“Desidero porgere un elogio e ringraziare pubblicamente i Medici di Medicina Generale che operano nel nostro Comune di Montecassiano (Dott. Giorgio Lelio, Dott. Emanuele Mandolini, Dott. Pasquale Mazzei, Dott. Enrico Piccinini) perché, dopo aver già vaccinato gratuitamente tutti gli anziani residenti presso la Casa di Riposo Romolo Murri di Montecassiano e tutti i dipendenti della struttura stessa, hanno dato anche la loro disponibilità a praticare la vaccinazione anti-Covid ai pazienti non deambulanti". Così la consigliera comunale, in quota Lega, Elisa Cingolani esprime il suo ringraziamento ai medici di base.
"La vaccinazione è iniziata oggi Mercoledì 31 Marzo presso le abitazioni di tali pazienti che purtroppo non possono muoversi e che hanno pluripatologie, continua Cingolani. Inoltre in un secondo momento i Nostri Medici di Medicina Generale vaccineranno la rimanente parte dei cittadini del nostro Comune secondo i criteri previsti dalla ASUR Marche”.
Un gesto che va evidenziato per il grande impegno e per la massima dedizione alla propria professione che i Medici di Montecassiano hanno dimostrato operando fin da subito in prima linea nella lotta contro il Covid.
Con 14 voti favorevoli e 6 contrari, il Consiglio comunale in diretta streaming ha approvato ieri sera il bilancio di previsione finanziario 2021-2023, dopo il passaggio in Giunta ad inizio marzo. Approvati anche gli altri punti all’ordine del giorno. Assenti alla seduta, che si è chiusa alle 00,45, il consigliere comunale Ruffini, mentre i consiglieri Beruschi, Ghio, Nori e Rosati non risultavano collegati durante la votazione. Prima del bilancio è passato un emendamento, approvato con 19 voti e un solo astenuto, necessario per poter erogare ai numerosi beneficiari oltre 584 mila euro di contributi regionali per il sostegno al pagamento degli affitti.
Il Bilancio 2021 emendato è così strutturato: Entrate: 112.500.125,32; Sul fronte delle entrate tributarie 2021, la previsione è di € 27.329.000. Il Comune di Civitanova Marche continuerà a beneficiare della somma di € 988.059,38 come fondo Imu-Tasi. Totale spese: 112.500.125,32. Totale spese correnti 43.699.429,97.
L’assessore Roberta Belletti esprime soddisfazione per come si è svolto il dibattito consiliare di ieri sera e per il fatto che la maggioranza abbia sostenuto l’Amministrazione nella politica di riduzione delle tariffe per venire incontro alle famiglie, attuata in maniera graduale negli ultimi tre anni: dall’addizionale comunale Irpef (la cui aliquota passa dallo 0,76% del 2020 allo 0,74% nel 2021 per raggiungere lo 0,72% nel 2022), alla riduzione del costo delle mense scolastiche (0,25 euro) e allo sconto del 10% sulle rette degli asili nido e incentivi trasporti pubblici per over 65 anni.
“In questo momento storico – commenta l’assessore Belletti – la politica deve essere più che mai unita e attenta alle necessità dei cittadini e pronta a rimodulare le scelte in considerazione del perdurare dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Tra le scelte che sono proprie di questa Amministrazione, oltre alla riduzione di Irpef, mense e asili nido, c’è la riduzione della spesa corrente di oltre l’8% rispetto alla previsione 2020; l’approvazione del Dup, il documento unico di programmazione e il regolamento per il controllo analogo delle partecipate. Inoltre, abbiamo stanziato 70 mila per 3 anni da destinare alle start-up da destinare a sgravi e contributi per nuove aziende che si insediano o si sono insediate di recente nel territorio comunale”.
In conformità alle disposizioni del Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica (Tusp), il Consiglio comunale ha approvato specifici obiettivi per le società controllate dal Comune di Civitanova M: Atac Civitanova SpA, Civita.S e Mercato Ittico Civitanovese. Obiettivi generali: risultati positivi di bilancio ed erogazioni di incentivi alla performance solo in presenza di utile riferito all’esercizio precedente. Obiettivi specifici di contenimento delle spese di funzionamento: il rapporto tra il totale delle spese di funzionamento e il valore della produzione non può superare il limite massimo della media dell’omologo rapporto calcolato per i tre esercizi precedenti a quello di riferimento. Le voci di spesa relative al personale, agli incarichi di consulenza, di rappresentanza, per contributi e sponsorizzazioni sono interessate da specifici obiettivi di contenimento.
Il Bilancio di previsione 2021 contiene inoltre un’importante programmazione di nuovi investimenti (34,8 milioni) per i quali è forte l’impegno dell’Amministrazione nel reperire fonti di finanziamento dall’esterno, soprattutto dallo Stato (circa 20 milioni).
"Dopo alcuni giorni della settimana in cui la curva pandemica sembrava rallentare, il dato di oggi con oltre 800 positivi ci riporta addirittura indietro di due settimane, nel bel mezzo del picco della pandemia. Speriamo che sia un dato sporadico perché altrimenti si rischia di compromettere il passaggio della nostra Regione nella fascia meno restrittiva".
A comunicarlo è il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, nel commentare i dati odierni relativi all'andamento della pandemia nel territorio marchigiano. Dati che hanno espresso una brusca impennata nel numero totale dei contagiati, schizzato a 807, con ben 260 casi in provincia di Macerata (leggi qui).
"Mi appello a tutti a continuare ad avere la massima attenzione, imposta dalla pressione sanitaria nei nostri ospedali ma anche dalla necessità di uscire quanto prima da queste restrizioni così pesanti. La Regione non ha alcuno strumento di intervento davanti a dati che ci condannano nella cabina di regia. È dura e difficile per tutti ma cerchiamo di essere scrupolosamente attenti nella nostra quotidianità" ha concluso Acquaroli.
"Nella scorsa settimana rispetto ai 4.800 contagi della precedente, abbiamo avuto una riduzione registrata di oltre mille casi nella nostra Regione. Un numero importante e incoraggiante. Siamo fiduciosi di aver raggiunto, se non superato, la famosa soglia dei 250 casi ogni 100mila abitanti nella settimana passata. Sarebbe un risultato importante, aspettiamo le comunicazioni che arriveranno nelle prossime ore da parte del Ministero, sia sull'indice Rt che sul numero dei positivi ogni 100mila abitanti".
È quanto comunica il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli nel corso della seduta odierna del Consiglio Regionale nel rendicontare sulla situazione pandemica presente sul territorio marchigiano, come da impegno preso nella convocazione straordinaria dello scorso 16 marzo.
"Dall'altra parte c'è una situazione ospedaliera che, seppur la pressione nei pronto soccorso sia in diminuzione, vede ancora numeri elevati di ricoverati in terapia intensiva e semi-intensiva: si è registrata la flessione di solo l'1-2%, siamo attorno al 58-59% dei posti occupati. Per quanto riguarda la vaccinazione si sono registrati problemi tecnici nella giornata di ieri pomeriggio, ma alle ore 12:00 di oggi avevamo oltre 70mila prenotati tra gli over 70 e gli over 79, e abbiamo raggiunto un numero totale di quasi 250mila vaccinati" ha concluso il presidente Acquaroli.
Nei giorni scorsi, i responsabili politici della coalizione di centrodestra, hanno incontrato il sindaco Sandro Parcaroli per fare il punto della situazione dopo sei mesi circa dalle elezioni comunali. Durante l’incontro è stato ribadita la totale condivisione dell’operato della Giunta in vista dell’attuazione del programma di coalizione premiato dai maceratesi lo scorso settembre.
"Si è sottolineato come, nonostante la grave situazione connessa alla pandemia, l’Amministrazione di centrodestra stia ben operando" - scrivono in una nota congiunta Sandra Vecchioni (Lega), Francesco Pastori (FdI), Stefano Settimi (Pensiero & Azione), Michele Bacchi (FI), Paolo Cotognini (UDC - .
"Si è concordato anche sulla necessità di operare quei cambiamenti che la città, dopo 25 anni di governo di centrosinistra, attende. Il centrosinistra nonostante la sonora sconfitta di settembre, si limita a un’opposizione strumentale e sterile, evitando di confrontarsi con la nuova Amministrazione, malgrado, la grave situazione che stiamo vivendo imporrebbe un dialogo costruttivo", continuano.
"Proprio in tal senso la coalizione di centrodestra si augura che il centrosinistra abbandoni questo atteggiamento di sterile contrapposizione per poter così tentare di affrontare “coralmente” i reali problemi della nostra città", concludono .
Primo consiglio comunale del 2021 per l’assise comunale di Sefro.
All’ordine del giorno il bilancio di previsione 2021-2023 che viene approvato dopo l’illustrazione del Vicesindaco e assessore al bilancio Rodolfo Rossi. “Siamo molto soddisfatti – dichiara Rossi – per il lavoro che stiamo facendo. Grande attenzione alle spese e attento sfruttamento dei vari finanziamenti che stiamo intercettando. Come tutti i piccoli comuni, dobbiamo fare i conti con la strutturale pochezza di risorse, ma abbiamo partecipato a molti bandi di finanziamento in questi due anni e i frutti stanno arrivando. Da ultimo abbiamo ottenuto una sovvenzione per l’acquisto di un veicolo totalmente elettrico, grazie alle nuove risorse stanziate dalla Regione Marche, e una ulteriore importante somma di denaro destinata al rifacimento di tratti danneggiati del servizio idrico.” Un bilancio che è accompagnato anche dalle relative opere pubbliche, quindi, e da altre delibere tecniche. Tra le opere in partenza nel 2021, infatti, c’è anche il PIL che vede capofila San Severino Marche. Prosegue il Vicesindaco: “È stato finalmente approvato e reso finanziabile, per un importo di circa 1milione e 400mila euro, il Progetto Integrato Locale Lungo i Sentieri dell’Alto Potenza. Oltre a noi, con una quota di circa 125mila euro, ci sono i comuni di San Severino Marche, nel ruolo di capofila, di Castelraimondo, Gagliole, Pioraco Fiuminata ed Esanatoglia, a testimonianza di un grande lavoro di squadra che stiamo portando avanti anche in sede di Unione Montana. A breve partiremo con i lavori che ci permetteranno di riqualificare e potenziare il collegamento del sentiero francescano con Pioraco e il punto di arrivo del Bosco Incantato.”
Altra novità è l’ingresso in consiglio di Matteo Santini nelle fila del gruppo di minoranza Oltre l’orizzonte. A seguito delle dimissioni di Mario Santini, subentra proprio il nuovo consigliere che riceve contestualmente l’investitura di nuovo capogruppo. Commenta il Sindaco Pietro Tapanelli: “Un avvicendamento che porta a perdere un consigliere serio e collaborativo, ma che dà comunque spazio ad un nuovo componente altrettanto attaccato al nostro territorio e sempre disponibile. Grazie a Mario e buon lavoro a Matteo.”
Su iniziativa del consigliere regionale Marco Ausili e del consigliere e presidente della IV Commissione Elena Leonardi, il Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia in Regione ha depositato una proposta di legge volta a istituire nelle Marche il servizio di psicologia scolastica.
“Crediamo sia fondamentale intervenire sull’intera comunità scolastica, composta da studenti, insegnanti, dirigenti, personale ATA, educatori e famiglie, per sostenere il loro benessere psicologico che in questo momento così complesso rischia di essere compromesso” hanno sostenuto i due consiglieri di Fratelli d’Italia.
La proposta di legge, sottoscritta da tutti i consiglieri del gruppo FdI, ha l’obiettivo di inserire all’interno della scuola primaria e secondaria di I e II grado, sia pubblica che paritaria, un servizio di psicologia a scuola svolto da professionisti per accompagnare gli studenti nello sviluppo emotivo, affettivo e sociale, sostenendo il personale nel loro compito e promuovendo la collaborazione scuola-famiglia.
Sino ad ora, all’interno delle istituzioni scolastiche, la figura dello psicologo è intervenuta solo in caso di bisogno dei singoli studenti, in caso di specifici protocolli, e solo in certe realtà scolastiche. Ora, in virtù della presente proposta, la figura dello psicologo scolastico tende a diventare organica e funzionale al sistema educativo nel suo complesso.
Capannone Nervi,Il Movimento 5 Stelle ipotizza un utilizzo efficiente delle risorse regionali
Interrogazione di Lupini e Ruggeri per fare chiarezza sui progetti riguardanti la struttura a Porto Recanati
«La Regione valuti la possibilità di un utilizzo più congruo e utile delle risorse economiche per il recupero funzionale del capannone ad ora fatiscente». Lo chiedono la consigliera regionale Simona Lupini e la capogruppo Marta Ruggeri, entrambe di M5s, rilanciando una perplessità che è stata sollevata per primi dai cittadini di Porto Recanati. La reale priorità, infatti, appare il consolidamento del capannone in disuso, anche per garantire la sicurezza pubblica.
«Interroghiamo il presidente Francesco Acquaroli – argomentano Lupini e Ruggeri – per ottenere una risposta chiara a una domanda molto semplice. Il progetto comunale da 120.000 euro, finanziato dalla delibera di giunta regionale 1659 del dicembre 2020, ha un reale valore turistico oppure si rischia lo spreco di denaro pubblico? Riteniamo opportuno, se non doveroso, che la Regione disponga un sopralluogo per verificare lo stato del manufatto, valutando l’opportunità di revocare i fondi disposti dalla delibera di giunta regionale. In base ai risultati dell’ispezione, si potrebbe concordare con l’amministrazione comunale un progetto per ristrutturare il Capannone Nervi. A nostro giudizio è infatti prioritario un intervento per mettere in sicurezza la struttura, da considerare l’indispensabile base per farne poi un’attrazione di tipo turistico».
L’interrogazione di Lupini e Ruggeri spiega che il capannone fu costruito nel 1955 ed è stato per oltre sessant’anni una fabbrica di concimi chimici. Dal 2002, su richiesta della Soprintendenza marchigiana, il Ministero Mibac l’ha vincolato quale bene monumentale. Risale invece al dicembre 2020 la delibera di giunta regionale che ammette il progetto presentato dall’amministrazione comunale di Portorecanati (120.000 euro per l’illuminazione artistica della struttura in disuso) ai finanziamenti per gli interventi di accoglienza turistica. «L’ente locale – concludono Lupini e Ruggeri – ha già investito 100.000 euro per mettere in sicurezza la copertura in amianto, ma resta evidente lo stato di abbandono in cui versa la struttura, che nel frattempo ha subito un inesorabile decadimento. Alcune sue parti sono crollate e altre sembrano in procinto di farlo».
"La situazione e la logistica nel Centro vaccini di Civitanova sono insostenibili e non a norma. Lo sostengo pubblicamente da settimane". È quanto scrive, in una lettera aperta inviata al direttore dell'Area Vasta 3 Daniela Corsi, il capogruppo - in Consiglio Comunale - del partito democratico civitanovese Giulio Silenzi.
"Come punto di riferimento per la vaccinazione degli ultra ottantenni provenienti dai comuni del Civitanovese e del Recanatese (parliamo di un comprensorio di 120.000 abitanti) è stato scelto il primo piano del Centro civico Risorgimento. Grave che il Comune non abbia messo a disposizione altri locali, più spaziosi e soprattutto collocati al piano terra - osserva nella missiva Silenzi -. L’attuale location si presenta con barriere architettoniche come una scala a chiocciola, con gradini ammalorati, perché la gomma che li ricopre è rovinata e staccata, dove gli anziani, e non solo, possono inciampare. L’ingresso è al primo piano e l’ascensore a servizio non viene sanificato ed è utilizzato per lo più solo in salita (vedi foto ndr)".
"Gli spazi del Centro civico, soprattutto nell’area di attesa dopo la somministrazione del vaccino, sono veramente ristretti - aggiunge il capogruppo Pd -. Infatti, in questi giorni vi sono stati assembramenti e gli anziani sono stati costretti ad attendere al freddo, come evidenziato da numerose testimonianze che sono state postate sulla rete e anche dalle denunce di consiglieri comunali, come Stefano Mei che ha accompagnato i propri genitori alla vaccinazione".
"E’ necessario trovare uno spazio più agevole, più confortevole, ma soprattutto a norma di legge e senza barriere architettoniche. A meno di 100 metri dal Centro civico esiste il Palarisorgimento, utilizzato nei mesi scorsi per lo screening di massa - suggerisce Silenzi -. L’utilizzo da parte della squadra di pallacanestro non può rappresentare un ostacolo in quanto, per quest’ultima, si può trovare una soluzione diversa".
A conclusione della sua lettera, Silenzi si rivolge direttamente alla dottoressa Daniela Corsi: "Voglio esprimerle l’apprezzamento per il personale impegnato, per come ha svolto le funzioni di accoglienza, di inoculazione del vaccino. Sono certo della sua sensibilità e professionalità e la invito pertanto a provvedere nel minor tempo possibile a risolvere la questione".
Procedono spediti i lavori sulla nuova struttura nell’area Valleverde a Piediripa che ospiterà la somministrazione del vaccino anti-covid per ampie fasce della popolazione maceratese.
L’edificio, concesso gratuitamente al Comune dalla UniCredit Leasing, sta prendendo sempre più forma e appena dopo Pasqua sarà un hub vaccinale pienamente operativo dove sarà possibile inoculare circa 1200 dosi al giorno compatibilmente con la disponibilità del medicinale.
Uno spazio ampio e logisticamente ideale soprattutto se si pensa che l’intero apparato ospiterà la vaccinazione di massa dei 24 comuni ricadenti del distretto di Macerata: “I lavori saranno ultimati la prossima settimana e in questi giorni stiamo accelerando su vari fronti, grazie anche all’aiuto dell’azienda Lube per l’arrendamento e della Presidente della Fondazione Carima Rosaria del Balzo che ci ha supportato nel reperimento dei fondi necessari, indispensabili per partire subito dopo Pasqua”.
A spiegare lo stato dell’arte del nuovo punto vaccinale del capoluogo di provincia è stato il Sindaco di Macerata Sandro Parcaroli che ha anche illustrato le peculiarità della struttura: “si tratta di un capannone di 9000 metri quadrati e le postazioni per la somministrazioni saranno istallate nel piano terra dove c’erano i locali adibiti ad uffici – ha dichiarato - si parità da 10 siti estendibili fino a 15 e saranno inoculati dalle 1000 a 1500 dosi, ovviamente il ritmo di lavoro sarà commisurato a seconda della disponibilità del medicinale”.
“Il punto forte della struttura è senza dubbio la logistica – ha sottolineato il primo cittadino - basti pensare solo all’ampiezza dei parcheggi che sono di fondamentale importanza considerando che ogni ora arriveranno circa 100 macchine – sempre parlando del posizionamento dell’hub ha continuato - è impensabile trovare un edificio che possa garantire dei servizi simili all’interno della città Macerata. Forse il palasport poteva risultare anche idoneo per una funzione simile, ma dal mio punto di vista non si possono bloccare delle attività sportive quando non sappiamo ancora di preciso quanti vaccini serviranno e quanto durerà tutto questo complicato periodo”.
Le inoculazioni, quindi, si svolgeranno in un luogo consono e nelle massime condizioni di sicurezza : “Questa è una bella operazione messa in atto dal Comune in quanto parliamo di un luogo accessibile dotato di parcheggi ampi e un ambiente all’interno di alto profilo – ha aggiunto Parcaroli -. Non si tratta di una tensostruttura ma di una realtà nella quale l’Asur Marche - Area Vasta 3 non ha sborsato nulla ed è tutta frutto della disponibilità di tante anime; compresi tecnici e operai del comune che si sono messi in gioco e hanno di fatto reso possibile la disponibilità della struttura in pochissimo tempo”.
Le vaccinazione degli over 80 è iniziata a Macerata il 13 febbraio presso l’oratorio Santa Madre di Dio, ma e già da quella data era stato reso noto che quella non sarebbe stata la sede definitiva in vista dell’allargamento delle categorie da vaccinare.
Proprio gli spazi di via Capuzi in questi ultimi periodi sono stati oggetto di discussione considerando i disagi dovuti alle file che si sono venute a creare tra simministrazioni di prime dosi e richiami: “ La ‘teoria delle code’ non regge – ha affermato il Sindaco di Macerata –è vero che nelle prime ore della mattina si è venuta a creare qualche problematica, ma poi nel pomeriggio la situazione era totalmente rientrata nella normalità. Si sono verificati dei casi dove delle persone sono arrivate al punto vaccinale prima dell’appuntamento ma stiamo parlando di un'utenza di una certa sensibilità e non è colpa loro, però questo è quanto accaduto”.
Qualche frecciata è partita dall'opposizione in merito alla gestione delle prenotazioni e delle persone in fila: “Se fossi stato nella minoranza sarei andato ad aiutare la Giunta a compiere l’opera del nuovo hub vaccinale – incalza - in questo periodo è necessario lavorare tutti insieme perrchè quello che sta vivendo la mia amministrazione dovrebbero sentirselo dentro tutti, in quanto si tratta di fare del bene alla città”.
“Il nostro distretto serve ben 24 comuni e noi non chiediamo a loro supporti economici , ma solo la concessione di personale come Polizia Locale e Protezione Civile perché per 12 ore al giorno non possiamo stressare solo i dipendenti di Macerata – conclude il Sindaco Parcaroli - . Tra l’altro sembra che in prospettiva, le prossime strutture valutate idonee per le vaccinazioni, dal Servizio Sanitario Regionale, dovranno garantire l’inoculazione di minimo 800 dosi al giorno quindi, con l’attivazione dell’hub di Piediripa saremmo coperti anche per questa evenienza”.
Nella Videoconferenza stampa odierna si sono discusse le richieste che la Regione Marche ha presentato al Governo nazionale per sostenere la crescita economica post Covid-19. Il vicepresidente regionale, Mirco Carloni, ha chiarito quanto emerso dal confronto stato regioni avvenuto ieri. Le regioni hanno trovato nel ministro allo sviluppo economico un interlocutore disponibile e attento alle richieste dei vari assessori regionali: "Abbiamo avuo con Giorgetti un incontro importante per le attività produttive. È emersa la volotà d'un impegno diretto per i lavori. I cittadini sono preoccupati per le condizioni economiche, è dunque necessario fare in modo che la contrazione del PIL non arrivi ad aggravare l’economia reale. Ci sono settori colpiti da oltre un anno, occorre mettere in campo risposte per rafforzare tessuto".
Tanti sono stati gli argomenti affrontati ma univoca è stata la richiesta di impegno al ministero. Per quel che riguarda il programma Next Generation Carloni ha detto: "Si tratta di una grande opportunità che riguarda soprattutto le regioni per l'effettiva applicazione. Nei mesi scorsi il governo precedente non è entrato nello specifico e le regioni sono rimaste all’oscuro delle modalità di erogazione dei fondi. È dunque necessario un contributo diretto del governo per sostenere le imprese, gestire i fondi e coordinare le manovre di restrizioni anti covid".
Il presidente della Regione Acquaroli, presente all'incontro, ha evidenziato l'importanza del confronto stato regioni. Sull'incontro con Giorgetti ha esordito dicendo:"Il lavoro svolto è stato di ascolto e concentrazione. Le imprese colpite dalla pandemia sono tantissime. Il rapporto costante con il ministro serve a far arrivare richieste legittime e aspettative delle regioni al tavolo del governo centrale, lavorando per risposte adeguate. Nei cittadini paura di non farcela e voglia di ripartire coesistono, sta a noi sostenerli facendo da tramite".
Ad un anno dalle chiusure non si può più parlare di emergenza. Occorrono risposte strutturali e rispetto al piano ristoro l'assessore Carloni ha esortato all'integrazione delle misure: "Si è scelto di parlare di perdita di fatturato per riconoscere un risarcimento, ma ora è necessario fare un altro decreto e probabilmente verrà presentato ad Aprile, servirà a prendere in considerazione altri aspetti problematici otre alla diminuzione di fatturato. Alcuni settori non hanno solo perso ma sono stati completamente azzerati perchè non hanno lavorato. È necessario individuare criteri più inclusivi che meglio fotografano la situazione reale".
Diventa cruciale stabilire quali siano le modalità di accesso al credito degli imprenditori. Con una diversa valutazione del rating per la richiesta di finanziamenti. E proprio su Rating e Reshoring si esprime il vicepresidente regionale:" Le aziende possono crescere ed avere un rating conveniente e prospettive di Reshoring, condizione che permetterà di avere nuovi investimenti. Sviluppi che passano necessariamente per la defiscalizzazione (al esempio nel decreto sud alcuni comuni che confinano con le Marche hanno sgravi fiscali non accordati alla regiorne)".
Tra li temi proposti a Giorgetti c'è sicuramente l'innovazione tecnologica: "Abbiamo tutto in DAD ma ritardo di oltre 3 anni su banda ultralarga va gestito. Sui patti di sviluppo occorre lavorare ancora attraverso la negoziazione diretta con le imprese, le dirette interressate".
L'assessore Carloni parla di un Progetto di filera nelle Marche in cui potrebbe giocare un ruolo fondamentale il Recovery Fund aggiungendosi alle oltre ai finanziamenti ordinari. Il vecepresidente ha parlato di: "Creare un nuovo modello economico individuando ecosistemi economici strutturali, con un leader che possa generare rapporti di collaborazione. Collegamento utile a rafforzare finanza, innovazioni e produzione. È il modo migliore per rafforzare quello che c’è nel sistema economico e farlo uscire dalla fragillità. La proposta coinvolge più settori ma meccatronica, fashion e food rappresentano le maggiori opportunità".
Sulle repliche di Draghi alla vaccinazione non obbligatoria del personale sanitario Acquaroli si è detto tranquillo:" Stato e regioni devono lavorare insieme, è necessario fare squadra perché dobbiamo essere in grado di supportare sanità e imprese. La filiera istituzionale deve essere responsabile e meno polemica possibile. Il vaccino è sicuramente una grande arma per arginare il virus e far respirare la sanità però in Italia non c’è obbligo di vaccinazione e solo il governo centrale può dirci se e come dare l'obbligo vaccinale, non compete sicuramente alla regione. Aspettiamo le idee di Draghi nel dettaglio ma è difficile esprimersi su qualcosa di aleatorio".
Approvato all’unanimità dalla 3a Commissione Consiliare presieduta dal leghista Andrea Maria Antonini il piano triennale regionale dei lavori pubblici 2021-2023.
Per la provincia di Macerata sono stati pianificati interventi circa 42 milioni di euro che riguardano mobilità sostenibile, edilizia sanitaria, difesa del territorio dal rischio sismico ed idrogeologico, manutenzione efficientamento energetico del patrimonio pubblico.
“Il piano dimostra l’attenzione particolare della Regione verso la sanità diffusa, la difesa del suolo, la riqualificazione energetica degli edifici e la mobilità sostenibile, alla base del rilancio dell’economia di territorio – dichiarano per la Lega il capogruppo in consiglio regionale Renzo Marinelli e la consigliera Anna Menghi – Oltre alla realizzazione del tratto maceratese del ponte ciclopedonale sul fiume Chienti, da sottolineare gli interventi propedeutici alla ridefinizione dei servizi sanitari di prossimità come demolizione e ricostruzione dell’ospedale di Tolentino e del Distretto Sanitario di Sarnano nonché il miglioramento sismico della RSA di San Ginesio”.
Gli interventi pianificati sono complessivamente 21 e riguardano oltre al capoluogo Macerata, i territori di Castelraimondo, Camerino, Pioraco, Gagliole, Fiuminata, San Severino M, San Ginesio, Tolentino, Sarnano, Treia, Recanati, Montelupone.
“Nel triennio 2021-23 saranno messi a disposizione delle Province e delle Città metropolitane 1,150 miliardi per la manutenzione straordinaria di ponti e viadotti. Di questa cifra sono ben 53 milioni di euro i fondi stanziati per la regione Marche. Esattamente 16 mln nel 2021, 21 mln nel 2022 e 16 mln nel 2023”. Lo dichiara in una nota la facilitatrice regionale del Movimento 5 Stelle, Mirella Emiliozzi.
“Da sempre il MoVimento 5 Stelle - spiega Emiliozzi – s’impegna per mettere al primo posto la sicurezza delle infrastrutture esistenti a beneficio di tutti. Per la ripartenza del Paese, la manutenzione di strade e viadotti è un aspetto centrale e prioritario da sviluppare. A sostegno della tutela dei cittadini nei confronti dei rischi strutturali della rete viaria, il ministro dei Trasporti Giovannini ha spiegato che ulteriori risorse potranno essere reperite con la nuova programmazione del Fondo Sviluppo e Coesione”.
“La cifra a disposizione è frutto dell’intesa raggiunta tra il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile e la Conferenza Stato-Città e Autonomie locali sul decreto ministeriale, in accordo con il ministero dell’Economia e delle Finanze. – continua Emiliozzi – Una cifra prevista inizialmente nel decreto Agosto del Governo Conte 2 e rafforzata nella legge di Bilancio per il 2021”.
“La dotazione di 53 milioni di euro - conclude Emiliozzi - per le Marche nel triennio 2021-23 servirà ad aumentare il grado di sicurezza di ponti e viadotti della rete stradale gestita da Province e Città metropolitane: stiamo parlando dell’80% della viabilità extra urbana d’Italia se si guarda al sistema Paese”.
Bocciata la mozione del Pd sull’obbligo vaccinale per il personale sanitario, Mangialardi: “In Parlamento sostengono la proposta, nelle Marche la bocciano”
“Un’altra occasione persa per provare a costruire qualcosa di buono insieme a favore dei nostri concittadini. E ciò che più dispiace è che, ancora una volta, la decisione della destra sia frutto di mero un pregiudizio politico. Lo dimostra chiaramente il fatto che la proposta di legge sull’obbligo vaccinale per il personale sanitario sia stata portata in discussione in Parlamento proprio da Forza Italia, lo stesso partito che ieri, pur con evidenti malumori, si è dovuto accodare ai suoi alleati in Regione, bocciando la mozione del Partito Democratico che chiedeva al presidente Acquaroli di assumere l’iniziativa nella Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome per sensibilizzare il governo e il Parlamento affinché tale legge potesse essere presto approvata. Un voltafaccia che non danneggia il Partito Democratico, ma i marchigiani”.
Così Maurizio Mangialardi, capogruppo regionale del Partito Democratico, commenta rammaricato la bocciatura della mozione sull’obbligo vaccinale anti Covid per gli operatori del Servizio sanitario nazionale e delle strutture sanitarie e socio sanitarie private presentata dal suo gruppo.
“In un momento che vede le Marche primeggiare negativamente a livello nazionale per i dati sulle terapie intensive, il numero dei contagi e i ritardi sulla vaccinazione degli over 80 e dei soggetti fragili – spiega Mangialardi – si poteva dare tutti insieme un bel segnale e rendere la nostra regione protagonista di una proposta utile anche per l’intero Paese. Ciò avrebbe significato riconoscere pure il grande impegno del personale sanitario regionale che ha aderito in massa alla campagna vaccinale. Noi continuiamo a essere convinti che la gravità della situazione chieda alla politica e alle istituzioni azioni legislative coraggiose, in modo che non solo nell’immediato, ma anche in prospettiva, l’Italia non si faccia trovare impreparata a fronteggiare eventuali nuove emergenze sanitarie. Da questo punto di vista confidiamo che la maturità venuta meno da parte della maggioranza del presidente Acquaroli emerga in Parlamento”.
I vaccini COVID monopolizzano la discussione politica quotidiana: e per i cittadini diventa sempre più difficile orientarsi: a mettere ordine su un tema sempre più complesso arriva una mozione del Movimento 5 Stelle Marche, approvata oggi all’unanimità, e che permetterà di rendere più chiara e trasparente la comunicazione istituzionale sul tema.
“La mozione impegna la Giunta a pubblicare un report quotidiano sul sito e sui canali social della Regione, in cui siano indicati chiaramente i numeri dei vaccini, le categorie coinvolte, il cronoprogramma della campagna vaccinale.” dichiara Simona Lupini, prima firmataria della mozione.
Sostegno unanime, sia dai colleghi di opposizione del centrosinistra sia dal centrodestra, che si era impegnato ad accogliere la proposta nel precedente Consiglio.
“Questo è il secondo Consiglio regionale dedicato quasi interamente all’emergenza Covid: numeri e tempi della vaccinazione sono sempre al centro del dibattito, e sul tema finora c’è stata confusione e anche un dibattito aspro. Grazie a questa proposta, assicureremo dati certi e autorevoli: per comprendere la pandemia e affrontarla con la serenità data dalla scienza, e un diritto democratico dei cittadini” evidenziano soddisfatte Simona Lupini e Marta Ruggeri.
Un finanziamento aggiuntivo di almeno un miliardo di euro per le aree del terremoto del Centro Italia e' una delle proposte della Lega presentata in commissione Ambiente e inserita nel parere come linee guida del Pnrr.
Un vero e proprio "cantiere Centro Italia" con lo scopo di sviluppare una serie di politiche di sostegno che avranno l'obiettivo di promuovere un'azione complessiva di rigenerazione e di contrasto allo spopolamento. Un'attivita' incisiva volta a rendere le citta' e i borghi delle aree del terremoto sicuri, accoglienti, sostenibili ed ecocompatibili.
Un segnale di attenzione e sensibilita' che prevede anche azioni per una mobilita' piu' efficiente, cosi' come il recupero e la riqualificazione energetica degli edifici e la realizzazione di servizi digitali per la valorizzazione del territorio." Cosi' i deputati Lega Tullio Patassini e Luigi D'Eramo della commissione Ambiente della Camera
Sono trascorsi 440 anni dalla prima pubblicazione, postuma, della traduzione dell’Eneide da parte dell’illustre concittadino Annibal Caro (Civitanova Alta 6 giugno 1507, Roma 17 novembre 1566), prestigioso traduttore, umanista, poeta e personalità di spicco del Cinquecento.
In occasione di questa ricorrenza, il Comune di Civitanova Marche ha provveduto alla ristampa, con una preziosa veste tipografica, dell’anastatica dell’Eneide di Virgilio, tradotta dal Caro e pubblicata nel 1581, che ha a corredo l’introduzione del professor Giulio Ferroni, uno dei maggiori e accreditati studiosi dell’opera di Caro, componente del Comitato scientifico dell’Osservatorio Annibal Caro, accanto a personalità autorevoli come Marcello Verdenelli, Stefano Papetti, Enrica Bruni, Mara Pecorari, Pier Luigi Cavalieri e il compianto prof. Riccardo Scrivano, membro ad honorem.
Con l’Eneide si è data alla stampa anche la preziosa cartella d’arte “Omaggio ad Annibal Caro”, curata da Enrica Bruni, direttore della Pinacoteca civica Marco Moretti, primo pregiato esemplare di una collana che ogni anno si arricchirà di una nuova edizione realizzata grazie al contributo di valenti artisti incisori che, di volta in volta, creeranno opere originali ispirate dagli scritti cariani, interpretati ed illustrati seguendo il loro particolare sentire creativo.
L’opera incisoria dal titolo “No, che baciandola la desterei”, frase che si trova nel primo libro del romanzo, è tirata in 100 esemplari numerati e firmati.
“Nel 2019, l’Amministrazione comunale – spiega il sindaco e assessore alla Cultura Fabrizio Ciarapica - volendo celebrare e ricordare Annibal Caro, ha istituito l'Osservatorio formato da personalità autorevoli, con il compito di promuovere adeguatamente la figura del letterato, la ricerca e lo studio delle sue opere, creando nuove connessioni per la valorizzazione del territorio, del suo patrimonio e della sua memoria storica-artistica".
"Inoltre abbiamo organizzato la mostra artistica e documentale “Annibal Caro. Il rammemorar m’è dolce in piccolo Terra”, allestita presso la Pinacoteca civica Marco Moretti. Oggi siamo orgogliosi di presentare altre due iniziative, sempre curate dalla dottoressa Bruni che ringrazio, segni tangibili finalizzati a dare nuova vitalità al retaggio culturale lasciatoci da Annibal Caro. L’anastatica dell’Eneide, che sarà inviata a tutte le biblioteche pubbliche delle Marche, e la cartella d’arte – conclude Ciarapica - saranno un prezioso omaggio che l’Amministrazione comunale donerà a personalità di spicco e in occasioni istituzionali di rilievo, ma ancor prima saranno i messaggeri di nuove e approfondite ricerche sul Caro e la sua influenza sulla cultura italiana anche recentissima”.
L’artista marchigiana Valentina Formisano, insegnante presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, per la prima cartella d’arte, ha realizzato un'incisione ad acquaforte e ceramolle che trae ispirazione dal romanzo pastorale “Dafni e Cloe” di Longo Sofista (III secolo d. C.), tradotto nel 1538 da Annibal Caro.
“La Pinacoteca civica Marco Moretti, a causa del Covid-19 è chiusa, ma non ferma – ha dichiarato il direttore Bruni illustrando la stampa -. La luce della cultura non si è spenta, anzi per noi è più che mai viva e lo dimostrano queste due importanti realizzazioni che l’Amministrazione comunale ha fatto realizzare. In particolare, la cartella d’arte ispirata agli “Amori pastorali di Dafni e Cloe”, tradotti da Annibal Caro e pubblicati nel 1786 a distanza di 248 anni, ci svela un Caro eclettico conoscitore dei generi letterari, traduttore raffinato, moderno e brioso che si cimenta con un romanzo di età imperiale che divenne un modello della narrativa erotica moderna, da leggersi, come suggeriva Goethe, una volta l’anno”.
"Ma questi politici a Macerata pensano alle piste da sci artificiali, con tutto quello che sta succedendo? A dare la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto o il nome di una via a Oriana Fallaci?"
Con questa provocazione Strada Comune esorta ad una maggiore e migliore presenza politica: "Fuori c’è una tempesta, un tempo di sofferenza per il presente e di attesa, di speranza per una nuova liberazione. Di questo si parla poco in Consiglio, quasi niente. Pochi argomenti, molte formalità, una buona dose di demagogia. E con uno stucchevole rinfacciarsi i demeriti dell’amministrazione passata e di quella nuova. Dimenticando che nel frattempo c’è da occuparsi della città di oggi e progettare quella di domani".
Le risposte date sinora non paiono sufficienti per il gruppo guidato da Alberto Cicarè: "La politica in generale a Macerata sembra stordita, incapace di affrontare con forza e compassione la situazione drammatica che vivono i cittadini, inadeguata a gettare le basi per una ripartenza che non può essere lontana".
Sul tema vaccini, di grande interesse e importanza, Strada Comune sottolinea come l'area predisposta dal comune non sembri adatta ad ospitare la procedura: "Somiglia più ad una sagra di quartiere piuttosto che ad un luogo dove accogliere utenti provenienti da mezza provincia".
"Al prossimo Consiglio Comunale presenteremo una mozione per chiedere trasparenza, efficienza e garanzie di salubrità nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti - annuncia Irene Giacchetta, la portavoce di Strada Comune -: un argomento che è di fondamentale importanza per la conservazione dell’ambiente in cui viviamo, che riguarda le tasche e la salute di tutti i cittadini, intorno al quale gravitano interessi enormi. Chiedere, controllare, proporre: questa per noi è opposizione costruttiva, questa è politica."
"Caro assessore Saltamartini, non sono soddisfatto della sua risposta. Lei è un bugiardo seriale". Così il consigliere regionale del Partito Democratico, nonché ex sindaco di Macerata Romano Carancini, ha esordito all'interno del Consiglio Regionale tenutosi nella mattinata odierna per discutere sull'emergenza Covid-19 nelle Marche, nel replicare all'assessore alla sanità Filippo Saltamartini.
Quello che Carancini contesta a Saltamartini è l'aver illuso l'Ordine degli Avvocati riguarda una vaccinazione della categoria: "La colpa della non vaccinazione degli avvocati è sua. È riuscito a far vaccinare, sbagliando perché ha lasciato da parte gli anziani e le persone fragili nella prima fase, 27 mila persone che non facevano parte delle categorie più a rischio.
"Nel momento in cui ha vaccinato i magistrati e il personale amministrativo doveva vaccinare anche gli avvocati. Ha tentato di recuperare questo aspetto e lei li ha illusi, traditi e discriminati" le pesanti accuse di Carancini all'assessore.
LEGGI ANCHE: L'INTERVENTO DI SALTAMARTINI IN CONSIGLIO REGIONALE
"All'assessore dico di occuparsi di più dei temi riguardanti il Covid ed evitare di sparare sciocchezze - ha rincarato la dose il consigliere del Pd -. Ha dichiarato che si ridurranno dell'85% i decessi e gli ingressi negli ospedali con gli anticorpi monoclonali (leggi qui). Ridicolo".
"Se gli è capitato di leggere il piano vaccinale, avrebbe dovuto capire che Figliuolo vuole molti più punti vaccinali. Voi avete preparato un piano vaccinale con 48 posti, 22 sul territorio e il resto negli ospedali. Uno ogni 31mila persone, ridicolo. Bisogna andare a cercare i punti vaccinali nei paesini di montagna e non costringerli, come avviene a Macerata per 24 comuni, ad arrivare nel capoluogo, a 70 chilometri da casa" ha concluso Carancini.
"Nei tre mesi da aprile e giugno si prevede la consegna di circa un milione di dosi che saranno destinate a circa 500mila persone da vaccinare, ma il grosso dei quantitativi che dovrebbe arrivare nella nostra Regione sarà collocato nel terzo trimestre luglio-agosto-settembre". A puntualizzarlo durante la seduta odierna del Consiglio regionale è l'assessore alla sanità Filippo Saltamartini.
Saltamartini, in risposta a un'interrogazione dei Consiglieri Biancani e Vitri riguardo la priorità di vaccinazione per gli autoferrotranvieri e per gli addetti ai supermercati, ha inoltre affermato: "L'Amministrazione è assolutamente d'accordo con la vaccinazione di questo personale, ma anche di tutti quanti operano nei servizi pubblici essenziali - ha affermato l'assessore -. Tuttavia non è possibile addivenire a questa soluzione, perché il piano di vaccinazione elaborato dal Governo lo scorso 10 marzo prevede una strutturazione sulla base delle fasce d'età e dando la priorità a persone con elevata fragilità e con disabilità grave".
"I pazienti che hanno segnalato delle complicanze a seguito della somministrazione del vaccino AstraZeneca nella Regione Marche sono stati quattro. Si passa dalla lingua tumefatta, al dolore dorsale, ad astenia piuttosto diffusa, ad ecchimosi e altre manifestazioni che tuttavia si ritengono congruenti con la vaccinazione" ha aggiunto Saltamartini, che ha inoltre puntualizzato come la somministrazione dei vaccini all'interno delle aziende potrà avvenire soltanto quando "saranno soddisfatte le platee che hanno la precedenza (categorie elevata fragilità, caregiver, soggetti con disabilità, fascia di età 60-70 e 70-80). Una prospettiva che si ritiene possa essere soddisfatta a fine aprile, inizio maggio".
"I punti di vaccinazione presenti nelle Marche sono stati strutturati sulle base delle risorse umane di medici e infermieri e sulla base della vicinanza ai plessi ospedalieri. Questo modello funziona talmente bene, per cui ieri sono stati somministrati 6 mila vaccini, un livello tra i più alti d'Italia. Saremo in grado di arrivare sino a 16mila vaccini al giorno, un numero che ci permetterebbe in tre mesi - se avessimo i vaccini - di arrivare all'immunità di gregge" puntualizza Saltamartini replicando a quanto evidenziato dal consigliere del Pd Carancini (leggi qui).
"Entro la fine di aprile contiamo di vaccinare tutte le persone fragili e con grave disabilità, tra l'altro ci tengo a sottolineare come le Marche siano state tra le prime regioni a somministrare le dosi a queste categorie. Proprio nel mese di aprile arriveranno nella nostra regione 210mila vaccini che saranno interamente indirizzati a persone estremamente vulnerabili, persone con disabilità gravi e tutti i loro familiari, persone dai 70 ai 79 anni" conclude Saltamartini.