Simone Livi (A.I.M.): "Fondi regionali solo a Comuni che non sono stati colpiti dal sisma"
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato a firma del segretario di "Azione in Movimento" Simone Livi, in merito alla questione relativa ai fondi regionali per i Comuni colpiti dal sisma.
"Le persone sono indignate per la leggerezza e la “furbizia” con cui la Giunta regionale delle Marche a guida PD distribuisce i fondi genericamente assegnati alle zone terremotate.
Ne beneficiano in munifiche quantità Comuni che sono al di fuori del cratere sismico e zone che del terremoto hanno solo letto nei quotidiani e visto in televisione, mentre chi ha avuto la casa distrutta vive in situazioni di emergenza.
C’è ancora gente negli alberghi, nelle SAE che non assolvono al loro compito per deficienze progettuali e per montaggi eseguiti con scarsi controlli e ci sono coloro che vivono perfino nei container.
A 30 mesi dalle scosse sismiche, che hanno letteralmente messo in ginocchio l’entroterra maceratese, la situazione è allucinante: paesi disabitati, macerie da smaltire, ricostruzione ferma.
E in Regione che fanno? Hanno una loro priorità: portare avanti un progetto regionale di piste ciclabili e, cosa gravissima, lo vogliono fare non con fondi propri di bilancio ma utilizzando, secondo noi in modo improprio, i fondi europei destinati alle zone devastate dal sisma.
Magari amministrativamente potrebbero anche farlo ma è moralmente corretto? Le piste ciclabili “parlano” di turismo. Ma turismo dove? Dove le strutture di accoglienza e commerciali sono al di là da venire? Eticamente non sarebbe più corretto prima restituire paesi efficienti alla popolazione? Conta di più una visione teorica di turismo sostenibile e non inquinante o la visione pratica di paesi ancora deserti perché distrutti?
Secondo tanti marchigiani e anche secondo noi, le priorità sono chiare: prima alleviare le sofferenze delle persone, poi il resto.
Questa non è miopia politica ma è visione politica corretta: mettere sempre in primo piano la risoluzione dei problemi immediati della persona umana.
Anche per questi motivi AZIONE IN MOVIMENTO non vede l’ora di dare il proprio contributo al fine di cambiare governo a questa regione che merita di più".
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