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Politica Macerata

Violazione della legge? La polemica sulla bandiera francese esposta da Carancini a Macerata

Violazione della legge? La polemica sulla bandiera francese esposta da Carancini a Macerata

Resta tuttora esposta in bella vista la bandiera francese apparsa nella giornata di ieri (sabato 9 febbraio, ndr) sulla finestra della sede comunale di Macerata in Piaggia della Torre. Il gesto di natura squisitamente politica fatto dall'amministrazione Carancini ha immediatamente sollevato un vespaio di polemiche, che non hanno però - a quanto pare - scalfito la volontà di mantenere vivo il gesto di vicinanza al governo Macron sulla questione migranti dopo il richiamo dell'ambasciatore francese a Roma. 

Aldilà dei diversi e tutti legittimi punti di vista in merito alla solidarietà politica espressa dalla giunta Carancini, a tenere banco è l'illegittimità legislativa di tale gesto. 

IL DECRETO - Secondo quanto previsto dal DPR 121/2000, infatti, l'esposizione di bandiere di Paesi stranieri all'esterno e all'interno degli uffici comunali è prevista "solo nei casi di convegni, incontri e manifestazioni internazionali, o di visite ufficiali di personalità straniere, o per analoghe ragioni cerimoniali, salve le regole di cerimoniale da applicare in singole occasioni su indicazione del Governo".

IL CASO CUNEO - Nei giorni scorsi si è verificato un episodio analogo a Cuneo. Il sindaco Federico Borgna, dopo aver esposto il tricolore francese accanto a quello italiano, è stato costretto a rimuoverlo su intervento del prefetto e sollecitazione di Palazzo Chigi. 

L'OPINIONE DI EMILIOZZI - La deputata del Movimento 5 stelle Mirella Emiliozzi con un post apparso su Facebook ha puntalizzato come si sia trattato di "un gesto fuori luogo, che contravviene anche alla legge, nello specifico al DPR 121/2000, con cui il Sindaco manifesta una solidarietà di cui non c’era bisogno".

Ecco il contenuto integrale del post: 

L'OPINIONE DI PATASSINI - Sulla stessa lunghezza d'onda anche il parlamentare della Lega Tullio Patassini: "Si tratta di una situazione assurda. Probabilmente Carancini confonde il balcone del Comune di Macerata con quello di casa sua. Di fronte a un'istituzione bisogna comportarsi da uomo delle istituzioni".

"Anche in passato il sindaco - prosegue Patassini - ha dimostrato di avere poco chiaro il contenuto delle leggi. Forse - e noi non ne siamo ancora a conoscenza - è diventato il nuovo ambasciatore della Francia in Italia. Credo che il prefetto Rolli stia approfondendo la situazione: non credo che possa permettere ancora per lungo tempo una situazione di questo tipo".   

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