Tartabini dura con l'opposizione: "Dicono no al più grande piano di lavori mai avuto a Potenza Picena"
Ventiquattro opere pubbliche già finanziate con più di 18 milioni di euro: questo il contenuto del programma triennale delle opere pubbliche 2022-2024, illustrato nel dettaglio dall’assessore ai Lavori Pubblici Luisa Isidori e votato quest’oggi nel corso della seduta del consiglio comunale di Potenza Picena.
“I cittadini devono sapere che a questo piano, il più imponente che la città abbia mai avuto, l’opposizione compatta ha detto no – così il sindaco, Noemi Tartabini ha commentato il voto contrario, espresso durante la seduta, da Partito Democratico, Movimento 5 stelle e Civico 49 – Si tratta di una mancanza di responsabilità nei confronti degli abitanti che da troppo tempo attendono interventi assolutamente necessari".
"Con questo voto, la minoranza ha detto no all’edilizia scolastica, no al rifacimento di piazza Matteotti, della torre civica, del Teatro Mugellini, dell’ex Florida e a tantissime altre opere che ci consentiranno di dare un volto nuovo a tutta la città - ribadisce Tartabini -. Abbiamo lavorato con costanza a progetti che hanno saputo intercettare risorse importanti: la scelta è stata quella di riqualificare, senza aggiungere cemento al cemento".
"Potenza Picena merita un centro storico all’altezza e un litorale attrattivo e accogliente. Noi abbiamo in testa una precisa idea di città. Non un elenco di interventi, ma un progetto vero dove le opere sono uno strumento per rimettere al centro le persone, la comunità. Altrimenti non avremmo scelto di privilegiare la scuola e i simboli più significativi del nostro territorio. Nessuno vieta ad un’opposizione di utilizzare gli strumenti che la democrazia mette a disposizione. Ma ci sono situazioni in cui il bene della città che si rappresenta dovrebbe venire prima di tutto” conclude il sindaco.
Sulla stessa linea anche il commento del capogruppo di maggioranza Luca Strovegli che ha sottolineato come l’amministrazione abbia "scelto di intervenire su questioni che non potevano più attendere, privilegiando tutte quelle opere che si sono dimostrate in grado di intercettare risorse, proprio perché corrispondenti ad un progetto vincente”.
Rammaricato per la scelta della minoranza anche il Vice Sindaco, Giulio Casciotti, che durante la seduta del consiglio ha spiegato: “Da ex consigliere di opposizione, mi resta difficile comprendere il voto di oggi. Se si è contrari alla forma si sceglie l’astensione. Votare no significa contestare il contenuto. Perché dimostrarsi contrari ad interventi così importanti?”.
Infine, l’invito dell’amministrazione a concentrare le forze sull’attuazione di quanto stabilito nel piano: “L’obiettivo, per tutti, dovrebbe essere quello di cercare di dare corpo a queste opere nel minor tempo e nel miglior modo possibile. Lavoriamo per la città e la città ci chiede risposte che daremo. Non possono essere i ‘no’ pretestuosi a fermare il miglioramento”.
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