Valfornace, dal polo museale a un nuovo ponte d'ingresso: Massimo Citracca si ricandida a sindaco
La realizzazione del nuovo polo museale, la delocalizzazione delle case Erap e la nuova sistemazione di una parte degli uffici Comunali. Una nuova sistemazione che sarà "resa possibile grazie al recupero di tre immobili, in via Don Luigi Orione, abbandonati da più di un decennio che rappresentano, da troppo tempo, un elemento di degrado per tutta la cittadina". Passa da queste priorità la ricandidatura di Massimo Citracca a sindaco di Valfornace, l’unione dei Comuni nata dalla fusione tra Pievebovigliana e Fiordimonte.
"Proprio dall’esperienza di questi cinque difficili anni", il primo cittadino uscente vuole ripartire, con una nuova squadra, "per dare un senso a quanto fatto fino ad ora e per completare un percorso che non mancherà di essere animato da tante novità".
All’appuntamento elettorale del 12 giugno, Citracca si presenterà con la lista “Per Valfornace. Noi con Voi”. Una lista "formata da persone con molta esperienza che, da sempre, vivono la realtà locale - precisa il sindaco uscente -, che sono amanti del proprio territorio e che vogliono accompagnare lo stesso verso un futuro fatto di normalità con il ritorno alla quotidianità di una comunità costretta oggi in parte a migrare altrove".
"Rilevante per tutti i cittadini sarà sicuramente l’approvazione del progetto definitivo per la realizzazione delle nuove scuole, i cui lavori inizieranno entro l’anno in corso - precisa Citracca -. Ma di grande interesse saranno anche i lavori per il rifacimento del ponte all’ingresso del capoluogo e la messa in sicurezza del torrente Fornace, che libererà un’intera area a ridosso del centro abitato di Pievebovigliana dal vincolo idrogeologico, misura essenziale anche per la ricostruzione privata della Pieve del domani".
"Per i prossimi anni abbiamo in progetto - aggiuge il sindaco uscente - anche una serie di azioni per la valorizzazione e la promozione del piccolo borgo, già inserito all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e detentore di una serie di ricchezze paesaggistiche, ambientali e storico-monumentali uniche".
Un ultimo capitolo, infine, sarà dedicato ai giovani attraverso "l’offerta di nuove opportunità per le giovani generazioni, nell’ottica del contrasto all’abbandono dell’entroterra. Perché è dalle proprie radici che questi territorio vogliono ripartire", conclude Citracca.
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