Tolentino al ballottaggio. Luconi: "Ampio vantaggio, sono serena". Sclavi: "Prima vittoria, speriamo arrivi seconda"
A Tolentino si va al ballottaggio per decretare il nome del nuovo primo cittadino (leggi qui i risultati dello scrutinio in diretta). A sfidarsi, tra due settimane, saranno la candidata della coalizione del centrodestra - nonché vicesindaco uscente - Silvia Luconi e il candidato del terzo polo civico, Mauro Sclavi.
Intercettati a caldo sulla scalinata che conduce alla sala stampa allestita dal Comune presso la Sala Riunioni dell'Ufficio Urbanistica, entrambi i candidati mostrano fiducia in vista dell'appuntamento decisivo del 26 giugno.
"Bisogna affrontare questi giorni con serenità - la stessa che mi accompagna oggi -, fermezza, e con la voglia di spiegare ai cittadini tutto quello che non è stato capito e compreso in termini di obiettivi e di risultati", dichiara Silvia Luconi che ammette, comunque, come ci sia un po' di delusione per la mancata vittoria al primo turno, ma ribadisce: "Siamo in largo vantaggio, sono fiduciosa".
"La scarsa affluenza alle urne? Ripercorre un trend nazionale, credo che prima di tutto si debbano interrogare i partiti a vario titolo. Qui a Tolentino credo che sia stata fatta una campagna elettorale per certi versi troppo avvelenata, che non ha fatto bene a nessuno e mette nelle condizioni l'elettore di allontanarsi o magari votare diversamente", conclude Luconi.
Estrema soddisfazione per il risultato raggiunto, traspare dalle parole di Sclavi: "Tre liste contro dieci era una missione da David contro, non uno, ma dieci Golia. Però non abbiamo avuto paura - dice -, siamo stati dritti e fermi anche quando la tramontana tirava forte. Il traguardo è stato raggiunto grazie alla coalizione, e non grazie al singolo. Ha vinto il nostro modo di essere e di pensare. Speriamo che questa sia solo la prima delle due vittorie".
Sul ballottaggio, il candidato civico apre le porte alla coalizione di centrosinistra: "D'Este? Il dialogo non si nega a nessuno. Sarebbe intelligente parlare con persone che non hanno un programma troppo distante dal nostro". Infine, un parere sull'affluenza, attestatasi soltanto al 55%: "Tolentino storicamente, dal 2012, non ha avuto mai un'affluenza superiore al 60% degli aventi diritto. La campagna elettorale urlata e buttata sul personale credo non paghi e il voto di oggi lo ha dimostrato. Chi è moderato e parla di temi, come abbiamo fatto noi, viene più gradito".
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