatti, il Comune di Potenza Picena ha ricevuto nelle proprie disponibilità un fondo di ben oltre 700mila euro, da impegnare entro il 31 dicembre - e aggiungono - Tale fondo solo nell’ultimo Consiglio Comunale del 30 novembre è stato diviso in più capitoli di spesa, ma,ancora oggi, non è stato impegnato né è dato conoscere quali linee guida e criteri di assegnazione abbia in mente la Giunta per distribuirlo". "Consapevoli dell’importanza che queste risorse possono rappresentare per le famiglie, le attività e le associazioni del nostro territorio duramente colpite dalla pandemia, al fine di sollecitare una decisione già ampiamente in ritardo - concludono - abbiamo richiesto congiuntamente la convocazione della I Commissione Consiliare per discutere di come impostare, con la maggiore rapidità e condivisione possibile, le linee guida e i criteri per la valutazione ed assegnazione delle risorse dei fondi statali per aiuti legati all’emergenza Covid".  

15/12/2020 16:26
Frase choc di Guzzini, Acquaroli lo difende: "Errore non voluto"

Frase choc di Guzzini, Acquaroli lo difende: "Errore non voluto"

"Conosco Domenico Guzzini e sono certo che quella di ieri si tratti di una affermazione infelice, un errore non voluto che non rappresenta il suo pensiero, e che non volesse dire quanto poi affermato. A riprova di questo è arrivato il suo chiarimento oltre che le sue scuse".  È questo il commento che il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha fatto in merito alla dichiarazione choc che il presidente di Confindustria Macerata Domenico Guzzini ha pronunciato durante il suo discorso al forum online dal titolo: “Made For Italy per la Moda” andato in diretta ieri sulle piattaforme Facebook e Youtube dell’organizzazione. LEGGI QUI LE DICHIARAZIONI COMPLETE DI GUZZINI E LE SUE SCUSE  LE PAROLE DEL SINDACO DI MACERATA SANDRO PARCAROLI

15/12/2020 16:02
Morgoni 'rottama' il PD Marche: "partito in disarmo. Necessario il commissariamento "

Morgoni 'rottama' il PD Marche: "partito in disarmo. Necessario il commissariamento "

"Le ultime elezioni regionali e amministrative nelle Marche hanno sancito un vero e proprio esodo degli elettori dalle liste del PD. Il problema, in realtà, non è soltanto nei numeri, per quanto fondamentali, ma nella frustrazione e nella sfiducia che si respira anche tra coloro che ci hanno votato - E' quanto sottolinea, in una nota, il deputato del Partito Democratico Mario Morgoni spiegando la situazione attuale del suo gruppo anche alla luce del risultato delle elezioni regionali - L’assemblea regionale del PD di sabato scorso ha rimosso questa realtà e quel voto a maggioranza non è certo l’espressione del sentimento del popolo del PD ma esclusivamente di una classe dirigente arroccata nel loro fortino a difendere le proprie posizioni, con il terrore che ogni scelta di cambiamento possa metterle in discussione". "In una fase così drammatica e con un partito che nei territori appare in disarmo sarebbe stato opportuno coinvolgere tutte le energie su cui il Partito può ancora contare e chiamarne anzi a raccolta di nuove per avviare una vera rinascita - afferma, in una nota, l'esponente dem marchigiano e componente della Commissione Ambiente della Camera - Una ripartenza dal basso, fondata su una nuova classe dirigente, un nuovo progetto politico, nuovi linguaggi e comportamenti in chiara discontinuità con il passato, non solo recente. La nostra proposta di preparare il congresso straordinario con un nuovo organismo condiviso e realmente rappresentativo del Partito è stata respinta in Assemblea ma non certo nell’opinione pubblica degli iscritti". Per Morgoni: "Solo nel circoscritto organo assembleare regionale si è affermata a maggioranza la pretesa ingiustificabile di affidare al segretario e alla segreteria uscente, organismi usciti travolti dalle elezioni e dimissionari, espressione di una sola parte del partito, una fase costituente, che definirei a questo punto “una farsa costituente - e precisa -È chiaro che la parte ancora sana del partito non parteciperà alle operazioni pasticciate di allargamento della segreteria. Vista l’indisponibilità nel voler ripartire insieme, torniamo con forza a chiedere il commissariamento del PD regionale da parte del nazionale. A questo punto l’unico strumento per garantire quella discontinuità e quella rottura con il passato necessaria a dar vita ad una nuova stagione politica". "Le Marche hanno bisogno di un Partito Democratico più aperto e credibile, coraggioso e protagonista delle scelte, parte viva e integrante della comunità - conclude  Morgoni - Per questo noi non rinunceremo a lottare per un partito che si lasci alle spalle una volta per tutte l’autoreferenzialità, quell’impronta di chiusura, di conservazione e di cura per gli equilibri e le carriere interne che ci hanno condannato agli occhi dell’elettorato".

14/12/2020 17:35
Pantana al Prefetto: "Medie e grandi strutture di vendita aperte il weekend prima di Natale"

Pantana al Prefetto: "Medie e grandi strutture di vendita aperte il weekend prima di Natale"

"Sembra incredibile come le norme nel nostro Paese  vengono scritte apparentemente chiare ma poi vengono interpretate sempre in modo diverso da casi a casi a seconda di chi poi ci si trova di fronte". È quanto afferma Deborah Pantana, rappresentante politica della lista "I Civici" in merito alla chiusura imposta ai negozi che si trovano all'interno di centri o parchi commerciali nei giorni festivi e prefestivi.  "Più volte abbiamo chiesto buon senso nel capire quali tipo di chiusure andavano fatte in questa situazione di covid incontrollato, che sta danneggiando la nostra economia in modo drastico - aggiunge Pantana -. Da noi non si capisce che tipo di definizione viene data ai negozi grandi o piccoli che siano su strada che fanno parte di una stessa via o di un medesimo quartiere, mentre se guadiamo altri Comuni le cose vengono disciplinate in maniera diversa".  L'ex consigliere comunale di Macerata fa l'esempio di Città di Castello, in Umbria, dove lo scorso 12 dicembre il Sindaco ha diramato un comunicato stampa in cui dichiara che, a seguito di un colloquio con il Comandante della Polizia Municipale ed il Prefetto della Provincia di Perugia, debbano "restare chiusi solo i complessi commerciali cosiddetti “unitari”, ovvero i centri commerciali o le strutture ai medesimi per caratteristiche equiparabili, non essendo quindi ricompresi nella previsione normativa gli esercizi di vicinato, media e grande struttura di vendita in qualsiasi area territoriale insediati. Inoltre, i punti vendita di generi alimentari, già autorizzati all’apertura anche nei giorni festivi e prefestivi, potranno liberamente vendere anche prodotti non alimentari senza provvedere a delimitare, come in precedenza previsto, le aree di vendita di merce non alimentare presenti all’interno delle proprie strutture”. "Come è possibile che invece da noi a Recanati, a Montecassiano, a Corridonia, a Civitanova Marche, a Macerata, le strutture medie e grandi di vendita vengono fatte rimanere chiuse?" si domanda la Pantana.  "I Sindaci si stanno rendendo conto del danno economico che si sta provocando, non solo ai negozi ma anche alle famiglie che non possono lavorare? Poi si tampona dando dei bonus spesa, ma la gente ha bisogno di lavorare, per questo chiedo al Prefetto di Macerata ed ai Sindaci di rivedere tale posizione di chiusure almeno per l’ultimo fine settimana prima di Natale. Non creiamo più danni di quelli che già sta provocando questo Governo" conclude la Pantana.       

14/12/2020 11:25
Regione Marche, Acquaroli programma il futuro: "molte novità nel bilancio di previsione "

Regione Marche, Acquaroli programma il futuro: "molte novità nel bilancio di previsione "

"In queste ore stiamo lavorando per definire il nostro primo bilancio di previsione. Cercheremo di guardare alle sfide future e cercheremo di farlo con particolare attenzione alle famiglia, alla fragilità, all'impresa ed esaltando le eccellenze. Ci saranno diverse novità". Lo annuncia il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli in un post su facebook, augurando il "buongiorno e una buona domenica". (Fonte: ANSA).

13/12/2020 15:37
Fuoco 'amico' di Morani contro il Pd Marche: "I dirigenti vogliono autoconservarsi, è allucinante"

Fuoco 'amico' di Morani contro il Pd Marche: "I dirigenti vogliono autoconservarsi, è allucinante"

Il gruppo dirigente del Pd nelle Marche "ha scelto con un voto a larga maggioranza di autoconservarsi fino al prossimo congresso (che non è dato sapere quando si farà). La loro proposta rivoluzionaria di cambiamento è stata di allargare a qualche ingresso nuovo in segreteria regionale. Semplicemente imbarazzante: è un po’ come pensare di chiudere un buco di 3 metri di diametro con un cerotto". Lo scrive su Facebook Alessia Morani, sottosegretaria Dem al Ministero dello Sviluppo economico."Ieri - ricorda - si è tenuta l’assemblea del Pd delle Marche dopo ben 3 mesi dalle elezioni regionali e comunali in cui siamo stati rovinosamente sconfitti e dopo una raccolta di firme per richiederne la convocazione. La risposta del segretario del pd delle Marche alla sonora bocciatura dell’elettorato è stata la seguente: sono dimissionario ma non mi dimetto, non bisogna cambiare niente nel partito, il segretario regionale e la sua segreteria vanno confermati perché non hanno responsabilità nella sconfitta poiché la responsabilità è di tutti. In conclusione, la responsabilità non è di nessuno. Mai vista una cosa simile. In qualunque partito dopo una colossale sconfitta elettorale come quella subita a settembre, come minimo, chi ha responsabilità politiche si dimette, fa spazio ad altri come hanno fatto, tra l’altro, tutti i segretari nazionali del Pd da Veltroni a Renzi dopo elezioni andate male. Nelle Marche, invece, si continua come se niente fosse"."Qualcuno potrebbe obbiettare che la decisione è stata presa con un voto dell’assemblea. Verissimo e legale (cioè conforme alle regole)" ma c'è "un problema: il voto che occorre tenere in considerazione è quello delle elezioni di settembre che dice che questo gruppo dirigente deve andare a casa. Alla fine della storia l’unico che si è assunto una responsabilità è il presidente uscente Ceriscioli. Gli altri, invece, rimangono tutti al loro posto, anzi, rilanciano proponendosi come traghettatori di questa nuova fase, dopo avere consapevolmente guidato la barca verso la tempesta e il naufragio. Hanno anche il coraggio di chiamarla 'fase costituente'. Invece di spalancare le porte del partito alla partecipazione qui si sceglie la totale chiusura a chi chiede un cambiamento. I nostri militanti ed elettori meritano rispetto e questa scelta è completamente in contrasto con la forte richiesta di discontinuità che ci hanno urlato in faccia con il voto a settembre. Si deve, però, sapere che non siamo tutti uguali nel Pd delle Marche e che c’è chi non si arrende a questa situazione allucinante. Siamo, comunque, solo all’inizio della nostra battaglia politica e non molliamo di un millimetro.  Il tempo è galantuomo, sempre".

13/12/2020 13:20
Camerino, "La casa del cittadino": uffici comunali a portata di click

Camerino, "La casa del cittadino": uffici comunali a portata di click

Uffici comunali a portata di click. È così che il Comune di Camerino sta avviando una serie di attività che consentiranno ai cittadini di poter usufruire dei servizi direttamente da casa o dai propri cellulari. Attraverso un sistema di identità digitale (SPID, Carta Identità Elettronica, registrazione online) i cittadini potranno eseguire diverse operazioni direttamente dal proprio computer: dall'iscrizione all’asilo nido fino alla consultazione delle posizioni finanziarie e tributarie. Già disponibile sul sito del comune per i servizi anagrafici, questa applicazione è il primo tassello del percorso di trasformazione digitale partito con l’Amministrazione del sindaco Sandro Sborgia. Dopo la sperimentazione avviata a febbraio, a partire da questo mese sarà possibile prenotare appuntamenti con gli uffici del Comune e registrarsi ad eventi organizzati dall’ ente stesso nel rispetto delle norme anticovid e con il dovuto distanziamento tramite il proprio smartphone e/o da casa. Entro i primi dell’anno saranno disponibili nuove funzionalità come le autocertificazioni. “Un passo avanti molto importante per la digitalizzazione dei servizi comunali – spiega il Consigliere comunale Riccardo Pennesi – che permetterà di rendere tecnologicamente all’avanguardia il Comune di Camerino. Certo, c’è ancora tanto lavoro da fare, ma grazie al supporto e alla collaborazione con l’azienda informatica E-Lios, saremo in grado di soddisfare tutte le necessità dei cittadini. Un grande ringraziamento va al presidente Alberto Polzonetti, il quale ha messo a disposizione la propria azienda per aiutare il Comune nello sviluppo di questo progetto” conclude Pennesi. Accedendo con la propria identità digitale, gli utenti avranno a disposizione il proprio “Fascicolo del cittadino”, l’area sicura e protetta dove consultare i dati personali e quelli del nucleo familiare, le prossime scadenze (es. carta d’identità elettronica) e le informazioni relative ai pass sosta per le auto, visualizzare eventuali avvisi d’infrazione ricevuti, prenotare un appuntamento presso gli uffici comunali, controllare i propri dati catastali e scaricare certificati anagrafici intestati ai componenti del nucleo familiare. Inoltre, sarà possibile inviare segnalazioni e suggerimenti nell’apposita sezione “Scrivi”. Tutti questi servizi verranno progressivamente attivati e porteranno a un aumento considerevole dell’utilizzo dei servizi online da parte dei cittadini: dai certificati scaricabili online, alla prenotazione appuntamenti, dalla richiesta di cambio residenza all’invio mail di estratti e atti di stato civile, dalla richiesta del pass sosta online al pagamento della Tari e delle multe grazie a PagoPa. L’invito è anche a utilizzare il canale Telegram del Comune per un’informazione precisa e puntuale.

11/12/2020 16:59
Post-sisma, Castelli e Acquaroli assicurano: "Sbloccati 135 milioni per la rete stradale"

Post-sisma, Castelli e Acquaroli assicurano: "Sbloccati 135 milioni per la rete stradale"

“Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha autorizzato Anas a realizzare gli interventi classificati in "priorità 4" nell'ambito del Programma di ripristino della rete stradale interessata dal terremoto del 2016. Per le Marche si tratta dello sblocco di oltre 135 milioni di euro per la realizzazione di 254 interventi. I lavori saranno realizzati da Anas in qualità di soggetto attuatore”. Lo annuncia il presidente della Regione Marche e vicecommissario per la Ricostruzione Francesco Acquaroli che, insieme all’assessore al Bilancio e alla Ricostruzione Guido Castelli, in queste settimane si è speso nelle sedi competenti per la risoluzione di questa importante partita. A tal proposito, ieri Castelli ha incontrato l’ingegner Fulvio Soccodato, soggetto attuatore per il ripristino della viabilità compromessa dagli eventi sismici. “Finalmente – spiega l’assessore – possiamo dare il via ad una serie di interventi ritenuti molto importanti dalle amministrazioni locali e dalle comunità. Si tratta infatti di lavori straordinari per il ripristino di danni non strutturali prodotti dal sisma sulle strade prevalentemente provinciali e comunali, connesse alla mobilità locale e strettamente legate alla ripresa economica e sociale del territorio”. In particolare alla provincia di Ascoli Piceno vanno 65 milioni di euro per 136 interventi, alla provincia di Fermo 8 milioni per 13 interventi, alla provincia di Macerata 61 milioni per 102 interventi e alla provincia di Ancona 770mila euro per 3 interventi. Nel corso dell’incontro con l’ing. Soccodato, l’assessore Castelli ha anche assicurato la disponibilità effettiva della copertura finanziaria di 8,8 milioni richiesta dagli Enti gestori stradali della Regione Marche, per gli interventi compresi nel 7° Stralcio del Programma degli interventi di ripristino e messa in sicurezza della viabilità che potranno essere sbloccati dalla prossima settimana. Gli Enti gestori della rete stradale ricadenti nella Regione Marche, che hanno comunicato di poter attuare direttamente un totale di 12 interventi purché possano avvalersi delle risorse finanziarie stanziate nella contabilità speciale n. 6023, sono i seguenti: Comune di Montefortino, Comune di Tolentino, Comune di Acquasanta Terme, Comune di Roccafluvione, Comune di Montalto delle Marche, Comune di Ascoli Piceno, Provincia di Ascoli Piceno, Provincia di Macerata. Tutti gli Enti gestori hanno dichiarato capacità operativa per un intervento ad eccezione della Provincia di Ascoli Piceno che ha dichiarato capacità operativa per 5 interventi. Il Programma di ripristino della rete stradale è stato varato nel 2016 dal Dipartimento della Protezione Civile e dal Mit per far fronte ai complessi e diffusi danni prodotti dagli eventi sismici che si sono succeduti da agosto del 2016 nell'Italia centrale (Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria). I sette stralci operativi che lo compongono avevano ad oggi finanziato complessivamente l'attuazione di 1056 interventi con un investimento complessivo di circa 978 milioni di euro. Con questo ulteriore stanziamento, il Programma sale a circa 1500 interventi con un investimento complessivo di oltre 1,2 miliardi di euro.  

11/12/2020 16:00
Chiusure centri commerciali, la Regione Marche frena sui Dpcm: "Evitare le disparità"

Chiusure centri commerciali, la Regione Marche frena sui Dpcm: "Evitare le disparità"

Chiusure per i negozi dei centri commerciali in primo piano nell’agenda del Presidente del Consiglio regionale, Dino Latini. “Ribadito che la priorità va data alla tutela della salute e che si devono rispettare i Dpcm del Presidente del Consiglio dei Ministri – evidenzia - comprendo perfettamente il dramma che stanno vivendo i titolari dei negozi dei centri e dei parchi commerciali ed i loro dipendenti, che devono tenere le serrande abbassate a fronte di altre situazioni che sono da ritenere analoghe e che rimangono aperte”. Latini conferma il pieno sostegno “all’azione che il Presidente Acquaroli e la Giunta regionale stanno svolgendo nelle sedi competenti, affinchè l'interpretazione delle norme emanante avvenga tenendo conto del buon senso e dei casi concreti (leggi le parole di Acquaroli), sempre sulla base del principio che vanno evitati gli assembramenti. Questo deve valere per tutti e allo stesso modo, evitando che si alimenti la sensazione di disparità”. Per il Presidente è indispensabile procedere nella massima unità d’intenti considerati “i colpi durissimi che stanno subendo molte delle attività produttive e commerciali delle Marche, alcune delle quali senza alcuna voce in capitolo, come tutto il settore dell’intrattenimento. Occorre una risposta risolutiva che sappia dare sicurezza sanitaria e continuità di lavoro. Ne potrebbe risentire, altrimenti, la tenuta della stabilità sociale futura. Ogni più utile iniziativa che vada in tale direzione mi troverà a disposizione nel fornire supporto all’azione portata avanti dal Presidente della Giunta regionale”.

10/12/2020 16:10
Dpcm Natale, Pantana lancia un appello ai Sindaci maceratesi: "abbiano il coraggio di revocarlo"

Dpcm Natale, Pantana lancia un appello ai Sindaci maceratesi: "abbiano il coraggio di revocarlo"

"Periodo estremamente difficile quello che stiamo vivendo, non solo per l’emergenza sanitaria in atto dovuta alla carenza di strutture che non riguarda solo la mancanza di terapie intensive, ma alla drammaticità che si vive nei nostri ospedali, dove tutti ormai hanno paura ad andarci, quindi non si curano, perché è comunemente detto che proprio lì si prende il Covid - Lo afferma Deborah Pantana, ex-candidata al consiglio regionale delle Marche con il centrodestra, riguardo alla seconda ondata pandemica ancora in corso - Non è tollerabile nel 2020 pensare che uno si reca all’ospedale prende il Covid e lì muore, è inaccettabile quello che sta accadendo nel nostro Paese, per troppi anni si sono tagliati fondi per la sanità, per le scuole, per le strade e le infrastrutture, per dirottare tali soldi al salvataggio delle banche amiche della politica". "Poi  c’è il grande tema  della sofferenza economica che stiamo vivendo - prosegue Pantana nella nota - tutto è diventato estremamente difficile, si lavora poco e il periodo commerciale più importante dell’anno, quello di dicembre fanno stare chiusi negozi, parrucchieri, ristoranti, perché chi ha aperto il suo negozio in un parco commerciale o chi ha un ristorante oggi è diventato, per questo Governo,  portatore di Covid. Per il Governo bisogna lavorare dalle 5 della mattina fino alle 18 in modo tale che queste attività non contribuiscono alla circolazione del Covid. - e a tal proposito porge i seguenti interrogativi - Vorrei chiedere al Governo ma chi usufruisce di questi servizi alle 5 della mattina? Se tutti i negozi per una volta tutti uniti: sia quelli rionali, dei centri storici, dei parchi commerciali, dei centri commerciali,  rimangono aperti sabato e domenica, prima di Natale, vorrei chiedere quale tipo di infrazione commettono se non quello di far sopravvivere la propria famiglia? E’ diventato un reato? Voglio vedere quale Sindaco ha ancora il coraggio di mandare i vigili urbani a fare le multe a questi negozi che rimangono aperti per la propria sussistenza, per non licenziare le persone, senza violare l’art. 13 della Nostra Costituzione. Ma se i ristoranti hanno fatto spese assurde per adeguarsi alle disposizione anti covid, perché oggi sono visti come portatori di Covid? Inspiegabile quello che sta succedendo in Italia". "Non basta, il Dpcm del 3 dicembre prevede divieti di circolazione nelle ore notturne e l’obbligo di non uscire dal proprio Comune,  nelle giornate di Natale, Santo Stefano e Capodanno tuona la candidata alle ultime regionali nella lista "Civici per Acquaroli" - Tale decreto non solo è vessatorio, ma anche antigiuridico, inopportuno ed illegittimo. In quanto tutte prescrizioni contenute in questo documento, vanno contro diritti previsti dalla Costituzione e causano danni oggettivi alla popolazione". "Innanzitutto non ci sono motivazioni giuridiche né scientifiche alla base del divieto di libera circolazione, in netto contrasto a quanto previsto all’art. 16 della Costituzione Italiana non risponde a esigenze sanitarie, né politico-amministrative, e nemmeno al principio di buon andamento sancito dall’art. 97 della Costituzione - precisa - Non rispetta il principio di proporzionalità, che prevede che gli atti amministrativi non vadano oltre quanto opportuno per raggiungere lo scopo necessario e addirittura viola l’art. 13 della Costituzione laddove, vietando lo spostamento al di fuori del proprio Comune nelle giornate di Natale, Santo Stefano e Capodanno, configura una restrizione della libertà personale che non può essere adottata se non con atto motivato dall’autorità giudiziaria. L’istanza sottolinea addirittura come tale sacrificio totale della libertà di circolazione, oltre a non avere motivazioni logiche, né giuridiche, né scientifiche, crea addirittura i presupposti per condizioni di isolamento che potrebbero rendere necessario l’intervento di servizi sociali o sanitari, o delle forze dell’ordine, con ricadute sulla spesa pubblica". "Infine, c’è il capitolo economico, non meno importante: «L’art. 1 del Dpcm, al comma 10, prevede l’apertura dalle 5 alle 18 di bar, pasticcerie, ristoranti e gelaterie e qui l’unico scopo che pare evidente è quello di impedire il diritto al lavoro per molte ore: chi usufruirebbe dei servizi di tali locali dalle 5 alle 8 del mattino? - si chiede la Pantana - La violazione del diritto al lavoro è una violazione dell’art 4 della Costituzione Italiana, ed inoltre questa limitazione va contro quanto previsto all’art.41 della carta costituzionale, ossia la libertà di iniziativa. Insomma, anche su questo fronte, il Dpcm prescrive regole illogiche per il contenimento del contagio e procura danno economico ai cittadini, con conseguente danno erariale, perché è ovvio che a fronte della caduta degli introiti per gli italiani, il gettito fiscale allo Stato sarà contratto". "Alla luce di queste considerazioni, bisogna che i nostri Sindaci con un atto di coraggio si appellino a Conte inviando un istanza di revoca/annullamento di questo Dpcm del 3 dicembre - sentenzia -  per un atto di buonsenso, per tutelare il benessere delle famiglie della propria comunità. Tutto questo non vuol dire irresponsabilità, ma buonsenso e coscienza di dover tutelare la salute di tutti, ma anche il diritto a lavorare e a condividere i momenti più importanti delle tradizioni cristiane con i propri cari. Lasciateci ancora sognare il Natale". Conclude la nota di Deborah Pantana.

10/12/2020 13:18
Sito produttivo a Valle Cascia: la Civica "Giovani di Montecassiano" interroga il sindaco

Sito produttivo a Valle Cascia: la Civica "Giovani di Montecassiano" interroga il sindaco

“Con l’interrogazione presentata nel Consiglio Comunale del 30 novembre volevamo far emergere il disinteresse dell’attuale amministrazione nei confronti dell’imminente insediamento di un sito produttivo a Valle Cascia, come espansione di un’area industriale abbandonata da circa 10 anni”. Lo affermano, in una nota, gli esponenti della Lista Civica Giovani di Montecassiano. “L’iter autorizzativo per tale insediamento – spiegano -  si è basato su piani regolatori risalenti ai primissimi anni ‘ 80 del secolo scorso, di fatto inadatti all’attuale contesto urbano della frazione. La relazione del Sindaco in risposta all’interrogazione ha dimostrato che la Giunta ed il primo cittadino non si sono interessati al problema". “Rimproveriamo all’Amministrazione – continuano -  di non aver gestito nel tempo le politiche relative allo sfruttamento del suolo. Tale inerzia ha generato delibere assurde di progettazione condivisa (vedi variante piano regolatore 1003 del 16 novembre 2020).Era dovere dell’Amministrazione interessarsi alla questione cercando soluzioni alternative.  Riteniamo sia opportuno che l’Amministrazione faccia chiarezza in merito a tale omissione al fine di non far emergere nessuna interpretazione riguardo alle ragioni del loro disinteresse. Siamo delusi per il mancato supporto dei Consiglieri di Centro Destra Unito per Montecassiano. Speriamo si tratti di un disguido e che in futuro si riesca a collaborare nell’interesse dei Montecassianesi”, concludono.

09/12/2020 18:23
Spostamenti tra comuni a Natale, Acquaroli 'bacchetta' Speranza: "Si scende nel ridicolo"

Spostamenti tra comuni a Natale, Acquaroli 'bacchetta' Speranza: "Si scende nel ridicolo"

È tornato in Aula il presidente della Regione Marche. Francesco Acquaroli ieri ha terminato il periodo di isolamento iniziato lo scorso 27 novembre, in seguito all'esito positivo del tampone a cui si è sottoposta la moglie ed oggi ha partecipato alla seduta del consiglio regionale. "Provo una sensazione piacevole e positiva dopo questo isolamento forzato che ovviamente era dovuto - dice Acquaroli -. Ho lavorato tantissimo tramite il cellulare e gli altri mezzi informatici di cui siamo dotati però chiaramente ho sempre prediletto la presenza e l'incontro fisico perchè credo che possa essere un elemento ulteriore anche per comprendersi meglio. Per questo prediligo lavorare in presenza". Inoltre il presidente Francesco Acquaroli, chiamerà il ministro della Salute, Roberto Speranza, per chiedere una modifica all'ultimo Dpcm relativo all'emergenza sanitaria da Covid-19. "Oggi pomeriggio proverò a chiamare il ministro Speranza per chiedere se è possibile rimettere mano a questo Dpcm - dice Acquaroli-. Per chiedere ufficialmente, anche se tramite una telefonata, di poter avere da parte del Governo almeno un'audizione su queste questioni che ritengo siano paradossali in alcuni casi". Il governatore marchigiano descrive poi la caratteristica del territorio marchigiano fatto di tanti piccoli Comuni. "La richiesta numero uno è quella di applicare la logica del buon senso - continua Acquaroli -. Noi abbiamo alcuni territori dove nel lato destro di una strada provinciale c'è un Comune mentre nel lato sinistro della stessa strada ce n'è un altro. In base al Dpcm noi chiederemmo ai nostri cittadini il 25-26-31 dicembre di non attraversare la strada: sono dei paradossi a cui dobbiamo mettere mano per non cadere nel ridicolo. Un conto è mettersi in sicurezza rispettando tutte le misure precauzionali mentre un conto e' scendere nel ridicolo". L'ex parlamentare di Fratelli d'Italia specifica poi che "il rischio che si va ad innescare in alcune situazioni è un rischio praticamente inesistente" ed inoltre che "paragonare uno dei tanti borghi del nostro entroterra con una grande città è sbagliato di principio". (Agenzia DIRE)

09/12/2020 17:13
Gruppo operativo sisma: Anci Marche sceglie la camerte Anna Ortenzi

Gruppo operativo sisma: Anci Marche sceglie la camerte Anna Ortenzi

Il Consiglio Direttivo di Anci Marche ha scelto all’unanimità Anna Ortenzi, quale membro individuato da Anci Marche del gruppo operativo delle Anci regionali coinvolte nel Sisma Centro – Italia. La consigliera comunale di maggioranza, con delega alla ricostruzione del Comune di Camerino, rappresenterà le Marche nel tavolo tecnico delle 4 regioni coinvolte nel sisma del 2016. “Permettetemi di dire – commenta il sindaco Sandro Sborgia - che siamo tutti estremamente soddisfatti e orgogliosi della nomina di Anna Ortenzi e siamo sicuri che saprà esercitare al meglio questo nuovo importante incarico. Con lei Camerino è in prima linea nel dare una svolta alla ricostruzione”. Il gruppo interregionale coordinato da Roberto Oreficini, è costituito da un membro tecnico scelto dalle rispettive Anci regionali di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo (le quattro regioni colpite dal terremoto) e si riunisce con cadenza settimanale. Anna Ortenzi è stata, tra gli altri Comuni, anche segretario comunale a Camerino. Il gruppo operativo lavora a stretto contatto con la struttura commissariale e con gli uffici di Anci nazionale.  

09/12/2020 14:56
Consiglio Regionale Marche: Lucentini lascia, al suo posto Marinangeli

Consiglio Regionale Marche: Lucentini lascia, al suo posto Marinangeli

Avvicendamento sui banchi del Consiglio regionale in seguito alle dimissioni del consigliere Mauro Lucentini, capogruppo della Lega, destinato a subentrare in Parlamento all’assessore regionale Giorgia Latini. Al suo posto entra per surrogazione Marco Marinangeli, primo dei non eletti nella circoscrizione di Fermo. “Giorno straordinario ed emozionante” le prime parole di Marinangeli. Il passaggio di consegne era sostanzialmente già noto a seguito della nomina della deputata Giorgia Latini ad assessore regionale, con conseguenti sue dimissioni dalla Camera. Proprio la Camera è la destinazione del dimissionario dal Consiglio regionale delle Marche Mauro Lucentini che, alle elezioni politiche del 4 marzo 2018 si era piazzato al secondo posto dietro Giorgia Latini, nel collegio plurinominale Marche 1. Marco Marinangeli, nato il 31 maggio 1966 a Porto San Giorgio, Comune dove è stato assessore, candidato sindaco e ha finora svolto il ruolo di capogruppo della Lega. “E’ un giorno straordinario ed emozionante – ha affermato Marinangeli rivolgendo un saluto all’Aula – anche e soprattutto per la nuova responsabilità di cui sono stato investito”.

09/12/2020 11:59
Civitanova, Costamagna all'attacco sulla vendita di Stella Maris: "Operazione nociva"

Civitanova, Costamagna all'attacco sulla vendita di Stella Maris: "Operazione nociva"

"Adesso basta! Dopo Villa Eugenia, dopo il liceo scientifico, dopo le licenze per nuove costruzioni in riva al mare, i riammagliamenti, dopo “l’affaire” dei parcheggi sotterranei (ma qui il popolo ha reagito e lo ha bloccato), dopo il Covid Hospital che, di fatto, ha reso la nostra provincia una delle più contagiate d'Italia; la scandalosa storia della liquidazione al gestore della fiera (senza che mai ne abbia fatta una), dopo i 130.000 euro “elargiti” per il Motor Days contro il parere di cittadini e anche di molti membri della stessa maggioranza; la giunta anche stavolta ha dimostrato di non avere nel cuore questa città e i suoi abitanti con l'ultima "medaglia": la benedizione di un'operazione, tanto fumosa quanto nociva per Civitanova, come quella per la vendita di Stella Maris". È quanto affermano Carlo Centioni e Ivo Costamagna, coordinatori del gruppo 'Uniti per Civitanova'.  "Si parla di un compromesso già fatto con la proprietà da parte di un gruppo di imprenditori... e, tra l’altro, che c'entra Marzetti in questa vicenda? Sarebbe auspicabile che qualcuno illustri lo stato di avanzamento di questa trattativa e come viene condotta" aggiungono Centioni e Costamagna. "Con i soldi della vendita di Gas Marca il comune potrebbe o esercitare il diritto di prelazione per l'acquisto a fini sociali (come diceva lo stesso Marzetti) oppure per accendere un mutuo trentennale sempre per l'acquisto - sottolineano dal gruppo 'Uniti per Civitanova' -: in una città che si vanta di essere ricca e proiettata verso il futuro è triste, anzi inammissibile, che vada perduto l'ultimo grande edificio, naturalmente vocato a residenza per anziani, necessario e improcrastinabile considerata la crescita e l'invecchiamento della  popolazione che deve rivolgersi per l'ospitalità ai suoi anziani sempre più spesso ai comuni limitrofi. Al problema si accenna nella proposta del privato ma il privato investe, ovviamente, per lucro e pertanto è lecito dubitare".  "Per quanto riguarda noi di “Uniti per Civitanova” è giunto il momento di reagire, con la costituzione di un comitato, andando nei quartieri. Sarà una battaglia di civiltà e di buon senso per amore di Civitanova considerato anche il...rumoroso silenzio dell’opposizione presente in Consiglio Comunale" concludono Centioni e Costamagna. 

08/12/2020 16:45
Lotta interna al Pd, Carancini contro Gostoli: "Non si ha coraggio di guardare in faccia il futuro"

Lotta interna al Pd, Carancini contro Gostoli: "Non si ha coraggio di guardare in faccia il futuro"

"L'orizzonte non lascia intravedere buone speranze dopo la Direzione regionale del Pd avvenuta domenica sera". È quanto afferma Romano Carancini, Consigliere regionale del Partito Democratico.  L'ex sindaco di Macerata, con una serie di "se", conferma lo sguardo critico nei confronti del proprio partito: "Se la Presidente della Direzione Regionale del PD Silvana Amati, ancor prima di ascoltare la relazione del Segretario Giovanni Gostoli, “impone” urgentemente il dovere di votare alla fine della Direzione, con una fretta sospetta, dopo che per mesi si era ritenuto non urgente la discussione sulla sconfitta alle regionali. Se il Segretario Regionale Giovanni Gostoli illustra in un’ampia relazione le ragioni della sconfitta del PD attribuendo le responsabilità politiche, amministrative, sociali di quanto accaduto a tutti, tornando indietro nel tempo agli ultimi 15 anni, ma assolve sostanzialmente chi ha governato nell’ultimo anno e mezzo il PD e in particolare le scelte della storica sconfitta di 3 mesi orsono". "Se - aggiunge Carancini - il Segretario Giovanni Gostoli, dopo aver dichiarato pubblicamente le proprie dimissioni, si candida a guidare, con tutta la segreteria, la delicata e non breve fase verso il congresso, transizione che comporterà scelte e strategia che proprio in questo tempo saranno i fondamenti di un percorso lungo e di indispensabile cambiamento. Se alla disponibilità di avviare una fase pre-congressuale, unitaria, inclusiva, aperta alle diverse ricchezze di questo partito, mandando alla nostra gente un messaggio di ripartenza e principio del cambiamento corale rispetto al partito diviso e ostile con sé stesso che tanti conoscono, se a questa proposta Giovanni Gostoli, nella propria replica dopo la discussione nella Direzione del partito, resta totalmente indifferente e, anzi, si affretta a chiedere un voto, addirittura on line anche a chi non era presente nella Direzione". "Si continua a voler mantenere un partito diviso per correnti, dipendente da pochissimi personaggi" afferma il consigliere regionale maceratese che rincara la dose aggiungendo come "si trasmette un pessimo messaggio non solo ai nostri iscritti ma anche e soprattutto a tutti coloro che ancora credono che il Partito Democratico possa costituire un interlocutore allo strapotere delle destre in questa Regione; si ipoteca consapevolmente una frattura nel gruppo consiliare regionale del PD; non si comprende che trasmettiamo un messaggio di autoconservazione soprattutto all’esterno, luogo nel quale dovremmo ricostruirci una credibilità; non si ha il coraggio di guardare in faccia al futuro mettendo in discussione gli ultimi 15 anni di gestione del potere all’interno del PD, compreso il tempo dell’ultima storica sconfitta che i marchigiani ci hanno inflitto; si seppellisce la vitale necessità di svolgere un’opposizione dura e, allo stesso tempo, anche capace di ricostruire l’affidabilità della politica fatta di visione e proposte concrete". "Ho fiducia che la nostra base - conclude Carancini -, le nostre persone, ci facciano risvegliare dal sonno della ragione e dell’indifferenza verso il compito di responsabilità che dobbiamo sentirci addosso per coloro che rappresentiamo, ma soprattutto verso i valori che il PD assume nel proprio atto fondativo. Ho fiducia che i giorni che ci separano dall’Assemblea Regionale del PD faccia capire a Giovanni Gostoli che, mai come in questo momento nella storia del PD delle Marche, occorre uno spirito unitario e aperto, azzerando i riti del passato e ricreando un clima di comunità politica".      

08/12/2020 16:09
Marche, brand unico e chiusura impianti: Castelli incontra i sindaci dei comprensori sciistici

Marche, brand unico e chiusura impianti: Castelli incontra i sindaci dei comprensori sciistici

Con il nuovo Dpcm in vigore dal 4 dicembre tra le misure restrittive per le festività natalizie vi è quella relativa alla chiusura degli impianti sciistici. Vista la drastica decisione del Governo nazionale, l’assessore regionale agli Enti locali Guido Castelli ha incontrato in videoconferenza i sindaci dei comprensori sciistici per trovare una volontà condivisa e cercare possibili soluzioni nel rilanciare il sistema economico dei comuni montani già gravemente messi alla prova dopo il sisma. “Ho voluto fortemente fare questo incontro – ha sottolineato Castelli – per avere un confronto con i sindaci dei comprensori sciistici marchigiani e sentire da loro quali sono le esigenze del mondo della montagna con particolare riferimento alla preoccupazione dei gestori degli impianti a fune che vedranno l’apertura della stagione invernale solo dopo il 7 gennaio. La Regione affronterà in maniera sistemica le politiche della montagna e delle Aree interne che in questo momento stanno soffrendo parecchio dal punto di vista dell’economia turistica. Nella manovra finanziaria regionale che andrà in Consiglio tra il 28 e il 29 dicembre, espliciteremo la nostra strategia su queste tematiche che anche l’assessore Baldelli sta seguendo con grande scrupolo. Auspico di effettuare nei tempi brevi un altro incontro con i gestori degli impianti per valutare al meglio la condizione complessiva delle stazioni”. Tra le questioni affrontate sindaci e assessore hanno condiviso la creazione e la promozione di un brand unico che metta in rete tutti i comprensori montani cercando di valorizzare gli impianti a fune non solo d’inverno, ma anche durante il periodo estivo per permettere alle persone di andare alla scoperta  della montagna e dei bellissimi paesaggi a piedi o con la mountain bike. Hanno anche condiviso la possibilità di omogenizzare i sistemi gestionali informatici dei Comuni e dei consorzi sciistici per l’acquisto di abbonamenti stagionali e skipass direttamente online e comodamente con un click. 

08/12/2020 14:18
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